IoCernusco Info:[email protected] (Se in aprile piove e piove, saranno grosse le pannocchie) Dalla raccolta di proverbi di Mario Ferrario 1 MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE TRE DOMANDE A… PATRIZIA CANOLA 3 OMBELICO DEL MONDO-DENTRO 4 OMBELICO DEL MONDO-FUORI 6 OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI RACCONTAMI DI QUANDO… IL LAVORO SCOMPOSTO - INTERVISTA UNA LEGGE SPESSO VIOLATA ELENA DAL BURKINA FASO 25 APRILE E I NOSTRI BAMBINI GENTE DI PAESE – CARLO PAPPONE FACCIA A FACCIA CON IVANO MARAZZI VOLLEY - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO CALCIO - CSI G.S. SAN LUIGI CERNUSCO 8 9 1O 11 12 13 14 16 18 19 D&F-28 APRILE 2012 N°72 (dva) Lasciamo alle spalle un mese di aprile ricco di eventi e impegni ed entriamo in un maggio ancora più intenso. Come leggerete, saranno tante le attività a cui poter partecipare. Non è da tutti i paesi riuscire a mettere in piedi, tenuto conto delle difficoltà economiche del momento, tanti eventi culturali, ludici e sportivi. Inizia quindi un lungo “tour” a cui poter partecipare. Il nostro sito, che sta avendo giorno dopo giorno sempre più visitatori, vi terrà aggiornati con foto, video e i moduli. Siamo anche presenti sul portale web ibrianza.net., segno di un allargamento dei nostri orizzonti! LE RUBRICHE DI D&F PoesiAmo CUCINA DialettiAmo A TUTTA MUSICA MODA&SPETTACOLO GIOCHI CERNUSCO E I CERNUSCHESI ASSOCIAZIONI CERNUSCHESI 22 24 26 27 28 30 31 32 PROSSIMA USCITA SABATO 26 MAGGIO CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA (rvr) Nel 2006 in occasione del centenario della consacrazione della Chiesa parrocchiale, l’allora parroco don Vincenzo Schieppati ha tra l’altro promosso la realizzazione di un libro a cura di Antonio Fioretti, sulla parrocchia di Cernusco Lombardone. Nel testo si legge che il progetto di una nuova chiesa parrocchiale, dell’architetto G. Paliori, è del 1779 poi approvato dalla Curia milanese nel 1780. La nuova Chiesa fu benedetta e aperta al culto il 16/12/1787. Nel corso dell’Ottocento furono realizzate costanti e graduali completamenti come gli altari laterali di San Carlo e della Madonna del Rosario(1790) l’altare di San Bernardino (1807) l’altare di San Andrea poi del Crocifisso (1817) il nuovo campanile alto 34m e con cinque campane (1833) l’organo Serassi e l’affresco delle volte del presbiterio (1864) il restauro di due pulpiti lignei della navata centrale con fregi e sculture rappresentanti gli apostoli Pietro e Paolo (1866), oggi non più presenti. Invece l’ampliamento della Chiesa parrocchiale con i transetti laterali è stato realizzato nel 1950 dal parroco Monsignor Riccardo Salvioni. Foto-copertina di Dario Vanoli - Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia) Gruppo redazionale indipendente – STAMPATO IN PROPRIO il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected] Siamo su twitter.com o su 2 DentroeFuori Cernusco L D&Fnews-Cernusco D&F-28 APRILE 2012 N°72 “TRE DOMANDE A…” Patrizia Canola che esporrà all’Art Expo di Venezia Mostra internazionale d’arte contemporanea dal 4 all’11 maggio - Per chi non la conoscesse può presentarsi? Mi chiamo Patrizia Canola (nella foto ndr), sono nata a Milano il 12 gennaio 1952. Vivo e lavoro in: via degli Alpini 5. Adoro la Brianza, i luoghi che circondano Cernusco. Dipingerli per me è qualcosa di intenso e immenso. - Cos’è per lei l’arte? E' ciò che si ha dentro, ed è connessa alle emozioni. Io sono sempre ispirata dalla natura, perché per me è il più grande maestro che ci sia. Con la sua grandiosità non finisce mai di stupirmi e incantarmi perché è sempre mutevole e mai fissa. Solo attraverso l’arte riesci ad essere te stesso e rappresentare il bello di vivere e la spontaneità. Non c’è nulla da inven- tare, la natura ci parla e dove viviamo è un paradiso. “C'è sempre una soluzione per chi ha il coraggio di pensare in grande” è la mia frase che scelto per il mio sito www.patriziacanola. com. - Cosa ci dice sulle opere che esporrà a Venezia? Il curatore della mostra, tra le diverse opere proposte, ha scelto due opere: Girasoli e Momento di tranquillità, mentre per i Girasoli l'emozione è artistica, per Momento di tranquillità, la scelta è stata motivata dall'atmosfera di pace e serenità che l'opera trasmette. Questa rappresenta L’oasi dell’Alberone, visitabile nel Comune di Villa D'Adda Domenica 29 aprile 11esima Maratonina della Polisportiva Libertas Cernuschese Domenica 6 maggio ore 16 Concerto di primavera della banda al castello Martedì 8 raccolta carta - gruppo ecologico ore 21 in biblioteca serata sui fenomeni meteorologici Mercoledì 9 raccolta ferro e rottami Sabato 12 dalle 8 alle 19 Curoniadi al campo sportivo - ore 21 Corrida dilettanti allo sbaraglio – speciale festa della mamma ingresso con offerta e biglietto sottoscrizione a premi. Divertimento assicurato Domenica 13 ore 11.30 premiazione Qua Quiz e pensieri per la mamma in chiesa Speciale vendita di rose e fiori del gruppo Caritas sul piazzale della chiesa Sabato 15 ore 21 in biblioteca serata sul meteo: previsioni e monitoraggio Venerdì 18 dalle 21 raccolta iscrizione SL&S’A tennis e calcio presso il San Luigi, vedi regolamenti e moduli sul sito www.dentroefuori.net Sabato 19 ore 18.45 Aperitivo itinerante con Giovane Cernusco – I bagai di binari: Silverado, Cremeria Gerosa, Caffè del centro e Papeete. Info e iscrizioni Davide 347.8066447 , costo totale euro 15. Domenica 20 Quater pass per quater piatt per Cernusco e il Parco del Curone Martedì 22 ore 21 in biblioteca serata sul meteo, le variazioni climatiche Venerdì 25 Giochi studenteschi dalle 8.30 alle 14 Biathlon e Triathlon al campo sportivo Sabato 26 ore 18 Cresime Domenica 27 ore 10.30 Prime comunioni ore 17.30 Inaugurazione SL&S’A race 2012 torneo di calcio a 16 squadre al San Luigi fino al 10 giugno Sabato 29 ore 21 sesta serata sul meteo: fotografare i fenomeni meteorologici. 3 D&Fnews-Cernusco D&F-28 APRILE 2012 N°72 PITTORI CERNUSCHESI Due eventi importanti presso la ex biblioteca di Cernusco per gli appassionati di arte. Giuseppe Salomoni esporrà dal 5 al 13 maggio con Anima e corpo della natura. Protagonista dei suoi 30 quadri con olio a spatola, la natura, con l’astrazione dell’artista. Sabato 5 alle 17 l’inaugurazione. Giovedì 10 alle 21 lettura dei quadri con il critico Luca Nava. Sarà aperta anche il 6, il 12 e 13 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Dal 19 al 27 maggio sarà la volta di Ezio Pesarin con Percorsi di memoria. L’inaugurazione sabato 19 alle 17 con Eleonora Sala che allieterà la serata con brani alla tastiera. Le due mostre sono organizzate con il patrocinio del Comune di Cernusco e la collaborazione del Fotogruppo Effeotto. Due appuntamenti prima della festa: mercoledì pomeriggio i vigili del fuoco hanno fatto visita alla scuola e si sono presentati a tutti i bambini; venerdì mattina i leoni, i bambini dell’ultimo anno, accompagnati dal comandante Valter Savarin e dal Consigliere incaricato all'Istruzione, Alvaro Pelà si sono recati in Comune per incontrare il sindaco Giovanna De Capitani per un momento di educazione sulla sicurezza in auto, a piedi e con i rifiuti. SCUOLA MATERNA Domenica 22 aprile la scuola Materna Ancarani ha organizzato una festa a conclusione del progetto Io sono un bambino sicuro che ha visto protagonisti i bambini e l'Amministrazione comunale, la Polizia locale, la Croce Bianca, I vigili del Fuoco e gli alpini. Utilizzando racconti e disegni, abbiamo proposto ai bambini, delle situazioni di pericolo che ognuno di loro potrebbe trovarsi a dover affrontare; non terremoti, alluvioni o catastrofi, ma incidenti quotidiani nei quali è facile incappare. «Gli obiettivi di tale progetto erano crescere bambini responsabili che sanno adottare atteggiamenti corretti in ogni situazione, dare loro la capacità di saper affrontare situazioni di pericolo e far conoscere associazioni e persone che vigilano sulla nostra sicurezza e che sanno affrontare con serietà e professionalità situazioni di pericolo nelle quali potremmo trovarci - spiega la coordinatrice Emanuela Valagussa - Essendo bambini molto piccoli le proposte che abbiamo fatto sono calibrate alla loro età; utilizzando quindi, storie, racconti, disegni, drammatizzazioni». Si è puntato molto sulla discussione e il dialogo per sottolineare l’importanza di adottare comportamenti corretti in situazioni nelle quali i bambini si trovano quotidianamente: quando camminano per strada, quando sono in macchina, quando sono al parco giochi... GIOVANE CERNUSCO – I BAGAI DI BINARI Dal 2 aprile il gruppo che organizza eventi culturali e sportivi in paese è diventato associazione. Sabato 21 aprile ha festeggiato l’evento con un aperitivo presso la Cremeria Gerosa (nella foto). Con l’occasione ha presentato il programma degli eventi a cui il sodalizio cernuschese sta lavorando da diversi mesi. Tutte le informazioni sono presenti sul nostro sito nell’apposita pagina dove trovare le locandine, le date, i moduli d’iscrizione e i regolamenti dei tornei di calcio, tennis, bocce, burraco, pallavolo, splash volley, scopa, scala e il palio dei rioni che torna in occasione delle feste del paese: venerdì 21, sabato 22 e domenica 24 giugno.a neo associazione ringrazia tutti i sostenitori, gli sponsor che ogni anno collaborano per la realizzazione dei tornei. I proventi verranno devoluti al Granaio e all’oratorio. 4 D&Fnews-Cernusco D&F-28 APRILE 2012 N°72 INDIA La Polisportiva Libertas Cernuschese ha organizzato dal 13 al 27 ottobre un tour in India con visita delle città di Delhi, Manadawa, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur, Udaipur, Deogarth, Jaipur e Agra. Il viaggio, con partenza e arrivo da Malpensa, verrà organizzato con un numero minimo di 20 persone. Entro il 30 aprile bisogna iscriversi versando un primo acconto di 500 euro. Il versamento va saldato entro il 31 agosto. La partecipazione è aperta a tutti, purché siano o diventino soci. Per informazioni rivolgersi presso la sede della Polisportiva martedì e giovedì dalle 21.15 o la domenica mattina dalle 11 alle 12 o contattando Dino Biella allo 039/99002. in cui si è fortemente creduto. La seconda parte ha visto sketch comici interpretati dagli attori della scuola milanese Faro Teatro SICUREZZA Venerdì 20 alle 21 in sala municipale il capitano Giorgio Santacroce ha spiegato come comportarsi in caso di scippi, rapine, borseggi, truffe e furti. Presenti il sindaco Giovanna De Capitani, una trentina di cernuschesi e i consiglieri comunali. Il capitano dei Carabinieri ha ribadito alcuni concetti base fondamentali: come nei supermercati nel tragitto tra l'auto e la riconsegna del carrello o connettere il proprio allarme con il numero dei Carabinieri. Non aver timore nel chiamare in caso di sospetto, nelle mura proprie o vicine. Massima cautela nel reagire, pensiamo a cosa andiamo a perdere e cosa andiamo a guadagnare? Il sindaco ha voluto ribadire l'importanza di stare vicino agli anziani, di non lasciarli soli: le truffe sono all'ordine del giorno, pertanto è stato consigliato di non dare fotocopie di bollette e documenti a sedicenti venditori, senza firmare nulla. Tanti i consigli e gli accorgimenti che si possono trovare su www.carabinieri.it. Diverse le osservazioni dei presenti legati al vandalismo, agli schiamazzi notturni nel rione Oltre statale, al senso civico, alla videosorveglianza: a tal proposito il progetto sovraccomunale di cui si è parlato lo scorso dicembre, sta andando avanti per individuazione dei punti strategici. Si valuterà se realizzare un opuscolo riassuntivo per tutti i cittadini. VOLONTARIA-MENTE Venerdì 20 aprile si è tenuto lo spettacolo teatrale al San Luigi Prima parte Marito o sovrano? La sottile differenza fra essere e apparire, testi scritti e messi in scena dal laboratorio Oltre la Maschera dell'associazione Volontariamente. A prendere la parola il presidente del sodalizio meratese Anna Di Cagno che ha ringraziato i presenti, le autorità e Marco Bonanomi regista e collaboratore del laboratorio teatrale del centro in via San Dionigi. Una sala gremita ha accolto gli attori a sostegno della realtà e del progetto "teatro" LEVA Domenica 22 aprile durante la S. Messa delle 10.30 la leva del 1942 ha festeggiato il traguardo dei 70 anni. Al termine della cerimonia, il gruppo ha pranzato all’Osteria Punto e a capo di via Lecco. Non mancate di segnalarci i ritrovi dei coscritti! 