Comune Di San Giuliano Milanese Consiglio Comunale del 30 gennaio 2009 ------------------ Trascrizione a cura di Giuliana Concina Editing Sommario Ordine del giorno : GENIA S.P.A. – ILLUSTRAZIONE BUDGET PREVISIONALE 2009 - pag. 3 VARIANTE ALL’AZZONAMENTO DEL PRG, EX ART. 2, COMMA 2, LETTERA E), LEGGE REGIONALE 23/1997, PER L’ESTENSIONE DELLA ZONA “D1” E RIDUZIONE DELLA ZONA “D2”. APPROVAZIONE – PAG. 54 APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2009 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE 2009/2012 – pag. 56 2 Consiglio Comunale del 30.01.2009 Apertura di seduta Presidente Passiamo al controllo del numero legale, prego signor Segretario. Segretario Generale – appello nominale 18 con Licciardo. Punto n. 7) GENIA S.P.A. – ILLUSTRAZIONE BUDGET PREVISIONALE 2009 - Presidente Bene, scusate, siamo in 18 Consiglieri, pertanto l’assemblea è legalmente costituita. Riconfermo, rinomino gli scrutatori nelle persone dei Consiglieri Rusca, Lonetti e Russo Gerardo, perché non c’è il Consigliere Mario Vicini. Pertanto vedo già che il professor Fazioli e il dottor Gilardetti sono già al tavolo della presidenza, do la parola al Sindaco perché introduca il punto. Prego signor Sindaco. Sindaco Sì, grazie, buonasera Presidente, buonasera a tutti. Dopo la serata di ieri sera di discussione e approvazione del Bilancio previsionale di ASF, stasera abbiamo un punto importante, un punto importante anche in considerazione del fatto che siamo all’ultima relazione del nostro Bilancio e come sapete su Genia abbiamo fatto, subito dopo l’insediamento di questa Amministrazione, un’operazione di trasformazione, un’operazione importante di rimodulazione della nostra società in società patrimoniale operativa, con i crismi dell’in house. Sapete che c’è stata tutta una discussione anche nel corso degli anni sulla liceità degli affidamenti in house, proprio la scorsa settimana la Regione Lombardia, come avrete sentito anche dai telegiornali, a seguito di una pressione esercitata da 144 Comuni, tra i quali anche il Comune di San 3 Giuliano Milanese, ha normato gli affidamenti in house per quanto riguarda il servizio idrico facendo un po’ dietro front rispetto alle modalità di affidamento tout court al mercato. In questi anni Genia ha fatto investimenti davvero particolarmente ingenti, le cui risultanze le sentiremo rilevantissimi e anche a breve dall’intervento del presidente Fazioli e del Direttore Generale Gilardetti, a compendio di un quadro di attività veramente straordinarie, cioè dire al di fuori dell’ordinario per una realtà come il territorio del Comune di San Giuliano Milanese che sarebbero state assolutamente imprevedibili se avessimo ragionato al nostro interno, con le sole nostre forze o attraverso il ricorso tradizionale ai sistemi di appalto che gravitano attorno alle pubbliche Amministrazioni. Anche quest’anno i risultati ottenuti, cioè alla fine del 2008, sono risultati veramente di grandissimo profilo, ne farà menzione anche il Presidente questa sera e poi soprattutto ci darà una traiettoria, un orizzonte in considerazione del fatto che stiamo vivendo, come sapete, un momento sul piano economico generale assolutamente di grande difficoltà. Considerate che nel piano triennale nostro abbiamo previsto investimenti per circa 20 milioni di Euro, che se li sommiamo a quelli previsti del triennale di Genia rappresentano certamente un grandissimo volano territoriale in grado di rilanciare almeno il prodotto interno lordo locale e soprattutto tenere in piedi un sistema economico che fa oggi del Comune di San Giuliano Milanese, delle sue realtà partecipate, sicuramente una delle primarie realtà produttive in materia di servizi su tutto il territorio dell’area del sud Milano. Mi fermo qui, do la parola al Presidente, non so come vogliamo organizzarci, vogliamo vedere prima la proiezione o intanto qualche considerazione di carattere generale dal quale… Allora ci dobbiamo accomodare dall’altra parte e … Presidente Allora invito i Consiglieri a prendere posto. Prego… Contrordine amici, no il pc è predisposto per l’altro Bilancio quello generale del Comune, pertanto dovremo accontentarci delle parole del professor Fazioli. Professor Fazioli – Presidente Genia Buonasera a tutti. Ben ritrovati, è un po’ di tempo, ci sono state un po’ di vicissitudini che ci hanno tenuto un po’ distanti, diciamo che questa sera siamo a presentare il budget 2009 di una società che ormai possiamo dire ha concluso la sua fase di decollo, ormai è una patrimoniale operativa la vostra 4 Genia, come sapete già modello per altre realtà territoriali del Nord Italia, ha già avviato una sua strutturazione, diciamo che sta concludendo una sorta di sua prima fase di costruzione; è una realtà che a fine 2008 ha realizzato 48 milioni di Euro di investimenti, non annunciati, realizzato 48 milioni di investimenti netto IVA, netto lacci e laccioli che altrimenti investimenti pubblici avrebbero indotto, una società che si è attestata dal punto di vista quantitativo sui 74 milioni di euro di fatturato con 120-130 dipendenti al suo interno, tutti assunti regolarmente a tempo indeterminato, adeguatamente inquadrati, con una forte crescita peraltro nel settore giovanile. Quindi diciamo è una realtà imprenditoriale che si colloca non certamente fra le piccole imprese, rispetto alle statistiche ISTAT, Genia è una media impresa per intenderci, è la vostra media impresa e come si disse all’epoca costituisce quella realtà imprenditoriale di media dimensione che più può rappresentare una qualche forma di strumenti anticiclico, specialmente in questi contesti di scarsa domanda di investimento. Sugli investimenti una patrimoniale in effetti, come da sempre abbiamo detto, se la gioca in modo determinante. Il budget del 2009 è, dopo lo forti crescite che abbiamo avuto dal 2005, 2006, 2007, 2008, il budget 2009 si attesta come volume di attività su quei 74 milioni di euro che si profila essere il dimensionamento di una realtà come la Genia, io chiamerei Genia fase 1. Poi magari dopo il dibattito si poteva accennare anche una Genia fase 2, ma la Genia fase 1, che si può dire realizzata, si attesta su questo volume di attività. E’ un’azienda che si prefigge di chiudere con un utile sugli 800.000 euro con… purtroppo non ho gli occhiali, dopo magari a Gilardetti chiediamo di entrare nel dettaglio delle voci… siccome l’altra tabella che invece spacca tutti gli investimenti settore per settore, che penso sia d’interesse di questo Consiglio Comunale, dopo chiedo a Gilardetti di poterci dare lettura più dettagliata, pur tuttavia è una società che ha efficientato anche il suo modo di operare, il margine di contribuzione è cresciuto in questi anni, quindi è una società che si presta ad affrontare un 2009 di crisi con una gestione caratteristica buona, adeguata. Gli investimenti previsti per quest’anno sono sui 7 milioni e mezzo di euro senza Centro natatorio, quindi va aggiunto il Centro natatorio, ovvero l’avvio dell’impianto sportivo che è già partito in tutte le sue fasi progettuali, siamo pronti a cantierizzare, così come siamo pronti a cantierizzare la copertura… ok, è già in corso, quindi una mole di investimenti anche quest’anno abbastanza importante. Quali sono gli elementi critici se vogliamo? Quindi rispetto ad una realtà che si è efficientata e si è strutturata, ha già raggiunto dei livelli standard che 5 riteniamo più che ottimali, è chiaro che gli elementi critici riguardano la componente finanziaria non economica, è chiaro che la crisi finanziaria che ha investito il settore bancario, in cosa si traduce? Questo è molto importante, si traduce evidentemente in una necessaria forte attenzione ai profili di copertura finanziaria. Ci sono delle banche che in sostanza a volte chiedono di rientrare o limitano l’uso di risorse che altrimenti si è comunemente fatto. Questo implicherà quindi una importante e forte attenzione nei legami che Genia ha con la sua proprietà, col Comune di San Giuliano, per quanto riguarda la regolarità dei flussi finanziari, che conditio sine qua non evidentemente toccherà andare avanti in piani di attività di investimenti di questa natura. Un accenno, siccome siamo anche, si può dire, a fine legislatura, quindi un Bilancio… così dicono, adesso non voglio invadere troppo questa sfera importante e delicata, come Bilancio di fine legislatura traslata su Genia dico appunto che questa società ha realizzato il suo progetto, che si discusse all’epoca, in modo importante e si appresta evidentemente ad affrontare una fase due; io come Presidente di Genia che va ad approvare l’ultimo Bilancio, dopo di che vediamo cosa succede,diciamo mi corre l’obbligo però di lanciare ulteriori proposte perla fase due, poi voi ristrutturerete come riterrete opportuno. È evidente che non si può immaginare una Genia che rimanga ferma così, nessun organismo vivente può rimanere fermo così, bisogna immaginare delle dinamiche continue, anche in termini di tensione alla maggiore efficienza possibile, soprattutto efficacia e quant’altro. Per quanto riguarda i settori di attività, è evidente che sarebbe importante chiudere bene tutta la filiera dell’idrico ad esempio, quindi c’è il tema ad esempio di riscatto di cespiti che dovrebbe appartenere al Comune di San Giuliano Milanese, penso ai depuratori per intenderci, per completare questi e per avviare dei progetti importanti nel settore energetico-ambientale, ad esempio il recupero di energia da smaltimento di fanghi, impianti a bio-massa, questo è importante; così come sarebbe importante avviare un processo di reale integrazione in tutti i settori operativi del Comune, immaginare di fare un unico strumento operativo sotto questo Comune; ancora, avviare quella cosiddetta rete di società pubbliche in house che si sta comunque affermando anche in Italia. Dopo… io l’ho sempre detto, ve lo dissi in epoche non sospette rispetto al dibattito italiano, dopo l’ubriacatura liberista, che penso che in questi giorni stia mostrando straordinariamente la corda, penso che parlare di mercato sia imbarazzante, soprattutto di mercato nei servizi pubblici locali che non esiste, 6 ripeto non esiste, cioè il concetto, chi parla di mercato nei servizi pubblici locali dice una inesattezza, non esiste il mercato nei servizi pubblici locali, punto. Dopo che Grenoble e Parigi sono tornati in house, quindi non due città marginali, forse una riflessione sulla natura della proprietà del controllo su leve di governo territoriale ha fatto, probabilmente non si governano le città con dei contratti controllati da giuristi. Mi spiego? Come voi ben sapete la mia “esse” tradisce la provenienza bolognese, il processo di privatizzazione a Bologna sta portando Bologna ad avere la tariffa dell’acqua più alta d’Italia, però si è di mercato, si è quotati in borsa. Quindi sta già partendo e Genia da questo punto di vista è un modello che viene ampiamente mutuato, sta già partendo un processo di emulazione che sta facendo nascere una rete di medie società pubbliche in house. Diversi Comuni, tipicamente nel centro-Nord, stanno costituendo realtà omologhe, entrano in relazione con Genia e anziché pensare a fusioni, è molto importante pensare, e la cosa sta già avvenendo, a collaborazioni, quindi fare quella rete di società pubbliche che porterebbe ad importanti vantaggi per i cittadini e in questa fase di crisi economica evidentemente è anche per tenere sul piano ------ con degli investimenti concertati. Per quanto riguarda infine tutti i rapporti con l’utenza è chiaro che si spingerà sempre di più in modo accentuato con la logica della bolletta unica di cittadinanza, cioè di far percepire quindi anche ai cittadini, gli utenti, di là che non parlo di clienti, parlo cittadini-utenti, a includere anche partite IVA, commercianti, artigiani e imprese; il senso di appartenenza a un territorio è il fatto che si contribuisce in modo importante a questo sistema. Ecco, sarebbe interessante, come fase 2, potenziare una logica ridistribuiva attraverso politiche tariffarie. Pian piano stanno prendendo piede anche in Italia logiche volte al superamento di quello che io chiamo “il principio di Robin Hood alla rovescia”, cioè la tariffa uguale per tutti i servizi pubblici locali; è Robin Hood alla rovescia questo, mi spiego?. Bisognerebbe cioè immaginare che le dinamiche tariffarie che devono coprire a tutti i costi i servizi possano avere accantonamenti per, ad esempio, fondi di solidarietà o fondi di sostegno, perché la stessa tariffa non può essere sopportata da diverse famiglie, mi spiego? Questo è un concetto molto coerente al principio dell’in house della bolletta unica di cittadinanza, così come si vuole avviare forme ad esempio di rapporti diversi con i cittadini utenti, con diverse opzioni tariffarie, dalla fissa mensile, tariffe per consumato e così via. Questo è un discorso di particolare rilievo. 7 Questo particolare rilievo poi si riverbera in attività come quelle di Genia Energia, che ha raggiunto comunque considerevoli livelli, pensate che quando ci riprendemmo i cittadini di San Giuliano Milanese da Miogas si diceva che saremmo andati a morire, in realtà abbiamo un fatturato che quasi tende a quello di Miogas prima noi da soli, sulla base proprio di questa rete di società pubbliche che si sta sviluppando. Ecco, il tema energia ad esempio, il tema energia può essere un filone molto importante in una fase due, sia relativamente alle politiche di efficienza energetica, teleriscaldamento, nuove forme di gestione calore, fonti rinnovabili, e in più cominciare a sviluppare quella rete delle società pubbliche in house, anche uno sviluppo di autonomia delle fondi di approvvigionamento sostanzialmente. Quindi cercare di mettere insieme le realtà medio-piccole pubbliche per fare consorzi di acquisto e quant’altro per portare efficienze in ognuno di esse. Ecco, ho tracciato alcuni profili, alcune suggestioni che potrebbero essere lasciate a una fase due della vostra Genia, perché ha tutte le caratteristiche proprio per uno sviluppo. Chiudo su una parte importante, siccome le aziende, così come tutti gli organismi operativi, sono fondate sulle persone, c’è un aspetto di particolare orgoglio su cui voglio concludere, Genia ha sviluppato, uso questo termine, un capitale umano, un capitale umano, un’organizzazione, un modo di agire che ha già forti elementi anche di indipendenza, sono cresciute giovani leve che fanno ben sperare in modo credibile su una tenuta della società, anche se vogliamo una sorta di spersonalizzazione, cioè una società che ha molti giovani bravi che già conducono settori di attività importanti. Questo è cruciale, perché vuol dire che è un’azienda che tiene nel tempo, che tiene nel tempo, tant’è che anche le risultanze del budget 2009, che adesso chiedo a Gilardetti di andare a illustrare più analiticamente, determinano un margine operativo in crescita, un utile che tiene con importanti investimenti, in un momento in cui come voi ben sapete, non è così rose e fiori per gli altri settori. Grazie. Presidente Grazie professor Fazioli. Do la parola a Gilardetti per l’aspetto più tecnico. Prego. Dottor Gilardetti – Direttore Generale Genia Buonasera a tutti. Dopo l’introduzione e anche l’esposizione del professor Fazioli, che ha tratteggiato anche una breve sintesi di quelli che sono stati i 8 quattro anni che con l’esercizio 2009 vanno a concludersi, di un ciclo estremamente positivo per la Città di San Giuliano Milanese, rappresentato dal gruppo Genia S.p.A., mi corre l’obbligo appunto illustrarvi, anche se in sintesi come ho già fatto nella Commissione Bilancio dei giorni scorsi, i numeri principali di Genia S.p.A. Lo voglio fare illustrando non solo i numeri dell’azienda holding, quindi della Capogruppo, quindi la S.p.A., ma anche prendendo in considerazione quelli che sono anche i numeri delle tre società di scopo che oggi costituiscono appunto l’insieme della realtà Genia S.p.A. Come vi ha accennato il professor Fazioli il totale valore della produzione che oggi abbiamo come impegno nel budget 2009 si attesta a circa 74 milioni a mezzo, un valore importante, un valore in consolidamento rispetto ai dati del 2007-2008, nel senso che, tratteggio anche dei dati un po’ più storici per darvi anche il senso in maniera più compiuta di quello che oggi è rispetto a ieri l’azienda Genia S.p.A., il Bilancio del 2005 ha chiuso con un valore della produzione di 10 milioni, non sono passati 10 anni ma sono solo passati tre anni e abbiamo un Bilancio ormai che ha un valore della produzione che si attesta intorno ai 74 milioni di Euro; il 2006 aveva chiuso con un fatturato di 46 milioni e 650.000 euro, il 2007 aveva chiuso con un fatturato di 73 milioni e poco meno di 300.000 euro, il budget del 2008, il preconsuntivo, che è allegato comunque ai dati di budget 2009, si chiuderà intorno ai 79 milioni di euro e appunto come dicevo il budget del 2009, di cui stiamo illustrando i dati, avrà tendenzialmente un valore della produzione intorno ai 75 milioni di euro. Il margine di contribuzione, anche questo è una dato importante, si assesta su circa 13 milioni di Euro e quindi rappresentando un forte trend di crescita nell’ultimo quadriennio. Vi ricordo che il Bilancio 2005 aveva chiuso con un margine di contribuzione di solo 4.300.000 euro, il 2006, che è stato il primo anno completo della ristrutturazione di Genia, aveva portato questo margine di contribuzione a salire a 8.400.000 euro, il 2007 ha chiuso il dato aggregato del margine di contribuzione a 8.300.000 euro e il 2009 ha come obiettivo tendenziale di budget un margine di contribuzione di più 13.800.000 euro. A fronte di questo chiaramente anche il reddito operativo, che è fondamentalmente uno dei dati poi di salute di una azienda, come ci potrà testimoniare l’Assessore Morelli, vede il budget 2009 come dato aggregato, quindi la somma dei redditi operativi delle quattro aziende, a chiudere come obiettivo a circa 3.350.000 euro, che vi significo è un dato di forte soddisfazione in considerazione del fatto che nel 2005 era di soli 800.000 euro, nel 2006 era di 1.290.000 euro, nel 2007 di 1.560.000, nel 2008 i dati di 9 preconsuntivo di 3.385.000 euro e, appunto il consolidamento si vede fondamentalmente da questo