Primo piano REGIONE PUGLIA: VIA L’IRAP, MA ANCHE I FONDI PER I TESTI SCOLASTICI 13 febbraio 2010 Barbara Politi pag. 9 1 Primo piano UN DECIMO COMPLEANNO DA RECORD PER CUOREAMICO Alessandro Chizzini pag. 12 Settimanale d’informazione del Salento Anno IX n. 389 11.12.2010 LECCE Olio amaro La città dice addio alle Zone Franche Urbane e il Pd chiede garanzie Alessandra Lupo pag. 14 TRICASE iÛçäáîáÅçäíìê~= ë~äÉåíáå~= ~ííê~îÉêë~= ÑçêëÉ= áä éÉêáçÇç= éáª= åÉêç= ÇÉää~= ëì~= ëíçêá~K= ^ää~ Å~Çìí~= ÇÉä= éêÉòòç= ÇÉä= éêçÇçííç= É= ~ääÉ ëçÑáëíáÅ~òáçåáI=ÅÜÉ=Åçåíáåì~åç=~=áåí~ÅÅ~êÉ ä~= èì~äáí¶= ÇÉá= éêçÇçííá= åçëíê~åáI= ëá ~ÖÖáìåÖÉ= çê~= ä~= äÉÄÄê~= ÇÉÖäá= ìäáîáÒI ã~ä~ííá~= ÅÜÉ= åçå= ëí~= êáëé~êãá~åÇç= äÉ ÅçäíìêÉ= êÉåÇÉåÇç= éÉêëáåç= áåìíáäÉ= ä~ ê~ÅÅçäí~= ÇÉääÉ= ëíÉëëÉ= çäáîÉK= fåí~åíç= Ç~ää~ oÉÖáçåÉ=mìÖäá~=~êêáî~åç=êÉÖçäÉ=éáª=ëÉîÉêÉ Åçåíêç= Ñçíçîçäí~áÅç= ÉÇ= ÉçäáÅç= ëÉäî~ÖÖáç åÉääÉ=åçëíêÉ=Å~ãé~ÖåÉ Il 12 dicembre le strade e le piazze del centro si vestono a festa Giovanni Nuzzo pag. 20 SPETTACOLO Carlo Toma: “L’ultima spiaggia, un film made in Salento al 100%” A cura della redazione pag. 39 11 dicembre 2010 2 OPINIONI 11 dicembre 2010 Editoriale 3 kçå=éáª=éÉêÅçêëá=~=çëí~Åçäá= Nasce la terza Repubblica? di Giovanni Nuzzo Tutti invocano il rinnovamento della politica per uscire dai soliti schemi precostituiti. Si implorano uomini nuovi per edificare la Terza Repubblica, visto che la Seconda è stata la fotocopia della Prima e che ora sta cadendo tra posizioni e spettacoli indecorosi, scandali e vicende fumose. Sembra che il Terzo Polo, a battesimo con Casini, Fini e Rutelli, voglia fondare la terza “repubblichina”, in alternativa al bipolarismo, con l’obiettivo di costruire uomini e idee completamente nuovi. Ma da quanto tempo i tre leader occupano gli scranni dell’emiciclo di Montecitorio e di Palazzo Madama? Ed allora dove sta il tanto agognato rinnovamento? Esponenti che a partire dal ‘68 sono stati sempre sulla cresta dell’onda, tra uscite e rientri con quarant’anni di onorata carriera politica e di salari (più che garantiti) da onorevoli, senatori, ministri, sindaci e presidenti delle Camere. Sembrerebbe che questa ammucchiata facesse del marketing, dove vengono lanciate nuove idee, nuove forme di comunicazione, con uomini tutt’altro che nuovi. Intanto sale la febbre in vista del fatidico 14 dicembre prossimo, quando si voterà la fiducia al Governo. Se Berlusconi non avrà più i voti in Parlamento, non rimane altro che ritornare alle urne. Sono più che fondati i timori del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che cerca infatti una via d’uscita alternativa al ribaltone o alla crisi. Se così non fosse, ci aspetta un futuro instabile, perché è a tutti noto quanto costano le elezioni e a pagare nel disinteresse generale sono sempre i lavoratori e il sistema produttivo. Se gli attuali politici che ci governano non hanno la forza di svolgere la propria funzione, vadano a casa e siano chiamati i cittadini ad eleggere un’altra maggioranza. È inutile perdere tempo! kÉä=åìãÉêç=Çá=_Éäé~ÉëÉ=ÇÉääÛNN=ëÉííÉãÄêÉ=Çá=èìÉëíÛ~ååç=~ÄÄá~ãç=ê~ÅÅçåí~íç=äç=ëí~íç Çá=ÇÉÖê~Çç=ÇÉä=Å~ãéç=`çåá=iìáÖá=jçåíÉÑìëÅçÒ=~=iÉÅÅÉI=Å~ê~ííÉêáòò~íç=E~á=íÉãéáF=Ç~=ÅìJ ãìäá=Çá=ÉêÄ~ÅÅÉ=~äíÉ=É=áåÅçäíÉ=ÇáÑÑìëÉ=áå=íìíí~=äÛ~êÉ~K=^ÇÉëëç=äÛ~ëéÉííç=≠=åçíÉîçäãÉåíÉ=ãáJ Öäáçê~íç=É=Ñ~êÉ=àçÖÖáåÖ=åçå=≠=éáª=ìå~=Åçêë~=~=çëí~ÅçäáK=^åÅÜÉ=ëÉ=ãçäíç=êÉëí~=~åÅçê~=Ç~ Ñ~êÉI=ëá~ãç=ÅÉêíá=ÅÜÉ=Öäá=ëéçêíáîá=ÇÉä=Å~éçäìçÖç=åçå=éçëëçåç=ÅÜÉ=ÉëëÉêÉ=ÑÉäáÅá=éÉê=ä~=êáJ Åçåèìáëí~í~=éê~íáÅ~Äáäáí¶=ÇÉääç=ëíçêáÅç=Å~ãéçK La lettera Gentile direttore, attraverso questo periodico voglio esprimere un mio pensiero in relazione alle dichiarazioni delle scorse settimane del presidente Napolitano, che si è così espresso: “Non si risanano bilanci apportando tagli alla cultura”. Molto più umilmente vorrei aggiungere che non si va da nessuna parte apportando tagli selvaggi attraverso “pseudo-riforme” all’istruzione. È vero che il comportamento di alcuni gruppi studenteschi nelle manifestazioni di protesta di questi giorni è in molti casi da biasimare. Però è pur vero che solo attraverso queste azioni drastiche, forse, si riesce a bloccare questo meccanismo diabolico che è stato innescato a danno del diritto all’istruzione per tutti e rendendo in questo modo il popolo italiano sempre più ignorante, pronto ad essere fagocitato da chicchessia ne abbia il “potere” per farlo, mettendo a grave rischio la democrazia, come la storia c’insegna. Sì, è vero, c’è bisogno di un ridimensionamento per tutte queste facoltà universitarie che sono nate come i funghi in autunno, che annoverano un numero di studenti così esiguo da rendere inutile ed antieconomica la loro gestione, ma è pur vero che non si va da nessuna parte se tagliamo così tanto i fondi, da rendere sempre più oneroso per le famiglie pagare gli studi universitari ai loro figli, apportando in questo modo una “selezione naturale” che ci fa cadere veramente in mano ai “baroni”, dando l’opportunità del diritto allo studio solo a quei pochi che se lo possono permettere. Lettera firmata – Lecce La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla “Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca, si canti con gioia e con giubilo”. Siamo alla terza domenica di Avvento, chiamata sin dall’antichità Domenica Gaudete per due motivi: il primo è il Natale ormai prossimo (e già se ne vedono i segni per le strade e i negozi) e il secondo è il tema della gioia, evidenziato dal testo del profeta Isaia sopra citato. Non avevano molti motivi per essere allegri gli Israeliti, ai quali si rivolge il profeta durante l’esilio di Babilonia; eppure, l’accento è decisamente gioioso: si tratta di rallegrarsi ed esultare con gioia e giubilo. Sempre questo tono usa Isaia, nonostante l’avvilimento e la disperazione degli esuli! Il profeta vola alto, mostrando i progetti del Signore sul suo popolo, nonostante i fatti dicano il contrario. Anche oggi non avremmo molti motivi per stare allegri, pur avendo una cornice natalizia più che garantita; allora, fondiamo la nostra gioia sulla parola del profeta che non usa “farina del suo sacco” ma riferisce l’oracolo del Signore. Il papa Paolo VI (1963-1978), a torto considerato introverso e pessimista, ha scritto l’ultima sua lettera alla cristianità dal titolo La gioia cristiana. Aveva ben ragione di essere preoccupato per l’andamento della Chiesa del dopo Concilio; eppure, fidandosi più del Signore che di sé, ci ha regalato un sentimento piuttosto raro ai giorni nostri! Cari amici di Belpaese, nella corsa allo shopping natalizio non vi capiti di dimenticare di fare una buona scorta di gioia cristiana, che non si trova in nessuna boutique o supermercato ma è un regalo che solo il Signore sa dare e può dare a chi lo chiede con fiducia. Una rettifica Si comunica che la foto raffigurante l’alba in località faro della Palacìa di Otranto, pubblicata a pag. 40 di Belpaese n. 388 del 4 dicembre 2010, è stata realizzata da Cosimo (Mimmo) Damiano Villani. Ci scusiamo con l’interessato per la mancata citazione dell’autore in calce alla stessa immagine. La redazione di Belpaese 11 dicembre 2010 4 11 dicembre 2010 5 IN COPERTINA 11 dicembre 2010 6 Olio amaro iÛçäáîáÅçäíìê~= ë~äÉåíáå~= ~ííê~îÉêë~= ÑçêëÉ= áä= éÉêáçÇç= éáª= åÉêç= ÇÉää~= ëì~ ëíçêá~K= ^ää~= Å~Çìí~= ÇÉä= éêÉòòç= ÇÉä= éêçÇçííç= É= ~ääÉ= ëçÑáëíáÅ~òáçåáI= ÅÜÉ Åçåíáåì~åç=~=áåí~ÅÅ~êÉ=ä~=èì~äáí¶=ÇÉá=éêçÇçííá=åçëíê~åáI=ëá=~ÖÖáìåÖÉ=çê~=ä~ äÉÄÄê~= ÇÉÖäá= ìäáîáÒI= ã~ä~ííá~= ÅÜÉ= åçå= ëí~= êáëé~êãá~åÇç= äÉ= ÅçäíìêÉ êÉåÇÉåÇç=éÉêëáåç=áåìíáäÉ=ä~=ê~ÅÅçäí~=ÇÉääÉ=ëíÉëëÉ=çäáîÉ a cura della redazione L’olio è in crisi. L’oro giallo, patrimonio della tradizione pugliese e salentina, non tira più sui mercati. Le conseguenze più immediate sono la svalutazione di un prodotto unanimemente riconosciuto e apprezzato per qualità e requisiti e la riconversione dei campi in attività più redditizie a discapito del patrimonio secolare degli alberi d’olivo. Il settore olivicolo è ormai in grave difficoltà sia sul mercato interno sia su quello internazionale, mettendo a rischio la sopravvivenza degli operatori del settore, uno dei più vivaci, fino a qualche anno fa, dell’economia salentina. Per cercare di porre rimedio ad una crisi che parte da lontano, la Provincia di Lecce ha convocato qualche giorno fa un tavolo per definire strategie e rimedi immediati con i rappresentanti dei consorzi e delle associazioni del settore. Al centro del dibattito, quello che sta accadendo nel settore: gli agricoltori salentini non hanno più motivazioni né stimoli neanche per raccogliere le olive dagli alberi. Il problema è da tempo segnalato dalla Coldiretti che ha lanciato l’allarme per le 60mila aziende olivicole salentine che occupano nel totale circa 200mila persone: “È la crisi della nostra olivicoltura, che ormai si trascina da diverso tempo e che ha visto dimezzare, negli ultimi 5 anni, i redditi delle imprese agricole interessate a questa coltivazione. I prezzi attuali sia delle olive che dell’olio stanno peraltro scoraggiando la raccolta, visto che non si riescono a coprire neppure i costi di produzione, con gravi ripercussioni, ovviamente, anche sull’occupazione della manodopera”. Il prezzo dell’olio salentino cala senza soste da almeno 10 anni anche perché esiste una concorrenza difficilmente contrastabile che permette di vendere nella grande distribuzione di tutta Italia olio extravergine a meno di 2 euro al litro, senza che il prodotto sia lontanamente paragonabile alle produzioni nostrane: al più si tratta di olio di altri paesi di pessima qualità e di odore sgradevole trattato chimicamente. Una sofisticazione che ha il suo culmine con l’aggiunta di minime quantità di olio locale per farlo passare come prodotto nazionale di qualità. All‘incontro in Provincia hanno preso parte dal presidente Antonio Gabellone assieme agli assessori provinciali, Francesco Pacella, delegato per il comparto agricolo, e Salvatore Perrone, referente per le Attività produttive. “Vogliamo vedere chiaro sulla crisi del comparto olivicolo -ha dichiarato il presidente Gabellone-. Questo tavolo è propedeutico ad un Consiglio provinciale monotematico in cui analizzeremo le cause e ricercheremo dei percorsi virtuosi che possano portare alla soluzione dei problemi. Sono certo che da questo lavoro verrà fuori una proposta snella e condivisa che possa aiutarci nel nostro intento”. Da parte dell’assessore Pacella invece è giunto un appello alla coesione: “Il comparto deve parlare con un’unica voce, bisogna aggregare enti ed associazioni di categoria per risolvere la crisi. La Provincia ha un ruolo marginale che, però, a livello territoriale può essere importante per fare in modo che l’intero comparto parli con una sola voce. Questo tavolo è stato utile per approfondire le pro- blematiche e giungere ad un documento programmatico in cui siano fissate le politiche del futuro, in particolare con riferimento al Programma Agricolo Comunitario. Non ci sono bacchette magiche, dobbiamo sforzarci di trovare il giusto equilibrio tra un’agricoltura che rispetti il territorio e che, contemporaneamente, aiuti ad uscire dalla crisi. Questo si potrà ottenere qualificando il prodotto, migliorando i servizi legati al compar- to, il turismo agricolo, la difesa del paesaggio, il coinvolgimento delle nuove generazioni che devono essere stimolate ad investire in questo settore”. Tra le iniziative analizzate dal dibattito in Provincia la possibilità di promuovere impianti a biomasse di piccola taglia che consentano alle imprese agricole di entrare nel circuito di energie rinnovabili e non più legate solo ad un percorso di tipo industriale. “Occorrono interventi urgenti a sostegno dell’olivicoltura” I consiglieri regionali di entrambi gli schieramenti sollecitano provvedimenti rapidi per risollevare un settore fortemente in crisi La politica si interroga sulla crisi che ha colpito il settore dell’olivicoltura raggiungendo inaspettate sintonie. il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Rocco Palese (nella foto in alto), chiede alla Regione interventi immediati: “In primo luogo, come sottolineano le organizzazioni di categoria, occorrono azioni sinergiche tra Regione, Prefetture, Guardia di Finanza e Nas per intensificare la rete dei controlli, visto che il crollo del prezzo delle olive dipende soprattutto dalle sofisticazioni che causano la presenza di falso olio extravergine sul mercato. Poi ci chiediamo come mai il marchio Prodotti di Puglia lancia- to dalla Regione, al momento non sia ancora partito per l’olio extravergine. La situazione è drammatica: negli ultimi 5 anni il prezzo dell’olio è sceso circa del 30% mentre i costi di produzione per gli agricoltori sono aumentati, con una conseguente riduzione di reddito di circa il 40%. Con questo trend si rischia un progressivo abbandono della coltivazione dell’ulivo, considerando che dal 2013 saranno drasticamente ridotti gli aiuti comunitari al settore. A fronte di questo e delle richieste di aiuto da parte delle associazioni di categoria, l’assessore Stefano si limita a dire che bisogna aggregare il prodotto. E chi meglio della Regione potrebbe farlo, promuovendo politiche di aggregazione e strategie di marketing, magari investendo anche parte di quei 118 milioni di euro del Psr 2007-2013 che rischiano di essere disimpegnati a fine anno?”. La presa di posizione di Angelo Disabato (nella foto in basso), capogruppo de La Puglia per Vendola in Consiglio regionale concorda abbastanza: “Siamo preoccupati per la grave crisi che ha colpito l’olivicoltura pugliese, in particolare quella salentina, a causa della caduta del prezzo del prodotto. Come gruppo consiliare sosteniamo gli interventi già in atto da parte del- l’Assessorato regionale alle Risorse agroalimentari per modernizzare l’intero settore agricolo ottimizzando una strategia capace di insediare anche una filiera olivicola tutta pugliese. Siamo consapevoli che reagire alla crisi d’un settore tradizionale come l’olivicoltura non è facile. La comunità regionale non può risolvere da sola una situazione innescata da dinamiche globali che favoriscono altri Paesi europei, a più basso costo di manodopera, che spesso propagandano come ‘pugliesi’ anche i loro prodotti. Sono il Governo nazionale e l’Unione Europea a dover fare di più rispetto a questa situazione”. IN COPERTINA 11 dicembre 2010 7 Coldiretti: “Un settore a due velocità” Secondo Pantaleo Piccinno, presidente di Coldiretti Lecce, sono diversi i fattori che stanno mettendo in difficoltà il settore olivicolo. Le possibili soluzioni? L’intervento della Comunità Europea e l’utilizzo dell’olio lampante come biomassa per la produzione di energia L’olivicoltura sta vivendo un momento critico. Sono tanti i problemi che assillano questo settore che, insieme a quello vinicolo, è probabilmente il più importante per l’economia del nostro territorio. I nostri avi e gli avi dei nostri avi hanno fondato l’economia di questo lembo di terra sull’olio, non a caso chiamato “oro giallo”. Ma cosa sta succedendo all’olivicoltura e quali sono le possibili soluzioni? Lo abbiamo chiesto al presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno (nella foto). Quali sono le questioni principali che attanagliano oggi l’olivicoltura salentina? L’olivicoltura è la voce più importante non solo dell’economia, ma anche del patrimonio ambientale. La crisi che si sta vivendo è a livello mondiale: l’olio sta attraversando grosse difficoltà, anche perché è aggredito dalle frodi e risente di posizioni dominanti, gli oligopoli che dominano il settore. All’interno della crisi va inquadrata la situazione italiana e in particolare quella salentina. Il settore sta maturando a due velocità: una piccola parte della produzione si sta rimodernando, migliorando nella qualità e nella distribuzione. La gran parte del settore, però, conserva ancora dei sistemi di distribuzione non di qualità, anche perché l’intero assetto è vincolato agli impianti secolari, e non si tratta di un’opzione modificabile. Bisogna dare risposte a entrambe le categorie di produzione, affinché ci sia volontà di competere sui mercati. La Co- Regole più severe contro fotovoltaico ed eolico selvaggio munità Europea sarà posta di fronte a un bivio e le scelte che saranno intraprese, potrebbero determinare la cessazione dell’intera attività se non si riuscirà a valorizzarla. Peraltro, abbiamo un ottimo olio vergine, migliore dei tantissimi extravergini fasulli che troviamo al supermercato. Quali altri fattori incidono nella crisi del settore? Negli ultimi tempi si sta risentendo anche degli attacchi massivi delle malattie per gli ulivi, dovuti soprattutto alle nostre condizioni climatiche e alla scarsa cura degli oliveti. Ma dobbiamo ricordare che qui si produce il 95% di olio lampante e il commercio dello stesso può andare avanti in maniera autonoma, ma necessita di essere legato alle raffinerie. Stiamo assistendo anche all’abbandono del lavoro di raccolta, il che sta dissestando il sistema di impianti di trasformazione, che si è ridotto a meno di un terzo di quello che era tradizionalmente. Rischiamo che salti il si- Ci mancava anche la lebbra. Il riferimento non è al morbo di Hansen ma alla fitopatologia che sta attaccando con vigore gli ulivi secolari pugliesi. La causa dell’infezione è un fungo il Gloeosporium olivarum. La malattia si manifesta essenzialmente sui frutti, che in questo periodo dell’anno sono quasi giunti a maturazione. Le olive raggiunte dall’infezione si staccano prematuramente con una resa della raccolta ridotta. Nella fase di spremitura producono un olio rossastro, di scadente qualità, molto torbido e con un alto grado di acidità (circa 10 gradi, che significa il contenuto del 10% di acido oleico), trasformando l’olio extravergine in olio lampante inutilizzabile come alimento. L’olio di qualità infatti mantiene un grado di acidità intorno allo 0,1%, gli oli vergini invece raggiungono massimo il 2-3% del grado acido complessivo. I frutti infettati si presentano macchiati da piccole pustole di forma tondeggiante, dalla superficie raggrinzita e dal colore bruno nerastro assai visibile, ed anche con pustole color marrone o rosato. Questi marciumi possono estendersi all’intera drupa, finendo poi per farla raggrinzire e mummificare, anche se resta attaccata al rametto. Lo stesso avviene su foglie e rametti giovani quando anch’essi sono colpiti dall’infezione, ed anche le foglie infestate cadono come i frutti: la lebbra provoca delle macchie clorotiche o giallastre che in seguito acquistano colore bruno chiaro o rossastro. Il fungo attacca i giovani rami di due o tre anni con stema produttivo di secondo livello. Le biomasse sono state indicate come un possibile ulteriore utilizzo di olio lampante. È una strada percorribile? È l’unico sistema praticamente attuabile per dare respiro all’olivicoltura, che è storicamente agroenergetica, non nasce cioè per sfamare ma per produrre energia. Il nodo sta nella capacità di una centrale di pagare il prodotto, tenendo presente anche che si ricevono ogni anno 4 miliardi e mezzo per produrre energia con fonti rinnovabili, sarebbe ovvio per il Salento cercare di ritagliarsi un piccolo sistema autoincentivante di energia. Ricordiamo che esiste in loco una filiera che produce oli di scarsa qualità, che può, in maniera ambientalmente sostenibile, servire per la produzione di energia. Si tratta comunque di argomenti di competenza delle politiche per lo