5 Nel mondo di Claudia Mauri D&F-28 APRILE 2012 N°72 CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da Misna.org) IMMIGRAZIONE È stato adottato con 108 sì su 151 voti all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, il rapporto che chiama in causa l’Italia e altri paesi europei come la Spagna, oltre che la Nato, per la morte di 63 migranti che cercavano di raggiungere le coste italiane in fuga dal conflitto in atto in Libia, nel marzo 2011. Nell’approvare il rapporto l’organismo ha rigettato gli emendamenti presentati dai rappresentanti del Partito popolare europeo e della delegazione italiana finalizzati ad eliminare la parte del testo in cui si afferma che l’Italia, come primo paese ad aver ricevuto la chiamata di aiuto, era da considerarsi responsabile per il coordinamento degli aiuti. Redatto dalla socialista olandese Tineke Strik e intitolato Vite perdute nel Mediterraneo, chi è responsabile? il documento punta il dito contro le disfunzioni del sistema di sorveglianza in mare, che «non ha reagito alle richieste di soccorso» nella zona in cui operavano le navi della Nato durante il conflitto in Libia. Il rapporto chiede alla Nato e ai parlamenti nazionali dei paesi europei coinvolti di aprire delle inchieste per accertare i fatti e le eventuali responsabilità. Il mancato soccorso del gommone alla deriva con 72 rifugiati perlopiù eritrei a bordo causò la morte di 63 persone, tra cui molte donne e bambini, per fame e sete. Nel 2011 oltre mille persone hanno perso la vita tentando la traversata verso l’Europa. nia. La mossa del governo diretto da Benjamin Netanyahu (nella foto) giunge a tre giorni di distanza dall’invio di una lettera in cui il presidente Mahmoud Abbas chiedeva il congelamento della costruzione di colonie come precondizione alla ripresa di colloqui di pace. Le due parti avevano concordato che il premier avrebbe risposto alle richieste di Abbas entro un limite di due settimane. A sorpresa, oggi, il gabinetto del primo ministro ha ufficializzato il riconoscimento dell’insediamento di Bruchin (350 abitanti), Rechelim (240) e Sansana (240). La questione relativa allo sgombero e alla demolizione degli avamposti «selvaggi» in Cisgiordania, negli ultimi giorni, ha messo a dura prova la coalizione dell’esecutivo, che ha annunciato la costituzione di un comitato ristretto incaricato di occuparsi della faccenda. Del comitato oltre a Netanyahu fanno parte il ministro della Difesa Ehud Barak, favorevole alle demolizioni ordinate dalla Corte suprema d’Israele, il vicepremier e ministro degli Affari Strategici Moshe Yaalon, del partito nazionalista Likud, e l’altro vicepremier Benny Begin, vicino al movimento dei coloni. Israele considera illegale la costruzione di colonie senza previa autorizzazione delle autorità competenti. Tutte le colonie costruite in territorio palestinese, riconosciute o meno da Tel Aviv, sono illegali in base al diritto internazionale. UGANDA Le donne scendono in piazza per protestare contro i metodi brutali con cui la polizia aggredisce e maltratta i manifestanti: un corteo di donne in reggiseno ha sfilato per le strade di Kampala denunciando l’aggressione subita da Ingrid Turinawe (nella foto), esponente del Fronte per il cambiamento democratico di opposizione, arrestata dieci giorni fa. La donna era stata aggredita e strattonata da agenti di polizia il cui assalto, filmato con un cellulare, ha provocato sdegno e polemiche nell’opinione pubblica del paese. La notizia della provocatoria iniziativa - prima del suo genere nel paese - è stata ripresa e diffusa dai siti internet di opposizione e dai social network. Ma a spingere gli ugandesi per le strade di Kampala, oltre alle rivendicazioni politiche sono il malcontento per l’alto tasso di disoccupazione e il carovita. NIGERIA È 60 volte più grave di quanto sostenuto dalla multinazionale Royal Dutch Shell la fuoriuscita di greggio che dal 2008 ha privato di mezzi di sostentamento la comunità di Bodo, nella regione petrolifera del Delta del Niger: la stima è contenuta in un rapporto di Amnesty International. Lo studio è stato pubblicato un mese dopo l’avvio in Inghilterra di un procedimento giudiziario contro Shell da parte dei rappresentanti di 11.000 pescatori della comunità. L’esame di testimonianze video avrebbe rivelato che la quantità complessiva di greggio finito nei corsi d’acqua, nelle foreste di mangrovie e nei campi coltivati è compresa tra i 103.000 e i 311.000 barili. Shell aveva ammesso responsabilità soltanto per 4000 barili. L’avvio della class action a Londra era stato deciso dopo l’interruzione dei negoziati tra i pescatori e Shell sull’entità dei risarcimenti dovuti alla comunità. ISRAELE La presidenza palestinese ha condannato con forza la decisione del governo israeliano di autorizzare tre insediamenti illegali in Cisgiorda6 Nel mondo di Claudia Mauri D&F- 28 APRILE 2012 N°72 sondaggio condotto dall’istituto Monitor País, Chávez supera i 19 punti percentuali Capriles - candidato della coalizione Mesa de Unidad Democrática - nelle intenzioni di voto per le elezioni del 7 ottobre. L’inchiesta, realizzata su un campione di 1500 intervistati sia in zone urbane che rurali, attribuisce al presidente uscente il 53% delle preferenze, contro il 34% del governatore dello stato di Miranda. EGITTO E’ stata pubblicata oggi sulla Gazzetta uf ficiale una legge approvata la scorsa settimana dal parlamento egiziano che di fatto esclude dalla corsa presidenziale i candidati che negli ultimi dieci anni hanno ricoperto incarichi di governo all’interno del deposto regime di Hosni Mubarak (nella foto) o incarichi di responsabilità all’interno del vecchio partito al potere. Dopo l’esclusione di Omar Suleiman - ex capo dei servizi segreti e già vice presidente operata da parte della Commissione elettorale a fare le spese della nuova norma dovrebbe essere l’ex primo ministro Ahmed Shafiq. Si salva invece Amr Moussa, uno dei candidati più forti, perché lasciò il suo incarico di ministro degli Esteri nel 2001, quindi oltre i dieci anni previsti dalla norma. Alla sfida per il primo turno delle presidenziali in programma il 24 e 25 maggio si erano inizialmente presentati in 23: dieci però sono stati bloccati dalla commissione elettorale e attendono ora l’esito dei rispettivi ricorsi; uno, Shafiq, potrebbe a questo punto essere escluso per i suoi legami con Mubarak. BOLIVIA La Central Obrera Boliviana, principale sindacato del paese, ha annunciato nuove proteste che minacciano di sfociare a fine mese in uno sciopero a tempo indeterminato, dopo aver respinto l’offerta del governo di innalzare il salario minimo al 18%, tre punti in più della proposta iniziale. Già alle prese con scioperi dei medici e dei docenti, blocchi stradali e una marcia che mercoledì porterà di nuovo in piazza – sebbene con divisioni interne – gli indigeni dell’Amazzonia che si oppongono al controverso progetto di costruzione di una strada che taglierà in due la riserva naturale del Tipnis, l’esecutivo di Evo Morales (sopra nella foto) ha rivolto un nuovo invito al dialogo, rimasto inascoltato. Con la nuova offerta, il salario minimo dovrebbe salire all’equivalente di circa 107 euro mensili, ma i dirigenti sindacali l’hanno rifiutata. Il confronto aveva già portato l’11 aprile a un primo sciopero generale, di scarso impatto sulla produzione, ma capace di paralizzare le principali città del paese con manifestazioni di protesta. SOMALIA Si è concluso il processo di stesura della bozza di una nuova Costituzione somala, il cui primo effetto dovrà essere quello di riportare il paese sulla via dello Stato di diritto dopo oltre un ventennio di precarietà istituzionale e governativa. Lo ha reso noto il primo ministro Abdweli Mohammed Ali precisando che il documento è il frutto del lavoro di una Commissione costituzionale federale e del Comitato di esperti in base a quanto stabilito dagli accordi di Garowe. «Questa Costituzione appartiene al popolo somalo. Donne, uomini, bambini, vecchi e giovani – ha precisato il primo ministro – e se sapremo servircene in modo appropriato diventerà uno strumento potente per la liberazione di tutti noi dall’oppressione della violenza e da ogni forma di vessazione». Mohammed Ali ha auspicato che la nuova Carta fondamentale «possa realizzare le aspirazioni dei cittadini somali per la pace e lo sviluppo economico». VENEZUELA Ancora a Cuba per sottoporsi a sessioni di radioterapia a seguito di un secondo tumore, il presidente venezuelano Hugo Chávez ha rotto un silenzio durato diversi giorni, fatta eccezione per qualche comunicazione via Twitter, che ha contribuito ad alimentare nuovamente gli interrogativi sul suo reale stato di salute. In una conversazione telefonica lunedì sera, Chávez ha annunciato che tornerà a Caracas ma che dovrà recarsi nuovamente a Cuba per un altro sessione del trattamento. È intervenuto anche sulle voci circolate nel fine settimana su un aggravamento delle sue condizioni: «Dobbiamo abituarci nei prossimi mesi a vivere tra le dicerie, fa parte di una guerra psicologica…la strategia borghese della destra venezuelana» ha detto il presidente. Secondo un 7 D&Fnews-Dintorni D&F-28 APRILE 2012 N°72 DENTRO&FUORI-DINTORNI: CRONACA, NEWS E APPUNTAMENTI ganizzato dal Gruppo Alpini di Osnago con il patrocinio dell’assessorato Formazione, Istruzione e Sport e la collaborazione della Fiasp, Tafisa e Groupama Assicurazioni. Per informazioni e iscrizioni contattare Giancarlo Consonni allo 039/587225 o via e-mail: alpiniosnago.it. OSNAGO Martedì 1 maggio alle 21 presso lo Spazio Opera di via Matteotti si terrà lo spettacolo Laboro ergo sum, “Lavoro quindi esisto: ma se il lavoro non ce l’ho?. Una lettura teatrale sul tema del precariatodi e con Luca Abbà, Francesco Ascolese, Gabriella Magni e Roberta Trabucchi con parole gentilmente offerte da: Andrea Bajani, Michela Murgia e Fabrizio Buratto. (dva) OSNAGO Inaugurata lo scorso 24 aprile la 33esima edizione della Fiera di Osnago. Presenti alla cerimonia il presidente Giancarlo Magni, il sindaco Paolo Strina, il parroco con Costantino Prina e l’assessore provinciale Antonio Conrater. La struttura con 50 stand, serate danzanti e cucina, sarà aperta fino a martedì 1, con ingresso gratuito. MONTEVECCHIA Martedì 1 maggio ricorrerà il 4° anniversario della morte di don Franco Maggioni: messa alle 11, celebrata dall’arcivescovo Lusaka Mpundu, alle 12.45 pranzo alla casetta per i soci e alle 15 quadrangolare di calcio. OSNAGO Manifesta si terrà come di consueto alla Fiera di Osnago da venerdì 11 a domenica 13 maggio. Le novità: il tema giovani messo all'odg di questa edizione, a cui è dedicata l'intera giornata di sabato con una serata musicale a loro dedicata, sabato 12 con gli Attimo. il secondo tema nuovo è lo sport. Manifesta si tiene giusto una settimana prima dell'arrivo del Giro d'Italia a Lecco, con arrivo ai Piani Resinelli. Allo sport è dedicata la serata di venerdì con la presentazione di Storie di Sport importanti e alcune sorprese interessanti. Ai visitatori daremo grandissima attenzione anche attraverso visite guidate per illustrare meglio le singole associazioni la loro storia e le loro finalità. E’ suggerito quindi ai visitatori di prenotare presso la segreteria di Manifesta gli orari per una visita guidata. Venerdì alle 19 l’inaugurazione, domenica mattina alle 11 il Premio Costruiamo il futuro con l’onorevole Maurizio Lupi e Anna Oxa. Info sul programma dettagliato: www.manifestavolontariato.it. MONTEVECCHIA Il presidente del Parco di Montevecchia e del Curone Eugenio Mascheroni invita le associazioni ambientaliste, agricole o produttive, venatorie e piscatorie, di promozione del territorio, dei fornitori di servizi turistici presenti ed operanti nel Parco a segnalare all’Ente la propria presenza e attività nel territorio, a chiedere l’iscrizione nell’albo predisposto dall’Ente e a indicare un nominativo che la rappresenti, purché di persona residente all’interno dei Comuni facenti parte dell’ente Parco. Le comunicazioni dovranno pervenire al protocollo entro il 31 maggio via fax (039/9930619) o per posta elettronica, a [email protected]. Si procederà poi alla compilazione dell’albo delle associazioni. Ulteriori informazioni sul portale web parcocurone.it. OSNAGO Martedì 1 maggio si terrà la 19esima edizione della Sgambata alpina con ritrovo e partenza presso l’oratorio in via Gorizia dalle 7.30 alle 9. La manifestazione podistica non competitiva avrà tre percorsi da 7, 14 e 21 km (con riconoscimento ai partecipanti su richiesta), lungo i sentieri del parco