LA NOSTRA SCUOLA:
Liceo Scientifico Statale
Galileo Galilei,
via Galilei
tel. 0823 - 979144
Pubblicazione in proprio
Il Galilei
INDIRIZZI DI STUDIO:
Scientifico autonomo
e tradizionale
Linguistico,
Scienze sociali,
Socio-psico-pedagogico
Giornale scolastico redatto dagli studenti del Liceo Galilei. Indirizzi e-mail: [email protected]
E non finisce
qui!
Alla scoperta dell’Europa
Gli studenti a Brighton
L’anno scolastico che volge al
termine è un sollievo per noi
studenti, perché al di là delle
cose che si dicono sulla scuola, lo studio e l’istruzione
rimangono per noi alunni del
terzo millennio e della società
globalizzata l’unica possibilità
per formarsi davvero.
Certo il meritato riposo,
soprattutto se l’impegno è
stato proficuo nel corso dell’anno, spetta a tutti: studenti,
docenti, personale della scuola
e familiari, che pure sono
sistematicamente impegnati
con noi e per noi.
Ci auguriamo che tutti possano essere promossi per quello
che hanno dato, per quello
che sono riusciti a fare per se
stessi e per gli altri. Chi sarà
ammesso alla classe successiva potrà godere di un lungo
periodo di ferie, che per molti
di noi coincidono anche con
l’attività lavorativa.
Ad altri il compito di recuperare il debito riportato con lo
studio estivo e con le prove di
verifica. Per quanti hanno concluso il quinquennio, il peso
ma anche la gioia di sostenere
gli esami di Stato e pensare
come organizzare il proprio
domani. Intanto l’estate avanza ed è comunque benvenuta.
L’estate per noi che viviamo
sul Litorale Domizio è l’unica
opportunità per guadagnare
qualcosa e non pesare ulteriormente sulle casse dei genitori,
ma anche per entrare in quella
dinamica di responsabilità che
ci porta a sacrificare parte del
nostro tempo per ottenere un
onesto guadagno estivo, utile
per soddisfare le nostre piccole o grandi esigenze di svago e
sano divertimento.
Ecco perché il nostro lavoro
non si ferma a quello scolastico, ma continua in altri settori
della società e del territorio.
Anche quest’anno, come da un po’ di
tempo a questa parte, si è svolto lo
stage linguistico organizzato dal Liceo
Galilei, per promuovere il contatto
diretto con la lingua inglese.
Quest’anno lo stage si è svolto a
Brighton dal 1 all’ 8 marzo. Brighton
è una città situata a sud
dell’Inghilterra, rinomata zona balneare; è una città piena di vita e
offre numerose opportunità di svago e divertimento. Ad esempio il
bellissimo e colorato Pier, il molo che si staglia per due kilometri nel
freddo canale della Manica sul quale è situato un parco divertimenti e
una grandissima sala giochi con slot machines, videogiochi ed altre
attrazioni.
Il gruppo di ragazzi e professori che sono partiti quest’anno era formato da circa quaranta persone provenienti dai trienni dell’ indirizzo
tradizionale, autonomo e linguistico, accompagnati dalle professoresse Margherita Di Lorenzo, Annamaria Sessa e Lia Di Tucci, che con
grande costanza e pazienza hanno seguito il numeroso gruppo di studenti nelle varie attività.
Il programma delle attività prevedeva la frequenza delle lezioni di
inglese presso la scuola SPRACHCAFFE SCHOOL dove gli studenti, dopo aver superato un test di ingresso, sono stati divisi in tre livelli in base al grado di preparazione mostrato. Le lezioni si svolgevano
dalle ore 9.00 alle 13.00; seguendo le lezioni gli studenti hanno potuto apprendere o rinforzare le varie abilità linguistiche. La regola fondamentale era “parlare sempre in inglese”.
Le escursioni sono state organizzate dalle docenti con le quali gli studenti hanno concordato le attività pomeridiane.
La prima escursione è stata fatta a Chirchester, ex-città romana, caratterizzata da una cattedrale gotica, facendo poi tappa ad Arundel, un
paesino molto caratteristico.
La seconda escursione è stata fatta a Londra. Essendo impossibile
visitare in un solo giorno tutta la capitale, il gruppo si è soffermato a
visitare l’abbazia di Westminster, il Big Ben, Buckingham Palace, le
Scuderie reali e St James Park, senza però tralasciare luoghi di particolare “interesse ed attrazione” per noi ragazzi, ideali per uno shopping tutto britannico: Hard Rock Cafe, Oxford Sreet, la Nike Town.
Sinceramente per il gruppo studenti ( ma anche per i professori) è stata
un’esperienza indimenticabile. Il viaggio e la convivenza con una
famiglia inglese hanno permesso di vivere direttamente le tradizioni e
le abitudini quotidiane locali. In molti di noi è rimasto il desiderio di
ritornare in Inghilterra, magari per un periodo più lungo, per poter
conoscere meglio la realtà anglosassone e rafforzare le nostre competenza nell’uso della lingua inglese.
Luca Pellegrino
Maira De Francesco
Sommario
La questione dei Rom in Italia.............pag. 2
Le attività della consulta provinciale
degli studenti.........................................pag. 3
La musica da valorizzare......................pag. 4
Gli hippy e la libertà di coscienza.......pag. 5
I mondiali di calcio del 2010.................pag. 6
La tecnologia wireless..........................pag. 7
Maggio 2009 - n. 2
Progetto Comenius. Gli studenti francesi ospiti nostri
Un’esperienza da continuare
di Antonia Di Palo e Francesca Di Donato
Il nostro Liceo ha dato sempre molta importanza ad attività formative, come quelle degli
scambi culturali, finalizzate ad allargare i nostri
“orizzonti”.
Partner dello scambio culturale di quest’anno è
stato il liceo francese “Paul Doumer” di Le
Perreux sur Marne, una cittadina di 30 mila abitanti a 7 km da Parigi.
Il progetto europeo Comenius, curato dalle
professoresse di lingua francese Rosa Zenzola e
di lingua inglese Margherita Di Lorenzo, è intitolato “Du bienfait des échanges” ed è un partneriato bilaterale, finanziato dalla Comunità
Europea. Ad esso hanno partecipato 24 studenti
frequentanti i diversi indirizzi del nostro liceo;
si svolge nell’arco di 2 anni prevedendo due
diverse fasi di mobilità: quest’anno sono venuti
i ragazzi francesi in visita nella nostra scuola e
sono stati ospitati presso le nostre famiglie dal
primo al 10 di aprile; il prossimo anno saremo
noi ospiti delle famiglie francesi e della scuola
Paul Doumer.
In questa prima fase dello scambio abbiamo
avuto la possibilità di sviluppare la conoscenza
e la comprensione delle diversità culturali e linguistiche tra i due paesi. Nei giorni trascorsi
insieme, gli studenti francesi hanno visitato i
più famosi e importanti siti archeologici e musei
della nostra zona.
Il progetto presentato dalle due scuole prevede lo sviluppo di un lavoro comune utilizzando
le varie tecnologie informatiche, soprattutto
Internet. Proprio Internet è stato il sussidio principale, specie nella fase di preparazione del
lavoro comune. A tale scopo abbiamo creato un
nostro sito utilizzando i servizi offerti dal social
network NING che hanno permesso di condividere foto, file, video e creare un forum.
E’ previsto anche lo sviluppo di temi comuni
riguardanti la cultura e la storia dei due Paesi.
Per questo abbiamo elaborato una guida di viaggio in lingua inglese, francese, italiana che i
nostri partner francesi hanno potuto consultare
prima di venire a visitare di persona luoghi
come Napoli con il Museo Archeologico
Nazionale, il Vesuvio di cui hanno visitato il
cratere e l’Osservatorio, gli scavi archeologici
di Pompei ed Ercolano, la Villa di Poppea ad
segue a pagina 3
Attualità
2
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
Il problema dell’accoglienza degli immigrati
Nuova emergenza sanitaria
La questione Rom in Italia
LA FEBBRE
SUINA
di Maria Valente
Il problema dei Rom in Italia è diventato ancora più grave che
nel passato, tanto che la città di Pisa ha chiesto il rimpatrio delle
famiglie rumene presenti sul territorio cittadino nella loro terra
di origine. Il viaggio di ritorno sarà pagato dal comune di Pisa
che ha promesso loro un bonus dai 500 ai 1000 euro per il rimpatrio. Molti di loro hanno accettato di lasciare gli accampamenti pur dichiarando espressamente di non voler andare via
dall’Italia; ma quei soldi sono loro necessari per vivere quando
ritorneranno in Romania. Molti dei rumeni che risiedevano negli
“accampamenti” di Pisa sono rimasti senza documenti dopo lo
scoppio di una bombola difettosa del gas avvenuto lo scorso 15
febbraio. Nonostante il Parlamento Europeo abbia approvato
varie leggi sul problema immigrazione che dichiarano che
l’Unione Europea è una comunità basata su una democrazia atta
a garantire uguaglianza e non discriminazione, inclusa la protezione delle persone appartenenti a minoranze, non sembra che
tali leggi vengano applicate dalle istituzioni.
