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Num
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2011
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Giornalino dell’istituto Superiore “Fossati - Da Passano” La Spezia
Mai come quest’anno l’Istituto Fossati Da Passano si è impegnato in iniziative formative e di approfondimento che hanno dato luogo a numerosi incontri con personaggi della cultura e delle istituzioni.
Nel trimestre, nell’ambito del tema sulla Costituzione, si è svolto l’incontro con il magistrato Gherardo Colombo, a cui ha fatto seguito un convegno sulle biotecnologie, organizzato dalla nostra scuola per dare inizio
a un nuovo percorso scolastico
Nel corso del pentamestre molte classi del triennio sono state impegnate nel progetto relativo alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, hanno compiuto ricerche e approfondimenti non solo sulla storia del
nostro paese, ma anche su quella locale, riscoprendo in questo modo i cambiamenti di cui è stata protagonista la nostra città. Come di consueto non sono mancati gli scambi culturali con alcuni istituti stranieri, la
partecipazione a varie manifestazioni sportive, in cui i nostri studenti si sono distinti, alle Special Olympics,
a numerose attività di volontariato.
Sondaggio nome istituto
In merito alla possibilità di cambiare il nome al nostro Istituto, Rikrea
ha proposto un sondaggio a tutte le classi. A parte qualche fantasiosa
proposta, è emerso che la maggior parte delle classi è favorevole al mantenimento dell’attuale nome.
Incontro con gli
autori Alessandro
Barbero e Maurizio Maggiani
Gli alunni delle classi
quarte e quinte il giorno
30 marzo hanno partecipato all’interessante
lezione, tenuta dallo
scrittore A. Barbero,
sulla figura di Vittorio
Emanuele II.
Il 20 aprile è intervenuto M. Maggiani per illustrare alcuni episodi
inediti del nostro Risorgimento.
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In questo numero:
- Notizie brevi
- A.A.A. lettori cercasi
- I come from Albania
- I fantastici 4
- Cosa faremo da grandi?
- Risceglieresti il Fos-Dap?
- Le vittorie sportive del
nostro Istituto
Coro
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il nostro Istituto in collaborazione
con la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ha organizzato un coro per riscoprire i
canti patriottici, l’inno nazionale ed europeo. Il gruppo canoro si è esibito il 14 aprile in
occasione del convegno conclusivo del progetto Comenius
“ALPACA”.
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A.A.A. LETTORI CERCASI
Nuova iniziativa al Fos-Dap lanciata dalla nostra bibliotecaria
“Liberi nei libri”
A partire da Gennaio il nostro istituto ha dato il via ad un’iniziativa per cercare di diffondere
la lettura fra gli studenti: “Gira libro” (bookcrossing).
A questo proposito abbiamo intervistato la realizzatrice di questa iniziativa per saperne di
più: la nostra bibliotecaria, la professoressa Manuela Mozzachiodi.
L’iniziativa ha successo?
Più di quanto avessi immaginato.
Ho cercato di ampliare la gamma dei vari generi letterari in modo da poter accontentare tutti
e, a quanto pare, ho fatto bene.
Il numero di libri è in continuo aumento, ma
naturalmente sono bene accette nuove donazioni che favoriranno sicuramente una migliore
veicolazione dei volumi.
Da chi è partita l’idea?
L’idea è partita da me, perché dalla mia esperienza di bibliotecaria ho notato che i ragazzi
stanno perdendo l’amore per la lettura, infatti
vengono sempre meno in biblioteca se non per
consultare i dizionari.
La nostra è una grande biblioteca ed è abbastanza ben fornita, sfortunatamente è un po’
obsoleta.
Per invogliare i ragazzi a leggere oltre
“l’obbligo scolastico”, bisogna metterli a contatto con autori contemporanei e la nostra biblioteca non disponeva di questo genere di
narrativa.
Come ha pensato di risolvere il problema?
La mia proposta è stata ampliare la scelta di
libri. Recuperandoli da altre scuole, da colleghe e dalla biblioteca provinciale.
