LA NOSTRA SCUOLA: Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei, via Galilei tel. 0823 - 979144 Pubblicazione in proprio Il Galilei INDIRIZZI DI STUDIO: Scientifico autonomo e tradizionale Linguistico, Scienze sociali, Socio-psico-pedagogico Giornale scolastico redatto dagli studenti del Liceo Galilei. Indirizzi e-mail: [email protected] E non finisce qui! Alla scoperta dell’Europa Gli studenti a Brighton L’anno scolastico che volge al termine è un sollievo per noi studenti, perché al di là delle cose che si dicono sulla scuola, lo studio e l’istruzione rimangono per noi alunni del terzo millennio e della società globalizzata l’unica possibilità per formarsi davvero. Certo il meritato riposo, soprattutto se l’impegno è stato proficuo nel corso dell’anno, spetta a tutti: studenti, docenti, personale della scuola e familiari, che pure sono sistematicamente impegnati con noi e per noi. Ci auguriamo che tutti possano essere promossi per quello che hanno dato, per quello che sono riusciti a fare per se stessi e per gli altri. Chi sarà ammesso alla classe successiva potrà godere di un lungo periodo di ferie, che per molti di noi coincidono anche con l’attività lavorativa. Ad altri il compito di recuperare il debito riportato con lo studio estivo e con le prove di verifica. Per quanti hanno concluso il quinquennio, il peso ma anche la gioia di sostenere gli esami di Stato e pensare come organizzare il proprio domani. Intanto l’estate avanza ed è comunque benvenuta. L’estate per noi che viviamo sul Litorale Domizio è l’unica opportunità per guadagnare qualcosa e non pesare ulteriormente sulle casse dei genitori, ma anche per entrare in quella dinamica di responsabilità che ci porta a sacrificare parte del nostro tempo per ottenere un onesto guadagno estivo, utile per soddisfare le nostre piccole o grandi esigenze di svago e sano divertimento. Ecco perché il nostro lavoro non si ferma a quello scolastico, ma continua in altri settori della società e del territorio. Anche quest’anno, come da un po’ di tempo a questa parte, si è svolto lo stage linguistico organizzato dal Liceo Galilei, per promuovere il contatto diretto con la lingua inglese. Quest’anno lo stage si è svolto a Brighton dal 1 all’ 8 marzo. Brighton è una città situata a sud dell’Inghilterra, rinomata zona balneare; è una città piena di vita e offre numerose opportunità di svago e divertimento. Ad esempio il bellissimo e colorato Pier, il molo che si staglia per due kilometri nel freddo canale della Manica sul quale è situato un parco divertimenti e una grandissima sala giochi con slot machines, videogiochi ed altre attrazioni. Il gruppo di ragazzi e professori che sono partiti quest’anno era formato da circa quaranta persone provenienti dai trienni dell’ indirizzo tradizionale, autonomo e linguistico, accompagnati dalle professoresse Margherita Di Lorenzo, Annamaria Sessa e Lia Di Tucci, che con grande costanza e pazienza hanno seguito il numeroso gruppo di studenti nelle varie attività. Il programma delle attività prevedeva la frequenza delle lezioni di inglese presso la scuola SPRACHCAFFE SCHOOL dove gli studenti, dopo aver superato un test di ingresso, sono stati divisi in tre livelli in base al grado di preparazione mostrato. Le lezioni si svolgevano dalle ore 9.00 alle 13.00; seguendo le lezioni gli studenti hanno potuto apprendere o rinforzare le varie abilità linguistiche. La regola fondamentale era “parlare sempre in inglese”. Le escursioni sono state organizzate dalle docenti con le quali gli studenti hanno concordato le attività pomeridiane. La prima escursione è stata fatta a Chirchester, ex-città romana, caratterizzata da una cattedrale gotica, facendo poi tappa ad Arundel, un paesino molto caratteristico. La seconda escursione è stata fatta a Londra. Essendo impossibile visitare in un solo giorno tutta la capitale, il gruppo si è soffermato a visitare l’abbazia di Westminster, il Big Ben, Buckingham Palace, le Scuderie reali e St James Park, senza però tralasciare luoghi di particolare “interesse ed attrazione” per noi ragazzi, ideali per uno shopping tutto britannico: Hard Rock Cafe, Oxford Sreet, la Nike Town. Sinceramente per il gruppo studenti ( ma anche per i professori) è stata un’esperienza indimenticabile. Il viaggio e la convivenza con una famiglia inglese hanno permesso di vivere direttamente le tradizioni e le abitudini quotidiane locali. In molti di noi è rimasto il desiderio di ritornare in Inghilterra, magari per un periodo più lungo, per poter conoscere meglio la realtà anglosassone e rafforzare le nostre competenza nell’uso della lingua inglese. Luca Pellegrino Maira De Francesco Sommario La questione dei Rom in Italia.............pag. 2 Le attività della consulta provinciale degli studenti.........................................pag. 3 La musica da valorizzare......................pag. 4 Gli hippy e la libertà di coscienza.......pag. 5 I mondiali di calcio del 2010.................pag. 6 La tecnologia wireless..........................pag. 7 Maggio 2009 - n. 2 Progetto Comenius. Gli studenti francesi ospiti nostri Un’esperienza da continuare di Antonia Di Palo e Francesca Di Donato Il nostro Liceo ha dato sempre molta importanza ad attività formative, come quelle degli scambi culturali, finalizzate ad allargare i nostri “orizzonti”. Partner dello scambio culturale di quest’anno è stato il liceo francese “Paul Doumer” di Le Perreux sur Marne, una cittadina di 30 mila abitanti a 7 km da Parigi. Il progetto europeo Comenius, curato dalle professoresse di lingua francese Rosa Zenzola e di lingua inglese Margherita Di Lorenzo, è intitolato “Du bienfait des échanges” ed è un partneriato bilaterale, finanziato dalla Comunità Europea. Ad esso hanno partecipato 24 studenti frequentanti i diversi indirizzi del nostro liceo; si svolge nell’arco di 2 anni prevedendo due diverse fasi di mobilità: quest’anno sono venuti i ragazzi francesi in visita nella nostra scuola e sono stati ospitati presso le nostre famiglie dal primo al 10 di aprile; il prossimo anno saremo noi ospiti delle famiglie francesi e della scuola Paul Doumer. In questa prima fase dello scambio abbiamo avuto la possibilità di sviluppare la conoscenza e la comprensione delle diversità culturali e linguistiche tra i due paesi. Nei giorni trascorsi insieme, gli studenti francesi hanno visitato i più famosi e importanti siti archeologici e musei della nostra zona. Il progetto presentato dalle due scuole prevede lo sviluppo di un lavoro comune utilizzando le varie tecnologie informatiche, soprattutto Internet. Proprio Internet è stato il sussidio principale, specie nella fase di preparazione del lavoro comune. A tale scopo abbiamo creato un nostro sito utilizzando i servizi offerti dal social network NING che hanno permesso di condividere foto, file, video e creare un forum. E’ previsto anche lo sviluppo di temi comuni riguardanti la cultura e la storia dei due Paesi. Per questo abbiamo elaborato una guida di viaggio in lingua inglese, francese, italiana che i nostri partner francesi hanno potuto consultare prima di venire a visitare di persona luoghi come Napoli con il Museo Archeologico Nazionale, il Vesuvio di cui hanno visitato il cratere e l’Osservatorio, gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, la Villa di Poppea ad segue a pagina 3 Attualità 2 Il Galilei - Maggio 2009 n.2 Il problema dell’accoglienza degli immigrati Nuova emergenza sanitaria La questione Rom in Italia LA FEBBRE SUINA di Maria Valente Il problema dei Rom in Italia è diventato ancora più grave che nel passato, tanto che la città di Pisa ha chiesto il rimpatrio delle famiglie rumene presenti sul territorio cittadino nella loro terra di origine. Il viaggio di ritorno sarà pagato dal comune di Pisa che ha promesso loro un bonus dai 500 ai 1000 euro per il rimpatrio. Molti di loro hanno accettato di lasciare gli accampamenti pur dichiarando espressamente di non voler andare via dall’Italia; ma quei soldi sono loro necessari per vivere