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1 aprile 2015
DAI BARCONI
DELLA SPERANZA
SIDDI
L
a fuga dalla guerra civile e da Al Qaeda, il rischio di
essere addestrato con la forza per uccidere, la traversata
della speranza su uno dei tanti barconi che arrivano dall’Africa, destinazione Italia, Sicilia, per coltivare il miraggio di
una nuova vita. Un sogno, quello di Djime Sidibe, maliano di 23
anni, orfano di padre da quando ne aveva dodici, che diventa
realtà la scorsa settimana, sotto forma di contratto come cameriere di sala al ristorante S’Apposentu dello chef stellato Roberto Petza.
Arrivato a Cagliari nel 2014 dal centro di prima accoglienza di
Biella, Sidibe, che ha un permesso di protezione umanitaria, ha
scelto di entrare nel programma SPRAR per i richiedenti asilo
ed è seguito dall’Organizzazione Non Governativa (ONG), GUS
- Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, che da sempre si
occupa di cooperazione internazionale, educazione alla cittadinanza mondiale e dal 1998 gestisce progetti di accoglienza e
integrazione per richiedenti e titolari di protezione internazionale. «Il progetto - spiega Katia Luciani, del Gus - prevede che
i ragazzi seguano un percorso di accoglienza integrata. Oltre
alla tutela legale, vengono realizzate attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all’accesso ai servizi locali, fra i quali l’assistenza socio-sanitaria. Per
ogni beneficiario viene creato un percorso individualizzato che
prevede che i ragazzi vadano a scuola di italiano, imparino a
muoversi in città ed a gestire una casa. Si attivano dei percorsi
formativi e di riqualificazione professionale per promuovere
Djime Sidibe,
dalla disperazione
della guerra in Mali
alla gioia
per un lavoro
a S’Apposentu
l’inserimento lavorativo e renderli così autonomi. Esattamente
quello che sta avvenendo con Djime Sidibe per il quale abbiamo avuto ottime referenze da Biella, poi confermate anche
qui da noi».
Dopo un colloquio e una serie di valutazioni, tra le quali la
capacità di parlare la lingua e l’affidabilità su comportamento
e impegni da mantenere, il giovane è stato inserito tra i 33
ragazzi che hanno frequentato il secondo corso base di cucina organizzato dal Comune di Cagliari e diretto da Roberto
Petza. A fine corso è arrivata la proposta di un contratto part
time con il ristorante, per svolgere il servizio in sala, che
andrà avanti sino al prossimo 14 giugno con l’idea di un
rinnovo se il lavoro andrà bene. Madre lingua francese, buona conoscenza dell’inglese, il ragazzo sta mettendo impegno, disponibilità e capacità per un impiego non certo facile
visto anche il livello di eccellenza del ristorante. Dal venerdì
alla domenica a Siddi, dove soggiorna nella foresteria dell’Accademia Casa Puddu, gli altri giorni a Cagliari, dove vive
in un appartamento messo a disposizione dal Gus, insieme a
tre ragazzi che seguono altri percorsi di inserimento. «Nel
2012, quando Al Qaeda iniziò a martoriare Timbuctù e a reclutare i giovanissimi per addestrarli a seminare morte racconta Sidibe - con mia madre e mia sorellina siamo fuggiti
in Mauritania, dove loro vivono attualmente vendendo frutta e verdura, ma in poco tempo abbiamo terminato i soldi e
per aiutarle ho iniziato a lavorare come giardiniere. Dopo che
per quattro mesi non ho visto lo stipendio ho cercato fortuna
prima in Algeria e poi in Libia e da qui, senza pagare, sono
stato messo su un barcone con destinazione Sicilia, per essere poi mandato nel centro di prima accoglienza di Biella ed in
seguito arrivare a Cagliari. Sono molto felice di essere stato
inserito in questo progetto e sto anche riuscendo a inviare
qualche soldo a mia madre e mia sorella. Mi trovo molto bene
sia nel lavoro al ristorante e sia con i ragazzi dello staff con i
quali ho fatto subito amicizia. Mi piacerebbe continuare a lavorare in sala perché sto imparando un mestiere importante e
perché si ha la possibilità di stare a contatto con tanta gente.
Ora oltre al contratto sarà importante l’ottenimento della cittadinanza italiana». Soddisfazione che investe anche lo chef
stellato Roberto Petza: «In cucina abbiamo già tante professionalità che arrivano da diverse parti d’Italia come Piemonte,
Puglia e Liguria e del mondo come ad esempio Giappone, Filippine e Cina, dunque siamo ben felici di dare un’opportunità
a Djime», e il direttore dell’Accademia Casa Puddu, Gianfranco Massa: «Abbiamo valutato le possibilità e le potenzialità
di crescita emerse durante il corso base - afferma - e visto il
merito si è deciso di fare un contratto a tempo determinato. In
sala sta mettendo grande impegno nell’imparare il nuovo lavoro e speriamo che possa ancora crescere con noi». (r. m. c.)
Aziende sanitarie locali: “Chi non raggiunge gli obiettivi va a casa”
“Una commissione consiliare o qualunque altro sistema che
valuti l’operato delle aziende sanitarie e chi non ha raggiunto
gli obiettivi va a casa”. A sostenerlo è l’ex manager della Asl di
Sanluri, Salvatore Piu. Un modo condiviso e condivisibile,
anche perchè avrebbe il vantaggio di mettere a nudo eventuali
ingerenze sulla problematica da parte della politica, del sindacato e di uomini delle istituzioni in genere, nessuna esclusa.
“Sono fermamente convinto - dice Piu - che chiunque assuma
la responsabilità di gestire danaro pubblico o risorse umane in
genere, debba poi essere sottoposto a verifica da parte della
Regione”. In particolare tre i campi su cui puntare la lente d’ingrandimento: l’operato sanitario, amministrativo e contabile.
Una severa analisi annuale di questi aspetti da parte di una
commissione di competenza e non di appartenenza porterebbe
davvero a risultati sorprendenti, ad iniziare dalle responsabilità
di ciascuno degli esaminati. Senza escludere nè la bocciatura
nè il rinvio a settembre per riparare i danni causati. “In casi
simili - aggiunge Piu - non credo che ci possa essere alcuna
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Anno XVII - n. 7 1 aprile 2015
Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999
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Direttore commerciale:
Nello Agus
possibilità di tollerare direttori generali che cullandosi sull’appartenenza ritengano di potersi permettere di spendere o
decidere a loro insindacabile piacimento”. Magari confortati
dall’abitudine condivisa dai due schieramenti politici, centrodestra e centrosinistra, che non perdono tempo a “predicare di essere un po’ più bravi e onesti degli avversari”. Una
severissima valutazione annuale “credo sia l’unica soluzione alla competizione in materia di onestà e capacità della
politica. Una strada maestra per smettere di usare la solita
frase: abbiamo trovato un disastro, stiamo correggendo gli
errori e gli sprechi degli altri”. Tutto questo resta solo una
speranza. Al momento lontana dall’operato di chi è chiamato
a dire la sua su quanto è stato, sul come è stato fatto e su di
chi devono piovere i meriti per una piena promozione. Basti
pensare che le ultime valutazioni sulle Aziende sanitarie dell’isola, fatte dalla giunta Pigliaru (delibera n.7/18 del 17/02/
2015) riguardano il 2012 su obiettivi posti dalla giunta Cappellacci. “Se la valutazione fosse avvenuta a fine 2012, sulla
base del risultato nel 2013 non
sarebbero stati riconfermati diversi direttori generali”. Col vantaggio di avere i conti a posto ed
i pazienti soddisfatti. “L’altro
aspetto - conclude l’ex manager
- a me molto caro è la valutazione
della capacità organizzativa:
cosa costa, prima di nominare un
responsabile, chiedere un curri- Salvatore Piu
culum severissimo, cosa intende fare il neo eletto sul territorio secondo la sua cultura e il
suo modello organizzativo, e come intende concertarlo con i
sindaci e i cittadini?”. Il buon senso direbbe che non costi
nulla. Anzi, che farebbe bene alle casse pubbliche e ai malati
del territorio. Ma la politica, si sa, è cieca dagli occhi della
mente.
Santina Ravì
w w w. l a g a z z e t ta . eu
Lorenzo Argiolas, Gigi Arixi, Giovanni ContuStefano Cruccas, Lorenzo Di Biase,
Gazzetta
La
del Medio Campidano
Direttore Responsabile:
Gian Paolo Pusceddu
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Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì
A questo numero hanno collaborato:
Elena Fadda, Adele Frau, Dario Frau, Alessandro Foddis, Samuela Garau,
Andrea Lampis, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis,
Mondo Meloni, Paola Morelli, Andrea A. Muntoni, Francesca Murgia,
Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Carlo Pahler, Fernanda Pinna, Saimen Piroddi,
Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu,
Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Augusto Tomasi, Fulvio Tocco, Venanzio Tuveri,
Francesca Virdis, Franco Zurru.
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Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 26 marzo 2015 ore 12
e stampato in 2.400 copie
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1 aprile 2015
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Rinnovo dei Consigli Comunali
SANLURI. AL VIA LA CORSA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Aspiranti sindaci:
Urpi, Tatti,
Paderi, Pilloni
Massimiliano Paderi
L
a corsa alle prossime
elezioni amministrative
è iniziata ma con passo lento. Tra primarie sì e primarie no e varie vicissitudini
politiche, sono quattro gli
aspiranti candidati alla carica
di sindaco. Ormai è quasi certo che a guidare il centrosinistra sarà il vicesindaco Alberto Urpi. Un accordo sofferto, con troppo mal di pancia, polemiche e malumori fra
la maggioranza uscente ed il
Pd su un nome vicino al centrodestra e mai tesserato col
Partito Democratico. Resta
ingarbugliato lo scenario
della lista civica, espressione del centrodestra. Si vorrebbero affidare alle primarie
i due aspiranti sindaci: Giuseppe Tatti e Massimiliano
Paderi, consiglieri di minoranza uscenti. Ma potrebbe saltare tutto e sfogliare in casa
la margherita, oppure che uno
esca dai giochi o anche che
salti fuori un terzo nome.
Nessuna novità fra i grillini: a
guidarli dovrebbe essere Luigi Pilloni. Anche qui c’è ancora tempo per aggiunte e
stravolgimenti vari, anche se
la presenza sui social network
annuncia già strategie e programmi. Andiamo con ordine.
