Università degli Studi di Messina
U.O.C. di Oftalmologia (Dir. Prof. G. Ferreri)
*U.O.C. di Nefrologia (Dir. Prof. M. Buemi)
C.J.Trombetta, *M.Buemi, M.C. Freno, R.Minniti,
S.Nasso, F.Palamara, *G.Coppolino.
STUDIO CON OCT DELLE VARIAZIONI
DELLO SPESSORE MACULARE IN
PAZIENTI SOTTOPOSTI AD EMODIALISI.
NOTA PRELIMINARE.
XXXI Congresso S.O.Si., Ragusa 7-9/3/06
Introduzione
 Molte funzioni umane regolanti l’omeostasi come la
temperatura corporea, il volume ematico, il bilancio
idrico ed il sonno sono soggette a variazioni cicliche
e sono regolate dal sistema nervoso centrale:
“pacemaker circadiano”
 Vari elementi influenzano queste variazioni: ciclo
luce-buio, fattori di regolazione neuro-endocrina,
sesso, età, fattori comportamentali ed ambientali
Occhio e ritmi circadiani
 Alcuni meccanismi fisiologici oculari presentano
caratteristiche circadiane (produzione e deflusso
dell’umor acqueo, tono oculare, shedding dei
fotorecettori, suscettibilità al danno indotto dalla
luce)
 Alcuni studi hanno evidenziato oscillazioni
circadiane dello spessore maculare in pz. con
edema maculare:
 Circadian fluctuations of macular edema in patients with morning vision
blurring: correlation with arterial pressure and effect of light deprivation.
Gaudric A. et al. Invest. Ophthalm. Vis. Sci. ,2005.
 Overnight thickness variation in diabetic macular edema. Lasern M. et al.
Invest. Ophthalm. Vis. Sci. ,2005.
 Diurnal variation edema in clinically significant diabetic macular edema
measured by Stratus OCT. Bandello F. Retina, 2006
Variazioni osmotiche dei fluidi oculari
ed emodialisi
 I liquidi interstiziali risentono
delle variazioni osmotiche
dei liquidi circolanti
 L’emodialisi determina
oscillazione della pressione
osmotica dei liquidi circolanti
e spostamenti di liquidi nei
vari comparti in pazienti con
insufficienza renale (sistema
idrodinamico controllato)
Soggetti in trattamento dialitico riferiscono
frequentemente oscillazioni del visus
durante e dopo le sedute, non
necessariamente correlati a variazioni
transitorie della pressione arteriosa sistemica.
Presentano variazioni dello
spessore maculare?
Materiali e metodi
 Visita oculistica preliminare di 30 pz. sottoposti
ad emodialisi AFB: esame obiettivo oculare
(segmento anteriore e fundus)
 Criteri di esclusione dallo studio: opacità dei
mezzi diottrici, assenza di fissazione, affezioni
retiniche correlate ad edema maculare
 Campione di studio: 20 pz.(10 uomini,10 donne)
Acetate Free Biofiltration (AFB)
 Metodica dialitica
derivante dalla
biofiltrazione
 Consente uno
scambio
extracorporeo molto
rapido di fluidi
 Durata della seduta
dialitica: 3,5-4 ore
Materiali e metodi




Tutti i pazienti sono stati sottoposti a Tomografia a
Coerenza Ottica (Stratus OCT3, Zeiss) ad intervalli
standard:
ore 8:00 (prima della seduta emodialitica)
ore 12:00 (dopo la seduta emodialitica)
ore 16:00 (4 ore dalla fine della seduta emodialitica)
ore 8:00 del giorno successivo alla seduta
Materiali e metodi
 L’analisi quantitativa della regione foveale è stata determinata
usando il protocollo di scansione del software ”Fast Macular
Thickness”
 Il programma costruisce una mappa retinica da sei
tomogrammi consecutivi ottenuti, seguendo uno schema
stellare, con intersezione a livello della fovea e calcola gli
spessori retinici medi dell’area esaminata.
 Le misurazioni sono più precise al centro piuttosto che alla
periferia, poiché i valori di spessore retinico ottenuti derivano
dalle misurazioni di 100 punti per ogni tomogramma (in totale
600) punti, 6 dei quali si intersecano sulla foveola.
 I risultati delle misurazioni vengono reppresentati con due
modalità
 Interpretazione quantitativa dello spessore medio di un
disco centrale di diametro di 500µ e due anelli concentrici
suddivisi ognuno in quattro quadranti
 Mappa tomografica in falsi colori, che visualizza lo spessore
ottenuto rapportandolo ad una scala cromatica di riferimento
 le differenze tra le misurazioni successive sono visualizzate col
software “Retinal thickness change”.
