Catone il [email protected] MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO CATONE NUMERO 1 ANNO 4 INTERVI14 febbra- AGATA CHIUSANO: l’arte perPENSARE NUOVO Gennaio-Febbraio 2008 distribuzione gratuita gennaio febbraio n.1 anno 4 parlaBUGLIA Primo piano Primo 2007-2008 piano piccoli città dei T I ragazzi GIORNALIST scuola... cronaca GEOMETRICA giovani sociale ANZIANI Differenziata ambiente Porta aPORTA Agata Chiusano cultura sulCATONE REVOLUTION spazio aperto rallyCASTELLI sport piccoliANNUNCI servizi giorno perGIORNO calendario il Catone direttore responsabile Paola Bolaffio grafica Marco Morici Lorenzo Vanzo Daniela Zannetti Stampa: in prima di copertina HomoEcologico di Marco Morici stabilimento v. ardeatina 786 redazione: 00178 ROMA via Zanardelli, 6 00040 Monte Porzio Catone Dalum Papir tel. 06.943.400.43 100% riciclata [email protected] senza uso di sbiancanti pubblicità e sponsor chimici ass. pro. soc. “il Refuso” TEOS GRAFICA srl Ogni collaborazione è da intendersi a titolo gratuito. Foto e articoli non verranno restituiti. [email protected] Ernesto Stacchiola [email protected] 333.8951540 edito dal Comune di Monte Porzio Catone registrazione n.19 del 27.9.05 del Tribunale di Velletri chiuso in tipografia il 21.1.2008 Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale. IL CATONE E’ IN VIA ZANARDELLI 6 SIAMO DIVERSI ell’anno che si apre con le barricate sui rifiuti, Monte Porzio è pronta alla partenza del nuovo sistema di raccolta differenziata Porta a Porta. Sottrarrà all’inceneritore di Colleferro la sua immondizia. Alleggerirà, anche se poco, l’aria che respiriamo tutti. Darà il suo picoolo contributo alla comunità laziale. Non solo quella monteporziana. Nell’anno in cui le discariche straripano, in cui politici ed aziende, commissari e governatori sono sotto il tiro dei media, più che della gente reale, la nostra piccola città dei Castelli inverte la tendenza e si attrezza per ridurre, riusare, riciclare, e forse pure risparmiare. In piazza, il 20 gennaio, i monteporziani erano scesi non per protestare. Bella giornata di sole. Messa, aperitivo, carrozzine all’aria aperta. Ecocity, la onlus incaricata da Provincia e Comune di condurre la campagna di comunicazione per il Porta a Porta, aveva allestito un punto informativo per spiegare cosa accade dal 14 febbraio. In fila, ordinati, interessati, tutti già al corrente della “rivoluzione” imminente. Tutti, davvero nessuno escluso, d’accordo sulla necessità di questo passo. Nessuno seriamente preoccupato dei disagi possibili. Nessuno che si è voltato dall’altra parte con fastidio. Nessuno a brontolare. Solo domande, per non sbagliare. Bella domenica. Sarà l’effetto delle barricate. Sarà che l’aver visto i roghi napoletani, le montagne di immondizia nelle strade, le sommosse popolari, i camion straripanti di rifiuti, le polemiche, le inchieste giudiziarie, le dichiarazioni ufficiali, l’esercito, il collasso di una regione, ha fatto impressione. Ha smosso le coscienze. Ma sarà forse pure che Monte Porzio, al lavoro da due anni per preparare questa “partenza”, una coscienza ce l’aveva già. N PAOLA BOLAFFIO A questo numero hanno collaborato: Bianca Attiani, Valentina Belgrado, Agata Chiusano, David De Angelis, Hélène Duval, Francesca Martinelli, Lorenzo Mirotti, Marco Morici, Ilaria Romano, Caterina Stacchiola, Ernesto Stacchiola, Lorenzo Vanzo, Daniela Zannetti PRIMOpiano Intervista con Roberto Buglia Voglio completare il mio programma 3 Un voto per il 2007. Sufficiente? Buono? Ottimo? “Direi che un Distinto se lo merita”. Il giudizio è di Roberto Buglia, primo cittadino di Monte Porzio, con il quale (nelle pagine seguenti) il Catone ripercorre a ritroso l’anno appena concluso. “Anno difficile - continua il sindaco - ma nel quale si è realizzato parecchio e che ha gettato le basi a tante altre buone cose per la nostra città. Il 2007, per me, oltre ad aver portato già i suoi risultati, è pure il dignitosissimo preludio all’anno in cui si vedranno importanti tappe del progetto partito 3 a e mezzo fa, sulle quelle linee guida che i cittadini hanno votato e poi condiviso”. Mi viene in mente il nuovo centro anziani, il grande successo di pubblico e di critica che ha riscosso il festival di Etnica, l’edizione della mostra internazionale delle Orchidee (un quotidiano ha scritto addirittura che è stata méta di visita di 108 mila persone). Mi viene in mente il nostro stesso giornale, che continua a crescere, e il nuovo servizio Sms Informa, gratuito per tutti i cittadini... “La lista è ben più lunga. Comprende anche tante cose che si vedono di meno, ma non sono meno importanti. Sì, davvero, il 2007 non è stato male. Abbiamo lavorato tanto, mi creda. Sapevo che l’impegno sarebbe stato grande, e lo sto onorando con tutte le energie”. Per quanto ne so, posso crederci: mi è capitato più di una volta di vedere la luce del suo ufficio ancora accesa alle 10 di sera; così come tutti ormai danno per scontato di trovarla già al lavoro alle 8.30 di mattina. Ma risultati veri, di quelli che la gente riconosce come tali? “Direi che non son pochi. Abbiamo fatto grandi passi nel programma. Ci sono stati anche parecchi intoppi, ma sono da mettere nel conto. L’importante è riuscire a portare a termine ciò che si è iniziato”. E vorrebbe essere lei stesso, immagino, a portarle a termine.. Bè, sì, ovviamente. Conto di farlo. Mi pare logico che sia io stesso a concludere le cose a cui ho dedicato tanto tempo, tanto lavoro e tanto impegno”. Opere nel programma di 3 anni e mezzo fa, o altro? Opere in programma, che sono state imbastite e che, per forza maggiore, avranno tempi più lunghi per essere realizzate, ed altre, che sono risultate necesarie durante il mandato, che seguo personalmente e che mi pare ovvio voler completare. Questo significa che sta avanzando una nuova candidatura a sindaco, a scadenza del mandato? Sicuramente si. Il mandato di un sindaco non dura 5, ma 10 anni, com’è avvenuto per tutti i sindaci che conosciamo. D'altronde la mia giunta ha raggiunto tutti gli obiettivi, ha lavorato bene, con professionalità. La Città è cresciuta, i servizi sono migliorati, si è avviato un concreto percorso di sburocratizzazione, di snellimento procedurale, di ammodernamento informatico, si punta sull’efficenza di ogni singolo, dall’ultimo impiegato fino al sindaco stesso...Ci sono tutti i presupposti per una riconferma”. (...continua alle pagg 4 e 5) 4 PRIMOpiano 2007 Qualche soddisfazione, qualche delusione, quale successo e qualche intoppo. Il 2007 è stato anno di difficoltà economiche familiari, locali e nazionali, tempo di protesta, legittima o strumentale, sana, qualunquista, o anche pilotata. Contro i politici della Casta, privilegi e privilegiati, contro i catastrofismi ambientali, contro gli immigrati romeni/rom, contro i privilegi delle mamme su quelli dei papà (daddy's pride) e pure viceversa; contro gli inceneritori, contro le discariche, contro le eco-mafie, gli eco-furbetti, gli eco-fighetti; contro i magistrati, contro il garantismo, contro i forcaioli, contro la pena di morte, contro le amnistie; contro la politica e l'antipolitica; contro gli aumenti, le manovre, gli accordi e i disaccordi. Contro tutto, anche contro l'essere contro. Anno di "nuovi" partiti, o di nuovi nomi di partiti, adottati da grandi partiti politici italiani per unirsi (o, chissà, forse, come si legge su un noto settimanale di satira, "per non farsi riconoscere"). Anno catalogato dall’Eurispes come quello del precipizio di consensi per la chiesa ed i partiti e dell’arrivo in vetta alla classifica delle associazioni volontarie e delle forze dell’Ordine. Anno chiuso con quelle barricate sui rifiuti che danno il benvenuto pure al nuovo. Anno di problemi, per le piccole pubbliche amministrazioni, penalizzate sempre di più dalle finanziarie. Il primo cittadino monteporziano sembra riuscire a sorridere. Riesce, nonostante - per esempio - la delusione per i bandi della piscina andati deserti, a non lamentarsi: "Il 2007 è andato piuttosto bene", dichiara. Già, ma la piscina... "E' un obiettivo al quale non intendiamo minimamente rinunciare". Sindaco, facciamo una lista delle cose fatte. "Nonostante i cordoni stretti, siamo riusciti a portare avanti molto del programma. Siamo alla vigilia della raccolta differenziata Porta a Porta, novità assoluta nel panorama locale che ci porterà a percentuali di Rd da far invidia alle città del nord. Abbiamo trovato la soluzione al problema del centro anziani, con i nuovi locali del Piazza Grande. Abbiamo dato il via al Bilancio Partecipato, altra novità democratica nel panorama locale...". Lista lunga... "Bè sì. Le manifestazioni, per esempio, sono andate magnificamente. Etnica è stato un grande successo, e le Orchidee oggi ci portano persino a Tokyo. Poi Sant'Antonino e il Giro del Tuscolo, il decennale dei Presepi, con quello magnifico di sabbia e con la pubbblicazione del libro monografico, e l'Albero dalla Val di Rabbi, i concerti, i libri, la cultura, la musica e la nostra scuola che vanta tra i docenti anche la grande Giovanna Marini. Siamo riusciti persino fare teatro, pur non avendo un teatro". Ancora? “Ancora. Non è finita qui.... PRIMOpiano 2008 5 ...Sul fronte del sociale l'opera è stata grande e difficile: dobbiamo davvero ringraziare l'infaticabile assessore Toccini per il lavoro fatto...". Lavori: "Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo: allargamento e riqualificazione archeologica di via Cappellette, Cimitero, manto stradale via Costagrande, collettore zona Romoli-Costagrande, pannelli solari al centro sportivo, marciapiede di via Roma, nuovo parco-collina dell'infanzia in via Frascati antica... Sono pronti i progetti per il nuovo asilo nido, per il parco-parcheggio, per la nuova palestra (imminente il bando provinciale)... Entro il 2008, è prevista la sistemazione di via del Cimitero e di via dei Tinelloni, il completamento della scuola di via Primo Maggio con un impianto sperimentale di riscaldamento geotermico, l'impianto fognario della zona Palocci/Pontegrande, della zona B.P Giustiniani/San Romualdo/via del Tuscolo e di via dell'Osservatorio/Monte Ciuffo. Prevista per subito, la recinzione di piazza Borghese, così i bambni della scuola torneranno a fare ricreazione fuori". Ottimismo in barba alla sventura anche sul tema "caldo" della piscina: "Quest'anno, in un modo o nell'altro, ce la dobbiamo fare". Proseguiamo nella lista: "Abbiamo acquistato i locali del Collegio Inglese, nel 2007. Abbiamo distribuito 80 compostiere ed altre ne abbiamo richieste alla Provincia, ché i nostri concittadini ne vogliono di più. Stiamo lavorando al regolamento edilizio solarizzato, mettiamo pannelli fotovoltaici per l'illuminazione di via dell'Osservatorio, altri sono in arrivo per via Frascati Colonna dalla Provincia, via Romoli avrà tutta l'attenzione che merita. A fine anno siamo divenuti sede ufficiale del Centro Regionale per l'Educazione e l'Informazione ambientale... abbiamo - lo dico con orgoglio - commissionato e portato a termine il restauro dei quadri della via Crucis... Abbiamo informatizzato il Comune, facendo grandi passi in tema di agilità, efficienza e trasparenza, al punto che hanno citato il nostro esempio in un master alla Bocconi di Milano... la nostra ludoteca è scuola per ludotecari... il nostro nido continua ad essere è tra i migliori del territorio, le nostre associazioni sono attive, preziose, propositive... Abbiamo un sito internet nuovo, un giornale al suo anno n.4, un servizio di informazioni SMS gratuito....Tra breve avremo, grazie al bilancio partecipato, anche un centro giovani gestito dai giovani...". Conferma, dunque: Monte Porzio licenzia il 2007 con un distinto? "Sì, insomma, davvero, non ci possiamo lamentare. Ripeto. Il 2007 è stato un ottimo preludio per un 2008 decisivo su tanti fronti". PB 6 PRIMOpiano l’anno CATONE L’anno 3 de Il Catone è stato anno di crescita. In termini di copie, in termini di consensi, in termini di sponsor. il 2007 è l’anno in cui sulle pagine del nostro mensile cominciano a comparire grandi firme, è l’anno in cui si comincia a raccogliere pubblicità anche fuori zona, è l’anno in cui il nostro giornale finisce nelle mani e sulle scrivanie di molti personaggi pubblici che lo apprezzano. Si apre, l’anno 3, con il resoconto della premiazione della prima edizione di Giornalisti nell’Erba e si chiude con la notizia di una giuria d’eccezione che valuterà gli elaborati della seconda edizione. Sfogliando le pagine della collezione annuale, ci piace rivedere i numeri con le puntate dei racconti di Tullio Berlenghi (Alberto e Mohammed), di Daniele Giubilo (Gabbianò) e Mario Tozzi (“Conosco un posto...”), quelle con le considerazioni di Gaetano Savatteri e Paolo Fallai; quella con l’intervista a Giovanni Bollea sul mare; quelle con le puntate di inchiesta giornalistica “...tanto finisce tutto in discarica” a cura di “Città dei Ragazzi” come quelle che presentano lo speciale sul gemellaggio che i ragazzi stessi andranno a presentare in Francia alle televisioni provenzali. Ci piace riguardare le fotografie del Catone in mano a Lilli Gruber, a Sergio Staino, a Vincino, a Piero Ottone, a Claudio Sabelli Fioretti, a Vincino, a Bruno Bozzetto e a David Silverman, Giobbe Covatta, a Giovanni Bollea, a Ezio Mauro, a Vittorio Sgarbi e Marco Travaglio, al vicedirettore de La Stampa Vittorio Sabatin e a Caterpillar, sui banchi di Più Libri-Più Liberi e pure in mano a Gianni Alemanno. Insomma ha girellato parecchio, per essere un “giornalino”. Abbastanza, comunque, da esser preso in considerazione da uno sponsor d’eccezione, Sky, che ha consentito in novembre il passaggio a 10 mila copie, distribuite per 9 comuni e finito nelle tasche (è la sua forza!) di tanti nuovi lettori. Ma la cosa che ci è piaciuta più di tutte, del 2007 catoniano, è che in redazione sono arrivate nuove forze giovani, fresche, piene di idee, voglia di fare e numeri per fare bene: Ilaria Romano, Marco Morici, Lorenzo Vanzo, David De Angelis. Grazie. PRIMOpiano Porta a Porta parte il 14FEBBRAIO 7 14 febbraio 2008: via i cassonetti stradali. La festa degli innamorati a Monte Porzio segna infatti l'inizio della Raccolta Differenziata Porta a Porta (PaP), nuovo servizio di raccolta domiciliarizzata dei rifiuti differenziati. Un progetto che Monte Porzio Catone ha fatto proprio partecipando al bando di finanziamento dei Progetti Pilota per la Raccolta Differenziata dei rifiuti solidi urbani indetto dalla Provincia di Roma. Il 20 gennaio, in Biblioteca, un incontro per ripassare insieme le novità: il sindaco Roberto Buglia, il direttore della società gestore del servizio ASP Spa, Demetrio De Stefano, e Daniela Zannetti, presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity onlus che cura la comunicazione del Porta a Porta rispondono alle domande dei cittadini. Dal 14 febbraio i monteporziani delle zone urbane (il 66% della popolazione, sul 40% del territorio comunale) conferiranno i loro rifiuti differenziati in appositi contenitori da esporre a bordo strada in giorni prefissati per il ritiro da parte del personale ASP. 5 le frazioni da separare: umido/organico (scarti vegetali e alimentari), carta e cartone, imballaggi in plastica e metallo, vetro, rifiuto indifferenziato (tutto quel che non rientra nelle categorie precedenti, ad eccezione di rifiuti speciali e ingombranti). Ciascuna frazione (a parte il vetro, ritirato porta a porta alle attività commerciali e conferito nelle vecchie campane dalle utenze domestiche) andrà raccolta in contenitori e sacchi contraddistinti da colori diversi, che saranno ritirati secondo un calendario comunicato con ampio anticipo. Nei prossimi giorni operatori ed ecovolontari distribuiranno alle famiglie e alle attività delle aree coinvolte uno “starter kit” con l’equipaggiamento per il nuovo sistema: contenitori e sacchi, un opuscolo di istruzioni e l'indispensabile ecocalendario con i giorni di ritiro. Gli "assenti" troveranno un avviso con le indicazioni per ritirare il kit di persona. In questo modo per il 14 febbraio tutti avranno a disposizione l'attrezzatura necessaria. E le zone non servite dal porta a porta? Continueranno ad usare i cassonetti stradali, “ma l’obiettivo - precisa il sindaco Buglia - è quello di includere presto tutta Monte Porzio nel PaP”. Anche perché “la normativa in vigore obbliga tutti i Comuni a raggiungere elevate percentuali di raccolta differenziata. E i dati evidenziano che il PaP è il metodo di conferimento dei rifiuti che più di ogni altro garantisce questo risultato”. Monte Porzio, che con l’attuale sistema a campane stradali differenzia circa il 6% dei rifiuti prodotti, potrà raggiungere un obiettivo superiore al 50% di differenziata nel primo anno di sperimentazione. E i costi del PaP? “Sono superiori a quelli della raccolta stradale - dice De Stefano - perché col PaP si impiega più personale”. Per questo la Provincia copre gli extracosti del primo anno di attivazione. “Quando il sistema sarà a regime - continua l’aumentato costo sarà compensato dal risparmio sui costi di conferimento in discarica e dal ricavo per l’avvio delle materie al riciclo.” Spazio alle domande: dove vanno i pannolini? Nell’indifferenziato. I sacchi per le varie frazioni vanno acquistati? No, verranno forniti gratuitamente dall’ASP. Rifiuti ingombranti o speciali e potature? Vanno al centro di raccolta comunale, in via Sant’Antonino n.2, con nuovi orari. Per domande e segnalazioni i cittadini potranno rivolgersi all’ecosportello presso l’URP comunale; orari: lun-mer-ven dalle 9.30 alle 12.30 e mar-gio dalle 15.30 alle 17. Attivo anche il numero verde 069428323. Prossimi appuntamenti con la cittadinanza: 31 gennaio, incontro pubblico in Aula Consiliare dall 16.30 alle 20 (presentazione del PaP agli pperatori del commercio non produttori di organico). 