Castello Dei Conti De Ceccano
Comune di Ceccano
Badia dei Padri Passionisti
Nel luogo in cui si trova oggi il convento dei Passionisti sorgeva, già a partire dal XII secolo, un
insediamento dei Benedettini, guidato da un preposito nominato dall'abate di Montecassino.
L'insediamento comprendeva l'abitazione dei monaci, terreni, strutture rurali e una cappella
intitolata a S. Maria di Corniano. Secondo la tradizione, infatti, la Madonna sarebbe apparsa a un
pastore sui rami di un corniolo. Agli inizi del XV secolo S. Maria di Corniano fu associata alla
mensa vescovile di Ferentino per disposizione di papa Martino V.
Nel 1747 il vescovo di Ferentino, mons. Borgia, affidò la struttura a San Paolo della Croce,
fondatore dell'ordine dei Padri Passionisti. Le trattative per la fondazione furono condotte da P.
Antonio Danei, fratello di San Paolo, da P. Tommaso Struzzieri e dagli amministratori di
Ceccano. Concluse le pratiche legali, cominciarono i lavori per rendere la struttura della Badia
adatta a ospitare la nuova comunità religiosa. Partito dal convento di S. Eutizio di Viterbo con
sette confratelli, dopo un lungo viaggio che lo portò a fermarsi in molti paesi (Civita Castellana,
Monterotondo, Tivoli, Paliano, Anagni, Ferentino), San Paolo giunse a Ceccano il 13 gennaio
1748. Fu accolto con entusiasmo nei pressi della Madonna del Loco dal clero e dal popolo. Dopo
aver trascorso la notte in casa Angeletti (odierno palazzo comunale), la mattina del 14 gennaio
un lungo corteo lo accompagnò nella nuova sede. La prima impressione che San Paolo ebbe della
nuova struttura non fu certo positiva; i lavori, infatti, non erano stati ultimati e molti locali
erano ancora inagibili. Nonostante le difficoltà iniziali, la vita monastica ebbe inizio. Lo stesso
San Paolo ritornerà più volte a Ceccano e alla Badia, sempre accolto con grande gioia dalla
popolazione.
Negli accordi di fondazione si affidava ai Passionisti l'incarico di degnarsi assistere questo popolo
ed istradarlo nella via della salute, a maggior gloria di Dio e a profitto spirituale delle anime.
Un compito che i religiosi assolsero pienamente durante la seconda guerra mondiale. A seguito
dei bombardamenti che colpirono la città, infatti, i Padri Passionisti offrirono accoglienza e
sostentamento agli sfollati. Il convento ospitò la V Batteria tedesca e per breve tempo anche
l'ospedale militare, precedentemente stanziato nel convento di Falvaterra. Durante gli scontri
che seguirono l'avanzata degli alleati, i religiosi continuarono a offrire assistenza ai bisognosi;
alla Badia erano presenti la Croce Rossa, il pronto soccorso, l'ospedale da campo, l'artiglieria, il
centro di sussistenza e di polizia, gli uffici comunali. Anche la statua di S. Maria a Fiume e il
quadro dell'Addolorata, conservato a S. Nicola, furono trasferite nel convento passionista, a
seguito dei bombardamenti che colpirono le due chiese. Sembrava che in quelle tragiche
giornate alla Badia battesse il cuore di tutta Ceccano.
All'interno della chiesa sono conservati un organo a canne del Settecento e alcune pitture,
realizzate agli inizi del Novecento, raffiguranti i misteri mariani e scene della vita di San Paolo
della Croce. In una cappella sul lato sinistro della chiesa è custodita l'urna del Beato Grimoaldo
Santamaria, morto alla Badia nel 1902 e beatificato in S. Pietro il 29 gennaio del 1995.
Nel convento ha sede la biblioteca del Ritiro di S. Maria di Corniano, comprendente 10.240
volumi e opuscoli, tra opere antiche e moderne. Il cospicuo e interessante patrimonio librario è
stato inventariato nel 2001 dal dott. Benedetto Volpe.
Bibliografia
"Biblioteca S. Maria di Corniano - Badia di Ceccano, Inventario del Fondo antico", a cura di
Benedetto Volpe, Ceccano 2001 - Biblioteca Comunale di Ceccano CCN (FL) 016.091 BIB
COSTANTINO CAMINADA, "Anche i giovani si fanno Santi. Confr. Grimoaldo della Purificazione Studente passionista (1883 - 1902)", Ferentino, 1965 - Biblioteca Comunale di Ceccano CCN (FL)
271.620 92 CAM
GIUSEPPE COMPARELLI, "I passionisti a Ceccano da 250 anni", Castelliri 1998 - Biblioteca
Comunale di Ceccano CCN (FL) 271 COM
MICHELANGELO SINDICI, "Ceccano, L'Antica Fabrateria", Bologna, Atesa Editrice, 1984 [ristampa
anastatica dell'edizione della tipografia Befani di Roma del 1893] - Biblioteca Comunale di
Ceccano CCN (FL) 945.622 SIN
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