Acqua, bene comune Alla scoperta dell’acqua virtuale periodico di informazione per i clienti periodic numero und undici – luglio 2010 Al top nel riciclo “Non si butta via niente” Fortunato chi sceglie Hera Grande concorso per chi fa la domiciliazione bancaria SOMMARIO sommario EDITORIALE 3 Ma la gestione è un affare complesso ACQUE 3 4 Chiarezza sull’acqua, non slogan Hera, i costi del fare “Però serve l’Authority” 4 5 5 Fai il pieno con meno di due euro 6 Alla scoperta dell’acqua virtuale 7 AMBIENTE PULITO 8 Non si butta via niente 8 Organico, ritorno al futuro 9 RESPONSABILITÀ SOCIALE 10 Bilancio di Sostenibilità 10 Promossi anche in francese 11 Acqua a km 0, battaglia verde contro lo spreco 11 QUALITÀ SERVIZI I numeri premiano il Call Center Coefficiente C, più uguaglianza in ciò che paghi Conciliazione, esperimento ok Grande concorso per chi fa la domiciliazione bancaria Diventa protagonista degli Heventi 12 12 13 13 14 15 HERApiù protegge l’ambiente In linea con la nostra filosofia di sostenibilità ambientale, stampiamo HERApiù senza tagliare un solo albero perché utilizziamo una carta ecologica il cui intero processo di produzione viene sottoposto a rigidi controlli sia sulla qualità che sull’impatto ambientale. Tutte le fotografie sono state realizzate in digitale: le pellicole fotografiche non sono riciclabili. Numero undici - luglio 2010 “periodico di informazione tecnico scientifico per i clienti del Gruppo Hera” – Tribunale di Bologna n° 7563 del 11.01.06 Progetto di: Hera S.p.A. Relazioni Esterne / Direttore responsabile: Giuseppe Gagliano / Progetto e coordinamento editoriale: Koan moltimedia In copertina: Coppi e Bartali al Giro di Francia 1952. Foto di Carlo Martini, 1952 © Omega Fotocronache - Milano 2 EDITORIALE Ma la gestione è un affare complesso iamo abituati ad avere l’acqua sempre a nostra di- Nel territorio servito da Hera sono presenti 27 impianti princi- sposizione (“basta aprire il rubinetto”), senza pensare pali di sola potabilizzazione, 30.849 km di rete di distribuzione, che ha bisogno di essere raccolta per essere continuamen- 13.500 km di rete fognaria che risponde al 92% del fabbisogno te disponibile, trattata per poter essere consumata, distri- (il dato nazionale si ferma all’85%), 859 impianti di depurazione buita tramite una rete, lavorata per poter ritornare all’am- che coprono il 90% degli agglomerati, il 20% in più della me- biente senza provocare danni. È un processo che inizia dia nazionale. Per giungere a questi numeri è stato necessario con il prelievo da diverse fonti (bacini, fiumi, sorgenti, pozzi) impiegare forti risorse e impostare una precisa pianificazione. e prosegue con i trattamenti per renderla potabile e l’im- Una scelta che significa attenzione costante all’equilibrio am- missione nelle reti di adduzione e distribuzione, costituite da bientale per il bene delle generazioni future, alle quali vogliamo serbatoi, sollevamenti e impianti che ne guidano il percorso. garantire un mondo migliore in cui vivere. Continuare a garanti- Da lì si diramano gli allacciamenti fino alle nostre case. re e migliorare l’attuale livello di servizio ha un costo, perché la Una volta usata da ognuno di noi, che fine fa l’acqua? Inizia manutenzione delle reti ha bisogno di forti investimenti e anche un viaggio nuovo: attraverso la rete fognaria gli scarichi ven- la realizzazione e la gestione degli impianti comportano alti co- gono dirottati ai depuratori, che rimuovono, o trasformano, sti. In questo numero del giornale abbiamo deciso di approfon- le sostanze dannose immesse dall’uomo per restituire all’am- dire il tema, al centro di un dibattito attualissimo, perché l’ac- biente un’acqua compatibile con la vita. A volte si danno per qua è un bene pubblico ma il gestore può essere anche privato scontati servizi che invece non lo sono (anche in regioni poco o semipubblico: ciò che serve è una regolamentazione forte lontane) e che rappresentano un’eccellenza e un punto di for- che garantisca i clienti e ne metta al centro gli interessi. S za, con un reale impatto sulla nostra vita quotidiana. Giuseppe Gagliano come COMUNICARE con Hera SPORTELLI CLIENTI - CALL CENTER QUANDO È MEGLIO SENZA ATTESE LUNEDÌ MARTEDÌ 800.999.500 > numero del Servizio Clienti MERCOLEDÌ dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 8 alle 13 (chiamata gratuita) GIOVEDÌ 199.199.500 > numero del Servizio Clienti dai cellulari ORARI CONSIGLIATI VENERDÌ (telefonata a pagamento; costo come da contratto telefonico scelto dal cliente) 8.00 - 9.00 9.00 - 11.00 800.999.700 > numero del Servizio Clienti Business 11.00 - 12.00 (chiamata gratuita) 12.00 - 13.00 800.498.616 > numero di Hera Luce 15.00 - 18.00* per segnalazione guasti illuminazione pubblica e semafori (chiamata gratuita; servizio attivo 24 ore su 24) *solo Call Center 13.00 - 15.00 www.gruppohera.it > sito Internet Oltre 80 sportelli sul territorio servito. Trovate quello più vicino a voi sul sito del Gruppo. 