I libri,una volta arrivati qui, sono a disposizione degli studenti che, senza vincoli di tempo,
possono leggerli e restituirli corredati da un
giudizio personale, oppure, se particolarmente
graditi, tenerli e portarne altri in sostituzione.
Come intende utilizzare le impressioni
degli studenti?
Li annoto su un apposito registro in modo da
poter trarre un giudizio critico sull’opera.
2
Quali sono i generi più IN?
Per ora tutti indistintamente.
Abbiamo a disposizione un’ampia scelta fra cui
gialli, romanzi rosa, thriller, classici letterari,
ma anche libri di fiabe per avvicinare gli alunni
stranieri alla lettura.
Non ha pensato di utilizzare anche il sito
della scuola?
Per quest’anno no, tuttavia vorrei che l’iniziativa si estendesse alle biblioteche degli altri istituti rendendo più agevoli e ricchi gli scambi.
Insomma la proposta è solo agli inizi, ma la nostra agguerritissima bibliotecaria pensa in
grande.
Non ci resta quindi che contribuire al suo progetto …
Ci vediamo tutti in biblioteca...
Per la promozione della lettura
Leggere è un viaggio nello spazio, nel tempo, nella
fantasia. Dalle righe di inchiostro arrivano emozioni che ci coinvolgono, ci fanno compagnia, ci
fanno conoscere meglio noi stessi. Leggere è un invito a un’altra avventura, a un’altra scoperta, un
gran privilegio della nostra vita: un modo per informarci, per crescere, per conoscere il mondo.
Leggere è il cibo della mente … passaparola
I come from Albania
Dal sondaggio effettuato nel numero precedente del giornalino avevamo constatato che la
maggior parte degli studenti stranieri della nostra scuola proviene dall’Albania. Proprio per
questo abbiamo deciso di intervistare alcuni ragazzi per conoscere le usanze tipiche di questo paese tanto diverso dal nostro. Si sono offerti di rispondere alle nostre domande alcuni
alunni che ci hanno fornito queste risposte.
Ti senti più italiano o più albanese ?
M.: Mi sento molto più albanese anche se mi
sono integrato bene in Italia
E. :Io invece non mi sento né albanese né italiano anche se sono cresciuto qui a La Spezia. Così
quando mio padre mi chiede a quale nazionale
di calcio vorrei appartenere, se a quella italiana
o a quella albanese, io non so che cosa rispondere.
È ancora forte il legame che senti con la
tua terra ?
M.: Sì, ogni occasione è buona per tornare ad
abbracciare i miei parenti e per rivedere i luoghi della mia infanzia.
E. :Ho molto affetto per la mia terra e colgo ogni occasione per tornarci: i matrimoni dei parenti, le vacanze estive …
Chi rimane ancora là ?
M. :Nella mia città di origine abitano sempre i
miei nonni e alcuni zii, con i quali mi sento
spesso per telefono e per e-mail.
E.: Io ho quasi tutti i miei parenti che abitano
qui in Italia anche se ho cari amici e lontani parenti con cui sono in contatto.
Che cosa ti piace ricordare di loro ?
M.:Ho nostalgia delle nostre abitudini familiari,
di ciò che facevamo insieme e anche delle prelibatezze della cucina di mia nonna.
E.: Mi piace ricordare i bei momenti trascorsi
nella mia infanzia anche se ne ho un lontano
ricordo.
Ci sai dire qualcosa sulle abitudini albanesi?
M.: E’ buona norma quando c’è un ospite, che il
padrone di casa offra un bicchiere di Rraki (la
tipica Grappa albanese) ed è bene non rifiutare
in segno di rispetto e di educazione.
Per quanto mi riguarda posso dire che esiste un
senso di ospitalità e rispetto nei confronti di
qualsiasi persona.
Che cosa ci sai dire a proposito di qualche particolare tradizione del tuo paese ?
