BIBLIOTECA DI SCIENZE DELLA STORIA E DELLA DOCUMENTAZIONE STORICA (MEDIOEVO, ETÀ MODERNA, ETÀ CONTEMPORANEA) MOSTRA BIBLIOGRAFICA IN BIBLIOTECA Una storia del libro per il 23 aprile, Giornata mondiale del libro La data del 23 aprile, a partire dal 1996, è stata scelta dall’Unesco come Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore per la sensibilizzazione e la promozione della lettura e delle attività a essa legate. In questo giorno ricorre la morte di tre grandi scrittori: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega, ma si festeggia anche il giorno della nascita di autori come Maurice Druon, K.Laxness, Vladimir Nabokov, Josep Pla e Manuel Mejía Vallejo. Ma questo è anche un giorno speciale a Barcellona. In questa data infatti si festeggia innanzi tutto Sant Jordi, ossia San Giorgio, patrono della Catalunya, giorno in cui è d'uso regalare un libro e una rosa a chi si vuole bene. Questa piacevole usanza è il risultato di un peculiare intreccio tra tradizione popolare e desiderio di rendere omaggio al più grande scrittore spagnolo di tutti i tempi, Miguel de Cervantes. Le celebrazioni per San Jordi, soldato romano morto da martire nel IV secolo d.C., nascono già in epoca medievale, con un carattere prettamente aristocratico: dopo la messa solenne, i cavalieri davano vita a una serie di giostre e tornei e alla fine della giornata omaggiavano le dame con una rosa. La leggenda del santo infatti, diffusasi nel XIII secolo grazie alla Legenda aurea di Giacomo da Varagine, vuole che il sangue versato dal drago ucciso da San Giorgio per difendere una principessa imprigionata dal mostro, avesse poi fecondato la terra facendo germogliare rose color vermiglio, raccolte dal cavaliere per farne dono alla principessa liberata. Per questo che il rituale oggi prevede che gli uomini offrano alle donne una rosa e che le donne ricambino o anticipino il dono regalando romanzi e poesie Anche la Biblioteca festeggia a “modo suo” la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore proponendo una piccola mostra bibliografica sulla complessa e interessante storia del libro e aumentando il numero dei testi prestabili. IA FESTA DEL PERDONO 7 - 20122 MILANO - TEL. 02/50312973 - FAX e-mail: [email protected] 02/ 50312602 http://users.unimi.it/storia/biblioteca/biblioteca.htm TITOLO: Breve storia della parola stampata AUTORE: Warren Chappell, Robert Bringhurst ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2004 L’arte umana e quotidiana della stampa attraverso i secoli: dalle prime esperienze orientali di Bi Sheng ed europee di Gutenberg alla rivoluzione del documento digitale. Warren Chappell, esperto di stampa e tipografia a cui si deve il disegno di due nuovi caratteri di stampa (Lydian e Traianus), analizza le forme fisiche del libro e l’evoluzione dei metodi di produzione della pagina stampata e della realizzazione dei caratteri, evidenziando in che modo stampa e società si influenzino a vicenda. Nuovi studi e recenti ricerche, che hanno contribuito in modo significativo alla storia della stampa, hanno reso necessaria una revisione del lavoro realizzata da Robert Bringhurst che si concretizza in questa nuova edizione di un testo che è guida ideale alla scoperta e conoscenza del mondo della stampa e dei caratteri a piombo. TITOLO: Libro antico libro moderno. Per una storia comparata AUTORE: Hans Tuzzi ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2006 Il testo rielabora un ciclo di lezioni tenute dall’autore nel 2004 al Master in editoria cartacea e multimediale dell'Università di Bologna, diretto da Umberto Eco. Si ripercorre con stile discorsivo, in sei agili capitoli illustrati, la storia del libro nelle sue parti fisiche e concettuali così come nacque dai torchi quattrocenteschi fino all’attuale libro moderno. Conoscere come fossero i libri prima della Rivoluzione Industriale può infatti aiutarci a comprendere meglio l'editoria odierna, e persino il mondo dell'informatica. TITOLO: Guida al libro antico. Conoscere e descrivere il libro tipografico AUTORE: Edoardo Barbieri ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2006 Il testo si propone di comunicare in modo chiaro e lineare la realtà complessa e affascinante del libro stampato secondo la tecnica messa a punto nel 1400 da Gutenberg e impiegata fino agli inizi dell’Ottocento. Non è però solo un manuale per catalogatori o una storia della stampa, ma si propone di essere un’introduzione alla conoscenza e alla comprensione del libro antico in tutti i suoi aspetti sostanziali. Vengono infatti ricollegati in una prospettiva unitaria sia