3 ACQUE Chiarezza sull’acqua, non slogan Pubblica o privata? Regole e controlli per superare i pregiudizi ideologici e garantire vantaggi al cliente Europa: dove costa di più (al mc) I n un tem tema delicato come la gestione dei servizi iidrici, vanno messi da parte i pre- ideol giudizi ideologici. Si deve ragionare in termini economici, nella logica della qualità del servizio. Già parlare di acqua pubblica e acqua privata rischia di creare proprio quelle contrappo contrapposizioni che minano il dibattito sul “decreto R Ronchi”. Il problema non è la natura giuridica della p gestione: pubblica, mista, privata. Sia come 2,76 sia. Il fatto è che reperire l’acqua, potabilizzarla, portarla o ovunque minimizzando le perdite, Europa: dove costa meno (al mc) e poi, una volta usata, trattarla nel percorso dalla fogna al depurat depuratore, è un’operazione complessa che richiede massic massicci investimenti. L’acqua ha un costo. Chiunque la porti a al rubinetto, deve reperire le risorse per farlo farlo. Hera ha investito moltissimo per migliorare la rete e garantire un recupero della risorsa, che altrove è ancora sprecata con picchi che superano il 50%. Nell’Editoriale ci sono i numeri dell’impegno per un miglior servizio, un’acqua più buona e una bolletta equa. In Italia l’acqua costa meno che in quasi tutti i Paesi europei. Ma c’è un ma: in 5 anni, secondo Civicum-Mediobanca, se ne è persa per 2,1 miliardi di euro. La perdita, ogni anno, è di 800 milioni di metri cubi. I valori maggiori si riscontrano in Molise Italia: chi paga di più (per 200 mc, dati 2008) (56%) e Abruzzo (51%), i più bassi in Emilia-Romagna (22%), Liguria (20%) e Lombardia (15%)*. Sui territori Hera è di circa il 25%, ma continua a calare perché investiamo. E gli investimenti che Hera ha effettuato in questi anni solo in parte sono stati coperti dall’autofinanziamento derivante dalle tariffe che i clienti pagano attraverso la bolletta. Secondo la normativa attuale, infatti, la tariffa dell’acqua deve coprire tutti i costi del servizio e il 7% del capitale investito. Italia: chi paga di meno (per 200 mc, dati 2008) È chiaro però che per la gestione del ciclo idrico servono regole chiare, a tutela degli investitori e dei clienti. Perché l’acqua è un servizio. Ma gli investimenti vanno remunerati. *Fonte: Cittadinanza - Osservatorio prezzi e tariffe su dati Legambiente. Ecosistema Urbano 2009 e 2008 4 Fonte: International Water Association www.gruppohera.it/acqua ACQUE Hera, i costi del fare Il Gruppo è la prima società italiana per investimenti nella rete idrica O gni primato ha la sua storia, ogni storia le sue cifre, ogni cifra il suo significato. 444 euro ogni 1.000 metri cubi di acqua fatturata, ad esempio, è quello che investe Hera per migliorare la rete idrica e fornire a tutti un servizio migliore. Una cifra importante, che rappresenta l’indice di investimento più elevato su tutto il territorio nazionale. QUANTO COSTA NON FARE? In uno studio presentato in primavera a Ferrara, lo staff del prof. Andrea Gilardoni, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi di Milano, pur mettendo in eviden- È possibile che “non fare” abbia un costo? Certo. za le gravi carenze infrastrutturali del sistema idrico nazionale, E il costo, se parliamo di acqua, è anche piuttosto alto: ha evidenziato l’eccezione costituita dal Gruppo Hera che – in un 28,9 miliardi di euro. Questa la cifra che le famiglie italiane quadro sostanzialmente recessivo – continua a investire e a cre- rischiano di pagare nell’arco dei prossimi 23 anni, qualora dere nel miglioramento di un servizio fondamentale come quello al sistema idrico nazionale vengano meno innovazione, dell’acqua. La classifica premia dunque gli sforzi del Gruppo, investimenti, interventi di ripristino e manutenzione che che stacca di 34 euro al metro cubo Veritas, gestore idrico di Ve- riguardano ogni anno 3.400 km di acquedotto. Non fare, nezia e secondo nella graduatoria composta da alcune società insomma, significa fare male, malissimo. Significa, in pa- controllate dai maggiori Comuni italiani: Roma, Milano, Napoli, role povere, far pagare ad ogni famiglia una “bolletta oc- Venezia, Genova. Dietro ai numeri, come sempre, ci sono cultu- culta” che oscilla, a seconda delle aree geografiche, dai re, professionalità, visioni del proprio lavoro e del mondo in cui 400 ai 2.300 euro. Non fare? No, grazie. si opera. Il primato di Hera, in questo senso, è radicato in una forte consapevolezza: investire nel miglioramento della rete permette di ridurne le disfunzioni e, conseguentemente, di offrire ai cittadini un servizio di qualità a costi contenuti. Nei territori serviti da Hera, infatti, un metro cubo d’acqua costa solo 1,62 euro (1,72 in Toscana), ben al di sotto della media europea (2 euro al metro cubo). “Però serve l’Authority” Il ministro Andrea Ronchi difende il decreto contestato dai referendari “Non c’è privatizzazione del bene, ma trasparenza e gare d’appalto sui servizi, come chiede l’Europa” econdo il ministro Andrea Ronchi, che ha firmato il decreto Il principio è sancito dalla legge Galli del 1994 e viene ribadi- “salva infrazioni-comunitarie” approvato il 19 novembre to nero su bianco anche dalla nuova normativa, che all’arti- S 2009 con 302 voti favorevoli e 263 contrari, colo 15 parla di “piena ed esclusiva proprie- la presentazione dei tre referendum presenta- tà pubblica delle risorse idriche il cui governo ti per l’abrogazione del decreto “non fa altro che aggiungere confusione e veleni e rendere più fitta la cortina fumogena attorno alla privatizzazione che non c’è”. Ronchi, che concorda sulla necessità di istituire una Authority “perché il cittadino-consumatore deve essere tutelato e garantito rispetto a possibili comportamenti speculativi”, ribadisce che “l’acqua è un bene pubblico”. www.gruppohera.it spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche”. La legge, chiarisce il ministro, “introduce un principio di civiltà giuridica e di corretta prassi amministrativa: l’obbligo di indire gare di appalto per tutti i servizi pubblici locali, compresi quelli del settore idrico che ora sono gestiti dai comuni attraverso affidamenti in house. Questa pratica, decisamente anomala, non sarà più possibile”. 