1. DESCRIZIONE E INTERESSE CULTURALE DEL BENE INDIVIDUAZIONE DEL BENE IDENTIFICATIVO AGENZIA DEL DEMANIO. Cod. scheda VAD0017 Terreno e fabbricato (ex Albergo VERBANIA) Centro urbano in fregio al Lago Maggiore – Via Dante Alighieri 4. LOCALIZZAZIONE E CONTESTO Palazzo Verbania si affaccia direttamente sul lago Maggiore a Luino; il contesto, l’intorno del palazzo Verbania, registra in questi ultimi anni un mutamento straordinario del sistema del lungolago cittadino: a sud del palazzo Verbania è stato recentemente aperto un parco pubblico fronte lago che ha sostituito un’area sterrata adibita a parcheggio, a nord invece l’Amministrazione Comunale, di intesa con Regione Lombardia e Consorzio laghi, ha in corso la prossima riqualificazione del terrapieno realizzato nei primi decenni del secolo scorso per permettere alle tramvie di raggiungere il lago, per costruire una nuova piazza pedonale. Questi progetti di riordino del lungolago sono volti a ri_funzionalizzare ampie superfici a lago fino a qualche anno fa ritenute marginali il sistema urbano e adibite a parcheggio: secondo una sorta di riciclo storico, questi progetti ripropongono oggi il lungolago di Luino come spazio per valorizzare la città, se vogliamo quella “Luino sul lago maggiore” tanto illustrata nelle cartoline d’epoca che pubblicizzavano l’albergo Verbania nella “bella epoque”; decantata nella lirica di Vittorio Sereni che proprio con riferimento al terrazzo a sbalzo sul lago del Palazzo Verbania, scrive “Terrazza”; raccontata da Piero Chiara che ambienta nel Palazzo Verbania “il piatto piange”. Figura 1 - Cartolina d’epoca lungolago di Luino e albergo Verbania. Terrazza. Figura 2 - Vittorio Sereni “Terrazza”, 1941 Figura 3 - Piero Chiara, 1962 4 Insomma il Palazzo Verbania oggi può ritornare ad essere protagonista nel ritrovato lungolago di Luino: lo straordinario impegno delle Amministrazioni comunali per ridefinire i rapporti tra la città e il lago è tradotto nei progetti del “parco a lago” – 2009 – importante progetto di riqualificazione a sud del Palazzo Verbania; quindi nella “terrazza sul lago” – 2012, un interessante progetto che parte proprio dal Palazzo Verbania, dove interessa parte del giardino, fino a lambire il centro storico. Figura 4 - Parco a Lago 2009, sullo sfondo il Palazzo Verbania Figura 5 - Terrazza sul lago 2012, sullo sfonfo il Palazzo Verbania Il Palazzo Verbania, proprietà demaniale e recentemente inserito tra i beni vincolati, dichiarato di interesse culturale nel 2011, è in uso al Comune di Luino che con continuità vi ospita mostre e conferenze di grande interesse; gli interventi di manutenzione sono stati di carattere straordinario nel 2006 in relazione al rifacimento di parte della copertura rovinata in conseguenza di un devastante nubifragio che investì il palazzo; quindi riguardano il mantenimento ordinario ancorchè sia improcrastinabile una iniziativa di restauro e di adeguamento in termini di accessibilità e di impiantistica. Questa situazione di “congelamento del Palazzo Verbania” nel contesto di un lungolago che stà cambiando profondamente non potrà che esaltare le criticità di cui soffre l’immobile evidenziando tutti i segni del tempo. Si evidenzia peraltro come i progetti di riqualificazione delle aree a lago stiano coinvolgendo il recupero dei più importanti edifici che connotano l’intorno di Palazzo Verbania: Figura 6 - Edifici storici a destinazione pubblica 5 Palazzo Verbania è un edificio in stile liberty posizionato direttamente sulla sponda del lago Maggiore costruito nei primi anni del ‘900 e ampliato tra il 1925 e il 1927. Il disegno per il salone destinato ad ospitare «concerti, feste da ballo, riunioni, conferenze, caffè, ristorante» fu affidato all’ing. Giuseppe Petrolo (Luino, 1872-1953) che concepì un edificio ardito: immaginò una triplice terrazza a cascata