Una volta che quelle famiglie rumene rientreranno nella loro
terra si ritroveranno senza lavoro né soldi, cacciati da una nazione che dichiara di non essere razzista e che sostiene il “dovere”
di aiutare le minoranze affinché possano avere una vita migliore. Non dimentichiamo che molti italiani sono figli di immigrati; i nostri nonni e bisnonni furono costretti a lasciare l’Italia in
cerca di un futuro migliore all’estero. Oggi parte degli italiani
vedono gli extracomunitari come una minaccia; la minaccia di
una criminalità dilagante e sempre più pericolosa ma che deve
essere attribuita al singolo, non ad un’intera comunità.
Il problema è soprattutto di integrazione; nel momento in cui gli
extracomunitari arrivano nelle nostre terre nessuno offre loro un
lavoro “onesto”, “legale” grazie al quale poter ottenere il permesso di soggiorno. Le condizioni in cui vivono sono precarie;
gli “accampamenti” mancano delle norme igieniche basilari, i
bambini muoiono spesso a causa di incidenti domestici come è
accaduto a Pisa.
Il problema dell’immigrazione è forte in Italia e i pregiudizi che
si hanno sugli extracomunitari non aiutano a risolverlo.
Basterebbe applicare le leggi che assicurano loro una vita non
precaria ma sicura.
Sociologia/Indagine
INDAGINE SULLE PROBLEMATICHE SOCIALI DEL LITORALE DOMIZIO
a cura della classe 2B S.S:
L’inchiesta sociologica che presentiamo to che si è razzisti per paura; la restante
è stata svolta nei Comuni di parte ha risposto con motivazioni poco
Mondragone – Castel Volturno – Villa rilevanti.
Literno. Gli argomenti presentati sono Riguardo all’afflusso quotidiano di extrastati scelti dalle alunne della classe 2° B comunitari sulle principali arterie che
del Liceo “G.Galilei”, indirizzo Scienze congiungono i comuni interessati
afferma che i problemi esistenziali sono i motivi
Litorale
e
Strada
Sociali di Mondragone (Caserta) e sono: (Domiziana,
Razzismo, Immigrazione, Famiglia, Provinciale), l’84% degli intervistati ha
per cui i giovani entrano nel mondo della droga; il
Economica. dichiarato che sono povertà e mancanza
Le alunne, divise in due gruppi di lavoro, di lavoro le cause scatenanti di tale
ché c’è troppo benessere.
hanno proposto interviste mirate a per- afflusso.
sone di ambo i sessi, dai 18 anni in su, Il terzo argomento sottoposto ad indagi-
Stato e la Crisi Economica, il 78% degli intervista-
appartenenti ad ambienti socio-culturali ne è stata la famiglia: l’ 86% crede fermamente nell’ importanza del matrimoeterogenei.
di soddisfare le reali esigenze dei cittadini; solo il
Il razzismo è stato scelto in considera- nio e del nucleo familiare. Risultano
zione degli ultimi avvenimenti di cronaca egoisti e cattivi (40%), poco responsabi-
commenta.
locale; sull’argomento il 28% dei 117 li (27%) e privi di coraggio (33%) i padri
intervistati ha risposto che si è razzisti che non accettano i figli.
vive sia conseguenza della conduzione fallimenta-
perché c’è ignoranza; il 36% ha afferma- Quasi la metà degli intervistati (40%)
che sta rovinando tutti.
Droga,
Stato,
Crisi
Il bicentenario di Darwin
Ricorre quest’anno il bicentenario della nascita di Charles
Darwin, grande scienziato teorico della legge sull’evoluzione, e in tutto il mondo si moltiplicano le iniziative per ricordare questo grande uomo di scienza che ha dato un impulso nuovo a tutto il sapere umano. Il bicentenario dell’uomo
il cui libro “L’Origine delle Specie” ha trasformato la nostra
concezione del mondo naturale è celebrato da scienziati,
leader religiosi, storici, presidenti, ambientalisti e funzionari
del turismo di tutto il mondo.
Lo ricordiamo anche noi, studenti del Liceo Scientifico di
Mondragone, verso il quale abbiamo un debito di riconoscenza. In questo contesto celebrativo, va anche sottolineato che la sua casa è diventata patrimonio nazionale e le isole
che lo hanno condotto ad elaborare la sua teoria dell’evoluzione sono minacciate dall’eccessivo turismo.In Inghilterra i
programmi televisivi sulla natura sono visti da milioni di persone; così pure in tante altre parti del mondo, tra cui l’Italia.
Il successo di tali programmi trova una spiegazione molto
33% lo fa per provare nuove emozioni; il 10% perRiguardo agli ultimi due argomenti che sono lo
ti pensa che le amministrazioni non siano in grado
15% esprime un giudizio positivo; il 7% non li
Infine il 27% pensa che la crisi economica che si
re dello Stato; il 35% pensa che passerà ed il 38%
semplice: secondo molti scienziati e studiosi di oggi senza Darwin il mondo
naturale avrebbe ben poco senso!
Darwin ha trasformato la storia naturale
in una scienza. L’importanza del naturalista del XIX secolo viene celebrata nella
sua università di Cambridge, nella sua
casa nel Kent e nelle isole del Pacifico
al largo dell’Ecuador dove la sua teoria
ha iniziato a prendere forma. Migliaia di
persone si sono recate alla più grande
esibizione del lavoro di Darwin al
Natural History Museum di Londra, dove
la maggiore attrazione è costituita da
due ordinari uccelli imbalsamati provenienti dalle isole Galapagos,
disposti su un cuscino di velluto in una vetrina all’ingresso: questi
volatili hanno dato a Darwin la prima idea per la sua famosa teoria
dell’evoluzione. Lo scienziato infatti aveva notato che gli uccelli
erano leggermente diversi da un’isola all’altra e aveva intuito che le
specie con un antenato comune si evolvono nel tempo. (Red).
Da diverse settimane in
Messico è scoppiato il
caso
“febbre
suina”.
Purtroppo l’epidemia non
sta contagiando solo lo
stato latino-americano;
infatti il virus ha attraversato l’Atlantico insieme ai
viaggiatori provenienti dal
Messico: casi sospetti
sono segnalati in Spagna,
Francia e Italia.
A Roma sono stati segnalati due casi. Il primo dei
due casi, rende noto il
ministero della Salute, è
una ragazza di 16 anni
rientrata in Italia da un
viaggio in Messico ed ora
ricoverata nell’ospedale
Spallanzani. Il secondo
caso riguarda un bambino
di 11 anni ricoverato nell’ospedale Bambin Gesù,
anch’egli tornato da un
viaggio in Messico.
I pazienti sono stati sottoposti a terapia antivirale;
tuttavia si teme un aumento dell’infezione anche in
Italia, dove si è verificato il
19° caso: una donna di
Milano proveniente da
Chicago. E’ proprio di questi giorni, inoltre, la notizia
della chiusura di 2 scuole
a Roma e 14 Istituti di
Scuola Secondaria in
Sicilia i cui studenti si
erano recati a New York
per un viaggio studio organizzato dalle Nazioni
Unite. Ma ciò non desta
particolare preoccupazione poiché il virus non
attacca le persone in
modo aggressivo e l’Italia
dispone di farmaci indicati
per il trattamento di questa
infezione.
A livello mondiale sono
stati confermati 12.022
casi di febbre suina; i
morti accertati sono 87. La
situazione
comunque,
soprattutto in Messico,
sembra
lentamente
migliorare. Ieri il Ministro
della Sanità locale aveva
parlato di una “fase calante” della diffusione del
virus che nei giorni passati aveva raggiunto uno
stato di allerta pari al livello 5.
La popolazione mondiale
è comunque molto preoccupata perché non si
conosce l’evoluzione che
il virus potrebbe avere nel
tempo e non esiste ancora
un vaccino per fermare l’epidemia che, assicura il
nostro Ministero della
Sanità, sarà pronto per
ottobre.