sviluppo economico. Tuttavia, ci si sta convincendo che le biomasse siano l’unica strada percorribile. Angela Leucci Dalla Regione Puglia più tutele per le nostre campagne contro la diffusione indiscriminata di impianti di energie rinnovabili Un’altra minaccia per gli ulivi del Salento sembra essere scongiurata. Il governo regionale ha fissato regole più severe per gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli orientamenti della maggioranza di viale Capruzzi vanno verso le installazioni di piccole dimensioni come il fotovoltaico diffuso sui tetti, il mini eolico, le piccole centrali a biomasse a filiera corta. Una vera e propria ciambella di salvataggio per l’ambiente salentino che, senza gli ulivi, non sarebbe stato la stessa cosa. Uno dei provvedimenti per contrastare i mega impianti è l’introduzione di una “tassa d’ingresso” intorno ai mille euro da pagare al momento della presentazione della domanda di insediamento energetico per avviare l’istruttoria, più un onere specifi- I “lebbrosi” centenari Per gli olivicoltori salentini non c’è pace: la minaccia del fungo Gloeosporium olivarum, conosciuto come “lebbra degli ulivi” rischia di dare il colpo di grazia ad un settore già fortemente provato co a seconda dell’impianto: 0,5 euro per Kw di potenza se si tratta di pale eoliche e 1 euro per Kw per fotovoltaici o biomasse. Il motivo? Contrastare l’attività di intermediari e speculatori, che cercano di ottenere autorizzazioni uniche per poi rivenderle. Viene poi vietato l’uso di erbicidi o veleni nelle aree dove sorgono gli impianti eolici e fotovoltaici esistenti e di nuova installazione, con l’obiettivo di preservare le risorse del suolo. La legge ha una retroattività di 180 giorni. Nelle maglie di questa retroattività cadranno, secondo la Regione, circa un quarto delle domande pendenti. Inoltre, si esentano dalla Via gli impianti di fotovoltaico strutturale (quelli sui tetti), assoggettandoli alla semplice Dichiarazione d’inizio attività (Dia). un diametro al massimo di 4-5 cm, provocando macchie color nocciola, cui seguono necrosi e fessurazione dei tessuti corticali. Per contrastare la lebbra dell’ulivo bisogna agire attraverso un controllo costante delle piante per evitare il diffondersi della patologia. Il fungo si combatte eliminando la presenza di microclimi umidi tra il fogliame, provvedendo a togliere l’acqua in eccesso sul terreno e sfoltendo con potature le chiome ampie. La lebbra è conosciuta in letteratura già dagli anni Cinquanta ma solo negli ultimi tempi si è avuta una vera e propria diffusione del contagio in vaste aree salentine e pugliesi. Il presidente di Coldiretti Brindisi, Salvatore Ripa, denuncia quanto sia difficile la situazione: “Il bilancio della campagna olearia nella nostra provincia è drammatico: una annata, quella 2010, da dimenticare. Alle crisi di mercato di natura strutturale e non più congiunturale, la lebbra delle olive ha sferrato un duro attacco ad un comparto già provato. Per questo chiediamo alla Regione Puglia di farsi portavoce presso il Ministero affinché agli olivicoltori vengano riconosciuti specifici aiuti, in base ai parametri del ‘de minimis’, rifacendosi, dunque, al Regolamento Ce 15352007 che non prevede alcuna autorizzazione da parte della Comunità Europea”. Si tratterebbe, insomma, di ottenere lo stato di calamità naturale. Una soluzione tampone che garantirebbe agli olivicoltori la riduzione fino al 50% dei contributi per i dipendenti e di una diminuzione delle tasse ritenuta fondamentale. 11 dicembre 2010 8 PRIMO PIANO 11 dicembre 2010 9 Regione Puglia: via l’Irap, ma via anche i fondi per i testi scolastici Due provvedimenti quasi concomitanti che colorano la nostra Regione di un paradosso tutto pugliese. In fase d’abolizione l’Irap per le nuove imprese, Vendola però dà una mazzata agli studenti e paga prima i vitalizi ai consiglieri non rieletti Quella pugliese è tutta un’altra storia. Il bastone e la carota, direbbe qualcuno, riferendosi alle ultime nuove dal palazzo di via Capruzzi. Da una parte (la carota) si premiano i cittadini pugliesi donando loro -e potrebbe essere un regalo speciale di buon Natale perché, dopo la discussione in giunta, dovrebbe approdare per il voto in consiglio regionale prima della fine dell’annola cancellazione dell’Irap, l’imposta sulle attività produttive (ora al 4,82%). Dall’altra (il bastone) due milioni e 600mila euro in meno dal fondo d’acquisto dei libri di testo per gli studenti; somma destinata a coprire, invece, vitalizi e liquidazioni degli ex consiglieri della Regione Puglia. A favore dei delusi, insomma, della tornata elettorale dello scorso aprile. È la Finanziaria del ministro Tremonti a consentire agli enti regionali di modificare o azzerare le aliquote, di disporre, cioè, detrazioni o esenzioni a favore delle imprese di nuova costituzione. E il governatore della Puglia Nichi Vendola (nella foto), ne ha approfittato: voto favorevole permettendo, nel 2011 un disegno di legge ad hoc eliminerà una tassa che, al momento, grava ancora sulle neo-imprese. Un sollievo per le prossime attività pugliesi, sgravate dall’Amministrazione regionale di un peso economico che, aggiunto alle innumerevoli sofferenze finanziarie, rende sempre più difficile la sopravvivenza delle aziende autonome sul territorio. Discorso diverso per i vitalizi dei consiglieri non rieletti: la Finanziaria non impone nulla, ma la Giunta regionale ha ritenuto comunque doveroso ripagare gli ex consiglieri di via Capruzzi di quanto fatto in passato. Parliamo di una liquidazione vera e propria e di una pensione che per i politici pugliesi (e questo è emblematico, quando si parla di razionalizzazione delle spese) è la più alta d’Italia. Come ricompensarli? Attingendo dal fondo di riserva, ma azzerando la disponibilità di “competenza” del capitolo dedicato all’acquisto dei famigerati libri di testo per ragazzi. Secondo gli amministratori, soltanto un passaggio tecnico: ovvero soldi non utilizzati e quindi intercettati. A parere, invece, dell’opposizione regionale e della maggior parte di noi, un messaggio bello e chiaro che, sotto Natale, rovina un po’ le feste: chi aspetta libri o borse di studio può attendere, gli ex consiglieri proprio no. Fatti i conti, la pensione mensile potrebbe aggirarsi intorno ai 10mila e 400 euro lordi; e c’è un’altra sorpresa natalizia per i consiglieri regionali: una delibera di Giunta potrebbe farli tuffare dritti nella tecnologia, trovandosi a scegliere tra un tradizionale personal computer oppure un modernissimo iPad. Come si può immaginare, le polemiche non sono mancate. Tutto avviene, infatti, proprio mentre gli stu- denti di tutto il Paese e quindi anche quelli pugliesi occupano atenei e scendono in strada, denunciando una riforma che, a loro dire e a parere di docenti e ricercatori, penalizzerebbe l’intero sistema universitario italiano. Questi sono i fatti: ai pugliesi, per il momento, non resta che accontentarsi dell’abolizione dell’Irap. Le imprese di nuova costituzione, soffriranno meno l’avvio delle attività nella nostra regione. Se la coperta è quella, da qualche parte dovrà essere accorciata. Barbara Politi Irap e vitalizi, esplodono le reazioni Da Rocco Palese a Michele Emiliano e Michele Pelillo: attacchi e difese incrociate sui provvedimenti che in via Capruzzi accendono il dibattito politico Pane per i denti dell’opposizione regionale, guidata da Rocco Palese (nella foto a sinistra) che, sull’Irap ad esempio, non manca di svelare la sua concezione personale. Soltanto fumo negli occhi per cittadini che, in Puglia, pagano le tasse più alte in assoluto. “Se solo volesse, Vendola potrebbe togliere ai pugliesi tutte le tasse. Eliminare, cioè, completamente le aliquote. Non si sa che fine abbiano fatto i circa 800 milioni di euro pagati dai pugliesi negli ultimi quattro anni, visto che il governo regionale non riesce a garantire nemmeno i servizi essenziali”, ha commentato il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia che, criticando aspramente la gestione dell’ente, sottolinea come la decisione di non far pagare l’Irap sia, in realtà, “soltanto fumo negli occhi”. La Puglia, secondo Palese, avrebbe un tasso altissimo di mortalità delle imprese proprio a causa delle eccessive tasse imposte dal governatore; “al contrario, ha una percentuale bassissima di natalità delle imprese perché il governo regionale non attua una seria politica d’incentivi”. Fin qui, l’Irap. Come detto, però, il polverone delle polemiche si è sollevato sulla questione vitalizi degli ex consiglieri regionali, non rieletti ad aprile scorso. Denaro prelevato direttamente dal capitolo “libri di testo”, completamente azzerato dalla Giunta regionale. Un provvedimento che, sulle pagine di Facebook, ha fatto indignare lo stesso sindaco Pd di Bari Michele Emiliano che, nella sua bacheca sul popolare social network, ha dato libero sfogo al suo pensiero: “Se fosse vero, ci sarebbe da mandare tutti al diavolo”, aveva sbottato in rete. Pronta la risposta dell’assessore al Bilancio Michele Pelillo (nella foto a destra) che, dallo stesso partito, getta acqua sul fuoco: “Si tratta di un adempimento tecnico. Il sindaco Emiliano, forse disinformato, non sa di aver ricevuto direttamente dal Governo centrale 560mila euro per i libri di testo, ovvero quanto gli spettava. Non un soldo è stato tolto agli studenti; azzerare quel capitolo è stata solo una questione di tecnica contabile”. Un adempimento tecnico, quindi, e non una spoliazione di diritti a favore degli ex consiglieri regionali. Una querelle che, nonostante le dovute spiegazioni da parte degli amministratori regionali, potrebbe non arrestarsi perché valica, addirittura, i confini dei colori politici e dei riferimenti partitici. (B.P.) 11 dicembre 2010 PRIMO PIANO 10 Il Tar “riabilita” le biomasse a Lecce. Ma la Regione non ci sta Il Tribunale Amministrativo di Bari boccia l’esito negativo dato al progetto della centrale Heliantos 1 di Italgest a Lecce. Intanto la Regione Puglia prepara il ricorso al Consiglio di Stato Lo stop dato dalla Regione Puglia all’impianto Heliantos 1 è illegittimo: il Tar di Bari, con un’ordinanza pubblicata lo scorso 2 dicembre, ha bocciato di fatto l’esito negativo con cui la Conferenza dei servizi aveva chiuso il provvedimento sul progetto della centrale a biomasse. Il Tribunale Amministrativo, infatti, ha accolto la tesi di Italgest Energia spa, difesa dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani, sostenendo che “il procedimento è stato chiuso, malgrado la ricorrente (Italgest) avesse richiesto un termine per produrre la documentazione all’amministrazione, effettivamente prodotta il giorno successivo rispetto alla determina impugnata. Non esistevano ragioni o termini perentori che imponevano di concludere il procedimento, senza valutare la documentazione che era stata richiesta”. Il giudice, con questa sentenza, impone alla Regione Puglia l’obbligo di rimettere sul tavolo la polemizzata questione della centrale a biomasse che dovrebbe sorgere nel circondario leccese e di “esaminare la documentazione prodotta da Italgest e ogni altro elemento utile ai fini di una ponderata valutazione della fattispecie”. Facciamo un passo indietro. La Conferenza dei servizi convocata a Bari, lo scorso 10 agosto, boccia l’istanza presentata dall’imprenditore Paride De Masi che, secondo la stessa amministrazione, non ha adeguatamente e tempestivamente dimostrato la sostenibilità dell’alimentazione dell’impianto con biomasse provenienti da filiera corta (da recuperarsi, cioè, entro il raggio di 70 km e per almeno il 40% del fabbisogno combustibile) secondo i criteri richiamati dalla Legge regionale n. 31 del 2008. La società di produzione di energia rinnovabile, per dimostrare quanto richiesto, deposita un accordo quadro siglato con Coldiretti che però non convince la Regione: si chiede a Italgest, così, di consegnare una documentazione integrativa entro il 20 luglio 2010. L’avvocato Damiani sostiene che, entro il termine previsto, l’impresa abbia consegnato la Su Heliantos 1 gli ambientalisti alzano la guardia Il Forum Ambiente e Salute, dopo la sentenza del Tar, torna sul piede di guerra. L’appello di Giovanni Seclì: “Regione e Provincia ricorrano al Consiglio di Stato” Proseguono la loro attività formativa e informativa per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi della centrale a biomasse: sono gli ambientalisti del Forum Ambiente e Salute che, dopo la recente sentenza del Tar di Bari a favore del progetto energetico di Paride De Masi, si ritrovano costretti a ricominciare la loro battaglia. “La sentenza riapre il tormentone sull’Heliantos 1 -ha commentato Giovanni Seclì del Forum- nonostante le continue bocciature del mondo politico, culturale e sanitario salentino, l’imprenditore De Masi prosegue nel suo intento, anche dopo che Regione, Provincia e Comune di Lecce si siano dette contrarie all’installazione di me- gaimpianti energetici, sia dal punto di vista locale che globale. Sono eloquenti, in merito, le espressioni contenute nelle dichiarazioni programmatiche del presidente Vendola”. Un lungo iter, quello degli ambientalisti del Forum che attraverso raccolte firme, l’istruttoria pubblica, presidi e interventi al fianco di rappresentanti della medicina e dell’agricoltura, ribadiscono l’assoluta contrarietà al progetto di Italge<st. “Chiediamo che Regione Puglia e Provincia di Lecce ricorrano al Consiglio di Stato, focalizzando l’insostenibilità della filiera corta”, ha concluso il rappresentante del gruppo a difesa dell’ambiente. maggior parte dei contratti di fornitura gan “Non biomassacriamo l’aria” (neldi biomasse oleose con i coltivatori del- la foto) riportato dai 6x3 voluti in città la zona. Il 10 agosto, giorno in cui la Re- dal sindaco di Lecce Paolo Perrone, per gione boccia la richiesta di De Masi, la gridare ai leccesi il secco “no” all’enersocietà consegna gli ultimi contratti ri- gia elettrica alimentata da biomasse. chiesti (per una fornitura totale pari a Quello sulle biomasse quindi, alla luce dell’ultima sentenza del Tar, sembra es15mila tonnellate). L’Amministrazione regionale, dal canto sere un dibattito tutt’altro che archivia(B.P.) suo, ritiene di aver analizzato a suffi- to. cienza le carte che si riferiscono alla proposta della centrale Heliantos 1 da realizzare a Lecce e chiude, con esito negativo, il provvedimento. La vicenda, ora, Sulla rete o per strada, i cittadini dicono la loro sul progetto Heliantos 1 di Italgest. potrebbe riservare nuovi scenaSu Facebook sono decine di gruppi contro le biomasse ri: la Regione, rappresentata dall’avvocato Triggiani, alMentre il diretto interessato si dice “triste ti che in bacheca commentano “non vo- cherie?”, oppure “Se una centrale del gel’udienza dello scorso primo die amareggiato per un progetto che -com- gliamo Lecce come Taranto e Cerano”. E nere la facessi sotto casa tua, saresti concembre dinanzi Tar di Bari, conmenta Paride De Masi- anziché dalle nor- ancora: più di 3mila sono gli iscritti al grup- tento per te e i tuoi figli?”, ribatte una sivinta di aver bene operato, pome di legge, è bloccato dalla demagogia po “Contro le centrali a biomasse nel Sa- gnora, rivolgendosi a De Masi. “Riusciretrebbe fare ricorso al Consiglio e dalla politica”, i cittadini, per strada e sul- lento”, sostenuto dai Sud Sound System. mo a fermare questo progetto, speriamo di Stato. Questo è quanto aula rete, dicono la loro sulla centrale a bio- Il popolo degli internauti, insomma, ri- con le buone”, sbotta un trentenne leccese. spicato dall’Amministrazione masse. Se si pensa che sul social network specchia le sensazioni dei cittadini che, La sentenza del Tar riaccende le polemicomunale di Lecce, fin dall’inizio, Facebook sono nati decine di gruppi con- chiamati per strada a rispondere alla do- che sulle biomasse, tra i favorevoli (che incontraria alla realizzazione di una tro l’impianto, si ha misura delle dimensioni manda: “Lei, qui, la centrale la vorrebbe?”, vitano alla corretta informazione) e i condel fenomeno. “Quelli che... non vogliono dicono con molta schiettezza: “Perché ro- trari, che rispondono con un secco “No, gracentrale a ridosso della città. la centrale a biomasse a Lecce”: 265 iscrit- vinare una così bella terra con simili por- zie”. Tutti ricorderanno la campagna di comunicazione con lo slo- “Quelli che... non vogliono la centrale a biomasse a Lecce” 11 dicembre 2010 11 11 dicembre 2010 PRIMO PIANO 12 Cuoreamico, un 10° compleanno da record L’Associazione Cuoreamico Onlus ha chiuso il 10° anno del suo “Progetto Salento Solidarietà” con la più alta raccolta fondi della sua storia Il decimo anniversario di vita ha sempre un sapore speciale, ma per Cuoreamico quest’anno lo è stato sicuramente di più. La decima edizione di Cuoramico - Progetto Salento Solidarietà è stata infatti quella dei record: nel corso della diretta televisiva di Telerama si è raccolta la cifra record di ben 482.152,48 euro. Una cifra impressionante e che diventa ancora più significativa se si considera l’obiettivo minimo fissato dal comitato promotore si assestava sui 403mila euro; traguardo ampiamente raggiunto, quindi, e che verrà totalmente devoluto per sostenere e aiutare 35 bambini “diversamente fortunati” (come li definisce l’associazione) delle province di Lecce e Brindisi. Questo straordinario risultato conferma quanto di buono Cuoreamico ha conseguito in questi 10 anni spesi per alleviare le difficoltà dei bambini salentini che vivono situazioni disagiate. Dieci anni fa, furono più di 254mila gli euro raccolta nella prima edizione che sono costantemente aumentati fino agli oltre 397mila euro erogati nel 2004. Il totale massimo delle erogazioni era stato finora registrato nel 2008: 435.500 euro. La straordinaria raccolta fondi sì è svolta durante la diretta di Telerama di sabato e domenica scorsi, coinvolgendo la popolazione salentina con collegamenti da piazze, scuole e filiali della Banca Popolare Pugliese Pagliaro: “I traguardi di Cuoreamico, il senso del mio lavoro” La soddisfazione per un risultato senza precedenti, che dona ancora più linfa all’attività dell’Associazione, nelle parole commosso del suo presidente Paolo Pagliaro sparse nei comuni del territorio. Un impegno serio e concreto che in dieci anno ha portato Cuoreamico a raccogliere precisamente 3.675.585,54 euro, fondi che sono stati devoluti alla realizzazione di tantissime opere e interventi sempre a favore dei bambini svantaggiati. E si pensi anche al numero delle auto attrezzate al trasporto dei diversamente abili e destinate alle famiglie che ne hanno necessità: dalla prossima primavera, saranno ben 112. Ma l’impegno e gli obiettivi del progetto di solidarietà di Cuoreamico non finiscono ovviamente qui; anzi, il residuo di ben 80mila euro derivante da questa raccolta record permetterà al Comitato scientifico di tornare a riunirsi per deliberare altri interventi. Cuoreamico è consapevole che la nobile strada intrapresa è ancora lunga, ed è ancor più consapevole che sono ancora tante le famiglie e i bambini che hanno bisogno del suo sostegno. Alessandro Chizzini Il decimo anniversario di attività di Cuoreamico non poteva essere festeggiato in modo migliore. Il presidente dell’Associazione benefica e del Gruppo Mixer Media Paolo Pagliaro (nella foto) esprime tutta la sua gioia. Pagliaro, si aspettava un risultato simile e una così radicata