4 febbraio: incontro pubblico in Aula Consiliare dall 16.30 alle 20: presentazione del Pap agli operatori commerciali produttori di organico. 16 febbraio: incontro pubblico presso Biblitoeca Comunale, Palazzo Borghese alle 17.30: presentazione del Pap, Case history. Ospite dell’incontro (iniziativa partecipata con Altern@tivamente) il professor Gianni Tamino, come assessore all'ambiente della Provincia di Padova nel '95 ha promosso la raccolta differenziata. Membro del comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie nel '99 - 2001, è stato presidente della commissione nazionale per l'agricoltura sostenibile ('99 - 2001) ILARIA ROMANO 8 PRIMOpiano Al via i PROGETTIdelBP Maria Teresa Frezza è cittadina entusiasta. “Monte Porzio è un posto delizioso, ci si vive proprio bene. La gente è accogliente, gentile e piena di buona volontà. Il Comune è amministrato da politici illuminati, brave persone, che sanno ascoltare e che rendono questa cittadina ancora migliore”. Questo dice la signora Frezza il 19 dicembre in aula consiliare, senza esitazioni, senza mostrare timore d’essere smentita. E’ stata convocata dal sindaco e dal direttore generale per le congratulazioni ufficiali: il suo è uno dei quattro progetti promossi nel Bilancio Partecipato 2008. La signora Frezza è una degli ospiti della casa albergo Inpdap, animalista militante, polso di ferro contro chi abbandona cani e gatti, donna energica nel sollecitare situazioni stimolanti per anziani e meno anziani. Propone, per il settore ambiente e verde pubblico, un progetto per la risocializzazione degli animali abbandonati e per il sostegno di coloro che abbiano deciso di adottarli. Il tutto a Monte Porzio, ovviamente, e nell’area già tradizionalmente legata agli amici a quattro zampe, quella tra il parcheggio e il cimitero. Seduta accanto a lei, la signora Maria Grazia Polidore, accompagnata da Sandro Ercolani, secondo firmatario del progetto “vincitore” per l’area cultura. Insieme spiegano che è loro intenzione sollecitare la nascita di una sorta di circuito virtuoso libero, aperto, in cui i partecipanti, da reperire soprattutto nelle aree sociali svantaggiate, possano partecipare a laboratori artistici (disegno, pittura, ceramica, altri materiali), musicali (educazione musicale, approccio musicale a chitarra e flauto e primi rudimenti) e letterari (scrittura creativa, narrativa e poesia contemporanea, educazione teatrale), creare cultura, insomma. Ancora a fianco, Sandra Santoro, presidente del gruppo operativo Aism Castelli, vincitrice per l’area servizi sociali con un progetto, “Noi e lo sport”, di educazione al movimento per persone affetti da sclerosi multipla. La signora Santoro, attivissima “malata” (come lei stessa si presenta), ha già una sede per i corsi, la palestra della scuola media, gli insegnanti qualificati pronti a mettersi al lavoro. Tocca solo mettere a punto qualche dettaglio, minime attrezzature, giorni e orari. Quanto al progetto per l’area Giovani, Daniele Brandolini, 22 anni, referente dell’associazione Sostanze (nata a Monte Porzio per volontà di una ventina di ragazzi castellani, gli stessi che la scorsa estate hanno organizzato il prefestival di Etnica e che poi hanno gestito i punti ristoro per tutta la manifestazione,vedi pag. 21), sfodera un bel sorriso e con piglio determinato spiega che il centro giovani, così come lo vedono loro, sarà punto di riferimento dall’adolescenza in poi, per divertirsi ed imparare, per dibattere e approfondire, per fare cinema, teatro e fotografia, musicarTerapia, computer, musica elettronca, video, fino ai compiti di scuola con l’aiuto di ragazzi più grandi. Grandi propositi. Un’avventura, “speriamo di farcela”, dicono i quattro “vincitori”. “No, non speriamo: ce la dobbiamo fare. E’ una promessa alla città che dobbiamo mantenere”, conclude il sindaco, dando appuntamento “tecnico” al 29 gennaio per la verifica e la messa a punto dei dettagli progettuali. PRIMOpiano MPC aTOKYO 9 Monte Porzio a Tokyo, unico espositore rappresentante dell’Europa insieme all’olandese Gerrit Karremans, alla più grande ed importante esposizione mondiale di orchidee. Il prestigioso Japan Gran Prix International Orchid Festival ha infatti invitato il Comune castellano delle orchidee, all’edizione 2008 che si svolgerà dal 23 febbraio al 2 marzo a Tokyo. 240 espositori provenienti da 23 paesi del mondo, mezzo milione di visitatori ogni anno nello stadio coperto del baseball della capitale giapponese, 9 giorni di esposizione più due di allestimento, più di centomila piante in mostra, premi eccezionali (quest’anno una Mercedes, coppe e medaglie in oro): questi i numeri del Japan Gran Prix, evento planetario per gli orchidofili d’ogni dove. Monte Porzio ha ricevuto l’invito ufficiale da Yoshiharu Fukuhara, presidente del comitato organizzatore: all’espositore Comune Monte Porzio Catone, referente Gianni Ferretti (il direttore artistico di Orchidee in Centro), viene riservato uno stand nella zona centrale dello stadio. Una sorta di posto d’onore, dove mettere in mostra le immagini di Monte Porzio, dei Castelli Romani, gli scorci migliori della Provincia di Roma, di Roma stessa; dove promuovere le risorse e le bellezze, la natura e la cultura e pure, non da ultima, la prossima, 13°a, edizione dell’internazionale Orchidee in centrO. Il tutto insieme alle magnifiche orchidee presentate dal partner Karremans, il floricoltore olandese (con azienda floricola in Toscana) che ha creato l’Orchidea Raffaella, delicata, straordinaria, che aiuta la ricerca di terapie per l’osteoporosi e che lo scorso anno era “ospite” alla mostra monteporziana. Ci hanno offerto uno stand 10x 4 in una posizione fantastica, sulla mappa del percorso - spiega Ferretti - in cui allestiremo un fondo fatto a L con pannelli autoportanti componibili e struttura in alluminio leggera, su cui campeggeranno le stampe digitali (grafica affidata a Franco Mascioli) delle immagini delle nostre terre. Al centro dello stand, oltre alle piante, vi saranno altri pannelli più piccoli (85-90 cm altri 2 m) sfalzati tra loro, che riporteranno altre immagini. Inoltre, stiamo contattando i produttori dei vini castellani, in modo da portare esempi tangibili delle nostre ricchezze”. 10 CITTA’deiRAGAZZI P I A Z Z A deiBAMBINI laP Comune, Scuola, Genitori, tutti intorno a un tavolo per trovare una soluzione al problema della ricreazione dei bambini della primaria G.Carducci/Don Milani: si farà una recinzione in ferro battuto, nello stile della balaustra che protegge il lato esterno della piazza in modo da consentire una continuità d’arredo urbano, intorno alla zona antistante la scuola, con due cancelli, uno sulla parte frontale, un altro più piccolo, sul lato di via IV Novembre. Il 20 dicembre, in aula consiliare, c’erano il sindaco Roberto Buglia, il vice sindaco/assessore ai lavori pubblici Piero Giusberti, il dirigente Scolastico Giuseppe Gobbi, l'insegnante d'inglese Antonio Presta, ed alcuni genitori della scuola Primaria (Maria Cristina Pandolfi, Giovanna Volpato, Manuela Nepi e Basilio Esposito) in rappresentanza dei comitati spontanei che sono nati dopo la decisione del dirigente scolastico di non consentire l’uscita dei bambini. “Lo scopo della riunione era quello di trovare una soluzione per la ricreazione scrive Basilio Esposito, in una relazione distribuita ai genitori - Il Sindaco ha esposto la soluzione proposta dal Comune: si tratta di una recinzione della parte antistante il portone d'ingresso della scuola. Saranno presenti due cancelli, uno laterale ed uno centrale di fronte al portone della scuola. Il costo dell'opera e' di circa 6000 euro che il Comune conta di reperire velocemente” per poter iniziare e concludere entro la fine gennaio i lavori. “Si è discusso anche del fatto che la zona recintata sara' chiusa solo durante l'orario scolastico. Durante il resto del tempo rimarrà aperta permettendo così alla cittadinanza (bambini e adulti) di usufruirne. Sarà cura del Comune di provvedere alla pulizia giornaliera dell'area, in particolare la mattina prima dell'ingresso in aula degli alunni”. Infine, “il Sindaco - conclude Esposito - ha anche esposto un piano a più lungo termine: si tratta del possibile utilizzo a scopi ricreativi (ma non solamente) della terrazza sopra la scuola. Il Comune sta portando avanti uno studio per l'utilizzo di quest'area che comprenda la messa a norma delle scale che vi portano e la messa in sicurezza della terrazza. Il tutto avra' un costo notevole ma il sindaco ritiene comunque importante studiare questa possibilità come ulteriore soluzione”. Tutti d’accordo. Si procede. Ai bimbi, buona ricreazione. Ariccia ha il suo Consiglio dei Giovani, in rappresentanza dei cittadini dai 15 ai 25 anni. La popolazione dei ragazzi ha scelto i suoi rappresentanti. Due liste, Idee per la Città e Domani insieme ai giovani. 44 candidati di cui 20 eletti (Andrea Moretti, Germano Marucci, Benedetta Abatini, Stefano Ghignati, Roberto Percoco, Loris Clemente, Alessandro Paglia, Alberto Fini, Alessandro Busco, Giulia Ricca, Sara Liberati, Gabriele Tiano, Marco Barbetta, Martina Aglietti, Ivan Camagna, Enrico Tata, Flavio Giorgi, Matteo Paganucci, Alessio Ranucci, Laura Basili). Alle urne si sono recati 369 ragazzi, il 16,6 % degli aventi diritto. Una percentuale bassina anche rispetto al disincantato mondo adulto. Nella media, invece, il dato donne/uomini: 5 consigliere contro 15. Quota rosa anche per loro? CITTA’deiRAGAZZI GIORNALISTInell’erba 11 Prorogati i termini per la consegna dei materiali per Giornalisti nell’Erba. I ragazzi dai 5 ai 18 anni che intendono partecipare al concorso giornalistico ambientalista dovranno far pervenire gli elaborati (articoli, disegni, foto, poesie, racconti, reportage, inchieste, filmati...) entro il 31 gennaio. Il materiale verrà poi inviato alla giuria (Mario Tozzi, Claudio Farnetani, Tullio Berlenghi, Paolo Fallai, Armando Guidoni, Francesco Giubilo) che selezionerà i vincitori. A fine febbraio, la premiazione. unBUCO nelPIANETA Noi, inquinando la natura, abbiamo formato il buco dell'ozono. Il buco dell'ozono si è formato al polo Sud. Verso il 2000 era piuttosto grande e nel 2006 si era ancora ingrandito. Alcuni scienziati australiani hanno dichiarato di avere delle buone ragioni per credere che il si possa richiudere solo a patto che tutte le nazioni siano davvero d'accordo a ridurre i clorofluorocarburi. Ma perché l'ozono viene distrutto prevalentemente sul polo Sud? Questa è una delle domande che si fanno in molti. La spiegazione di questo fenomeno non è affatto semplice, infatti è valsa il premio Nobel per la chimica ai suoi scopritori (1995 -Paul Crutzen, Mario Molina e Sherry Rowland): si tratta di una combinazione di fenomeni fisici, chimici e metereologici (la colpa principale sono le correnti ad anello che spirano nella stratosfera attorno al polo Sud durante l'inverno australe: con la loro velocità che può raggiungere i 400 Km/ h impediscono il rifornimento di ozono "fresco " permettendo così il formarsi del "Buco nell'Ozono"). Persino il sole si vergogna a sorgere in un pianeta così sporco e bucato. Facciamo in modo che il sole sorrida davanti il nostro pianeta. Imparate e insegnate ai vostri figli a non buttare troppa spazzatura indifferenziata che va a finire nelle discariche ma soprattutto negli inceneritori: quei fumi sono veleno per l'atmosfera. Veleno anche quello che esce dalle automobili. Veleno quello delle fabbriche. Proprio per colpa dell'inquinamento si è formato il buco dell'ozono quindi evitiamo di ingrandire, cerchiamo tutti di fare di tutto per rimpicciolirlo. Purtroppo non tutta la gente la pensa così. Cerchiamo di convincerla. Come saprete l'atmosfera è suddivisa in quattro strati: la Termosfera è la zona più calda, e può raggiungere i 1200° C; la Mesosfera è la zona in cui i meteoriti vengono distrutti; la Stratosfera si estende tra i 12 e i 40 Km sopra la superficie terrestre. E' qui che si trova l'ozono, un gas che ci protegge dai raggi ultravioletti del sole che, altrimenti, sarebbero nocivi per i viventi. Nella Stratosfera volano gli aeroplani; la Troposfera è lo strato più vicino al suolo: qui si formano il vento,le nuvole e i fenomeni atmosferici. BIANCA ATTIANI, FRANCESCA MARTINELLI, CATERINA STACCHIOLA 12 CITTA’deiRAGAZZI FORGIO FORGIO. Così si chiama, quasi fosse coniato in linguaggio sms. La presentazione del Forum delle aggregazioni giovanili della Provincia di Roma è stato a Frascati, il 19 gennaio scorso, allo Spazio Zip, convocato da Pina Rozzo, vice presidente della Provincia nonché titolare dell’assessorato alle politiche giovanili, appunto. Serata di performance teatrali, concerti, installazioni, video proiezioni ed esposizioni voluti ed organizzati dai nodi territoriali della rete del Forum. Il forum è stato concepito dallo stesso assessorato come strumento di partecipazione per i ragazzi e come organo che riunisce tutte le aggregazioni giovanili del territorio. Tavolo di discussione per confrontarsi, per mettere in rete esperienze e competenze, delineare gli indirizzi programmatici in ambito socioculturale e valutare i progetti proposti dai singoli coordinamenti. Rozzo, insieme all’assessore competente del Comune di Roma, Jean Leonard Touadì, ha dato il via ad un dibattito sull’esperienza del Forum stesso. Poi, le proposte dei vari “nodi”, a partire proprio da quello di Castelli Romani, con Victoria, performance di teatrodanza di Simona Senzacqua a cura dell'Associazione Culturale Setteteste. Installazione di Igor Renzetti. A cura del nodo Flaminia/Alta Valle del Tevere, invece, Performance dal vivo di percussioni. Il nodo Litorale Sud ha proposto il concerto degli Iguana Club, mentre Tiburtina Sud/Tivoli/Monti Lepini, “Time Performance” di Elvira Frosini. A cura del nodo Litorale Nord/Zona dei Laghi, "Transgression", estratto dallo spettacolo con la regia e la coreografia di Loredana Parrella e Performance musicale di Leonardo Milani. Inoltre video, estemporanee ed esposizioni tematiche e lounge bar. (www.forgio.it) CONFERENZAcomica Spettacolo teatrale, ovvero conferenza comica, sulla figura del clown e più precisamente sulla sua anima. Si legge nelle note di regia di Emmanuel Gallot La Vallée: “Cogito ergo sum diceva Cartesio, il clown scavalca questa frontiera. Infatti