AZIENDA SANITARIA LOCALE BI - BIELLA
COSA PUOI FARE SE...
CURARE I SINTOMI
OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA
Struttura Complessa di Oncologia
Direttore di Oncologia: Dr. Mario Clerico
Via dei Ponderanesi, 2 - 13875 Ponderano (BI)
Segreteria: tel. 015.1515.7503, fax. 015.1515.7507
www.oncologiabiellese.org
S.O.C. Formazione e Comunicazione
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Oncologia
Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
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INFORMAZIONI
Sommario
Per la PSICOLOGIA OSPEDALIERA è possible rivolgersi al numero
015.1515.7503. Le visite si svolgono presso gli ambulatori al piano
terra (seguendo le indicazioni per psiconcologia)
1.
Caduta dei capelli/alopecia
2.
Inappetenza
Presso la Fondazione Edo ed Elvo Tempia è possible rivolgersi al
3.
Insonnia
numero 015.351830, oppure direttamente in Via Malta 3 a Biella, per
4.
Mucosite
5.
Ansia
6.
Stanchezza e debolezza
7.
Dolore
8.
9.
ricevere informazioni o prenotare:
−
gruppi di sostegno psicologico,
−
laboratori di arteterapia e di musicoterapia,
−
laboratori di make up,
Difficoltà a respirare/dispnea
−
gruppi di auto mutuo aiuto per l'elaborazione del lutto,
Nausea e vomito
−
gruppi risocializzanti (cucito, maglia, ricamo),
−
gruppi per la promozione del benessere psico-fisico (yoga,
10. Diarrea
pilates, qi gong-taiji quan, ginnastica riabilitativa per donne
11. Stitichezza
12. Interazione tra farmaci ed alimenti
13. La menopausa
Aggiornato a marzo 2015
Progetto grafico: S.O.S. Pubbliche Relazioni, Accessibilità e Comunicazione
operate al seno e massaggi in acqua)
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Oncologia
Sebbene i sintomi e le problematiche legate alla menopausa possano
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CADUTA DEI CAPELLI/ALOPECIA
sembrare inezie rispetto ad un tumore, questi possono portare ad un
ulteriore disagio psicologico, oltre a quello provocato dalla malattia
stessa.
Spesso la donna che affronta quest’esperienza ha bisogno della
consulenza di un medico in grado di affrontare gli aspetti fisici del
Cosa puoi fare se i tuoi capelli si indeboliscono e cadono in
parte o totalmente …
disturbo sessuale, ma anche di un aiuto psicologico, quando le proprie
risorse non bastano più.
• Puoi tagliare i capelli corti prima di sottoporti al trattamento e
In menopausa la mancanza degli ormoni protagonisti della chimica del
puoi usare solo prodotti non aggressivi (tipo shampoo per
desiderio si fa sentire a tutti i livelli (psicologico, fisico, emotivo).
bambini).
Le implicazioni psico-emotive proprie di questa fase, legate alla paura di
• E’ consigliato non fare permanenti o tinte per almeno sei mesi
dopo la conclusione del trattamento chemioterapico.
perdere, insieme alla fertilità, anche una parte di femminilità (a maggior
ragione in seguito ad un intervento che coinvolge organi legati alla
• E’ consigliato spazzolare i capelli con delicatezza, utilizzando
spazzole morbide e possibilmente non dormire con i bigodini.
“sfera sessuale”) possono intervenire pesantemente a limitare questo
aspetto della vita. Che i fattori psicologici abbiano pari peso dei fattori
biologici nella dimensione della sessualità è ormai dimostrato dai più
recenti studi sui disturbi della sfera intima; per cui questi fattori vanno
riconosciuti ed affrontati senza imbarazzo.
Tieni presente che, volendo, è possibile spostare l’attenzione
dai capelli...
Per qualsiasi domanda, dubbio, chiarimento, Vi consigliamo di rivolgervi
al Vostro medico di famiglia, al Vostro ginecologo o al personale medico
•
mettendo in risalto altre caratteristiche*;
di Oncologia.