fiducia dei salentini? Non mi aspettavo questi numeri, devo essere franco. L’obiettivo dei 403mila euro era il più ambizioso di sempre ed il sol fatto di averlo raggiunto un minuto dopo la mezzanotte in diretta tv è stato, di per sé, straordinario. È un fenomeno sociale, è il protagonismo della gente che percepisce che far tintinnare il salvadanaio con la sua moneta è un gesto nobile, utile, diretto, trasparente. Rispetto alle prime edizioni le donazioni sono sempre meno d’èlite e sempre più rappresentate da tantissime monete del popolo. Merito di una buona televisione che sa essere strumento sociale, della BPP, azienda sul territorio e per il territorio, e del gruppo Aligros, modello di etica d’impresa nella storia del Salento. Verso quali obiettivi verranno destinati i fondi raccolti? Fino all’ultimo centesimo, come sempre, alle famiglie: 33 quest’anno, per 35 bambini. Ci sono due coppie di fratellini che riceveranno un’autovettura speciale adatta ad ospitare entrambi. Ci sono 19 contributi per interventi chirurgici ed altre spese non coperte dal servizio sanitario nazionale; una grande contraddizione della nostra epoca. E poi ci sono nuove 16 autovetture attrezzate per il trasporto dei piccoli “diversamente straordinari”. Mi è capitato più volte di incrociarne una e con un sorriso mi son detto “ecco qual è il senso del mio lavoro”; questo pensiero vale più di mille altre cose. Con 80mila euro già da parte, quali saranno i prossimi interventi che verranno deliberati? Seguiremo il solito metodo: il Comitato Scientifico si riunirà a breve ed analizzerà nuovi casi. Durante la diretta tv una ragazza di 19 anni ci ha raccontato di aspettare una bimba con una malformazione al cuore. Ecco, questi sono i prossimi obiettivi. È doloroso dire no a chi chiede, è una ferita che noi ci impegniamo a suturare. D’altronde cosa sarebbe questo Paese senza il volontariato? (A.C.) PRIMO PIANO 11 dicembre 2010 13 Le nuove sfide del welfare I temi della formazione e dell’educazione al centro di un convegno promosso dal Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo “Formazione/In-Formazione: ruoli, competenze, doveri delle comunità educanti”: è questo il nome dell’incontro-dibattito promosso dal Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo. L’iniziativa, svoltasi lo scorso 2 dicembre presso il Teatro Illiria di Poggiardo, è servita a illustrare i risultati della prima fase del progetto VAI (“Viviamo la Famiglia”, “Abitiamo la Scuola”, “Incontriamo la Comunità”), anche attraverso la presentazione di un opuscolo realizzato dal Consorzio con la collaborazione delle Terme spa di Santa Cesarea, della Monte dei Paschi di Siena e con una relazione finale della prof.ssa Maria Mancarella dell’Università del Salento. L’incontro vantava la collaborazione di Provincia di Lecce, Università del Salento, Ordine degli Psicologi, Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia, degli Istituti Scolastici e dell’Asl di Lecce. Dopo i saluti di Giuseppe Colafati (nella foto), presidente del Consorzio, Silvio Astore, sindaco di Poggiardo, e Filomena D’Antini Solero, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Lecce, sono intervenuti alcuni autorevoli relatori: Lina Agrosì, assistente sociale del Comune di Santa Cesarea e referente tecnico del VAI; Salvatore Nuzzo, psicologo psicoterapeuta del Distretto socio-sanitario di Poggiardo; Luigi Toma, referente dei genitori del progetto; i dirigenti scolastici Paolo Aprile (Istituto Alberghiero “Ipseo” di Santa Cesarea), Pasquale Ciriolo (Istituto Comprensivo di Andrano) e Eufemia Musarò (Istituto Comprensivo di Spongano). Ospite d’onore del convegno il professor Giovanni Invitto, preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Salento. Da tutti, è emersa la volontà e la richiesta di continuare questo percorso che ha come fine quello di unire maggiormente famiglie e scuole, anche attraverso delle interessantissime proposte. Su tutte, quelle del professor Invitto che ha pensato di rendere stabilmente partecipe al progetto la Facoltà di Scienze della Formazione, come parte del gruppo tecnico della programmazione futura. O ancora la proposta del gruppo dei genitori partecipanti al progetto di creare una loro associazione che li veda ancora più protagonisti e in costante contatto fä=éêçÖÉííç=s^f=éÉê=~îîáÅáå~êÉ=ëÅìçä~=É=Ñ~ãáÖäá~ Obiettivo dell’iniziativa è sostenere le famiglie nella loro missione di educazione dei figli Come spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Colafati, “il progetto VAI ha rappresentato un’importante operazione di concertazione inter-istituzionale e un modello nuovo che ha consentito di rispondere alla domanda, sempre più esplicita dei genitori, di acquisire un ruolo attivo e consapevole nell’educazione dei propri figli”. Negli incontri proposti dalle scuole, nei percorsi formativi offerti dalle parrocchie, nei dibattiti organizzati nella società civile, che hanno contraddistinto la prima fase del progetto, è emerso il desiderio dei genitori di incontrare esperti e testimoni, confrontarsi con altri genitori o con chi condivide la responsabilità educativa dei loro figli. Il progetto VAI ha voluto fare propria questa istanza, di avvicinare scuola e famiglia oltre il semplice aspetto didattico. Ci si propone di rompere l’isolamento delle famiglie, sostenerle nelle fasi più delicate di una missione (l’educazione dei loro figli) che va riconosciuta come impegnativa e fondamentale sia per la loro vita privata, sia, e forse soprattutto, per tutta la società. (A.C.) con le scuole; oppure l’invito dell’ambito di Maglie di realizzare una pubblicazione che accolga questi eventi e li posso far penetrare anche fuori provincia. “In un clima culturale di profondi mutamenti -spiega Giuseppe Colafati- la centralità educativa della famiglia è oggi importante sia per il rapporto genitori-figli, sia per tutta la società. Noi del Consorzio, siamo orgogliosi di aver attivato una rete costantemente attiva su vari fronti delle politiche sociali, che ha aperto ad una sussidiarietà non solo verticale, ma anche orizzontale, che vede ogni comune inteso come comunità allargata, una forma di espressione di servizi e diritti dei cittadini intesa come una città di 47mila abitanti”. Un concetto che ritorna nella parole di Don Tonino Bello, ricordate dal prof. Invitto: “Non basta tirare dall’armadio del passato i ricordi splenditi e sfarzosi di un tempo, ma occorre spalancare la finestra del futuro, progettando insieme, osando insieme, sa(A.C.) crificandosi insieme. Da soli non msi cammina più”. LECCE 11 dicembre 2010 14 Lecce dice addio alle Zone Franche Urbane Il Governo ha deciso di cancellare le Zfu, trasformandole in zone “a burocrazia zero”. Per questo gli esponenti del Pd leccese chiedono più garanzie per gli imprenditori che avevano già trasferito le attività o opzionato immobili nelle zone interessate Dopo 3 anni dalla loro istituzione sfuma il progetto del governo Prodi sulle Zone Franche Urbane che, anche sulla scorta dell’esperienza in altre città europee, aveva individuato alcune aree particolarmente disagiate dove applicare una serie di esenzioni fiscali per promuovere l’impresa e quindi l’occupazione. In una conferenza stampa nella federazione provinciale, il Partito Democratico parla di beffa nei confronti del Mezzogiorno. Delle 22 zone franche italiane 18 si trovano infatti nel sud Italia e solo 4 al Nord. In Puglia i capoluoghi interessati sono Lecce, Taranto ed Andria. Al solo capoluogo salentino erano stati destinati 4 milioni di euro in due tranche per promuovere l’investimento nell’area compresa tra via Marinosci (una traversa di viale della Libertà) e la Tangenziale Est, passando per via Caliò Pomponio e circondare quasi per intero le ex 167/A e B per chiudere su viale Aldo Moro. Nonostante il decreto attuativo della legge non sia mai stato emanato, numerosi imprenditori erano stati rassicurati sui tempi ed avevano già trasferito le loro attività o opzionato gli immobili dell’area, spiegano dal Pd. Quegli imprenditori ora aspettano che gli venga applicata l’esenzione totale di Irap, Ires, Ici e Irpef ma anche i contributi Inps dei dipendenti, che avrebbe dovuto riguardare per intero il primo quinquennio per poi scalare nel quinquennio successivo. L’incentivo previsto mirava ad attirare le im- Palazzo Carafa, (quasi tutti) i dirigenti si decurtano l’indennità 2009 prese di tipo artigianale e commerciale nelle zone disagiate della città e dare una risposta concreta alla disoccupazione. “La nuova misura -spiegano dal Pd- propone invece una burocrazia più snella e alcuni piccoli aiuti di cui ancora si sa ben poco, siamo a livello di spot”. Per questo la parlamentare Teresa Bellanova lancia un appello urgente agli amministratori locali affinché si facciano sentire. “Il sindaco di Lecce firmò con l’allora ministro allo sviluppo economico Claudio Scajola il protocollo d’intesa sulle Zfu e fu tra coloro che più apprezzarono l’opportunità offerta agli imprenditori. Oggi gli chiediamo di prendere una posizione chiara, magari facendosi aiutare dal ministro salentino Raffaele Fitto”. Ad esplicitare meglio la richiesta è il portavoce del centrosinistra a Palazzo Carafa Antonio Rotundo, secondo cui “il Consiglio comunale di Lecce do- vrebbe esprimersi all’unanimità contro il Dl sulle Zone Franche che dopo il Consiglio dei Ministri potrà sbarcare in Commissione senza nemmeno passare dalle camere”. “Il sindaco si è disinteressato del problema anche in sede Anci” accusa la consigliera comunale Angela Maria Spagnolo che sulla questione aveva chiesto delucidazioni durante l’ultima seduta della Commissione Controllo e Garanzia del Comune. “Dobbiamo registrare che la maggioranza si muove solo di fronte ai propri interessi e non a quelli dei leccesi”, ha aggiunto Paola Povero. Ma la beffa non sarebbe solo per la città che perderebbe in un colpo i 4 milioni di euro messi a disposizione tra il 2008 e 2009. A pagare più di tutti sarebbero secondo Paolo Foresio i commercianti che hanno trasportato le loro attività nella zona franca, aspettando di vedersi applicare l’esenzione. “Quegli imprenditori sono stati rassicurati fino a quindici giorni fa dal primo cittadino -spiega Foresio- ora che spiegazione gli darà?”. Alessandra Lupo È di 24mila e 500 euro il risparmio per le casse comunali, grazie all’iniziativa che prevede la rinuncia a un decimo del premio 2009. Ma non tutti i dirigenti in carica nel 2009 hanno raccolto l’invito Natale si avvicina anche per palazzo Carafa tra dirigenti che si decurtano un decimo del premio 2009 e gite a Bruxelles per imparare come funziona l’Europa. Sarà stato il clima natalizio o la morsa della crisi, fatto sta che 17 dirigenti comunali leccesi hanno deciso di rinunciare ad un decimo del premio per “venire incontro alle esigenze dell’ente”, con un risparmio complessivo di quasi 25mila euro. Il risparmio per l’ente non è una cifra da capogiro, la voce più cospicua del fondo del 2009 si riferisce infatti all’indennità di posizione che è rimasta intatta, ma il segnale concreto c’è stato. In una lettera protocollata lo scorso 29 novembre i dirigenti Sergio Aversa, Fernando Buonocore, Claudia Branca, Domenico Capoccia, Maria Luisa De Salvo, Nicola Elia, Antonio Esposito, Antonio Guido, Maurizio Guido, Salvatore Laudisa, Francesco Magnolo, Luigi Maniglio, Giuseppe Naccarelli, Raffaele Parlangeli, Anna Maria Perulli, Paolo Rollo e Maria Teresa Romoli scrivono al sindaco di essere intenzionati a partecipare ai problemi della città. Tuttavia, a raccogliere l’invito non sono stati tutti. I dirigenti a ranghi completi nel 2009 erano infatti 22. All’appello mancano quindi l’ex segretario generale Domenico Maresca che intanto è andato via, l’ex comandante dei Vigili urbani Raffaele Urso, l’ex dirigente Piergiorgio Solombrino che lasciò il suo posto dopo le polemiche seguite all’inchiesta su via Brenta, Giovanni Capilungo ormai in pensione ed il polibortoniano doc Maurizio Mazzeo che non rientrava nella pianta organica dell’ente ma dirige il Pit8. Facendo i conti delle cifre, riportate anche sul sito del Comune che pubblica nel settore “trasparenza” i compensi, si arriva al premio di risultato complessivo dei 17 dirigenti che ammonta a 245mila euro, la cui decima parte è appunto 24mila e 500 euro. Intanto durante il ponte dell’Immacolata una decina tra consiglieri e assessori di Palazzo Carafa hanno fatto le valige per raggiungere il Belgio, ospiti dell’eurodeputato Raffaele Baldassarre. Il viaggio è stato pensato anche in concomitanza con il ponte dell’Immacolata, in modo da non lasciare troppo sguarnito il Comune di Lecce dove l’opposizione non abbassa la guardia. (A.Lupo) LECCE 11 dicembre 2010 15 Ripa: “L’aumento del parcheggio? Lo hanno chiesto i commercianti” L’assessore al Traffico respinge le accuse di aver varato il provvedimento solo per far cassa, bollandolo come “processo alle intenzioni” Il tanto atteso Piano Traffico, varato in previsione delle festività natalizie, ha conosciuto il suo inizio. Tra gli altri, il punto che ha destato più polemiche è quello riguardante l’aumento del costo della sosta nelle zone commerciali del centro cittadino. Se prima il tanto odiato tagliando costava un euro l’ora, adesso (e fino al giorno dell’Epifania) costerà il 50% in più, ovvero 1,50. È da rammentare come in molti abbiano accolto benevolmente il provvedimento, soprattutto coloro che amano girare per le vie di Lecce a piedi o in bicicletta. Un numero altrettanto cospicuo, però, crede che tale iniziativa sia stata intrapresa per dare ossigeno alle esangui casse comunali. L’assessore al Traffico, Giuseppe Ripa (nella foto), smentisce categoricamente questo assunto: “Il costo del parcheggio nelle zone commerciali è stato aumentato per venire incontro soprattutto alle esigenze dei commercianti, che nel tavolo di concertazione hanno fortemente chiesto che venisse aumentata e garantita una maggiore rotazione. Succede in tutte le real- tà, basti pensare -aggiunge Ripa- che nella vicina Bari, nella zona prospiciente via Sparano, il grattino viene a costare ben 3 euro l’ora”. Inoltre l’assessore tiene a raccontare un’esperienza appena vissuta e relativa al medesimo argomento: “Giorni fa sono stato a Fi- renze, nel quartiere di Santa Croce in occasione del Mercato di Sant’Ambrogio, e una sosta di sole quattro ore mi è costata 23 euro. Cosa dovrebbero dire i fiorentini?”. Ma la contestazione che più lo colpisce in negativo è sempre quella che parla di un provvedimento adottato per aumentare gli introiti: “Questa è semplicemente una baggianata, se avessimo voluto rimpinguare le casse avremmo fatto pagare il parcheggio anche nelle zone di interscambio. Invece continua Ripa-, così non è stato e queste illazioni sanno tanto di processo alle intenzioni”. Il Piano traffico ha ottenuto molteplici elogi, “visto che sono stati tanti i cittadini con cui ho interloquito che mi hanno addirittura ringraziato, anche per l’ottimo funzionamento dei bus-navetta che hanno conosciuto ritardi minimi e solo in casi sporadici”. In conclusione un piccolo appunto verso alcuni mezzi di comunicazione precisando che, domenica scorsa, “se qualche ingorgo c’è stato -conclude Ripa-, è stato fisiologico, e dovuto solo alla concomitanza della partita di calcio tra Lecce e Genoa”. Francesco Covella mêçíÉëíÉ=~=péá~ÖÖá~ÄÉää~ éÉê=äÉ=ëíê~ÇÉ=~ää~Ö~íÉ I residenti della marina leccese lamentano una situazione di degrado che perdura da anni e si ripropone puntualmente ogni inverno Siamo alle solite. Nella terra del “Sole, mare e vento”, che tanto piace e tanti turisti attira nei mesi caldi dell’anno, spesso si soffre di amnesie stagionali, perché quando arriva il “Generale Inverno” ci si tende a dimenticare proprio di quei posti che durante l’estate sono i protagonisti indiscussi del turismo salentino. Così, molte delle località marine della nostra provincia nei mesi freddi si trasformano in terre di nessuno, paesini fantasma dove i pochissimi residenti che vi abitano tutto l’anno sono costretti spesso in una condizione di isolamento e abbandono, quando non di vero e proprio degrado. Soprattutto perché la terra del “Sole, mare e vento”, coi primi freddi dell’anno si trasforma sempre più spesso in una terra da “Sole, vento e pioggia”, e soprattutto quest’ultima -tanta, tantissima nelle ultime annate- comporta spesso gravi danni al territorio. Accade così che Spiaggiabella, una delle marine più vicine al capoluogo salentino, a metà strada tra San Cataldo e Tor- re Chianca, si sia guadagnata in quest’ultimo mese l’appellativo di “Venezia del basso Salento”. Che non è una nuova trovata turistica, ma un nomignolo poco confortante sulle condizioni disastrose del manto stradale, ancora allagato in gran parte della marina, dopo gli ultimi violenti acquazzoni. Per di più, molti tombini hanno ceduto, contribuendo all’allagamento delle strade e alla fuoriuscita di acqua putrida, il cui olezzo ha invaso l’area. A ben vedere, questa situazione richiama da vicino quella di molte altre marine leccesi, che spesso devono fare i conti con situazioni invernali di trascuratezza e degrado. E, come spesso accade, richiamare l’occhio attento delle istituzioni sull’argomento non è alquanto cosa facile. Ora ci vogliono provare quei pochi residenti di Spiaggiabella, che non sono più disposti a tollerare di doversi barcamenare con l’auto tra buche e pozzanghere, e che hanno deciso di denunciare la situazione a stampa e istituzioni. Giorgio De Matteis 11 dicembre 2010 16 MAGLIE 11 dicembre 2010 Copersalento, l'Arpa dà il via ad un’inchiesta interna Sotto giudizio le analisi effettuate il 27 luglio scorso presso i terreni circostanti l'opificio: si sostiene siano non corrette perché effettuate a mezzo metro di profondità Un’inchiesta interna per Arpa Puglia. Si tratta di un provvedimento arrivato dopo le polemiche sollevate e un ricorso al Tar da parte di Copersalento, sulle analisi effettuate lo scorso 27 luglio nei terreni circostanti la fabbrica. Le analisi sono state effettuate su campioni di terreno posti a mezzo metro di profondità: se presente, la diossina diminuisce la sua concentrazione man mano che si scende, mentre ha la massima virulenza in superficie. Si tratta di una seconda campionatura, dato che la prima “inchiodava” Copersalento alla responsabilità della bonifica. Copersalento ha effettuato ricorso al Tar, anche perché sulla sua testa calano come una spada di Damocle i costi della bonifica, se dovesse essere provato che esistono delle responsabilità della fabbrica. “Le analisi sui terreni vicini alla Copersalento -spiega il direttore dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato- non sono corrette: stiamo accertando le responsabilità di una vicenda che non mi sembra affatto limpida”. Per queste dichiarazioni, intanto, l’ex direttore dell’Arpa Lecce, Roberto Bucci, ha querelato Assennato per diffamazione, sostenendo che le seconde analisi erano mirate a controllare 17 iD~ãÄáÉåíÉ=~=éçêí~í~=Çá=ÅäáÅâ Le informazioni sullo stato di salute del territorio saranno fruibili sul sito del Comune di Maglie Monitorare l’ambiente comodamente a casa propria attraverso internet. Lo si potrà fare a partire dal prossimo 31 marzo, dopo che la consigliera di minoranza Roberta Culiersi ha presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno ad hoc, chiedendo di aggiornare i cittadini sulla questione secondo la legislazione del 2005, che prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere fruibili i dati relativi allo stato degli elementi dell’ambiente, ossia l’aria, l’atmosfera, l’acqua, il suolo, il territorio, i siti natura- li, le zone costiere e marine, la diversità biologica e i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e le interazioni tra tutti questi elementi. Inoltre si dovrebbero fornire delle informazioni su energia, rumore, radiazioni, rifiuti, emissioni e scarichi che incidono sull’ambiente. “Nel comune di Maglie -spiega la Culiersi- tutto era fermo al 2006, quando fu redatto un catalogo pubblico delle informazioni ambientali che non si è mai provveduto ad aggiornare annualmente”. mêçãçíçêá=ÇÉä=íÉêêáíçêáçW= ìå=Åçêëç=~ä=äáÅÉç=`~éÉÅÉÒ quanto la diossina fosse penetrata in profondità. Roberto Bucci è stato rimosso dall’incarico, anche se questi sostiene di avere “agito, per quanto di competenza, sempre nel massimo rigore tecnico-scientifico e rispetto delle parti, su indicazione degli enti preposti”. L‘Arpa ha deciso di prevedere l’inchiesta interna, in vista del ricorso al Tar, che è stato intanto spostato al prossimo 15 dicembre. “Apprendo tutto dalla stampa commenta il sindaco Antonio Fitto- credo che l’inchiesta si debba fare anche perché serve estrema chiarezza, per cui andrebbero anche informati il Comune e la Pro- vincia, oltre alla popolazione. Il Comune è schierato con la Provincia, e preferisco, quando c’è un giudizio in corso, attendere il responso dei giudici. Ma mi chiedo: se ci si era accorti che le analisi erano effettuate in modo sbagliato, perché non si è provveduto a rifarle tempestivamente?”