Alle del riscalda negli Riscaldare l’ambiente in cui vive é sempre stata una delle esigenze primarie dell’uomo. I sistemi di riscaldamento, affidati per millenni ai fuochi e ai camini, negli ultimi decenni si sono velocemente sviluppati grazie alla messa a punto di tecnologie specifiche. Dalle tradizionali stufe si é arrivati agli impianti centralizzati, costituiti da generatori di calore collegati ad impianti di distribuzione nei vari ambienti, alimentati da combustibile prima solido, poi liquido ed infine gassoso. Il maggior sviluppo degli impianti centralizzati si é verificato in Italia tra gli anni sessanta e settanta, nel periodo del boom edilizio, in concomitanza con la migrazione di grandi quantità di lavoratori dal settore primario (agricoltura) al secondario (industria). In quegli anni mutavano e aumentavano le esigenze della società. Cambiava anche il modello di famiglia che vedeva la donna sempre più protesa a crearsi un ruolo diverso, più legato alla vita produttiva. Da qui una modifica nella fruizione stessa della casa, meno abitata durante il giorno rispetto al passato, con entrambi i genitori al lavoro, i figli a scuola e tuttavia ancora riscaldata, producendo un inutile dispendio energetico, con impianti centralizzati. La crisi petrolifera mondiale del ’78, con la conseguente esplosione dei prezzi dell’energia, portò a dei cambiamenti radicali e ci si rese conto che i sistemi di riscaldamento centralizzato, con i relativi costi, non corrispondevano più alle esigenze del reale utilizzo. Nacque così la richiesta di nuove soluzioni, accolta dal mondo produttivo con l’offerta di convertire gli impianti centralizzati in una miriade di piccoli impianti autonomi, realizzati in ogni appartamento. 2 origini mento autonomo edifici collettivi Quasi un ritorno al passato delle singole stufe!! Se da un lato era stata comunque acquisita l’autonomia, é altrettanto vero che in tema di comfort ambientale questa soluzione fu portatrice non solo di situazioni per certi versi anacronistiche ma anche paradossali dal momento che, a causa degli elevati costi energetici, l’atteso risparmio non era tanto dovuto all’autogestione da parte di ogni singolo quanto ad una rinuncia vera e propria del comfort limitandosi l’utenza all’uso della caldaia in poche ore nell’arco della giornata, al mattino e alla sera! Anche sul fronte della sicurezza si sono aperte delle problematiche del tutto nuove e ad oggi non ancora risolte tant’é che sempre più assistiamo, non senza disagio, al declassamento all’esterno, sul terrazzo, delle cosìddette "caldaiette": un autentico non senso sotto il profilo tecnico e funzionale che contribuisce, tra l’altro, all’abbruttimento ed al degrado dei nostri complessi abitativi e, in ultima analisi, delle nostre città. 3 Edifici con soluzioni autonome “NO-GAS” nelle singole unità abitative CAMPO SOLARE APPARTAMENTO 2 UNITÀ AMBIENTE MODUSAT H20 APPARTAMENTO 1 UNITÀ AMBIENTE MODUSAT H20 CENTRALE TERMICA CELLA TERMICA MULTIENERGIA TR TS PB ADDUZIONE GAS Una centrale termica ottimizzata costituita da generatori a condensazione funzionanti secondo il principio della cascata termica, produce acqua calda distribuita attraverso colonne montanti alle unità satelliti poste al servizio di ogni singola unità abitativa. L’utilizzo dell’energia solare fornisce un preciso contributo nella produzione di acqua calda sanitaria e, nel caso di impianti combinati, anche un significativo apporto al riscaldamento. 