M.: Posso ricordare un episodio che mi è realmente accaduto quando ero ancora all’asilo qui
in Italia. Ogni qualvolta la maestra mi chiedeva
se volevo mangiare qualcosa, io rispondevo
scuotendo la testa orizzontalmente perché in
Albania questo vuole dire sì, ma in Italia significa esattamente il contrario, quindi mi lasciava -
no senza mangiare. Poi naturalmente ho capito
l’equivoco…
E.: I miei genitori mi hanno riferito che esiste
una netta differenza fra le abitudini delle persone che vivono in città e in campagna. Le donne
anziane, infatti, hanno l’abitudine di coprire il
capo con un foulard in segno di rispetto all’uomo, tradizione derivata dalla cultura turca.
Non pensate che la nostra cultura sia interessante da conoscere?
Nell’alfabeto albanese si contano alcune lettere
in più rispetto al nostro:
Ç , DH, Ë, GJ, LL, NJ,
RR, SH, TH, XH , ZH
Alcune parole albanesi :
Ciao= Pershëndetje
Grazie: Falemenderit o Rrofsh per un favore
Come stai?= Ç ’ kemi
Curiosità: il matrimonio albanese
Il matrimonio albanese si svolge in 4 giorni, da
giovedì a domenica.
Giovedì: il futuro marito e 10 dei suoi parenti
stretti si recano a casa della sposa per preparare
le valigie per il suo trasferimento a casa dello
sposo. La sera gli sposi festeggiano separatamente a casa propria con i rispettivi parenti
Venerdì: alla sera lo sposo festeggia con tutti i
suoi parenti come il giorno precedente; anche la
sposa festeggia: lo fa non solo con i parenti, ma
anche con vicini di casa e amici.
Sabato: di sera la sposa va a festeggiare in un
ristorante dove il futuro marito, lasciata la festa
a casa sua, la raggiunge più tardi con i suoi parenti e dove rimane solo per 2 ore.
Domenica: al mattino la futura sposa si trasferisce a casa del marito. La sera i due futuri sposi
festeggiano al ristorante con i parenti di lui. Dopo un’ora dall’inizio dei festeggiamenti, arrivano i parenti della sposa che però resteranno solo
per 2 ore come avevano fatto quelli dello sposo
la sera precedente. Ad un certo punto del matrimonio lo sposo brucia il suo fazzoletto da taschino per indicare la fine del celibato e l’inizio
della vita da sposato.
3
I Fantastici 4!!!
Dopo un anno di rappresentanza tutta al femminile , quest’ anno vince il celeste!
La redazione di Rikrea vi fa conoscere meglio i 4 rappresentanti d’Istituto.
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Commenti di alcuni studenti sull’ultima assemblea riguardante il referendum sul nucleare:
L’assemblea sarebbe stata anche interessante, ma il servizio d’ordine disturbava senza sosta!
Erano in troppi e continuavano a ridere e fare rumore,
più di noi che eravamo sulle gradinate!!
Gli stessi rappresentanti d’istituto sembravano annoiati
e immersi nelle loro chiacchiere!
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ita: 15/12/
1992
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In previsione del referendum, ho trovato azzeccato la scelta del tema! Finalmente qualcosa di diverso
dal solito argomento “mafia” (fritto e rifritto!!).
Il problema è stato l’audio pessimo. Inoltre non c’è stato dibattito: ci hanno fatto sentire pareri uguali
senza animare un confronto!
Non sono riuscita a seguire interamente l’assemblea perché è stata un po’ noiosa e perché penso che
l’argomento fosse riservato alle quinte che a giugno voteranno.
4
Sicuramente, per il tema importante e delicato della prossima assemblea, ci sarà bisogno di maggiore
serietà e partecipazione, nel rispetto di chi verrà a prestare tempo per ragionare e discutere insieme
sull’argomento.
Vi presentiamo attraverso questa intervista l’operato e i pareri dei fantastici 4!!!
Che cosa vi ha spinto a candidarvi?
Marco: E’ stata un’idea di settembre con
Mammi, con la nascita di un movimento studentesco apartitico che oggi ha diversi esponenti in varie scuole: le idee coincidevano
col modello di scuola che volevamo!
Mattia e Gian Marco: Il fatto che la scuola al
giorno d’oggi deve essere, ora più che mai,
forte a livello organizzativo, più orientata
verso il futuro.
Quali sono stati i punti di forza della
vostra lista?