regionale di Montevecchia e del Curone con qualsiasi condizione di tempo. L’evento è or- 8 L’opinione di Giovanna Ferrando D&F-28 APRILE 2012 N°72 I FATTI DI OGGI PER GLI ADULTI DI DOMANI A noi bambini negli anni ’60 genitori e nonni raccontavano di tempi terribili, del fascismo e della guerra, delle privazione e della fame, delle deportazioni e delle partenze per il fronte di conoscenti o parenti mai più tornati, di vendette consumate subito dopo la fine del conflitto. Raccontavano anche però della dignità della povertà che accomunava tutti, della forza e dell’impegno profusi per ricostruire e voltare pagina, dell’onestà morale di chi allora guidava il Paese, di personaggi politici quasi mitici, sicuramente molto colti, ma che parlavano in modo incomprensibile ai più. E noi sperimentavamo gli effetti del benessere così faticosamente costruito: si materializzava nelle nostre case sotto forma dei primi elettrodomestici, delle prime automobili, dei primi viaggi e delle prime vacanze al mare. Tutto ciò reso possibile innanzitutto da impieghi sicuri e stipendi adeguati. Il contrasto con la realtà che viviamo non potrebbe essere più stridente: se allora si respirava fiducia e ottimismo, oggi non si possono negare le difficoltà della vita quotidiana di tante famiglie. Si tratta di epoche diverse, di ere geologiche diverse e non comparabili, forse. A me, però, resta la domanda: Cosa racconteremo noi ai nostri figli e nipoti che vivranno gli effetti di questi ultimi anni sciagurati? Potremo parlare della dignità e dell’onestà di tutte le figure alla guida del Paese? Dell’impegno profuso da tutti, ma proprio tutti, per uscire dalle secche della crisi? Racconteremo di politici importanti, ma generalmente poco acculturati, che disinvoltamente vivevano in super abitazioni pagate a propria insaputa, o partivano per viaggi esotici e godevano di vari benefit, all inclusive, senza sborsare un euro, ma candidamente senza esserne a conoscenza. Racconteremo di un presidente del Consiglio - i nostri nonni parlavano di De Gasperi! (nell’immagine) – piuttosto mondano, molto ricco, che organizzava festicciole curiose nei propri palazzi e che si impegnava a redimere ragazze di strada offrendo loro decine di migliaia di euro per aprire centri estetici (non certe per continuare gli studi!) e si ingegnava a proteggere presunte nipoti di presidenti egiziani affidandole a consigliere regionali caritatevoli. Diremo di un partito molto popolare dalle nostre parti, nato con la vocazione federalista e forse secessionista e in aperto conflitto con la politica corrotta di Roma, finito a investire le ingenti somme dei rimborsi elettorali in Tanzania, o a spenderle nella scuola privata della moglie del capo (maestra superbaby pensionata) o nelle auto di lusso dei figli del capo e in diamanti per i famigli e amici vari. Per non parlare dei titoli di studio inesistenti o comprati a caro prezzo, sempre attingendo a fondi pubblici. Diremo anche che queste somme, non guadagnate personal9 mente, ma riconducibili ai finanziamenti pubblici dei partiti, e quindi di tutti noi, furono usate trasversalmente nell’arco costituzionale per pagare di tutto di più. C’era, infatti, chi pranzava in ristoranti superstellati e supercostosi, chi acquistava residenze lussuose ovunque, chi si faceva megaviaggi e semplicemente chi si faceva ristrutturare casa. Tutto a spese nostre e senza il minimo ritegno o il pudore che probabilmente avevano i vecchi politici, i quali sicuramente non erano immuni da vizi ma avevano maggior classe e, forse, spendevano i denari non per sé, ma per il partito. Racconteremo di come mentre si perdevano posti di lavoro, i giovani vivacchiavano nell’eterno precariato e ogni giorno qualcuno si toglieva la vita per motivi economici, i soliti appartenenti alla casta continuassero a vivere tranquillamente, come se nulla fosse, malgrado i numerosi proclami di riduzione di stipendi e di rinuncia all’accumulo di incarichi molto ben retribuiti. Diremo, nascondendo un po’ l’imbarazzo, che finì nel nulla persino una commissione costituita ad hoc per portare le retribuzioni dei politici ai livelli europei. Ci chiederanno poi i nostri nipoti che fine avessero fatto tutti questi personaggi, una volta screditati, se non addirittura incriminati. Risponderemo che naturalmente rimasero al loro posto, dichiarandosi ovviamente innocenti, puri come acqua di fonte o, nel caso, solo indagati e dunque non colpevoli fino a prova contraria. Aggiungeremo anche che i rari casi di dimissioni furono accolti tra ovazioni di giubilo e di ammirazione per il coraggioso gesto. Riflessioni di Carlo Airoldi D&F-28 APRILE 2012 N°72 L’INTERVISTA A MONSIGNOR FRANCO GIULIO BRAMBILLA (cai) Nel numero scorso di D&F abbiamo parlato del problema del lavoro e del modo di lavorare che negli ultimi anni è profondamente cambiato. Oggi vi proponiamo il tema della festa, riportando un'intervista a monsignor Franco Giulio Brambilla, (nella foto) di Missaglia, il nuovo vescovo di Novara e coordinatore del gruppo di lavoro che ha steso i testi per le dieci catechesi di preparazione all’incontro mondiale delle famiglie, disponibili sul sito www.family2012.com. libero può diventare così «mobile», senza essere un giorno «fisso», pronto ad adattarsi alle esigenze del lavoro e della sua organizzazione. La crisi della festa diventa allora una prova per l’uomo, una «crisi di senso». L’uomo non vive solo di pane (e dei suoi bisogni), ma di quella parola che dà senso al pane (e ai bisogni), perché li introduce nel regno della libertà e dell’amore. Per recuperare il senso della festa, allora, occorre partire da qui: dal fatto che l’uomo non è solo per il lavoro, la produzione, il consumo. luzione industriale, con l’avvento del mondo totalitario del lavoro (J. Pieper). A questo momento appartiene la rivalutazione del negotium come produzione, sviluppo, progresso e si passa alla considerazione negativa, decadente, passiva dell’otium. La stessa ripresa del tema della festa viene vista come gioco, rottura delle maglie rigide della produzione. Tutto questo contiene una sfida par ciascuno e per la Chiesa: perché il recupero della festa è una questione di senso e di coscienza per l’uomo. Non si realizza solo con un aumento di spazi e di tempo libero, ma con una nuova qualità del rapporto col tempo che dà senso a ciò che accade. La vita come un dono è ciò che viene celebrato nel giorno della festa. Il debito originario nei confronti degli altri e dell’Altro è lo spazio che la festa abita per dare senso anche al lavoro delle mani dell’uomo. Il dies Domini oggi deve diventare il dies hominis. Mentre è convinzione comune che solo col tempo e con lo studio, si apprende a lavorare, chiunque crede di non aver nulla da imparare sul saper fare festa. Qual è il significato cristiano della festa? Come un corretto senso della festa può illuminare anche il mondo del lavoro? La festa sembra aver perso la sua pregnanza, a favore di altre componenti, come il tempo libero, il semplice riposo, o svago, lo shopping: come recuperarne il senso? E’ vero, l’uomo d’oggi ha inventato il tempo libero, ma sembra aver dimenticato la festa. La domenica appare, anche per il credente con buone intenzioni, attratta nella sfera del «fine settimana» e il tempo del riposo è vissuto come un intervallo tra le due fatiche. La stessa famiglia, soprattutto se ha figli adolescenti e giovani, fatica a trovare un momento domestico di serenità e vicinanza. La festa è vissuta più come un tempo «individuale» che come uno spazio «personale» e «sociale» che genera prossimità all’altro. Il tempo libero invece seleziona spazi, momenti e persone per costruire una pausa alternativa alla fatica quotidiana. In una società «fondata» sul lavoro e sulla produzione, il tempo della festa sembra vuoto, improduttivo, in-utile. A una società del genere sta a cuore che il lavoratore si riposi o, se è giovane, che viva un momento di evasione. Il tempo Gli antichi concepivano la festa come otium, dedicato alla vita contemplativa e alle arti liberali, che sviluppavano le qualità nobili dell’uomo capaci di dare senso alla vita e alle relazioni, mentre il lavoro era definito non-otium (negotium, negozio, scambio) e si caratterizzava per l’esercizio delle opere servili, produttive. La comprensione del lavoro in funzione della festa è quindi già antica e continua nella civiltà cristiana occidentale fino alla rivo10 I giorni feriali non stanno senza il giorno della festa: da essa ricevono il loro significato; allo stesso modo l’opera dell’uomo non sta senza il dono di Dio che la rende possibile. La festa/domenica diventa figura della speranza cristiana, giorno del Risorto. Il tempo della gratuità, che dà senso al ritmo feriale: la domenica non è un giorno accanto agli altri, ma è il senso stesso dei giorni dell’uomo, è il «signore dei giorni», l’attesa del tempo escatologico. (Di F.G. BRAMBILLA è uscito in febbraio il libro Tempo della festa e giorno del Signore, ed. San Paolo) Riflessione di Silvana Ferrario D&F-28 APRILE 2012 N°72 …E QUASI MAI SANZIONATA Sembra che le Leggi in Italia vengano fatte per essere ignorate, aggirate o comunque non rispettate. Prendiamo ad esempio l’uso del telefonino in macchina, vietato dal Codice della Strada, ma che in molti non osservano. Può capitare che squilli il cellulare mentre siamo alla guida, ma la Legge e la prudenza indicano di fermarsi, accostandosi a lato della strada (quando è possibile) o di soprassedere e richiamare quando si è in condizioni di poterlo fare. Invece l’uso del cellulare senza viva voce o dotato di auricolare, è divenuto scontato e non si considerano i pericoli a cui si espone se stessi e gli altri. La maggior parte di questi automobilisti chiamati “indisciplinati” ha un’età media di 40 anni, guida solitamente macchine di grossa cilindrata (spesso sono Suv), brillano in prepotenza e maleducazione e mostrano insofferenza davanti al pedone sulle strisce. Molti di loro sono donne alle prese con bambini da accompagnare e riprendere da scuola, portarli a nuoto, calcio, inglese, musica e quant’altro ancora… Donne il cui tempo è prezioso perché devono fare la spesa, andare dal medico, passare in farmacia, incontrare i professori, preparare la cena… Comprensibile che cerchino di utilizzare al meglio gli spostamenti, ma non ammissibile che si telefoni senza viva voce o altri supporti, con i bambini propri e altrui nell’abitacolo, perché basta un attimo di distrazione, una manovra sbagliata ed è subito incidente. Hanno mai pensato queste persone al pericolo a cui vanno incontro e che potrebbero causare ad altri? Hanno mai pensato alle eventuali conseguenze di un incidente d’auto? A volte, visto l’uso e abuso che si fa del telefonino, non si capisce bene se queste persone sappiano dell’esistenza di un’apposita Legge o se invece, pur sapendolo, la ignorino volutamente, rischiando pesanti sanzioni amministrative. In caso di ignoranza in materia, sarebbe opportuno intervenire per fare chiarezza in merito, con un’adeguata educazione stradale, cominciando dai bambini della primaria per arrivare ai ragazzi delle scuole medie e delle superiori. I giovani sono il nostro futuro e sanno anche dare lezione ai genitori quando necessario. In caso di legge violata invece è auspicabile, per la sicurezza degli altri cittadini, che questi furbetti vengano “beccati sul fatto e dovutamente sanzionati, esattamente come si fa quando si posteggia senza disco orario o fuori dagli appositi spazi. Ma, visto il dilagare di questi comportamenti “indisciplinati” si presume che siano ancora poche le multe applicate. Perché? Lo abbiamo chiesto a Valter Savarin (nella foto) comandante della Polizia locale di Cernusco. «Non è vero che non si interviene, tutte le forze di polizia (Polizia di stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale) sono attive sul territorio nazionale e tutte partecipano attivamente al fine di prevenire e reprimere questo mal costume redigendo verbali di contestazione e applicando la sanzione prevista di 152 euro e la sanzio- ne accessoria della decurtazione di 5 punti e la sospensione della patente di guida da 15 giorni a due mesi nel caso di una seconda analoga infrazione nel biennio». Per mostrare il loro impegno, Valter Savarin aggiunge che nel 2011 a Cernusco sono state emesse contravvenzioni a 14 automobilisti per il mancato rispetto dell’articolo 173. «Possono sembrare poche – aggiunge – ma il motivo è presto spiegato. Quando un operatore di