5 ACQUE Fai il pieno con meno di due euro L’acqua di rubinetto qualitativamente non ha nulla da invidiare a quella in bottiglia, costa solo 1,62 euro per 1.000 litri e protegge l’ambiente. hiamiamolo paradosso, o effetto della capacità pacità persuasiva e se- C duttrice della pubblicità. L’Italia è ricca di fonti onti idriche, eppure si tro- va al primo posto in Europa e al terzo nel mondo per il consumo di acqua minerale in bottiglia, con una media di 194 litri pro capite. Da una parte ci dichiariamo grandi difensori dell’ambiente e dall’altra tra ci comportiamo con attegua in bottiglia consuma non solo giamenti di segno opposto. Mistero italiano. L’acqua ottiglie, tonnellate di materiale inle risorse, ma utilizza, per la sola produzione delle bottiglie, quinante che deve essere smaltito dopo il consumo e inquina l’ambiente col trasporto su strada necessario alla sua distribuzione. Secondo il sociologo dei consumi Vanni Codeluppi le e ragioni di un orientamento così marcato degli italiani verso l’acqua in bottiglia sono molteplici, “ma riconducibili soe istituzioni, quindi verso coprattutto a un radicale sentimento di sfiducia verso le loro che dovrebbero garantire la purezza dell’acqua che arriva nelle abitazioni attraverso il rubinetto”. Sfiducia e sospetti che sono duri a morire, nonostante numerose indagini dimostrino non solo che questii luoghi comuni sono = 4 litri di acqua minerale = c circa 625 5 li litr litri tri ri di acqua d ua del ru d ubi bine nettto rubinetto completamente da sfatare, ma che spesso è vero il contrario. L’acqua di rubinetto è più controllata e non di qualità inferiore 016 euro a litro, a quella che si trova in commercio. Costa solo 0,0016 1ɾ 1ɾ elle bottiglie, né non inquina né direttamente per lo smaltimento delle el Gruppo Hera indirettamente col trasporto. Nel 2009 i laboratori del li, circa 1200 al hanno effettuato 436.583 analisi sulle acque potabili, giorno. Grazie al progetto Hera2O sono stati installati erogatori di ac- ɾ 1ɾ to lo scorso anno qua di rubinetto nelle sedi aziendali che hanno distribuito ottiglie di plastica. 180.000 litri di acqua per un risparmio di 360.000 bottiglie 625 ervito da Hera hanno Non solo: a Ravenna a marzo i sindaci del territorio servito firmato il Manifesto dell’Acqua, iniziativa promossa di concerto con l’azienda seconda puntata” che ha per incentivare l’uso di acqua di rete. Si tratta di una “seconda avuto la sua overture pochi mesi prima a Venezia con Massimo Cacciari. LA BOTTIGLIA DI PLASTICA SI DECOMPONE IN 7 SECOLI 6 Le bottiglie di plastica comunemente utiliz- 270 litri di acqua minerale e bibite, equivalenti zate per l’acqua minerale impiegano circa a 180 bottiglie da 1,5 litri. L’impatto ambien- 7 secoli prima di decomporsi completamen- tale è pari al consumo di 22 litri di petrolio te. Il 90% del costo di una bottiglia d’acqua e 108 litri d’acqua (utilizzati per la produzio- è riconducibile alla bottiglia di plastica che la ne e il trasporto), oltre all’emissione di 23 kg contiene e l’80% di quelle utilizzate non ven- di CO2. L’imbottigliamento e la distribuzione gono riciclate. Sono dati che dovrebbero fare di bottiglie d’acqua sono in assoluto il sistema riflettere. Ogni anno negli Stati Uniti 38 milioni meno efficiente per la distribuzione dell’ac- di bottiglie di plastica usate per l’acqua fini- qua. Dai supermercati italiani escono 15 mi- scono nella spazzatura senza essere ricicla- liardi di bottiglie in Pet ogni anno e solo il 35% te. In Italia il consumo pro capite annuale è di di queste vengono riciclate. www.gruppohera.it/costiacqua ACQUE CURIOSITÀ QUANDO L L’ORO ORO BLU È UN LUSSO PER R POCHI L’ACQUA GASSATA SCO 00 SCOPERTA NEL ‘700 LE CASCATE DEL NIAGARA SI STANNO RITIRANDO Se si potessero mettere insieme tutte L’acqua gassata è stata scoperta nel Le cascate del Niagara, uno dei più le acque della Terra, si otterrebbe un cubo 1768 dal chimico inglese Joseph Prie- suggestivi spettacoli offerti dalla natura, di 115 km di lato per un volume di 1.390 mi- stley. L’anidride carbonica, un gas pro- si stanno ritirando! In meno di cento anni, lioni di km³. Ben il 97% dell’acqua del pia- dotto dalla combustione o dalla fermen- tra il 1842 e il 1927 sono già arretrate neta è salata e circa i due terzi del restante tazione, era stata scoperta solo quattro di 102 metri. Ne dà notizia Focus. Come 3% sono costituiti da ghiacciai e nevi pe- anni prima, nel 1764. Priestley abitava avviene questo ritiro? Tutta l’acqua che renni; l’acqua disponibile per l’uomo arri- accanto ad una grande fabbrica di bir- salta sviluppa un’enorme forza, che è sti- va a malapena all’1% della scorta totale. ra dove la fermentazione del luppolo mata equivalere a quella sprigionata da I Paesi ricchi consumano circa l’80% produceva enormi quantità di biossido 25 mila trattori da 100 cavalli. La cascata delle risorse idriche mondiali, ma solo la di anidride carbonica. Averla a dispo- agisce come una gigantesca lima che pri- metà dell’acqua consumata dall’uomo sizione