Maira De Francesco
Scuola
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
3
Scuola. La partecipazione del nostro Liceo all’incontro conclusivo della CPS
Le attività della consulta provinciale degli studenti
Le attività della CPS si suddividono, come sempre, in attività
provinciali e territoriali. Il giorno 5 maggio 2009 si è svolto l’evento territoriale presso il teatro
del Seminario di Sessa Aurunca.
Titolo delle attività dell’evento
territoriale è stato “La tecnologia nel mondo dell’arte e del
lavoro”. Il nostro coordinamento
ha raggruppato i seguenti istituti: Liceo Scientifico “Galilei”,
ITC “Stefanelli”, il Liceo
Classico “Nifo”, Ipia di Sessa
Aurunca, ISA di Cascano.
Durante lo spettacolo ogni istituto ha presentato i propri progetti, stage, sfilate di moda e varie
esibizioni canore e di danza.
Dopo il discorso di apertura del
coordinatore territoriale M. Di
Ponio e la visione di un filmato
che presentava il tema della
giornata, abbiamo fatto un minuto di silenzio per le vittime del
terremoto in Abruzzo. La nostra
scuola è la prima a presentare il
lavoro multimediale fatto sul
blog. Le alunne della 4A Socio
Psico Pedagogico (Petrillo e
Sanfelice) e della 4B Scienze
Sociali (Piccirillo e Panetta),
purtroppo, non hanno potuto
connettersi ad internet poiché
nella zona mancava la copertura
di rete. Il lavoro, comunque, è
stato illustrato dall’alunna
Petrillo Margherita. Lo stesso
problema tecnico ha condizionato solo in parte il lavoro multimediale del Progetto Comenius
perché le alunne della 4L (Di
Donato e Lucignano) hanno usufruito di numerose slides da loro
commentate. Tra le esibizioni
canore e di danza è doveroso
ricordare la bellissima interpretazione di Alessandra Bene (4A
Liceo Tradizionale) con un
pezzo inedito e quella di danza
di Anastasia Capizzi (5E Liceo
Tradizionale). Walter De Rosa e
Rossella Fabozzi di 4E hanno
commentato un saggio critico
sulla donna dal titolo: “Le
donne: dalla discriminazione
all’eqivalenza”. Gli alunni della
2C Liceo autonomo (Rota, Valente,
D’Amico, Lombari, Rossi e
Tagliatatela), hanno commentato
l’VIII Canto del Purgatorio,
accompagnando il breve commento
con chitarra e canti.Lo spettacolo si
è concluso con la bella sfilata
dell’ISA di Cascano. Nonostante i
problemi tecnici è stata una bella
esperienza perché noi studenti
abbiamo avuto l’opportunità di
confrontarci non solo sul piano
umano, ma anche sui percorsi
didattici presentati da ogni singolo
istituto del territorio.
L’ ultimo incontro della CPS è stato
il 9 maggio all’ aeroporto di
Grazzanise. Siamo arrivati in perfetto orario al meeting point dove
ad accoglierci abbiamo trovato
alcuni militari, il Provveditore Di
Matteo, la Preside R. Gaglione e la
prof. Orefice che hanno curato l’
evento provinciale. L’ accoglienza
è stata molto buona; gli stand riservati ai vari istituti erano provvisti di
collegamento internet e sono stati
riservati spazi open air molto ampi
predisposti per le varie attività
ricreative. Gli addetti all’ organizzazione ci hanno accompagnato al
nostro stand che abbiamo allestito
con il materiale che avevamo a
disposizione. Dopo gli interventi
degli organizzatori e delle autorità
convenute e la visione dei dvd delle
varie scuole, i nostri compagni:
Piglialarmi G., Del Prete F., W. De
Rosa e Tortora F., hanno relazionato sul tema “I giovani e i valori
etici”. Gli interventi sono stati concisi, precisi ed apprezzati soprattutto dalla professoressa Orefice, una
delle organizzatrici dell’ evento
provinciale. La conferenza è stata
un po’ lunga e stancante poiché si
inizia sempre dagli istituti del coordinamento di Caserta. Abbiamo
suggerito alle prof. organizzatrici di Caserta che, per il
prossimo anno, forse, sarebbe
il caso di iniziare con le attività dei coordinamenti più
distanti. Anche se non risultiamo trai i vincitori, il nostro
istituto ha partecipato al concorso fotografico della CPS.
E sicuramente le foto dei
nostri studenti Palumbo (5
L),
Tartaglia
(5
G),
Chierchiello (5 E) e Palumbo
(1 D) non avevano nulla da
invidiare a quelle degli altri
partecipanti!
Margherita Petrillo
Intervista al professore Antonio Maselli
Delegato da vari presidi come
responsabile del Plesso di Via
Asti, il professore Antonio
Maselli, con 43 anni di servizio
alle spalle, una moglie e un figlio,
è giunto al suo ultimo anno di
insegnamento. Per questo motivo
la IV A socio-psico pedagogico ha deciso di intervistarlo.
Dopo una lunga carriera scolastica lei lascia definitivamente la scuola. Come può sintetizzare, in
poche parole, la sua esperienza con noi studenti?
“Il dialogo con gli studenti è stato sempre al centro
della mia lunga esperienza scolastica. E’ con il dialogo infatti che sono riuscito ad ottenere dagli alunni
non solo rispetto e stima, ma anche apprezzabili
risultati sul piano scolastico. Un dialogo, comunque,
che non ha mai messo in discussione i rispettivi ruoli:
insegnante e studente”.
Ha nostalgia di lasciare un’attività professionale
che sicuramente le ha dato tante soddisfazioni?
“La nostalgia è un sentimento comune che si avverte
ogni qualvolta si lascia un contesto di esperienze. Nel
mio caso particolare l’attaccamento all’insegnamento ha costituito la motivazione centrale della mia vita,
per cui il sentimento di nostalgia sarà sicuramente da me
avvertito in misura più profonda”.
Quali i ricordi più belli che conserva e conserverà sempre nella sua memoria?
“La crescita, la maturazione e l’affermazione professionale di molte delle mie alunne. Ed in modo particolare di
qualcuna che inizialmente dichiarava e dimostrava di non
essere interessata agli studi”.
Cosa può dire a noi studenti e quali messaggi ci lascia?
“Siate sempre voi stessi nel rispetto degli altri e della
vostra dignità”.
Lei è contento di lasciare una scuola sicuramente in
una fase di profondi cambiamenti?
“In parte si! Che la scuola abbia bisogno di approfondire
riforme è un’istanza che la stessa modernità impone; ma
è difficile condividere una riforma come quella che si sta
attuando e che trova fondamento nella “deminutio” della
figura dell’insegnante come educatore ”.
Quale incidenza la scuola può avere sul nostro territorio?
“In un territorio mortificato da gravi problemi sociali, la
scuola dovrebbe interpretare un ruolo primario nella formazione dei giovani ed assicurare loro la soluzione dei
tanti problemi sociali, politici ed economici tutt’ora presenti”.
(Segue dalla prima pagina)
Un’esperienza da continuare
Oplonti (Torre Annunziata), la Solfatara, le terme di Baia, Paestum, Cuma e Città della Scienza.
Il risultato finale di questo partneriato sarà un DVD che conterrà tutti i lavori prodotti in questi due anni.
Dieci giorni possono sembrare tanti ma per molti di noi sono stati indimenticabili ed è stato triste veder partire i nostri amici,
pur sapendo che non è finito tutto qui poiché l’anno prossimo saremo noi a visitare le bellezze della Francia, accolti, si spera,
con lo stesso calore con cui le nostre famiglie hanno ospitato gli studenti francesi.
Un ringraziamento va quindi alle due professoresse, Zenzola e Di Lorenzo, che si sono impegnate affinché tutto andasse bene,
ma un ringraziamento particolare va a tutto il gruppo dei ragazzi del nostro Liceo che hanno preso parte allo scambio culturale europeo facendo in modo che questa esperienza diventasse, giorno dopo giorno, qualcosa di difficile da dimenticare, un’esperienza da rifare o alla quale partecipare per chi in futuro ne avrà la possibilità.
Mondragone
Lectura Dantis
Sinuessana
La classe II C ha intrapreso
un lavoro di ricerca e poi di
relazione sull’ottavo canto
del Purgatorio di Dante.
Sono state sviluppate due
tematiche, partendo dalle
ricerche di tutti gli alunni:
una sulla musica e una sulla
donna. Nella prima relazione è stata analizzata la
musica nelle tre cantiche, si
è parlato anche dei vari
strumenti musicali, alcuni
simili ai nostri, e di alcune
tradizioni come le serenate.