Nel gruppo del Pd, che coincide con la maggioranza
uscente, dopo aver lavorato
per mesi scomponendo e ricomponendo accordi, persi-
PABILLONIS. PRIMI
no con la minoranza di centrodestra, alla fine il gruppo
ha fatto quadrato attorno ad
Urpi. Sino a qualche giorno
fa non gradito, perchè non riconosciuto uomo del Pd. “A
calmare le acque - dice l’ex segretario piddiessino, Massimiliano Podda- è stata la scelta della continuità amministrativa. Persone al primo mandato che hanno lavorato in
piena armonia”. Di questi
solo tre abbandonano il campo: Carla Medda, Vincenzangela Fenu e Gigi Matta. Restano Salvatore Leanza, Marcello Leccis e Carlo Congia
con tre legislature alle spalle,
Carlo Congia con due, Alberto Cellino, Donatella Steri,
Giuseppe Tatti
Paolo Usai, Massimiliano
Podda, Salvatore Pala con
una. Per il sindaco Alessandro Collu (che lascia il Comune dopo 10 anni di governo)
la loro uscita é sinonimo di
rinnovamento. “Per arrivare a
16 candidati - spiega- le nuove figure sono 8. Non si può
certo dire che siamo il vecchio che avanza”.
La lista civica parte dalla minoranza uscente, con i consiglieri Giuseppe Tatti, Massimiliano Paderi e Roberta
Maccioni. Non c’è Antonello Mancosu. Dopo 20 anni di
vita amministrativa, di cui 10
da sindaco, abbandona i banchi dell’aula consiliare. “Non
esistono uomini - spiega - per
NOMI UFFICIALI PER LE ELEZIONI COMUNALI
Luigi Pilloni
Alberto Urpi
tutte le stagioni. Sono i valori e le idee che devono andare avanti”. Il nome di Tatti è
noto alla politica locale, dal
2000 in Consiglio comunale,
ricoprendo anche l’incarico di
assessore. Il secondo fresco
di 5 anni di esperienza di consigliere sui banchi della minoranza. L’uno vorrebbe ritentare la scalata al Municipio, l’altro lo vorrebbe in
nome delle tante battaglie
condotte da solo sulla trasparenza e legalità. Intano si affacciano i primi nomi della lista: Tino Lobina, ex consigliere comunale per 20 anni, Armando Carcangiu, presidente della Pro loco, Pierangelo
Pusceddu, presidente della
società sportiva Nuova
Sanlurese.
La novità è la scesa in campo
degli attivisti del Movimento
5 stelle. C’è grande fermento
e ci sono i primi candidati:
Luigi Pilloni, Simone Sanna,
Francesca Ciccu, Gianluca
Serra. A guidarli dovrebbe essere Pilloni, agente di commercio, salvo la decisione
dell’ultim’ora di affidarsi ad
una donna. “In attesa - sottolinea l’aspirante sindaco di avere l’ok all’uso del simbolo di 5 stelle, ci stiamo preparando per combattere la
grande ammucchiata contro
di noi. Basta con l’attaccamento alla poltrona”.
Santina Ravì
SANLURI. INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
“Non mi sento
un politico”
Marco Tuveri
Ercole Colombo
Riccardo Sanna
Marco Tuveri a capo di una lista civica
Si candidano anche il vicesindaco Riccardo Sanna e Ercole Colombo presidente della Croce Verde
Chi sarà il prossimo sindaco ad amministrare il paese
di Pabillonis? Domanda frequente, ed in effetti scontata in questi giorni, visto che mancano ormai poco meno
di due mesi alle prossime elezioni comunali. Tutto sembra tacere riguardo a liste e candidati ufficiali. Il fermento politico che caratterizza, in genere, il periodo
precedente a questa data importante per il rinnovo del
consiglio comunale appare ancora soft. Eppure qualche nome circola in paese e la conferma arriva direttamente da qualche interessato.
«Sono pronto ad impegnarmi per il paese e capeggiare
una lista civica con elementi validi e disposti a dare
una mano per il bene della comunità», dichiara Marco
Tuveri. Cinquantanove anni, dipendente comunale, già
consigliere provinciale e attualmente funzionario alla
Regione Sardegna, il futuro candidato sindaco ha idee
chiare e precise in merito. Anche la squadra è ormai
pronta. «Mi candido per dare una scossa all’apatia in
cui versa il paese, garantire un impegno e una presenza costante in comune e dare così una risposta a tutti i
cittadini», spiega il candidato che può contare sull’esperienza, per tanti anni, come funzionario negli uffici del comune e su quella più recente in Regione.
Di scossa e cambiamento parla anche Riccardo Sanna,
ventisei anni, attuale vice sindaco che per un lungo
periodo ha, si può dire, garantito la presenza in comune durante le assenze del sindaco per motivi di salute.
Una presenza che l’ha portato anche a maturare e co-
noscere gli ingranaggi della macchina amministrativa e
su cui confida, insieme all’età e alla voglia di fare, per
guidare una lista civica di giovani. «Per migliorare il
paese si rende necessaria la partecipazione attiva di
tutti i pabillonesi e il progetto dovrà raccogliere tutti
coloro che desiderano collaborare giungendo al rinnovamento radicale, per un paese nuovo, fresco e dinamico. Il gruppo che stiamo costituendo rappresenterà
una proposta trasversale, senza colore politico», dichiara Riccardo Sanna.
Lista civica anche per Ercole Colombo, cinquantanove
anni, geometra, ex dipendente comunale e riconfermato ancora una volta presidente della Croce Verde. È
l’appartenenza al mondo del volontariato a spingerlo
verso la candidatura a sindaco, dedicare l’impegno
personale verso la comunità e cercare di risolvere per
quanto possibile, ma decisamente, i problemi del paese. Già consigliere provinciale, punta anche sull’esperienza politica, insieme a quella di funzionario dell’ufficio tecnico del comune, per dare una risposta concreta
alle richieste dei cittadini.
In definitiva, ci saranno tre liste dunque? Non è detto.
Qualche voce circola anche su una eventuale lista vicina politicamente ai partiti del centro destra. Nomi per
ora non ne vengono fatti. In effetti le ultime elezioni
furono caratterizzate da ben cinque liste. Saranno anche quest’anno così numerose?
Dario Frau
Massimiliano Podda, avvocato e
presidente del Consiglio comunale
dal 2010, non si tira fuori dalla corsa
di maggio al Palazzo di via Carlo Felice, conferma la sua permanenza da
presidente fra i banchi del parlamentino locale sino alla fine del mandato e si dice pronto a ripetere l’esperienza. Uomo del Pd, sino a qualche
mese fa segretario del partito, dice:
“Non mi sento un politico. Mi piace
dare una mano di aiuto al paese.
Nulla di più”.
In tanti ci avrebbero scommesso che
non avrebbe dato l’okay all’attuale
vice sindaco Alberto Urpi come candidato sindaco. Un mal di pancia
guarito o imposizioni dall’alto?
Nessun ordine, nessun comando.
Semplicemente un accordo col gruppo di maggioranza. Insieme si è deciso di dare spazio alla continuità.
Nasce così una lista civica, per la
maggior parte riconducibile al centrosinistra. Il tutto in una scelta libera e condivisa.
Accordo sofferto?
All’inizio abbiamo discusso. È normale che in un gruppo ci si confronti. Le idee sono tante e tutte diverse.
Sarebbe antidemocratico pretendere di aver ragione a tutti i costi.
Quale bilancio come presidente del
Consiglio?
Mi sono adoperato al meglio nel rispetto delle regole, nel convocare
le sedute e coordinarle garantendo
a tutti la dialettica politica. Il Consiglio comunale si è espresso deliberando importanti delibere. Mi au-
Massimiliano Podda
guro che nei prossimi anni produrranno positivamente importanti risultati.
In particolare?
Parecchie sul versante urbanistico,
come il Piano artigianale, e poi il Polo
culturale.
E il dibattito fra maggioranza e minoranza?
Nell’esercizio delle mie funzioni istituzionali ho manifestato imparzialità. Ho apprezzato il comportamento
dei consiglieri, improntato al rispetto reciproco dei ruoli. Non ricordo
una volta che sia sceso a livello personale. Massima correttezza nell’esporre la posizione sulla problematica in discussione. Un sano spirito di squadra dove ognuno responsabilmente ha dato il proprio contributo.
Cosa direbbe a ciascuno?
Li ringrazio ad uno ad uno per la collaborazione.
Cosa augura alla nuova amministrazione?
Ovviamente salute, lavoro e impegno a 360 gradi per la nostra Sanluri. (s. r.)
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1 aprile 2015
SAMASSI
Con la XXVIII
Sagra del carciofo
alla riscoperta
della storia locale
D
opo il percorso didattico di giovedì 19 marzo e il
convegno di venerdì 20 nella Sala Consiliare, è
con il sabato e la domenica che è incominciata la vera
e propria “Sagra del Carciofo”.
La XXVIII edizione si è arricchita quest’anno di una
nuova iniziativa che è stata accolta con interesse e
partecipazione: i proprietari delle case in terra cruda
hanno accolto nelle loro dimore i visitatori e li hanno
guidati attraverso lollas e domus alla riscoperta di
mobili e utensili antichi e in laboratori tradizionali.
Dalla lavorazione della luffa, a quella del formaggio,
dalla fregola al gattò.
In due giorni la storia samassese ha ripreso vita dimostrando che anche in un comunissimo paese come
SARDARA. CONSIGLIO
può essere il nostro c’è tanto da scoprire.
Sia il 21 che il 22 in Piazza Mercato è stato possibile
visitare gli stands di prodotti tipici sardi, dall’alimentare all’artigianato. La mostra fotografica avente come
tema “Il carciofo in tavola” è stata giustamente apprezzata e sarà possibile conoscere i vincitori a breve.
Sono stati giorni intensi per chi ha collaborato alla
realizzazione della manifestazione. La Pro Loco si sta
occupando dell’organizzazione da mesi e in questi
ultimi tre giorni ha lavorato ventiquattr’ore non stop
per preparare tutto per il meglio, dagli uomini che
hanno allestito la sagra alle donne che hanno curato
il punto ristoro in Casa Segura.
