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9 9 3 _ 0 7 8 _ I T
BEI Information
Année : 1993
Numéro : 078
Langue : IT
)
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
BEI
INFORMAZIONI
, Novembre 1 9 9 3 · N. 78
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JSSN 0250-3905
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novembre scorso, d e l i n e a il q u a d r o
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di Maastricht], entrato in vigore il 1°
Sommario:
EUROPA&CHEllNVtSTITlOtilSBANIC «É»
ΕΥΡΩΠΑΚΗ ΤΡΑΠΕΖΑ·ΕηΕΝΑΥΪΗ?Νφ φ
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tà europea per i finanziamenti a lun-
II Trottato sottolinea, accentuandolo,
l'identità dello BEI quale istituzione autonoma «che agisce nei limiti delle attribuzioni che le sono conferite ...» (1). In
quanto tale, lo BEI svolge un importante
ruolo nel contribuire α promuovere
l'Unione europea, particolarmente per
quanto riguardo lo coesione economico
e sociale, lo realizzazione di reti trans­
europee nei settori dei trasporti, delle te­
lecomunicazioni e dell'energia, lo com­
petitività industriale, lo protezione e il miglioromento dell'ambiente. II Trottato
conferma anche il ruolo della BEI nella
portecipazione olla messo in atto della
politica comunitaria di cooperozione
allo sviluppo di Poesi terzi (2).
II Trottato rafforzo inoltre il ruolo dello
BEI nel contesto dello creazione di
un'Unione economica e monetorio tra gli
Stati membri dello Comunità europea.
Senzo perseguire scopi di lucro, la Banca accordo finanziamenti per facilitare
lo realizzazione di progetti che promuovano gli obiettivi d'integrazione economica della Comunità (3).
Porticolore risolto viene doto al ruolo della BEI nello promozione dello sviluppo
delle regioni meno favorite dello Comunità. Un Protocollo ollegoto ol Trottato
rileva che b BEI sta già erogando «prestiti considerevoli e sempre maggiori α
favore delle regioni più povere» e
ribadisce che lo Banco debbo «continuare α dedicare lo moggior porte delle
sue risorse allo promozione dello coesio­
ne economico e sociale» ("*).
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la BEI quale istituzione della Comunig o termine.
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Accelerare l'attività
d'investimento in Europa
2
Nel quadro delle iniziative lanciate negli
ultimi Vertici europei è stato rafforzato il
ruolo dello BEI per consentirle di contribuire maggiormente alla ripresa dell'attività
economica nella Comunità europea.
II rafforzamento dello
competitività industriale e la
protezione dell'ambiente
3
In quest'orticolo viene evidenziato il sostegno dello BEI allo realizzazione di progetti
industriali che contribuiscano olla protezione dell'ambiente.
Cresce il ruolo della BEI
nell'Europa centro-orientale
5
L'attività di finanziamento della BEI nell'Europa centro-orientale va sempre più ampliandosi nel quadro della politica comunitaria α favore dello sviluppo di quest'area.
Nello stesso tempo, il Trottato miro α rin­
saldare la cooperazione e il coordina­
mento tra lo BEI, 1 Fondi strutturali e il nua
vo Fondo di coesione oi fini di un'azione
più incisiva α favore dello sviluppo delle
regioni meno favorite {^]. In settembre, il
Presidente dello BEI Sir Brian Unwin e un
membro della Commissione europea, Pe­
ter Schmidhuber, hanno firmato un accor­
do di cooperazione per b messo in atto
dello Strumento finanziario di coesione,
Strumento che sarò poi sostituito dal Eondo di coesione. L'Accordo copre aspetti
pratici, in particolare il regolare scambio
di informozioni tra le istituzioni, e consente
allo Commissione di beneficiare del know
how dello BEI nell'istruttoria dei progetti
che potronno essere finanziati nel quadro
del nuovo Strumento.
CI Trottato sull'Llnione europea, Articolo 4b).
(2) Ibidem, articoli 130u) e 130w).
(3) Ibidem, articoli 198d)e 198e).
(4) Ibidem, Protocollo sullo coesione economica e sociale.
(^1 Ibidem, orticolo 198e) e Protocollo.
Finanziamenti dello BEI
nei nuovi Lander tedeschi
6
Dopo lo riunificazione tedesca (1990), i
Lander orientali sono classificati tra le re­
gioni che beneficiano prioritariamente
dell'aiuto comunitario allo sviluppo. Per gli
investimenti nei nuovi Lander Ια BEI sto ac­
cordando un volume sempre maggiore di
finanziamenti.
L'attraversamento del
G r a n d e Belt
7
La BEI contribuisce ο finanziare reti transeu­
ropee nei settori dei trasporti, delle teleco­
municazioni e dell'energia; uno dei proget­
ti più importanti concerne l'attraversamento
del Grande Belt.
M a g g i o r e trasparenza
nell'approccio ambientale
8
Le considerozioni di carattere ambientale,
di cui b BEI tiene conto in tutte le sue decisioni di finanziamento, vanno acquistando
un'importanza sempre maggiore. La BEI
sta adottando procedure che daranno
maggiore trasparenza al suo approccio
verso le questioni ambientali.
Accelerare l'attività d'investimento in Europai
Chiedendo alla BEI di contribuire al rilancio dell'attività economica e dell'occupazione in Europa, i Capi di Stato e
di Governo degli Stati membri della Comunità - nelle riunioni d i Edimburgo
( 1 1 - 1 2 dicembre 1992], di Copenaghen (21-22 giugno 1993} e d i Bruxelles ( 2 9 ottobre 1993] - hanno asseg n a l o all'Istituzione hnanziaria della
Comunità maggiori responsabilità. Per
rispondere a questa nuova sfida, g i à
all'inizio dell'anno la BEI ha incomincialo a d adoperarsi per porre in essere
due strumenti: uno di natura congiunturale - lo Strumento temporaneo di finanziamento, detto «di Edimburgo^ - e l'altro, il
Fondo europeo per gli investimenti (FEl),
che accorderà garanzie su finanziamenti ed i cui effetti saranno, pertanto, a più
lungo termine.