La relazione “Donna” è
stata divisa in due momenti: la donna nel medioevo e
la donna ai nostri giorni.
Essa ha messo in evidenza
la situazione della donna in
questi due diversi periodi
storici, dimostrando come
nel tempo ha saputo acquisire valenza ed importanza.
Sono stati ideati inviti ed
opuscoli per socializzare il
lavoro svolto in classe e nel
laboratorio di informatica.
L’opuscolo realizzato è formato dal canto integrale
esaminato, dall’immaginesintesi della struttura del
purgatorio, dall’immagine
del pentagramma e chiave
di violino che introduceva
la relazione “Musica” e dal
volto di Marilyn Monroe
simbolo della “Donna”.
Tutta la classe ha lavorato
con impegno divertendosi,
realizzando così circa 119
manufatti, che la sera del 21
febbraio 2009 nel salone
conventuale della chiesa di
San
Francesco
in
Mondragone sono stati
distribuiti ai convenuti.
L’ottavo canto è stato letto
dagli studenti Tagliatatela
Giovanni e Gallo Concetta;
la relazione “Musica” da
Lapiello Stefano, Rossi
Fausto e Valente Giustina.
La lettura è stata accompagnata da musiche inedite
curate dalla chitarrista Rota
Chiara, la quale ha cantato
il “Te lucis ante” di
S.Ambrogio prima come
voce solista poi accompagnata da Valente Giustina.
La tematica “Donna” è
stata esposta da D’Amico
Cristina, Lombari Gabriele
e Patalano Antonella. La
lettura si è conclusa con
l’invito a tutte le donne di
far cadere le “bende” che
ancora oggi offendono la
nostra dignità. Tali “bende”
per il gruppo classe cadono
al grido di “Via il Burka”.
Questo lavoro è stato preparato dai 24 alunni della
classe in soli 15 giorni e
coordinato dalla professoressa Cinzia Verdolotti.
Valentina Bevilacqua
Universo giovanile
4
Contro ogni forma di pornografia ed oscenità. Amare è ben altra cosa che essere osceno
Oscenità e amore
Titti Pagliaro
Cerco in ogni film, canzone o libro erotico che vedo, ascolto o leggo, l’oscenità
che porta a ripudiarli. Eppure non vi
trovo nulla di scandaloso.
In “The rocky horror picture
show” l’alieno bisessuale prova a scuotere le menti per essere amato dal suo pubblico ed essere accettato per la sua natura; in “Ultimo tango a Parigi” la protagonista è una “bambina” di 20 anni che
cerca il padre in uno sconosciuto anziano,
vedovo di una suicida; lo ama più della
sua vita e si sottomette a qualsiasi suo
desiderio, ma quando le viene detto che
ora è una donna matura diventa una fredda macchina calcolatrice... lo ammazza
pur di non farsi più amare (è la massima
espressione della teoria di Freud, secondo
il quale i bambini sono esseri sessualmente perversi).
In “Live in sin” di Bon Jovi il testo spiega alla sua amata, ma implicitamente a
tutti gli ascoltatori, che fare sesso non è
peccato. In “Metamorfosi” di Apuleio
l’uomo imprigionato nel corpo di un
asino cerca la sua liberazione e la trova
solo nell’amore della dea Iside (metafora
della vita dell’uomo che cerca di elevarsi spiritualmente e ci riesce solo con l’amore per qualcosa di trascendente alla
realtà, simile al pensiero di Kierkegaard);
in “L’amante di Lady Chatterley” si trova
la rivincita di una donna che rivuole la
sua gioventù sciupata da un matrimonio
abitudinario e la pretesa della sua massi-
ma femminilità: diventare madre.
E’ in fondo solo una donna che vuole
donare amore.
Dov’è allora tutta questa oscenità?
Dov’è lo sconvolgimento della mente?
Vedo solo tanto amore.
Eppure nessuno più è impressionabile.
Allora siamo abituati all’amore o
all’oscenità? Non trovo amore in ciò
che mi circonda. Siamo abituati alle
oscenità. In televisione donne seminude ballano a qualsiasi ora, anche in
fascia protetta e la comicità tratta solo
di sesso. “Natale in India” è solo volgare, non spinto.
E’ l’amore che spaventa.
Diventa scandalo offrirsi per amore e
condividere un brivido; non è morale
dirlo. Meglio mentire che aprire il
cuore alla persona che si ama.
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
Sigmund Freud neurologo,
psicoanalista e filosofo
austriaco, è il fondatore della
psicoanalisi. Nato a Freiberg
in Moravia il 6 maggio
1856, si trasferisce prima a Vienna e poi a
Londra. Nel 1881 si laurea in medicina e
si specializza in neurologia all’Università
di Vienna. Dopo aver lavorato in molti
laboratori e ospedali sposa Martha
Bernays da cui ha sei figli. Nel 1895, tornato a Vienna, pubblica assieme a Josef
Breuer gli Studi sull’isteria che segnano
l’inizio della psicoanalisi. E’ del 1900 il
suo libro “l’Interpretazione dei sogni”. La
nuova teoria psicanalitica incontra molte
resistenze in ogni ambiente per la sua
rivoluzionaria concezione della sessualità infantile.
L’influenza di Freud fu determinante in
due campi correlati ma distinti. Sviluppò
simultaneamente una teoria della mente e
del comportamento e tecniche cliniche
finalizzate all’apporto terapeutico nella
risoluzione delle nevrosi. Secondo alcuni,
il contributo forse più significativo di
Freud al pensiero moderno fu la sua concezione dell’inconscio. Tra le opere più
importanti ricordiamo “Al di là del principio di piacere” (1920), “L’Io l’Es”
(1922), “Il disagio della civiltà”, “Sesso
e tabù”. In seguito alla morte di persone
care Freud cade in uno stato di depressione profonda e si ammala gravemente fino
ad arrivare alla morte che giunge il 23
settembre del 1939.
Maria Concetta Sanfelice
I vari generi musicali sviluppano l’intelligenza e la creatività, fanno riflettere e catturano l’interesse delle nuove generazioni
La musica, tutta da apprezzare e valorizzare
Valentina Di Rienzo
La musica è un’arte che attraverso la combinazione di
suoni riesce ad esprimere ciò
che semplici parole non riescono a dire. I giovani di oggi tendono a rispecchiarsi nei vari
tipi di musica alla ricerca del
loro vero ”io”. Tra i generi più
ascoltati dai ragazzi , il Rock e
l’Hard Rock spiccano per la
potenza dei suoni e della ritmica. Da questi derivano altri
generi di grande popolarità , in
particolare l’Heavy Metal.
Letteralmente significa metallo pesante, ma è abbreviato in
metal. Caratterizzato da ritmi
fortemente aggressivi e da un
suono potente, è ottenuto attraverso l’enfatizzazione dell’amplificazione e della distorsione
delle chitarre, dei bassi e spesso delle voci. Le tematiche
sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente. Da
questo genere di musica ne
derivano altri; i più popolari
sono l’Epic Metal e Black
Metal. Il primo, di provenienza
statunitense, è rimasto sempre
nell’underground, mentre il
secondo è un sottogenere estremo dell’heavy metal ed è
conosciuto molto per le sue
tematiche discusse: satanismo ,
nichilismo, omicidi, suicidi
ecc.. Un altro genere particolare è il Grunge; proviene dal
Punk Rock e significa “sporco” o “sudicio”, il che eviden-
zia l’aspetto estetico trasandato dei protagonisti, oltre ad una
scarsa ricercatezza tecnica
comune a numerose altre band,
interessate all’immediatezza e
alla forza della propria musica
e delle proprie parole. L’ultimo
genere che ha espressioni forti
e trasgressive è l’Emo, un termine che ha assunto un significato ampio, diventato difficile
da interpretare. Si tende quindi
a definire “Emo” i gruppi e gli
stili musicali che sono influenzati solo in parte da questi
generi e seguono una versione
più melodica riferita quindi ad
un genere musicale come il
Punk Rock. Altri generi musicali che si distaccano dalla trasgressione per dare vita ad una
melodia pura, semplice e a
volte anche con suoni forti, è la
musica Pop, cioè popular
music che raccoglie l’insieme
di quelle moderne forme musi-
cali basate sulla forma-canzone e caratterizzate da una solida struttura ritmica e melodica,
una relazione sintattica convenzionale tra strofa e ritornello. A questo genere appartengono anche L’R&B e il Rap.