. Bucci aveva spiegato nelle scorse settimane in una nota alla stampa: “Il secondo dato analitico non è paragonabile al primo, perché prelevato su quote distinte di terreno e con finalità diverse, il primo per fornire contributi sulla presenza dell’inquinamento il secondo sulla profondità dell’inquinamento”. (A.Leu.) Partirà il prossimo gennaio il corso istituito per la formazione di promotori turistici Un corso per “Promotori di territorio per lo sviluppo del turismo e della cultura dell’accoglienza”. È quello organizzato dal Liceo “Francesca Capece” con l’amministrazione comunale, l’Ordine dei Dottori Commercialisti, la fondazione Messapia, la fondazione Capece, in partenariato con la facoltà di Economia dell’Università del Salento. Il corso partirà a metà gennaio e si concluderà in aprile, avvalendosi di una serie di lezioni teoriche e degli stage pratici, presso le aziende che hanno accolto con en- tusiasmo l’iniziativa. “Quale migliore luogo -si chiede il dirigente del Liceo, Roberto Muci- per un corso sul turismo che in un bene culturale? cerchiamo di essere, a tuttotondo, funzionali alle nuove esigenze per il rapporto scuola-lavoro, anche grazie a delle strutture, come i laboratori linguistici del liceo internazionale”. Le domande devono pervenire entro il 10 gennaio. Per informazioni contattare la segreteria del Liceo al numero 0836.484301 oppure collegarsi al sito www.liceocapece.it. 11 dicembre 2010 18 11 dicembre 2010 POGGIARDO | ORTELLE “No all’accorpamento dei reparti al Pispico” Nonostante la sua chiusura quasi certa, continua la discussione intorno all’ospedale. Il movimento a difesa del presidio contesta l’accorpamento della Lungodegenza a Medicina POGGIARDO Continuano le vicissitudini intorno all’ospedale “Pispico”. Nei giorni scorsi si è infatti provveduto all’accorpamento fisico dell’U.O. semplice di Lungodegenza, allocata al primo piano del presidio, con l’U.O. complessa di Medicina situata al terzo. Una scelta dovuta alla carenza di infermieri, per la quale non si è provveduto al rinnovamento degli incarichi. È stata così disposta la riduzione del numero dei posti letto di Lungodegenza da 14 a 7 e la conferma dei 32 di Medicina, ma ciò ha fatto alzare la voce al Movimento Pro-Ospedale di Poggiardo che ha redatto una lettera, resa pubblica alla cittadinanza con un manifesto, indirizzata al direttore generale dell’Asl di Lecce Guido Scoditti e inviata per conoscenza al presidente Regionale Nichi Vendola, all’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore e ai sindaci dei comuni del distretto socio-sanitario di Poggiardo. L’accusa principale mossa a Scoditti riguarda l’eccessivo affollamento delle stanze di degenza e la creazione di promiscuità tra target differenti (per pazienti acuti le stanze di Medicina e per pazienti in fase di recupero funzionale quelle di Lungodegenza). La riduzione dell’offerta assistenziale sarebbe documentabile con l’indice di occupazione dei 19 f=êÉÖ~äá=Çá=k~í~äÉ\= ^ä=ãÉêÅ~íáåç=ÇÉääÉ=éìäÅá In occasione di Santa Lucia, il portale Italiaambulante.com organizza un mercatino dedicato ai più piccoli POGGIARDO Italiaambulante.com, con il patrocinio del Comune di Poggiardo, ha organizzato per il prossimo 13 dicembre “Il mercatino delle pulci, del baratto e dei bambini”. La manifestazione si svolgerà tra via Principe di Piemonte e piazza Umberto I, a partire dalle 9 fino alle 21. Con il mercatino delle pulci e del baratto, il portale web specializzato anche nel supporto organizzativo di eventi su aree pubbliche intende invitare i singoli cittadini del territorio a disfarsi di oggetti accantonati in cantina, ma che potrebbero servire ad altri. Dopo il suc- cesso nel mercatino estivo del sabato sera, verrà riproposto poi il mercatino dei bambini col quale i piccoli cittadini baratteranno giochi ed oggetti con altri giovani e non solo. In concomitanza, si potranno degustare le tipiche “pittule” offerte gratuitamente dallo Juventus Club e assistere all’esposizione di moto d’epoca curata dall’associazione Lambretta Club. “Voglio ringraziare l’Amministrazione comunale per questa possibilità -spiega il responsabile del portale, Tommaso Lezzi- che auspico possa avere un seguito duraturo”. (A.C.) iÉ=ê~ÇáÅá=ÇÉääÉ=íê~Çáòáçåá=éçéçä~êá= Una raccolta di antichi documenti per riscoprire le proprie origini a cura dell’associazione ‘Na Manu-Onlus posti letto, nel 2009 pari al 120% per la Medicina e al 68% per la Lungodegenza. Da ciò si dedurrebbe che per far fronte alla domanda di cure, la Medicina dovrebbe disporre in media di 38 posti letto e la Lungodegenza di 9,5 posti letto. “Appare davvero incredibile -si legge nella missiva- che si sia potuto realizzare tutto ciò, soprattutto considerando che sarebbe stata sufficiente l’assegnazione al Reparto di Medicina di pochi infermieri, per evita- re problematiche che non potranno essere evitate nemmeno con la riconosciuta professionalità e l’impegno dei Medici, degli Infermieri e di tutto il Personale”. Il Movimento “Pro-Ospedale” chiede quindi al direttore generale Scoditti il recupero della precedente allocazione, l’assegnazione a Medicina di un adeguato numero di infermieri e un numero di posti letto per l’intero presidio non inferiore alle 70 unità. (A.C.) ORTELLE Nello scorso ottobre, l’associazione di volontariato sociale ’Na Manu-Onlus di Ortelle e Vignacastrisi ha pubblicato il volume Delle Radici - Raccolta di canti, poesie, detti, filastrocche, indovinelli della saggezza popolare ortellese (Amaltea Edizioni). L’opera contiene parte del ricco patrimonio culturale di Ortelle (tra documenti e foto antiche) e rientra nell’attività dell’associazione, sempre attenta a rafforzare il legame tra le generazioni. Un’opera che ‘Na Manu-Onlus intende arricchire per rinverdire la memo- ria del passato e far conoscere ai più giovani le proprie radici. “Molte espressioni e modi di dire, che traggono origine dalla cultura contadina -spiega la professoressa Luigia Giannetta, presidente dell’associazione- oggi sono in gran parte superate per l’avvento dell’industria e della tecnologica; pertanto, risultano incomprensibili per i più giovani. Ma perderli significa non comprendere i più anziani, ma soprattutto perdere una grande ricchezza, svuotarsi, impoverirsi sempre più, culturalmente”. (A.C.) TRICASE 11 dicembre 2010 Il centro della città si veste a festa Vetrine a festa, luminarie, addobbi e degustazioni con spettacoli culturali per rendere più vivibile il centro storico. L’evento è promosso dal Comune in collaborazione con i commercianti Il cuore della città pulsa forte nelle strade, piazze e palazzi del borgo antico. Il ricco cartellone natalizio “Le strade del Natale”, promosso dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo, a braccetto con l’Associazione dei Commercianti di Tricase, coinvolge tutto il territorio. Domenica 12, a partire dalle 16, sino a notte fonda le iniziative interessano principalmente sette strade che si snodano nel centro storico. Un percorso stradale dove residenti e turisti potranno degustare prodotti succulenti natalizi e ammirare le vetrine a festa. La rassegna trascinerà bambini e adulti, giovani ed anziani in molteplici esperienze visive accompagnati da un viaggio alla scoperta del gusto. Le nenie natalizie renderanno l’atmosfera del Natale più suggestivo. Un evento che spiana la porta alla città di Betlemme in occasione della 31esima edizione del presepe vivente su “Monte orco”. “Si accendono i riflettori sulla nostra città -spiega l’assessore al turismo Nunzio Dell’Abate (nella foto)che vuol riprendersi a giusta ragione il ruolo di capofila del Sud Salento. Un progetto ambizioso che getta le basi per una sempre più proficua collaborazione con le attività commerciali e con le associazioni più attive del territorio, grazie al contrib- uto dato dalla vice presidente dell’Associazione, Sabina Lega-ri”. Apre il percorso via Cadorna con “Altri tempi abbigliamento”, vini “Vigna Vinera” e Caramellamania con degustazione di cioccolatini prelibati. Poi via Thaon de Revel con stand di palloncini multicolori e assaggi di dolci, formaggi e vini tipici. Si passa in via Tito Schipa per un cocktail party, ammaliati da vestiti scintillanti in vetrina. Si giunge poi, in piazza Cappuccini per visitare stand, ritirare regali, assaggiare prodotti dolciari e sorseggiare aperitivi. Il piacevole percorso continua su via Domenico Caputo per una carrellata di dolci natalizi a base di torroni, liquori, confetti di Sulmona, dessert per soddisfare la golosità dei visitatori. A seguire su via Toma per il mercatino del giocattolo e “Tricasecomics”, stand di fumetti. Infine, via San Demetrio esposizione di opere pittoriche di Stefania Rizzo e fotografie di “Teo fotografo d’arte”, per concludere con un aperitivo e tanti stuzzichini. Funzionerà anche un servizio navetta dai parcheggi di Piazza Caserta, FSE e Istituto Magistrale. Giovanni Nuzzo 20 oáèì~äáÑáÅ~òáçåÉ éêçÑÉëëáçå~äÉ=éÉê= á=Å~ëëáåíÉÖê~íá=^ÇÉäÅÜá Circa 150 operai dell’azienda calzaturiera hanno iniziato a frequentare i corsi di formazione per acquisire nuove competenze professionali La scuola apre le braccia agli operai, età media 40 anni, tornati sui banchi delle aule per la formazione e riqualificazione del proprio ruolo. Un istituto, il Liceo Scientifico-Classico “Stampacchia”, centro polifunzionale di servizio che lavora incessantemente a pieno ritmo, la mattina per gli studenti e il pomeriggio per i genitori, e che neanche durante le vacanze natalizie si concede tregua, perché le 100 ore di formazione devono concludersi necessariamente il 31 dicembre prossimo. La convenzione adottata con la Regione Puglia (Aree politiche per lo sviluppo e il lavoro) e il liceo guidato dal dirigente scolastico Salvatore Piccinni con la collaborazione del direttore servizi amministrativi Antonio Trovè e col Centro impiego di Tricase diretto da Carlo Baglivo, prevede l’autorizzazione di 8 interventi formativi. Grazie alla lungimiranza e all’impegno della dottoressa Agnese Panico esperta in progetti di formazione, la scorsa settimana è stato dato il via ai percorsi: “Corso di preparazione all’esame per la patente europea del computer”, “Alfabetizzazione informatica”, “Internet e posta elettronica”, “Lingua inglese livello base”, “Lingua inglese livello intermedio”, “Lingua inglese livello avanzato”, “Sicurezza sui luoghi di lavoro”, “Autoimprenditorialità”. Obiettivo dell’azione formativa è quello di supportare la messa a regime di un sistema di politiche e servizi rivolti a lavoratori e lavoratrici espulsi o a rischio di espulsione dal sistema produttivo a seguito di crisi aziendali e occupazionali. L’erogazione dell’indennità di partecipazione al percorso di politiche attive è condizionata alla sottoscrizione del “Patto di servizio”, che rappresenta lo strumento attraverso il quale il lavoratore e il centro per l’impiego definiscono gli impegni e ruoli nella realizzazione del percorso personalizzato di riqualificazione e di ricollocazione al lavoro. La sottoscrizione del Patto di servizio e la partecipazione alle diverse azioni previste dal Pai (Piano azione individuale) sono condizione necessaria per beneficiare dell’indennità di partecipazione all’intero percorso di politica attiva. I percorsi individualizzati sono organizzati per moduli condotti da personale esperto nel campo specifico e da tutor. Lo “Stampacchia” si apre così, ancora una volta all’esterno, coinvolgendo tutto il territorio salentino. (G.N.) 11 dicembre 2010 21 11 dicembre 2010 22 CASARANO 11 dicembre 2010 Con “Pensiamo in prosa” grandi spettacoli in città Tanti gli ospiti della rassegna ideata dal Comune: Marco Paolini, Kledi Kadiu, Paolo Rossi, Tullio Solenghi, Maurizio Micheli, Salvatore Saccomanno, Moni Ovadia e Carlo Giuffrè razione, le storie e le vicende legate al programma di eliminazione dei disabili psichici e fisici messo in atto dalla Germani del Terzo Reich nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. Il secondo appuntamento sarà invece all’insegna della danza di qualità, con il ballerino albanese Kledi Kadiu impegnato in con Emanuele Bianchini nello spettacolo Non solo bolero. L’irriverente Paolo Rossi (nella foto in alto) recita Il mistero Buffo di Dario Fo il 31 gennaio, e per l’attore emiliano di origini friulane sarà come un ritorno alle proIl sipario del Teatro “Filograna” dal 17 dicembre prossimo si alzerà sull’ottava edizione della rassegna teatrale “Pensiamo in Prosa”, evento organizzato dal’Assessorato alla Cultura del Comune di Casarano con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese. Sono sette le date inserite in un cartellone che fino al 12 marzo 2011 chiamerà in città alcuni tra i più apprezzati artisti italiani. A partire da Marco Paolini, per la terza volta ospite della rassegna casaranese, il 17 dicembre impegnato con T4 Vite indegne di essere vissute. Sullo sfondo della nar- prie origini d’artista, considerato che proprio con il testo di Fo Rossi avviò la sua carriera nell’ormai lontano 1978. Due le date inserite nella brochure per il mese di febbraio: il 6 la “strana coppia” formata da Tullio Solenghi e Maurizio Micheli (nella foto in basso) onora la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia con la commedia Italiani si nasce, excursus storico sui personaggi noti e meno noti che in questo secolo e mezzo di vita dello Stato tricolore hanno fatto grande il Bel Paese. Il 19 febbraio invece sul palco del “Filograna” sale l’attore salentino Fabrizio Saccomanno, impegnato nell’ultima produzione dei Cantieri Teatrali Koreja, Iancu, nonché storia di un paesino del Sud dei primi anni Ottanta sviscerata con ironia e cruda realtà.A marzo gli ultimi due appuntamenti di “Pensiamo in Prosa”: il 1° marzo Moni Ovaida, ormai habitué della rassegna casaranese, interpreta in Shylock la propria e particolare rivisitazione dello shakespeariano Mercante di Venezia; il 12 marzo Carlo Giuffrè chiude il cartellone con I casi sono due, commedia in puro stile partenopeo ambientata nella Napoli di inizio secolo scorso. Daniele Greco 23 b=Ç~=ÖÉåå~áç=ëé~òáç= ~=i~=ëÅÉå~=ÇÉá=ê~Ö~òòáÒ Parallelo al cartellone di prosa, previsto anche un programma teatrale dedicato ai più piccini La proposta culturalteatrale per l’inverno 2010/2011 ideata dal comune prevede anche una sezione “parallela” interamente dedicata ai ragazzi. La rassegna è intitolata “La scena dei ragazzi” e comprende la rappresentazione presso il teatro “Filograna” di sei spettacoli ad uso e consumo dei più piccini. Come per il cartellone principale di “Pensiamo in prosa”, la manifestazione è curata dall’Assessorato alla Cultura con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese. La prima messa in scena è prevista per il 27 gennaio quando sarà rappresentata l’opera Al gran teatro di Mangiafuoco di Alberto Grilli; il 19 febbraio sarà la volta di Iancu di Salvatore Tramacere ed il 21 febbraio de Il vecchio e il mare di Michelangelo Campanale. Il 23 febbraio Giorgio Scaramuzzino presenta Abbecedario; il 30 marzo Micaela Sapienza si cimenta nella rivisitazione del mito di Robin Hood. Ultima tappa della rassegna il 19 aprile, con la favola Le mille e una notte di Bertuccia di Fabrizio Pugliese. qìííÉ=äÉ=åçíÉ=Çá=k~í~äÉ= ÇÉää~=`çãé~Öåá~=jìëáÅ~åíÉ Intensa attività per il gruppo casaranese di “pastori-zampognari” per allietare le festività di fine anno Con l’avvicinarsi del Natale, ritornano le pastorali della Compagnia Musicante. Il gruppo di “pastori-zampognari” costituito da Emanuele Ungherese, Johnny Ferrari, Salvatore Cavalera, Andrea Marzo e Francesco Primiceri, già da alcune settimane allieta le serate in molti centri del Salento, non mancando di far ascoltare le dolci note natalizie anche agli studenti delle scuole elementari e materne della provincia. Tra i tanti appuntamenti che nei prossimi giorni vedranno protagonisti i musicanti casaranesi, segnaliamo i concerti di domenica 12 dicembre in via Tagliamento a Casarano (alle 9) e presso la mostra dell’artigianato di Presicce (alle 17). Sabato 18 dicembre prossimo, invece, la “Pasturale” della Compagnia Musicante sarà in visita presso le scuole della città (alle 9 istituto di via Ruffano; alle 9.45 plesso di via IV Novembre; alle 10.15 istituto di piazza San Domenico) e di Alliste (alle 11.30). Sempre sabato 18, ma a partire dalle 18, concerto di canti e suoni natalizi ad Alezio. 