dato, nel 2009 abbiamo un reddito operativo di 3.550.000 euro come obiettivo di budget. Gli oneri finanziari, che rappresentano poi una delle voci principali di abbattimento dell’azienda, del non reddito solo operativo, significa dell’indebitamento la capacità che ha di tenuta ereditato dall’Amministrazione Comunale, che è anche uno degli elementi fondanti la nascita del nuovo piano industriale di Genia, vi ricordo che Genia S.p.A. ha assorbito circa 13 milioni di euro di debiti residui dell’Amministrazione Comunale, dicevo gli oneri finanziari sono ampiamente retti dal reddito operativo dell’azienda, tanto è vero che il reddito ante-imposte, quindi fondamentalmente il reddito dell’azienda tolti tutti i costi tranne le imposte, è in significativo aumento, pur chiaramente in una situazione finanziariamente pesante, nel senso che gli oneri finanziari come costo verso l’acquisto della moneta sono saliti nell’ultimo anno, chiude con il budget 2009 con un reddito anti-imposte aggregato, quindi che vi dà il senso della salute delle 4 aziende con la sinergia insieme dei risultati dei propri dati economici, di circa 985.000 euro. Questo dato è in consolidamento col 2008, dove avevamo un reddito ante imposte, dove abbiamo un reddito ante-imposte di preconsuntivo di circa 990.000 euro ed è in forte crescita, ed è questo il dato significativo, rispetto al 2007 dove avevamo un reddito ante-imposte aggregato di 543.000 euro e quindi è uno degli elementi di più soddisfazione e di tenuta dell’azienda. L’altro dato importante, su cui prima vi accennava il professor Fazioli, è la mole di investimenti, quindi la reale ricaduta oggettiva e pratica sul territorio e quindi per la comunità rappresentata dai cittadini di San Giuliano Milanese, che da 4 anni a questa parte la sfida di Genia S.p.A. ha rappresentato. Nel 2005 sono stati investiti sul territorio con risorse di Genia S.P.A, quindi generate da Genia S.p.A, 4 milioni di euro di investimenti, nel 2006 8 milioni di euro di investimenti, nel 2007 sono stati realizzati 11 milioni di euro di investimenti, nel 2008 abbiamo realizzato 14 milioni di euro di investimenti; quindi se li sommate abbiamo che nel quadriennio sul territorio sono stati sviluppati investimenti per poco meno di 50 milioni di euro. Questo penso che sia il valore oggettivo, pratico e sicuramente che deve rendere anche orgogliosa l’Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale di San Giuliano Milanese nello sviluppo dell’idea imprenditoriale e soprattutto nella riorganizzazione dei servizi rappresentata oggi da Genia S.p.A, perché 48 milioni di euro in quattro anni su un territorio come quello 10 di San Giuliano Milanese significano un radicale miglioramento delle condizioni chiaramente delle infrastrutture gestite dall’azienda, quindi vanno dai… se volete avere il dettaglio ve lo semplifico, che penso che sia utile visto che questo è anche, come diceva prima il professor Fazioli, un momento di fine mandato di questa Amministrazione, quindi che si va a compiere un ciclo anche per Genia S.p.A., è utile avere questi dettagli che danno maggiormente il significato dell’azione congiunta dell’Amministrazione Comunale con Genia S.p.A. Nell’anno 2006 sono stati investiti sul sistema di viabilità stradale- ciclopedonale 800.000 euro, nella riqualificazione di immobili quindi edilizia residenziale pubblica, patrimonio del Comune, gli impianti sportivi e tutti quelli che sono gli edifici principalmente dedicati all’utilizzo scolastico, quindi scuole materne, asili, scuole medie, sono stati investiti 4 milioni di Euro; nelle aree a verde, quindi i parchi fondamentalmente, nel 2006 sono stati investiti un milione e mezzo di Euro, il tutto appunto per circa 6 milioni di euro. Nel 2007 sono stati investiti nella viabilità, quindi fondamentalmente la viabilità stradale, circa 2.400.000 Euro; negli immobili che abbiamo completato tutto il rifacimento dell’edilizia residenziale pubblica per quanto riguarda coperture, facciate, canne fumarie, sia per quanto riguarda i lavori all’interno delle scuole, sono stati spesi ulteriori 3 milioni di euro e nelle aree a verde circa 500.000 euro, mentre per quanto riguarda i sottoservizi, opera che dal 2006 ha visto l’azienda impegnata in una attività importante di riqualificazione delle reti sia dell’acquedotto che del gas, abbiamo investito 1.100.000 euro. Nel 2008 si è chiusa appunto una parte di riqualificazione, una prima fase importante di qualificazione che ha visto un investimento di ulteriori 800.000 euro sulle strade, di ulteriori, e questo è un dato significativo soprattutto con un tema così attuale come lo è stato nei mesi passati sulle pagine dei quotidiani di tutta Italia e quindi lo stato di salute delle scuole sia materne che asili, che le scuole medie, le scuole elementari, su San Giuliano Milanese solo nell’anno 2008 sono stati investiti 6 milioni di euro e la riqualificazione degli edifici scolastici in genere. Sono stati poi investiti ulteriori 800.000 euro nella riqualificazione di aree a verde, ma il dato più significativo è che sono state investiti nei sottoservizi, quindi rete acqua, rete gas e rete fognaria, quasi 4 milioni di euro. Allora non si può certo non considerare questi dati con enfasi e lo faccio con piena soddisfazione, non si può certo non considerare che questo ha rappresentato per la città una riqualificazione importante. 11 Per quanto riguarda i dati più significativi dell’attività del 2009 di Genia S.p.A., abbiamo un servizio idrico integrato che genera ricavi per tariffazione di circa 4.100.000 e a significare quello che correttamente già abbiamo ricordato, ha ricordato il professor Fazioli, ha ricordato anche più volte il signor Sindaco nelle passate riunioni dove ci avete ospitato, di questo 4.100.000 è significativo ricordare come 2 milioni e mezzo sono di puri trasferimenti verso l’ente gestore della depurazione delle acque, quindi la cittadinanza ha una tariffazione di 4.100.000 per i propri servizi, di cui 2 milioni e mezzo escono dal territorio, verso soggetti terzi di gestione di una attività che invece dovrebbe essere completamente ad appannaggio della società del Comune di San Giuliano Milanese. Genia S.p.A., come sapete, storicamente è anche la società che ha la gestione manutentiva della rete del gas e questo tramite la tariffazione di vendita genera un fatturato di circa, e questo è un dato storico in consolidamento, stante la tenuta di consumi e anche di sviluppo di alcune aree di metanizzazione, a circa 1.300.000 euro di fatturato sulla distribuzione del gas. Altro dato significativo, che rappresenta sicuramente una positività, è il fatto che la Città di San Giuliano Milanese ha una tariffa di igiene ambientale che ha un costo del servizio che negli ultimi fondamentalmente 5 anni non ha avuto incrementi; questo non perché non si sono avuti incrementi di costi, ma perché la capacità operativa e anche la mutata attenzione del territorio alla raccolta differenziata, ha permesso di annullare l’effetto di aumento dei costi quali quelli dei trasporti, quelli dei carburanti e in genere gli aumenti che penso capiate nel mondo del lavoro ci siano, con una maggiore efficienza dell’attività e una maggiore percentuale di raccolta differenziata. Questo è anche il frutto del regolamento che questo Consiglio Comunale ha l’anno scorso adottato, che ha permesso chiaramente anche di attivare nuovi strumenti di contrasto a tutti quei fenomeni non positivi che sul territorio, come in tutti i territori italiani, purtroppo insistono. L’azienda ha poi una serie di attività a contratto con l’Amministrazione Comunale, quindi la gestione calore, che è un contratto fondamentalmente con un valore consolidato e assestato nel corso degli anni a circa 960.000 euro, ha un contratto per la gestione del verde pubblico e l’arredo urbano, ha il contratto per la concessione strade, che sapete è remunerato dall’attività di riscossione dell’imposta di pubblicità e dall’imposta COSAP, ex TOSAP, ha un contratto per la gestione patrimoniale anche questo con il valore assoluto immutato dal 2005 a oggi, e vale 220.000 verso l’Amministrazione Comunale, ha un servizio manutentivo, un contratto di servizio per la gestione della 12 illuminazione pubblica e semaforica che vale circa 400.000 euro all’anno, in più una delle attività che sicuramente ha riqualificato anche un rapporto con l‘utenza e i clienti, ha la gestione diretta in quanto con il trasferimento di proprietà ne ha assunto la titolarità, la gestione dell’edilizia residenziale pubblica, che genera circa 500.000 euro di affitti all’anno. Un’altra attività prettamente di mercato che purtroppo ha risentito nell’ultimo trimestre di una contrazione di attività è quella di affissioni e delle pubbliche insegne. Stiamo osservando che chiaramente le condizioni economiche generali su questo genere di attività, quindi fondamentalmente la pubblicità, sta determinando una leggera contrazione di dati economici. Vi ho significato le maggiori voci di interazione di fatturato, quindi di dati positivi di Genia S.p.A.; la struttura dell’organigramma è esattamente quella dell’anno 2008 che è già stata illustrata in Consiglio Comunale, la struttura organizzativa e fondamentalmente lo schema di budget e Bilancio è ormai consolidato, è una azienda che appunto con l’anno 2008 sicuramente ha raggiunto una fase di ormai definita compiutezza nel suo programma industriale, l’anno 2009 infatti è di conferma di questa situazione. Io mi fermerei qua per lasciare più spazio possibile a interazioni con tutti i Consiglieri per eventuali come auspico delucidazioni del caso. Grazie. Presidente Grazie dottor Gilardetti. Io come d’accordo nella conferenza dei Capigruppo lascerei un congruo lasso di tempo per eventuali richieste di spiegazioni, di approfondimenti sui vari aspetti del budget del 2009. Chi vuole intervenire è pregato di segnalarlo alla presidenza, se no diversamente chiudiamo e passiamo subito agli interventi. Consigliere Rossi, prego. Consigliere Rossi Buonasera a tutti e ringrazio il Presidente e il Direttore per la loro esposizione, volevo alcuni chiarimenti di cui ho preso nota mentre ascoltavo. La prima che volevo sottoporre era questa, si parla di difficoltà di accesso al credito, la domanda mi nasce praticamente spontanea voglio dire, in un momento come questo in cui comunque l’azienda utilizza, ha bisogno comunque di sostanziare le proprie risorse, se una difficoltà di questo tipo può inficiare l’attività dell’azienda, perché questo potrebbe diventare un problema sull’anno che andiamo a vedere. Questa è la prima domanda. La seconda domando era riguardo ai tempi di realizzazione delle grandi opere. Ha iniziato a parlare della realizzazione del Centro sportivo, ecco magari 13 capire esattamente i periodi, ha detto iniziamo a cantierizzare magari tra poco, però un prosieguo dei lavori sarebbe magari più corretto capire quando il Comune di San Giuliano riuscirà a ottenere questa infrastruttura. Così la stessa cosa per la caserma dei Carabinieri, anche questa un’altra grande opera per cui abbiamo speso tante… ex caserma dei Carabinieri, però anche questa è una struttura che come necessità sul territorio se ne sente particolarmente l’esigenza. Ho ancora un’altra domanda… ah sì, mi interessa sempre sapere, siccome una delle idee che erano fondanti riguardo il progetto Genia era l’idea di andare al di là del territorio comunale con le società di scopo, quindi avere opportunità anche di recepire risorse al di fuori dal Comune di San Giuliano, quali sviluppi e quali scenari secondo la presidenza si potevano aprire su questo tipo di attività. Ecco, una nota che volevo fare a questo punto era quella di… più che altro una constatazione, ho sempre l’impressione che Genia faccia veramente tante cose, non è solo un’impressione ma è un dato oggettivo, però che tante volte in alcuni lavori, in alcuni… si perdono magari sui dettagli. Io vedo magari cantieri spesso non finiti, ancora transennati, alcuni lavori che stentato a dare la visibilità completa del lavoro finito; questo secondo me, soprattutto sull’ordinario, sulle manutenzioni, ma anche su alcuni interventi, gradirei che ci fosse maggiore attenzione proprio sul dettaglio, la completa… sulla chiusura dei lavori. Ecco questo secondo me è una cosa importante perché si ha sempre l’impressione che ci sia ancora qualcosa che non è completamente finto; capisco che magari l’azienda ha avuto tante cose da fare, quindi… però un periodo magari di assestamento in cui si consolidano le attività, magari sarebbe anche una riflessione da fare. Avevo anche un’altra domanda che mi sono perso… va beh, nel caso poi la passo… Presidente Grazie Consigliere Rossi. Volevo prendere anch’io per fare delle riflessioni. Innanzitutto, mi tocca farlo, è successo proprio ieri, devo fare un ringraziamento, un elogio a Genia, ieri sera… sì infatti è una domanda, però devo assolutamente fare questa comunicazione, è successo che c’era dell’odore di gas, e in casa mia moglie non lo sopportava più, abbiamo chiamato Genia alle sei meno quarto di pomeriggio, alle sei il tecnico era a casa, ed era una stupidaggine… no, no, davvero, non sto scherzando, nel giro di un quarto d’ora, dalla telefonata alla risposta e questo è un fatto molto importante, perché oltretutto una perdita di gas non è uno scherzo voglio dire; 14 pertanto questa sollecitudine va sicuramente a elogio per… almeno per questo aspetto. Io capisco che adesso siamo anche alla conclusione di un mandato e i giochi nuovi e le nuove… cominceranno con la nuova Amministrazione, il nuovo Sindaco, le nuove forze politiche, io spero che siano le vecchie, voglio dire ognuno fa le sue… adesso la conclusione di un lavoro, però secondo me bisognerà cominciare davvero a riflettere su, come è stato fatto per il Centro sportivo e cioè l’utilizzo del calore della geotecnia per il riscaldamento… di quell’impianto, cominciare a pensare a un utilizzo simile per quanto riguarda almeno almeno gli edifici pubblici, a cominciare dal Comune e a cominciare dalle scuole. E’ vero che Genia si campa vendendo gas, però abbiamo visto questo mercato a quali forti tensioni internazionali è sottoposto, tensioni non soltanto sui prezzi, ma sono anche ricatti veri e propri, perché abbiamo capito benissimo che la crisi del gas di 15 giorni fa era proprio un ricatto autentico, tanto è vero che anche Obama ha cambiato immediatamente le strategie e la stessa Russia ha risposto senza fare grande stratega; voglio dire è un fatto che comunque anche il gas che è un elemento naturale molto meno inquinante che non il petrolio, dico il gas non abbonda in Italia e se ci azzardiamo a prenderlo dal Mar Adriatico, rischiamo di far sprofondare Venezia, non a caso anche lì è successo pure questo. Ecco, è una raccomandazione e un sentire che cosa Genia a questo proposito può rispondere. Grazie. Altri interventi, terzo intervento e poi facciamo rispondere. Prego, sì, sì, vai Gerardo. Consigliere Russo Gerardo No, volevo… Sì buonasera, veloce volevo… il Presidente accennava prima nella sua introduzione, dopo … … sarebbe opportuno rivolgere l’attenzione al servizio, alla filiera dell’idrico. Ecco io volevo che prima di fare gli interventi, che spendesse un minuto, due minuti per chiarire cosa vuol dire dopo tanti sacrifici, dopo aver fatto… sarebbe necessario rivolgere l’attenzione, perché m’interessa perché nel mio intervento voglio sviluppare questo aspetto. Poi due domande più tecniche al Direttore, capire meglio cosa vuol dire nelle premesse del budget 2009 su Genia Progetti e Genia Energia, detto in modo diverso ma un pò la contrazione delle entrate rispetto alle mancate commesse da parte di Genia Progetti e a rinnovi di contratto di alcuni operatori del Polo industriale di Sesto Ulteriano; volevo capire la consistenza, non tanto delle commesse, mi interessa relativamente, ma quanto rispetto a Genia Energia 15 cosa vuol dire dal Polo industriale di Sesto Ulteriano, qual è la consistenza di operatori che non hanno rinnovato il loro impegno con l’azienda. Grazie. Presidente Grazia Consigliere Gerardo Russo. Visto che sono già tre, magari se si può procedere a dare le prime risposte. Prego. Dottor Fazioli Bene. Per quanto riguarda il tema delle difficoltà… questo è un tema oggettivamente forte e grave entro tutto il paese, come sapete, diciamo lo sgonfiarsi della cosiddetta bolla speculativa finanziaria ha fatto sì che ci sono molte operazioni di ritorno da parte delle banche e quindi nonostante che i tassi di interesse siano molto bassi, adesso aumentano gli spread rispetto ai tassi di interesse di mutuo, cioè le banche si coprono in modo importante per coprire le… puntini, puntini, puntini, fatte prima evidentemente, quindi questo trattasi. Genia ha in sé un volano finanziario legato proprio all’attività che gli consente una qualche forma di sicurezza. È evidente che quando prima ho detto occorre, per far fronte al piano di investimenti che anche per il 2009 si andrà a porre in essere, è evidente che occorre una piena, seria e puntuale collaborazione fra Comune e Genia, perché nella misura in cui attività non vengono pagate puntualmente, ovvero mutui che già paghiamo non vengono conferiti come deliberato dal Consiglio Comunale, poi ci troviamo con problemi finanziari, quindi ci sono degli aspetti gestionali che vanno risolti una volta per tutti, cioè ci vuole una maggiore osmosi fra Comune e Genia; Genia è un pezzo del Comune voglio dire, organizzato in via societaria, ma questo aiuta ----- finanziaria. Ciò detto, Genia società che è sotto controllo, tutte le attività sono pianificate sul piano economico, finanziario, sul lato fiscale, per cui siamo tranquilli, questo è un elemento molto … pur nella contrazione del credito; ciò detto la contrazione del credito è particolarmente pesante, dura nel sistema produttivo privato, e molte banche adesso non è che non hanno più soldi da dare, sono molto più attente nel prestare denaro e le attività di società come queste tendono ad avere un rating più alto, quindi maggiore facilità a attrarre danaro dal sistema bancario per quanto in contrazioni. Per cui spendo una nota di ottimismo relativo su questo settore, relativo. Poi per quanto riguarda i tempi delle