•
indossando camicie, maglioni, cravatte dai colori vivaci;
•
utilizzando gioielli: collane e ciondoli mettono in risalto il collo,
È anche possibile scaricare dal sito dell’AIMaC (Associazione Italiana
Malati di cancro),
mentre gli orecchini stanno bene con cappelli e foulard.
tra i libretti della Collana Girasole (http://
www.aimac.it/informazioni/libretti), quello dedicato a “sessualità e
cancro”.
* per informazioni sul laboratorio di make-up è possibile rivolgersi al
Fondo Edo Tempia
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Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
Oncologia
INAPPETENZA
Cosa puoi fare se hai poca voglia di mangiare, il pensiero del
cibo ti infastidisce, dopo pochi bocconi ti senti sazio ...
•
Se non riesci a consumare pasti abbondanti, mangia poco ma
spesso (per esempio una piccola porzione ogni due ore nell'arco
della giornata).
•
Stuzzica le papille gustative rendendo il cibo quanto più
allettante possibile.
•
Un aperitivo o due dita di vino bianco asciutto prima dei pasti è
un buon modo per stimolare l'appetito. Un buon bicchiere di
vino a pasto potrebbe aiutare la digestione.
•
Tieni sempre a portata di mano qualcosa da sgranocchiare.
Pacchetti di noccioline, frutta secca sono abbastanza leggeri e
gustosi. Se non riesci ad ingoiare, uno yogurt o del formaggio
molle andranno giù più facilmente.
•
Mangia lentamente, mastica bene e riposa un po' dopo ogni
pasto.
•
A volte l'odore di cucina può essere stuzzicante, altre volte può
far passare l'appetito. Se cucinare ti fa questo effetto, mangia
piatti freddi presentati in modo invitante.
•
L'appetito varia a seconda dell'umore. Quando sei “su di giri”,
approfittane: trattati bene e concediti il lusso di mangiare ciò
che più ti piace. Mangia in una stanza in cui ti senti rilassato e
lontano da distrazioni.
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LA MENOPAUSA E LA SESSUALITÀ
Senza l’intenzione di voler affrontare in maniera sistematica, organica
ed esaustiva le problematiche inerenti l’argomento, il presente opuscolo
vuole darvi alcune informazioni di massima, ma soprattutto vuole
convincervi del fatto che nessuna domanda è mai inutile o di troppo e
che alcune informazioni in più possono, spesso, migliorare un disagio sia
esso di natura fisica sia di natura psicologica.
Secchezza vaginale, dispareunia*, diminuzione del desiderio sessuale,
vampate di calore, vaginite, modificazioni del metabolismo, aumento di
peso, sviluppo di problematiche cardio-vascolari, depressione,
osteoporosi, sono alcuni dei sintomi e delle conseguenze più frequenti
della menopausa, sia essa fisiologica sia conseguente a terapia o ad
intervento.
Tendenzialmente, i sintomi fisici tendono ad attenuarsi con il passare
del tempo, ma è necessario sapere che ci sono metodi e farmaci in
grado di attenuarne l’intensità; per esempio, per ridurre la dispareunia*
è utile sapere che sono disponibili dei gel lubrificanti da applicare
durante il rapporto sessuale, così, come, in caso di secchezza vaginale,
è possibile utilizzare dei gel specifici che aiutano a riequilibrare
l’idratazione dell’ambiente vaginale. Si tratta di farmaci da banco, non
ormonali, disponibili in farmacia.
Spesso
si
sente
parlare
di
“prodotti
naturali”…
tali
rimedi,
indipendentemente dalla loro validità più o meno provata, vanno
sempre assunti con cautela e consapevolezza, poiché spesso
possono interagire con i farmaci assunti normalmente.
Per questo, rimane fondamentale una comunicazione aperta e
tempestiva con il proprio medico curante.
* dispareunia = termine medico che indica il dolore avvertito a livello vaginale durante il
rapporto sessuale.
