Comune
Di
San Giuliano Milanese
Consiglio Comunale del 30 gennaio 2009
------------------
Trascrizione a cura di Giuliana Concina Editing
Sommario Ordine del giorno :

GENIA S.P.A. – ILLUSTRAZIONE BUDGET PREVISIONALE 2009
- pag. 3

VARIANTE ALL’AZZONAMENTO DEL PRG, EX ART. 2, COMMA
2,
LETTERA
E),
LEGGE
REGIONALE
23/1997,
PER
L’ESTENSIONE DELLA ZONA “D1” E RIDUZIONE DELLA ZONA
“D2”. APPROVAZIONE – PAG. 54

APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO
2009
– RELAZIONE
PREVISIONALE
E
PROGRAMMATICA E
BILANCIO PLURIENNALE 2009/2012 – pag. 56
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Consiglio Comunale del 30.01.2009
Apertura di seduta
Presidente
Passiamo al controllo del numero legale, prego signor Segretario.
Segretario Generale – appello nominale
18 con Licciardo.
Punto n. 7)
GENIA S.P.A. – ILLUSTRAZIONE BUDGET PREVISIONALE 2009
-
Presidente
Bene, scusate, siamo in 18 Consiglieri, pertanto l’assemblea è legalmente
costituita. Riconfermo, rinomino gli scrutatori nelle persone dei Consiglieri
Rusca, Lonetti e Russo Gerardo, perché non c’è il Consigliere Mario Vicini.
Pertanto vedo già che il professor Fazioli e il dottor Gilardetti sono già al
tavolo della presidenza, do la parola al Sindaco perché introduca il punto.
Prego signor Sindaco.
Sindaco
Sì, grazie, buonasera Presidente, buonasera a tutti. Dopo la serata di ieri sera
di discussione e approvazione del Bilancio previsionale di ASF, stasera
abbiamo un punto importante, un punto importante anche in considerazione
del fatto che siamo all’ultima relazione del nostro Bilancio e come sapete su
Genia abbiamo fatto, subito dopo l’insediamento di questa Amministrazione,
un’operazione di trasformazione, un’operazione importante di rimodulazione
della nostra società in società patrimoniale operativa, con i crismi dell’in
house.
Sapete che c’è stata tutta una discussione anche nel corso degli anni sulla
liceità degli affidamenti in house, proprio la scorsa settimana la Regione
Lombardia, come avrete sentito anche dai telegiornali, a seguito di una
pressione esercitata da 144 Comuni, tra i quali anche il Comune di San
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Giuliano Milanese, ha normato gli affidamenti in house per quanto riguarda il
servizio idrico facendo un po’ dietro front rispetto alle modalità di
affidamento tout court al mercato.
In
questi
anni
Genia
ha
fatto
investimenti
davvero
particolarmente ingenti, le cui risultanze le sentiremo
rilevantissimi
e
anche a breve
dall’intervento del presidente Fazioli e del Direttore Generale Gilardetti, a
compendio di un quadro di attività veramente straordinarie, cioè dire al di
fuori dell’ordinario per una realtà come il territorio del Comune di San
Giuliano
Milanese
che
sarebbero
state
assolutamente
imprevedibili
se
avessimo ragionato al nostro interno, con le sole nostre forze o attraverso il
ricorso tradizionale ai sistemi di appalto che gravitano attorno alle pubbliche
Amministrazioni.
Anche quest’anno i risultati ottenuti, cioè alla fine del 2008, sono risultati
veramente di grandissimo profilo, ne farà menzione anche il Presidente questa
sera e poi soprattutto ci darà una traiettoria, un orizzonte in considerazione
del fatto che stiamo vivendo, come sapete, un momento sul piano economico
generale assolutamente di grande difficoltà.
Considerate che nel piano triennale nostro abbiamo previsto investimenti per
circa 20 milioni di Euro, che se li sommiamo a quelli previsti del triennale di
Genia rappresentano certamente un grandissimo volano territoriale in grado di
rilanciare almeno il prodotto interno lordo locale e soprattutto tenere in piedi
un sistema economico che fa oggi del Comune di San Giuliano Milanese, delle
sue realtà partecipate, sicuramente una delle primarie realtà produttive in
materia di servizi su tutto il territorio dell’area del sud Milano. Mi fermo qui,
do la parola al Presidente, non so come vogliamo organizzarci, vogliamo
vedere prima la proiezione o intanto qualche considerazione di carattere
generale dal quale… Allora ci dobbiamo accomodare dall’altra parte e …
Presidente
Allora invito i Consiglieri a prendere posto. Prego… Contrordine amici, no il
pc è predisposto per l’altro Bilancio quello generale del Comune, pertanto
dovremo accontentarci delle parole del professor Fazioli.
Professor Fazioli – Presidente Genia
Buonasera a tutti. Ben ritrovati, è un po’ di tempo, ci sono state un po’ di
vicissitudini che ci hanno tenuto un po’ distanti, diciamo che questa sera
siamo a presentare il budget 2009 di una società che ormai possiamo dire ha
concluso la sua fase di decollo, ormai è una patrimoniale operativa la vostra
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Genia, come sapete già modello per altre realtà territoriali del Nord Italia, ha
già avviato una sua strutturazione, diciamo che sta concludendo una sorta di
sua prima fase di costruzione; è una realtà che a fine 2008 ha realizzato 48
milioni di Euro di investimenti, non annunciati, realizzato 48 milioni di
investimenti netto IVA, netto lacci e laccioli che altrimenti investimenti
pubblici avrebbero indotto, una società che si è attestata dal punto di vista
quantitativo sui 74 milioni di euro di fatturato con 120-130 dipendenti al suo
interno, tutti assunti regolarmente a tempo indeterminato, adeguatamente
inquadrati, con una forte crescita peraltro nel settore giovanile.
Quindi diciamo è una realtà imprenditoriale che si colloca non certamente fra
le piccole imprese, rispetto alle statistiche ISTAT, Genia è una media impresa
per intenderci, è la vostra media impresa e come si disse all’epoca costituisce
quella realtà imprenditoriale di media dimensione che più può rappresentare
una qualche forma di strumenti anticiclico, specialmente in questi contesti di
scarsa domanda di investimento. Sugli investimenti una patrimoniale in
effetti, come da sempre abbiamo detto, se la gioca in modo determinante.
Il budget del 2009 è, dopo lo forti crescite che abbiamo avuto dal 2005, 2006,
2007, 2008, il budget 2009 si attesta come volume di attività su quei 74
milioni di euro che si profila essere il dimensionamento di una realtà come la
Genia, io chiamerei Genia fase 1. Poi magari dopo il dibattito si poteva
accennare anche una Genia fase 2, ma la Genia fase 1, che si può dire
realizzata, si attesta su questo volume di attività. E’ un’azienda che si
prefigge di chiudere con un utile sugli 800.000 euro con… purtroppo non ho
gli occhiali, dopo magari a Gilardetti chiediamo di entrare nel dettaglio delle
voci… siccome l’altra tabella che invece spacca tutti gli investimenti settore
per settore, che penso sia d’interesse di questo Consiglio Comunale,
dopo
chiedo a Gilardetti di poterci dare lettura più dettagliata, pur tuttavia è una
società che ha efficientato anche il suo modo di operare, il margine di
contribuzione è cresciuto in questi anni, quindi è una società che si presta ad
affrontare un 2009 di crisi con una gestione caratteristica buona, adeguata.
Gli investimenti previsti per quest’anno sono sui 7 milioni e mezzo di euro
senza Centro natatorio, quindi va aggiunto il Centro natatorio, ovvero l’avvio
dell’impianto sportivo che è già partito in tutte le sue fasi progettuali, siamo
pronti a cantierizzare, così come siamo pronti a cantierizzare la copertura…
ok, è già in corso, quindi una mole di investimenti anche quest’anno
abbastanza importante.
Quali sono gli elementi critici se vogliamo? Quindi rispetto ad una realtà che
si è efficientata e si è strutturata, ha già raggiunto dei livelli standard che
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riteniamo più che ottimali, è chiaro che gli elementi critici riguardano la
componente finanziaria non economica, è chiaro che la crisi finanziaria che ha
investito il settore bancario, in cosa si traduce? Questo è molto importante, si
traduce evidentemente in una necessaria forte attenzione ai profili di
copertura finanziaria. Ci sono delle banche che in sostanza a volte chiedono
di rientrare o limitano l’uso di risorse che altrimenti si è comunemente fatto.
Questo implicherà quindi una importante e forte attenzione nei legami che
Genia ha con la sua proprietà, col Comune di San Giuliano, per quanto
riguarda la regolarità dei flussi finanziari, che conditio sine qua non
evidentemente toccherà andare avanti in piani di attività di investimenti di
questa natura.
Un accenno, siccome siamo anche, si può dire, a fine legislatura, quindi un
Bilancio… così dicono, adesso non voglio invadere troppo questa sfera
importante e delicata, come Bilancio di fine legislatura traslata su Genia dico
appunto che questa società ha realizzato il suo progetto, che si discusse
all’epoca, in modo importante e si appresta evidentemente ad affrontare una
fase due; io come Presidente di Genia che va ad approvare l’ultimo Bilancio,
dopo di che vediamo cosa succede,diciamo mi corre l’obbligo però di lanciare
ulteriori proposte perla fase due, poi voi ristrutturerete come riterrete
opportuno. È evidente che non si può immaginare una Genia che rimanga
ferma così, nessun organismo vivente può rimanere fermo così, bisogna
immaginare delle dinamiche continue, anche in termini di tensione alla
maggiore efficienza possibile, soprattutto efficacia e quant’altro.
Per quanto riguarda i settori di attività, è evidente che sarebbe importante
chiudere bene tutta la filiera dell’idrico ad esempio, quindi c’è il tema ad
esempio di riscatto di cespiti che dovrebbe appartenere al Comune di San
Giuliano Milanese, penso ai depuratori per intenderci, per completare questi e
per avviare dei progetti importanti nel settore energetico-ambientale, ad
esempio il recupero di energia da smaltimento di fanghi, impianti a bio-massa,
questo è importante; così come sarebbe importante avviare un processo di
reale integrazione in tutti i settori operativi del Comune, immaginare di fare
un unico strumento operativo sotto questo Comune; ancora, avviare quella
cosiddetta rete di società pubbliche in house che si sta comunque affermando
anche in Italia.
Dopo… io l’ho sempre detto, ve lo dissi in epoche non sospette rispetto al
dibattito italiano, dopo l’ubriacatura liberista, che penso che in questi giorni
stia mostrando straordinariamente la corda, penso che parlare di mercato sia
imbarazzante, soprattutto di mercato nei servizi pubblici locali che non esiste,
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ripeto non esiste, cioè il concetto, chi parla di mercato nei servizi pubblici
locali dice una inesattezza, non esiste il mercato nei servizi pubblici locali,
punto. Dopo che Grenoble e Parigi sono tornati in house, quindi non due città
marginali, forse una riflessione sulla natura della proprietà del controllo su
leve di governo territoriale ha fatto, probabilmente non si governano le città
con dei contratti controllati da giuristi. Mi spiego?
Come voi ben sapete la mia “esse” tradisce la provenienza bolognese, il
processo di privatizzazione a Bologna sta portando Bologna ad avere la tariffa
dell’acqua più alta d’Italia, però si è di mercato, si è quotati in borsa. Quindi
sta già partendo e Genia da questo punto di vista è un modello che viene
ampiamente mutuato, sta già partendo un processo di emulazione che sta
facendo nascere una rete di medie società pubbliche in house. Diversi
Comuni, tipicamente nel centro-Nord, stanno costituendo realtà omologhe,
entrano in relazione con Genia e anziché pensare a fusioni, è molto importante
pensare, e la cosa sta già avvenendo, a collaborazioni, quindi fare quella rete
di società pubbliche che porterebbe ad importanti vantaggi per i cittadini e in
questa fase di crisi economica evidentemente è anche per tenere sul piano
------ con degli investimenti concertati.
Per quanto riguarda infine tutti i rapporti con l’utenza è chiaro che si spingerà
sempre di più in modo accentuato con la logica della bolletta unica di
cittadinanza, cioè di far percepire quindi anche ai cittadini, gli utenti, di là
che non parlo di clienti, parlo cittadini-utenti, a includere anche partite IVA,
commercianti, artigiani e imprese; il senso di appartenenza a un territorio è il
fatto che si contribuisce in modo importante a questo sistema.
Ecco, sarebbe interessante, come fase 2, potenziare una logica ridistribuiva
attraverso politiche tariffarie. Pian piano stanno prendendo piede anche in
Italia logiche volte al superamento di quello che io chiamo “il principio di
Robin Hood alla rovescia”, cioè la tariffa uguale per tutti i servizi pubblici
locali; è Robin Hood alla rovescia questo, mi spiego?. Bisognerebbe cioè
immaginare che le dinamiche tariffarie che devono coprire a tutti i costi i
servizi possano avere accantonamenti per, ad esempio, fondi di solidarietà o
fondi di sostegno, perché la stessa tariffa non può essere sopportata da diverse
famiglie, mi spiego? Questo è un concetto molto coerente al principio dell’in
house della bolletta unica di cittadinanza, così come si vuole avviare forme ad
esempio di rapporti diversi con i cittadini utenti, con diverse opzioni
tariffarie, dalla fissa mensile, tariffe per consumato e così via. Questo è un
discorso di particolare rilievo.
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Questo particolare rilievo poi si riverbera in attività come quelle di Genia
Energia, che ha raggiunto comunque considerevoli livelli, pensate che quando
ci riprendemmo i cittadini di San Giuliano Milanese da Miogas si diceva che
saremmo andati a morire, in realtà abbiamo un fatturato che quasi tende a
quello di Miogas prima noi da soli, sulla base proprio di questa rete di società
pubbliche che si sta sviluppando.
Ecco, il tema energia ad esempio, il tema energia può essere un filone molto
importante in una fase due, sia relativamente alle politiche di efficienza
energetica,
teleriscaldamento,
nuove
forme
di
gestione
calore,
fonti
rinnovabili, e in più cominciare a sviluppare quella rete delle società
pubbliche in house, anche uno sviluppo di autonomia delle fondi di
approvvigionamento sostanzialmente. Quindi cercare di mettere insieme le
realtà medio-piccole pubbliche per fare consorzi di acquisto e quant’altro per
portare efficienze in ognuno di esse.
Ecco, ho tracciato alcuni profili, alcune suggestioni che potrebbero essere
lasciate a una fase due della vostra Genia, perché ha tutte le caratteristiche
proprio per uno sviluppo. Chiudo su una parte importante, siccome le aziende,
così come tutti gli organismi operativi, sono fondate sulle persone, c’è un
aspetto di particolare orgoglio su cui voglio concludere, Genia ha sviluppato,
uso questo termine, un capitale umano, un capitale umano, un’organizzazione,
un modo di agire che ha già forti elementi anche di indipendenza, sono
cresciute giovani leve che fanno ben sperare in modo credibile su una tenuta
della società, anche se vogliamo una sorta di spersonalizzazione, cioè una
società che ha molti giovani bravi che già conducono settori di attività
importanti. Questo è cruciale, perché vuol dire che è un’azienda che tiene nel
tempo, che tiene nel tempo, tant’è che anche le risultanze del budget 2009,
che adesso chiedo a Gilardetti di andare a illustrare più analiticamente,
determinano un margine operativo in crescita, un utile che tiene con
importanti investimenti, in un momento in cui come voi ben sapete, non è così
rose e fiori per gli altri settori. Grazie.
Presidente
Grazie professor Fazioli. Do la parola a Gilardetti per l’aspetto più tecnico.
Prego.
Dottor Gilardetti – Direttore Generale Genia
Buonasera a tutti. Dopo l’introduzione e anche l’esposizione del professor
Fazioli, che ha tratteggiato anche una breve sintesi di quelli che sono stati i
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quattro anni che con l’esercizio 2009 vanno a concludersi, di un ciclo
estremamente positivo per la Città di San Giuliano Milanese, rappresentato
dal gruppo Genia S.p.A., mi corre l’obbligo appunto illustrarvi, anche se in
sintesi come ho già fatto nella Commissione Bilancio dei giorni scorsi, i
numeri principali di Genia S.p.A. Lo voglio fare illustrando non solo i numeri
dell’azienda holding, quindi della Capogruppo, quindi la S.p.A., ma anche
prendendo in considerazione quelli che sono anche i numeri delle tre società
di scopo che oggi costituiscono appunto l’insieme della realtà Genia S.p.A.
Come vi ha accennato il professor Fazioli il totale valore della produzione che
oggi abbiamo come impegno nel budget 2009 si attesta a circa 74 milioni a
mezzo, un valore importante, un valore in consolidamento rispetto ai dati del
2007-2008,
nel senso che, tratteggio anche dei dati un po’ più storici per
darvi anche il senso in maniera più compiuta di quello che oggi è rispetto a
ieri l’azienda Genia S.p.A., il Bilancio del 2005 ha chiuso con un valore della
produzione di 10 milioni, non sono passati 10 anni ma sono solo passati tre
anni e abbiamo un Bilancio ormai che ha un valore della produzione che si
attesta intorno ai 74 milioni di Euro; il 2006 aveva chiuso con un fatturato di
46 milioni e 650.000 euro, il 2007 aveva chiuso con un fatturato di 73 milioni
e poco meno di 300.000 euro, il budget del 2008, il preconsuntivo, che è
allegato comunque ai dati di budget 2009, si chiuderà intorno ai 79 milioni di
euro e appunto come dicevo il budget del 2009, di cui stiamo illustrando i
dati, avrà tendenzialmente un valore della produzione intorno ai 75 milioni di
euro.
Il margine di contribuzione, anche questo è una dato importante, si assesta su
circa 13 milioni di Euro e quindi rappresentando un forte trend di crescita
nell’ultimo quadriennio. Vi ricordo che il Bilancio 2005 aveva chiuso con un
margine di contribuzione di solo 4.300.000 euro, il 2006, che è stato il primo
anno completo della ristrutturazione di Genia, aveva portato questo margine
di contribuzione a salire a 8.400.000 euro, il 2007 ha chiuso il dato aggregato
del margine di contribuzione a 8.300.000 euro e il 2009 ha come obiettivo
tendenziale di budget un margine di contribuzione di più 13.800.000 euro.
A
fronte
di
questo
chiaramente
anche
il
reddito
operativo,
che
è
fondamentalmente uno dei dati poi di salute di una azienda, come ci potrà
testimoniare l’Assessore Morelli, vede il budget 2009 come dato aggregato,
quindi la somma dei redditi operativi delle quattro aziende, a chiudere come
obiettivo a circa 3.350.000 euro, che vi significo è un dato di forte
soddisfazione in considerazione del fatto che nel 2005 era di soli 800.000
euro, nel 2006 era di 1.290.000 euro, nel 2007 di 1.560.000, nel 2008 i dati di
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preconsuntivo di 3.385.000 euro e, appunto il consolidamento si vede
fondamentalmente da questo dato, nel 2009 abbiamo un reddito operativo di
3.550.000 euro come obiettivo di budget.