11 dicembre 2010 24 11 dicembre 2010 25 11 dicembre 2010 26 GALATINA 11 dicembre 2010 Parte il piano triennale delle opere pubbliche Dalla ristrutturazione del “Cavallino Bianco” alla metanizzazione di Collemeto: parte un piano che cambierà il volto della città Un programma ambizioso quello dell’Amministrazione comunale per le opere pubbliche da realizzare nel prossimo triennio (fondi permettendo). Ben 13 interventi nel 2011, 8 nel 2012, 7 nel 2013 per un impegno di poco più di 11 milioni di euro spalmati in tre anni. Nell’elenco delle opere anche la ristrutturazione del mitico “Cavallino Bianco” e la metanizzazione di Collemeto che gli abitanti attendevano da tantissimo tempo. Per il “Cavallino Bianco” il dirigente dei Lavori Pubblici, Giovanni Stasi, ha stimato in un milione e mezzo di euro la somma necessaria al recupero dello stabile che si trova in grave stato di abbandono e degrado: il restyling è previsto per il 2013. Mentre gli abitanti della frazione di Collemeto dovranno aspettare il 2012 e occorreranno 850 mila euro per portare la condotta del gas. I 4 milioni e 600 mila euro necessari per gli interventi nel 2011 saranno reperiti: parte con la stipula di mutui e parte con contributi statali e regionali che riguarderanno nello specifico l’impianto fo- tovoltaico alla scuola media “Giovanni Pascoli” e alla scuola elementare di Piazza Cesari e non ultimo il progetto di bike sharing (alias la condivisione della bicicletta, o meglio il servizio di biclette pubbliche). L’elenco è attento e le risorse sono state spalmate tra interventi necessari e urgenti e quelli di riqualificazione di parti della città comprese le frazioni. Nel prossimo anno dovrebbe partire il completamento della sistemazione del basolato nel centro storico e quella delle strade a Galatina e nelle frazioni. Una misura importante quest’ultima perché proprio il dissesto del manto stradale ha pesato sulle casse comunali per le tante richieste di risarcimento da parte di chi ha avuto danni all’auto o alla persona. E poi la riqualificazione di corso Porta Luce (nella foto), la ristrutturazione dell’ex mercato coperto da destinare ad attività commerciali, la ripavimentazione del campo di calcetto e del campo di pallavolo a Collemeto. Nuovo look anche per le piazze Fedele e Cesari a Galatina, mentre a Noha sarà ristrutturato un immobile sequestrato alla criminalità organizzata. Saranno completate le reti idriche e fognanti sia a Galatina che nelle frazioni come pure sarà incrementata l’illuminazione stradale e la segnaletica stradale. I lavori partiranno parte nel secondo trimestre del prossimo anno e parte nell’ultimo. Maddalena Mongiò 27 rå~=êáîçäìòáçåÉ= áå=Å~ë~=mÇ\ Daniela Sindaco e Piero Lagna potrebbero lasciare il gruppo consiliare, se Mario Mele sarà eletto coordinatore di circolo I futuri assetti del Pd galatinese dipendono da ciò che accadrà i1 18 e 19 dicembre, quando l’assemblea organizzativa del circolo cittadino eleggerà il nuovo coordinatore. Questi i fatti. Sono state definite le due candidature al coordinamento del circolo: Mario Mele e Giuseppe Lagna. Pare che proprio la candidatura di Mario Mele, ex presidente della Csa, non sia stata digerita da una parte dei tesserati del circolo di Galatina e dal circolo di Noha al completo. Una candidatura contestata perché non risponde ai criteri di rinnovamento da tutti invocati. “L’elezione del coordinatore potrebbe essere un’occasione per rinnovare culturalmente il Pd galatinese -rimarcano dal circolo di Noha- aprendo a tutte le forze politiche che non si riconoscono con il governo cittadino e nemmeno con quello centrale. Potrebbe essere l’occasione per ricostruire un nuovo centrosinistra: libero da pregiudizievoli conflitti personali, ricco delle esperienze migliori del passato, senza la zavorra degli atteggiamenti negativi e personalistici che hanno caratterizzato amare sconfitte. Potrebbe, ma alla luce dell’ultima assemblea di circolo temiamo che anche questa sia un’ultima occasione persa. C’è un solco profondo, grave come una ferita, fra il circolo di Galatina e il circolo di Noha, e cosa ancora più grave tra il circolo di Galatina e il gruppo consiliare del Pd”. Insomma, l’ex sindaco Sandra Antonica sponsorizza la candidatura di Mele so- stenuta anche dalla componente dei socialisti interna al Pd; la consigliera del Pd Daniela Sindaco, il circolo di Noha e pezzi del circolo di Galatina, sostengono la candidatura di Giuseppe Lagna che, dal loro punto di vista, rappresenta il nuovo e quindi la svolta essendo tesserato da appena due anni e avendo portato un buon numero di volti nuovi nel partito. E allora? I consiglieri del Pd, Piero Lagna e Daniela Sindaco, nel caso di un’affermazione di Mario Mele, pare siano intenzionati a non rappresentare più il partito in Consiglio comunale. Chi rappresenteranno politicamente? Scenari aperti sino all’elezione del coordinatore. E se Piero Lagna e Daniela Sindaco dovessero uscire dal gruppo consiliare per formare un gruppo indipendente come si regolerà la capogruppo Daniela Vantaggiato? Bella domanda. (M.M.) 11 dicembre 2010 28 11 dicembre 2010 NARDÒ | VEGLIE 29 Nardò e la questione ambientale Antiche realtà, problemi attuali e preoccupazioni future relative al patrimonio ambientale neretino. Dopo l’eolico, si parla adesso di Portoselvaggio e rifiuti abbandonati nelle campagne NARDÒ Sembra essere scoppiata la bolla dei problemi ambientali. Una bolla fatta da tante piccole e grandi questioni, alcune retaggio del recente passato, altre frutto di sviluppi attuali e, presumibilmente, futuri. Procediamo con ordine. La scorsa settimana abbiamo parlato del pericolo “eolico selvaggio”, che interesserebbe Portoselvaggio; un pericolo che viene da lontano, dalle concessioni elargite negli scorsi anni e dai contenziosi mai risolti tra il Comune di Nardò e la ex Italgest, ora Enel. Gli ultimi sviluppi hanno ulteriormente accresciuto gli allarmismi in città, tanto che il Comitato per la Tutela del Paesaggio di Nardò è intervenuto esprimendo il proprio dissenso per la oramai quasi sicura esclusione di Portoselvaggio dalla lista dei luoghi ritenuti meritevoli di tutela. “È il caso di evidenziare -affermano i responsabili del Comitato-, per i pochi che ancora non ne fossero a conoscenza, come le ‘finestre panoramiche’ del Parco di Portoselvaggio rientrino tra quelle eccellenze che il nostro territorio offre all’Umanità. Appare quindi uno strabismo sicuramente da correggere il mancato inserimento del gioiello naturalistico neretino nell’elenco proposto dalla Regione. Il Comitato per la Tutela del Paesaggio, forte della delega di 5mila cittadini che, con la propria firma documentata, hanno espresso il proprio convinto sostegno a questa battaglia, continuerà a rimanere vigile affinché il Parco sia tutelato sotto ogni aspetto”. Preoccupazioni che, come detto, partono da lontano e puntano al futuro. Tuttavia, neanche il presente sembra essere immune da tribolazioni, legate ad un malcostume che, a differenza dell’eolico sel- vaggio, è estremamente diffuso, generalizzato, capillare. Ci riferiamo all’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne. Un problema noto, ma che nei giorni scorsi ha ispirato una vibrante protesta da parte di alcuni gruppi politici cittadini. Si legge infatti in un comunicato a firma Noi per Nardò, Piazza Pulita e Ag: “Il fenomeno dell’abbandono improprio di rifiuti nelle campagne ha ormai raggiunto livelli di criticità tali da dover essere considerato una priorità. Una “cartolina”, quella che offriamo ai turisti, ma anche a chi tra noi cittadini incivile non è, che non può più essere tollerata. Auspichiamo, pertanto, che Giovanni D’Onofrio impartisca le necessarie direttive al comandante della Polizia locale affinché costituisca un nucleo di vigilanza ambientale permanente che si occupi della lotta a tale fenomeno”. Ancora una volta è il passato che torna: come sottolineato dagli stessi scriventi, infatti, già due anni fa, i Vigili urbani neretini avevano avviato un simile progetto. L’epurazione dell’allora assessore all’ambiente Mino Natalizio, l’avvio della celebre fase due, avevano poi posto fine a tale iniziativa. Certamente il commissario prefettizio, come fatto sinora, darà ascolto a tali richieste ed agirà di conseguenza. Tuttavia, fino a quando non saranno gli stessi cittadini a comprendere di essere la prima causa di questo stato di cose, ogni intervento rischierà di essere soltanto un palliativo di pochi giorni. Viceversa, Nardò ha bisogno di soluzioni di lungo termine, utili ad affrontare i problemi del presente, ponendo solide basi per il futuro. Alessio Palumbo jçë~áÅá=áå=ãçëíê~ Un gruppo di giovani creativi espone i propri lavori in ceramica presso la Biblioteca comunale VEGLIE L’Assessorato alle Politiche Sociali insieme all’Associazione Onlus “CasaFamiglia San Francesco” di Gemini hanno dato vita negli ultimi anni ad un progetto di prevenzione del disagio giovanile, rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Realizzato con finanziamento della Regione Puglia e cofinanziato dallo stesso Comune, il progetto si è concluso quest’anno con “Libertà di creare”, iniziativa che ha visto la realizzazione di un laboratorio di mosaico ceramico, svoltosi dal novembre 2009 al novembre 2010. Alle prese con un’arte antica saldamente ancorata alle radici culturali del nostro territorio, i giovani partecipanti, tra gli 11 e i 16 anni, si sono cimentati nella creazione di numerose opere sotto la guida del maestro mosaicista Giovanni Ria. A testimonianza del percorso compiuto, giovedì 9 dicembre negli spazi della Biblioteca Comunale di Veglie è stata inaugurata una mostra che ha visto protagoniste le numerose opere realizzate e molte fotografie prodotte durante gli incontri. Sono intervenuti il sindaco Alessandro Aprile, il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Roberto Carlà, il consigliere con delega alle Politiche per i Minori, Disabilità e Famiglia Giuseppe Cutrino, e per l’Associazione “CasaFamiglia San Fracesco” don Mimmo Ozza. La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 16 dicembre. 11 dicembre 2010 30 11 dicembre 2010 GALLIPOLI | TUGLIE “Alt agli scarichi a mare dei depuratori” Il Consiglio comunale ha espresso in modo unanime il proprio “no” agli sversamenti inquinanti dei depuratori consortili GALLIPOLI Il pericolo che il mare della “Città Bella” possa inquinarsi per gli scarichi che quotidianamente giungono sulla costa dai depuratori consortili dell’hinterland, mettendo in serio rischio la balneazione di villeggianti e turisti, è molto alto. E così dall’ultimo Consiglio comunale è arrivato un unanime “alt” agli sversamenti a riva degli scarti della lavorazione degli impianti di decantazione delle acque. Un “no” convinto decretato dall’assise cittadina che ha anche mosso il passo successiva della ricerca delle eventuali soluzioni alternative che superino le disposizioni regionali del piano di salvaguardia delle acque, secondo il quale sul litorale gallipolino dovrebbero attivarsi due scarichi. La decisione, ovviamente, punta alla salvaguarda della costa e delle acque, per le quali è già stato emesso un decreto di divieto di balneazione lungo il litorale nord mentre un altro divieto potrebbe interessate anche il versante sud a ridosso del canale del Samari. Il Consiglio comunale, eccezionalmente svolto presso il Teatro Italia (in quanto l’assise era stata convocata in seduta aperta e con la partecipazione di molte associazioni e di esponenti politici del territorio) ha dunque espresso il 31 i~=ã~Öá~=ÇÉä=k~í~äÉ= ê~ÅÅçåí~í~=áå=îÉêëá Il concorso di poesie in vernacolo ed in lingua è organizzato dalla parrocchia San Lazzaro GALLIPOLI La parrocchia San Lazzaro organizza la 13esima edizione del concorso di poesia riservato a tutti gli scrittori (provetti e dilettanti) che hanno compiuto il 16° anno di età. Il tema dell’iniziativa letteraria è libero, ma non mancherà una sezione dedicata alle festività del Natale ed alle magie che solo la festa più importante dell’anno può creare. I partecipanti possono aderire al concorso sia con poesie in lingua italiana che in vernacolo, con l’unica condizione che le composizioni presentate sia- no inedite. La segreteria del concorso informa che le opere dovranno pervenire in triplice copia presso la sede dell’orario della parrocchia di San Lazzaro (in via Pisa) entro e non oltre il 20 dicembre prossimo. Una giuria tecnica valuterà i componimenti ed assegnerà i premi previsti nel corso della serata di premiazione programmata per il 2 gennaio 2011 (dalle 18.30) presso il salone polifunzionale dell’oratorio. Per informazioni contattare il numero telefonico 0833.261309. aá=í~åíç=íÉãéçI= áä=åìçîç=äáÄêç=Çá=m~çäç=sáåÅÉåíá Il giornalista e scrittore salentino presenta il volume sabato 11 dicembre a Tuglie proprio parere e le proprie linee di indirizzo in un documento con quale l’Amministrazione della “Città Bella” interpella Stato, Regione e Provincia perché “si adottino le soluzioni possibili” purché siano diverse da quelle oggi previste, cioè con lo sversamento in mare dei reflui del depuratore consortile di Casarano e Taviano, che immette sul versante sud della costa ionica nelle vicinanze del canale dei Samari, e di quello cittadino, che invece scarica le acque sul litorale nord. Il messaggio, forte e chiaro, è stato dunque lanciato. Ed ha avuto un’eco diffusa perché il “parterre” politico presente durante la seduta consiliare era ricco e schierato in modo “bipartisan” considerato che ai lavori hanno assistito molti parlamentari, consiglieri provinciali e regionali sia di centrodestra che di centrosinistra, di maggioranza come d’opposizione. Ora si attendono le reazioni e le risposte operative. (D.G.) TUGLIE Molto più di un incontro culturale è quello programmato per sabato 11 dicembre alle 19 presso la sala teatro dell’Istituto comprensivo di Tuglie, in cui lo scrittore, storico e giornalista originario di Ruffano Paolo Vincenti presenta la sua ultima fatica letteraria, il libro Di tanto tempo (questi sono i giorni) appena pubblicato per “i Tipi” di Luca Pensa Editore. Sarà infatti una serata particolare, un incontro fra parole, teatro e musica condotto da Paola Sperti cui, oltre all’autore, prende- ranno parte gli scrittori Antonio Errico, Elisabetta Liguori ed Elio Corianò ed il chitarrista Stefano Delacroix. Paolo Vincenti pubblica Di tanto tempo dopo aver dato alle stampe le precedenti prove creative L’orologio a cucù (Good Times) e Danze moderne (I tempi cambiano). Momento centrale della manifestazione sarà l’originale performance dell’attore e regista Salvatore Della Villa e del suo Teatraccio Dei Villani. In scena alcuni brani tratti dal libro dello stesso Vincenti. 11 dicembre 2010 MARTANO | BAGNOLO | CANNOLE Una giornata per ricordare Andrea Antonaci Il 12 dicembre la città ricorda il giovane militare scomparso dieci anni fa con una giornata a lui dedicata MARTANO A dieci anni esatti dalla morte di Andrea Antonaci (nella foto), domenica 12 dicembre l’Amministrazione Comunale e l’intera città di Martano dedicheranno una giornata alla sua memoria. Andrea, geometra da civile, parte in missione in Bosnia nel settembre del 1998 con l’incarico di “assistente di cantiere nel Programma europeo per la ricostruzione di Sarajevo” della Nato. Lì partecipa alla ricostruzione di palazzi distrutti dalla guerra. Già negli ultimi mesi di missione, (conclusasi il 4 marzo 1999) il giovane accusa una strana tosse. Tornato a casa, dopo una serie interminabile di accertamenti, gli viene diagnosticato il linfoma di Hodgkin. Di questo male Andrea muore il 12 dicembre 2000. “A dieci anni dalla sua morte -dichiara Massimo Coricciati, sindaco di Martano e dirim- pettaio, in gioventù, di Andrea e della sua famiglia- non possiamo dimenticare un ragazzo che ha perso la vita per servire la sua patria in una missione di pace e non possiamo abbandonare nel dimenticatoio una famiglia che è impegnata in prima linea per far riconoscere la causa di servizio per sé e per tutte le altre vittime di questo male”. Il 12 dicembre alle 11 verrà celebrata la Santa Messa in suffragio di Andrea presso la Parrocchia “Maria SS. del Rosario” a Martano in piazzetta Matteotti. Al termine della Messa, un corteo si di- rigerà verso la piazzetta che gli è stata dedicata e lì verrà apposta una corona di fiori. Nel pomeriggio, alle 17, si terrà un convegno sul tema degli sviluppi nella lotta ai danni dell’uranio impoverito nella Sala Convegni “K. Wojtyla” in Piazza Caduti. Tanti i contributi previsti in scaletta, tra i quali quello dell’oncologo Giuseppe Serravezza, presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - sezione di Lecce, del sindaco di Martano, Massimo Coricciati e del senatore Cosimo Gallo. Serena Orlando 32 jáääÉ=ÅçäçêáÒ=éÉê=ìå=é~êÅç Una neonata associazione di Bagnolo si propone come primo obbiettivo la costituzione di un parco per bambini BAGNOLO Il parco nell’asilo cittadino non è funzionale? Allora i volontari della neonata associazione culturale “Mille colori” intervengono per reperire fondi al fine di migliorarlo, comprando nuovi giochi o sistemando quelli già esistenti. La ricerca dei fondi da parte dell’associazione sta avvenendo attraverso mercatini nei quali si vendono prodotti gastronomici tipici realizzati dai volontari, in occasione delle feste organizzate come la Festa della Castagna. O come l’iniziativa partita il giorno dell’Immacolata, il mercatino di Natale, che si tiene in piazza San Giorgio (nella foto) e prevede anche la vendita di oggettistica, naturalmente artigianale. Il tutto dovrebbe culminare il prossimo 24 dicembre, sempre in piazza, con la venuta di Babbo Natale: l’icona tanto attesa dai bambini arriverà a cavallo con tanti doni da distribuire ai presenti. Il giorno dell’Epifania, infine, altri doni per i più piccoli potranno essere pescati in una “piscina” di giocattoli allestita ad hoc. Un modo originale per dire buone feste. ^=`~ååçäÉ=áä=OMNN=áåáòá~=çê~ Un corso, condotto dalla lifecoach Alessandra Mattioni, per la consapevolezza dei bilanci dell’anno CANNOLE Si terrà il prossimo 12 dicembre alle 18 presso l’Hotel Petraria di Cannole il corso dal titolo “2011 ora!”, condotto dalla lifecoach Alessandra Mattioni (nella foto). Si tratta di un’iniziativa particolare, che serve a conciliarsi con il proprio bilancio di fine anno: quando arriva dicembre, infatti, ognuno di noi si trova di fronte ai propri “avrei dovuto” e “avrei potuto”, rimpianti e occasioni perdute, per cui può capitare che l’umore non sia proprio al massimo. È anche questo che comporta il lavoro del lifecoach: riuscire a farci riconciliare con il proprio animo, naturalmente facendoci tirare fuori la forza che si trova in ognuno di noi. “Si tratta di un viaggio formativo -scrive Alessandra Mattioni, autrice del volume Nutri il tuo buonumore, sulle combinazioni di cibi che riescono ad aiutarci nella vita quotidiana- per individuare i nostri punti di forza, definire chiaramente i nostri obiettivi e creare con precisione il nostro piano di azione, per ottenere ciò che veramente si desidera”. 