non gli era difficile per fare gli ma crea un’incisione, poi un canale fino è utilizzata per bere, cucinare e lavarsi, esperimenti. In uno di questi scoprì che a una profonda gola: si crea così un’erosio- il resto serve per l’agricoltura e l’industria. dissolvendo un po’ di anidride carboni- ne che cammina lentamente verso monte. La ripartizione del consumo è così sud- ca nell’acqua, otteneva una gradevole E appunto in qualche migliaio d’anni divisa: 60% uso agricolo, 25% uso indu- bevanda. L’idea fece presto a diffonder- “mangerà” i 48 chilometri che separano striale, 15% uso domestico. La mancan- si, fino a diventare una vera e propria il lago Erie dal lago Ontario. L’acqua che za o la pessima qualità dell’acqua potabile produzione industriale. cade in un giorno, al ritmo di 64.498 metri in Africa e in Asia causano la morte di tre cubi al secondo, basterebbe a dissetare milioni di esseri umani ogni anno. una città come Bologna per 25 anni. Alla scoperta dell’acqua virtuale Quanta se ne consuma per la produzione e il commercio dei beni alimentari? La quantità è enorme, uno studio inglese rivela risultati a dir poco sorprendenti E siste anche l’acqua virtuale. Il concetto è stato svi- munque è necessaria per la produzione e il commercio. Come si luppato da John A. Allan del King’s College di Lon- calcola? L’acqua virtuale contenuta in un bene è quindi il volume dra e per questo gli è stato attribuito a Stoccolma nel 2008 il di acqua dolce utilizzata per produrlo, misurato nel luogo in cui Water Prize. L’acqua viene consumata in grande quantità anche è stato effettivamente prodotto e rappresenta la somma dell’ac- per la preparazione di tutti i beni alimentari o più in generale di qua impiegata nelle varie fasi della catena produttiva. Per promuo- consumo. Il consumo idrico non si limita all’acqua che si vende, vere la divulgazione del concetto di acqua virtuale in Italia, Hera ma anche a quella nascosta, virtuale appunto. Acqua che co- ha commissionato il calcolo su alcuni alimenti tipicamente italiani. www.acquavirtuale.it 7 AMBIENTE PULITO Non si butta via niente Claudio Galli, Amministratore Delegato elegato ia. di HERAmbiente: “La raccolta differenziata premi premia. Con 16 impianti siamo i primi in Italia” ove finiscono i rifiuti differenziati raccolti? lti? È una doman- D da che ci viene posta spesso. C’è chi mette in giro voci strane, che sia “fatica inutile, tanto poi finisce tutto in discarica urare quanti fanno o o nell’inceneritore”. È falso. Possiamo rassicurare rzo ha destinazioni destinazion ni la raccolta differenziata che il frutto del loro sforzo assolutamente utili. all’a amNon si butta via niente. Perché riciclare non fa solo bene all’amuesto biente: è anche un’attività remunerativa. Perr ottenere que questo n due duplice risultato abbiamo realizzato numerosi impianti, con re carcaratteristiche diverse. Cinque sono destinati a recuperar recuperare zzano le ta, plastica, metalli. Sono impianti di selezione, che valoriz valorizzano e singolarm rmente o frazioni raccolte in modo differenziato, conferite singolarmente ssere dest stinate alle insieme ad altre tipologie di rifiuti secchi per essere destinate rati in epocartiere, alle fonderie. Li abbiamo realizzati o ristruttura ristrutturati ove tecnoloche recenti, ma continueremo a migliorarli con le nuo nuove zazion ne, rendendo gie. Intanto ne stiamo aumentando l’automatizzazione, o necessaria la sempre più efficace la loro azione e sempre meno portato agli impianti o ges estiti da una sopresenza umana nella selezione dei rifiuti. Sono gestiti di compostaggio per ato ore nazionale nel cietà controllata, Akron spa, che è il primo operatore un utilizzo agronomico. alilia nel trattamento settore, così come HERAmbiente è il primo in Italia Abbiamo in programma postaggio abbiamo dei rifiuti urbani e speciali. Nella filiera del compostaggio investimenti ancora più impianti, 11, taluni avviati molti anni fa e completamen- per i prossimi anni per evitare di portare le biomasse in discarica te sostituiti negli ultimi sette. Servono a trasformare lo scarto di e per sfruttare la loro capacità energetica e ammendante. cucina e della produzione agroindustriale in un ammendante che Anche nel settore del compostaggio HERAmbiente rappresenta migliora la fertilità dei suoli, in agricoltura e nel giardinaggio. il primo operatore nazionale. È un risultato di cui andiamo orgo- Ma non ci dedichiamo solo al compostaggio. Da pochi mesi è gliosi, perché è al servizio del territorio e di tutti i cittadini che con entrato in attività a Cesena un nuovo impianto di digestione anaero- il loro sforzo e con le nostre tecnologie permettono di ottenere bica, che sfrutta la frazione organica dei rifiuti per produrre energia un risultato importante: quello di migliorare il nostro ambiente. da fonte rinnovabile. E ciò che residua da questo processo viene Non buttando via niente. Anzi, valorizzando lo scarto. Aumenta la percentuale della raccolta differenziata Diminuisce la percentuale dei rifiuti indifferenziati 50 600 45,6% 42,5% 40 500 36,3% 26,4% 480 445 400 28,2% 28,4% Kg/ab anno 30 501 408 31,1% 20 381 300 8 MEDIA HERA 2009 2008 0 2007 100 2006 2009 2008 2007 2006 2005 0 2004 10 2005 200 2003 Kg/ab anno importanti MEDIA HERA www.gruppohera.it/ambiente AMBIENTE PULITO Organico, ritorno al futuro Il nuo nuovo impianto di Romagna Compost a S.Carlo di Cesena tras trasforma