4 I Valori del Sistema MODUSAT Garantire il comfort significa fornire una soluzione completa volta ad assicurare quei valori ritenuti imprescindibili nella moderna impiantistica: i valori del sistema MODUSAT. EFFICIENZA: l’efficienza nella generazione del vettore termico (acqua calda o fredda per il riscaldamento e/o il raffrescamento degli ambienti) è assicurata da un unico ed evoluto sistema di produzione, ottimizzato per il fabbisogno dell’edificio e pertanto più efficiente. Ad esempio per il riscaldamento, questa produzione può essere garantita da una centrale termica costantemente monitorata a distanza e composta da generatori a condensazione in cascata termica in grado di rispondere istante per istante ai reali fabbisogni dell’edificio. TRASPARENZA: un preciso sistema di contabilizzazione diretta dei consumi permette di conoscere istante per istante il proprio consumo di energia visualizzandolo sul display della propria unità di controllo ambiente, una garanzia di trasparenza che inoltre sensibilizza l’utente incentivandolo a comportamenti più virtuosi e sostenibili. SICUREZZA: la sicurezza di non avere più il gas quale fonte di calore diretta nelle nostre case è assicurata dal fatto che con il sistema MODUSAT il vettore termico è ora l’acqua riscaldata nell’ unica centrale di palazzo o quartiere. Non più decadimento di sicurezza nel tempo dovuta all’obsolescenza della caldaia o a interventi di manutenzione effettuati da mani inesperte. FLESSIBILITÀ: il sistema satellitare MODUSAT è alimentabile da qualsiasi combustibile, con la possibilità di adeguarsi a risorse o tecnologie future per la produzione del fluido termovettore. AFFIDABILITÀ: l’utilizzo dei satelliti nei quali viene meno la combustione in ambiente è sinonimo di affidabilità in quanto si riduce la componentistica soggetta a logorio o a guasti funzionali. Ogni unità satellite può essere telegestita a distanza da un centro di supervisione che ne assicura sempre la perfetta funzionalità oltre ad evidenziare immediatamente ogni possibile manomissione. Un’unica centrale termica e/o frigorifera tenuta in perfetto stato di efficienza completa l’affidabilità del sistema. RISPARMIO: l’impiego delle migliore tecnologie per la produzione del calore e del freddo, assicurano un miglior rapporto costi/benefici grazie a soluzioni certamente più efficienti. I costi di manutenzione vengono inoltre ridotti perché suddivisi su tutte le utenze riducendo l’impatto per il singolo. ECOLOGIA: gli impianti MODUSAT si prestano idealmente all’impiego delle energie rinnovabili, e in particolare dell’energia solare che può essere utilizzata per la produzione sanitaria o anche quale contributo al riscaldamento degli ambienti. Un impianto MODUSAT è inoltre un impianto commisurato agli effettivi bisogni senza sprechi ne esuberi di potenza causa di notevoli produzioni di agenti inquinanti. AUTONOMIA: gestire direttamente il proprio comfort, scegliendo orari e temperature operative è un’assoluta ed imprescindibile necessità. Con MODUSAT ogni utente può attraverso un’unità di controllo ambiente impostare il proprio livello di comfort in maniera libera e completamente autonoma. RISPONDENZA NORMATIVA: nuovi regolamenti edilizi conseguenti al recepimento della direttiva europea sulla certificazione degli edifici impongono la realizzazione di edifici più efficienti e l’utilizzo di impianti satellitari dotati di contabilizzazione energetica quale unica soluzione impiantistica in grado di contenere i consumi di energia per la climatizzazione degli ambienti. 