11 dicembre 2010 SCORRANO | SAN CASSIANO | BOTRUGNO Nuove strutture a disposizione della comunità Finanziati a Scorrano due nuovi progetti: una struttura a ciclo diurno per minori e un centro polivalente socioeducativo SCORRANO Un centro polivalente socio-educativo e una struttura a ciclo diurno per minori a rischio. Sono questi i progetti finanziati di recente dal Comune di Scorrano, che cerca di venire incontro alle emergenze sociali che ciclicamente si ripercuotono sulle nostre comunità. Il centro polivalente sorgerà dove esiste un edificio sede delle varie associazioni del paese, che sarà naturalmente adattato alle caratteristiche di standardizzazione previste dalle stesse norme regionali è ampliato: l’edificio è stato costruito negli anni ’80 per ospitare una scuola materna. Ristrutturazione e gestione avranno un costo complessivo di 450mila euro e la gestione avverrà in partenariato con enti pubblici, scuole, parrocchie, associazioni, aziende. L’innovatività del progetto consiste nell’individuare alcune buone pratiche già sperimentate, che hanno consentito di mettere a fuoco i problemi che affliggono un giovane disabile (o con difficoltà di altro tipo) nel costruirsi un progetto di formazione. Ma l’azione del centro polivalente non vuole essere 33 råç=~äÄÉêç=Çá=k~í~äÉ=ëéÉÅá~äÉ= L'associazione Promoarte propone un'iniziativa che coniuga tradizione e rispetto dell’ambiente SAN CASSIANO Stoffe, piccoli oggetti di arredo, barattolame, bottiglie di plastica, scatolame, cartone. Sono questi i materiali inutilizzati e di riciclo con cui verrà creato un originale albero di Natale in piazza Cito. A promuovere quest’iniziativa è la locale associazione Promoarte: “L’obiettivo principale del nostro evento è dare la possibilità concreta ad ognuno di noi di educare il cittadino al riutilizzo intelligente dei materiali apparentemente inutili”. L’associazione Promoarte, presieduta da Emanuela Accoto e nata nel 2009, pro- porrà sabato 18 dicembre la creazione dell’albero di Natale realizzato con materiali di riciclo in piazza Cito, con la partecipazione di tutta la cittadinanza. Domenica 19 l’associazione si presenterà ai cittadini con i suoi progetti, con uno stand per l’esposizione di oggetti creati dall’associazione con materiali di riciclo, con installazioni artistiche che saranno collocate a partire dalla piazza, passando per il cortile retrostante il Palazzo Ducale fino alla villa comunale. (P.M.) _ìêê~Åç=É=éáííìäÉÒ=éÉê=ä~=ëçäáÇ~êáÉí¶ sostitutiva dei compiti istituzionali della scuola. L’altro progetto, invece prevede l’adeguamento strutturale dello stabile di proprietà di via Agostiniani, per la realizzazione di una struttura a ciclo diurno per minori: questo progetto è stato finanziato in 659mila euro. Il Comune ha ritenuto importante dare una risposta ai pressanti bisogni di inclusione sociale dei giovani, per garantire a chi ha bisogno, il diritto a una vita dignitosa, all’istruzione e formazione e al lavoro. Il progetto nasce dall’analisi dei dati e da una indagine dei servizi sociali che hanno evidenziato come nei comuni dell’Am- bito di Maglie la presenza di questo tipo di strutture è quasi del tutto assente. La struttura vorrà offrire esperienza comunitaria correttiva rispetto alla quotidianità fatta di competitività, ricerca di successo personale, tutela del proprio interesse a scapito del bene comune, promuovendo azioni educative e formative per l’inclusione sociale di minori e giovani che vivono situazioni di forte disagio, personale, socio-familiare ed educativo, determinato da forme di disabilità, da carenze educative ed affettive, da povertà culturale, da difficoltà di apprendimento scolastico. (A.Leu.) In programma nel mese di dicembre due iniziative il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza BOTRUGNO Dicembre all’insegna del sociale per il comune salentino. Il 2010 si chiuderà con una serie di iniziative promosse dalla Pro Loco per favorire la socializzazione e la beneficenza: si comincia sabato 18 con il torneo di Burraco, che si terrà alle 19 presso l’Oratorio sito in via Cristoforo Colombo. Non è la prima volta che la Pro Loco organizza un torneo di Burraco e, memore della precedente edizione estiva che ha registrato una discreta partecipazione, ha deciso di ripetere l’esperienza certa di riscuotere lo stesso successo che ha visto l’adesione non solo della comunità botrugnese, ma anche quella delle zone limitrofe. Giovedì 23, sempre a cura della Pro Loco, ci sarà invece la tradizionale “pittulata” nelle piazza del paese, durante la quale si degusteranno i vari tipi di “pittule” preparate dalle sapienti mani delle signore botrugnesi. Il ricavato, frutto delle offerte di quanti vorranno prendere parte all’iniziativa, sarà devoluto in beneficenza. Un ottima occasione per augurare a tutti buone feste. (G.S.) 11 dicembre 2010 34 11 dicembre 2010 S. CESAREA TERME | OTRANTO 35 In città è allarme per le false richieste di risarcimento ^=líê~åíç=áå=ãçëíê~= á=éêÉëÉéá=Çá=dêçíí~ÖäáÉ L’aumento delle richieste risarcitorie pervenute al Comune negli ultimi anni ha insospettito l’Amministrazione comunale. Decisive le indagini della Polizia municipale Dall’11 dicembre al 9 gennaio 2011 presso il Castello Aragonese saranno esposte 14 opere provenienti dalla sezione ”Presepi” del Museo della Ceramica di Grottaglie SANTA CESAREA TERME In città qualcuno vuole fare il furbo. Deve essere giunta a questa conclusione l’Amministrazione comunale notando l’incremento esponenziale di richieste di risarcimento danni pervenute dal 2007 al 2009, anno in cui si è toccata la soglia di ben 44 denunce, quasi tutte inerenti ad incidenti automobilistici causate dal manto stradale sconnesso, e raggiungendo una sinistricità di circa 400mila euro. A spiegare tutta la vicenda il sindaco Daniele Cretì (nella foto): “A far scattare l’allarme sono state una serie di richieste di risarcimento anomale, alcune delle quali infondate, come hanno poi dimostrato le indagini del nostro Corpo di Polizia Municipale. Tra di esse, hanno fatto clamore la denuncia pervenuta da parte di una signora vittima di un incidente avvenuto però nel comune di Melendugno, precisamente presso la località di Torre dell’Orso, come dimostrano le indagini e i documenti sanitari pervenuti al nostro Comando di Polizia Municipale. Anomala anche la lunga serie di richieste risarcitorie per incidenti verificatisi tutti in una piccola strada chiusa di Cerfignano che conduce solo al ci- OTRANTO La tradizione figulina grottagliese, pienamente attiva già in età medievale, si caratterizza per la varietà morfologica, iconografica e decorativa con la quale sono stati realizzati nel tempo oggetti finalizzati a usi funzionali, cultuali o prettamente ornamentali. Parallelamente a questa produzione, già nel corso dell’Ottocento l’artigianato locale propone presepi in terracotta dipinta composti da figurine e paesaggi piccolissimi; pastorelli di ogni forma e grandezza con il Bambin Gesù sempre paffutello e sorridente nelle braccia di Maria accanto a Giuseppe; i Re Magi e poi i cavalli, le pecorelle, le casette, gli angeli e i pastori fra i quali l’immancabile “sbantusu”, personaggio colto in pieno stupore alla vista della stella. Si conoscono i nomi di alcuni maestri attivi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX fra cui Petraroli, Manigrasso, Micera, Esposito e i Peluso, illustri specialisti del presepe per diverse generazioni. Nel tempo, l’antica tradizione figulina della città ha elaborato nuove forme artistiche che non hanno comunque dimenticato il modello presepiale tradizionale. I 14 presepi selezionati per la mostra di Otranto sono tutte opere premiate nell’ambito della “Mostra del Presepe” (rassegna trentennale dedicata all’arte del presepe mitero; in questo caso, ci ha insospettito anche il fatto che si trattasse sempre di autovetture di grossa cilindrata”. Di questi e altri episodi anomali i Vigili urbani ne hanno informato lo stesso sindaco, il quale ha inviato una nota informativa ai Carabinieri, alla Procura della Repubblica e, per conoscenza, al Prefetto. Il notevole ammontare totale di richieste risarcitorie ha costretto la compagnia di assicurazione disposta dal comune a disdire, a fine 2009, il corrispondente contratto e tutt’ora l’amministrazione di Daniele Cretì trova difficoltà a stipulare un nuovo contratto assicurativo per responsabilità civile, a causa degli alti costi derivanti. Paradossalmente, però, questa criticità sembra giocare a vantaggio del comune di Santa Cesarea, tanto è vero che quasi magicamente il 2010 ha visto una diminuzione delle denunce del 75%, riducendosi da 44 alle attuali 11. “Adesso aspettiamo le decisioni dell’autorità giudiziaria -conclude il sindaco- impegnata ad affrontare un caso che interessa molti enti locali e che purtroppo pesa moltissimo sulla spesa pubblica”. (A.C.) in ceramica) e offrono una sintesi stilistica, concettuale e mistica della concezione del presepe in ceramica, nella sua accezione più ampia, maturata nella seconda metà del XX secolo. Tra le molteplici forme interpretative dell’antica tradizione presepistica, si possono apprezzare presepi monoblocco o a figure mobili, complessi o di dimensioni ridotte, decorati su piatti o su pannelli, ma anche elementi scultorei in cui forme e colori attestano la continua ricerca e la sperimentazione delle nuove tecniche ceramiche. La mostra, curata da Daniela De Vincentis, responsabile del Museo della Ceramica di Grottaglie, si svolgerà dall’11 dicembre al 9 gennaio prossimo e sarà aperta con i seguenti orari: 10/13 e 15/17. Biglietti: intero 4 euro, ridotto 3 euro. Infoline e prenotazioni: 199.151.123, [email protected]. 11 dicembre 2010 DISO | VIGNACASTRISI Dopo sei anni riapre la Biblioteca comunale qìííç=ìå=é~ÉëÉ= ëá=íê~ëÑçêã~=áå=éêÉëÉéÉ= La comunità della frazione di Ortelle è in fermento per allestire il presepe vivente giunto alla sesta edizione. Rivive il borgo antico tra laboratori di antichi mestieri e personaggi del luogo Inaugurata con un convegno sul Risorgimento salentino la nuova struttura, dotata di oltre 6mila volumi e materiale multimediale, finalmente a disposizione per consultazioni e ricerche DISO La Biblioteca comunale di piazza Municipio riapre dopo sei anni di chiusura forzata, a causa della ristrutturazione dei locali. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il sindaco Antonio Fernando Minonne, il direttore della Biblioteca provinciale di Lecce, Alessandro Laporta, il presidente della Pro loco “Acquaviva” di Marittima, Vitale Raganato e il dirigente scolastico Luigi Carrozzo. Temi dell’incontro: la biblioteca quale risorsa per la crescita culturale di una comunità e la riscoperta degli autori locali. La nuova struttura è dotata di un notevole patrimonio librario di circa seimila volumi, suddivisi in diverse sezioni, e di materiale multimediale e postazioni informatiche per ricerche bibliografiche e consultazioni di informazioni e dati. La sezione più importante è il fondo locale che rappresenta la memoria storica del territorio salentino raccogliendo pregevoli testi e documenti di varia natura. I testi sono inseriti in rete con le altre biblioteche della 36 Provincia, il cui catalogo è consultabile in Internet. Le mansioni della biblioteca sono state affidate alla responsabile Tina Guglielmo, che ha coordinato gli interventi dei relatori. Canti popolari hanno evocato atmosfere e ricordi di un tempo. La settimana scorsa l’Amministrazione comunale di Diso, di concerto con la responsabile della biblioteca, ha promosso un momento culturale con una tavola rotonda presso l’aula magna della scuola media, su “Il Risorgimento salentino”. L’interessante programma prevedeva letture e riflessioni sul contributo di patrioti salentini al processo di forma- zione dell’Unità d’Italia, a cura degli studenti della scuola media, guidati dalla docente di storia Maria Cristina Buccarello, con gli interventi dei docenti Salvatore Coppola e Filippo Cerfeda della Società di storia patria per la Puglia. Memorie di guerra, testimonianze storiche, ricordi di vita vissuta sono stati raccontati dal vivo dai cittadini: Vitale Nuzzo (classe 1922), Mario Nuzzo (1933) Aurelio Mariano (1931) e dall’insegnante Maria Affinito. L’incontro si è concluso con l’inno nazionale “Fratelli d’Italia” da parte del coro popolare di Marittima e Diso, diretto da Giuseppe Accogli. (G.N.) VIGNACASTRISI Dopo il successo degli anni scorsi con oltre 12mila visitatori, che hanno apprezzato la vivacità, il carattere dinamico delle scene dei personaggi e dei vari ambienti naturali, richiamando la terra di Giudea, i promotori stanno lavorando a pieno ritmo per la messa a punto della macchina organizzativa. Oltre 300 volontari in vesti d’altri tempi animano più di 30 scene, nell’atmosfera suggestiva delle antiche case e dei vicoli del borgo di Vignacastrisi. Il portone di un antico Palazzo di fine Ottocento, presidiato dalle guardie romane, accoglie i visitatori in un percorso suggestivo, illuminato solo dalla luce delle fiaccole. La tradizione si lega alla fede per rivivere i giorni della nascita di Gesù: le antiche case e le corti si animano dei banchi dei mercanti, del ritmo dei martelli che battono il ferro rovente, delle mani laboriose dei lattai, dei fornai e delle massaie. Rivivono le arti del ricamo e della tessitura al telaio nonché degli altri antichi mestieri, fatti di silenzio e sapienza: calzolai, figuli, cestai, fornai, contadini, falegnami. Le luci ed il lusso del palazzo di Erode si contrappongo alla vita umile ed operosa degli abitanti di una Gerusalemme che si prepara ad accogliere il Redentore. L’esaltazione della povertà cristiana culmina nella scena della Natività, la più suggestiva del presepe vivente: un’antichissima casa a corte accoglie una vecchia stalla scavata nel tufo, dove un nuovo nato, avvolto in fasce, vegliato da Maria e Giuseppe, viene scaldato da un bue ed un asinello. In questi giorni ogni sera, piccoli, adulti e anziani sono impegnati a preparare le scene delle guardie romane, la “puteca”, il lattaio, l’aia, la Sacra Famiglia, le carceri, il cordaro, il cestaio, le ricamatrici, le tessitrici, il palazzo di erode, il pescatore, il fornaio, le massaie, il fabbro, il falegname, le lavandaie, i pastori, i viandanti e gli artisti. L’organizzazione curata dall’associazione “Parabola a sud” presieduta da Filippo Saracino, quest’anno prospetta altre novità che potranno essere ammirate a partire dalla vigilia di Natale. Al termine del percorso che si snoderà nelle viuzze del borgo antico verranno distribuite le tradizionali “pittule” calde e vin brulé. Uno spettacolo tutto da ammirare e da visitare. (G.N.) 37 11 dicembre 2010 cultura “San Sidero: il paesaggio rurale come patrimonio culturale” Un intervento di Oreste Caroppo, presidente del Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute del cittadino, a difesa dell’identità culturale e naturale del nostro territorio Il recente convegno di presentazione del libro I Templari in Terra d’Otranto, svoltosi presso la Libreria Universal Service a Maglie il 30 novembre scorso, ha avuto un esito imprevisto ma di un’importanza forse decisiva dal punto di vista della riappropriazione della propria identità ed una ritrovata consapevolezza, che ha accomunato amministratori, cultori di storia locale e studiosi dell’immenso patrimonio culturale del territorio salentino, compromesso non solo dall’incuria ma anche da interventi conservativi che molto spesso rischiano di essere peggiori della medesima incuria. Il dibattito ha visto la partecipazione di Nunzio Pacella (giornalista), Claudio Martino (archeologo), l’architetto Salvatore Fiori (autore del libro I Templari in Terra d’Otranto, oggetto della presentazione) e Oreste Caroppo (nella foto, presidente del Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute del cittadino). Dagli stimoli acquisiti nel corso del dibattito, lo stesso Oreste Caroppo ha elaborato un documento del quale si riporta una sintesi, che ci auguriamo possa essere non soltanto un motivo di riflessione ma un punto fermo da cui iniziare una nuova consapevolezza della cultura del territorio A Maglie abbiamo tutti insieme seminato un seme importante, ricucendo finalmente quei legami tra amministratori più sensibili e la vastissima e riccamente variegata comunità di studiosi locali d’ogni età, azzerando inutili e controproducenti protagonismi, e le divisioni partitiche che non appartengono e non possono appartenere alla sfera dell’amore per il proprio territorio, per la sua natura e stato di salubrità, per la propria identità territoriale, per la ricerca storica e scientifica,ora dobbiamo innaffiarlo, quel seme, perché possa germogliare e dare i suoi frutti. Dobbiamo assolutamente riallacciare legami e collaborazioni, tra appassionati e amministratori d’ogni colore, archeologi e cittadini, dal “ciabattino”, al professore universitario, al sindaco, anche sulla base della fortuna di avere già a Maglie un’istituzione di alta professionalità e grande storia quale il Museo, anche gestito da personale volenteroso in tal senso, come anche solo la vicenda recente del complesso archeologico-paesaggistico di San Sidero, che ha visto l’urgente intervento della direttrice in favore della tutela dei luoghi, perché possa essere quest’ultimo, il nostro Museo, fulcro di questo nuovo doveroso percorso di azione concreta sul territorio! Il complesso di San Sidero era minacciato inizialmente da una cattiva progettazione di un impianto per il recapito finale delle acque pluviali incentrato sull’inutile uso del cemento e dell’asfalto e non ispirato da un approccio di ingegneria naturalistica; progetto poi modificato a salvezza e valorizzazione dei luoghi, e ad integrazione della struttura nella natura. Il gradiente di degrado estetico nel passaggio tra centro storico-periferie-area rurale è un’assurdità frutto di mala politica del secolo scorso! La bellezza indiscussa del paesaggio agrario della Valle d’Itria (per portare un esempio concreto e vicino a noi) è una conseguenza dell’attenzione architettonica ad ogni emergenza culturale importante, quali i grandi complessi di trulli, ma anche frutto di una parallela azione di restauro di ogni muretto a secco, di convivenza armoniosa tra zone con alberi e piante in generale spontanee e campi coltivati, di cura delle stradine vicinali lasciate tantissime assolutamente non asfaltate, ma sterrate e ben curate! Ecco, il paesaggio rurale magliese e dell’intero Salento, era non meno bello di quello della Valle d’Itria di oggi, ancora nella prima metà del ‘900, ricchissimo di testimonianze ad ogni piè sospinto e curato esteticamente in ogni particolare, dalla pila d’acqua, al pozzo, all’edicola votiva, al trullo-“caseddha”, alla casupola in pietra a secco o muratura con conci e malta e con tetto a tegole. Vedere oggi il paesaggio danneggiato e crederlo frutto inevitabile del progresso è un’involuzione mentale. La bruttezza del paesaggio è solo segno di degrado e di evoluzione che non si può chiamare “sviluppo”. Uno sviluppo che produce bruttezza paesaggistica, che per riflesso abbassa la qualità della nostra vita, la piacevolezza della nostra esistenza e della nostra quotidianità, non si può chiamare “sviluppo”. Ecco perché iniziare dal recupero ben fatto di quei nostri importanti monumenti sperduti nella ruralità ed in rovina, perché diventino punte d’iceberg di una nuova attenzione estesa all’intero paesaggio rurale. Per il territorio di Maglie, in primis, l’attenzione si è doverosamente focalizzata sul Dolmen Chianca in contrada Policarita e sulla laura basiliana di contrada Franite, monumenti di prioritaria importanza vergognosamente danneggiati da atti vandalici alcuni decenni or sono ed ancora in attesa di quel moto d’orgoglio identitario in loro salvezza, che si è risollevato finalmente in occasione del convegno, in uno spirito di massima collaborazione ed attivismo urgente in tal senso, tra tutti gli amministratori e i tanti cittadini. Vi è una filosofia estetica nel restauro delle architetture rurali salentine che si deve rispettare e che non può essere sindacata, e sempre come esempio, a noi vicino, io propongo e sposo il modello “Le Stanzie”, un complesso masseria in agro di Supersano, esempio eccelso di restauro amorevole e rispettoso in ogni particolare. Restauri di questi nostri beni culturali per una politica nuova del paesaggio rurale, non per frenare l’abitabilità nella nostra campagna ma per indirizzarla verso un’architettura rispettosa dei canoni architettonici ed estetici della nostra identità paesaggistica rurale e storica, attraverso una comune azione dei privati e del pubblico. Un intervento amministrativo che miri a rendere antieconomici gli economici muri in mattoni di cemento o con cancellate in cemento, quasi con vere e proprie “tassazioni sul brutto”, incentivando invece quelli in pietra viva, rispettosi delle tipicità dei nostri luoghi, favorendo la partecipazione dei privati a bandi pubblici di finanziamento, e con forme anche di detassazione per chi opta verso queste soluzioni architettoniche più identitarie, che creano bellezza paesaggistica di fatto usufruita e a beneficio