gli scarti verdi in 8.000 tonnellate di concime all’anno n gas che copre oltre il 10% del fabbisogno cesenate e nel uno dei fiori all’occhiello del organica dei rifiuti, all’incirca 100 mc per la Gruppo Hera. L’impianto di produzione di 200 kWh di energia elettrica compostaggio a S.Carlo di Cesena c riducendo la C02. Con ovvi benefici, ecolo- di Romagna Compost, una socie- gici ed economici. In effetti, trattando cir- tà controllata e costituita da altre ca 40 mila ton/anno di rifiuti, esso produce società private del settore agroali- 8 mila tonnellate di compost e 8 milioni di mentare, è infatti l’esempio di come kWh/anno, e vale già ora il 10% dell’energia È da rifiuti si possa trarre non solo amdai usata dai cittadini di Cesena, utenze civili. men mendanti per l’agricoltura, ma anche Grazie a un investimento di 7,5 milioni, è sta- m gas metano ed energia elettrica da to possibile realizzare diversi interventi infra- ri fonte rinnovabile. Utilizza, ed è il primo a strutturali, che vanno dall’impianto di dige- Ita farlo in Italia, una straordinaria tecnologia, la stione anaerobica (senz’aria), per abbattere “fermenta “fermentazione a secco” (dry-batch-fermen- gli odori, al depuratore delle acque reflue. b tation), brevettata da una ditta tedesca che Inoltre è stato creato un percorso didattico realizz ha realizzato parte delle opere per l’amplia- attraverso cui le scuole possono compren- de mento dell’impianto già esistente e adiacente dere l’importanza della raccolta differenziata, disca alla discarica della Busca. Un prodigio che la produzione e l’utilizzo dei suoi prodotti, consente di ricavare metano dalla frazione il compost e l’energia. CURIOSITÀ FONDI O DI C CAFFÈ COMPOST E NON SOLO RIFIUTI ELETTRICI, LE NUOVE REGOLE Ora è più facile gestire lo smaltimento degli elettrodomestici che non sono più in grado di fare il loro lavoro e dunque vanno sostituiti. Il Decreto ministeriale 65/2010 ha intro- I fondi di caffè possono essere ri- dotto nuove regole semplificate per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche utilizzati per il compost in quanto ed elettroniche (Raee). Dal 18 giugno gli acquirenti di nuovi elettrodomestici (esempio sono ottimi fertilizzanti naturali, televisori, phon, frigoriferi, telefonini, computer, lavatrici, ecc.) possono consegnare ma non solo. gratuitamente le proprie apparecchiature usate o non più funzionanti ai “rivenditori, Possiamo utilizzare gli scarti del- installatori e centri di assistenza” a fronte dell’acquisto di un’apparecchiatura analoga. la nostra macchinetta del caffè Tali Raee saranno poi eventualmente conferiti, direttamente a cura di tali soggetti, alle anche per eliminare gli odori nel stazioni ecologiche del Gruppo Hera. Rimangono comunque invariati i servizi offerti da frigorifero, come deterrente per i Hera al cittadino: è possibile pertanto conferire gratuitamente tutti i Raee alle stazioni gatti, per rendere i capelli lumi- ecologiche o usufruire, per gli elettrodomestici più voluminosi, del servizio di raccolta nosi e addirittura come esfoliante rifiuti ingombranti a domicilio (per info numero verde 800.999.500). per la pelle. www.gruppohera.it/romagnacompost 9 RESPONSABILITÀ SOCIALE Bilancio di Sostenibilità I numeri dell’impegno sociale e ambientale del Gruppo Hera appresenta la stessa immagine di Hera, la centralità R strategica che la sostenibilità costituisce per l’azien- Contributo di Hera alla ricchezza del territorio (mln/euro) da. In un convegno a Bologna, il presidente Tomaso Tommasi di Vignano e l’amministratore delegato Maurizio Chiarini han- 400 no illustrato l’ottavo Bilancio di Sostenibilità creando una 350 speciale occasione di confronto con gli stakeholder, i princi- 352 300 pali referenti pubblici e privati con cui l’azienda si rapporta. Da anni la governance di Hera è ispirata a un modello di im- 250 presa che produce ricadute positive per le persone, l’ambiente e il territorio in cui opera. Lo dimostra anche nel 2009 il valo- 150 re aggiunto generato e distribuito agli stakeholder: 967,5 mi- 100 lioni di euro la ricchezza prodotta dall’azienda, che arriva 103,1 105 50 a 1,6 miliardi se si considera anche il valore economico delle forniture dai fornitori locali. 206,4 198,9 200 2,1 0 Hera ha poi continuato ad assumere, nonostante la crisi, oltre 500 persone in tre anni, 200 solo nel 2009. Inoltre, dal punto di vista ambientale, l’energia prodotta da fonti rinnovabili, che ha raggiunto il 63% del totale e che Hera Incremento del valore aggiunto al territorio (mln/euro) intende aumentare di un 50% nel 2010, le emissioni da termovalorizzazione che si attestano al 13,4% rispetto ai limiti di legge, il 45,6% di raccolta differenziata, la progressiva riduzione dei conferimenti in discarica. 