grandi opere beh, sarebbe interessante, io chiaramente parlo già di una sorta di fase due di Genia, evidentemente 16 perché mi va ad accomunare l’approvazione di questo Bilancio poi dopo vediamo, ai posteri prossimi dico sarebbe interessante che grandi cantieri quali quelli che lei ha citato, il Centro natatorio come prima fase del centro sportivo più ampio, l’intervento sull’ex-caserma dei Carabinieri e così via, fossero accompagnati da un nuovo sistema di relazione anche fra Genia e il Consiglio Comunale così fondato su dei report per opera, quindi immaginare che tutti voi abbiate delle schede, opera per opera con responsabile, budget, tempi e così via, è una ulteriore evoluzione del controllo analogo che Genia si candida a prospettare, quindi il rafforzamento del controllo di quello che lei diceva, quindi timing precisi e così via. Non so se mi sono spiegato. Allora, posto che come dicevo prima sono due attività cantierizzate sui tempi esatti, per non dire corbellerie chiedo a Massimo Gilardetti con grande franchezza, sono attività già partite queste qua voglio dire, sono attività già partite. Per quanto riguarda lo sviluppo ex territoriale, allora qui lo sviluppo ex territoriale si è già realizzato con importanti forme di collaborazione con diverse altre società di cui l’operatività di una Genia Progetti e Lavori e Genia Energia ne è chiara testimonianza. Anche qui Genia Ambiente avrebbe dovuto captare altri soggetti limitrofi che stanno pensando a forme di organizzazione del servizio ambientale in house. Quali novità? Quali sono le realtà qui vicino? Qui vicino abbiamo San Donato e Melegnano, tanto per essere chiari, un disegno industriale di buonsenso applicato è quello ad esempio di gestire in comune sull’asse della via Emilia l’igiene urbana, cioè il settore ambientale. Melegnano sta andando verso la costituzione di una patrimoniale che gli risolve i problemi di privatizzazione non più accettata di Mea, San Donato ha avviato mille collaborazioni, però tanto parole e pochi fatti, tanto per essere chiari. Altri soggetti sono in mano a privati che avevano vinto gare e i cui servizi non scadono. Quindi cosa prevedere per quanto riguarda Genia Ambiente? Genia Ambiente potrebbe lavorare ancora un paio d’anni per captare queste realtà che ritornano da affidamenti a privati, per poter sviluppare su un bacino un po’ più grande questi settori e quindi sviluppare tutto quello che si è fatto a San Giuliano, sulla base più ampia e le conseguenti economie di scala. Per quanto riguarda Genia Energia, Genia Energia è chiaro che per far fronte alla sicurezza degli approvvigionamenti deve mettersi in rete come dicevo prima e già la prossima settimana stiamo pensando di avviare collaborazioni con dei soggetti che operano in quella che si chiama l’attività di shipping, 17 cioè di importazione diretta del gas o di controllo di impianti di stoccaggio e così via, per garantire la certezza degli approvvigionamenti e prendendo la sollecitazione, per rispondere a questa domanda anche del Presidente del Consiglio, dico è nostra intenzione incominciare a mettere in cantiere delle suggestioni che faranno parte di una Genia fase due, in tema di fonti rinnovabili, teleriscaldamento, di cui già in larga parte si è studiato e efficienza energetica. Sull’efficienza energetica ci piacerebbe sperimentare ad esempio per parchi e scuole nuove forme di illuminazione a led che determinano risparmi energetici del 70% e risparmi manutentivi dell’80%, perché non dimenticatevi mai che la migliore fonte rinnovabile è il risparmio energetico, è la miglior fonte rinnovabile, cioè consumare meno per intenderci. Mutates mutandis, sviluppare evidentemente anche istallazioni di pannelli e fotovoltaici e, perché no, anche forme di trasporto pubblico sostenibile; c’era un vecchio progetto qua a San Giuliano Milanese di cominciare a ragionare in house su talune forme di trasporto locale, ottimo sarebbe di nuovo collaborare in rete sull’asse della via Emilia per intenderci, cioè abbiamo le cabine gas, sarebbe interessante fare anche dei distributori di gas metano evidentemente. Finisco, per quanto riguarda il tema idrico, allora è chiaro che per completare la filiera idrica in house sarebbe interessante ragionare in modo collaborativo con i soggetti che gestiscono gli impianti di depurazione, ai quali Genia ha apportato un oggettivo beneficio; siccome siamo andati a incassare, a fare lotta a evasione e elusione, sarebbe interessante sviluppare sugli impianti ad esempio di depurazione di San Giuliano Milanese, non di altra città, ma di San Giuliano Milanese, sviluppare delle politiche di maggiore efficienza e maggiore collaborazione soprattutto come è stato il nostro progetto, installare degli impianti di produzione di energia e di vapore da fanghi ----, quindi dalla frazione organica, umida, del rifiuto urbano, più i fanghi di depurazione. Siamo già andati anni fa a vedere un impianto simile alle porte di Padova, è molto interessante perché dagli impianti di depurazione e dalla raccolta rifiuti ben differenziata può venire un recupero di energia di particolare interesse con peraltro, l’emissione di certificati verdi che hanno un valore commerciale che ricadrebbero su questo cittadinanza. Quindi ci sono importanti innovazioni tecnologiche in questo senso che coniugherebbero sia un’efficienza di settore, nel settore idrico, che un’efficienza intersettoriale nell’uso di questi impianti, in particolare i depuratori che all’origine erano del Comune di San Giuliano Milanese. In questo senso intendevo lo sviluppo … Sui tempi del Centro natatorio. 18 Dott. Gilardetti Sì, allora le quattro grandi opere di questo territorio. Il cantiere Redofossi è partito questa settimana, una volta appunto avuto il nullaosta, le modifiche della viabilità da parte della Polizia municipale, è un cantiere che è stato attivato da questa settimana. Sul Redefossi c’è da evidenziare una significativa positività rispetto al cronoprogramma approvato e penso a voi noto, che prevedeva il completamento dell’opera in 36 mesi. Il cantiere verrà completato in 18-24 mesi grazie appunto a una rivisitazione del progetto che ci ha visto lavorare insieme all’Amministrazione Comunale. Per quanto riguarda la seconda opera che è la nuova scuola materna di piazza Italia, è stato consegnato all’Amministrazione Comunale a fine dicembre il progetto esecutivo, penso che gli uffici tecnici lo stiano correttamente vagliando nei suoi ultimi dettagli, una volta approvato, penso che sia una questione alla base veramente di giorni, verrà elaborato il piano finanziario che sarà della contrattualizzazione dell’opera con l’Amministrazione Comunale e conseguentemente contiamo al massimo nel giro di tre o quattro mesi di riuscire a cantierare l’opera se l’esito di queste tre fasi, quindi l’approvazione del progetto esecutivo e il recepimento positivo del piano finanziario verranno tempestivamente. La scuola materna delle quattro opere è l’unica che riusciremo a gestire direttamente come Genia S.p.A., quindi senza dover necessariamente passare con un bando di gara a evidenza pubblica e conseguentemente l’eventuale accorciamento dei tempi di accantieramento per lo svolgimento delle pratiche di selezione della collaborazione delle ditte su cui verranno subappaltate eventuali fasi di lavoro, permetterà veramente di gestire il cantiere in maniera celere. La caserma dei Carabinieri, è stato già approvato dall’Amministrazione Comunale il progetto esecutivo, attendiamo a giorni il ritorno della validazione del progetto che è obbligatorio, il bando di gara è già stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Genia S.p.A. e conseguentemente contiamo veramente, entro poche settimane, ma veramente auspicherei entro i prossimi 15 giorni, la pubblicazione del bando di gara, che essendo un bando di gara di evidenza europea chiaramente avrà i tempi tecnici che questo sottintende. Ricordo però che è già stata fatta una prima fase di cantiere, cioè tutta la demolizione della ex caserma e quindi una prima fase delle lavorazioni è già stata messa in opera. Per quanto riguarda il Centro natatorio ugualmente come avevamo già parlato a fine novembre quando ne avevamo discusso, il progetto definitivo che sarà 19 quello che dovrà essere obbligatoriamente illustrato anche mi pare come recepimento di una richiesta che era stata fatta anni fa nella seduta Consiglio Comunale, verrà consegnato all’Amministrazione Comunale il 20 di febbraio, quindi fra 15 giorni, all’approvazione del progetto definitivo saremo in grado di poter cantierare. Cantierare cosa vuol dire? Anche sul Centro natatorio dovremo attivare una procedura di gara a evidenza europea, necessariamente però potremo attivare tutte quelle che sono, nel mentre del completamento di questi tempi, le predisposizioni delle aree cantiere, sbancamenti, recinzioni, quindi un’opera importante anche per la predisposizione dell’area. Queste lavorazioni verranno fatte congiuntamente anche allo sviluppo di un cantiere già approvato dall’Amministrazione Comunale, che è quello di un tratto di pista ciclabile che collegherà la rotonda di via Risorgimento con il tratto diciamo più a nord di San Giuliano Milanese. Quindi anche lo sviluppo di questo cantiere che cerchiamo di utilizzare appunto con l’altro che si sviluppa congiuntamente, verrà veramente nei tempi tecnici ma brevissimi. L’approvazione del progetto definitivo consente l’accantieramento, mi ricordo che a una sua domanda io avevo risposto dettagliatamente che avevamo previsto il 30 di gennaio come consegna del progetto definitivo per poter essere quindi in grado di cantierare, siamo slittati di 20 giorni, quindi consegneremo il progetto definitivo il 20 di febbraio. Questi sono un po’ i tempi delle quattro opere. Entro il mese di febbraio bandiremo anche come Genia S.p.A. il bando di cui abbiamo fatto cenno, di cui anche il progetto di gestione è figlio per la scelta del partner tecnico di gestione del Centro natatorio e questo consentirà veramente entro i prossimi 60 giorni di avere compiuto tutto l’iter procedurale intorno a quest’opera per il buon esito anche del cantiere. Per quanto riguarda invece il Consigliere Russo, due note alla sua richiesta di informazioni. Per quanto riguarda la contrazione di fatturato di Genia Progetti e Lavori è esclusivamente figlia del fatto che Genia S.p.A. nel 2009, stante anche il momento di rinnovo dell’Amministrazione Comunale, ha previsto a budget un volume di investimenti inferiore a quelli dell’anno 2008, cioè nel 2008 si sono fatti circa 14 milioni di investimenti, nel 2009, escluso il Centro natatorio che non transita per Genia Progetti e Lavori, e se ne faranno circa 9 milioni, quindi questa riduzione di 5 milioni fa sì che Genia Progetti e Lavori abbia una contrazione di fatturato. Per quanto riguarda Genia Energia la relazione, non vorrei che si fosse equivocato sulla dicitura territorio extra San Giuliano, che non è Sesto Ulteriano, per me Sesto Ulteriano è San Giuliano, extra San Giuliano è tutto 20 ciò che non è… -----, quindi fondamentalmente vi do questa evidenza, però sul territorio di Sesto Ulteriano, grazie a questa attività che è stata posta in essere nel 2008 di metanizzazione, cioè abbiamo portato il gas metano in numerosi punti del centro industriale che prima ne erano sprovvisti, ha visto un aumento e vedrà nel corso del 2009 un aumento dei volumi di gas metano gestiti dall’azienda. Quello che è venuto meno sono delle commesse extraterritoriali di pura attività di mercato, cioè noi fornivamo nel 2009, ed è quella che è venuta meno tanto per essere… del 2008 chiedo scusa, è venuta meno in maniera dettagliata per essere puntuali, l’AATO della Provincia di Novara, fornivamo tutta la serie di impianti di depurazione stante il fatto che nel 2008 avevamo vinto la gara che si aveva aggiudicato quel tipo di forniture; quest’anno non siamo stati in grado di aggiudicarci la gara, anche perché noi sotto una soglia di remunerazione non vogliamo andare, cioè prendere un cliente per fare fatturato, volumi e perdere i soldi non ci interessa. Quindi abbiamo preferito rinunciare a delle commesse di fatturato che probabilmente avrebbero fatto anche bella figura ----- ma per salvaguardare una marginalità; questo è venuto meno, esclusivamente questo. Grazie. Presidente Grazie dottor Gilardetti. Altri interventi, altre richieste? Consigliere Mercanti, poi Consigliere Ricciardo. Prego Consigliere Mercanti. Consigliere Mercanti Sì, grazie, buonasera a tutti. Beh non parlerò di numeri perché sinceramente auguro buon lavoro alla dirigenza di Genia e ai colleghi che sono in Commissione Bilancio, i numeri non fanno per me, ne ho sentiti alti, sicuramente massima fiducia a tutti i presenti. Mi riallaccio un attimino al particolare che aveva peraltro anche sfiorato il collega nonché Capogruppo Mauro Rossi. Anch’io come altri cittadini ho un po’ la sensazione che si è creato una grande impresa dove i lavori grandi funzionano bene, ne sono, lo dico perfettamente convinto e convinti sono anche molti cittadini; noto una presunta, non mi viene il termine giusto, non voglio dire… no, non è una latitanza, però ecco sui lavori piccoli, ma penso che sia anche in qualche modo fisiologico, perché una grande impresa che fa lavori di un certo spessore credo che fisiologicamente abbia anche qualche difficoltà ad organizzare le piccole manutenzioni, che poi sono le cose per cui magari si perde anche la faccia se vogliamo certe volte. Voglio portare 21 qualche piccolo esempio. La ristrutturazione della via Marignano è stato un lavoro piccolo, è stata fatta velocemente in una maniera sbrigativa, non completa, è stata chiusa cinque giorni, quindi io ritengo che per Genia questo sia un lavoro piccolo, dopo sei mesi mi sembra che siamo ancora al punto di partenza. Altri piccoli particolari, porto proprio degli esempi di vissuto cittadino, che come sono nei miei occhi sono anche negli occhi dei cittadini sangiulianesi. Qualche mese fa sono stati messi dei cartelli sempre nei dintorni della via Marignano, dei cartelli che portano il disegno della telecamera, su dieci ne sono caduti due e sono tre mesi che non si riesce, io non sono il tipo che prende il telefono, non vengo qua a dire: ho chiamato 50 volte, ho mandato 50… magari l’ho fatto una volta, una telefonata, un SMS, una mail, però secondo me sono sufficienti. Ci sono due cartelli a terra, da tre mesi non vengono raccolti. Ecco, un’altra cosa particolare, dove tra l’altro sottolineo anche la difficoltà della mancanza di contatto con alcuni responsabili di Genia, per cose magari anche un po’ più… lei prima parlava di risparmio energetico, abbiamo avuto le luminarie di Natale accese fino al 20 gennaio, giorno e notte, paga ENEL perché il contratto è chiuso, è forfetario, però lo sappiamo in pochi che paga ENEL, per cui se adesso c’era qualche cittadino in aula e sentiva il suo giusto ragionamento sul risparmio energetico, ha visto le luminarie accese fino al 20 gennaio, le lascio immaginare cosa poteva girargli per la testa. Per le luminarie poi c’è anche una condizione di pericolo, io l’ho segnalato in un… non nel posto giusto perché eravamo nella Commissione Cultura, qui noto non è colpa vostra, però noto anche qua una presunta mancanza di controllo, è un lavoro che è stato appaltato, va bene, c’è un’impresa che è responsabile, io ho segnalato forse non con la giusta incisività, delle situazioni, sono del mestiere, purtroppo le vedo, capisco solo quel mestiere, mancanza di dispositivi di sicurezza, possibili contatti diretti sui tubi del gas, sui pali elettrici; sono andato anche a informarmi a monte, purtroppo c’è una grave lacuna a livello legislativo, per mettere una presa, per mettere un citofono quasi quasi ci vuole il notaio alle spalle, timbri, bollo, un’ora per fare il lavoro, due ore per scrivere cosa hai fatto. Per le luminarie di Natale probabilmente a livello nazionale aspettiamo che finisca come nell’80 per il cinema Statuto, no, no… no, fino adesso non è successo, dove nel pubblico spettacolo si faceva di tutto, sono morte alcune persone nell’80 a Torino e da lì il pubblico spettacolo è diventato un mondo a parte. Le luminarie di Natale sono pericolose. Quindi mi sentirei poco sollevato, sono pericolose se sono fatte in un certo modo, ci sono state in San Giuliano delle situazioni dove non 22 c’erano i minimi e più elementari dispositivi di sicurezza; può capitare di tutto, con la neve alcune linee si sono afflosciate, erano ancora accese e non dovevano esserlo, però capisco c’era la neve, quindi il periodo di pericolosità si è oltremodo allungato, quindi avevamo un grande consumo e anche un grande pericolo. Non è colpa vostra per carità, c’è un contratto, sicuramente un qualcuno si sarà assunto delle responsabilità, però ricordo, cioè credo che sia anche opportuno che magari un qualcuno, un qualche addetto vada anche a effettuare delle verifiche. Poi cerchiamo magari se… io ho ricercato a livello legislativo, non ho visto degli obblighi, però se ci sono delle fonti di pericolo, voglio dire, noi possiamo anche essere ridondanti nei confronti della legge perché, porto un altro piccolo esempio poi chiudo, perdonate ma gli esempi almeno danno l’idea della… ho notato che ci sono due giochi al parco… nel parco della fonte Campo Verde, che io come vedo che li stanno utilizzando i bambini sono pericolosi. Mi è stato risposto: hanno il marchio tedesco. Ho capito però se li verifichiamo che eventualmente hanno anche il marchio e possono risultare pericolosi, a mio avviso deve prevalere il senso del buon padre di famiglia, cioè con tutto il rispetto per i tedeschi eventualmente interveniamo. Perdonatemi, ho portato degli esempi per dare proprio l’idea della… che non è solo un mio pensiero, cioè faccio il Consigliere Comunale, porto in quest’aula la voce che arriva anche dai cittadini. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Mercanti. La Consigliera Menapace e poi il Consigliere Ricciardo. Prego Consigliera Menapace. Consigliera Menapace Grazie. Uno dei temi anche a livello nazionale insomma di questi ultimi mesi è stato quello dello smaltimento dei rifiuti, che credo che sia appunto un tema importante. Allora, siccome è uno dei servizi anche in carico a Genia e siccome può essere uno di quei servizi o comunque uno di quelle situazioni dove il pubblico può giocare un ruolo di azioni positive; per parafrasare il presidente Fazioli, il miglior smaltimento rifiuti è la riduzione della produzione dei rifiuti, per cui mi interessava capire se sono previste delle azioni, come dire, in questo senso e quali possono essere. L’altra cosa, è venuta fuori anche in commissione, era tra l’altro una delle domande che aveva fatto il Consigliere Bordoni e siccome non l’avete citata, se magari illustrate il servizio della connessione Internet, qual è la previsione 23 per il 2009 rispetto alle utenze e quale riscontro eventualmente ha avuto insomma su un territorio come quello di San Giuliano e anche qua se sono previste azioni che incentivano appunto l’adesione a questo servizio e trovano il modo appunto di rendere un servizio come questo alla portata di più persone, visto che comunque è un canale di comunicazione, di informazione, che è entrato ormai nelle case di… magari non di tutti, ma di tanti. Grazie. Presidente Grazie Consigliera Menapace. Consigliere Licciardo. Prego Consigliere Licciardo Buonasera. Io ho solo qualche domanda, alcune proprio didascaliche. Allora mi parlava il Presidente … ha accennato spesso il piano anti-ciclico, non ho capito nel discorso in cui faceva se un anti-ciclico, forse ho capito male, e a livello di cultura personale non ho ben capito il senso di questa cosa, nel senso se è un trend positivo che stiamo passando in azienda, in contrasto col trend negativo in contesto economico o altro. Volevo chiedere se per caso nello scenario in cui parlava dell’eventualità della gestione del trasporto pubblico, penso che si possa riferire anche al trasporto dei bambini con mezzi che comunque la Genia è in grado di poter comprare e gestire, c’è anche la possibilità della gestione dell’illuminazione pubblica. So che sono costi esorbitanti acquistare proprio i pali fisicamente, però se c’è questa possibilità. E mi chiedevo, ci è stata presentata dal Direttore anche l’entrata commerciale della connessione… del servizio della connessione ad Internet, come sta andando questo servizio e spero che entri… commercialmente penso sia di interesse abbastanza rilevante. E poi un’osservazione, stamattina io ho chiamato per un incidente, un problema che ho visto in frazione di San Giuliano, la Polizia locale, e mi ha detto la Polizia locale, nella persona di una signora Simona, che aveva già avvertito il signor Casati. Mi dico: ma, la Genia io vedo tutti i giorni come si occupa della pulizia in quella stazione che purtroppo è molto sporca, però tutti i giorni vedo come viene pulita, ma si deve occupare anche… cioè son ben contento che sia così, ma si deve occupare anche delle stazioni, è una perdita secondo me grossa di acqua perché da un giorno e mezzo/due c’è una tubatura, penso sia esplosa perché acqua dappertutto, quindi mi chiedo se per caso è anche responsabilità di questi interventi di emergenza. Basta, la ringrazio. 24 Presidente Grazie Consigliere Licciardo. Ripasserei la parola al Presidente Fazioli, prego. Presidente Fazioli Spartisco con Gilardetti le risposte evidentemente. Dal punto di vista generale, poi Gilardetti specifica, comunque il tema di… posto che sul tema della stazione non c’entra Genia sul piano dell’acqua… esattamente, in quel caso… No, no, lo dico, sì, sì, ma è vero, il tema delle segnalazioni è pur sempre utile perché l’azienda chiaramente abbia anche dei ritorni su quello che è l’operatività dei suoi micro-impegni, micro-attività che fa in giro per la città. Voglio rispondere in particolare su due temi ad esempio, in primo luogo per quanto riguarda la logica anticiclica; qual è l’elemento, è un aspetto di dibattito internazionale, neanche solo nazionale, classico nei momenti di crisi da domanda, come questa, qual è l’unico soggetto che può immaginare di tenere adeguatamente in alto il livello di attività produttiva di un paese? Di nuovo dopo tanto liberismo c’è il pendolo dell’interventismo, quindi soltanto un soggetto pubblico perché, ma c’è un motivo tecnico paradossalmente, perché in questo momento la remunerazione del capitale, qualsivoglia investitore privato dovrebbe richiedere, ha troppi elementi di rischio, cioè non è bassa, non è che adesso non ci sono più motivi di investimento interessante, è che gli investimenti nei vari settori produttivi avrebbero dei ritorni con un elemento di rischio così alto che il capitale richiede una remunerazione eccessivamente alta rispetto a quello che invece è il ritorno effettivo. Quindi soltanto un soggetto no-profit verrebbe da dire, ovvero che punta solo a coprire i costi, può in effetti sviluppare gli investimenti che a sua volta determinano un volano nell’economia. A maggior ragione quindi, io sento da tante parti vedete, un dibattito… mi ha prestato il fianco lei quindi rispondo, un dibattito su… adesso dobbiamo lasciare andare i cordoni della finanza pubblica perché così siamo in grado di seguire Obama anche in Italia per intenderci. No, il tema è un altro, non è solo un problema di quantità di spesa pubblica, il problema è come viene effettuata la spesa pubblica, questo è drammatico, perché se io stanzio miliardi di Euro, ma questi rimangono bloccati in Tesoreria unica per la farraginosità dei processi di traduzione della spesa pubblica in investimenti reali, questa è una doppia perdita, uno perché distraggo risorse, due perché rimangono improduttive. 25 Quindi parafrasando l’esperienza sangiulianese, occorrerebbe che la finanza pubblica sviluppasse tante Genia per potere immediatamente immettere nel tessuto produttivo delle risorse che altrimenti, e parlo da ex direttore del Comune di Bologna, altrimenti le logiche operative dei Comuni, degli enti pubblici, tendono a dilazionare troppo nel tempo; quindi c’è un problema di urgenza dell’intervento, cioè ogni euro, questo è importante, ogni euro pubblico risparmiato adesso è un danno per la collettività, ogni euro pubblico va immediatamente rimesso nel circolo virtuoso degli investimenti, è urgente non solo importante. Per quanto riguarda lo smaltimento rifiuti è chiaro, certo, il metodo di smaltimento migliore è o la minimizzazione della produzione o la massimizzazione della raccolta differenziata, perché quanto più potenza ha la raccolta differenziata e tanto più posso andare a smaltimento differenziato, questo è molto importante. Questo peraltro determina anche una diminuzione dei costi da imputare ai cittadini circa il servizio di riferimento. Anche qui una fase due di Genia potrebbe portare avanti importanti innovazioni tecnologiche dello smaltimento; per esempio stiamo sperimentando, però non ne parliamo neanche, ma ve lo annuncio a livello di ipotetica fase due, lo sviluppo della pirolisi lenta, che di fatto è l’accelerazione del processo naturale per dissociazione molecolare. Questi sono impianti che adesso hanno visto la loro attuazione in Islanda, Scozia e anche in Italia hanno avuto una omologazione, non ci sono ancora delle realizzazioni, però sarebbe interessante non tanto chiedere il nuovo inceneritore, è una battuta che faccio, per l’amor di Dio è una battuta, quanto piuttosto sviluppare una forte innovazione nello smaltimento. Per esempio questi impianti di dissociazione hanno dei risultati letteralmente straordinari, si può bruciare tutto senza produzione di diossina o di polveri, perché il processo è appunto naturale, una dissociazione molecolare o pirolisi lenta e il derivato è gas inerti che possono produrre energia e invece materiali inerti per fare sottofondi stradali, per intenderci. Questi a oggi sono impianti ancora abbastanza costosi, però sarebbe interessante ad esempio sviluppare progetti di investimento anche con fondi europei su questi campi. Perché ho voluto rispondere in questo modo in che senso? Quindi Genia oggi cerca di potenziare la raccolta differenziata sia per un discorso di riciclo della materia, sia per un discorso di minimizzazione dei costi. Qual è la frontiera? La frontiera è da una parte la cultura della minimizzazione del rifiuto, ma soprattutto dell’innovazione tecnologica in questo settore, è uno dei settori di frontiera dell’innovazione da questo punto di vista. 26 Sull’illuminazione pubblica magari, io dico magari potessimo gestire veramente l’illuminazione pubblica, purtroppo che si sta pian piano uscendo da una storia di Enel Sole che ha vessato la stragrande maggioranza dei Comuni lombardi. Potessimo disporre di tutta l’impiantistica della illuminazione pubblica, si potrebbero avviare dei processi di forte, forte, forte efficientamento, è importante, nel settore proprio dell’illuminazione pubblica e qui le innovazioni tecnologiche sono molto forti. Adesso passo la parola a Gilardetti per gli altri casi. Dottor Gilardetti Certo a completamento di quanto aveva richiesto il Consigliere Licciardo e che ha appena esposto il professor Fazioli, è chiaro che il riscatto dell’impianto di pubblica illuminazione sul territorio di San Giuliano Milanese vuol dire un investimento pubblico che sia fatto direttamente o da Genia S.p.A. o dall’Amministrazione Comunale, stimato fra i 3 milioni e mezzo e i 5 milioni; questo non può che essere messo all’Ordine del giorno di un dibattito con la prossima Amministrazione, è sicuramente un punto di riflessione, ma è anche un punto di forte investimento e quindi bisogna vedere se le priorità su questo territorio sono queste o meno. Quindi al di là della sicura positività che questo potrebbe rappresentare, stante l’ingente risorsa che deve essere messa a disposizione perché Enel Sole, che oggi è proprietaria dell’impianto, quindi dei pali della luce, della rete, in uno studio preliminare che è stato fatto e che su cui adesso stiamo approfondendo alcune dinamiche, la stima dei costi è fra i 3 milioni e mezzo e i 5 milioni. Quindi al di là della positività dell’idea poi c’è la concretezza delle risorse e quindi l’inserimento all’interno di alcun priorità che bisognerà verificare appunto con la prossima Amministrazione, se questa per il territorio in che punto della scaletta è delle priorità, stante purtroppo il discorso delle risorse che sono sempre limitate rispetto a quelle che sarebbero le necessità. Per quanto riguarda il discorso Genia Myweb, come ho già dettagliatamente illustrato e risposto in Commissione Bilancio, l’iniziativa Genia Myweb vede una previsione per l’anno 2009 di 300 utenze, io le chiamo domestiche intese familiari, dove queste utenze hanno un canone mensile flat di 19 Euro; attualmente abbiamo circa un centinaio di utenze, la positività come ho già detto in Commissione Bilancio è il fatto che sia l’Amministrazione Comunale ha attivato con noi questo tipo di servizio, sia che il Comune di Poasco… alcuni abitanti del Comune di Poasco hanno richiesto il servizio per superare un problema tecnologico di device che hanno sul loro territorio e anche l’altra 27 frazione, c’è un’altra frazione… di Colturano… Comune, chiedo scusa, non volevo essere offensivo… il Comune di Colturano che aveva richiesto a Genia la copertura sul proprio territorio del servizio, ha aderito, stiamo definendo proprio in questi giorni le ultime pratiche, apportando un’utenza di circa 50 famiglie. Cioè noi avevamo fatto uno studio che per compensare i costi di copertura di quel territorio, quindi fondamentalmente era il rilancio del segnale, avevamo minimamente bisogno di circa 5 autoutenze, il Comune si è fatto parte attiva nel ricercare queste utenze e proprio questa settimana ci ha segnalato di aver superato questo. Quindi oltre al territorio di San Giuliano Milanese, anche queste due realtà limitrofe si stanno avvicinando al servizio. Evidenzio questo come ho già detto in Commissione Bilancio, che al di là del ritorno dei costi, per Genia S.p.A. non c’era la velleità e non c’è la velleità di diventare un operatore di telefonia; nessuno vuole inserirsi sul mercato dei grandi operatori pensando di rappresentare un perché economico, quello che c’è sembrato utile per il territorio e per questa Amministrazione, è che attraverso l’iniziativa prettamente di mercato, perché ci si sceglie perché qualitativamente si trova bene ed economicamente reputa che il prezzo sia inferiore a quello di altri operatori, di potere infrastrutturare il Comune di San Giuliano Milanese affinché altri servizi, che di solito con le telecomunicazioni si possono offrire ma che non possono essere attivati perché non remunerativi, potessero essere poi offerti alla città. Questo era il vero obiettivo di Genia e permane essere il vero obiettivo di Genia. Con l’infrastrutturazione che pensiamo di completare nell’anno 2009, chiaramente questo secondo capitolo dell’iniziativa Genia Myweb potrà essere positivamente affrontato con l’Amministrazione Comunale. Grazie. Presidente Grazie. Chiedeva ancora Licciardo una brevissima, breve mi raccomando, poi Castaldo e poi Liguori. Consigliere Licciardo Mi riallaccio all’osservazione anche del Capogruppo, Genia gestisce adesso le strade con tutti gli interventi di manutenzione. Nella qualità del manto stradale delle opere che vengono fatte ci sono nuovi standard di miglioria del manto? Perché attualmente i lavori che vengono fatti, o che venivano fatti, spesso necessitavano manutenzione perché il livello del catrame proprio il 28 manto era troppo basso, parlando con qualche geometra ho capito sta cosa. Lo standard che può applicare Genia facendo un lavoro a termine di diverse opere di manutenzione può essere migliore di altri? Presidente Grazie Consigliere Licciardo. Consigliere Castaldo, prego. Consigliere Castaldo Due domande, poi magari mi riservo di intervenire dopo, volevo sapere di chi è il compito di tirare via la neve sulla strada? Primo. La neve, cioè in questi giorni quello che è avvenuto è stata una cosa fuori dal normale, però penso che le cose climatiche sono state anticipate, però quello che è avvenuto in questo momento è stata una cosa eccezionale se volete, però in realtà San Giuliano, per quello che si è visto in questi ultimi tempi, è stato abbastanza, voglio dire, non pulito per quello che ci riguarda… poco pulito, montagne di neve, poi vi spiego il perché, la montagna di neve non è che è venuta fuori… c’è stata perché è stata una cosa eccezionale; la strada pulita, che è stata pulita, poi non è stata portata via la neve, in realtà è una questione veramente, voglio dire, che è stata una eccezionalità, però c’è stata, gente che si è fatta male, è caduta, in realtà proprio sulla via dove abbiamo noi il bar, via Costituzione… Vi spiego per quale motivo e vi faccio questa domanda perché poi è stata portata dai volantini dove si puliva la strada il giorno dopo, dai vigili, il giorno dopo si doveva pulire la strada, questo non è avvenuto, è avvenuto dopo due giorni. E’ passato un bulldozer nuovo di pacca con due personaggi sopra, con due lavoratori, che in realtà invece di fare la pulizia hanno fatto altre cose. Cioè io domando questo, se questa è la pulizia che mi si deve fare, in realtà torno a ripetere è una cosa eccezionale, quello che volete, però in realtà c’erano dei punti dove la gente non riusciva neanche a camminare, quindi una grossa difficoltà anche per la cittadinanza; poi vi spiego il perché sono andato dove si stava pulendo, il planetare dove c’è il mercato rionale, dove in realtà lì si è pulito e altre parti no, dicendo a qualcuno che quella era più necessaria della via normale. Insomma questa roba qui mi ha fatto un po’ incazzare. Volevo sapere solo se questo poi è comunque la… se è la Genia che doveva pulire, perché io ho fatto solo una precisazione. Presidente Liguori, Consigliere Liguori prego, poi Lonetti. 29 Consigliere Liguori Buonasera. Io volevo fare una richiesta di informazione su quella che è stata nella parte introduttiva del Presidente l’esportazione del modello Genia, volevo capire se c’è stato un coinvolgimento diretto da altre aziende piuttosto che da altre componenti istituzionali e se si poteva avere qualche nome di qualcuno che vi ha eventualmente interpellato o se pure è solo ed esclusivamente una copiatura di quello che è il modello, per quella che è l’attività vera e propria svolta e la comunicazione che viene fatta a livello informativo piuttosto che conoscitivo della cosa. E poi riallacciarmi un attimino ad alcune lamentela che sono state fatte da altri miei colleghi, effettivamente Genia è molto impegnata in tantissime attività che hanno una visibilità molto forte, però purtroppo anch’io ho avuto la segnalazione da parte di alcuni cittadini che a fronte di quello che poteva essere un intervento tempestivo nella soluzione di problematiche e di messa in sicurezza, spesso queste però sono ancora tutt’oggi, a distanza di un paio d’anni, effettivamente si parla proprio di un anno, un anno e mezzo, non ancora risolte definitivamente. Ecco, da parte mia quello che chiederei è sì un grosso intervento in tutte quelle che possono essere le grandi opere e gli interventi quotidiani di cui si ha effettiva visibilità sulla cittadinanza, ma comunque anche il completamento in termini ragionevolmente brevi di tutte quelle invece che sono le opere che vengono lasciate a successivi interventi programmati comunque rispetto a quello che è stato fatto e rispetto a quelle che sono state le informazioni ricevute, una volta effettuato un intervento di emergenza. Un intervento fatto come quello di cui enunciava prima il Presidente del Consiglio mi è stato portato a conoscenza da un cittadino e a tutt’oggi, a distanza di un anno e mezzo, non è ancora stato risolto. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Liguori. Consigliere Lonetti, prego. Consigliere Lonetti Sì, grazie Presidente. Io più che una domanda volevo fare una semplice osservazione magari soprattutto per un controllo maggiore sui mezzi e sulla raccolta dei rifiuti. Mi spiego meglio, due anni fa, circa tre anni fa c’è stata una disgrazia che comunque si è verificata con l’investimento di un signore nella zona di via Repubblica, ho raccolto anche questo da cittadini sul 30 territorio ovviamente, ci sono alcuni autisti indisciplinati, dove purtroppo non imputabile a voi ma che comunque si possa trasmettere un maggior controllo a chi deve controllare questa situazione, ci sono degli autisti dove vanno in senso di marcia al contrario, quindi entrano in divieto di accesso, li ho verificati anch’io una mattina che mi sono trovato uscendo da casa, dove andavano in contromano e quindi viaggiando fortemente entrando in una stradina, poter verificare questo maggiormente e soprattutto i cellulari mentre fanno la pulizia della strada, non utilizzarli, prima che si possono verificare delle disgrazie che poi purtroppo tutti noi cittadini andremmo a pagare. Presidente Grazie. Chi risponde? Chi si prende l’onere? Prego… Prego signor Sindaco. Sindaco No, siccome la neve è un tema che mi appassiona e che ho seguito personalmente anche in questa circostanza, vorrei fare una precisazione; questa volta per principio non siamo andati a pulire i marciapiedi dei frontisti, perché ognuno si deve assumere le sue responsabilità, per 48 ore abbiamo avuto 52 spalatori che facevano il servizio manuale e ci siamo occupati di tutti i marciapiedi di nostra competenza, non quelli dei frontisti, e questa volta abbiamo incominciato anche con le multe, a tirare giù vie, numeri civici e a sanzionare coloro che non hanno provveduto a togliere la neve dai marciapiedi davanti alle loro proprietà. Ci siamo posti poi il problema di portare via la neve che si era accumulata sulle strade, non sui marciapiedi dei privati e abbiamo deciso, di concerto con la Polizia locale, Polizia locale, Ufficio Tecnico e Genia, di muoverci in questa direzione: giorno di pulizia strade, via le macchine, arriva la ruspa, arriva la Terna con il camion e la neve la si trasporta. Giorni di pulizia strade dopo la nevicata, macchine tolte 5%, 8%, 10%, pochissime macchine sono state portate via. Ovviamente per lavorare con il camion e la ruspa serve spazio, perché poi in questi giorni abbiamo ricevuto anche un sacco di richieste di risarcimento, perché la ruspa con la lama mi ha rovinato la macchina eccetera. Quindi siccome in una città si sta in tanti, si parla di città dormitorio, saranno città dormitorio ma sono piene di macchine, quindi se la gente non toglie le automobili, non è nemmeno possibile portare via la neve, non è che si può pretendere che arrivi la ruspa, giri intorno alla macchina, faccia la manovra e porti via la neve, cioè bisogna un po’ mettersi d’accordo. 31 Allora, o i cittadini collaborano, altrimenti non si va da nessuna parte; ci siamo preoccupati del mercato perché il mercato era una priorità, perché noi il sabato mattina dovevamo dare l’area mercatale assolutamente disponibile, poi abbiamo rinviato lo spostamento della neve dal sedime stradale partendo dalle strade principali, dalla via Cervi, dalla via della Repubblica, dalla via Cavour, dalle arterie di grande viabilità e abbiamo individuato per ciascuna zona, Sesto Ulteriano, Civesio, Borgolombardo, il capoluogo, tutta una serie di luoghi dove ammontonare la neve, dove immagazzinare la neve. In alcuni luoghi questa operazione è riuscita, in moltissimi luoghi, ad esempio il parcheggio di via Vincenzo Monti dove una volta si faceva il mercato, via Vincenzo Monti, via Manzoni, via Cavour, era assolutamente impossibile pensare di entrare, macchine che sono parcheggiate addirittura in doppia fila, come si fa? Cioè non è che si può calare dall’alto un braccio-gru da un elicottero e portare via la neve. Quindi senza la collaborazione dei cittadini questo non è possibile, comunque questa volta devo dire, perché siccome siamo anche pronti a rispondere in Consiglio Comunale a mozioni, interpellanze, questa volta sull’emergenza neve siamo andati a fotografare, con tanto di ripresa e video, che cosa è accaduto a San Giuliano, a San Donato, a Peschiera, a Melegnano eccetera, noi avevamo sicuramente le strade in una condizione migliore rispetto agli altri, abbiamo fatto un intervento massiccio sui marciapiedi come mai è accaduto in passato e questa volta, a differenza del passato, abbiamo avuto gli operai di Genia che hanno lavorato ininterrottamente di giorno e di notte insieme alle squadre di spalatori messe a disposizione dal Comune, in maniera veramente incessante, Protezione civile e l’Associazione Sabil che ha messo a disposizione 23 o 24 operatori e quindi alla fine siamo riusciti a garantire l’apertura di tutte le scuole, l’apertura di tutte le scuole senza ordinanza. Poi purtroppo le scuole ci hanno chiesto di chiudere per problemi loro, per mancanza di organico, perché i docenti non riuscivano ad arrivare a scuola eccetera, però abbiamo fatto davvero tutto il possibile per garantire la permeabilità delle strade, l’accessibilità delle scuole, poi quando la neve si è accumulata abbiamo avuto problemi di carattere organizzativo ma non nostri, per la scarsa collaborazione purtroppo delle persone che non hanno tolto le macchine nei giorni in cui dovevamo procedere con la pulizia delle strade e quindi con lo spostamento della neve. Grazie. Presidente Per gli altri problemi risponde il professor Fazioli. Prego. 32 Professor Fazioli Allora, c’è una richiesta di elenco di altri soggetti che sono in rete, in collaborazione, hanno sviluppato modelli simili sostanzialmente. Però anche a me corre l’obbligo di fare una considerazione circa lo sviluppo civico delle città. Vedete, ad esempio, un comunello che ha fatto una patrimoniale che ad esempio ha utilizzato i servizi di Genia Progetti e Lavori è Loiano, un Comune dell’Appennino, dove da secoli nevica, però siccome l’evoluzione dei desiderata dei cittadini è quanto di più imprevedibile e ingestibile e forse non bisogna sempre soltanto raccattare le lamentele ma anche dare delle risposte, anche indurre un senso civico che è partecipazione, non è soltanto richiedere, addirittura adesso si chiede di togliere la neve sugli Appennini e la gente possa girare col tacchetto durante le nevicate. Signori, è una battuta, è una battuta che vi faccio, per segnalare un fatto, una società come Genia che sta operando su una marea di fronti, con risorse umane anche date e non pienamente gestibili, ma sul fatto che ci sia un autista di un camion di igiene urbana che guidi col cellulare, delle due l’una, o inseriamo sistemi di telecamera dentro le cabine dei camion, ma capite bene, arriveremmo a dei parossismi orwelliani, insomma stiamo attenti su questo… cioè consideriamo sempre che abbiamo a che fare con la natura umana e con la complessità di organizzazioni ampie, non è che adesso si possa immaginare di andare a controllare l’operatività 24 ore su 24 di ciascun soggetto, se usa o meno il cellulare mentre guida; quindi serve il contributo di segnalazione vostra, dei cittadini, ma in chiave proattiva, mi spiego, cioè la segnalazione serve, non è tanto quella di lamentela, ma di inserire un meccanismo di ritorno rispetto a quelli che sono gli input da dare alle squadre, perché altrimenti, se mettessimo in piedi un sistema di controllo così forte, così a tappeto, avremmo un’esplosione non dico di costi fissi, ma di controllori e controllori di controllori, attenzione, si potrebbe arrivare a livelli di parossismo. Quindi è bene che ci sia una osmosi fra il soggetto che beneficia di un servizio, ma che contribuisce anche alla bontà dell’espletamento del servizio stesso. Questo modello si sta diffondendo altrove, un caso emblematico ad esempio su Bollate, ma cito Vergiate, cito Melegnano come detto prima, che si sta sviluppando, con Manerbio stiamo collaborando … Veneto, Emilia Romagna e Lombardia sono le tre Regioni dove tipicamente decine e decine di Comuni stanno adottando questo modello e col quale sta sviluppando anche una collaborazione, collaborazioni che sono di tipo nel settore energia, quello cioè più facilmente esportabile, evidenti, nel settore del supporto progettistico, 33 okay, quindi progettazione di sistemi, investimenti, modelli di intervento, assistenza allo start-up di diverse attività, mi spiego?, fino addirittura ad arrivare a forme di collaborazione per attività amministrative su cui il nostro personale ha sviluppato competenze. L’elenco glielo posso fornire, adesso potrei… comunque che siamo decine e decine… come scusi?... certo, certo, certo, no, no, no si sviluppano dei contratti per cui, faccio un esempio, la scuola di Loiano, quel Comune in Appennino, la nuova scuola materna elementare del Comune di Loiano l’ha progettata a livello ideativo Genia Progetti e Lavori, un contratto e Genia Progetti e Lavori ha guadagnato, potremmo dire, esportando questo know-how per dirla alla De Gregori. Questo è importante, cosa vuol dire? Vuol dire che la internalizzazione del personale e lo sviluppo di buone squadre di progettazione porta anche a benefici di natura economica, cioè si può fare investimenti anche nel capitale umano e questo può determinare lo sviluppo di attività di assistenza su soggetti omologhi, questo è di particolare interesse devo dire. Presidente Ci sono altri interventi? No dico, altre richieste di spiegazioni, brevissimo prego, perché vogliamo cominciare la discussione. Prego. Consigliere Mi auguro che la risposta del dottor Gilardetti che avevo fatto io non si è conclusa con il gesto scaramantico che ha fatto, appunto, mi aspettavo qualcosa… Dottor Gilardetti … come gesto intendo, rispondo a battuta con battuta chiaramente visto il tono. Allora, sul discorso delle segnalazioni di disservizi, io non posso che richiedervi collaborazione, ma collaborazione puntuale e precisa e non generale, perché se no non serve a nulla se non a instaurare poi una serie anche di dicerie e di facili strumentalizzazioni e polemiche. E’ chiaro che controllare 130 uomini quotidianamente su una città nel loro operato è impossibile. Sono onesto, il livello qualitativo, umano e professionale dei collaboratori di Genia S.p.A. è di ottimo livello, su 130 persone però può esserci anche qualcuno che non eccelle nelle competenze, non eccelle nella qualità. La collaborazione puntuale è utilissima nel segnalare comportamenti non corretti, nel segnalare l’utilizzo di attrezzature, mezzi confacenti anche alle 34 disposizioni che l’azienda dà, perché chiaramente l’azienda nel caso dei cellulari dà degli ordini di servizio, fornisce dispositivi di auricolari a tutti, ma come tutti noi poi se uno lo vuole usare non siamo in grado di poter intervenire, a meno che ci sia una segnalazione puntuale e precisa che ci aiuta a contrastare il fenomeno, se è generale non ci aiuta in nessun modo. Come lo è l’eventuale criticità su lavori non terminati, non compiuti o non correttamente eseguiti, che a volte sono figli di esigenze magari tecniche e a volte invece sono figli di effettive carenze; se puntualmente segnalate, in modo preciso e puntuale, ci sono utilissime. Per quanto riguarda la pubblica illuminazione assolutamente non voglio sottrarmi a darle una risposta puntuale. E’ chiaro che il fatto che ci si rivolga a una ditta specializzata in questo non ci assolve da nessun tipo di responsabilità e quindi non è il fatto di dire: siccome noi l’abbiamo subappaltato a una ditta specializzata nel far luminarie natalizie, abbiamo risolto il nostro problema; anzi ci responsabilizza ancora di più, siccome paghiamo un soggetto terzo per fare un lavoro, dobbiamo pretendere che questo sia fatto a regola d’arte e col perfetto rispetto delle normative vigenti. Quindi la segnalazione che lei mi ha dato assolutamente per la prossima stagione mi sarà utilissima, anzi se potrà aiutarmi anche magari, visto che da quello che ho capito è una delle sue competenze, a già evidenziare quali erano diciamo le lacune maggiori, le sarei veramente grato. Per quanto riguarda invece il tema dell’accensione, noi abbiamo un contratto che prevede sia verso ENEL sia verso l’installatore, un’accensione delle luminarie che mi pare sia l’8 dicembre… il 7 dicembre e uno spegnimento, uso questo termine, il 6 di gennaio, questo è il contratto che abbiamo. Purtroppo ENEL installa il collegamento delle luminarie sui propri pali della luce, quindi senza poter essere disattivati e quindi è un collegamento in continuo sulle 24 ore e questa è una cosa che non può essere superata in questo momento, noi paghiamo un forfait dell’energia elettrica ed ENEL, se spreca l’energia elettrica a fronte del fatto che tecnologicamente non può fare lo spegnimento, purtroppo noi non possiamo interagire. Sul discorso della disinstallazione, come può ben capire, il fatto che noi abbiamo il contratto che, diciamo, il noleggio termina il 7 di gennaio non possiamo pretendere che la ditta all’8 gennaio venga a disinstallare le cose. Comunque sul tema della sicurezza le sarei veramente grato se via mail oppure mi fa avere la segnalazione, mi potesse aiutare per la prossima stagione a migliorare le eventuali lacune che si sono manifestate. Grazie. 35 Presidente Grazie. Altre richieste di spiegazioni? Prego Consigliere Bordoni. Consigliere Bordoni Sì, una sola. Buonasera a tutti. Volevo chiedere, avevo letto che a Genia era stata comminata una multa per una serie di inadempienze, mi pare di 150.000 euro se non sbaglio; ecco volevo capire da cosa nasceva questa, diciamo, multa e se le questioni sono state risolte. Mi era sembrato di capire che Genia aveva fatto ricorso, mi interessava un po’ conoscere diciamo la vicenda complessivamente, da dove aveva preso spunto, perché non avevamo saputo nulla se non… Presidente Prego. Grazie Consigliere Bordoni. Prego la risposta… Ah, c’è qualche altra richiesta, e allora un attimo. Consigliere Granata, prego. Consigliere Granata Grazie Presidente. Volevo anch’io chiedere, siccome il professor Fazioli prima nella sua illustrazione iniziale parlava di una fase interessantissima, la fase due di Genia e aveva introdotto un concetto molto interessante, cioè di un superamento della tariffa… della TIA uguale per tutti, cioè con questo concetto di Robin Hood al contrario che condivido pienamente e siccome questo riguarda uno sviluppo del trattamento del rifiuto a livello locale, volevo capire meglio questo concetto qua, cioè se, siccome era all’interno di un ragionamento più ampio dove sostanzialmente si sottolineava l’opportunità di fare massa critica con altre società simili a Genia, per poter arrivare a un’ottimizzazione dei costi e quindi anche un abbassamento delle tariffe per quanto riguarda i cittadini, volevo capire meglio questo concetto in considerazione del fatto e qui volevo solo sottolineare, che da qualche mese a questa parte c’è una stretta collaborazione, proficua collaborazione tra Genia e la Polizia locale su tutti quei fenomeni legati a una cattiva raccolta del rifiuto; io sono in un condomino che è stato pesantemente penalizzato, perché purtroppo siamo in 300 e non tutti svolgono con efficacia la raccolta differenziata e, ecco, volevo sottolineare se la campagna che avete fatto nel corso di questi mesi, attraverso opuscoli che venivano distribuiti a tutte le famiglie, potesse in una qualche maniera essere più incisiva magari con comunicazioni differenti, cioè nel senso che davvero per la nostra società, che ormai è non solo multirazziale ma anche multiculturale qua nel nostro 36 territorio, porta ad avere comportamenti non sempre adeguati, nel senso che a volte non arriva il messaggio corretto nonostante ci sono cartelli nelle piazzole ecologiche che possano migliorare questa condizione. Ecco volevo capire come in questa seconda fase si poteva utilizzare anche la comunicazione per migliorare ulteriormente e fare massa critica. Grazie. Presidente Qualche altra richiesta dopo di che chiudiamo le richieste… ecco, perfetto, pronti per… professor Fazioli, se vuole rispondere, prego. Professor Fazioli Tema della sanzione. Allora posto che avendo lavorato all’autorità, posso una volta anche parlarne male, nel senso che… avendo lavorato all’autorità energetica e gas, mi posso permettere ogni tanto di dare qualche frecciatina nei loro confronti. Come tutte le autorità devono giustificare la loro esistenza, la rilevazione di problematicità di natura cartacea non sostanziale sul servizio, a volte porta a sanzioni diffusissime in tutta Italia, diffusissime in tutta Italia, magari per la non presenza di un timbro, di un foglio adeguato in un’altra procedura. Comunque Genia ha fatto ricorso, la gran parte dei punti è già stato accolto, del ricorso di Genia, e quindi la sanzione rispetto per un verso a talune procedure formali non pienamente rispettate, è già stata ampiamente ridotta perché molti punti si sono rivelati fallaci. Devo dire, colgo l’occasione però per segnalare il fatto che quando è partita, diciamo così, la massiccia campagna di investimenti di Genia nel settore della distribuzione gas, ci siamo trovati effettivamente a dover gestire un settore gas dentro Genia messo mica tanto bene, devo dire, tutt’altro che bene. Le spese non previste per investimenti, ma azioni straordinarie, nella rete gas, sono state di particolare entità e ci siamo trovati una rete gas con forti problemi di sicurezza e devo dire che negli anni centrali, nel 2005-2006 tipicamente, gli investimenti nella rete gas, ripeto che hanno distratto risorse da altri progetti di investimento evidentemente, sono stati di particolare e non conosciuto spessore, di particolare rilievo. Quindi anche su questa materia talvolta l’autorità ha fatto chiaramente rilievo, però per lo più si è trattato di problematicità di natura prettamente cartacea e burocratica. Comunque ripeto,Genia ha fatto ricorso e la gran parte dei punti sono stati risolti e stiamo quindi trattando sulla minimizzazione di un importo ampiamente più basso di quello che Lei ha citato. 