polizia stradale è intento ad effettuare controlli in strada egli è molto visibile agli automobilisti, perché è così che deve essere, e gli indisciplinati nell’uso del telefono quando ci vedono da lontano abbassano immediatamente la mano con il cellulare, passando davanti alla pattuglia come angioletti per poi, una volta oltrepassata la posizione di controllo, continuare tranquillamente la conversazione telefonica». Precisa inoltre che la Polizia locale è sempre disponibile ad effettuare incontri di informazione ai cittadini ogni qualvolta venga richiesto. Ci sarebbero altri modi per scoraggiare l’uso del cellulare in macchina, partendo dalla pubblicità delle varie compagnie telefoniche a quella di Pubblicità e Progresso, passando anche attraverso i cartelloni stradali: tutto può essere valido pur di far capire l’importanza della sicurezza al volante . «La furbizia è una qualità italiana – ha detto Roberto Benigni molti anni fa – però ci ha rovinato. Sarà meglio magari diventare scaltri: è una cosina un pochino più nobile». E’ stata un’anticipazione datata 1991 e la realtà di oggi è sotto gli occhi di tutti. Ma cosa dice la legge? Quali sono le sanzioni a cui è soggetto chi la infrange? VISITA IL NOSTRO SITO WWW.DENTROEFUORI.NET 11 Dal mondo D&F-28 APRILE 2012 N°72 LA VITA IN STRADA IN BURKINA FASO –TESTIMONIANZA E RIFLESSIONI NEI RACCONTI DI ELENA GARIBOLDI (egb) Esiste la strada, una strada, alcune strade, tante strade… da raccontare. Le strade dove viviamo, le strade dove non andiamo mai perché estranee, lontane, pericolose. Strade piene di vita, luci, ristoranti, negozi, gente; strade buie, isolate e deserte; strade trafficate, di incontri fugaci; strade di violenza e di solitudine, vicoli cechi dove la gente soffre. Sentieri, vie, percorsi… sono gli stessi abitanti di queste strade che possono trasformarle e aprire nuovi percorsi di vita, nuove occasioni di incontri. Di tutte le età, grandi e piccini, si aggirano per le strade di Ouaga, giorno e notte. Vestiti di niente, spesso a piedi nudi, con la “boite rouge” appesa al collo, un vecchio barattolo di pelati per elemosinare qualche spicciolo. La manina si tende quasi per istinto verso ogni passante che incrociano. A volte girano tra i tavoli dei ristoranti all’aperto, elemosinando i resti di cibo dei clienti. Quegli stessi clienti che forse nemmeno ai propri cani darebbero i loro avanzi. «Quando mi chiamano bambino di strada mi viene il nervoso. Cosa vuol dire bambino di strada? Non sono figlio della strada, ma di qualcuno che mi ha messo al mondo. Non sono nato in strada, in strada ci vivo e basta». Sopravvivere forse rende meglio l’idea. Bambini che imparano a scegliere presto il loro destino e decidono di prendere in mano la propria vita allontanandosi da chi li ha messi al mondo, perché violento o troppo povero; perché da queste parti l’onore e la dignità della famiglia vengono prima del benessere del bambino. Non bambini di strada, ma bambini in strada. Vivono all’aperto, fuori. Fuori di casa, ma anche fuori dal tessuto sociale. Al margine della strada, al margine della società, al margine della vita. In strada sono esposti ad ogni sorta di difficoltà: la marginalizzazione sociale, lo sfruttamento, le violenze fisiche e psicologiche, le malattie, la dipendenza da prodotti tossici. Per far fronte a queste condizioni di vulnerabilità estrema, si riuniscono spontaneamente in gruppi e costruiscono delle relazioni molto forti di protezione e di auto aiuto. La strada diventa la loro casa e i propri coetanei la loro nuova famiglia. Eppure sorridono. Eppure sperano. Eppure sognano che questa strada li porti lontano. Il mondo che portano dentro, il loro coraggio e la forza interiore si celano troppo spesso dietro maschere di pietismo che diverse strutture di aiuto hanno interesse a perpetuare, diffondendo immagini di bambini senza speranza e dignità, che servono solo a 12 giustificare il loro intervento. Immagini volte a suscitare emozioni di pietà, soprattutto nel quadro della raccolta di fondi, spesso scattate e pubblicate senza il consenso dei diretti interessati. Bambini ripresi nelle situazioni più umilianti: gettati per terra, con gli abiti stracciati, lo sguardo perso nel nulla. E tutto ciò non fa altro che alimentare i pregiudizi già diffusi nella società, a livello locale, come a livello internazionale. Di conseguenza in molti casi i bambini ed i giovani che vivono in strada si sentono utilizzati, e non implicati, dalle strutture qualificate per aiutarli ad uscire dalla strada. E’ per riprendersi con le proprie mani la dignità che si meritano che quasi 400 bambini e giovani che vivono per le strade di Ouaga hanno deciso di riunirsi e creare l’AJER fS, Association des Jeunes et Enfants en situation de Rue - Face a leur Sort. E’ un’associazione unica nel suo genere, formata esclusivamente da giovani e bambini che vivono in strada o che vi hanno vissuto, che ha per missione quella di dare voce ai propri bisogni e reclamare i propri diritti davanti alle istituzioni, alle strutture di aiuto, alla società burkinabé. E’ necessario avere inventiva, trovare alternative, mettersi in gioco e usare ciò che si ha a disposizione in modo intelligente. Richiede di più in termini di energie e sinergie, oltre che in termini di tempo. Ma quello che poi si ha in cambio è davvero grande, e rimane dentro. E l’incredibile entusiasmo per la vita, per una vita che finora con loro non è stata molto gentile, continua ad essere il più straordinario motore di tutto ciò! Cernusco-Eventi D&F-28 APRILE 2012 N°72 L’ESPERIENZA DEI BAMBINI DI QUINTA ELEMENTARE A MARZABOTTO NELLA CERIMONIA DI MERCOLEDì AL MONUMENTO (dva) Mercoledì 25 aprile si è tenuta la Monumento dei caduti in piazza della Vittoria la cerimonia in occasione della 67esima festa di liberazione dall’occupazione fascista. Presenti le autorità locali, il sindaco Giovanna De Capitani, i consiglieri comunali, la Polizia Locale, i carabinieri, gli Alpini, il corpo musicale Alessandro Pirovano e i bambini delle classi quinte con le loro maestre Marina e Erica. Loro i protagonisti di questa cerimonia, coordinata da Renato Pirovano. Lo scorso 23 marzo si sono recati a Marzabotto in Emilia, con visita al cimitero e alla chiesa di Casaglia. A piedi hanno raggiunto il cimitero, facendo un percorso in mezzo ai boschi. Dopo l’incontro con un sopravvissuto, Francesco Pirini, hanno raccolto le loro riflessioni su quanto fosse stato terribile vivere in tempo di guerra con la paura dei bombardamenti. Abbiamo raccolto alcuni loro pensieri. «Sono rimasto impressionato per l’atrocità dei soldati tedeschi che non si sono fermati nella loro opera di uccidere nemmeno davanti alle persone rifugiate in chiesa a pregare e che hanno pregato fino alla fine» ha scritto Michele. Matteo: «Mi ha fatto riflettere la scritta trovata su un muretto perché diceva “I loro nomi scritto nel libro della vita” perché grazie alla loro vita noi siamo vivi e liberi». «Io sono rimasta colpita da un’altra lapide – scrive Eleonora - su cui era scritto che i nazifascisti erano convinti di agire nel giusto e lo facevano con tutta tranquillità, nonostante le sofferenze delle vittime». «L’incontro con il sopravvissuto è stato molo toccante perché ci ha detto che ha saputo perdonare pur avendo visto sterminare tutti mi suoi cari, ritrovando comunque la forza di continuare la testimonianza perché simili eventi non si ripetano più» ha scritto Gaia. 13 «Durante la visita al cimitero di Casaglia, vedere le croci con i segni dei proiettili, mi ha fatto ripensare alla morte tragica di tante persone innocenti, soprattutto i bambini. Capisco allora quanto sono fortunato» è il pensiero di Francesca. «Pensando ai bambini uccisi io mi sento molto fortunato e so che devo con la mia vita continuare a ringraziarli per avermi fatto nascere in un Paese libero e in pace – afferma Die - Ho il dovere di tramandare a chi verrà dopo di me il ricordo di ciò che è accaduto» Durante la cerimonia hanno cantato la canzone Dove vola l’avvoltoio, testo di Italo Calvino accompagnati con la chitarra e la fisarmonica da Marco Ripamonti dei Bastian Cuntrari. Per l’occasione hanno distribuito ai presenti una colomba di carta. Il sindaco, commosso per la viva partecipazione dei bambini, ha voluto esortare i presenti a ritrovare quell’impulso utile per affrontare la difficile situazione che il Paese sta attraversando. Personaggi di Silvana Ferrario D&F-28 APRILE 2012 N°72 EROE PER CASO – RISVOLTI INEDITI DELLA VITA DEL PROFESSOR CARLO PAPPONE (sfr) Nonostante sia abituato a rilasciare interviste per ben altri giornali nazionali e internazionali, il professor Carlo Pappone (nella foto) non si nega all’intervista per D&F e ci riceve nella sua abitazione di Cernusco. Non entriamo nel merito della sua carriera professionale, di cui spesso parlano le cronache e le riviste scientifiche. A noi interessano gli aspetti umani e le vicende che lo hanno portato ad essere il personaggio di oggi. Colta al volo la nostra richiesta, il professore ci suggerisce il titolo dell’intervista, che lasciamo inalterato, e inizia il suo racconto, sfoderando una piacevole ironia, tutta campana. «Sono nato a Benevento e lì ho frequentato il ginnasio e il Liceo classico, poi ho scelto Napoli per la facoltà di Medicina, sfidando mio fratello maggiore che si era iscritto prima di me». Qui inizia la cronaca semiseria, ma reale, di questa prima fase della sua vita da studente, un’avventura a lieto fine che si snoda sulla tratta ferroviaria Benevento - Napoli dove lavora, come ferroviere, il padre. Le duemila lire dategli da sua madre gli devono bastare per una settimana, ma sul treno viene trovato senza biglietto (come figlio di un ferroviere aveva diritto a metà percorso gratis) e deve pagare una multa di mille lire. Arrivato a Napoli non ci sono autobus di linea per raggiungere l’università, ma solo pulmini abusivi; è in quel momento che viene attratto da alcuni giocatori di carte per strada e si lascia coinvolgere nel gioco. Ma è giovane e sprovveduto e perde anche le mille lire rimaste. Torna a casa senza aver raggiunto l’Università e riprova il secondo giorno. Questa volta arriva all’ateneo, ma davanti alla facoltà di Medicina c’è una lunghissima coda ed è impossibile entrare in aula. Deluso rientra a Benevento e ritenta il giorno successivo, alle sei del mattino. A quell’ora è tutto deserto ma i posti in aula sono occupati da fogli o biro. E’ il terzo giorno di tentativi falliti e Carlo perde la pazienza, alza la voce e si impunta per ottenere un posto, il suo. Ci riesce ed è l’inizio del suo percorso universitario, in prima fila. La seconda tappa è la laurea in Medicina, con un piccolo neo che sono le aritmie cardiache, assai difficili da comprendere. Scatta così la decisione di concentrarsi su questa patologia e decide di andare a Pavia, dove si mette in contatto con un professore, disposto a chiarirgli meglio l’argomento. Dopo un’attesa di otto ore, il docente gli parla di “un buon lavoro” e lo accompagna nelle cantine dell’Università. «Erano squallide e senza luce e lui mi spiegò che era un deposito di studi sulle aritmie e io avrei dovuto mettere tutto in ordine alfabetico e di malattia. Il risultato era molto improbabile: era come chiedere a un bambino di leggere senza conoscere le lettere dell’alfabeto. Intanto a Pavia vi14 vevo dove capitava, arrangiandomi a dormire una volta da una parte e una dall’altra». A quel punto teme di dover rinunciare e per qualche giorno vive nell’incertezza. Ma nel frattempo a Benevento è nata la sua prima figlia e il senso di responsabilità prevale su tutto, anche su quel “lavoro in cantina”, che non rientrava nei suoi progetti post laurea. Invece è l’inizio di un percorso in ascesa perché mentre riordina, lui si documenta, confronta e studia proprio quella patologia difficile che farà la sua carriera e la sua fortuna economica. L’occasione per mostrare il lavoro svolto, arriva quando il professore prepara la relazione per un seminario sull’argomento e chiede al dottor Pappone di leggerla. Con audacia e altrettanta sicurezza, lui sostituisce l’intero discorso con il suo e parla per due ore consecutive ad una platea ammutolita e attenta: è la prima vera lezione sulle aritmie. Quella che segnerà la svolta della sua vita e della cantina stessa, trasformata in biblioteca a suo nome. Conclusa la permanenza a Pavia, il dottor Pappone torna a Napoli senza lavoro e senza equipe e decide di contattare gli amici medici per