COMUNALE
Una fiumana di interrogazioni
Dall’abbandono dell’area
termale, alle mancata rimozione dei cartelli elettorali, ai
disagi al centro anziani, al
cimitero, al cineteatro. Sono
questi gli argomenti che
hanno interessato il dibattito dell’ultimo Consiglio comunale. Nero su bianco:
cinque interrogazioni dei
consiglieri di minoranza,
Roberto Caddeo, Fabio Putzu, Antonio Mameli, Giorgio e Paolo Zucca. Una seduta completamente dedicata a domande e risposte.
Terme. Perché il sito che
circonda il Centro congressi delle terme, ex Bottiglieria, è abbandonato a se stesso? Perché i lavori che dovrebbe eseguire la ditta Sonia Concu, che si è aggiudicato la gestione del bar, restano sulla carta? L’impegno della maggioranza è
stato quello di un intervento per risolvere il problema.
Cineteatro. La questione
ruota attorno ad una nota
dei genitori al sindaco. Nota
con cui lamentavano i locali
del Cineteatro poco accoglienti e sporchi per la recita scolastica dei loro bambini. Un intervento tempestivo, ha chiesto la minoranza, invitando il sindaco,
Giuseppe Garau, ad un con-
trollo accurato per evitare
che «tutto il paese abbia le
chiavi del teatro”. Invito
accolto.
Pannelli elettorali. Dieci
mesi dopo la chiamata alle
urne, sono ancor lì, ad abbruttire le strade di un paese
insignito di bandiera arancione. Quanto tempo ancora
prima di rimuoverli? «Non
molto», ha assicurato il sindaco. «Domani stesso provvederò». Ricordando che gli
operai, in periodo elettorale,
hanno usufruito di compensi per lavoro straordinario, a
suo dire sufficiente per rimettere ogni cosa al posto
giusto, cartelli compresi.
Cimitero. Serve un rubinetto per far scorrere acqua nella
parte nuova dell’area sacra
e servono scalette mobili per
accedere ai loculi dei piani
superiori. Sembra cosa fatta.
L’unico ostacolo sono i fondi: le casse del Municipio
sono vuote.
Centro anziani. Fogne a cielo aperto a giugno ed ora lavanderia allagata. Una situazione igienico-sanitaria che
va eliminata. «Siamo già intervenuti», ha detto l’assessore Simona Ibba. Sottolineando i tempi dell’interrogazione, presentata dopo la
nascita del problema. Per il
consigliere Roberto Caddeo
«un paradosso». Ha chiesto
inutilmente spiegazioni su
«come si possa interrogare
una persona su un fatto che
non è ancora accaduto».
Santina Ravì
È d’obbligo un ringraziamento collettivo a chiunque
altro abbia contribuito alla buona riuscita: dagli standisti che hanno partecipato ai samassesi che hanno
messo a disposizione per questo week end le proprie
dimore per i visitatori. Si è lavorato tanto, ma i sorrisi e i complimenti di chi ha preso parte all’evento
sono stati una degna ricompensa per la stanchezza
accumulata in questi giorni.
Il presidente della Pro Loco “Gianni Cattari” è consapevole che ci si possa migliorare ulteriormente,
quindi ci aspetta numerosi l’anno prossimo con la
promessa che la prossima edizione sarà ancora meglio.
Carola Onnis
SAN GAVINO. INTERROGAZIONE
DELLA MINORANZA
Fa ancora discutere la Mostra dello Zafferano
Infuria la polemica in consiglio comunale a San Gavino.
All’indomani della mancata
convocazione dei consigli
comunali da tre mesi, questione in cui è stato tirato in ballo
anche il prefetto di Cagliari
Alessio Giuffrida, ecco che
giovedì 19 marzo è stato convocata una seduta di consiglio al cui ordine del giorno è
stata discussa un’interrogazione sull’organizzazione della XXIV sagra dello zafferano.
L’interrogazione, presentata
dai consiglieri di minoranza
Nicola Garau, Sandro Atzori, Silvia Mamusa e Walter
Piras, puntava a far luce su
come sono stati gestiti i fondi per l’organizzazione di
uno degli eventi di maggiori
richiamo per San Gavino, ormai con quattro mesi di ritardo. «Vorremmo sapere innanzitutto - afferma Garau quanto la Giunta ha speso.
Considerato soprattutto il
mancato successo della manifestazione per la quale nei
progetti erano attese ventimila presenze. Abbiamo raccolto diverse lamentele per
la carenza nell’organizzazione, anche per questo chiediamo un rendiconto».
Non si fa attendere la risposta del vicesindaco Nicola
Ennas, che ha anche la delega alle attività culturali:
«Possiamo da subito sostenere che sono stati stanziati
quindicimila euro, di cui
sono stati spesi 13.998. Cinquemila euro sono i soldi investiti solo nella comunicazione, abbiamo quindi un
avanzo di circa mille euro
che sono stati disimpegnati. Non si può dire perciò che
la pubblicità non sia stata
fatta. Della sagra si è parlato in tutta la Sardegna, i video sono ancora visibili sul
web. Per noi non è un mancato successo, l’organizzazione affidata alla Pro Loco
ha dato i suoi risultati. Magari le condizioni metereologiche ci hanno avversato,
ma abbiamo riscontrato un
incremento delle domande degli espositori rispetto alle
passate edizioni».
A stretto giro la replica di Garau: «Sono parzialmente soddisfatto della risposta esaustiva dell’assessore, magari fosse arrivata per tempo sarebbe
stato meglio. Credo ci debba
essere comunque maggiore
serietà da parte dell’amministrazione, educando le associazioni a lavorare in modo
corretto. Sono indispettito soprattutto per le accuse apparse sui social network rivolte
alla minoranza. Il nostro lavoro è di controllo e garanzia».
A chiudere una battuta del sindaco Tomasi volta a sdrammatizzare la situazione: «Il web ci
fa male».
Lorenzo Argiolas
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IL PERSONAGGIO
SERRAMANNA. ISTITUTO
COMPRENSIVO STATALE
Jeff Onorato con i volontari dell’associazione Il pungolo
Jeff Onorato incontra gli studenti
I
l fisico atletico, evidentemente abituato allo sport e allo
stile di vita all’aria aperta, compare sulle foto e sui filmati
nei quali si vede come accompagna altre persone con disabilità all’avventura del volo sull’acqua; per lui ormai è una
vocazione. Il sorriso caldo, affettuoso e gli occhi azzurri e vivi
esprimono sicurezza e sono confortanti. Jeff Onorato parla ad
un pubblico attento e composto in occasione dell’evento organizzato dall’Associazione Il Pungolo nella sala conferenze
“Vico Mossa”, con il patrocinio del Comune di Serramanna e
dell’Istituto Comprensivo Statale. Racconta le fatiche e la riscossa della sua vita, che definisce «una conquista vissuta
giorno per giorno». Gesticola e si muove con disinvoltura; la
prossemica è molto efficace, rinforza la comunicazione e tutto
questo sebbene, parole sue, possegga una carrozzeria malandata.
Approfittando di una pausa durante la proiezione filmata che
documenta la sua passione, lo sci d’acqua, sua specialità, lo
intervistiamo. Ma non è il solo protagonista; con e grazie a lui
ci sono tanti che attraverso lo sport conquistano l’autostima.
È difficile credere che riesca in tutto ciò che gli occhi vedono
e che lui racconta, però è tutto vero. Ci avviciniamo e ci saluta
come se ci conoscessimo da tempo. Ci mette subito a nostro
agio dicendoci di dargli del tu mentre ci stringe la mano con
cui abbiamo conferma della tonicità fisica.
Come nasce questo incontro?
«L’incontro, che ho avuto il piacere di vivere con gli amici di
Serramanna, è stato voluto e realizzato dalla mia carissima
amica Manuela Ortu di Serramanna, mamma di Fabio, un gio-
GONNOSFANADIGA
1° Memorial
Nunzia Sibiriu
Trofeo Linas bike
Domenica 29 marzo si é tenuto il 1° Trofeo Linas Bike,
per ricordare Nunzia Sibiriu, la giovane di Gonnosfanadiga deceduta in un incidente stradale il 14 dicembre scorso.
La manifestazione è stata
organizzata dalla società Linas Bike, guidata dal presidente Antonello Pintus.
Prima della gara i partecipanti si sono recati in cimitero per un saluto a Nunzia. (f. z.)
vane e baldanzoso ragazzo non vedente che ha frequentato
nell’estate del 2014 uno stage di sci nautico qui a La Maddalena. L’incontro con Fabio e la sua famiglia è stato illuminante,
abbiamo impiegato pochissimo tempo per capire che eravamo
fatti uno per gli altri. Il nostro cammino è iniziato ed ho la
bellissima sensazione che sarà lunghissimo e piacevolissimo».
Cosa apprezza della Sardegna?
«Ritengo che questa sia una domanda estremamente impegnativa non tanto in riferimento al piacere che proverei nel
raccontarne il perché, ma soprattutto poiché lo spazio nell’articolo che mi occorrerebbe per le risposte sarebbe enorme.
Tuttavia ho il piacere di dirle che la cosa che più mi affascina
è il divino contenuto della nostra splendida terra sarda e il
divino insito nell’animo di tutti i miei conterranei, gente tenace abituata a confrontarsi con le difficoltà della vita e al tempo
stesso capace di voler bene incondizionatamente al prossimo».
Di cosa si occupa attualmente?
«Sono impegnato nella promozione del pensiero che ho il privilegio di possedere. Nel suggerire al mio prossimo di non
commettere gli errori che io ho compiuto nella vita. Nel migliorare l’efficienza e l’accessibilità della mia base nautica sull’isola di La Maddalena. Nell’apertura di una nuova base nautica nel golfo di Cugnana (tra Portisco e Porto Rotondo) per
poter offrire più opportunità ai ragazzi che hanno difficoltà a
raggiungere l’isola dove vivo. Sono impegnato a convivere
con i terribili dolori causati dal mio braccio paralizzato (pare-
stesie), inaspettati quanto violenti, che tuttavia non scalfiscono neanche un po’ i miei valori caratteriali, anzi li fortificano. Sono impegnato in maniera importante nel regolare la mia
alimentazione; se dovessi ingrassare, che guaio! Dovrei cambiare tutto il guardaroba. Sono impegnato in faticosi e frequenti allenamenti per vincere la terza medaglia d’oro ai prossimi mondiali (settembre 2015 a San Francisco in California).
