Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Vicenza 1-15 MAGGIO 2008 - ANNO XXVII N.9 CRISTIANI OGGI QUINDICINALE DELLE CHIESE CRISTIANE EVANGELICHE “ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA” L’O SS E RVATO R I O E VAN G E L I CO Lui ci è già passato Gesù e i diseredati Il Vangelo di Luca presenta in modo mirabile la Grazia universale di Dio, cioè il Suo favore immeritato esteso a tutti gli uomini, senza alcuna distinzione di censo, religione o razza che ci accingiamo a trattare LLuca,’argomento è suggerito dalla lettura del Vangelo di dalla quale emerge l’attenzione di Gesù nei confronti dei diseredati, coloro che non erano in alcun modo presi in considerazione né meritevoli di riguardo. Il principio di tale attenzione è spiegato da Gesù stesso: “Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcun che, e il vostro premio sarà grande e sarete figliuoli dell’Altissimo; poich’Egli è benigno verso gl’ingrati e malvagi. Siate misericordiosi com’è misericordioso il Padre vostro”(Luca 6:35-36). Dio è compassionevole, è mosso da amore pietoso nei confronti dell’umanità intera, che, in generale, non è in alcun modo amabile: “…tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato, siccome è scritto: Non v’è alcun giusto, neppur uno” (Romani 3:910). Il Vangelo di Luca è indirizzato ad un conoscente dello scrittore, un certo Teofilo, difatti il testo esordisce con queste parole: “Poiché molti hanno intrapreso ad ordinare una narrazione dei fatti che si sono compiuti tra noi, secondo che ce li hanno tramandati quelli che da principio ne furono testimoni oculari e che divennero ministri della Parola, è parso bene anche a me, dopo essermi accuratamente informato d’ogni cosa dall’origine, di scrivertene per ordine, o eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate” (Luca 1:1-4). Luca, molto accurato nel racconto, ha la chiara intenzione di proporre uno scritto fondato su una ricerca oculata, avallata da testimonianze dirette. continua a pagina 2 “Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno” (Ebrei 4:15,16) Questi versetti ci ricordano una realtà meravigliosa che speriamo nessuno voglia ignorare. Qualunque luogo Dio abbia previsto che noi dovremo raggiungere, qualunque strada percor- rere, monte valicare o valle attraversare, c’è già Qualcuno che è andato in avanscoperta: il Signore nostro Dio ci ha preceduto. continua a pagina 2 “BENZINA GRATIS” È l’iniziativa di una chiesa d’oltreoceano con l’intento di dare respiro a famiglie che a stento riescono ad andare avanti, sembra essere davvero una “buona notizia”, ma lo è realmente? “Benzina gratis” è il cartello spuntato davanti ad una chiesa negli Stati Uniti per reclutare nuovi fedeli. In tempi di impennata dei prezzi del petrolio e carenza di praticanti, una chiesa di una cittadina vicino ad Atlanta ha messo in palio due buoni carburante da 500 dollari. È stato deciso di adottare questa originale iniziativa per portare più gente in chiesa. In una società come la nostra, aggravata sempre di più dall’aumento inarrestabile del costo della vita, in un sistema economico come il nostro, fatto per atterrare la gente anziché rialzarla, certamente l’iniziativa di questa chiesa d’oltreoceano sembra voler dare respiro a famiglie che a stento riescono ad andare avanti; sembra essere proprio una “buona notizia”, ma lo è veramente? Quando i due buoni da 500 dollari saranno stati assegnati, i promotori di questa stravagante iniziativa potranno ancora intervenire in continua a pagina 3 favore della popolazione? E, soprattutto, quale beneficio spirituale avranno ricevuto quelle persone? I N Q U E STO N U M E RO Osservatorio Evangelico Gesù e i diseredati..................................... pag. 1,2 Lui ci è già passato .................................... pag. 1,2 “Benzina gratis” ........................................ pag. 1,3 Block Notes ................................................ pag. 2 Dal XX Convegno Pastorale delle Chiese ADI a Paestum...................... pag. 4,5 Diario del XX Convegno Pastorale ........... pag. 4,5 È tempo di “campeggi”................................. pag. 6 Centri Comunitari Evangelici Calendario Turni Estate 2008 .................... pag. 7 Cronaca Italiana ........................................ pag. 8 PAGINA 2 CRISTIANI OGGI prosegue dalla prima pagina L’O SS E RVATO R I O E VAN G E L I CO Gesù e i diseredati prosegue dalla prima pagina I diversi episodi nei quali Gesù è compassionevole verso i diseredati e gli ultimi della società di certo rimasero impressi nella memoria di quei testimoni a motivo della loro bellezza,e così furono raccontati a Luca, che li ha immortalati nelle sacre pagine del suo Vangelo. Si tratta di incontri di Gesù con coloro che si potrebbero definire i rappresentanti dei diversi gruppi di ultimi della società palestinese del tempo, ma, a guardare bene, i loro volti, le loro parole, la loro condizione sono quelli degli ultimi di ogni tempo. Il Vangelo di Luca presenta in modo mirabile la Grazia universale di Dio, cioè il Suo favore immeritato esteso a tutti gli uomini, senza alcuna distinzione di censo, religione o razza: “Qui non c’è Greco e Giudeo, circoncisione e incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è ogni cosa e in tutti” (Colossesi 3:11). Di tale impostazione ne abbiamo chiara testimonianza in tutto lo scritto, fin dalle sue prime battute. Infatti, il vecchio Simeone, che nel Tempio stringe fra le braccia il piccolo Gesù, esclama: “Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; poiché gli occhi miei hanno veduto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli per esser luce da illuminar le genti, e gloria del tuo popolo Israele” (Luca 2:29-32). Quale grande gioia e consolazione si prova nel considerare quel carattere dell’amore di Dio che va sotto il nome di misericordia, soprattutto quale speranza si spalanca davanti ad ogni uomo, chiunque egli sia: “Ma Iddio mostra la grandezza del proprio amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8). Salvatore Cusumano 1-15 MAGGIO 2008 Lui ci è già passato Non c’è sfida, difficoltà, impegno o tentazione che il credente deve affrontare come se andasse