che cosa cogito? La bolletta del telefono? Ergo ben poco! Sentendo il limite del pensiero, il clown attraversa, veloce come una freccia di fuoco, incerto come il passo di un bambino la frontiera tra il sapere e il non sapere. Nella fragranza del azzurro mattino esso ha girato la chiave d'oro: non cogito, sum ridens perso nell'infinito dell'essere”. La via del Clown è una proposta di Sipario Aperto: sabato 26 gennaio al Teatro di Villa Sora (Frascati) CARRI eMASCHERE Carri allegorici, polenta, riffa, botti, falò, sfilate con la banda, fuochi d’artificio, messa e processione. Festeggiamenti esplosivi, per S. Antonio Abate, il 17, 18 e 29 gennaio a Monte Compatri, con il patrocinio del Comune, della Comunità Montana e della Provincia. Dai vicoli del borgo alla piazza centrale, una successione di eventi dalle 8 di mattina alle 8 di sera. A Genzano intanto si prepara la grande festa per la premiazione del Concorso per Maschere. Categorie in gara, maschere individuali bambini; individuali adulti; a gruppi di bambini; a gruppi di adulti. I migliori riceverranno il premio, istituito dal Comune di Genzano, in piazza T. Frasconi, il 3 febbraio, alle 17. CRONACA QUATTROaule... e geotermia 13 La direzione scolastica preme: i suoi numeri parlano di probabile aumento della popolazione scolastica. Si chiedono nuovi spazi. Il 13 dicembre, in consiglio comunale, il sindaco risponde che “questa amministrazione ha dimostrato più volte e seriamente di avere a cuore scuola e bambini, con le ristrutturazioni e la messa a norma di tutti gli edifici, per esempio. Ora con la soluzione per la ricreazione in piazza. Ancora una volta è pronta ad intervenire. Ma si dovrebbe contenere il numero degli iscritti alla sola popolazione scolastica, finché non siamo pronti a dare spazio a tutti. I risultati di questa poltiica si vedranno nel tempo. Intanto, comunque, si spera che l’iter per far partire i lavori di ampliamento di via 1° Maggio si concluda entro il 2008. Abbiamo ottenuto un grande contributo dalla Regione. Ma non è andata come speravamo: si tratta di finanziamenti compartecipati. Ovvero, il Comune dovrà contribuire per il 20%, una cifra che attualmente non abbiamo. Questi lavori però sono necessari, e in qualche modo dobbiamo trovarli, perché daranno alla scuola di via Primo Maggio 4 nuove grandi aule, di 50, 60 metri quadri ognuna, una mensa in più per evitare il doppio turno, grandi bagni, scala ed ascensore, ripostigli e magazzini. Già questa mi pare una buona risposta all'emergenza scuola”. Il tutto, poi, con una novità assoluta: la realizzazione di un impianto di riscaldamento geotermico. Per questo intervento, infatti, Monte Porzio ha ottenuto un finanziamento da parte dell’assessorato all’Ambiente della Regione retto da Filiberto Zaratti al fine di predisporre una indagine energetica degli edifici comunali e uno studio preliminare per l’applicazione dell’energia geotermica a bassa entalpia. L’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, “capitanato” da Vincenzo Adami, è già al lavoro. Il 24 gennaio ha un primo incontro con gli esperti di energie alternative. Nel frattempo ha avviato le procedure per l’approvazione dai vari enti, del progetto per via Primo Maggio. Enti che non sono pochi. La tappa Asl è già quasi conclusa, con una lieve modifica di un’aula giudicata troppo lunga. Partita la richiesta, si “attende l’autorizzazione dell’ufficio tecnico comunale in tema di legge paesaggistica, parere che va confermato dal ministero. Il progetto inoltre può essere soggetto a modifiche anche da parte dei vigili del fuoco. In fase di progetto esecutivo, c’è da superare vincoli sismici, idrogeologici, pareri del Parco...L’urgenza monteporziana, a conti fatti, è nelle mani di 6 enti. La Regione Lazio rende noto che, dal 14 dicembre, sono entrati in servizio nuovi mezzi rotabili per i pendolari, a completamento della fornitura di materiale a Trenitalia, cofinanziata dalla Regione. Si tratta di tre vetture a doppio piano e due semi pilota a doppio piano, già in circolazione sulle linee Roma-Civitavecchia, Roma-Cassino e RomaNettuno, dove c’era maggiore necessità di mezzi in appoggio. 14 Vino, Cinema eMUSEI CRONACA Vino e Cinema al Museo. Connubio pensato dall’Istituzione comunale Area delle Muse di Monte Porzio per aderire alla campagna “Porte Aperte alle Tradizioni Italiane”, promossa dal ministero dei Beni e Attività culturali. Il 20 gennaio scorso, dunque, insieme all’apertura straordinaria di tutti gli spazi espositivi italiani, Monte Porzio ha offerto, nel suo Museo Diffuso, l’iniziativa dal titolo Vino e Cinema, degustazioni di vini accompagnate dalla proiezione di immagini tratte da celebri film nei quali il tema conduttore è il vino. L'idea degli organizzatori è stata quella di “presentare una panoramica il più possibile dinamica ed eterogenea della cultura enologica, ricavata estrapolando da film di registi noti le scene in cui la presenza del vino è centrale. E’ interessante osservare come ognuno di loro a suo modo rimane affascinato da un'aspetto piuttosto che un altro. L'occhio spazia dalla dimensione edonistica legata alla sensualità e alla voluttà, a quella più strettamente tecnica della sua coltivazione e produzione, o ancora alla raffinata pratica dell'abbinamento dei vitigni pregiati come alla degustazione di profumi e sapori ricercati e alla sfera affettiva del legame con la terra e con le tradizioni che si tramandano da padre in figlio”. grandTOUR in sei TAPPE Sempre Musei, sempre Incontri nella campagna romana, per ripercorrere quel Grand Tour che era meta formativa imprescindibile di giovani rampolli dell’aristocrazia, di artisti, intellettuali, letterati di tutta Europa. E ancora: il mito del museo all’aperto, “le vestigia del più autorevole passato del mondo con la ricchezza dei suoi siti archeologici ed il lascito ancora palpitante del Rinascimento” (come dicono l’assessore provinciale al Turismo Patrizia Ninci e l’assessore provinciale alla Cultura Vincenzo Vita): questa, invece, l’idea del ciclo di incontri dedicati ai fatti della storia, ai luoghi ed ai protagonisti del Grand Tour. Un viaggio in ordine cronologico, dal 496 a.C. al 1944, accompagnato dalla prestigiosa voce di sei grandi nomi e nella cornice evocativa dei luoghi dove i fatti acaddero, “con lo scopo - spiega Giuseppe De Righi, presidente della Comunità Montana partner dell’iniziativa con il Sistema Museale Museumgrandtour, la Provincia e la Regione - di aiutare a comprendere come si è formato e a cosa è dovuto il peculiare carattere del territorio, la sua antropizzazione, l’interezza del suo essere”. Il visitatore del terzo millennio parte quindi per un nuovo Grand Tour in sei tappe in alcuni dei musei principali del Sistema, scelti perché legati al tema dell’incontro. Eccole (alle 10.30): 18 gennaio, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, Fausto Zevi ha parlato della battaglia del Lago Regillo del 496 a.C., che ha segnato il consolidamento definitivo dell’egemonia di Toma sull’area albana e che ancora oggi divide gli esperti sulla sua possibile localizzazione. 9 febbraio, all’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata: Filippo Coarelli parla di Cicerone e il suo Tusculanum, ovvero delle molte e suggestive ipotesi che nel tempo si sono fatte sulla localizzazione della villa del gran retore. 23 febbraio, Palazzo Barberini a Palestrina: il tema trattato da Maurizio Calvesi è 1499: Francesco Colonna, signore di Palestrina. 29 marzo, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo: Claudio Strinati parla de La fuga di Caravaggio nella Campagna Romana. 19 aprile, Palazzo Comunale, Velletri. Due relatori. Cesare De Seta che affronta I viaggi di Goethe in Italia e la tappa del Grand Tour nei Colli Albani (1786-1790). E Susanna Pasquali, invece, parla de L’Antico e i disegni di architettura nei viaggiatori del Grand Tour. 10 maggio, Palazzo Doria Pamphili, Valmontone: Umberto Gentiloni Silveri affronta l’ultima parte, 2 giugno 1944: arrivano i liberatori alleati ma Valmontone è distrutta. CRONACA dieta COMUNITARIA 15 Tagli, diete, razionalizzazione dei costi della politica. “Tutto giusto, sacrosanto, Ma a me pare che poi alla fine dei conti, le uniche a pagare siano le comunità montane”. Opinione di Fabio Bartoli, vicepresidente dell’XI, quella dei Castelli Romani che convoca i giornalisti per discutere sull’incerto “Anno che verrà”. Giuseppe De Righi, presidente, auspica un criterio meritocratico al posto di quello esclusivamente geografico. Un criterio che salverebbe senza dubbio il destino della nostra CM: “Siamo stati i primi a fare tagli. Ci siamo resi conto della necessità di una razionalizzazione ben prima delle giuste discussioni sui costi della politica. La nostra Cm , poi, investe sul territorio risorse (5 milioni lo scorso anno) che vanno ben oltre quelle concesse dal fondo nazionale (967 mila), il che significa che riusciamo a prendere contributi da privati, da banche, dall’europa, ovunque. Contributi che sul territorio quanto meno si raddopiano, visto che operiamo sempre in regime di cofinanziamento”. Tira aria d’ottimismo, comunque. Lo stesso assessore regionale agli Enti Locali Daniele Fichera che, secondo la Finanziaria approvata a fine dicembre, avrà il compito di prendere una decisione sul destino delle comunità montane laziali entro i prossimi sei mesi, anticipa contenuti che fanno ben sperare per la XI: “Il riordino passerà attraverso una consistente riduzione del numero dei rappresentanti, l’eliminazione delle sovrapposizioni e l’accorpamento di alcuni enti”. A rischio la Cm di Tolfa, con due soli comuni; probabile l’accorpamento di quelle, 3, della zona dei Lepini; possibile la riduzione a 15 Cm contro le 22 attuali, in vista di un risparmio di un milione di euro l’anno, secondo i calcoli dell’assessore Fichera. Ma la nostra dovrebbe salvarsi, anche se con tagli in termini di numero di amministratori e costi per le indennità. “Abbiamo programmi in corso che sarebbe davvero un peccato abbandonare. Primo tra tutti, proprio il lavoro di coordinamento, di coesione tra i comuni, di visione metropoltana, nell’ottica di una competizione globale che, anche solo in termini di risorse, non consente più visioni campanilistiche”. Poi? “Poi tutto il programma oggettivo: il distretto agroalimentare delle eccellenze in via di approvazione regionale, grande opportunità per i Castelli, lo sportello unico del Catasto, al quale hanno aderito tutti i comuni senza nessuna esitazione, il Parco Archeologico del Tuscolo, le grandi opere (Fosso di Pentima Stalla, bonifica di Pian Quintino, collettore Valle Latina e Valle Nord-Est), il Piano di sviluppo socio-economico 2008-2012 che offre sostegno alle amminsitrazioni comunali e agli operatori locali per migliorare i servizi, il Piano Operativo Annuale, la solidarietà internazionale, l’Orizzonte europeo, le Attività di Sistema...”. PB Il CdA dell'Ater Provincia di Roma ha approvato il piano per la ripartizione degli interventi di nuova costruzione e di completamento degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sovvenzionata. L'importo del finanziamento della Regione è di € 21.000.000 in tre anni. L'Ater ha programmato la costruzione di nuovi alloggi e interventi di completamento nei Comuni di Anguillara, Artena, Bracciano, Castelgandolfo, Colleferro, Gallicano, Guidonia, Ladispoli, Monte Porzio Catone, Olevano, Pomezia, Riano, Rocca di Papa, Trevignano, Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Velletri. I criteri per la localizzazione delle costruzioni sono stati quelli relativi alle richieste dei Comuni, alla disponibilità delle aree, ai piani di zona, ai PRG approvati e in base alle zone ad alta "tensione abitativa". I lavori iniziano entro 13 mesi dalla pubblicazione regionale delle localizzazioni. “Grazie all'intervento della Regione e alla sensibilità di Marrazzo, l'Ater - dice il presidente Romolo Rea - dà risposte concrete all'emergenza abitativa”. 16 CRONACA il2007 deiCARABINIERI Dalla Regione Carabinieri del Lazio, ed in particolare dalla Compagnia di Frascati, competente per il territorio castellano, il bilancio delle attività preventive e repressive svolte nel 2007. Un bilancio “positivo”, dal punto di vista del lavoro svolto. Pochi discorsi: i carabinieri non possono rilasciare interviste. Forniscono per iscritto i numeri delle loro attività, così che ognuno possa leggerli ed interpretarli. I numeri rivelano, come il comunicato che li accompagna, la mole dell’impegno “a tutela delle numerose località che ricadono all'interno del vasto territorio di competenza lungo l'asse prenestino e Tuscolano tra la Capitale e la Provincia di Roma”.“L'anno 2007 - si legge - è stato caratterizzato da un incremento del numero di pattuglie garantite nel quotidiano controllo del territorio, che ha superato le 11.000 unità, consentendo così il controllo di 56.000 persone e circa 48.000 tra autoveicoli e motocicli”. Quanto alla repressione dei reati, il bilancio rivela “600 persone arrestate, di cui più della metà stranieri, e quasi un migliaio di persone denunciate”. PATTUGLIE DROGA 11.000 unità Cc 70 arresti 56.000 persone 80 pers. den. 80 segn. 6 kg seq. FURTI 156 arresti 126 pers.den. RAPINE 40 arresti scoperti OMICIDI TRUFFE ARMI INTERV. SOCCORSO CONTRAVV. STRADA STRANIERI SIC. CANT. EDILI TOTALE 9 risolti con arresti 560 1500 48.000 veicoli 16 pers.den. 50 pers. den. 37 pers.den. 285.000 euro 80 espulsioni 12 imprend denunciati 600 arresti 1000 pers.den 400 muniz 400 punti patente CRONACA benARRIVATO COMANDANTE 17 Giovanni Federici, “Gianni, sin da quando ero bambino”, 58 anni, romano, moglie, un figlio laureato. Uomo colto, preparato, laureato a sua volta, in giurisprudenza, docente di diritto penale, procedura penale e infortunistica stradale alla Scuola Professionale del Corpo della Polizia Municipale di Roma, esperienza di operativo e coordinamento dell’attività giudiziaria all’VIII gruppo PM di Roma, sorriso aperto, eloquio sciolto ed efficace, occhiale storto, idee chiare e diritte. E’ lui il nuovo Comandante dei Vigili di Monte Porzio. Insediato l’11 gennaio, Federici sta “studiando”, “per conoscere il sistema usato finora e pensare all’organzzazione futura”. Il giorno dopo l’insediamento, era già in piazza Borghese alle 8 di mattina a gestire “il rodeo” tra mamme, bambini, pulmini e autobus Cotral. Preoccupato? “Sarei folle se non lo fossi. Ma sono anche fiducioso. In ogni situazione c’è sempre un margine di miglioramento. E meno male che è così. Il margine a crescere è limite ma anche vantaggio. L’obiettivo? La struttura deve essere efficace ed efficente, punto di riferimento della cittadinanza, a porte aperte. La Polizia Municipale non va contro, ma incontro alle esigenze. Che sono tante e sono uguali a quelle di una grande città, anche se le risorse umane per prevenire e preservare il rispetto delle norme sono ridotte all’osso. Non crede che sia più difficile mantenere rigore in tema di discrezionalità, in una città piccola in cui tutti si conoscono? “E’ il nostro ruolo. La sanzione è il risarcimento di un danno alla collettività e alle sue regole. No, davvero, se dovessi scoprire che un rapporto personale si sposta su questioni di interesse, romperei il rapporto, perché si rivelerebbe non sincero. E i rapporti con i politici? “Non devo rispondere alla politica, non devo essere gestito o condizionato da nessuno. Devo rispondere alla legge, alla mia integrità morale, all’onestà, alla competenza, alla professionalità”. Prevenzione o repressione? Il nostro lavoro dovrebbe essere preventivo. Sono le contingenze, i numeri del personale a disposizione, a metterci nella condizione di non poter fare altro che reprimere. Nuovi arrivi? Anche con tutte le migliori intenzioni, non credo che i bilanci attuali dell’Amministrazione consentano assunzioni”. Allora, forse, ausiliari o stagisti... “Sarebbe già molto. I primi sul territorio fungono da deterrente; i secondi, in ufficio, consentono ai vigili di occuparsi di altre cose che oggi devono necessariamente tralasciare”. L’accoglienza riservata al nuovo Comandante? Ottima. Monte Porzio è un gioiello, in tutti i sensi. Nessuna diffidenza? Non me l’hanno dimostrata. Ma chi non è diffidente nei confronti del nuovo? Si dice che nei primi sette secondi si ha un’impressione che dura 7 anni. Mi dica adesso lei che impressione ha avuto del nuovo comandante!”