Gli oneri finanziari, che rappresentano poi una delle voci principali di
abbattimento
dell’azienda,
del
non
reddito
solo
operativo,
significa
dell’indebitamento
la
capacità
che
ha
di
tenuta
ereditato
dall’Amministrazione Comunale, che è anche uno degli elementi fondanti la
nascita del nuovo piano industriale di Genia, vi ricordo che Genia S.p.A. ha
assorbito circa 13 milioni di euro di debiti residui dell’Amministrazione
Comunale, dicevo gli oneri finanziari sono ampiamente retti dal reddito
operativo dell’azienda, tanto è vero che il reddito ante-imposte, quindi
fondamentalmente il reddito dell’azienda tolti tutti i costi tranne le imposte, è
in significativo aumento, pur chiaramente in una situazione finanziariamente
pesante, nel senso che gli oneri finanziari come costo verso l’acquisto della
moneta sono saliti nell’ultimo anno, chiude con il budget 2009 con un reddito
anti-imposte aggregato, quindi che vi dà il senso della salute delle 4 aziende
con la sinergia insieme dei risultati dei propri dati economici, di circa
985.000 euro. Questo dato è in consolidamento col 2008, dove avevamo un
reddito ante imposte, dove abbiamo un reddito ante-imposte di preconsuntivo
di circa 990.000 euro ed è in forte crescita, ed è questo il dato significativo,
rispetto al 2007 dove avevamo un reddito ante-imposte aggregato di 543.000
euro e quindi è uno degli elementi di più soddisfazione e di tenuta
dell’azienda.
L’altro dato importante, su cui prima vi accennava il professor Fazioli, è la
mole di investimenti, quindi la reale ricaduta oggettiva e pratica sul territorio
e quindi per la comunità rappresentata dai cittadini di San Giuliano Milanese,
che da 4 anni a questa parte la sfida di Genia S.p.A. ha rappresentato. Nel
2005 sono stati investiti sul territorio con risorse di Genia S.P.A, quindi
generate da Genia S.p.A, 4 milioni di euro di investimenti, nel 2006 8 milioni
di euro di investimenti, nel 2007 sono stati realizzati 11 milioni di euro di
investimenti, nel 2008 abbiamo realizzato 14 milioni di euro di investimenti;
quindi se li sommate abbiamo che nel quadriennio sul territorio sono stati
sviluppati investimenti per poco meno di 50 milioni di euro.
Questo penso che sia il valore oggettivo, pratico e sicuramente che deve
rendere
anche
orgogliosa
l’Amministrazione
Comunale
e
il
Consiglio
Comunale di San Giuliano Milanese nello sviluppo dell’idea imprenditoriale
e soprattutto nella riorganizzazione dei servizi rappresentata oggi da Genia
S.p.A, perché 48 milioni di euro in quattro anni su un territorio come quello
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di San Giuliano Milanese significano un radicale miglioramento delle
condizioni chiaramente delle infrastrutture gestite dall’azienda, quindi vanno
dai… se volete avere il dettaglio ve lo semplifico, che penso che sia utile
visto che questo è anche, come diceva prima il professor Fazioli, un momento
di fine mandato di questa Amministrazione, quindi che si va a compiere un
ciclo anche per Genia S.p.A., è utile avere questi dettagli che danno
maggiormente
il
significato
dell’azione
congiunta
dell’Amministrazione
Comunale con Genia S.p.A.
Nell’anno
2006
sono
stati
investiti
sul
sistema
di
viabilità
stradale-
ciclopedonale 800.000 euro, nella riqualificazione di immobili quindi edilizia
residenziale pubblica, patrimonio del Comune, gli impianti sportivi e tutti
quelli che sono gli edifici principalmente dedicati all’utilizzo scolastico,
quindi scuole materne, asili, scuole medie, sono stati investiti 4 milioni di
Euro; nelle aree a verde, quindi i parchi fondamentalmente, nel 2006 sono
stati investiti un milione e mezzo di Euro, il tutto appunto per circa 6 milioni
di euro. Nel 2007 sono stati investiti nella viabilità, quindi fondamentalmente
la viabilità stradale, circa 2.400.000 Euro; negli immobili che abbiamo
completato tutto il rifacimento dell’edilizia residenziale pubblica per quanto
riguarda coperture, facciate, canne fumarie, sia per quanto riguarda i lavori
all’interno delle scuole, sono stati spesi ulteriori 3 milioni di euro e nelle aree
a verde circa 500.000 euro, mentre per quanto riguarda i sottoservizi, opera
che dal 2006 ha visto l’azienda impegnata in una attività importante di
riqualificazione delle reti sia dell’acquedotto che del gas, abbiamo investito
1.100.000 euro.
Nel 2008 si è chiusa appunto una parte di riqualificazione, una prima fase
importante di qualificazione che ha visto un investimento di ulteriori 800.000
euro sulle strade, di ulteriori, e questo è un dato significativo soprattutto con
un tema così attuale come lo è stato nei mesi passati sulle pagine dei
quotidiani di tutta Italia e quindi lo stato di salute delle scuole sia materne
che asili, che le scuole medie, le scuole elementari, su San Giuliano Milanese
solo nell’anno 2008 sono stati investiti 6 milioni di euro e la riqualificazione
degli edifici scolastici in genere. Sono stati poi investiti ulteriori 800.000
euro nella riqualificazione di aree a verde, ma il dato più significativo è che
sono state investiti nei sottoservizi, quindi rete acqua, rete gas e rete
fognaria, quasi 4 milioni di euro.
Allora non si può certo non considerare questi dati con enfasi e lo faccio con
piena soddisfazione, non si può certo non considerare che questo ha
rappresentato per la città una riqualificazione importante.
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Per quanto riguarda i dati più significativi dell’attività del 2009 di Genia
S.p.A., abbiamo un servizio idrico integrato che genera ricavi per tariffazione
di circa 4.100.000 e a significare quello che correttamente già abbiamo
ricordato, ha ricordato il professor Fazioli, ha ricordato anche più volte il
signor Sindaco nelle passate riunioni dove ci avete ospitato, di questo
4.100.000 è significativo ricordare come 2 milioni e mezzo sono di puri
trasferimenti verso l’ente gestore della depurazione delle acque, quindi la
cittadinanza ha una tariffazione di 4.100.000 per i propri servizi, di cui 2
milioni e mezzo escono dal territorio, verso soggetti terzi di gestione di una
attività che invece dovrebbe essere completamente ad appannaggio della
società del Comune di San Giuliano Milanese. Genia S.p.A., come sapete,
storicamente è anche la società che ha la gestione manutentiva della rete del
gas e questo tramite la tariffazione di vendita genera un fatturato di circa, e
questo è un dato storico in consolidamento, stante la tenuta di consumi e
anche di sviluppo di alcune aree di metanizzazione, a circa 1.300.000 euro di
fatturato sulla distribuzione del gas.
Altro dato significativo, che rappresenta sicuramente una positività, è il fatto
che la Città di San Giuliano Milanese ha una tariffa di igiene ambientale che
ha un costo del servizio che negli ultimi fondamentalmente 5 anni non ha
avuto incrementi; questo non perché non si sono avuti incrementi di costi, ma
perché la capacità operativa e anche la mutata attenzione del territorio alla
raccolta differenziata, ha permesso di annullare l’effetto di aumento dei costi
quali quelli dei trasporti, quelli dei carburanti e in genere gli aumenti che
penso capiate nel mondo del lavoro ci siano, con una maggiore efficienza
dell’attività e una maggiore percentuale di raccolta differenziata.
Questo è anche il frutto del regolamento che questo Consiglio Comunale ha
l’anno scorso adottato, che ha permesso chiaramente anche di attivare nuovi
strumenti di contrasto a tutti quei fenomeni non positivi che sul territorio,
come in tutti i territori italiani, purtroppo insistono.
L’azienda ha poi una serie di attività a contratto con l’Amministrazione
Comunale, quindi la gestione calore, che è un contratto fondamentalmente con
un valore consolidato e assestato nel corso degli anni a circa 960.000 euro, ha
un contratto per la gestione del verde pubblico e l’arredo urbano, ha il
contratto per la concessione strade, che sapete è remunerato dall’attività di
riscossione dell’imposta di pubblicità e dall’imposta COSAP, ex TOSAP, ha
un contratto per la gestione patrimoniale anche questo con il valore assoluto
immutato dal 2005 a oggi, e vale 220.000 verso l’Amministrazione Comunale,
ha un servizio manutentivo, un contratto di servizio per la gestione della
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illuminazione pubblica e semaforica che vale circa 400.000 euro all’anno, in
più una delle attività che sicuramente ha riqualificato anche un rapporto con
l‘utenza e i clienti, ha la gestione diretta in quanto con il trasferimento di
proprietà ne ha assunto la titolarità, la gestione dell’edilizia residenziale
pubblica, che genera circa 500.000 euro di affitti all’anno.
Un’altra attività prettamente di mercato che purtroppo ha risentito nell’ultimo
trimestre di una contrazione di attività è quella di affissioni e delle pubbliche
insegne. Stiamo osservando che chiaramente le condizioni economiche
generali su questo genere di attività, quindi fondamentalmente la pubblicità,
sta determinando una leggera contrazione di dati economici.
Vi ho significato le maggiori voci di interazione di fatturato, quindi di dati
positivi di Genia S.p.A.; la struttura dell’organigramma è esattamente quella
dell’anno 2008 che è già stata illustrata in Consiglio Comunale, la struttura
organizzativa e fondamentalmente lo schema di budget e Bilancio è ormai
consolidato, è una azienda che appunto con l’anno 2008 sicuramente ha
raggiunto una fase di ormai definita compiutezza nel suo programma
industriale, l’anno 2009 infatti è di conferma di questa situazione.
Io mi fermerei qua per lasciare più spazio possibile a interazioni con tutti i
Consiglieri per eventuali come auspico delucidazioni del caso. Grazie.
Presidente
Grazie dottor Gilardetti. Io come d’accordo nella conferenza dei Capigruppo
lascerei un congruo lasso di tempo per eventuali richieste di spiegazioni, di
approfondimenti sui vari aspetti del budget del 2009. Chi vuole intervenire è
pregato di segnalarlo alla presidenza, se no diversamente chiudiamo e
passiamo subito agli interventi. Consigliere Rossi, prego.
Consigliere Rossi
Buonasera a tutti e ringrazio il Presidente e il Direttore per la loro
esposizione, volevo alcuni chiarimenti di cui ho preso nota mentre ascoltavo.
La prima che volevo sottoporre era questa, si parla di difficoltà di accesso al
credito, la domanda mi nasce praticamente spontanea voglio dire, in un
momento come questo in cui comunque l’azienda utilizza, ha bisogno
comunque di sostanziare le proprie risorse, se una difficoltà di questo tipo
può inficiare l’attività dell’azienda, perché questo potrebbe diventare un
problema sull’anno che andiamo a vedere. Questa è la prima domanda.
La seconda domando era riguardo ai tempi di realizzazione delle grandi opere.
Ha iniziato a parlare della realizzazione del Centro sportivo, ecco magari
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capire esattamente i periodi, ha detto iniziamo a cantierizzare magari tra
poco, però un prosieguo dei lavori sarebbe magari più corretto capire quando
il Comune di San Giuliano riuscirà a ottenere questa infrastruttura. Così la
stessa cosa per la caserma dei Carabinieri, anche questa un’altra grande opera
per cui abbiamo speso tante… ex caserma dei Carabinieri, però anche questa è
una struttura che come necessità sul territorio se ne sente particolarmente
l’esigenza. Ho ancora un’altra domanda… ah sì, mi interessa sempre sapere,
siccome una delle idee che erano fondanti riguardo il progetto Genia era
l’idea di andare al di là del territorio comunale con le società di scopo, quindi
avere opportunità anche di recepire risorse al di fuori dal Comune di San
Giuliano, quali sviluppi e quali scenari secondo la presidenza si potevano
aprire su questo tipo di attività.
Ecco, una nota che volevo fare a questo punto era quella di… più che altro
una constatazione, ho sempre l’impressione che Genia faccia veramente tante
cose, non è solo un’impressione ma è un dato oggettivo, però che tante volte
in alcuni lavori, in alcuni… si perdono magari sui dettagli. Io vedo magari
cantieri spesso non finiti, ancora transennati, alcuni lavori che stentato a dare
la visibilità completa del lavoro finito; questo secondo me, soprattutto
sull’ordinario, sulle manutenzioni, ma anche su alcuni interventi, gradirei che
ci fosse maggiore attenzione proprio sul dettaglio, la completa… sulla
chiusura dei lavori. Ecco questo secondo me è una cosa importante perché si
ha sempre l’impressione che ci sia ancora qualcosa che non è completamente
finto; capisco che magari l’azienda ha avuto tante cose da fare, quindi… però
un periodo magari di assestamento in cui si consolidano le attività, magari
sarebbe anche una riflessione da fare. Avevo anche un’altra domanda che mi
sono perso… va beh, nel caso poi la passo…
Presidente
Grazie Consigliere Rossi. Volevo prendere anch’io per fare delle riflessioni.
Innanzitutto,
mi
tocca
farlo,
è
successo
proprio
ieri,
devo
fare
un
ringraziamento, un elogio a Genia, ieri sera… sì infatti è una domanda, però
devo
assolutamente
fare
questa
comunicazione,
è
successo
che
c’era
dell’odore di gas, e in casa mia moglie non lo sopportava più, abbiamo
chiamato Genia alle sei meno quarto di pomeriggio, alle sei il tecnico era a
casa, ed era una stupidaggine… no, no, davvero, non sto scherzando, nel giro
di un quarto d’ora, dalla telefonata alla risposta e questo è un fatto molto
importante, perché oltretutto una perdita di gas non è uno scherzo voglio dire;
14
pertanto questa sollecitudine va sicuramente a elogio per… almeno per questo
aspetto.
Io capisco che adesso siamo anche alla conclusione di un mandato e i giochi
nuovi e le nuove… cominceranno con la nuova Amministrazione, il nuovo
Sindaco, le nuove forze politiche, io spero che siano le vecchie, voglio dire
ognuno fa le sue… adesso la conclusione di un lavoro, però secondo me
bisognerà cominciare davvero a riflettere su, come è stato fatto per il Centro
sportivo e cioè l’utilizzo del calore della geotecnia per il riscaldamento… di
quell’impianto, cominciare a pensare a un utilizzo simile per quanto riguarda
almeno almeno gli edifici pubblici, a cominciare dal Comune e a cominciare
dalle scuole.
E’ vero che Genia si campa vendendo gas, però abbiamo visto questo mercato
a quali forti tensioni internazionali è sottoposto, tensioni non soltanto sui
prezzi, ma sono anche ricatti veri e propri, perché abbiamo capito benissimo
che la crisi del gas di 15 giorni fa era proprio un ricatto autentico, tanto è
vero che anche Obama ha cambiato immediatamente le strategie e la stessa
Russia ha risposto senza fare grande stratega; voglio dire è un fatto che
comunque anche il gas che è un elemento naturale molto meno inquinante che
non il petrolio, dico il gas non abbonda in Italia e se ci azzardiamo a
prenderlo dal Mar Adriatico, rischiamo di far sprofondare Venezia, non a caso
anche lì è successo pure questo. Ecco, è una raccomandazione e un sentire che
cosa Genia a questo proposito può rispondere. Grazie. Altri interventi, terzo
intervento e poi facciamo rispondere. Prego, sì, sì, vai Gerardo.
Consigliere Russo Gerardo
No, volevo… Sì buonasera, veloce volevo… il Presidente accennava prima
nella sua introduzione, dopo … … sarebbe opportuno rivolgere l’attenzione
al servizio, alla filiera dell’idrico. Ecco io volevo che prima di fare gli
interventi, che spendesse un minuto, due minuti per chiarire cosa vuol dire
dopo
tanti
sacrifici,
dopo
aver
fatto…
sarebbe
necessario
rivolgere
l’attenzione, perché m’interessa perché nel mio intervento voglio sviluppare
questo aspetto.
Poi due domande più tecniche al Direttore, capire meglio cosa vuol dire nelle
premesse del budget 2009 su Genia Progetti e Genia Energia, detto in modo
diverso ma un pò la contrazione delle entrate rispetto alle mancate commesse
da parte di Genia Progetti e a rinnovi di contratto di alcuni operatori del Polo
industriale di Sesto Ulteriano; volevo capire la consistenza, non tanto delle
commesse, mi interessa relativamente, ma quanto rispetto a Genia Energia
15
cosa vuol dire dal Polo industriale di Sesto Ulteriano, qual è la consistenza di
operatori che non hanno rinnovato il loro impegno con l’azienda. Grazie.
Presidente
Grazia Consigliere Gerardo Russo. Visto che sono già tre, magari se si può
procedere a dare le prime risposte. Prego.
Dottor Fazioli
Bene. Per quanto riguarda il tema delle difficoltà… questo è un tema
oggettivamente forte e grave entro tutto il paese, come sapete, diciamo lo
sgonfiarsi della cosiddetta bolla speculativa finanziaria ha fatto sì che ci sono
molte operazioni di ritorno da parte delle banche e quindi nonostante che i
tassi di interesse siano molto bassi, adesso aumentano gli spread rispetto ai
tassi di interesse di mutuo, cioè le banche si coprono in modo importante per
coprire le… puntini, puntini, puntini, fatte prima evidentemente, quindi
questo trattasi.
Genia ha in sé un volano finanziario legato proprio all’attività che gli
consente una qualche forma di sicurezza. È
evidente che quando prima ho
detto occorre, per far fronte al piano di investimenti che anche per il 2009 si
andrà a porre in essere, è evidente che occorre una piena, seria e
puntuale
collaborazione fra Comune e Genia, perché nella misura in cui attività non
vengono pagate puntualmente, ovvero mutui che già paghiamo non vengono
conferiti come deliberato dal Consiglio Comunale, poi ci troviamo con
problemi finanziari, quindi ci sono degli aspetti gestionali che vanno risolti
una volta per tutti, cioè ci vuole una maggiore osmosi fra Comune e Genia;
Genia è un pezzo del Comune voglio dire, organizzato in via societaria, ma
questo aiuta ----- finanziaria. Ciò detto, Genia società che è sotto controllo,
tutte le attività sono pianificate sul piano economico, finanziario, sul lato
fiscale, per cui siamo tranquilli, questo è un elemento molto … pur nella
contrazione del credito; ciò detto la contrazione del credito è particolarmente
pesante, dura nel sistema produttivo privato, e molte banche adesso non è che
non hanno più soldi da dare, sono molto più attente nel prestare denaro e le
attività di società come queste tendono ad avere un rating più alto, quindi
maggiore facilità a attrarre danaro dal sistema bancario per quanto in
contrazioni. Per cui spendo una nota di ottimismo relativo su questo settore,
relativo.