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INSONNIA
Esistono in natura molti altri composti che possono interagire con
i farmaci. Ad esempio:
Cosa puoi fare se non riesci a riposare bene, dormi solo qualche
ora per notte, sei irrequieto e irritabile …
•
• luppolo, valeriana, passiflora non vanno usati insieme a farmaci
antipsicotici , antidepressivi, sedativi e anticonvulsivanti
muoverti, non trattenerti a letto se non dormi.
•
(benzodiazepine, alprazolam, antidepressivi triciclici, fenitoina..)
• Biancospino, ginseng, liquerizia e tarassaco interagiscono con i
farmaci digitalici
Durante il giorno, e compatibilmente con le tue energie, cerca di
Metti al corrente il personale che ti segue di questo disturbo:
esprimere preoccupazioni e timori può essere un passo per
gestirli meglio.
•
Evita i pasti pesanti e le bevande contenenti caffeina,
soprattutto la sera.
• ginkgo biloba, aglio, zenzero e ginseng non vanno usati insieme
•
agli anticoagulanti orali (warfarin)
• carbone vegetale e iperico possono ridurre l’effetto di molti
farmaci ( es. pillola anticoncezionale).
Se il problema si protrae, il medico potrà prescriverti farmaci
specifici che aiutino a riposare o anche a calmare l’ansia e la
tensione.
•
Ricorda che se non riesci a riposare a causa del DOLORE,
occorre affrontare e risolvere questo aspetto con chi ti cura.
Può aiutare il sonno:
Nel dubbio chiedete sempre al medico:
chiarirà ogni aspetto!!
•
Ascoltare musica rilassante o dedicarsi a una lettura piacevole
prima di dormire.
•
Utilizzare pratiche che possono aiutare il rilassamento della
mente e del corpo, rivelandosi quindi un aiuto prezioso anche
per la qualità del sonno:
1.
tecniche di respirazione e rilassamento
2.
Pilates*
3.
Yoga*
4.
QI Gong-Taiji Quan*
5.
massaggi in acqua*
* per informazioni su queste attività è possibile rivolgersi al Fondo Edo Tempia
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Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
Oncologia
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MUCOSITE
Cosa puoi fare se la tua bocca è infiammata, avverti dolore/
bruciore/eccessiva salivazione/secchezza, deglutisci con fatica,
le gengive sono gonfie, compaiono placche o lesioni sulla
lingua o sul palato …
È importante cercare di prevenire…
• Cura scrupolosamente l’igiene della bocca, spazzolando i denti
dopo i pasti e almeno 4 volte al giorno con uno spazzolino
morbido, se lo tolleri, o altrimenti con garze, piccoli tamponi o
risciacqui.
• Prima di iniziare i trattamenti, se puoi, fai un controllo dal tuo
dentista per eliminare eventuali carie o problemi ai denti e alle
gengive.
• Cerca di ridurre al minimo i cibi che possono irritare la mucosa: cibi
molto ruvidi o bollenti, molto speziati e piccanti possono creare
piccoli traumi che peggiorano con i trattamenti.
• Pulisci eventuali protesi almeno 4 volte al giorno, mantieni sempre
le labbra idratate con burro di cacao o prodotti simili.
NEL CASO LA MUCOSITE SI MANIFESTI
• Prepara una soluzione con mezzo litro di acqua bollita, in cui farai
sciogliere un cucchiaino di sale, oppure bicarbonato di sodio: un
cucchiaino sciolto in acqua o camomilla; usa queste soluzioni per
fare risciacqui.
• In base al tipo di fastidio, che riferirai, ti saranno indicati prodotti
specifici utilizzare (collutori, disinfettanti, anestetici locali e se è il
caso antidolorifici di vario tipo).
• Osserva tutti i giorni la tua bocca allo specchio e avverti subito se
vedi comparire arrossamenti, macchie biancastre, patine di colore
bruno.
• Anche le gengive potrebbero gonfiarsi e sanguinare; quindi fai
attenzione quando le spazzoli, segnala il sanguinamento ai curanti.
ALIMENTI e FARMACI
Latte e derivati (yogurt, latticini, formaggi)
Non vanno consumati nelle ore antecedenti e
successive alla terapia con methotrexate (assunto
per via orale) in quanto ne ostacolano l’assorbimento.