verso il lago (sul tetto, a metà e a sbalzo sulle acque), disegnò ampi cerchi scuri attorno alle finestre, forgiò i ferri in sinuose forme, curvò i muri per ampliare la vista dall’interno sul lago e per aumentare l’illuminazione del salone. Giuseppe Petrolo fu un architetto e ingegnere assai attivo nella zona del Luinese, ma con interessi estesi sino a Milano. Tra il 1925 e il 1927 lo stesso ing. Petrolo fu chiamato ad ampliare l’edificio (nel frattempo denominato Albergo Verbania), a modificarne le originali forme architettoniche dietro una più irrigidita, ma comunque elegante, nuova veste. L’edificio si presenta, dunque, come frutto di due fasi costruttive successive: impianto (1904) e soprelevazione (1927 ca.). Si tratta di un blocco unico, a tre piani fuori terra e ampio tetto a padiglione troncato verso il lago, ospitante a sua volta un piccolo appartamento sottotetto non più oggi agibile per gli standard igienico sanitari contemporanei. A questo blocco (circa 250 mq ca. per piano) si aggiunge, a lago, un ampio salone ad unico piano (210 mq ca.). La partizione degli spazi interni comprende un solo elemento di collegamento verticale (corpo scale). Il salone, risalente all’impianto del 1904, fu coperto con un tetto piano sorretto da putrelle in ferro in maniera da ottenere una terrazza, egualmente ampia, rivolta al lago. Identico sistema costruttivo si ripete in tutto il caseggiato, ossia murature perimetrali d’ambito e di spina portanti con soletta in sistema misto ferro e cemento. Sono evidenti, all’interno, rinforzi con putrelle a vista applicati durante i lavori degli Anni settanta del Novecento, estesi a tutti i solai del piano terra e dei piani superiori, nonché alle rampe delle scale. Sono eleganti i motivi decorativi liberty sopravvissuti: la pensilina d’ingresso in ferro; le ampie finestre strombate del salone a lago e i decori in cementi con motivi a cerchi e nastri applicati tra i pilastri del salone a lago. Per la rimanente parte, il blocco dell’edificio mostra, all’esterno, l’apparato ornamentale introdotto durante i lavori di sopralzo del 1927; si tratta di fregi e finimenti “a graffito” di gusto classicheggiante e comprendenti alcune scene figurative (putti con motivi vegetali) introdotti per arricchire la campitura di alcune finte finestre. Figura 11 - Palazzo Verbania 1904 Figura 12 - ampliamento 1925-27 10 Nel 1971 l’albergo cessò l’attività e dal 1975 l’edificio divenne sede del locale Civico Centro di Cultura, non smettendo mai di affascinare per il dialogo stretto col paesaggio delle sue pensili terrazze. Tra il 1973-75 si effettuano da parte del Comune, concessionario dell’immobile, adeguamenti nell’ex palazzo Verbania per la sistemazione della sede del Civico Istituto di Cultura Popolare (CICP ), sede espositiva, biblioteca e museo. Lo scopo perseguito dal municipio era quello di «ricavare una sede idonea per il Civico Istituto di Cultura Popolare e di dotare la città di un salone per conferenze della superficie di 200 mq e una capienza di circa 300 persone». Il Civico Istituto di Cultura Popolare (d’ora in poi CICP) era stato creato nel 1968 per l’«elevazione culturale di tutti i cittadini del comune», in aggregazione e per la gestione delle attività culturali permanenti già in essere a Luino: la biblioteca civica, creata sulla base delle raccolte librarie pubbliche aggregate dalla fine dell’Ottocento, e il museo, in formazione dal 1964. Dal marzo 1973, la disponibilità dell’ex albergo Verbania impose il trasferimento in più ampia e idonea sede. Erano, tuttavia, necessari alcuni interventi per adeguare gli ambienti alla fruizione pubblica, così riassunti in un opuscolo informativo dell’amministrazione: al piano seminterrato «centrale termica e vari locali […] di deposito»; al piano rialzato (ossia terreno), «ampio salone per riunioni […] altra