5 La contabilizzazione del servizio energia Nel vivere di ogni giorno noi tutti utilizziamo una gamma di beni e/o servizi "collettivi" come il telefono, l'energia elettrica, l'acqua od il gas ed altri ancora di più recente fattura come la televisione pay-per-view, i collegamenti internet, ecc. Tutti questi beni-servizi, prodotti e gestiti non sul posto di utilizzo ma in siti remoti, vengono fruiti dall' utenza in via autonoma, in relazione alle proprie scelte ed alle singole necessità. Nel percorso di distribuzione, dal luogo cioé in cui sono prodotti o generati ai tanti punti di utilizzo, si trovano inseriti dei sistemi o dei dispositivi, oggi per lo più elettronici, di "contabilizzazione" ai quali è appunto affidata la funzione di registrare il consumo che di quel bene e/o servizio ne viene fatto da ogni singolo utente in modo tale che la spesa che da questi verrà sostenuta non risponda ad altro criterio che non sia il rapporto diretto con quanto effettivamente utilizzato. Ed è questo il principio funzionale su cui si sviluppa anche la tecnologia MODUSAT che rappresenta, nel suo genere, un traguardo decisamente innovativo ed insuperabile in termini di benefits pur basandosi su concetti ed esperienze largamente consolidati e di uso quotidiano. Il sistema, denominato " satellitare", si struttura su quattro livelli funzionali e costruttivi ben definiti: 6 1° livello 2° livello 3° livello 4° livello Produzione dell’energia termica sempre in stretta relazione con le effettive richieste da parte dell'utenza. Gestione autonoma ed individuale dei servizi calore o eventuale raffrescamento da parte dell'utenza. Contabilizzazione dell’energia prelevata dal sistema e ripartizione della spesa. Telegestione da centro di supervisione remoto dei parametri funzionali del sistema Come per i beni-servizi visti in premessa, la produzione del calore avviene in un unico sito. Questo può essere, indifferentemente, la centrale termica condominiale o di quartiere. Ciò consente al sistema di sfruttare tecnologie moderne, gestite in tutta sicurezza da personale qualificato e di potersi avvalere di fonti energetiche differenziate quali gas, gasolio, combustibili solidi, energia solare ed ogni altra fonte attuale e futura. Sul fronte della gestione autonoma ed individuale del calore così prodotto, l'unità satellitare funge da terminale a disposizione di ogni singola unità abitativa in modo tale che, dell’energia immessa in rete, ogni utenza possa prelevarne la quantità voluta indipendentemente dall'utilizzo finale che sia quest’ultimo di riscaldamento e/o produzione di acqua calda sanitaria. Contemporaneamente al prelievo, un apposito contatore di energia posto all'interno del satellite terminale nel circuito di alimentazione proveniente dalla centrale, quantifica il consumo effettuato per la determinazione del relativo costo: l'energia consumata viene infatti calcolata in base alla temperatura dell' acqua di mandata e di ritorno (6t) e alla portata circolante (contabilizzazione diretta) quindi più precisa. A valle, l’unità satellitare