Si corre il rischio di ridurre l’effetto farmacologico e
il farmaco non funziona!
Succhi di frutta e Fragole
Vanno evitati nelle ore antecedenti e
successive alla terapia con methotrexate
(assunto per via orale) perché i salicilati
contenuti in questi alimenti, ostacolano
l’eliminazione del farmaco che,
accumulandosi, potrebbe causare tossicità.
Pompelmo e succo di pompelmo
Mai consumare pompelmo durante la terapia con
methotrexate , everolimus, lapatinib, aprepitant .
Un solo frutto inattiva gli enzimi che servono a
metabolizzare questi farmaci che, rimanendo in circolo
più a lungo del dovuto, danno effetti tossici.
www.ipasvipavia.it/public/riviste/Inserto_Alimenti_Farmaci_1.pdf
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Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
INTERAZIONE TRA FARMACI ED ALIMENTI
Quando si assumono farmaci bisognerebbe fare attenzione a quali
alimenti, piante e prodotti si consumano.
È importante leggere attentamente le etichette delle
miscele di erbe, contenute ad esempio in tisane o
integratori “rilassanti” o “del buon umore”: potrebbero
infatti contenere sostanze che sono in grado di interagire
con la terapia farmacologica e di conseguenza alterarne l’effetto.
PIANTE e FARMACI
L’iperico o erba di S. Giovanni (hipericum perforatum) è molto
usato: antivirale, antinfiammatorio, diuretico e digestivo, viene spesso
sfruttato per qualità tranquillizzanti e antidepressive.
L’iperico interagisce con docetaxel, taxolo,
tamoxifene, everolimus, lapatinib, aprepitant.
Mai utilizzare l’iperico insieme a questi farmaci
perché li rende inefficaci!
L’iperico infatti agisce sul metabolismo di questi
farmaci e provoca una tale diminuzione della loro concentrazione nel
sangue da scendere al di sotto dei valori terapeutici.
L’echinacea è molto usata nel trattamento dei sintomi influenzali, del
raffreddore e delle infezioni croniche. L’echinacea
interagisce con il metabolismo del methotrexate:
causa un aumento della concentrazione del farmaco
Oncologia
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• Potresti sentire dolore quando deglutisci i cibi o anche i liquidi, se
questo fastidio ti impedisce di mangiare o assumere liquidi,
segnalalo subito al medico o all’infermiere perchè modificando la
quantità degli alimenti e soprattutto dei liquidi che assumi, potresti
avere squilibri alimentari o problemi di idratazione.
• Se i succhi di frutta fresca danno bruciore, prova a bere sciroppo
di ribes nero o di rosa canina, succo di mela o nettare di pesca/
pera, che sono meno acidi.
• Cibi e bevande freddi possono dare sollievo ad una bocca
infiammata.
ANSIA
Cosa puoi fare se ti senti triste, hai voglia di piangere,
hai paura del futuro e sei preoccupato, non riesci ad avere
pensieri positivi, i problemi occupano tutti i tuoi pensieri, sei
irrequieto e insofferente …
• Chiedi alle persone più care (partner, amici) di ascoltarti, di starti
vicino e non avere paura di confidarti con loro.
• Parla liberamente delle tue sensazioni e delle tue preoccupazioni
con i medici e gli infermieri che ti curano.
• Puoi chiedere agli operatori se possono indirizzarti a strutture** in
cui è possibile parlare con qualche persona che ha vissuto la tua
stessa esperienza.
• Puoi chiedere un incontro con uno psicologo* per avere alcuni
suggerimenti su come affrontare questi momenti.
• Prenditi dei momenti da dedicare solo a te stesso, nei quali
cercare di fare le cose che fino a oggi ti facevano piacere; anche
se ti sembra faticoso, prova a fare una passeggiata, a incontrare
qualcuno, a scambiare due parole con chi incontri.
nel sangue, aumentando il rischio di tossicità epatica
(al fegato).