Accelerare il finanziamento di
progetti prioritari
Operativo già dal febbraio 1 9 9 3 , lo
Strumento finanziario di Edimburgo miro
od occelerore il finanziamento di infrastrutture volte α completare le reti tronseuropee nei settori dei trasporti, delle tele­
comunicazioni e dell'energio nonché di
progetti concernenti
lo
protezione
dell'ambiente. Conformemente olle misure adottate dal Consiglio europeo di Copenaghen, lo dotazione di questo Strumento finanziario è stata portata da cinque α otto miliardi di ecu e la sua durata
è stata prorogata oltre il 1994. Dei tre
miliardi supplementari, due soronno destinati olle reti transeuropee ed uno, prioritariamente, oll'aumento della competitività delle piccole e medie imprese europee.
All'inizio del novembre 1 9 9 3 , nel quadro del suddetto Strumento risultavano
già approvati finanziamenti per oltre 3,4
miliardi di ecu α favore di uno cinquontino di investimenti in undici Stati membri.
Questi investimenti sono selezionoti te­
nendo conto del loro stato di οναηζαmento sul piano amministrativo ο tecnico,
in modo che si abbia un effetto diretto e
immediato sul calendario di ultimazione
dei lovori e, pertanto, sul]'ottività economica e sull'occupazione. E do notare, tuttavia, che quest'accelerazione dei finanziamenti non va α scapito dello qualità
dei progetti scelti: conformemente olle
conclusioni del Consiglio di Edimburgo
vengono infatti strettamente applicati 1 criteri obituoli dello BEI in moterio di voluto-
zione tecnica, economica e finanziario
dei progetti al fine di ossicurorsi della
loro effettiva validità.
Tra i principali progetti approvati figurano investimenti nei settori più diversi: collegamenti autostradali e ferroviori d'interesse europeo (Belgio, Danimarca, Frond a , Grecia), ammodernamento di aera
porti (Germanio, Spagna, Fronda, Itolia),
reti di telecomunicazioni α tecnologia digitole (Germanio orientale, Irlanda, Italia,
Portogallo, Regno Unito), reti elettriche
(Spagna, Irlanda e Portogallo), gasdotti
(Germanio orientale, Itolio). Nel settore
della protezione dell'ambiente si ricorda
il finonziomento di reti idriche e impionti
per il trattamento delle acque (Spagna,
Portogallo, Regno Unito), dell'ammoder­
namento di impianti industrioli per ridurre
le emissioni inquinanti in Fronda ('), ο di
grandi instollozioni per il trottomento dei
rifiuti urbani ο industriali (Belgio, Paesi
Bossi). Sono stati anche finanziati investi­
menti di piccole ο medie dimensioni,
come infrastrutture d'interesse regionale ο
progetti di tutelo ambientale (Spagna,
Fronda, Regno Unito).
Riuniti α Bruxelles il 2 9 ottobre u. s., 1
Capi di Stato e di Governo hanno auspi­
cato che anche 1 progetti concernenti le
attrezzature del settore dei trasporti, la
produzione di energia e il rimoderna­
mento urbano possano beneficioró di finanziamenti dello BEI α titolo dello Stru­
mento finonziorio di Edimburgo. Su pro­
posta del Consiglio di amministrazione,
spetterà ai Governatori dello Banco adottare uno decisione nel senso auspicato
dol Consiglio europeo.
II Consiglio europeo di Copenaghen e
quello di Bruxelles hanno suggerito
l'estensione dei finanziamenti concessi
nell'ambito di questo Strumento agli investimenti di piccole e medie imprese,
tramite i prestiti globali della Banca, ed
hanno invitato il Consiglio dei Ministri
(ECOFIN) od esaminare in che modo
questi prestiti possano fruire di un obbuono d'interesse fino α un massimo del 3%
per un periodo di cinque anni; l'abbuo­
no d'interesse, finanziato dol bilancio co­
munitorio, sarebbe vincolato olio creazio­
ne di posti di lavoro.
Per sostenere l'attività in Europa, il Consiglio europeo ho anche convenuto che gli
Stati membri accordino particolare impor(') V, articolo α p, 3,
n
lonzo all'individuazione e olla realizza­
zione anticipato di investimenti pubblici
e, in particolare, di infrostrutture, settore in
cui lo BEI è porticobrmente attivo (oltre
3 0 miliardi di ecu concessi dal 1988 ol
1992); è necessario però che le siano
presentati, in visto dì un suo finanziamento, progetti oppropriati, che lo Banco non
può creore come per incanto. Parallelamente, il Consiglio europeo ha sottolineato l'Importanza di uno ropido attuazione
del programmo comunitario di politica
strutturale, lo cui dotozione è di oltre 140
miliardi di ecu per il periodo 1 9 9 4 1 9 9 9 . Premurose di contribuire olio migliore sinergia possibile tra finanziomenti
e sovvenzioni comunitarie, lo BEI e lo
Commissione stonno ulteriormente rafforzondo lo loro coordinazione ed honno
concluso, in settembre, un accordo specifico destinato α permettere olio Commis­
sione di fare appello al know how dello
BEI per lo valutazione di investimenti pro­
posti per un finanziamento del futuro
«Fondo di coesione» (2). A questo ri­
guardo va sottolineato che diversi investi­
menti sopra menzionati beneficiano sio di
finanziamenti dello Banco che di sovven­
zioni dei Fondi comunitori, soprattutto nel­
le zone più depresse dello Comunità (3).
Garantire il finanziannento di
progetti europei
Oltre od opportore un sostegno congiunturale oll'investimento, tramite l'aumento
degli importi disponibili per i finonziomenti, le autorità comunitarie hanno onche voluto favorire lo ripresa dell'attività
economica ed il completamento del mercato interno con lo creazione di un mecconismo di garanzia per il finanziamento
di infrastrutture connesse alle reti transeuropee e di investimenti delle piccole e
medie imprese, il cui ruolo è determinante per lo sviluppo economico; si ricorda
inoltre che studi recenti valutano in diverse
(2) L'accordo è operativo già do quest'onno
per lo messo in applicazione dello «Strumento
finanziario di coesione», istituito con regolomento n. 7 9 2 / 9 3 del Consiglio del 3 0 marzo
1993 (CUCE L 7 9 dell'I . 4 . 1 9 9 3 ) , al quale
subentrerà poi il «Fondo di coesione».
(•^1 Si ricorda che, nel quodro dello Strumento
finanziario di Edimburgo, l'importo mossimo
del finanziamento dello BEI per un doto progetto è stato portoto dal 5 0 al 75% del costo
dell'investimento, mentre il massimale del finanziamento BEI e dello sovvenzione comunitorio
può roggiungere il 9 0 % (V. BEI-lnformozioni
n. 76).
decine di miliardi di ecu il fabbisogno di
finanziamento per gli «anelli mancanti»
delle grondi reti tronseuropee, necessarie
al completamento del mercato interno.