quando ritorneranno in Romania. Molti dei rumeni che risiedevano negli “accampamenti” di Pisa sono rimasti senza documenti dopo lo scoppio di una bombola difettosa del gas avvenuto lo scorso 15 febbraio. Nonostante il Parlamento Europeo abbia approvato varie leggi sul problema immigrazione che dichiarano che l’Unione Europea è una comunità basata su una democrazia atta a garantire uguaglianza e non discriminazione, inclusa la protezione delle persone appartenenti a minoranze, non sembra che tali leggi vengano applicate dalle istituzioni. Una volta che quelle famiglie rumene rientreranno nella loro terra si ritroveranno senza lavoro né soldi, cacciati da una nazione che dichiara di non essere razzista e che sostiene il “dovere” di aiutare le minoranze affinché possano avere una vita migliore. Non dimentichiamo che molti italiani sono figli di immigrati; i nostri nonni e bisnonni furono costretti a lasciare l’Italia in cerca di un futuro migliore all’estero. Oggi parte degli italiani vedono gli extracomunitari come una minaccia; la minaccia di una criminalità dilagante e sempre più pericolosa ma che deve essere attribuita al singolo, non ad un’intera comunità. Il problema è soprattutto di integrazione; nel momento in cui gli extracomunitari arrivano nelle nostre terre nessuno offre loro un lavoro “onesto”, “legale” grazie al quale poter ottenere il permesso di soggiorno. Le condizioni in cui vivono sono precarie; gli “accampamenti” mancano delle norme igieniche basilari, i bambini muoiono spesso a causa di incidenti domestici come è accaduto a Pisa. Il problema dell’immigrazione è forte in Italia e i pregiudizi che si hanno sugli extracomunitari non aiutano a risolverlo. Basterebbe applicare le leggi che assicurano loro una vita non precaria ma sicura. Sociologia/Indagine INDAGINE SULLE PROBLEMATICHE SOCIALI DEL LITORALE DOMIZIO a cura della classe 2B S.S: L’inchiesta sociologica che presentiamo to che si è razzisti per paura; la restante è stata svolta nei Comuni di parte ha risposto con motivazioni poco Mondragone – Castel Volturno – Villa rilevanti. Literno. Gli argomenti presentati sono Riguardo all’afflusso quotidiano di extrastati scelti dalle alunne della classe 2° B comunitari sulle principali arterie che del Liceo “G.Galilei”, indirizzo Scienze congiungono i comuni interessati afferma che i problemi esistenziali sono i motivi Litorale e Strada Sociali di Mondragone (Caserta) e sono: (Domiziana, Razzismo, Immigrazione, Famiglia, Provinciale), l’84% degli intervistati ha per cui i giovani entrano nel mondo della droga; il Economica. dichiarato che sono povertà e mancanza Le alunne, divise in due gruppi di lavoro, di lavoro le cause scatenanti di tale ché c’è troppo benessere. hanno proposto interviste mirate a per- afflusso. sone di ambo i sessi, dai 18 anni in su, Il terzo argomento sottoposto ad indagi- Stato e la Crisi Economica, il 78% degli intervista- appartenenti ad ambienti socio-culturali ne è stata la famiglia: l’ 86% crede fermamente nell’ importanza del matrimoeterogenei. di soddisfare le reali esigenze dei cittadini; solo il Il razzismo è stato scelto in considera- nio e del nucleo familiare. Risultano zione degli ultimi avvenimenti di cronaca egoisti e cattivi (40%), poco responsabi- commenta. locale; sull’argomento il 28% dei 117 li (27%) e privi di coraggio (33%) i padri intervistati ha risposto che si è razzisti che non accettano i figli. vive sia conseguenza della conduzione fallimenta- perché c’è ignoranza; il 36% ha afferma- Quasi la metà degli intervistati (40%) che sta rovinando tutti. Droga, Stato, Crisi Il bicentenario di Darwin Ricorre quest’anno il bicentenario della nascita di Charles Darwin, grande scienziato teorico della legge sull’evoluzione, e in tutto il mondo si moltiplicano le iniziative per ricordare questo grande uomo di scienza che ha dato un impulso nuovo a tutto il sapere umano. Il bicentenario dell’uomo il cui libro “L’Origine delle Specie” ha trasformato la nostra concezione del mondo naturale è celebrato da scienziati, leader religiosi, storici, presidenti, ambientalisti e funzionari del turismo di tutto il mondo. Lo ricordiamo anche noi, studenti del Liceo Scientifico di Mondragone, verso il quale abbiamo un debito di riconoscenza. In questo contesto celebrativo, va anche sottolineato che la sua casa è diventata patrimonio nazionale e le isole che lo hanno condotto ad elaborare la sua teoria dell’evoluzione sono minacciate dall’eccessivo turismo.In Inghilterra i programmi televisivi sulla natura sono visti da milioni di persone; così pure in tante altre parti del mondo, tra cui l’Italia. Il successo di tali programmi trova una spiegazione molto 33% lo fa per provare nuove emozioni; il 10% perRiguardo agli ultimi due argomenti che sono lo ti pensa che le amministrazioni non siano in grado 15% esprime un giudizio positivo; il 7% non li Infine il 27% pensa che la crisi economica che si re dello Stato; il 35% pensa che passerà ed il 38% semplice: secondo molti scienziati e studiosi di oggi senza Darwin il mondo naturale avrebbe ben poco senso! Darwin ha trasformato la storia naturale in una scienza. L’importanza del naturalista del XIX secolo viene celebrata nella sua università di Cambridge, nella sua casa nel Kent e nelle isole del Pacifico al largo dell’Ecuador dove la sua teoria ha iniziato a prendere forma. Migliaia di persone si sono recate alla più grande esibizione del lavoro di Darwin al Natural History Museum di Londra, dove la maggiore attrazione è costituita da due ordinari uccelli imbalsamati provenienti dalle isole Galapagos, disposti su un cuscino di velluto in una vetrina all’ingresso: questi volatili hanno dato a Darwin la prima idea per la sua famosa teoria dell’evoluzione. Lo scienziato infatti aveva notato che gli uccelli erano leggermente diversi da un’isola all’altra e aveva intuito che le specie con un antenato comune si evolvono nel tempo. (Red). Da diverse settimane in Messico è scoppiato il caso “febbre suina”. Purtroppo l’epidemia non sta contagiando solo lo stato latino-americano; infatti il virus ha attraversato l’Atlantico insieme ai viaggiatori provenienti dal Messico: casi sospetti sono segnalati in Spagna, Francia e Italia. A Roma sono stati segnalati due casi. Il primo dei due casi, rende noto il ministero della Salute, è una ragazza di 16 anni rientrata in Italia da un viaggio in Messico ed ora ricoverata nell’ospedale Spallanzani. Il secondo caso riguarda un bambino di 11 anni ricoverato nell’ospedale Bambin Gesù, anch’egli tornato da un viaggio in Messico. I pazienti sono stati sottoposti a terapia antivirale; tuttavia si teme un aumento dell’infezione anche in Italia, dove si è verificato il 19° caso: una donna di Milano proveniente da Chicago. E’ proprio di questi giorni, inoltre, la notizia della chiusura di 2 scuole a Roma e 14 Istituti di Scuola Secondaria in Sicilia i cui studenti si erano recati a New York per un viaggio studio organizzato dalle Nazioni Unite. Ma ciò non desta particolare preoccupazione poiché il virus non attacca le persone in modo aggressivo e l’Italia dispone di farmaci indicati per il trattamento di questa infezione. A livello mondiale sono stati confermati 12.022 casi di febbre suina; i morti accertati sono 87. La situazione comunque, soprattutto in Messico, sembra lentamente migliorare. Ieri il Ministro della Sanità locale aveva parlato di una “fase calante” della diffusione del virus che nei giorni passati aveva raggiunto uno stato di allerta pari al livello 5. La popolazione mondiale è comunque molto preoccupata perché non si conosce l’evoluzione che il virus potrebbe avere nel tempo e non esiste ancora un vaccino per fermare l’epidemia che, assicura il nostro Ministero della Sanità, sarà pronto per ottobre. Maira De Francesco Scuola Il Galilei - Maggio 2009 n.2 3 Scuola. La partecipazione del nostro Liceo all’incontro conclusivo della CPS Le attività della consulta provinciale degli studenti Le attività della CPS si suddividono, come sempre, in attività