Sono impegnato a godere dell’immenso piacere che mi procurano le donne della mia vita: la mia compagna Simona e la
piccola Nicole di appena 2 anni che con il suo arrivo ha concesso alla mia vita, già straordinaria, un valore aggiunto impossibile da quantificare. Simona Atzori nel campo dell’arte e
della danza, lei e Alex Zanardi nello sport; tre nomi di rilevanza
internazionale. Candido Cannavò in particolare riferimento
all’esperienza di Simona Atzori scrisse “E li chiamano disabili” proprio per mettere in evidenza il confine labile della disabilità che lei stesso hai ricordato...»
Come si definirebbe?
«Potrei liquidare questa risposta dicendole “il figlio del vento” oppure, come ben riportato nel manifesto del mio incontro
a Serramanna “l’uomo più felice del mondo” o perché no “l’uomo più fortunato del mondo”. Comprendo che se a dirlo è un
“ragazzo” con un braccio paralizzato e una gamba menomata,
la cosa si propone come una nota stonata, eppure è così!
Ogni volta che incontro qualcuno e mi qualifico con una delle
definizioni che ho citato, guarda un po’, risulto sempre credibile, quindi conta poco il modo in cui mi definirei, vale piuttosto il modo in cui mi sento dentro unitamente alla capacità di
dimostrarlo».
Un’incertezza, uno sconforto, una delusione ancora oggi probabilmente fanno parte del suo bagaglio di vita; cosa è per lei
la paura?
«Ritengo che nella vita avere paura sia fondamentale perché,
se dovesse mancare questo elemento, verrebbe meno anche
l’opportunità di dimostrare di essere coraggiosi affrontandola e superandola».
Progetti per il futuro immediato?
«... considerando che sono le otto di sera e ho avuto una
giornata faticosissima, non vedo l’ora di andare a far la nanna
con le mie donne. Ringrazio per la cortesia e la disponibilità.
Da questo incontro sappiamo che si può trarre vitalità dalle
circostanze avverse, anzi, non ci sono avversità di fronte alla
fermezza e alla caratteristica che come sardi - Fabrizio de Andrè diceva che chi vive in Sardegna, suo malgrado, diventa un
pochino sardo - conserviamo in abbondanza; la pervicacia.
Quando poi è accompagnata dalla solarità del carattere si raggiungono risultati inaspettati».
Giovanni Contu
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1 aprile 2015
SAN GAVINO. RICHIESTA DEL DEPOSITO CAUZIONALE DA PARTE DELLA SOCIETÀ IDRICA
Infuria la polemica su Abbanoa
Nicola Garau: «Dalla società abbiamo avuto solo promesse,
ma continuiamo ad essere vessati»
M
entre in tutta l’isola infuria la polemica di sindaci e cittadini contro Abbanoa anche a San Gavino l’insoddisfazione dei cittadini è evidente e si è potuto avere un riscontro
soprattutto all’assemblea pubblica convocata dall’amministrazione comunale lunedì 16 marzo al capannone polivalente per
discutere del tanto vituperato deposito cauzionale.
A dicembre dello scorso anno la minoranza aveva portato in
consiglio una mozione con la quale si impegnava il sindaco ad
adoperarsi in tutti i modi affinché il cavillo venisse ritirato da
parte di Abbanoa, la mozione venne approvata all’unanimità
anche a seguito dell’integrazione della maggioranza con cui il
sindaco veniva inoltre impegnato ad organizzare un’assemblea pubblica con l’ente gestore del servizio idrico. Ma nei
mesi successivi 2754 cittadini hanno firmato una petizione per
chiedere al primo cittadino che San Gavino esca da Abbanoa,
si è formato un comitato e il clima si è fatto rovente intorno alla
questione dell’acqua.
Si è arrivati così all’assemblea pubblica aperta dal sindaco
Tomasi: «Abbiamo qui oggi due rappresentanti dell’ente Abbanoa a cui poter fare le nostre richieste, ma facciamo attenzione, l’argomento di oggi non è l’uscita da Abbanoa. Per
discutere della petizione organizzeremo un consiglio comunale aperto al
pubblico in seguito».
Per conto di Abbanoa Ivo Pucciau e
Alberto Urpi, entrambi responsabili
del servizio clientela, che hanno illustrato come la qualità del servizio a
San Gavino sia efficiente e non si riscontrano anomalie che
magari si sono registrate in altre parti della Sardegna. «Il deposito cauzionale - sostiene Picciau -è regolamentato dall’autorità per l’energia elettrica e dobbiamo applicarlo. L’alternativa è fare la domiciliazione bancaria delle proprie bollette oppure richiedere la tariffa agevolata spettante a quei nuclei familiari che rientrano in dei ben determinati parametri».
Gli animi del pubblico si sono surriscaldati con proteste che
hanno reso difficile il proseguimento dei lavori. «Nel 2005 votai,
come consigliere comunale - afferma il consigliere di minoranza Nicola Garau - per l’ingresso in Abbanoa. Mi pento amaramente di quella scelta perché dalla società abbiamo avuto solo
promesse, e continuiamo ad essere vessati, tenendo ben presente che i sangavinesi pagano anche la Tasi più alta nel ter-
GUSPINI
VILLAMAR
A scuola di cartapesta
I ragazzi del centro di aggregazione a scuola di cartapesta dal maestro Walter Piras
Creatività, fantasia e laboratori con i ragazzi. Bisogna
partire dai giovani per valorizzare il carnevale e insegnare l’arte della cartapesta. È
questa l’idea del Walter Piras,
36 anni, che da una vita realizza carri allegorici di carnevale (l’ultimo il pupazzo di Re
Giorgio della sfilata di Tempio). Ecco perché a San Gavino si sono svolti diversi laboratori gratuiti della cartapesta che hanno visto la partecipazione di tanti giovani ed
anche di un gruppo di ragazzi del centro di aggregazione
di Guspini. che per la prima
volta si sono cimentati nella
mansione di cartapestai.
Nei laboratori, con il supporto dei “carristi” Roberto Orrù,
Walter Piras con gli allievi
Maurizio Farci e Giorgio Cinus, i ragazzi hanno appreso
tutte le nozioni base utili per
la realizzazione di un carro di
carnevale, partendo dalla progettazione fino ad arrivare alla
decorazione. «L’arte della
ritorio». A seguire vari interventi di diversi cittadini che hanno espresso le loro lamentele per quanto riguarda la fatturazione, la compensazione dei disagi etc. Ha preso parola anche
Gavino Pia, della Federconsumatori che, ribadendo come la
richiesta del deposito cauzionale sia illegittima, ha affermato:
«Io mi stupisco di come le piazze non siano state piene di
gente arrabbiata già dai primi anni in cui è entrata in vigore
Abbanoa». Critico Gianni Angei: «Abbanoa ha una dirigenza
per la quale ci dobbiamo accollare dei costi elefantiaci». Il
malcontento è quindi palese e generalizzato, e non bastano le
rassicurazioni dei tecnici o degli amministratori di turno, si ha
l’impressione che a San Gavino si sentirà parlare ancora di
Abbanoa.
Lorenzo Argiolas
cartapesta - spiega Walter Piras, che da sempre investe
nella formazione dei più giovani - come dimostra il Comune di Tempio può fungere
da grande attrattiva per una
ricaduta economica; anche
Una biblioteca vitale e radicata
San Gavino può ritornare agli
albori, ma solo attraverso un
investimento da parte di tutti
a partire dall’amministrazione
comunale che negli ultimi
anni è stata purtroppo poco
sensibile alla tematica. Uno
degli aspetti più importanti
del lavoro è quello dell’aggregazione: i ragazzi hanno lavorato bene in team divertendosi e per una volta il cellulare e
la vita virtuale non hanno
preso il sopravvento sulla socializzazione. In questo modo
si può tramandare una tradizione che a San Gavino Monreale dura da più di 30 anni e
che negli ultimi anni si è affievolita sempre di più nella
speranza che i giovani riescano a riportare il carnevale e
l’arte della cartapesta come ai
vecchi tempi»
Gian Luigi Pittau
VILLACIDRO
SANLURI. SERVIZI SOCIALI
Al via la costruzione
di nuovi loculi
Amministratori di sostegno:
è nato l’Albo
Scatta l’emergenza loculi nel cimitero di Villacidro. Lo scorso
anno il Comune ha fatto partire l’iter per la costruzione di altri
352 loculi. Anche se l’effettiva realizzazione ha subito un rallentamento ad inizio del 2015 per questioni burocratiche, ora
però tutto si è sbloccato e gli interventi cominceranno a breve. «Entro marzo pensiamo che si procederà con i lavori sulle
fondamenta e alla successiva installazione dei colombari»,
afferma l’assessore alle opere pubbliche Gianni Erbì. Un intervento sul filo del rasoio: secondo le stime si temeva che a
febbraio non ci sarebbero stati più spazi per i defunti. Anche
se per l’assessore Erbì il calcolo non tiene conto del fatto che
la richiesta di nuovi loculi non è così alta: « Molti anziani
hanno già prenotato uno spazio vicino al consorte scomparso, questo vuol dire che in realtà non siamo in emergenza, ma
nei tempi giusti».
Il progetto, del costo complessivo di 152 mila euro, sarà finanziato con somme provenienti dal bilancio comunale. L’edificazione di nuove nicchie non risolverà però il problema degli
spazi nel camposanto di via San Nicolò. Al massimo lo rimanderà. Presto, infatti, non ci saranno aree libere per costruire
altri colombari. (step)
Per iniziativa del Comune è nato l’Albo degli amministratori di
sostegno per persone non autosufficienti, anziane e disabili.
Il progetto ha già la firma d’intesa col Tribunale di Cagliari.
Spetta ora al giudice tutelare individuare e limitare le competenze di sostegno che ciascun Amministratore deve svolgere
a favore della persona affidata.
Al momento sono 12 le figure che hanno superato le prove, frequentato un corso abilitante al servizio, ed inscritte già all’Albo. Provengono dai 21 Comuni che fanno parte del
Plus Susanna Atzeri, Claudio Ghironi, Heintse
Jasmine, Silvia Loni, Andreina Rullo, Manuela Sedda, Federica Piu, Valeria Martini, Andrea
Masia, Carla Mura, Laura Semenzi, Alessandro Stocchino. Ciascuno sarà chiamato ad
operare nel pae-se di residenza. “Il progetto spiega l’assessore ai servizi sociali Donatella
Steri - agevolerà i pochi che sino ad oggi si sono fatti carico
del servizio. Quasi sempre assessori al sociale. Basti pensare
che personalmente seguo 10 persone. Troppe per accontentarle tutte”. (s. r.)