incontro all’ignoto assoluto. È ignoto per te, ma non per il nostro amatissimo Precursore: Gesù Cristo. Qualunque situazione affronterai, anche la più tragica e dolorosa, Lo sentirai dirti con voce amorevole e sicura: “Sta sereno, Io ci sono già passato”. Essendo, per natura, concentrati soltanto sulle nostre sensazioni, potremmo ricevere questa Parola semplicemente come consolatoria e abbandonarci ad inutili e sterili sentimentalismi. Non è questo lo scopo di Dio. Lo Spirito Santo ovviamente vuole confortarci, ma soprattutto stimolarci a credere ed agire sulla base della fede in Colui che può “simpatizzare con noi”. Egli, infatti, ha conosciuto le nostre debolezze senza subirne le sconfitte, le nostre tentazioni senza commettere peccato, è andato “avanti a noi” lasciandoci orme indelebili ed un sentiero chiaro che porta alla gloria del cielo. Per questa ragione la nostra preghiera a Dio è quella di aiutarci a non distogliere gli occhi dal Maestro sapendo che Egli è in grado di capirci, consolarci e soccorrerci come nessuno. Dobbiamo soltanto scegliere di sottometterci a Lui come Signore della nostra vita, confidare in Lui come Salvatore delle nostre anime e legarci a Lui, come tralcio alla vite e portar frutto per la gloria di Dio. Perciò intraprendiamo tutto ciò che ci tocca fare con la certezza nel cuore di avere un’Avanguardia potente nel nostro amato Signore Gesù. Ovunque porti la tua strada non temere, e non pensare di poter fare da solo ma scegli di confidare in Cristo. A chi è troppo sicuro di sé, Egli dice: “Fa attenzione, Io ci sono già passato, non essere presuntuoso, appoggiati a Me”. Per chi è timoroso, spaventato o perplesso, la Sua Parola giunge soave e rassicurante: “Non temere, Io ci sono già passato, ed ho vinto”. Egli ha “resi pianeggianti i luoghi impervi e ha spianato le montagne”, ha aperto innanzi a noi una via sicura che porta al cielo partendo dalla croce e dal sepolcro vuoto; passando per prove, difficoltà e sofferenze come anche per vittorie, miracoli e svariate benedizioni; puntando direttamente alla gloria beata… dove Egli ci ha preceduti per prepararci un luogo. Aniello A. Esposito B LO C K N OTE S Guardare o vedere Quando un giorno la mia maestra elementare, indicandomi compiaciuta un piccolo granello di sale, mi invitò ad osservarlo attraverso il microscopio sopra la sua cattedra, non riuscivo a capire cosa avrei potuto trovare di tanto interessante in quel semplice grano di sale. Ma fu grande la mia sorpresa, quando avvicinando l’occhio alla lente, improvvisamente mi apparve un mondo nuovo: diafane figure geometriche perfettamente incastonate una sull’altra, scorrevano sotto i miei occhi. Guardai di nuovo quel minuscolo grano ad occhio nudo, confrontandolo immediatamente con l’immagine che mi rimandava il microscopio… tutto era completamente diverso. Guardavo il grano di sale con i miei occhi ma non vedevo la sua meravigliosa struttura. Guardiamo il mondo intorno a noi e non vediamo la sua struttura spirituale. Guardiamo la corruzione, l’odio, la malvagità che prevale nel mondo ma non riusciamo a vedere la soluzione a tutto que-sto. In Apocalisse 3:18 è scritto: ”Perciò io ti consiglio di comperare da me… del collirio per ungerti gli occhi e vedere”. Oltre il mondo visibile che i nostri occhi guardano, c’è una meravigliosa realtà spirituale di gioia, di pace, di vita eterna dove regna la giustizia e soprattutto l’Iddio creatore del cielo e della terra, delle cose visibili ed invisibili. Gesù dice in Giovanni 3:3: “…In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Per vedere il Regno di Dio non puoi guardare con gli occhi della tua indifferenza, dei tuoi pregiudizi, dei tuoi impegni secolari ma attraverso la fiduciosa e attenta lettura della Bibbia, la Parola di Dio, allora sarai profondamente e radicalmente rigenerato e potrai così vedere il “Regno di Dio”. Se ripenso all’insegnante, provo per lei profonda gratitudine perché spingendomi verso quell’esperienza mi resta ancora oggi il ricordo di un’emozione intensa… il nostro desiderio è che tu acquisti la vista per vedere la salvezza della anima tua. PAGINA 3 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 “BENZINA GRATIS” continua dalla prima pagina Nella Bibbia leggiamo la storia di un incontro straordinario di Cristo con una donna samaritana, una donna stanca di andare ogni giorno al pozzo ad attingere l’acqua, così quando Gesù le dice: “…chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce a vita eterna” ella esclama “…dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere” (Giovanni 4:14,15). L’umanità, proprio come quella donna, è in cerca di “buone notizie” che possano in un certo qual modo appagare quel vuoto, quell’insoddisfazione che impera nel cuore senza Dio. La Scrittura ci ricorda che “una buona notizia da paese lontano è come acqua fresca a persona stanca ed assetata” (Proverbi 25:25). L’essere umano ha bisogno di una “buona notizia”, ma dove può trovarla? “Ma la parola del Signore… è la Parola della Buona Novella che vi è stata annunziata” (I Pietro 1:25). La Parola di Dio è dunque la “Buona Novella” di Gesù Cristo agli uomini. L’angelo a Maria: “…Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Luca 1:3033). Dopo qualche tempo ecco un’altra grande, Buona Novella: “Oggi, nella città di Davide, v’è nato un Salvatore, che è Cristo, il Signore” (Luca 2:11). E ancora leggiamo intorno alla Persona di Cristo: “Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e Notizie dalla scuola… grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca” (Isaia 53:5-9). Il Nuovo Testamento ci rivela un’ulteriore entusiasmante notizia, dopo la morte di Cristo: “…è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi” (Romani 8:34). Infine, fra le tante buone notizie rivelate nella Scrittura, ve n’è una che infonde gioia al cuore dei redenti: “…noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole” (1 Tessalonicesi 4:15-18). Facciamo attenzione alle “buone notizie” moderne che non producono nulla nella vita dell’uomo. Ritorniamo o restiamo attaccati alla Buona Novella dell’Evangelo di Gesù Cristo, l’unica capace di trasformare il peccatore in un santo e di dare sicurezza