provinciali e territoriali. Il giorno 5 maggio 2009 si è svolto l’evento territoriale presso il teatro del Seminario di Sessa Aurunca. Titolo delle attività dell’evento territoriale è stato “La tecnologia nel mondo dell’arte e del lavoro”. Il nostro coordinamento ha raggruppato i seguenti istituti: Liceo Scientifico “Galilei”, ITC “Stefanelli”, il Liceo Classico “Nifo”, Ipia di Sessa Aurunca, ISA di Cascano. Durante lo spettacolo ogni istituto ha presentato i propri progetti, stage, sfilate di moda e varie esibizioni canore e di danza. Dopo il discorso di apertura del coordinatore territoriale M. Di Ponio e la visione di un filmato che presentava il tema della giornata, abbiamo fatto un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Abruzzo. La nostra scuola è la prima a presentare il lavoro multimediale fatto sul blog. Le alunne della 4A Socio Psico Pedagogico (Petrillo e Sanfelice) e della 4B Scienze Sociali (Piccirillo e Panetta), purtroppo, non hanno potuto connettersi ad internet poiché nella zona mancava la copertura di rete. Il lavoro, comunque, è stato illustrato dall’alunna Petrillo Margherita. Lo stesso problema tecnico ha condizionato solo in parte il lavoro multimediale del Progetto Comenius perché le alunne della 4L (Di Donato e Lucignano) hanno usufruito di numerose slides da loro commentate. Tra le esibizioni canore e di danza è doveroso ricordare la bellissima interpretazione di Alessandra Bene (4A Liceo Tradizionale) con un pezzo inedito e quella di danza di Anastasia Capizzi (5E Liceo Tradizionale). Walter De Rosa e Rossella Fabozzi di 4E hanno commentato un saggio critico sulla donna dal titolo: “Le donne: dalla discriminazione all’eqivalenza”. Gli alunni della 2C Liceo autonomo (Rota, Valente, D’Amico, Lombari, Rossi e Tagliatatela), hanno commentato l’VIII Canto del Purgatorio, accompagnando il breve commento con chitarra e canti.Lo spettacolo si è concluso con la bella sfilata dell’ISA di Cascano. Nonostante i problemi tecnici è stata una bella esperienza perché noi studenti abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci non solo sul piano umano, ma anche sui percorsi didattici presentati da ogni singolo istituto del territorio. L’ ultimo incontro della CPS è stato il 9 maggio all’ aeroporto di Grazzanise. Siamo arrivati in perfetto orario al meeting point dove ad accoglierci abbiamo trovato alcuni militari, il Provveditore Di Matteo, la Preside R. Gaglione e la prof. Orefice che hanno curato l’ evento provinciale. L’ accoglienza è stata molto buona; gli stand riservati ai vari istituti erano provvisti di collegamento internet e sono stati riservati spazi open air molto ampi predisposti per le varie attività ricreative. Gli addetti all’ organizzazione ci hanno accompagnato al nostro stand che abbiamo allestito con il materiale che avevamo a disposizione. Dopo gli interventi degli organizzatori e delle autorità convenute e la visione dei dvd delle varie scuole, i nostri compagni: Piglialarmi G., Del Prete F., W. De Rosa e Tortora F., hanno relazionato sul tema “I giovani e i valori etici”. Gli interventi sono stati concisi, precisi ed apprezzati soprattutto dalla professoressa Orefice, una delle organizzatrici dell’ evento provinciale. La conferenza è stata un po’ lunga e stancante poiché si inizia sempre dagli istituti del coordinamento di Caserta. Abbiamo suggerito alle prof. organizzatrici di Caserta che, per il prossimo anno, forse, sarebbe il caso di iniziare con le attività dei coordinamenti più distanti. Anche se non risultiamo trai i vincitori, il nostro istituto ha partecipato al concorso fotografico della CPS. E sicuramente le foto dei nostri studenti Palumbo (5 L), Tartaglia (5 G), Chierchiello (5 E) e Palumbo (1 D) non avevano nulla da invidiare a quelle degli altri partecipanti! Margherita Petrillo Intervista al professore Antonio Maselli Delegato da vari presidi come responsabile del Plesso di Via Asti, il professore Antonio Maselli, con 43 anni di servizio alle spalle, una moglie e un figlio, è giunto al suo ultimo anno di insegnamento. Per questo motivo la IV A socio-psico pedagogico ha deciso di intervistarlo. Dopo una lunga carriera scolastica lei lascia definitivamente la scuola. Come può sintetizzare, in poche parole, la sua esperienza con noi studenti? “Il dialogo con gli studenti è stato sempre al centro della mia lunga esperienza scolastica. E’ con il dialogo infatti che sono riuscito ad ottenere dagli alunni non solo rispetto e stima, ma anche apprezzabili risultati sul piano scolastico. Un dialogo, comunque, che non ha mai messo in discussione i rispettivi ruoli: insegnante e studente”. Ha nostalgia di lasciare un’attività professionale che sicuramente le ha dato tante soddisfazioni? “La nostalgia è un sentimento comune che si avverte ogni qualvolta si lascia un contesto di esperienze. Nel mio caso particolare l’attaccamento all’insegnamento ha costituito la motivazione centrale della mia vita, per cui il sentimento di nostalgia sarà sicuramente da me avvertito in misura più profonda”. Quali i ricordi più belli che conserva e conserverà sempre nella sua memoria? “La crescita, la maturazione e l’affermazione professionale di molte delle mie alunne. Ed in modo particolare di qualcuna che inizialmente dichiarava e dimostrava di non essere interessata agli studi”. Cosa può dire a noi studenti e quali messaggi ci lascia? “Siate sempre voi stessi nel rispetto degli altri e della vostra dignità”. Lei è contento di lasciare una scuola sicuramente in una fase di profondi cambiamenti? “In parte si! Che la scuola abbia bisogno di approfondire riforme è un’istanza che la stessa modernità impone; ma è difficile condividere una riforma come quella che si sta attuando e che trova fondamento nella “deminutio” della figura dell’insegnante come educatore ”. Quale incidenza la scuola può avere sul nostro territorio? “In un territorio mortificato da gravi problemi sociali, la scuola dovrebbe interpretare un ruolo primario nella formazione dei giovani ed assicurare loro la soluzione dei tanti problemi sociali, politici ed economici tutt’ora presenti”. (Segue dalla prima pagina) Un’esperienza da continuare Oplonti (Torre Annunziata), la Solfatara, le terme di Baia, Paestum, Cuma e Città della Scienza. Il risultato finale di questo partneriato sarà un DVD che conterrà tutti i lavori prodotti in questi due anni. Dieci giorni possono sembrare tanti ma per molti di noi sono stati indimenticabili ed è stato triste veder partire i nostri amici, pur sapendo che non è finito tutto qui poiché l’anno prossimo saremo noi a visitare le bellezze della Francia, accolti, si spera, con lo stesso calore con cui le nostre famiglie hanno ospitato gli studenti francesi. Un ringraziamento va quindi alle due professoresse, Zenzola e Di Lorenzo, che si sono impegnate affinché tutto andasse bene, ma un ringraziamento particolare va a tutto il gruppo dei ragazzi del nostro Liceo che hanno preso parte allo scambio culturale europeo facendo in modo che questa esperienza diventasse, giorno dopo giorno, qualcosa di difficile da dimenticare, un’esperienza da rifare o alla quale partecipare per chi in futuro ne avrà la possibilità. Mondragone Lectura Dantis Sinuessana La classe II C ha intrapreso un lavoro di ricerca e poi di relazione sull’ottavo canto del Purgatorio di Dante. Sono state sviluppate due tematiche, partendo dalle ricerche di tutti gli alunni: una sulla musica e una sulla donna. Nella prima relazione è stata analizzata la musica nelle tre cantiche, si è parlato anche dei vari strumenti musicali, alcuni simili ai nostri, e di alcune tradizioni come le serenate. La relazione “Donna” è stata divisa in due momenti: la donna nel medioevo e la donna ai nostri giorni. Essa ha messo in evidenza la situazione della donna in questi due diversi periodi storici, dimostrando come nel tempo ha saputo acquisire valenza ed importanza. Sono stati ideati inviti ed opuscoli per socializzare il lavoro svolto in classe e nel laboratorio di informatica. L’opuscolo