per sala mostre o utilizzabile come segreteria straordinaria per eventuali congressi etc. Sala ad uso pinacoteca, servizi igienici e magazzeno […] deposito»; al primo piano: «N. 3 sale ad uso, differenziato, per sezioni, Ufficio per il direttore e magazzeno […]; al terzo piano: «abitazione del custode». I lavori, stimati in trenta milioni di lire, durarono a lungo e non fu possibile contare immediatamente sulla piena disponibilità del fabbricato. Un corposo stanziamento della regione, concesso nel 1974, contribuiva con soli 3 milioni alla sistemazione dello stabile; di contro, la maggior parte di quelle risorse era destinata all’adeguamento del museo (28 milioni) e la biblioteca (8 milioni). L’uno e l’altra furono trasportati nella nuova sede di palazzo Verbania nel 1973, ma attesero qualche anno prima di veder trovata una sistemazione definitiva. La biblioteca fu immediatamente collocata nel salone a lago, inaugurata già nel maggio 1973; contando sulla disponibilità del contributo regionale elargito nel 1974, fu trasportata al primo piano, e là – come informa un opuscolo informativo dell’amministrazione comunale – riaperta al pubblico dall’aprile 1975. Vi rimase sino agli Anni novanta, quando fu trasferita in una sede maggiore in tutto adeguata allo scopo, ossia una villa nel cuore della città acquisita dal municipio decenni addietro (villa Hussy). Più complessa la vicenda del museo, in ogni caso presente al secondo piano di palazzo Verbania dal 1976, ma inaugurato nel 1978 . Dalla medesima data, grazie all’approvazione di un nuovo regolamento, il Civico Istituto di Cultura polare assumeva la denominazione di Centro Civico di Cultura Popolare (CCCP). Quanto ai lavori per la ristrutturazione del fabbricato, questi ammontarono complessivamente a 92 milioni di lire. 11 Figura 13 - l’albergo dal lago, immagine d’epoca Figura 14 - Palazzo Verbania oggi dal lago Figura 15 - Palazzo Verbania dal viale Dante Figura 16 - Palazzo Verbania dal parco Figura 17 - Arredi esterni Figura 18 - Salone liberty 12 Figura 19 - Scalone centrale, dettaglio parapetto Figura 20 - Modanature salone Figura 21 - L’affaccio sul lago dal salone 13 DESTINAZIONE D’USO ATTUALE Palazzo Verbania, con il Teatro Sociale e Villa Hussy (sede della biblioteca civica) è uno dei tre spazi tradizionalmente deputati ad ospitare le iniziative culturali. IL PIANO TERRENO, in continuità da decenni, come meglio sopra riferito, il Palazzo Verbania ospita importanti eventi culturali: MOSTRE ED ESPOSIZIONI – vengono organizzate sia mostre d’arte che esposizioni di altro tipo, come la “Festa del libro”, mostra mercato che si svolge tutti gli anni nel periodo da fine luglio a metà agosto ed esposizioni diverse legate al tema natalizio, che hanno luogo tutti gli anni durante il mese di dicembre. Le mostre d’arte seguono tradizionalmente due filoni: il primo la valorizzazione degli artisti locali e il secondo l’organizzazione di eventi legati ad artisti di fama, l’ultimo dei quali è stata la mostra di opere di Giacomo Manzù, tenutasi nei mesi di giugno e luglio 2012. Generalmente lo spazio espositivo è occupato per tutto l’anno con una durata per singolo evento che va dal mese – mese e mezzo per l’evento legato all’artista locale ai due mesi per gli eventi legati ad artisti di fama. Si svolgono anche mostre didattiche, spesso a tema naturalistico, rivolte ai ragazzi delle scuole del territorio, generalmente nei mesi di ottobre e novembre. Quasi tutti gli anni, infine, viene organizzato un evento di valorizzazione dei due Archivi letterari di cui il Comune è proprietario, e cioè gli Archivi Sereni e Chiara: nel 2011 si è tenuta la mostra: “Vittorio Sereni – parole per musica fiorite”, mentre proprio in questo periodo, maggio – giugno 2013, ha luogo la mostra fotografica: “Poesie e luoghi: Antonia Pozzi e Vittorio Sereni nelle