Lo valutazione del rischio incorso, più
che lo disponibilità finanziario, è in effetti
un elemento essenziale delle decisioni di
finanziamento, in particolare di quelle relative olle reti transeuropee lo cui redditività finanziario è differita nel tempo e
spesso inferiore olla redditività sociale. In
un periodo di incertezze economiche sarebbe pertanto grande il rischio di veder
ridursi gli investimenti in questi due settori
qualora fossero lasciati olla mercé delle
sole forze del mercato ο dovessero conti­
nuare α dipendere dalle garanzie statoli,
necessoriamente limitate tenuto conto del­
la situazione delle finanze pubbliche nel­
la Comunità,
E in questa prospettiva che viene creato il
Fondo europeo per gli investimenti (FEl),
organismo finanziario indipendente di diritto internazionale che sorà dotato di un
copitale di 2 miliardi di ecu sottoscritto
per il 4 0 % d o l b BEI, per il 30% dallo
Commissione europea e per il 30% do
istituzioni finanziarie europee. Strumento
complementore, che riunisce investitori
privati e pubblici, il FEl dovrebbe essere
in grado di gorontire finanziomenti per
un importo massimo di 16 miliardi di
ecu, permettendo nello stesso tempo ai
suoi soci di prender porte od un mercato
in espansione, di ridurre 1 loro costi grazie all'accesso α garanzie diversificate,
in particolare α lungo termine, e di gesti­
re meglio il loro bilancio. In uno fase suc­
cessiva il FEl potrebbe realizzare opera­
zioni su fondi propri α favore delle reti
transeuropee ο delle PMI.
Già nel marzo 1993 una Conferenza intergovernativa ha approvato 1 testi necessari allo creazione del FEl; taluni di questi testi sono attuolmente in corso di ratifi-
ca do porte degli Stoti membri. Parallelamente, il Consiglio dei governatori dello
BEI ho adottato in giugno una bozzo di
Statuto, toppo necessario per rendere definitive le adesioni delle istituzioni finonziorie ol FEl. 1 contatti tra lo BEI e un centinaio di queste istituzioni hanno già permesso la sottoscrizione di uno buono
porte dello quoto loro riservoto; uno loro
portecipazione equilibrata - operatori di
Paesi e mercati diversi - è essenziale per
un'azione efficace del Fondo. Oltre olla
suo vocazione primario, il FEl è destinato
0 rofforzore b cooperozione interboncaria tramite scambi di informazioni tra le
istituzioni partecipanti e od incoraggiare
le attività transfrontaliere nello Comunità.
Infine, per quanto concerne lOmministrazione del Fondo - e lo Banca è attivamente impegnata nei preparativi - il Comitato direttivo dello BEI ho designato
Eugenio Greppi, Direttore dei Finanziamenti nello Comunità, come membro del
Comitato finanziario interinale del Fondo.
II rafforzamento della competitività industriale e la protezione dell'ambiente!
All'inizio di quest'anno lo BEI ho accordato un finanziamento di 7 5 , 7 milioni
di ecu per investimenti realizzati dolio
Rhône Poulenc in quattro suoi stobilimenti
situati nel nord e nel sud-est della Frond a per proteggere e migliorare l'ambiente. Gli investimenti concernono lo depurazione degli effluenti, b rigenerazione
dell'acido solforico nonché il trattamento
e il riciclaggio dei rifiuti solidi. Finanzioto
parzialmente nel quadro dello Strumento
finanziario di Edimburgo (v. articolo α
pog. 2), il progetto è un esempio di investimento industriole benefico per l'ambiente.
II rofforzomento dello competitività internazionale dell'industrio, b sua integrazione α livello comunitario nonché la
protezione ed il miglioramento dell'ambiente sono obiettivi dello politica comunitario olio cui realizzazione la BEI contribuisce. Avendo la Banco una lungo
esperienza nello concessione di finonziomenti per l'ammodernamento industriale
e la protezione dell'ambiente, esso è
ben situato per promuovere lo realizzazione di progetti che leghino le due dimensioni.
A tal fine, l'elemento decisivo è l'istruttorio dei progetti effettuata dalla BEI primo
che vengo preso la decisione di finanziamento. L'istruttorio è svolta da un'equipe dello stessa Banco comprendente un
analista finanziario, un economista e un
ingegnere; quest'ultimo è anche responsabile dello valutazione degli aspetti ambientali dell'investimento programmato.
Nello svolgimento dell'istruttorio lo BEI
utilizza un approccio integrato, che tiene
conto dei sempre più rigorosi vincoli ambientali oltre che dello validità economico, tecnica e finanziario del progetto. Lo
BEI non finanzio progetti che non siano
conformi alle normative vigenti in moterio ambientale.
Negli ultimi cinque anni (1988-1992) lo
BEI ho accordato finanziamenti per oltre
2 0 miliardi di ecu α favore di investimen­
ti nel settore produttivo. Nello svolgere lo
suo attività, lo BEI non ho un approccio
settoriale ma contribuisce al finonziomento di progetti che siano conformi ο
specifici obiettivi comunitori. Oltre al raf­
forzomento della competitività internazionale dell'industrio e allo protezione
dell'ambiente già menzionati, lo BEI finonzia investimenti nell'Industria anche
per promuovere uno sviluppo regionole
equilibrato e un'utilizzazione più razionale dell'energio (risparmio energetico).
L'industrio comunitaria deve compiere
uno sforzo di adottamento per restare
competitiva su mercati sempre più globali e per ridurre l'impatto delle attività produttive sull'ambiente.
Le considerozioni di carattere ambientale stanno diventando un elemento sempre più decisivo, soprattutto perché l'ac-
cento dello normativo in materia si sto
spostando dal controllo olio prevenzione
del donno ambientale. In futuro soronno
sempre più necessori rigore e immaginazione se si vorranno creare sistemi economici e ambientali compatibili e complementari. Lo conformità olle normative
ambientali può essere visto come uno sfida affinché l'industrio acquisisco un vontoggio competitivo; esso rappresenta
un'occasione per sviluppare processi di
produzione e prodotti che non obbiano
effetti negativi sull'ambiente, come p.
es. le idropitture ο l'eliminazione di me­
talli pesanti dalle sostanze coloranti, e
per proiettare un'immagine «verde».