e forza al cuore dell’uomo. Ora di religione e crediti formativi Come ogni anno il Ministero della Pubblica Istruzione ha emanato un’ordinanza relativa agli esami di Stato. E, come già accaduto nel 2007, vi si afferma che in sede di scrutinio finale gli insegnanti di religione “partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”. E gli altri? L’ordinanza precisa che il credito sarà riconosciuto anche agli studenti che hanno frequentato l’ora alternativa o hanno realizzato un percorso di “studio individuale” certificato e valutato dalla scuola. Potranno avere un riconoscimento dei crediti anche gli studenti che abbiano partecipato a iniziative formative “certificate” in ambito extrascolastico. Il problema della diseguaglianza tra gli studenti che si avvalgono dell’IRC e gli altri resta comunque, perché tranne pochissime eccezioni non esistono corsi “alternativi” all’IRC, né programmi organici per un lavoro individuale che possa essere riconosciuto. Inoltre, i crediti per le attività extrascolastiche riguardano tutti gli studenti, anche quelli che si avvalgono già dell’IRC. Insomma, comunque sia, gli studenti che si avvalgono di una materia come l’IRC - che la Corte Costituzionale ha stabilito opzionale e quindi non curriculare - sono comunque avvantaggiati rispetto agli altri. Da NEV Gioacchino Caltagirone PAGINA 4 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 Dal XX Convegno Pastorale de “...Come bisogna compo Poggia su solide fondamenta questo Convegno Pastorale che si è tenuto a Capaccio Scalo/Paestum dal 23 al 26 aprile 2008. In qualche modo ce lo ricordano i resti ma soprattutto le colonne dell’antichità, sopravvissute a prove di ogni genere, caratteristica classica di questa straordinaria zona archeologica, mèta per turisti e appassionati provenienti da tutto il mondo. Così le nostre fondamenta spirituali sono solide perché progettate dall’Architetto per eccellenza Cristo Gesù, Uno che di instabilità dell’uomo tanto se ne intende da presentarsi in soccorso come la Roccia dei secoli: “Scava profondamente, cercami, àncorati a me, non farti distrarre, non lasciarti intimorire dalla pioggia, dai torrenti, dal vento… e sopravvivrai a qualsiasi terremoto”, sembra suggerire ancora una volta ad ogni vero credente che sia davvero parte integrante della “…Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità” (1 Timoteo 3:15). Ed è proprio sulla restante parte di questo verso paolino che si svilupperanno i quattro approfondimenti biblici per i ministri di culto delle Assemblee di Dio in Italia e le loro consorti, convenuti a questo importante appuntamento: “Affinché tu sappia… come bisogna comportarsi nella casa di Dio” (1 Timoteo 3:15). La seconda colonna “Come bisogna comportarsi nella comunità dei credenti”. Angelo Gargano, pastore a Torino - Via Spalato, ci presenta il Signore che chiede ai Suoi servi di comportarsi in modo degno dell’Evangelo, essere esempi di fedeltà, custodire la salvezza ricevuta in Cristo Gesù, trasformare in azioni i sentimenti che ci spingono a piacere a Dio. Ecco allora che il pastore ha delle responsabilità, e tra queste quelle di “pascere la chiesa” ricordando che essa non è sua ma di Dio, perché Egli l’ha “…acquistata con il proprio sangue” (Atti 20:28). Il servo di Dio deve preoccuparsi di alimentare il gregge predicando la Parola, servire il Signore (e la chiesa) volenterosamente e con entusiasmo, non dominando su coloro che gli sono stati affidati, ma essendo un sostegno e un aiuto per loro. Senza dimenticare la vigilanza sul proprio carattere e sulla propria condotta (“essere” pastore e non “fare” il pastore). La terza colonna “Come bisogna comportarsi nell’insegnamento della dottrina”. Salvatore Cusumano, pastore a Roma - Casilino e Porta Maggiore, evidenzia che ai servi di Dio di ogni tempo è richiesto di non insegnare una “dottrina diversa” da quella compresa nelle Sacre Scritture, quale conseguenza diretta del La prima colonna grande mandato: evangelizzare. È necessario “Come bisogna comportarsi nella devozione “…promuovere la dispensazione (amministrazione, personale”. Tocca a Vincenzo Specchi, pastore a economia, governo della casa) di Dio che è in fede” Padova e Vicenza, approfondire il significato della (1 Timoteo 1:4), avendo come fine “…l’amore prodevozione appassionata di comunione con Dio e cedente da un cuor puro, da una buona coscienza della Sua presenza che ogni pastore deve ricercare, e da fede non finta” (1 Timoteo 1:5). come il discepolo col maestro, il figlio con il Il termine “dottrina” indica un dato stabilito, che padre… e non solo per la preparazione di sermoni. si deve trasmettere inalterato, concetto che viene Come ricercare la comunione e la presenza di Dio? ribadito anche per mezzo di espressioni quali “sana Con la stessa intensità della cerva che “…agogna i dottrina” (in buona salute, che genera salute); rivi delle acque…” (Salmo 42:1 vers.Riveduta), “sane parole” (quelle della Bibbia e che da esse letteralmente “è in agonia” senza acqua, per disse- derivano); “deposito” (indica un tesoro affidato, tare se stessa e poter produrre latte per i propri figli. che va difeso perché potrebbe essere rubato). La chiarezza della dottrina biblica (vincolante, immutabile) e l’autorevolezza determinata dalla biblicità della sana dottrina, sono poste quindi in contrasto con la debolezza della dottrina diversa, caratterizzata da molteplicità (sinonimo di confusione), carnalità (sinonimo di vacuità e immoralità), diabolicità. Una chiosa: la sana dottrina non ha data di scadenza come i farmaci, e per essere utile deve essere utilizzata, come i farmaci devono essere correttamente assunti… La quarta colonna “Come bisogna comportarsi nei rapporti sociali con gli altri”. Il pastore Felice A. Loria ci ricorda come il modello di vita dominante nel nostro tempo miri ad afferrare soltanto l’attimo della felicità senza goderne i benefici. In un contesto del genere la norma diventa costrizione, perdita di libertà e di personalità. Questo modo di vivere e concepire la vita travisa e svilisce il concetto di libertà, che risulta governato più dal sentimento che dalla razionalità. Questa odierna libertà “libertina” procura morte