convincerli a studiare le aritmie cardiache. Da quel momento in poi, l’impegno personale diventa d’équipe e insieme si affronteranno vari problemi, primo fra tutti la mancanza di sale operatorie per questo tipo d’interventi. L’idea di utilizzare i sotterranei dell’Università del Policlinico è pionieristica ma occorre osare. Ci si dà da fare per ripulire i locali, ridipingerli e attrezzarli con le apparecchiature necessarie e, quando tutto è pronto, ci si accorge che manca la materia prima: i pazienti. Personaggi di Silvana Ferrario La soluzione vincente è quella di offrire l’ECG gratuito, ma i problemi sono talmente tanti, che risolto questo, ecco sorgerne subito un altro: mancano i reparti post intervento. «Anche in questo caso abbiamo fatto a modo nostro – spiega il Professore – facevamo accompagnare i pazienti con un’auto privata direttamente nelle pensioni più vicine all’ospedale. Nel frattempo erano stati completati gli studi sul defibrillatore e individuammo, in un fruttivendolo napoletano, la prima persona su cui intervenire». Qui il racconto sembra la scena di un film di Totò, ambientato in quella Napoli dai mille risvolti quotidiani, capace di far ridere, piangere e sorprendere. Il paziente arriva direttamente con il camioncino carico di merce e lo posteggia davanti al nosocomio, dicendo che lì lui «ci dorme, ci lavora e ci vive». Ma quando esce, a intervento perfettamente riuscito, non trova più il suo mezzo. «E’ scattata tra tutti noi una gara di solidarietà e gli abbiamo ricomperato il camion che era la sua vita». La voce su questa équipe che opera nei sotterranei riadattati del Policlinico si sparge e i professori mostrano una certa perplessità. Nessuno però interviene perché a questo punto i risultati ottenuti parlano da soli. Ormai si può andare alla grande e organizzare un convegno internazionale. Siamo a fine anni ottanta e anche l’Università subisce una vera trasformazione che porta lustro ma anche “l’invidia” dei potenti verso gli artefici di tanto successo. Il dottor Pappone preferisce andarsene in una clinica privata ad Avellino. Ed è mentre opera in questa clinica che arriverà, inaspettata, la chiamata di un emissario di Don Verzè che lo vuole al San Raffaele D&F-28 APRILE 2012 N°72 L’offerta è un lavoro per tre mesi a 800 mila lire al mese, ma non bastano a pagare l’affitto di una casa allargata per tutta l’équipe. Se la Banca non concede prestiti è il direttore della stessa, a cui il dottor Pappone si rivolge, a concederglielo personalmente. Prestito ben dato perché il dopo è tutto un decollo e il dottore arrivato da Benevento diventa a Milano il professore che tutti conosciamo con gli interventi, le pubblicazioni e la fama a livello mondiale. Dopo quindici anni al S Raffaele, prima delle ormai note vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’istituto, il professor Pappone se ne va alla clinica Villa Maria, di Cotignola (Ra) che oggi dispone di sale operatorie tra le più attrezzate del mondo. Il resto è storia, quella di un uomo che ha avuto coraggio e fortuna, anche nella vita privata con una bella famiglia (moglie e due figlie) e una casa che un tempo fu dei nobili Lurani Cernuschi (nella foto sotto, particolare degli interni). «Una domenica stavo passeggiando con un amico brianzolo, quando ho visto questa bella villa che sembrava abbandonata. Mi sono dato da fare per comperarla». Dice che vorrebbe aprirla in più occasioni, e già lo ha fatto per concerti e processioni, dando il via a un “cambiamento sociale” un tempo impensabile. «La cosa più bella del mio lavoro – dice sorridendo il professore è che incontro persone diverse e le vedo praticamente “in mutande: in questa veste sono tutti 15 uguali, grandi o piccoli che siano». Ma ciò che non potremmo mai supporre è che un simile personaggio possa soffrire di noia. «Eppure è così – spiega – ed è per questo che mi sposto di continuo e la regola è che quando sono a casa desidero aggiungere sempre qualcosa di nuovo, in giardino o all’interno: può essere un albero, o un oggetto d’arredo». O, aggiungiamo noi, una particolare bottiglia di vino per la collezione privata, solo da ammirare però, perché il Professore non beve. Mentre stiamo conversando, suonano le campane e dobbiamo interrompere per un attimo. «Questo suono fa male all’udito e al cuore»- dice. Ma il tasto è dolente, perché le campane, anima del paese dai tempi della civiltà contadina, sembrano prioritarie rispetto alla salute pubblica. Di aneddoti o incontri particolari il professor Pappone ne avrebbe tantissimi da raccontare, ma noi abbiamo spazi da rispettare. E’ piacevole però ascoltarlo mentre racconta la sua vita, con quell’aria pacata e rassicurante di chi si prende cura del “cuore della gente”. Concludiamo con una sua considerazione: «Nella vita sono importanti gli incontri di ogni giorno; inoltre bisogna essere attenti ai rapporti umani e saper trasmettere qualcosa in più alle persone» Professor Pappone medico e inventore, quale dei due? «Entrambi – risponde: come medico occorre essere una brava persona e come inventore occorre pensare le cose giuste. Altra regola – aggiunge prima di congedarci - stare sempre dall’altra parte: meglio capo dell’opposizione che uno dei tanti». Lui invece è uno dei pochi che ce l’ha fatta. Da solo e con determinazione. Politica di Dario Vanoli D&F-28 APRILE 2012 N°72 IVANO MARAZZI CONSIGLIERE DI MINORANZA, TESSERATO UDC, DA 19 ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE (dva)Prosegue con successo il nostro viaggio a tu per tu con i politici locali, per conoscere meglio la persona, le sue idee e l’opinione su fatti di cronaca e attualità. Nato a Mantova il 19 febbraio1949 - Coniugato con 2 figli vive a Cernusco dal 1974 Pensionato dal 2007, nel mondo del lavoro è stato assistente tributario presso il Ministero delle Finanze – Agenzia delle Entrate di Merate, con incarico di referente degli Enti locali del distretto di Merate che comprende 26 Comuni Entrato attivamente in politica dal 1993 al 1997 è consigliere di maggioranza con delega ai Tributi - Gruppo di appartenenza Democrazia Cristiana Dal 1997 al 2001 assessore Bilancio e Tributi - Gruppo di appartenenza Democrazia Cernuschese Dal 2001 al 2006 consigliere di minoranza - Gruppo di appartenenza Democrazia Cernuschese Maggio 2004 candidato alle elezioni provinciali per l’Udc- Collegio 26 (Cernusco– Lomagna - Osnago) ottenendo il 5,9 % dei voti Dal 2006 al 2011 consigliere di minoranza – Indipendente UDC novembre 2004 delegato Udc area Lecco al congresso nazio- nale Anci Dicembre 2004 eletto Segretario amministrativo Udc Sezione Brianza lecchese 2009 Candidato elezioni Provinciali nel Partito Udc, nel collegio di Merate, Missaglia-Montevecchia, ottenendo il 5,6 % dei voti 2010 Componente del Coordinamento Provinciale del Partito Udc per la costruzione del Nuovo Polo Politico – Il Partito della Nazione Quando e perché è arrivato a Cernusco? za, ma sempre eletto in Consiglio con diverse preferenze. Sono arrivato nel 1974, anno del matrimonio, dopo aver vissuto quattro anni presso il Convento di Sabbioncello. Per motivi di lavoro mi sono spostato in diversi paesi, fino ad arrivare a lavorare a Merate. Cosa ricordi con piacere di quegli anni? Quando si è avvicinato alla politica cernuschese? Nel 1992, quando nel 1993 ci sono state le elezioni e sono stato eletto sia in quell’anno che nel 1997. Nel primo mandato, con sindaco Conrater, avevo la delega ai tributi, mentre assessore al bilancio era Michele Orma. Dal ’97 al 2001 sono stato assessore al Bilancio e Tributi. Quindi ho fatto 8 anni di maggioranza e, ad oggi, 11 di minoran- Tutto è stato bello; ho imparato molto. Le casistiche erano diverse rispetto al mio lavoro. Cernusco è stato il primo paese ad applicare l’addizionale comunale. E cosa ricorda con dispiacere? Nel 2001 la prima batosta; l’ho poco digerita il fattore della scuola è stato visto nell’ottica sbagliata. La scuola è stato un investimento all’avanguardia, bella e funzionale, pronta ad essere ampliata verso viale Europa per altre cinque aule. Nel 2006 la seconda batosta. In questo 16 decennio abbiamo dato suggerimenti all’Amministrazione Bagnato, ma pensava che le proprie capacità amministrative fossero più alte delle nostre. Ora siamo ancora in minoranza con un sindaco nuovo; l’approccio è cambiato, è decisamente più tranquillo. Prima con Bagnato il rapporto era più conflittuale. Devo ammetterlo, mi manca quell’acceso dibattito politico in aula, anche se l’attuale maggioranza tiene ugualmente certe posizioni politiche. Cosa le piace di Cernusco? Al centro paese, alle vecchie cascine è stato dato un bell’aspetto, dando prestigio a queste abitazioni. Si sta bene a Cernusco e mi è sempre piaciuto per la sua tranquillità. Politica di Dario Vanoli D&F-28 APRILE 2012 N°72 Cosa non le piace? La piazza, il monumento in quella posizione. Avrei modificato la sistemazione delle vecchie scuole, creando un luogo di ritrovo dove la gente s’incontra e discute. Così era nel Mantovano. E poi non ci sono partecipazione e colloquio con la gente. E’ difficile per le nuove persone entrare in un paese così chiuso. In undici anni di Amministrazione di Insieme per Cernusco, non è stato fatto nulla, a parte il raddoppio ferroviario, l’asilo nido e la biblioteca. Andava realizzato di più! Sulla viabilità cosa mi dice? Non sono mai stato un promotore delle rotonde e ne sono convinto. Il semaforo è la cosa migliore e dà sicurezza ai pedoni. Pensiamoci: quanti incidenti ci sono stati da quando c’è il semaforo? Ci potranno essere dei momenti in cui le rotonde velocizzano il traffico, ma non nelle ore di punta. Il sottopasso non mi convince, non so se lo userò, vivendo nel rione Oltre statale. La soluzione è realizzare la bretella da Cernusco a Merate e rendere i semafori ancora più “intelligenti” e questo era quello che all’unanimità abbiamo votato con l’Amministrazione Bagnato. Ora con la nuova Giunta l’indicazione è cambiata. Noi non siamo mai stati d’accordo con la Provincia di Lecco con le sue proposte fatte in questi anni, sia con Brivio che con Nava. Ma sono i dirigenti e i tecnici a comandare, non gli assessori. Nessun progetto dal 2000 ad oggi è stato all’altezza. E delle elezioni dello scorso anno cosa mi dice? Io sostengo che la maggioranza sia in minoranza. Noi con Zardoni siamo il 51%. Zardoni non doveva impuntarsi a portare avanti il Pgt, doveva per me ab- ci sono ancora sprechi negli uffici pubblici, nella pulizia delle strade e ridurrei il numero dei consiglieri. Parliamo delle Consulte: il suo capogruppo le definisce decorative; lei è dello stesso avviso? bandonare prima. Ha portato via i voti a noi, non all’ex maggioranza. Non avrei messo nessun simbolo politico e questo l’ho sempre detto prima e dopo. Bastava presentarsi come Democrazia cernuschese. All’inizio non volevo partecipare, poi mi sono dovuto adeguare. Il vero simbolo politico non esiste più. I partiti hanno perso credibilità. Ma lei non è dell’Udc? Sì, sono l’unico consigliere con tessera politica dell’Udc. Nel 2004 con Dario Perego e nel 2009 con Cariboni ero candidato alle elezioni provinciali. Cosa pensa della politica di oggi? Sono contrario al Governo tecnico. Non ha dato tranquillità e in loro non ci si riconosce. Ha sbagliato il Governo precedente a non fare le riforme; non ha funzionato la condivisione dei partiti che non sono stati in grado di far andare avanti il Paese. Sull’introduzione dell’Imu cosa pensa? Noi vorremmo per Cernusco aliquote al minimo; faremo opposizione per tenerle basse. Spero che vada in porto l’emendamento del Pdl secondo cui l’Imu sulle prime case verrà applicato solo quest’anno. Ridurrei comunque la spesa in questo momento di crisi; sì ai tagli, no ad alzare le imposte. A Cernusco 17 Non ci ho mai creduto, la partecipazione non è questa. Parlano, parlano, ma non concludono nulla. Le vecchie Commissioni prendevano decisioni con gli assessori e sottoponevano a giudizio le proposte dei cittadini. Consulte Cultura e Giovani funzionano, ma le altre no. Basta vedere cosa succede in Consulta Urbanistica e lavori pubblici con il progetto dell’ex magazzino ferroviario, ancora fermo e discusso, e soprattutto con la pista ciclabile di via San Dionigi. Quest’ultimo progetto non è piaciuto alla Consulta e ha votato contro, eppure la maggioranza ha continuato a realizzare l’opera, nonostante questo parere negativo. Ma forse non si sono resi conto di come è stretta ora la strada e che i pedoni sono comunque