di tutta la comunità. Una politica che rinaturalizza siti degradati, che favorisce i rimboschimenti incentivati di aree pubbliche, e spinge i privati a fare altrettanto sconsigliando l’ubicazione di im- pianti industriali d’energia rinnovabile nei campi a favore dei rimboschimenti per cui vi son ugualmente interessanti incentivazioni pubbliche! I privati che riscoprono per i loro giardini il ricorso ad essenze botaniche autoctone o comunque tipiche dell’area del Mediterraneo. Dalla cura delle zone rurali, tessuto connettivo vitale per il nostro benessere, fonti anche di tanti nostri alimenti, ne trarranno benessere anche le nostre stesse periferie dove la città incontra la campagna, oggi con una cesura traumatica che deve essere urbanisticamente ed architettonicamente eliminata, ad esempio con la creazione di boschi periurbani e giardini pubblici-rurali a favore della vivibilità maggiore delle stesse nostre periferie. Tutta un’attività, un’economia che sposti via il baricentro dal cemento verso un maggiore rispetto per la bellezza che è sempre nella natura e nella nostra capacità di adattamento-armonizzazione ad essa, anche estetica, e al complessivo genius loci depositario dell’identità culturale e naturale di un territorio. Oreste Caroppo 11 dicembre 2010 38 www.belpaeseweb.it 39 11 dicembre 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco `~êäç=qçã~W=iÛräíáã~=ëéá~ÖÖá~I= ìå=Ñáäã=ã~ÇÉ=áå=p~äÉåíç=~ä=NMMBÒ Una commedia brillante, sceneggiata da Massimo Gaudioso e prodotta dal magliese Carlo Toma, che avrà come protagonista il nostro splendido territorio (e i suoi prodotti) Inizia il conto alla rovescia per questa nuova operazione cinematografica intitolata L’Ultima spiaggia, le cui riprese sono in programma per l’estate 2011. Commedia brillante, dalla trama assolutamente originale, nata da un’idea di Massimo Gaudioso (nella foto a sinistra) e del produttore magliese Carlo Toma (nella foto a destra). A spiegare il perché di questa collaborazione con lo sceneggiatore, autore di numerosi successi (da ultimo il campione d’incassi di questa stagione Benvenuti al Sud) e nel 2008 premio come migliore sceneggiatura agli European Film Awards con Gomorra, è lo stesso Toma: “Il lavoro con Massimo Gaudioso è cominciato un paio di anni fa, su un progetto di tutt’altro genere. Abbiamo scoperto una bella sintonia che ci ha portato a giocare con l’idea di realizzare un film insieme. È nata così L’Ultima Spiaggia, una commedia frizzante che combina elementi molto originali”. Pochi sanno che proprio a Maglie, ormai da diversi anni, opera uno staff accreditato a livello internazionale, specializzato in produzioni di documentari. Si tratta della “Carlo Toma Film”, fondata nel 1997 dal regista Carlo Toma che con i suoi filmati naturalistici, trasmessi da Sky nel corso di diverse stagioni televisive, e distribuiti su scala nazionale dall’editrice Hobby and Works, ha girato il mondo raccontando le diverse culture venatorie. Con L’Ultima Spiaggia ora Toma approda al grande cinema con un occhio di riguardo per la sua terra d’origine: “La testa, il cuore e l’anima di questo film saranno qui, nel Salento. Questa è l’occasione per guardare lontano scommettendo sul cinema come opportunità di sviluppo reale per l’economia del nostro territorio – spiega Carlo Toma. In queste settimane stiamo sondando la disponibilità di aziende locali ad investire nel nostro film attraverso il ‘product placement’ (l’inserimento di prodotti o marchi all’interno delle scene del film), e riscontriamo grande interesse e disponibilità”. Ad aver già scelto di puntare sul successo de L’Ultima spiaggia l’imprenditore Salvatore Santese (presidente provinciale Confesercenti e vicepresidente Confesercenti Puglia), che promuoverà il marchio “Salton Viaggi” con un progetto di product placement: “Santese ha scelto di valorizzare attraverso il cinema il suo tour operator che sarà una delle location per il nostro film, ed avrà un ruolo di primo piano anche nello sviluppo della storia spiega Carlo Toma. Una collaborazione questa con Salvatore Santese che si sta rivelando davvero interessante”. Rispetto alle azioni di marketing territoriale che negli anni hanno interessato il Salento promuovendo il territorio attraverso il cinema, L’Ultima spiaggia propone una forma di sviluppo concreta, offrendo l’opportunità per le aziende locali di entrare da protagoniste sul grande schermo con nomi e prodotti “made in Salento”, alimentandone la visibilità e la riconoscibilità grazie a quegli effetti di grande emozione e suggestione che solo il cinema sa produrre. Una filosofia quella del product placement che va ben oltre la pubblicità in senso stretto, ben nota e ampiamente sfruttata soprattutto oltre oceano. Due casi emblematici: Il diavolo veste Prada e Gran Torino che propongono il product placement addirittura nel titolo. Per informazioni: 335.6219190, [email protected]. W Zappatore tra cinema ed heavy metal. Con ironia Sarà distribuito nel 2011 il film che ha come protagonista il salentino Marcello Zappatore. Nel cast anche Sandra Milo e Guia Jelo Cosa pensereste se foste il leader di una band satanista e un giorno vi svegliaste con le stimmate? È quello che accade a Marcello Zappatore (nella foto con Sandra Milo), musicista salentino protagonista del film W Zappatore, con la regia di Massimiliano “Maci” Verdesca e prodotto da Rock’n‘Dog, ApneaFilm (gli stessi di Saviano racconta Saviano che andò in onda su Current) e Simon Puccini. Zappatore, che nel titolo fa il verso a Zapata e conserva nel film il suo nome reale, è un metallaro satanista, che vive solo della sua musica. Un giorno però, sul corpo, gli spuntano dei strani segni, che gli altri musicisti credono essere delle stimmate, cacciandolo dalla band: un metallaro con le stimmate (che poi tali non sono, naturalmente) non è molto credibile. Marcello torna dalla madre bigotta (Guia Jelo) e dalla nonna, una più che arzilla ed eccentrica vecchietta interpretata da quella Sandra Milo che fu musa di Federico Fellini, e che si esibisce anche lei sul palco in una versione molto metal. Marcello dovrà compiere un percorso per capire davvero chi è. Il film è dotato di una straordinaria ironia, una storia che scivola tra musica e cliché, sullo sfondo di un Salento che a volte è rassicurante e altre volte fa paura, ma è sempre pieno di musica (e non è solo pizzica). (A.Leu.) 40 11 dicembre 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo ^ä=iáîÉääç=NNLU=êá~éêÉ= ä~=Å~ë~=ÇÉää~=ãìëáÅ~ Il 18 dicembre prossimo gli Area inaugurano la terza edizione del festival “Livello 11/8 – Chi vuol intendere… inTenda”, ospitato all’ex mercato dei fiori di Trepuzzi Il Livello 11/8 riapre. Finalmente, verrebbe da dire, e l’attesa è ben ripagata con la realizzazione di un programma ricco ed intenso, come nello stile dell’inconfondibile etichetta salentina, che produce la terza edizione del festival “Livello 11/8 – Chi vuol intendere… inTenda”. L’evento parte sabato 18 dicembre prossimo con gli Area, il mito della storia della musica progressive jazz italiana, e sarà ospitato presso la casa della musica, all’ex mercato dei fiori di Trepuzzi, sulla Strada Statale 7ter, a 7 chilometri da Lecce. Un taglio del nastro in grande stile, prima di tre date di eccellenza che il 22 dicembre chiama a raccolta i fan dei Nobraino, gruppo “di casa” della trasmissione di Raitre “Parla con Me”, ed il 23 dicembre promette il live in salsa reggae-ska dei Mentaly Doof. Il primo sussulto musicale del Livello 11/8, dunque, si consumerà esattamente fra una settimana (18 dicembre, alle 22) con la “reunion” Area firmata da Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Ares Tavolazzi (nella foto) con la partecipazione straordinaria del batterista Walter Paoli e di altri ospiti a sorpresa. È il ritorno di un gruppo che rappresenta un mito nella storia della musica. Inutile provare a definire il genere ed i per- corsi degli Area, perché si deve chiamare in causa il jazz, il rock, il progressive, la world music, l’avanguardia, la pura sperimentazione, la canzone politica. Dopo 30 anni di cambiamenti sociali ed evoluzioni musicali oltre che tecnologiche, Ares Tavolazzi, Paolo Tofani e Patrizio Fariselli tornano nuovamente insieme sul palco. Sarà un concerto “strano”: una band senza il suo elemento simbolico, il cantante e vocalist Demetrio Stratos, scomparso prematuramente 31 anni fa. Eppure, per tutti coloro che hanno amato gli Area, sarà un evento emozionante, una sfida a cui Tavolazzi, Fariselli e Tofani si sono offerti con coraggio. Il 22 dicembre (alle 23) sarà la volta dei Nobraino, band rivelazione dell’anno al “MarteLive” e che rappresenta una delle più originali e “variopinte” proposte folk rock generate in Italia negli ultimi anni. Il gruppo è impegnato in un lungo tour invernale per proporre i brani dell’ultimo lavoro discografico No Usa, no Uk registrato con la direzione artistica di Giorgio Canali nello spazio MEI d’Autore per la cura di Enrico Deregibus. Il giorno dopo, 23 dicembre (alle 23), antivigilia di Natale, “Livello Undiciottavi “ si colora di reggae e ska, chiamando sul palco della casa della musica uno dei gruppi più promettenti della scena italiana, i Mentaly Doof. La band made in Salento per la “direzione” di Jam_P qui presenta il disco di esordio Il Santuario della Pazienza, (lavoro che sta già riscuotendo grandi successi) con un live che vedrà anche la presenza del produttore artistico Cesare Dell’Anna. A seguire la dancehall dei Bleizone ed Heavy Hammer, vincitori del “Riddim Clash 2010”, il più importante clash a livello europeo. Per info e prenotazioni: 0832.305693, www.11-8records.com, [email protected]). Romeo e Giulietta secondo Fredy Franzutti L’opera del Balletto del Sud debutta il 17 dicembre al Politeama Greco, con le musiche eseguite dal vivo dell’Orchestra “Tito Schipa” Il Balletto del Sud di Fredy Franzutti porta in scena una nuova versione del Romeo e Giulietta, al debutto venerdì prossimo 17 dicembre al Politeama Greco di Lecce con le musiche eseguite dal vivo dall’Orchestra Sinfonica “Tito Schipa” di Lecce diretta da Marcello Panni. La tragedia di William Shakespeare è sicuramente tra le più famose e rappresentate, una delle storie d’amore più popolari. Fredy Franzutti, sempre deciso e appassionato nell’affrontare i grossi calibri della letteratura ballettistica, ha voluto ancora una volta emozionare, creando un aggancio tra il dramma shakesperiano e i tempi di Prokofiev, con uno spettacolo metafisico, dove antico e moderno s’incontrano con nuove scene e nuovi passi ed in un apparato scenografico ricchissimo. I ruoli del titolo sono affidati ai due primi ballerini del Teatro dell’Opera di Tirana, Enada Hoxa e Gerd Vaso; la balia, Tebaldo e Mercuzio sono i bravissimi Elena Marzano, Alessandro De Ceglia e Massimiliano Rizzo; il padre di Giulietta, Capuleti, è Luca Lago (elemento storico della compagnia), Madonna Capuleti è Bilyana Dyakova. A loro si affiancano i solisti del Balletto del Sud. Gli spettacoli si terranno il 17 e 18 dicembre alle 21 e il 19 alle 18. Costo biglietti: 25 euro per le poltronissime e i palchi del primo ordine, 20 euro per le poltrone e i palchi del secondo ordine. Info e prevendite: 0832.241468. 41 11 dicembre 2010 Sabato 11 SE RENATA ... NARDÒ, Teatro Comunale - ore 21.15 Il cartellone de “Lo spettatore incantato” ideato per il Comune di Nardò dalla compagnia Terrammare oggi propone il teatro d’impegno sociale della “Calandra”. Su testo di Myriam Marino e per la regia di Giuseppe Miggiano va in scena la rappresentazione di Se Renata…, ispirato alla vita dell’assessore Renata Fonte assassinata nel marzo 1984. Info: 0833.571871. appuntamenti_eventi_curiosità Sabato 11 Jah Lion in concerto CARPIGNANO SALENTINO, Arena Live Music ore 23 Per aprire la stagione in versione Dub Club dell’Arena Live Music i Black Star Line Sound System ospitano Jah Lion, un progetto nato nel 1997 che oggi propone buona musica conscious reggae di tutte le età, partendo dalle origini del roots rocker reggae, arrivando fino alle più recenti e sperimentali produzioni digitali roots e dub. La ricerca della migliore energia mistica caricata dalle frequenze dei bassi della musica reggae ha spinto Jah Lion a proporre oggi una vasta selezione di dubplates inedite dai migliori produttori europei ed in particolare di Gran Bretagna e specials di grandi artisti roots. Ingresso: 5 euro. Info: 338.8558873. SABATO 11 DOMENICA 12 LUNEDI 13 L’ARTE NEL PRESEPE OTRANTO, Castello Aragonese – ore 10/13 e 15/17 Si inaugura oggi la mostra “L’arte nel presepe nelle ceramiche di Grottaglie”. L’esposizione, inserita nel cartellone de “L’Alba dei Popoli”, ideato dal comune di Otranto, è a cura del responsabile del museo della ceramica di Grottaglie, Daniela De Vincentis e resterà aperta fino al 9 gennaio. Info: 0836.871111. INCONTRO CON IL REGISTA MARTANO, Palazzo Baronale – ore 17 La nona edizione di Agorà Design che oggi chiude i battenti nel Palazzo Baronale si congeda con una serata all’insegna della cultura e del cinema. A partire dalle 17 saranno proiettate le pellicole L’arte nascosta e L’ultima osteria firmati dal regista Alfredo De Giuseppe. Info: 0836.1956074. CORSI DI TERRA MUSICAE Varie località del Salento Prendono avvio i corsi di tecnica strumentale, teoria musicale e musica d’insieme organizzati in vari centri della provincia di Lecce da Terra Musicae. Le attività riguardano tutti gli strumenti e sono indirizzate a coloro che desiderano avvicinarsi alla musica in maniera semplice ed immediata. Info: 339.2194863. AGORÀ DESIGN 2010 MARTANO, Palazzo Baronale – ore 16 Ultimi due giorni oggi e domani per la visitare la rassegna dell’artigianato e delle nuove tendenze di design organizzata dal Comune. Questo pomeriggio è in programma il primo convegno di studio “Agorà Design è… paesaggio” per discutere della qualità delle componenti d’arredo urbano. Info: 0836.1956074. FOCARA DI SANTA LUCIA CORIGLIANO D’OTRANTO, via Case – ore 20 Nell’ambito del cartellone degli appuntamenti natalizi e di fine anno “Corigliano in festa” organizzato dal comune di Corigliano d’Otranto e dall’associazione “Villaggio Culturale”, questa sera in via Case si terrà la tradizione “Focara di Santa Lucia” promossa e curata dal Comitato feste. Info: 0836.320714. ECHI CARAVAGGESCHI IN PUGLIA LECCE, chiesa San Francesco della Scarpa ore 9/13 e 16/19 Prosegue fino al 27 febbraio 2011 negli spazi della chiesa di San Francesco della Scarpa di piazza Carducci la mostra “Echi caravaggeschi in Puglia”, esposizione curata da Antonio Cassiano e da Fabrizio Vona e promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce. Info: 0832.683503. IMMAGINI DELLE DONNE DI PIETRA LECCE, ex Conservatorio di Sant’Anna – ore 17.30 Si inaugura la mostra fotografica di Caterina Gerardi “Come vedi ti penso”. Si tratta delle immagini delle donne di pietra scolpite nel Cimitero Monumentale di Milano. L’esposizione resterà aperta fino al 16 gennaio con i seguenti orari feriali e festivi: 10/13 e 17/21. Info: 0832.391711. SERATA SUNDAY CLUB POGGIARDO, Tesoretto – ore 21 Appuntamento con il Sunday Club, la domenica dedicata all'intrattenimento del Tesoretto di Poggiardo. In consolle dj Nico Montdure, tra i tavoli gli animatori Max Baccano e Fabio Marzo per una serata ricca di allegria con premi per coloro che si distingueranno per follia e originalità. Info: 0836.904353. L’ARTE NEL PRESEPE OTRANTO, castello aragonese – ore 10/13 e 15/17 Continua l’esposizione “L’arte nel presepe nelle ceramiche di Grottaglie”, inserita nel cartellone de “L’Alba dei Popoli”, ideato dal comune di Otranto, a cura del responsabile del museo della ceramica di Grottaglie, Daniela De Vincentis. La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio. Info: 0836.871111. MARTEDI 14 MERCOLEDI 15 GIOVEDI 16 VENERDI 17 LETTERE A BABBO NATALE CORIGLIANO D’OTRANTO, piazza Vittoria – ore 16.30 Per la gioia dei bambini questa sera piazza Vittoria diventa la casa di Babbo Natale che per l’occasione riceverà le lettere dei tanti bambini in attesa dei regali sotto l’albero. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Commercianti e rientra nel programma “Corigliano in festa”. Info: 0836.320714. CORSI MUSICALI POGGIARDO, Centro di Formazione Musicale L’associazione culturale “Socrate” dà vita al Centro di Formazione Musicale col patrocinio del Centro Triade di Spongano. Avvalendosi di un gruppo di docenti di musica altamente specializzati, si organizzano corsi per tutte e tipologie di strumenti con un piano di studi personalizzato. Info: 339.7098585. LA LETTURA TI FA GRANDE CALIMERA, Istituto Comprensivo Da oggi fino al 19 dicembre torna a Calimera il Festival dei piccoli lettori. Saranno quattro giorni intensi di incontri, mostre, spettacoli, laboratori dedicati al mondo dei piccoli lettori. Nel corso della manifestazione sarà assegnato a Pina Varriale il premio “Città di Calimera”. Info: 0832.872413. INSETTI IN MOSTRA CALIMERA, Museo di Storia naturale È visitabile presso il Museo di Storia naturale la “Mostra degli insetti”, esposizione articolata in una sezione didattica con la trattazione della morfologia, della scoperta del volo, dell’ecologia, del mimetismo e della vita sociale degli insetti. Info per giorni e orari di ingresso: 0832.875301. PAROLE D’ITALIA TORREPADULI, Museo delle Tradizioni popolari – ore 17.30 Inserito nel programma della rassegna “Ottobre piovono libri”, questa sera presso il muso delle tradizioni popolari di Torrepaduli (frazione di Ruffano) si tiene il convegno “Parole d’Italia, echi sacri e profani delle nostre piazze”. Interverranno Vincenzo Vetruccio e Vittorio Vergaro. Info: 0833.695511. CORSI DI TANGO ARGENTINO LECCE, via Cavoti n. 4 La Scuola di danza “Bailadora” organizza corsi di tango argentino per principianti ed intermedi curati dai maestri Alvise Foscarini e Eleonora Serra, tra i più apprezzati talenti del passionale ballo nel sud Italia. Le lezioni sono previste nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Info: 388.3842941. FIACCOLATA DI NATALE OTRANTO, piazza Castello – ore 15 L’istituto delle “Maestre Pie Filippini” organizza insieme ai bambini loro ospiti una “Fiaccolata della Pace” ed una mostra di tutti i presepi realizzati durante i laboratori educativi e ludici svolti presso la stessa struttura. Appuntamento in piazza Castello a partire dalle 15. Info: 0836.871111. I DUE GEMELLI VENEZIANI SAN CASSIANO, circolo “C. Ruggeri Catamo” – ore 20.30 La seconda edizione della rassegna di teatro d’autore “Il Sipario dell’umorismo impagina dal comune di San Cassiano prosegue questa sera con la messa in scena della commedia in due tempi di Carlo Goldoni I due gemelli veneziani, interpretata dalla compagnia “Il teatro della Busacca”. Info: 0836.992100. LA GIOSTRA DI PATRIZIA LORI MAGLIE, Libri&Musica – ore 18 Inaugurata lo scorso 1° dicembre, prosegue fino a domani negli spazi della showroom di Libri&Musica in via Indipendenza la personale di pittura di Patrizia Lori dal titolo “La Giostra”. Per informazioni sugli orari di accesso alla mostra contattare il numero telefonico 0836.485642. LA STRAVAGANZA EL VIOLONCELLO LECCE, teatro Politeama Greco – ore 20.30 Invitato dalla Camerata Musicale Salentina, sul palco del teatro Politeama Greco questa sera sale il maestro Luigi Piovano che ne La stravaganza del violoncello proporrà musiche di Shostakovich, Mozart, Haydn e Rimsky-Korsakov. Dirige l’orchestra della Magna Grecia Wolfgang Czeipek. Info: 0832.309901. LA PIZZA TE PAPA CALIAZZU MONTERONI, Il Vecchio castello – ore 20 Il ristorante “Il Vecchio Castello” organizza il concorso “La vera pizza salentina”. La ricetta la farà il pubblico associando un ingrediente ad un “culacchiu” che rese famoso il prete di Lucugnano. Questa sera alle 20 le giurie tecnica e popolare premieranno la migliore realizzazione. Info: 3407216520. LIVE ROCK CON I DAMA CARPIGNANO S., Arena Live Music – ore 22 Serata rock con i Dama oggi all’Arena Live Music di Carpignano Salentino. Il progetto musicale votato in tutto e per tutto alle note del rock più puro coinvolge la cantante Sara Della Tommasa, il chitarrista Antonio Chiriatti, la tastierista Laura Catullo ed il batterista Luigi Luperto. Info: 338.8558873. 