ovunque, dello spirito e del corpo, ponendosi in contrapposizione netta alla libertà secondo la Parola di Dio. Qual è la reazione della Chiesa? Essa non può fondarsi sull’impulso, atteggiandosi a castigatrice di costumi, ma per sua necessità vocazionale deve “supplicare nel nome di Cristo”. Le regole scaturiscono dalla Parola di Dio, che comprende la liberazione, e si riceve con dolcezza. Da ciò dipende la capacità di recupero della società, mediante il costante essere e manifestarsi “sale della terra e luce del mondo”. Il credente ha bisogno della conoscenza consapevole di sé (per sapersi rapportare con gli altri), di possedere la propria personalità (per essere capace di dominare i propri impulsi, pensieri, sentimenti), il tutto codificato dall’amore divino che rende giusti. In generale tendiamo ad addebitare agli altri il deterioramento dei rapporti sociali. La disarmonia è nel peccato e gli altri non Diario del XX Convegno Pastorale A.D.I. personale”, esposto dal fratello Vincenzo Specchi. Dopo lo studio Biblico si tiene una prima sessione amministrativa. Nel pomeriggio l’appuntamento è alle ore 15:45 per passare del tempo di preghiera, presiede il fratello Samuele Plasmati. Alle 16:30 si passa al secondo studio: “Come bisogna comportarsi… nella comunità dei credenti”, esposto dal fratello Angelo Gargano. Alle ore 17:30 segue una seconda sessione amministrativa, fino all’ora del culto, che è presieduto dal fratello Vito Nuzzo. Anche in questa riunione siamo edificati da un coro, quello della chiesa di Portici (NA), quindi dalla predicazione del fratello Bowler. Dal 23 al 26 aprile 2008 si è tenuto il XX Convegno Pastorale Nazionale, al quale hanno partecipato i pastori delle Assemblee di Dio in Italia, accompagnati dalle mogli. Il luogo scelto per il convegno è la Sala Congressi dell’Hotel Ariston, nella bella e accogliente cittadina di Paestum (SA). Il tema è di grande interesse: “Affinché tu sappia… come bisogna comportarsi nella casa di Dio” (I Timoteo 3:15). venuto è rivolto al fratello Charles Bowler, pastore delle Assemblee di Dio di Gran Bretagna e Irlanda, nostro ospite insieme alla gentile consorte Gina. Viene da Nottingham e sarà il predicatore ai culti serali. La presidenza del culto iniziale è affidata al fratello Carmine Lamanna, mentre prima della predicazione la corale della chiesa di Torre del Greco (NA) canta degli inni a lode e gloria del Signore. 1° giorno - Dopo aver ritirato le cartelline con i documenti del convegno ed essersi scambiati i primi fraterni saluti, alle ore 18:30 ha inizio il culto introduttivo. Il fratello Felice A. Loria, presidente delle Assemblee di Dio in Italia, a nome del Consiglio Generale dà il benvenuto a tutti i pastori e alle consorti presenti. Un particolare ben- 2° giorno - La mattina ci si ritrova per offrire il culto al Signore. La presidenza è del fratello Francesco Citarella, mentre la predicazione è affidata al fratello Davide Mortelliti, presidente delle Assemblee di Dio del Canada. Dopo il culto si passa al primo studio biblico, 3° giorno - Siamo già a metà del Convegno e pundal titolo: “Come bisogna comportarsi… nella devozione tualmente alle ore 9:00 ci si ritrova per offrire il culto PAGINA 5 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 elle Chiese A.D.I. a Paestum ortarsi nella casa di Dio” sono la causa dei nostri peccati, quindi non possiamo e non dobbiamo accusare gli altri. Allo stesso tempo non dobbiamo rinunciare al tentativo di migliorare i rapporti sociali mediante una buona testimonianza, che non è abito mentale ma parte integrante della nostra vita. In conclusione, le regole del Vangelo sono dentro di noi: non soffriamole né subiamole, ma viviamole e proclamiamole come possibilità di redenzione eterna in Cristo. avanti l’annuncio del Vangelo per mezzo di uomini fedeli ripieni dello Spirito Santo. Mercoledì sera il messaggio della Parola è tratto da Efesini 4:8-12. Il soggetto è l’immensità della gloria di Gesù: “Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa” (v.10). Lo stesso Gesù che è disceso dalla gloria del cielo, si è umilmente fatto uomo, è stato disposto a scambiare la Sua immortalità con la mortalità; è Colui che ha adempiuto a tutta la Sua opera e ha potuto dichiarare la Sua vittoria, avendo sconfitto la morte ed essendo gloriosamente asceso in cielo. Lo ha fatto per ciascuno di noi, salvati per grazia. Ora, dal cielo, Cristo perora la causa del Suo regno, perché Lui non è debole. Da uomo non possedeva alcunché, anzi dovette prendere molte cose in prestito (una barca, un asinello, persino la tomba), ma ora è il Dio potente nella gloria eterna. Talvolta anche gli amici migliori vengono meno, ma ci consoli sapere che Cristo ci conosce e intercede per noi, che abbiamo tutto in Lui perché “…dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia” (Giovanni 1:16). Sappiamo che Colui che è asceso tornerà, nel frattempo Egli opera tramite i ministeri che ha donato alla Chiesa; porta Venerdì sera il fratello Bowler predica sul testo di Matteo 27:33-46, ripercorrendo in ogni dettaglio la crocifissione di Gesù: “…Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (v.34). Un vibrante ripasso della morte del nostro Salvatore ci scuote nel profondo. Ma come, noi credenti non sappiamo tutto del Calvario? Come è vero il sì, così abbiamo bisogno di ricordarci che Gesù, il Figlio di Dio, il giusto, è morto per noi e a causa delle nostre iniquità. Colui che era senza peccato si è fatto peccato per noi. Quel “…perché mi hai abbandonato?” ci fa volgere lo sguardo su Gesù, mentre la spada della giustizia divina si abbatte su Lui per causa nostra. Su quella croce appare il peccato in tutta la sua forza, che tendiamo a sottovalutare, ridimensionare: invece il salario del peccato è la morte, e Lui è morto per un peccato non Suo, ma nostro. Mentre la terra si avvolgeva nelle tenebre, c’era un prezzo da pagare e Lui lo ha pagato per noi. Questo mentre eravamo ancora peccatori… quale amore incommensurabile, misericordia immeritata, grazia senza confronti! Oggi, “non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” mattutino. Presiede il fratello Antonio Di Bello, mentre il consiglio della Parola