Per saperne di piu: www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/interazioni
* per informazioni è possibile rivolgersi al servizio di Psicologia Ospedaliera
* * per informazioni sul gruppo di sostegno psicologico o sulle attività risocializzantiaggregative è possibile rivolgersi al Fondo Edo Tempia
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Oncologia
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STANCHEZZA e DEBOLEZZA
Cosa puoi fare se ti senti continuamente stanco e affaticato,
non hai energia per fare le cose quotidiane, hai bisogno di
ripetuti periodi di riposo, hai difficoltà a concentrarti e questo ti
rende nervoso, non riesci a ricordare le cose, non ti senti
riposato dopo il sonno notturno, ti mancano le forze e non
riesci più a fare tutte le cose che facevi prima, ti senti debole e
le tue attività ti pesano …
STITICHEZZA
Cosa puoi fare se le abitudini del tuo intestino si sono
modificate, vai di corpo raramente e con fatica, hai la
sensazione sgradevole di avere l’addome gonfio, hai mal di
testa, ti sembra di dover continuamente evacuare, senza
risultato …
•
• Parla di queste tue sensazioni con le persone che ti stanno
modificazioni delle tue abitudini di evacuazione. E’ molto
curando.
importante che insieme si cerchi di capirne la causa.
• Cerca di alimentarti e di bere in maniera regolare.
• Distribuisci le attività che devi svolgere nel corso della tua giornata
in modo da alternarle a periodi di riposo; cerca di svolgere le
Parla con coloro che ti seguono di eventuali problemi e
se non ci sono controindicazioni
•
Bevi molta acqua nell’arco della giornata.
•
Aumenta il consumo di fibre (la crusca è particolarmente efficace
attività che ti pesano di più quando ti senti più riposato.
e si può aggiungere ai cereali alle minestre) e di alimenti tipo
• Se il riposo notturno non ti sembra adeguato dillo al medico.
pane o crackers integrali, verdure cotte o crude, legumi, frutta
• Fatti aiutare dai tuoi cari nel compiere le attività più faticose senza
cotta, prugne ecc.
per questo sentirti in colpa o "di peso"; cerca di mantenere i
•
Fai un po’ di moto ogni giorno.
contatti con i tuoi amici, anche solo attraverso una telefonata.
•
Puoi provare a stimolare l’intestino massaggiando l’addome con
• Privilegia le attività che ti recano benessere e soddisfazione e che
ti coinvolgono.
• Riferisci agli operatori se hai problemi che possono aumentare la
movimenti rotatori in senso orario.
•
Non abituarti ad assumere di tua iniziativa farmaci o sostanze
purganti, assumi le terapie lassative che ti indica il medico.
stanchezza (dolore, vomito, mancanza di respiro).
• Se ti è possibile non lasciarti sopraffare da questa sensazione di
affaticamento, probabilmente si risolverà col concludersi della
terapia.
• Per prevenire e ridurre la possibilità di andare incontro
all'affaticamento è importante svolgere una leggera attività
fisica,anche una semplice passeggiata, se possibile, tutti i giorni.
Tratto da : “Cosa puoi fare se…”,
Celeste Grillo e Sonia Barbieri,
AIIO - Associazione Italiana Infermieri di Oncologia
(www.aiio.it)
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Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
DIARREA
Cosa puoi fare se hai dolori e crampi addominali, hai più
evacuazioni nell’arco della giornata, le feci sono liquide …
•
Modifica la tua alimentazione evitando cibi irritanti (quelli molto
saporiti e grassi) per l’intestino; riduci frutta e verdura, riducendo
in tal modo l’apporto di fibre; è consigliato mangiare alimenti tipo
riso in bianco, patate e carote bollite, mele, banane.
•
Oncologia
DOLORE
Cosa puoi fare se non riesci a svolgere le tue normali attività,
la tensione muscolare è continua, la sofferenza ti impedisce di
relazionarti con gli altri, ti sembra che nessuno ti capisca e non
riesci a parlare del tuo dolore, il tuo corpo ti manda segnali di
sofferenza per ogni piccola azione ...
•
Parla liberamente del tuo dolore fisico e del tuo disagio psicologico
con la tua equipe curante.
Bevi molti liquidi per ripristinare quelli persi, ma evita alcool e
caffè.