in pericolo. Se succederà qualcosa di chi sarà la responsabilità? Bilancio partecipativo, cosa mi dice? Funzionerà forse tra due, tre anni; è un metodo un po’ farraginoso e costoso che non darà i frutti desiderati. Cernusco non partecipa molto, in ogni cosa. 100 mila euro è poi una cifra esagerata. E poi cosa manca a Cernusco? Lo sappiamo: una sala civica, una piazza ben fatta, semafori intelligenti, una struttura per gli anziani che aumentano anno dopo anno… Saranno gli ultimi anni come consigliere? Non so, mi manca amministrare; vedremo cosa succederà. D&FSport di Martina Cereda D&F-28 APRILE 2012 N°72 CSI VOLLEY – ULTIME DUE PARTITE PER UNDER 10 E UNDER 14 PRIMA DELLA FINE DEL CAMPIONATO UNDER 10 31/03 G.S. SAN LUIGI OSGB MERATE 2003 1 - 6 14/04 OSGB MERATE “B” G.S. SAN LUIGI 7 - 0 21/04 G.S. SAN LUIGI AC PAGNANO 4 - 3 (mcd) Un’altra bella e inaspetta- gli avversari. La vittoria potrebbe ta vittoria per le piccole giocatrici essere a portata di mano ma ecdel San Luigi contro Ac Pagna- co la rimonta e il pareggio no. La squadra avversaria mo- dell’Ac Pagnano aiutato anche stra subito la propria superiorità da molti sbagli del Cernusco in tecnica giocando con i tre pas- ricezione. Decisivo il settimo set saggi che, in alcune azioni, risul- giocato in completo equilibrio tano efficaci ma in altre avvan- dove la squadra avversaria abtaggiano il Cernusco che si ag- bandona i tre passaggi e butta giudica i primi tre set, anche se subito la palla dall’altra parte, di misura, grazie anche a battute ma ha la meglio il San Luigi tra e ricezioni efficaci che spiazzano l’esultanza generale di giocatrici Prossimi incontri 28/04 POL. ORAT. PEREGO G.S. SAN LUIGI 05/05 G.S. SAN LUIGI NUOVA RONCHESE UNDER 12 14/04 G.S. SAN LUIGI CASATE 2000 22/04 BRIVIO 2001 G.S. SAN LUIGI Convincente la prestazione della squadra nell’ultima partita di campionato con Ra Pol. renatesesi aggiudica la vittoria ma soprattutto gioca come vuole l’allenatore costruendo azioni di attacco e andando a segno con le schiacciate. Ma il campionato non finisce qui, infatti la squadra sta partecipando ai playout che vedono le ultime quattro squadre affrontarsi con le ultime squadre dell’altro girone. Giocando con il Casate 2000 e il Brivio 2001 conquistano due belle vittorie. Le ragazze sono molto migliorate, giocano bene, schiacciano e si vede l’intesa fra di loro. Grazie a questi risultati la squadra giocherà la finale a maggio e dopo questo anno difficoltoso la squadra merita davvero di vincere. e allenatrici e genitori felici ma increduli della vittoria. Increduli perché la squadra veniva da due brutte sconfitte frutto anche di poca concentrazione delle bambine con conseguenti sbagli evitabili con l’Osgb Merate 2003 e Osgb Merate “B”. Rimangono ancora due partite alla conclusione del campionato che potrebbero dare altri punti per la classifica. 2 - 1 1 - 2 UNDER 14 31/03 G.S. SAN LUIGI US SGB SARTIRANA 3 - 1 14/04 AS PADERNESE G.S. SAN LUIGI 3 - 2 Facile la vittoria con il Sartirana, squadra decisamente inferiore ed esaltante la partita con la Padernese, prima in classifica. Anche se la squadra di Giosuè Airoldi ha perso l’incontro ha mostrato grinta e determinazione che le hanno permesso di recuperare i due set di svantaggio e di giocare convinte di potercela fare, andando su tutti i palloni anche quelli impossibili. Hanno difeso bene sotto rete e si è visto l’affiatamento tra le ragazze. Decisivo il quinto set che ha dato ragione alla squadra avversaria, ma onore al G.S. San Luigi che ha dato tutto quello che poteva dare. Prossimi incontri 28/04 G.S. SAN LUIGI GS SAN MARCELLINO 06/05 POLISP. BERNATE G.S. SAN LUIGI 18 D&FSport a cura di Paolo Crippa D&F-28 APRILE 2012 N°72 GLI OPEN B RETROCEDONO IN PROMOZIONE. DISCRETO FINALE DI STAGIONE DEI TOP JUNIOR, MA NON BASTA PER SALVARE LA CLASSIFICA TOP JUNIOR CLASSIFICA TOP JUNIOR NB. 1: Bosisio Parini, Castello Brianza, Orobia Robbiate e San Luigi Cernusco hanno riposato 3 volte rispetto alle 2 volte delle altre squadre. NB. 2: Bosisio Parini nonostante abbia 35 punti rispetto ai 36 del Cibrone è davanti in classifica per la differenza punti/partite giocate. RISULTATI 20a Giornata Squadre Punti Partite giocate Bernate Airuno Bosisio Parini Cibrone Castello Brianza Orobia Robbiate Beverate San Luigi Cernusco Olgiate Molgora 47 42 35 36 32 27 18 15 9 20 20 19 20 19 19 20 19 20 riposo 21a Giornata San Luigi Cernusco - Orobia Robbiate 4-3 tripletta di Biffi (nella foto) – Es Sanany Convincente prestazione della squadra con anche due legni (palo-traversa) nell’ultima partita in casa per questa stagione 22a Giornata Olgiate Molgora - San Luigi Cernusco 3-1 (Spada) «La partita è stata equilibrata per tutto il primo tempo – spiega l’allenatore Emanuele Nava dopo il match -poi loro son rimasti più lucidi e ci hanno creduto fino alla fine... Noi invece li abbiamo aiutati con un’espulsione ingenua di Cereda. Puntavano ai 12 punti nel girone di ritorno, invece ne abbiamo fatti solo 10 Peccato». LE PAGELLE: Vigna 5 Cereda: 4 Pinori: 6 Spada: 6.5 Di Stefano 6 Brambilla: 6 Biffi: 6 Bourasse 5.5 Es Sanany 5.5 OPEN “B” – Girone Eccellenza Brianza RISULTATI CLASSIFICA OPEN “B” Squadre Orobia Seacet Foca Capriano AC Pannocchie Rogoredo Casatesport San Luigi a Recupero 12 Giornata San Luigi Cernusco “B” - Sartirana 4-5 (Bottari, Brivio, Riva, Valsecchi) a 20 Giornata San Luigi Cernusco “B” Nuova Ronchese “A” 3-5 (Brivio, Crippa, Valsecchi) Ars Rovagnate Digidea Nuova Ronchese “A” Sartirana Paderno Rugen San Luigi Cernusco “B” Beverate Bar Babele San Marcellino 19 Punti Partite Giocate 55 55 43 38 34 30 28 27 22 20 12 9 22 22 21 22 22 21 22 21 21 22 22 22 D&FSport a cura di Paolo Crippa D&F-28 APRILE 2012 N°72 21a Giornata AC Pannocchie - San Luigi Cernusco “B” 2-1 (Bottari) 22a Giornata San Marcellino - San Luigi Cernusco “B” 2-3 (Biffi, Crippa, Valsecchi) (pcr) Al termine di un combattuto finale di stagione gli Open “B” non sono riusciti a restare in Eccellenza. La partita clou è stata quella del recupero contro il Sartirana. La partita è stata tirata per tutti i 60 minuti di gara, ma non c’è stato nulla da fare. Il Sar- tirana è riuscito a vincere lo scontro diretto da dentro o fuori nei minuti finali e il Cernusco ha dovuto così dire addio alla speranza di una salvezza accarezzata dopo le belle vittorie del mese di febbraio. San Luigi B in festa dopo una rete PLAYOFF 2011/2012 Ora che sono terminati i campionati Open della zona Brianza inizieranno i playoff. Ci sarà un turno preliminare a cui sono ammesse le prime due classificate dei quattro gironi Promozione, secondo il seguente schema: 1A-2C, 1B-2D, 1C-2B, 1D-2A. I quattro incontri si disputeranno a scontro diretto sui campi delle prime classificate. Le quattro squadre vincitrici verranno abbinate tramite sorteggio alle prime quattro classifica- OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza C” RISULTATI 18a Giornata Fisiocosmesi Calcio - San Luigi Cernusco “A” 10-2 Recupero 17a Giornata sco “A” - Rogoredo “B” San Luigi Cernu2-5 te del girone Eccellenza per determinare le otto partecipanti ai quarti di finale. Una volta generato il tabellone delle fasi finali, si procederà ad eliminazione diretta, ossia con scontro unico. Le fasi finali si svolgeranno all'oratorio di Cernusco, in memoria di Luca Catalano. Le date delle fasi finali non sono ancora state decise, però è probabile che le semifinali si svolgano domenica 13 Maggio e la finale domenica 20 maggio. CLASSIFICA OPEN “A” Squadre Perego Riazor Verderese Fisiocosmesi Calcio S. Michele Cortenuova “A” Orobia Eb Automazione San Luigi Cernusco “A” Arlate 85 Olgiate Mea Case Rogoredo “B” Barzanò “B” 20 Punti Partite Giocate 49 43 40 31 29 23 15 15 14 3 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 D&FSport a cura di Paolo Crippa Recupero 10a Giornata D&F-28 APRILE 2012 N°72 San Luigi Cernusco “A” - Barzanò “B” 9-1 (lss) La stagione del Sanlu, per certi versi amara e deludente, si conclude nel migliore dei modi: una sonora vittoria sul sintetico di casa contro il Barzanò mette fine ad un campionato sicuramente altalenante. La classifica finale di "Open a 7 Brianza Promozione C", che conferisce il primato indiscusso alla squadra di Perego, vede i nostri ragazzi stabilizzarsi al quinto posto, esattamente a metà classifica. I giocatori del Sanlu si dichiarano però soddisfatti, in quanto durante l'intera stagione hanno affrontato squadre la cui rosa era formata da ragazzi addirittura di vent'anni più giovani di loro, per forza di cose fisiologicamente più pronti ad affrontare, perlomeno dal punto di vista fisico, cia- scun match. Ma ciò non ha impedito ai ragazzi di Tiziano Lavelli di confrontarsi dignitosamente e spesso uscire dal campo da vincitori, grazie all'esperienza, alla compattezza e all'orgoglio del gruppo. Inoltre, è ancora possibile una piccola vittoria: si può continuare a votare il Sanlu A per il concorso "Bravissimo", ideato dal Giornale di Merate, che attualmente vede i ragazzi saldi al terzo posto come miglior squadra della zona. Nella speranza che Mister Lavelli e i suoi ragazzi possano festeggiare con questa inusuale medaglia d'argento, diamo appuntamento al Sanlu per la stagione 2012-2013, sempre pronti e carichi ad affrontare con grinta una nuova stagione. OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B” RISULTATI Recupero 14a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Calò “B” Recupero 15a Giornata Orobia Luna di Panna - San Luigi Cernusco “C” 9-0 1-11 (Pietro Formenti) 18a Giornata S. L. Cernusco “C” - Paderno “B” 3-4 (Andrea Ferrara, Pietro Formenti, Giacomo Trecci) Recupero 11a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Olgiate Molgora (persa a tavolino da entrambe le squadre per mancato accordo sulla data del recupero) CLASSIFICA OPEN “C” Squadre NOTIZIE FLASH -Venerdì 11 maggio alle 21 al cineteatro San Luigi si terrà l’assemblea del GS San Luigi con i soci della società sportiva che quest’anno ha iscritto 5 squadre di calcio e tre di volley. - I Top junior di Nava e Airoldi saranno impegnati nel quadrangolare in memoria di padre Franco Maggioni presso il campo la casetta di Montevecchia martedì 1 maggio. Domenica 13 saranno impegnati ad Olgiate - Anche Emanuele Nava oltre al San Luigi A resta sempre ai vertici della classifica del Bravissimo del Giornale di Merate. Questa è l’ultima settimana per sostenerli, ritagliando i coupon presenti e lasciandoli nell’apposita urna presso il Bar Biella. In bocca al lupo! Nuova Ronchese “B” Bernate Novate Brianza Calò “B” Sporting Verderio Orat. S. Giuseppe Olgiate M. Paderno “B” Orobia Luna di Panna San Luigi Cernusco “C” Perego Drink Team Punti Partite Giocate 47 42 31 29 26 24 23 19 7 6 18 18 18 18 18 17 18 18 17 18 CLASSIFICA OPEN “D” Squadre Punti Partite Giocate Soleluna 44 18 Atletico Briosco 02 42 16 Brugarolo Calcio 27 15 Oratorio Monticello 24 16 Olgiate Cbv Stampi 24 12 Valaperta 19 17 Rogoredo Junior 19 17 Barzanò C 16 15 San Luigi D 9 12 FoCa Fornaci 3 16 21 Cultura&Tempo libero D&F-28 APRILE 2012 N°72 LE POESIE VINCITRICI DEL 2° CONCORSO MARIO FERRARIO Prima classificata: VENEZIA di Anna Maria Cardillo di Roma Una descrizione fotografica che coglie sfumature spesso fuggenti. Il ritorno dei ricordi che accompagnano la vita e il ritorno ad essere adolescenti pieni di sogni e voglia di vivere, dentro uno stile fresco e originale, con parole che ben si legano tra loro, mai abusate né banali. VENEZIA Gocciola via Venezia nei miei pensieri… Ancora una volta mi penetrano i suoi silenzi; feriscono, tagliano, invadono i suoi grigi cangianti, i suoi ori sfacciati, scoprono arcani desideri mai confessati… Stringe Venezia sogni dilatati dal vento, incontri, volti, sguardi di una vita archiviata; tornano al cuore amori indovinati tra le calli, sui ponti segreti… Sospesi, tra lame di sole, effimeri, ci abbandoniamo all’onda di una risacca instancabile per ritrovarci, finalmente, adolescenti… ancora Seconda classificata: AMMUTINAMENTO di Paola Caselli di Firenze (sotto con Franca Oberti) Almeno due delle poesie presentate dall’autrice avevano acceso l’interesse della giuria; la scelta si è orientata a questa, dopo un’alternanza di indecisioni. L’autrice esprime una rassegnata consapevolezza, ma ha la capacità di tenere vivo l’interesse del lettore pur suscitando un senso di inesorabile abbandono. Stanchezza e solitudine si dilungano nei brevissimi versi in rigoroso e ruvido linguaggio marinaro verso l’ineluttabile conclusione. AMMUTINAMENTO