viene dal fratello Donato Sablone, presidente delle Chiese Cristiane Italiane del Nord Europa. Alle ore 10:00, il fratello Salvatore Cusumano espone il terzo studio biblico, dal titolo: “Come bisogna comportarsi… nell’insegnamento della sana dottrina”. Dopo i preziosi insegnamenti del Signore, alle ore 11:00 si tiene un’ulteriore sessione amministrativa. Nel pomeriggio, alle ore 15:45, in un’atmosfera di adorazione, ci si ritrova per la preghiera, presieduta dal fratello Eliseo Fragnito. Alle ore 16:30 il fratello Antonio Felice Loira espone il quarto ed ultimo studio: “Come bisogna comportarsi… nei rapporti sociali”. Al termine vi è una breve pausa e alle 18:30 ha inizio l’ultimo culto serale, presieduto dal fratello Gaetano Montante, il quale invita il presidente della Maranatha Full Gospel Association, fratello Joseph Finny, venuto dall’India, a raccontare l’opera che Dio sta compiendo in quelle zone così povere e devastate. Il fratello Finny ringrazia i credenti delle chiese A.D.I. per il concreto aiuto dato ai bambini bisognosi attraverso il Servizio delle Adozioni a Distanza ADI-AID. Come le altre sere, la sala è gremita grazie alla partecipazione dei membri delle comunità locali. Ascoltiamo gli inni cantati dalla corale delle chiesa di Avellino e passiamo all’ascolto della Parola di Dio. Giovedì sera il fratello Bowler ci presenta un Gesù attento non solo alla Sua opera, ma anche ai Suoi “operai”. Il testo si trova in Giovanni 21:3, 4,9-12 e in particolare in Deuteronomio 33:25: “…duri quanto i tuoi giorni la tua forza!”. Il Signore ascolta il grido col quale chiediamo forza, perché ci sentiamo inadeguati, e sussurra al nostro cuore ciò che sul piano naturale non possediamo, La forza della predicazione perché “…fedele è Colui che ha fatto le promesse” Charles Bowler, pastore delle Assemblee di Dio di (Ebrei 10:23). Il Signore sa supplire sufficienteGran Bretagna e Irlanda, è il predicatore ai culti di mente ai nostri bisogni, non mese per mese, ma risveglio della sera e del sabato mattina, interpreta- giorno per giorno, così da farci scoprire ogni giorno to come sempre dal fratello Giorgio Botturi. la Sua forza, mentre moltiplica in noi la Sua pace. 4° giorno - È la giornata delle partenze, si caricano i bagagli e ci si prepara per il culto conclusivo, che è anticipato alle ore 9:30 per agevolare il viaggio di rientro. Presiede il culto Felice A. Loria, che dà la parola al (Romani 8:1). Rivalutiamo insieme il prezzo e il valore della nostra salvezza! Sabato mattina il fratello Bowler presenta la parabola del buon samaritano (cfr. Luca 10:30-35) senza quasi mai parlare del samaritano stesso. L’attenzione è tutta sulla locanda, che qui chiama “chiesa locale”, e sull’oste-pastore. Una locanda costruita in un luogo pericoloso, isolato, posta tra Gerusalemme, la città di Dio, e Gerico, la città della maledizione. “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e si imbattè nei briganti…” (V. 30) Il mondo scende, pericolosamente, attaccato dal diavolo-omicida, cade sempre più in basso… ma su quella strada c’è la Chiesa. L’oste non era tenuto a ospitare una persona ferita, sanguinante; dopo tutto la locanda non è un ospedale. Ma qui il bisognoso viene accolto, perché la chiesa non è un ambiente per pochi selezionati ma un luogo dove soccorrere coloro che sono feriti dal male del peccato. Che la chiesa locale abbia una grande porta aperta per accogliere i peccatori! Prendiamoci cura di loro, procuriamo buon cibo spirituale perché si riprendano, portiamo avanti l’evangelizzazione (perché una chiesa che non evangelizza diventa un club o al più una casa di riposo). Il Signore torna e saprà “remunerare” ogni chiesa che sarà trovata fedele. Il Convegno è finito. L’organizzazione, curata dai credenti della zona coordinati dal pastore Renato Mottola, è stata impeccabile. La nostra gratitudine al Signore per questi giorni di preziose opportunità di comunione e di crescita spirituale è grande. I nostri legami fraterni di collaborazione e condivisione di una medesima visione - l’evangelizzazione del nostro Paese - sono stati ulteriormente rinsaldati. Una volta ancora, ne è valsa davvero la pena. Elio Varricchione fratello Davide Mortelliti, il quale nel prendere i saluti del convegno assicura che i fratelli e le chiese del Canada ci sono vicini con la preghiera. Ascoltiamo ancora la Parola di Dio attraverso il fratello Bowler, quindi celebriamo la Santa Cena, accostandoci ai simboli del pane e del vino. Dio sia ringraziato per questi giorni di ristoro e di ammaestramento. Ci siamo salutati nell’amore del Signore, arricchiti ancora una volta della Sua preziosa Parola, con l’impegno e il desiderio di servirlo fino al giorno del Suo ritorno, annunciando in ogni zona della nostra Italia il messaggio dell’Evangelo. Preghiamo gli uni per gli altri affinché Dio continui a riversare sulla Sua Chiesa le benedizioni divine e una rinnovata e potente effusione di Spirito Santo. Samuele Faia PAGINA 6 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 È tempo di “campeggi” Tra breve i Centri Comunitari Evangelici sparsi su tutto il territorio nazionale, definiti familiarmente “campeggi”, si trasformeranno nella “comunità temporanea” di molti credenti delle Assemblee di Dio in Italia. Perché questo appuntamento così sentito si ripete ogni anno? “campeggio”, infatti, farà sì che essi comprendano la necessità di una conoscenza più profonda di Dio mediante la Sua Parola, per questo l’insegnamento e la predicazione hanno sempre un Efficace evangelizzazione. Chi non ha ancora ruolo fondamentale nelle attività dei Centri accettato Gesù come Salvatore, partecipando ad Comunitari Evangelici. Sotto la guida dello Spirito Santo, il “campeggio” offre un’atmosfera un “campeggio” viene invitato a sperimentare l’opera divina in maniera personale. Spesso, in- che incentiva la crescita dei credenti, chiamandoli a chiedersi quali siano i loro doni spirituali, fatti, chi non è “nato di nuovo”, si tratti di un per poi esercitarli nella chiesa locale. In modo figlio di credenti o di un cristiano “nominale”, è particolare, esso offre ad alcuni credenti l’opporassuefatto alla vita superficiale che conduce in tunità