fotografie di Giorgio Lotti e Carlo Meazza”. CONFERENZE E CONVEGNI – nella Sala Conferenze si svolgono conferenze, convegni ed incontri organizzati sia dal Comune che per iniziativa esterna. Mediamente la sala è occupata per quattro giorni a settimana, escluso il periodo di agosto e, solitamente, la prima settimana di gennaio. Tutti gli anni si tiene il programma di conferenze organizzato dall’Associazione Università popolare: gli incontri si tengono tutti i martedì e giovedì, dalle 14.30 alle 18, nel periodo da ottobre a maggio con sospensione durante le vacanze natalizie. PROMOZIONE DELLA LETTURA, PICCOLO SPETTABOLI E ANIMAZIONE DEL TEMPO LIBERO – si svolgono durante tutto l’anno piccoli spettacoli per bambini, ad esempio in occasione del carnevale, letture sceneggiate, incontri con l’autore e presentazioni di libri, concerti, ecc.. Gli spazi di Palazzo Verbania sono gli unici, tra quelli a disposizione del Comune, in grado di ospitare eventi di media dimensione con un pubblico di 80/100 persone: la (piccola) Sala conferenze di Villa Hussy, infatti, accoglie al massimo 40 persone, mentre il Teatro Sociale ospita solamente spettacoli teatrali ed eventi con un pubblico stimato tra le 300 e le 500 persone, avendo lo stesso elevati costi gestionali. IL PIANO PRIMO, un tempo biblioteca civica, è dedicato a laboratori culturali ove si alternano diverse iniziative: - Luino corsi, iniziative ad ampio spettro culturale e scientifico; 17 - Progetto comicità e cabaret: grazie all’impegno gratuito di Francesco Salvi, noto comico luinese, da qualche tempo si svolge un laboratorio per promuovere l’arte della comicità; - Progetto cinematografico: Sarah Maestri, nota attrice luinese, con collaboratori e importanti personaggi del mondo cinematografico, sta lavorando a fianco del Comune per un importante progetto volto a mettere in scena “il Pretore di Cuvio” di Piero Chiara; IL PIANO SECONDO ospita materiale etnografico e artistico di provenienza diversa che di per sé non appare sufficiente ad allestire una pinacoteca od un museo di importanza idonea al riuso del palazzo. Certamente gli affreschi “strappati” nella zona e già ben collocati a sfondo dei saloni principali quindi una selezione del patrimonio artistico potrà essere permanentemente esposta nel palazzo in relazione al progetto di valorizzazione. Di seguito si riferisce in ordine al materiale presente: - due tra le principali tracce romane e tardo romane della città: una lapide proveniente dal parco Fonteviva (ex villa Crivelli, dono di don Virgilio Zaroli, maggio 1969) e una testina romano-barbarica rinvenuta nei pressi della chiesa di S. Pietro in campagna (cimitero). - depositi perpetui di materiale archeologico (da Volterra) donati da parte dell’Università di Milano. - “strappi” di affreschi: Crocifissione, proveniente dalla parete esterna di casa Gatti a Campagnano (Maccagno), attribuita alla mano di Antonio da Tradate o alla sua bottega locarnese (primo decennio del XVI sec.); Madonna del latte (fine del XV sec.; attr. ad Tommaso da Creva), proveniente da una parete interna di casa Luini-Calderoni-Mutti a Luino (piazza Libertà), da dove fu prelevato in occasione dei lavori per adeguare la dimora a sede di magazzini commerciali (magazzini Gamma, quindi Standa). I due affreschi furono restaurati da Carlo Alberto Lotti. - materiale etnografico estremamente eterogeneo, configurazione embrionale più vicina ad una raccolta didattica che ad un vero e proprio museo del territorio: buona parte delle sezioni etnografiche ed archeologiche, presentano composizione tale da offrire spettri conoscitivi ad ampio raggio, piuttosto che documentare l’esegesi geologica, naturale o culturale dell’area del Luinese. IL PIANO TERZO sottotetto si presenta in stato di grave abbandono e per altezze interne e dotazioni impiantistiche e sanitarie non è più agibile secondo gli standard contemporanei. IL PIANO SEMINTERRATO ospita il locale caldaia e il cantinato / deposito, con altezza di cm 210. 