realizzato è formato dal canto integrale esaminato, dall’immaginesintesi della struttura del purgatorio, dall’immagine del pentagramma e chiave di violino che introduceva la relazione “Musica” e dal volto di Marilyn Monroe simbolo della “Donna”. Tutta la classe ha lavorato con impegno divertendosi, realizzando così circa 119 manufatti, che la sera del 21 febbraio 2009 nel salone conventuale della chiesa di San Francesco in Mondragone sono stati distribuiti ai convenuti. L’ottavo canto è stato letto dagli studenti Tagliatatela Giovanni e Gallo Concetta; la relazione “Musica” da Lapiello Stefano, Rossi Fausto e Valente Giustina. La lettura è stata accompagnata da musiche inedite curate dalla chitarrista Rota Chiara, la quale ha cantato il “Te lucis ante” di S.Ambrogio prima come voce solista poi accompagnata da Valente Giustina. La tematica “Donna” è stata esposta da D’Amico Cristina, Lombari Gabriele e Patalano Antonella. La lettura si è conclusa con l’invito a tutte le donne di far cadere le “bende” che ancora oggi offendono la nostra dignità. Tali “bende” per il gruppo classe cadono al grido di “Via il Burka”. Questo lavoro è stato preparato dai 24 alunni della classe in soli 15 giorni e coordinato dalla professoressa Cinzia Verdolotti. Valentina Bevilacqua Universo giovanile 4 Contro ogni forma di pornografia ed oscenità. Amare è ben altra cosa che essere osceno Oscenità e amore Titti Pagliaro Cerco in ogni film, canzone o libro erotico che vedo, ascolto o leggo, l’oscenità che porta a ripudiarli. Eppure non vi trovo nulla di scandaloso. In “The rocky horror picture show” l’alieno bisessuale prova a scuotere le menti per essere amato dal suo pubblico ed essere accettato per la sua natura; in “Ultimo tango a Parigi” la protagonista è una “bambina” di 20 anni che cerca il padre in uno sconosciuto anziano, vedovo di una suicida; lo ama più della sua vita e si sottomette a qualsiasi suo desiderio, ma quando le viene detto che ora è una donna matura diventa una fredda macchina calcolatrice... lo ammazza pur di non farsi più amare (è la massima espressione della teoria di Freud, secondo il quale i bambini sono esseri sessualmente perversi). In “Live in sin” di Bon Jovi il testo spiega alla sua amata, ma implicitamente a tutti gli ascoltatori, che fare sesso non è peccato. In “Metamorfosi” di Apuleio l’uomo imprigionato nel corpo di un asino cerca la sua liberazione e la trova solo nell’amore della dea Iside (metafora della vita dell’uomo che cerca di elevarsi spiritualmente e ci riesce solo con l’amore per qualcosa di trascendente alla realtà, simile al pensiero di Kierkegaard); in “L’amante di Lady Chatterley” si trova la rivincita di una donna che rivuole la sua gioventù sciupata da un matrimonio abitudinario e la pretesa della sua massi- ma femminilità: diventare madre. E’ in fondo solo una donna che vuole donare amore. Dov’è allora tutta questa oscenità? Dov’è lo sconvolgimento della mente? Vedo solo tanto amore. Eppure nessuno più è impressionabile. Allora siamo abituati all’amore o all’oscenità? Non trovo amore in ciò che mi circonda. Siamo abituati alle oscenità. In televisione donne seminude ballano a qualsiasi ora, anche in fascia protetta e la comicità tratta solo di sesso. “Natale in India” è solo volgare, non spinto. E’ l’amore che spaventa. Diventa scandalo offrirsi per amore e condividere un brivido; non è morale dirlo. Meglio mentire che aprire il cuore alla persona che si ama. Il Galilei - Maggio 2009 n.2 Sigmund Freud neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, è il fondatore della psicoanalisi. Nato a Freiberg in Moravia il 6 maggio 1856, si trasferisce prima a Vienna e poi a Londra. Nel 1881 si laurea in medicina e si specializza in neurologia all’Università di Vienna. Dopo aver lavorato in molti laboratori e ospedali sposa Martha Bernays da cui ha sei figli. Nel 1895, tornato a Vienna, pubblica assieme a Josef Breuer gli Studi sull’isteria che segnano l’inizio della psicoanalisi. E’ del 1900 il suo libro “l’Interpretazione dei sogni”. La nuova teoria psicanalitica incontra molte resistenze in ogni ambiente per la sua rivoluzionaria concezione della sessualità infantile. L’influenza di Freud fu determinante in due campi correlati ma distinti. Sviluppò simultaneamente una teoria della mente e del comportamento e tecniche cliniche finalizzate all’apporto terapeutico nella risoluzione delle nevrosi. Secondo alcuni, il contributo forse più significativo di Freud al pensiero moderno fu la sua concezione dell’inconscio. Tra le opere più importanti ricordiamo “Al di là del principio di piacere” (1920), “L’Io l’Es” (1922), “Il disagio della civiltà”, “Sesso e tabù”. In seguito alla morte di persone care Freud cade in uno stato di depressione profonda e si ammala gravemente fino ad arrivare alla morte che giunge il 23 settembre del 1939. Maria Concetta Sanfelice I vari generi musicali sviluppano l’intelligenza e la creatività, fanno riflettere e catturano l’interesse delle nuove generazioni La musica, tutta da apprezzare e valorizzare Valentina Di Rienzo La musica è un’arte che attraverso la combinazione di suoni riesce ad esprimere ciò che semplici parole non riescono a dire. I giovani di oggi tendono a rispecchiarsi nei vari tipi di musica alla ricerca del loro vero ”io”. Tra i generi più ascoltati dai ragazzi , il Rock e l’Hard Rock spiccano per la potenza dei suoni e della ritmica. Da questi derivano altri generi di grande popolarità , in particolare l’Heavy Metal. Letteralmente significa metallo pesante, ma è abbreviato in metal. Caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, è ottenuto attraverso l’enfatizzazione dell’amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi e spesso delle voci. Le tematiche sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente. Da questo genere di musica ne derivano altri; i più popolari sono l’Epic Metal e Black Metal. Il primo, di provenienza statunitense, è rimasto sempre nell’underground, mentre il secondo è un sottogenere estremo dell’heavy metal ed è conosciuto molto per le sue tematiche discusse: satanismo , nichilismo, omicidi, suicidi ecc.. Un altro genere particolare è il Grunge; proviene dal Punk Rock e significa “sporco” o “sudicio”, il che eviden- zia l’aspetto estetico trasandato dei protagonisti, oltre ad una scarsa ricercatezza tecnica comune a numerose altre band, interessate all’immediatezza e alla forza della propria musica e delle proprie parole. L’ultimo genere che ha espressioni forti e trasgressive è l’Emo, un termine che ha assunto un significato ampio, diventato difficile da interpretare. Si tende quindi a definire “Emo” i gruppi e gli stili musicali che sono influenzati solo in parte da questi generi e seguono una versione più melodica riferita quindi ad un genere musicale come il Punk Rock. Altri generi musicali che si distaccano dalla trasgressione per dare vita ad una melodia pura, semplice e a volte anche con suoni forti, è la musica Pop, cioè popular music che raccoglie l’insieme di quelle moderne forme musi- cali basate sulla forma-canzone e caratterizzate da una solida struttura ritmica e melodica, una relazione sintattica convenzionale tra strofa e ritornello. A questo genere appartengono anche L’R&B e il Rap. Quest’ultimo consiste in una sequenza di versi molto ritmati incentrati su tecniche come rime baciate, assonanze ed allitterazioni. Chi scandisce tali versi, cioè il rapper, lo fa su una successione di note “beat”, realizzate tramite il beatmaking, suonate da un dj e fornite da un produttore o più strumentisti. La musica quindi, come abbiamo visto, rispecchia vari tipi di personalità; ognuna di esse ha un ruolo fondamentale nella nostra vita e per questo tutte le musiche devono essere rispettate, perché tutte riescono a creare un’atmosfera dolce o triste in perfetta sintonia con i nostri cambiamenti di umore. Chirurgia estetica: sempre di più all’attenzione dei giovani La chirurgia estetica esiste da circa trent’anni, ma solo fino a dieci