PROGETTO
“UN VIAGGIO IN BANCA”
ALLA SCOPERTA DI UN MONDO (A NOI)
ANCORA SCONOSCIUTO
Progetto a cura della Banca di Bedizzole Turano Valvestino
Ufficio Soci - [email protected] - 030-6877209
www.bedizzole.bcc.it
Il Progetto “Un viaggio in Banca. Alla scoperta di un mondo (a noi) ancora sconosciuto”
La Banca di Bedizzole Turano Valvestino viene costituita e inizia a operare sul territorio di Bedizzole nel settembre 1895 grazie alla iniziativa di
dodici soci promotori. Oggi conta oltre 2.200 soci, 20.000 clienti, diciannove filiali distribuite su un territorio che conta 64 comuni.
Fin dalle sue origini si prefigge, accanto alla preminente funzione creditizia, obiettivi di utilità comune, tra i quali la promozione all’educazione al
risparmio e della cooperazione. Ancora oggi l’articolo 2 dello Statuto sociale indica tra i principi ispiratori quello della promozione dello “sviluppo
della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio
nel quale opera”.
Tenuto conto dell’importanza che, ancor più oggi, riveste l’educazione al risparmio già nelle giovani generazioni, la BCC ha ritenuto di dare il
proprio contributo in tal senso, facendosi promotrice di una occasione formativa su questo tema, aprendo le porte della Banca per una lezione sui
generis “sul campo”.
“Un viaggio in banca”, vuole essere appunto lo spunto per introdurre i bambini alla scoperta di un mondo che appartiene, nei discorsi quotidiani,
esclusivamente agli adulti, ma che fin d’ora li può coinvolgere sul piano educativo.
La banca si rende disponibile nei confronti degli istituti scolastici che vorranno aderire fornendo loro personale, materiale didattico e locali per
svolgere una breve lezione divisa in due momenti – una più teorica dedicata al concetto di risparmio (vedi PUNTO 1) – e l’altra a contatto con
l’operatività di uno sportello bancario (vedi PUNTO 2).
Per la Banca, questo progetto rappresenta il proseguimento di un impegno nei riguardi dei giovani e giovanissimi che già caratterizza la sua attività
sociale – una su tutte l’iniziativa “Premio allo Studio” giunta quest’anno alla ventesima edizione - e consente alla stessa di ribadire la propria
visibilità e vocazione di banca locale e cooperativa.
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1. Introduzione al concetto di Risparmio
DESTINATARI - Classi Quarte e Quinte della Scuola Primaria
FINALITA’ - Lo scopo della lezione è introdurre e far comprendere ai bambini, attraverso un oggetto
concreto quale il salvadanaio, l’importanza del risparmio, e cosa comporta il risparmiare.
TEMPO: 40 minuti.
LUOGO: sala riunioni presso la Sede centrale della Banca
MATERIALE: salvadanai, opuscolo informativo sul tema risparmio.
OBIETTIVI CONCRETI:
Prendere confidenza con il denaro in maniera positiva (utilizzo del salvadanaio)
Essere capaci di riconoscere le monete e le banconote, e il loro valore concreto, per metterli in condizione di saper contare i soldi propri.
Far comprendere le opportunità legate alle differenti scelte di acquisto (di impulso o posticipate)
IPOTESI SVOLGIMENTO
1. Confidenza con il salvadanaio
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Chiedere ai bambini: “Che cosa significa risparmiare?” Fare in modo che ciascun bambino possa esprimere una sua opinione.
Mostrare qualche differente salvadanaio (il classico “porcellino” e una bottiglia di plastica trasparente con il collo ampio – che permette di inserire
le monete da due euro e di vedere il contenuto). Raccontare la storia del salvadanaio e perchè viene generalmente usata la forma di un porcellino.