Finanziamenti nello Comunità per obiettivi industriali (1988-92): 14 806 milioni
di ecu
PMI nelle zone
«assistite»
Competitività
industriale e
integrazione
PMI nelle zone
non «assistite»
L'industrio si sto muovendo in questa direzione; tra i numerosi progetti industriali
finanziati dalla BEI si ricordono in ap­
presso alcuni cosi concreti.
L'ampliamento dello stabilimento farmoceutico dello Ciba-Geigy α Grimsby nel
Regno Unito, p. es., mostro chiara­
mente come un investimento industriale
possa contribuire nello stesso tempo allo
protezione dell'ambiente tonto all'inter­
no quanto nei dintorni del sito di produ­
zione. II progetto comprende b costru­
zione di una nuovo unità di produzione
nonché di un impianto per il trottamento
biologico di acque di scorico non solo
dello nuovo unità ma anche degli impianti già esistenti. Situato sull'estuario
del fiume PHumber, sulla costo orientale
dell'Inghilterra, esso è importante dal
punto di visto ecologico in quanto servirà olla protezione dei terreni acquitrinosi adiacenti allo stabilimento. Soronno
realizzati impianti, con le infrostrutture
annesse, per lo raccolta, il trattamento e
lo smaltimento degli effluenti e soronno
installati filtri e dispositivi di depurazione
delle emissioni per conformarsi olle normative vigenti nello Comunità. Nella
nuovo unità di produzione saranno prese inoltre delle misure per impedire
l'esposizione del personole olle materie
prime, ai prodotti intermedi e alle sostanze attive.
Nello stessa località lo BEI ho finanziato investimenti per migliorare l'ambiente
riducendo l'inquinamento nell'estuario
del fiume hlumber; il progetto comprende lo costruzione di un nuovo impionto
per il trattamento degli effluenti in uno
stabilimento dello Tioxide, uno società
controllata doll'ICI, La Tioxide produce
pigmenti utilizzati nello produzione di
vernici, plastico, corto, ecc.
Lo BEI ho anche finanziato un impianto
dello British Alcan Aluminium per il riciclaggio di lattine α Warrington, sempre
nel Regno Unito; il progetto ho un impor­
tante impatto positivo sull'ambiente gra­
zie soprattutto olla riduzione del fabbi­
sogno energetico nel processo di produ­
zione ma onche perché permette di preservare le risorse naturali e di ridurre il
volume di rifiuti. Anche se non obbligatorie ai sensi della legislazione nozionole,
le procedure di volutozione dell'impatto
ambientale sono state effettuate spontaneamente dal produttore,
l'Oreal, gruppo froncese produttore di
cosmetici, ho realizzato un progetto, finanziato dolio BEI, per eliminare i clorofluorocarburi, dannosi per l'ozono, dai
suoi prodotti; α tal fine, un nuovo impian­
to per b produzione di sproy non conte­
nenti clorofluorocorburi è stato costruito
nel Regno Unito,
tamento di rifiuti chimici che potrà operore anche per conto di terzi; ciò faciliterà
e accelererà l'eliminazione groduole
dell'incenerimento di rifiuti chimici tossici
nel More del Nord,
In visto di una Direttiva comunitaria al riguordo, lo BEI sto contribuendo all'ammodernamento di impianti nel settore automobilistico. Utilizzando la più moderna
tecnologia disponibile per impianti di
verniciatura di automobili, lo Volkswagen
ho realizzato uno fro i più importanti investimenti industriali nei nuovi Länder tedeschi. Di particolare importonzo, da un
punto di vista ambientale, è l'esclusivo
utilizzazione di idropitture. L'intero reparto è stato progettato e reolìzzato tenendo presenti le tendenze della normativo
CEE in materia.
Lo società Pierre Fabre ho investito nello
razionalizzazione e riorganizzazione di
diversi impianti per lo produzione di formaci nel sud dello Francio, Questi investimenti, al cui finanziamento ho partecipato anche lo BEI, contribuiranno α mini­
mizzare l'impatto ambientale delle attivi­
tà di produzione grozie α sistemi di con­
dizionamento e filtraggio dell'orla, α la­
vori di coibentazione e allo costruzione
di un nuovo impianto per il trattamento
degli effluenti.
Anche lo Fiat ho beneficiato di un finanziamento BEI per introdurre l'impiego di
idropitture e ridurre cosi le emissioni di
solventi organici inquinanti in quattro
grandi stabilimenti situati quasi tutti nei
pressi di aree urbane. In Portogallo, in
uno joint venture tra lo Ford e lo Volkswagen sono state prese delle misure per
il trattamento e lo smoltimento, in condizioni di sicurezza, di tutti i rifiuti solidi e
liquidi; nel reparto di verniciatura - dove,
con gli opportuni adottomenti, sarà possibile in un secondo tempo utilizzare le
idropitture - le emissioni dei solventi saranno conformi allo normativa CEE,
Uno stretto coordinamento tra autorità locali e organizzazioni, in particolare
quelle interessate olio protezione ambientale, ho caratterizzato la messo ο
punto di un progetto dello Egger (Ger­
mania), uno dei principali produttori eu­
ropei di pannelli truciolari. Lo Egger ho
scelto uno tecnologia che permette di
prevenire le potenziali fonti di inquina­
mento, con un efficace sistema per il trat­
tamento degli effluenti. Tutte le installa­
zioni sono in grado di eliminore le emis­
sioni di polveri, di purificore l'orio e di ri­
ciclare come combustibile le polveri rac­
colte.
Lo BEI ho inoltre finanziato diversi importanti investimenti in Italia, in Grecia e in
Spagna per lo produzione di benzina α
basso tenore di piombo ο senza piombo;
recentemente, p, es,, esso ho accorda­
to un finonziomento per l'ammoderna­
mento di uno roffinerio dello CEPSA
[Compania Espafiola de Petróleos] nel
sud dello Spagna, L'utilizzazione di benzina α bosso tenore di piombo ο senza
piombo permette di ridurre l'inquinomento atmosferico.