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•
Cerca di descrivere il tipo di dolore che ti affligge, questo
•
Consuma pasti piccoli e frequenti, mangiando molto lentamente.
permetterà all’equipe curante di adottare provvedimenti più
•
Conta il numero di scariche durante la giornata, riferiscilo al
specifici e quindi più efficaci con il tuo aiuto.
medico o all’infermiere che ti segue e, se te lo consiglia, passa
•
che assumi: ogni persona è diversa, e ogni farmaco agisce in
all’assunzione di farmaci antidiarroici.
•
Per alleviare il bruciore e l’irritazione, puoi eseguire bidet con
acqua tiepida e applicare, se necessario, una pomata anestetica.
Segnala tutti gli effetti, sia in positivo che in negativo, della terapia
maniera diversa.
•
Se hai male, dillo; anche le persone che ti stanno intorno sapranno
quindi che cosa provi e sapranno come comportarsi
•
Se conosci tecniche che ti aiutano a stare meglio utilizzale
confrontandoti con la tua equipe curante.
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Guida informativa per i pazienti e i loro familiari
Oncologia
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DIFFICOLTÀ A RESPIRARE/DISPNEA
NAUSEA e VOMITO
Cosa puoi fare se il tuo respiro è affannoso dopo uno sforzo
anche lieve, provi ansia perché non riesci a respirare bene, ti
senti come se ti mancasse l'aria, hai un respiro più frequente
del solito ...
Cosa puoi fare se prima, durante o dopo la terapia hai la
sensazione di nausea, vomiti più volte, quindi non riesci ad
alimentarti e bere quanto dovresti, alcuni odori che senti o cose
che vedi ti stimolano i conati di vomito ...
•
• Chiedi alle persone più care (partner, amici) di ascoltarti, di starti
vicino e riferisci le tue sensazioni e le tue preoccupazioni ai medici
1. se e quando compaiono la nausea e /o il vomito, e quante
volte durante la giornata;
2. se ne hai sofferto in passato, anche per altre cause;
3. se c’è qualche cosa che ti dà sollievo, e ti aiuta;
4. che cosa ti creava o tuttora ti crea un peggioramento del
fastidio (odori, vista di cibi, ricordi, suoni ecc.);
e agli infermieri che ti curano.
• Pratica l'ossigenoterapia e assumi i farmaci secondo le prescrizioni
del medico.
• Riduci l'attività fisica e chiedi aiuto ai tuoi familiari per i movimenti
che sono più pesanti.
• Mantieni sempre pulita e rinnovata l'aria del locale in cui soggiorni
•
e, con il riscaldamento acceso, usa l'umidificatore.
• Cerca la posizione che ti fa stare meglio, in genere seduto con le
braccia appoggiate su un tavolino.
• Se ti è possibile e se le conosci, prova ad attuare qualche tecnica
di rilassamento. Altrimenti prova a rilassarti più che puoi evocando
immagini piacevoli o ascoltando musica.
Individuare la causa della nausea e del vomito è il primo passo per
limitarla. È importante che tu riferisca agli operatori che ti
seguono:
•
•
•
•
•
•
Generalmente risultano meglio tollerati gli alimenti salati e secchi, i
cibi freddi e poco speziati, ma le preferenze sono personali e
variabili.
Se cucinare provoca nausea, è meglio mangiare cibi pronti.
Sorseggiare una bibita fredda gassata è un rimedio popolare
contro la nausea.
Se hai vomitato, sciacqua e pulisci con cura la bocca, eliminando
così il gusto sgradevole.
Se le conosci, metti in pratica tecniche di rilassamento o di
distrazione (l’ascolto di una musica piacevole può già dare
sollievo).
Se i fastidi sono poco controllati dai farmaci antinausea, parlane
con il medico o l’infermiere, in modo da trovare insieme il tipo e il
dosaggio idoneo per te.
Esistono altri metodi oltre ai farmaci che possono dare sollievo
quando la nausea e il vomito sono molto intensi e impediscono le
normali attività, chiedi consigli e indicazioni ai curanti.
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