Siamo divenuti una nave ammutinata le cime consunte l’ancora abbandonata sul fondo; a bordo io e te soltanto i nostri anni i pensieri comuni sezionati dai granchi e dalle meduse: siamo un relitto abitato dai pesci una chiglia storta mangiata dalla salsedine 22 Cultura&Tempo libero D&F-28 APRILE 2012 N° Terza classificata: COLORI di Anna Francesca Basso di Bassano del Grappa (sopra a destra, con Iside Ferrario) Anche in pieno inverno, una donna innamorata riesce a regalarsi un’alba primaverile. Con alcuni passaggi che sfiorano la genialità, l’autrice canta l’amore e ne trasmette le sensazioni. Buono il contenuto e buona la forma. E’ l’alba, si stingono i colori nel bianco del giorno; mi accarezza leggero l’odore della tua pelle; voli di uccelli si levano dai nidi tra i rami spogli intorno al grande lago, opaco specchio increspato, dove i massi affioranti ascoltano immemori, come perle racchiuse dentro un molle viluppo, protette dal gelo notturno. La tua voce mi scalda mi attira la tua bocca; l’ombra di una nuvola ci accompagna nell’andare, dà il ritmo al nostro passo; chiazze bianche di neve coprono le ferite della terra tra il profumo di aghi e di foglie. È primavera anche se i fiori sono di neve, gemme mai sbocciate che temono le carezze del sole. Respiro la luce dei tuoi occhi, il vento mi scioglie i capelli. Il luccichio dell’acqua è un incanto, tenue è il riflesso delle stelle Grazie a Effeotto per i testi e le immagini; è possibile acquistare l’antologia con tutti racconti e le poesie iscritti al concorso; [email protected] a 10 euro Inviaci la tua poesia a [email protected] 23 Cucina di Maria Grazia & Marta Perego D&F-28 APRILE 2012 N°72 BISCOTTI SALATI ALLA SALVIA Ingredienti per 4 persone: gr 500 farina 00 n 1 bustina di lievito per torte salate n 1 mazzetto di salvia n 1 cucchiaino di sale gr 150 burro n 1 bicchiere di latte In una terrina, unire la farina con il lievito, le foglioline di salvia finemente tritate, il burro fuso e il sale. Versare poco alla volta il latte, mescolando bene gli ingredienti. Amalgamare il composto e quindi tirare una sfoglia dello spessore di 1 cm circa. Con uno stampino rotondo (o di un’altra forma a piacere), ritagliare i biscotti. Trasferirli su una teglia imburrata e cuocere in forno a 180° C per 12 minuti circa. TAGLIOLINI CON CREMA SPINACI E SALMONE Dosi per 4 persone: gr 250 gr 150 n 1 gr 300 n 1 gr 50 gr 100 n 1 sale, pepe tagliolini paglia e fieno (tagliatelle fresche gialle e verdi) salmone fresco confezione di panna da cucina spinaci cucchiaio di noci tritate (gherigli) burro parmigiano grattugiato pizzico di noce moscata Pulire gli spinaci, lavarli molto bene per togliere ogni traccia di terra. Farli cuocere 5 minuti in poca acqua salata. Scolarli e farli intiepidire. Passarli poi nel frullatore unitamente alle noci. Versare questa crema in una padella capiente, dopo aver fatto sciogliere il burro. Fare insaporire pochi minuti, prima di aggiungere la panna da cucina, un pizzico di noce moscata, il salmone a dadini, il sale e il pepe. Nel frattempo cuocere i tagliolini al dente, scolarli molto bene e farli saltare in padella con la crema di spinaci e salmone. Condire con abbondante parmigiano grattugiato e servire subito. 24 Cucina di Maria Grazia & Marta Perego D&F-28 APRILE 2012 N°72 CONIGLIO ALLA CACCIATORA Dosi per 4 persone: gr gr n n n n n n n n n sale 800 400 1 2 2 2 2 2 2 8 1 coniglio pomodorini freschi (o pelati) carota coste di sedano pizzichi di prezzemolo pizzichi di basilico rametti di rosmarino rametti di salvia foglie di alloro cucchiai di olio di oliva bicchiere di vino bianco secco Mettere in un tegame l’olio e tutti gli aromi (carota compresa), lavati e tritati grossolanamente. Lavare e asciugare bene il coniglio, poi tagliarlo a pezzi; unirli al trito nel tegame, accendere il fuoco e fare rosolare. Salare, versare il vino e farlo evaporare, aggiungere infine i pomodori (o pelati) tagliati a pezzetti. Mescolare, coprire col coperchio, mettere sul fuoco al minimo e fare cuocere per almeno 45 minuti. In alternativa si può fare rosolare il coniglio sulla fiamma e poi passarlo in forno. È la cottura più adatta e meno impegnativa; è meno facile che bruci o che asciughi troppo. Il forno deve essere preriscaldato a 200° C e il tegame adatto a questo tipo di cottura che deve durare almeno un’ora. PLUME CAKE Ingredienti: gr 300 farina gr 200 zucchero gr 150 burro n 5 uova n 2 cucchiai di rhum gr 100 uva sultanina n 1 bustina di lievito vanigliato scorza grattugiata di un limone un pizzico di sale Mettere a macerare in acqua tiepida l’uva sultanina. In una terrina lavorare a lungo lo zucchero con i tuorli d’uovo. Aggiungere il burro liquefatto e freddo, il liquore, la scorza di limone grattugiata, la farina e il sale. Continuando a mescolare, unire le chiare sbattute a neve e l’uva sultanina ben asciugata ed infarinata. Amalgamare, infine, con molta cura, il lievito vanigliato. Versare in uno stampo rettangolare, imburrato e spolverato di farina e passare subito in forno appena acceso. Tempo di cottura: un’ora circa a 175° C, senza aprire lo sportello; lasciare il dolce, in forno spento, ancora per 5 minuti. 25 Cultura&Tempo libero D&F-28 APRILE 2012 N°72 …NON PERDIAMO IL DIALETTO Penser che ogni tant vegnen a gala Inscì bell bell, sensa meta né penser andavi a fà quater pass per ciapà ‘l fresch in dal parch da la vila; quand ho vist un murun; una rarità al dì d’incô. L’era là quasi scundüü tra la sces, la mürela e al buschètt. M’è parüü de vess turnâ indrê nel temp de cinquant’ann quand mì s’eri pinela; però, n’emm fada de strada quand i mè gent meteven i cavalê e nel ricord ho rivissüü tött quei mument; quand mia mamm l’andava dal bigatê a ritirà la sumensa di cavalê, dô, tre uns, segund quej ch’aveven prenutâ. Mè pà, dopu avè disinfestâ la cà, el piantava in pê tre scarunad de tavul. Praticament in cà per nün gh’era pù post; se salvava el fugurâ, un tavulìn, la cardensa, el marnett del pan giald, la squalera di piatt e el scagn di pignatt. Perfi n l’altarìn de la Madona con bela manera el tiraven via. Per i prim dì l’era un divertiment; l’er’ assê on sul cavagnö de föja tajada cul curtell; dopu vigneva ‘l bell! Pensieri che ogni tanto affiorano Cosi bel bello senza meta ne pensieri andavo a fare quattro passi per prendere il fresco nel parco della villa(Borromeo d'Adda ad Arcore nella foto ndr); Quando ho visto un gelso; una rarità al giorno d'oggi. Era là quasi nascosto tra una siepe un muro ed il boschetto. Mi è sembrato di essere tornato indietro nel tempo di cinquant'anni quando ero un ragazzino; però, ne abbiamo fatta di strada da quando i miei genitori allevavano i bachi da seta e nel ricordo ho rivissuto tutti quei momenti; quando mia mamma andava dal droghiere a prendere le larve dei bachi da seta, due, tre once, a secondo di quanti ne aveva prenotati. Mio papà, dopo aver disinfettato la casa metteva in piedi tre tavolacci. Praticamente in casa per noi non c'era più posto; si salvava il focolare, un tavolino, la credenza, la madia del pane giallo, la spalliera dei piatti e lo sgabello delle padelle. Perfino l'altarino della Madonna con bella maniera veniva spostato Per i primi giorni era un divertimento; era abbastanza una sola cesta di foglia di gelso tagliata con il coltello; dopo veniva il bello!!! Anonimo 26 Musica D&F-28 APRILE 2012 N°72 SPECIALE CLASSIFICHE, LA CANZONE DI APRILE 2012 (dva) Nella classifica Fimi-Music nel periodo dal 9 al 15 aprile tra gli album si conferma al 1° posto Vasco Rossi con L'altra metà del cielo, debutta al 2°Marco Carta (sotto a destra nella foto), vincitore di Amici 7 e del Festival di Sanremo 2009, con Necessità lunatica, scende al 3° Madonna con MDNA. Emma Marrone, dell'ul- timo Festival di Sanremo, dal 12° al 11° posto con Sarò libera. Annalisa Scarrone, seconda ad Amici 10, dal 15° al 13° con Mentre tutto cambia. Alessandra Amoroso, vincitrice di Amici 8, dal 32° al 15° con Cinque passi in più. Arisa dal 14° al 17° con Amami. I Modà, secondi a Sanremo 2011, dal 23° al 19° con Viva i romantici. DOWNLOAD SINGOLI CLASSIFICA ALBUM 1.Somebody that I used to know Gotye 2. We are young - Fun feat Janelle Monàe 3. Ai se eu te pego - Michel Telò. 4. Drive by – Train 5. La notte – Arisa 6. Mi hai guardato per caso – Marco Carta 7. Tacatà – Romano e Sapienza 8. Titanium – David Guetta feat. Sia 9. Girl gone wild – Madonna 10. Ti dedico tutto –Biagio Antonacci 1. L’Altra metà del cielo - Vasco Rossi 2. Necessità Lunatica Marco Carta 3. Mdna - Madonna 4. 21 – Adele 5. 12000 lune – Lucio Dalla 6. Making Mirrors – Gotye 7. Caro amico ti scrivo – Lucio Dalla 8. L’amore è una cosa semplice – Tiziano Ferro 9. Up all night – One direction 10. Wrecking Ball – Bruce Springsteen SENZA RISERVE - ANNALISA Mi sorprende ritrovarti sulle scale quando torno a casa sorpreso di vedermi come se fosse la prima volta e racconto senza freni le mie gioie e i miei dolori e tu mi sorridi e condividi tutto con me Io ti regalerò ogni singolo risveglio la mattina e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita ti regalerò ogni singola carezza quando è sera ho imparato già ad amarti senza più riserva alcuna. Mi sorprendo ad immaginarti sulla porta quando torno a casa ansiosa di vederti e di scrutare ogni tua movenza e parlarti senza sosta dei miei ottimi propositi nella vita e soprattutto verso te Io ti regalerò ogni singolo risveglio la mattina e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita ti regalerò ogni singola carezza quando è sera ho imparato già ad amarti senza più riserva alcuna. Io ti regalerò io ti regalerò ogni singolo risveglio la mattina e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita ti regalerò ogni singola carezza quando è sera ho imparato già ad amarti senza più riserva alcuna senza più riserva alcuna 27 Moda&Spettacolo (mbn) SIPARIO Le donne di Shakespeare tra commedia e tragedia Ai tempi di Shakespeare, la professione teatrale era considerata di stretta pertinenza maschile. Sul continente, specie in Francia e in Italia, vi erano nella medesima epoca esempi abbastanza frequenti di donne che recitavano sulle scene, ma in Inghilterra non se ne videro fino al 1660, quando per la prima volta un'attrice, Margaret Hughes, interpreto la parte di Desdemona nell'Otello. La Hughes divenne attrice in un periodo di grandi cambiamenti nel dramma inglese. Al tempo di Shakespeare, invece, i ruoli femminili erano di regola riservati ai ragazzi. Ogni compagnia ne aveva un certo numero: si trattava di apprendisti, quasi sempre figli d'arte, che compivano il loro duro tirocinio sotto la guida degli attori più anziani. Ofelia, Giulietta, Desdemona, la soave Cordelia furono presentate per la prima volta sulle scene da questi ragazzotti, che forse già si radevano il mento e recitavano in un curioso falsetto, sforzandosi di tenere alta ed esile la voce. E Rosalinda, Porzia e Viola, le eroine delle commedie costrette a celare la loro identità sotto abiti maschili, erano ambiguamente interpretate da ragazzi che si fingevano donne travestite da uomini. Tuttavia, per strano che possa parere un simile costume dal punto di vista estetico e da quello della verisimiglianza, in realtà esso era suggerito principalmente da motivi pratici. Senza donne, Senza donne, la compagnia, quando girava per le province, poteva spostarsi molto più rapidamente e a buon mercato. Gli attori si sistemavano tutti insieme nei cameroni delle locande, molto simili alle antiche foresterie dei conventi. Inoltre, la D&F-28 APRILE 2012 N°72 la natura della donna e espressa in tutta la sua profondità, nelle sue mille sfaccettature, nelle sue certezze, nelle sue contraddizioni. Gli stessi protagonisti maschili daranno le proprie impressioni e definizioni. (continua) vita dell'attore era cosi faticosa che difficilmente una donna avrebbe potuto adattarcisi senza risentirne nella salute. Le esigenze dei copioni e quelle del pubblico imponevano all'azione un continuo movimento: salti spettacolari, scalate, cadute, prove di resistenza e di destrezza erano disseminati in ogni intreccio; occorreva inoltre una vera abilita di trasformista nel mutare di costume e d'aspetto nel minor tempo possibile, perché ogni membro della compagnia sosteneva almeno quattro o cinque ruoli diversi nel corso di ogni rappresentazione, tanto fitte di personaggi erano le commedie e le tragedie rispetto all'esiguità numerica delle compagnie. Nonostante ciò, nelle tragedie, nei drammi storici e nelle