Nello zona di Anversa (Belgio) vi è b
più alta concentrazione al mondo di impianti chimiid e petrolchimici; in questa
zona lo BEI ho accordato un finanziamento per lo smaltimento di rifiuti industriali. Dopo essere riuscita α ridurre con­
siderevolmente il volume di rifiuti, utiliz­
zando tecnologie pulite e sfruttondo le
possibilità di riciclaggio, l'industria chimica della zona, con il sostegno delle
autorità locali, sto promuovendo un progetto volto α migliorare ulteriormente b
gestione e lo smaltimento dei rifiuti, A tal
fine lo Indaver [Industrial Waste Ant­
werp], uno società α capitole misto, ha
costruito un impianto integrato per il trat­
Finanziamenti nello Comunità per l'ambiente e lo qualità della vita (1988-92):
1 1 579 milioni di ecu
Altri
Acquo
Sviluppo
urbano
Rifiuti
Aria
L'istruttorio dei progetti dello BEI, effettuato in stretto collaborazione con gli
stessi promotori, permette di far prendere maggiormente coscienza degli
aspetti ombientoli nei diversi compi relativi α uno stesso investimento.
Quest'approccio od ampio roggio, che
va doU'olta tecnologia agli aspetti eco­
nomici, finanziari e giuridici, contribui­
sce α migliorare la qualità dei progetti
integrando le considerozioni di corottere ambientale e quelle di corattere economico.
Cresce il ruolo della BEI nell'Europa centro-orientalei
Il 13 settembre 1 9 9 3 , il Consiglio
(ECOFIN) della Comunità europea ho
assunto uno posizione di massimo favorevole olio concessione do porte dello
BEI di finanziamenti sino α tre miliardi
di ecu, nei prossimi tre anni, in dieci
Paesi dell'Europa centro-orientale: Al­
bania, Bulgaria, Repubblica ceca, Esto­
nia, Lettonia, Lituania, Polonia, Roma­
nia, Slovacchia e Ungheria, Se anche il
Parlamento europeo darà in merito un
parere favorevole, il Consiglio dei governatori sarà invitato dal Consiglio delle Comunità od adottare uno decisione
che autorizzi la BEI od accordare finanziamenti sino 0 concorrenza del suddetto importo nei Paesi sopra menzionati;
anche questi finanziamenti beneficeranno della garanzia dello Comunità, Si ricorda che conformemente all'orticolo
1 8 dello Statuto dello BEI, i governatori
- deliberando all'unanimità su proposta
del Consiglio di amministrazione - possono autorizzare la Banco ad accordare finanziamenti per progetti d'investimento fuori degli Stati membri.
Lo BEI ho iniziato b suo attività di finanziamento nell'Europa centro-orientale nel
1 9 9 0 , dopo essere stata autorizzato nel
1 9 8 9 dal suo Consiglio dei governatori
od accordare finanziamenti per un miliardo di ecu in Ungheria e in Polonia,
Nel 1991 essa è stato autorizzata od
accordare 7 0 0 milioni di ecu per progetti in Bulgaria, nella Repubblica ceca,
in Romania e in Slovacchia, Un'ulteriore
estensione dell'attività dello BEI in
quest'area si è avuta nel luglio 1 9 9 3
quando il Consiglio dei governatori ho
autorizzato la concessione di finanziomenti per 2 0 0 milioni di ecu in Estonia,
Lettonia e Lituonio e per 150 milioni, da
destinare al miglioramento della rete
stradale e ferroviaria, in Slovenia.
A sostegno d i una vasta
Gli investimenti finanziati hanno interes­
progetti specifici, tonto del settore pub­
sato principalmente l'ammodernamento
blico quanto di quello privato. Viene
e il potenziamento (produzione e distri­
data lo priorità:
buzione) del settore energetico (225 mi­
lioni di ecu), le telecomunicazioni ( 3 3 0
milioni di ecu) e i trasporti, in particola­
re lo rete stradale ( 1 4 6 milioni di ecu),
lo rete ferroviaria (20 milioni di ecu) e
gli aeroporti, ivi compresi impianti per it
controllo del traffico aereo ( 1 2 4 milioni
di ecu). Inoltre 1 0 0 milioni di ecu sono
stati accordati per l'ammodernamento
di un impianto per l'assemblaggio di
automobìli e 1 3 milioni per un progetto
di forestazione.
Un importo di 3 5 0 milioni di ecu è stato accordato sotto formo di prestiti globali; questi prestiti sono in pratica linee
di credito aperte od istituzioni finanziarie che le utilizzano per lo concessione
di crediti α favore di progetti di piccole
e medie dimensioni nei settori industria­
le e turistico, ma anche in quelli
dell'energia e dell'ambiente. Oltre ad
apportare un sostegno al settore priva­
to, i prestiti globali contribuiscono, gra­
zie olio partecipazione di banche locali
nell'erogazione dei crediti olle piccole
e medie imprese, al rafforzamento del
sistema finanziario nazionale e all'ac­
quisizione di know h o w nell'istruttoria
dei progetti.
Per quanto riguardo la Bulgaria, lo Re­
pubblica ceco, la Romania e lo Slovac­
chia, l'importo complessivo di 7 0 0 mi­
lioni di ecu autorizzato nel 1991 è stato interamente assegnato. Grazie α que­
sti tre nuovi miliardi di ecu do accorda­
re nell'Europa centro-orientale, lo Banca
potrò continuore lo suo attività in questi
quattro Paesi senza interruzione.
C o o r d i n a m e n t o con altre
organizzazioni
gannma
di progetti
L'attività di finonziomento dello
BEI
nell'Europa centro-orientale viene coorA fine settembre 1 9 9 3 , i finanziamenti
BEI nell'Europa centro-orientale ammontavano α 1 3 0 8 milioni di ecu: 3 0 3 mi­
lioni in Polonia, 3 0 5 in Ungheria, 1 9 6
in Bulgaria, 2 2 2 nello Repubblica ceco,
1 4 4 in Romania e 1 38 in Slovacchia.
dinato con lo Commissione europea,
che accordo aiuti non rimborsabili nel
quadro del programma PFHARE.
Come negli oltri Paesi, anche i finanziamenti in quest'area sono destinati α
— ai trasporti e alle telecomunicazioni;
lo BEI contribuisce α finanziare investi­
menti che migliorino le reti nazionali e
1 collegamenti con altri Paesi, in parti­
colare con i Paesi membri delio Comu­
nità;
— al settore energetico, che necessita
urgentemente di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico; la BEI finanzio
onche progetti concernenti il risparmio
energetico e il miglioramento dell'ambiente;
— all'industria e ai turismo, in particolare α joint ventures con partner dello Co­
munità e α investimenti realizzati diretta­
mente do imprese occidentali.