Quest’ultimo consiste in una
sequenza di versi molto ritmati
incentrati su tecniche come
rime baciate, assonanze ed
allitterazioni. Chi scandisce
tali versi, cioè il rapper, lo fa su
una successione di note “beat”,
realizzate tramite il beatmaking,
suonate da un dj e fornite da un
produttore o più strumentisti. La
musica quindi, come abbiamo
visto, rispecchia vari tipi di personalità; ognuna di esse ha un ruolo
fondamentale nella nostra vita e
per questo tutte le musiche devono
essere rispettate, perché tutte riescono a creare un’atmosfera dolce
o triste in perfetta sintonia con i
nostri cambiamenti di umore.
Chirurgia estetica: sempre di più all’attenzione dei giovani
La chirurgia estetica esiste da
circa trent’anni, ma solo fino a
dieci anni fa era un territorio
riservato ai vip, soprattutto di
sesso femminile.
Se non nasci bello, devi fare in
modo da diventarlo. Avere un bel
corpo ed essere di bell’aspetto è
ormai una questione prioritaria
per la maggior parte delle persone,in particolare per le donne.
Negli ultimi tempi, però, l’età
delle persone che vi fanno ricorso si è notevolmente abbassata;
sono molte le adolescenti che
chiedono di rifarsi il seno per il
compleanno o per la promozione
scolastica.
.
Gli interventi più richiesti sono
la rinoplastica, la mastoplastica
additiva e la liposuzione.
La rinoplastica consiste nel
modificare la forma e le dimensioni del naso; La mastoplastica
additiva è uno degli interventi
più ricercati dalle teenager di
tutto il mondo poichè non si
limita solo all’ingrandimento del
seno: lo modella, lo rende proporzionato e lo rassoda. La liposuzione consente di eliminare
alcuni chilogrammi di grasso con
un prelievo sottocutaneo.
Ma per quale motivo cosi tanti
ragazzi e ragazze desiderano un
intervento chirurgico ancor
prima che il corpo sia completamente sviluppato? Le motivazioni della chirurgia plastica giovanile sono varie: possono essere di
origine fisica nel caso in cui il
“difetto” impedisca una vita corretta, o di origine psicologica per
esigenze puramente estetiche.
Addirittura entrambe le motivazioni.
Tutto questo perchè spesso quello che conta è l’ aspetto fisico,
l’estetica. E’ naturale allora che
tutti vogliano sentirsi belli e facciano di tutto per esserlo. Perché
l’affermazione e il successo arrivano anche grazie alla bellezza.
E inoltre bisogna ricordare che
sono anche i genitori che appoggiano e accompagnano i loro
figli in questa decisione.
Questo pensiero è dominante,e,
quel che è peggio, dilagante perché i modelli proposti dalla pubblicità, dalla televisione, dal
cinema ci mostrano solo donne
za e la bellezza non si trovano in un chiperfette e maschi statuari.
L’unica soluzione è accettarsi rurgo estetico, ma nell’essere se stessi.
Simona D’Angelo
così come si è,perché la sicurez-
Cultura
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
5
Una moda, una rivoluzione, quella portata avanti dagli hippy, figli della libertà senza confini.
Gli hippy e la libertà di coscienza
Gli hippy sono membri di
quei gruppi di cultura alternativa nati nei primi anni
sessanta negli Stati Uniti e
che diedero vita ad un vero e
proprio" movimento" di pensiero diffusosi in tutto il
mondo prima di declinare
nella seconda metà degli
anni settanta.
La moda e i valori hippy
hanno avuto un notevole
impatto sulla cultura; hanno
influenzato arte, televisione,
musica popolare e cinema.
Gli hippy respingevano con
forza le istituzioni, criticavano i valori della classe
media, erano contrari alle
armi nucleari e alla guerra in
Vietnam; erano spesso
vegetariani ed ambientalisti.
Promuovevano l'uso di droghe
psichedeliche
per
espandere
la
propria
coscienza e professavano la
libertà sessuale; contestavano le restrizioni della società,
spingevano i giovani verso
scelte personali e anticonformiste.
Un'espressione della loro
indipendenza dalle norme
sociali è stato il loro insolito
modo di vestire e di autogovernarsi. Aderenti al gruppo
hippy furono i figli dei fiori
famosi per i vestiti decorati
con fiori a vivacissime stoffe, i lunghi capelli e le mani-
festazioni pacifiste. Alcuni
dei loro slogan risuonavano
in maniera evidente nel
periodo della guerra in
Vietnam: "Mettete dei fiori
nei vostri cannoni" e "Fate
l'amore, non fate la guerra".
La ricerca sfrenata della
totale libertà era il significato
più profondo del loro stile di
vita; la libertà era la virtù
prominente
nella
"loro
società" anche se il sistema
sociale non ha mai dato loro
la possibilità di vivere senza
sacrificare i valori in cui credevano.
Gli hippy non imponevano
ad altri il loro credo; si limita-
vano a sperare di cambiare
il mondo vivendo per ciò in
cui credevano.
Daniela De Biasio
Da Elvis ai rockers italiani Ligabue e Vasco. Il XX secolo e la sua storia raccontata attraverso il rock
Il rock: storia di una passione
La musica è libertà espressiva. Una panoramica sui mille stili che la compongono
Il rock ha illuminato il giorno e la
notte di intere generazioni in tutto
il mondo; ha alimentato sogni e
amori, viaggi e fughe, le passioni
e gli ideali del nostro pianeta.
Negli anni cinquanta assistemmo
all'esplosione della vita, l'enfasi
della scoperta e la nascita della
ribellione: rock n' roll è la confluenza della musica dei bianchi
con quella dei neri, il country che
si accompagna con il blues, grido
di libertà e invenzione di uno stile.
L'ondata della nuova musica
spazzerà via tutto il vecchio e la
polvere dei conservatori. Si apre
quindi un’ epoca cominciando da
"Roll over Beethoven" di Chuck
Berry e sempre intorno agli anni
cinquanta Elvis Presley registra il
suo primo disco "that's all right".
Ricordate: Little Richard, Jerry
Lee Lewis, Buddy Holly, Ray
Charles e James Brown. Negli
anni sessanta dagli Stati Uniti l'asse si sposta verso l'Inghilterra.
Infatti
Londra,
insieme
a
Liverpool, diventa la capitale del
rock. In questo periodo, in particolare dal 15 al 17 agosto 1969,
sono da ricordare i tre giorni di
pace, amore e musica del festival
di Woodstock. Ricordate: I
Beatles, Bob Dylan, the Doors,
Jimi Hendrix, The Who, Pink
Floyd, The Cream. Negli anni settanta i generi e i protagonisti si
moltiplicano, si diffonde il punk e
si impara anche a distanziarsi
dagli USA e dalla Gran Bretagna;
figura portante dell'avanzamento
di un’ arte che sa comunicare così
tante emozioni è Bob Marley che
arriva dalla Giamaica portandoci il
reggae. Di questi anni sono i Sex
Pistles con "God save the
Queen", Bruce Springsteen con
"Born to run", David Bowie, i Led
Zeppelin con "Starway to heaven",
Neil Young. Con gli anni ottanta
nasce la musica pop-rock, soprattutto per motivi di business; e se
da una parte spuntano fenomeni
effimeri, dall'altra vi sono artisti
che si battono per portare aiuti
concreti a chi soffre la fame. Nel
1985 importante fu il live aid che si
tenne a Londra e a Philadelphia.
In questi anni vi furono gli
U2, i Clash, i Police, Frank
Zappa e i Guns N' Roses
(fine anni ottanta e inizio anni
novanta) che sfondarono nel
genere
punk-rock.
Avvicinandoci sempre di più
ai tempi moderni arriviamo
agli anni novanta in cui una
nuova fantasia contagia i
generi e gli artisti; ne sono
portavoce i Nirvana che rag-
giungono un successo mondiale con "Smells like teen spirit".
Analogo successo ottengono
Leonard Cohen, Pearl Jam,
Nick Cave e Prince. In Italia
invece coloro che si dedicano
al genere rock sono soprattutto
Vasco Rossi e Luciano
Ligabue.
Emanuele Capuano
Mondragone (Ce). Una mostra su Mondragone al Liceo Scientifico
Nei giorni 22 e 23/05/2009, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “G.Galilei”, è
stata inaugurata ed aperta al pubblico la
mostra dal tema “50 anni di vita mondragonese”. Essa si compone di articoli di giornale e di foto che ripercorrono la storia della
nostra città, dal dopoguerra ai giorni d’oggi.