commedie di Shakespeare le figure femminili sono molte e significative. Donne forti e malvagie, fragili e buone, romantiche ed innamorate, pazze d’odio e matte per amore: ogni personaggio gioca un ruolo ben preciso in ogni opera ed e fondamentale per l’evolversi della storia. I caratteri, i vizi e le virtù dei personaggi sono indagati con una misteriosa intuitiva capacita di penetrare e capire l’animo umano e rappresentati con accuratezza in ogni strato dell’animo e in ogni contraddizione di comportamento; il carattere di ogni donna e rapportato al contesto e alle situazioni in cui si viene a trovare, e in base a questi ulteriori elementi assume ogni volta una luce nuova: non ci sono stereotipi, maschere caratteristiche, 28 MODA - CHIC E SHOCK (csr) Cari amici di D&F, ben ritrovati! In questo numero vorrei darvi qualche dritta riguardante il “ bon ton d’ufficio. Su posto di lavoro oltre alla vostra professionalità o competenza, dovete prestare un po’ di attenzione anche ai comportamenti extralavorativi. Anche al lavoro è, infatti, importante seguire un galateo che indichi i comportamenti da adottare in ogni situazione e in ogni tipo di azienda. Appena entrati in una nuova azienda è dunque necessario cercare di capire il codice non scritto dei comportamenti richiesti e adottarlo il prima possibile: la formalità dei saluti (dare del “tu” o del “lei”) e dell’abbigliamento, le regole per mantenere le privacy del proprio ufficio (es: tenere le porte aperte o chiuse), le regole da seguire durante il pranzo ecc. Vediamo alcune di queste regole di base, dettate dal buon senso e dall’educazione, che è opportuno seguire sempre, in ogni tipo di azienda: Quando si presentano due persone l’una all’altra, rivolgersi sempre per prima alla persona che occupa una posizione Moda&Spettacolo propria gerarchica superiore, presentandole quella di minor riguardo. .Dare la mano a qualsiasi persona si incontra per la prima volta con cui staremo a contatto. Alzarsi per salutare qualsiasi persona che entra nel ufficio, tranne i colleghi con i quali si lavora solitamente, e invitarla ad accomodarsi. Bussare sempre prima di entrare in un ufficio se la porta è chiusa, ed aspettare di essere invitati ad entrare prima di aprirla. Prima di cominciare a parlare chiedere se si disturba o si sta interrompendo qualche lavoro importante. Parlare in modo educato e trasparente. Evitare i pettegolezzi, l’arroganza, le minacce ed il sarcasmo. Cercare di essere in buoni rapporti con tutti, ma scegliere di approfondire le amicizie in modo oculato: essere troppo in confidenza con i colleghi con i quali si deve lavorare può essere controproducente. Offrire spontaneamente il proprio aiuto ai colleghi che ne hanno bisogno, ma solamente se questi non hanno l’abitudine di approfittarne. Ringraziare e mostrare riconoscimento per l’aiuto ricevuto dai colleghi. Evitare di usare espressioni crude e volgari. Durante una conversazione con il proprio superiore, aspettare sempre di essere congedato e non prendere l’iniziativa di finire l’incontro. Se bisogna parlare ad un superiore di un problema sorto in ufficio, presentarlo come un problema professionale e non personale. Parlare del problema con calma e diplomazia, senza screditare o colpevolizzare nessuno. L’abbigliamento d‘ufficio è estremamente diversificato, ogni realtà ha ed esige un codice interno. Mai esagerare negli ac. D&F-28 APRILE 2012 N°72 cessi: mai gonne troppo corte, mai pantaloni troppo stretti, mai tacchi esageratamente altri… Insomma il buon senso fa da padrone. CINEMA (dva) To Rome with Love è il film più visto della settimana e segna il miglior esordio di sempre di Woody Allen al box office. Secondo, stabile, rimane Battleship, mentre Titanic scivola dalla vetta al gradino più basso del podio. Biancaneve perde una posizione e si ferma al quarto posto, mentre è iniziata la fase discendendente per Quasi amici, che finisce al nunumero sei. Al contrario, Diaz fa un bel balzo in avanti e raggiunge la quinta posizione dalla nove della settimana scorsa. Tra le new entry, si balla nelle maggiori città europee con Street Dance 2 3D alla posizione numero sette, mentre tra giochi di spie, risate e seduzione Una spia non basta entra in coda alla top 10. TV COSA ABBIAMO VISTO Il mese di aprile ha visto protagonisti tra i programmi tv Amici 11 il sabato sera con i ragazzi della scuola e i veterani del talent show. A tal proposto due pensieri: il televoto si conferma la rovina dei programmi; 29 non è espressione di risultati popolari, ma di un target. Lo eliminerei da Sanremo e altri talent show. La seconda riguarda Belen Rodriguez che Maria De Filippi ha saputo inquadrare dal punto di vista lavorativo, lasciando dietro di sé tutto il resto. Buon successo anche per Tale e quale show con Carlo Conti su Raiuno. Scherzi a parte tiene, piace il varietà e la diretta, ma non brilla, battuto dalla fiction di Raiuno con Stefania Sandrelli Una grande famiglia. Su Canale 5 intriga Le tre rose di Eva il mercoledì sera che avrà ancora 8 puntate. Benvenuti a tavola su Canale 5 e Nero Wolfe si contendono il primato il giovedì sera. Il dottor House chiude la serie storica, ora il martedì sera su Canale 5, ma non ha grande audience. TV COSA VEDREMO Tra le novità il nuovo preserale di Canale 5. The money drop lascia il testimone a Il braccio e la mente con Flavio Insinna (nella foto) che torna in tv dopo l’edizione della Corrida del 2011 Una scenografia che riprende il tema della fabbrica di giocattoli, un corpo di ballo composto da soldatini e bambole, una mascotte che si aggira indisturbata all’interno dello studio di riprese. Assisteremo alle ultime puntate di Zelig con due meglio di… e alla finalissima di Amici all’Arena di Verona. Su Italia 1 torna Mammoni, chi vuole sposare mio figlio?. Tempo libero 7 4 1 2 5 3 9 8 8 1 2 di Marta Perego 9 8 9 4 9 9 2 4 8 4 5 1 5 5 8 1 4 6 2 4 2 3 1 4 6 8 7 8 6 5 1 8 8 1 4 5 8 5 D&F-28 APRILE 2012 N°72 5 4 4 7 9 2 6 1 1 Dove siamo? I quattro quadretti Quelle che vedete non sono tartarughe marine in secca ma dei massi tondeggianti di pietra sedimentaria, l'attrazione principale di una spiaggia unica al mondo che si chiama Koekohe. Il loro diametro in alcuni casi supera i 2 metri e la loro origine, con buona pace delle leggende locali, è del tutto naturale. Sapreste dire in quale Stato ci troviamo? Rebus (7,8) Solo quattro dei 21 quadretti numerati sono stati presi dal disegno grande. Quali? 30 Storia locale(rubrica a puntate) D&F-28 APRILE 2012 N°72 CERNUSCO NEGLI ANNI ‘30 (3A PARTE) (segue da D&F n°71) In questa parte Nord di Cernusco c’era la strada provinciale Lecco – Monza che passava direttamente in paese, attraversandolo in tutta la sua lunghezza, da Carsaniga a Osnago (la strada statale SS 36 non era stata ancora costruita) con la pavimentazione a “risciul”. Venendo da Carsaniga verso Osnago, sul lato destro si trovava: Carsaniga (Carsaniga), ul stabilimênt (lo stabilimento di tessitura della seta) e l’Isulêta (Isoletta), che appartenevano al territorio di Merate; poi, in territorio di Cernusco, l’Uröbia (la centrale elettrica della società Orobia), ul Cimêntër (il Cementaio) con la cappellina dedicata alla Madonna, ul Giardinön (il Giardinone) che era una grande ortaglia cintata da mura, la curt di Bielet, la curt del ferè, del selè, del legnamè (la corte del maniscalco, del sellaio e del falegname), ul Munimênt (il Monumento ai Caduti), i Tasinet e i Pustè (Brivio e Villa), i Valtulina (villa Valtolina), poi, passata la mura che cingeva i prati declinanti a valle di fronte a villa Lurani, e si arrivava a ul Vêrga (villa Verga) che era l’inizio di Villa. Poi venivano i Ribuni (villa Riboni), la curt di Bagulet, i Baruni (villa Baroni), i Masè nëv (la corte dei massai nuovi), ul Ramè o Tulön (la corte del Ramaio), ul Büscinat (la casa del commerciante di bovini), ul Bregulön e l’Ost (l’osteria Bonfanti e il caseggiato di don Ferdinando Fumagalli), Sisen (casa Riva), ul Belavista (perché il proprietario della villa proveniva dalla Bellavista delle Orane di Osnago), poi i campi sino a l’Ancaroni (Ancarani) che congiungevano Cernusco a Osnago. Sempre partendo da Carsaniga verso Osnago, sul lato sinistro trovavamo: alcune ville con relativi giardini, ul Palasön (Casa Clapis), un edificio dall’aspetto di una chiesa che ospitava una piccola industria del legno, ul Redaêl (Redaelli), ul Gas (Località Pensiero, dove c’era la produzione del gas di città), ul Maverêt (Mauri), i Pirëla së là (i Pirovano), ul Giarden di suori (l’Ospedale Borgazzi), la curt di Maeri (Magliaie), la curt de Tripuli (Tripoli), la curt del Fatur (Fattore, perché vi abitava il fattore di casa Lurani), i Burgas (palazzo Borgazzi), curt de Michêtu (Valagussa), si attraversava quindi piazza S.Giovanni dove c’era la chiesa parrocchiale, il sagrato selciato a “risciul”, la Cà del Cürat (Casa del Curato), ul Pulvara (Polvara), la pesa pubblica e riprendendo, oltre la piazza, Cunt Lüron (Conte Lurani), la Pösta (l’ufficio postale), curt de Bes (dove c’era il laboratorio di pasticceria) e all’interno la curt del Chëc (corte del cuoco), i Piciava, ul Caimi (dove c’erano una tipografia e un laboratorio di falegnameria), i Multeni (Molteni) e ul Riposu (la trattoria Riposo), l’Asilu (l’Asilo infantile), ul Lacen (Cereda), poi ortaglie e campi sino ad Osnago. Da questa strada principale che attraversava tutto il paese si dipartivano vie e stradette laterali. <Trentesima parte > di Mario Ferrario, da Il Segno (Ottobre 1973) Foto storica di via Spluga ad angolo con via Vittorio Emanuele piazza della chiesa, una lunga (Giardino delle suore), L’Uspedà 31 Associazioni cernuschesi D&F-28 APRILE 2012 N°72 LA FORZA DELLA CONDIVISIONE TORNA IL 24 MAGGIO A OSNAGO (dva) L’associazione cernuschese A força da partilha, il cui presidente è don Marco Tenderini organizza da 15 anni manifestazioni culturali, musicali, come Note di condivisione, sportive o di altro genere, finalizzate al sostegno dei progetti seguiti dal gruppo. Sostiene inoltre aiuti finanziari e materiali a religiosi, laici, gruppi, associazioni, istituzioni ed enti già operanti nelle situazioni di intervento; inoltre promuove e organizza campi di conoscenza e lavoro volontario in Brasile o in situazioni di bisogno di altri Paesi. «La nostra realtà vuole promuovere e diffondere la cultura della condivisione, della solidarietà, della pace, della giustizia sociale e del volontariato - spiega il presidente - e sostenere alcune realtà nel nord-est del Brasile e in altri Paesi del sud del mondo che si occupano dell'accoglienza e del recupero dei "meninos de rua" (i bambini e i ragazzi di strada abbandonati) e della promozione educativa, sociale e lavorativa di persone povere ed emarginate». Sono attive anche una proposta di sottoscrizione di adozioni a distanza di bambini bisognosi e una raccolta con invio di fondi, materiale didattico, vestiario e di altri generi di prima necessità per un intervento diretto nelle situazioni di bisogno. «Siamo sempre alla ricerca di volontari per dare una mano alle diverse iniziative che vengono svolte sul territorio; tra i nostri iscritti, oltre ad una forte presenza di volontari del Meratese, ci sono adesioni anche dal Lecchese, Cornate, Muggiò, e molti altri - spiega soddisfatta una dei referenti, Claudia Cereda Questo ci dà la possibilità di essere presenti a diverse manifestazioni e coinvolgere anche realtà diverse, ma pur sempre unite dallo spirito di solidarietà che ormai da 18 anni ci contrad- distingue. Dal 24 al 27 maggio torna Note di condivisione presso la fiera di Osnago. Ecco i nomi dei protagonisti: - giovedì 24 Danilo Sacco già voce dei Nomadi - venerdì 25 esibizione dei tre finalisti della seconda edizione del premio Beppe Gentile a seguire Biglietto per l’inferno.org, i Luf e Sulutumana - sabato 26 Davide Van de Sfroos - domenica 27 Crifiu e i Doppia goccia. Per l’intero programma, info e ulteriori dettagli contattare: 328/1547757, via mail: [email protected] www.laforzadellacondivisione.it Prevendita Caffè del Centro a Cernusco. Oltre ai progetti in Brasile e Kenya i proventi saranno devoluti alla Locanda del Samaritano di Osnago e il Granaio di Paderno d’Adda. Visita il sito: www. associazioni.eu SOLUZIONE GIOCHI pag.30 REBUS (7,8): Appalto edilizio. - I QUATTRO QUADRETTI: I quadretti corretti sono 7, 10, 12, 15. DOVE SIAMO?: In Nuova Zelanda. I massi, detti «Moeraki Boulders», si trovano su un tratto di costa della regione di Otago (Isola del Sud). 32