Poi per quanto riguarda i tempi delle grandi opere beh, sarebbe interessante,
io chiaramente parlo già di una sorta di fase due di Genia, evidentemente
16
perché mi va ad accomunare l’approvazione di questo Bilancio poi dopo
vediamo,
ai posteri prossimi dico sarebbe interessante che grandi cantieri
quali quelli che lei ha citato, il Centro natatorio come prima fase del centro
sportivo più ampio, l’intervento sull’ex-caserma dei Carabinieri
e così via,
fossero accompagnati da un nuovo sistema di relazione anche fra Genia e il
Consiglio Comunale così fondato su dei report per opera, quindi immaginare
che tutti voi abbiate delle schede, opera per opera con responsabile, budget,
tempi e così via, è una ulteriore evoluzione del controllo analogo che Genia si
candida a prospettare, quindi il rafforzamento del controllo di quello che lei
diceva, quindi timing precisi e così via. Non so se mi sono spiegato.
Allora, posto che come dicevo prima sono due attività cantierizzate sui tempi
esatti, per non dire corbellerie chiedo a Massimo Gilardetti con grande
franchezza, sono attività già partite queste qua voglio dire, sono attività già
partite.
Per quanto riguarda lo sviluppo ex territoriale, allora qui lo sviluppo ex
territoriale si è già realizzato con importanti forme di collaborazione con
diverse altre società di cui l’operatività di una Genia Progetti e Lavori e
Genia Energia ne è chiara testimonianza. Anche qui Genia Ambiente avrebbe
dovuto captare altri soggetti limitrofi che stanno pensando a forme di
organizzazione del servizio ambientale in house. Quali novità? Quali sono le
realtà qui vicino? Qui vicino abbiamo San Donato e Melegnano, tanto per
essere chiari, un disegno industriale di buonsenso applicato è quello ad
esempio di gestire in comune sull’asse della via Emilia l’igiene urbana, cioè il
settore ambientale.
Melegnano sta andando verso la costituzione di una patrimoniale che gli
risolve i problemi di privatizzazione non più accettata di Mea, San Donato ha
avviato mille collaborazioni, però tanto parole e pochi fatti, tanto per essere
chiari. Altri soggetti sono in mano a privati che avevano vinto gare e i cui
servizi non scadono. Quindi cosa prevedere per quanto riguarda Genia
Ambiente? Genia Ambiente potrebbe lavorare ancora un paio d’anni per
captare queste realtà che ritornano da affidamenti a privati, per poter
sviluppare su un bacino un po’ più grande questi settori e quindi sviluppare
tutto quello che si è fatto a San Giuliano, sulla base più ampia e le
conseguenti economie di scala.
Per quanto riguarda Genia Energia, Genia Energia è chiaro che per far fronte
alla sicurezza degli approvvigionamenti deve mettersi in rete come dicevo
prima e già la prossima settimana stiamo pensando di avviare collaborazioni
con dei soggetti che operano in quella che si chiama l’attività di shipping,
17
cioè di importazione diretta del gas o di controllo di impianti di stoccaggio e
così via, per garantire
la certezza degli approvvigionamenti e prendendo la
sollecitazione, per rispondere a questa domanda anche del Presidente del
Consiglio, dico è nostra intenzione incominciare a mettere in cantiere delle
suggestioni che faranno parte di una Genia fase due, in tema di fonti
rinnovabili, teleriscaldamento, di cui già in larga parte si è studiato e
efficienza energetica.
Sull’efficienza energetica ci piacerebbe sperimentare ad esempio per parchi e
scuole nuove forme di illuminazione a led che determinano risparmi energetici
del 70% e risparmi manutentivi dell’80%, perché non dimenticatevi mai che la
migliore fonte rinnovabile è il risparmio energetico, è la miglior fonte
rinnovabile,
cioè
consumare
meno
per
intenderci.
Mutates
mutandis,
sviluppare evidentemente anche istallazioni di pannelli e fotovoltaici e,
perché no, anche forme di trasporto pubblico sostenibile; c’era un vecchio
progetto qua a San Giuliano Milanese di cominciare a ragionare in house su
talune forme di trasporto locale, ottimo sarebbe di nuovo collaborare in rete
sull’asse della via Emilia per intenderci, cioè abbiamo le cabine gas, sarebbe
interessante fare anche dei distributori di gas metano evidentemente.
Finisco, per quanto riguarda il tema idrico, allora è chiaro che per completare
la filiera idrica in house sarebbe interessante ragionare in modo collaborativo
con i soggetti che gestiscono gli impianti di depurazione, ai quali Genia ha
apportato un oggettivo beneficio; siccome siamo andati a incassare, a fare
lotta a evasione e elusione, sarebbe interessante sviluppare sugli impianti ad
esempio di depurazione di San Giuliano Milanese, non di altra città, ma di
San Giuliano Milanese, sviluppare delle politiche di maggiore efficienza e
maggiore collaborazione soprattutto come è stato il nostro progetto, installare
degli impianti di produzione di energia e di vapore da fanghi ----, quindi dalla
frazione organica, umida, del rifiuto urbano, più i fanghi di depurazione.
Siamo già andati anni fa a vedere un impianto simile alle porte di Padova, è
molto interessante perché dagli impianti di depurazione e dalla raccolta rifiuti
ben differenziata può venire un recupero di energia di particolare interesse
con peraltro, l’emissione di certificati verdi che hanno un valore commerciale
che ricadrebbero su questo cittadinanza.
Quindi ci sono importanti innovazioni tecnologiche in questo senso che
coniugherebbero
sia
un’efficienza
di
settore,
nel
settore
idrico,
che
un’efficienza intersettoriale nell’uso di questi impianti, in particolare i
depuratori che all’origine erano del Comune di San Giuliano Milanese. In
questo senso intendevo lo sviluppo … Sui tempi del Centro natatorio.
18
Dott. Gilardetti
Sì, allora le quattro grandi opere di questo territorio. Il cantiere Redofossi è
partito questa settimana, una volta appunto avuto il nullaosta, le modifiche
della viabilità da parte della Polizia municipale, è un cantiere che è stato
attivato
da
questa
settimana.
Sul
Redefossi
c’è
da
evidenziare
una
significativa positività rispetto al cronoprogramma approvato e penso a voi
noto, che prevedeva il completamento dell’opera in 36 mesi. Il cantiere verrà
completato in 18-24 mesi grazie appunto a una rivisitazione del progetto che
ci ha visto lavorare insieme all’Amministrazione Comunale.
Per quanto riguarda la seconda opera che è la nuova scuola materna di piazza
Italia, è stato consegnato all’Amministrazione Comunale a fine dicembre il
progetto esecutivo, penso che gli uffici tecnici lo stiano correttamente
vagliando nei suoi ultimi dettagli, una volta approvato, penso che sia una
questione
alla
base
veramente di giorni, verrà elaborato il piano finanziario che sarà
della
contrattualizzazione
dell’opera
con
l’Amministrazione
Comunale e conseguentemente contiamo al massimo nel giro di tre o quattro
mesi di riuscire a cantierare l’opera se l’esito di queste tre fasi, quindi
l’approvazione del progetto esecutivo e il recepimento positivo del piano
finanziario verranno tempestivamente.
La scuola materna delle quattro opere è l’unica che riusciremo a gestire
direttamente come Genia S.p.A., quindi senza dover necessariamente passare
con un bando di gara a evidenza pubblica e conseguentemente l’eventuale
accorciamento dei tempi di accantieramento per lo svolgimento delle pratiche
di selezione della collaborazione delle ditte su cui verranno subappaltate
eventuali fasi di lavoro, permetterà veramente di gestire il cantiere in maniera
celere.
La
caserma
dei
Carabinieri,
è
stato
già
approvato
dall’Amministrazione Comunale il progetto esecutivo, attendiamo a giorni il
ritorno della validazione del progetto che è obbligatorio, il bando di gara è
già stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Genia S.p.A. e
conseguentemente contiamo veramente, entro poche settimane, ma veramente
auspicherei entro i prossimi 15 giorni, la pubblicazione del bando di gara, che
essendo un bando di gara di evidenza europea chiaramente avrà i tempi tecnici
che questo sottintende. Ricordo però che è già stata fatta una prima fase di
cantiere, cioè tutta la demolizione della ex caserma e quindi una prima fase
delle lavorazioni è già stata messa in opera.
Per quanto riguarda il Centro natatorio ugualmente come avevamo già parlato
a fine novembre quando ne avevamo discusso, il progetto definitivo che sarà
19
quello che dovrà essere obbligatoriamente illustrato anche mi pare come
recepimento di una richiesta che era stata fatta anni fa nella seduta Consiglio
Comunale, verrà consegnato all’Amministrazione Comunale il 20 di febbraio,
quindi fra 15 giorni, all’approvazione del progetto definitivo saremo in grado
di poter cantierare. Cantierare cosa vuol dire? Anche sul Centro natatorio
dovremo attivare una procedura di gara a evidenza europea, necessariamente
però potremo attivare tutte quelle che sono, nel mentre del completamento di
questi tempi, le predisposizioni delle aree cantiere, sbancamenti, recinzioni,
quindi un’opera importante anche per la predisposizione dell’area.
Queste lavorazioni verranno fatte congiuntamente anche allo sviluppo di un
cantiere già approvato dall’Amministrazione Comunale, che è quello di un
tratto di pista ciclabile che collegherà la rotonda di via Risorgimento con il
tratto diciamo più a nord di San Giuliano Milanese. Quindi anche lo sviluppo
di questo cantiere che cerchiamo di utilizzare appunto con l’altro che si
sviluppa congiuntamente, verrà veramente nei tempi tecnici ma brevissimi.
L’approvazione del progetto definitivo consente l’accantieramento, mi ricordo
che a una sua domanda io avevo risposto dettagliatamente che avevamo
previsto il 30 di gennaio come consegna del progetto definitivo per poter
essere quindi in grado di cantierare, siamo slittati di 20 giorni, quindi
consegneremo il progetto definitivo il 20 di febbraio. Questi sono un po’ i
tempi delle quattro opere.
Entro il mese di febbraio bandiremo anche come Genia S.p.A. il bando di cui
abbiamo fatto cenno, di cui anche il progetto di gestione è figlio per la scelta
del partner tecnico di gestione del Centro natatorio e questo consentirà
veramente entro i prossimi 60 giorni di avere compiuto tutto l’iter procedurale
intorno a quest’opera per il buon esito anche del cantiere.
Per quanto riguarda invece il Consigliere Russo, due note alla sua richiesta di
informazioni. Per quanto riguarda la contrazione di fatturato di Genia Progetti
e Lavori è esclusivamente figlia del fatto che Genia S.p.A. nel 2009, stante
anche il momento di rinnovo dell’Amministrazione Comunale, ha previsto a
budget un volume di investimenti inferiore a quelli dell’anno 2008, cioè nel
2008 si sono fatti circa 14 milioni di investimenti, nel 2009, escluso il Centro
natatorio che non transita per Genia Progetti e Lavori, e se ne faranno circa 9
milioni, quindi questa riduzione di 5 milioni fa sì che Genia Progetti e Lavori
abbia una contrazione di fatturato.
Per quanto riguarda Genia Energia la relazione, non vorrei che si fosse
equivocato sulla dicitura territorio extra San Giuliano, che non è Sesto
Ulteriano, per me Sesto Ulteriano è San Giuliano, extra San Giuliano è tutto
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ciò che non è… -----, quindi fondamentalmente vi do questa evidenza, però
sul territorio di Sesto Ulteriano, grazie a questa attività che è stata posta in
essere nel 2008 di metanizzazione, cioè abbiamo portato il gas metano in
numerosi punti del centro industriale che prima ne erano sprovvisti, ha visto
un aumento e vedrà nel corso del 2009 un aumento dei volumi di gas metano
gestiti dall’azienda.
Quello che è venuto meno sono delle commesse extraterritoriali di pura
attività di mercato, cioè noi fornivamo nel 2009, ed è quella che è venuta
meno tanto per essere… del 2008 chiedo scusa, è venuta meno in maniera
dettagliata per essere puntuali, l’AATO della Provincia di Novara, fornivamo
tutta la serie di impianti di depurazione stante il fatto che nel 2008 avevamo
vinto la gara che si aveva aggiudicato quel tipo di forniture; quest’anno non
siamo stati in grado di aggiudicarci la gara, anche perché noi sotto una soglia
di remunerazione non vogliamo andare, cioè prendere un cliente per fare
fatturato, volumi e perdere i soldi non ci interessa. Quindi abbiamo preferito
rinunciare a delle commesse di fatturato che probabilmente avrebbero fatto
anche bella figura ----- ma per salvaguardare una marginalità; questo è venuto
meno, esclusivamente questo. Grazie.
Presidente
Grazie
dottor
Gilardetti.
Altri
interventi,
altre
richieste?
Consigliere
Mercanti, poi Consigliere Ricciardo. Prego Consigliere Mercanti.
Consigliere Mercanti
Sì, grazie, buonasera a tutti. Beh non parlerò di numeri perché sinceramente
auguro buon lavoro alla dirigenza di Genia e ai colleghi che sono in
Commissione Bilancio, i numeri non fanno per me, ne ho sentiti alti,
sicuramente massima fiducia a tutti i presenti.
Mi riallaccio un attimino al particolare che aveva peraltro anche sfiorato il
collega nonché Capogruppo Mauro Rossi. Anch’io come altri cittadini ho un
po’ la sensazione che si è creato una grande impresa dove i lavori grandi
funzionano bene, ne sono, lo dico perfettamente convinto e convinti sono
anche molti cittadini; noto una presunta, non mi viene il termine giusto, non
voglio dire… no, non è una latitanza, però ecco sui lavori piccoli, ma penso
che sia anche in qualche modo fisiologico, perché una grande impresa che fa
lavori di un certo spessore credo che fisiologicamente abbia anche qualche
difficoltà ad organizzare le piccole manutenzioni, che poi sono le cose per cui
magari si perde anche la faccia se vogliamo certe volte. Voglio portare
21
qualche piccolo esempio. La ristrutturazione della via Marignano è stato un
lavoro piccolo, è stata fatta velocemente in una maniera sbrigativa, non
completa, è stata chiusa cinque giorni, quindi io ritengo che per Genia questo
sia un lavoro piccolo, dopo sei mesi mi sembra che siamo ancora al punto di
partenza. Altri piccoli particolari, porto proprio degli esempi di vissuto
cittadino, che come sono nei miei occhi sono anche negli occhi dei cittadini
sangiulianesi. Qualche mese fa sono stati messi dei cartelli sempre nei
dintorni della via Marignano, dei cartelli che portano il disegno della
telecamera, su dieci ne sono caduti due e sono tre mesi che non si riesce, io
non sono il tipo che prende il telefono, non vengo qua a dire: ho chiamato 50
volte, ho mandato 50… magari l’ho fatto una volta, una telefonata, un SMS,
una mail, però secondo me sono sufficienti. Ci sono due cartelli a terra, da tre
mesi non vengono raccolti.
Ecco, un’altra cosa particolare, dove tra l’altro sottolineo anche la difficoltà
della mancanza di contatto con alcuni responsabili di Genia, per cose magari
anche un po’ più… lei prima parlava di risparmio energetico, abbiamo avuto
le luminarie di Natale accese fino al 20 gennaio, giorno e notte, paga ENEL
perché il contratto è chiuso, è forfetario, però lo sappiamo in pochi che paga
ENEL, per cui se adesso c’era qualche cittadino in aula e sentiva il suo giusto
ragionamento sul risparmio energetico, ha visto le luminarie accese fino al 20
gennaio, le lascio immaginare cosa poteva girargli per la testa. Per le
luminarie poi c’è anche una condizione di pericolo, io l’ho segnalato in un…
non nel posto giusto perché eravamo nella Commissione Cultura, qui noto non
è colpa vostra, però noto anche qua una presunta mancanza di controllo, è un
lavoro che è stato appaltato, va bene, c’è un’impresa che è responsabile, io ho
segnalato forse non con la giusta incisività, delle situazioni, sono del
mestiere, purtroppo le vedo, capisco solo quel mestiere, mancanza di
dispositivi di sicurezza, possibili contatti diretti sui tubi del gas, sui pali
elettrici; sono andato anche a informarmi a monte, purtroppo c’è una grave
lacuna a livello legislativo, per mettere una presa, per mettere un citofono
quasi quasi ci vuole il notaio alle spalle, timbri, bollo, un’ora per fare il
lavoro, due ore per scrivere cosa hai fatto. Per le luminarie di Natale
probabilmente a livello nazionale aspettiamo che finisca come nell’80 per il
cinema Statuto, no, no… no, fino adesso non è successo, dove nel pubblico
spettacolo si faceva di tutto, sono morte alcune persone nell’80 a Torino e da
lì il pubblico spettacolo è diventato un mondo a parte. Le luminarie di Natale
sono pericolose. Quindi mi sentirei poco sollevato, sono pericolose se sono
fatte in un certo modo, ci sono state in San Giuliano delle situazioni dove non
22
c’erano i minimi e più elementari dispositivi di sicurezza; può capitare di
tutto, con la neve alcune linee si sono afflosciate, erano ancora accese e non
dovevano esserlo, però capisco c’era la neve, quindi il periodo di pericolosità
si è oltremodo allungato, quindi avevamo un grande consumo e anche un
grande pericolo. Non è colpa vostra per carità, c’è un contratto, sicuramente
un qualcuno si sarà assunto delle responsabilità, però ricordo, cioè credo che
sia anche opportuno che magari un qualcuno, un qualche addetto vada anche a
effettuare delle verifiche. Poi cerchiamo magari se… io ho ricercato a livello
legislativo, non ho visto degli obblighi, però se ci sono delle fonti di pericolo,
voglio dire, noi possiamo anche essere ridondanti nei confronti della legge
perché, porto un altro piccolo esempio poi chiudo, perdonate ma gli esempi
almeno danno l’idea della… ho notato che ci sono due giochi al parco… nel
parco della fonte Campo Verde, che io come vedo che li stanno utilizzando i
bambini sono pericolosi. Mi è stato risposto: hanno il marchio tedesco. Ho
capito però se li verifichiamo che eventualmente hanno anche il marchio e
possono risultare pericolosi, a mio avviso deve prevalere il senso del buon
padre di famiglia, cioè con tutto il rispetto per i tedeschi eventualmente
interveniamo.
Perdonatemi, ho portato degli esempi per dare proprio l’idea della… che non è
solo un mio pensiero, cioè faccio il Consigliere Comunale, porto in quest’aula
la voce che arriva anche dai cittadini. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Mercanti. La Consigliera Menapace e poi il Consigliere
Ricciardo. Prego Consigliera Menapace.