(Un salvadanaio è un contenitore che serve a riporre e accumulare monete, spesso utilizzato dai bambini. La forma tradizionale del salvadanaio è quella del
porcellino di ceramica o porcellana. Il salvadanaio ha generalmente un’apertura sottile sulla parte superiore che serve a infilare le monete. L’estrazione del
contenuto è in genere più difficile e richiede la rimozione di un tappo o addirittura (nel caso dei contenitori in ceramica) la rottura del salvadanaio.Uno dei
primi salvadanai risale al II secolo a.C. e fu rinvenuto presso Priene, in Asia Minore nel corso di scavi archeologici in un’abitazione. Ha la forma di un tempio
greco adibito alla conservazione di ricchezze (thesauros) e possiede un foro sulla parte superiore dove veniva inserito il denaro. In età romana il salvadanaio
consiste generalmente in un contenitore di terracotta dalla forma tondeggiante. Ci sono numerosi resti di oggetti di questo tipo. Dell’epoca medievale si sono
conservati soprattutto scrigni di metallo assicurati per mezzo di un lucchetto. Nonostante questo la terracotta e le altre ceramiche rimasero per molti secoli il
materiale più diffuso, mentre le forme zoomorfe diventavano sempre più comuni, ed in particolare quella del maiale, da sempre simbolo di abbondanza, utilità e
sufficienza)
A questo punto può seguire una discussione con domande del tipo: “Quanti di voi hanno un salvadanaio?” “Perché viene usato?” “Quante volte
l’avete rotto?” “Per comprare che cosa?”
2. Piccoli e grandi acquisti
Si racconta la storia di un bambino che voleva acquistare tante cose:
Un gelato
Bustina Pokemoon
Un biglietto per il cinema
Libro di Geronimo Stilton
Zaino scolastico
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una bicicletta
Etc.
Invita i bambini a dare “il prezzo giusto” di ciascun oggetto su un foglio, partendo da quello che ha il prezzo più basso, a quello che ha il prezzo più
alto.
Poi si scrive alla lavagna elettronica il prezzo medio corretto dei diversi oggetti.
Al termine si premia con un gadget chi ha indovinato il numero maggiore di prezzi.
Si racconta che il bambino riceve ogni domenica 4 euro dalla sua mamma per comperare gli oggetti che lei desidera. Una volta al mese, 4 euro
vengono messi nel salvadanaio (una bottiglietta di plastica trasparente. Si illustra il gesto).
A questo punto, invita ciascun alunno a stimare quanto sarà il “tempo di attesa” necessario per acquistare l’oggetto desiderato.
Se il bambino mettesse 4 euro nel salvadanaio ogni domenica, come cambierebbero i “tempi di attesa”.
A questo punto si spiega il concetto di “scarsità” delle risorse: le risorse sono “insufficienti” se si desidera mangiare il gelato ogni settimana e
contemporaneamente realizzare i propri progetti. La realizzazione dei progetti implica di conseguenza una rinuncia in termini di gelati.
Analogamente, il consumo settimanale di gelati implica una rinuncia ai propri progetti. L’insufficienza delle risorse rispetto ai propri
desideri/bisogni richiede che si compiano delle scelte.
Per tutti in regalo un salvadanaio.
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2. Visita allo sportello della Banca
DESTINATARI - Classi 4 e 5 elementare
FINALITA’ – Introdurre il bambino alla funzione di una banca, soprattutto
sul fronte del risparmio.
TEMPO: 20 minuti.
LUOGO: Filiale di Bedizzole 2 adiacente alla Sede centrale della Banca
OBIETTIVI CONCRETI:
Mostrare l’interno di uno sportello bancario.
Cosa vanno a fare gli adulti in una banca.
Mostrare come funziona il versamento/prelievo di una somma di denaro in una banca.
IPOTESI SVOLGIMENTO
Breve momento introduttivo per spiegare cosa è una Banca.
Spiegazione di dove si sta andando, quali sono le caratteristiche di uno sportello bancario (le porte di sicurezza, cassaforte, bancomat etc.).
Presso una cassa “scuola”, simulazione di un’operazione di versamento/prelievo.
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