gli aspetti di storia del libro sia i metodi di descrizione e catalogazione del libro antico. In appendice trova spazio una selezione di contributi stranieri, tradotti per la prima volta in italiano, che approfondiscono le tematiche della produzione, della circolazione e della catalogazione del libro antico. TITOLO: Manuale enciclopedico della Bibliofilia ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2005 E’ il testo che non deve mancare all’appassionato bibliofilo. Il manuale è stato concepito per lemmi elencati in ordine alfabetico, comprendendo, oltre al lessico propriamente detto, i nomi propri di persone e di luoghi. Le voci che trattano settori del collezionismo librario particolarmente frequentati sono seguite da note di mercato. Alla fine del manuale si trova una appendice che offre i nomi dei principali luoghi di stampa europei in latino, in italiano e nella lingua originale. TITOLO: Cinque secoli di stampa. AUTORI: Sigfrid Henry Steinberg. ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1982 Per cinquecento anni la stampa è stata il principale e quasi unico mezzo di diffusione delle idee e anche oggi, nonostante la concorrenza spietata dei mass-media e della rete, esercita sugli avvenimenti politici, economici e letterari un’influenza insostituibile. Proprio la storia di questa influenza e delle relazioni tra stampa e civiltà sono il filo conduttore di questo testo. Accanto alla descrizione dell’opera dei grandi stampatori (Da Gutenberg ad Aldo Manuzio, da Froben agli Estienne, dagli Elzevier ai Didot e Bodoni), l’opera si sofferma su numerosi aspetti della storia del libro: il disegno grafico, la censura e del suo rapporto con le concezioni politiche, la nascita dei diversi tipi di edizioni che risentono del clima intellettuale del momento, lo sviluppo delle tecniche di stampa per far fronte all’incremento della domanda di stampati, la nascita delle collane popolari. Da segnalare la presenza di un piccolo glossario di termini dell’arte della stampa che spiega le tecniche, le macchine e i sistemi dell’industria grafica. TITOLO: Libri a stampa dei secoli XV e XVI AUTORE: a cura di Giuliana Sapori ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1967 Il testo si divide in due parti: il catalogo della mostra presso la nostra Università di libri antichi e un elenco degli incunaboli posseduti dalle biblioteche delle Facoltà di Guirisprudenza Lettere e Filosofia. Nella mostra, come viene chiarito dall’Introduzione, non sempre si è data la preferenza al pezzo più raro, ma si è “cercato di dare al visitatore un’idea gradevole, se pure limitata nel numero e nelle materie, della produzione libraria fra il Quattrocento e il Cinquecento […] Si è attinto a piene mani dal fondo di proprietà del prof. Emilio Alfieri, acquistato dall’Università nel 1953 dopo la sua morte”. (p. 7) Il medico e bibliofilo Emilio Alfieri (Milano 1874-1949) fu infatti dal 1927 alla direzione della Clinica ostetrico-ginecologica di Milano quale successore di Mangiagalli, fondatore e primo rettore dell’Università degli Studi. Iniziò la sua collezione dai primi anni del XX secolo, quando a Perugia dirigeva la Scuola Ostetrica, acquistando volumi antichi di medicina. Nel corso di circa un quarantennio Alfieri formò la sua biblioteca che definì ginecologica perché orientata allo studio della donna, ma nel senso più ampio del termine. Così, accanto ai più importanti trattati di medicina, riunì volumi riguardanti l’amore, la religione, la psicologia, la sessuologia. Il fondo, composto da circa 5600 volumi, un migliaio di opuscoli e altrettanti numeri di periodici, è consultabile dall’OPAC di Ateneo; tutti gli incunaboli e le cinquecentine sono inoltre stati microfilmati. TITOLO: Cinque secoli del libro italiano. Mostra storica sotto gli auspici del Ministero della Pubblica Istruzione ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1965 E’ il catalogo della mostra celebrativa del quinto centenario della tipografia in Italia. Obiettivo della mostra è stato quello di illustrare il cammino compiuto dall’arte tipografica in Italia, contribuendo a diffondere la conoscenza delle fasi di lavorazione e l’aspetto artistico che caratterizza sia il versante tipografico sia quello illustrativo. I curatori hanno voluto che la mostra fosse rappresentativa delle esperienze più interessanti a livello nazionale, senza per questo escludere esemplari di editoria popolare: ricche e pregiate edizioni e modeste stampe o opuscoli hanno infatti ugualmente contribuito alla lunga storia del libro. Il catalogo, come la mostra, suddivide i libri per