Marco: Sicuramente la partecipazione degli
studenti e anche il loro coinvolgimento per i
fatti di attualità.
Mattia e G. Marco: Sicuramente la diffusione delle informazioni e il confronto con gli
altri.
Che cosa avete realizzato concretamente?
Marco: Ottimo risultato è stata l’autogestione che si è svolta molto bene, i docenti e gli
studenti sono stati soddisfatti anche perché
c’è stata partecipazione, consapevolezza e
collaborazione.
Mattia: Un sistema in cui vi è dialogo fra tutti gli studenti, un rapporto positivo con il
dirigente scolastico e un’organizzazione proficua.
Gian Marco: abbiamo attivato il sistema di
pulizia all’esterno dell’edificio, le assemblee,
l’autogestione, la fotocopiatrice per gli studenti e il torneo di calcetto.
Quali difficoltà avete incontrato?
Marco: Il gravoso impegno che dobbiamo
affrontare oltre il lavoro scolastico.
Mattia: Sicuramente dover affrontare le critiche che i rappresentanti di istituto dell’anno precedente si sono portati dietro.
Gian Marco: Le maggiori difficoltà nascono
quando bisogna organizzare le assemblee.
Come avete gestito l’autogestione?
Marco: Sono state esperienze fantastiche,
specialmente l’autogestione che ha favorito
la fusione tra gli studenti delle 2 sedi, mostrando un lavoro consapevole da parte degli
studenti.
Mattia: Con organizzazione, impegno e serietà; è stata un’esperienza positiva, in cui si
è riscontrata una forte partecipazione da
parte di tutta la scuola.
G. Marco: Abbiamo organizzato eventi nell’istituto per informare tutti sulla riforma, anche di
notte c’è stato il presidio e alle manifestazioni
eravamo una delle scuole con più partecipanti.
Siete soddisfatti del risultato delle assemblee ?
Marco, Mattia e Gian Marco: Sì per la prima, perché il film ha riscosso grande successo tra alunni
e prof.; un po’ meno per la seconda, ma attendiamo con grande interesse l’argomento che verrà
affrontato il 12 maggio, cioè “le morti del sabato
sera”.
Che voto vi date e a cosa attribuite il vostro successo?
Marco: Non mi sento in grado di valutarmi, ma il
nostro successo è dovuto al lavoro di squadra,
all’appoggio del preside e alla collaborazione del
consiglio d’Istituto.
Mattia: Non sono io che devo giudicare !!
Gian Marco: Credo che un 9 ce lo meritiamo sicuramente, il rapporto , la comunicazione , l’organizzazione di eventi sono stati dal mio punto di
vista ottimi.
Che cosa non rifareste?
Marco: L’intervento all’autogestione di personaggi di un certo schieramento politico che cercavano di influenzare gli studenti.
Mattia: Niente, credo che tutto ciò che abbiamo
fatto sia stata creativo e interessante.
Gian Marco: Niente !! Credo che negli ultimi anni
questa sia una delle migliori rappresentanze !
Che cosa invece rifaresti 10 volte?
Marco: La mia cresta … no dai … candidarmi ovviamente !!
Mattia: L’autogestione, un momento davvero indimenticabile.
Gian Marco: L’autogestione …. anche 100 volte !!
Quali consigli date ai vostri eredi?
Marco: L’importante è essere ben organizzati e
non improvvisare mai nulla, bisogna collaborare
con Preside e Docenti per il bene degli studenti …
(Libbi tira un sospiro di sollievo e torna a studiare filosofia!!)
Mattia: Poche parole e tanti fatti, cercare sempre
di creare dialogo con tutto l’ambiente scolastico,
perché la scuola appartiene agli studenti !!
G. Marco: Poche parole e tanti fatti … bisogna
guardare alla scuola come a un posto in cui si vive ogni giorno, la scuola è nostra !!
5
Cosa faremo da grandi??
In molti si fanno domande su cosa accadrà finita la scuola …
Ecco a voi qualche consiglio su come affrontare il futuro
Mancano solo poche settimane all’esame di maturità: molti si affannano sui libri, mentre altri
si rilassano, sperando di riuscire a studiare un
intero programma in pochi giorni prima dalla
fatidica
data,
22
giugno
2011.