anni fa era un territorio riservato ai vip, soprattutto di sesso femminile. Se non nasci bello, devi fare in modo da diventarlo. Avere un bel corpo ed essere di bell’aspetto è ormai una questione prioritaria per la maggior parte delle persone,in particolare per le donne. Negli ultimi tempi, però, l’età delle persone che vi fanno ricorso si è notevolmente abbassata; sono molte le adolescenti che chiedono di rifarsi il seno per il compleanno o per la promozione scolastica. . Gli interventi più richiesti sono la rinoplastica, la mastoplastica additiva e la liposuzione. La rinoplastica consiste nel modificare la forma e le dimensioni del naso; La mastoplastica additiva è uno degli interventi più ricercati dalle teenager di tutto il mondo poichè non si limita solo all’ingrandimento del seno: lo modella, lo rende proporzionato e lo rassoda. La liposuzione consente di eliminare alcuni chilogrammi di grasso con un prelievo sottocutaneo. Ma per quale motivo cosi tanti ragazzi e ragazze desiderano un intervento chirurgico ancor prima che il corpo sia completamente sviluppato? Le motivazioni della chirurgia plastica giovanile sono varie: possono essere di origine fisica nel caso in cui il “difetto” impedisca una vita corretta, o di origine psicologica per esigenze puramente estetiche. Addirittura entrambe le motivazioni. Tutto questo perchè spesso quello che conta è l’ aspetto fisico, l’estetica. E’ naturale allora che tutti vogliano sentirsi belli e facciano di tutto per esserlo. Perché l’affermazione e il successo arrivano anche grazie alla bellezza. E inoltre bisogna ricordare che sono anche i genitori che appoggiano e accompagnano i loro figli in questa decisione. Questo pensiero è dominante,e, quel che è peggio, dilagante perché i modelli proposti dalla pubblicità, dalla televisione, dal cinema ci mostrano solo donne za e la bellezza non si trovano in un chiperfette e maschi statuari. L’unica soluzione è accettarsi rurgo estetico, ma nell’essere se stessi. Simona D’Angelo così come si è,perché la sicurez- Cultura Il Galilei - Maggio 2009 n.2 5 Una moda, una rivoluzione, quella portata avanti dagli hippy, figli della libertà senza confini. Gli hippy e la libertà di coscienza Gli hippy sono membri di quei gruppi di cultura alternativa nati nei primi anni sessanta negli Stati Uniti e che diedero vita ad un vero e proprio" movimento" di pensiero diffusosi in tutto il mondo prima di declinare nella seconda metà degli anni settanta. La moda e i valori hippy hanno avuto un notevole impatto sulla cultura; hanno influenzato arte, televisione, musica popolare e cinema. Gli hippy respingevano con forza le istituzioni, criticavano i valori della classe media, erano contrari alle armi nucleari e alla guerra in Vietnam; erano spesso vegetariani ed ambientalisti. Promuovevano l'uso di droghe psichedeliche per espandere la propria coscienza e professavano la libertà sessuale; contestavano le restrizioni della società, spingevano i giovani verso scelte personali e anticonformiste. Un'espressione della loro indipendenza dalle norme sociali è stato il loro insolito modo di vestire e di autogovernarsi. Aderenti al gruppo hippy furono i figli dei fiori famosi per i vestiti decorati con fiori a vivacissime stoffe, i lunghi capelli e le mani- festazioni pacifiste. Alcuni dei loro slogan risuonavano in maniera evidente nel periodo della guerra in Vietnam: "Mettete dei fiori nei vostri cannoni" e "Fate l'amore, non fate la guerra". La ricerca sfrenata della totale libertà era il significato più profondo del loro stile di vita; la libertà era la virtù prominente nella "loro società" anche se il sistema sociale non ha mai dato loro la possibilità di vivere senza sacrificare i valori in cui credevano. Gli hippy non imponevano ad altri il loro credo; si limita- vano a sperare di cambiare il mondo vivendo per ciò in cui credevano. Daniela De Biasio Da Elvis ai rockers italiani Ligabue e Vasco. Il XX secolo e la sua storia raccontata attraverso il rock Il rock: storia di una passione La musica è libertà espressiva. Una panoramica sui mille stili che la compongono Il rock ha illuminato il giorno e la notte di intere generazioni in tutto il mondo; ha alimentato sogni e amori, viaggi e fughe, le passioni e gli ideali del nostro pianeta. Negli anni cinquanta assistemmo all'esplosione della vita, l'enfasi della scoperta e la nascita della ribellione: rock n' roll è la confluenza della musica dei bianchi con quella dei neri, il country che si accompagna con il blues, grido di libertà e invenzione di uno stile. L'ondata della nuova musica spazzerà via tutto il vecchio e la polvere dei conservatori. Si apre quindi un’ epoca cominciando da "Roll over Beethoven" di Chuck Berry e sempre intorno agli anni cinquanta Elvis Presley registra il suo primo disco "that's all right". Ricordate: Little Richard, Jerry Lee Lewis, Buddy Holly, Ray Charles e James Brown. Negli anni sessanta dagli Stati Uniti l'asse si sposta verso l'Inghilterra. Infatti Londra, insieme a Liverpool, diventa la capitale del rock. In questo periodo, in particolare dal 15 al 17 agosto 1969, sono da ricordare i tre giorni di pace, amore e musica del festival di Woodstock. Ricordate: I Beatles, Bob Dylan, the Doors, Jimi Hendrix, The Who, Pink Floyd, The Cream. Negli anni settanta i generi e i protagonisti si moltiplicano, si diffonde il punk e si impara anche a distanziarsi dagli USA e dalla Gran Bretagna; figura portante dell'avanzamento di un’ arte che sa comunicare così tante emozioni è Bob Marley che arriva dalla Giamaica portandoci il reggae. Di questi anni sono i Sex Pistles con "God save the Queen", Bruce Springsteen con "Born to run", David Bowie, i Led Zeppelin con "Starway to heaven", Neil Young. Con gli anni ottanta nasce la musica pop-rock, soprattutto per motivi di business; e se da una parte spuntano fenomeni effimeri, dall'altra vi sono artisti che si battono per portare aiuti concreti a chi soffre la fame. Nel 1985 importante fu il live aid che si tenne a Londra e a Philadelphia. In questi anni vi furono gli U2, i Clash, i Police, Frank Zappa e i Guns N' Roses (fine anni ottanta e inizio anni novanta) che sfondarono nel genere punk-rock. Avvicinandoci sempre di più ai tempi moderni arriviamo agli anni novanta in cui una nuova fantasia contagia i generi e gli artisti; ne sono portavoce i Nirvana che rag- giungono un successo mondiale con "Smells like teen spirit". Analogo successo ottengono Leonard Cohen, Pearl Jam, Nick Cave e Prince. In Italia invece coloro che si dedicano al genere rock sono soprattutto Vasco Rossi e Luciano Ligabue. Emanuele Capuano Mondragone (Ce). Una mostra su Mondragone al Liceo Scientifico Nei giorni 22 e 23/05/2009, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “G.Galilei”, è stata inaugurata ed aperta al pubblico la mostra dal tema “50 anni di vita mondragonese”. Essa si compone di articoli di giornale e di foto che ripercorrono la storia della nostra città, dal dopoguerra ai giorni d’oggi. Una sezione a parte è costituita da alcuni documenti che rappresentano momenti molto importanti della vita cittadina. E’ affisso ad esempio l’atto ufficiale dell’acquisto del feudo di Mondragone (trovato a Salamanca in Spagna) da parte della famiglia Grillo. Il capostipite D. Marco Antonio Grillo, acquistò il feudo di Mondragone dal Regio Demonio per 55.000 ducati, dopo che era morto l’ultimo degli eredi della famiglia Carafa primi fondatori della città..Troviamo ancora la cronaca dell’inaugurazione del monumento ai caduti e dei lavori di Viale Marechiaro fatta dal Principe Umberto nel 1935 (due anni dopo che i lavori erano stati ultimati) oltre ad altri significativi articoli attestanti alcuni importanti eventi del periodo come “La raccolta dell’oro, la consegna di una medaglia d’oro al podestà” ed alcuni lavori di bonifica sul territorio che completano la prima sezione della mostra. In rapida successione, poi, si presentano agli occhi del visitatore i pannelli con le notizie relative alla II Guerra Mondiale