è interfacciabile con ogni tipo di distribuzione: a radiatori, a bassa temperatura con pannelli radianti, ad aria, impianto misto, ecc. La configurazione impiantistica "Satellitare MODUSAT" si propone non solo nelle costruzioni a nuovo o nelle ristrutturazioni, ma anche nella trasformazione in autonomo di quel parco di impianti centralizzati già esistenti con distribuzione di tipo orizzontale. Esempio di unità satellitare Modusat in una riqualificazione impiantistica 7 modulo satellitare per il riscaldamento e la produzione autonoma di acqua calda sanitaria ad accumulo. 8 MODUSAT Moduli satellitari a contabilizzazione per riscaldamento autonomo e produzione di a.c.s. ad accumulo alimentati da centrale termica remota Modulo satellitare progettato per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria negli edifici collettivi, nel rispetto dell’autonomia e del Comfort della singola unità abitativa. L’unità Modusat dispone di un accumulo di acqua calda sanitaria in grado di garantire sempre la giusta produzione in relazione alle più diverse esigenze. Modusat, ideale soluzione per la realizzazione di impianti nuovi a contabilizzazione energetica, diventa una soluzione ottimale anche nella riqualificazione degli edifici esistenti mantenendo la vera autonomia delle unità abitative e sostituendo a tutti gli effetti la vecchia caldaietta. La soluzione che prevede lo stoccaggio e la produzione dell’acqua calda sanitaria direttamente nell’unità abitativa, permette inoltre di ridurre le potenze specifiche installate in centrale termica riducendo i costi impiantistici e semplificando al contempo la struttura distributiva. Ideale soluzione nella riqualificazione impiantistica a garanzia della efficienza e della maggior sicurezza funzionale con la sostituzione dei singoli generatori di calore. ECONOMIA DI ESERCIZIO PROCESSO DI FABBRICAZIONE CERTIFICATO COMFORT ACUSTICO Caratteristiche Principali OTTIMIZZAZIONE DEGLI SPAZI PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA IN PRIORITÀ ACQUA CALDA t.PEVMP TBUFMMJUBSF QFOTJMF B TUSVUUVSB nFTTJCJMF EJTQPOJCJMF JO EJWFSTF DBQBDJUË EJ accumulo; t#PMMJUPSF JOPY '.5 EJ DBQBDJUË MJUSJ MJUSJ MJUSJ JTQF[JPOBCJMF QFS MB produzione di acqua calda sanitaria mediante serpentina, anch’essa in acciaio inox; t 7BMWPMBEJTJDVSF[[BMBUPTBOJUBSJPCBS t $PMMFUUPSF BQFSUP EJ TQJMMBNFOUP QFS MB EFSJWB[JPOF EFM DJSDVJUP EJ SJTDBMEBNFOUP individuale; t1PNQBDJSDVJUPTFDPOEBSJPQFSBTTJDVSBSFMBDJSDPMB[JPOFOFMMJNQJBOUPBVUPOPNP t .JTDFMBUPSFUFSNPTUBUJDPQFSJMDPOUSPMMPEFMMBUFNQFSBUVSBEJFSPHB[JPOFTBOJUBSJB t *TPMBNFOUPUFSNJDPEFMMBDDVNVMPJOQPMJTUJSPMPEBDNBUUPBDPOUFOFSFMFEJTQFSTJPOJ in ambiente; t 4FMFUUPSF EJ GVO[JPOBNFOUP BVUPNBUJDPNBOVBMF DPO BCCJOBNFOUP B DPOUSPMMP NFEJBOUF DSPOPUFSNPTUBUP PQ[JPOBMF DPO SFHPMBUPSF FMFUUSPOJDP DMJNBUJDP 374 t$POUBCJMJ[[B[JPOF EJSFUUB EFJ DPOTVNJ FOFSHFUJDJ NFEJBOUF DPOUBUPSF NPE$' DPO 2ON3/h, conforme alla direttiva MID (opzionale). Specifiche del prodotto t Struttura integrata con bollitore per produzione a.c.s. con priorità t,JUPQ[JPOBMFNPE,EDPNQMFUPEJDBCMBHHJFMFUUSJDJQFSMBHFTUJPOFEJDJSDVJUPEJSFUUP mediante cronotermostato (accessorio). t,JU JESBVMJDP PQ[JPOBMF NPE ,N DPNQMFUP EJ WBMWPMB NJTDFMBUSJDF F SFHPMBUPSF FMFUUSPOJDPQFSMBHFTUJPOFEJDJSDVJUPNJTDFMBUPNFEJBOUFTPOEBBNCJFOUF2""EJ serie). t Disconnettore idraulico per separazione funzionale (circuito primario/secondario) t Configurazione per gestione impianto diretto t Configurazione per gestione impianto miscelato t Capacità di accumulo sanitario EBMJUSJ t Ideale soluzione per la costituzione di edifici con soluzioni NO-GAS nelle singole unità abitative. 