37 Per quanto riguarda il tema igiene urbana, smaltimento, ecc. Genia anche lì già sta facendo comunicazione in italiano, inglese, arabo, per dire una delle prime e comunque poche società che sta utilizzando questo terzo linguaggio ampiamente diffuso. E’ evidente che dopo tutte le attività di moral suation, per usare un termine inglese, di pressione, di informazione che andranno comunque a potenziarsi, è evidente che, sempre nella logica dell’opinione --------, l’applicazione di un principio di natura comunitaria, cioè il chi inquina paga, perché la TIA nasce in luogo della TARSU, nasce per questo, cioè l’idea è: chi deve pagare per il servizio? Colui che inquina. In questa fattispecie chi è che inquina? Colui che produce il servizio. È che bisognerebbe arrivare a forme di TIA calibrate non tanto su componenti nucleo familiare e metri quadri la casa, quanto su quantità di rifiuti indifferenziati ha portato. Una sfida, che tra l'altro siccome questo mi invita a nozze, un piccolo aneddoto: quando Ronchi di cui ero assistente, disse: passiamo a TIA, passiamo a tariffa, scusate vi rubo un minuto però è emblematico sulla fase due di Genia, qual era l’idea? Applichiamo il chi inquina paga, ma il chi inquina paga non può essere basato, come invece poi purtroppo necessariamente ha dovuto essere la stesura del decreto Ronchi, su un mix di metri quadri tipo ---- abitativa e composizione nucleo familiare, perché per paradosso una ragazza madre con 4 bambini paga di più di un orafo che ha un Ferrari in garage per intenderci, e magari questa ragazza-madre è bravissima nel differenziare e l’orafo se ne catafotte, tanto per essere chiaro. Per cui qual è l’orizzonte cui tendere, cui alcuni Comuni ad esempio del Trentino stanno portando avanti questa politica? Quella di arrivare in effetti con investimenti mirati, con un forte ------ tecnologico, penso ai chip e così via, a da una parte a sanzionare comportamenti scorretti circa la produzione di un, chiamiamolo, danno ambientale e qui signori la collaborazione forte con i vigili urbani è il pilastro su cui giocarsela evidentemente; l’altro versante è quello degli investimenti, innovazioni tecnologiche, da un lato comunicazione, che già comunque sta portando avanti in modo estremamente forte, dall’altro anche tecnologie di misurazione del rifiuto apportato. Da questo punto di vista l’attività di Genia di lotta all’elusione e all’evasione della TIA ha portato a un incremento del gettito che si è voluto destinare proprio a investimenti che ci direte, proprio nel settore dell’incentivo allo smaltimento… io lo chiamo lo smaltimento differenziato, per fare lo smaltimento differenziato occorre fare la raccolta differenziata. Quindi la via forte è quella della sanzione dei comportamenti scorretti e del premio verso comportamenti virtuosi sostanzialmente. Quindi la nuova frontiera è il 38 discernimento e non più la tariffa uguale per tutti, sic et simpliciter per intenderci. Però qui… ecco questa è la quintessenza di una politica specifica, cioè il tecnico supporta con suggestioni, la politica deve determinare delle scelte. Presidente Grazie professor Fazioli. Bene, abbiamo chiuso la richiesta di chiarimenti, passiamo agli interventi di valutazione delle forze politiche. Prego Consigliere Gerardo Russo. Consigliere Russo Gerardo Sì, voglio partire da un apprezzamento all’intervento che ha fatto il Sindaco rispetto alla collaborazione dei cittadini; io sono d’accordo, sulla questione del problema neve ha perfettamente ragione, però vede, la collaborazione ci deve essere sempre, bisogna andarla a cercare, perché poi l’aggiungeva il presidente Fazioli, aiutare a crescere in senso civico. Quando un cittadino vede che in tante situazioni è abbandonato, non c’è il rispetto delle regole, non c’è il controllo e la collaborazione che lui chiede alle istituzioni non c’è, non si può chiedere poi nei momenti in cui c’è quella questione della neve o altre questioni in cui è l’Amministrazione, l’istituzione a chiedere al cittadino il contraccambio. Ci sono delle situazioni, poi non lo voglio adesso toccare in questo momento perché lo voglio fare nella questione del Bilancio, in una considerazione generale dei cinque anni di legislatura, quindi fare un po’ una panoramica complessiva rispetto anche al coinvolgimento delle opinioni, della città, del raffronto, del confronto che tutti hanno fatto, però ci sono situazioni in cui l’Amministrazione, l’istituzione non l’Amministrazione l’istituzione in senso generale viene a mancare in modo forte e allora crea nel cittadino quello di dire: ma se l’Amministrazione, tanto l’ha usata il Presidente, la posso usare anch’io qualche parola un po’ al di là delle righe, se ne frega, me ne frego anch’io in qualche momento, perché devo spalare e fargli trovare la strada pronta quando arriva la ruspa per pulire e tocca a lei? Perché vede, dice ma se se ne frega in quei momenti perché proprio oggi deve venire poi a crearmi problemi? E giustamente il Sindaco dice: mica arriva con l’elicottero e vado a… difficoltà, io ho apprezzato l’impegno che c’è stato, però ho visto questa difficoltà che lei diceva ma l’ho considerata all’interno del ragionamento che facevo adesso, la mancata collaborazione del cittadino perché il cittadino non ha capito che l’Amministrazione… le istituzioni se ne 39 fregano, me ne frego anch’io, balliamo in questa barca in cui ballano tutti, chi affonda affonda e chi riesce a rimanere a galla rimane a galla. Perché vede poi… e poi arrivo all’argomento che voglio toccare, questa è una delle questioni, poi quando entriamo nell’argomento ---- una questione di carattere complessivo, lo voglio fare come dicevo nel momento in cui discuteremo di Bilancio e quindi di legislatura, di programma eccetera. Presidente, vede lei dice: bisogna considerare anche la grande mole di lavoro che questa azienda fa, la grande mole di impegno che questa azienda ha… eh va beh, non è che l’ha lasciato scritto Gesù Bambino, caro Sindaco o caro Presidente, quando qualcuno si accorge che le spalle incominciano a barcollare dice ferma, mi diceva Bitetto prima così terra terra, che io devo un attimo respirare, non posso più prendere tutto ciò che mi dai, fermati un attimo, riflettiamo, ragioniamo, non mi continuare a passare attività, impegni, situazioni, perché poi dopo se me dai 30.000 di impegni, non riesco più a stargli dietro; perché la battuta che faceva Bitetto mentre ascoltavamo le vostre considerazioni, se il Consigliere Mercanti, il Consigliere Lonetti, il Consigliere Russo e qualche d’un altro in questa serata, una volta all’anno che ci vediamo, fa tre o quattro segnalazioni e hanno il diritto di parola, hanno occasioni, come in queste sessioni di, voglio dire, segnalare alcune questioni, figurati il popolo, come usa dire Bitetto in modo… che non ha il diritto di parola, non ha momenti come questi, quante segnalazioni vorrebbe fare. Allora una delle domande, ma io non l’ho voluta fare, ne arrivano segnalazioni dai cittadini comuni rispetto a come… così a come vengono fatti i servizi, non si strombazza col camion l’autista che è poca cosa, ma se vengono pulite le strade, se i passaggi sono costanti, se vengono saltate, alcune strade vengono saltate, ma non lo deve fare Russo che è il Consigliere comunale più attento, ha un senso civico diverso, ha un impegno, ha una attenzione, a me interessa se lo fa il cittadino, perché vuol dire che il cittadino qualcuno è pigro e non lo fa mai, ma qualcuno potrebbe avere avuto un cattivo e un negativo impatto con magari una prima segnalazione, non c’è stato intervento eccetera. Presidente, fatte queste due premesse, volevo tornare un po’ più alla sostanza. Io le facevo la domanda sulla questione idrica e ho apprezzato voglio dire le prospettive che poi lei in quei due minuti in cui mi ha chiarito meglio la questione, cosa potrebbe essere appunto questa prospettiva, ma io mi aspettavo qualcos’altro per evitare poi di toccarlo, se fossi rimasto soddisfatto dalla sua illustrazione. Ci sono stati momenti in alcune zone di San Giuliano, soprattutto in queste situazioni, in questi ultimi tempi, e spesso e volentieri 40 succede ancora, in cui in alcune zone viene a mancare l’approvvigionamento dell’acqua; allora prima di pensare a sfruttare la questione depuratori per fotovoltaici, per energie alternative io dico che la mattina io mi devo lavare, poi se devo avere il fotovoltaico sul tetto è secondario, ma se non mi posso fare la barba o devo chiamare Bitetto e devo dire: non ti posso venire a prendere per accompagnarti all’ospedale perché sono rimasto col sapone sotto la doccia, fatti accompagnare da un altro, altro che fotovoltaico!, è secondario secondo me. Fa piacere anche avere il fotovoltaico sul tetto, ma mi fa piacere mettermi una camicia e una cravatta e arrivare all’appuntamento rispetto a come ho preso l’impegno. E allora una delle domande a cui da parecchi anni in cui San Giuliano è stato, voglio dire, toccato da alcuni insediamenti che hanno trovato luogo, ma altri ne troveranno in modo forte, anche questo toccherò nel Bilancio, dalla stessa Genia è stato detto che la piccola, ristretta consistenza delle tubazioni eccetera eccetera, ma addirittura anche la necessità di creare qualche alternativa rispetto ai pozzi per la portata di… Allora questo problema è un problema forte, si sono creati quartieri nuovissimi con insediamenti forti di popolazione nuova, se ne creeranno a breve altri, ne continuiamo a sviluppare e a programmare ulteriori, io dico ma questo aspetto, Presidente, è comunque all’attenzione, a che punto siamo rispetto alla… in quartieri dove l’acqua non arriva, addirittura zero a piano terra, ulteriori famiglie cosa comporta se un’azienda, se l’istituzione non è attenta ad arrivare quanto meno contestualmente all’insediamento di nuova gente in quella zona? Cioè non rimandiamo sempre tutto al dopo. Allora, voglio dire, mi fa piacere che si dice che nel quinquennio, caro Gilardetti, abbiamo speso 50 milioni di euro, però caro Gilardetti se mi ascolta, io credo che una città come San Giuliano Milanese, piccola rispetto a tante altre realtà, se ne accorgerebbero anche i bambini di lavori per 50 milioni di euro, non sono poca cosa, probabilmente oggi si parla di miliardi di euro, ma io dico che 50 milioni di Euro, come diceva il direttore, sono comunque 50… io ritengo che 50 milioni di euro non siano, non hanno cambiato faccia a questa città. Qualcuno segnalava, ma ancora oggi basta girare, c’è un problema di segnaletica, un problema di buche, un problema di pulizia, un problema di degrado e abbandono di alcune zone da far paura, cioè c’è stato l’impegno nei primi anni di questa azienda di toccare alcune zone, ma voi andate domani mattina dall’incrocio di via Trieste fino a Monticello, quindi all’incrocio, all’intersezione con via Risorgimento, sono otto giorni che ci saranno 40 41 frigoriferi e 12 lavatrici abbandonati lungo la linea degli orti, non passa mai nessuno, non lo so chi lo deve fare, vai a vedere Mercanti, sono tre giorni che li vedo io… no, siccome mi ha guardato male… Carpianello per andare a San Donato, voglio dire adesso non mi… cioè dall’intersezione di via Trieste all’intersezione di via Risorgimento attraversando Carpianello, la questione si pone soprattutto quando arrivi al curvone, dopo la vecchia Carpianello, dove ci sono gli orti, tutta quella fascia degli orti e arrivare in via Risorgimento, diciamo è una roba da far paura, non passa nessuno. D’estate, in primavera… questa primavera e questa estate, la vegetazione non permetteva quasi di pas… meno male che è senso unico, non è mai passato nessuno a potare qualche ramoscello. Allora io capisco la grande mole di lavoro, ma l’attenzione rispetto a queste cose… no, no, Carpianello fino a metà prima di arrivare a Risorgimento, soprattutto la parte che guarda lo scolmatore, Presidente se permetti io sono arrivati prima di lei, lei è stato nell’authority, ha fatto l’assistente a Ronchi, ha fatto il presidente del ciclismo, ha fatto quello che vuole, ma io a San Giuliano sono arrivato nel ’61 e se permette mi deve fare tanto di cappello, punto e a capo, mo lo dico là a Bitetto, ecco, voglio dire sono 40 anni sono un cittadino onorario, sono 50 anni io sono un cittadino onorario di San Giuliano, sono arrivato nel ‘51, quindi faccia il bravo non stia… lei ha fatto il giro del mondo e l’assistente a Ronchi, l’authority e qua e di là… il Presidente della Repubblica… noi siamo povera gente però contribuiamo, giriamo, consumiamo benzina tutte le domeniche a vedere… prima chiedevo all’Assessore Cipolla cosa c’è a Sesto Ulteriano… non ho fatto casino, ho posto una domanda corretta, onesta, tranquilla a un’Assessore dicendo: ma lì sta succedendo qualcosa, è andato su a vedere e mi risponde, lei non gira, lei fa altre cose giustamente, è pagato per… ma non mi riprenda, perché se no poi, voglio dire, non ci siamo. Ma comunque, al di là di questa battuta, alcuni pezzi fino a prima di arrivare in via Risorgimento, la parte che guarda lo scolmatore, se permette, è territorio del Comune di San Giuliano e quindi è il Comune di San Giuliano, ma al di là di questo, se lei mi viene a dire che ha fatto fare qualche potatura da gennaio del 2008 a dicembre 2008 in quella strada, io la denuncio per falso perché non è passato mai nessuno, non è passato mai nessuno, glielo dico io, dalla chiesa di Carpianello alla curva di via Collodi, per un anno intero non è passato un operatore di Genia, e non è giusto perché mentre passa con la macchina i rami toccano il parabrezza. Io vado tutte le mattine e non è giusto, capisco la mole di lavoro, capisco le difficoltà di operare, ma non mi può 42 rispondere che è proprietà di San Donato, no è proprietà nostra e ogni tanto si passa. Quando un cittadino scrive una lettera all’Amministrazione Comunale che dovrebbe passare a Genia, perché è Genia che ha la competenza, e dice: c’ho due bambini piccoli, non riesco ad uscire dal mio cancello perché le macchine non si fermano allo stop e vanno a 300 all’ora, comprate un dosso che costa 8.000 lire al Brico e non lo mettete, è una vergogna, è la quotidianità caro Sindaco, siamo a tre mesi dalle elezioni, lo vada lei a chiedere il consenso a quella gente; fossi io quella gente non glielo darei il consenso dopo tre lettere che ho fatto, non glielo darei. Una signora che non partecipa alle assemblee scrive e dice: per favore mettetemi un dosso perché io non posso uscire dal mio cancello, perché la gente non si ferma allo stop, nonostante lo stop ci sia e chiede un dosso che costa 8.000 lire e ci vuole un secondo a metterlo, lo vada a chiedere lei il consenso; tutte le mattine la signora mi dice: Russo, campa cavallo e dico… e io gli rispondo: vai dal Sindaco a chiedergli il dosso. Capisce, è questa l’attenzione. Quando io in premessa dicevo la collaborazione che lei chiedeva, lei mi deve dire e l’Assessore Scorziello è lì, da quanti mesi i vigili di San Giuliano non fanno più il servizio a Carpianello; ci confrontiamo, mi dica la verità non dico bugie Assessore, la verità perché se no vediamo i tabulati. Saranno sei mesi. Allora togliamo i cartelli, che senso ha chiedere la collaborazione… allora quando qualche anno fa io in questo Consiglio dicevo: questa è una città senza regole, è vero, questa è una città senza regole caro Sindaco e lei l’ha dimostrato, l’ha confermato mezz’ora fa nel suo intervento dicendo: i cittadini non collaborano; non collaborano perché non hanno trovato la stessa attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale alle loro necessità, alle loro esigenze, ai loro bisogni quotidiani, è questo il problema. Io capisco le difficoltà, ma a volte è meglio fare poche cose e buone che farne tante e farle tutte male. E’ questo, al di là poi del ragionamento più tecnico su Genia, io lo voglio… stasera non c’è il grande filosofo dietro di noi che dice: io l’avevo detto, io l’avevo consigliato, io l’avevo fatto, io l’avevo detto… fa altre cose a livello, poi chiudo, fa altre cose a livello locale e a livello nazionale con accordi per imbavagliare i pensieri di chi comunque conta, anche se poco, ma conta e forse in modo più importante di tanti altri, ha contato anche in passato nella vita politica di questo Paese. Quindi dicevo, al di là delle questioni più di sostanza della Genia, che io voglio sperare, siamo a fine legislatura per possa essere la fine legislatura 43 voglio dire un momento in cui andiamo a considerare anche questa cosa; quante considerazioni, quante richieste, quante discussioni abbiamo fatto intorno a questa azienda e oggi mi veniva da ridere ritornando a casa dal lavoro verso le 5 e mezza, 6 meno un quarto, in cui il Consigliere Ugliaro del Partito Democratico rispetto alla questione dei contatori del Comune di Milano, protestava e voglio dire, denunciava di imbavagliarsi e di dare alla stampa una serie di elementi perché l’Amministrazione Comunale non dava i documenti e non metteva a disposizione i dati e il controllo sull’azienda rispetto a queste questioni. Allora mi veniva da riflettere perché dicevo quante volte questi Consiglieri, noi come Consiglieri Comunali abbiamo fatto questo ragionamento, il controllo analogo, tatatà, tatatà per chiudere e arrivare veloce alla conclusione Presidente, per dirla alla Bitetto e siamo stati inascoltati, anche rispetto alla comunicazione, all’informazione, alla documentazione e compagnia bella. Grazie. Presidente Grazie Consigliere Russo. Ci sono altri interventi?... Chiuda, chiuda, Consigliere Russo un attimo il microfono… Prego Consigliere Bitetto. Consigliere Bitetto Ma io avrei anche evitato l’intervento perché Russo ha rappresentato molto bene la situazione, però voglio dire, proprio per non creare polemiche o discussioni inutili, venire qui questa sera e dire che questa azienda sta cercando di fare il massimo, nessuno lo mette in discussione, ma sta di fatto che nessuno ha scritto che bisogna fare determinati interventi per forza o gestire determinati servizi quando si è nell’impossibilità di poterlo fare. Russo ha elencato alcune carenze, ma io ne posso citare altre, per esempio parto dalla questione della segnaletica e qui mi può essere testimone, visto che abbiamo bisogno quasi delle testimonianze, l’Assessore Morelli quante volte io ho chiesto per la segnaletica orizzontale, per l’ambulante, mi sono rivolto a lei, mi sono rivolto all’architetto Agostinis, mi sono rivolto in prima istanza a Genia, beh ancora ad oggi non è stata ancora fatta, tanto per essere chiari. Quindi anche sotto la forma generale della crescita del personale non mi troverete a dire: il personale è inadeguato, per l’amor del cielo, secondo me va responsabilizzato maggiormente, cioè va fatto recepire meglio al personale come devono essere gestiti diciamo i lavori rispetto a un’urgenza, a una priorità o quant’altro, perché poi uscendo da questo Consiglio Comunale si va 44 a dire: ah, sapete cosa ha detto Bitetto? Che voi non siede bravi o quant’altro… No, il problema è che tipo di chi ha l’obbligo di gestire il personale e spiegargli come rispondere rispetto a delle esigenze. Io ho notato per esempio in via Nisoli, proprio dove abita il Presidente del Consiglio, lì di fronte hanno fatto una rottura di una tubazione, rotto, chiuso, poi riaperto e richiuso, cioè non c’è più un controllo, voglio dire, rispetto ai tempi di quantificazione; cioè non c’è più un discorso di controllo, ormai si va come si vuole andare. Io una sera sono stato in via Trieste, che hanno fatto un buco per un angolo in via Marzabotto, quasi due ore con i vigili, che avevano terminato il lavoro, avevano lasciato aperto la buca solo con i cavalletti, è arrivata la notte, senza nessuna segnaletica; devo dire che i vigili sono stati là due ore con me fintanto che è arrivata la squadra che doveva mettere in protezione questo cantiere, per poi andare a fare il giro in tutta San Giuliano per altri punti che appunto erano scoperti. Allora, quando si chiede la collaborazione, la collaborazione deve essere fattiva, deve essere funzionale, deve essere veloce, deve essere… ci deve essere una capacità che deve essere veramente capita. Questo è quello secondo me che è mancato, voglio dire, a questa azienda rispetto a questi ragionamenti. Sulla questione per esempio dell’acqua è un fatto importante, non è un episodio si rompe una pompa, c’è meno acqua nel circuito, è da parecchio tempo che questa storia va avanti e nella questione quando abbiamo parlato del consuntivo, parlo in Commissione attività produttive, io stesso ho detto al dottor Gilardetti: dottor Gilardetti, ma rispetto alla potenzialità dell’acqua a che punto siamo, come funziona? Ah, non si preoccupi, stiamo facendo è tutto a posto. Torno io a gennaio e sento Russo che appunto è in quelle condizioni e tutta la zona lì così. Allora vuol dire che non c’è la capacità di ascolto, cioè la cosa tanto io sono bravo, io sono capace e non c’è la volontà di confrontarsi e di capire che cosa si può fare nell’immediatezza, pur con i vari problemi. Sulla questione voglio dire in generale per quanto riguarda il servizio anche della raccolta rifiuti e quant’altro, è vero il cittadino sporca, non è pulito, non è attento, d’accordo; sono d’accordo, c’è magari il passaggio della pulizia poi c’è quello maleducato che butta la bottiglia, questo è vero avviene, però ci sono anche molti giorni che proprio il servizio non viene effettuato, cioè l’operatore ecologico di zona non passa proprio, proprio non c’è, non esiste o quant’altro. 