Nonostante la scarsità di risorse economiche, anche per l’anno appena trascorso, la biblioteca si conferma non solo come
un importante centro di promozione e diffusione della cultura
e dell’informazione, ma anche come luogo d’incontro, di svago e crescita personale. Sono ormai 31 gli anni di attività della
Biblioteca comunale di Villamar, che conferma ancora la vitalità e il radicamento nell’intera Marmilla. Basti pensare che nel
2014 sono stati registrati 5912 accessi per un totale di 10 mila
237 transazioni completate, e tra i dati più significativi ci sono
stati 4123 libri e periodici consultati, 230 le ricerche bibliografiche prodotte su specifici argomenti richiesti dagli utenti e
dalle scuole, 317 coloro che hanno usufruito dei computer e
servizi informatici. A questi dati vanno aggiunte le attività di
altri servizi bibliotecari finanziate dall’Unione dei Comuni della Marmilla facenti parte del Sistema, con ben 475 prestiti interbibliotecari. Un bell’esempio di promozione della cultura,
nonostante sia venuto a mancare il sostegno economico da
parte della Regione.
Carlo Fadda
SARDARA. MOZIONE
CONSILIARE
Baratto amministrativo:
ora si può
Passa in Consiglio comunale la mozione sul “baratto amministrativo”, presentata dai consiglieri di minoranza Roberto Caddeo, Antonio Mameli, Fabio Putzu, Giorgio e Paolo Zucca. Un
sì che ha diviso la maggioranza. Infatti, l’assessore ai lavori
pubblici Renato Atzori si
è astenuto. «Ho troppi
dubbi - ha detto Atzori - e
tante perplessità sulla reale fattibilità del provvedimento. Non vorrei che
fosse la scusa per agevolare i furbetti».
Ora non resta che attivarsi per un regolamento che
disciplini la materia. Compito non facile per i componenti la Commissione: regole e
modalità dovranno essere codificate in punti fermi e precisi.
Sarà così più semplice predisporre azioni concrete per dare
lavoro a quanti vorranno barattare con la propria manodopera
le tasse comunali. Lavoretti utili per abbellire le aiuole, le piazze, le strade, ma anche manutenzione. E ancora recupero di
aree e beni immobili inutilizzati. Rendere più bello e pulito il
paese diventa facile, garantendo ai privati di far quadrare i
conti e di mettersi a posto col fisco non pagando le tasse.
Insomma una mano lava l’altra, vista anche la difficoltà dell’Amministrazione ad eseguire la manutenzione ordinaria e
altri interventi sul territorio. Una misura introdotta a novembre dallo Sblocca Italia che a Sardara diventa realtà. (s. r.)
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1 aprile 2015
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SANLURI. INCONTRO AL MONTEGRANATICO
Lettera di un padre al figlio
Alzheimer:
diagnosi precoce e terapia
“L’Alzheimer non deve spaventare, basta conoscere la malattia ed affrontarla con serenità”. È la sintesi dell’incontro
che si è tenuto nei locali del Montegrantico, dove circa
150 persone si sono riuniti per sapere di più su questa
patologia che ha un impatto socio- sanitario sempre maggiore, sia per il numero di soggetti e di famiglie coinvolte
sia perché le risposte al problema richiedono una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali.
L’iniziativa è stata della locale sezione Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive nella Solidarietà), in
collaborazione con l’università della Terza età, presieduta
da Vincenzangela Fenu. La serata ha vissuto due momenti:
prima la proiezione del film “La vita adesso”, di Salvatore
Mereu. Il cortometraggio di 17 minuti racconta di Luca, un
bambino di dieci anni che vive solo con il padre. I due
sono legati da un intenso rapporto ma c’è qualcosa che
rende la vita di Luca diversa da quella di tutti gli altri bambini della sua età: suo padre è malato di Alzheimer. Dopo
giornate trascorse fra momenti di forte tensione e affettuose complicità i due sono costretti a separarsi per l’intervento dei servizi sociali. Poi la lettera di un padre al figlio.
Trascritta su di un foglio, a mo’ di pergamena, e regalata
dalla presidente, Cecilia Urpi, a tutti gli ospiti. La seconda
parte è stata dominata dalla conferenza del responsabile dell’Unità Valutazione Alzheimer della Asl 6, Claudio Capra. Il
tema era: “Il benessere psicofisico dell’anziano. La diagnosi
precoce e la terapia”. La trattazione dell’argomento è stata
ampia ed esauriente, permettendo al numeroso pubblico che
ha assistito di avere una panoramica di informazioni dettagliate e prendere consapevolezza che esistono forme di aiuto per
affrontare una malattia che spaventa, ma che può essere gestita con coraggio e soprattutto con il cuore. Soddisfatta la
presidente. “Siamo attivi da qualche anno - ha ricordato Urpi
- e già contiamo un centinaio di soci. Il nostro impegno è tutti
i giorni prestare accoglienza a quanti si avvicinano al poliambulatorio di via Bologna. Ma siamo anche vicini ai ragazzi che
frequentano il catechismo nella Casa del fanciullo. Ci stiamo
organizzando per la visita agli anziani che vivono soli, naturalmente se lo gradiscono”. Ha sottolineato che il tema dell’incontro nasce “dall’invecchiamento della popolazione che
negli ultimi decenni ha determinato un aumento delle malattie
croniche ed in particolare delle demenze di cui l’Alzheimer ne
rappresenta la forma più frequente”.
Santina Ravì
SERRAMANNA. AZIENDA
SANITARIA LOCALE N.
Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo
che ho trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi
interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto
ironico, ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo
del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se
non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non
è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti
lì che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere
il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di
me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho
fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un
giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di
capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre
voluto il meglio per te e ho tentato di spianarti la strada.
Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso
modo in cui io l’ho fatto per te.
Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza, in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso
amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio. Angelo Mulotto
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Inaugurato il nuovo centro trasfusionale con l’autoemoteca
Al Centro di Salute di Serramanna, nella mattina di sabato 21
marzo, è stato inaugurato il nuovo Centro trasfusionale e l’autoemoteca Asl Sanluri. Una cerimonia sobria, senza palloncini
colorati o altri addobbi. Unica eccezione, una torta e qualche
vassoio di pasticcini a simboleggiare il taglio del nastro. La
nuova sede è ora di fatto il nuovo centro trasfusionale del
Medio Campidano, dove sala donatori, lavorazione del sangue e stoccaggio hanno aree opportune e separate tra loro.
Così come impongono le leggi. Tra gli ospiti presenti all’inaugurazione la responsabile del centro trasfusionale Mariella
Canavero insieme al suo staff, il Commissario straordinario
della Asl di Sanluri Maria Maddalena Giua, il direttore generale dell’assessorato alla Sanità Giuseppe Sechi, il sindaco di
Serramanna Sergio Murgia, il consigliere regionale e membro
Dott.ssa Angela Scalas
calas
Via P. Amedeo, 5
SARDARA
tel. fax. 070 9387060
della Commissione sanità Rossella Pinna, i presidenti Avis
provinciali e i vicepresidenti di Thalassazione Medio Campidano Eloisa Abis e Patrizia Pia, insieme ad alcuni soci e pazienti del centro di San Gavino. Soddisfazione è stata espressa dal responsabile del centro trasfusionale Mariella Cannavero, che assicura: «Per i pazienti talassemici che da sempre
hanno ricevuto le cure a San Gavino non ci saranno cambiamenti. Continueranno a trasfondere e a ricevere le cure al
secondo piano del Nostra Signora di Bonaria» Il cambiamento, fanno intendere, riguarderà tutto il resto. Si dice soddisfatta anche la vicepresidente di Thalassazione Medio Campidano Eloisa Abis, che afferma: «Siamo contenti di questo
traguardo. Con l’apertura di Serramanna si è riusciti a mantenere l’attività di raccolta e lavorazione del sangue che si svol-
geva a San Gavino. In questo
modo sono soddisfatti i requisiti dalla normativa europea
scongiurando così la chiusura delle attività del centro di
San Gavino». Ora non rimane
che portare a pieno regime la
struttura nuova e organizzare
personale medico e infermieristico al fine di poter operare
nel migliore dei modi nelle due
sedi, Serramanna e San Gavino.
Saimen Piroddi
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1 aprile 2015
SANLURI. CONTROLLI E VACCINAZIONI
Blue-Tongue:
nessun focolaio nel 2014
N
el 2014 nel Medio Campidano non sono stati rilevati focolai attivi della Blue Tongue e nessun capo ovino è morto.
Un dato in controtendenza se si pensa che nel 2013 la malattia
uccise 11.317 animali, in prevalenza pecore (per un totale di
609 focolai). Lo comunica in una nota stampa la Asl di Sanluri.
Ricorda che il merito arriva dai maggiori controlli e dalle vaccinazioni. Grazie anche all’imponente campagna di prevenzione
della Regione, il servizio veterinario dell’Azienda sanitaria ha
vaccinato quasi 200 mila capi appartenenti a 589 aziende diverse. I risultati non si sono fatti attendere: la blue tongue
l’anno scorso non ha fatto vittime.
I risultati positivi ottenuti permettono di programmare e affrontare con ottimismo anche l’anno in corso attraverso una
sensibile campagna di prevenzione e vaccinazione. A tal fine
la strategia vaccinale prevede 4 fasce di rischio degli alleva-
menti ovini, a ciascuno dei quali viene data diversa priorità di
intervento. I primi vaccini sui capi ovini sono stati già effettuati e hanno coinvolto gli allevamenti considerati a maggior
rischio in quanto non sottoposti a vaccinazione lo scorso
anno.
Sino a maggio, si prevede di immunizzare circa 300 mila capi
delle 764 aziende coinvolte. L’obiettivo è assicurare una copertura immunitaria di almeno l’80 per cento del patrimonio
animale interessato alla malattia, in questo modo si eviterà la
diffusione del virus. «In questa azione di profilassi – spiega il
responsabile del servizio di sanità animale, Enrico Vacca – è
coinvolta l’intera equipe. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo
bisogno della collaborazione e della disponibilità degli allevatori locali che ringraziamo fin d’ora».