11 dicembre 2010 42 43 sport 11 dicembre 2010 a cura di Pasquale Marzotta Di Michele: “Il Lecce ha voglia di riscatto” Revocato lo sciopero dei calciatori, domenica prossima al “Via del Mare” i giallorossi provano con Di Michele e Ofere a cancellare il momento negativo, aspettando i rinforzi di gennaio Solo un punto conquistato, seppur contro l’Inter, nelle ultime sette partite di campionato. Il Lecce prova a stoppare il momento “no” della stagione domenica prossima al “Via del Mare” contro il Chievo per l’ultima sfida casalinga di questo 2010. Revocato lo sciopero dei calciatori, i giallorossi provano a riconquistare punti importanti, vantando la grande ispirazione di David Di Michele (nella foto a sinistra). “Domenica prossima, contro il Chievo, giochiamo nuovamente in casa e dobbiamo approfittarne perchè, nelle gare casalinghe, bisogna puntare sempre al risultato pieno -ha affermato l’attaccante romano-. Malgrado la sconfitta contro il Genoa salvo la nostra prestazione e la nostra determinazione: non abbiamo concesso un solo tiro in porta al Genoa, mentre noi siamo stati in grado di costruire diverse occasioni da gol. In questo momento delicato occorre restare tranquilli e lavorare con serenità perchè, ne sono certo, i risultati prima o poi arriveranno. E, con un po’ di fortuna in più, riusciremo a tornare in corsa e riscattarci. Per quel che riguarda la mia prestazione, ultimamente mi sento molto bene fisicamente, mi riescono molte giocate, e provo a dare sempre tutto quel che posso”. Il Lecce prova a muovere la classifica. “Non possiamo pensare di essere superiori a tutti, perchè bisogna fare i conti con le potenzialità degli avversari che affrontiamo -afferma Gigi De Canio, premiato in settimana al Teatro Colonna di Vittoria (Ragusa) dalla giuria degli Oscar del Calcio Siciliano come miglior allenatore della serie B della scorsa stagione. Quando si subisce gol non sempre è frutto di errore, perchè può essere conseguenza della bravura di un giocatore capace di anticipare il suo avversario. Dopo tutto, è anche sulla base della qualità che si può vincere o perdere una gara o si è in grado di raggiungere un obiettivo”. Il presidente Pierandrea Semeraro ha confermato la fiducia al tecnico De Canio: “Rinforzi in vista? Ci stiamo lavorando già da un mese soprattutto allo scopo di puntellare il nostro reparto difensivo. Ritengo che, in occasione del mercato di gennaio, verrà conclusa anche qualche operazione in uscita”. E poi c’è la rivelazione dell’attaccante nigeriano Edward Ofere (nella foto a destra), protagonista del momentaneo vantaggio contro il Genoa: “Sono soddisfatto per il gol segnato domenica contro il Genoa, però, certamente non lo sono per il risultato finale -ha commentato la punta ex Malmoe, 2 gol in A con la maglia del Lecce-. Nel calcio ci sono momenti positivi ed altri difficili. Stiamo lavorando tutti assieme per tornare alla vittoria e migliorare così la nostra classifica. Secondo me non c’è una causa specifica per i pochi punti raccolti nell’ultimo periodo. Dobbiamo sforzarci di fare meglio di gara in gara. Sulla rete di domenica è stato fondamentale l’assist di Di Michele, che mi ha passato il pallone perché ero al centro, ho avuto il tempo di stoppare la palla e di tirare. Il campionato italiano si sta rilevando difficile, come del resto immaginavo fin dal mio arrivo. Sto migliorando con il lavoro di ogni giorno, perchè in fondo ci si allena proprio per questo. Dopo la sconfitta interna contro il Genoa spero che ci possa essere subito la possibilità di scendere in campo domenica contro il Chievo, penso che per noi sarebbe meglio giocare”. _çíêìÖåç=É=j~ÖäáÉ= ëìä=ãÉêÅ~íç=éÉê=îçä~êÉ= áå=bÅÅÉääÉåò~ Le due formazioni salentine guadagnano la classifica e potenziano i rispettivi organici per ambire al salto di categoria Il derby inedito Botrugno-Maglie nel girone B di Promozione si piazza nell’alta classifica. La sfida si è resa ancora più affascinante dal mercato di dicembre, visto che le due squadre hanno lanciato messaggi importanti alle dirette rivali per la vittoria del campionato. La capolista Botrugno ha ingaggiato la punta Marco Galati (nella foto in alto, ex Racale), già in gol dopo 4 minuti nella sfida di Leporano (11). Dopo Galati si attendono gli arrivi di due pedine importanti di centrocampo con elementi esperti come Caracciolo e Rosciglione. La Toma Maglie ha ingaggiato la punta Cosimo Nobile (nella foto in basso) ed il mediano argentino Omar Ruggiero (ex Nardò). “È mia ferma intenzione dare una mano alla squadra per cercare di conquistare l’Eccellenza poichè ritengo che il campionato di Promozione non competa ad una piazza importante come quella di Maglie -ha sottolineato il copertinese Nobile-. Qui a Maglie ho ritrovato Della Bona, Bassi e De Matteis”. Ma le due rivali dovranno guardarsi anche da pretendenti come il Galatina, capace di vantare un gruppo ben affiatato e di grande qualità. Ma solo dopo questo mercato si potrà fare il punto della situazione e si potranno stilare delle proiezioni per la volata finale. SPORT 11 dicembre 2010 44 RALLY oçåÇÉ=ÇÉä=_~êçÅÅç=p~äÉåíáåçÒ La “Salento Motor Sport” prenota due eventi per il calendario del Rally 2011. Dopo aver confermato il 3° “Rally dei 5 Comuni”, il presidente della scuderia del Sud Salento Antonello Casto ha comunicato al delegato regionale Csai, Mario Colelli, un nuovo appuntamento rallistico. Si tratta del “Ronde del Barocco Salentino”. “Abbiamo voluto organizzare questo incontro per pianificare la prossima stagione targata 2011, ma soprattutto per creare quel clima di totale collaborazione e sinergia, indispensabile per continuare a crescere collettivamente e in maniera costruttiva -commenta Casto-. Soprattutto in favore dei driver pugliesi”. A Maglie si gioca per Telethon A Leuca la vela è protagonista Si è svolto nei giorni scorsi la kermesse capace di portare atleti provenienti da ogni parte della regione ed una notevole affluenza di pubblico VELA “Great Expectations” non si fa travolgere dalle emozioni e continua a dominare la classifica generale della seconda edizione del campionato invernale di vela salentino “Più vela per tutti”. Dopo cinque tappe nessuno è riuscito a scalzare la capolista, che è riuscita sempre a conquistare il podio. E nell’ultima tappa ha conseguito il secondo posto assoluto chiudendo solo dietro a “Merak”, imbarcazione gallipolina, capace di vincere la Otranto-San Foca davanti ad un vento di tramontana di bolina. Il podio si è rilevato tutto leccese con la novità dell’ascesa sul podio di “Savona37” del leccese Massimiliano Tronci, che ha chiuso al terzo posto, davanti ai campioni in carica di Pesce Volante. Ed in questo fine settimana si chiuderà la stagione 2010 con le due tappe: sabato 11 va in programma la sesta tappa Otranto-Leuca. In serata è prevista la cerimonia di chiusura presso un hotel della città più a Sud del Tacco d’Italia. “Sarà un appuntamento ufficiale per lo scam- TENNIS Batte forte il cuore dei tennisti. Nei giorni scorsi il Circolo Tennis Maglie ha ospitato il torneo “Telethon del Tennis”, organizzato dalla Bnl, capace di registrare una notevole affluenza di pubblico. Alla manifestazione hanno partecipato tennisti provenienti da tutta la regione. Il torneo, le cui finali sono state posticipate per il maltempo, si è concluso con l’affermazione nel tabellone femminile di Paola Chirilli (4.3), che in finale ha superato la combattiva Ada Palamà (4.3) con il punteggio di 6-3 64, entrambe del CT Maglie. Per il maschile si è imposto Michele Gennaccari (4.1) su Donato Marrocco (4.1) con il punteggio di 6-1, 5-7, 6-3 dopo una emozionante e tiratissima partita che ha tenuto vivo l’entusiasmo del pubblico sugli spalti per il bel tennis visto in campo. Per i 4NC Valentino Vigneri ha superato Salvatore Sperti per 6-3, 4-6, 6-4. La cerimonia di premiazione ha visto presenti il sindaco di Maglie Antonio Fitto, il rappresentante per BNL Dario Malorgio, il segretario provinciale della Feder-tennis di Lecce Elio Pagliara ed i dirigenti del Circolo Tennis di Maglie capeggiati dal presidente Carlo De Iaco, e dal direttore sportivo Antonio Baglivo. Significative le parole di Malorgio che, ringraziando il circolo magliese, ha sottolineato “l’importanza della solidarietà, poiché le malattie genetiche, per le quali Telethon raccoglie fondi per la ricerca, colpisce in maggior parte giovani, come lo sono gli atleti che hanno partecipato a questo torneo. I fondi raccolti contribuiranno a In questo fine settimana si svolgerà la cerimonia di chiusura del 2010 della seconda edizione del campionato invernale “Più vela per tutti” dare una vitale speranza per 30 milioni di persone in Europa. L’iniziativa specifica della Bnl, Gruppo Bnp Paribas, è stata realizzata in collaborazione con i più importanti circoli tennis italiani alla quale il Ct Maglie ha partecipato sottolineando il legame indissolubile tra il mondo dello sport e la solidarietà”. Il Casarano cerca nuovi punti a Noci Dopo aver registrato due sconfitte interne, il club rossoazzurro prova a confermarsi lontano da casa nel torneo di serie B PALLAMANO Sconfitto nelle due sfide casalinghe, il Casarano prova a confermarsi nel successo esterno ancora una volta a Noci nel torneo di B di Pallamano. Dopo aver battuto il modesto Hc, i rossoazzurri allenati da Alessandro Orme provano a riscattare i ko interni contro Crotone e Fasano in trasferta contro il quotato Noci, ritornando dopo l’ultima ed unica affermazione in campionato. “Non c’è molto da dire, perchè c’è stata la superiorità del Fasano -ha dichiarato Maurizio Monte, presidente della Pallamano Casarano-. Nonostante il secondo ko interno continua comun- que il nostro cammino di crescita di una squadra giovanissima. Sul risultato finale è pesato notevolmente il passivo iniziale”. Infatti i salentini iniziano disastrosamente con 0-6 sino all’11-2. Da questo momento il Casarano cambia il passo e, se pur tardiva, c’è una reazione da parte di tutta la squadra che porta al risultato parziale del primo tempo con gli ospiti in vantaggio per 14 a 8. Nel secondo tempo è un’altra musica e la difesa che contiene bene e l’attacco del Casarano a ritrovare brillantezza e costanza. Il risultato parziale del secondo tempo è stato di 11 a 10 per gli ospiti con il risultato finale che ha visto prevalere i brindisini per 25-18. bio di auguri per le festività natalizie -afferma il responsabile de “Il Gabbiere”, Donato Sansò, tra gli organizzatori della fortunata manifestazione velica invernale salentina-. Ma poi domenica sera si partirà da Leuca per Otranto con la settima tappa. Riprenderemo il campionato il prossimo 9 gennaio con un percorso su Otranto”. Ma l’attività 2011 proporrà una chiusura internazionale con regata italogreca Otranto-Erikousa, che sarà l’ultima tappa e chiusura della secondo edizione del torneo invernale salentino. La comitiva si sposterà a Corfù dove si celebrerà la Pasqua greca che coincide con la nostra Pasqua. L’evento sportivo si confermerà da autentico ponte tra due terre, due culture e due religioni. Tutto ciò nel segno della passione per la vela. LA SCOMMESSA VINCENTE 11 dicembre 2010 45 a cura di Juventus-Lazio: chi sarà l’anti-Milan? Napoli a Genova in cerca di conferme La nostra scommessa Si preannuncia un turno ricco di spunti interessanti soprattutto per quanto concerne l’alta classifica PALERMO-PARMA Partita che promette tanto spettacolo vista la vocazione offensiva delle due squadre. I siciliani arrivano dal brusco stop in quel di Napoli, mentre il Parma da una vittoria scaccia-crisi contro l’Udinese. Il maggior tasso tecnico e il fattore campo fanno propendere il pronostico per una vittoria del Palermo bancata a 1,70. UDINESE-FIORENTINA Squadre entrambe reduci da una vittoria. Gli uomini di Guidolin hanno costruito la propria risalita tra le mura domestiche, fattore, questo, che fa sì che divenga consigliabile puntare sulla vittoria dei bianconeri, quotata a 2,11. GENOA-NAPOLI Gara tra due squadre in possesso si un ottimo organico. Entrambe giun- gono da una sofferta ma meritata vittoria, ma il fatto che si giochi senza particolari assilli di classifica rende consigliabile la giocata gol bancata a 1,60. BOLOGNA-MILAN Felsinei in ottimo stato di forma. Rossoneri addirittura raggianti per il primato in graduatoria. Il Milan non può permettersi uno stop proprio in questo momento. Per cui è consigliabile puntare sulla vittoria degli uomini di Allegri bancata a 1,58. BRESCIA-SAMPDORIA Padroni di casa smaniosi di rivincita dopo la debacle di “San Siro” contro il Milan. Il nuovo tecnico, Beretta, potrebbe portare una ventata d’entusiasmo tale da permettere al Brescia di avere la meglio sui più quotati avversari. Per cui è consigliata Le quote di SERIE A TIM - 16ª Giornata la giocata 1 bancata a 2,93. CAGLIARI-CATANIA Partita difficilmente decifrabile, e proprio per questo motivo risulta consigliabile puntare sul pareggio quotato a 3,18. LECCE-CHIEVO Salentini alla disperata ricerca di punti contro un Chievo difficilmente malleabile. Il tutto lascia presagire che la gara possa concludersi in parità: consigliabile puntare, quindi, sul segno X quotato a 3,03. ROMA-BARI Capitolini favoriti contro un Bari decimato da pesantissime assenze. Probabile, quindi, una vittoria della Roma bancata a 1,41. JUVENTUS-LAZIO Match clou della 16esima giornata. La vincente potrebbe di conseguenza assumere il ruolo di anti-Milan. Bianconeri favoriti, col segno 1 quotato a 1,91. Sponsor ufficiale U.S. Lecce www.betitaly.it La giocata pazza della settimana scommessa Betitaly del 05/12/2010 Evento Quota Esito Cesena-Bologna Fiorentina-Cagliari Lecce-Genoa Parma-Udinese Sampdoria-Bari Catania-Juventus Torino-Siena Vicenza-Frosinone Importo giocata Quota Vincita parziale Bonus Totale vincita 3,44 1,96 2,21 2,59 1,68 2,17 1,39 1,97 € 2 1 2 1 1 2 X2 1 6,00 385,26 € 2.311,58 € 498,16 € 2.809,74 11 dicembre 2010 46 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Francesco G. Raganato Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Regista originario di Copertino, classe 1978, si laurea in Storia della Scenografia all’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2002 collabora con la casa di produzione Ganga, partecipando alla realizzazione di documentari, tra cui il pluripremiato The Big Question (girato sul set de La passione di Cristo di Mel Gibson), e di numerosi videoclip (Il timido ubriaco di Max Gazzè, La fitta sassaiola dell’ingiuria di Caparezza, Sorella mia di Sergio Cammariere, La fitta sassaiola dell’ingiuria di Caparezza). Dal 2003 collabora anche con la casa di produzione Wilder con cui gira documentari per “La Storia Siamo Noi” di Giovanni Minoli per Rai3, ed ancora documentari per La7, History Channel, Fox Crime, Sat2000. Nel 2004 realizza due spot sociali, per Apurimac onlus e Medici senza frontiere, e il videoclip Un mestiere qualunque per i Corveleno (Premio Kodak 2005 per la Miglior Fotografia al Videoclipped the Radio Star). All’attività di regista affianca quella di direttore della fotografia, curando le luci dei programmi “L’altra storia”, “Città Criminali”, “Complotti”, di cui cura anche la regia. Il suo ultimo documentario L’isola analogica ha vinto numerosi festival, tra cui il primo premio nazionale al Premio Internazione del Documentario e del Reportage Mediterraneo 2007. Il tratto principale del tuo carattere. La calma apparente. Il tuo principale difetto. Non saper dire mai di no. La qualità che preferisci in una donna? Lo spirito di intraprendenza unito alla femminilità. E in un uomo? L’integrità. Cosa ci vuole per esserti amico? Tanta pazienza. Cos’è la felicità? Appena lo scopro te lo dico… ma poi non dirlo a nessuno, ok? L’ultima volta che hai pianto? A Natale di due anni fa. Di cosa hai paura? Del mare e del buio. Canzone che canti sotto la doccia? Non canto, mi piace sentire lo scorrere dell’acqua. Musicisti o cantanti preferiti? Tanti, troppi! Poeti preferiti? Eugenio Montale. Autori preferiti in prosa? Mi piace chi racconta belle storie con stile. Libri preferiti. Quelli che non vorresti mai finire di leggere, l’ultimo con cui mi è accaduto è stato Kafka sulla spiaggia di Murakami. Attori e attrici preferiti. Quelli inconsapevoli del loro talento, ma è una risposta da documentarista! Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Johnny Depp, senza ombra di dubbio! No, dai, scherzo. Mastroianni, ovviamente. Film preferiti. I film che raccontano storie avvolgenti e sorprendenti, in cui tutte le componenti narrative (regia attori, fotografia, costumi, ecc) sono essenziali e legate alla storia stessa. Se questa poi persiste nel tempo e diventa paradigma, quello allora è un gran film. I tuoi pittori preferiti. David Hockney, Lucian Freud, Edward Hopper, Egon Schiele, Caravaggio, e comunque i figurativi. Il colore che preferisci. Il rosso, ma dipende dall’umore. Se fossi un animale, saresti? Una rondine. Cosa sognavi di fare da grande? Il direttore d’orchestra. L’incontro che ti ha cambiato la vita? I miei maestri di cinema. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Ho una lista di quattro o cinque amici fidati che mi darebbero consigli opposti e discordanti. Poi mi regolo io. Quel che detesti più di tutto. La maleducazione. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Mi stai chiedendo quale è il segreto della mia giovinezza? Piatto preferito. Le rape che fa mia madre. Il profumo preferito. Quello del caffè la mattina. Il fiore che ami. Quelli un pò appassiti. La tua stagione preferita? L’autunno. Il paese dove vorresti vivere? Quello in cui vivendoci mi verrebbe voglia di partire, ma poi di tornare. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Anno IX - n. 389 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Negli anni Sessanta/Settanta. Personaggi storici che ammiri di più. I temerari (Galileo, Colombo, Federico II) e i grandi artisti (Leonardo, Michelangelo e Bernini). Personaggi storici detestati. I sanguinari. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Rinunciare alle cose importanti. Sembra una risposta da supereroi, in realtà è una cosa un pò triste. Chi è il tuo eroe vivente? Credo che la mia generazione abbia solo eroi morenti. Il tuo sogno ad occhi aperti? Fare dei buoni film. Il tuo rimpianto più grande? Ehi, questo è stalking! Cos’è l’amore? È quella cosa che mi fa credere che tutto sia possibile. Stato attuale del tuo animo. Inquieto. Il tuo motto. Finchè siamo inquieti, possiamo stare tranquilli. Come vorresti morire? Non voglio morire. Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. 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