Consigliera Menapace
Grazie. Uno dei temi anche a livello nazionale insomma di questi ultimi mesi
è stato quello dello smaltimento dei rifiuti, che credo che sia appunto un tema
importante. Allora, siccome è uno dei servizi anche in carico a Genia e
siccome può essere uno di quei servizi o comunque uno di quelle situazioni
dove il pubblico può giocare un ruolo di azioni positive;
per parafrasare il
presidente Fazioli, il miglior smaltimento rifiuti è la riduzione della
produzione dei rifiuti, per cui mi interessava capire se sono previste delle
azioni, come dire, in questo senso e quali possono essere.
L’altra cosa, è venuta fuori anche in commissione, era tra l’altro una delle
domande che aveva fatto il Consigliere Bordoni e siccome non l’avete citata,
se magari illustrate il servizio della connessione Internet, qual è la previsione
23
per il 2009 rispetto alle utenze e quale riscontro eventualmente ha avuto
insomma su un territorio come quello di San Giuliano e anche qua se sono
previste azioni che incentivano appunto l’adesione a questo servizio e trovano
il modo appunto di rendere un servizio come questo alla portata di più
persone, visto che comunque è un canale di comunicazione, di informazione,
che è entrato ormai nelle case di… magari non di tutti, ma di tanti. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliera Menapace. Consigliere Licciardo. Prego
Consigliere Licciardo
Buonasera. Io ho solo qualche domanda, alcune proprio didascaliche. Allora
mi parlava il Presidente … ha accennato spesso il piano anti-ciclico, non ho
capito nel discorso in cui faceva se un anti-ciclico, forse ho capito male, e a
livello di cultura personale non ho ben capito il senso di questa cosa, nel
senso se è un trend positivo che stiamo passando in azienda, in contrasto col
trend negativo in contesto economico o altro.
Volevo chiedere se per caso nello scenario in cui parlava dell’eventualità
della gestione del trasporto pubblico, penso che si possa riferire anche al
trasporto dei bambini con mezzi che comunque la Genia è in grado di poter
comprare e gestire, c’è anche la possibilità della gestione dell’illuminazione
pubblica. So che sono costi esorbitanti acquistare proprio i pali fisicamente,
però se c’è questa possibilità. E mi chiedevo, ci è stata presentata dal
Direttore anche l’entrata commerciale della connessione… del servizio della
connessione ad Internet, come sta andando questo servizio e spero che entri…
commercialmente penso sia di interesse abbastanza rilevante.
E poi un’osservazione, stamattina io ho chiamato per un incidente, un
problema che ho visto in frazione di San Giuliano, la Polizia locale, e mi ha
detto la Polizia locale, nella persona di una signora Simona, che aveva già
avvertito il signor Casati. Mi dico: ma, la Genia io vedo tutti i giorni come si
occupa della pulizia in quella stazione che purtroppo è molto sporca, però
tutti i giorni vedo come viene pulita, ma si deve occupare anche… cioè son
ben contento che sia così, ma si deve occupare anche delle stazioni, è una
perdita secondo me grossa di acqua perché da un giorno e mezzo/due c’è una
tubatura, penso sia esplosa perché acqua dappertutto, quindi mi chiedo se per
caso è anche responsabilità di questi interventi di emergenza. Basta, la
ringrazio.
24
Presidente
Grazie Consigliere Licciardo. Ripasserei la parola al Presidente Fazioli,
prego.
Presidente Fazioli
Spartisco con Gilardetti le risposte evidentemente. Dal punto di vista
generale, poi Gilardetti specifica, comunque il tema di… posto che sul tema
della stazione non c’entra Genia sul piano dell’acqua… esattamente, in quel
caso… No, no, lo dico, sì, sì, ma è vero, il tema delle segnalazioni è pur
sempre utile perché l’azienda chiaramente abbia anche dei ritorni su quello
che è l’operatività dei suoi micro-impegni, micro-attività che fa in giro per la
città.
Voglio rispondere in particolare su due temi ad esempio, in primo luogo per
quanto riguarda la logica anticiclica; qual è l’elemento, è un aspetto di
dibattito internazionale, neanche solo nazionale, classico nei momenti di crisi
da domanda, come questa, qual è l’unico soggetto che può immaginare di
tenere adeguatamente in alto il livello di attività produttiva di un paese? Di
nuovo dopo tanto liberismo c’è il pendolo dell’interventismo, quindi soltanto
un soggetto pubblico perché, ma c’è un motivo tecnico paradossalmente,
perché in questo momento la remunerazione del capitale, qualsivoglia
investitore privato dovrebbe richiedere, ha troppi elementi di rischio, cioè non
è bassa, non è che adesso non ci sono più motivi di investimento interessante,
è che gli investimenti nei vari settori produttivi avrebbero dei ritorni con un
elemento di rischio così alto che il capitale richiede una remunerazione
eccessivamente alta rispetto a quello che invece è il ritorno effettivo.
Quindi soltanto un soggetto no-profit verrebbe da dire, ovvero che punta solo
a coprire i costi, può in effetti sviluppare gli investimenti che a sua volta
determinano un volano nell’economia. A maggior ragione quindi, io sento da
tante parti vedete, un dibattito… mi ha prestato il fianco lei quindi rispondo,
un dibattito su… adesso dobbiamo lasciare andare i cordoni della finanza
pubblica perché così siamo in grado di seguire Obama anche in Italia per
intenderci. No, il tema è un altro, non è solo un problema di quantità di spesa
pubblica, il problema è come viene effettuata la spesa pubblica, questo è
drammatico, perché se io stanzio miliardi di Euro, ma questi rimangono
bloccati in Tesoreria unica per la farraginosità dei processi di traduzione della
spesa pubblica in investimenti reali, questa è una doppia perdita, uno perché
distraggo risorse, due perché rimangono improduttive.
25
Quindi parafrasando l’esperienza sangiulianese, occorrerebbe che la finanza
pubblica sviluppasse tante Genia per potere immediatamente immettere nel
tessuto produttivo delle risorse che altrimenti, e parlo da
ex direttore del
Comune di Bologna, altrimenti le logiche operative dei Comuni, degli enti
pubblici, tendono a dilazionare troppo nel tempo; quindi c’è un problema di
urgenza dell’intervento, cioè ogni euro, questo è importante, ogni euro
pubblico risparmiato adesso è un danno per la collettività, ogni euro pubblico
va immediatamente rimesso nel circolo virtuoso degli investimenti, è urgente
non solo importante.
Per quanto riguarda lo smaltimento rifiuti è chiaro, certo, il metodo di
smaltimento
migliore
è
o
la
minimizzazione
della
produzione
o
la
massimizzazione della raccolta differenziata, perché quanto più potenza ha la
raccolta differenziata e tanto più posso andare a smaltimento differenziato,
questo è molto importante. Questo peraltro determina anche una diminuzione
dei costi da imputare ai cittadini circa il servizio di riferimento. Anche qui
una fase due di Genia potrebbe portare avanti importanti innovazioni
tecnologiche dello smaltimento; per esempio stiamo sperimentando, però non
ne parliamo neanche, ma ve lo annuncio a livello di ipotetica fase due, lo
sviluppo della pirolisi lenta, che di fatto è l’accelerazione del processo
naturale per dissociazione molecolare. Questi sono impianti che adesso hanno
visto la loro attuazione in Islanda, Scozia e anche in Italia hanno avuto una
omologazione,
non
ci
sono
ancora
delle
realizzazioni,
però
sarebbe
interessante non tanto chiedere il nuovo inceneritore, è una battuta che faccio,
per l’amor di Dio è una battuta, quanto piuttosto sviluppare una forte
innovazione nello smaltimento. Per esempio questi impianti di dissociazione
hanno dei risultati letteralmente straordinari, si può bruciare tutto senza
produzione di diossina o di polveri, perché il processo è appunto naturale, una
dissociazione molecolare o
pirolisi lenta e il derivato è gas inerti che
possono produrre energia e invece materiali inerti per fare sottofondi stradali,
per intenderci. Questi a oggi sono impianti ancora abbastanza costosi, però
sarebbe interessante ad esempio sviluppare progetti di investimento anche con
fondi europei su questi campi. Perché ho voluto rispondere in questo modo in
che senso? Quindi Genia oggi cerca di potenziare la raccolta differenziata sia
per un discorso di riciclo della materia, sia per un discorso di minimizzazione
dei costi. Qual è la frontiera? La frontiera è da una parte la cultura della
minimizzazione del rifiuto, ma soprattutto dell’innovazione tecnologica in
questo settore, è uno dei settori di frontiera dell’innovazione da questo punto
di vista.
26
Sull’illuminazione
pubblica
magari,
io
dico
magari
potessimo
gestire
veramente l’illuminazione pubblica, purtroppo che si sta pian piano uscendo
da una storia di Enel Sole che ha vessato la stragrande maggioranza dei
Comuni
lombardi.
Potessimo
disporre
di
tutta
l’impiantistica
della
illuminazione pubblica, si potrebbero avviare dei processi di forte, forte, forte
efficientamento, è importante, nel settore proprio dell’illuminazione pubblica
e qui le innovazioni tecnologiche sono molto forti. Adesso passo la parola a
Gilardetti per gli altri casi.
Dottor Gilardetti
Certo a completamento di quanto aveva richiesto il Consigliere Licciardo e
che ha appena esposto il professor Fazioli, è chiaro che il riscatto
dell’impianto di pubblica illuminazione sul territorio di San Giuliano
Milanese vuol dire un investimento pubblico che sia fatto direttamente o da
Genia S.p.A. o dall’Amministrazione Comunale, stimato fra i 3 milioni e
mezzo e i 5 milioni; questo non può che essere messo all’Ordine del giorno di
un dibattito con la prossima Amministrazione, è sicuramente un punto di
riflessione, ma è anche un punto di forte investimento e quindi bisogna vedere
se le priorità su questo territorio sono queste o meno. Quindi al di là della
sicura positività che questo potrebbe rappresentare, stante l’ingente risorsa
che deve essere messa a disposizione perché Enel Sole, che oggi è proprietaria
dell’impianto, quindi dei pali della luce, della rete, in uno studio preliminare
che è stato fatto e che su cui adesso stiamo approfondendo alcune dinamiche,
la stima dei costi è fra i 3 milioni e mezzo e i 5 milioni.
Quindi al di là della positività dell’idea poi c’è la concretezza delle risorse e
quindi l’inserimento all’interno di alcun priorità che bisognerà verificare
appunto con la prossima Amministrazione, se questa per il territorio in che
punto della scaletta è delle priorità, stante purtroppo il discorso delle risorse
che sono sempre limitate rispetto a quelle che sarebbero le necessità.
Per quanto riguarda il discorso Genia Myweb, come ho già dettagliatamente
illustrato e risposto in Commissione Bilancio, l’iniziativa Genia Myweb vede
una previsione per l’anno 2009 di 300 utenze, io le chiamo domestiche intese
familiari, dove queste utenze hanno un canone mensile flat di 19 Euro;
attualmente abbiamo circa un centinaio di utenze, la positività come ho già
detto in Commissione Bilancio è il fatto che sia l’Amministrazione Comunale
ha attivato con noi questo tipo di servizio, sia che il Comune di Poasco…
alcuni abitanti del Comune di Poasco hanno richiesto il servizio per superare
un problema tecnologico di device che hanno sul loro territorio e anche l’altra
27
frazione, c’è un’altra frazione… di Colturano… Comune, chiedo scusa, non
volevo essere offensivo… il Comune di Colturano che aveva richiesto a Genia
la copertura sul proprio territorio del servizio, ha aderito, stiamo definendo
proprio in questi giorni le ultime pratiche, apportando un’utenza di circa 50
famiglie. Cioè noi avevamo fatto uno studio che per compensare i costi di
copertura di quel territorio, quindi fondamentalmente era il rilancio del
segnale, avevamo minimamente bisogno di circa 5 autoutenze, il Comune si è
fatto parte attiva nel ricercare queste utenze e proprio questa settimana ci ha
segnalato di aver superato questo. Quindi oltre al territorio di San Giuliano
Milanese, anche queste due realtà limitrofe si stanno avvicinando al servizio.
Evidenzio questo come ho già detto in Commissione Bilancio, che al di là del
ritorno dei costi, per Genia S.p.A. non c’era la velleità e non c’è la velleità di
diventare un operatore di telefonia; nessuno vuole inserirsi sul mercato dei
grandi operatori pensando di rappresentare un perché economico, quello che
c’è sembrato utile per il territorio e per questa Amministrazione, è che
attraverso l’iniziativa prettamente di mercato, perché ci si sceglie perché
qualitativamente si trova bene
ed economicamente reputa che il prezzo sia
inferiore a quello di altri operatori, di potere infrastrutturare il Comune di
San
Giuliano
Milanese
affinché
altri
servizi,
che
di
solito
con
le
telecomunicazioni si possono offrire ma che non possono essere attivati
perché non remunerativi, potessero essere poi offerti alla città. Questo era il
vero obiettivo di Genia e permane essere il vero obiettivo di Genia. Con
l’infrastrutturazione che pensiamo di completare nell’anno 2009, chiaramente
questo
secondo
capitolo
dell’iniziativa
Genia
Myweb
potrà
essere
positivamente affrontato con l’Amministrazione Comunale. Grazie.
Presidente
Grazie. Chiedeva ancora Licciardo una brevissima, breve mi raccomando, poi
Castaldo e poi Liguori.
Consigliere Licciardo
Mi riallaccio all’osservazione anche del Capogruppo, Genia gestisce adesso le
strade con tutti gli interventi di manutenzione. Nella qualità del manto
stradale delle opere che vengono fatte ci sono nuovi standard di miglioria del
manto? Perché attualmente i lavori che vengono fatti, o che venivano fatti,
spesso necessitavano manutenzione perché il livello del catrame proprio il
28
manto era troppo basso, parlando con qualche geometra ho capito sta cosa. Lo
standard che può applicare Genia facendo un lavoro a termine di diverse opere
di manutenzione può essere migliore di altri?
Presidente
Grazie Consigliere Licciardo. Consigliere Castaldo, prego.
Consigliere Castaldo
Due domande, poi magari mi riservo di intervenire dopo, volevo sapere di chi
è il compito di tirare via la neve sulla strada? Primo. La neve, cioè in questi
giorni quello che è avvenuto è stata una cosa fuori dal normale, però penso
che le cose climatiche sono state anticipate, però quello che è avvenuto in
questo momento è stata una cosa eccezionale se volete, però in realtà San
Giuliano, per quello che si è visto in questi ultimi tempi, è stato abbastanza,
voglio dire, non pulito per quello che ci riguarda… poco pulito, montagne di
neve, poi vi spiego il perché, la montagna di neve non è che è venuta fuori…
c’è stata perché è stata una cosa eccezionale; la strada pulita, che è stata
pulita, poi non è stata portata via la neve, in realtà è una questione veramente,
voglio dire, che è stata una eccezionalità, però c’è stata, gente che si è fatta
male, è caduta, in realtà proprio sulla via dove abbiamo noi il bar, via
Costituzione… Vi spiego per quale motivo e vi faccio questa domanda perché
poi è stata portata dai volantini dove si puliva la strada il giorno dopo, dai
vigili, il giorno dopo si doveva pulire la strada, questo non è avvenuto, è
avvenuto dopo due giorni.
E’ passato un bulldozer nuovo di pacca con due personaggi sopra, con due
lavoratori, che in realtà invece di fare la pulizia hanno fatto altre cose. Cioè
io domando questo, se questa è la pulizia che mi si deve fare, in realtà torno a
ripetere è una cosa eccezionale, quello che volete, però in realtà c’erano dei
punti dove la gente non riusciva neanche a camminare, quindi una grossa
difficoltà anche per la cittadinanza; poi vi spiego il perché sono andato dove
si stava pulendo, il planetare dove c’è il mercato rionale, dove in realtà lì si è
pulito e altre parti no, dicendo a qualcuno che quella era più necessaria della
via normale. Insomma questa roba qui mi ha fatto un po’ incazzare.
Volevo sapere solo se questo poi è comunque la… se è la Genia che doveva
pulire, perché io ho fatto solo una precisazione.
Presidente
Liguori, Consigliere Liguori prego, poi Lonetti.
29
Consigliere Liguori
Buonasera. Io volevo fare una richiesta di informazione su quella che è stata
nella parte introduttiva del Presidente l’esportazione del modello Genia,
volevo capire se c’è stato un coinvolgimento diretto da altre aziende piuttosto
che da altre componenti istituzionali e se si poteva avere qualche nome di
qualcuno
che vi
ha eventualmente
interpellato
o
se pure è solo
ed
esclusivamente una copiatura di quello che è il modello, per quella che è
l’attività vera e propria svolta e la comunicazione che viene fatta a livello
informativo piuttosto che conoscitivo della cosa.
E poi riallacciarmi un attimino ad alcune lamentela che sono state fatte da
altri miei colleghi, effettivamente Genia è molto impegnata in tantissime
attività che hanno una visibilità molto forte, però purtroppo anch’io ho avuto
la segnalazione da parte di alcuni cittadini che a fronte di quello che poteva
essere un intervento tempestivo nella soluzione di problematiche e di messa in
sicurezza, spesso queste però sono ancora tutt’oggi, a distanza di un paio
d’anni, effettivamente si parla proprio di un anno, un anno e mezzo, non
ancora risolte definitivamente.
Ecco, da parte mia quello che chiederei è sì un grosso intervento in tutte
quelle che possono essere le grandi opere e gli interventi quotidiani di cui si
ha
effettiva
visibilità
sulla
cittadinanza,
ma
comunque
anche
il
completamento in termini ragionevolmente brevi di tutte quelle invece che
sono le opere che vengono lasciate a successivi interventi programmati
comunque rispetto a quello che è stato fatto e rispetto a quelle che sono state
le informazioni ricevute, una volta effettuato un intervento di emergenza. Un
intervento fatto come quello di cui enunciava prima il Presidente del
Consiglio mi è stato portato a conoscenza da un cittadino e a tutt’oggi, a
distanza di un anno e mezzo, non è ancora stato risolto. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Liguori. Consigliere Lonetti, prego.
Consigliere Lonetti
Sì, grazie Presidente. Io più che una domanda volevo fare una semplice
osservazione magari soprattutto per un controllo maggiore sui mezzi e sulla
raccolta dei rifiuti. Mi spiego meglio, due anni fa, circa tre anni fa c’è stata
una disgrazia che comunque si è verificata con l’investimento di un signore
nella zona di via Repubblica, ho raccolto anche questo da cittadini sul
30
territorio ovviamente, ci sono alcuni autisti indisciplinati, dove purtroppo non
imputabile a voi ma che comunque si possa trasmettere un maggior controllo a
chi deve controllare questa situazione, ci sono degli autisti dove vanno in
senso di marcia al contrario, quindi entrano in divieto di accesso, li ho
verificati anch’io una mattina che mi sono trovato uscendo da casa, dove
andavano in contromano e quindi viaggiando fortemente entrando in una
stradina, poter verificare questo maggiormente e soprattutto i cellulari mentre
fanno la pulizia della strada, non utilizzarli, prima che si possono verificare
delle disgrazie che poi purtroppo tutti noi cittadini andremmo a pagare.
