MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 1 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 2 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 3 MESE DI GIUGNO 2008 1 2 3 6 DOM ore 9:30 Chiusura anno Catechistico LUN Ordinazione Episc. Vescovo Roberto (1990) MAR ore 21:00 C.P.A.E. VEN Primo venerdì del mese ore 21:00 Concerto in Chiesa 7 SAB ore 18:00 Inizio Santa Messa a Stella Maris 8 DOM ore 6:45 GITA PARROCCHIALE 9 LUN ore 21:00 Commissione famiglia 10 MAR ore 21:00 Lettura direttorio 11 MER ore 19:00 Preghiera e cena missionaria Chiesa Alpini 12 GIO GITA PRESBITERIALE VICARIALE 13 VEN ore 21:00 Redazione de “il Porto” ore 21:00 Consiglio Pastorale Vicariale 14 SAB ore 11:00 Matrimonio ore 18:00 Santa Messa a Stella Maris ore 20:00 Cresime adulti Inizio celebrazioni nel cinema 15 DOM ore 16:30 Incontro alla Costa (Adrara) per situazioni difficili 17 MAR ore 21:00 Consiglio Pastorale Parrocchiale 18 MER ore 20:00 Ufficio comunitario 19 GIO ore 21:00 Commissione famiglia 20 VEN ore 21:00 Genitori Battesimi 21 SAB ore 18:00 Santa Messa a Stella Maris 22 DOM ore 11:00 Battesimi comunitari ore 16:00 Associazione Santo Rosario 23 LUN Inizio CER per i ragazzi 25 MER ore 21:00 Lettori e gruppo liturgico 28 SAB ore 18:00 Santa Messa a Stella Maris Inizio Anno Paolino SOMMARIO 1 2 3 4 7 10 12 13 15 In copertina: Dipinto di Cinto Galizzi Calendario parrocchiale Editoriale: Chiamato a svegliare il creato! Fotocronaca parrocchiale Chiesa universale Chiesa diocesana 8 per mille Destinazione Angola Una serata insieme pensando alle Missioni Il prossimo numero sarà in distribuzione dal 28 giugno. La Redazione raccomanda la consegna degli articoli in formato word e delle immagini in formato Jpeg ad alta risoluzione, entro e non oltre sabato 12 giugno 2008. Il materiale pervenuto oltre il limite stabilito non potrà essere pubblicato se non nel mese successivo. Grazie per la collaborazione. 16 18 19 20 21 22 25 26 27 28 30 33 34 35 36 37 38 39 41 42 43 44 47 48 50 Un cielo bello, ma vuoto? Gli auguri di Don Angelo Lorenzi Riflettiamo: la forza della preghiera Direttorio liturgico pastorale (1) Pregevole musica liturgica Al via “Estate a Sarnico 2008” Sarnico Plan de Cuques (Coro “il Castello”) Le donne degli alpini Bassano del Grappa ci aspettava! Abbasso il colesterolo Nello Bucchioni: dottore e maestro gentiluomo L’Ospedale di Sarnico sotto la luce dei riflettori Associazione Anzianie Pensionati I ragazzi del ‘48 - I ragazzi del ‘78 Gita parrocchiale La prima Comunione A.S.D. To-dai-clan: 4 ore per vivere più sicuri Attività dell’A.D.S. Sarnico Il Coro Callido a Venezia Progetto Artemide 2008 Object’s metamorphosis Le pagine del Comune Sposi all’altare Rinati alla vita della grazia Nella casa del Padre ORARIO SANTE MESSE Festivo 8.00-9.30-11.00-18.00-20.00 Feriale 8.00-16.00-20.00-7.00 Vigilia di Festa 16 (Casa di Riposo) 18 (Ospedale) (Stella Maris) 20 (Parrocchia) Numeri utili NUMERI DI TELEFONO Parrocchia 035 910056 don Luciano 348 9049113 Oratorio 035 912078 don Loris 328 3932361 Bellini don Gianni 035 913672 Centro Pr. Ascolto 035 910916 Sacristia 035 914041 Sala Giochi-Meulì 035 912107 Sala Junior 035 910916 Sala Junior(Picco) 380 7240316 Centro Quader 035 912420 Centro Famiglia 035 911252 Casa di Riposo 035 911385 Il Battello 035 914421 Carabinieri Sarnico 035 910031 Emergenza sanitaria Guardia Medica Ospedale Sarnico 118 035 914553 035 306 2111 Sito Parrocchiale: www.parrocchiasarnico.it E-mail SITO WEB [email protected] E-mail Redazione de IL PORTO: [email protected] E-mail Parroco: [email protected] E-mail don Loris: [email protected] Conto Corrente Postale Parrocchia: N. 49089303 Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI - Redazione e amministrazione: don LUCIANO RAVASIO Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056 - Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971 Stampa: Tipografia Sebina Sarnico - Hanno collaborato: don Luciano Ravasio, don Loris Fumagalli, don G. Bellini, L. Cuni, M. Dometti (CIVIS), G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, S. Marini, R. Modina, G. Schivardi Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056 - Inserzioni pubblicitarie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292 da don Luciano: Per chi vuol comunicare vedendo il mio nome Skype è Lucianosar MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 3 ilPORTO EDITORIALE A cura di Don Luciano 3 Chiamato a svegliare il creato! Mi ha sempre affascinato l’idea che sia l’uomo il senso del creato e di tutto quello che esiste e, di tanto in tanto, al mattino, voglio contribuire a far fiorire la vita nel creato. Tutto riacquista il suo splendore e tutto contribuisce a fare in modo che io gioisca della vita. Certo molto dipende dal modo con cui mi alzo; se sono imbronciato o se accentuo i problemi spesso la vita diventa pesante, l’aria si fa irrespirabile e fatico a svegliare ciò che mi circonda perché non lo vedo. Così ci sono dei giorni in cui attendo che ci sia qualcosa di straordinario: un regalo, un’attenzione particolare, un incontro e finisco anche per desiderare qualcosa che riempia la mia vita, dimenticando che lo straordinario del mio vivere sono io. Sorge in me l'impegno di vivere ogni giorno con gioia, sviluppando la forza di sorridere anche nei giorni più bigi. Così Dio, incontrato in ogni istante della vita, diventa non un essere che incontro nel cielo soltanto e nell’impegno di riempire il suo cielo con le preghiere, ma soprattutto nel pormi in atteggiamento positivo nei confronti della vita e nell’accoglienza incondizionata di ogni fratello. Di fronte all’estate che inizia la sua corsa nella frenesia delle molte iniziative che si rincorreranno, io saprò gioire della vita non tanto se verranno a Sarnico persone famose, complessi strabilianti, orchestre famose, ma assaporando il vento dello Spirito. Egli continuamente soffia e anima l’intimo del mio cuore fino ad accogliere ogni minuto come dono di Dio. Lo ringrazierò di cuore per il dono di “esserci”, chiedendo nella preghiera di riuscire ad assaporare la vita svegliandola dentro di me e attorno a me. Lo Spirito mi liberi dalla tentazione di lamentarmi di ciò che non c’è quando sono io chiamato a svegliare la vita. Allora Dio accompagna e benedice ogni nostra azione, ogni nostro pensiero. Questo è costruire la pace attraverso i piccoli gesti di ogni giorno. Questo è lasciare che la Parola di Dio illumini la nostra vita. Una santa diceva: “Ho trovato il cielo sulla terra!” Tutto diventa gratuità, generosità e si trasforma in capacità di condivisione perché colui che non sa amare vive da addormentato e non riesce a svegliare la bellezza e lo stupore della vita. Sorridere a qualcuno e far sorridere qualcuno è convincersi che il mondo potrebbe offrirci molto di più se avessimo gli occhi pronti per vedere e un cuore per amare soprattutto le piccole cose di ogni giorno. Mi piace finire con un pensiero che ho letto in questi giorni che dice più o meno così: Signore, sovente mi aspetto solo delle cose. E mi ritrovo con il cuore vuoto. Risveglia in me il desiderio di attendere le persone. Di attendere te. Dammi capacità di decifrare l'inquietudine che sempre mi prende: è la tua voce che mi invita a desiderare il nuovo. Fa' che senta nell'aria il profumo della tua dolce presenza. Tu, l'amico vero che mai mi abbandona. Tu, mio futuro sognato e già divenuto realtà. Perché a te è cara la mia esistenza. Vivi, Signore, nel mio stupore quotidiano! MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 4 ilPORTO FOTOCRONACA 4 A cura di: Foto Silvano FOTOCRONACA DEL MESE DI MAGGIO MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 5 ilPORTO FOTOCRONACA 5 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 6 ilPORTO FOTOCRONACA A cura di: Foto Silvano 6 FOTOCRONACA DEL MESE DI MAGGIO Un pensiero per la festa della Mamma Le poesie non si scrivono per gli altri, le scriviamo per noi stessi. Condividerle è un atto di profonda intimità, una manifestazione del desiderio di farsi conoscere per ciò che si è veramente e non per quello che gli altri sono abituati a vedere. Far leggere le proprie poesie è un dono per gli altri e, allo stesso tempo, un’affermazione di completezza e autenticità per sé. Numeri utili Ufficio polizia municipale tel. 035 924 114 - 335 44846 da lunedì a venerdì UFFICI COMUNALI tel. 035 924111 - Fax 035 924165 Uffici amministrativi (anagrafe, stato civile, leva, elettorale) 035 924126 da lunedì a venerdì 9.00 lunedì martedì giovedì 17.30 - 12.30 18.30 Ufficio tecnico - tel. 035 924145 mercoledì venerdì 12.30 9.00 - 9.00 15.00 Ufficio assistente sociale- tel.035 924 152 lunedì 17.30 mercoledì e giovedì 9.00 Ufficio tributi - tel.035 924 112 lunedi mercoledi venerdì 9.00 giovedì 17.30 “Grazie mamma per essere la mia mamma, la mia compagna del caffè, la mia bambina che mi schiavizza e mi intenerisce con le sue ingenuità e le sue insicurezze. Grazie mamma per essere quella che sei, con la tua intollerabilità e la tua generosità, il tuo grande amore e il tuo egoismo ti adoravo da bambina ti amo da adulta.” - 12.30 18.00 - 18.30 12.30 - 12.30 18.30 Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134 Lun chiuso Mar 14.30 19.00 Mer 15.00 19.00 Gio 9.00 12.30 15.00 19.00 Ven 15.00 19.00 Sab 9.00 12.30 15.00 17.00 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 7 Chiesa Universale Da "Avvenire" Quotidiano di ispirazione Cattolica ilPORTO CHIESA UNIVERSALE 7 8 per mille, una firma che aiuta il bene Le attività di promozione dell’8xmile alla Chiesa cattolica entrano nel vivo. Le Parrocchie italiane terranno la Giornata di sensibilizzazione per destinare la più nota delle quote per dell’Irpef alle opere della Chiesa cattolica. A ricordarlo ai fedeli locandine, pieghevoli e anche - per organizzare riunioni nelle settimane successive - un documentario dvd o vhs, che i parroci possono richiedere. Nel frattempo scorrono sulle principali tv nazionali i 7 spot - più un filmato «mosaico» riassuntivo - della campagna 2008 della Cei. Il bene dato e ricevuto tramite la firma è ripercorso dai filmati, con nuovi esempi di interventi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Tutti i contribuenti possono scegliere di destinare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Anche i pensionati e i lavoratori dipendenti che non avendo altri redditi all’infuori della pensione o del lavoro dipendente (ed eventualmente la prima casa) non sono tenuti ad alcun obbligo fiscale. Proprio a loro, dunque, è diretta quest’anno una particolare forma di comunicazione messa in atto dal Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Si tratta di una lettera e di un opuscolo, che contiene le istruzioni per la scelta, da effettuarsi tramite l’apposita scheda per la destinazione dell’8 per mille allegata allo stesso modello Cud. Il sostegno economico alla Chiesa - contribuisce senz’altro a far crescere la corresponsabilità e la partecipazione dei fedeli alla vita della Chiesa. Benedetto ad A.C.: “testimoniate una fede amica dell’intelligenza” “In Italia si riscontra un’emergenza educativa” Essere «perfetti di radicalità evangelica». E, insieme, «testimoni coraggiosi di una fede amica dell’intelligenza» È il mandato che Benedetto XVI ha affidato ai centocinquantamila aderenti all’Azione Cattolica che, per il 140° anniversario dell’associazione, hanno trasformato piazza San Pietro, come l’ha definita il Papa, «quasi un cenacolo a cielo aperto» con le decine di migliaia di aderenti dell’Azione Cattolica giunti da tutta Italia per l’incontro col vicario di Cristo. Il Pontefice dopo aver ricordato le tre «consegne» affidate ai laici cristiani da Giovanni Paolo II a Loreto nel 2004 - «contemplazione, comunione e missione» - ha rivolto ai presenti il suo esigente appello: «In una Chiesa missionaria, posta dinanzi a una emergenza educativa come quella che si riscontra oggi in Italia, voi che la amate e la servite sappiate essere annunciatori instancabili ed educatori preparati e generosi». Ancora, ha aggiunto, «in una Chiesa chiamata a prove anche molto esigenti di fedeltà e tentata di adattamento, siate testimoni coraggiosi e profeti di radicalità evangelica; in una Chiesa che quotidianamente si con- fronta con la mentalità relativistica, edonistica e consumistica, sappiate allargare gli spazi della razionalità nel segno di una fede amica dell’intelligenza, sia nell’ambito di una cultura popolare e diffusa, sia in quello di una ricerca più elaborata e riflessa; in una Chiesa che chiama all’eroismo della santità, rispondete senza timore, sempre confidando nella misericordia di Dio» Tutto questo «sarà certamente possibile ha aggiunto Papa Ratzinger - se l’Azione Cattolica continuerà a mantenersi fedele alle proprie profonde radici di fede, nutrite da un’adesione piena alla Parola di Dio, da un Amore incondizionato alla Chiesa, da una partecipazione vigile alla vita civile e da un costante impegno formativo» …«Intensificate la vostra preghiera, rimodulate la vostra condotta sugli eterni valori del Vangelo, lasciandovi guidare dalla Vergine Maria, Madre della Chiesa. Il Papa vi accompagna con un costante ricordo al Signore, mentre di cuore imparte la benedizione apostolica a voi qui presenti e all’intera Associazione. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 8 ilPORTO CHIESA UNIVERSALE 8 Il Papa: 4 principi fondamentali per fare un mondo più giusto Nel discorso rivolto ai partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, il Pontefice ha ricordato che, «quando i responsabili del bene comune rispettano il naturale desiderio umano di autogoverno, lasciano spazio alla responsabilità e all’iniziativa individuali, ma, soprattutto, all’amore» Dignità della persona umana, bene comune, sussidiarietà, solidarietà. Sono i quattro «principi fondamentali della dottrina sociale cattolica», da riaffermare per affrontare «gli imperativi dell’umanità all’alba del XXI secolo». È quanto ha ribadito Benedetto XVI nel discorso rivolto ai partecipanti alla Sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. «Una società che onora il principio della sussidiarietà libera le persone dal senso di sconforto e di disperazione, garantendo loro la libertà di impegnarsi reciprocamente nelle sfere del commercio, della politica e della cultura. «…Nel rivelare l’amore del Padre, Gesù ci ha insegnato non solo come vivere da fratelli e sorelle qui, sulla terra, ma anche che egli stesso è la via verso la comunione perfetta fra noi e Dio nel mondo che verrà(…) Mentre vi adoperate per elaborare modi in cui uomini e donne possano promuovere al meglio il bene comune, vi incoraggio a sondare le dimensioni «verticale» e «orizzontale» della solidarietà e della sussidiarietà: In tal modo, potrete proporre modalità più efficaci per risolvere i molteplici problemi che affliggono l’umanità alla soglia del terzo millennio, testimoniando anche il primato dell’amore, che trascende e realizza la giustizia in quanto orienta l’umanità verso la vita autentica di Dio… » Sant’Andrea, «ponte» tra Oriente e Occidente È stato il primo degli Apostoli ad essere chiamato. E ancora oggi conserva una sorta di «primato», non solo per gli ortodossi, ma anche come ponte ecumenico tra Est e Ovest. Per questo davanti alla reliquia della testa di sant’Andrea, esposta alla venerazione in una teca dorata, nella Chiesa del Collegio Russo a Roma, il cardinale Leonardo Sandri ha auspicato che le celebrazioni di questi giorni «risveglino opportunamente il senso di un’antica vicinanza tra Oriente e Occidente, di cui ha particolarmente bisogno il nostro tempo» «Pietro e Andrea da Roma e da Costatinopoli chiamano i cristiani del nostro tempo alla invocazione di pace per l’Oriente