Una sezione a parte è costituita da alcuni
documenti che rappresentano momenti
molto importanti della vita cittadina. E’ affisso ad esempio l’atto ufficiale dell’acquisto
del feudo di Mondragone (trovato a
Salamanca in Spagna) da parte della famiglia
Grillo. Il capostipite D. Marco Antonio
Grillo, acquistò il feudo di Mondragone dal
Regio Demonio per 55.000 ducati, dopo che
era morto l’ultimo degli eredi della famiglia
Carafa primi fondatori della città..Troviamo
ancora la cronaca dell’inaugurazione del
monumento ai caduti e dei lavori di Viale
Marechiaro fatta dal Principe Umberto nel
1935 (due anni dopo che i lavori erano stati
ultimati) oltre ad altri significativi articoli
attestanti alcuni importanti eventi del periodo come “La raccolta dell’oro, la consegna
di una medaglia d’oro al podestà” ed alcuni
lavori di bonifica sul territorio che completano la prima sezione della mostra. In rapida
successione, poi, si presentano agli occhi del
visitatore i pannelli con le notizie relative
alla II Guerra Mondiale e, in particolare, alle
deportazioni e agli Eccidi delle Cementare e
delle Corsole. Le foto del campo degli alleati, che sorgeva nell’attuale piazza del pontile,
precedono i pannelli che riportano notizie sul
periodo
del
dopoguerra
e
sul
“Com’eravamo” degli anni 50. La nascita
della PRO LOCO, le feste, i cui avvenimenti di cronaca si succedono l’uno dopo l’altro
ed offrono un quadro completo del periodo
trattato. A questo si aggiungono gli articoli
relativi alla politica di questi ultimi anni da
un esame dei quali ci si accorge di una certa
ripetitività rispetto agli avvenimenti attuali.
Sono trascorsi 50 anni ma la situazione nel
nostro paese non è cambiata di molto.
Bisogna dire,comunque, che esaminando gli
articoli e le foto ci si sente coinvolti perchè
di fronte agli eventi ed alla cronaca i giovani
hanno la possibilità di imparare, mentre gli
adulti trovano spunti per ricordare, riflettere
e discutere. L’ ultima sezione della mostra è
riservata alla storia del Laboratorio Teatrale
che è presente nella nostra scuola da più di
20 anni. Grandi consensi e vivi apprezzamenti sono stati rivolti dal preside prof.
Riccardo Gùll e dall’intero corpo docente
che hanno lodato l’iniziativa che ha visto
coinvolti ed impegnati i giovani: Ester De
Martino, Ilaria Verrengia, Antonio Di Meo,
Antonio La Torre, Matteo Colonnacchio
(IIIA); Angela Saccone, Michele Brodella,
Pierluigi Magliaro (IVA); Ida Caianiello,
Morena Schisani (VA) guidati e coordinati
dal prof. Pasquale Schiappa.
Ilaria Verrengia
Sport e benessere
6
La prima volta del torneo di calcio in terra africana. Attese e speranze.
I Mondiali di calcio del 2010 in Sud Africa
di Emilo Romano
La diciannovesima edizione
dei Mondiali di calcio si
disputerà nel 2010, per la
prima volta in Sudafrica. Le
qualificazioni per il Mondiale
mettono in palio 13 posti tra
le squadre nazionali UEFA. I
posti saranno assegnati
attraverso un torneo a nove
gruppi: solo le prime squadre dei nove gruppi si qualificheranno direttamente; gli
altri quattro posti saranno
assegnati con uno spareggio tra le migliori otto seconde.
La FIFA World Cup è la massima competizione calcistica internazionale. Secondo certe fonti, la finale
del campionato mondiale risulta essere il più seguito evento televisivo sportivo planetario con una
stima di 715,1 milioni di telespettatori. Il campionato
mondiale di calcio fu disputato per la prima volta in
Uruguay nel 1930 e da allora le edizioni si sono susseguite ogni quattro anni. Il Brasile è la nazionale
che ha vinto il trofeo per il maggior numero di volte
(5); segue l'Italia con 4, la Germania Ovest con 3,
l'Argentina e l'Uruguay con 2, Francia ed Inghilterra
1 sola volta nelle edizioni in cui furono i paesi ospitanti della manifestazione stessa.
Il designer italiano Silvio Gazzaniga fu il creatore del
trofeo dedicato ai vincitori. La nuova coppa ha alla
base due fasce di malachite (una pietra semi-preziosa) e nella parte inferiore sono incisi i nomi e l'an-
no delle nazionali che si sono imposte nel campionato. Gazzaniga descrisse la sua creazione
come delle linee che nascono dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure
rappresentate sono due atleti che esultano nel
momento della vittoria. Questo trofeo non viene
mai assegnato permanentemente ad una nazione. Fino al 2006 i vincitori della coppa ne restavano in possesso fino all'edizione successiva, ora il
regolamento è cambiato.
A causa di numerose ammaccature che l'hanno
costretta ad una costosa opera di restauro, la
federazione ha deciso di concedere l'originale
solo per la premiazione e per le due ore successive sotto stretta sorveglianza. Sarà Akon a comporre la canzone ufficiale per i prossimi Mondiali
di calcio. Lo statunitense di origine senegalese,
appassionato di calcio nonché amico di David
Beckham, ha affermato che non chiederà ad alcuno sportivo di
cantare il brano
perché "i calciatori devono occuparsi di calcio e
basta". Il cantante
molto sportivamente e ironicamente ha affermato che durante
il Mondiale tiferà
Sud Africa.
A Rimini per un' abbuffata di …… BENESSERE
Dal 14 al 17 maggio L'ENERGIA PRENDE CORPO
di Giuseppe Iacobucci
Quando si parla di Rimini, solitamente, si
pensa alle notti insonni passate in una discoteca, alle spiagge immacolate, alle acque cristalline e ai gustosi cocktail sorseggiati all’
ombra di un ombrellone. Ma da pochi anni
Rimini non è solo sinonimo di tintarella e vita
notturna bensì anche di salute, benessere,
forma fisica e tanto divertimento: in una sola
parola FITNESS. Dal 14 al 17 maggio infatti la
località turistica più amata dai turisti italiani e
non, diventerà
scenario di una kermesse
completamente dedicata al cangiante mondo
del fitness e alle sue molteplici sfaccettature.
La formula che ha determinato il successo di
tale manifestazione risulta essere il mix vincente di musica e divertimento all’ insegna
della cura della propria persona. Quello del fitness, infatti, è un settore in via di sviluppo che
conta un crescente numero di persone senza
alcuna distinzione di sesso, età o estrazione
sociale. Puntare sul fisico, quindi, rappresenta
senza ombra di dubbio uno degli investimenti
più remunerativi che si possano fare e non un
semplice atto di vanità. Coloro i quali fossero
ancora dubbiosi circa la natura di questa
manifestazione dovrebbero considerarla come
un’ ottima maniera per saggiare il proprio stato
di allenamento nonché un’irripetibile opportunità per divertirsi. Ma ora giustamente vi starete chiedendo: come è possibile divertirsi affaticandosi con stancanti esercizi?
È proprio questo lo scopo di tale manifestazione: consentire a chiunque, dal campione olimpico al dipendente d’ ufficio, di praticare le attività che si prediligono staccando la spina della
routine quotidiana.
Il RIMINIWELNESS offre diverse opportunità
per entrare in contatto con il mondo del fitness:
dagli stand di arti marziali, al true power yoga,
alla trx supersession training, al rowing; attività
finalizzate al potenziamento nonché l’ incremento della massa muscolare. Chiunque poi
voglia seguire sessioni di allenamenti non tradizionali può prendere parte a corsi di ballo, ma
anche provare innovativi elettrostimolatori utili
a chi non è propriamente in forma. Si potebbe
continuare all’ infinito ad elencare le molteplici
attività a cui partecipare, giungendo alla medesima conclusione.
Tale manifestazione non ha come obiettivo formare atleti professionisti o campioni olimpici,
ma semplicemente avviare una forte campagna di sensibilizzazione nei confronti di coloro
che considerano l’ attività fisica un optional e
non la concepiscono come una componente
fondamentale e indispensabile nella vita di ogni
uomo, esempio del connubio perfetto tra corpo
e anima.
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
Tennis
Emozioni tra terra battuta
e volèe
Il tennis è uno sport che vede opposti due o quattro giocatori. I giocatori utilizzano una racchetta al
fine di colpire una palla. In passato le racchette
avevano un telaio in legno, poi in leghe leggere
ora in materiali polimerici, con una rete rigida di
corde verticali e orizzontali, fissate al telaio.