e, in particolare, alle deportazioni e agli Eccidi delle Cementare e delle Corsole. Le foto del campo degli alleati, che sorgeva nell’attuale piazza del pontile, precedono i pannelli che riportano notizie sul periodo del dopoguerra e sul “Com’eravamo” degli anni 50. La nascita della PRO LOCO, le feste, i cui avvenimenti di cronaca si succedono l’uno dopo l’altro ed offrono un quadro completo del periodo trattato. A questo si aggiungono gli articoli relativi alla politica di questi ultimi anni da un esame dei quali ci si accorge di una certa ripetitività rispetto agli avvenimenti attuali. Sono trascorsi 50 anni ma la situazione nel nostro paese non è cambiata di molto. Bisogna dire,comunque, che esaminando gli articoli e le foto ci si sente coinvolti perchè di fronte agli eventi ed alla cronaca i giovani hanno la possibilità di imparare, mentre gli adulti trovano spunti per ricordare, riflettere e discutere. L’ ultima sezione della mostra è riservata alla storia del Laboratorio Teatrale che è presente nella nostra scuola da più di 20 anni. Grandi consensi e vivi apprezzamenti sono stati rivolti dal preside prof. Riccardo Gùll e dall’intero corpo docente che hanno lodato l’iniziativa che ha visto coinvolti ed impegnati i giovani: Ester De Martino, Ilaria Verrengia, Antonio Di Meo, Antonio La Torre, Matteo Colonnacchio (IIIA); Angela Saccone, Michele Brodella, Pierluigi Magliaro (IVA); Ida Caianiello, Morena Schisani (VA) guidati e coordinati dal prof. Pasquale Schiappa. Ilaria Verrengia Sport e benessere 6 La prima volta del torneo di calcio in terra africana. Attese e speranze. I Mondiali di calcio del 2010 in Sud Africa di Emilo Romano La diciannovesima edizione dei Mondiali di calcio si disputerà nel 2010, per la prima volta in Sudafrica. Le qualificazioni per il Mondiale mettono in palio 13 posti tra le squadre nazionali UEFA. I posti saranno assegnati attraverso un torneo a nove gruppi: solo le prime squadre dei nove gruppi si qualificheranno direttamente; gli altri quattro posti saranno assegnati con uno spareggio tra le migliori otto seconde. La FIFA World Cup è la massima competizione calcistica internazionale. Secondo certe fonti, la finale del campionato mondiale risulta essere il più seguito evento televisivo sportivo planetario con una stima di 715,1 milioni di telespettatori. Il campionato mondiale di calcio fu disputato per la prima volta in Uruguay nel 1930 e da allora le edizioni si sono susseguite ogni quattro anni. Il Brasile è la nazionale che ha vinto il trofeo per il maggior numero di volte (5); segue l'Italia con 4, la Germania Ovest con 3, l'Argentina e l'Uruguay con 2, Francia ed Inghilterra 1 sola volta nelle edizioni in cui furono i paesi ospitanti della manifestazione stessa. Il designer italiano Silvio Gazzaniga fu il creatore del trofeo dedicato ai vincitori. La nuova coppa ha alla base due fasce di malachite (una pietra semi-preziosa) e nella parte inferiore sono incisi i nomi e l'an- no delle nazionali che si sono imposte nel campionato. Gazzaniga descrisse la sua creazione come delle linee che nascono dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure rappresentate sono due atleti che esultano nel momento della vittoria. Questo trofeo non viene mai assegnato permanentemente ad una nazione. Fino al 2006 i vincitori della coppa ne restavano in possesso fino all'edizione successiva, ora il regolamento è cambiato. A causa di numerose ammaccature che l'hanno costretta ad una costosa opera di restauro, la federazione ha deciso di concedere l'originale solo per la premiazione e per le due ore successive sotto stretta sorveglianza. Sarà Akon a comporre la canzone ufficiale per i prossimi Mondiali di calcio. Lo statunitense di origine senegalese, appassionato di calcio nonché amico di David Beckham, ha affermato che non chiederà ad alcuno sportivo di cantare il brano perché "i calciatori devono occuparsi di calcio e basta". Il cantante molto sportivamente e ironicamente ha affermato che durante il Mondiale tiferà Sud Africa. A Rimini per un' abbuffata di …… BENESSERE Dal 14 al 17 maggio L'ENERGIA PRENDE CORPO di Giuseppe Iacobucci Quando si parla di Rimini, solitamente, si pensa alle notti insonni passate in una discoteca, alle spiagge immacolate, alle acque cristalline e ai gustosi cocktail sorseggiati all’ ombra di un ombrellone. Ma da pochi anni Rimini non è solo sinonimo di tintarella e vita notturna bensì anche di salute, benessere, forma fisica e tanto divertimento: in una sola parola FITNESS. Dal 14 al 17 maggio infatti la località turistica più amata dai turisti italiani e non, diventerà scenario di una kermesse completamente dedicata al cangiante mondo del fitness e alle sue molteplici sfaccettature. La formula che ha determinato il successo di tale manifestazione risulta essere il mix vincente di musica e divertimento all’ insegna della cura della propria persona. Quello del fitness, infatti, è un settore in via di sviluppo che conta un crescente numero di persone senza alcuna distinzione di sesso, età o estrazione sociale. Puntare sul fisico, quindi, rappresenta senza ombra di dubbio uno degli investimenti più remunerativi che si possano fare e non un semplice atto di vanità. Coloro i quali fossero ancora dubbiosi circa la natura di questa manifestazione dovrebbero considerarla come un’ ottima maniera per saggiare il proprio stato di allenamento nonché un’irripetibile opportunità per divertirsi. Ma ora giustamente vi starete chiedendo: come è possibile divertirsi affaticandosi con stancanti esercizi? È proprio questo lo scopo di tale manifestazione: consentire a chiunque, dal campione olimpico al dipendente d’ ufficio, di praticare le attività che si prediligono staccando la spina della routine quotidiana. Il RIMINIWELNESS offre diverse opportunità per entrare in contatto con il mondo del fitness: dagli stand di arti marziali, al true power yoga, alla trx supersession training, al rowing; attività finalizzate al potenziamento nonché l’ incremento della massa muscolare. Chiunque poi voglia seguire sessioni di allenamenti non tradizionali può prendere parte a corsi di ballo, ma anche provare innovativi elettrostimolatori utili a chi non è propriamente in forma. Si potebbe continuare all’ infinito ad elencare le molteplici attività a cui partecipare, giungendo alla medesima conclusione. Tale manifestazione non ha come obiettivo formare atleti professionisti o campioni olimpici, ma semplicemente avviare una forte campagna di sensibilizzazione nei confronti di coloro che considerano l’ attività fisica un optional e non la concepiscono come una componente fondamentale e indispensabile nella vita di ogni uomo, esempio del connubio perfetto tra corpo e anima. Il Galilei - Maggio 2009 n.2 Tennis Emozioni tra terra battuta e volèe Il tennis è uno sport che vede opposti due o quattro giocatori. I giocatori utilizzano una racchetta al fine di colpire una palla. In passato le racchette avevano un telaio in legno, poi in leghe leggere ora in materiali polimerici, con una rete rigida di corde verticali e orizzontali, fissate al telaio. Scopo del gioco è colpire la palla per far sì che l'avversario, posto nell'altra metà del campo da gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo o battendola finisca con il commettere fallo.In Italia un aumento della popolarità del tennis si verificò negli anni settanta-ottanta, grazie ai successi conseguiti da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli che nel 1976 conquistarono la prima Coppa Davis per l'Italia.Nel 2000 il tennis sembra in ripresa di popolarità in Italia, grazie anche all'esaltazione mediatica del dualismo tra lo svizzero Roger Federer, per molto tempo numero uno al mondo e considerato uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, e lo spagnolo Rafael Nadal, vincitore di quattro edizioni del Roland Garros, l'unico che ha impedito a Federer di aggiudicarsi il prestigioso torneo francese.Il gioco si pratica con una racchetta e una palla su campi, divisi in