. Un uomo a cui piacciono le sfide, che parla guardando negli occhi l’interlocutore, sicuro di sé ma disposto a mettersi in discussione, che frequenta il Diritto come filosofia di vita. Sbaglierò? PAOLA BOLAFFIO Ricca raccolta di giocattoli per la Befana dell’Istituto San Giuseppe di Rocca di Papa. La Protezione Civile ha fatto incetta, il 5 gennaio, di regali dei bambini ai bambini. Una gioia grande, per gli ospiti dell’Istituto, che hanno riempito di giochi una intera grande stanza. MPC03 continua la raccolta: destinatari, stavolta, i bimbi di famiglie in difficoltà. 18 CRONACA Il presidente della Provincia Enrico Gasbarra all’inaugurazione dell’opera di allargamento del cavalcaferrovia di via Fontana Candida a Monte Porzio: “La caparbietà della giunta provinciale, degli assessori Ambrosi e Urilli, ha consentito la realizzazione di questo intervento necessario ad un bacino di utenza di circa 100 mila persone, se si considerano i pendolari di Monte Porzio, Frascati, Colonna, Montecompatri e gli utenti e i commercianti delle centinaia di attività disseminate lungo la Casilina”. Un intervento che si attendeva da 20 anni e a cui lo stesso Gasbarra ha dato il via operativo nell’aprile scorso. Dopo essere riusciti a rimuovere 2000 metri cubi di immondizia e gli ostacoli posti dalle Ferrovie (hanno dovuto interrompere la tratta “solo per 2 ore a notte per 5 notti, tempo accelerato necessario al varo travi”, come rivela Alfonso Cherubini, direttore dei lavori), è stato aperto al transito con la benedizione di don Pierguido, parroco di Monte Porzio, e la soddisfazione di tutti, Provincia, Comune, Impresa, Utenti. Mentre Gasbarra invoca “senso di saggezza dei politici locali nell’intervenire nella vita quotidiana dei cittadini”, mentre l’assessore alla Viabilità della Provincia Pietro Ambrosi ricorda alla stampa gli altri 3 cavancavia inaugurati sulla Roma-Napoli negli ultimi mesi e il “collega” Sergio Urilli prende spunto dalla memoria del “signor Trento che mi chiedeva un ponte più largo per passare con il suo trattore”, Buglia coglie l’occasione per ricordare alla Provincia il prossimo appuntamento in programma, quello per la posa della prima pietra della nuova Palestra. CRONACA 2008 laRIVOLUZIONE 19 Prosegue il viaggio del Catone nei Centri per l'Impiego della Provincia di Roma. Al telefono con la redazione, Licia Lanciotti, responsabile del CPI di Frascati. La intervistiamo alla vigilia della "rivoluzione telematica" che riguarda le comunicazioni delle aziende a Centri per l'Impiego e uffici INPS e INAIL. "Dal 1° marzo tutte le comunicazioni riguardanti assunzioni, cessazioni, licenziamenti, trasformazioni del rapporto di lavoro andranno effettuate obbligatoriamente on-line, come previsto dal Decreto Interministeriale n. 299 del 27 dicembre 2007." La Provincia di Roma, in collegamento con il Ministero del Lavoro, ha predisposto il programma SAOL, Servizi Aziendali On-Line: le aziende dovranno accreditarsi (modulistica online su www.informaservizi.it) presso i CPI per ricevere id e password di accesso al sistema. Con una sola comunicazione telematica ottempereranno quindi a tutti gli obblighi di comunicazione del rapporto di lavoro previsti dalla normativa. "Si parte in regime transitorio già dall'11 gennaio - spiega Licia Lanciotti - per consentire alle aziende di adeguarsi progressivamente al nuovo sistema e risolvere eventuali criticità della fase di passaggio." Una rivoluzione: difficoltà? “Ci vorrà un periodo per andare a regime e affrontare le complicazioni. Ma abbiamo sostenuto molte sfide, le abbiamo affrontate degnamente, non siamo preoccupati”. Il CPI di Frascati: 15 unità di personale a Frascati, 4 nella sede periferica di Marino; target variegato e bacino di utenza che si estende, per alcuni servizi, fino a Marino e Ciampino. Presso il Centro è attivo uno sportello BIC Lazio che orienta gli aspiranti imprenditori sulla possibilità di accesso a finanziamenti o agevolazioni. Frascati dispone anche di un Centro Servizi Immigrati, frequentato da stranieri dell'area castellana. "La vicinanza della Questura - spiega Licia Lanciotti - è per molti versi un vantaggio, scoraggia però gli stranieri irregolari che potrebbero volersi rivolgere ai nostri servizi per capire, ad esempio, come sanare situazioni di lavoro nero". Iniziative rivolte specialmente alle donne? "No, perché l'utenza femminile non è particolarmente presente". E quali tipologie di aziende usufruiscono dei servizi del CPI? "Le più varie, - spiega. - Si va da piccole e medie imprese dell'artigianato e del commercio ad aziende speciali comunali". C'è un settore che assume di più? "Se una grande azienda assume numericamente di più, le attività artigiane sono più numerose sul territorio e offrono diverse tipologie contrattuali". E le società di collocamento privato? "Nella zona non ce ne sono molte. Non parlerei di concorrenza, ma di convivenza collaborativa". Licia Lanciotti conclude sottolineando come i servizi dei CPI non si riassumano nel "trovare lavoro": "Il nostro operato è molto diversificato e, accanto ai compiti istituzionali, comprende attività che sfumano nel sociale, come rendersi conto dei problemi di varie tipologie di utenza e saper sostenere chi, magari, ha soprattutto bisogno di ascolto. Inoltre -chi si rivolge a noi ha necessità di un supporto per orientarsi nel mondo del lavoro e spendere la propria professionalità”. Ci sono esempi che meriterebbero di essere implementati. Come il progetto provinciale rivolto ai disabili, svolto per 2 anni, fino al 2007, con la Cooperativa Capodarco, che prevedeva "la stesura di un bilancio di competenze per ogni utente con disabilità, attraverso incontri con operatori specializzati. Obiettivo, individuare e valorizzare le risorse di ciascuno, capacità e i limiti, in un'ottica di empowerment della persona: un modo diverso di affrontare la disabilità dal punto di vista lavorativo". (l’inchiesta continua sul prossimo n.) ILARIA ROMANO 20 SOCIALE ANZIANI, viaggi&danze Carnevale in gita e poi a cena, danzando. Il Centro ricreativo per la III età di Monte Porzio, che ha in corso la campagna tesseramento 2008 (fino al 31 marzo) ha una serie di proposte per i più adulti della città. A partire dalle cene danzanti previste per giovedì e martedì grasso, con musica dal vivo, balli di coppia e di gruppo: “Abbiamo affidato la cena ad un catering - spiega Amarillide Annibali, presidente del centro anziani - Verrà servito primo, secondo, contorni, frappe e castagnole”. Nel calendario delle proposte, anche una gita a Fano e al Castello di Gradara. Un viaggetto di tre giorni, dal 19 al 21, dal 26 al 28 , dal 2 al 4 febbraio, a scelta. “Il programma - illustra Amarillide - prevede per il primo giorno, arrivo a Pesaro in hotel a tre stelle, cocktail di benvenuto e pranzo. Poi, passeggiata in centro, shopping, cena e infine tutti insieme a ballare il liscio con l’orchestra al Dancing di Svignano sul Rubiconde. Secondo giorno, visita ad Urbino e al suo Palazzo Ducale, pomeriggio a Fano per la sfilata dei carri allegorici. Il terzo giorno, invece, visita alla Rocca di Gradara, celebre scenario della storia d’amore di Paolo e Francesca e degli intrighi della famiglia Borgia. Rientro per il pranzo e poi, ritorno a casa”. Dopo le feste e i balli, l’annuale pellegrinaggio penitenziale alla Madonna di Fatima di San Vittorino, previsto per il 2 marzo. Il tutto va prenotato allo 06.94340052. 25 Gennaio, ore 20.30. Al Circolo “Antichi Sapori” dell’Arci di Ariccia, "Cena al buio". Ovvero: cena in un locale completamente oscurato; persone vedenti e non vedenti insieme allo stesso tavolo. Abbandonata all'entrata della sala ogni fonte di luce, per i convenuti inizia un percorso che li porterà a vivere un'esperienza decisamente particolare, una piccola avventura in cui si intrecciano la riscoperta degli altri sensi gusto ed olfatto in primis - e la caduta di quelle barriere psicologiche che spesso inibiscono i rapporti tra le persone. L’ esperimento è promosso dall’Osservatorio Giovanile di Ariccia. SOCIALE CENTROgiovani 21 Giovani per i Giovani. L’assessore alle Politiche Sociali di Monte Porzio, Laura Toccini, aveva a cuore questo progetto dall’inizio del mandato. Ora lo può realizzare con l’aiuto dei migliori “addetti ai lavori” sul mercato: i ragazzi stessi. Funzionerà. Nessun dubbio. Perché è condiviso già in partenza. Perché la proposta presentata al Bilancio Partecipato, complementare alla caparbietà dell’assessore, nasce dai ragazzi. In particolare da un gruppo di ragazzi che ai Castelli vanno forti: quelli dell’associazione Sostanze, nata da un nucleo di monteporziani e castellani con “l’intento comune di realizzare le nostre passioni, musica, arte, multimedialità, espressione di gioventù moderna, pop art, globalità”, come spiega Daniele Brandolini, 22 anni, viso aperto, occhi limpidi, sorriso autentico. Partiamo dall’inizio. Racconta un po’ di Sostanze, che ha fatto? “Feste, musica, arte. Raggruppiamo ragazzi dei Castelli ma anche di tutta Roma. A Etnica sono venuti a migliaia, da ovunque. Cosa facciamo? Creiamo musica con i programmi moderni, setdj, drum machine, poi visual art, cerchiamo di crescere in modo globale, senza preconcetti, senza discriminazioni. Abbiamo fatto feste nei casali, nelle vigne, nel bosco, nei centri sociali di Roma e Provincia. Abbiamo partecipato alla Street di Roma dell’anno scorso, abbiamo suonato al Farenheit a Frascati, allo Zumpapub a Marino... E la politica? “Niente politica. La nostra associazione è apolitica”. Per far sentire la voce dei giovani castellani? “Bé si in un certo senso, anche se non ci piace essere classificati, essere stretti in un contesto, anche fosse solo geografico, troppo definito. E l’idea di proporvi per il Centro? “Non solo per dare il nostro appoggio ai ragazzi che hanno bisogno di stimoli di crescita in un territorio, quello dei Castelli, che finora non ha offerto molto ad adolescenti e giovani. E’ una fase che noi abbiamo vissuto. Che stiamo vivendo oggi con un approccio propositivo. L’intento è quello di condividere, proporre ed ascoltare proposte, imparare ciò che vorremmo fare domani, dalla musica al computer, dal design, all’arte, come comunicazione e come esempio di vita”. Mica poco “... e alla base, il rispetto nei confronti di ogni persona e ogni pensiero...”. Ok. Frena. Parliamo del Centro. Una festa per inaugurare? “Sììì, musica, maxi schermo, giochi multimediali... occasione per esporre il progetto nelle sue linee operative. Il primo passo, essenziale, è quello di cercare il coinvolgimento. Capire gli altri per poterli, e poterci, proiettare in un contesto più vasto, che vada oltre i confini, rispettando i tempi di crescita di ognuno, con divertimento assicurato. Poi? Computer, hip hop, cineforum, djambé, graffiti, gite archeo, musicarterapia, globalità dei linguaggi...tutto per inglobare la realtà dei ragazzi di Monte Porzio all’interno della Globalità del mondo”. PB 22 AMBIENTE VADEMECUM... dei rifiuti a cura di Ecocity - Coordinamento Campagna Comunicazione Raccolta Differenziata PaP AMBIENTE IN PIAZZA... per imparare 23 Piazza Porzio Catone, 20 gennaio. Primo appuntamento con l’ecosportello per le informazioni sulla raccolta differenziata porta a porta. Due contenitori carrellati per carta e organico; dietro, quattro operatori di Osservatorio Ambientale-Ecocity onlus; davanti, cittadine e cittadini, da soli, in coppia, a gruppi: una fila disciplinata, curiosa e attenta. Cosa va dove, come usare i sacchetti e i bidoncini per l’organico, dove collocare i contenitori carrellati: le domande più frequenti. Ma anche: bisogna che ci impegniamo tutti insieme. “E’ importante fare appello al senso civico di tutti - dice Roberto. Abito in centro, davanti ai cassonetti, e spero che i contenitori personalizzati risolvano il problema della pulizia dei bidoni, e anche che ci sia responsabilità da parte di tutti, senza abbandono di rifiuti.” “Secondo me - gli fa eco Gaetano - sono importanti i controlli: per consigliare, all’inizio, ma anche per controllare il rispetto delle regole.” Fate già la differenziata? “Sì,” rispondono. “La novità è la separazione dell’organico, ma non credo che sarà un problema,” dice Gaetano. “Noi differenziamo i rifiuti e li portiamo alle campane - dicono Mario e Marisa - Ora sarà più comodo. Non ci preoccupa la cadenza della raccolta, siamo già organizzati”. “Anche perché ora - interviene Marie - se troviamo le campane piene i rifiuti li teniamo a casa per lo stesso tempo. Mi auguro che gli sforzi dei cittadini siano premiati da una filiera di raccolta e riciclo efficace e conto sulla sensibilità della scuola: i cittadini di domani possono dare il buon esempio anche ai genitori.” “E’ una bella iniziativa - annuisce Paola. Differenzia già, e pensa che ci si debba familiarizzare con le date di raccolta. “La differenziata è una necessità per il futuro - dice Luminita - e in fondo il riciclaggio risponde al principio della fisica: nulla si distrugge, tutto si trasforma. E’ primario porsi il problema del risparmio di energia e risorse, anche per chi verrà dopo di noi”. Buona volontà, senso civico, abitudine ed educazione alla separazione dei rifiuti... “Ci vorrà un po’, perché la gente si abitui, ma poi differenziare diventerà automatico. Del resto è una pratica che giova alla comunità,” assicura Mario, capo scout: la sua città natale, in Trentino, fa il porta a porta da anni. I monteporziani in coda all’ecosportello toccano la questione-rifiuti. Si parla di Campania (“Un minimo di solidarietà è indispensabile”, secondo Paola) e di saturazione delle discariche, di cosa fare e di impatto delle scelte individuali. E’ quasi ora di pranzo. L’ecosportello si sposta alla Biblioteca Comunale per l’incontro pomeridiano. Chiediamo il parere dei commercianti. “Positivo - dice Roberto, che gestisce un negozio di abbigliamento. - Si fa in tutta Europa, perché non da noi? L’importante è che i cittadini si abituino e che i ritiri siano puntuali.” Vincenzo, barista, è impaziente di provare il nuovo sistema. Lo stesso dice Lanfranco. In un incontro organizzato da Osservatorio Ambientale-Ecocity, il direttivo dell’Ascom MPC ha espresso apprezzamento e condivisione per questa scelta. Domande e qualche perplessità sulla collocazione dei contenitori e sulla periodicità del ritiro, ad esempio, dell’organico per attività che ne producono grosse quantità. Un prossimo incontro con i tecnici dell’ASP risponderà a questi dubbi. La parola agli operatori: “Sono venuti in tanti - dice Daniela Zannetti, presidente di Osservatorio Ambientale-Ecocity, che coordina la campagna di comunicazione del Porta a Porta - dopo aver ricevuto le lettere informative nei giorni scorsi.” “I cittadini - nota Eleonora Cerulli, operatrice - chiedono soprattutto che l’impegno sia condiviso”. “C’è disponibilità e voglia di provare,” aggiungono i colleghi Lorenzo Vanzo ed Hélène Duval. Del resto è una “prima volta”, e le segnalazioni degli utenti saranno importanti per adattare il servizio alle esigenze del territorio. ILARIA ROMANO 24 AMBIENTE a parità di tempo: Tutti contro. Da capodanno, quando è cominciata a circolare la notizia che Marrazzo aveva autorizzato il progetto per l’inceneritore di Roncigliano (Albano), si è scatenata una protesta a 360 gradi. Non solo quella dei cittadini delle zone limitrofe (il 16 gennaio, per esempio, folla convocata dal coordinamento rifiuti a piazza S. Pietro, sotto il palazzo Comunale, (nonostante la piogga). Non solo quella delle associazioni ambientaliste, o dei Verdi castellani. Il fronte del no ha acquisito voci ovunque, anche quella dei giovani forzisti, che usano parole non dissimili da quelle del Verde Assessore Regionale Filiberto Zaratti. Il