Santina Ravì
SAN GAVINO
GUSPINI
Disagi per la costruzione
della rete del gas
Proseguono i lavori di realizzazione della rete di distribuzione
del gas nel bacino 24, di cui Guspini fa parte insieme a Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Gonnosfanadiga e Villacidro: concessionaria del servizio, la società “Sherden energia”. Iniziata
lo scorso novembre, l’infrastruttura sarà lunga complessivamente oltre 43.290 km nel solo territorio di Guspini, e permetterà ai cittadini di avere il gpl nelle proprie case : data stimata
di fine lavori, settembre 2016. Un processo di costruzione che,
secondo quanto è emerso dagli interventi dei cittadini in occasione dell’incontro pubblico dell’11 marzo, tenutosi presso la sede dell’Auser di
via Togliatti, non ha risparmiato diversi
disagi in termini di immissioni e viabilità:
«Speriamo in una veloce risoluzione dei
lavori di costruzione della rete - hanno
commentato alcuni cittadini alla presenza
dell’assessore alle attività produttive Enrica Olla e al rappresentante Sherden - perché il frastuono dei martelli pneumatici e
la presenza degli ingombranti cingolati
sulle strade, oltre alle grosse lastre di metallo sull’ asfalto che danneggiano l’auto ,stanno cominciando a costituire un problema». Decisamente più infiammati i
SAN GAVINO. 2
E
3
MAGGIO:
commenti del comitato “Guspini No Tares “, che attraverso Facebook lamentano la presenza di irregolarità durante i lavori, allegando foto e video girati nel quartiere di Is Boinargius e in particolare nella trafficata via Anna Frank, in cui evidenziano “una massiccia presenza di detriti e macerie di costruzioni precedenti ,
utilizzati per coprire gli scavi effettuati
dopo l’allacciamento delle tubature. Ormai il paese -concludono gravemente - è
un cantiere a cielo aperto. Ci impegneremo a fare le dovute
segnalazioni.”
Francesca Virdis
RASSEGNA REGIONALE MONUMENTI
APERTI
Tra i siti visitabili ci sarà anche la Fonderia
Fervono, anche quest’anno, i preparativi per l’organizzazione di Monumenti
Aperti edizione 2015 a San
Gavino. Per il quarto anno
consecutivo infatti la cittadina del Medio Campidano
partecipa alla celebre rassegna regionale che si propone di far riscoprire ai visitatori la storia, la cultura, le
bellezze e le tradizioni della
nostra isola.
Nel comune di San Gavino
sono state chiamate a raccolta, come ogni anno, le
associazioni per cominciare a fare il punto sulla situazione; le date saranno
quelle del 2 e 3 maggio in
concomitanza con i festeggiamenti in onore di San
Gavino Martire e vedranno
aperti al pubblico gli ormai
già conosciuti siti come le
chiese di San Gavino, Santa Croce, Santa Lucia e
Santa Chiara; i Musei Dona
Maxima, Due Fonderie e il
Museo del Calcio, l’Archivio Storico e anche quest’anno la Fonderia.
Rimane ancora nel dubbio la
scelta della tipica casa campi danese che rappresenta la
novità di questa quarta edizione dell’evento. “Abbiamo
voluto confermare l’impegno
che gli anni scorsi ha preso
la passata amministrazione sostiene l’assessore alla cultura Nicola Ennas - e a Gennaio abbiamo deliberato lo
stanziamento di 1.300 euro
per la realizzazione della manifestazione. Monumenti
Aperti è un appuntamento
importante soprattutto per il
risalto che ogni anno dà al
nostro comune”.
Decine le associazioni coinvolte, dalla Stazione Culturale a Sa Moba Sarda passando per la Consulta Giovanile, gli Anziani sempre
Giovani, l’Euro 2001, l’Avis
e tante altre ancora.
Lorenzo Argiolas
A teatro spettacolo
di beneficenza dei Lions
Applausi per il coro polifonico e la danzatrice Sara Piu
Perra.Sabato 7 marzo il Lions Club di Villacidro ha organizzato nella splendida cornice del Teatro Comunale di San
Gavino Monreale un eterogeneo spettacolo. Il pubblico ha
potuto godere, e ne ha dato ampia dimostrazione, del meraviglioso Coro Polifonico di San Gavino, diretto dal Maestro
Sandro Silanus, la cui esibizione è stata alternata
da tre performance della
danzatrice sangavinese
Sara Perra che con eterea
leggerezza ha meravigliato ed emozionato la platea.
L’accurata scelta dei brani cantati magistralmente
e le eleganti esecuzioni di
proprie coreografie di
Sara Perra hanno toccato
il cuore degli spettatori
che hanno applaudito
addirittura commossi.
Per un’ora e mezzo l’Arte, che parla un linguaggio universale, ha deliziato la sala. Il principale intento di raccogliere fondi per la
Casa d’Accoglienza Astafos per bambini malati di tumore è
stato raggiunto. Siamo felici di aver contribuito ad una così
nobile causa in letizia attraverso un’operazione culturale.
Presente alla serata, con la sua signora Elisabetta, il dottor
Roberto Targhetta nella duplice veste di fondatore Astafos
e presidente della Sesta Circoscrizione Lions.
Il Lions Club di Villacidro ringrazia gli artisti che così generosamente hanno elargito il loro talento a titolo gratuito.
Ringraziamo, ancora, il Comune che ha concesso il proprio
patrocinio e, non ultimi, tutti coloro che hanno contribuito
con le loro donazioni.”
Tonina Fois
presidente del Lions Club di Villacidro
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1 aprile 2015
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CENTRO
STORICO
SERRAMANNA
Terra cruda,
tra poco
solo un ricordo
T
anti, forse troppi, i crolli degli edifici in terra cruda nel
centro storico di Serramanna. Via di Vittorio, Via
Roma, via Treves, Via Eleonora d’Arborea sono alcune
delle strade in cui da circa un anno l’amministrazione ha emesso ordinanze in urgenza per tutelare l’incolumità pubblica e
del patrimonio architettonico del centro abitato. Lavori necessari per tutelare la nostra storia e tradizione, ma forse impossibili da realizzare a causa di ingenti somme di denaro necessarie per mantenerli in vita. Un patrimonio importante per il
quale Serramanna è stata inserita all’interno del progetto promosso dall’Associazione internazionale città della terra cruda
che annovera al suo interno oltre 40 comuni aderenti che propone, si legge nel loro statuto, il recupero e rilancio dell’universo della Terra Cruda attraverso anche azioni di mutuo aiuto
tra i comuni aderenti e le rispettive istituzioni, popolazioni e
imprese. Un materiale, quello della terra cruda, che viene tutt’oggi studiato e riscoperto per le sue qualità anallergiche e
versatili. Un bene che racconta la nostra storia e che potrebbe
raccontare un futuro eco-compatibile e sostenibile e dare occupazione creando nuovi sbocchi professionali.
Abitazioni di proprietà per lo più di non residenti, o di diversi
eredi, fa sì che queste restino abbandonatie in balia del tempo
e fenomeni atmosferici. Meteo e l’incessante ticchettio dell’orologio sono elementi fondamentali per la vita delle abitazioni in terra cruda che necessitano di costante manutenzione. Incamminandoci a piedi per via Eleonora d’Arborea è facile scorgere dalle macerie delle vecchie case le maioliche della
casa pian piano sommerse dalla natura che cerca di riprendersi i suoi spazi. Diversi gli interrogativi sul futuro di queste
aree. I commercianti della via Roma chiedono da tempo al
primo cittadino Sergio Murgia di risolvere il problema dell’insufficienza dei parcheggi nei pressi delle aree commerciali,
dall’altra invece si chiede di valorizzare maggiormente le strutture al fine di far diventare Serramanna un paese museo della
terra cruda.
Carlo Pahler
SERRAMANNA
SERRAMANNA
Un centro storico che non c’è più
Mentre i confini di Serramanna si allargano e nuovi
rioni di moderne case e villette colorate trasformano
la campagna circostante in paese, accogliendo giovani famiglie, storie, vite, risate e sogni, il centro
storico, anno dopo anno, è sempre più triste e deserto.
Le case in ladiri, che in un tempo non lontano erano
il fulcro della vita di una comunità fertile e fiorente,
a causa del tempo che scorre, incuria e abbandono,
crollano su loro stesse, portandosi via gli ultimi scorci sbiaditi di un passato che non c’è più. Per strada,
le ormai innumerevoli transenne sono un muto avvertimento a pedoni e macchine: in qualunque momento, pioggia vento o sole potrebbero dare il colpo di grazia a quei muri intrisi d’acqua e consumati
dal tempo.
Gli abitanti di Serramanna, ad ogni nuovo crollo,
tirano un sospiro di sollievo per il pericolo, finora
scampato, di incidenti e danni a persone e cose, e
girano al largo dalle facciate dall’aspetto più pericolante. Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Il centro
della nostra
Piccola Parigi
sempre più
fantasma di se
stesso, disseminato di terreni vuoti che
prima ospitavano case?
Speriamo di
no. Speriamo
che la voglia
di rinascita
guidi le scelte
della nostra
comunità così da trovare soluzioni adeguate per
salvare il nostro patrimonio storico e culturale regalandogli una nuova vita e, da passato dei nostri
nonni e genitori, farlo diventare eredità e futuro dei
nostri figli e nipoti.
Francesca Murgia
ARBUS. ELEZIONI
La via del sole:
un recupero con l’arte
“Il sole” è il protagonista del progetto
artistico promosso ed ideato da Ferdinando Medda, docente di discipline plastiche all’Istituto d’Arte di Nuoro. Una
iniziativa privata che, spiega l’autore, si
ispira ai lavori di Eugenio Tavolara
(1901-1963) dove l’artista ha il ruolo di
decoratore al fine di valorizzare lo spazio circostante. L’obiettivo è migliorare
il patrimonio artistico e culturale del centro abitato. Provenendo da Samassi e
superando la piazza Matteotti, meglio conosciuta come “lo zampillo”, ci si trova
sulla destra via Treves. Una strada a
senso unico che potrebbe essere qualificata come “strada d’interesse culturale” nella quale si possono scorgere, applicate sui muri delle abitazioni, 21 ceramiche artistiche che ritraggono come
PABILLONIS. PER TUTTE LE SCUOLE
COMUNALI
Centrosinistra: una corsa affannosa verso l’unità
Nel grande talk show della politica arburese, a quasi due
mesi dalle elezioni comunali,
tutto è incerto e tutto è “chiacchierato”, a volte anche “urlato”. I nomi sono sempre gli
stessi, volti noti e meno noti.