Presidente
Grazie. Chi risponde? Chi si prende l’onere? Prego… Prego signor Sindaco.
Sindaco
No, siccome la neve è un tema che mi appassiona e che ho seguito
personalmente anche in questa circostanza, vorrei fare una precisazione;
questa volta per principio non siamo andati a pulire i marciapiedi dei
frontisti, perché ognuno si deve assumere le sue responsabilità, per 48 ore
abbiamo avuto 52 spalatori che facevano il servizio manuale e ci siamo
occupati di tutti i marciapiedi di nostra competenza, non quelli dei frontisti, e
questa volta abbiamo incominciato anche con le multe, a tirare giù vie, numeri
civici e a sanzionare coloro che non hanno provveduto a togliere la neve dai
marciapiedi davanti alle loro proprietà. Ci siamo posti poi il problema di
portare via la neve che si era accumulata sulle strade, non sui marciapiedi dei
privati e abbiamo deciso, di concerto con la Polizia locale, Polizia locale,
Ufficio Tecnico e Genia, di muoverci in questa direzione: giorno di pulizia
strade, via le macchine, arriva la ruspa, arriva la Terna con il camion e la
neve la si trasporta. Giorni di pulizia strade dopo la nevicata, macchine tolte
5%, 8%, 10%, pochissime macchine sono state portate via. Ovviamente per
lavorare con il camion e la ruspa serve spazio, perché poi in questi giorni
abbiamo ricevuto anche un sacco di richieste di risarcimento, perché la ruspa
con la lama mi ha rovinato la macchina eccetera. Quindi siccome in una città
si sta in tanti, si parla di città dormitorio, saranno città dormitorio ma sono
piene di macchine, quindi se la gente non toglie le automobili, non è
nemmeno possibile portare via la neve, non è che si può pretendere che arrivi
la ruspa, giri intorno alla macchina, faccia la manovra e porti via la neve, cioè
bisogna un po’ mettersi d’accordo.
31
Allora, o i cittadini collaborano, altrimenti non si va da nessuna parte; ci
siamo preoccupati del mercato perché il mercato era una priorità, perché noi il
sabato mattina dovevamo dare l’area mercatale assolutamente disponibile, poi
abbiamo rinviato lo spostamento della neve dal sedime stradale partendo dalle
strade principali, dalla via Cervi, dalla via della Repubblica, dalla via Cavour,
dalle arterie di grande viabilità e abbiamo individuato per ciascuna zona,
Sesto Ulteriano, Civesio, Borgolombardo, il capoluogo, tutta una serie di
luoghi dove ammontonare la neve, dove immagazzinare la neve. In alcuni
luoghi questa operazione è riuscita, in moltissimi luoghi, ad esempio il
parcheggio di via Vincenzo Monti dove una volta si faceva il mercato, via
Vincenzo Monti, via Manzoni, via Cavour, era assolutamente impossibile
pensare di entrare, macchine che sono parcheggiate addirittura in doppia fila,
come si fa? Cioè non è che si può calare dall’alto un braccio-gru da un
elicottero e portare via la neve.
Quindi senza la collaborazione dei cittadini questo non è possibile, comunque
questa volta devo dire, perché siccome siamo anche pronti a rispondere in
Consiglio Comunale a mozioni, interpellanze, questa volta sull’emergenza
neve siamo andati a fotografare, con tanto di ripresa e video, che cosa è
accaduto a San Giuliano, a San Donato, a Peschiera, a Melegnano eccetera,
noi avevamo sicuramente le strade in una condizione migliore rispetto agli
altri, abbiamo fatto un intervento massiccio sui marciapiedi come mai è
accaduto in passato e questa volta, a differenza del passato, abbiamo avuto gli
operai di Genia che hanno lavorato ininterrottamente di giorno e di notte
insieme alle squadre di spalatori messe a disposizione dal Comune, in maniera
veramente incessante, Protezione civile e l’Associazione Sabil che ha messo a
disposizione 23 o 24 operatori e quindi alla fine siamo riusciti a garantire
l’apertura di tutte le scuole, l’apertura di tutte le scuole senza ordinanza.
Poi purtroppo le scuole ci hanno chiesto di chiudere per problemi loro, per
mancanza di organico, perché i docenti non riuscivano ad arrivare a scuola
eccetera, però abbiamo fatto davvero tutto il possibile per garantire la
permeabilità delle strade, l’accessibilità delle scuole, poi quando la neve si è
accumulata abbiamo avuto problemi di carattere organizzativo ma non nostri,
per la scarsa collaborazione purtroppo delle persone che non hanno tolto le
macchine nei giorni in cui dovevamo procedere con la pulizia delle strade e
quindi con lo spostamento della neve. Grazie.
Presidente
Per gli altri problemi risponde il professor Fazioli. Prego.
32
Professor Fazioli
Allora, c’è una richiesta di elenco di altri soggetti che sono in rete, in
collaborazione, hanno sviluppato modelli simili sostanzialmente. Però anche a
me corre l’obbligo di fare una considerazione circa lo sviluppo civico delle
città. Vedete, ad esempio, un comunello che ha fatto una patrimoniale che ad
esempio ha utilizzato i servizi di Genia Progetti e Lavori è Loiano, un
Comune dell’Appennino, dove da secoli nevica, però siccome l’evoluzione dei
desiderata dei cittadini è quanto di più imprevedibile e ingestibile e forse non
bisogna sempre soltanto raccattare le lamentele ma anche dare delle risposte,
anche indurre un senso civico che è partecipazione, non è soltanto richiedere,
addirittura adesso si chiede di togliere la neve sugli Appennini e la gente
possa girare col tacchetto durante le nevicate. Signori, è una battuta, è una
battuta che vi faccio, per segnalare un fatto, una società come Genia che sta
operando su una marea di fronti, con risorse umane anche date e non
pienamente gestibili, ma sul fatto che ci sia un autista di un camion di igiene
urbana che guidi col cellulare, delle due l’una, o inseriamo sistemi di
telecamera dentro le cabine dei camion, ma capite bene, arriveremmo a dei
parossismi orwelliani, insomma stiamo attenti su questo… cioè consideriamo
sempre che abbiamo a che fare con la natura umana e con la complessità di
organizzazioni ampie, non è che adesso si possa immaginare di andare a
controllare l’operatività 24 ore su 24 di ciascun soggetto, se usa o meno il
cellulare mentre guida; quindi serve il contributo di segnalazione vostra, dei
cittadini, ma in chiave proattiva, mi spiego, cioè la segnalazione serve, non è
tanto quella di lamentela, ma di inserire un meccanismo di ritorno rispetto a
quelli che sono gli input da dare alle squadre, perché altrimenti, se
mettessimo in piedi un sistema di controllo così forte, così a tappeto,
avremmo un’esplosione non dico di costi fissi, ma di controllori e controllori
di controllori, attenzione, si potrebbe arrivare a livelli di parossismo. Quindi
è bene che ci sia una osmosi fra il soggetto che beneficia di un servizio, ma
che contribuisce anche alla bontà dell’espletamento del servizio stesso.
Questo modello si sta diffondendo altrove, un caso emblematico ad esempio
su Bollate, ma cito Vergiate, cito Melegnano come detto prima, che si sta
sviluppando, con Manerbio stiamo collaborando … Veneto, Emilia Romagna e
Lombardia sono le tre Regioni dove tipicamente decine e decine di Comuni
stanno adottando questo modello e col quale sta sviluppando anche una
collaborazione, collaborazioni che sono di tipo nel settore energia, quello cioè
più facilmente esportabile, evidenti, nel settore del supporto progettistico,
33
okay, quindi progettazione di sistemi, investimenti, modelli di intervento,
assistenza allo start-up di diverse attività, mi spiego?, fino addirittura ad
arrivare a forme di collaborazione per attività amministrative su cui il nostro
personale ha sviluppato competenze. L’elenco glielo posso fornire, adesso
potrei… comunque che siamo decine e decine… come scusi?... certo, certo,
certo, no, no, no si sviluppano dei contratti per cui, faccio un esempio, la
scuola di Loiano, quel Comune in Appennino, la nuova scuola materna
elementare del Comune di Loiano l’ha progettata a livello ideativo Genia
Progetti e Lavori, un contratto e Genia Progetti e Lavori ha guadagnato,
potremmo dire, esportando questo know-how per dirla alla De Gregori.
Questo è importante, cosa vuol dire? Vuol dire che la internalizzazione del
personale e lo sviluppo di buone squadre di progettazione porta anche a
benefici di natura economica, cioè si può fare investimenti anche nel capitale
umano e questo può determinare lo sviluppo di attività di assistenza su
soggetti omologhi, questo è di particolare interesse devo dire.
Presidente
Ci sono altri interventi? No dico, altre richieste di spiegazioni, brevissimo
prego, perché vogliamo cominciare la discussione. Prego.
Consigliere
Mi auguro che la risposta del dottor Gilardetti che avevo fatto io non si è
conclusa con il gesto scaramantico che ha fatto, appunto, mi aspettavo
qualcosa…
Dottor Gilardetti
… come gesto intendo, rispondo a battuta con battuta chiaramente visto il
tono. Allora, sul discorso delle segnalazioni di disservizi, io non posso che
richiedervi collaborazione, ma collaborazione puntuale e precisa e non
generale, perché se no non serve a nulla se non a instaurare poi una serie
anche di dicerie e di facili strumentalizzazioni e polemiche.
E’ chiaro che controllare 130 uomini quotidianamente su una città nel loro
operato
è
impossibile.
Sono
onesto,
il
livello
qualitativo,
umano
e
professionale dei collaboratori di Genia S.p.A. è di ottimo livello, su 130
persone però può esserci anche qualcuno che non eccelle nelle competenze,
non eccelle nella qualità.
La collaborazione puntuale è utilissima nel segnalare comportamenti non
corretti, nel segnalare l’utilizzo di attrezzature, mezzi confacenti anche alle
34
disposizioni che l’azienda dà, perché chiaramente l’azienda nel caso dei
cellulari dà degli ordini di servizio, fornisce dispositivi di auricolari a tutti,
ma come tutti noi poi se uno lo vuole usare non siamo in grado di poter
intervenire, a meno che ci sia una segnalazione puntuale e precisa che ci aiuta
a contrastare il fenomeno, se è generale non ci aiuta in nessun modo. Come lo
è
l’eventuale
criticità
su
lavori
non
terminati,
non
compiuti
o
non
correttamente eseguiti, che a volte sono figli di esigenze magari tecniche e a
volte invece sono figli di effettive carenze; se puntualmente segnalate, in
modo preciso e puntuale, ci sono utilissime.
Per quanto riguarda la pubblica illuminazione assolutamente non voglio
sottrarmi a darle una risposta puntuale. E’ chiaro che il fatto che ci si rivolga
a una ditta specializzata in questo non ci assolve da nessun tipo di
responsabilità e quindi non è il fatto di dire: siccome noi l’abbiamo subappaltato a una ditta specializzata nel far luminarie natalizie, abbiamo risolto
il nostro problema; anzi ci responsabilizza ancora di più, siccome paghiamo
un soggetto terzo per fare un lavoro, dobbiamo pretendere che questo sia fatto
a regola d’arte e col perfetto rispetto delle normative vigenti. Quindi la
segnalazione che lei mi ha dato assolutamente per la prossima stagione mi
sarà utilissima, anzi se potrà aiutarmi anche magari, visto che da quello che
ho capito è una delle sue competenze, a già evidenziare quali erano diciamo le
lacune maggiori, le sarei veramente grato.
Per quanto riguarda invece il tema dell’accensione, noi abbiamo un contratto
che prevede sia verso ENEL sia verso l’installatore, un’accensione delle
luminarie che mi pare sia l’8 dicembre… il 7 dicembre e uno spegnimento,
uso questo termine, il 6 di gennaio, questo è il contratto che abbiamo.
Purtroppo ENEL installa il collegamento delle luminarie sui propri pali della
luce, quindi senza poter essere disattivati e quindi è un collegamento in
continuo sulle 24 ore e questa è una cosa che non può essere superata in
questo momento, noi paghiamo un forfait dell’energia elettrica ed ENEL, se
spreca l’energia elettrica a fronte del fatto che tecnologicamente non può fare
lo spegnimento, purtroppo noi non possiamo interagire.
Sul discorso della disinstallazione, come può ben capire, il fatto che noi
abbiamo il contratto che, diciamo, il noleggio termina il 7 di gennaio non
possiamo pretendere che la ditta all’8 gennaio venga a disinstallare le cose.
Comunque sul tema della sicurezza le sarei veramente grato se via mail
oppure mi fa avere la segnalazione, mi potesse aiutare per la prossima
stagione a migliorare le eventuali lacune che si sono manifestate. Grazie.
35
Presidente
Grazie. Altre richieste di spiegazioni? Prego Consigliere Bordoni.
Consigliere Bordoni
Sì, una sola. Buonasera a tutti. Volevo chiedere, avevo letto che a Genia era
stata comminata una multa per una serie di inadempienze, mi pare di 150.000
euro se non sbaglio; ecco volevo capire da cosa nasceva questa, diciamo,
multa e se le questioni sono state risolte. Mi era sembrato di capire che Genia
aveva fatto ricorso, mi interessava un po’ conoscere diciamo la vicenda
complessivamente, da dove aveva preso spunto, perché non avevamo saputo
nulla se non…
Presidente
Prego. Grazie Consigliere Bordoni. Prego la risposta… Ah, c’è qualche altra
richiesta, e allora un attimo. Consigliere Granata, prego.
Consigliere Granata
Grazie Presidente. Volevo anch’io chiedere, siccome il professor Fazioli
prima nella sua illustrazione iniziale parlava di una fase interessantissima, la
fase due di Genia e aveva introdotto un concetto molto interessante, cioè di un
superamento della tariffa… della TIA uguale per tutti, cioè con questo
concetto di Robin Hood al contrario che condivido pienamente e siccome
questo riguarda uno sviluppo del trattamento del rifiuto a livello locale,
volevo capire meglio questo concetto qua, cioè se, siccome era all’interno di
un ragionamento più ampio dove sostanzialmente si sottolineava l’opportunità
di fare massa critica con altre società simili a Genia, per poter arrivare a
un’ottimizzazione dei costi e quindi anche un abbassamento delle tariffe per
quanto
riguarda
i
cittadini,
volevo
capire
meglio
questo
concetto
in
considerazione del fatto e qui volevo solo sottolineare, che da qualche mese a
questa parte c’è una stretta collaborazione, proficua collaborazione tra Genia
e la Polizia locale su tutti quei fenomeni legati a una cattiva raccolta del
rifiuto; io sono in un condomino che è stato pesantemente penalizzato, perché
purtroppo siamo in 300 e non tutti svolgono con efficacia la raccolta
differenziata e, ecco, volevo sottolineare se la campagna che avete fatto nel
corso di questi mesi, attraverso opuscoli che venivano distribuiti a tutte le
famiglie, potesse in una qualche maniera essere più incisiva magari con
comunicazioni differenti, cioè nel senso che davvero per la nostra società, che
ormai è non solo multirazziale ma anche multiculturale qua nel nostro
36
territorio, porta ad avere comportamenti non sempre adeguati, nel senso che a
volte non arriva il messaggio corretto nonostante ci sono cartelli nelle
piazzole ecologiche che possano migliorare questa condizione.
Ecco volevo capire come in questa seconda fase si poteva utilizzare anche la
comunicazione per migliorare ulteriormente e fare massa critica. Grazie.
Presidente
Qualche altra richiesta dopo di che chiudiamo le richieste… ecco, perfetto,
pronti per… professor Fazioli, se vuole rispondere, prego.
Professor Fazioli
Tema della sanzione. Allora posto che avendo lavorato all’autorità, posso una
volta anche parlarne male, nel senso che… avendo lavorato all’autorità
energetica e gas, mi posso permettere ogni tanto di dare qualche frecciatina
nei loro confronti. Come tutte le autorità devono giustificare la loro esistenza,
la rilevazione di problematicità di natura cartacea non sostanziale sul
servizio, a volte porta a sanzioni diffusissime in tutta Italia, diffusissime in
tutta Italia, magari per la non presenza di un timbro, di un foglio adeguato in
un’altra procedura.
Comunque Genia ha fatto ricorso, la gran parte dei punti è già stato accolto,
del ricorso di Genia, e quindi la sanzione rispetto per un verso a talune
procedure formali non pienamente rispettate, è già stata ampiamente ridotta
perché molti punti si sono rivelati fallaci. Devo dire, colgo l’occasione però
per segnalare il fatto che quando è partita, diciamo così, la massiccia
campagna di investimenti di Genia nel settore della distribuzione gas, ci
siamo trovati effettivamente a dover gestire un settore gas dentro Genia messo
mica tanto bene, devo dire, tutt’altro che bene.
Le spese non previste per investimenti, ma azioni straordinarie, nella rete gas,
sono state di particolare entità e ci siamo trovati una rete gas con forti
problemi di sicurezza e devo dire che negli anni centrali, nel 2005-2006
tipicamente, gli investimenti nella rete gas, ripeto che hanno distratto risorse
da altri progetti di investimento evidentemente, sono stati di particolare e non
conosciuto spessore, di particolare rilievo. Quindi anche su questa materia
talvolta l’autorità ha fatto chiaramente rilievo, però per lo più si è trattato di
problematicità di natura prettamente cartacea e burocratica. Comunque
ripeto,Genia ha fatto ricorso e la gran parte dei punti sono stati risolti e
stiamo quindi trattando sulla minimizzazione di un importo ampiamente più
basso di quello che Lei ha citato.
37
Per quanto riguarda il tema igiene urbana, smaltimento, ecc. Genia anche lì
già sta facendo comunicazione in italiano, inglese, arabo, per dire una delle
prime e comunque poche società che sta utilizzando questo terzo linguaggio
ampiamente diffuso. E’ evidente che dopo tutte le attività di moral suation,
per usare un termine inglese, di pressione, di informazione che andranno
comunque a potenziarsi, è evidente che, sempre nella logica dell’opinione
--------,
l’applicazione di un principio di natura comunitaria, cioè il chi
inquina paga, perché la TIA nasce in luogo della TARSU, nasce per questo,
cioè l’idea è: chi deve pagare per il servizio? Colui che inquina. In questa
fattispecie chi è che inquina? Colui che produce il servizio. È che
bisognerebbe arrivare a forme di TIA calibrate non tanto su componenti
nucleo familiare e metri quadri la casa, quanto su quantità di rifiuti
indifferenziati ha portato. Una sfida, che tra l'altro siccome questo mi invita a
nozze, un piccolo aneddoto: quando Ronchi di cui ero assistente, disse:
passiamo a TIA, passiamo a tariffa, scusate vi rubo un minuto però è
emblematico sulla fase due di Genia, qual era l’idea? Applichiamo il chi
inquina paga, ma il chi inquina paga non può essere basato, come invece poi
purtroppo necessariamente ha dovuto essere la stesura del decreto Ronchi, su
un mix di metri quadri tipo ---- abitativa e composizione nucleo familiare,
perché per paradosso una ragazza madre con 4 bambini paga di più di un orafo
che ha un Ferrari in garage per intenderci, e magari questa ragazza-madre è
bravissima nel differenziare e l’orafo se ne catafotte, tanto per essere chiaro.