e per l’Occidente. Invocazione - sottolinea il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali rivolta a Dio perché conceda serenità e solidale convivenza alle Nazioni e alle Chiese» E proprio a queste ultime «è anche un invito perché edifichino la pace nel rispetto delle diverse identità, in spirito di apprezzamento e di collaborazione tra culture e religioni per servire la causa comune della vita dell’uomo» Così Benedetto XVI a Savona e Genova Un appello a «circondare il Papa e fargli sentire tutto il nostro affetto, la nostra preghiera e il nostro sostegno». Lo rivolge ai fedeli il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo si Genova, alla vigilia della visita che Benedetto XVI compirà a Savona e nel capoluogo ligure, sottolineando come «con il fermento organizzativo c’è grande attesa» «Una grande gioia - spiega Bagnasco - perché il Santo Padre, visitando Genova, fa un grande onore alla nostra città e alla nostra Chiesa locale, e una grande gioia per la conferma della fede» «Sono molto grato al Papa - sottolinea inoltre il presidente del vescovi italiani - perché ha scelto Savona e Genova per questa visita pastorale. Ho quindi un sentimento di profonda riconoscenza al Papa per questa grazia che fa alla mia diocesi…» MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 9 ilPORTO CHIESA UNIVERSALE 9 GESTI DI SPERANZA «I cristiani armeni al servizio dell’unità» Volto di una Chiesa amica e guida di una comunità i cui numerosi martiri, soprattutto quelli del XX secolo, «sono un segno della forza dello Spirito Santo in mezzo a tempi di oscurità e una promessa di speranza per i cristiani di ogni luogo». È così che Benedetto XVI ha presentato Karekin II, patriarca supremo e catholicos di tutti gli armeni, alle migliaia di pellegrini presenti in Piazza San Pietro. Una presenza che, oltre a ricordare l’immagine dei «discepoli con Maria riuniti nel Cenacolo per pregare, «ci ravviva nella speranza della piena unità di tutti i cristiani», ha sottolineato il Papa, dedicando poi la catechesi al significato dell’imminente festa di Pentecoste e «all’aiuto dello Spirito Santo per avanzare sulla strada dell’ecumenismo». Nel suo discorso Benedetto XVI ha riservato uno spazio particolare alla figura del catholicos - che nel pomeriggio si è recato alla Pontificia università salesiana per ricevere una laurea honoris causa - e ai rapporti di amicizia che legano la Chiesa di Roma con quella Armena. «Prego perché la luce dello Spirito illumini il suo pellegrinaggio alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, gli importanti che avrà qui e in particolare, le nostre personali conversazioni ha aggiunto Ratzinger in inglese prima della catechesi. Chiedo a tutti coloro che sono presenti di pregare perché Dio benedica questa visita». E, prima di ricordare i precedenti scambi di visite tra il patriarca armeno e Giovanni Paolo II, il Papa ha voluto ringraziare Karekin per il suo «personale impegno nella crescente amicizia tra la Chiesa apostolica armena e la Chiesa cattolica» Il Papa: la Chiesa, strumento della pace di Dio per i popoli Solo lo Spirito Santo, che crea unità nell’amore e nella reciproca accettazione delle diversità Una e universale. Nata da un vero e proprio «battesimo del fuoco». Costituita «non da una volontà umana, ma dalla forza dello Spirito di Dio» Questa è la Chiesa che nasce dalla Pentecoste. Chiesa che riceve dal Signore e trasmette agli uomini il dono della Pace. Benedetto XVI lo ha ricordato nell’omelia della Messa che ha presieduto nella Basilica Vaticana in occasione della solennità in cui si fa memoria della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti nel cenacolo, cinquanta giorni dopo la Pasqua. «A Pentecoste - ha sottolineato - la Chiesa viene costituita non da volontà umana, ma dalla forza dello Spirito di Dio. E subito appare come questa Spirito dia vita ad una comunità che è al tempo stesso una e universale, superando così la maledizione di Babele. Solo lo Spirito Santo, che crea unità nell’amore e nella reciproca accettazione delle diversità, può liberare l’umanità dalla costante tentazione di una volontà di potenza terrena che vuole tutto dominare e uniformare» La Pace, infatti, ha concluso, «si diffonde solo tramite cuori rinnovati di uomini e donne riconciliati e fatti servi della giustizia», che non scendono a compromessi con la mentalità del mondo» MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 10 ilPORTO CHIESA Chiesa Diocesana da "L'Eco di Bergamo" DIOCESANA 10 Lourdes Lacrime e sorrisi Oltre duemila i pellegrini «Dolce sentire, come nel mio cuore, ora umilmente sta nascendo amore» Le note francescane di Tiziana Manenti aprivano il pellegrinaggio diocesano a Lourdes. La Grotta dove è apparsa l’Immacolata Concezione è un «dolce sentire», una carezza sui corpi di tanti ammalati raccolti nella chiesa di santa Bernadette dove il Vescovo Roberto Amadei ha celebrato la Messa d’apertura. Nonostante il ritardo di un paio di aerei, qualche valigia non ancora giunta a destinazione, i circa duemiladuecento bergamaschi sono arrivati al Santuario dei Pirenei. La chiesa in cemento armato al di là del fiume Gave è stipata. Ci sono tutti: più di cinquanta preti, barellieri e volontari dell’Unitalsi, dame della Carità, giovani. Il delegato vescovile monsignor Maurizio Gervasoni, ricorda i motivi del Pellegrinaggio: il ringraziamento per il Sinodo, il giubileo dei 150 anni delle Apparizioni, i cento anni del primo grande pellegrinaggio bergamasco ai piedi della Madonna, il cinquantesimo dell’elezione di Angelo Roncalli al soglio Pontificio. Il vescovo nell’Omelia dal tono del pellegrinaggio, si lascia ispirare dal racconto delle nozze di Cana letto durante la liturgia. «Fate quello che vi dirà - dice - , cioè : fidatevi di Lui» Gesù è il vino delle nozze di Cana, perché è la festa, la gioia del cuore dell’uomo. Far capire ai giovani questa verità è il problema delle nostre comunità a cui il Sinodo ha cercato di dare una risposta» Al Vescovo basta una manciata di frasi per dare il senso di questo viaggio di Lourdes, nel quale si incontrano storie e strade diverse e si incrociano domande, attese, lacrime e gioie, piccole conversioni… Gestione non facile È una bellissima giornata della fine di aprile, il piazzale tra la Grotta e il fiume è gremito. Malati, vecchi, giovani, famiglie. Mauro Fenaroli, presidente dell’Unitalsi di Bergamo, è soddisfatto: «È stata un’esperienza più impegnativa rispetto agli anni scorsi perché il numero dei pellegrini era molto elevato, ma è stata anche un’esperienza di maggiore soddisfazione. Siamo arrivati con treno, pulman, aerei… anche la somma dei diversi mezzi di trasporto e di momenti di arrivo ha creato un impegno organizzativo non indifferente…Devo ringraziare tutti, barellieri, le sorelle, i medici, tutte persone che offrono il loro valore in maniera del tutto gratuita… Effetto Bibbia Il grande codice paradigma della speranze umane Effetto Bibbia - Prima edizione LIBRI E TESTI TRA STORIA E RILETTURE Bergamo 2 - 18 maggio ‘08 La proposta di effettobibbia, vuole essere un’occasione per aiutare le persone a familiarizzare con la Bibbia, mostrandone gli effetti, più o meno evidenti, sulla nostra cultura occidentale, sul nostro modo di vivere. È questa l’idea di fondo che ha ispirato il progetto, il quale ad alcuni potrebbe, come prima impressione, assomigliare alla riesumazione di un corpo, certamente prestigioso tempo fa, ma ormai disfatto dai secoli e non più vitale… Nell’attuale momento storico - culturale, si assiste ad un rinnovato interesse per la Bibbia, il grande codice, il più ricco e profondo repertorio di simboli della civiltà dell’Occidente. La Bibbia afferma il cardinale Carlo Maria Martini, in virtù del suo passato e del suo pre- sente, è il Libro per il futuro dell’Europa, ancora in grado di orientare a vivere in modo propositivo entro società sempre più multiculturali e multireligiose. Certamente l’ambizione del progetto di effettobibbia non è tanto quella di dare risposte, ma di mettere in sintonia con un libro che molto spesso suscita domande e lascia inquieti, perché continua a riproporre l’interrogativo «uomo dove sei?», suggerendo che anche l’uomo post moderno, ipertecnologico forse non sa più chi sia davvero. E accanto a questa domanda affiora subito l’altra, implicante la responsabilità verso l’altro: «Dov’è tuo fratello?». MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 11 ilPORTO CHIESA DIOCESANA 11 «Tempi di lavoro a misura di famiglia» «Non c’è progresso nella domenica lontano dai figli» Responsabilità, partecipazione, collaborazione, ma soprattutto attenzione alla famiglia sono stati i punti su cui ha maggiormente insistito il vescovo Roberto Amadei nell’Omelia pronunciata a Treviolo durante la Messa per il Primo Maggio. «Occorre chiedersi - ha detto - se viene insegnato ai figli il valore della fatica quotidiana del lavoro. Se i figli imparano che l’unica ossessione è sempre il maggior guadagno, entreranno nel mondo del lavoro con questa idea e saranno guai per tutti». È sempre più difficile - ha detto - conciliare le responsabilità familiari con gli impegni di lavo- ro, che tolgono tempo all’educazione dei figli i quali necessitano della presenza di entrambi i genitori. Un accenno è stato fatto sul tema del lavoro domenicale. «Ha raggiunto un’estensione senza limiti - ha detto -. I genitori devono lavorare quando ci sarebbe invece la possibilità di restare con i propri figli e di vivere momenti di incontro sul territorio. Fare comunità sulle cose è progresso? Il progresso non stà nell’avere più soldi, ma in uomini più aperti agli altri. I ritmi di lavoro a cui le famiglie sono sottoposte non permettono loro di vivere la missione stupenda alla quale sono chiamate». Cattolici, evangelici e ortodossi uniti nella scoperta della Bibbia Iniziativa di «Effetto Bibbia» Il vescovo Amadei: la Parola ci guidi nella storia Un momento di preghiera che ha posto al centro la Parola: Si è tenuta nella chiesa di San Bartolomeo la celebrazione ecumenica della Parola per la veglia di Pentecoste. Alla celebrazione, organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la prima edizione di “Effettobibbia”, hanno partecipato il vescovo Roberto Amadei, il pastore della Comunità Cristiana Evangelica, Salvatore Ricciardi, e l’esarca della chiesa ortodossa russa, padre Vladimir Zelinski. Numerose le persone che hanno preso arte al momento di preghiera accompagnato dal Coro dell’Immacolata. Padre Ricciardi, commentando un brano del profeta Neemia, ha, tra l’altro,. Sottolineato «la gioia per la partecipazione a questa manifestazione e la speranza che questa riscoperta della Bibbia abbia un effetto di conversione e di condivisione» «Occorre scoprire quale orientamento Gesù può imprimere alla nostra vita. La Parola di Dio è Parola di perdono; con Lui c’è sempre la possibilità di ricominciare» Monsignor Amadei ha ricordato come «senza lo Spirito Santo la Bibbia rimane muta. Solo leggendo la Bibbia noi possiamo conoscere il vero nome di Dio». «Davanti alla Bibbia - ha proseguito il vescovo commentando il brano del Vangelo dei discepoli di Emmaus - siamo “lenti e duri di cuore”: non sappiamo riscoprire Gesù nella nostra vita quotidiana, presente per condividere tutti i nostri passi, anche quelli nel dolore e nella sofferenza» Dio, ha aggiunto il vescovo Amadei, «ci dona il suo Spirito perché possiamo leggere la Bibbia come unico libro, che è Gesù Cristo che parla di Dio, della sua vita e della nostra ed è dono di Speranza a tutti»…L’esarca Vladimir Zelinski, commentando un brano dell’Apocalisse ha sottolineato che «riconoscere l’altro è il primo passo della riconciliazione». Il brano proposto, tratto dal primo capitolo dell’Apocalisse, ha concluso padre Zelinski «è la testimonianza dell’esperienza dell’incontro con il Dio vivente». Il momento ecumenico «di ascolto e di preghiera - ha sottolineato padre Massimo Rossi, della comunità dei Domenicani, introducendo la veglia - ci aiuti a gustare la Bibbia come libro ispirato, in cui Dio parla al suo popolo, educandolo nella fede, nella speranza e nella carità»…«Quando i credenti scoprono la Bibbia come segno efficace della presenza del Risorto ricevono una rinnovata energia per la missione, per la testimonianza, davanti al mondo, delle meravigliose opere del Signore». MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 12 ilPORTO CHIESA da "L'Eco di Bergamo" DIOCESANA 12 8 per mille: nel 2007 alla diocesi 9 milioni di Euro Nella bergamasca le adesioni sono sopra la media italiana Dal 1990 la percentuale di persone che, con la propria firma, ha scelto di dare fiducia alla Chiesa Cattolica ha sempre superato l’80 per cento, sfiorando il 90% lo scorso anno. Grazie a questo flusso di risorse, la Chiesa cattolica italiana ha garantito la propria missione e avviato nuovi interventi pastorali e caritativi in Italia e nel mondo. Il calcolo della somma ripartita a ogni diocesi viene effettuato dalla Conferenza episcopale italiana con criteri identici in tutta Italia, cioè l’ampiezza della Diocesi e i settori di utilizzo. La ripartizione dei fondi ricevuti viene decisa a livello diocesano, dal vescovo locale e dal Consiglio episcopale delle attività economiche, alla luce dei bisogni e delle richieste delle parrocchie. NELLA NOSTRA DIOCESI Lo scorso anno, grazie all’Otto per mille, la nostra diocesi ha ricevuto 9.659.924,38 euro, ripartiti in quattro ambiti: assistenziale-caritativo, sostentamento dei sacerdoti, culto e pastorale, beni culturali ecclesiastici. «Si può fare molto grazie alla firma per la destinazione dell’Otto per mille alla Chiesa cattolica - sottolinea don Paolo Rossi, vice economo della diocesi e incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa - . Fin dagli inizi del nuovo sistema, la percentuale di chi firma nella Bergamasca è superiore alla media nazionale. Questo dimora la sensibilità dei Bergamaschi, la fiducia verso la Chiesa e il perdurare dei legami con la propria parrocchia e il clero». Non sono soltanto i praticanti a firmare. «Firmano anche - aggiunge don Rossi - persone che frequentano soltanto saltuariamente la chiesa, ma che riconoscono il valore di ciò che la Chiesa compie a favore della società italiana e anche delle popolazioni del Terzo Mondo. GLI AMBITI L’importo totale a favore della diocesi di Bergamo, proveniente dall’Otto per mille dello scorso anno ammonta a 9.659.924,38 euro, ripartiti in quattro ambiti. Assistenziale-caritativo, sostegno sacerdoti, culto pastorale, beni culturali ecclesiastici. Hanno ricevuto contributi per le loro attività assistenziali e caritative per un totale di 902.726,19 euro ventisei soggetti: Aeper, Battana Villa Quarti, Casa Raphael malati di Aids, Casa San Michele malati di Aids, Centro di aiuto alla vita, Centro Pluriservizi Zabulon, Comunità don Milani di Sorisole, Comunità Emmaus di Chiuduno, Comunità Kairos, Comunità Don Bosco di Foppenico, Cooperativa Padre Badiali di Foppenico, Comunità Ruah, Hospice Istituto Palazzolo, Istituto Angelo Custode di Predore, Istituto Palazzolo, Nuovo Albergo Popolare, Patronato San Vincenzo (Servizio Notturno), Prima Accoglienza, Primo ascoltodocce e mensa per i poveri, Progetto Acs Nembro, Progetto Betania autismo, Progetto con Nap, San Vincenzo provinciale, Segretariato migranti, Servizio nomadi, Sostegno cooperazione carcere. Sono stati destinati 5.850.923 euro al sostentamento dei sacerdoti: ai 641 preti bergamaschi iscritti al sistema ordinario (media pro capite di 616,87 euro per dodici mensilità), ai 128 preti quiescenti iscritti al sistema di previdenza integrativa (media pro capite 707,95 euro per dodici mensilità); per contributi per l’assistenza domestica. LE PARROCCHIE Hanno ricevuto contributi per culto e pastorale, per un totale di 1.725.263,19 euro, dieci realtà diocesane (assistenza Rc parrocchie, Associazione Giuditta, Associazione Valle del Lujo, Centro di aiuto alla vita, Centro diocesano pellegrinaggi, Fondazione Angelo Custode, Fondo diversamente abili, parrocchie per rimborsi interessi passivi fido e mutuo, Ufficio diocesani sostegno economico) e novanta parrocchie. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 13 ilPORTO MISSIONARI 13 a cura di Padre Angelo Besenzoni Destinazione Angola Paroquia Bom Pastor C.P. 14748 Luanda Angola aspettando la campanella Sono quasi pronto per la partenza. Manca solo il visto, (anch'io devo dimostrare di avere un contratto di lavoro, una residenza, dei mezzi di sussistenza, la fedina penale pulita...) e manca l'ultimo OK del cardiologo, ma ormai è fatta! Dopo sei anni di servizio al mio Istituto (SMASocietà delle Missioni Africane), e dopo diversi viaggi fatti in Africa per sostenere i miei confratelli, finalmente parto con un viaggio di sola andata, non più per animare il lavoro degli altri, ma per ricominciare a “fare il missionario di base” io stesso. a scuola sotto l’albero Missionari lo siamo tutti, ma per ricordarcelo è bene che qualcuno parta. Ogni angolo del mondo è luogo di missione, anche nei nostri paesi, e a me non dispiacerebbe fare il prete a Parzanica... ! Ma il Vangelo è buona notizia perché rompe le nostre barriere e la Chiesa è cattolica perché è di casa non solo a Roma, ma dappertutto. Anzi, secondo i criteri evangelici il cuore della Chiesa sta là dove ci sono i più piccoli, gli ultimi, che sono sempre i privilegiati del Signore. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 14 ilPORTO MISSIONARI 14 per tentare di amare e seguire Gesù Cristo, non per cercare delle soddisfazioni. Mi dicono: quali sono i tuoi progetti? Boh? Il mio progetto sarebbe quello di diventare santo, ma siccome faccio acqua da tutte le parti mi basta provare ogni mattina a mettermi nel progetto del Padre. Parto in una diocesi dove c'è un Vescovo locale e un piano pastorale: cercherò di ascoltare, vedere, essere disponibile. Parto in una comunità dove già lavorano altri confratelli e sarò l'ultimo arrivato: farò quel che mi dicono di fare. Parto per servire la gente che troverò: i progetti e i sogni li faremo insieme. La parrocchia a cui sono destinato, almeno per ora, è quella del Buon Pastore, a Kikolo, nel nord della città di Luanda. Si tratta praticamente di una grande baraccopoli, alla periferia della capitale, dove convivono circa quattrocentomila persone confluite lì da ogni angolo del paese durante il tempo della guerra civile, che, per trent'anni, ha dilaniato l'Angola. Sono già presenti quattro padri e io arriverò insieme ad un padre argentino, così la parrocchia potrebbe essere sdoppiata o divisa per tre nei prossimi anni. Siccome in questa zona non c'erano praticamente scuole statali, il primo obiettivo della parrocchia è stato quello di offrire possibilità di educazione costruendo scuole. Sono circa settemila i ragazzi tolti alla strada che studiano (a volte facendo i turni) nelle scuole della Parrocchia. E' un progetto che è stato aiutato anche da amici di Sarnico, perché lì sono state convogliate diverse offerte ricevute in questi anni. 20 anni fa Una decina d'anni fa la SMA aveva iniziato una presenza in Angola, paese dalle mille risorse, ma handicappato dalla guerra. Uno dei primi problemi che ho dovuto affrontare, come Superiore dei Padri Italiani della SMA, era se continuare l'esperienza o chiuderla. Avevamo deciso di continuare e avevo inviato qualcuno dicendo che poi sarei stato disponibile a mettermi in gioco anch'io. Ora saldo il conto. Con qualche costo: conoscevo bene la Costa d'Avorio e la Nigeria, per averci già lavorato; conoscevo il francese e l'inglese e qualche strafalcione di lingue locali. Ho dovuto cominciare a studiare il portoghese (lingua ufficiale dell'Angola) e dovrò ricominciare anche a conoscere un nuovo paese, una nuova Chiesa, altre lingue... Non è facile ricominciare tutto daccapo alla mia età... ma se non diventerete come bambini... Non ho il mal d'Africa. Ho il mal di cuore! Parto perché trentacinque anni fa mi sono innamorato di Cristo, della Chiesa, dei poveri, del mondo più che di qualche bella ragazza di Sarnico. Parto Per il resto l'obiettivo è quello di rendere sempre più visibile la presenza pastorale organizzando comunità cristiane che siano sul territorio in grado di gestire la vita liturgica, le attività di evangelizzazione e catechesi, l'attenzione ai poveri e ai problemi sociali. Sono dodici al momento in parrocchia i centri di culto (destinati a diventare un giorno parrocchie) attorno ai quali si ritrovano catechisti e comunità di base. Per ora basta così, il resto ve lo scriverò dall'Angola. Approfitto dell'occasione per salutare le missionarie e i missionari di Sarnico o passati da Sarnico che sono sparsi nel mondo e per ringraziare don Luciano, don Loris, il gruppo missionario e tutti gli amici che ci sostengono con l'affetto, la preghiera e il contributo economico. Quel che riusciamo a fare e a essere, è soprattutto merito vostro. la Chiesa Parrocchiale MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.00 Pagina 15 ilPORTO GRUPPO MISSIONARIO 15 Una serata insieme pensando alle missioni A cura del Gruppo Missionario l’ora di ginnastica nella Mercoledì 11 Giugno 2008, appuntamento parrocchia dove è destinato all’Oratorio con il Gruppo missionario per un padre Angelo incontro di riflessione e preghiera seguito da un momento conviviale e da una lotteria sarà dedicato ai religiosi di Sarnico in missione e alla raccolta di fondi a favore del dispensario di Suor Maria Pedron in Mozambico e dei progetti di Padre Angelo Besenzoni in Angola. La serata inizierà alle ore 19,30 con un momento di spiritualità guidato dal Parroco Don Luciano Ravasio e animato da tutti i presenti, contrassegnato da canti, preghiere e momenti simbolici: il tema dell’incontro sarà la vocazione missionaria. Nel corso della cena si svolgerà l’estrazione dei premi messi a disposizione da commercianti e professionisti di Sarnico a sostegno dei progetti del Gruppo Missionario. Ringraziamo per il significativo contributo: Abbigliamento Cerdelli, Sarnico Acconciature Giusy, Sarnico Acconciature Laura e Cristina, Sarnico Agriturismo Cressi, Sarnico Bau bau micio micio, Sarnico Bohéme, Sarnico Centro estetico Dibi di M. Martinelli, Sarnico Centro ottico, Sarnico Centro sportivo Olimpic, Villongo Di tutto un po’, Sarnico Euroargento, Sarnico L’arte del fiore di Morotti Carlo, Sarnico La bottega di nonna Pina, Sarnico Merceria Sacella, Sarnico Myosotis, Sarnico Ondei, Sarnico Oreficeria Carrara, Sarnico Parrucchiere Quinto, Sarnico Pasticceria Rebecca, Sarnico Pellicceria Vigani, Sarnico Pizzeria d’asporto Time, Sarnico Pizzeria Paris “Acli”, Sarnico Stazione di servizio fratelli Zucchetti, Sarnico Studio dentistico Maurizio Esti, Sarnico Supermercato Conad, Sarnico Ringraziamo inoltre la pittrice Pierluisa Pezzini e Margherita e Carlo Gervasoni che hanno messo a disposizione altri premi. La serata avrà successo solo se le presenze saranno numerose e partecipi: attendiamo chiunque vorrà collaborare con il Gruppo Missionario, portando il suo entusiasmo e la sua sensibilità. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 16 ilPORTO RIFLETTIAMO 16 Un cielo bello, ma vuoto? a cura di don Valentino Salvoldi Trascorro la settimana santa e pasqua con giovani che cercano Dio e si lasciano da lui cercare. Il pregare diventa una festa. Ogni pasto un’eucaristia. E ogni notte sembra troppo corta, dopo quelle messe che si prolungano fino all’una … Ma poi c’è il rientro a casa. Comincia la vita d’ogni giorno, con l’impatto con i compagni di classe che non solo non capiscono come si possano spendere le vacanze pregando, ma addirittura lanciano frecciatine contro la demenza di andare con i preti e con gente alienata, sprezzante delle gioie del mondo. Frecciatine che sono parole amare anche per chi le pronuncia, perché è faticoso giocare la parte dell’ateo quando il cuore sa bene che senza Dio le cose difficilmente quadrano. Lì, al ritiro pasquale c’è una giovane liceale che ha accettato la proposta di una compagna di classe di fare un’esperienza alternativa. Dice di non credere, eppure fa la comunione. Ma non per mettersi in mostra, bensì perché vede la sublimità di quel gesto e non vuole essere esclusa dalla circolarità di quell’amore che si percepisce fluttuante nell’aria. Il ritorno a casa è drammatico. Mi telefona. Vuole vedermi. E quando entra nel mio studio si siede presso la finestra e mi parla guardando il cielo: «Io speravo…». «Noi speravamo…». Lo stesso discorso dei discepoli di Emmaus. Se ne vanno, al tramonto, delusi due pellegrini. Fuggono da Gerusalemme, dove sono crollate le loro speranze, in seguito all’uccisione di Cristo. Allo sconosciuto che li accosta aprono il loro cuore: «Noi speravamo che fosse lui a rendere concreti i nostri sogni…». E’ crollata la speranza perché non è subentrata la fede. L’esperienza fantastica di camminare con il Maestro per tre anni non ha retto di fronte allo scandalo di quella croce, erta a maledizione per il giusto, sfidato dalla Sapienza dell’Antico Testamento: «Maledetto chi pende dal legno». Le parole di Gesù, che prima facevano ardere il cuore, ora non dicono più nulla, anzi, sanno di bestemmia. E quel pane spezzato mentre sublimi parole venivano pronunciate: «E’ il mio corpo per voi», non è più visto come una eucaristia, un rendimento di grazie, ma come una beffa, come un tradimento. «Noi speravamo…». Se la fede non sostiene tutta un’esistenza, non può essere colto in pienezza il senso del vivere, muore la speranza e con le altre virtù svanisce pure la capacità d’amare. Fino ai venticinque, MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 17 ilPORTO RIFLETTIAMO 17 trent’anni il problema non si pone in maniera tragica, perché la vita stordisce. C’è sulla piazza chi s’accorge di te. Sei appetibile sul mercato delle umane possibilità. Le forze si rinnovano in ogni stagione, soprattutto a primavera…Perciò sembra di potere fare a meno di Dio. Ma il passare degli anni ti confronta con la sfida: con Dio il mondo è mistero. Senza Dio è assurdo. Mi ascolta la giovane amica e non ribatte. Non m’imbarazza il suo silenzio: lo converto in preghiera e invoco lo Spirito Santo che mi dia le parole giuste e illumini il suo cuore: «Sono contento che tu guardi il cielo». «Non sto guardando il cielo, ma le nubi». Povera creatura! Altro che nubi, senza una fede! Le ribadisco l’idea che è assurdo il mondo senza Dio, pur rimanendo Lui mistero e pur non pretendendo di dimostrarlo. Chi dimostrerebbe l’Illogico per amore? L’amore si sperimenta, non si dimostra. «Accettare l’assurdo?», sussurra la studentessa. La invito a meditare lo stupendo brano degli Atti degli Apostoli (capitolo 17), là dove Paolo, all’Areopago, in Atene, elogia la sapienza dei Greci, che hanno eretto un altare al Dio ignoto. Per paura di escludere un Dio, onorano anche la divinità ignota. Anche gli idoli. Gli idoli che tanti giovani oggi adorano. Ogni giovane che passa nelle loro vita è una sfida: potrebbe essere un amico. Potrebbe essere l’occasione buona. Potrebbe essere colui o colei che riempie la vita. Idoli. Ma presto l’idolo s’infrange e che pena se ti cade addosso! La stella brilla per un attimo poi cade. Sono belle le stelle cadenti, quando sono lontane. Terribile quando svaniscono sotto i tuoi occhi! Per questo Paolo ai tanto religiosi ateniesi imbastisce quel bellissimo discorso su Cristo, iniziando da suo Padre, quel Dio che ha creato cielo e terra, e nel quale noi viviamo, ci muoviamo e siamo. Noi fatti a sua immagine. «Di lui stirpe noi siamo». Lui, tanto discreto, si cela nel creato, silenziosa firma dell’umiltà di Dio. Un Dio che si rivela nascondendosi, per farsi da noi cercare, se mai arriviamo a trovarlo, andando a tentoni, come ci confida ancora l’Apostolo. A tentoni. Nel buio. Dandogli fiducia. Vivendo come se lui esistesse, anche quanto, soprattutto di fronte al dolore e alla morte, tutto in noi si ribella all’idea che Egli possa veramente esistere. Si ribella di fronte ad un eventuale Dio che permetta al male di prevalere sul bene. Un Dio indifferente al fatto che l’odio non possa essere sconfitto dall’amore e che la vendetta non possa essere disarmata dal perdono. Vivere come se lui ci fosse, nell’attesa che egli riveli il suo volto. Nella certezza che quando il miracolo avverrà, saremo costretti a gridare ad ogni fiore: «Taci! Taci! Tu mi rimproveri perché tardi ho cercato Dio, verità antica e sempre nuova. Tardi l’ho amato»… La giovane amica conosce la citazione di S. Agostino e mi sfida dicendo che il santo si è convertito a trentatre anni, quindi lei ha ancora tempo per attendere quel Dio che, se c’è, può degnarsi di creare con lei un contatto, se è vero che è l’Amante, l’Amato e l’Amore. «Continua a guardare il cielo…». «Le nubi». «Le nubi si stanno tingendo di rosa, non è bello questo cielo?» «Ma è vuoto». «Riempilo tu, con la stessa logica con la quale t’accosti ad una persona. Perché la ami? Che cosa ami? Prima tu metti in lei l’amore, poi ad esso ti abbandoni e in esso credi. Così è per il cielo. Così è per Dio. Quindi, credi a S. Agostino : “Ama e capirai “». L’amica vorrebbe replicare ma io penso di non avere altro da aggiungere e le chiedo di fermarsi: non voglio vincere ma convincere, vale a dire vincere assieme. Per il momento, sia per me che credo, sia per lei che vuole credere può bastare la frase: «Continua a guardare il cielo…». MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 18 ilPORTO COMUNITÀ 18 Gli auguri di don Angelo per il 40° de “il Porto” E-mail di di Angelo Lorenzi Carissimo Don Luciano, sono sicuro che stai bene, da quello che sento e vedo sul bollettino. Ho appena letto l'articolo sull'Eco per il 40° del Porto. Don Ferraroli ne sarebbe orgoglioso. Oso aggiungere anche i miei complimenti di come l'hai impostato tu, facendolo crescere nell'aspetto formativo oltre che informativo, nonché nello stile brillante dell'impaginatura e stampa. Mi riprometto sempre di passare a salutarti quando vengo dai miei ... Alla prossima. Ti allego la foto del Coro che ha riscosso un grande successo qui in Santuario la domenica dopo Pasqua. Il Corna ha goduto nel pigiare i tasti dell'organo che ha trovato perfetto. Mi dispiace che non possano venire per la festa dell'Apparizione alla Messa del Vescovo: purtroppo è una data ... da ferie. Sarà per un'altra volta. Qui in Santuario io non mi dimentico di te e della bella Comunità di Sarnico! Saluti alla Lena, Mario e Sacerdoti. Pace e bene. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 19 ilPORTO RIFLETTIAMO 19 RIFLETTIAMO: la forza della preghiera A cura di Pier Luigi Billi Ho sempre sostenuto che colui che prega, dispone della potenza di Dio. Nulla è impossibile a Dio, tutto è possibile per colui che prega e crede. Ciò che si chiede a Dio con la preghiera, ci verrà accordato. Chiedete ed otterrete, perché la vostra gioia sia piena, dice San Giovanni evangelista. È necessario pregare, senza mai stancarci. S.Alfonso disse: “chi prega si salva, chi non prega si danna. La preghiera deve entrare decisamente nella nostra esistenza, essa ha un enorme potere. Dio deve essere sempre presente, di giorno e di notte, cercare l’occhio del padre nel segreto. Gesù Dio nostro maestro, pregava sempre prima di compiere qualcosa d’importante. Non dobbiamo avere paura di tenere la corona in mano, io la tengo. Gesù si ritirava in luoghi solitari per pregare suo Padre, in spirito di verità. Egli prega alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, davanti all’amico Lazzaro che resuscita dopo quattro giorni, nell’agonia del Getsemani e in quella del calvario, a tavola risorto, con i discepoli di Emmaus. Anche ora Egli sempre prega per noi e intercede presso il padre. Il figlio di Dio, l’Emanuele, prega e ci insegna a pregare. Ciò ci commuove, non possiamo sottrarci dal pregare, è una regola di vita. La seduzione del male è forte e per vincere occorre un aiuto trascendente, che soltanto Gesù-Dio, può darci. Delle volte è l’orgoglio che ci impedisce di pregare, ma così disarmati come possiamo dominare il peccato? Io penso che il ricorso tempestivo e spontaneo alla preghiera, sarà per noi forza feconda e ci donerà la serenità. Tutta la nostra giornata deve essere vissuta alla presenza divina, in questo abbandono filiale in Dio che imbeve tutta la nostra attività. Se Dio ci dovesse abbandonare, a causa della durezza del nostro cuore, noi saremmo finiti e ci troveremmo prostrati nella polvere della nostra falsa sicurezza. Quanta gente io incontro per strada abbattuta, insicura, sola in maniera terribile anche se si trovava in mezzo ad una piazza affollata. Per queste persone, molte a me vicine, per quanto possa fare, come seguace di Cristo, cerco di dare il risveglio del senso di Dio. La vita dunque si fa preghiera e questa ridà un significato divino a tutto, anche alla monotonia ed al dolore. Così è per me. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 20 ilPORTO COMUNITÀ 20 A cura di Giusy Giupponi DIRETTORIO LITURGICO PASTORALE (I°) Introduzione Il DIRETTORIO è uno strumento operativo che contiene indicazioni e normative per l’attuazione degli orientamenti sinodali in ordine alla preparazione, alla celebrazione dei sacramenti e alla conseguente vita nuova che essi donano al cristiano e alla comunità. Le disposizioni del direttorio , che tutti sono tenuti a seguire, indicano la strada da percorrere e sono affidate alla saggezza e all’impegno pastorale delle singole parrocchie, dei fedeli e dei ministri sacri. La liturgia è il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù. Infatti le fatiche apostoliche sono ordinate a che tutti, diventati figli di Dio mediante la FEDE e il BATTESIMO, si riuniscano in assemblea , lodino Dio nella Chiesa, partecipino al sacrificio e mangino la cena del Signore. A sua volta, la liturgia spinge i fedeli, nutriti dei “sacramenti pasquali“, a vivere“ in perfetta unione “, domanda che “ esprimano nella vita quanto hanno ricevuto mediante la fede“. La rinnovazione poi dell’alleanza del Signore con gli uomini nell’Eucaristia conduce e accende i fedeli nella pressante carità di Cristo. Parte Prima : I SACRAMENTI Con i sacramenti dell’iniziazione cristiana: il BATTESIMO , la CONFERMAZIONE o CRESIMA e l’EUCARISTIA sono posti i fondamenti di ogni vita cristiana . “La partecipazione alla natura divina, che gli uomini ricevono in dono mediante la grazia di Cristo, rivela una certa analogia con l’origine , lo sviluppo e l’accrescimento della vita naturale . Difatti i fedeli , rinati nel santo Battesimo , sono corroborati dal sacramento della Confermazione e , quindi, sono nutriti con il cibo della vita eterna nell’Eucaristia ...” Questi tre sacramenti non sono tre azioni sacre autonome e senza collegamento , ma sono intimamente tra loro congiunti, al fine di portare i fedeli a quella maturità cristiana per cui possono compiere nella Chiesa e nel mondo, la missione propria del popolo di Dio. …La Parrocchia ha il compito dell’iniziazione cristiana che coinvolge tutta la comunità dei fedeli. L’attenzione pastorale si rivolge ai bambini e ai ragazzi battezzati, agli adulti non battezzati che chiedono il Battesimo e a quegli adulti già battezzati che hanno bisogno di “risvegliare la propria fede “e/o di “completare l’itinerario sacramentale dell’iniziazione cristiana“. Il cammino di iniziazione cristiana è definito CATECUMENATO e si sviluppa nella collaborazione tra Parrocchia - Vicariato - Diocesi - I catechisti e i padrini ( o le madrine ) devono avere una preparazione specifica. - Si eviti di scegliere il padrino unica mente per ragioni di parentela e per vincoli di amicizia. - Il padrino sia invece un testimone cre dibile del Vangelo e , specie se il cate cumeno è un immigrato , sia attento al suo inserimento nella comunità. I bambini e i ragazzi che chiedono i sacramenti dell’Iniziazione cristiana , in età scolare, sono affidati alla cura pastorale del PARROCO. Per ogni persona dai 14 anni in avanti , che chieda il Battesimo e i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana, ci si deve rife- rire al SERVIZIO DIOCESANO per il CATECUMENATO. Spetta poi al VESCOVO determinare, regolare e valorizzare personalmente, o per mezzo di un delegato , il cammino di fede dei CATECUMENI ADULTI e amministrare i SACRAMENTI STESSI. Nella crescita spirituale dei catecumeni è di fondamentale importanza l’accompagnamento della propria COMUNITA’ ECCLESIALE: l’iniziazione cristiana “non deve essere soltanto opera dei catechisti, o dei sacerdoti, ma di tutta la comunità dei fedeli “. Il catecumenato deve durare almeno due anni e deve essere un’esperienza di crescita integrale. Non si tratta semplicemente di imparare delle verità , ma di essere introdotti al mistero di Cristo nella Chiesa: - mettendosi in ascolto della parola di Dio; - entrando in un cammino di penitenza ; - celebrando la gloria di Dio; - professando la fede ; - cambiando mentalità; - dando buona testimonianza con la propria vita. Alla catechesi, meglio se condotta in piccolo gruppo con la partecipazione di alcuni fedeli, intervengano anche i padrini, periodicamente, come testimoni di fede e di comportamenti coerenti. (Foto SIlvano) MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 21 ilPORTO MUSICA 21 PREGEVOLE MUSICA LITURGICA A cura di Giacomo Schivardi È stata una gradita sorpresa, offerta ai fedeli che hanno assistito alla S. Messa delle ore 11 di domenica 6 aprile terza di Pasqua, accompagnando la funzione, quella della partecipazione del “Coro parrocchiale S. Rocco”, formazione musicale nata in forma organica nel 1985 ad Adrara S. Rocco, recentemente composta da 46 elementi, diretta da Alfredo Piccioli Cappelli, con all’organo Mauro Capoferri, che ha proposto, con notevole capacità interpretativa, un programma musicale piuttosto ambizioso, quasi per intero riservato a composizioni del grandissimo Wolfang Amadeus Mozart, il famoso salisburghese del 1700, morto all’età di 35 anni, un precocissimo genio musicale, dotato di acuta intelligenza, compositore fecondissimo tra i più grandi di tutti i tempi. Il coro, convenientemente preparato ed equilibrato nelle sue varie tonalità, composto da ottime voci ben impostate sia coralmente che in parti singole soliste, ha iniziato il suo iter musicale con l’esecuzione del “Te Deum Laudamus”, un mottetto composto dall’autore a soli ventidue anni, seguito dall’esecuzione della “Missa brevis in do maggiore” Spatzenmesse - composta da Mozart a Salisburgo nel 1776 all’età di soli venti anni, a riconferma della sua precoce attività creativa. Il celebre e dolcissimo “Ave Verum Corpus“, un versetto musicale chiesastico a più voci, che commuove ogni volta che lo ascolti, composto da Mozart nell’anno della sua morte (1791), è stato eseguito ed interpretato in modo molto valido dal coro, concludendo così la sua parte mozartiana, seguita, durante la Comunione da “Supplica a Maria per la pace nel mondo”, una bella composizione di A. Castelli. Il programma musicale ha avuto il suo epilogo con l’esecuzione della famosa “Alleluja”, la parte finale del “Messiah” il noto oratorio, che annuncia con una solenne e limpida espressione musicale la sacra parola di Gesù, composto da Georg Friedrich Händel, e dove il coro ha avuto modo di esprimere pienamente le sue notevoli potenzialità. Ancora complimenti ai coristi ed al loro maestro, che con tanta passione, dedizione e competenza dirige questa realtà corale, con la promessa di risentirli nella nostra chiesa parrocchiale a condecorare qualche altra cerimonia religiosa. Il mese scorso è stato proprio impossibile, per ragioni di spazio, pubblicare sul nostro periodico la recensione di questa elevazione musicale, che, ripeto, ha meritato tante approvazioni. Ho ammirato ed ho avuto , sempre, molto piacere, constatare come piccole comunità, tipo Adrara S. Rocco, sappiano esprimere così importanti e significative realtà! (Foto SIlvano) MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 22 ilPORTO EVENTI 22 A cura di Luca Cuni AL VIA “ESTATE A SARNICO 2008” Con il “Busker”, per la prima volta artisti di strada da tutti i cinque continenti Risate a go-go con i “Fichi d’India” Novità la sera della processione e dei fuochi, con la rappresentazione “Scior, Picaprede e Pescadur” nel Centro Sarnico. Ci penserà la Pro Loco a colorare l’estate di Sarnico. Appuntamenti per i bambini, con la tradizione, concerti, festival e ancora tanto sport, infine le risate di piazza. Il programma è già stato ultimato e dai primi giorni di giugno sarà disponibile presso l’ufficio Pro Loco in Contrada il calendario tascabile che accompagnerà il programma di <Estate a Sarnico 2008>. Soddisfatto il presidente della Pro Loco Lorenzo Bellini: “Il carnet delle iniziative organizzate da Pro Loco, Amministrazione comunale e dalle varie associazioni di Sarnico, è in linea con i programmi voluti nelle precedenti estati. Previsti una sessantina di appuntamenti, peraltro in grado di rispondere alle esigenze più diversificate. Per la Pro Loco, si tratta di un investimento complessivo vicino ai 150 mila euro, equamente suddiviso fra entrate da spon- sor, contributo dell’amministrazione comunale e dai guadagni derivati dalla gestione, da parte della Pro loco, delle attività del servizio porti per conto del Consorzio Laghi Associati. A tutti loro va un sentito ringraziamento”. Due le novità di rilievo rispetto al passato: l’appuntamento per i bambini con la rassegna dedicata al Teatro dei Burattini dal 13 al 15 giugno e la rappresentazione teatrale di <Scior, Picaprede e Pescadur>, ricollocata per le vie del centro nella tradizionale serata popolarereligiosa con la processione delle barche illuminate e la statua della Madonna Stella Maris, con spettacolo pirotecnico finale (sabato 19 luglio). I galloni di manifestazione regina rimangono per l’affascinante e vincente <Festival degli Artisti di Strada>, che porterà Sarnico alla ribalta nazionale dal 31 luglio al 3 agosto. “La musica avrà una largo spazio nell’estate”, prosegue il presidente Bellini, “due gli appuntamenti di luglio in villa Faccanoni: il concerto di Massimo Bubola (12 luglio) e la performance di <Asleep at the Wheel> (13 luglio), una delle più longeve band del Texas, veri propri baluardi della tradizione western swing. Il gruppo sarà a Sarnico quale unica data italiana del Tour Europa 2008. Sempre in luglio, è riconfermata presso le Residenze sul Porto la presenza della Columbus Orchestra di Genova (14 luglio)”. Musica anche sul lungolago in luglio, con la presenza il sabato sera di band giovanili per allietare le calde serate estive. Infine i due concerti <calamita> d’agosto in piazza XX Settembre, con la presenza di Riccardo Fogli (venerdì 8 agosto) e <Queenmania> in concerto, uno spettacolare tributo a Freddy Mercuri ed ai grandi successi dei Queen (sabato 9 agosto). Bruno Arena e Massimiliano Cavallai, in arte i <Fichi d’India>, garantiranno risate in Piazza XX Settembre domenica 10 agosto. Tra le MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 23 ilPORTO EVENTI 23 manifestazioni già collaudate, non mancheranno la <Fiera degli Uccelli> (15 agosto), la <Degustazione Gastronomica> in Contrada (24 agosto) e <Aliseo 2008>, la manifestazione dell’Aeronautica (21 settembre). Fra gli appuntamenti culturali, spicca a fine stagione la mostra itinerante dedicata a <Bonaventura. I casi e le fortune di un eroe gentile>, con mostre, incontri e film (dal 6 al 20 settembre). Tanti come da abitudine gli spazi dedicati allo sport. Tra le esibizioni più attese, non mancheranno: la <Sarneghera>, il 22 giugno, giunta alla 35^ edizione, quindi il 7° Gran Premio di Motonautica (6/7 luglio), la gara di Triathlon del 30-31 agosto e l’atteso Torneo Internazionale di calcio, dal primo al 9 settembre, voluto per festeggiare in Centenario della storia calcistica della cittadina. Infine la Festa dello sport, quest’anno organizzata negli spazi del Lido Nettuno in riqualificazione”. Va ricordato che numerose delle manifestazioni inserite all’interno del carnet di <Estate a Sarnico 2008> saranno organizzate dall’Amministrazione comunale e dalle associazioni attive nella cittadina e chiaramente inserite nel calendario Pro-Loco. La stagione 2008 non mancherà di dedicare spazi alla solidarietà: infatti i fondi raccolti dalla Pro Loco durante le manife- stazioni, saranno devoluti in beneficienza. Per qualsiasi informazione l’Ufficio Pro Loco è aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 12, 30 e dalle 15-18.30 e la domenica mattina dalle 9.30 alle 12.30 Tel. 035.910900. Buona estate. La novità: per i bambini dal 13-15 giugno: “Soffia l’’Óra dei Burattini - Rassegna di burattini e marionette” la chiusura con “Gioppino” Soffia l’Óra dei burattini. Al via quest’anno, da venerdì 13 a domenica 15 giugno, una nuova rassegna dedicata al teatro dei Burattini e delle Marionette dal titolo: <Soffia l’Óra dei Burattini>. “Auspichiamo che l’iniziativa”, sottolinea Lorenzo Bellini, “possa diventare uno degli appuntamenti fissi dell’estate e nasce dalla collaborazione instaurata con Daniele Cortesi, uno dei più grandi burattinai contemporanei, allievo del maestro Benedetto Ravasio. In questa prima edizione si è voluto offrire un panorama delle varie tradizioni burattinaie italiane, dando l’opportunità di conoscere un altro e diverso MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 24 ilPORTO EVENTI 24 In caso di maltempo tutti gli spettacoli si terranno c/o il Center Shopping di Via Roma Dal 31/7 al 3/8 spazio al “Festival degli Artisti di Strada” in versione “mondiale” genere di teatro di animazione”. Quartier generale saranno le piazzette e il Centro storico che chiaramente saranno prese d’assalto da tantissimi bambini cui saranno garantite risate e momenti di divertimento. PROGRAMMA RASSEGNA BURATTINI: VENERDI’ 13: P.zza Besenzoni – ore 21.00 La Compagnia L’APRISOGNI di Treviso in “Il Castello di Tremalaterra” (al termine dello a tutti i bambini una “dolce” sorpresa) SABATO 14 : Vicolo Aie – ore 17.00 La Compagnia GIORGIO GABRIELLI di Mantova in “Legno, diavoli e vecchiette…storie di marionette” (al termine dello spettacolo a tutti i bambini il gelato) P.zzetta Freti – ore 21.00 La Compagnia ROMANO DANIELLI di Bologna in “Le avventure di Fagiolino” (al termine dello spettacolo a tutti i bambini la prima storia da collezionare sui racconti di gioco di una volta a Sarnico DOMENICA 15: P.zza Umberto I° – ore 10.45 La Compagnia LUCA DI MATTEO di Napoli in “Le Guaratelle di Pulcinella” (al termine a tutti i bambini “l’aperi-bimbo) P.zza San Paolo – ore 21.00 I Burattini di DANIELE CORTESI di Bergamo in “…e vissero felici e contenti” (al termine a tutti i bambini un marionetta da ritagliare) Senza bisogno di un teatro e di un palcoscenico, gli artisti torneranno ad incantare il Basso Lago. Arriva il “Busker” da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto. Un gioiello. Sarnico e le sue magiche vie trasformate in un palcoscenico per quattro giorni di show itinerante. Artisti da tutti i continenti e la certezza di essere fra i più importanti Busker italiani. Una kermesse in continuo miglioramento e che porterà quest’anno a Sarnico e nella vicina Paratico oltre 30 compagnie da tutto il pianeta per 150 spettacoli fra clowneria, fachirismo, teatro, mimo, acrobazie, e funamboli. Attese oltre 30 mila presenze. La maratona si svolgerà in una quindicina di location; nelle piazze, nei vecchi cortili della contrada medioevale e sul lungolago, fra luci e colori, fra il profumo dell’arte povera che accompagnerà le gesta degli artisti di strada. Senza dubbio si tratta della più importante manifestazione organizzata sull’intero bacino del lago. Nel 2007 giunsero a Sarnico le troupe di <Studio Aperto> (Italia Uno) e di Rai Tre. La manifestazione sarà anticipata da una apposita conferenza stampa. “Organizzare un festival di questa portata”, commenta Lorenzo Bellini, “è una fatica indescrivibile, che regala straordinarie soddisfazioni e che necessita di lunghi mesi di preparazione. Sforzo, peraltro sostenuto dalla presenza di un valido gruppo di volontari e amici che accompagnano e supportano gran parte degli appuntamenti organizzati. Chiaramente una manifestazione con il Busker, non sarebbe pensabile senza il supporto del Comune e degli sponsor. L’augurio è la quattro giorni sia accompagnata dal beltempo”. Conclude il sindaco Franco Dometti: “Ringrazio a nome mio personale e dell’Amministrazione la Pro Loco per lo sforzo organizzativo e la professionalità che, come sempre, mette in campo nelle sue iniziative, sia per il Festival degli Artisti di Strada che per il carnet delle manifestazioni di <Estate 2008 a Sarnico>. Un plauso che estendo a tutti coloro, dagli sponsor ai collaboratori, che rendono possibile tutto questo. Il Busker rallegrerà anche quest’anno le storiche vie e le piazze della nostra cittadina. Bello è l’evento è grande è l’attesa per questo appuntamento che negli anni ha riscosso un notevolissimo successo di partecipazione e di commenti”. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 25 ilPORTO EVENTI A cura di Giusi Sandrinelli segretaria del Comitato Gemmellaggio 25 Sarnico-Plan de Cuques - Plan de Cuques-Sarnico Il coro “Il Castello” Sarnico- Plan de Cuques (1-4 maggio 2008). L'1 maggio 2008, è partita , da Sarnico la "corriera": destinazione Plan de Cuques. A bordo i componeneti del coro "il Castello", con il loro Maestro Dott. Mario Carminati, per prendere parte, su invito dai colleghi francesi, ai festeggiamenti del 10° Anniversario, del Coro "Divertimento", della cittadina della Provenza. L’allegra compagnia, dopo un viaggio, rallentato dai gitanti che si recavano al mare, è stata accolta, con gioia e con la proverbiale simpatia dai rappresentanti della locale corale e dal “Comitato Gemellaggio Pian de Cuques-Sarnico”. Dopo i saluti ci si da appuntamento al giorno successivo per visita all’antica colonia romana di Avignone sede, fino al 1464, dei Papi in esilio. Il “Castello dei Papi” è un’opera in stile romanico, maestosa al punto tale che mette soggezione solo guardarla. In questo luogo suggestivo non poteva certamente mancare un’esibizione del coro “il Castello”, e così è stato; il melodioso canto ha affascinato anche i turisti, specialmente i giapponesi che, di fronte a cotanta bravura, hanno fotografato tutto. Il Cesare Preti (profondo conoscitore della lingua nipponica) ne ha approfittato per contattarli e definire con loro una futura trasferta del coro a Tokyo. In serata si è tenuto il primo concerto, dove i nostri coristi hanno riscosso successo col loro repertorio comprendente anche brani di Palestrina e Mozart, accompagnati all’organo da Mauro Capoferri. Il giorno successivo, grande festa con la partecipazione dei cori. Il Gruppo Folck francese "Le Grihet" e i tedeschi della Scuola Cantorum, ci hanno intrattenuto con canti e balli. In sera nuovo concerto, con la partecipazione anche del Coro "Divertimento", diretto da una formidabile ed estrosa maestra che, per la sua vivacità ci ha ricordato, Whoopi Goldberg, l'attrice protagonista del film "Sister Act"! Da parte sua il coro "Il Castello" offre un tributo a Sarnico, cantandone l'inno. Il dopo concerto, è festa vera: francesi, italiani e tedeschi, tutti insieme a celebrare l’anniversario. Purtroppo il giorno dopo si parte! Il coro, partecipa alla Santa Messa cantando come sa aiutato anche dall’atmosfera partico- lare che la chiesa ha creato. Dopo il pranzo, baci ed abbracci, con qualche lacrimuccia e quindi, dopo essersi dati appuntamento per l'8 maggio a Sarnico ci si avvia sulla strada del ritorno Approfittiamo per lo spazio concessoci sul Porto per ringraziare il Sindaco di Plan de Cuques Sig. Bertrand, il Presidente del Coro "Divertimento" e il Presidente del Comitato Gemellaggio Sig. Mouriez, per averci accolti con tanta squisita simpatia. Un grazie particolare a Jean Paul ed Eric Possenti, per la loro disponibilità e cortesia. Plan de Cuques- Sarnico (8-11 maggio 2008). Eccoli i Francesi! Sono arrivati da Pian de Cuques, accompagnati dal Sindaco sig. Bertrand, dai suoi Assessori, dal Presidente del Gemellaggio Sig. Mouriez e dai sempre presenti signori Possenti: …una "corriera" stracolma! Scopo del viaggio: visitare i Laghi di Como e Maggiore ma, soprattutto, per vedere ancora una volta Sarnico e incontare gli amici. La presidente del “Gemellaggio Sarnico-Plan de Cuques” sig. Grelaud, insieme ad a acuni consiglieri, accoglie l'allegra brigata. Nei giorni seguenti, dopo le escursioni programmate, hanno passeggiato in Sarnico, apprezzando tutte le migliorie fatte. Grande entusiasmo per essere nuovamente nel nostro Paese. Le serate si sono concluse festosamente ancora tutti insieme! Domenica 11 è il giorno dell'ufficialità: visita in Municipio, l'accoglienza del nostro Sindaco e dei sui assessori; dopo la proiezione del bellissimo DVD su Sarnico si sono tenuti i discorsi e lo scambio dei doni. Quindi via al pranzo ufficiale in allegrria ed amicizia prima della partenza fra baci e abbracci (per francesi è essenziale) e poi tutti a casa. E' sempre un piacere vivere questa esperienze di scambio con un'altra nazione per poter conoscere anche altre realtà e per dare inizio a nuove amicizie che dureranno nel tempo. Vogliamo ringraziare il Sindaco Franco Dometti, l'Amministrazione comunale e tutte le persone che si sono prestate per rendere possibile la buona riuscita di queste iniziative con gli amici francesi. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 26 ilPORTO COMUNITÀ 26 Le donne degli alpini a cura di Nonno Sandro Alpino Le “alpine” (mogli, madri, nonne, sorelle) sono felici di contribuire a diffondere i valori su cui si fonda il corpo degli alpini. Ad ogni sfilata, oltre le transenne, si sprecano in battimani ed “evviva” orgogliosamente indirizzati al proprio gruppo che marcia trionfante nel cuore del corteo. A Bassano era presente anche un esercito di “penne rosa” e “penne mozze” (figlie di alpini andati…avanti!). Brune, bionde, di ogni età, bellissime, con le gote rosse baciate dal sole di maggio, piene di entusiasmo. Rosa sì…ma con grinta e instancabili, pronte a tener botta, per amore, anche a una birra in più all’ora del cappuccino. Come alpino ho due desideri. Il primo: il nostro “poeta” Gaspari, inventi un cantico in dialetto per le “alpine”. Il secondo: il “capo” Angelo Ravelli col suo direttivo, inizi un “reclutamento” tra le “penne rosa” di Sarnico per allargare il nostro solido gruppo. Sono l’altra metà del cielo, della storia, della nostra vita, sono una parte di questo mondo alpino, un po’ maschile, un po’ duro, un po’ cameratesco, ma anche un po’ …tenero. Dobbiamo simpaticamente coinvolgerle!! Grazie Anna, Serafina, Nora e anche alle assenti (perché coinvolte in cresime, festa della mamma ecc.) Infine grazie anche a te …tenente Silvio che le hai fatte sorridere, cantare con le tue insolite e “galanti avance musicali” Arrivederci a Latina MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 27 ilPORTO COMUNITÀ 27 Bassano del Grappa ci aspettava! E da Sarnico siamo arrivati puntualmente ancora Nonno Sandro Alpino La sfilata di È una città alpina per eccellenza. Il suo Molto diversa di quella che ogni mezzo di domenica 11 maggio ponte è simbolo di quella solidarietà che la comunicazione o informazione ci fa vedere a Bassano del Grappa canzone sottolinea “noi ci darem la mano”. (scandali, crimini, tristezza della politica È una mano protesa verso quanti hanno bisogno di aiuto, qualunque sia la necessità. Qui c’è un patrimonio di amor patrio, di dedizione, sacrificio e di semplicità che i nostri alpini hanno saputo tramandare alle generazioni odierne. Per alcuni giorni la città è tornata ad essere degli alpini. Cori, fanfare, incontri con vecchi commilitoni hanno dato un’immagine gioiosa, serena, solidale del nostro tempo. ecc.). Il nostro numeroso gruppo (guidato dai “capi” Angelo Ravelli, Giuseppe Mutti e Andrea Bellini per la protezione civile) ha dimostrato che c’è ancora tanta voglia di vivere e di respirare un’aria diversa dalla mortificante quotidianità e di ritrovare una fraternità tricolore che vada dal Brennero alla Sicilia. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 28 ilPORTO SALUTE 28 Abbasso il colesterolo ATEROSCLEROSI Una lenta e progressiva malattia delle arterie che, pur iniziando in giovane età, raramente produce sintomi rivelatori prima dell’età media. È una affezione che colpisce l’”intima”, la tunica interna delle arterie con depositi di colesterolo sotto forma di placche giallastre “ateroma“, che possono evolvere verso l’indurimento e la calcificazione, provocando ispessimento, indurimento accompagnato da una diminuzione di elasticità, da una progressiva riduzione del calibro delle arterie stesse, con conseguente deficit circolatorio del sangue, pericolo di formazione di coaguli, i cosiddetti trombi, procurando lesioni gravissime, quando sono coinvolte arterie carotidee con conseguenti “ictus“ e paralisi varie o le arterie coronarie del cuore con conseguente ischemia e, perciò, infarto del miocardio. LA MALATTIA CORONARICA a cura di Giacomo Schivardi È una delle sostanze chimiche, che compone i lipidi, presente in tutti i tessuti animali, che fa parte dei grassi ed è oggetto di particolare attenzione nella casistica dei dati che riportano gli esiti di analisi cliniche, che rappresentano, in un certo senso, il termometro del nostro grado di salute, soprattutto in riferimento, anche, a possibili gravi patologie, che nel tempo improvvisamente si posso presentare. COLESTEROLO E PROTEINE È ora definitivamente accertato che tutto il colesterolo è veicolato nel sangue in combinazione con proteine, chiamate, per l’appunto, “lipoproteine”, la maggior parte delle quali sono a bassa densità “LDL”, mentre la restante parte è, invece, presente in lipoproteine ad alta densità “HDL”, il colesterolo “buono”. Le lipoproteine LDL, quando presenti in eccesso nel sangue, vengono depositate nella parete arteriosa e si trovano presenti nella placca aterosclerotica. In tantissime situazioni, legate a questa molto seria condizione patologica, è chiara l’evidenza di una relazione casuale tra il livello di colesterolo nel sangue e l’affezione nelle sue due più classiche espressioni: l’angina pectoris e l’infarto miocardio. Quasi sempre questa grave patologia è misconosciuta sino al momento del primo attacco cardiaco, che rivela la sua gravità, spesso, fatale. Sebbene sia già stato fatto molto per la cura, è fuori dubbio che la prevenzione della malattia coronarica ha dato e darà i risultati migliori. Alcuni fattori di rischio sono stati identificati come predisponenti alla malattia coronarica: il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa (pressione alta) e ovviamente, un elevato livello di colesterolo nel sangue, come pure l’obesità, il diabete mellito e la sedentarietà. Il rischio è più elevato nell’uomo, aumenta con l’età e, senz’altro, la familiarità è un fattore predisponente, che è supportato da studi di genetica e di patologia medica in genere. L’evidenza genetica è chiaramente dimostrata dalla MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 29 ilPORTO SALUTE 29 precoce e disastrosa malattia coronarica nei bambini con ipercolesterolemia ereditaria nella forma più severa. Questi ragazzi sono privi di recettori specifici che, normalmente, rimuovono le lipoproteine LDL del sangue e ne consegue che essi hanno un valore di colesterolo LDL estremamente elevato sin dalla nascita. La loro morte, a seguito di infarto, avviene in giovane età e le loro arterie rivelano una grande quantità di colesterolo depositato in placche. PROVVEDIMENTI DIETETICI E FARMACOLOGICI Un difetto di funzionamento dei ricettori LDL, che regolano i livelli di colesterolo nel sangue, può essere potenzialmente indotto dalla dieta e dal modo di vivere, per cui grande attenzione all’uso indiscriminato ed eccessivo di grassi alimentari, comprovato, per esempio, dalla semplice osservazione che i forti mangiatori hanno sempre un tasso elevato di colesterolo nel sangue e, perciò, sempre più di altri soggetti in pericolo delle gravi e, a volte, irreparabili situazioni di salute, sopra descritti. Gli alimenti ricchi di colesterolo sono: le uova (soprattutto il tuorlo), il latte ed i suoi derivati come formaggio, burro, panna, le carni grasse in genere, sia fresche che insaccate. La prima cosa da fare è ridurre l’apporto di tutti i tipi di grassi in modo che le loro calorie non superino il 30 per cento del totale giornaliero. Come farlo? Non consumare carne più di due o tre volte alla settimana, preferendo quelle bianche (tacchino, pollo, coniglio); eliminare il burro, le salse e i condimenti che contengono derivati del latte; al bando anche la panna e lardo e ci vuole estrema moderazione nei formaggi, tra i quali è sempre meglio privilegiare quelli freschi. Per tenere a bada colesterolo e trigliceridi, che sono grassi neutri anche loro presenti nel sangue, se la situazione non è grave al punto da dover richiedere l’intervento dei farmaci, di estrema utilità si sono rivelati i grassi contenuti nel pesce. È un alimento sano nutriente, che protegge le arterie dai processi che portano alla formazione delle placche aterosclerotiche. I grassi che contengono sono polinsaturi, i famosi “acidi grassi omega - 3”, favoriscono un aumento dei livelli di colesterolo HDL, quello buono, riducendo quello “cattivo“ LDL. Possono, inoltre, contribuire ad abbassare, seppure leggermente, la pressione arteriosa e anche questo riduce il rischio cardio vascolare. Gli acidi grassi omega - 3 sono più abbondanti nei pesci che vivono nelle acque fredde, in particolare salmone, sgombro, pesce azzurro e tonno. Il ruolo del pesce è stato individuato, grazie soprattutto a studi di popolazione condotti sugli eschimesi, che per tradizione lo mangiano ogni giorno e la mortalità per coronaropatie è molto bassa. In aggiunta a tutto questo, giova moltissimo associare una vita di movimento, soprattutto all’aperto, lontano da fonti di inquinamento. Tuttavia, purtroppo, anche alcuni soggetti, che si alimentano in maniera scrupolosamente attenta, presentano un aumento del tasso di colesterolo. Molte ghiandole dell’organismo riescono normalmente a sintetizzare il colesterolo: il fegato soprattutto, le ghiandole surrenali e l’ovaio e questa sintesi è destinata , in particolare, alla produzione di ormoni. Il colesterolo subisce, a sua volta, delle degradazioni e viene eliminato sotto forma di derivati per mezzo dell’intestino. CONCLUSIONI Una precisa definizione di ipercolesterolemia (elevazione anormale del colesterolo nel sangue) è difficile da stabilire, ma da studi attendibili si può dedurre, a secondo dell’età, i seguenti valori: ETA’ RISCHIO MODESTO RISCHIO ELEVATO 20-29 oltre 200 mg. oltre 220 mg. 30-39 oltre 220 mg. oltre 240 mg. 40 e oltre oltre 240 mg. oltre 260 mg. Gli individui con elevato rischio, è ovvio, che necessitano di terapia farmacologica, che, in aggiunta alle appropriate modificazioni dietetiche, deve essere presa singolarmente, caso per caso, tenendo conto della storia familiare, dell’età e della presenza di altri fattori di rischio, specialmente, coronarico. I soggetti con un modesto rischio, usualmente rispondono in modo adeguato alla sola dieta, che in ogni caso deve considerarsi importante e, sicuramente, utile. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 30 ilPORTO PERSONAGGI 30 NELLO BUCCHIONI dottore e maestro gentiluomo a cura di CIVIS Nello Bucchioni è stato per tantissimi anni un maestro elementare, una figura che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell'infanzia di tante persone; uno di quei maestri che gli allievi ricordano con affetto e riconoscenza. Egli ha attraversato le varie tappe della carriera scolastica arrivando anche a ricoprire per cinque anni la carica di vicedirettore, ma non si è mai separato da quel ruolo di maestro elementare che tanto ha amato. Nativo di Calice al Cornoviglio In provincia di La Spezia, a pochi chilometri da quella magnifica e misteriosa terra di confine, serena ed ospitale, dall’elevato valore storico, culturale ed artistico chiamata “Lunigiana”, dopo essersi diplomato alle magistrali, nel 1954 iniziò la sua carriera di insegnante non ai bambini, ma ai militari di marina vicino a La Spezia. Foresto Sparso e Capriate furono poi le scuole che fecero seguito alla sua prima esperienza scolastica in Liguria. Approdò nel circolo didattico di Sarnico nel 1964 e vi rimase fino al 1996 quando, dopo 42 anni di insegnamento, fu collocato a riposo per raggiunti limiti di età. A onor del vero la pensione l’aveva raggiunta anni prima, ma l’insistenza dei genitori e il suo amore per la scuola lo convinsero a rimanere ancora in servizio; evidente- mente al nostro maestro il malcostume delle “baby pensioni” nella scuola (…inventate nel 1973 dai governi Andreotti 2° -DC-PSDI-PLIe Rumor -DC-PSI-PSDI-PRI- abolite da Prodi durante il suo governo 1996-1998), non lo hanno mai interessato molto. La cultura pedagogica di Nello Bucchioni è quella stabilita dal buon senso, dalla profonda cultura che ne ha fatto un maestro non solo di scuola, ma anche di vita. Lo testimonia l’ex collega maestra Delfina Brignoli Bolis, che, in una sua lettera, così afferma: “Sono passati molti anni da quando l'ho conosciuto e mai l'ho dimenticato. …Era un vero amico. gentile. pronto ad aiutarti in silenzio e senza falsità. Un signore che ti consigliava per il meglio senza salire in cattedra, un maestro davvero coscienzioso. Eravamo vicini di classe. Ci chiamavamo entrambi per cognome tant'è vero che ancor oggi fatico a ricordare il suo nome. lo andavo sempre di corsa, e lui era sempre pronto ad ascoltare a e placare le ansie che avevo per via dei miei figli lasciati a casa nelle mani di un'inesperta quanto giovanissima colf. …Ai suoi alunni gettava il seme dell'insegnamento lasciando loro tempo e tranquillità alfine che tutti potessero apprendere senza che egli MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 31 ilPORTO PERSONAGGI 31 si ritrovasse poi a dover premiare, come spesso capita, solo i più bravi. Non sono i soldi che fanno di un ricco un vero gentiluomo. Cosa che non posso dire di alcune persone di Sarnico pronte a non so quali espedienti per farsi accettare . Questa caduta di stile a lui non è mai appartenuta.” Nel corso della sua carriera scolastica Nello Bucchioni ebbe proprio come obiettivo principale quanto affermato dalla maestra Delfina Brignoli e cioè far si che, non solo i più dotati, ma tutti i bambini avessero la possibilità di apprendere, Fu uno dei primi insegnanti ad applicare il “Metodo globale” nell’insegnamento, un criterio che si basa sulla visione globale delle singole lettere all’interno della parola. Una forma di memoria visiva di simboli. In pratica invece di insegnare ai bambini i suoni e la grafia delle singole lettere, delle sillabe e dei numeri, li si espone da prestissimo alla lettura e alla scrittura di parole o perfino intere frasi superando la difficoltà dei piccoli alunni nell’unire la consonante alla vocale. Ed è proprio per questo il maestro Bucchioni ha realizzato alcune interessanti pubblicazioni sul metodo globale: “Nuova tecnica nell’applicazione del metodo globale”-“Nuova tecnica nell’applicazione del metodo intuitivo globale all’aritmetica”-“Il metodo intuitivo globale applicato alla geometria elementare”. Per aiutare poi i suoi alunni nella conoscenza delle tabelline realizzò delle tavole semantiche o aritmetiche delle 4 operazioni. Sono libretti che, in forma chiara, svelta, essenziale, con assoluta precisione di termini e con stile rigoroso parlavano senza astrattismi e teorie, ma con un’applicazione pratica ed espli- cativa rivedevano in alcuni punti certe impostazioni e, più, certa pratica nel leggere e nello scrivere nelle scuole elementari. Rileggendo questi opuscoli si evince quanto sia stata profonda la preparazione specifica di Nello Bucchioni e quanta passione mettesse nel suo lavoro, coerentemente finalizzato all’agevolare l’apprendimento scolastico. Un lavoro, il suo, che un collega definì: “…una rivalutazione dell’intelligenza”. Nello Bucchioni è un uomo di cultura ma anche un uomo di fede, una fede che ha appreso, come dice lui stesso, dai suoi genitori “col latte materno, col pane e con l’esempio di atti di carità” e che lo ha portato a scrivere due libri che inviterei tutti a leggere: “Ragione e fede” sul valore della ragione al servizio della fede e “Attualità di Gesù Cristo”. Con la caparbietà che sempre ha contraddistinto la sua vita, decise di riprendere in mano i libri e, nel 1988 all’età di 62 anni raggiunse il fatidico traguardo, troppo a lungo rimandato: la laurea in pedagogia con la tesi “Arte, società e impegno politico dell’intellettuale in Jacques Maritain”, sicuramente uno dei più importanti filosofi cattolici del Novecento. Nello Bucchioni raggiungendo il dottorato ci da un grande insegnamento e cioè che la società oggi richiede di saper investire nell'intelligenza in quanto, la nostra è una società nella quale si insegna e si apprende e, in essa, ogni individuo può costruire la propria professione mettendo in atto la propria professionalità. Una società, in sostanza, nella quale le strutture di formazione e istruzione devono adattarsi alle necessità dell'individuo e non viceversa. Il sapere non ha età. Una pensiero che l’amico Gian Mario Savardi e tutto il gruppo Atletica Sarnico vogliono dedicare al Dott. Bucchioni. “Con l’opportunità che “il Porto” ci concede, esprimo l’amicizia che lega me e tutto lo staff dell’atletica Sarnico al Sig. Nello Bucchioni. E’ stato un piacere avere nel nostro gruppo una persona sempre disponibile all’aiuto gratuito verso gli altri e assiduo nella partecipazione alle innumerevoli manifestazioni. Una persona veramente SPECIALE sia per gentilezza che per modestia. Me lo ricordo nelle gare, quando non lo si vedeva soltanto correre, ma anche scattare meravigliose fotografie al nostro gruppo e ai bellissimi paesaggi che questa attività sportiva ci permetteva di visitare. Una persona veramente impegnata in tutti i fronti. Grazie per l’impronta indelebile lasciata nel nostro gruppo. Un grosso Saluto e un Arrivederci a presto.” Gian Mario Savardi e il Gruppo Atletica Sarnico Nello Bucchioni con l’olimpionico di maratona Gelido Bordin MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 32 ilPORTO PERSONAGGI 32 “Oboi al vento” di Nello Bucchioni “Oboi al vento”è una raccolta di poesie scritte da Nello Bucchioni, ne abbiamo tratta una, molto significativa che vogliamo proporre ai lettori del Porto. Maestro Quanti volti han guardato a me fiso! Quanti cuori in attesa! La mia parola è scesa a conforto e speranza! Quanti cuori han battuto lo stesso mio ritmo, fieri! Quante menti han condiviso i miei retti pensieri! Quanti passi sonanti, sul mio stesso cammino di luce e di amore, in un sogno divino! Un doveroso ringraziamento Per la stesura dell’articolo sul dott. Nello Bucchioni mi sono avvalso oltre che della collaborazione della gentile signora che ringrazio per la disponibilità, anche di una persona realmente “meravigliosa”: Alessandro Poli. Questo bravissimo giovane, mi ha dimostrato con la sua dolcezza, la sua gentilezza “vera”, che per essere vicino a chi soffre e a chi si sente triste, non occorre fare grandi cose, può bastare un sorriso o un semplice “ciao” e possiamo essere, davvero, operatori di pace. Bravo Alessandro, da queste pagine ti vada la mia stima e il mio affetto. Civis MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 33 ilPORTO SANITÀ a cura della Dott.ssa Elena Raspini 33 L’ospedale di Sarnico sotto la luce dei riflettori Prosegue con fervore l’attività di riqualificazione dell’Ospedale di Sarnico. Si sta lavorando con serietà nell’interesse della popolazione del Basso Sebino con l’obiettivo di realizzare un modello di offerta sanitaria adeguato alla domanda territoriale. Il sindaco Franco Dometti ha accolto con entusiasmo e partecipazione il progetto di rilancio del nosocomio. Lo scorso 21 maggio presso l’Auditorium del Municipio si è tenuto un incontro organizzato dal Comune, l’Istituto Clinico Habilita-Ospedale di Sarnico, l’Assemblea dei sindaci del Basso Sebino e il Rotary Club in cui si è illustrato il nuovo piano gestionale pubblico-privato dell’Ospedale. La serata è stata un momento di confronto importante per permettere di instaurare un dialogo costruttivo tra i diversi attori sociali coinvolti nel progetto. L’ottimizzazione del servizio sanitario offerto ai cittadini passa attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori che a vario titolo operano nel governo della domanda sanitaria (dirigenti regionali, direttori di Asl e Aziende ospedaliere, partner privati, medici di base, amministratori locali). Il quadro che sembra emergere a poco più di quattro mesi di distanza dall’avvio della nuova gestione è più che incoraggiante. Sono iniziati i lavori di potenziamento del servizio di radiologia. In particolare sono state avviate opere di ristrutturazione per la posa di una risonanza magnetica aperta - un’apparecchiatura di primaria importanza nella diagnosi di numerose malattie - e di nuovi ecografi. Nella prospettiva di ampliare l’attività ambulatoriale polispecialistica, si è intrapreso il potenziamento del servizio di cardiologia e di ortopedia con nuovi qualifica- ti medici specialisti – dr. Trani, dr. Barbieri – entusiasti di entrare in una struttura fortemente inserita nel tessuto sociale di una città come Sarnico. A breve verranno consegnati i nuovi poliambulatori e il Day Hospital di riabilitazione. E’ terminata la ristrutturazione integrale comprensiva di arredi di quaranta posti letto per i quali si attende l’accreditamento regionale. Con l’obiettivo di soddisfare la domanda crescente di erogazione di servizi di terapia riabilitativa è stato incrementato in organico il personale fisioterapista. Le ambizioni sono evidentemente quelle di effettuare una definitiva riqualificazione che consenta all’Ospedale di Sarnico di raggiungere uno standard riabilitativo di eccellenza. A tale proposito vorrei menzionare la collaborazione recentemente attivata con gli Ospedali Riuniti di Bergamo per il trattamento riabilitativo del paziente parkinsonsiano come risposta alla necessità di un’integrazione che porti alla creazione di un’equipe di cura competente nella malattia, nei bisogni e nelle diverse dinamiche in essa presenti. (Foto San Marco) MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 34 ilPORTO ASSOCIAZIONI 34 Associazione Anziani e Pensionati Felicemente concluso il XII Corso Accademico dell’Università per Anziani a cura di Gianfranco Gaspari Mercoledì 14 maggio scorso alla presenza delle Autorità si è chiuso con solennità e la consueta aria di festa il XII° Corso Accademico della nostra Università per Anziani. Hanno portato il loro saluto ed il loro compiacimento il Sindaco Rag. Franco Dometti con l’Assessore ai Servizi Sociali Sig.na Romy Gusmini, l’Assessore della Comunità Montana del Monte Bronzone e Basso Sebino Sig. Silvio Belotti ed il Prevosto Don Luciano Ravasio che per l’occasione festeggiava anche il suo compleanno. Particolarmente sentito il ringraziamento della nostra Presidente Sig.na Emy e del Sig. Gaspari. E’ stato questo XII° Corso una esperienza tutta da ricordare per la sua singolarità, per la sua durata e per le iniziative assunte per sempre meglio sottolineare l’importanza della nostra Università. Tra le visite guidate la bella ed elogiata gita alla Reggia di Venaria ed alla Sacra di San Michele che ha occupato tutta la giornata. Altrettanto apprezzata la vista guidata a Gromo, anche se disturbata dal tempo inclemente. Un cenno tutto particolare per la sua originalità merita la visita guidata alla Accademia Tadini di Lovere con un centinaio di corsisti entusiasti tra l’altro per la gita sul Battello da Sarnico a Lovere e viceversa, un battello a nostra completa disposizione, incorniciata anche da una giornata pressoché primaverile. Non poteva chiudersi il Corso in modo migliore che con la lezione conclusiva, sempre attesa dai corsisti, tenuta dal Prof. Del Prato che davvero ha portato un po’ di cielo nell’aula universitaria. Un grazie particolare quindi al Prof. Del Prato che va esteso a tutti i Docenti e in particolare al nostro concittadino Mons. Maurizio Gervasoni. Ringraziamento anche alla nostra Comunità Montana, alla Anteas di Bergamo con il Presidente Sen. Bombardieri, il Direttore Dr. Fiorendi ed il Dr Anfuso per chiudere con i Dirigenti e collaboratori della nostra Associazione Anziani e Pensionati ed un nuovo grazie al Sig. Sindaco ed al Corpo della Polizia Municipale. Ci diamo appuntamento per l’anno prossimo per celebrare il XIII° Corso con le novità ed iniziative nuove sempre attese. A voi tutti Corsisti un grazie commosso per la vostra corrispondenza. Al 2009 dunque. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 35 ilPORTO ANNIVERSARI a cura dei ragazzi del ‘48 E DEL ‘78 35 I ragazzi del ‘48 O quarantotto, quarantotto due volte trenta, “è una tappa con il botto” che si fa? Andiam sul Brenta! Sani, belli e un po’ schizzati pur se di grigio screziati non ci è mancata l’allegria amiam la compagnia Dopo Villa Pisani che ci ha abbagliati e al desco rifocillati dal Santo ci siam recati Sant’Antonio abbiam pregato, tienci la mano sul capo che se 60 sono tanti a dispetto dei Santi ci siamo divertiti, tutti quanti. I ragazzi del ‘78 I “Ragazzi del 1978”, alla festa dei loro trent’anni, hanno invitato i loro insegnanti e i bidelli. Gli invitati ringraziano sentitamente. Maria Magiona ha letto una poesia a loro dedicata scritta da un’amica. Scopa, straccio, spazzettone, sulla tuta un grembiulone mi presento con sussiego proprio grazie al mio impiego. Or vi stringo in un abbraccio, ma ahimé, come faccio? siete tanti, siete belli mi converrà cantarvi due stornelli. Sono la Maria, bidella, sono proprio ancora quella che puliva bene i banchi, consolava i bimbi stanchi, Grandi siete diventati, alcuni di voi sono sposati. Continuate a essere felici a sentirvi come allora buoni amici. li portava al gabinetto, li lavava al rubinetto, raccontava ora una storia, ora una poesia a memoria; Tenete nel cuore le cose più buone donate a voi da quelle persone che vi hanno educato sui banchi di scuola e vi saluto con una parola. che giocava nel cortile, che cantava assai gentile quando era più contenta “Viva, viva la polenta!” Dentro al cuore questa sera una gioia grande, vera. Per concludere mi affretto a ringraziarvi dell’affetto Quanti cori sui gradini, che bei tempi! E che bambini! Insieme a voi era una festa lavorare; ora mi resta. che mi avete dimostrato vi assicuro: l’ho gustato! Questa è la cosa più bella che può capitare a una bidella. Ripongo la scopa e lo spazzettone e mi levo il grembiulone perché adesso la rima è finita. Vi voglio bene! E…su con la vita! MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 36 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 37 ilPORTO TRADIZIONI A cura di Nonno Sandro 37 LA PRIMA COMUNIONE Sarnico, 2 maggio 1948. Subito dopo l’Epifania iniziano i primi tormenti delle istruzioni sulla dottrina cristiana. Tutti i bambini della mia classe (solo maschi) e alcuni “ripetenti” (perché allora si bocciava!) eravamo schierati sulle panchine dell’oratorio delle suore. Cominciava la tortura con i quesiti sullo Spirito Santo, i suoi Sette doni, le Virtù Teologali (che spesso scambiavo una per l’altra) ecc… Poi iniziavano gli “esami” del prete, le “torture” sulle finalità della vita quaggiù, sulla natura di Dio lassù, sulla colpa di Adamo ed Eva e così via… La memoria si inceppava sui Novissimi e si bloccava sul Giudizio Universale… Poi…la faticosa preparazione alla prima comunione. Tutti con la lingua fuori… penzolante per imparare ad ingerire perfettamente la particola. Guai se i denti avessero incontrato le Sacre Specie, guai a loro se… masticavano Dio! Poi guardarsi bene di rispettare il digiuno della mezzanotte (solo un bicchiere d’acqua era ammesso). Chi ignorava le istruzioni sarebbe incorso in peccato mortale. Con tanta tensione in corpo arriva il giorno atteso, di fronte a tutto il parentado agghindato a festa. Appena ingerita la Particola un conato di vomito rigettò le sacre specie! “Nemmeno il Signore lo vuole…” fu il commento di una zia che conosceva bene la mia indole di monello (incompreso! Anche questa volta… e per fortuna… la Particola era rimasta intera, altrimenti avrei dovuto leccare il pavimento fino alla balaustra!) Più tardi inizia il rinfresco dalle suore. Bisognava rimanere fermo sulla sedia, davanti a piramidi di pasticcini e cioccolatini, senza accettarne più di due; poi bere il tè sorbendolo lentamente, senza fare rumore, asciugarsi con la salvietta appoggiandola appena, appena alle labbra; tenere la testa eretta, lasciare qualche goccia nella tazza. Ero guardato a vista dalle Suore e dal parentado che si aspettavano che le “dame presenti” soddisfatte dicessero a mia madre con un largo sorriso:”che bambino educato… complimenti cara”: Fine del primo atto perché poi nel pomeriggio c’era la Cresima. NOTA: Della prima comunione non ho alcuna foto, perché il giorno della prima confessione (24 ore prima del grande evento) il mio amico “il Bocione”, nel corso di un gioco, mi scagliò uno zoccolo in faccia, provocandomi un ematoma periorbitario che alterava il viso e faceva tener chiuso un occhio. Tuttavia nel giorno più radioso della vita ho chiesto, di cuore, benedizione per i miei cari e per il “Bocione” a Gesù ed alllo Spirito Santo. Ho cercato nell’archivio ma non ho trovato fotografie della “Prima Cumunione” anno 1948. Se “nonno Sandro” si accontenta ne pubblichiamo una datata 1928 con al centro Mons. Pietro Bonassi. (Civis) MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 38 ilPORTO ASSOCIAZIONI 38 A.S.D. T0-DAI CLAN 4 ore per vivere più sicuri A cura del presidente Franco Bellini Il giorno 19 Aprile 2008 presso il Centro Sportivo di Sarnico, si è svolto il secondo seminario di difesa personale tenuto da Sifu (maestro in cinese) Luca Marinello, per le province di Bergamo e Brescia. Luca Marinello (www.JKDitaly.com), Maestro di fama internazionale di Jeet Kune Do, arte da combattimento reale ideata dal leggendario Bruce Lee, nonché primo ed unico italiano insignito del titolo International Hall of Fame - Italian Legend of Jeet Kune Do, ha saputo, in sole quattro ore, regalare ai quasi quaranta partecipanti all'evento semplici quanto efficaci mezzi per poter “fornire un primo intervento” in situazioni di pericolo per sé o per qualcun altro. Sifu Marinello ha giustamente parlato di un “primo intervento” poiché quattro ore non sono certamente sufficienti ad apprendere il Jeet Kune Do, ma certamente possono essere utili, soprattutto se passate sotto l'occhio attento e professionale di un Maestro quale Luca Marinello, per capire alcuni principi base che possano essere realmente utilizzabili nelle situazioni di pericolo in cui le nostre strade cittadine, purtroppo, ci possono spesso portare. Le tecniche e i principi studiati durante il seminario sono il frutto di numerosi anni di studio da parte del Maestro Marinello con gli studenti diretti di Bruce Lee, quali Richard Bustillo, Dan Inosanto e Taky Kymura, con i migliori maestri al mondo di diverse discipline marziali nonché attraverso il lavoro con esponenti di rilievo nell'ambito militare italiano ed internazionale allenando infatti molti corpi delle forze dell'ordine e dei reparti speciali. La giornata, organizzata dall'Istruttore Bellini Franco, studente diretto di Luca Marinello, membro del TEAM operativo Marinello Academy e rappresentante per la stessa Accademia per le province di Bergamo e Brescia, in collaborazione con il Comune di Sarnico che ha gentilmente concesso i locali, era aperta a chiunque volesse partecipare, senza limiti di età, sesso o di esperienza in arti marziali; a dimostrazione la par tecipazione straordinaria di due giovanissimi guerrieri di 8 e 12 anni che hanno dato prova di grande volontà. Sia a uomini che a donne sono aperti anche i corsi tenuti da Bellini Franco in qualità di istruttore e allenatore ufficiale Marinello Academy, organizzati presso l'A.S.D. ToDai Clan e attraverso i quali tutti possono imparare tattiche di combattimento e difesa personale in modo semplice e diretto, nonché avvicinarsi alla filosofia del grande Bruce Lee (sito provinciale: www.JKDbrescia.com). Certamente non un arrivo, ma sicuramente un ottimo inizio. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 39 ilPORTO ASSOCIAZIONI 39 ATTIVITA’ DELL’ A.S.D. JUDO SARNICO A cura di Giovanni Cadei L’attività agonistica è in questo periodo intensissima: molte sono le competizioni in cui i nostri atleti si sono cimentati e buoni i risultati conseguiti. Grande è la soddisfazione del Maestro Galimberti e del suo braccio destro Giuseppe Tengattini in particolare per quanto messo in mostra dal settore giovanile: l’entusiasmo e la gioia che i nostri bambini dimostrano negli allenamenti e nelle competizioni a cui partecipano sono notevoli ed anche i traguardi conseguiti sia in termini di risultati agonistici ma soprattutto in termini di crescita personale sono veramente incoraggianti. In questo periodo abbiamo potuto seguire l’esordio agonistico di moltissime “matricole”, giovani atleti che si sono affacciati alla pratica del Judo per la prima volta nello scorso settembre e che ora, dopo aver acquisito alcune tecniche elementari, cominciano a voler misurare la propria preparazione con quella di altri bambini. Diamo inizio alla lunga cronaca degli eventi: Il 24 febbraio si è svolta a Gorle la 1° Prova Giovanile della Regione Lombardia, gara regionale riservata ai bambini dai 6 ai 12 anni. In questa occasione abbiamo visto salire sul gradino più alto del podio l’agguerrita Arianna Valente, che nonostante i soli 11 anni di età, ha ormai acquisito un’esperienza invidiabile. Medaglia d’argento per Andrea Belussi e Cadei Giulia. Sono invece stati premiati con il bronzo Amanuel Giudici e Samuele Belotti. Al quinto posto si sono infine classificati Tsion Giudici, Irene Zani, Luca Passeri Alessio Peri e Michele Cossu. Proseguiamo il nostro resoconto con il 9° Trofeo Venturelli, gara giovanile organizzata a Gussago il 6 Aprile dalla locale scuola di Judo. In questa occasione abbiamo visto classificarsi al primo posto Tsion Giudici, Amanuel Giudici, Andrea Belussi e Gabriele Valli; al secondo posto Giulia Cadei, Capelli Alessandro, Cadei Francesco e Valente Arianna; terzo posto per Mattia Morandi, Zani Irene e Belotti Samuele. Gli ottimi risultati ottenuti hanno permesso ai nostri atleti di conquistare il terzo posto nella classifica per società. Da segnalare in particolare la grinta e la preparazione dei due fratelli Giudici, Tsion e Amanuel, che, sebbene alle loro prime esperienze agonistiche, stanno già raccogliendo ottimi risultati. Il 13 Aprile si è svolto a Gorle il campionato regionale assoluto, gara riservata esclusivamente ad atleti agonisti. Ha saputo cogliere il successo in questa occasione Barbara Cadei che, classificatasi al 1° posto nella sua categoria, ha conquistato il titolo di Campionessa Regionale. Da segnalare anche gli ottimi terzi posti raggiunti da Alessandro Zerbini e Cressi Diego; completiamo segnalando il 7° posto di Alessio Peri e Cossu Michele ed il 9° posto di Marco MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.01 Pagina 40 ilPORTO ASSOCIAZIONI 40 Cinoni. Il 20 Aprile è stata la volta del 15° Trofeo Città di palazzolo s/O, manifestazione ormai entrata in maniera definitiva nel nostro calendario agonistico ed occasione di esordio per numerosi piccoli atleti. I nostri bambini, ben 25, si sono riversati pieni di entusiasmo nel palazzetto della cittadina bresciana ed hanno saputo cogliere numerosi allori permettendo alla società di classificarsi al primo posto nella speciale classifica a punti. Nel dettaglio, hanno raggiunto il gradino più alto del podio: Leonardo Pozzaglio, Tsion Giudici, Giulia Cadei, Amanuel Giudici, Andrea Belussi, Samuele Belotti, Riccardo Cadei, Arianna Valente, Valli Gabriele e Alessandro Zerbini. Medaglia d’argento per Mattia Morandi, Alessandro Capelli, Davide Galiani, Nicola Poli, Francesco Cadei, Gianluca Cancelli e Cossu Michele. Terzo posto per Michele Perani, Thomas Patelli, Aldo Besenzoni, Matteo Barcella, Irene Zani, Chiara Besenzoni, Barbara Cadei e Alessio Peri. Il mese di maggio è iniziato con una gara riservata agli atleti agonisti: la Coppa Lombardia, svoltasi a Gorle il giorno 4. Buono il primo posto conquistato da Giulia Donati a cui hanno fatto da corollario i terzi posti di Ionut Oancearelu, Martina Maffi e Andrea Tengattini. L’appuntamento clou per la nostra associazione è stato però il “7° meeting di Judo per giovanissimi”, gara giovanile organizzata l’11 maggio a Sarnico presso il Palazzetto dello Sport. Galimberti e collaboratori si sono impegnati in un’attività febbrile per fare in modo che questa manifestazione riuscisse nel migliore dei modi ed i risultati ottenuti hanno ampiamente ripagato gli sforzi profusi: oltre 200 bambini in rappresentanza di 20 società provenienti da tutta la Lombardia hanno animato i 5 “tatami” predisposti. Ecco i risultati ottenuti dai nostri giovani atleti: Medaglia d’oro per Mattia Morandi, Andrea Belussi, Giulia Cadei, Alessandro Capelli e Beatrice Alari; seconda posizione per: Thomas Patelli, Leonardo Pozzaglio, Samuele Belotti, Marcello Giudici, Arianna Valente, Gabriele Valli, Francesco Cadei, Michele Cossu, Alessio Peri e Alessandro Zerbini. Al terzo posto si sono classificati infine: Aldo Besenzoni, Jennifer Belussi, Tsion Giudici, Samuele Tengattini, Lorenzo Poli, Irene Zani, Amanuel Giudici, Ilaria Cisco, Davide Galiani, Gianluca Cancelli, Arios Rodney, Nicola Poli, Riccardo Cadei e Barbara Cadei. L’attività della nostra associazione si concluderà il 7 di giugno con la festa sociale e la consegna dei premi ai vincitori della classifica sociale a punti. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 41 ilPORTO ASSOCIAZIONI di Luciana Morelli 41 Il coro “Callido” a Venezia: gioia e basta Un’altra pagina da inserire nell’ ”album dei ricordi” del nostro coro, per non dimenticare mai quell’appuntamento che da anni ci porta a Venezia in occasione della festa del Patrono. 25 aprile 2008:la stessa poesia della vita che si respira in questa città unica, la stessa voglia di cantare là, in alto, tra i mosaici dorati, la stessa emozione che non è spiegabile ma che arricchisce il cuore e la mente. Il repertorio comprendente nuovi brani oltre alla Santa messa, ci ha impegnati tanto, consapevoli dell’importanza di questa celebrazione. E’ stato un onore essere accompagnati all’organo dal maestro della Basilica di San Marco, con la direzione del nostro maestro Giancarlo Corna. E così è il cuore che canta, i coristi cominciano ad entrare pienamente nella tranquillità di un’esecuzione più complessa e partecipata. Una commozione lunga, un richiamo alla gioia di quei momenti GIOIA E BASTA! MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 42 ilPORTO ASSOCIAZIONI 42 A cura del Presidente Piero Cristinelli PROGETTO ARTEMIDE 2008 Avis Volontari Autoambulanza Basso Sebino L’ AVIS VOLONTARI AUTOAMBULANZA BASSO SEBINO con sede a SARNICO E CREDARO con il presente comunicato stampa informa di aver presentato il progetto ARTEMIDE 2008 per l’impiego di Volontari/e in servizio Civile in Italia; pertanto le ragazze e i ragazzi che fossero interessati possono prendere contatti e informazioni con la nostra Associazione. Cos’è il Servizio Civile Volontario? Non stiamo parlando del servizio di leva, ma di un servizio volontario retribuito che permetterà ai giovani di ricevere nel contempo anche una formazione specifica utile nel proseguo della vita e dei loro “crediti formativi”. All’ Avis Volontari Autoambulanza Basso Sebino si può realizzare questa possibilità ! I requisiti per accedere sono: - Avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni; - Avere una disponibilità oraria settimanale di circa 30 ore - Avere voglia di immergersi per 12 mesi in una realtà di Volontariato quale è una Pubblica Assistenza; - Aver voglia di percepire uno stipendio mensile di 433,80 euro netti (dato riferito ai progetti anno 2005). Il bando per i TRE POSTI riguarda appunto il progetto d’impiego denominato “ARTEMIDE 2008”; per ulteriori chiarimenti bisogna rivolgersi presso la sede dei volontari autoambulanza basso sebino: Info-line 035/935499 al mattino, oppure: [email protected] Vista l'opportunità che offriamo ai giovani studenti o non ancora inseriti nel mondo del lavoro, confidiamo in un significativo riscontro di adesioni a questo progetto d'impiego. Ringraziando anticipatamente per l'attenzione prestata e per quanto potrete diffondere il messaggio, restiamo a completa disposizione per ogni ulteriore informazione. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 43 ilPORTO ARTE A cura di Chiara Seghezzi Fondazione Ambrosetti 43 Object’s metamorphosis Domenica 30 marzo si è conclusa la mostra Object’s metamorphosis, curata da Paolo Campiglio, consulente scientifico della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea. Inaugurata il 15 dicembre 2007 e aperta al pubblico presso le due sedi della Torretta civica di Sarnico e di Palazzo Panella di Palazzolo s/O, ha sviluppato un progetto di Servizi Comunali spa, l’azienda che, con sede a Sarnico, eroga servizi a settantadue comuni nella provincia bergamasca, bresciana e milanese e realizza impianti per la trasformazione dei rifiuti solidi urbani, nel rispetto delle più recenti normative, al fine di ridurre l’impatto ambientale, limitando la proliferazione degli impianti stessi e valorizzando i rifiuti destinati allo smaltimento. La sinergia tra una fondazione d’arte contemporanea e una società che eroga servizi, tra cui la raccolta dei rifiuti, ha una particolare valenza: prolungare la vita di ciò che pareva aver concluso il proprio ciclo vitale per costruire un argine al consumismo dilagante, si allinea alla vigilanza intellettuale esercitata da molti artisti nel riportare all’unità primitiva ciò che era stato scisso e gettato. Anche cogliere in materiali o cose, altrimenti destinati allo scarto, una preziosa risorsa da plasmare è una capacità condivisa dagli artisti contemporanei che architettano nuovi usi e nuove vite per gli oggetti eliminati. Chi ha visitato la mostra, veniva introdotto alla tematica del riuso dagli oggetti del Museo Guatelli: anonimi assemblage che la civiltà contadina ha sempre creato, per consuetudine o per abitudine alla conservazione, re-impiegando con funzionalità pratica materiali altrimenti buttati. Accanto a questa sorta di design spontaneo si potevano vedere opere di artisti contemporanei che a livello estetico hanno sviluppato la pratica del riuso: Davide Benelli, Francesco Bocchini, Enrica Borghi, Dafne Boggeri, Flavio Favelli, Michael Fliri, Marcello Maloberti, Albano Morandi, Perino&Vele, Laura Renna, Tom Sachs si sono infatti appropriati di materiali di scarto quali latta, plastica, vetri, unghie finte, cartapesta, lana di materassi, congegni di computer e, infondendo in essi una nuova linfa vitale, li hanno trasformati in sculture, tappeti, lampadari, fucili. Pertanto Object’s metamorphosis, oltre ad offrire l’opportunità di conoscere giovani artisti con una biografia però già significativa, ha consentito di riflettere su temi quali la raccolta differenziata, il riciclaggio dei rifiuti quotidiani e lo spreco, mentre con i fucili e le pistole dell’artista americano Tom Sachs il discorso si spostava sulla violenza della società americana e sugli status symbol della cultura di massa. Proprio per l’attualità degli argomenti oggetto di interesse anche della scuola, la Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea ha organizzato laboratori con tipologie di percorsi didattici differenziati a seconda delle scuole e Servizi Comunali spa ha bandito un concorso, “Premio Servizi Comunali s.p.a.”, destinato alle classi IV e V degli istituti superiori, cui hanno aderito: l’Istituto Serafino Riva di Sarnico, il Liceo artistico Olivieri e l’Abba-Ballini di Brescia, l’Istituto Einaudi e l’Istituto salesiano S. Bernardino di Chiari, il Liceo artistico di Sarezzo e l’Istituto Falcone di Palazzolo s/O. Una commissione composta, fra gli altri, da Enrico de Tavonatti, amministratore delegato di Servizi Comunali s.p.a.; Paolo Campiglio, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Pavia, consulente scientifico della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea e curatore della mostra Object’s metamorphosis; Albano Morandi, docente del corso fondamentale di Scenografia presso l’Accademia LABA di Brescia e artista presente anche nella mostra Object’s metamorphosis e da giornalisti di quotidiani bresciani e bergamaschi, assegnerà alle prime tre scuole classificate un premio per un valore complessivo di euro seimila. Gli oltre ottanta lavori pervenuti sono stati allestiti nella sala dell’ex-biblioteca di Sarnico in una mostra inaugurata venerdì 30 maggio e rimarranno esposti al pubblico fino a domenica 29 giugno: la varietà e l’originalità di queste realizzazioni conferma quanto l’arte contemporanea, difficile da capire e decodificare, resti comunque un linguaggio molto affascinante per i giovani, là dove docenti, sensibili a iniziative di questo tipo, assecondino e sviluppino gli stimoli offerti. Pertanto il messaggio circa le possibilità di riutilizzo di uno scarto indiscriminato lanciato da Servizi Comunali S.p.a. attraverso le seducenti creazioni degli artisti di Objec’s metamorphosis, non solo è stato il leit motive dei lavori dei ragazzi, ma è diventato anche lo spunto per una riflessione di carattere ambientale,economico e sociale. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 44 ilPORTO dal COMUNE 44 a cura di Sara Venchiarutti - Ufficio Stampa Comune di Sarnico A nuovo la caserma di Sarnico 650.000 Euro per ristrutturare e ampliare la struttura di Via Cortivo Taglio del nastro per la nuova Caserma dei Carabinieri di Sarnico. Di fronte al Comandante dei Carabinieri di Bergamo Domenico Cristaldi, al Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo Roberto Tortorella, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Sarnico Marco Meneghini e al Sindaco Franco Dometti è stata presentata lo scorso 19 Aprile la nuova struttura reduce da importanti lavori di ristrutturazione edilizia e di ampliamento durati circa 8 mesi. << Con l’inaugurazione ufficiale della nuova Caserma- ha dichiarato il primo cittadino di Sarnico Franco Dometti- il nostro Comune insieme a tutti i paesi consorziati vuole ribadire la fondamentale importanza delle Stazioni dei Carabinieri, che costituiscono, soprattutto grazie alla funzione sociale svolta, un insostituibile presidio di legalità e sicurezza, testimoniando la presenza rassicurante dello Stato anche nelle più piccole comunità. La cerimonia d’inaugurazione non fa altro che sottolineare l'irrinunciabilità della presenza dei Carabinieri nei nostri paesi, per la loro efficace azione nel quotidiano, che li rende un riferimento indispensabile per la popolazione>>. Il nuovo edificio, che sostituisce un fabbricato costruito negli anni ’60, copre una superficie totale di 483,62 mq. Con le opere di ampliamento è stato infatti costruito un nuovo bloc- co, composto da piano terra ad uso mensa e archivio e da un primo piano ad uso appartamento residenziale (attrezzato anche con alloggi per donne). I lavori di ristrutturazione globale della porzione di fabbricato hanno invece reso possibile il rifacimento dei pavimenti e di tutti i serramenti, interni ed esterni al fine di garantire un migliore contenimento dei consumi energetici, in linea con le nuove direttive. Gli interventi effettuati sulla nuova caserma hanno avuto un costo totale di 650.000 Euro: una spesa che è stata sostenuta dai Comuni di Sarnico, Villongo, Foresto Sparso, Credaro, Adrara San Martino, Gandosso, Viadanica e Adrara San Rocco che hanno contribuito rispettivamente al 40%, 23%, 10%, 8%, 5%, 4 %, 3% della spesa. << Siamo grati alle amministrazioni comunaliha dichiarato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Sarnico Marco Meneghini- per aver consentito la ristrutturazione della nostra Caserma: un sostegno che siamo sicuri gioverà non solo a noi rappresentanti dell’arma ma anche alla qualità del nostro lavoro in termini di efficienza e di prontezza nelle risposte ai bisogni dei cittadini. Un segno tangibile quello che le amministrazioni hanno voluto dare della fiducia che i Comuni del nostro territorio continuano a riservare nei confronti dei Carabinieri e del loro lavoro.>> MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 45 ilPORTO dal COMUNE 45 A Sarnico scende in campo la grande SCHERMA Ha fatto da teatro alla Coppa Italia Regionale di scherma il piccolo Comune sul Sebino, conosciuto oltre che per la vocazione turistica anche per l’indissolubile legame che lo unisce allo sport. Con oltre 20 associazioni presenti sul territorio infatti Sarnico si propone ormai come importante centro di riferimento per la promozione delle attività sportive. “Siamo entusiasti- ha dichiarato il Sindaco Franco Dometti- di poter ospitare competizioni così importanti. Il nostro Comune ha da sempre creduto nella scherma che, pur essendo un’attività poco conosciuta, viene praticata a Sarnico da oltre 10 anni. Il nostro augurio è che eventi di questo livello continuino ad approdare nel nostro piccolo ma sportivissimo Comune.” E proprio sabato 26 e domenica 27 aprile si sono disputate le gare della coppa Italia Regione Lombardia 6 armi, organizzate dalla sala scherma Marcellini presso il Palazzetto dello Sport. L’importanza della competizione stava soprattutto nel costituire una tappa obbligata per tutti gli atleti intenzionati ad approdare ai Campionati nazionali assoluti. I 240 atleti iscritti a tutte le società lombarde che sono arrivati a Sarnico per l’occasione si sono sfidati a suon di fioretto, spada, sciabola femminile e maschile. Ottimi i risultati per il team della sala scherma Marcellini presente a Sarnico con più di trenta iscritti: Lorenzo Mammi (alla sua prima gara ufficiale in questa stagione agonistica) ha infatti vinto il primo posto della gara di fioretto maschile, mentre sul terzo gradino del podio è salito un altro atleta della Marcellini Federico Fico. Incontro con l’autore: Gabriele Nissim dalla biblioteca comunale per la promozione della lettura. La biblioteca sta lavorando alla preparazione di un nuovo ciclo di incontri con diversi scrittori da proporre nella prossima stagione autunnale. (Foto : "realizzata dal Circolo fotografico Le Molere") Nella foto lo scrittore Gabriele Nissim durante l'incontro tenutosi presso l'auditorium comunale di Sarnico il 23 aprile scorso per la presentazione del libro: "Una bambina contro Stalin". L'iniziativa, che ha visto una buona partecipazione di pubblico, rientra nelle serie di incontri con l'autore organizzata Non si stanca mai di organizzare, inventare e proporre la biblioteca di Sarnico. Anche maggio e giugno ospiteranno infatti eventi interessanti per i più piccoli e non. Prima fra tutti“Fiato ai libri”, un festival di letture fatto di 13 incontri per un magico viaggio letterario tra le parole, la musica e il suono. L’evento è organizzato dalle biblioteche del Sistema Bibliotecario Seriate Laghi e si svolgerà dal 21 maggio al 5 giugno. Mercoledì 28 maggio presso la pinacoteca Gianni Bellini alle ore 21.00 “Serata Carver”: gli allievi diplomandi della scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano leggeranno brani tratti da “Da dove sto chiamando” e “Tutte le poesie” di Raymond Carver. Il programma completo con le indicazioni per tutti gli appuntamenti è in distribuzione in biblioteca. In arrivo però anche un’altra importante novità . Grazie al progetto“La biblioteca desiderata” da giugno sarà infatti possibile suggerire l’acquisto di un libro compilando un apposito modulo. La biblioteca valuterà l'opportunità di acquistare le opere suggerite in base alle disponibilità finanziarie, alla coerenza col proprio patrimonio o al fatto che esse risultino possedute da altra biblioteca del sistema. Quindi per chi volesse suggerire titoli di libri di cui proprio non si può fare a meno, non c’è altro da fare se non proporre la propria idea. A presto,, la biblioteca vi aspetta. MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 46 ilPORTO dal COMUNE 46 RINASCE L’ OSPEDALE DI SARNICO 9.000.000 Euro di spesa per macchinari, attrezzature e riqualificazione delle strutture Sarà affidata a nuovi servizi, nuove apparecchiature e nuove strutture la riqualificazione dell’ospedale Faccanoni di Sarnico. Un vero e proprio intervento di riqualifica studiato e progettato dalla Habilita, la società che lo scorso 17 dicembre si è aggiudicata l’appalto per l’affidamento del nosocomio sarnicese fino al 2017, e presentato ai cittadini il 21 maggio in un incontro organizzato dal Comune, dalla Casa di Cura, dall’Assemblea dei Sindaci del Basso Sebino in collaborazione con il Rotary Club di Sarnico e Valle Cavallina. “Le ambizioni che la casa di Cura Habilita riveste nei confronti dell’ospedale di Sarnico- ha dichiarato Roberto Rusconi, Amministratore Delegato della Casa di Cura Habilita -sono quelle di effettuare una definitiva riqualificazione che consenta alla struttura di raggiungere uno standard riabilitativo di eccellenza. Nel 2001 il direttore dell’azienda ospedaliera di Seriate Amedeo Amadeo aveva intuito che l’unica soluzione per evitare la chiusura dell’ospedale di Sarnico poteva essere l’attivazione di un progetto di sperimentazione gestionale di commissione pubblicoprivato e la sua riclassificazione. Noi- ha concluso Rusconi- intendiamo continuare in questa direzione e gli interventi che sono stati effettuati e che verranno realizzati nei prossimi anni non fanno altro che dimostrarlo.” Ecco quindi in dettaglio gli interventi previsti per i prossimi mesi. Si comincia con il rinnovamento totale dei servizi di diagnostica per immagini con l’entrata in funzione entro luglio di una risonanza magnetica nucleare total body aperta. Sono inoltre previsti nuovi ecografi, un ormopantomografo oltre che una nuova macchina per la radiologia classica. All’introduzione di questi nuovi macchinari si accompagnerà anche l’inevitabile ristrutturazione sia delle aree che del resto della strumentazione. Fondamentale anche l’aumento dei posti letto: dai 74 attuali si prevede di passare a fine lavori a 114 posti. Entro fine maggio verrà inaugurata la nuova palestra mentre si potenzierà anche l’attività ambulatoriale classica con la realizzazione di 12 ambulatori messi a disposizione degli utenti per un’importante attività polispecialistica. Già ripresi invece i servizi dentistici-odontoiatrici, ortopedici e dermatologici. Nei prossimi mesi verrà inoltre messa in funzione anche l’attività ambulatoriale di chirurgia vascolare. A questi interventi, per i quali è prevista una spesa pari a circa 9.000.000 Euro, sarà affiancata anche la collaborazione con nuovi qualificati medici specialisti. “Il nostro Comune- ha dichiarato Franco Dometti Sindaco di Sarnico- giudica positivamente il programma di interventi proposti dalla Casa di Cura Habilita per il nostro ospedale. Si tratta di una struttura indispensabile per tutti i cittadini ma che si rivelerà di fondamentale importanza per tutto il territorio grazie agli investimenti previsti soprattutto nel settore riabilitativo. Non di meno rilievo inoltre l’importanza storica che il nosocomio riveste per Sarnico: nato infatti nel 1914 grazie ad una donazione dei fratelli Faccanoni il nostro ospedale è stato un punto di riferimento per gli abitanti del nostro territorio e appartiene ormai alla memoria storica del nostro Paese.” (Foto San Marco) MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 47 ilPORTO ANAGRAFE 47 SPOSI ALL’ALTARE 1) Morelli Giuseppe (da Capriolo) con Pagani Giovanna da Palazzolo S/O. Data del matrimonio: 11.04.2008. Testimoni: Zanni Luca, Foglieni Luca, Pagani Micol e Tonelli Sara. 2) Sandrinelli Marco (da Foresto S.) con Duci Chiara E. Giotto “Il matrimonio di Maria e Giuseppe” Cappella degli Scrovegni Padova (Corso Europa) Data del matrimonio: 12.04.2008. Testimoni: Sandrinelli Simone, Sandrinelli Anna e Duci Stefano e Vitali Ilenia. 3) Bonardi Luca (via Calchera, 36) con Bellini Silvia (via Calchera, 36). Data del matrimonio: 12.04.2008. Testimoni: Bonardi Ornella, Mussinelli Stefano, Bellini Lorenza e Bellini Manuela. Belussi Simone con Balosetti Antonella Maria Data del matrimonio: 05.04.2008. Parrocchia S.Antonio Abate - Piazza di Sovere Testimoni: Belussi Michele, Bersini Alberto, Balosetti Massimo e Pinessi Paola Celebrante: Don Camillo Brescianini Foto Silvano Foto Silvano MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 48 ilPORTO ANAGRAFE 48 Rinati alla vita della grazia 9) Parzani Martina di Massimo e di Martinelli Paola. Nata il 20.12.2007 a Iseo. Battezzata in questa Parrocchia il 20.04.2008. Madrina: Parzani Mara. 10) Bellini Andrea di Giuseppe e Gianni Silvia. Nato il 05.12.2007 a Iseo. Battezzato in questa Parrocchia il 20.04.2008. Padrino: Gianni Fabrizio. Madrina: Bellini Elisabetta. 12) Danesi Francesca di Paolo e di Ubiera Montas Dolka E. Nata il 13.08.2007 a Iseo. Battezzata in questa Parrocchia il 20.04.2008. Madrina: Cedeno Dejesus Luz C. Madrina: Cadei Adele, testimone: Kenia. 9 11) Catania Giulia di Francesco e di Romanowicz Renata. Nata il 22.05.2007 a Iseo. Battezzata in questa Parrocchia il 20.04.2008. Padrino: Catania Antonio. Madrina: Ravelli Anna Maria. 12 10 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 49 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 50 ilPORTO ANAGRAFE 50 Nella casa del Padre Mese di Aprile 10) Consoli Giacinto di anni 78 Deceduto il 02/04/2008 11) Pedrini Ancilla di anni 79. Deceduta il 21.04.2008 10 16) Pagliara Teresa (Nennella) di anni 91. Deceduta il 26.04.2008 11 MaggioPortoDefinitivo:Layout 1 02/06/2008 8.02 Pagina 51