10 http://bs.gruppohera.it RESPONSABILITÀ SOCIALE Promossi anche in francese L’economista Jacques Attali, consigliere di Sarkozy, alla presentazione del Bilancio plaude al modello di Hera : “Un’azienda sostenibile contribuisce a preparare fondamenta più robuste su cui costruire il futuro” uno dei maggiori economisti d’Europa. Scrittore, filoso- costantemente chi è e cosa sta facendo: fo, è stato consigliere di Mitterand e primo presidente quanto è rispettosa dei suoi valori, delle della Banca d’Europa per la ricostruzione e lo sviluppo. Presiede sue procedure dei suoi contratti, della pa- la commissione per la liberazione della crescita, istituita nel 2007 rola data, delle promesse fatte ai clienti, È dal presidente Sarkozy. E il suo libro “Sopravvivere alla crisi” ai dipendenti, agli azionisti, all’ambiente è un vademecum per i singoli e per l’umanità, un decalogo per in cui opera, a tutti i partner a cui l’esito affrontare le avversità. È stato ospite d’eccezione al convegno della verifica deve poter essere comuni- di presentazione del Bilancio di Sostenibilità di Hera, un modello cato”. Una visione che Hera ha fatto pro- organizzativo che risponde, secondo il Consigliere del presidente pria da molti anni, basando sui principi di di Francia, a quello di un’impresa che ha fondamenta robuste su uno sviluppo sostenibile la solidità della cui proiettarsi nel futuro: “L’impresa – ha affermato Attali – deve crescita cui concorrono tutti i parametri, svolgere con regolarità un auditing del rispetto e deve verificare puntualmente evidenziati nel Bilancio. Acqua a km 0, battaglia verde contro lo spreco Andrea Segrè: “Nella stessa direzione di Last Minute Market scorre l’acqua di casa, pronta a essere consumata a costi irrisori. Senza i Tir, senza la plastica, senza il CO2 della ‘minerale’. Un dono all’ambiente” onare è l’anagramma di gli sprechi, per l’ambiente, la salute e le tasche dei cittadini. denaro. Vuol dire che il “Il modello di recupero attivato da LMM – spiega a HERApiù il dono sta nel denaro ovvero nel professore – ha un’altra caratteristica: in pratica è un km zero mercato. Lo spreco è un fallimen- dello spreco. L’eccedenza viene raccolta e consumata laddo- to del mercato, anzi un suo valore ve si forma. Dunque LMM promuove su un territorio circoscritto aggiunto. Dunque, recuperando un’azione che coniuga concretamente la sostenibilità ambien- ciò che si getterebbe via, Last tale (meno rifiuti, meno inquinamento) con la solidarietà sociale Minute Market (LMM) rende più (più cibo, più salute, più equità). Nella stessa direzione scorre, “D efficiente il mercato, riducendone è proprio il caso di dire, l’acqua di ‘casa’. Che oltretutto è forse i fallimenti”. È uno dei passaggi dell’intervento che Andrea Se- l’unico vero e proprio km zero: basta aprire il rubinetto ed è già grè ha fatto, il 28 maggio, alla presentazione dell’ottavo Bilan- lì pronta per essere consumata. Con un impatto ambientale ed cio di Sostenibilità di Hera, in cui tra l’altro ha spiegato come economico molto positivo, se confrontato con il consumo di l’acqua della rete sia un perfetto Last Minute Market, contro acqua ‘minerale’”. CURIOSITÀ UNA FERRARI “GREEN” La Ferrari ha presentato all’ultimo Salone dell’Auto di Ginevra una vettura ibrida che strizza un occhio all’ambiente. La 599 Hybrid Concept per il momento è un prototipo, ma in futuro potrebbe diventare realtà. www.gruppohera.it 11 QUALITÀ SERVIZI Iniziative a favore dei clienti _Ridurre _Promuovere _Continuare _Migliorare ulteriormente i tempi di attesa agli sportelli: 14 minuti nel 2010. lo Sportello HER@ ON-LINE incentivando il numero di iscritti e le richieste di bolletta elettronica. a proporre per il mercato libero offerte commerciali chiare, trasparenti e convenienti. la leggibilità della bolletta dell’energia elettrica. I numeri premiano il Call Center Hera al terzo posto nella graduatoria dell’Authority per l’Energia Elettrica e il Gas, ma il voto schizza da 79,6 a 91,9. Un premio al lavoro del servizio telefonico, per chiarezza, cortesia delle risposte e tempi di attesa : -70% rispetto ai parametri richiesti H era vende gas e luce, ma sa usare bene anche il telefono. Molto bene, a quanto pare. Il Call Center si è confermato infatti al terzo posto in Italia, e al primo in Emilia-Romagna, nella graduatoria stilata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che ha misurato la qualità del servizio dei numeri verdi delle 29 società più importanti del settore. Ma al di là della conferma del podio (una medaglia riconquistata è ovviamente un onore), quello che emerge della nuova classifica è il fatto che il numero verde del Gruppo, fatto da persone che ricevono migliaia di telefonate che in genere segnalano problemi, pongono quesiti complicati, pretendono soluzioni, ha rafforzato rispetto al precedente sondaggio il proprio punteggio. Un voto migliore insomma, segno che le risposte fornite, e il modo per farlo, erano considerate molto buone un anno prima e dopo 12 mesi sono addirittura migliorate, e di molto. Insomma, che a livelli assoluti di eccellenza. Il monitoraggio è stato compiuto ce l’hanno messa tutta quelle voci anonime all’a all’altro capo della nel secondo semestre 2009 e i criteri di valutazione hanno ri- linea telefonica per essere in linea con le aspettat aspettative dell’utenza. guardato l’accessibilità al servizio, ovviamente la sua gratuità, la Nel 2009 il Call C Center era pre- lunghezza dei tempi di attesa al telefono, la percentuale di chia- ceduto da quelli que di Edison e mate che hanno avuto risposta, la possibilità di essere richiamati Linea Più, e aveva otte- al proprio domicilio. È la gente, tanta gente (un milione e passa 79, punti. A fine nuto 79,6 sono i clienti del gas, oltre 340 mila quelli dell’energia elettrica) ad maggio di quest’anno aver giudicato il lavoro svolto, nel gesto tutt’altro che semplice di ALTRE UTILITY IN CLASSIFICA 1° posto 2° posto 3° posto 4° posto 5° posto 10° posto 11° posto 24° posto LINEA PIÙ SPA ENI SPA HERA SPA EDISON ENERGIA SPA A2A ENERGIA