18 QUALCHE RIFERIMENTO DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NEL CORSO DEL 2007 E 2013 Figure 22 - Università Popolare Dal 2007 presso la Sala Conferenze di Palazzo Verbania si sono susseguiti vari appuntamenti della “Stagione Musicale cittadina” e del “Festival Jazz in Maggiore”, rassegne organizzate dall’Associazione Rinascenze, associazione di promozione sociale che da anni promuove la cultura musicale in tutti i suoi generi nel nord della Provincia di Varese, collaborando continuativamente con la Città di Luino. Si sono esibiti a Palazzo Verbania artisti italiani e stranieri tra i migliori nel panorama della musica classica e jazz. Per ricordarne solo alcuni: Andrea Rebaudengo, Giuseppe e Sandro Laffranchini, Tamás Major, Corrado Giuffredi, Umberto Petrin, Paolino Dalla Porta, Javier Girotto, Bebo Ferra, Lucia Minetti, Garrison Fewell, Don Friedman, Sabir Mateen: Figura 23 - Concerti nell’ambito della mostra: “Vittorio Sereni: parole di musica fiorite. Una mostra da ascoltare” Alberto Crugnola liuto Musiche di Kropffganss, Kuhnell, Falckenhagen, Durant, Weiss Venerdì 29 aprile ore 21 2011 Palazzo Verbania Luino Luisa Cottifogli Anita Luisa Cottifogli voce Gabriele Bombardini chitarre Enrico Guerzoni violoncello Domenica 25 Settembre ore 21 Palazzo Verbania Luino 19 Figura 24 PETRIN CARVALHO 2007 Palazzo Verbania Luino Figura 25 FESTIVAL JAZZ IN MAGGIORE 2012 Palazzo Verbania Luino Figura 27 STAGIONE MUSICALE LUINO 2012 Palazzo Verbania Luino Figura 26 PAOLINO DALLA PORTA 2012 Palazzo Verbania Luino Figura 28 - Concerto orchestra mandolinistica di Lugano 20 Figura 29 - Concerto Est Europeo Figura 30 - Natale 2012 Figura 31 - Rai 5 Sereni I luoghi cari a Vittorio Sereni,testimoni immortali dell’ispirazione del celebre poeta, protagonisti di una trasmissione in onda il 27 luglio alle 22.40 su Rai Cinque. La troupe ha ripreso alcuni antichi palazzi tra i più significativi nell’esistenza di Sereni, partendo da viale Dante, con il Kursaal, ora chiamato Palazzo Verbania, sede in questi giorni della mostra dedicata al centenario della nascita. 21 Figura 32 - POESIE E LUOGHI: ANTONIA POZZI E VITTORIO SERENI NELLE FOTOGRAFIE DI GIORGIO LOTTI E DI CARLO MEAZZA 25 MAGGIO – 16 GIUGNO PALAZZO VERBANIA – LUINO Figura 33- Vittorio Sereni parole per musica fiorite una mostra da ascoltare Palazzo Verbania - Luino sabato 16 aprile ore 18 2011 Figura 34 sabato 17 novembre alle 18 in Palazzo Verbania. Nella foto i due Salvi, a sinistra Alfredo a destra Francesco. Figura 35 Perché sul lago Maggiore, in particolare a Luino, nascono folli personaggi che esprimono una naturale comicità? Il 3 dicembre prossimo alle ore 17 a Luino nella splendida cornice lacustre di Palazzo Verbania potremo avere la risposta corretta a tutti questi quesiti o per lo meno, potremo almeno percepirla con la giusta intuizione durante la presentazione del libro “Lui no, è fuori catalogo”. Con prefazione di Francesco Salvi, lo scritto descrive con accattivante verve i “matti” e i personaggi del territorio, indubbiamente influenzati dall’”aria di lago”. 22 Figura 36 IL PAESE DEI BALOCCHI PAESE DEI BALOCCHI Una kermesse di piccoli eventi per creare un importante momento incontro per le famiglie in vista delle feste natalizie. LABORATORI: - ASTRONOMIA organizzato dai comitati dei genitori che han coinvolto un esperto e un’insegnante dell’Istituto Maria Ausiliatrice. - LA LETTURA DELLE FIABE organizzato dai comitati dei genitori con fiabe natalizie dedicate ai piccini - IL COLLAGE - con cartone rigido e tanti ritagli di carta son stati creati alberelli natalizi e calendari 2013 DECOUPAGE …colla,carta, colori e tanta fantasia! LABORATORIO SENSORIALE Figura 37 23