Per l'istruttorio dei progetti da finanziare
nell'Europa centro-orientale, lo BEI ap­
plico i criteri abituali; perché un progetto posso beneficiare di un suo finanziamento, esso dev'essere valido sotto
quattro aspetti: economico, ambientale,
tecnico e finanziario.
I finanziamenti della BEI, il cui importo
può raggiungere la metà del costo del
progetto, non costituiscono solamente
una fonte alternativo di finanziamento;
essi svolgono anche uno funzione catalizzatrice, favorendo la portecipazione di altri mutuanti, in particolare del
settore privato. Spesso lo BEI finanzio
un investimento insieme o d istituzioni
di finanziamento bilaterali di Stati
membri dello Comunità, allo Banco
europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), olio Banco mondiale ο α
suoi organismi nonché α banche com­
merciali.
Dopo over posto le basi per lo suo atti­
vità in Bulgório, nello Repubblica
ceco, in Ungheria, in Polonia, in Romania e in Slovacchia, lo BEI sto oro
avviando contatti con le autorità e investitori privati in Albania, Estonia, Lettonia e Lituania; 1 primi finanziamenti
in questi quattro Paesi dovrebbero essere accordati prossimamente.
Finanziamenti della BEI nei nuovi Ìoncfer tedeschi
Uno dei principali obiettivi della Comunità europea è quello di ridurre gli squilibri regionali; circa 1 due terzi dei finanziamenti dello BEI sono destinati
ogni anno allo realizzazione di
quest'obiettivo.
In Germania solo alcuni dei vecchi
Länder erano classificati «strutturalmente deboli» nel quadro della politica regionale comunitaria, ma la situazione
è drammaticamente cambiato dopo la
riunificazione. A fine giugno 1990, il
Consiglio dei governatori già autorizzava lo BEI α finanziare progetti nei
Länder orientali, cioè fuori della Comunità, con l'entrata in vigore
dell'unione monetario, economica e
sociale tra la Repubblica federale di
Germania e l'allora Repubblica democratico tedesca (1° luglio 1990).
Tre mesi più tordi, α seguito della riunificQzione (3 ottobre), l'ex RDT entrò
α far parte della Comunità europea e
da alloro ha accesso ai finanziamenti
della BEI olle stesse condizioni dei resto della Comunità. Di particolare importanza per 1 nuovi Länder è che essi
figurano tra le regioni che beneficiano
prioritariamente del sostegno comunitario allo sviluppo economico e possono pertanto ottenere tanto finanziamenti dalla BEI quanto sovvenzioni
dai Fondi strutturali della Comunità.
Nei tre anni trascorsi dalla riunificazione, per l'ammodernamento e i'integrazione dell'industria α livello na­
zionale e comunitario la BEI ha ac­
cordato 1 222,5 miiioni di ecu. Di
quest'importo, 7 9 0 , 1 milioni sono
stati destinati ad investimenti nei settori
dell'automobile, della corto, dell'edili­
zia e dei prodotti atimentari; altri
432,4 milioni, tramite prestiti globali,
sono andati α 350 piccole e medie
iniziative nei settori tessile, metallurgi­
co, vetrario, del legno, della plastica
e alimentare; 6 0 , 2 milioni, infine,
hanno contribuito α finanziare circa
220 piccole e medie iniziative nei set­
tore turistico.
Un elemento decisivo ai fini di uno
maggiore coesione economica e so­
ciale nella Comunità europea è il proseguimento dello realizzazione di investimenti volti α migliorare le comuni­
cazioni. La BEI ho accordato 400,5
Finanziamenti (*) BEI nei nuovi Ìonder tedeschi (dal 3 ottobre 1990):
2073,3 milioni di ecu
Grande industria
PMI (industria)
Turismo
Ambiente
Energia
^
~
^
lelecomunicazioni
Trasporti e opere di ingegneria civile
ECU
Gronde industria
790,1
38
PMI (industrio)
432,4
21
Turismo
Telecomunicazioni
ECU
%
60,2
3
400,5
19
Trasporti e opere
di ingegneria civile
%
7,3
0,3
Energio
259,2
13
Ambiente
123,6
6
(*) Mutui individuali e crediti su prestiti globali
milioni di ecu per l'estensione e l'ammodernamento delle telecomunicazioni
nelle città di Dresda, Gero, fHolle, Lipsia,
Mogdeburgo e Rostock, con i'ollacciamento di 250 0 0 0 nuovi utenti od
uno moderna rete digitale. Altri 7,3
milioni sono ondati α piccoli investi­
menti nei settori dei trasporti e dell'in­
gegneria civile,
I settore energetico ha beneficiato d
finanziamenti per 2 5 9 , 2 milioni d
ecu; più in particolare, 225,1 milion
sono stati destinati olla costruzione d
nuovi gasdotti interregionali nonché
all'ammodernamento dello rete di gasdotti già esistente. Questi investimenti
hanno consentito la sostituzione di gas
di città e di lignite altamente inquinante con gas naturale proveniente dalla
rete di gasdotti europea. Tramite prestiti globali, altri 34,1 milioni hanno
contribuito α finanziare 10 piccole ini­
ziative in questo stesso settore.
Sempre nei nuovi Länder - dove negli
ultimi 40 anni, sotto il vecchio regime,
non si era prestata alcuna attenzione
agli aspetti ambientali - lo BEI ha accordato 123,6 milioni di ecu per lo
protezione e il
miglioramento
dell'ambiente: 20,4 milioni sono stati
destinati α progetti di reti fognarie e
impianti di depurazione in circa 30
comuni con uno popolazione com­
plessiva di 100 0 0 0 abitanti nelle
zone di Bitterfeld e Wolfen, due delle
città maggiormente inquinate dello
Germania orientale (circo la metà
dell'industrio chimica dell'ex RDT era
concentrata nei pressi di Lipsia, LHolle
e Merseburg); 103,2 milioni hanno
contribuito α finanziare, tramite presti­
ti globali, 33 piccoli investimenti ri­
guardanti reti fognarie, impianti di de­
purazione, raccolto e riciclaggio di
rifiuti.
Dall'inizio del 1993 b BEI ho accorda­
to complessivamente in Germania finan­
ziamenti per 1,6 miliardi di ecu, di cui
il 60% nei nuovi Länder per investimenti
nei settori dell'industrio, delle telecomunicazioni, dell'energia e dello protezione ambientale.