di riconsacrare la propria vita al servizio chiesa, mentre al “campeggio” viene messo a contatto con lo stesso messaggio ma in un con- del Signore. testo diverso, che ne facilita la ricezione. Maggiore comunione fraterna. Mentre i “campisti” crescono in una comprensione più Invito alla consacrazione. I “campisti” che intima del Signore e della Sua opera, approfonhanno già accettato Gesù vengono spronati discono anche la loro comunione fraterna. invece ad approfondire il loro rapporto con Dio, L’aspetto comunitario dei centri evangelici estivi a desiderare una maggiore maturità cristiana. Il Scopi di un “campeggio” Lo scopo fondamentale, che giustifica l’esistenza di un campeggio, è triplice. è essenziale, giacché si trasformano per dieci giorni in una vera e propria comunità. Questo aspetto è importante specialmente dove le chiese contano un numero esiguo di credenti o dove non esiste un gruppo giovanile. L’incoraggiamento che i campisti si danno a vicenda può sfociare in importanti e significative relazioni fraterne. Caratteristiche di un “campeggio” Perché il “campeggio” si rivela un luogo particolarmente efficace, capace di favorire il raggiungimento di certi scopi spirituali? Certamente perché possiede alcune caratteristiche, per molti versi uniche, che facilitano l’apprendimento delle cose di Dio. Il fattore tempo. La sua natura “temporanea” permette di avere più tempo. Stare dieci giorni lontano dalla routine e dagli impegni giornalieri, lascia più tempo per considerare i bisogni spirituali. L’assenza di distrazioni. Le distrazioni, come ad esempio quelle offerte dalla televisione, da internet, dal gruppo di amici, spesso portano a sprecare il tempo in maniera inutile e, a volte, anche dannosa. La mancanza di distrazioni, unita ad un programma che porta a concentrarsi su un determinato obiettivo, fa sì che si abbia un migliore risultato. L’interruzione di alcune abitudini. Il “campeggio” può aiutare alcuni a liberarsi da radicate abitudini quotidiane e a stabilirne di nuove e più utili (lettura quotidiana della Bibbia, preghiera, maggiore frequenza al culto, ecc.), che una volta a casa dovrebbero sostituire la vecchia routine. La spinta a prendere delle decisioni. Durante un “campeggio” è possibile riflettere e acquisire una prospettiva più spirituale su determinati aspetti della propria vita, quindi decidere di fare delle scelte coraggiose. Ad esempio, un adolescente che ha delle amicizie pericolose può rendersi conto dell’importanza di scegliere meglio i propri amici e decidere di troncarle. L’esempio di credenti più maturi. L’esempio personale dei responsabili e dei collaboratori, accompagnato dal loro interesse autentico per i “campisti” e da un contatto costante, è utile ad insegnare praticamente l’amore di Dio e l’applicazione quotidiana dei principi cristiani. Naturalmente, è necessario ricordare che il “campeggio” è una “comunità temporanea”, perciò non può, né deve, sostituire la chiesa locale. Il suo contributo può avere effetti duraturi soltanto se affiancato dal servizio della chiesa locale, che invece è permanente. Per questa ragione, la cura post-campeggio è di grande importanza: le esperienze estive potrebbero essere presto annullate se non si mantiene viva la visione ricevuta. Non va dimenticato che, in definitiva, i “campeggi” sono essenzialmente delle occasioni propizie per raccogliere i frutti del lavoro svolto dalla chiesa locale durante tutto l’arco di un anno. * PAGINA 7 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 C E NTR I C O M U N ITAR I E VAN G E L I C I Centri Comunitari Evangelici delle Assemblee di Dio in Italia Estate 2008 In estate le “Assemblee di Dio in Italia” promuovono, presso diversi Centri Comunitari Evangelici presenti nella penisola, programmi di preghiera, studio e meditazione biblica. Quest’anno le attività sono state programmate secondo il calendario che segue Centro comunitario “VAL D'ULIVI” Contrada Val d'Ulivi Castelletto Merli (AL) Primavera Adulti Bambini Ragazzi Adolescenti Giovani Misto Autunno dal 2 Maggio al 4 Maggio dal 18 al 27 Giugno (da 51 anni) dal 28 Giugno al 7 Luglio (da 6 a 10 anni) dall’8 al 17 Luglio (da 11 a 13 anni) dal 18 al 27 Luglio (da 14 a 17 anni) dal 28 Luglio al 6 Agosto (da 18 anni) dal 7 al 16 Agosto (senza limiti di età) dal 26 al 28 Settembre Centro comunitario “LOMBARDIA” Villaggio Resegone Rota Imagna (BG) Anziani Bambini 1 Bambini 2 Ragazzi 1 Ragazzi 2 Adolescenti Giovani Misto Famiglie 1 Misto Famiglie 2 Monitori Monitrici dal 4 al 16 giugno (oltre i 50 anni) dal 14 al 20 giugno (da 7 a 9 anni) dal 21 al 27 giugno (da 10 a 11 anni) dal 28 giugno al 4 luglio (da 12 a 14 anni) dal 5 al 11 luglio (da 12 a 14 anni) dal 12 al 21 luglio (da 15 a 17 anni) dal 22 al 31 luglio (da 18 a 35 anni) dal 1 al 10 agosto (senza limiti di età) dal 11 al 20 agosto (senza limiti di età) dal 21 al 23 agosto Centro comunitario “POGGIALE” Podere Poggiale Monzuno (BO) Bambini Ragazzi Adolescenti 1 Adolescenti 2 Giovani 1 Giovani 2 Adulti dal 23 al 29 giugno (da 7 a 10 anni) dal 1 al 7 luglio (da 11 a 12 anni) dal 9 al 15 luglio (da 13 a 14 anni) dal 17 al 26 luglio (da 15 a 17 anni) dal 28 luglio al 6 agosto (da 18 a 20 anni) dal 8 al 17 agosto (da 21 a 40 anni) dal 19 al 28 agosto (senza limiti di età) Centro comunitario “FILADELFIA” Via Vicenne Tossicia (TE) I Turno II Turno III Turno IV Turno V Turno VI Turno VII Turno VIII Turno IX Turno dal 15 al 25 giugno (da 9 a 10 anni) dal 25 giugno al 5 luglio (da 11 a 12 anni) dal 5 al 15 luglio (da 13 a 14 anni) dal 15 al 25 luglio (da 14 a 15 anni) dal 25 luglio al 4 agosto (da 16 a 17 anni) dal 4 al 14 agosto (da 18 a 35 anni) dal 14 al 24 agosto (da 18 a 35 anni) dal 24 al 31 agosto (giovani coppie) dal 31 agosto al 6 settembre (anziani) Centro comunitario “EMMANUEL” Contrada Cerrutolo Ruvo del Monte (PZ) Bambini Ragazzi Adolescenti 1 Adolescenti 2 Giovani 1 Giovani 2 Misto 1 Misto 2 Centro comunitario “SION” Località Praci Caccuri (KR) Centro comunitario “ROCCAMONFINA” Via Sessa Mignano Roccamonfina (CE) Bambini Bambini Ragazzi Adolescenti 1 Adolescenti 2 Giovani 1 Giovani 2 Giovani 3 Giovani 4 Misto 1 Misto 2 Anziani dal 21 al 28 giugno (da 8 a 10 anni) dal 