45 Quindi che cosa c’è? C’è una valutazione secondo me che si voglia assicurare tutti i servizi ma non senz’altro con una capacità professionale di quella adeguata che veramente servirebbe, perché adesso dobbiamo entrare nella parte più non dico perfetta, ma di perfezionare il più possibile la situazione. E invece questo non avviene perché? Perché c’è qualcosa che sfugge, c’è un modo di organizzare, qualcuno dice ma cosa mettiamo il controllore sull’altro controllore?… ma ci mancherebbe, uno quando la mattina esce con la sua scheda e sa che deve fare quel tipo di lavoro, la sera riempirà quella scheda e ha detto: ho fatto o non ho fatto… e molti di questi lavori che ho detto, come via Nisoli, in viale Umbria, altre parti, sembra quasi che uno li controlli; no, girando noto queste cose. Allora su queste questioni secondo me bisogna un attimino, prima ancora di parlare o come veniva fuori, non c’è stato un piano dell’illuminazione e anche su queste questioni, sulla grandi questioni, era nel programma, voglio dire, della Maggioranza un piano dell’illuminazione, non è stato fatto. Allora piuttosto che parlare dell’ENEL Sole prendiamo… costa o non costa… ma cominciamo un attimino come Amministrazione, qui mi rivolgo soprattutto, a dire quali sono le zone che maggiormente noi vogliamo illuminare e vogliamo potenziare l’esistente; poi certo andremo a parlare se dobbiamo andare a requisire, a comprare tutto l’impianto dell’illuminazione generale di San Giuliano. Certo non è un problema che mi interessa oggi perché ho altre esigenze più urgenti, più veloci, più necessarie, devo dare quello che è una velocità. Anche sulla questione voglio dire delle case, ho notato una certa attenzione rispetto a una ristrutturazione generale, questo voglio dire ne prendo atto, è positivo, perché è un patrimonio pubblico, dobbiamo difendercelo, diciamo, conservarlo nel modo più idoneo e possibile, questo è positivo e su questo devo dire è stato fatto un ottimo intervento, un attimo passo avanti; però sulle altre questioni, su quello che è proprio la città, il vedere dalle strade, dai cartelli, da quello che riguarda i pali, delle situazioni normali, semplici, che forse servirebbero due squadre e mettere a posto tutta San Giuliano, questa attenzione non c’è. Prima, che voglio dire era la stessa Amministrazione che lo faceva, non è che lo faceva un privato, cioè era l’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione Comunale che comunque faceva questo intervento; una situazione così voglio dire non c’è mai stata, è un momento particolare. I vigili che segnalano le situazioni non sono ascoltati, perché più volte dicono: sì, lo sappiamo, l’abbiamo già segnalato a Genia, però non c’è la 46 capacità anche di un intervento di dire… di far capire a Genia o chi per esso di intervenire perché c’è quel problema in un certo modo. Allora su queste questioni, voglio dire, vediamo un attimino di darci, come dire, una mossa, un impegno di potenziare meglio magari i servizi, le squadre e quant’altro, perché potrebbe essere la prima risposta. Quindi non è che si chiedono grandi infrastrutture o grandi realizzazioni, si sta parlando del quotidiano, quindi su questo bisogna un attimino attivarsi, punto. La questione anche della neve Sindaco, io capisco quello che lei diceva e quant’altro, però molte volte il cittadino pensa, dice: c’è la neve appoggiata lì, non la portano via e quindi ha lasciato anche la macchina; forse è una forma anche di comunicazione che magari era più necessaria dare, però anche lì dire: io ho detto non pulite, i frontisti devo fare la loro parte, è vero, ma ci sono anche zone dove ci sono anche degli anziani che voglio dire io una pala non gliela darei mai in mano perché c’è anche il rischio che si possano far male, per l’amor del cielo, poi c’è il furbetto che voglio dire… si chiudo Presidente, due secondi, hanno parlato gli altri…. quindi esiste veramente un modo di poter dare una certa priorità. Sulla questione dell’acqua e chiudo, sulla questione voglio dire della depurazione, è una storia vecchia che la conosciamo tutti, che dovremo entrare nel merito, sarà la prossima Amministrazione, sarà il prossimo Consiglio Comunale, non è possibile dare cioè tutti quei soldi per la depurazione e prendere pochi soldi per il prelievo e quindi voglio dire… certo qualcuno poi mi viene a dire, lo dicevo prima al collega Bordoni, dico, se no poi Rocca Brivio come la manteniamo? No, cosa c’è… Mi sta minacciando, sto dicendo le cose così… Presidente Chiuda Consigliere Bitetto, per cortesia, dieci secondi per chiudere, per dire buonasera e basta. Consigliere Bitetto Perché il problema della bolletta non è tanto chi si deve incamerare la fognatura, il depuratore e il prelievo dell’acqua, il problema è che prima c’è il cittadino, l’acqua è una roba essenziale e allora se la si può anche ridurre, vediamo di lavorare perché ci sia un beneficio anche per il cittadino, questo è il problema, non quale ente si deve accaparrare l’utile, è chiaro? Presidente 47 Dicevo, a proposito prima di cedere la parola a qualche altro che la richiederà, per quanto riguarda il problema di via Nisoli, ha ragione il Consigliere Bitetto, sono intervenuti due volte di seguito, probabilmente io non conosco il guasto per cui non mi permetto di andare a sindacare, devo però aggiungere che siccome… eh no, non m’interrompa, però rimane anche il fatto, Consigliere Bitetto, che forse lei non lo sa ma io lo so perché ci abito, che hanno chiuso la strada e sono andati avanti fino a mezzanotte, finché la strada non è stata richiusa completamente, quando è successo la seconda volta. Solo questo per completezza di informazione, non per fare il difensore d’ufficio di nessuno. C’è qualche altro intervento? Non ci sono altri interventi… Consigliere Bordoni, prego. Consigliere Bordoni Ci sono ancora le… Poche cose anche perché credo che… no, non perché è tardi, ma perché è inutile ripetere anche cose che sono state dette. Io vorrei evitare la lista della spesa, devo dire però una cosa, che molte volte queste critiche che possono sembrare spicciole, piccole, che avvengono dall’Opposizione, dalla Maggioranza eccetera, sono un po’ create anche dall’aspettativa che Genia ha dato in questi anni rispetto al suo operare, cioè si è presentata molte volte come una società che arrivava e risolveva tutti i problemi; molte volte, forse spesso, ha creato delle aspettative di efficienza e di efficacia che poi col tempo alcune cose si sono rivelate non proprio così perfette e precise come venivano dipinte e illustrate. Allora io credo che non ci debba essere timore a raccogliere le critiche, le segnalazioni e le attenzioni che i Consiglieri e i cittadini pongono. Può darsi che nel ragionamento più complessivo sui servizi, sul futuro eccetera queste possano sembrare piccole cose, però la quotidianità del vivere è fatta anche delle piccole cose, è fatta anche da piccoli disservizi, dall’attenzione che a queste cose vengono messe e quindi poi nei confronti del pubblico, di ciò che è pubblico, c’è un’attenzione maggiore, magari alcune volte c’è anche una critica eccessiva. Però secondo me funzione nostra, quando dico nostra dico di chi a vari livelli o amministra o siede in queste luoghi, è quella anche di porre attenzione, di stare attento a ciò che il cittadino segnala, dice, che non sempre magari bisogna dargli ragione, ma che comunque l’attenzione va posta. Un’altra cosa che io volevo evidenziare è che finalmente questo Paese, quindi anche questa sera, probabilmente il discorso che ha fatto il Presidente Fazioli 48 se l’avesse fatto 4 anni fa, 5 anni fa, gli avrebbero dato del vetero-comunista quando diceva al pubblico: ma guarda il pubblico forse ha una funzione, ha una capacità… no, prima c’era il mercato, il liberismo, tutto andava bene tutto… adesso invece, siccome c’è una crisi pesante da un punto di vista economico e sociale, c’è una riscoperta, lo stesso Tremonti è diventato il Robin Hood dei poveri, parla di investimenti pubblici, non si mette più la cravatta ma il dolcevita per dare l’esempio che da questo punto di vista è cambiato anche l’approccio; però credo che dobbiamo su queste cose stare anche molto attenti, io credo anche a quelli che oggi ce la raccontano così perché va di moda, perché la situazione è pesante e quindi dobbiamo pensare all’intervento pubblico tout court, senza ragionare in che modo e in che forme l’intervento pubblico deve esserci; perché il problema non è solo di spesa secondo me e non è secondario, non è solo un problema di spesa pubblica a livello più generale, è anche un problema di spesa pubblica nei vari livelli, a livello regionale, a livello provinciale, a livello comunale. Io credo che questa è l’occasione da un punto di vista politico ed economico di indirizzare la spesa pubblica, cioè se si devono spendere delle risorse io credo che si debbano spendere da un punto di vista economico per fare degli investimenti che modificano anche il modo di vivere, che siano rispettosi dell’ambiente, che pongano e si pongano in termine anche di questioni sia ecologiche ma anche di ricerche e sviluppo in maniera differente. Allora io dico una cosa, prima il Consigliere Russo parlava di carichi, di competenze e di funzioni che Genia ha assunto in questi anni; io credo che alla fine di questo primo giro forse una riflessione va fatta. Io ritengo che Genia abbia assunto una serie di funzioni e di attività molto diverse fra loro e questo credo che cominci a creare qualche problema secondo me, un problema di attenzione, di investimento e anche di sviluppo di alcune attività. Prima parlavamo della rete Internet e si diceva: noi non possiamo competere con… e quindi è solo una nicchietta che costruiamo e non… e più di tanto pensiamo di non poter sviluppare. Lo stesso è il tentativo, questo è stato detto in Commissione Bilancio, per quanto riguarda i contratti di energia elettrica, perché la difficoltà a fare prezzi competitivi, la tradizione, mille cose, anche questo è un altro credo elemento importante. Allora io ritengo che forse in questo momento è importante secondo me, definire per Genia alcuni filoni importanti e su questi lavorarci con determinazione. Io ho sentito dal Presidente degli sviluppi di cosa potrebbe essere Genia nella fase due che ci erano già stati detti, cioè non ci sono ma non perché tutte le volte ci debbano essere delle cose nuove, per 49 carità di Dio, perché sono cose, quella del depuratore, l’utilizzo dei fanghi eccetera, che sono due o tre anni che noi le sentiamo, sono cose io ritengo importanti, sono cose che possono essere sviluppate, il problema è comprendere dove sono le strozzature. Io credo che ci sia un problema politico istituzionale, il ruolo e la funzione che l’ente locale svolge nei confronti anche di altri enti. Allora io ritengo che se su queste cose siamo convinti che sono importanti, che non sono solo, badate bene, io non ragiono solo per il fatto di avere i soldi della depurazione tanto per avere i soldi, allora io ragiono perché la mia azienda pubblica ha una filiera che riguarda i servizi a rete, quindi l’acqua, il gas, le fognature eccetera e questo cerco di chiudere il cerchio e su questo cerco quindi di fare gli investimenti, cerco di fare anche una politica tariffaria di un certo tipo e quindi devo creare le condizioni politico istituzionali perché questo avvenga. Io ritengo che molte volte queste cose non sempre poi vanno avanti, non sempre poi si cerca di superarle. Allora da questo punto di vista io ritengo che è estremamente importante secondo me definire per Genia i settori strategici, poi ci possono essere alcune cose di corollario, però io sinceramente l’affissione piuttosto che altre cose, sono cose estremamente marginali che forse in capo a Genia magari poi c’è anche un problema di controllo, una serie di cose che non ritengo importanti. Però io per esempio tutto il discorso dell’energia io credo che sia una partita estremamente grossa e importante da un punto di vista ambientale e dal punto di vista anche di business. Per esempio trovo, e l’ho detto anche al direttore Gilardetti, che per esempio Genia sulla questione delle energie alternative non si spende, non si spende in termini di investimenti e di rapporto anche con la popolazione. Esempio: noi abbiamo difficoltà a fare i contratti elettrici, però se Genia potesse essere un volano da un punto di vista economico nell’installazione, nel proporre energie alternative, quali il solare o il fotovoltaico, potrebbe in quella occasione essere anche elemento di gestione dell’energia elettrica complessivamente e non solo dell’installazione del pannello e da questo punto di vista io dico anche facciamo tanti investimenti e tanti interventi; per esempio questa cosa del risparmio energico io sono d’accordo, una delle fonti importanti contro l’inquinamento è il risparmio, è l’uso razionale dell’energia. Allora da questo punto di vista ma perché non c’è un piano nelle scuole, negli enti pubblici, cioè noi oggi ancora qui quando accendiamo le lucine qui, oltre a bruciarci gli occhi, sono un costo enorme da questo punto di vista. Allora perché non c’è un piano di tre anni, di cinque anni proprio di risparmio energetico, di 50 intervento da un punto di vista economico di risparmio, che è un risparmio anche della pubblica Amministrazione in termini di spese correnti. Ci sono finanziamenti pubblici, la Regione Lombardia per esempio dà finanziamenti pubblici per la pubblica illuminazione per impianti a led eccetera. Io credo che sotto questo aspetto un’attenzione forte credo che vada posta e vada data, perché questo vuol dire anche qualità dello sviluppo, vuol dire anche attenzione all’ambiente e sotto questo aspetto io credo che dobbiamo forse cambiare di passo, come la stessa logica dell’acqua. L’acqua può essere un problema, l’altra sera si parlava di questa vasca di contenimento e le ragioni che non c’è ancora questa vasca diciamo di accumulo per sopperire a momenti di carenza, a momenti di tensione soprattutto per le frazioni di Sesto Ulteriano, il dottor Gilardetti diceva è un problema di Piano regolatore, di modifica del PRG. Allora noi qui abbiamo fatto delle varianti stratosferiche da un punto di vista edilizio, mi sembra assurdo che noi ci fermiamo per un’opera secondo me importante, ci fermiamo con dei tempi lunghissimo. Io credo che da questo punto di vista bisogna porre l’attenzione anche alla pubblica Amministrazione, perché lei ha ragione quando dice: la pubblica Amministrazione per esempio sulla questione dei mutui perde tempo, mi crea problemi, eccetera, io credo che non ci debba essere dualismo fra enti, forse una riflessione tutti quanti bisogna farla perché, non per tagliar il problema in due, ma la verità molto volte sta in mezzo; quindi alcune volte anche le sensibilità e i rapporti sia da una parte che dall’altra io credo che vanno gestiti e affrontati in un determinato modo. L’altro elemento è quello, per rimanere all’acqua, è l’elemento delle reti duali. Io credo che anche qui è un problema di Genia come gestione di un servizio, ma è un problema della pubblica Amministrazione come, diciamo, elemento di indirizzo; sarebbe importante per esempio un regolamento edilizio che per le nuove costruzioni preveda una modifica anche del modo di costruire e di come costruire. Questo si potrebbe da un lato non penalizzare chi ha costruito, ma per il futuro avere già dei momenti che guardano avanti e non che rimangano sempre lì sospesi da un punto di vista di attenzione al non spreco, al recupero da un punto di vista di energie e di non spreco di beni preziosi e importanti per tutti quanti. L’ultima cosa per quanto riguarda la neve. Io, signor Sindaco, eviterei di fare