Per il connpletannento delle reti
transeuropee
GRANDE BELT
Sjaslland
L'attraversamento de
Grande Belt . 1 ^ ^
La realizzazione dl un sistema di traspor-
Halsskov
ti rapido ed economico è una delle con-
fonte Est
dizioni per accrescere la coesione eco-
Sprog0
nomica e sociale nella Comunità, per
unire più strettamente ; suol Paesi membri
e per completare ll mercato unico. D'al-
te Ovest
tra parte, il finanziamento di investimenti
volti a migliorare le comunicazioni tra gli
Stati membri della Comunità e i Paesi limitrofi è sempre stato, sin dalla sua creazione nel 1958, un obiettivo della BEI. 1
finanziamenti per infrastrutture di trasporto e telecomunicazione nella Comunità
sono ammontati complessivamente a 16
miliardi dl ecu nel periodo 1988-1992.
Riconoscendo il ruolo svolto dalla BEI In
questo settore, il Consiglio europeo le
ha chiesto di istituire e poi di rafforzare,
rispettivamente ai Vertici di Edimburgo
(dicembre 1992] e Copenaghen (giugno 1993], uno strumento temporaneo
di finanziamento (lo Strumento finanziario di Edimburgo] per accelerare la realizzazione di reti transeuropee.
Le reti stradali e ferroviarie transeuropee
non sono ancora complete; mancano, in
particobre, alcuni collegamenti attraverso
montagne e brocci di mare. Attualmente
è in via di costruzione un collegamento
fisso sul Grande Bell, tra lo Danimarca
orientale e quella occidentale, II Gronde
Belt, un braccio di mare di uno larghezza
di 2 0 km tra il More del Nord e il Mar
Boltico, divide b Danimarca in due porti
quasi uguali in termini tonto di popolazione quanto di attività economica. A est,
sulle isole di Sjaelland (ove si trova lo capitale Copenaghen) e Lolbnd-Folster vivono circa 2,5 milioni di persone e altrettanti od ovest, nello Jutland e sull'isola di
Fionio, Negli ultimi due secoli l'attraversamento del Grande Belt è stato assicurato
do un servizio di traghetti, gestito dalle
Ferrovie nazionali danesi dal 1 8 8 3 , II
traffico passeggeri e merci attraverso il
Gronde Belt è intenso: ogni giorno 1 traghetti trasportano 2 7 0 0 0 passeggeri:
1 2 0 0 0 in treno e gli altri su circa 8 0 0 0
automobili; il volume di merci trasportate è in medio di 15 5 0 0 tonnellate al
giorno.
II Grande Belt è diviso dall'isola di
Sprog0. II canale est, più profondo, è utilizzato per lo navigazione internazionale
tra il Mar Baltico e il More del Nord, Per
attraversarlo vengono costruiti un ponte
strodole con un'altezza massimo libera di
65 m ed un tunnel per il traffico ferroviorio. Lo porte ovest del collegamento è costituita do un ponte, meno olto, per il traffico sia ferroviorio che stradale. II Ponte
Ovest (è questo il suo nome) ho uno lunghezza di 6,6 km e collega lo Fionia α
Sprogo. II tratto ferroviario sarà α due bi­
nari e l'autostrada avrà per ogni senso di
marcio due corsie, oltre olio corsia di
emergenza. Poiché b pendenza del Ponte Est rende impossibile, tecnicamente, il
traffico ferroviario, viene costruito un tunnel sottomarino tra Sprogo e Sjœllond. Il
tunnel avrà uno lunghezza di 8 km - il secondo in Europa, dopo quello di 5 0 km
dello Manico - e comprenderà due gallerie, con un binario ciascuno, connesse α
intervalli regolari do gallerie trasversali
(31 in tutto) ove saranno instolloti impianti
per il controllo; queste gallerie serviranno
anche do uscite di emergenza che porte­
ranno all'uno ο all'altro galleria principa­
le. II traffico stradale tra Sprogo e
Sjaelland passerà per il Ponte Est che
avrà uno lunghezza di 6,8 km ed uno
compota libera di 1 6 2 4 m (un record).
II progetto comprende anche nuovi tratti
stradali e ferroviari sulle isole di Fionia e
di Sjœllond volti α facilitare l'accesso ai
ponti e ol tunnel. II collegamento ferrovia­
rio dovrebbe essere operativo nel 1 9 9 6 ,
mentre il collegomento stradale dovrebbe
essere
aperto
al
traffico
nel
1997/1998.
Grazie α questo collegamento fisso strada­
le e ferroviario, gli utenti impiegheranno
meno di un quarto d'oro per attraversare il
Grande Belt, cioè circo 7 5 minuti in
meno rispetto ol tempo necessorio attualmente (viaggio e attese) per l'ottraversomento tramite traghetto. II pedaggio do pagare corrisponderà al prezzo del biglietto
del traghetto al momento dell'apertura del
nuovo collegamento. E do prevedere pertanto un notevole incremento del traffico:
le previsioni per il 1998 sono di circo
15 0 0 0 automobili al giorno per il collegamento strodale e di 32 0 0 0 passeggeri
per il collegamento ferroviario; su base annua, il volume di merci (trasportate do autocarri e treni) dovrebbe raddoppiare e
raggiungere 24 milioni di tonnellate circo.
II collegamento fisso sul Grande Belt è di
primario importanza per lo Danimarca e
lo suo economia, ma riveste un gronde significato anche per lo rete di trasporti
transeuropea; attraverso b Fionia, infatti,
1 ponti ed il tunnel collegheranno b Donimarco orientale e Copenaghen olle reti
stradali e ferroviarie transeuropee. Esso
migliorerà inoltre le comunicazioni con la
Svezia, lo Norvegia e b Finlondio, tre
Paesi che fanno porte dello Spozio economico europeo. Un ulteriore miglioromento delle comunicazioni si ovrà con b
costruzione di un collegamento fisso attraverso l'Oresund (Kattegat), tro b Danimarca e lo Svezia,
Lo BEI ha partecipato al finanziamento di
questo progetto in considerazione della
suo importanza per il miglioramento dello
rete di trasporti transeuropea. Sino α fine
settembre 1 9 9 3 esso ho accordato per
il ponte tra le isole dì Sporgo e Sjaelland
finanziamenti per un totale di quasi 5 0 0
milioni di ecu; recentemente il Consiglio
di amministrazione ho opprovoto un nuovo finanziamento di 150 milioni di ecu
(in parte nel quadro dello Strumento finanziario di Edimburgo! e non sono da escludere altri interventi.