quale, in sintonia con il Ministro, Verde, all’Ambiente Pecoraro Scanio, rema contro ogni nuovo impianto di incenerimento e punta ad una raccolta differenziata spinta, unico sistema per uscire dalle emergenze. Chi lo vuole, allora? Alcune parti politiche ne ritengono scontata la necessità: inutile illudersi, senza nuovi impianti di “termovalorizzazione” - dicono - si finirà come in Campania. Non è vero, risponde Zaratti, che si è schierato contro il piano rifiuti di Marrazzo (suffragato dai dubbi manifestati dallo stesso ministero che però ha approvato il piano) e contro l’inceneritore di Albano “perché non serve”: “La Regione Lazio ha stanziato altri 175 milioni di euro per spingere la raccolta differenziata. La strada è una: il porta a porta. Con questo sistema i risultati si vedono in sei mesi: si riduce alla metà il quantitativo di Cdr da smaltire e non serve potenziare gli impianti di incenermento. Lo stesso Ministro osserva che la produzione di Cdr è sovrastimata. Come dire, appunto, che se si spinge il Porta a Porta, non c’è bisogno di nuovi inceneritori. Piuttosto bisogna investire in campagne per il compostaggio e in un piano serio di riconversione degli impianti attuali. Colleferro, San Vittore, Malagrotta possono essere riconvertiti in impianti di trattamento meccanico biologico, come si fa a Sidney, a Ottawa... dove viene recuperato un ulteriore 70% di Cdr ed il restante 30% è biostabilizzato, non inquinante, e può andare quindi anche in discarica senza far danni”. D’altro canto in Australia la legge non permette la costruzione di termovalorizzatori. Stesso suggerimento arriva dai Giovani di Forza Italia di Albano, che, pur prendendo le distanze ufficiali dal popolo del no, citano esempi di trattamento Bio-meccanico in Germania e relazioni di Federico Valerio, direttore del dipartimento di chimica ambientale del’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova per affermare che “l’Italia è l’unico paese europeo a devolvere sovvenzioni statali ai gestori di inceneritori-gassificatori”. Stefano Montanari, direttore scientifico Nanodiagnostics di Modena. esperto di nanopatologie, malattie legate alle micro e nanoparticelle, è semplice e chiaro quando dice che “gli inceneritori sono quanto di inutile e dannoso si possa immaginare. Per un elementare motivo: nulla si distrugge. Se si brucia una tonnellata di rifiuti, si ottiene una tonnellata di prodotto molto più tossico. I filtri? Una presa in giro anche quelli che vengono promossi come in grado di bloccare il 99 per cento di scorie. Non è vero nulla. Fermano il 99 per cento di una piccola parte di ciò che esce, ossia le polveri primarie. Tutto il resto va per l’aria e ripiomba in terra. E ovviamente pure ciò che resta nel filtro, torna in circolazione: nulla si distrugge”. Li chiamano termovalorizzatori, però. “Termovalorizzatore è una parola vietata dalla Comunità europea”. Dal WWF Castelli, linea di evidenziatore su un “controsenso logico e ambientale”. Fabio Papa dichiara: “Il Sindaco di Albano nel consiglio straordinario ha dichiarato di non volere il gassificatore, ma ha aggiunto che il ciclo dei rifiuti si deve chiudere con gli inceneritori. Un controsenso pauroso. Grave che non si pensi ad un serio programma di raccolta differenziata porta a porta, che sarebbe un passo decisivo verso la soluzione del problema”. AMBIENTE inceneritori o...? 25 Già, il sindaco. Che dice il sindaco di Albano? C’è ancora, nel sito del Comune, un comunicato stampa del 2003, quando i quotidiani davano notizia di “una presunta localizzazione di un termovalorizzatore a ridosso del confine comunale di Albano”. Il sindaco in quell’occasione dichiarava: “non permetteremo in nessun modo che l’eventuale termovalorizzatore venga posizionato a ridosso di un’area del Comune di Albano che tanto ha subito in questi ultimi 20 anni”. Questo, nel 2003. Oggi il sindaco Marco Mattei “ribadisce la sua contrarietà ad impianti sovradimensionati per Albano”. Precisa, però, che “se era nostra intenzione realizzare il gassificatore, il Comune avrebbe già avviato l’istruttoria, invece non è così. Quei progetti sono fermi. Il nostro obiettivo è prima di tutto quello di evitare la realizzazione del settimo invaso alla discarica di Roncigliano, che dovrà chiudere. Se il gassificatore si farà, sarà solo perché Marrazzo avrà firmato l’ordinanza». Secondo Andrea Tupac Mollica, coordinatore dei Verdi Castelli e membro del coordinamento contro l’inceneritore, le cose non stanno proprio così: «Il progetto del gassificatore è stato presentato dalla Pontina Ambiente al Comune di Albano circa un anno fa e l’amministrazione ha già varato una variante urbanistica trasformando i terreni destinati all’impianto da agricoli in industriali. L’intenzione sembra chiara, anche se il Sindaco continua ad assumere posizioni a dir poco ambigue. La verità è che si sta cercando di far avviare un iter procedurale entro marzo, per non far scadere i finanziamenti del Cip6». Secondo Il Giornale la responsabilità è anche dei sindaci castellani, i quali sarebbero d’accordo a caldeggiare “un gassificatore «autarchico», in grado cioè di bruciare l’immondizia dei 10 Comuni che attualmente conferiscono a Roncigliano. Nessun impianto a servizio della Capitale dunque. Questa la parola d’ordine”. Ma è al Lazio che serve: almeno così dice il capogruppo Sdi alla Pisana, Giuseppe Celli: “Che il Lazio abbia assoluta necessità di almeno un altro impianto di termovalorizzazione è sotto gli occhi di tutti, ma va fatto a Roma senza pesare su altri comuni, meno che mai su quelli già compromessi dalla presenza di siti inquinanti. Il potenziamento della raccolta differenziata per la riduzione a monte dei rifiuti è una strategia di enorme importanza, sulla quale è giusto investire, ma il raggiungimento in pochi anni della quota 60%, quando siamo fermi al 12, è un obiettivo inverosimile. Un quarto impianto di trattamento è quindi indispensabile, ma deve rispondere a due requisiti: essere realizzato privilegiando progetti ad alta innovazione tecnologica, ed essere gestito dall'Ama”. Ma se la realizzazione di un impianto richiede almeno tre anni, forse si può pensare ad investimenti più sani, come l’incremento della raccolta differenziata. Su questo - CIP6, sovvenzioni, aziende - si accendono ancora di più i toni della discussione. Dal WWF Lazio, a Sinistra Critica, dai giovani forzisti ai Verdi, ai semplici cittadini, le dichiarazioni sono dure. Una per tutte quella di Raniero Maggini, presidente WWF Lazio: “Amministrazione, Sindacati ed Aziende, sono tutti pronti a rischiare di cadere nel procurato allarme pur di giustificare il quarto impianto di termodistruzione, all’insegna del pericolo Campania. Nulla che risponda ad un serio investimento su prevenzione e raccolta differenziata porta a porta. Insomma l’importante non è la salute del territorio e dei cittadini, ma gli equilibri di bilancio delle aziende. I Sindacati sono pronti allo sciopero se non verrà confermato il quarto impianto e le conseguenti sovvenzioni del CIP6”. La protesta non si placa. In attesa del 25 febbraio, quando la Regione renderà noti gli esiti della valutazione di impatto ambientale sul gassificatore per il quale la VIA era stata chiesta il 30 novembre, Fabio Papa del WWF Casteli Romani chiede al sindaco Mattei “di cominciare a pensare ad un progetto serio di differenziazione, visto che i cittadini non vogliono gli inceneritori ma sono ben disposti a portare avanti la raccolta porta a porta”. PB L’ARTE PER ESSERE E PENSARE di AGATA CHIUSANO In un gennaio, che apre il nuovo anno lasciando senza fiato, con la netta sensazione di essere una figura del quadro La Zattera della Medusa (1819) di Géricault, grande rappresentazione simbolica pittorica dello sfascio in cui la Francia versava dopo il malgoverno napoleonico, viene immediata l'idea di come l'uomo, e quindi l'artista, racconta l'emergenza. Il quadro prende spunto da un fatto di cronaca accaduto nel 1816: l'affondamento della nave francese Medusa a causa dell'imperizia del giovane e raccomandato comandante, che era fornito anche di carte nautiche non aggiornate. Alcuni occupanti della nave si rifugiarono su una zattera che rimase abbandonata alle onde del mare per due settimane. Solo una quindicina di uomini, su 150, fu tratta in salvo, dopo che su quella zattera era avvenuto di tutto. E' interessante paragonare questa forma di rappresentazione della sofferenza umana, determinata da una catastrofe, con l'immediatezza delle immagini televisive che siamo sempre più abituati a vedere. In questi anni, tra gommoni e carrette del mare, città assediate dai rifiuti, ghiacciai che si sciolgono, siccità, foreste che bruciano, abbiamo costruito una sorta di assuefazione ai drammi che sembrano non contenere più sofferenza nella loro ripetitiva rappresentazione mediatica. Ma come si può restare indifferenti di fronte all' allarme della terra, intesa come pianeta, ambiente ed umanità. Se le immagini reali, per un meccanismo di autodifesa del subconscio non colpiscono più, è meglio usare linguaggi e forme simbolici, storie altre che con una operazione di analisi e volontà personale, useremo come strumenti di verifica del nostro quotidiano (ad esempio come fu l'opera di Géricault). Quindi vi propongo una recensione che per qualcuno suonerà come un eco generazionale, per altri una simbolica assonanza con gli eventi che hanno caratterizzato le ultime settimane ... gli ultimi dieci anni... mi riferisco all'emergenza rifiuti. Il suolo, la terra che urla, che si lamenta, che parla, che accusa di delitti che per troppo tempo si sono voluti occultare. Come è moderna questa trama, vero? Ed è anche in questa veste che si può leggere una nuova e particolare edizione dell'Antologia di Spoon River (1914-15) di Edgar Lee Masters, realizzata dal videoartista Alessandro Amaducci per le edizioni Kaplan. In originale l'Antologia è una raccolta di epitaffi che un viandante raccoglie o ascolta passando per la collina, ove tutti dormono, della città di Spoon River. Il grande affresco dalle fosche tinte rappresenta anche lo spirito del proprio tempo. Spesso l'arte segna, interpreta e racconta i segnali e le inquietudini che caratterizzano un epoca e quelli furono gli anni in cui il mondo stava per affacciarsi alla gora della prima guerra mondiale. La raccolta racconta e cataloga praticamente tutte le categorie e i mestieri umani, mostrandoli nella crudezza della loro umanità, una sorta di wunderkammer di un mondo che si avvia all’estinzione. In Italia, la diffusione dell'Antologia ebbe vita complicata. Durante il ventennio fascista la letteratura americana era osteggiata dal regime, in particolare le opere che esprimevano idee libertarie al limite del nichilismo. Cesare Pavese aveva una copia dell'originale che diede a Fernanda Pivano che se ne innamorò immediatamente e volle tradurre, e con uno stratagemma riuscirono a pubblicarla, facendolo diventare un libro simbolo della resistenza. Tra le molte versioni che l'antologia ha ispirato, ne cito due: quella musicale Non al denaro, non all'amore né al cielo (1971) di Fabrizio De André, e quella fotografica di William Willingghton realizzata nei veri luoghi dell'Antologia. Dato che è sempre stato un libro carico di valori simbolici e plus valenze, oggi non suona tanto come una forzatura rileggerlo pensando a Pianura ed Acerra. (...) (...) Un viandante ascolta le storie che una collina accoglie nelle sue viscere. Questo, il pretesto letterario che dà il via all'Antologia di Spoon River, libro emblematico e generazionale, simbolo anche di un periodo che dava importanza alla memoria, alle persone, alle loro vicende. Una potente narrazione di memorie dal sottosuolo, che ha avuto tra i suoi predecessori antenati celebri come Dante e Omero. E che nell'attualità può trovare una sua traslitterazione, purtroppo non solo letteraria, nel libro Gomorra (Mondadori 2006) di R. Saviano. Ma l'edizione a cui mi riferisco è l'interessante operazione editoriale in cui il testo è venduto con il dvd contenete l'opera di Alessandro Amaducci, uno dei più prolifici e geniali videoartisti italiani. Che ha sperimentato le possibilità dell'immagine elettronica e digitale diventando anche apprezzato critico e teorico. Nell'imponente opera, costata quattro anni di lavorazione, Amaducci compone un diorama dell’estensione dell'immagine digitale, del suo spazio ed anche della sua fisicità. Infatti l'immagine digitale dà la possibilità di una profondità dimensionale che la rende un oggetto fisico in un altro oggetto, quale il televisore, una sorta di matrioska. È uno di quei lavori per cui vale la pena sedersi in poltrona, abbassare le luci, lasciare liberi mente e cuore per ascoltare, vedere il racconto che parte da una città. Una città immersa nella notte e persa nel tempo in cui gli abitanti, ricchi dei loro misteri, hanno l'infinito da scrutare, senza più mete da raggiungere o sogni irrealizzati che frustrano, viventi nella loro non esistenza di istanti immutabili e rinnegati, scagliano le loro invettive amare ed appassionate, tracce reali ma mai (o non ancora) comprese dal visitatore. Questa è l'atmosfera in cui si dipana il racconto visivo che Amaducci intreccia e scioglie sulle righe delle liriche di Lee Masters. Orientarsi nell'universo parallelo di un'opera d'arte comporta già un distacco dalla realtà quotidiana e dalle sue certezze e dai suoi, seppur fragili, punti di riferimento, ma il disorientamento e la paura di inoltrarsi in un ordine precostituito ed ignoto diviene assolutamente destabilizzante ed inquietante se la tematica dell'opera concerne il grande mistero della vita, ed espone la metafisica esistenziale come statuto di normalità. In Spoon River non può entrare il visitatore che non accetti di non cadere in volo libero senza rete di protezione: la mediazione e la rassicurazione tanto care al mondo della materia vengono bandite dal regno eterno, e colui che vuole varcare quelle porte dovrà confrontarsi con le verità da cui fugge. E' raro in un epoca troppo spaventata di non essere corretta e sotto tono che venga offerta la possibilità di immergersi nella visionarietà dell'ignoto, e forte diviene il richiamo a Füssli; non ci sono alternative per entrare in Spoon River: Non si può che lasciarsi sedurre accogliendo i lampi adrenalinici che squarciano le tenebre che ci avvolgono. I nostri occhi divengono porte di comunicazione e la prima a penetrarvi è la mano della vita che sparge pulviscolo, cenere di materia, ma non per questo inerte o lontana dall'essere, anzi essenza prima ed immutabile, prima ed unica vera radice della vita, nostra particella primaria dimenticata, ma realtà inconfutabile da cui si proviene e si giunge, punto di congiunzione dell'intero ciclo della vita. E la sua forza viene sparsa- seminata sulla nostra coscienza terrestre, sempre troppo persa nelle mutazioni e nelle derive emotive per riuscire a confrontarsi con una visione globale ed armonica. Alla disperata ricerca di un equilibrio che annulli qualunque smottamento, ma non può essere, la vita, gli eventi, premono ai confini estremi dell'individuo spingendolo in una corsa folle, annullatrice d'ogni dettaglio e d'ogni presa di coscienza, finché il travolgente svolgersi degli eventi implodono, e i non-protagonisti della propria storia-vita restano eternamente fissati agli istanti traumatici della loro esistenza. E sono questi istanti, oramai, non più modificabili che sono le tracce dei personaggi di Spoon River, che raccontano in prima persona quello squarcio nel loro percorso in cui sono sprofondati e non da cui non sono stati più in grado di uscire. (...continua sul pross. n.) AGATA CHIUSANO 28 CULTURA CAFFE’ inVERSI "Pensa. Ne sei capace. Sopratutto non devi fuggire nel sonno - dimenticare i dettagli - ignorare i problemi - costruire barriere fra te e il mondo e le allegre ragazze brillanti - ti prego, pensa, svegliati. Credi in qualche forza benefica al di fuori del tuo io limitato. Signore, signore, signore: dove sei? Ti voglio, ho bisogno di te: di credere in te e nell'amore e nell'umanità...". Sylvia Plath, straordinaria poetessa bostoniana, morta suicida a 31 anni, annota queste parole sul diario a 22 anni. Pochi fronzoli, male di vivere (“...forse non sarò mai felice.. ma stasera sono felice. Mi basta la casa vuota, un caldo, vago senso di stanchezza fisica...” - luglio 1950), la Plath incanta. Così è lei, la sua poesia, a far da richiamo per il Caffé Letteraio dell’11 gennaio scorso, all’Enoteca Novecento. A proporla, introdurla, leggerla era Maria Grazia Polidore. Sala strapiena: Monte Porzio e dintorni hanno sete di ascoltare, parlare, capire insieme. Prossimo appuntamento, il 25 gennaio alle 16.45, per un caffé sul tema di “Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce”, insieme a Donatella Luppi, autrice, tra l’altro, del saggio “Epica ed esperienza nell’Ulisse”. vince “MARMO” Silvia Bre, con la raccolta Marmo (Einaudi Editore), si è aggiudicata la 47esima edizione del Premio Nazionale di Poesia Frascati, sezione “Antonio Seccareccia”. La Bre era in finale con Dante Maffìa che concorreva con Al macero dell’invisibile (Passigli) e Pietro Spataro con Cercando una città (Manni Editore): i tre poeti avevano “sbaragliato” 170 altri autori in concorso rappresentativi del panorama letterario italiano. Bre, nata a Bergamo ma romana da molti anni, ha pubblicato poesie raccolte nei libri I riposi (Rotundo 1990), Le barricate misteriose (Einaudi 2001), Sempre perdendosi (Nottetempo 2006); per gli Oscar Mondadori, una traduzione del Canzoniere di Louise Labè (2000). Silvia Bre così commenta: “Le serate del Premio Nazionale di Poesia Frascati sono sempre speciali. Quest’anno ho avuto il piacere di entrare a far parte dello storico albo dei Premiati, una considerazione che mi onora e della quale cercherò di essere all’altezza”. Nelo Risi, premio “Italo Alighiero Chiusano” alla carriera, poeta, scrittore e regista cinematografico, presente alla cerimonia, ha ringraziato i ragazzi. Il meccanismo della votazione finale ha infatti tenuto conto anche del verdetto degli studenti degli Istituti superiori di Frascati e di quelli della Facoltà di Lettere di Tor Vergata, che hanno affiancato la giuria dei critici nella valutazione delle opere e incontrato in tre specifici incontri i finalisti. 