184 (*) F18 MT: nuovo acciaio inox bistabilizzato al titanio/niobio garantisce migliori prestazioni rispetto all’acciaio inox AISI 316L quali maggiore resistenza alla corrosione, maggiore resistenza agli stress meccanici, maggiore conducibilità termica e non richiede anodo al magnesio. Moduli autonomo satellitari - MODUSAT r 0Q[JPOJGVO[JPOBMJ - Cronotermostato per regolazione di zona Contatore per acqua fredda sanitaria Kit miscelato comprensivo di valvola miscelatrici e sonda ambiente QAA75 Kit diretto per controllo mediante cronotermostato (accessorio). Contatore di energia ad ultrasuoni MID con display r .0%64"5EBUJUFDOJDJ .0%64"5 .PEFMMP .0%64"5 .0%64"5 Contenuto sanitario Lt 50 75 140 Contenuto primario Lt 2,5 2,5 2,5 Temperatura minima primario °C 55 Lt/min vedere documentazione tecnica in relazione alle condizioni funzionali Temperatura massima sanitario °C impostabile con miscelatore termostatico Temperatura massima riscaldamento °C 80 Potenza utile riscaldamento (*) kW kW vedere documentazione tecnica in relazione alle condizioni funzionali bar bar 1 3 Produzione di a.c.s con ∆T=30°C tra temp. ingresso e temp. erogata Potenza utile raffrescamento (*) Pressione di esercizio riscaldamento min max Pressione di esercizio sanitario max Dispersioni con T.acc. = 60°C e T.est = 20°C bar 7 kWh/24h Alimentazione elettrica 0,55 0,91 V-Hz Peso a vuoto kg 1,7 230 - 50 c.ca 38/48 c.ca 46/56 c.ca 71/81 r .0%64"5EBUJEJNFOTJPOBMJ VISTA LATERALE MODUSAT 440 VISTA POSTERIORE MODUSAT 440 150 150 5 3 VISTA INFERIORE MODUSAT B A 284 VISTA ANTERIORE MODUSAT 440 Modusat 030 20 45 4 2 1 200 1 35 80 70 70 70 80 35 35 2 3 4 5 80 70 70 70 80 REGOLAZIONE MODUSAT CONTROLLO 6 6 35 315 PANNELLO COPRIATTACCHI DI SERIE Misure espresse in mm. .PEFMMP .0%64"5 .0%64"5 .0%64"5 "55"$$)**%3"6-*$* A (mm) 780 970 1530 1 Uscita primario caldo ¾” B (mm) 980 1170 1730 2 Entrata primario caldo ¾” 3 Ingresso acqua fredda sanitaria ¾” 4 Uscita acqua calda sanitaria (a.c.s.) ¾” 5 Ritorno riscaldamento secondario ¾” 6 Mandata riscaldamento secondario ¾” 185 r 6OJUÆ.PEVTBUCBTF .PEFMMP $POàHVSB[JPOF $BQBDJUÆ BDDVNVMP MJUSJ %JNFOTJPOJ IYMYQ NN $PEJDF 50 780 x 440 x 440 t 75 970 x 440 x 440 t 150 1530 x 440 x 440 t 6 Sonda Ambiente Regolatore elettronico 5 4 1 M 1 2 3 4 5 6 2 T C A B C D A Ingresso acqua fredda sanitaria B Uscita acqua calda sanitaria C Ingresso circuito primario riscaldamento D Uscita circuito primario riscaldamento E Ritorno circuito secondario F Mandata circuito secondario 3 E Pompa di circolazione Miscelatore termostatico Contatore di calore (opzionale) Valvola miscelatrice (opzionale) Regolatore elettronico RVS43.530/109 (opzionale) Sonda Ambiente QAA75 (opzionale) 6OJUËTBUFMMJUBSF.PEVTBU QFSSJTDBMEBNFOUPF QSPEV[JPOFBDT completa di: t"DDVNVMPTBOJUBSJPJOBDDJBJP inox FM18T con scambiatore a serpentino da 6 mt., miscelatore termostatico e, a corredo, valvola di sicurezza sanitario da 7 bar; t$PMMFUUPSFEJTQJMMBNFOUP t7BMWPMBEJTmBUP t$JSDPMBUPSFBUSFSFHJNJEJ velocità; F t "QQSPWWJHJPOBUBTVSJDIJFTUB /05" La versione base dell’unità Modusat nasce per essere implementata