Per cui qual è l’orizzonte cui tendere, cui alcuni Comuni ad esempio del
Trentino stanno portando avanti questa politica? Quella di arrivare in effetti
con investimenti mirati, con un forte ------ tecnologico, penso ai chip e così
via, a da una parte a sanzionare comportamenti scorretti circa la produzione di
un, chiamiamolo, danno ambientale e qui signori la collaborazione forte con i
vigili urbani è il pilastro su cui giocarsela evidentemente; l’altro versante è
quello
degli
investimenti,
innovazioni
tecnologiche,
da
un
lato
comunicazione, che già comunque sta portando avanti in modo estremamente
forte, dall’altro anche tecnologie di misurazione del rifiuto apportato.
Da questo punto di vista l’attività di Genia di lotta all’elusione e all’evasione
della TIA ha portato a un incremento del gettito che si è voluto destinare
proprio a investimenti che ci direte, proprio nel settore dell’incentivo allo
smaltimento… io lo chiamo lo smaltimento differenziato, per fare lo
smaltimento differenziato occorre fare la raccolta differenziata. Quindi la via
forte è quella della sanzione dei comportamenti scorretti e del premio verso
comportamenti virtuosi sostanzialmente. Quindi la nuova frontiera è il
38
discernimento e non più la tariffa uguale per tutti, sic et simpliciter per
intenderci. Però qui… ecco questa è la quintessenza di una politica specifica,
cioè il tecnico supporta con suggestioni, la politica deve determinare delle
scelte.
Presidente
Grazie professor Fazioli. Bene, abbiamo chiuso la richiesta di chiarimenti,
passiamo
agli
interventi
di
valutazione
delle
forze
politiche.
Prego
Consigliere Gerardo Russo.
Consigliere Russo Gerardo
Sì, voglio partire da un apprezzamento all’intervento che ha fatto il Sindaco
rispetto alla collaborazione dei cittadini; io sono d’accordo, sulla questione
del problema neve ha perfettamente ragione, però vede, la collaborazione ci
deve essere sempre, bisogna andarla a cercare, perché poi l’aggiungeva il
presidente Fazioli, aiutare a crescere in senso civico. Quando un cittadino
vede che in tante situazioni è abbandonato, non c’è il rispetto delle regole,
non c’è il controllo e la collaborazione che lui chiede alle istituzioni non c’è,
non si può chiedere poi nei momenti in cui c’è quella questione della neve o
altre questioni in cui è l’Amministrazione, l’istituzione a chiedere al cittadino
il contraccambio. Ci sono delle situazioni, poi non lo voglio adesso toccare in
questo momento perché lo voglio fare nella questione del Bilancio, in una
considerazione generale dei cinque anni di legislatura, quindi fare un po’ una
panoramica complessiva rispetto anche al coinvolgimento delle opinioni, della
città, del raffronto, del confronto che tutti hanno fatto, però ci sono situazioni
in cui l’Amministrazione, l’istituzione non l’Amministrazione l’istituzione in
senso generale viene a mancare in modo forte e allora crea nel cittadino
quello di dire: ma se l’Amministrazione, tanto l’ha usata il Presidente, la
posso usare anch’io qualche parola un po’ al di là delle righe, se ne frega, me
ne frego anch’io in qualche momento, perché devo spalare e fargli trovare la
strada pronta quando arriva la ruspa per pulire e tocca a lei? Perché vede, dice
ma se se ne frega in quei momenti perché proprio oggi deve venire poi a
crearmi problemi? E giustamente il Sindaco dice: mica arriva con l’elicottero
e vado a… difficoltà, io ho apprezzato l’impegno che c’è stato, però ho visto
questa
difficoltà
che
lei
diceva
ma
l’ho
considerata
all’interno
del
ragionamento che facevo adesso, la mancata collaborazione del cittadino
perché il cittadino non ha capito che l’Amministrazione… le istituzioni se ne
39
fregano, me ne frego anch’io, balliamo in questa barca in cui ballano tutti, chi
affonda affonda e chi riesce a rimanere a galla rimane a galla.
Perché vede poi… e poi arrivo all’argomento che voglio toccare, questa è una
delle questioni, poi quando entriamo nell’argomento ---- una questione di
carattere complessivo, lo voglio fare come dicevo nel momento in cui
discuteremo di Bilancio e quindi di legislatura, di programma eccetera.
Presidente, vede lei dice: bisogna considerare anche la grande mole di lavoro
che questa azienda fa, la grande mole di impegno che questa azienda ha… eh
va beh, non è che l’ha lasciato scritto Gesù Bambino, caro Sindaco o caro
Presidente, quando qualcuno si accorge che le spalle incominciano a
barcollare dice ferma, mi diceva Bitetto prima così terra terra, che io devo un
attimo respirare, non posso più prendere tutto ciò che mi dai, fermati un
attimo, riflettiamo, ragioniamo, non mi continuare a passare attività, impegni,
situazioni, perché poi dopo se me dai 30.000 di impegni, non riesco più a
stargli dietro; perché la battuta che faceva Bitetto mentre ascoltavamo le
vostre considerazioni, se il Consigliere Mercanti, il Consigliere Lonetti, il
Consigliere Russo e qualche d’un altro in questa serata, una volta all’anno che
ci vediamo, fa tre o quattro segnalazioni e hanno il diritto di parola, hanno
occasioni, come in queste sessioni di, voglio dire, segnalare alcune questioni,
figurati il popolo, come usa dire Bitetto in modo… che non ha il diritto di
parola, non ha momenti come questi, quante segnalazioni vorrebbe fare.
Allora una delle domande, ma io non l’ho voluta fare, ne arrivano
segnalazioni dai cittadini comuni rispetto a come… così a come vengono fatti
i servizi, non si strombazza col camion l’autista che è poca cosa, ma se
vengono pulite le strade, se i passaggi sono costanti, se vengono saltate,
alcune strade vengono saltate, ma non lo deve fare Russo che è il Consigliere
comunale più attento, ha un senso civico diverso, ha un impegno, ha una
attenzione, a me interessa se lo fa il cittadino, perché vuol dire che il
cittadino qualcuno è pigro e non lo fa mai, ma qualcuno potrebbe avere avuto
un cattivo e un negativo impatto con magari una prima segnalazione, non c’è
stato intervento eccetera.
Presidente, fatte queste due premesse, volevo tornare un po’ più alla sostanza.
Io le facevo la domanda sulla questione idrica e ho apprezzato voglio dire le
prospettive che poi lei in quei due minuti in cui mi ha chiarito meglio la
questione, cosa potrebbe essere appunto questa prospettiva, ma io mi
aspettavo qualcos’altro per evitare poi di toccarlo, se fossi rimasto soddisfatto
dalla sua illustrazione. Ci sono stati momenti in alcune zone di San Giuliano,
soprattutto in queste situazioni, in questi ultimi tempi, e spesso e volentieri
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succede ancora, in cui in alcune zone viene a mancare l’approvvigionamento
dell’acqua; allora prima di pensare a sfruttare la questione depuratori per
fotovoltaici, per energie alternative io dico che la mattina io mi devo lavare,
poi se devo avere il fotovoltaico sul tetto è secondario, ma se non mi posso
fare la barba o devo chiamare Bitetto e devo dire: non ti posso venire a
prendere per accompagnarti all’ospedale perché sono rimasto col sapone sotto
la doccia, fatti accompagnare da un altro, altro che fotovoltaico!, è secondario
secondo me. Fa piacere anche avere il fotovoltaico sul tetto, ma mi fa piacere
mettermi una camicia e una cravatta e arrivare all’appuntamento rispetto a
come ho preso l’impegno.
E allora una delle domande a cui da parecchi anni in cui San Giuliano è stato,
voglio dire, toccato da alcuni insediamenti che hanno trovato luogo, ma altri
ne troveranno in modo forte, anche questo toccherò nel Bilancio, dalla stessa
Genia è stato detto che la piccola, ristretta consistenza delle tubazioni
eccetera eccetera, ma addirittura anche la necessità di creare qualche
alternativa rispetto ai pozzi per la portata di… Allora questo problema è un
problema forte, si sono creati quartieri nuovissimi con insediamenti forti di
popolazione nuova, se ne creeranno a breve altri, ne continuiamo a sviluppare
e a programmare ulteriori, io dico ma questo aspetto, Presidente, è comunque
all’attenzione, a che punto siamo rispetto alla… in quartieri dove l’acqua non
arriva, addirittura zero a piano terra, ulteriori famiglie cosa comporta se
un’azienda,
se
l’istituzione
non
è
attenta
ad
arrivare
quanto
meno
contestualmente all’insediamento di nuova gente in quella zona? Cioè non
rimandiamo sempre tutto al dopo.
Allora, voglio dire, mi fa piacere che si dice che nel quinquennio, caro
Gilardetti, abbiamo speso 50 milioni di euro, però caro Gilardetti se mi
ascolta, io credo che una città come San Giuliano Milanese, piccola rispetto a
tante altre realtà, se ne accorgerebbero anche i bambini di lavori per 50
milioni di euro, non sono poca cosa, probabilmente oggi si parla di miliardi di
euro, ma io dico che 50 milioni di Euro, come diceva il direttore, sono
comunque 50… io ritengo che 50 milioni di euro non siano, non hanno
cambiato faccia a questa città.
Qualcuno segnalava, ma ancora oggi basta girare, c’è un problema di
segnaletica, un problema di buche, un problema di pulizia, un problema di
degrado e abbandono di alcune zone da far paura, cioè c’è stato l’impegno nei
primi anni di questa azienda di toccare alcune zone, ma voi andate domani
mattina dall’incrocio di via Trieste fino a Monticello, quindi all’incrocio,
all’intersezione con via Risorgimento, sono otto giorni che ci saranno 40
41
frigoriferi e 12 lavatrici abbandonati lungo la linea degli orti, non passa mai
nessuno, non lo so chi lo deve fare, vai a vedere Mercanti, sono tre giorni che
li vedo io… no, siccome mi ha guardato male… Carpianello per andare a San
Donato, voglio dire adesso non mi… cioè dall’intersezione di via Trieste
all’intersezione di via Risorgimento attraversando Carpianello, la questione
si pone soprattutto quando arrivi al curvone, dopo la vecchia Carpianello,
dove ci sono gli orti, tutta quella fascia degli orti e arrivare in via
Risorgimento, diciamo è una roba da far paura, non passa nessuno. D’estate,
in
primavera…
questa primavera e questa estate,
la vegetazione
non
permetteva quasi di pas… meno male che è senso unico, non è mai passato
nessuno a potare qualche ramoscello.
Allora io capisco la grande mole di lavoro, ma l’attenzione rispetto a queste
cose… no, no, Carpianello fino a metà prima di arrivare a Risorgimento,
soprattutto la parte che guarda lo scolmatore, Presidente se permetti io sono
arrivati prima di lei, lei è stato nell’authority, ha fatto l’assistente a Ronchi,
ha fatto il presidente del ciclismo, ha fatto quello che vuole, ma io a San
Giuliano sono arrivato nel ’61 e se permette mi deve fare tanto di cappello,
punto e a capo, mo lo dico là a Bitetto, ecco, voglio dire sono 40 anni sono un
cittadino onorario, sono 50 anni io sono un cittadino onorario di San
Giuliano, sono arrivato nel ‘51, quindi faccia il bravo non stia… lei ha fatto il
giro del mondo e l’assistente a Ronchi, l’authority e qua e di là… il
Presidente della Repubblica… noi siamo povera gente però contribuiamo,
giriamo, consumiamo benzina tutte le domeniche a vedere… prima chiedevo
all’Assessore Cipolla cosa c’è a Sesto Ulteriano… non ho fatto casino, ho
posto una domanda corretta, onesta, tranquilla a un’Assessore dicendo: ma lì
sta succedendo qualcosa, è andato su a vedere e mi risponde, lei non gira, lei
fa altre cose giustamente, è pagato per… ma non mi riprenda, perché se no
poi, voglio dire, non ci siamo.
Ma comunque, al di là di questa battuta, alcuni pezzi fino a prima di arrivare
in via Risorgimento, la parte che guarda lo scolmatore, se permette, è
territorio del Comune di San Giuliano e quindi è il Comune di San Giuliano,
ma al di là di questo, se lei mi viene a dire che ha fatto fare qualche potatura
da gennaio del 2008 a dicembre 2008 in quella strada, io la denuncio per falso
perché non è passato mai nessuno, non è passato mai nessuno, glielo dico io,
dalla chiesa di Carpianello alla curva di via Collodi, per un anno intero non è
passato un operatore di Genia, e non è giusto perché mentre passa con la
macchina i rami toccano il parabrezza. Io vado tutte le mattine e non è giusto,
capisco la mole di lavoro, capisco le difficoltà di operare, ma non mi può
42
rispondere che è proprietà di San Donato, no è proprietà nostra e ogni tanto si
passa.
Quando un cittadino scrive una lettera all’Amministrazione Comunale che
dovrebbe passare a Genia, perché è Genia che ha la competenza, e dice: c’ho
due bambini piccoli, non riesco ad uscire dal mio cancello perché le macchine
non si fermano allo stop e vanno a 300 all’ora, comprate un dosso che costa
8.000 lire al Brico e non lo mettete, è una vergogna, è la quotidianità caro
Sindaco, siamo a tre mesi dalle elezioni, lo vada lei a chiedere il consenso a
quella gente; fossi io quella gente non glielo darei il consenso dopo tre lettere
che ho fatto, non glielo darei.
Una signora che non partecipa alle assemblee scrive e dice: per favore
mettetemi un dosso perché io non posso uscire dal mio cancello, perché la
gente non si ferma allo stop, nonostante lo stop ci sia e chiede un dosso che
costa 8.000 lire e ci vuole un secondo a metterlo, lo vada a chiedere lei il
consenso; tutte le mattine la signora mi dice: Russo, campa cavallo e dico… e
io gli rispondo: vai dal Sindaco a chiedergli il dosso. Capisce, è questa
l’attenzione. Quando io in premessa dicevo la collaborazione che lei chiedeva,
lei mi deve dire e l’Assessore Scorziello è lì, da quanti mesi i vigili di San
Giuliano non fanno più il servizio a Carpianello; ci confrontiamo, mi dica la
verità non dico bugie Assessore, la verità perché se no vediamo i tabulati.
Saranno sei mesi. Allora togliamo i cartelli, che senso ha chiedere la
collaborazione… allora quando qualche anno fa io in questo Consiglio dicevo:
questa è una città senza regole, è vero, questa è una città senza regole caro
Sindaco e lei l’ha dimostrato, l’ha confermato mezz’ora fa nel suo intervento
dicendo: i cittadini non collaborano; non collaborano perché non hanno
trovato la stessa attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale alle loro
necessità, alle loro esigenze, ai loro bisogni quotidiani, è questo il problema.
Io capisco le difficoltà, ma a volte è meglio fare poche cose e buone che farne
tante e farle tutte male.
E’ questo, al di là poi del ragionamento più tecnico su Genia, io lo voglio…
stasera non c’è il grande filosofo dietro di noi che dice: io l’avevo detto, io
l’avevo consigliato, io l’avevo fatto, io l’avevo detto…
fa altre cose a
livello, poi chiudo, fa altre cose a livello locale e a livello nazionale con
accordi per imbavagliare i pensieri di chi comunque conta, anche se poco, ma
conta e forse in modo più importante di tanti altri, ha contato anche in passato
nella vita politica di questo Paese.
Quindi dicevo, al di là delle questioni più di sostanza della Genia, che io
voglio sperare, siamo a fine legislatura per possa essere la fine legislatura
43
voglio dire un momento in cui andiamo a considerare anche questa cosa;
quante considerazioni, quante richieste, quante discussioni abbiamo fatto
intorno a questa azienda e oggi mi veniva da ridere ritornando a casa dal
lavoro verso le 5 e mezza, 6 meno un quarto, in cui il Consigliere Ugliaro del
Partito Democratico rispetto alla questione dei contatori del Comune di
Milano, protestava e voglio dire, denunciava di imbavagliarsi e di dare alla
stampa una serie di elementi perché l’Amministrazione Comunale non dava i
documenti e non metteva a disposizione i dati e il controllo sull’azienda
rispetto a queste questioni. Allora mi veniva da riflettere perché dicevo
quante volte questi Consiglieri, noi come Consiglieri Comunali abbiamo fatto
questo ragionamento, il controllo analogo, tatatà, tatatà per chiudere e
arrivare veloce alla conclusione Presidente, per dirla alla Bitetto e siamo stati
inascoltati,
anche
rispetto
alla
comunicazione,
all’informazione,
alla
documentazione e compagnia bella. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere Russo. Ci sono altri interventi?... Chiuda, chiuda,
Consigliere Russo un attimo il microfono… Prego Consigliere Bitetto.
Consigliere Bitetto
Ma io avrei anche evitato l’intervento perché Russo ha rappresentato molto
bene la situazione, però voglio dire, proprio per non creare polemiche o
discussioni inutili, venire qui questa sera e dire che questa azienda sta
cercando di fare il massimo, nessuno lo mette in discussione, ma sta di fatto
che nessuno ha scritto che bisogna fare determinati interventi per forza o
gestire determinati servizi quando si è nell’impossibilità di poterlo fare.
Russo ha elencato alcune carenze, ma io ne posso citare altre, per esempio
parto dalla questione della segnaletica e qui mi può essere testimone, visto
che abbiamo bisogno quasi delle testimonianze, l’Assessore Morelli quante
volte io ho chiesto per la segnaletica orizzontale, per l’ambulante, mi sono
rivolto a lei, mi sono rivolto all’architetto Agostinis, mi sono rivolto in prima
istanza a Genia, beh ancora ad oggi non è stata ancora fatta, tanto per essere
chiari.