È sulle alleanze che non ci si
incontra. In particolare nel
centrosinistra, dove l’unità
resta un miraggio. Le liste potrebbero essere due: una guiAntonello Ecca
Agostino
data dal direttore del Gal Monte Linas, Antonello Ecca, l’altra dal
segretario provinciale dei socialifascia di simpatizzanti piddiessisti, Agostino Pilia. Più chiari i veni pone il veto sull’accordo col
tri nel centrodestra: la candidatuPd, in particolare con i consiglieri
ra del vicesindaco, non si tocca.
comunali Michele Schirru ed AnDi giorno in giorno sembra a porgelo Raccis. Il motivo della rottutata di mano la designazione di
ra sembra da ricercare in lotte inEcca a sindaco del centrosinistra.
terne che si trascinano dalle preMa quando si arriva a l dunque, si
cedenti elezioni. Sel che fatica a
ricomincia daccapo.
scegliere se stare con un gruppo
Il gruppo di Centrosinistra arbuo con un altro. “Parteciperemo rese, di Cambiamo Arbus ed una
dice il rappresentate locale Miche-
Pilia
Gianni Lampis
le Schirru - con convinzione e impegno alla costruzione di una lista civica e di centrosinistra, che
rappresenti i canoni di rinnovamento e competenza, per vincere
le elezioni e governare Arbus in
maniera nuova e propositiva. Il
tempo della destra è già finito”.
Che la situazione non fosse semplice era chiaro da tempo. Le stesse primarie fra Angelo Raccis (Pd),
soggetto il sole. «Simboleggiano il valore della vita e della luce, al fine di dare
una forte carica positiva alle abitazioni
ove sono state poste» dice l’autore che,
grazie all’arte, crea così un trait d’union
tra le famiglie e il vicinato. Le ceramiche
sono state realizzate in laboratorio artigianale e sono unite tra loro ad un unico
filo di uguaglianza per supportare il sostegno della valorizzazione dell’arte del
decoro al fine di prenderci cura dell’arredo urbano ed estetico del luogo. (c. p.)
Angelo Raccis
Emanuela Paschino (Rc) e Michele Schirru (Sel) sono saltate
quando sembrava cosa fatta. Ora
ciascuno aspetta che sia l’avversario a fare il passo decisivo. Tre
i nomi certi nel centrodestra: l’assessore ai lavori pubblici Paolo
Salis, al bilancio Massimo Lai ed
il capogruppo di maggioranza
Sergio Floris.
Santina Ravì
Integrati altri fondi
per le attività didattiche
È stato integrato il finanziamento della legge regionale 31 per i tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo Statale del paese. La somma di 3.853 euro
assegnata precedentemente dalla giunta e destinata per il sostegno delle attività didattiche e culturali per l’anno scolastico 2014-2015 era stata ripartita tenendo conto dei parametri inerenti il numero
delle classi, degli alunni e disabili. Una ripartizione
non proporzionata però alle esigenze degli ordini
di scuola, secondo alcune insegnanti, che avevano fatto notare, all’amministrazione comunale, alcune disparità.
Per ovviare all’inconveniente,la giunta ha deliberato una somma integrativa di 826 euro che modifica la ripartizione precedente. La somma complessiva da assegnare ai tre ordini di scuola per l’anno
scolastico 2014/2015 è pertanto di 4.679 euro, di
seguito ripartita: Scuola dell’infanzia 1.309 euro (resta invariata), Scuola primaria 2.401 euro (riceverà
in più 723 euro), Scuola secondaria di I grado 968
euro (riceverà in più 103 euro)
Dario Frau
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1 aprile 2015
GONNOSFANADIGA
Programma
Attesa per la festa di Santa Severa,
una tradizione di fede sempre viva
S
anta Severa, una graziosa chiesetta d’incerta origine, ricca
di storia e di ricordi e sicuramente molto antica, situata
presso una necropoli romana dove furono trovate delle tombe
scavate nella roccia granitica. La chiesa campestre dedicata a
Santa Severa nel 1700 era in condizioni rovinose e in lista per
la demolizione secondo l’editto emanato da monsignor Pilo il
13 novembre 1763. Mentre le altre chiese campestri di Gonnos,
San Simeone, Santa Maria di Monserrato, Sant’Elena e Santa
Maria d’Itria furono abbandonate e lasciate cadere, per Santa
Severa i gonnesi si misero d’impegno per restaurarla, al punto
che mons. Pilo e i vescovi successori ne approvarono la conservazione e la celebrazione della festa. I grandi restauri furono fatti nel 1797 e compresero la volta solida, le due cappelle e
la graziosa cupola.
Il sacerdote Francesco Sitzia, che amministrava le finanze, per
il restauro spese 40 scudi. Nel1903 l’amministrazione della chiesa campestre viene assunta dal parroco Cabitza, che curò amorevolmente l’edificio di culto e la festa annuale che tra le aride
rocce custodisce la leggendaria orma del passaggio della Santa: ogni visitatore può infatti osservare impressa nella roccia
l’impronta di un piede umano e di zoccoli di cavallo, che la
Santa venendo dal cielo e discendendo in terra avrebbe la-
PABILLONIS. NELLA
sciato (Memorie del passato; appunti di storia diocesana, di
mons. S. Tomasi).
Dall’insieme dei fatti successi, leggenda compresa, si deduce
quanto questa chiesetta sia cara ai gonnesi e ai paesi del
circondario che partecipano numerosi alla manifestazione religiosa il giorno di Pasquetta, favoriti dall’ambiente montano
che offre tante opportunità per trascorrere una giornata serena immersi tra il verde e le infiorescenze primaverili.
Don Liberale Carta, nel 2006, fece notare che la reliquia, che
normalmente si porta in processione e si dà da baciare ai fedeli durante la cerimonia, contiene frammenti di ossa della Santa, come certificato dal documento che la accompagna, la cui
data risale al 15.03.1909, a firma dell’arcivescovo di Cagliari,
monsignor Pietro Balestra. “Il nuovo parroco don Giorgio Lisci, con la festa in onore di Santa Severa, entra nel vivo delle
tradizioni di fede di Gonnosfanadiga, e si augura che dalla
tradizione pura e semplice si passi ad una testimonianza viva
che, come Santa Severa, sia capace di far sorgere nella vita
degli uomini la gioia dell’amore verso Dio e verso gli uomini.”
I festeggiamenti avranno inizio il 2 aprile e si evolveranno in
6 giorni.
Francesco Zurru
SCUOLA ELEMENTARE
Giovedì 2 aprile. Ore 19: nella parrocchia Sacro Cuore Santa messa “in cena domini” con la lavanda dei piedi.
Venerdì 3 aprile Ore 19: nella Parrocchia Sacro Cuore celebrazione della passione del Signore.
Alle 20.30 Via Crucis con la processione del Cristo morto e l’Addolorata per le strade del paese.
Sabato 4 aprile Ore 22: nella Parrocchia Sacro Cuore Santa Messa solenne nella veglia pasquale con l’amministrazione dei battesimi.
Domenica 5 aprile Ore 10: processione “S’incontru” in piazza
17 Febbraio e Santa Messa solenne nella Parrocchia Sacro Cuore.
Ore 10.30: apertura della mostra di cornici in ginepro con foto
delle diverse compagnie di caccia grossa di Gonnosfanadiga presso
l’oratorio San Domenico Savio.
Ore 19: Santa Messa Parrocchia Sacro Cuore.
Ore 20: accompagnamento del Simulacro di Santa Severa dalla
chiesa Sacro Cuore alla chiesa campestre passando per le vie S.
Elia, Porru Bonelli, Santa Severa.
Ore 22.30: spettacolo e intrattenimento musicale con il gruppo
“Kumalibre” con la partecipazione del cabarettista ziu Pibioi “come
piangere ridendo”
Lunedì 6 aprile 2015 Ore 8: Santa Messa in parrocchia.
Ore 10.15: processione attorno al santuario di Santa Severa
Ore 10.30: Santa Messa solenne, presieduta da Padre Enrico Mascia con la partecipazione del coro polifonico “Madonna di Lourdes, e accensione “sa batteria”. A seguire tiro al piatto con la
fionda per i bambini (età compresa tra 7 e 13 anni).
Ore 14 - tradizionale gara di tiro al piatto (bersaglio fisso), in
località Santa Severa. Le iscrizioni si raccolgono presso l’armeria
Chia (limite massimo 20 squadre).
Ore 16.30: spettacolo bambini piazzale Santa Severa.
Ore 18: presso la chiesa di S. Severa recita del santo rosario, vespri
solenni; a seguire processione di rientro del simulacro alla chiesa
S.Cuore lungo le vie: S.Severa-Porru Bonelli-S.Elia,con l’accompagnamento della banda musicale “G. Puccini” di Gonnosfanadiga.
Ore 22: spettacolo pirotecnico di fuochi artificiali “sa arroda” eseguito nella gradinata dalla ditta Oliva di Pabillonis.
Ore 22.30: premiazione dei vincitori del tiro al piatto, a seguire
estrazione dei biglietti della lotteria-Piazza Vittorio Emanuele, a
seguire La corrida (le iscrizioni si raccolgono in sede).
Martedì 7 aprile 2015 Ore 18: Santa messa presso la chiesa di
Santa Severa con gli anziani del “Centro di accoglienza M. Sogus”
e con le persone malate.
SAMASSI
Avviato un laboratorio didattico sui Giogus antigus La palestra alle società sportive
Far conoscere agli scolari di oggi come si giocava 40/50 anni
fa. È questo il laboratorio didattico proposto dalla maestra
Paola agli alunni delle classi 2A e 2B della scuola Primaria.
Nell’era delle play station, dei tablet,dei video game, delle ore
passate tra consolle e giochi elettronici che hanno in pochi
decenni rivoluzionato il passatempo dei bambini, l’iniziativa
promossa a scuola ha riscosso un sorprendente successo. È
toccato ai nonni, soprattutto, dare mille risposte alle domande
dei loro nipotini nelle interviste, spiegare come si giocava nel
passato e mettersi all’opera per ricostruire i giochi e frugare
nelle soffitte alla ricerca di quegli oggetti infantili che sembravano dimenticati per sempre.