28 giugno al 5 luglio (da 11 a 12 anni) dal 5 al 12 luglio (da 13 a 14 anni) dal 12 al 19 luglio (da 14 a 15 anni) dal 19 al 26 luglio (da 16 a 17 anni) dal 26 luglio al 2 agosto (da 18 a 21 anni) dal 2 al 9 agosto (da 22 a 39 anni) dal 9 al 16 agosto (da 22 a 39 anni) dal 16 al 23 agosto (senza limiti di età) dal 23 al 30 agosto (senza limiti di età) dal 30 agosto al 6 settembre (oltre 40 anni) dal 14 al 20 giugno (da 7 a 10 anni) dal 21 al 30 giugno (da 11 a 13 anni) dal 1 al 10 luglio (da 14 a 15 anni) dal 11 al 20 luglio (da 16 a 17 anni) dal 21 al 30 luglio (da 18 a 25 anni) dal 31 luglio al 9 agosto (da 26 a 40 anni) dal 10 al 19 Agosto (Senza limite di età) dal 20 al 29 agosto (Senza limite di età) Adolescenti Giovani 1 Giovani 2 Giovani 3 Misto 1 Misto 2 dal 23 al 29 giugno (da 7 a 10 anni) dal 30 giugno al 7 luglio (da 11 a 14 anni) dal 8 al 17 luglio (da 15 a 17 anni) dal 18 al 27 luglio (da 18 a 35 anni) dal 28 luglio al 6 agosto (da 18 a 35 anni) dall’8 al 17 Agosto (Senza limite di età) dal 18 al 27 agosto (Senza limite di età) Centro comunitario “ELIM” Superstrada Catania/Ragusa Coffa di Chiaramonte Gulfi (RG) Bambini dal 24 al 30 giugno (da 6 a 10 anni) Ragazzi dal 2 al 10 luglio (da 11 a 13 anni) Adolescenti dal 12 al 20 luglio (da 14 a 17 anni) Giovani dal 22 al 30 luglio (da 18 a 39 anni) Misto 1 dall’1 al 9 agosto (Senza limite di età) Misto 2 dal 11 al 19 agosto (Senza limite di età) Misto 3 dal 21 al 29 agosto (Senza limite di età) Famiglie e Over 40 dal 31 agosto al 8 settembre (Senza limite di età) PAGINA 8 CRISTIANI OGGI 1-15 MAGGIO 2008 C RONACA I TALIANA Isola di Capo Rizzuto (KR): Convegno Pastorale Calabro Il 1° marzo presso la Chiesa di Isola di Capo Rizzuto (KR) si è svolto il Convegno che ha visto insieme pastori e membri dei Consigli delle chiese della Calabria. Dalle pagine di questo giornale vogliamo ricordare con gratitudine i momenti trascorsi nell’ascolto della Parola e nell’adorazione. Il Signore ha preparato per i Suoi servi una reale consolazione. Per lo studio biblico, che si è tenuto al mattino, e per la predicazione, nel culto del pomeriggio, è stato invitato il fratello Angelo Gargano, pastore a Torino. Entrambi i messaggi sono stati chiari, completi e appassionati. Proprio perché guidati dallo Spirito Santo, hanno realmente contribuito all’edificazione di tutti i presenti. Nello studio biblico è stato considerato un aspetto che nella vita secolare è sempre meno invitante, ma che non può mancare nella Chiesa, ossia il “servizio”; questa propensione deve necessariamente incidere nella vita di ogni credente chiamato a fare la volontà divina. Di esso si è considerata l’attitudine, il modo e la responsabilità necessarie per compierlo bene. Mentre lo spirito secolare promuove la ricerca del potere come scopo dell’esistenza, Cristo sostiene che la soddisfazione e il compimento della persona è nel servire: “...il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti”; “In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso: «Vi è più gioia nel dare che nel ricevere»” (Matteo 20:28; Atti 20:35). Nella predicazione, invece, è stata considerata l’esperienza di Val D’Ossola (VB): Giornata d’Evangelizzazione Condividiamo con i lettori di Cristiani Oggi la gioia della bella opportunità che Dio ci ha concesso sabato 8 marzo di predicare l’Evangelo nelle piazze. I responsabili delle chiese delle province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli hanno concordato di evangelizzare la zona della Val d’Ossola e in una fresca giornata di sole, i credenti delle chiese delle province coinvolte si sono divisi tra il paese di Pieve Vergonte e la cittadina di Domodossola. La mattina, dopo la distribuzione degli opuscoli, si sono tenuti anche dei culti all’aperto, durante i quali è stato presentato il lieto messaggio di Gesù. Abbiamo avuto subito dei segni visibili che l’Evangelo ha toccato i cuori di alcuni: sono stati presi dei contatti e si è pregato per le richieste presentate da chi ascoltava. Dopo l’evangelizzazione, nel pomeriggio, ci si è riuniti in una sala del comune di Domodossola per celebrare un culto al Signore. Il filo conduttore della riunione è stato il ringraziamento per la possibilità avuta di evangelizzare, e la Parola di Dio ha confermato questo sentimento. Paolo scampato alla tempesta nella navigazione verso Roma. In particolare è stato sottolineato l’episodio della vipera che morde l’apostolo a Malta (cfr. Atti 28:1-10). Quel morso è immagine dell’attacco che i servi di Dio ricevono dal serpente antico il cui intento è quello di scoraggiare. Il fratello ha visto in quell’aggressione la crisi, il cinismo e la critica che a volte ricevono i credenti impegnati nel servizio cristiano. Ma Dio liberò Paolo, e convertì il male in bene! Davanti a tale incoraggiamento ogni presente si è sentito di chiedere al Signore la forza di andare avanti. È stata una occasione di riflessione e di ricerca nell’intimo del cuore, perché nessun ministro di Dio è avulso da tali assalti; tuttavia, quando si possiedono gli stessi sentimenti di Paolo, è sicuro che Dio porterà a compimento la Sua opera gloriosa. In queste righe vogliamo ricordare con gratitudine anche il servizio concreto dei giovani e di tutti i credenti di Isola C. R., che hanno provveduto all’accoglienza e al pranzo dei convenuti. È testimonianza di quel servizio prima accennato, ed è stato apprezzato da tutti come gesto di vero amore e generosità. * Il fratello Francesco Davide Scianna, pastore a Novara, ha predicato dal testo biblico di 1 Pietro 1:3-9, esortando i presenti a benedire sinceramente il Signore per le numerose opere che Egli compie per i Suoi figli, ma in particolare per ciò che è davvero importante. Egli ci ha fatto rinascere, ci ha dato una speranza viva, custodisce per noi una gloriosa eredità. Questi sono motivi pienamente sufficienti per far sorgere spontaneamente nei credenti la lode, la gioia e la benedizione verso Dio. Incoraggiati dal messaggio predicato, abbiamo concluso questa splendida giornata benedicendo il Signore. Preghiamo e continuiamo a evangelizzare senza scoraggiarci, ricordandoci le parole del nostro Maestro: “…alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura” (Giovanni 4:35). Corrado Siciliano Caccuri (KR): 3° Incontro Fraterno della Calabria mani vuote quanti si accostano per ricevere “un dono”. Il secondo messaggio ha preso spunto dal passo di Marco 11:20-26 e il Signore, tramite la meditazione della Sua Parola, ha invitato a rimuovere ogni montagna, ogni ostacolo che intralcia il nostro cammino ed il nostro rapDal 22 al 24 marzo si è tenuto a Caccuri (KR), presso porto personale con Lui. Non è raro, infatti, che impariail Centro Evangelico Comunitario “Sion”, il 3° incontro mo a coabitare con ciò che ci impedisce di ricevere il fraterno della Calabria. Giovani e meno giovani si sono tocco glorioso di Dio. Per spostare le montagne è ritrovati presso l’accogliente struttura col desiderio di necessario pregare, aver fede e disporsi all’azione, ricoessere ristorati ed ammaestrati dalla Parola di Dio. Gradinoscendo l’autorità di Cristo e la potenza che scaturisce ti ospiti sono stati il fratello Gaetano Montante, membro da Lui. L’ultimo messaggio, tratto da Ruth 2:1-3, ha avudel Consiglio Generale delle Chiese A.D.I., e la corale to come tema centrale l’espressione “per caso”, che peggio”. Ogni seguace di Gesù è chiamato a fermarsi e a della comunità di Raffadali (AG), da lui curata. Tramite il ritroviamo nel passo. In realtà, come avvenne per Ruth, canto sono state proclamate le lodi e la gloria del Signo- riflettere per esaminare la propria vita e, quando necessario, ravvedersi sinceramente. Il rischio che ancora oggi anche nella vita del cristiano nulla avviene per caso: posre risorto, per l’edificazione dei cuori di quanti hanno partecipato alle riunioni. Gli studi che si sono susseguiti corriamo è di perdere, a causa della mancanza di amore siamo, infatti, scorgere sempre il piano perfetto di Dio hanno avuto come tema centrale l’espressione usata da fraterno, i benefici dell’opera potente di Cristo. Altrettan- che guida ogni suo figlio verso la perfezione ed il bene. Come Boaz non si disinteressò della giovane moabita, Paolo in I Corinzi 11:33 “…aspettatevi gli uni gli altri”. Il to edificanti sono stati i sermoni predicati durante i tre fratello Montante ha sottolineato la necessità e l’urgenza culti. In particolare, il primo messaggio, tratto da Giudici così Gesù, il nostro Boaz, si prende cura di noi a patto 15:13-20, ha ricordato a tutti l’importanza di accostarsi che non ci allontaniamo dal Suo campo. Sono stati giordi una maggiore unità e coesione nella Chiesa affinché ni meravigliosi che hanno certamente lasciato un segno umilmente a Dio, e a Lui solo, per ricevere aiuto nel nessuno debba rimanere indietro. I credenti, è stato nel cuore e nella vita di quanti hanno partecipato. momento del bisogno; Dio è fedele e non rimanda a rimarcato, devono radunarsi “per il meglio e non per il Francesco Vito Molea Massafra (TA): 9° Incontro Fraterno di Puglia e Basilicata dicatore dell’incontro è stato il fratello Salvatore Cusumano, pastore delle Chiese di Via Repetti e Via dei Bruzi, a Roma. Il tema: “Vegliate dunque”, tratto da Matteo 25:13, è risultato attuale se si considera il particolare periodo che i credenti stanno affrontando, nel quale Il 9° incontro fraterno delle chiese A.D.I. di Puglia e spesso le forze fisiche ed anche spirituali rischiano di Basilicata si è svolto quest’anno dal 22 al 24 marzo nella affievolirsi lasciando il posto al sonno spirituale. È stato bella cittadina di Massafra, in provincia di Taranto, presutile per tutti i presenti ricordare che “la grazia non renso l’Appia Palace Hotel. Massafra è un rigoglioso centro il de i credenti meno umani, ma li trasforma per mezzo cui territorio si estende dalla costa, per arrampicarsi lendell’intervento divino. Ogni giorno potrebbe essere l’ultitamente sugli spalti dell’altura murgese, creando un mo, la cura quotidiana della comunione con il Signore è habitat vario e articolato dal punto di vista naturalistico, storico e urbanistico. Questo incontro non ha avuto tut- partecipanti, sia residenti che visitatori, sono stati nume- di vitale importanza… Beato quel padrone che arrivando tavia peculiarità turistiche ma spirituali, tutti i partecipanti rosissimi (circa 700) e sicuramente sarebbero stati molti troverà il servo così occupato”. Siamo certi che quest’incontro fraterno sia stato una pietra miliare sul cammino hanno potuto realizzare immense benedizioni dal cielo e di più se non avessimo avuto alcuni problemi legati alla i giovani rispondere prontamente alla chiamata al servi- capienza della sala conferenze, che non poteva ospitar- di molti cristiani che si sono disposti a fare appieno la zio ed alla santificazione, rivolta loro dallo Spirito Santo. I ne in numero maggiore. Relatore degli studi biblici e pre- volontà di Dio. Il Comitato di Zona di Puglia e Basilicata Cristiani Oggi - Quindicinale delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia”. Direttore Responsabile ai sensi di legge: Francesco Toppi. Comitato di Redazione di Cristiani Oggi - Risveglio Pentecostale: Vincenzo Specchi (sostituto del presidente ex officio), Francesco Toppi, Salvatore Esposito, Vincenzo Martucci, Elio Varricchione. Direzione e Amministrazione: Via dei Bruzi, 11 00185 Roma - Tel. 06.491518/491165 e mail: [email protected] Redazione: Via Monti, 96 - 14100 Asti Amministrazione: Anna Maria Di Giuseppe Registrazione n.12/82 del 7/1/1982 Tribunale di Roma Versamenti sul c/c postale n.72198005 intestato a: Cristiani Oggi, Via dei Bruzi 11 - 00185 Roma Stampa: Cooperativa Tipografica Operai srl - Vicenza La pubblicazione è distribuita a membri e simpatizzanti delle Chiese Cristiane Evangeliche A.D.I. ed è sostenuta da offerte volontarie. In conformità al D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali, la Redazione di Cristiani Oggi garantisce l’assoluta riservatezza di quelli di cui è in possesso. Inoltre assicura i lettori che i loro dati personali sono custoditi in un archivio elettronico presso la sede del giornale e verranno utilizzati soltanto per inviare la corrispondenza relativa al quindicinale Cristiani Oggi. Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i loro autori. I manoscritti non pubblicati non si restituiscono.