2008 - Anno del Dialogo Interculturale 2008, Anno Europeo del Dialogo Interculturale (AEDI l'acronimo italiano, EYID quello inglese): anno speciale, promosso dalla Commissione europea per far conoscere, apprezzare e valorizzare il vantaggio unico rappresentato dalla diversità culturale europea. In un'Europa allargata, sempre più variegata sotto il profilo linguistico, culturale, religioso, il dialogo interculturale svolge un ruolo sempre più importante. L'Aedi/Eyid e i suoi ambasciatori eccellenti (fra cui Charles Aznavour e Paulo Coelho, Agnieszka Holland e Marjane Satrapi...) promuovono la consapevolezza dell'importanza del dialogo interculturale. L'Anno comprende alcuni grandi progetti europei, un progetto nazionale in ogni Stato, ed un programma Partner per mobilitare la società civile. L'Italia partecipa con "Mosaico": Insieme per i colori d'Europa. IR CULTURA Gramsci, tra passato e futuro 29 Sulla figura di Antonio Gramsci, si è detto e scritto molto. Certo, un approccio adolescenziale alla sua storia e al suo triste epilogo appare altresì fondamentale. Ecco che, dunque, questo secondo incontro monteporziano (terzo, se si considera quello di presentazione al progetto), inserito entro la rassegna "I giovani tra passato e futuro", appare, appunto, funzionale a questo fine. Lo stesso Gramsci, a proposito della sua epoca acerba, era solito ricordare: "Sono stato abituato dalla vita isolata, che ho vissuto fino dalla fanciullezza, a nascondere i miei stati d'animo dietro una maschera di durezza o dietro un sorriso ironico. Ciò mi ha fatto male, per molto tempo: per molto tempo i miei rapporti con gli altri furono un qualcosa di enormemente complicato". Ebbene, oltre a un intento culturale, di questi incontri, condotti da docenti, critici, storici etc. - ma più che coadiuvati dagli studenti del Liceo Classico Cicerone di Frascati, che si frappongono ai loro interventi - è da apprezzarsi una certa volontà aggregativa (che eluderebbe, giustappunto, il disagio gramsciano, da chi lo avvertiva, consapevolmente riconosciuto). Di seguito, il programma dettagliato della serata: Dal Biennio Rosso alla Resistenza: “A scuola dalla classe operaia”. Lezione di storia: Battista Santhià, compagno di Gramsci, protagonista del biennio rosso, racconta (videotestimonianza raccolta da Gianni Amico e Giorgio Baratta (30')). Dialogo di Gramsci con una sua ombra: Clara Murtas interpreta testi di Antonio Gramsci e Tania Schucht accompagnata da Giorgio Baratta e da Riccardo Lai al contrabbasso. Immagini di Tina Modotti. Uomini in carne ed ossa: conversazione di Giorgio Baratta, Presidente dell'International Gramsci Society (IGS). (1° febbraio, ore 17, Collegio Inglese, via Cavour 6, Monte Porzio. Il successivo incontro è il 22 febbraio. Titolo, "Niente è più difficile che crescere". La guerra partigiana, 1943-45. Intervengono la cantautrice Giovanna Marini, i giovani del Liceo Cicerone. Conduce lo storico Alessandro Portelli. Tutta l’iniziativa è promossa da Amici di Kainos, Arcoballeno Rotante, XI Comunità Montana, Comune Monte Porzio Catone. 30 CULTURA teatroC nuoviTEATRI Storie di Scorie”, Premio Nazionale Legambiente 2005, spettacolo di e con Ulderico Pesce, vuole ricostruire l’avvento dell’industria nucleare italiana, modalità tecniche e pericoli di una centrale atomica. E’ la storia di Nicola, figlio di un contadino del Metapontino, che ha lavorato come addetto alle pulizie nel deposito nucleare della Trisaia di Rotondella (MT) dove negli anni ’60 arrivarono 84 barre di uranio radioattivo provenienti dagli USA delle quali, 64 sono ancora conservate nel deposito lucano, altre riprocessate, altre ancora sono conservate nel deposito nucleare della Casaccia, a 25 chilometri a nord-est di Roma. Nicola, avendo scoperto illeciti da parte dell’Enea è stato licenziato. Partito volontario per la Bosnia, dove respira polvere di proiettile all’uranio, si ammala, torna in Italia dove fa domanda alle Poste. Viene assunto come postino a Saluggia (VC). La piccola casa che ha preso in affitto è sulla Dora Baltea, la finestra si affaccia proprio sul deposito nucleare del luogo. Nel novembre 2003 torna in Lucania per partecipare alla protesta contro il decreto 314 emanato dal Governo, secondo il quale a Scanzano Jonico, paese dove è nato e dove suo padre ha un’azienda agricola, dovrà nascere il deposito unico di scorie nucleari italiane. Nicola sarà tra gli organizzatori della protesta contro il decreto e comincerà ad informare la popolazione sul pericolo del deposito nucleare della Trisaia di Rotondella dove ha lavorato anni prima e nel contempo denuncerà la situazione di alto rischio in cui vivono oggi i depositi nucleari di Latina, della Casaccia di Roma, di Caorso ecc. A Monte Porzio Catone, il 10 febbraio, in occasione della partenza della Raccolta Differenziata Porta a Porta. al via laRASSEGNAteatrale delJOYCE Il 26 gennaio, il sipario si apre su un nuovo palcoscenico dei Castelli Romani. Sono pochi gli spazi castellani che possono accogliere gli spettacoli teatrali. Dopo il civico di Rocca di Papa, da poco inaugurato, benvenuto alll’Auditorium del James Joyce di Aricca, 300 posti a gradinate, ottimo spazio culturale per il territorio. La stagione delle “rassegne teatrali del Joyce” si apre con “Li Romani in Russia”, di Elia Marcelli, spettacolo per non dimenticare e non lasciare che si dimentichi il passato. Per febbraio, in calendario le esplosive "Storie di scorie" di e con Ulderico Pesce. Risate, scherzi, beffe, ma anche denuncia e stimolo alla messa in discussione di noi stessi. Per marzo, in scena Plauto. Con l' "Aulularia" si ritrovano le maschere della commedia attica di Giancarlo Sammartano: spettacolo di sapore aristofanesco, di comicità immediata ma anche di suspense nelle angosciose domande che il personaggio pone a se stesso, e a noi: "dove vado, dove sono, chi sono?". Ancora a marzo, "Avec le temps... Dalida", lvita, canzoni, universo al femminile, interpretato da Letizia Gorga. Infine, Grazia Scuccimarra (ad aprile) propone una sua radiografia del nostro modo di essere giovani negli anni '60, un classico del teatro comico contemporaneo che coinvolge con lucidità, per l'esilarante parallelismo con la realtà dei giovani dei giorni nostri. "Le Rassegne teatrali del Joyce": direzione artistica di Tomaso Thellung, direzione organizzativa di Marie-Paule Starquit. L’Auditorium del James Joyce è in via De Gasperi, 20 ad Ariccia. Il Teatro Civico di Rocca di Papa, inaugurato a settembre scorso con la direzione artistica di Enzo De Angelis, ha in programma due appuntamenti proposti da ATCL. Il 9 febbraio alle 21, lo spettacolo di Leo Muscato "Romeo e Giulietta nati sotto contraria stella", da Shakespeare. Il 16 febbraio, invece, in scena La donna mancina, di Adriana Martino. Prosegue intanto il Corso laboratorio condotto da Salvatore Marino, Alberto Querini e Francesca Tomassoni. CULTURAmusica BACALOV a torVERGATA 31 A tutta musica, dal grande Bacalov che regala una storia del Tango, al raggae del Barcode, passando dal cembalo di Bach a palazzo Annibaldeschi, proseguendo con la “ricerca del ballo perduto”, con Roma Brass Quintet a Tor Vergata. Il 2008 del pubblico castellano si è aperto con ottime premesse. Grande evento, il 16 gennaio all’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Tor Vergata: “Storia del tango”, ovvero musica di Cervantes, Albeniz, Castro, Strawinky, Gardel, Bacalov, Piazzolla, eseguita dall’Orchestra di Roma Sinfonietta con la direzione, e l’interpretazione al pianoforte, di Luis Bacalov, uno dei più grandi pianisti e compositori argentini di oggi. “Tango story - ha spiegato il maestro Bacalov all’Adnkronos - è un percorso di 120 anni di grande musica che in qualche modo creano una storia non nel senso narrativo, ma nell’esposizione di stimeni che portano alla contemporaneità del tango. Mi piacerebbe che il pubblico, alla fine della 'storia', avesse la percezione di aver scoperto il tango non soltanto come una musica d'ascolto, ma come un'esperienza di vita". Sempre a Tor Vergata, in programma il 13 febbraio alle 18 (auditorium Morricone della Facoltà di Lettere), il concerto di Roma Brass Quintet sul tema “Alla ricerca del ballo perduto”. Prosegue intanto a Montecompatri, Palazzo Annibaldeschi, la stagione cembalistica proposta dall’associazione Karl Jenkins. Dopo l’interpretazione di Elisabetta Ferri (concerti-trascrizione di J.S.Bach), il 6° concerto, sempre J.S.Bach, è previsto il 16 febbraio alle 18.30 con Francesco Cera, uno dei migliori interpreti italiani di musica antica, con Marco Serino al violino. Sempre in tema di musica, da segnalare anche l’attività del Barcode Live Music a Frascati. L’11 gennaio ha proposto una frizzantissima Raggae Castle Night, con Live Raggae Band + 3 Sounds. Open Act by Easy Roots, Dancehall con Masta Fire, Gal Dem Crew. Psk outta Baba Boom Time ai controlli. Infine, Universo Jazz Parte I: concerto con interpreti tutti giovanissimi, meno di 17 anni, alle Scuderie Aldobrandini il 20 gennaio. All’evento, promosso dall’assessorato alla Cultura di Frascati e realizzato dall’Associazione Note Blu di Grottaferrata, gli interpreti si sono esibiti come solisti e in formazioni cameristiche, dal duo fino al quintetto, dal coro gospel tutto al femminile per finire all’orchestra di sassofoni. La manifestazione era arricchita da proiezioni multimediali e ricostruzioni storiche, per permettere allo spettatore di entrare nel mondo del jazz, dalle sue origini afro-americana fino all’era dello swing. 32 CULTURA libriC Bibliodiversità e librerie ideali Una legge in via di approvazione e già finanziata, quella per l'editoria libraria della Regione Lazio. Lo hanno annunciato lo scorso dicembre a "Più libri, più liberi", fiera della piccola e media editoria, il presidente della Regione Piero Marrazzo e l'assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport Giulia Rodano. La legge, a cui si lavora da un anno, intende promuovere sia la lettura che il libro in quanto prodotto, intervenendo sull'intera filiera editoriale. Il nuovo strumento legislativo, che coinvolge anche l'assessorato regionale alle PMI (l'editoria nel Lazio è caratterizzata dalla piccola e media impresa con circa 450 attività e 2500 addetti al settore), si basa su alcuni punti fondamentali: l'ampliamento dell'accesso al credito ai piccoli e medi editori e librai, l'istituzione di consorzi di scopo che permettano ai loro partecipanti di ottenere finanziamenti pubblici e la costruzione di una rete di collegamento diretto tra il sistema delle biblioteche e le realtà editoriali del territorio. Prevista inoltre l'istituzione di una Consulta regionale del libro, strumento operativo per mettere in pratica le politiche di promozione previste dalla legge. La proposta, ora all'esame del Consiglio Regionale, è “già finanziata - ha precisato Giulia Rodano al convegno 'Una Regione che legge' - perché inserita nel bilancio come legge in via di approvazione”. Si tratta di un provvedimento "nato per rispondere a un problema generale che riguarda i prodotti culturali che, in quanto tali, sono sul mercato ma non sono prodotti di mercato”. La normativa nazionale (n. 62/2001) si dedica a tutte le forme di editoria e intende per prodotto editoriale quello "realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro". Ma non evidenzia la sua specificità. Il Catone ha chiesto ai librai locali cosa ne pensano. "Se ne parla da molto tempo - dice Alberto Collacchi, titolare della storica Libreria 'Cavour' di Frascati, oggi punto Mondadori - e spero che venga approvata, ma credo che si possa fare poco se continua a mancare una legge nazionale sull'editoria libraria". Fabrizio Mastrofrancesco, titolare della libreria e videoteca 'Film One' di Monte Porzio, vorrebbe più iniziative a promuovere la lettura, particolarmente tra i giovani. Massimo Arena, titolare dal 2004 di 'Il Libro Parlante' di Marino, apprezza l'iniziativa ma concorda sulla necessità di una specifica normativa nazionale che regoli anzitutto la vendita del libro "per garantire pari opportunità di accesso al mercato e alla distribuzione anche ai piccoli editori che non possono permettersi campagne promozionali". Bibliodiversità, insomma, come possibilità di accesso diversificato alla cultura. In molti guardano alla Francia, dove da anni esiste una legge sul prezzo fisso dei libri e il tasso di sconto non può superare il 5% , eppure si legge e si tutela la pluralità dell'editoria. Nella promozione della lettura e dell'editoria di qualità, un ruolo chiave ha il libraio: non solo commerciante ma operatore culturale, che in una libreria ideale - e, fortunatamente, in molte reali - è "informato sui fatti" e in grado di dialogare coi clienti e di proporre a ciascuno, in base alle rispettive preferenze di lettura, una selezione della migliore produzione editoriale. ILARIA ROMANO Annalisa Marinelli, architetto, scrive sulla vivibilità delle città. Il suo libro, presentato il 19 gennaio dall’Associazione Punto a Capo di Marino, è spunto di riflessioni sulla qualità della vita in Italia come in Europa. “Etica della cura e del progetto” si basa sull’esperienza autobiografica dell’autrice a Stoccolma, città esempio. Il diario di una mammaarchitetto, racconto del luogo dove la genitorialità ha pieno diritto di cittadinanza e che torna ad essere luogo di opportuntià per chiunque. CULTURAlibri DIALOGHI 33 E' stato presentato il 20 dicembre scorso nella biblioteca comunale di Monte Porzio il libro Una filosofia per la postmodernità (Aracne ed., 2007), conversazione filosofica tra Pietro Ciaravolo e Giuseppe Cantarano. A discuterne con gli autori, Aldo Meccariello, Eriberto Ricottini, e l'assessore alla Cultura di MPC Renato Santia. Il volume è un vibrante dialogo sulle categorie a lungo discusse, decostruite e ricostituite - di Moderno e Postmoderno, cercando di esplorarne alcuni territori rimasti in ombra. Come la dimensione naturale dell'individuo. O come l'artificio metafisico del logos, svelato nel suo carattere puramente "segnico". Come la questione della libertà, fatta coincidere con la "spontaneità" propria della Natura. Dal confronto tra Postmoderno (Ciaravolo) e Moderno (Cantarano) riemerge l'autentica vocazione ontologica della filosofia. L'auspicio degli autori è che la filosofia torni ad essere una "pratica", reincorporandosi nella nostra vita e ristabilendo la sua originaria relazione vitale con la Natura, punto di ri-partenza del Moderno. Nella consapevolezza che una filosofia per la postmodernità non potrà che essere una biofilosofia. Pietro Ciaravolo è presidente del Centro per la Filosofia Italiana, fondatore della rivista di filosofia "Il Contributo" e autore, fra gli altri libri, di Nietzsche eracliteo (Roma, 1983), Homo natura (Cosenza, 1989), Individualità (Roma, 1981), Gesù di Nazareth (Roma, 1994), Nota introduttiva per una lettura critica della filosofia (Roma, 1997). Giuseppe Cantarano è segretario del Centro per la Filosofia Italiana e ricercatore presso il Centro Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS). Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: Immagini del nulla. La filosofia italiana contemporanea (Milano, 1998), L'antipolitica. Viaggio nell'Italia del disincanto (Roma, 2000), La comunità impolitica IR (Troina, 2003). “Tommaso, un cammino per l’eternità” (Il Filo 2007) Giorgio, lo psicologo. Tommaso, il paziente. Un dialogo terapeutico che diviene intenso e che penetra dentro i singhiozzi di un animo candido, chiuso in sè stesso e tormentato dalla quotidianità capitalistica, dal totalitarismo imperante che soffoca i buoni sentimenti e la fiducia nel prossimo o ne mette in pericolo direttamente il titolare. Linguaggio diretto, amare confessioni, serrata narrazione, nel libro di Antonio Pisicchio, esordiente romano che abita e lavora a Zagarolo. l’editoreMANCINI Ha festeggiato il decennale della sua casa editrice, Avverbi Edizioni, pochi giorni prima. Il 31 dicembre, Riccardo Mancini, 56 anni, ricoverato all’ospedale di Frascati per un malore, è morto lasciando un grande vuoto tra amici e colleghi. Giornalista professionista, Mancini ha legato il suo nome, oltre alla sua attività di presidente del Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale), proprio alla piccola ma significativa impresa editoriale nata nel 1997 con l’intento di promuovere “la diffusione della cultura scientifica e razionale”: “Cosa ci rende diversi? Il coraggio di affrontare argomenti considerati tabù, la coerenza, la ricerca di prove inconfutabili, il costante obiettivo di scindere scienza e credenza, la voglia di indagare. Tutto questo senza assumere un atteggiamento rigido o di preclusione”. 34 CULTURA giornalisti perCASA Facciamo un giornale. Facciamolo per imparare a grandi linee come si fa. Facciamolo per avere una “scusa” per intervistare le fonti della storia, della memoria, della cultura della nostra città. Facciamolo per allenarci a comunicare in modo agile, sintetico, chiaro, efficace. Facciamolo per avvicinare gli oggetti ed i soggetti della nostra stessa tradizione. Così nasce l’idea di “Giornalisti per Casa”, progetto dell’associazione Il Refuso accolto dalla Comunità Montana tra le azioni innovative cofinanziate. Nasce appunto dall’intento di coinvolgere i cittadini stessi di tre comuni del territorio Castelli Romani/Monti Prenestini in una sorta di laboratorio giornalistico itinerante che parte da Zagarolo a fine gennaio e prosegue a Monte Porzio Catone e a Rocca Priora nei prossimi mesi. Il Laboratorio mira ad una promozione dell'integrazione, allo sviluppo delle capacità di comunicazione e al rafforzamento dell' integrazione tra i giovani e le altre generazioni seguendo il filo conduttore della cultura locale. Utilizzando il linguaggio giornalistico, vorrebbe dare il via ad una sorta di circuito virtuoso che porti alla conoscenza del territorio, delle sue risorse culturali, dei suoi beni storici ma anche delle reti e delle associazioni che ne costituiscono il tessuto socio-culturale fondamentale. La prima parte, che riguarda Zagarolo, è dunque al via. Appuntamento, il 24 gennaio “In Redazione” a Palazzo Rospigliosi, sede della Biblioteca comunale (il Sistema Bibliotecario Prenestino, infatti, è partner dell’iniziativa): i ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo incontreranno professionisti del giornalismo (il direttore de Il Catone Paola Bolaffio e il direttore di Controluce Armando Guidoni) per un primo approccio alle tecniche dell’informazione giornalistica locale. Il 29, secondo incontro, “Intervista con...” le fonti, ovvero, il presidente stesso della Comunità Montana Giuseppe De Righi, i presidenti dei Centri Anziani, il direttore del Museo del Giocattolo, il direttore Sistema Bibliotecario. E poi scrittori, musicisti, responsabili di associazioni quali "Amici della vite e del Vino", "Amici di Zagarolo", custodi di memorie storiche. Il 5 di febbraio, “Si fa il giornale”: i ragazzi elaboreranno insieme agli esperti di giornalismo, grafica, impaginazione, il menabò per il "giornale" speciale che verrà poi pubblicato con le loro firme. Il secondo laboratorio è previsto a Monte Porzio Catone. Terza tappa, HELENE DUVAL Rocca Priora. A Palazzo Chigi, mostra sul barocco romano A Palazzo Chigi (Ariccia), in mostra fino al 10 febbraio la Collezione Lemme, prezioso dono dell’aprile 2006 di dipinti del '600 e '700 romano, raccolti da Fabrizio e Fiammetta Lemme con la consulenza di insigni studiosi quali Federico Zeri, Italo Faldi e Giuliano Briganti, a Palazzo Chigi. I 126 quadri, a cui si aggiungono un dipinto del Baciccio e uno dell’allievo Odassi, sono stati già esposti al Louvre nel 1998, al Palazzo Reale di Milano e a Palazzo Barberini di Roma. Parte integrante della collezione, che permette di ripercorrere la pittura romana tra barocco e neoclassicismo, sono i bozzetti e i modelli per pale d’altare e cicli decorativi di chiese e palazzi romani, come il bozzetto del Borgognone per Sant'Andrea al Quirinale, quello di Ludovico Gimignani per la pala dell'Assunta di Ariccia (chiese berniniane) o quello di Ermenegildo Costantini per Palazzo Borghese. La Collezione Lemme" , conclusa la mostra in cui le opere sono disposte secondo criteri didattici per scuole pittoriche, andrà ad impreziosire il "Museo del Barocco" e i suoi dipinti verranno collocati a quadreria, sul tipo dei cabinets d'amateurs e delle disposizioni delle case patrizie. (orari: dal martedì alla domenica 10-19; chiuso lunedì. Info: 06/9330053 [email protected]) CULTURAlibri fresco,contemporaneo:MACRO 35 Era ora. Gli spazi espositivi inaugurati dall'organizzazione MACRO ormai qualche anno fa, fanno sentire il loro peso. Artisti contemporanei che periodicamente vengono invitati ad esporre nelle due sedi, la principale su via Emilia Romagna, a Roma. l’altra nell'ex mattatoio di Testaccio, fanno respirare aria fresca alla capitale, regalando uno spazio relativamente grande per questi eventi, con futuri progetti di ampliamento della struttura. Due artisti espongono dal 17 novembre al 3 febbraio nella sede principale, ed entrambi meritano di essere visti. Al primo piano Avish Khebrehzadeh, iraniana, si presenta con due video incentrati sul rapporto uomo-animale vissuto in uno spazio totalmente onirico, in cui la favola va ad intrecciarsi al sogno, al visionario, dove ogni relazione può nascere come morire senza alcuna spiegazione né avvertimento,ed il fluire della drammaturgia inspiegabile è occasione di gioia, angoscia, rinascita della coscienza o semplice abbandono alla visione. Al secondo piano Giuseppe Gallo ci fa percorrere parte della sua storia artistica iniziando dai primi meravigliosi disegni, tra l'informale, l'astrattismo e il post-moderno, che sorprendono per come abbiano anticipato parte dell'estetica oggi in voga, fino alle opere più recenti, quali "prismi" o "femmina atroce". Gallo studia come architetto, ed un’eco si avverte in qualche lavoro, ma l'opera spaziale-scultorea è capace di trasformasi in pura grafica artistica, per sublimarsi in frammenti ripetuti che ricordano il miglior Andy Wharol, però qui al posto delle lattine si gioca con le foglie, ed il tutto è dipinto dal pennello. Bella la mostra, bello lo spazio che diventerà ancora più ampio nel 2008. Andate al Macro, senza interrogarvi troppo su quello che credete di non comprendere, l'arte contemporanea è anche abbanMARCO MORICI donarsi. 36 SPORT matteoZITELLI: il mioRUGBY Matteo Zitelli, nato a Frascati 18 anni fa, è giocatore di rugby di rilievo nazionale. Come hai iniziato la tua carriera rugbistica? A 6 anni, con il Frascati. Fino a quanti anni hai giocato con il Frascati? Fino all’età di 16 anni e poi mi sono trasferito alla Capitolina. Cos’è la Capitolina? Una società che ha la struttura rugbistica a Roma. Quali sono state in questi anni le tue più grandi soddisfazioni? Aver giocato per 4 anni con la nazionale juniores di rugby. Essere stato premiato quale miglior 3a linea al torneo Milani (Rovigo). Cos’è una 3a linea? E’ l’ultimo uomo del pacchetto di mischia. Qual’è stata a livello nazionale la partita più importante? Per me quella più bella è stata contro l’Inghilterra. Matteo, qual è il tuo sogno? Arrivare a giocare con una squadra di Super 10 e in nazionale maggiore. Cosa significa super 10? Nel Super 10 giocano le migliori 10 squadre italiane. In questo momento in quale giochi? Sto giocando con la prima LM squadra del Frascati che milita in serie B. ASD, calcio e giornalismo “La Scuola Calcio ha un nuovo responsabile”, spiega Antonio Primavera, Responsabile di tutto il settore Calcio dell’Asd Monte Porzio. “ Si tratta di Fabio Panno, tesserato Fgci, allenatore dei portieri juniores dell’Asd. Per gli allievi classe 2000-2001, è invece Mauro Marra, mentre Massimo Pralini si occupa dei ragazzi del ‘98, Umberto Martini di quelli del ‘97, Leonardo Orlandi di quelli del ‘96, Maurizio Luciani di quelli del ‘95, e Luigi Gentile degli “anziani” del ‘94”. Altra novità, per l’Asd Monte Porzio, è la nascita di un bollettino ufficiale a distribuzione gratuita presso gli utenti dell’associazione. Il Catone si congratula con i vertici dell’Asd per la decisione di arricchire con il loro contributo la pluralità dell’informazione, anche fosse solo in tema di sport. SPORT Tappe storiche per il 12°RALLY 37 Partirà da Frascati il 12° Rally della Provincia di Roma e dei Castelli Romani, rally importante nel calendario nazionale della Coppa Italia (primo appuntamento stagionale del Challenge 7° zona ). Il rally sarà composto da 13 prove speciali su un percorso globale di km 307,28. Di sicuro interesse sarà la disputa della spettacolare prova di frascati, sabato 26 gennaio che farà da prologo alla gara del 27 gennaio. La prima giornata, la partenza della gara sarà alle 15,31 con arrivo alle 15,57: quattro prove del Tuscolo, finoa San Cesareo. Mentre domenica 27 gennaio, partenza alle 7.31, sempre da Frascati, con arrivo alle 17.30, sempre a Frascati, dove verranno effettuate le premiazioni. “Novità di quest’anno - spiegano i responsabili della Pormogest, società organizzatrice del rally - è la tappa di San Vito Romano, tappa storica degli anni Sessanta, ripresa in occasione della 12a edizione, e la spettacolare prova di Frascati-Tuscolo che fa da prologo alla manifestazione”. La domenica si corrono altre 12 prove speciali: Cave-Rocca di Cave di Km. 5,33 – Caprinica di Km. 5,50 – Bellegra-Olevano Romano di Km. 5,32 e S. Vito Romano di Km. 4,85 con tripla ripetizione di ognuna. Tra i partecipanti castellani, certi i nomi di Testa, Fidanza, Liani, De Cecco, Rendina, dei fratelli Monti ed Oscar Sorci. Nell’attesa di questo grande evento, il Catone ha incontrato Alberto Panzironi, monteporziano, rallista d’eccezione. A quanti Rally hai partecipato? Tanti, partecipo dal 1995. Vinti? Circa una ventina. Nel 1997 ho vinto il trofeo “ Drive Lazio”, 11 gare. Chi è il tuo compagno d’avventura? Il navigatore Alessio De Nicola. La macchina? Siamo ancora indecisi tra Opel e Peugeot (questo alla data dell’intervista ndr). Quanti sono i piloti in una competizione? Circa 80. Quest’anno però mancherà Angelo Proietti: è impegnato in Spagna per le prove della sua Porsche. Da chi venite sponsorizzati? Da piccole aziende, tra queste, una scuderia di Rieti. LORENZO MIROTTI - LORENZO VANZO 38 APERTO spazioA rivisitazione&RESTAURO Tre fenomeni complessi in architettura vanno a coincidere in un intervento estremamente delicato operato in Germania. Siamo a Colonia, l'architetto si chiama Zumthor. La questione è la seguente: si è trattato di progettare un museo al disopra di alcune rovine di una chiesa gotica andata distrutta nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Accade che l'architetto in questione affronti il problema con una scelta coraggiosa, inglobare completamente le antiche mura dell'edificio nel nuovo museo, modellando tutto il volume con una trama di piccole pietre il cui disegno, nel taglio, è stato studiato per anni e realizzato interamente a mano, andando a configurare la chiesa come un elegante ricamo che si adegua efficacemente alla pietra antica. Al di là del progetto, più o meno discutibile- in architettura si trova sempre da ridirela sorpresa è nel coraggio delle amministrazioni locali che hanno scelto di andare a rivalutare una antica rovina rendendola nuovamente funzionale, senza distruggere l'identità del luogo. Questo intervento dimostra come l'archeologia possa tranquillamente convivere con la contemporaneità, ricreando in un luogo dove non era più in uso la frequentazione sociale un punto funzionale, di incontro, segnale di memoria proprio perché vivibile nuovamente. In Italia dovremmo essere i primi nel mondo in ambito di riqualificazione dei centri storici, ma basta vedere le polemiche su ogni intervento realizzato negli ultimi anni a Roma per capire come non solo le amministrazioni siano poco attente ma che l'opinione pubblica spesso rimane distaccata da tali scelte. Basta pensare a cosa accadrebbe se qualcuno provasse a rendere accessibile l'antico teatro romano del Tuscolo, rendendolo fruibile alle compagnie teatrali con impianti tecnici,biglietteria, camerini e quanto altro, o come potrebbe convivere benissimo una biblioteca nell'abbandonata area dei giardini medicei a Roma, accanto ai binari della stazione termini. Credo fortemente che salvaguardare significhi anche avere il coraggio di tornare a far vivere le nostre archeologie e non averle passivamente accanto come reliquie, una reliquia prima o poi si dimentica, un luogo funzionale diffiMM cilmente. I rumorosi festeggiamenti di capodanno, come ogni anno, hanno portato disagi al mondo animale. Molti randagi frastornati sono stati investiti e molti cani sono scappati dalle loro case perché impauriti e disorientati. Segnaliamo che al Canile di Pomezia sono arrivati tanti cani feriti tra cui alcuni con collare. Contiamo sulla collaborazione di tutti voi per la diffusione di questa notizia nella speranza che i padroni li vengano a cercare o qualcuno si offra per adottarli. Circa 500 cani attendono invano ogni giorno, fate il 2008 sia un anno migliore e sereno anche per loro. Ass.Volontari Cinofili Marilù (onlus) - Canile Tre Querce - Pomezia (aperto solo la mattina e chiuso la domenica). Catture provenienti da Pomezia, Ardea, Torvaianica, Tor San Lorenzo, Anzio, Nettuno, Albano, Velletri, Lariano, Fonte Nuova, Riano e Fiano romano - tel. 339-4371121 www.cinofilimarilu.it [email protected] APERTO spazioA ERASMUSyREVOLUCION Mi è capitato di andare a trovare a Siviglia una amica universitaria, che come tantissimi studenti europei ha scelto di dedicare un anno della sua vita assaggiando un pezzo d'Europa. Ho vissuto ospite da lei una immersione completa e condensata sia di quella che è la città sia della vita da studente Erasmus. A Siviglia ogni tre passi c'è un santo, ma la religiosità