Quindi anche sotto la forma generale della crescita del personale non mi
troverete a dire: il personale è inadeguato, per l’amor del cielo, secondo me
va responsabilizzato maggiormente, cioè va fatto recepire meglio al personale
come devono essere gestiti diciamo i lavori rispetto a un’urgenza, a una
priorità o quant’altro, perché poi uscendo da questo Consiglio Comunale si va
44
a dire: ah, sapete cosa ha detto Bitetto? Che voi non siede bravi o
quant’altro… No, il problema è che tipo di chi ha l’obbligo di gestire il
personale e spiegargli come rispondere rispetto a delle esigenze. Io ho notato
per esempio in via Nisoli, proprio dove abita il Presidente del Consiglio, lì di
fronte hanno fatto una rottura di una tubazione, rotto, chiuso, poi riaperto e
richiuso, cioè non c’è più un controllo, voglio dire, rispetto ai tempi di
quantificazione; cioè non c’è più un discorso di controllo, ormai si va come si
vuole andare. Io una sera sono stato in via Trieste, che hanno fatto un buco
per un angolo in via Marzabotto, quasi due ore con i vigili, che avevano
terminato il lavoro, avevano lasciato aperto la buca solo con i cavalletti, è
arrivata la notte, senza nessuna segnaletica; devo dire che i vigili sono stati là
due ore con me fintanto che è arrivata la squadra che doveva mettere in
protezione questo cantiere, per poi andare a fare il giro in tutta San Giuliano
per altri punti che appunto erano scoperti.
Allora, quando si chiede la collaborazione, la collaborazione deve essere
fattiva, deve essere funzionale, deve essere veloce, deve essere… ci deve
essere una capacità che deve essere veramente capita. Questo è quello secondo
me
che
è
mancato,
voglio
dire,
a
questa
azienda
rispetto
a
questi
ragionamenti.
Sulla questione per esempio dell’acqua è un fatto importante, non è un
episodio si rompe una pompa, c’è meno acqua nel circuito, è da parecchio
tempo che questa storia va avanti e nella questione quando abbiamo parlato
del consuntivo, parlo in Commissione attività produttive, io stesso ho detto al
dottor Gilardetti: dottor Gilardetti, ma rispetto alla potenzialità dell’acqua a
che punto siamo, come funziona? Ah, non si preoccupi, stiamo facendo è tutto
a posto. Torno io a gennaio e sento Russo che appunto è in quelle condizioni e
tutta la zona lì così.
Allora vuol dire che non c’è la capacità di ascolto, cioè la cosa tanto io sono
bravo, io sono capace e non c’è la volontà di confrontarsi e di capire che cosa
si può fare nell’immediatezza, pur con i vari problemi.
Sulla questione voglio dire in generale per quanto riguarda il servizio anche
della raccolta rifiuti e quant’altro, è vero il cittadino sporca, non è pulito, non
è attento, d’accordo; sono d’accordo, c’è magari il passaggio della pulizia poi
c’è quello maleducato che butta la bottiglia, questo è vero avviene, però ci
sono anche molti giorni che proprio il servizio non viene effettuato, cioè
l’operatore ecologico di zona non passa proprio, proprio non c’è, non esiste o
quant’altro.
45
Quindi che cosa c’è? C’è una valutazione secondo me che si voglia assicurare
tutti i servizi ma non senz’altro con una capacità professionale di quella
adeguata che veramente servirebbe, perché adesso dobbiamo entrare nella
parte più non dico perfetta, ma di perfezionare il più possibile la situazione. E
invece questo non avviene perché? Perché c’è qualcosa che sfugge, c’è un
modo di organizzare, qualcuno dice ma cosa mettiamo il controllore sull’altro
controllore?… ma ci mancherebbe, uno quando la mattina esce con la sua
scheda e sa che deve fare quel tipo di lavoro, la sera riempirà quella scheda e
ha detto: ho fatto o non ho fatto… e molti di questi lavori che ho detto, come
via Nisoli, in viale Umbria, altre parti, sembra quasi che uno li controlli; no,
girando noto queste cose.
Allora su queste questioni secondo me bisogna un attimino, prima ancora di
parlare o come veniva fuori, non c’è stato un piano dell’illuminazione e anche
su queste questioni, sulla grandi questioni, era nel programma, voglio dire,
della Maggioranza un piano dell’illuminazione, non è stato fatto. Allora
piuttosto che parlare dell’ENEL Sole prendiamo… costa o non costa… ma
cominciamo un attimino come Amministrazione, qui mi rivolgo soprattutto, a
dire quali sono le zone che maggiormente noi vogliamo illuminare e vogliamo
potenziare l’esistente; poi certo andremo a parlare se dobbiamo andare a
requisire, a comprare tutto l’impianto dell’illuminazione generale di San
Giuliano. Certo non è un problema che mi interessa oggi perché ho altre
esigenze più urgenti, più veloci, più necessarie, devo dare quello che è una
velocità.
Anche sulla questione voglio dire delle case, ho notato una certa attenzione
rispetto a una ristrutturazione generale, questo voglio dire ne prendo atto, è
positivo, perché è un patrimonio pubblico, dobbiamo difendercelo, diciamo,
conservarlo nel modo più idoneo e possibile, questo è positivo e su questo
devo dire è stato fatto un ottimo intervento, un attimo passo avanti; però sulle
altre questioni, su quello che è proprio la città, il vedere dalle strade, dai
cartelli, da quello che riguarda i pali, delle situazioni normali, semplici, che
forse servirebbero due squadre e mettere a posto tutta San Giuliano, questa
attenzione non c’è. Prima, che voglio dire era la stessa Amministrazione che
lo faceva, non è che lo faceva un privato, cioè era l’Ufficio Tecnico
dell’Amministrazione Comunale che comunque faceva questo intervento; una
situazione così voglio dire non c’è mai stata, è un momento particolare.
I vigili che segnalano le situazioni non sono ascoltati, perché più volte
dicono: sì, lo sappiamo, l’abbiamo già segnalato a Genia, però non c’è la
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capacità anche di un intervento di dire… di far capire a Genia o chi per esso
di intervenire perché c’è quel problema in un certo modo.
Allora su queste questioni, voglio dire, vediamo un attimino di darci, come
dire, una mossa, un impegno di potenziare meglio magari i servizi, le squadre
e quant’altro, perché potrebbe essere la prima risposta. Quindi non è che si
chiedono grandi infrastrutture o grandi realizzazioni, si sta parlando del
quotidiano, quindi su questo bisogna un attimino attivarsi, punto.
La questione anche della neve Sindaco, io capisco quello che lei diceva e
quant’altro, però molte volte il cittadino pensa, dice: c’è la neve appoggiata
lì, non la portano via e quindi ha lasciato anche la macchina; forse è una
forma anche di comunicazione che magari era più necessaria dare, però anche
lì dire: io ho detto non pulite, i frontisti devo fare la loro parte, è vero, ma ci
sono anche zone dove ci sono anche degli anziani che voglio dire io una pala
non gliela darei mai in mano perché c’è anche il rischio che si possano far
male, per l’amor del cielo, poi c’è il furbetto che voglio dire… si chiudo
Presidente, due secondi, hanno parlato gli altri…. quindi esiste veramente un
modo di poter dare una certa priorità.
Sulla questione dell’acqua e chiudo, sulla questione voglio dire della
depurazione, è una storia vecchia che la conosciamo tutti, che dovremo
entrare nel merito, sarà la prossima Amministrazione, sarà il prossimo
Consiglio Comunale, non è possibile dare cioè tutti quei soldi per la
depurazione e prendere pochi soldi per il prelievo e quindi voglio dire… certo
qualcuno poi mi viene a dire, lo dicevo prima al collega Bordoni, dico, se no
poi Rocca Brivio come la manteniamo? No, cosa c’è… Mi sta minacciando,
sto dicendo le cose così…
Presidente
Chiuda Consigliere Bitetto, per cortesia, dieci secondi per chiudere, per dire
buonasera e basta.
Consigliere Bitetto
Perché il problema della bolletta non è tanto chi si deve incamerare la
fognatura, il depuratore e il prelievo dell’acqua, il problema è che prima c’è il
cittadino, l’acqua è una roba essenziale e allora se la si può anche ridurre,
vediamo di lavorare perché ci sia un beneficio anche per il cittadino, questo è
il problema, non quale ente si deve accaparrare l’utile, è chiaro?
Presidente
47
Dicevo, a proposito prima di cedere la parola a qualche altro che la
richiederà, per quanto riguarda il problema di via Nisoli, ha ragione il
Consigliere Bitetto, sono intervenuti due volte di seguito, probabilmente io
non conosco il guasto per cui non mi permetto di andare a sindacare, devo
però aggiungere che siccome… eh no, non m’interrompa, però rimane anche il
fatto, Consigliere Bitetto, che forse lei non lo sa ma io lo so perché ci abito,
che hanno chiuso la strada e sono andati avanti fino a mezzanotte, finché la
strada non è stata richiusa completamente, quando è successo la seconda
volta. Solo questo per completezza di informazione, non per fare il difensore
d’ufficio di nessuno.
C’è qualche altro intervento? Non ci sono altri interventi… Consigliere
Bordoni, prego.
Consigliere Bordoni
Ci sono ancora le… Poche cose anche perché credo che… no, non perché è
tardi, ma perché è inutile ripetere anche cose che sono state dette. Io vorrei
evitare la lista della spesa, devo dire però una cosa, che molte volte queste
critiche
che
possono
sembrare
spicciole,
piccole,
che
avvengono
dall’Opposizione, dalla Maggioranza eccetera, sono un po’ create anche
dall’aspettativa che Genia ha dato in questi anni rispetto al suo operare, cioè
si è presentata molte volte come una società che arrivava e risolveva tutti i
problemi; molte volte, forse spesso, ha creato delle aspettative di efficienza e
di efficacia che poi col tempo alcune cose si sono rivelate non proprio così
perfette e precise come venivano dipinte e illustrate.
Allora io credo che non ci debba essere timore a raccogliere le critiche, le
segnalazioni e le attenzioni che i Consiglieri e i cittadini pongono. Può darsi
che nel ragionamento più complessivo sui servizi, sul futuro eccetera queste
possano sembrare piccole cose, però la quotidianità del vivere è fatta anche
delle piccole cose, è fatta anche da piccoli disservizi, dall’attenzione che a
queste cose vengono messe e quindi poi nei confronti del pubblico, di ciò che
è pubblico, c’è un’attenzione maggiore, magari alcune volte c’è anche una
critica eccessiva.
Però secondo me funzione nostra, quando dico nostra dico di chi a vari livelli
o amministra o siede in queste luoghi, è quella anche di porre attenzione, di
stare attento a ciò che il cittadino segnala, dice, che non sempre magari
bisogna dargli ragione, ma che comunque l’attenzione va posta.
Un’altra cosa che io volevo evidenziare è che finalmente questo Paese, quindi
anche questa sera, probabilmente il discorso che ha fatto il Presidente Fazioli
48
se l’avesse fatto 4 anni fa, 5 anni fa, gli avrebbero dato del vetero-comunista
quando diceva al pubblico: ma guarda il pubblico forse ha una funzione, ha
una capacità… no, prima c’era il mercato, il liberismo, tutto andava bene
tutto… adesso invece, siccome c’è una crisi pesante da un punto di vista
economico e sociale, c’è una riscoperta, lo stesso Tremonti è diventato il
Robin Hood dei poveri, parla di investimenti pubblici, non si mette più la
cravatta ma il dolcevita per dare l’esempio che da questo punto di vista è
cambiato anche l’approccio; però credo che dobbiamo su queste cose stare
anche molto attenti, io credo anche a quelli che oggi ce la raccontano così
perché va di moda, perché la situazione è pesante e quindi dobbiamo pensare
all’intervento pubblico tout court, senza ragionare in che modo e in che forme
l’intervento pubblico deve esserci; perché il problema non è solo di spesa
secondo me e non è secondario, non è solo un problema di spesa pubblica a
livello più generale, è anche un problema di spesa pubblica nei vari livelli, a
livello regionale, a livello provinciale, a livello comunale.
Io credo che questa è l’occasione da un punto di vista politico ed economico
di indirizzare la spesa pubblica, cioè se si devono spendere delle risorse io
credo che si debbano spendere da un punto di vista economico per fare degli
investimenti che modificano anche il modo di vivere, che siano rispettosi
dell’ambiente, che pongano e si pongano in termine anche di questioni sia
ecologiche ma anche di ricerche e sviluppo in maniera differente.
Allora io dico una cosa, prima il Consigliere Russo parlava di carichi, di
competenze e di funzioni che Genia ha assunto in questi anni; io credo che
alla fine di questo primo giro forse una riflessione va fatta. Io ritengo che
Genia abbia assunto una serie di funzioni e di attività molto diverse fra loro e
questo credo che cominci a creare qualche problema secondo me, un problema
di attenzione, di investimento e anche di sviluppo di alcune attività. Prima
parlavamo della rete Internet e si diceva: noi non possiamo competere con… e
quindi è solo una nicchietta che costruiamo e non… e più di tanto pensiamo di
non poter sviluppare.
Lo stesso è il tentativo, questo è stato detto in Commissione Bilancio, per
quanto riguarda i contratti di energia elettrica, perché la difficoltà a fare
prezzi competitivi, la tradizione, mille cose, anche questo è un altro credo
elemento importante. Allora io ritengo che forse in questo momento è
importante secondo me, definire per Genia alcuni filoni importanti e su questi
lavorarci con determinazione. Io ho sentito dal Presidente degli sviluppi di
cosa potrebbe essere Genia nella fase due che ci erano già stati detti, cioè non
ci sono ma non perché tutte le volte ci debbano essere delle cose nuove, per
49
carità di Dio, perché sono cose, quella del depuratore, l’utilizzo dei fanghi
eccetera, che sono due o tre anni che noi le sentiamo, sono cose io ritengo
importanti,
sono
cose
che
possono
essere
sviluppate,
il
problema
è
comprendere dove sono le strozzature. Io credo che ci sia un problema
politico istituzionale, il ruolo e la funzione che l’ente locale svolge nei
confronti anche di altri enti.
Allora io ritengo che se su queste cose siamo convinti che sono importanti,
che non sono solo, badate bene, io non ragiono solo per il fatto di avere i
soldi della depurazione tanto per avere i soldi, allora io ragiono perché la mia
azienda pubblica ha una filiera che riguarda i servizi a rete, quindi l’acqua, il
gas, le fognature eccetera e questo cerco di chiudere il cerchio e su questo
cerco quindi di fare gli investimenti, cerco di fare anche una politica tariffaria
di un certo tipo e quindi devo creare le condizioni politico istituzionali perché
questo avvenga. Io ritengo che molte volte queste cose non sempre poi vanno
avanti, non sempre poi si cerca di superarle.
Allora da questo punto di vista io ritengo che è estremamente importante
secondo me definire per Genia i settori strategici, poi ci possono essere
alcune cose di corollario, però io sinceramente l’affissione piuttosto che altre
cose, sono cose estremamente marginali che forse in capo a Genia magari poi
c’è anche un problema di controllo, una serie di cose che non ritengo
importanti. Però io per esempio tutto il discorso dell’energia io credo che sia
una partita estremamente grossa e importante da un punto di vista ambientale
e dal punto di vista anche di business.
Per esempio trovo, e l’ho detto anche al direttore Gilardetti, che per esempio
Genia sulla questione delle energie alternative non si spende, non si spende in
termini di investimenti e di rapporto anche con la popolazione. Esempio: noi
abbiamo difficoltà a fare i contratti elettrici, però se Genia potesse essere un
volano da un punto di vista economico nell’installazione, nel proporre energie
alternative, quali il solare o il fotovoltaico, potrebbe in quella occasione
essere anche elemento di gestione dell’energia elettrica complessivamente e
non solo dell’installazione del pannello
e da questo punto di vista io dico
anche facciamo tanti investimenti e tanti interventi; per esempio questa cosa
del risparmio energico io sono d’accordo, una delle fonti importanti contro
l’inquinamento è il risparmio, è l’uso razionale dell’energia. Allora da questo
punto di vista ma perché non c’è un piano nelle scuole, negli enti pubblici,
cioè noi oggi ancora qui quando accendiamo le lucine qui, oltre a bruciarci gli
occhi, sono un costo enorme da questo punto di vista. Allora perché non c’è
un piano di tre anni, di cinque anni proprio di risparmio energetico, di
50
intervento da un punto di vista economico di risparmio, che è un risparmio
anche della pubblica Amministrazione in termini di spese correnti.
Ci sono finanziamenti pubblici, la Regione Lombardia per esempio dà
finanziamenti pubblici per la pubblica illuminazione per impianti a led
eccetera. Io credo che sotto questo aspetto un’attenzione forte credo che vada
posta e vada data, perché questo vuol dire anche qualità dello sviluppo, vuol
dire anche attenzione all’ambiente e sotto questo aspetto io credo che
dobbiamo forse cambiare di passo, come la stessa logica dell’acqua. L’acqua
può essere un problema, l’altra sera si parlava di questa vasca di contenimento
e le ragioni che non c’è ancora questa vasca diciamo di accumulo per
sopperire a momenti di carenza, a momenti di tensione soprattutto per le
frazioni di Sesto Ulteriano, il dottor Gilardetti diceva è un problema di Piano
regolatore, di modifica del PRG. Allora noi qui abbiamo fatto delle varianti
stratosferiche da un punto di vista edilizio, mi sembra assurdo che noi ci
fermiamo per un’opera secondo me importante, ci fermiamo con dei tempi
lunghissimo.
Io credo che da questo punto di vista bisogna porre l’attenzione anche alla
pubblica Amministrazione, perché lei ha ragione quando dice: la pubblica
Amministrazione per esempio sulla questione dei mutui perde tempo, mi crea
problemi, eccetera, io credo che non ci debba essere dualismo fra enti, forse
una riflessione tutti quanti bisogna farla perché, non per tagliar il problema in
due, ma la verità molto volte sta in mezzo; quindi alcune volte anche le
sensibilità e i rapporti sia da una parte che dall’altra io credo che vanno
gestiti e affrontati in un determinato modo.
L’altro elemento è quello, per rimanere all’acqua, è l’elemento delle reti
duali. Io credo che anche qui è un problema di Genia come gestione di un
servizio, ma è un problema della pubblica Amministrazione come, diciamo,
elemento di indirizzo; sarebbe importante per esempio un regolamento
edilizio che per le nuove costruzioni preveda una modifica anche del modo di
costruire e di come costruire.
Questo si potrebbe da un lato non penalizzare chi ha costruito, ma per il
futuro avere già dei momenti che guardano avanti e non che rimangano sempre
lì sospesi da un punto di vista di attenzione al non spreco, al recupero da un
punto di vista di energie e di non spreco di beni preziosi e importanti per tutti
quanti.