Maggiore trasparenza nell'approccio ambientale-
ECU
I finanziamenti dello BEI per la tutela
ed il miglioramento dell'ambiente sono
andati continuamente crescendo negli
ultimi anni sino α superare nel 1 9 9 2 1
4 , 5 miliardi di ecu, pori α quasi il
30% del totale delle operazioni nello
Comunità nello stesso anno. Tutti gli investimenti concernenti la gestione e lo
preservazione delle acque, lo smaltimento dei rifiuti solidi, la lotto contro
l'inquinamento atmosferico, la protezione dei beni culturali e il risanamento urbano sono in lineo di massima
ammissibili ai finanziamenti della BEI
in quanto sono conformi agli obiettivi
dello politica ambientale della Comunità europea. Si ricorda, inoltre, che lo
BEI partecipa attivamente, con altri organismi, olla realizzazione del Programmo ambientale per il Mediterraneo e di quello per il disinquinamento
del M a r Baltico.
Si riportano qui di seguito 1 controvalori in
moneta n a z i o n a l e , al 3 0 settembre
1993, dell'ecu; lo Banco applico questi
tassi di conversione nel quarto trimestre
1 9 9 3 per l'elaborazione dei prospetti
finanziari e dei doti statistici:
E do notare, in questo contesto, che
l'analisi degli aspetti ambientali svolge
un ruolo importante per tutti i progetti
finanziati dallo Banco; che si tratti di
progetti volti α favorire lo sviluppo re­
gionale, ad aumentare lo competitività
dell'industria ο α completare le reti
transeuropee, lo valutazione dell'impat­
to ambientale fa sempre porte inte­
grante dell'istruttoria dei progetti effet­
tuata dallo BEI.
La valutazione dell'impatto ambientale
dei progetti finanziati dallo Banco è
soprattutto di competenza dei Consiglieri tecnici, che si occupano di questo aspetto oltre che dello valutazione
del progetto dal punto di visto tecnico
e finanziario. In questo modo l'impatto
ambientale è oggetto di analisi sin
dall'inizio dell'istruttorio, olio stessa
stregua degli aspetti economici, tecnici
e finanziari. Lo BEI finanzio un progetto solo quando esso è ritenuto valido
sotto questi quattro aspetti; come minimo, essa si accerto che 1 progetti soddisfino gli standard ambientali fissati α
livello nazionale, comunitario e interna­
zionale. La Banco va però anche oltre,
incoraggiando i promotori od installare impianti che portino gli effetti nocivi
sull'ambiente α livelli ancora più bossi
di quelli previsti dalla legge.
C i r c o l a z i o n e delle i n f o r m a z i o n i
La BEI sta esaminando attualmente le
possibilità di accrescere lo trasparenza
per quanto riguardo l'approccio ambientale: l'obiettivo è di aumentare lo
circolazione delle informazioni, do quelle riguardanti 1 testi sulla politica ambientale fissata dagli organi decisionali della
BEI sino α quelle concernenti il contesto
delle procedure per lo valutazione
dell'impatto ambientale. Un recente rap­
porto del Eondo mondiale per lo naturo
(WWF) sull'azione dello BEI in campo
ambientale ho fornito alcuni suggerimen­
ti per accrescere b trasparenza.
E in corso di preparazione un nuovo
testo aggiornato sulla politica ambienta­
le dello BEI che sarà pubblicato dopo
l'approvazione do porte degli organi direttivi competenti. L'ultimo documento ufficiale sullo politica ambientale - le raccomandazioni fotte nel 1 9 8 4 dal Consiglio dei governatori (Per ulteriori dettagli
V. BEI-lnformazioni n. 5 3 e l'opuscolo
«Lo protezione dell'ambiente») - resta tuttora ampiamente valido, ma nel frattempo lo BEI ha costantemente adottato le
sue procedure all'evoluzione delle mentalità in questo campo, ottemperando
d'altro loto olle nuove direttive e oi nuovi
regolamene adottati dallo Comunità europea. La nuovo pubblicazione terrà
conto, beninteso, di tutti questi ultimi
adottamenti.
L'approccio dello BEI di valutare direttamente l'impatto ambientale dei progetti
sarà mantenuto, ma lo standardizzazione e lo sistematizzazione delle procedure di valutazione ambientale saranno migliorate. Le liste di controllo [check lists]
specifiche di questo settore vengono riviste e completate, mentre la classificazione ambientale dei progetti per categoria, dimensione e localizzazione viene
perfezionata. Nello stesso tempo, lo cooperazione con lo DG XI (Ambiente) della Commissione europea è stato intensificato per massimizzare lo scambio dì informazioni sull'impatto ambientole. Inoltre, nel quadro delle valutazioni generali
ex post dello BEI, i progetti riguardanti
direttamente la protezione ambientale
vengono ritenuti prioritari.
DEM
1,90894
GBP
0,780124
FRF
6,65990
ÌTL 1 8 6 0 , 6 3
NLG
2,14392
ESP 1 5 4 , 2 3 7
BEF
LUF
DKK
41,2142
41,2142
7,70951
GRD 2 7 5 , 4 6 3
IEP
0,816295
PTE 1 9 6 , 6 5 7
USD
1,17604
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che esce contemporaneamente in 9 lingue
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/ 00, bd Koniud Adenauer
L - 2950 Luxembourg
Tel.4379- 1 - Telex 3530 bnkeu lu
Telefax 43 7704
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ViaSardegna, 38 - 1-00187Roma
Tel 4719-1 - Telex 611130 bankeu i
Telefax 48734 38
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Leoforos Amalias, 12 - GR-10557 Athina
Tel. 3 2 2 0 7 7 3 / 7 7 4 / 7 7 5
Telex 222126 bkeu gr
Telefax 3220776
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Avenida do Liberdade, 144- 156, 8°
Ρ-1200 Lisboa
Tel. 342 89 89 ο 342 88 48
Telex 15576 bnkeu ρ
Telefax 34704 87
Ufficio di Londra:
68. Pali Mail - London SWIY 5ES
Tei 071-8393351
Telex 91 91 59 bankeu g
Telefax 071-9309929
Ufficio di Madrid:
Calle José Orlego y Gasset, 29
E - 28006 Madrid
Tel 431 1340 - Telex 44670 bnkeu e
Telelox43l 1383
Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles:
Rue de la Loi 227
β- 1040 Bruxelles
Tel. 23098 90 - Telex 21721 bankeu b
Telefax 23058 27
j'brucken, Holbergstr 3
IX-AA-93-004-IJ'C
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