cristiana viene mescolata con un sapore speziale, arabo, in cui il simbolo estetico o mistico trova ripetizione continua nella grafia come nella scultura, come nell'architettura. A Siviglia si gira in bicicletta, con piste adeguate colorate di verde che percorrono tutta la città, attraversando il fiume, passando intorno alla cattedral, costeggiando i giardini dell'alcazar, inebriandosi degli odori dei vari bar di tapas, chocolates y churros e scoprendo i notturni circoli sociali in cui si possono vedere gratuitamente spettacoli di flamenco popolare. Mi sono complimentato con studenti spagnoli per la qualità del design urbano della città, 39 che è veramente a misura d'uomo, leggero, funzionale e curato nei dettagli; ma mentre dicevo questo scorgevo in loro un lieve sorriso interrogativo che mi domandava "ma tu non vieni da Roma?". Difficile spiegare perché da noi la qualità urbana non vada di moda. Mi fanno notare che come in tutte le cose c'è il rovescio della medaglia, ovvero che in buone riorganizzazioni urbane dietro c'è una forte speculazione edilizia, che uccide l'identità cittadina. L'argomento è complesso ma ci interessa e mi faccio raccontare alcuni esempi. Morale della favola: tutto il mondo è paese. Però a fine serata mi scopro ricco e mi accorgo che per la prima volta mi sono sentito europeo. Forse la nascita faticosa della nostra comunità, come insieme di culture e non solo monetaria, sta prendendo corpo proprio dalle nuove generazioni che vivono il contatto con altre realtà anche grazie a progetti come Erasmus. Insomma, abbiamo fatto l'Europa, ora facciamo gli Europei. MARCO MORICI Una dolce dalmata pura è arrivata da Ardea a gennaio in canile con una zampa fratturata, soffriva troppo e l'abbiamo fatta operare d'urgenza. L’intervento è andato bene ma sarebbe il caso di evitare che tornasse subito in canile. Abbiamo sostenuto le spese operatorie. Cerchiamo adozione affidabile o stallo in attesa di affido definitivo. Associazione Marilù Volontari Cinofili - tel. 339-4371121 APERTO spazioA inBREVE 41 La nostra attivissima Zzi’ Marple, al secolo Maria Fiorelli, dopo aver seguito le tracce di Cristoforo Colombo in quel di Monte Porzio e ricostruito il tutto per le pagine de Il Catone di dicembre, ha inviato la pubblicazione in Vaticano. Il Cardinal Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità, le ha risposto con una lettera di ringraziamento “per la documentazione preziosa che mi ha fatto avere e che ho letto con molto interesse”. Fiorelli, ricordando le parole di suo padre Osea, aveva fornito dettagli a favore dell’ipotesi che vede Colombo figlio di Innocenzo VIII, il quale finanzia la sua spedizione per le “Indie”. Foibe, martiri dimenticati. In occasione delle celebrazioni della giornata del ricordo 2008, la Regione Lazio, l’associazione nazionale Dalmata e E-nvent, con la colalborazione del comitato scientifico presieduto dallo storico Luigi Papo, propongono, attraverso inediti documenti, filmati d’epoca e testimonianze originali, la ricostruzione di un capitolo della storia del nostro paese per troppo tempo oscurato. A Roma, Rifiugio Antiareo, Palazzo degli uffici di Eur Spa a piazzale K.Adenauer 8, dal 1° al 24 febbraio. Prof. Botteri Per la rassegna letteraria “Inediti in Biblioteca” a cura di Maria Luisa Spaziani, si terrà a Roma il 23 gennaio, alle 17.30, nella Bibloteca della Camera dei Deputati, il terzo incontro/seminario, questa volta sul tema de “Il romanzo del verso libero, l’avventurosa nascita del ritmo della poesia moderna”. Relatori Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora. Per partecipare, inviare prenotazione per email a [email protected] o fax 06/45434097 indicando il numero delle persone che intendono partecipare. Necessario documento d’identità all’ingresso e per gli uomini, la cravatta. Universitas Montaliana 42 - da ROMA a ROCCA PRIORA - 5.00 (l/v) - 6.00 (l/s) - 6.25 (l/s) 6.45 (l/s) - 7.00 (l/s) - 7.30 (l/s) 8.00 (l/s) - 8.30 (l/s) - 9.00 (l/s) 9.45 (l/s) - 10.20 (l/s) - 11.00 (l/v) - 11.20 (l/s) - 11.50 (l/v) 12.00 (l/s) - 12.10 (l/s) - 12.50 (l/s) - 13.00 (l/v) - 13.20 (l/s) 13.30 (l/v) - 13.45 (l/s) - 14.10 (l/s) - 14.30 (bu-frs) - 14.30 (l/s) - 14.50 (l/v) - 15.20 (l/s) - 15.50 (l/s) - 16.20 (l/s) - 16.50 (l/s) 17.20 (l/s) - 17.45 (l/v) - 18.15 (l/s) - 18.50 (l/s) - 19.15 (l/s) 19.40 (l/s) - 20.20 (l/s) - 21.00 (l/s) - 21.45 (l/s) - 22.50 (l/s) DOMENICA E FEST. : 7.00 - 8.30 10.00 - 11.30 - 13.00 - 14.30 16.00 - 17.30 - 18.15 - 19.00 19.45 - 20.30 - 21.10 - 22.00 - 22.30 bus SERVIZI - da ROCCA PRIORA a ROMA - 5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/s) - 6.10 (l/s) - 6.30 (l/s) 6.45 (l/s) - 6.55 (l/s) - 7.05 (l/s) - 7.25 (l/v) - 7.30 (s) - 7.50 (l/s) - 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) 9.00 (l/s) - 9.30 (l/s) - 10.30 (l/s) - 11.30 (l/s) - 12.20 (l/s) 12.45 (l/s) - 13.30 (l/s) - 13.30 (l/s - bu) - 14.00 (l/s) - 14.30 (l/s bu) - 14.45 (l/s) - 15.10 (l/s) - 15.25 (l/s) - 16.10 (l/s) 17.00 (l/s) - 17.50 (l/s) - 18.45 (l/v) - 19.30 (l/s bu) - 20.00 (l/s) - 21.30 (l/s) DOMENICA E FESTIVI: 6.00 7.00 - 8.00 - 8.45 - 9.30 10.30 - 12.00 - 13.30 - 15.00 16.30 - 17.30 (da Frs) - 18.00 - 19.00 - 20.00 - 21.00 - 21.30 l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì - f = Si effettua nei festivi frs = Frascati gf = Grottaferrata bu = Buero, no MPC tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’ - da COLONNA a FRASCATI - 7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) 14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00 (L/S) - 20.30 (L/S). * solo domenica e festivi - da FRASCATI a COLONNA - 6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S) - 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30 (L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi - METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27 sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20 domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20 - METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25 sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20 domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20 Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate. 43 bus SERVIZI linea monteporziana P.Borghese - Valle Verde Valle Verde - piazza Borghese P.Borghese - Cimitero Cimitero - P. Borghese Fontana Candida - P. Borghese P. Borghese - Fontana Candida P.Borghese - P.Borghese 6.50-7.30-8.35-11.55-13.35-14.35 15.35-16.35-17.30-18.30-19.30 7.05-7.45-8.55-12.10-13.55-14.55 15.55-16.55-17.55-18.55-19.55 8.00-9.25-12.25-19.10 8.10-9.45-12.35-19.15 8.20-10.15-10.45-15.10-16.10-17.10 8.30-10.30-11.00-15.25-16.20-17.15 11.30 11.15-18.00 9.45-12.45-13.00-15.05-17.05 P.Borghese - P.Borghese 12.45-13.00-15.20 P.Borghese - P.Borghese 17.15 P. Borghese - Colle Mattia Colle Mattia - P. Borghese (costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, p.Trieste) (p.Trieste, Posta, Trieste, costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste) (costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero) P.Borghese - P.Borghese (costagrande, 2 settembre, Romoli) P.Borghese - Pratone (p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone) Pratone - P.Borghese (Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese) 19.00-19.15 14.15 - 14.25 14.25 - 14.35 NUOVISSIMA LINEA PER IL LICEO TOUSCHECK DI GROTTAFERRATA: il comune di MPC l’ha attivata a partire dal 19 novembre. Il bus parte alle 7.50 da piazza Borghese Linea speciale studenti p. Borghese - p. Borghese 7.50 - 11.15 - 13.00 - 14.10 (via Frascati - Sacram - via Frasc.-Colonna - Pilozzo - V.Verde - p.Borghese) Bus da Cocciano a Tor Vergata 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25 da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi 10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’ Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55 (passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’) Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata: 6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25 Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10 Il Polo Museale della Città (Museo della Città, Museo del Vino, Area archeologica Barco Borghese) è aperto ogni venerdì, sabato e domenica (9-13/15-19). Il Barco è accessibile solo con la guida. Per prenotazioni Tel. 06.943.41.031 ([email protected]) e Frascati Point 0694015378 - e-mail: [email protected] 44 SERVIZI treni COLLE MATTIA - ROMA TERMINI 05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° 07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. 08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* 15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36° - 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,0920,36° - 21,10* - 21.50° 22,06* - 23,11 ROMA TERMINI - COLLE MATTIA 05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20* - 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20 - 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20 - 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20 - 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20* - 22,20* Turni b enz i nai FRASCATI - ROMA TERMINI 05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29* - 09,29 - 10,34*° - 12,29* 13,49 - 14,29* - 15,29 16,29* - 17,29 - 18,29* 19,29 - 20,29* - 21,29 22,29° ROMA TERMINI - FRASCATI 03,38°° - 05,46 - 06,32 07,33* - 08,42 - 09,52* 11,52* - 12,52 - 13,52* 14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52* -18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52 *anche festivo/ °cambio Ciampino °°part. Rm Tib e cambio Ciampino * anche festivo ° no il sabato Domenica 20 gennaio Domenica 27 gennaio dalle ore 07.00 alle ore 12.30 dalle ore 15.30 alle ore 19.00 Berardinelli, piazza Trieste Calcioli, Maremmana Inferiore Domenica 3 febbraio Verardi, via Fontana Candida Domenica 17 febbraio Calcioli, Maremmana Inferiore Domenica 2 marzo Berardinelli, piazza Trieste Domenica 10 febbraio Domenica 24 febbraio Subrizi Costanzo Mairo Berardinelli, piazza Trieste Verardi, via Fontana Candida farmacie Piazza Borghese, 3 Monte Porzio Catone 06-9449010 Casilina km 23,400 Laghetto 06-9476192 Via Frascati, 19 Monte Porzio Catone Comunale P.za M. Mastrofini, 25 Montecompatri 06-9485030 Tuscolana Km 27,900 Rocca Priora 06-9406451 Califano P.za V. Emanuele 6 Colonna 06-9438023 Via degli Olmi, 77 Rocca Priora Biblioteca Comunale lun-mer-gio-ven 9.00 13.30 lun-mar-gio 15.00 19.15 06-9449657 06-9447238 Giannini Polinari UFFICI COMUNALI dal lun. al ven. 8.30 - 12.30 mar. - gio. anche 15.30 - 17.30 06-9470006 LUDOTECA COMUNALE L’Orologio Matto associazione Una Città per Tutti dai 3 ai 12 anni lunedì - martedì - giovedì dalle 16 alle 19 mercoledì “spazio genitori” su appuntamento 328.908.80.10-06.9449405 via Costagrande 18/c 45 SERVIZI numeriUTILI URP - ufficio relazioni con il pubblico Centralino Comune Monte Porzio Catone Ufficio Tecnico - Città di MPC Polizia Municipale - Città di MPC Museo della Città Ritiro rifiuti ingombranti Asilo Nido Scuola Materna Scuola Elementare Scuola Media Istituto Comprensivo Osservatorio Astronomico Biblioteca Ludoteca Guardia Medica Centro Anziani Museo Diffuso del Vino Protezione Civile Ufficio Postale Carabinieri Parrocchia Consultorio familiare Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza Enel - Segnalazione guasti Italgas - Guasti e Dispersioni Consorzio Acquedotto Doganella - C. A. D. Commissariato di PS di Frascati Vigili del Fuoco - Distaccamento di Frascati Agenzia delle Entrate di Frascati Centro per l'Impiego Policlinico “Tor Vergata” Giudice di Pace - sede di Frascati XI Comunità Montana Cinema Multisala “Politeama” - Frascati Cinema Multisala “Supercinema” Trasporti Tribioli - Frascati CO.TRA.L. Taxi ed Autonoleggio Scuola di Musica Iseo Ilari 06-9428323 06-9428310/20 06-9428327/28 06-9428336/43 06-94341031 06-9428351 06-9448852 06-9447184 06-9447487-06-9448918 06-9449282 06-9449282 - 06-9447479 06-9428641 - 06-9448315 06-9447528 328-9088010/ 06. 9449405 06-9334049/39/61 06-94340052 06-9434102 3472779690 06-9449086/96 06-9449002 06-9449049 06-9448380 06-9447388 800.900.800 800.900.999 06-9420555-06-9428683 06-9428671 06-9420000 06-9401931 06-9420036 06-20901-800.986.868 06-94015270 06-9470944 06-9401705-06-9420479 06-9420193 06-9420211 800-150008 06-9448520-3476985780 06.9428333 Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380 Vaccinazioni Ostetricia Pediatra per appuntamento Ven. 9.00/12.00 Lun: 9.00/12.30 Mer: 9.00/12.30 Gio: 11.30/13.30 Uff. San. Ginecologo Psicologo per appuntamento Lun:09.00/12.30 Ven:10.30/12.30 Lun: 9.30/12.30 Mer:13.30/15.00 Mer: 9.30/12.30 Il CAAF, centro assistenza fiscale (modello isee, dichiarazione dei redditi, 730, pensioni, invalidità,...) è aperto a Monte Porzio il giovedì pomeriggio (dalle 15.00 alle 18.00) presso l’URP in via Roma. A Frascati, è aperto tutti i giorni. Per info e appuntamenti, telefonare al 06.941.76.84 46 calendario GENNAIO fino al 10 febbraio Museo del Barocco romano. La collezione Lemme Palazzo Chigi - P.zza di Corte 14 - Ariccia 23 24 25 26 fino al 5 febbraio I Volti del Carnevale - mostra fotografica Museo dell’Infiorata - P.zza Don Fabrizi - Genzano ore 18 Jazz Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata ore 9.30 In redazione - 1° incontro di Giornalisti per casa Palazzo Rospigliosi - Zagarolo ore 17 Conoscere i Castelli Romani - con Raimondo Del Nero Aula Consiliare - P.zza Marconi - Frascati ore 16.45 Caffé letterario - Cosmo e Caos nell’Ulisse di Joyce Enoteca Novecento - V. Matteotti - Monte Porzio C. ore 20.30 Dispetto amoroso - di Molière Teatro Alba Radians - Borgo Garibaldi 6-8 - Albano 26 e 27 Rally dei Castelli Romani e Provincia di Roma - 12ª ediz. Frascati 29 2 3 5 7 La via del clown Teatro Villa Sora - Frascati Li Romani in Russia, di Elia Marcelli Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia ore 10.30 Intervista con... 2° incontro Giornalisti per casa Palazzo Rospigliosi - Zagarolo ore 21.00 A due voci - Pagine della Momoria con Michele Placido, Federica Vincenti e Davide Cavuti Group Teatro Tor Bella Monaca - Roma ore 17.00 Bambini in libreria Libreria "Il Libro Parlante" - Via F. Rosselli 10 - Marino ore 17.00 Premiazione concorso per Maschere - 1ª ediz. Piazza Tommaso Frasconi - Genzano di Roma 5 febbraio Si fa il giornale - 3° incontro Giornalisti per casa Palazzo Rospigliosi - Zagarolo ore 22.00 Roy Young (soul) Stazione Birra - Via Placanica, 172 - Morena (Ciampino) FEBBRAIO 47 ore 10.30 Cicerone e il suo Tusculanum - con Filippo Coarelli Incontri nella Campagna Romana - storia del Gran Tour Abbazia di San Nilo - Grottaferrata ore 21 Romeo e Giulietta di Leo Muscato Teatro Civico - Rocca di Papa 10 febbraio Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce Monte Porzio Catone 12, 13, 14 ore 21 Gastone di Ettore Petrolini con Massimo Venturiello e Tosca Teatro Tor Bella Monaca - Roma ore 18.00 Roma Brass Quintet, Alla ricerca del ballo perduto Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata 14 febbraio Parte la Raccolta Differenziata Porta a Porta a MPC Monte Porzio Catone ore 20.45 Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce Teatro del Joyce, via De Gasperi 20 - Ariccia 9 10 12 13 14 16 ore 21 La donna mancina di Adriana Martino. Teatro Civico - Rocca di Papa ore 18.30 Bach - con Francesco Cera e MArco Serino Palazzo Annibaldeschi - Monte Compatri ore 22.00 Amy Coleman (blues) Stazione Birra - Via Placanica 172 - Morena (Ciampino) ore 18.00 Bach e Vivaldi Auditorium Morricone - Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata ore 17.00 Niente è più difficile che crescere. La guerra partigiana - 1943-45 (I giovani tra passato...) Collegio Inglese - Via Cavour, 6 - Monte Porzio Catone ore 17.00 Le Foibe e l'Istria a sessant'anni dai fatti Sala Conferenze - Via del Grottino - Grottaferrata ore 18.00 Ravel, Schoenberg, Strawinsky Auditorium Morricone Fac. Lettere - Univ. Tor Vergata Il Catone non è responsabile per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia. 19 20 22 23 27