L’ultima cosa per quanto riguarda la neve. Io, signor Sindaco, eviterei di fare
le foto degli altri Comuni, o andare a vedere cosa succede dalle altre parti,
perché il problema credo che poi ognuno non è un problema cosa hanno fatto a
51
San Donato e cosa hanno fatto a Peschiera, il problema che si pone è: rispetto
a quello che è successo come è stata la risposta della nostra città? Non è che
uno può dire: va beh, là era peggio, non è che abbiamo risolto il problema. Io
credo che ci sia un problema giustamente di sensibilizzare la gente a dei
doveri, perché troppo spesso si delega alla pubblica Amministrazione il fare
tutto. Allora se c’è una norma, tante volte non è che ci debba essere una
norma, tante volte basta il buonsenso, cioè se io abito in una città, ma perché
non devo pulire davanti a casa mia? Ci deve essere una legge, mi devono dare
una multa? Se c’è sporco davanti a casa mia spazzo, pulisco. Invece per
troppo tempo tutto si delega alla pubblica Amministrazione eccetera.
Io credo che però da questo punto di vista è un fattore di carattere, di in
formazione, culturale, di premere costantemente sul cittadino da questo punto
di vista ed è un lavoro molto lungo e anche faticoso… sì ho quasi finito
Presidente. Dall’altra parte bisogna usare la comunicazione, siccome questa
Amministrazione è anche brava nell’usare la comunicazione, io non ritengo
che i cittadini non abbiamo portato via le macchine perché se ne sbattevano le
palle, ma perché sicuramente… scusate, ma perché era normale, cioè c’è la
neve, la spazzatrice non passa, magari non posso uscire con la macchina,
magari vado a lavorare in pullman perché le strade sono a livello più generale
inagibili e lascia lì la macchina; probabilmente una comunicazione che
serviva a lavorare meglio da parte dell’Amministrazione, di Genia eccetera,
poteva aiutare il cittadino a fare una scelta diversa. Poi dopo magari c’è poca
attenzione, tutto quello che vogliamo, però io credo che dobbiamo lavorare in
questo senso, cioè quello di un rapporto con la Città che in parte va costruito
e va recuperato, perché dopo sì ci sono quelli che veramente hanno un po’ di
menefreghismo
anche
rispetto
alla
cosa
pubblica,
questo
non
ce
lo
nascondiamo, questo non è per dare addosso alla pubblica Amministrazione, è
per dire che bisogna fare un lavoro estremamente profondo, proprio di
cambiare anche atteggiamento nei confronti della cosa pubblica.
Presidente
Grazie Consigliere Bordoni, ci sono altro interventi? Non ci sono altri
interventi, allora io ringrazio il professor Fazioli, ringrazio il dottor
Gilardetti, il Sindaco voleva aggiungere qualcosa? No, bene, grazie e buon
lavoro e ci rivediamo… anzi… con la nuova Amministrazione perché a fine
giugno ci sarà sicuramente il Bilancio consuntivo e chi ci sarà vedrà. Grazie
mille, grazie a nome di tutto il Consiglio.
52
Punto n. 8)
VARIANTE ALL’AZZONAMENTO DEL PRG, EX ART. 2, COMMA 2,
LETTERA E), L.R. 23/1997, PER ESTENSIONE DELLA ZONA “D1” E
RIDUZIONE DELLA ZONA “D2”. APPROVAZIONE Presidente
Bene secondo me possiamo cominciare a parlare dell’ultimo punto all’Ordine
giorno e cioè… no, l’ultimo, il più… la variante, possiamo fare la variante.
Allora, ho capito… questa sera non c’è, per cui passiamo al punto 8
all’Ordine del giorno che recita: Variante all’azzonamento del PRG, ex art. 2,
comma 2, lettera e), legge regionale 23/1997, per l’estensione della zona “D1”
e riduzione della zona “D2”. Approvazione. Segretario, le do a lei la parola,
così brevemente tecnicamente ci dice che cosa è successo… Ah, risponde il
Sindaco, bene.
Sindaco
A questo punto stiamo parlando della variante di via Ticino, dei rottamai, la
variante D2 e D1; l’avevamo messa in votazione ieri sera, il Consigliere
Piraina si era riservato di studiarla nella giornata di oggi e aveva chiesto di
spostare il voto a questa sera. La variante è stata adottata, non sono arrivate
osservazioni e quindi stasera dobbiamo approvarla in via definitiva, non è
prevista la discussione perché la discussione è stata fatta durante la fase di
adozione. Grazie.
Presidente
Grazie signor Sindaco. Metto ai voti il punto 8 all’Ordine del giorno: Variante
all’azzonamento del PRG, ex art. 2, comma 2, lettera e), legge regionale
23/1997, per estensione della zona “D1” e riduzione della zona “D2”.
Approvazione.
Intanto ieri si è data la possibilità di ristudiare il punto in
quanto c’era una variazione all’Ordine del giorno… oh, e allora! No
Consigliere, io non le consento di insinuare che il… non è vero, il Consigliere
Piraina… lei sta insinuando, non glielo consento.
Metto ai voti il punto 8 all’Ordine del giorno, chi è favorevole alzi la mano
per cortesia. Chi è contrario? Chi si astiene? Quindi con 21 voti favorevoli,
nessun contrario e 1 astenuto, il punto 8 all’Ordine del giorno è approvato. Se
non ricordo male sia il punto 9 che il punto 10, pur essendo da votare
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separatamente, però vengono discussi insieme al Bilancio. Pertanto… è pronto
per la proiezione l’Assessore… Siamo arrivati fino al punto 6…
(registrazione interrotta)
54
Punto n. 10)
APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2009
– RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO
PLURIENNALE 2009/2012 Presidente
Chiedo scusa, mi pare che il numero legale è ripristinato, cominciamo allora
la richiesta di spiegazioni ancora sul Bilancio, se qualcosa non è chiara
oppure c’è bisogno di qualche approfondimento. Consigliere Menapace, lei ha
chiesto la parola in questo senso? Prego.
Consigliere Menapace
Prima di cominciare, molto probabilmente mi sono distratta prima e me ne
scuso, ma le domande si fanno stasera?...
(intervento fuori microfono)
Quindi ci sarà la possibilità anche lunedì sera di fare domande? È solo una
precisazione, perché vista l’ora, non so, io ho qualche problema anche di
lucidità in questo momento.
Presidente
Infatti il regolamento dice che fino a mezzanotte noi possiamo continuare a
lavorare, abbiamo ancora 25 minuti di lavoro, è sempre lavoro che ci portiamo
avanti; se è necessario, lunedì sera richieste di spiegazioni va be’ le faremo
ancora d’accordo … tenendo presente che abbiamo già passato mezz’ora di
richieste di spiegazioni. Ci sono interventi?
Consigliere Bordoni
Una domanda. Siccome alla riunione di Capigruppo avevamo detto che
c’erano anche le relazioni degli Assessori eccetera, com’è che funziona…?
(interventi fuori microfono)
Presidente
Assessore Zambarbieri, la parola a lei, prego.
Assessore Zambarbieri
Allora… buona sera a tutti. Facciamo così, faccio un intervento diciamo sui
punti fondamentali del… anche perché come avrete visto nella mia relazione
55
allegata al Bilancio la prima parte riguarda appunto i punti cardine del PGT
che sono stati già discussi durante il Consiglio Comunale di dicembre, per cui
evito di, come dire, ritornare sui punti di contenuto, quanto diciamo ribadire
il fatto che entro febbraio il Piano di governo del territorio dovrà venire in
Consiglio Comunale, per cui il lavoro sia mio che delle persone che lavorano
con me sarà orientato a far sì che appunto questo documento venga adottato e
approvato in questa legislatura. Per cui diciamo che la questione del…
appunto… dunque, alcuni punti fondamentali appunto del piano sono… il
Piano di governo del territorio rivoluziona un pochino il modo di, come dire,
di concepire anche le strutture tecniche del nostro Comune.
Per gestire un Piano di governo del territorio è necessario avere un sistema
informativo territoriale potenziato, migliorato nelle sue capacità tecniche e
non solo, bisogna avere una struttura capace, io penso che sia necessario, e
anche a questo si lavorerà, per potenziare appunto la struttura tecnica e fare in
modo che sia in grado di gestire una cosa nuova che ci sarà dentro, diciamo,
gli uffici tecnici che si chiama la banca della volumetria e probabilmente sarà
necessario studiare un sistema informativo ad hoc che appunto… che gestisca
questa banca. Non solo, il potenziamento diciamo della struttura tecnica e la
formazione del personale della struttura appunto degli uffici tecnici.
Per quanto riguarda diciamo la questione dell’edilizia residenziale pubblica si
procede nel lavoro… beh da una parte, come dire, si intreccia con il lavoro
del Piano di governo del territorio perché come avete visto a dicembre tutti
gli interventi residenziali o comunque che verranno attuati sul Comune di San
Giuliano prevedono una percentuale, una quota dello 0,08 in termine di indice
volumetrico da destinare a edilizia a canone calmierato,
residenziale,
eccetera, a formule miste, per cui in questo senso già nel Piano di governo del
territorio si dà una risposta alla questione dell’edilizia residenziale pubblica.
L’altro fronte su cui abbiamo lavorato e su cui continueremo a lavorare è la
questione della vendita dei diritti di superficie delle aree 167, in questo senso
si procederà appunto alla stipula dei rogiti con le famiglie e con i cittadini
che hanno deciso appunto di acquistare in prima battuta senza rateizzare la
somma dovuta all’Amministrazione. Queste risorse sono risorse che come
abbiamo definito in una delibera di Giunta 2007 sono risorse che vanno
diciamo a potenziare la quantità economica eventualmente ad edilizia… ad
interventi di edilizia residenziale pubblica.
Un documento che dovrà essere probabilmente allegato al lavoro del PGT è
appunto un piano ERP che fa una corretta fotografia di quelle che sono le
nostre proprietà e quindi di tutto ciò che noi possediamo in termini di edilizia
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residenziale pubblica, di quelli che sono gli scenari futuri, quindi degli
interventi delle case che andremo ad acquisire attraverso i Piani integrati e di
quello che è il nostro fabbisogno, quindi una fotografia ben fatta e ordinata di
tutto ciò che gira intorno alle questioni dell’emergenza abitativa e dei bisogni
della nostra città.
Io penso, come avrete visto dalla relazione, tutto il lavoro del PGT è stato un
lavoro incentrato tanto sul fronte della partecipazione ai tavoli e il lavoro è
un lavoro che deve continuare appunto, che appunto non si ferma con la
chiusura su PGT, ma i tavoli che sono partiti con tutte le rappresentanze dei
cittadini eccetera, è sicuramente un lavoro che deve continuare.
Una novità che ho inserito, che penso che possa interessare, che ho inserito
appunto nella mia relazione, è un intervento congiunto tra me e l’assessorato
al commercio sulla questione dell’economia solidale, cioè si ritiene necessario
avviare delle politiche di sostegno alle famiglie sangiulianesi, che passa
attraverso ragionamenti diciamo un po’ più precisi su ciò che è la filiera corta
e la costituzione di gruppi di acquisto solidale, i gruppi di acquisto popolare,
Gas, Gap, quindi abbiamo già iniziato… abbiamo raccolto intorno a un tavolo
tutte le realtà che a San Giuliano operano in questo settore e tenteremo in
questo scampolo di mandato amministrativo di mettere in campo una o due
azioni mirate appunto per tentare di attivare dei processi che possano
continuare anche in prospettiva in futuro insomma. Per il resto mi sembrano
già sufficienti diciamo le cose che sono scritte.
Presidente
Grazie Assessore Zambarbieri. Ha chiesto la parola l’Assessore Cipolla.
Prego.
Assessore Cipolla
A breve porterò in commissione l’avvio del procedimento per approvare il
Piano generale del traffico urbano che è stato come sapete adottato da parte
della Giunta e abbiamo ricevuto alcune osservazioni, poche, e quindi ve le
porterò in queste riunioni che a breve faremo.
Tra l’altro coincide con la tempistica rispetto all’iter procedurale che riguarda
il Piano strategico, il PGT, quello che diceva prima l’Assessore Zambarbieri,
quindi la contestualità dei due piani hanno ragionamenti che si intersecano e
la tempistica ha il vantaggio di avere dei raffronti anche sul piano di carattere
strategico.
57
Il giorno 5 di febbraio ci sarà una riunione in Regione che dovrebbe essere
quella che termina il lungo percorso che riguarda la definizione per avviare i
lavori relativi alla fermata ferroviaria di via Tolstoj; io mi auguro che questo
percorso così lungo sia conclusiva, almeno i contatti che noi abbiamo avuto
coi vari enti, Regine, Provincia… deve essere l’atto conclusivo, anche perché
a livello di carattere più generale il fatto che l’avvio dell’attività dal punto di
vista dell’alta velocità permette di accelerare, se così si vuol dire, accelerare
è un po’ un eufemismo, ma insomma… tutto il resto dei lavori che riguarda la
linea lenta, quella alla quale noi siamo molto interessati. Quindi lo
spostamento dell’attività veloce permette di accelerare, e noi dovremo farlo,
quel lavoro che noi continuiamo a ripetere da tanto tempo, però i tempi sono
questi; quindi il 5 dovrebbe dare lo sblocco definitivo all’avvio di questo
lavoro che ci ha impegnato per tutto questo periodo.
Quindi l’avvio dei lavori per la realizzazione di quella fermata che ci
permette poi di creare il sistema di trasporto pubblico su ferro, ma che non
finisce lì; come ben sapere il lavoro che stiamo facendo è quello di lavorare
affinché le tre fermate, cioè Borgolombardo, quella di San Giuliano e quella
di via Tolstoj diventino, a una distanza di venti minuti di fermata del treno,
dovrebbe
arrivare
appunto
tutto
il
lavoro
di
intersecarsi,
quindi
di
interscambio di tutta una serie di altri momenti diciamo di trasporto su
gomma; il che vuol dire che ci sarà sì il trasporto tradizionale, quello su auto
e quindi creazione di parcheggi, ma anche, e questo è il lavoro che stiamo
facendo in questi giorni, proprio per riorganizzare il trasporto pubblico,
quindi il trasporto pubblico riguarda la “Linea blu”, la razionalizzazione e il
potenziamento del trasporto pubblico. Noi faremo la proposte e lunedì ne
riparliamo in Giunta proprio per quanto riguarda la “Linea rossa, la “Linea
blu” che verranno riorganizzate e potenziate, ma anche la conferma per il
trasporto pubblico che parte dalla frazione di Carpianello.
Quindi noi, mentre manteniamo la spesa finale del trasporto pubblico,
andiamo a razionalizzare e potenziare il servizio, un lavoro che non si ferma
lì anche perché la nostra intenzione è andare a verificare se ci sono le
possibilità, cosa che in questi giorni mi hanno dato qualche segnale
importante, di finanziamento da parte della Provincia per eventualmente
accedere a dei finanziamenti che ci possono permettere di verificare la
possibilità di sostituire dei mezzi di trasporto di carattere pubblico, anziché
euro zero magari a metano.
Ripeto, non è una boutade pubblicitaria, andare eventualmente, poi magari la
riprenderemo se questa cosa andrà fino in fondo. Qui prima il direttore di
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Genia l’aveva accennato, ma forse non sapeva che stavamo già facendo questo
lavoro e quindi siccome è successo in questi giorni tutta questa, diciamo,
potenzialità che stiamo verificando, poi sarà nostra premura andare a
verificare anche quali sono le compatibilità anche da questo punto di vista,
cioè creare ovviamente sinergie; però per quanto riguarda la “Linea blu” è
nostra intenzione verificare tutte le possibilità di sostituire quei mezzi a euro
zero affinché ci siano dei mezzi di trasporto a metano.
Stiamo anche lavorando perché ci sia la modifica rispetto alla dislocazione
dei distributori di carburante, perché ad un loro interessamento, cosa che
abbiamo già sollecitato e con una dislocazione diventa obbligatoria anche
l’introduzione della distribuzione del metano e questo potrebbe essere l’avvio
di una nuova fase, per cui la distribuzione del carburante a San Giuliano
potrebbe avvenire appunto in questo modo.
L’altra cosa che va detta, che vanno avanti tutti i collegamenti ciclabili, in
particolare le due rotonde su via Repubblica e il collegamento ciclabile che
appena stanno già facendo i lavori, continuerà verso S. Donato, quella è la
punta diciamo già in essere, ma poi continueranno altri tronconi, quelli che
riguardano il collegamento verso Viboldone e Civesio, quello che collega il
trasporto su bicicletta da Sesto che va verso Poasco, la stazione… verso il
collegamento con la 77 e anche la continuazione che va verso, diciamo, il
centro cittadino, a partire dalla rotonda che stanno realizzando in via Trieste,
angolo via Repubblica. Questi tre pezzi di piste ciclabili sono in fase di
progettazione e, come avete probabilmente notato, sono finanziati in questo
Bilancio.
Due cose ancora che vorrei segnalare sono queste, la prima è che sulla via
Emilia noi abbiamo indicato delle cifre a Bilancio per far sì che ci siano dei
rientri, affinché partendo da via Roma si possa incominciare a far sì che ci sia
la fluidificazione, cioè accostando gli autobus, che sono molti, questi limitano
diciamo il passaggio dei mezzi sulla via Emilia e questi, come ben sapete,
nelle ultime settimane creano disagi a dismisura maggiore rispetto al passato.
Quindi
questa
realizzazione,
noi
soffriamo
anche
della
mancanza
di
finanziamenti, ma diciamo che questi progetti che noi abbiamo indicato anche
in altre occasioni, cioè nei precedenti bilanci, non devono essere rinviati pena
appunto una situazione che a fatica stiamo gestendo.
L’ultima annotazione è un po’ questa, ho ricevuto non più tardi di due giorni
fa un progetto che poi sottoporrò anche all’esame della Giunta, ma qui
l’avevo già accennato, la possibilità di avviare un percorso sperimentale per
realizzare dei mezzi semipesanti, cioè dai 50 quintali in giù, affinché…
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questo attraverso dei box dedicati appunto a questi mezzi, quindi a pagamento
ovviamente, noi possiamo trovare delle aree da dislocare per questa funzione,
in modo tale da liberare gradualmente quegli spazi che oggi vengono occupati
da questi mezzi e che normalmente sono il doppio di un’automobile; il che
vuol dire che a ciascuno di questi mezzi, a costo zero per il Comune, si creano
di fatto in modo indiretto dei posti nuovi per i parcheggi e questa cosa non
sarà facile, ma con i soldi che ho visto essere comunque una verifica che noi
come Amministrazione dobbiamo fare, hanno delle caratteristiche appunto
possibili, cioè c’è una possibilità di avviare questa novità che potrebbe
liberare dalle nostre strade un certo numero di automezzi privati.
Presidente
Grazie
Assessore,
data
l’ora
il
Consiglio
Comunale
viene
sospeso,
riprenderemo lunedì sera con la relazione dell’Assessore Scorziello. Grazie a
tutti, buon fine settimana, ci rivediamo lunedì sera. Grazie.
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Comune di Sesto S. Giovanni