due da una rete, che possono essere in terra battuta, erba, cemento o materiale sintetico; sono sempre più numerosi i campi al coperto che consentono l'attività anche nel periodo invernale. Lo scopo è di mandare la palla nel campo rivale, in zone delimitate da righe in base al tipo d'incontro ossia singolo o doppio, per far punto facendo toccare una volta a terra la palla nel campo avverso in modo che l'antagonista non possa rispondere e il punto si assegna anche quando l'avversario non riesce a far passare la palla sopra la rete. La palla può essere colpita esclusivamente con la racchetta: al volo, con esclusione della risposta alla battuta o dopo un solo rimbalzo. Gli incontri hanno dei punteggi che si suddividono in partite, in Inglese set; in base ai tipi di torneo gli incontri sono al meglio delle 3 o 5 partite; una partita è costituita da 6 o più giochi, in Inglese game. Il rettangolo di gioco ha le seguenti dimensioni: 23,76-23,78 m x 10,97 m, compresi i corridoi laterali che sono larghi 1,37 m e sono validi solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 0,914 m al centro e 1,07 m ai pali di sostegno. Da ciascun lato della rete le linee a essa parallele sono distanti 6,40 m; subito dopo 5,49 m sono tracciate le linee di battuta. Ai lati e al fondo del campo di gioco vi dev'essere spazio sufficiente per i movimenti del giocatore: rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m per le gare internazionali e 3.05 m e 5,50 m per le gare nazionali. La palla è in gomma rivestita da uno strato di feltro, ha il diametro di circa 6 cm e il peso di circa 58 g; negli incontri dei tornei professionistici si usano sempre palle nuove che vengono cambiate dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati (il motivo per cui si cambiano le palline per la prima volta dopo 7 giochi consiste nel fatto che esse vengono in parte consumate anche durante i palleggi preliminari all'incontro). La battuta è affidata alternativamente a ciascun giocatore per un intero gioco. L'incontro è diretto da un arbitro ossia un giudice di sedia coadiuvato da giudici di linea ed uno di rete. I 4 colpi importanti nel gioco del tennis sono: il dritto, il rovescio, la battuta o servizio, il colpo a volo o volèe. Gennaro Nazzaro Tecnologia Il Galilei - Magzio 2009 n.2 7 Tutta la musica che si vuole in soli 80 Gb I lettori Cd in via di estinzione... Sarebbe strano immaginare un mondo senza questi piccoli oggetti che consentono la riproduzione della nostra musica preferita; chi di voi non ne ha, almeno una volta, visto o posseduto uno? Beh! scommetto che siete davvero pochi… Ma vi siete mai chiesti come è nato il lettore Mp3? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un salto indietro nel 1998, l'anno in cui si commercializzò il primo lettore mp3 con il nome di PMPMan F10 che al modesto prezzo di 250 dollari (192 €) offriva Generazione Fb Negli ultimi anni i social network hanno raggiunto un’ espansione straordinaria,community come Facebook e MySpace contano 200 e 130 milioni di iscritti; insomma, una vera e propria innovazione per la rete. Questi strumenti permettono di mettersi in contatto con persone all'altro capo del mondo, condividere pezzi di vita, foto, musica, video e quant'altro. Ma sono veramente utili? Rispettano il diritto alla privacy? Siamo certi che non rischiano di ingabbiare l'individuo in una sorte di "rete" virtuale? Di questi tempi le critiche più aspre sono indirizzate principalmente verso Facebook. Il più grande social network al mondo accusato perfino dal New York Times di essere una trappola in quanto è molto semplice cancellare il proprio profilo ma molto difficile eliminare tutti i dati personali dal server del sito che rimangono in rete a tempo indeterminato,o meglio "per un ragionevole arco di tempo", per citare le parole delle condizioni d'uso di Facebook. Il problema maggiore è che questo tipo di network usato in maniera eccessiva tende ad isolare dalla realtà, creando un mondo spesso immaginario, falso, dove non si conosce mai chi c'è dietro uno pseudonimo inventato. Certo non bisogna dibattere soltanto gli aspetti negativi. Non si può negare che questo tipo di tecnologia è accessibile a tutti, immediata nella sua semplicità ed ha il pregio di essere riuscita a far conoscere la rete a chi non era minimamente interessato ad internet. Per questi motivi Facebook ed in generale tutti i social network continuano ad espandersi senza limiti con i vari rischi che ne conseguono. Come tutte le realtà virtuali è opportuno gestire con prudenza e moderazione i tempi d'utilizzo, quindi “SI” a face book, ma “SI” soprattutto a tutte le forme reali di socializzazione che rappresentano da sempre i momenti fondamentali della crescita intellettuale di noi giovani Antonio Lazzaris ben 32 Mb di memoria flash. Da questo antenato dei nostri lettori la strada fatta è stata tanta; infatti noi ora possiamo dividere questi riproduttori in 3 grandi categorie. La più famosa, e anche la più usata, è quella dei lettori basati su hard disk interno; questi lettori infatti hanno una capienza che, in alcuni modelli, supera gli 80 Gb e quasi sempre sono dotati di ampi display, spesso a colori. Contrariamente a quello che si pensa, è sconsigliato usare questi lettori mentre si compie attività fisica come il jog- ging in quanto l'hard disk potrebbe danneggiarsi a causa delle vibrazioni. Un'altra classe altresì sviluppata è quella dei lettori basati su memorie flash; la memorizzazione in essi è più limitata rispetto ai modelli precedentemente citati, infatti la loro massima portata è "soltanto" di 32 Gb; un'altra differenza notevole è che questi hanno un display assai ridotto oppure assente. L'ultima categoria è quella che sta per estinguersi anche dal mercato e ne fa parte una specie evoluta dei lettori CD classici: questi offrono la possibilità di leggere su dei classici CD i contenuti in Mp3 su di esso scritti. Questa classe ormai obsoleta sta per lasciare il mercato per “limiti” oggettivi: possono leggere solo CD e avere, quindi, una disponibilità di memoria pari a 700 Mb (molto inferiore rispetto ai loro cugini avanzati); inoltre le loro dimensioni sono davvero ingombranti… basti pensare che un normale CD audio ha un diametro di 12 cm. rispetto ai 5cm dei lettori moderni. Oggigiorno i lettori mp3 sono molto diffusi tra i giovani a cui piace ascoltare la musica ovunque si trovino. Francesco D'Alterio La trasmissione dei dati senza più necessità di fili. All’interno delle case e delle strutture è possibile collegare pc La tecnologia wireless Massimo Iacobucci l termine wireless (dall’inglese senza fili) indica i sistemi di comunicazione tra dispositivi elettronici che non fanno uso di cavi. I sistemi tradizionali infatti sono basati su connessioni cablate dette wired. Generalmente la tecnologia wireless sfrutta onde radio a bassa potenza; tuttavia la definizione si estende anche ai dispositivi, meno diffusi, che sfruttano le radiazioni infrarosse o il laser. e onde radio vengono utilizzate dalle reti tipo WI -FI, cioè reti che devono coprire ambienti eterogenei dove le diverse postazioni da collegare non sono necessariamente visibili, infatti possono anche essere separati da muri. Gli infrarossi invece vengono utilizzati per collegare dispositivi visibili direttamente, anche se oggi sono quasi stati totalmente sostituiti da dispositivi Bluetooth. er quanto riguarda le reti basate sul laser, esse vengono realizzate di solito per collegare sottoreti costruite con un’altra tecnologia. Il laser viene utilizzato per la sua elevata velocità di trasmissione. Un esempio è il collegamento delle reti di due edifici vicini. Il laser ha il problema però di essere sensibile alle condizioni esterne e alle vibrazioni; infatti anche questi dispositivi sono ormai caduti in disuso sostituiti da collegamenti via onde radio. Da ciò possiamo facilmente intuire i vantaggi di questo tipo di tecnologie definite da tutti come il “futuro”, anche se non tutti sono d’accordo su questo tipo di