Con sorpresa, molti di quei giocattoli artigianali erano stati
conservati e una volta spolverati e rimessi a lucido sono stati
portati in classe per essere esposti in una mini mostra. Molti
SARDARA
sono stati realizzati ex novo dai nonni e da qualche papà, che
hanno insegnato ai nipotini e figli come si costruiva un semplice gioco. Manualità e pazienza dunque per realizzarli e tanta fantasia, poi, per giocare. Era questo il segreto che ha permesso ai bambini del passato di trascorrere il tempo libero in
serenità e spensieratezza. Ora tutto è cambiato, ma l’entusiasmo dimostrato dagli scolari delle classi 2A e 2 B non è venuto
meno ed ha accomunato quel legame affettivo dove il gioco
non conosce differenze di tempo e di spazio. Ecco dunque su
tiralasticu,sa badrunfa, su quaddeddu ’e canna, su suitu,sa
pippia ’e zappu, su fosile ’e canna, is carrixeddus,su stugiu,su
baddarincu, sa perra e nuxi e tanti altri giochi, messi in mostra
tra banchi di scuola, che hanno interessato e appassionato i
ragazzi delle due classi.
Dario Frau
LUNAMATRONA
Un opuscolo sul bilinguismo Recupero del quartiere “Funtana Manna”
In presenza di autorità locali, regionali ed esperti,
sabato 11 aprile dalle 18, al cineteatro comunale di
Sardara, sarà presentato e distribuito gratuitamente
l’opuscolo “Su profetu de su bilinguismo Cabudàrgiu po is pipius”, pubblicato dalla consulta della
Cultura e Lingua sarda di Sardara, in collaborazione
con la Proloco e la giovane vignettista sardarese
Elena Mameli, e finanziato dal Comune. Attraverso
vignette simpatiche e scanzonate, la pubblicazione
illustra una sintesi del lavoro di ricerca sui benefici
del bilinguismo infantile, effettuato anni fa da Antonella Sorace, ricercatrice dell’università di Edimburgo. Giampaolo Pisu, consigliere comunale delegato
della Consulta, fa sapere: «È ormai accertato che la
conoscenza di più lingue, fin dalla giovane età, costituisce un vantaggio sotto molti aspetti. Lo scopo
di questo lavoro è di sfatare gli stupidi luoghi comuni sulle lingue minoritarie, e sul sardo in particolare,
che stanno compromettendo la trasmissione generazionale della lingua». Ad intrattenere il pubblico,
anche le spettacolari gags del gruppo teatrale Naca
Naranta di Sardara. (m. p.)
Nella conferenza di servizi per il progetto definitivo dei lavori di “Recupero e riqualificazione produttiva e culturale del quartiere Funtana Manna”,
lotto che ricade all’interno del centro storico di Lunamatrona, hanno
espresso parere favorevole la Regione , i Ministeri dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e la Sovrintendenza per i Beni architettonici per
le province di Oristano e Cagliari. Lo ha comunicato il responsabile del
servizio tecnico di Lunamatrona, con una determinazione che approva il
preventivo parere di compatibilità paesaggistica e chiede di trasmettere il
progetto alla Giunta per l’approvazione di competenza e per non perdere
il finanziamento regionale di cui è beneficiario il Comune. (m. p.)
Guspini: iscrizione corsi serali al Volta
Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2015/16 del corso serale disposto
dall’IIS “A. Volta” di Guspini per il conseguimento del diploma in “tecnico dei servizi socio sanitari”. Il progetto, della durata quinquennale, si
rivolge a tutti coloro che abbiano in passato interrotto gli studi e avvertano l’esigenza di completare la propria formazione o integrare conoscenze
già acquisite, a prescindere da un eventuale impiego lavorativo. Per ulteriori informazioni consultare il sito www. iisvoltaguspini.it oppure rivolgersi a IIS Volta via Banfi 21 o telefonare allo 070 97255- 070 97467. (f. v.)
Conclusi i lavori di ristrutturazione, la giunta comunale di Samassi ha autorizzato il responsabile del servizio competente a
concedere l’uso della palestra scolastica di via Majorana alle
associazioni sportive dilettantistiche locali, l’US Acli di Mariano Scano, la società sportiva Nuova Volley Serramanna, la
Cocodance di Samassi, la USD Samassi Calcio 1968 e la Tennis Club di Samassi. Lo scorso 2 marzo, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che, in attesa del montaggio degli attrezzi nelle pareti, la palestra è stata consegnata alle associazioni sportive completamente ristrutturata all’interno e che a
breve inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria al campo da gioco di via Togliatti. (m. p.)
SAMASSI
Lavori per la circonvallazione
La giunta comunale di Samassi ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di messa a norma della strada di circonvallazione via Roma – via Cagliari. Per la realizzazione dell’intervento è disponibile un importo complessivo pari ad un milione di euro totalmente a carico del bilancio regionale, di cui
738.770,17 euro di lavori e sicurezza e 261.229,83 di somme a
disposizione per spese tecniche, Iva al 20 percento, incentivi
RUP e imprevisti. (m. p.)
LUNAMATRONA
Scuola di Musica
Scadono il 3 aprile le iscrizioni ai corsi di chitarra e pianoforte
attivati nell’ambito del progetto Scuola di Musica, finanziato
dalla Regione e di cui è capofila il comune di Pabillonis. Potrebbe essere avviato anche un nuovo corso musicale, qualora presentino richiesta almeno dieci partecipanti. Ogni corso
avrà la durata di 25 lezioni, che si concluderanno entro il prossimo 14 novembre e si terranno in una struttura messa a disposizione dal Comune. Per iscriversi, occorre versare una
quota di 25 euro, detta di “partecipazione”, in quanto non
rimborsabile in caso di interruzione o mancata partecipazione
all’attività. Criteri e moduli di domanda sono disponibili anche nel sito istituzionale di Lunamatrona.
Saimen Piroddi
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GONNOSFANADIGA
Premiati i vincitori del 15esimo concorso regionale Olio Nuovo
A
Gonnosfanadiga, un
concentrato di eventi
e di sapori ha attirato numerosi visitatori nell’ambito dell’evento “Linas tra
montagna e Produzioni” organizzato nel parco comunale Perd’è Pibera dal Comune in collaborazione con
la Pro loco e le agenzie Laore e Agris.
Oltre ai laboratori didattici
ideati dal Ceas e alla festa
della montagna, ci sono
stati momenti di studio sul
comparto olivicolo con il
convegno organizzato da
Laore in occasione delle
premiazioni del 15esimo
concorso regionale Olio
Nuovo.
La giuria di esperti ha scelto le migliori etichette sarde, distinguendo tra varie
categorie. Sono risultati
vincitori: l’azienda Agrobiologica Gianfranco Deidda di Villacidro (sezione
Mono nere) seguita da Tenute dell’Olivastro e azienda Giuseppe Puligheddu;
l’azienda agricola Barbara
Deias di Gonnosfanadiga
(categoria Nera di Gonnos),
l’azienda agricola Pietro
Sanna di Maria Porcu di
Nuoro (Sezione semidana),
seguita da Masoni Becciu
e dall’azienda Giuseppe
Brozzu.
La Cooperativa Valle del Cedrino di Orosei (sezioni Bo-
PABILLONIS
Sarà esposto nella scuola primaria
il dipinto donato da Antonio Russo
Il pittore lo aveva promesso in occasione della visita didattica alla sua mostra
È stato di parola l’artista Antonio Russo che
aveva promesso un
suo dipinto agli studenti delle scuole del
paese in occasione
della visita didattica
organizzata nella mostra allestita nel palazzo Liberty dell’ex municipio. Interessati e
curiosi, gli alunni delle
due classi quinte della
scuola Primaria, martedì 17 marzo, accompagnati dalle insegnanti
hanno seguito con attenzione la lezione
d’arte del maestro Antonio Russo. Un excursus culturale che ha incantato i discenti grazie anche
alla duttile dialettica e alla
facilità di parola dell’artista
siciliano di nascita, ma sardo di adozione.
Ha iniziato proprio illustrando la particolare ricchezza
artistica della sua città di
origine (Siracusa) per parlare di arte, di monumenti, di
quanto gli uomini del periodo della Magna Grecia, in
particolare, hanno lasciato
in Sicilia, come testimonianza del loro passato. Temi e
valori culturali che si sono
inseriti come d’incanto con
il programma svolto in classe dagli alunni, con le loro
maestre.
Tutto è diventato più facile
dunque per i ragazzi che
hanno potuto ampliare le
conoscenze in un ambito al
di fuori dell’aula scolastica,
ma non per questo meno importante e costruttivo. È
forse è anche per questo
che l’approccio verso il surreale rappresentato nelle
opere esposte è stato più
comprensibile per gli alunni. Perlomeno la curiosità,
l’interesse il coinvolgimento dimostrato dalle mille do-
mande rivolte all’artista
hanno confermato il successo dell’iniziativa.
Dopo la lezione teorica, gli
studenti hanno partecipato
all’estrazione di un biglietto dove in palio c’era appunto un dipinto dell’artista. Il quadro, terminata la
mostra, verrà poi esposto,
nel corso di una cerimonia,
alla
presenza
degli
alunni,delle autorità comunali, della dirigente scolastico Elisa Angius e del personale della scuola, nei locali di via Boccaccio.
Dario Frau
sana e Dop Sardegna) prima classificata e a seguire
Tenute Giuseppe Fois (al secondo posto categoria Bosana).
Sa Spinarba di Donori (pluricultivar) al primo posto,
azienda Agricola Sisinnio
Foddi e Pietro Sanna (rispettivamente secondo e
terzo posto), l’azienda di
Giuseppe Puligheddu di
Oliena (biologico) e Masoni Becciu, primi e secondi
per la categoria.
Infine, Pianura del Maestrale di Oristano (primo per la
categoria frantoiano), seguito da Oleificio Giovanni
Matteo Corrias e Agricor di
Antonio Corrias.
Sempre in tema di premiazioni, una giuria tecnica composta da esperti ha poi selezionato i migliori potatori
del Medio Campidano che
hanno partecipato al concorso promosso dall’agenzia regionale Laore. Tanti i
concorrenti per la quinta
edizione del concorso “Forbici d’oro” ospitato in località Pala Abis, nell’azienda
olivicola Barbara Deias.
Questi i vincitori: Angelo Casti, Alberto Lai, Maurizio Pero,
Filippo Lampis, Antonio Pero,
Francesco Alberto Pillai, Giovanni Vacca, Antonio Aru,
Salvatore Murgia e Pierluigi
Medda.
Stefania Pusceddu
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2-11 - La Gazzetta del Medio Campidano