secolo di pubblicazione, ed ha un ricco corredo di tavole che mostrano alcune tra le pagine più belle dei volumi che sono stati esposti. TITOLO: La tipografia cinquecentina italiana AUTORE: Fernanda Ascarlli ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996 Il testo vuole colmare la scarsità di studi sulla tipografia del Cinquecento italiano, importante al pari e più di quella del Quattrocento, per il contenuto della sua produzione in relazione alla storia della cultura italiana. Si tratta in altre parole di un censimento che vuole offrire un panorama più esauriente della cinquecentina italiana. Il materiale è stao diviso per regioni e entro ogni regione viene esaminato prima il luogo più importante, poi i minori in ordine alfabetico; all’interno di una stesa città, è stato seguito un ordine cronologico per mostrare l’attività di una stessa famiglia. Completano il testo degli utilissimi indici e un ricco apparato bibliografico. TITOLO: Incunabula and their readers. Printing, selling and using books in the fifteenth century AUTORE: Kristian Jensen (edited by) ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2003 Il testo raccoglie parte delle relazioni presentate alla conferenza organizzata dalla British Library per la celebrazione del “Gutenberg Year” del 2000. Al centro dello scritto, l’esame delle complesse relazioni tra i primi libri stampati e i lettori nel Quattrocento. In altre parole, il volume indaga sulle relazioni tra i produttori del libro (autori, stampatori e decoratori), i fattori economici della distribuzione libraria e la domanda di testi stampati. Non viene trascurato anche l’esame degli aspetti tecnici della produzione libraria, essenziale per comprendere come i testi vennero incontro alle esigenze dei lettori. Una tale apertura disciplinare è infatti inevitabile per comprendere perché i testi stampati ebbero così successo e per quale ragione il libro divenne il primo oggetto di massa prodotto meccanicamente in Europa. TITOLO: A catalogue of nineteenth century printing presses AUTORE: Harold E. Sterne ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2001 Il testo è un ricco catalogo illustrato che ripercorre per immagini la trasformazione industriale del processo di stampa dovuta alla comparsa di nuovi modelli di apparecchi tipografici, che superavano in efficacia qualunque strumento precedentemente noto. Le numerose (ben 480) e rare stampe e illustrazioni sono state accuratamente raccolte da Sterne, tipografo lui stesso, che si è servito di cataloghi di vendita di macchine tipografiche TITOLO: Dal manoscritto all’ipertesto. Introduzione alla storia del libro e della letteratura AUTORE: Jean-Francois Gilmont ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2006 Il testo ripercorre in forma sintetica e molto didattica l’intero cammino plurimillenario del libro “dal manoscritto all’ipertesto” come recita il titolo. Un cammino costellato da numerosi eventi di novità: dall’apparizione della carta, a quella del torchio, dall’invenzione della tipografia a quella della fotografia a quella recente della stampa digitale. Ma è chiaro che la storia del libro non può limitarsi solo alla semplice ricostruzione delle tecniche di stampa, ma deve analizzare anche i profondi mutamenti avvenuti nel corso dei secoli nella prassi della lettura e nei processi di diffusione e circolazione del libro. Proprio su questa linea si pone il lavoro di Gilmont che vede il libro come il luogo d’incontro di tre fattori di natura diversa che stabiliscono di volta in volta rapporti e influenze reciproche: 1. un oggetto costruito secondo proprie tecniche; 2. il supporto di un messaggio intellettuale, 3. un prodotto che si inserisce in un circuito commerciale. TITOLO: L’imprimerie. Histoire et techniques AUTORE: Michael Twyman ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2007 Il testo, riccamente illustrato, si propone di offrire un panorama completo delle tappe principali della storia della stampa e delle sue tecniche. La stampa è stata infatti una delle invenzioni più importanti di tutti i tempi: ha cambiato il corso della storia per il suo straordinario impatto sul piano delle idee, della società e dell’arte. Nel corso dei secoli, le sue applicazioni si sono moltiplicate grazie all’adattamento continuo dei procedimenti all’evoluzione tecnologica; basti pensare al passaggio dalla produzione manuale a quella meccanica e oggi a quella elettronica. L’autore traccia un esauriente quadro delle evoluzioni tecniche della stampa per far vedere come hanno contribuito all’aspetto e all’uso del testo stampato.