ENEL ENIA ENERGIA SORGENIA risu è risultato sul terzo rispondere al telefono. gradin del podio, gradino E il loro verdetto è stato molto lusinghiero: hanno dato un voto questa volta dopo altissimo, perché hanno gradito la facilità di contattare Hera, la Linea Più e Eni, ma il semplicità di raggiungerla, la cortesia con cui vengono date le h fatto un balvoto ha risposte, la chiarezza, la capacità di risolvere in fretta il proble- zo impressionante imp a ma che ha spinto a telefonare. E hanno premiato i tempi di atte- 91,9: un salto di qualità sa, che sono inferiori del 70% ai parametri richiesti dall’Authority. che porta il numero verde 12 Con Hera no, non piange il telefono. www.gruppohera.it/clienti QUALITÀ SERVIZI Coefficiente C, più uguaglianza in ciò che paghi Introdotto dall’Authority per misurare le misure standard perché il volume del metano, a differenza dell’acqua, cambia al variare della pressione e della temperatura ualcuno, a sentir parlare di Coefficiente C, ha pensato coefficiente cambia da comune a comu- ad Arrigo Sacchi. Ma quello era il Fattore C. Per Hera ne, e li ha determinati tenendo conto Q è invece uno strumento che serve a riprodurre l’uguaglianza dei relativi fattori pressori e climatici: tra ogni cliente anche nella bolletta del gas. Perché il gas non per questo, anche all’interno di una è acqua. E se il liquido con cui ci dissetiamo e ci laviamo non stessa provincia, possono esser- è comprimibile, ovvero un metro cubo d’acqua è un metro cubo ci valori diversi (l’Abetone non a Sondrio come a Palermo, in quota come al livello del mare, col è la stessa cosa di Maranello), con caldo o col freddo, il metano invece è bizzarro. Se fa caldo si decorrenze stabilite anche retroat- espande, se fa freddo si restringe, e così fa se cambia la pressio- tivamente. ne, l’altitudine, il meteo. Ciò comporta che il numero di molecole A questi valori tutte le società di energetiche che sono contenute in un metro di gas vari col mu- vendita, dunque anche Hera Comm, tare delle condizioni ambientali. sono tenuti ad attenersi. Per far paga- E dunque succede che un metro cubo possa costare di più o di re a ciascuno il suo. Perché il gas diventi meno del reale. E così scatta una sperequazione tra consuma- come l’acqua: un metro cubo sempre e co- tori, che il Coefficiente C invece elimina, riproducendo l’ugua- munque. Certo e immutabile. glianza formale e sostanziale. Va detto, perché sul tema ci sono state incomprensioni, dubbi, anche pretese da parte di alcuni tra quelli che si sono visti aumentare il costo di una bolletta. Non ELETTRICITÀ, ARRIVA LA TARIFFA BIORARIA c’è nessuna ingiustizia, dietro questa introduzione normativa. Perché si tratta del fattore di conversione che riporta la misu- L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha stabilito che dal ra del volume ad un riferimento di pressione e di temperatura 1° luglio 2010 venga introdotta gradualmente la tariffa biora- standard ai quali si riferiscono le tariffe di fornitura: la pressione ria. Ciò vuol dire che per il servizio elettrico si avranno prezzi di una atmosfera, 15 gradi. L’Autorità per l’Energia Elettrica differenziati per il kW, nei diversi momenti della giornata e della e il Gas ha stabilito, ovviamente su basi scientifiche, che tale settimana. Le nuove tariffe si applicheranno in fasi progressive a tutti i clienti dotati di contatore elettronico. Per maggiori dettagli sono a disposizione presso gli sportelli Hera degli opuscoli con tutte le informazioni dedicate a questo cambiamento. Conciliazione, C esperimento ok Da febbraio 2009 è partita la sperimentazione del protocollo siglato da Hera con Confservizi e associazioni di consumatori T www.gruppohera.it rasparenza tempi Emilia-Romagna e dodici associazioni brevi per risolvere le di consumatori, la richiesta di conci- c controversie coi clienti resi- liazione è stata presentata da 64 clien- d denziali dei servizi Gas ed ti, 28 per il servizio Gas, 9 per l’Ener- E Energia elettrica in maniera gia elettrica, mentre 27 domande sono s stragiudiziale. Nel suo primo state giudicate irricevibili a vario titolo. anno di e sperimentazione, Questa è l’istantanea di un’iniziativa da quando Hera ha siglato che incontra il consenso del cliente e l’accordo premia il servizio. con Confservizi 13 QUALITÀ SERVIZI Grande concorso per chi fa la domiciliazione bancaria Primo premio, tutti i servizi Hera gratis per un anno osa accadrebbe se i consumi annui di una famiglia me- C VAI COL RID ECCO COSA SI VINCE dia relativi ai 4 servizi erogati da Hera li offrisse… Hera? Per scoprirlo bisogna solo avere un po’ di fortuna e, soprattutto, partecipare al concorso Vai col RID, dedicato ai clienti Hera che entro il 30 novembre 2010 sceglieranno la domiciliazione bancaria delle loro bollette. Con la quale, del resto, la bolletta non sarà più un impiccio perché il suo pagamento avverrà direttamente tramite conto corrente bancario o postale. Senza più nessuna coda a cui pensare, i clienti potranno così “concentrarsi” sui ricchi premi dell’estrazione finale, prevista per il 12 gennaio 2011: non solo i 1.800 euro del primo premio, pari – per l’appunto – all’importo dei consumi annuali di una famiglia media sui 4 servizi Hera, ma anche ulteriori carte prepagate, vacanze, orologi. Per richiedere la domiciliazione basta utilizzare il modulo allega- 1° premio: carta prepagata del valore di 1.800 euro pari