mediante inserimento di elementi integrativi accessori quali: - contatore di energia MID con display ed interfaccia M.Bus - contatore per acqua fredda sanitaria - kit miscelato comprensivo di valvola miscelatrici e sonda ambiente QAA75 - kit diretto per controllo mediante cronotermostato (accessorio) - cronotermostato per regolazione di zona. r .0%64"5BDDFTTPSJ .PEFMMP CR Cronotermostato Cet "QQMJDB[JPOF $PEJDF Modusat con Kit circuito diretto mod.Kd 177-102 Contatore di energia ad ultrasuoni MID con display Per contabilizzazione energia termica 164-103 Accentratore MBus Accentratore dati da contatori di energia Cet via MBus per telelettura (necessità di modem telefonico codice 122-171) Registrazione dati di consumo fino a max 25 moduli Registrazione dati di consumo fino a max 60 moduli Registrazione dati di consumo fino a max 120 moduli Registrazione dati di consumo fino a max 250 moduli 164-106 164-116 164-109 CF Contatore volumetrico lanciaimpulsi per la contabilizzazione dell’acqua fredda di rete, attacco ½" Qn1,5 m3/h, Tmax 30°C Consigliato per la contabilizzazione dei consumi di acqua fredda con collocazione esterna 132-108 Kd Kit circuito diretto Necessario per la gestione del circolatore di distribuzione mediante cronotermostato (accessorio) 117-603 Km Kit circuito miscelato completo di valvola miscelatrice Necessario per la gestione del circuito miscelato di distribuzione mediante sonda ambiente QAA75 (compresa) 117-604 Sonda esterna Necessaria per la gestione climatica del circuito miscelato di distribuzione 122-197 QAC 34 186 %FTDSJ[JPOF Dima 50 Dima per Modusat 50 117-277 Dima 75 Dima per Modusat 75 117-278 Dima 150 Dima per Modusat 150 117-279 Moduli autonomo satellitari - MODUSAT r .0%64"5FTFNQJPEJBQQMJDB[JPOFTVTJOHPMBVOJUÆBCJUBUJWB Sistema autonomo satellitare Modusat per riscaldamento e produzione di a.c.s., distribuzione monotemperatura e controllo attraverso modulo ambiente MODUSAT CRONOTERMOSTATO Modusat 0 2 0 3 0 H2O CONTATORE ACQUA FREDDA COLONNA MONTANTE ACQUA FREDDA .PEFMMP Modusat %FTDSJ[JPOF Configurazione base Nr. 1 Kd Kit circuito diretto 1 CF Contatore volumetrico lanciaimpulsi per acqua fredda 1 Cet Contatore di energia ad ultrasuoni MID con display 1 CR Cornotermostato 1 REGOLAZIONE MODUSAT CONTROLLO COLONNA MONTANTE CIRCUITO PRIMARIO 187 r .0%64"5FTFNQJPEJBQQMJDB[JPOFTVTJOHPMBVOJUÆBCJUBUJWB Sistema autonomo satellitare Modusat per riscaldamento e produzione di a.c.s., distribuzione monotemperatura miscelata e controllo attraverso modulo ambiente MODUSAT QAC34 SONDA AMBIENTE Modusat 0 2 0 3 0 H2O CONTATORE ACQUA FREDDA COLONNA MONTANTE CIRCUITO PRIMARIO COLONNA MONTANTE ACQUA FREDDA .PEFMMP Nr. Modusat Configurazione base Km Kit circuito miscelato 1 CF Contatore volumetrico lanciaimpulsi per acqua fredda 1 Cet QAC 34 188 %FTDSJ[JPOF 1 Contatore di energia ad ultrasuoni MID con display 1 Sonda esterna 1 Moduli autonomo satellitari - MODUSAT ERRETIESSE S.r.l. Via Ungheresca sud, 3 - 31010 MARENO DI PIAVE (TV) • Tel. 0438.498910 (8 linee r.a.) - Fax 0438.498960 e-mail: [email protected] - website: www.erretiesse.it Nella presente monografia sono descritte soltanto le principali caratteristiche. Per ogni ulteriore informazione consultare l'opuscolo tecnico. La casa costruttrice si riserva di operare qualsiasi modifica senza mutare le caratteristiche essenziali del prodotto.