Ma dopo?! Dopo che, superate le prove, l’ansia
sarà passata, che cosa succederà?
A questo proposito la Provincia e la Regione si
sono mobilitate e hanno organizzato vari eventi: l’orientamento all’Expò, Abcd Orientamenti
a Genova per permetterci di avere una panoramica più ampia del nostro futuro, sia per università che nel mondo del lavoro.
Varie università hanno infatti messo a disposizione alcune matricole per fare da portavoce e
per aiutare i ragazzi a capire la differenza fra i
vari indirizzi di studio.
Erano presenti ragazzi delle università di Pisa,
Parma, Genova, Firenze, Milano e moltissime
altre sedi, con miriadi di volantini, opuscoli,
gadget, ma soprattutto esperienze personali e
consigli.
Voglia di studiare e interesse per l’indirizzo prescelto sono tra le priorità. I sondaggi infatti riportano un elevato indice di abbandono al 1°
anno (2 su 10). Se non si ha l’intenzione di restare sui libri almeno 3 anni, si corre il concreto
rischio di perdere tempo e denaro.
Solo i più motivati e i più meritevoli ce la
fanno e sono prevalentemente coloro che si sono diplomati con una valutazione superiore a
90/100.
Il consiglio fornito dai giovani universitari è
trovare una facoltà che abbia buoni sbocchi
professionali, soprattutto in questo periodo di
crisi che rischia di far crollare sogni e aspettative ai giovani.
Il salone orientamenti ABCD di Genova.
6
Consigli pratici per un buon CV
•
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•
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•
•
•
Evita di scriverlo a mano o su carta colorata
Sii sintetico, 2 pagine al massimo
Cerca di trasmettere chiarezza e responsabilità
Componi frasi brevi
Sii onesto, realista e metti in risalto il meglio
di te
Utilizza sinonimi per evitare le ripetizioni
Attenzione all'ortografia!
Evita di essere troppo spiritoso o sarcastico
Evidenzia le informazioni importanti con sottolineature o caratteri in neretto
Rileggilo almeno 3 volte prima di spedirlo
Non sperimentare l'utilizzo di caratteri grafici
troppo particolari. Vanno più che bene Times
New Roman o Verdana
Crea un indirizzo email professionale
([email protected]) evitando quindi
i vari "micetta82@....." o "bomber91@..."
Evita di allegare ulteriori documenti se non
espressamente richiesti
Oltre a queste iniziative, anche il nostro istituto
ha ospitato alcune ragazze della Iulm di Milano e
dello Ied di Torino per presentare il loro percorso dentro l’università.
Altre attività di orientamento sono gli openday o
openweek, cioè giornate in cui le università aprono ai ragazzi di quinta superiore per consentire
loro di seguire alcune lezioni e conoscere meglio
i corsi offerti, oppure i workshop, cioè laboratori
per mettersi alla prova.
Al termine dei cinque anni di superiori, non è
però obbligatorio iscriversi all’università. Si può
entrare nel mondo del lavoro, anche se però non
sono molte le aziende pronte ad assumere i giovanissimi.
I pochi che però riescono a trovare lavoro, vengono assunti a tempo determinato, part-time o
in stage prova, ovviamente pagati con uno stipendio iniziale. Bisogna stare quindi molto attenti prima di accettare, un’occupazione.
Non conoscendo il datore di lavoro è necessario
far buona impressione, presentando un curriculum vitae che rispecchi tutte le potenzialità personali.
Molti sottovalutano l’importanza di questo documento, compilandolo velocemente e non badando agli errori: non sanno però che circa il 25%
dei CV, viene scartato proprio per questo motivo!
“Risceglieresti il nostro istituto?”