affermazione. C’è una voce fuori dal coro, quella di Robert Metcalfe, inventore di Internet, che ci porta I L P alla mente il problema legato alla sicurezza. Se da un lato il Wireless facilita la connessione di PC in rete (è stato stimato che il mercato per i dispositivi wireless è in continua crescita, tanto che il giro d’affari, di 300 milioni di dollari nel 1998, è passato a 1,6 miliardi nel 2005), dall'altro esistono seri rischi connessi alla sicurezza. a trasmissione attraverso onde radio non può essere confinata in un certo spazio, cosa invece possibile nella trasmissione via cavo. L'utilizzo di onde radio permette a un potenziale intruso di intercettare il campo del punto di accesso e di introdursi nella rete. Appositi strumenti, utilizzati anche nel caso di reti cablate, permettono L di visualizzare il flusso di dati che vengono scambiati. In situazioni estreme l'intruso può ottenere codici di user e password e altri dati sensibili. un potenziale intruso non sempre interessa “rubare” informazioni riservate ma può interessare utilizzare la connessioni wireless di un’ azienda o di un utente privato per commettere atti illeciti e poter rimanere anonimo. er tutte queste ragioni è importante curare l'aspetto della sicurezza che troppo spesso, purtroppo, è sottovalutato. A P Il Galilei - Maggio 2009 n.2 8 Turisti non per caso, ma per libera scelta Cosa c’è di meglio di un bel viaggio? Fare la valigia scegliendo solo l’indispensabile, prendere la macchinetta fotografica e partire. Magari per un luogo che non si è ancora visitato, a trovare qualche amico lontano, a ritrovare – perché no?- i luoghi di vacanza della propria infanzia. Prima di partire è consigliabile scegliere il tipo di permanenza a seconda di quanto tempo si rimane. E’ sconsigliabile prendere una camera in un hotel lussuosissimo: si rischierebbe di voler rimanere dentro tutto il tempo. Se si rimane molto tempo è preferibile prendere in fitto un appartamento; ma poiché i prezzi potrebbero essere elevati o la casa sporca o inadeguata alla richiesta di denaro, sarebbe bene affittarla su internet. Vi sono dei siti nati proprio per questo dove si consultano i prezzi, è possibile vedere le foto della casa e la sua dislocazione su di una cartina. Ma il miglior modo di organizzarsi è farsi ospitare da un amico del luogo: si potrà conoscere nei minimi particolari la vita di una comune famiglia del posto e sarà il modo più allegro, confortevole ed economico di trascorre il proprio tempo. Se non avete questa fortuna, potreste rivolgervi alle associazioni che organizzano scambi culturali, cioè potrete soggiornare in casa di abitanti del luogo a patto che poi li ospitiate nelle vostre case. Scegliete meta e periodo a seconda della vostra personalità: se volete conoscere più gente possibile andate in luoghi affollati; se siete introversi scegliete posti tranquilli o in bassa stagione. Dopo aver scelto dove e come viaggiare, si pensa alla valigia. Prima di tutto bisogna informarsi circa la temperatura del luogo in quel periodo, in modo da evitare di mettere maglie su maglie estive, o ghiacciare sulla neve o girare nudi pur di non sciogliersi al sole con le felpe. Dopo esservi accertati, mettete comunque un panno invernale e una canottiera, perché le previsioni non sono infallibili. Piegate i vestiti in modo meticoloso, casomai dopo averli stirati, in modo che occupino meno spazio possibile. Portate un solo asciugamano grande da mare. Indossate un paio di scarpe comode e in valigia mettete solo le pantofole, evitate gli stivali che ingombrano e sono scomodi, contate un paio di mutande e un paio di calzini al giorno, appallottolateli e metteteli nella zona morta della valigia. Nel beauty-case mettete spazzolino, dentifricio, saponetta e shampoo. Per le donne: non portate la trousse, non dovete sfilare. Rossetto, ombretto e profumo basteranno. Portate solo abiti comodi e di tessuto naturale. Informatevi su internet circa le tradizioni del luogo. Per esempio in Giappone assolutamente non bisogna soffiarsi il naso a tavola, ma potete succhiare la zuppa facendo tutto il rumore che volete! Stendete una mappa dei luoghi che avete intenzione di visitare. Una volta arrivati comprate una cartina geografica per potervi orientare. Cercate di stare il più possibile a contatto con la gente, scoprite come pensano, la loro politica, la loro religione, il perché del loro agire, vedete dove e come vivono. Provate la cucina caratteristica, fatevi insegnare le ricette dei piatti più interessanti. Studiate la loro arte, i loro monumenti. Fate amicizia con tutti, soprattutto con i ragazzi della vostra età: potranno ospitarvi in futuro e potranno portarvi nei luoghi più interessanti o magari poco conosciuti dai turisti o dove loro si divertono. Non fermatevi mai; non rinunciate a nulla e non rimandate nulla! Un giorno potreste non avere più l’opportunità di ritornarvi. Non comprate souvenir e non promettetene prima di partire! E’ uno spreco! Meglio spedire cartoline o acquistare oggetti utili. Ricordate che è buono fare shopping ma, se siete partiti in aereo, il vostro bagaglio non potrà superare un certo peso. Non abbiate pregiudizi, non siate insofferenti (come direbbe Irene Grandi) portate con voi la voglia di non tornare più, e se rimarrete molto tempo non fatevi sopraffare dalla nostalgia. E’ inutile. Aprite la mente, apprendete il più possibile da tutto. Sarà un buon esercizio che influirà sulla vostra voglia di scoprire e vi aprirà a nuovi orizzonti rendendovi più tolleranti verso il prossimo e la diversità. BUON VIAGGIO!!! Il Plesso Via Asti del Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Mondragone (Ce) Lettera aperta di una studentessa Sono arrivata quasi alla fine di questo mio percorso educativo. Ho diciannove anni e sto per diplomarmi. Rappresento tutti quegli adolescenti che sentono di essere pronti per il fatidico salto verso il mondo universitario o lavorativo. Questi miei sentimenti sono comuni a tutti i quasi diplomati. In verità io ho qualche anno in più di esperienza!..visto che ho perso un anno scolastico, il terzo. Oggi, dopo circa sei anni alle superiori, sento di poter andare via serenamente, perché, come si usa dire spesso: finisce una storia e ne comincia un’altra!…Perdere un anno scolastico significa crescere; nel mio caso, ha significato temprare il carattere, ritornare sui miei passi e ripercorrerli, con l’opportunità di rimediare agli sbagli commessi. Ora parlo con molta tranquillità, ma ciò che si prova a non essere promossi può capirlo solo chi ha provato una simile esperienza. .Ti viene da pensare: perché proprio io?…Dopo aver accettato la cosa, riesci a capire che “non tutti i mali vengono per nuocere”. Ho imparato molto di più da una non ammissione rispetto a chi è stato promosso tutti gli anni e non sempre perché l’abbia meritato !… Io voglio destinare questa mia lettera a tutti e a nessuno, a quanti ho incontrato lungo questo mio cammino formativo… Non mi sono mai arresa e mai mi arrenderò. E’ ciò che ho imparato sbagliando.Ora mi ritrovo a desiderare che tutto questo finisca presto, ma già so che mi mancherà essere un’ adolescente tra adolescenti. il i e alil G REDAZIONE Redazione: Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Via Pitagora, Mondragone. tel.0823/979144 Capo-Redattori: Concetta Pagliaro Caterina Giannino Ambra Aversario Giuseppe Iacobucci Massimo Iacobucci Rosa Falace Redattori : Nazzaro Gennaro Simona D’Angelo Emilio Romano Daniela De Biasio Simona Binczycki Alessandro Lusinga Valentina Di Rienzo Francesca Di Rienzo Emanuele Capuano Salvatore Pagliaro Maria Palmieri Gianmario Fulco Pierluigi Sorrentino Maria Valente Valentina Bevilacqua Roberta Daria Maira De Francesco Docenti coordinatori: Ciro Antonio Rungi Annamaria Sessa Progetto grafico: La Redazione Un grazie a tutti coloro che mi hanno capita, valorizzata, ascoltata o ignorata. A tutti, senza rancore, dico G R A Z I E!!! Titty Pagliaro Con affetto.... Una studentessa @ @istruzione.it cepso7000v@ @libero.it dragolic@