Scopo del gioco è colpire la palla per far sì che
l'avversario, posto nell'altra metà del campo da
gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo
o battendola finisca con il commettere fallo.In
Italia un aumento della popolarità del tennis si
verificò negli anni settanta-ottanta, grazie ai successi conseguiti da Adriano Panatta, Corrado
Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli
che nel 1976 conquistarono la prima Coppa
Davis per l'Italia.Nel 2000 il tennis sembra in
ripresa di popolarità in Italia, grazie anche all'esaltazione mediatica del dualismo tra lo svizzero
Roger Federer, per molto tempo numero uno al
mondo e considerato uno dei più grandi tennisti di
tutti i tempi, e lo spagnolo Rafael Nadal, vincitore
di quattro edizioni del Roland Garros, l'unico che
ha impedito a Federer di aggiudicarsi il prestigioso torneo francese.Il gioco si pratica con una racchetta e una palla su campi, divisi in due da una
rete, che possono essere in terra battuta, erba,
cemento o materiale sintetico; sono sempre più
numerosi i campi al coperto che consentono l'attività anche nel periodo invernale.
Lo scopo è di mandare la palla nel campo rivale,
in zone delimitate da righe in base al tipo d'incontro ossia singolo o doppio, per far punto
facendo toccare una volta a terra la palla nel
campo avverso in modo che l'antagonista non
possa rispondere e il punto si assegna anche
quando l'avversario non riesce a far passare la
palla sopra la rete. La palla può essere colpita
esclusivamente con la racchetta: al volo, con
esclusione della risposta alla battuta o dopo un
solo rimbalzo. Gli incontri hanno dei punteggi che
si suddividono in partite, in Inglese set; in base ai
tipi di torneo gli incontri sono al meglio delle 3 o 5
partite; una partita è costituita da 6 o più giochi, in
Inglese game. Il rettangolo di gioco ha le seguenti dimensioni: 23,76-23,78 m x 10,97 m, compresi i corridoi laterali che sono larghi 1,37 m e sono
validi solo nelle partite di doppio.
La rete divisoria ha un'altezza di 0,914 m al centro e 1,07 m ai pali di sostegno. Da ciascun lato
della rete le linee a essa parallele sono distanti
6,40 m; subito dopo 5,49 m sono tracciate le linee
di battuta. Ai lati e al fondo del campo di gioco vi
dev'essere spazio sufficiente per i movimenti del
giocatore: rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m per
le gare internazionali e 3.05 m e 5,50 m per le
gare nazionali. La palla è in gomma rivestita da
uno strato di feltro, ha il diametro di circa 6 cm e
il peso di circa 58 g; negli incontri dei tornei professionistici si usano sempre palle nuove che
vengono cambiate dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati (il motivo per
cui si cambiano le palline per la prima volta dopo
7 giochi consiste nel fatto che esse vengono in
parte consumate anche durante i palleggi preliminari all'incontro). La battuta è affidata alternativamente a ciascun giocatore per un intero gioco.
L'incontro è diretto da un arbitro ossia un giudice
di sedia coadiuvato da giudici di linea ed uno di
rete. I 4 colpi importanti nel gioco del tennis sono:
il dritto, il rovescio, la battuta o servizio, il colpo a
volo o volèe.
Gennaro Nazzaro
Tecnologia
Il Galilei - Magzio 2009 n.2
7
Tutta la musica che si vuole in soli 80 Gb
I lettori Cd in via di estinzione...
Sarebbe strano immaginare un mondo senza
questi piccoli oggetti
che consentono la riproduzione della nostra
musica preferita; chi di
voi non ne ha, almeno
una volta, visto o posseduto
uno?
Beh!
scommetto che siete
davvero
pochi…
Ma vi siete mai chiesti
come è nato il lettore
Mp3?
Per rispondere a questa
domanda bisogna fare
un salto indietro nel
1998, l'anno in cui si
commercializzò il primo
lettore mp3 con il nome
di PMPMan F10 che al
modesto prezzo di 250
dollari (192 €) offriva
Generazione Fb
Negli ultimi anni i social network hanno
raggiunto un’ espansione straordinaria,community come Facebook e
MySpace contano 200 e 130 milioni di
iscritti; insomma, una vera e propria
innovazione per la rete. Questi strumenti permettono di mettersi in contatto
con persone all'altro capo del mondo,
condividere pezzi di vita, foto, musica,
video e quant'altro. Ma sono veramente
utili? Rispettano il diritto alla privacy?
Siamo certi che non rischiano di ingabbiare l'individuo in una sorte di "rete"
virtuale? Di questi tempi le critiche più
aspre sono indirizzate principalmente
verso Facebook.
Il più grande social network al mondo
accusato perfino dal New York Times di
essere una trappola in quanto è molto
semplice cancellare il proprio profilo
ma molto difficile eliminare tutti i dati
personali dal server del sito che rimangono in rete a tempo indeterminato,o
meglio "per un ragionevole arco di
tempo", per citare le parole delle condizioni d'uso di Facebook.
Il problema maggiore è che questo tipo
di network usato in maniera eccessiva
tende ad isolare dalla realtà, creando un
mondo spesso immaginario, falso, dove
non si conosce mai chi c'è dietro uno
pseudonimo inventato. Certo non bisogna dibattere soltanto gli aspetti negativi. Non si può negare che questo tipo di
tecnologia è accessibile a tutti, immediata nella sua semplicità ed ha il pregio di essere riuscita a far conoscere la
rete a chi non era minimamente interessato ad internet.
Per questi motivi Facebook ed in generale tutti i social network continuano ad
espandersi senza limiti con i vari rischi
che ne conseguono.
Come tutte le realtà virtuali è opportuno
gestire con prudenza e moderazione i
tempi d'utilizzo, quindi “SI” a face
book, ma “SI” soprattutto a tutte le
forme reali di socializzazione che rappresentano da sempre i momenti fondamentali della crescita intellettuale di
noi giovani
Antonio Lazzaris
ben 32 Mb di memoria
flash.
Da questo antenato dei
nostri lettori la strada
fatta è stata tanta; infatti noi ora possiamo dividere questi riproduttori
in 3 grandi categorie. La
più famosa, e anche la
più usata, è quella dei
lettori basati su hard
disk interno; questi lettori infatti hanno una
capienza che, in alcuni
modelli, supera gli 80
Gb e quasi sempre
sono dotati di ampi
display, spesso a colori.
Contrariamente a quello
che si pensa, è sconsigliato usare questi lettori mentre si compie attività fisica come il jog-
ging in quanto l'hard disk
potrebbe danneggiarsi a
causa delle vibrazioni.
Un'altra classe altresì sviluppata è quella dei lettori
basati su memorie flash; la
memorizzazione in essi è
più limitata rispetto ai
modelli precedentemente
citati, infatti la loro massima portata è "soltanto" di
32 Gb; un'altra differenza
notevole è che questi
hanno un display assai
ridotto oppure assente.
L'ultima categoria è quella
che sta per estinguersi
anche dal mercato e ne fa
parte una specie evoluta
dei lettori CD classici: questi offrono la possibilità di
leggere su dei classici CD i
contenuti in Mp3 su di esso
scritti. Questa classe
ormai obsoleta sta per
lasciare il mercato per
“limiti” oggettivi: possono leggere solo CD
e avere, quindi, una
disponibilità di memoria pari a 700 Mb
(molto inferiore rispetto ai loro cugini avanzati); inoltre le loro
dimensioni sono davvero
ingombranti…
basti pensare che un
normale CD audio ha
un diametro di 12 cm.
rispetto ai 5cm dei
lettori moderni.
Oggigiorno i lettori
mp3 sono molto diffusi tra i giovani a cui
piace ascoltare la
musica ovunque
si
trovino.
Francesco D'Alterio
La trasmissione dei dati senza più necessità di fili. All’interno delle case e delle strutture è possibile collegare pc
La tecnologia wireless
Massimo Iacobucci
l termine wireless (dall’inglese
senza fili) indica i sistemi di comunicazione tra dispositivi elettronici
che non fanno uso di cavi. I sistemi
tradizionali infatti sono basati su
connessioni cablate dette wired.
Generalmente la tecnologia wireless sfrutta onde radio a bassa
potenza; tuttavia la definizione si
estende anche ai dispositivi, meno
diffusi, che sfruttano le radiazioni
infrarosse o il laser.
e onde radio vengono utilizzate
dalle reti tipo WI -FI, cioè reti
che devono coprire ambienti
eterogenei dove le diverse postazioni da collegare non sono necessariamente visibili, infatti possono
anche essere separati da muri. Gli
infrarossi invece vengono utilizzati
per collegare dispositivi visibili direttamente, anche se oggi sono quasi
stati totalmente sostituiti da dispositivi Bluetooth.
er quanto riguarda le reti
basate sul laser, esse vengono realizzate di solito per collegare sottoreti costruite con un’altra
tecnologia. Il laser viene utilizzato
per la sua elevata velocità di trasmissione. Un esempio è il collegamento delle reti di due edifici vicini.