Ecco cosa hanno risposto le quinte
Verso la fine della terza media, ci è stato chiesto di rispondere a una domanda difficilissima:
che cosa ti piacerebbe fare da grande? Da quella risposta sarebbe dipesa la scelta dell’istituto
nel quale iscriversi: c’era chi ne era pienamente convinto, chi era stato consigliato da insegnanti o genitori e chi aveva ha semplicemente seguito la scelta degli amici …
Rikrea ha quindi voluto riservare un sondaggio ai ragazzi di quinta, per sapere chi è soddisfatto
della scelta effettuata 5 anni fa (o anche di più!!) e chi invece, se potesse tornare indietro, si
orienterebbe verso un altro istituto.
Ecco i risultati del sondaggio e i punti forti del nostro istituto evidenziati dagli studenti:
50
Rifaresti la stessa scelta?
101 studenti delle quinte hanno risposto
40
Si; 77
No; 24
30
20
50
46
29
10
24
0
Rapporti Le materie L'offerta Le strutture
con
formativa
insegnanti
Ecco cosa pensano del nostro istituto due ragazzi intervistati.
Perché hai scelto questo istituto?
A dir la verità, io provengo dal Liceo Scientifico
Pacinotti e mi sono trasferita qui solo pochi anni
fa.
Quali differenze hai subito percepito?
Sicuramente il rapporto tra insegnanti e alunni:
qui i prof sono molto più disponibili e riescono a
spiegare la lezione con più tranquillità. Nell’istituto da cui provengo chiedere una verifica di recupero era sacrilegio! Rischiavi di fare urlare la
tua profe e di sentirla fino al terzo piano!
Quali sono secondo te i punti cardine del
tuo corso?
Le materie molto spendibili nel mercato del lavoro e non c’è l’obbligo di iscriversi all’università.
C’erano differenze tra le attività offerte?
Sicuramente si! Al Pacinotti era offerta solo la
possibilità di restare a studiare nella biblioteca
della scuola con i compagni di classe.
Qui invece ho avuto la possibilità di viaggiare a
Parigi, fare uno scambio con l’Olanda, seguire i
corsi specifici per i brevetti in lingua straniera,
fare volontariato alle Special Olympics, fare stage in azienda e molto altro.
Ti sei pentita di aver cambiato?
Assolutamente no! Non rimpiango minimamente la mia vecchia scuola. Se potessi tornare indietro, sceglierei da subito questa, senza alcuna esitazione!
Perché non risceglieresti questo istituto?
Perché non è sempre ben organizzato e le iniziative proposte non sono portate a termine in modo
adeguato.
Quali sono secondo te i punti deboli del tuo
corso?
Nessuno. Semplicemente non credo che sia costruttivo accorpare classi di indirizzo diverso poiché crea confusione.
Perché non hai cambiato scuola e sei rimasto fino alla fine?
Perché il corso che ho scelto è giusto e il percorso
formativo ha soddisfatto le mie aspettative.
Quando ti sei accorto di trovarti male?
Le prime difficoltà le ho percepite dalla fusione
degli istituti, soprattutto perché secondo me sono
sorti problemi organizzativi, che ancora ora non
sono stati risolti.
Cosa ti saresti aspettato da questa scuola?
Se potessi tornare indietro, quale scuola
avresti scelto?
Rifarei lo stesso percorso, ma mi sarei aspettato
più possibilità di partecipare a orientamenti post
secondari, senza dover essere penalizzato per questo.
Come vorresti risolvere i problemi che hai
trovato?
Risolverei i problemi cambiando l’organizzazione
dell’istituto, costruendo un maggior dialogo tra la
dirigenza e le richieste degli studenti.
7
2010/2011
Un anno da ricordare !
Gli insegnanti di educazione fisica del Fos-Dap: Bacci Lorena, Cozzani Andrea, Di Ree Clara,
Giansanti Roberto e Toracca Roberta hanno illustrato alla redazione di Rikrea le attività sportive effettuate durante l’anno scolastico in corso. Ecco tutti i piazzamenti dei nostri atleti.
L’attività sportiva dell’anno scolastico 2010-2011 inizia con la partecipazione della squadra allievi maschile
al torneo studentesco provinciale di Tennis lunedì 16 novembre 2010 presso il Circolo tennis di Lerici con
relativa premiazione sabato 20 novembre.