Risultati
Variazione circadiana spessore foveale medio in
pz. dializzati
213
212
211
210
209
Spessore
foveale (m icron)
208
207
206
205
204
203
Serie1
ore 8:00
ore12:00
ore16:00
ore 8:00
211,7143
206
207,1429
209,1429
Orario acquisizione OCT
 In tutti i pazienti esaminati si è osservata una fluttuazione
circadiana dello spessore foveale medio dopo emodialisi
 La misurazione effettuata alle ore 12:00 ha evidenziato una
diminuzione media dello spessore retinico di 5.7 µ
 Alle ore 16:00 si evidenzia un aumento medio dello spessore
foveale di 1.1 µ rispetto alla misurazione precedente
Variazione circadiana spessore foveale in pz.dializzati
214
212
210
Spessore foveale
(micron)
208
206
204
202
Serie1
ore 8:00
ore12:00
ore16:00
ore 8:00
211,7143
206
207,1429
209,1429
Orario acquisizione OCT
Variazione circadiana spessore foveale m edio in
pz.m iopi dializzati
Spessore foveale
(m icron)
Risultati
210
200
190
180
170
160
Serie1
ore8:00
ore12:00
ore16:00
ore8:00
194,25
207,75
183
180
Orario acquisizione OCT
 Pazienti affetti da miopia elevata presentano un andamento
differente della curva
 La misurazione delle ore 12.00 ha evidenziato un aumento
medio dello spessore foveale medio di 13.5 µ
 Alle ore 16.00 si osserva una diminuzione dello spessore
foveale medio di 24.75 µ rispetto alla misurazione
precedente
Spessore foveale
(m icron)
Variazione circadiana spessore foveale m edio in
pz.m iopi dializzati
210
200
190
180
170
160
Serie1
ore8:00
ore12:00
ore16:00
ore8:00
194,25
207,75
183
180
Orario acquisizione OCT
Risultati
Variazione circadiana spessore medio
in pz. dializzato con edema maculare
350
300
Spessore
foveale
(m icron)
250
200
Serie1
ore 8:00
ore 12:00
ore 16:00
ore 8:00
326
236
246
256
Orario acquisizione OCT
 Un paziente con edema maculare per ostruzione venosa
retinica, non incluso nello studio, presentava dopo emodialisi
un trend di variazione dello spessore analogo a quello
osservato nei soggetti normali, ma con fluttuazioni molto più
ampie (-90 µ a fine seduta seguita da lenta risalita nelle
misurazioni successive)
Variazione circadiana spessore medio
in pz. dializzato con edema maculare
350
300
Spessore
foveale
250
(m icron)
200
Serie1
ore 8:00
ore 12:00
ore 16:00
ore 8:00
326
236
246
256
Orario acquisizione OCT
Conclusioni
 Oscillazioni dello spessore foveale medio sono state
riscontrate dopo emodialisi in soggetti con retina normale
 I valori ritornano alla baseline dopo 24 ore circa
 Sono stati ottenuti risultati analoghi ma con oscillazioni
inferiori rispetto alla fluttuazione circadiana dello spessore
foveale dei pazienti con edema maculare (Brancato et al.,
2004)
 Un paziente con edema maculare mostrava oscillazioni
molto più ampie in risposta alla dialisi
Conclusioni
 I valori di spessore maculare misurati con OCT non sono da
considerare assoluti ma riferiti all’orario della giornata, allo
stato della funzionalità renale e della ritenzione idrica, alla
concomitanza di una seduta emodialitica (soprattutto in
soggetti con edema maculare!)
 La fluttuazione circadiana dello spessore maculare dipende
da vari fattori (regolazione neuro-endocrina, pressione
arteriosa, clino-ortostatismo, ecc)
 Nei miopi vi sono risposte diverse (Valori di spessore
maculare già ridotti fisiologicamente? Minore tessuto
interstiziale? Curva con periodo diverso?)
Possibili meccanismi patogenetici
 Ruolo di co-trasporto mediante soluti organici o
inorganici (ioni K+, Na+, Cl-), presente nell’EPR
 Ruolo della aquaporine (proteine di membrana che
favoriscono il trasporto transmembrana di acqua su base
osmotica), presenti nelle cellule di Mϋller
 Immunogold evidence suggests that coupling of K+ siphoning and
water transport in rat retinal Mϋller cells is mediated by a
coenrichment of Kir4 and AQP4 in specific membrane domains.
Nagelhus EA. et al. Glia 1999; 26(1): 47-54.
 Role of aquaporine water channels in eye function. Verkman
AS.Exp Eye Res.2003; 76(2): 137-143.
Scarica

C.J. Trombetta