Il laser ha il problema però di essere sensibile alle condizioni esterne
e alle vibrazioni; infatti anche questi
dispositivi sono ormai caduti in disuso sostituiti da collegamenti via
onde radio. Da ciò possiamo facilmente intuire i vantaggi di questo
tipo di tecnologie definite da tutti
come il “futuro”, anche se non tutti
sono d’accordo su questo tipo di
affermazione. C’è una voce fuori dal
coro, quella di Robert Metcalfe,
inventore di Internet, che ci porta
I
L
P
alla mente il problema legato alla
sicurezza. Se da un lato il Wireless
facilita la connessione di PC in rete
(è stato stimato che il mercato per i
dispositivi wireless è in continua
crescita, tanto che il giro d’affari, di
300 milioni di dollari nel 1998, è
passato a 1,6 miliardi nel 2005),
dall'altro esistono seri rischi connessi alla sicurezza.
a trasmissione attraverso onde
radio non può essere confinata
in un certo spazio, cosa invece
possibile nella trasmissione via
cavo. L'utilizzo di onde radio permette a un potenziale intruso di
intercettare il campo del punto di
accesso e di introdursi nella rete.
Appositi strumenti, utilizzati anche
nel caso di reti cablate, permettono
L
di visualizzare il flusso di dati che
vengono scambiati. In situazioni
estreme l'intruso può ottenere codici di user e password e altri dati sensibili.
un potenziale intruso non sempre interessa “rubare” informazioni riservate ma può interessare utilizzare la connessioni wireless di un’ azienda o di un utente privato per commettere atti illeciti e
poter rimanere anonimo.
er tutte queste ragioni è importante curare l'aspetto della
sicurezza che troppo spesso,
purtroppo, è sottovalutato.
A
P
Il Galilei - Maggio 2009 n.2
8
Turisti non per caso,
ma per libera scelta
Cosa c’è di meglio di un bel viaggio? Fare la valigia
scegliendo solo l’indispensabile, prendere la macchinetta fotografica e partire. Magari per un luogo che
non si è ancora visitato, a trovare qualche amico lontano, a ritrovare – perché no?- i luoghi di vacanza
della propria infanzia. Prima di partire è consigliabile scegliere il tipo di permanenza a seconda di quanto tempo si rimane.
E’ sconsigliabile prendere una camera in un hotel lussuosissimo: si rischierebbe di voler rimanere dentro
tutto il tempo. Se si rimane molto tempo è preferibile prendere in fitto un appartamento; ma poiché i
prezzi potrebbero essere elevati o la casa sporca o
inadeguata alla richiesta di denaro, sarebbe bene
affittarla su internet. Vi sono dei siti nati proprio per
questo dove si consultano i prezzi, è possibile vedere le foto della casa e la sua dislocazione su di una
cartina. Ma il miglior modo di organizzarsi è farsi
ospitare da un amico del luogo: si potrà conoscere nei
minimi particolari la vita di una comune famiglia del
posto e sarà il modo più allegro, confortevole ed economico di trascorre il proprio tempo.
Se non avete questa fortuna, potreste rivolgervi alle
associazioni che organizzano scambi culturali, cioè
potrete soggiornare in casa di abitanti del luogo a
patto che poi li ospitiate nelle vostre case. Scegliete
meta e periodo a seconda della vostra personalità: se
volete conoscere più gente possibile andate in luoghi
affollati; se siete introversi scegliete posti tranquilli o
in bassa stagione.
Dopo aver scelto dove e come viaggiare, si pensa alla
valigia. Prima di tutto bisogna informarsi circa la
temperatura del luogo in quel periodo, in modo da
evitare di mettere maglie su maglie estive, o ghiacciare sulla neve o girare nudi pur di non sciogliersi al
sole con le felpe. Dopo esservi accertati, mettete
comunque un panno invernale e una canottiera, perché le previsioni non sono infallibili. Piegate i vestiti
in modo meticoloso, casomai dopo averli stirati, in
modo che occupino meno spazio possibile. Portate un
solo asciugamano grande da mare. Indossate un paio
di scarpe comode e in valigia mettete solo le pantofole, evitate gli stivali che ingombrano e sono scomodi, contate un paio di mutande e un paio di calzini
al giorno, appallottolateli e metteteli nella zona morta
della valigia. Nel beauty-case mettete spazzolino,
dentifricio, saponetta e shampoo.
Per le donne: non portate la trousse, non dovete sfilare. Rossetto, ombretto e profumo basteranno. Portate
solo abiti comodi e di tessuto naturale. Informatevi su
internet circa le tradizioni del luogo. Per esempio in
Giappone assolutamente non bisogna soffiarsi il naso
a tavola, ma potete succhiare la zuppa facendo tutto il
rumore che volete! Stendete una mappa dei luoghi
che avete intenzione di visitare. Una volta arrivati
comprate una cartina geografica per potervi orientare. Cercate di stare il più possibile a contatto con la
gente, scoprite come pensano, la loro politica, la loro
religione, il perché del loro agire, vedete dove e come
vivono.
Provate la cucina caratteristica, fatevi insegnare le
ricette dei piatti più interessanti. Studiate la loro arte,
i loro monumenti. Fate amicizia con tutti, soprattutto
con i ragazzi della vostra età: potranno ospitarvi in
futuro e potranno portarvi nei luoghi più interessanti
o magari poco conosciuti dai turisti o dove loro si
divertono. Non fermatevi mai; non rinunciate a nulla
e non rimandate nulla!
Un giorno potreste non avere più l’opportunità di
ritornarvi. Non comprate souvenir e non promettetene prima di partire! E’ uno spreco! Meglio spedire
cartoline o acquistare oggetti utili. Ricordate che è
buono fare shopping ma, se siete partiti in aereo, il
vostro bagaglio non potrà superare un certo peso.
Non abbiate pregiudizi, non siate insofferenti (come
direbbe Irene Grandi) portate con voi la voglia di non
tornare più, e se rimarrete molto tempo non fatevi
sopraffare dalla nostalgia. E’ inutile.
Aprite la mente, apprendete il più possibile da tutto.
Sarà un buon esercizio che influirà sulla vostra voglia
di scoprire e vi aprirà a nuovi orizzonti rendendovi
più tolleranti verso il prossimo e la diversità.
BUON VIAGGIO!!!
Il Plesso Via Asti
del Liceo Scientifico Statale
“Galileo Galilei”
Mondragone (Ce)
Lettera aperta di una studentessa
Sono arrivata quasi alla fine di questo mio percorso educativo. Ho
diciannove anni e sto per diplomarmi. Rappresento tutti quegli adolescenti che sentono di essere pronti per il fatidico salto verso il
mondo universitario o lavorativo. Questi miei sentimenti sono comuni a tutti i quasi diplomati. In verità io ho qualche anno in più di esperienza!..visto che ho perso un anno scolastico, il terzo.
Oggi, dopo circa sei anni alle superiori, sento di poter andare via serenamente, perché, come si usa dire spesso: finisce una storia e ne
comincia un’altra!…Perdere un anno scolastico significa crescere; nel
mio caso, ha significato temprare il carattere, ritornare sui miei passi
e ripercorrerli, con l’opportunità di rimediare agli sbagli commessi.
Ora parlo con molta tranquillità, ma ciò che si prova a non essere promossi può capirlo solo chi ha provato una simile esperienza. .Ti
viene da pensare: perché proprio io?…Dopo aver accettato la cosa,
riesci a capire che “non tutti i mali vengono per nuocere”. Ho imparato molto di più da una non ammissione rispetto a chi è stato promosso tutti gli anni e non sempre perché l’abbia meritato !…
Io voglio destinare questa mia lettera a tutti e a nessuno, a quanti ho
incontrato lungo questo mio cammino formativo… Non mi sono mai
arresa e mai mi arrenderò. E’ ciò che ho imparato sbagliando.Ora mi
ritrovo a desiderare che tutto questo finisca presto, ma già so che mi
mancherà essere un’ adolescente tra adolescenti.
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Galileo Galilei
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Un grazie a tutti coloro che mi hanno capita, valorizzata, ascoltata o
ignorata. A tutti, senza rancore, dico G R A Z I E!!!
Titty Pagliaro
Con affetto.... Una studentessa
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