La squadra è formata da:
Tartarini Giacomo, Biffignandi Gianmaria, Rebecchi Filippo, Persiani Gianluca e ottengono un buon terzo
posto.
A novembre si svolge anche la manifestazione di SPECIAL OLYMPICS European basketball week, a cui
partecipano due squadre di basket unificato maschile e femminile che ottengono due primi posti, grazie
ai nostri atleti speciali e ai partners.
Si prosegue con la gara di Corsa Campestre presso il Campo Sportivo A. Montagna il 16 dicembre 2010,
con due squadre allievi maschile e femminile:
Petrucci Mario, Giovannangelo Alessandro, Nebiaj Enfris, Castellanotti Andrea e Zangani Matteo.
Barilari Alessia, Tabbì Valentina, Ghiorzi Nicole, Giampietri Alice e Spognardi Veronica. Come riserve Cardia Valeria e Murati Ionida
Le ragazze si piazzano al 5° posto e i maschi al 4°.
A gennaio si tengono i Campionati Provinciali di sci e snow board al Cerreto e vedono i nostri alunni
Libbri Damiano e Marra Marco qualificarsi per i Regionali ad Artesina, rispettivamente nel gigante Libbri
che otterrà un ottimo 6° posto ai regionali (primo tra gli atleti della Spezia). Marra nello snow board.
Febbraio è anche il mese dello sport per i giochi di squadra, pallavolo e pallacanestro.
Il Fossati – Da Passano si presenta con una squadra maschile di basket e una femminile di pallavolo.
I ragazzi della pallacanestro (Tronfi Alessandro, Carneglia Cristian, Fernandez Jarlin, Celeri Leonardo,
Porta Matteo, Giovannangelo Alessandro, Cornacchia Giuliano, Ardito Mirco, Nebjai Enfris, Barbasini
Tommaso e i coach Gianfaldoni Nicole Dal Padulo Luca) non riescono ad ottenere l’ingresso in finale per
un tiro da tre punti mancato all’ultimo minuto, in una serratissima e bellissima partita contro il Liceo Parentucelli di Sarzana, dopo aver battuto il Chiodo – Einaudi.
Le nostre alunne della squadra di pallavolo ( Baudone Alessandra, Ruffini Giorgia, Maria Chiara,
Giampietri Alice, Adami Greta, Pernazza Greta, Spognardi Veronica, Monacizzo Federica, Stopar Micol,
Corti Ilaria, Fenu Giulia, Biscarini Martina) battono il Liceo classico L. Costa 2 set a 0 e si qualificano per
la finale contro il liceo Mazzini, e dopo aver perso il primo set 23 a 25, le ragazze ritrovano grinta e concentrazione e vincono gli altri due set diventando Campionesse Provinciali a. s. 2010-2011.
Il 23 marzo la squadra femminile di nuoto formata da Bruccini Sara, Criseo Francesca, Luciani Elena,
Mancini Martina, Poli Alice e Poli Giulia, con le riserve Pagnoscin Silvia, Tornaboni Ilaria e Vella Valentina
arriva prima, battendo tutti gli altri istituti spezzini. Le nostre alunne sono campionesse provinciali
di nuoto e parteciperanno a maggio ai campionati regionali di Genova. I maschi, invece, saranno rappresentati da Gerardi Daniel, Guercio matteo e Celsi Andrea che gareggeranno come individualisti rispettivamente nella rana, nel dorso e nello stile libero.
Eccoci ad aprile e pronti per il torneo di fair play di pallavolo organizzato in collaborazione con la
consulta degli studenti. E’ un torneo un po’ speciale che vede la squadra del Fos-Dap composta da 3 maschi
e 3 femmine, dove, non solo è importante vincere , ma c’è una speciale classifica per il fair play in campo e
fuori. Il 4 aprile la squadra si è qualificata per la finale battendo l’Arzelà e il Cardarelli.
Hanno collaborato a questo numero:
Calloni Valentina, Cerrati Yasmeen, Corti Ilaria, D’Antongiovanni Linda,
Raudino Lisa, Rossi Ilaria, Sardo Cecilia, Squatrito Sharon.
8
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Numero 7 - Fossati