le foto degli altri Comuni, o andare a vedere cosa succede dalle altre parti, perché il problema credo che poi ognuno non è un problema cosa hanno fatto a 51 San Donato e cosa hanno fatto a Peschiera, il problema che si pone è: rispetto a quello che è successo come è stata la risposta della nostra città? Non è che uno può dire: va beh, là era peggio, non è che abbiamo risolto il problema. Io credo che ci sia un problema giustamente di sensibilizzare la gente a dei doveri, perché troppo spesso si delega alla pubblica Amministrazione il fare tutto. Allora se c’è una norma, tante volte non è che ci debba essere una norma, tante volte basta il buonsenso, cioè se io abito in una città, ma perché non devo pulire davanti a casa mia? Ci deve essere una legge, mi devono dare una multa? Se c’è sporco davanti a casa mia spazzo, pulisco. Invece per troppo tempo tutto si delega alla pubblica Amministrazione eccetera. Io credo che però da questo punto di vista è un fattore di carattere, di in formazione, culturale, di premere costantemente sul cittadino da questo punto di vista ed è un lavoro molto lungo e anche faticoso… sì ho quasi finito Presidente. Dall’altra parte bisogna usare la comunicazione, siccome questa Amministrazione è anche brava nell’usare la comunicazione, io non ritengo che i cittadini non abbiamo portato via le macchine perché se ne sbattevano le palle, ma perché sicuramente… scusate, ma perché era normale, cioè c’è la neve, la spazzatrice non passa, magari non posso uscire con la macchina, magari vado a lavorare in pullman perché le strade sono a livello più generale inagibili e lascia lì la macchina; probabilmente una comunicazione che serviva a lavorare meglio da parte dell’Amministrazione, di Genia eccetera, poteva aiutare il cittadino a fare una scelta diversa. Poi dopo magari c’è poca attenzione, tutto quello che vogliamo, però io credo che dobbiamo lavorare in questo senso, cioè quello di un rapporto con la Città che in parte va costruito e va recuperato, perché dopo sì ci sono quelli che veramente hanno un po’ di menefreghismo anche rispetto alla cosa pubblica, questo non ce lo nascondiamo, questo non è per dare addosso alla pubblica Amministrazione, è per dire che bisogna fare un lavoro estremamente profondo, proprio di cambiare anche atteggiamento nei confronti della cosa pubblica. Presidente Grazie Consigliere Bordoni, ci sono altro interventi? Non ci sono altri interventi, allora io ringrazio il professor Fazioli, ringrazio il dottor Gilardetti, il Sindaco voleva aggiungere qualcosa? No, bene, grazie e buon lavoro e ci rivediamo… anzi… con la nuova Amministrazione perché a fine giugno ci sarà sicuramente il Bilancio consuntivo e chi ci sarà vedrà. Grazie mille, grazie a nome di tutto il Consiglio. 52 Punto n. 8) VARIANTE ALL’AZZONAMENTO DEL PRG, EX ART. 2, COMMA 2, LETTERA E), L.R. 23/1997, PER ESTENSIONE DELLA ZONA “D1” E RIDUZIONE DELLA ZONA “D2”. APPROVAZIONE Presidente Bene secondo me possiamo cominciare a parlare dell’ultimo punto all’Ordine giorno e cioè… no, l’ultimo, il più… la variante, possiamo fare la variante. Allora, ho capito… questa sera non c’è, per cui passiamo al punto 8 all’Ordine del giorno che recita: Variante all’azzonamento del PRG, ex art. 2, comma 2, lettera e), legge regionale 23/1997, per l’estensione della zona “D1” e riduzione della zona “D2”. Approvazione. Segretario, le do a lei la parola, così brevemente tecnicamente ci dice che cosa è successo… Ah, risponde il Sindaco, bene. Sindaco A questo punto stiamo parlando della variante di via Ticino, dei rottamai, la variante D2 e D1; l’avevamo messa in votazione ieri sera, il Consigliere Piraina si era riservato di studiarla nella giornata di oggi e aveva chiesto di spostare il voto a questa sera. La variante è stata adottata, non sono arrivate osservazioni e quindi stasera dobbiamo approvarla in via definitiva, non è prevista la discussione perché la discussione è stata fatta durante la fase di adozione. Grazie. Presidente Grazie signor Sindaco. Metto ai voti il punto 8 all’Ordine del giorno: Variante all’azzonamento del PRG, ex art. 2, comma 2, lettera e), legge regionale 23/1997, per estensione della zona “D1” e riduzione della zona “D2”. Approvazione. Intanto ieri si è data la possibilità di ristudiare il punto in quanto c’era una variazione all’Ordine del giorno… oh, e allora! No Consigliere, io non le consento di insinuare che il… non è vero, il Consigliere Piraina… lei sta insinuando, non glielo consento. Metto ai voti il punto 8 all’Ordine del giorno, chi è favorevole alzi la mano per cortesia. Chi è contrario? Chi si astiene? Quindi con 21 voti favorevoli, nessun contrario e 1 astenuto, il punto 8 all’Ordine del giorno è approvato. Se non ricordo male sia il punto 9 che il punto 10, pur essendo da votare 53 separatamente, però vengono discussi insieme al Bilancio. Pertanto… è pronto per la proiezione l’Assessore… Siamo arrivati fino al punto 6… (registrazione interrotta) 54 Punto n. 10) APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2009 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE 2009/2012 Presidente Chiedo scusa, mi pare che il numero legale è ripristinato, cominciamo allora la richiesta di spiegazioni ancora sul Bilancio, se qualcosa non è chiara oppure c’è bisogno di qualche approfondimento. Consigliere Menapace, lei ha chiesto la parola in questo senso? Prego. Consigliere Menapace Prima di cominciare, molto probabilmente mi sono distratta prima e me ne scuso, ma le domande si fanno stasera?... (intervento fuori microfono) Quindi ci sarà la possibilità anche lunedì sera di fare domande? È solo una precisazione, perché vista l’ora, non so, io ho qualche problema anche di lucidità in questo momento. Presidente Infatti il regolamento dice che fino a mezzanotte noi possiamo continuare a lavorare, abbiamo ancora 25 minuti di lavoro, è sempre lavoro che ci portiamo avanti; se è necessario, lunedì sera richieste di spiegazioni va be’ le faremo ancora d’accordo … tenendo presente che abbiamo già passato mezz’ora di richieste di spiegazioni. Ci sono interventi? Consigliere Bordoni Una domanda. Siccome alla riunione di Capigruppo avevamo detto che c’erano anche le relazioni degli Assessori eccetera, com’è che funziona…? (interventi fuori microfono) Presidente Assessore Zambarbieri, la parola a lei, prego. Assessore Zambarbieri Allora… buona sera a tutti. Facciamo così, faccio un intervento diciamo sui punti fondamentali del… anche perché come avrete visto nella mia relazione 55 allegata al Bilancio la prima parte riguarda appunto i punti cardine del PGT che sono stati già discussi durante il Consiglio Comunale di dicembre, per cui evito di, come dire, ritornare sui punti di contenuto, quanto diciamo ribadire il fatto che entro febbraio il Piano di governo del territorio dovrà venire in Consiglio Comunale, per cui il lavoro sia mio che delle persone che lavorano con me sarà orientato a far sì che appunto questo documento venga adottato e approvato in questa legislatura. Per cui diciamo che la questione del… appunto… dunque, alcuni punti fondamentali appunto del piano sono… il Piano di governo del territorio rivoluziona un pochino il modo di, come dire, di concepire anche le strutture tecniche del nostro Comune. Per gestire un Piano di governo del territorio è necessario avere un sistema informativo territoriale potenziato, migliorato nelle sue capacità tecniche e non solo, bisogna avere una struttura capace, io penso che sia necessario, e anche a questo si lavorerà, per potenziare appunto la struttura tecnica e fare in modo che sia in grado di gestire una cosa nuova che ci sarà dentro, diciamo, gli uffici tecnici che si chiama la banca della volumetria e probabilmente sarà necessario studiare un sistema informativo ad hoc che appunto… che gestisca questa banca. Non solo, il potenziamento diciamo della struttura tecnica e la formazione del personale della struttura appunto degli uffici tecnici. Per quanto riguarda diciamo la questione dell’edilizia residenziale pubblica si procede nel lavoro… beh da una parte, come dire, si intreccia con il lavoro del Piano di governo del territorio perché come avete visto a dicembre tutti gli interventi residenziali o comunque che verranno attuati sul Comune di San Giuliano prevedono una percentuale, una quota dello 0,08 in termine di indice volumetrico da destinare a edilizia a canone calmierato, residenziale, eccetera, a formule miste, per cui in questo senso già nel Piano di governo del territorio si dà una risposta alla questione dell’edilizia residenziale pubblica. L’altro fronte su cui abbiamo lavorato e su cui continueremo a lavorare è la questione della vendita dei diritti di superficie delle aree 167, in questo senso si procederà appunto alla stipula dei rogiti con le famiglie e con i cittadini che hanno deciso appunto di acquistare in prima battuta senza rateizzare la somma dovuta all’Amministrazione. Queste risorse sono risorse che come abbiamo definito in una delibera di Giunta 2007 sono risorse che vanno diciamo a potenziare la quantità economica eventualmente ad edilizia… ad interventi di edilizia residenziale pubblica. Un documento che dovrà essere probabilmente allegato al lavoro del PGT è appunto un piano ERP che fa una corretta fotografia di quelle che sono le nostre proprietà e quindi di tutto ciò che noi possediamo in termini di edilizia 56 residenziale pubblica, di quelli che sono gli scenari futuri, quindi degli interventi delle case che andremo ad acquisire attraverso i Piani integrati e di quello che è il nostro fabbisogno, quindi una fotografia ben fatta e ordinata di tutto ciò che gira intorno alle questioni dell’emergenza abitativa e dei bisogni della nostra città. Io penso, come avrete visto dalla relazione, tutto il lavoro del PGT è stato un lavoro incentrato tanto sul fronte della partecipazione ai tavoli e il lavoro è un lavoro che deve continuare appunto, che appunto non si ferma con la chiusura su PGT, ma i tavoli che sono partiti con tutte le rappresentanze dei cittadini eccetera, è sicuramente un lavoro che deve continuare. Una novità che ho inserito, che penso che possa interessare, che ho inserito appunto nella mia relazione, è un intervento congiunto tra me e l’assessorato al commercio sulla questione dell’economia solidale, cioè si ritiene necessario avviare delle politiche di sostegno alle famiglie sangiulianesi, che passa attraverso ragionamenti diciamo un po’ più precisi su ciò che è la filiera corta e la costituzione di gruppi di acquisto solidale, i gruppi di acquisto popolare, Gas, Gap, quindi abbiamo già iniziato… abbiamo raccolto intorno a un tavolo tutte le realtà che a San Giuliano operano in questo settore e tenteremo in questo scampolo di mandato amministrativo di mettere in campo una o due azioni mirate appunto per tentare di attivare dei processi che possano continuare anche in prospettiva in futuro insomma. Per il resto mi sembrano già sufficienti diciamo le cose che sono scritte. Presidente Grazie Assessore Zambarbieri. Ha chiesto la parola l’Assessore Cipolla. Prego. Assessore Cipolla A breve porterò in commissione l’avvio del procedimento per approvare il Piano generale del traffico urbano che è stato come sapete adottato da parte della Giunta e abbiamo ricevuto alcune osservazioni, poche, e quindi ve le porterò in queste riunioni che a breve faremo. Tra l’altro coincide con la tempistica rispetto all’iter procedurale che riguarda il Piano strategico, il PGT, quello che diceva prima l’Assessore Zambarbieri, quindi la contestualità dei due piani hanno ragionamenti che si intersecano e la tempistica ha il vantaggio di avere dei raffronti anche sul piano di carattere strategico. 57 Il giorno 5 di febbraio ci sarà una riunione in Regione che dovrebbe essere quella che termina il lungo percorso che riguarda la definizione per avviare i lavori relativi alla fermata ferroviaria di via Tolstoj; io mi auguro che questo percorso così lungo sia conclusiva, almeno i contatti che noi abbiamo avuto coi vari enti, Regine, Provincia… deve essere l’atto conclusivo, anche perché a livello di carattere più generale il fatto che l’avvio dell’attività dal punto di vista dell’alta velocità permette di accelerare, se così si vuol dire, accelerare è un po’ un eufemismo, ma insomma… tutto il resto dei lavori che riguarda la linea lenta, quella alla quale noi siamo molto interessati. Quindi lo spostamento dell’attività veloce permette di accelerare, e noi dovremo farlo, quel lavoro che noi continuiamo a ripetere da tanto tempo, però i tempi sono questi; quindi il 5 dovrebbe dare lo sblocco definitivo all’avvio di questo lavoro che ci ha impegnato per tutto questo periodo. Quindi l’avvio dei lavori per la realizzazione di quella fermata che ci permette poi di creare il sistema di trasporto pubblico su ferro, ma che non finisce lì; come ben sapere il lavoro che stiamo facendo è quello di lavorare affinché le tre fermate, cioè Borgolombardo, quella di San Giuliano e quella di via Tolstoj diventino, a una distanza di venti minuti di fermata del treno, dovrebbe arrivare appunto tutto il lavoro di intersecarsi, quindi di interscambio di tutta una serie di altri momenti diciamo di trasporto su gomma; il che vuol dire che ci sarà sì il trasporto tradizionale, quello su auto e quindi creazione di parcheggi, ma anche, e questo è il lavoro che stiamo facendo in questi giorni, proprio per riorganizzare il trasporto pubblico, quindi il trasporto pubblico riguarda la “Linea blu”, la razionalizzazione e il potenziamento del trasporto pubblico. Noi faremo la proposte e lunedì ne riparliamo in Giunta proprio per quanto riguarda la “Linea rossa, la “Linea blu” che verranno riorganizzate e potenziate, ma anche la conferma per il trasporto pubblico che parte dalla frazione di Carpianello. Quindi noi, mentre manteniamo la spesa finale del trasporto pubblico, andiamo a razionalizzare e potenziare il servizio, un lavoro che non si ferma lì anche perché la nostra intenzione è andare a verificare se ci sono le possibilità, cosa che in questi giorni mi hanno dato qualche segnale importante, di finanziamento da parte della Provincia per eventualmente accedere a dei finanziamenti che ci possono permettere di verificare la possibilità di sostituire dei mezzi di trasporto di carattere pubblico, anziché euro zero magari a metano. Ripeto, non è una boutade pubblicitaria, andare eventualmente, poi magari la riprenderemo se questa cosa andrà fino in fondo. Qui prima il direttore di 58 Genia l’aveva accennato, ma forse non sapeva che stavamo già facendo questo lavoro e quindi siccome è successo in questi giorni tutta questa, diciamo, potenzialità che stiamo verificando, poi sarà nostra premura andare a verificare anche quali sono le compatibilità anche da questo punto di vista, cioè creare ovviamente sinergie; però per quanto riguarda la “Linea blu” è nostra intenzione verificare tutte le possibilità di sostituire quei mezzi a euro zero affinché ci siano dei mezzi di trasporto a metano. Stiamo anche lavorando perché ci sia la modifica rispetto alla dislocazione dei distributori di carburante, perché ad un loro interessamento, cosa che abbiamo già sollecitato e con una dislocazione diventa obbligatoria anche l’introduzione della distribuzione del metano e questo potrebbe essere l’avvio di una nuova fase, per cui la distribuzione del carburante a San Giuliano potrebbe avvenire appunto in questo modo. L’altra cosa che va detta, che vanno avanti tutti i collegamenti ciclabili, in particolare le due rotonde su via Repubblica e il collegamento ciclabile che appena stanno già facendo i lavori, continuerà verso S. Donato, quella è la punta diciamo già in essere, ma poi continueranno altri tronconi, quelli che riguardano il collegamento verso Viboldone e Civesio, quello che collega il trasporto su bicicletta da Sesto che va verso Poasco, la stazione… verso il collegamento con la 77 e anche la continuazione che va verso, diciamo, il centro cittadino, a partire dalla rotonda che stanno realizzando in via Trieste, angolo via Repubblica. Questi tre pezzi di piste ciclabili sono in fase di progettazione e, come avete probabilmente notato, sono finanziati in questo Bilancio. Due cose ancora che vorrei segnalare sono queste, la prima è che sulla via Emilia noi abbiamo indicato delle cifre a Bilancio per far sì che ci siano dei rientri, affinché partendo da via Roma si possa incominciare a far sì che ci sia la fluidificazione, cioè accostando gli autobus, che sono molti, questi limitano diciamo il passaggio dei mezzi sulla via Emilia e questi, come ben sapete, nelle ultime settimane creano disagi a dismisura maggiore rispetto al passato. Quindi questa realizzazione, noi soffriamo anche della mancanza di finanziamenti, ma diciamo che questi progetti che noi abbiamo indicato anche in altre occasioni, cioè nei precedenti bilanci, non devono essere rinviati pena appunto una situazione che a fatica stiamo gestendo. L’ultima annotazione è un po’ questa, ho ricevuto non più tardi di due giorni fa un progetto che poi sottoporrò anche all’esame della Giunta, ma qui l’avevo già accennato, la possibilità di avviare un percorso sperimentale per realizzare dei mezzi semipesanti, cioè dai 50 quintali in giù, affinché… 59 questo attraverso dei box dedicati appunto a questi mezzi, quindi a pagamento ovviamente, noi possiamo trovare delle aree da dislocare per questa funzione, in modo tale da liberare gradualmente quegli spazi che oggi vengono occupati da questi mezzi e che normalmente sono il doppio di un’automobile; il che vuol dire che a ciascuno di questi mezzi, a costo zero per il Comune, si creano di fatto in modo indiretto dei posti nuovi per i parcheggi e questa cosa non sarà facile, ma con i soldi che ho visto essere comunque una verifica che noi come Amministrazione dobbiamo fare, hanno delle caratteristiche appunto possibili, cioè c’è una possibilità di avviare questa novità che potrebbe liberare dalle nostre strade un certo numero di automezzi privati. Presidente Grazie Assessore, data l’ora il Consiglio Comunale viene sospeso, riprenderemo lunedì sera con la relazione dell’Assessore Scorziello. Grazie a tutti, buon fine settimana, ci rivediamo lunedì sera. Grazie. °°° 60