all’importo dei consumi annuali di una famiglia media sui 4 servizi Hera Dal 2° al 3°: carta prepagata del valore di 900 euro pari all’importo dei consumi semestrali di una famiglia media sui 4 servizi Hera Dal 4° al 13°: carta prepagata del valore di 450 euro pari all’importo dei consumi annuali di energia elettrica di una famiglia media Dal 14° al 23°: un buono per una vacanza di una settimana Per le attività con partita iva Carta prepagata del valore di 4.000 euro to alla bolletta, oppure chiamare il Servizio Clienti 800.999.500, o ancora compilare il modello disponibile on-line sul sito www.gruppohera.it, dove si possono trovare anche tutte le informazioni necessarie per partecipare al concorso “Vai col RID”. Molti i vantaggi di questa grande opportunità: con la domiciliazione, infatti, non si evitano solo i tempi di attesa allo sportello, ma anche le spese di commissione e i ritardi nei pagamenti. Al tempo stesso rimane la possibilità di controllare regolarmente gli importi delle fatture, chiedere rateizzazioni e sospendere i pagamenti in attesa di eventuali chiarimenti. Ogni giorno Hera dedica le sue migliori energie a studiare sempre nuovi modi per prendersi cura dei clienti e del loro mondo, con uno sportello clienti on-line aperto 24 ore su 24. CURIOSITÀ È nata così l’idea della nuova campagna di comunicazione – vizi che semplificano la vita alle persone: domiciliazione banca- QUANDO È NATA L’E-MAIL? ria, bolletta multi servizio e in formato elettronico, autolettura del La prima e-mail fu inviata nel contatore comunicabile via telefono, sms o e-mail. Al centro della 1971 da un programmatore, Ray nuova campagna, non a caso, c’è l’immagine di un quadrifoglio. Tomlinson. Cosa c’era scritto? Perché chi sceglie Hera non sceglie soltanto un’azienda. Sceglie Purtroppo nemmeno lo stesso di vivere bene e sceglie, soprattutto, di essere fortunato. Ray lo ricorda. Forse una suc- “Fortunato chi sceglie Hera” – pensata per promuovere i ser- cessione casuale di lettere. 14 www.heracomm.com/concorsorid QUALITÀ SERVIZI Diventa protagonista degli Heventi Omaggi e riduzioni su cinema, teatro, musica, anteprime, tutto a portata di clic Iscriviti subito alla nuova newsletter di Hera, per vivere un’estate “spettacolare” eith Jarrett, Jethro Tull, Paolo Nutini, gustazioni per tutti. Per riduzioni e ingressi Kings of Convenience. “Luglio, col omaggio, basta visitare il sito del Gruppo all’in- bene che ti voglio…” In arrivo tanti spettacoli dirizzo www.gruppohera.it/gruppo/comuni- gratis per tutte le età. Possibile? Certo, offre cazione/eventi/-cultura/pagina158.html. Hera. Per scoprire come partecipare gratu- Dal cinema alla musica, itamente a questi e altri eventi del territorio, l’estate targata Hera con- è sufficiente iscriversi alla nuovissima new- tinua poi – come anticipato sletter del Gruppo Hera, inviando una sem- – all’insegna di grandi con- K plice e-mail a [email protected]. La newsletter Heventi, a certi d’autore, con biglietti omaggio che i clienti scadenza mensile o bimestrale, avvi- potranno aggiudicarsi tramite il sito del Grup- serà i clienti Hera sugli appuntamenti po. Si parte alla grande con Keith Jarrett, il 13 più importanti delle programmazioni luglio al Pala de Andrè di Ravenna, per la chiu- culturali locali, offrendo loro biglietti sura del Ravenna Festival. Seguiranno i con- omaggio, riduzioni sul prezzo d’in- certi ferraresi di Paolo Nutini (17 luglio) e dei gresso, accessi esclusivi e riservati. Kings of Convenience (24 luglio). Ma anche Con Heventi, insomma, si alza il si- Modena non sarà da meno, con i concerti dei Jethro Tull (17 luglio), pario sulle mille proposte culturali del di Samuele Bersani (21 luglio) e di Daniele Silvestri (29 luglio). mondo Hera, un mondo di emozioni e Non poteva infine mancare la letteratura. Anche quest’anno il di passione in cui il protagonista è sempre il cliente. Gruppo Hera sponsorizza il concorso letterario Subway e aiuta Musica, teatro, cinema, letteratura: molti gli ambiti dell’offerta un giovane scrittore del territorio a far emergere il suo talento. culturale che il Gruppo Hera dedica al proprio pubblico. Già da A partire da luglio, infatti, i racconti del vincitore modenese Athos ora, infatti, Hera invita tutti a seguire le diverse attività della Ci- Arletti, e degli altri giovani neteca di Bologna, a partire dal progetto “Fellini. Dall’Italia alla autori selezionati dalla giu- Luna”, una retrospettiva sui film del grande cineasta riminese ria di Grazia Verasani, sa- che coinvolge anche il MAMbo e la mostra omonima ospitata ranno distribuiti presso gli negli spazi del museo fino al 25 luglio. sportelli Clienti del territorio Nell’ambito della collaborazione con la Cineteca di Bologna, servito da Hera. inoltre, Hera promuove anche il Cinema sotto le stelle, pro- I libricini Subway di Hera, grammazione di film “en plein air” che saranno proiettati per inoltre, approdano per la tutto il mese di luglio sotto le stelle di Piazza Maggiore. Fino prima volta anche in alcune al 12 settembre, infine, prosegue Cinemadivino, rassegna eno- sale cinematografiche d’Essay di Bologna (Odeon, Rialto, Roma, cinematografica che porta i migliori film della stagione appena Arlecchino, Lumiere) e in alcuni famosi locali del capoluogo emi- trascorsa nelle Cantine del nostro territorio, con visioni e de- liano-romagnolo. www.gruppohera.it/gruppo/comunicazione/eventi 15 I. P.