BCC
CREDITO COOPERATIVO
Monterenzio
Bilancio Sociale
e di Missione
2009
Bilancio Sociale
e di Missione
2009
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Monterenzio
Sommario
3
4
6
8
10
11
12
14
14
15
15
16
20
23
23
24
27
30
31
Il bilancio Sociale e di Missione 2009
Differenti per norma
Il Credito Cooperativo: “Una realtà con radici profonde”
Gli Organi Esecutivi
La Carta dei Valori
La Carta della Coesione
I Collaboratori
Revisione cooperativa
Il passaggio di testimone del Direttore
La nuova filiale di Pizzano
La filiale di San Lazzaro di Savena
La centralità del Socio
Il Contributo alle Comunità locali
Una mano per la ripresa
B.C.C., Banche dell’energia pulita
Prodotti e servizi
Il Valore Aggiunto
Segnalazioni, lamentele e reclami
Bilancio d’Esercizio
il Bilancio Sociale
e di Missione
2009
B.C.C., Energia per lo sviluppo dei territori
Le Banche di Credito Cooperativo rappresentano un sistema nato come risposta ad un’idea
economica che ha radici profonde nel contesto storico e sociale. In più di 120 anni, le Casse Rurali
ed Artigiane, oggi Banche di Credito Cooperativo, sono diventate un sistema di banche diffuso in
tutto il Paese.
Quest’anno la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, con il Bilancio Sociale e di
Missione, si propone di portare a conoscenza delle comunità locali e dei soci, i frutti dell’attività
svolta nell’anno 2009, non solo quale valore economico, ma soprattutto quale resoconto delle
molteplici e diverse esperienze, che la nostra Banca realizza quotidianamente sul territorio.
Il nostro Istituto di Credito si propone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dal basso,
ponendosi come sistema dinamico, in grado di interpretare la funzione di Banca di sviluppo per il
territorio e di rispondere alle necessità economiche e sociali delle comunità locali.
Questo vuole essere il fine del presente opuscolo. Rendere protagonisti i soggetti. Il nostro
gruppo è figlio del territorio e ad esso appartiene integralmente, ecco perché lavoriamo per fornire
l’energia indispensabile perché lo sviluppo possa innescarsi e dispiegarsi.
Tale è il significato di fare Banca mutualistica sul territorio. Fornire energia allo sviluppo.
Uno sviluppo pieno, totale, a più dimensioni. Il Bilancio Sociale anche quest’anno si presenta come
una magnifica opportunità di coesione e colloquio, per consentirci di liberare risorse a favore dei
Soci, della Clientela e per il sostegno delle comunità locali.
Monterenzio, 15 maggio 2010
Il Consiglio di amministrazione
Bilancio Sociale e di Missione 2009
3
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Differenti per norma
Le società cooperative in Italia hanno, come le società per azioni, un capitale sociale costituito dalle
azioni dei soci. Non hanno però come obiettivo quello di distribuire il proprio guadagno sotto forma
di dividendo, ma quello di offrire ai soci il proprio prodotto e il proprio servizio, a condizioni “vantaggiose”.
La cooperativa è quindi una società di persone.
E’ proprio la centralità delle persone che differenzia le Banche di Credito Cooperativo dagli altri istituti
di credito; il punto di forza e di riferimento delle società cooperative è la motivazione sociale del profitto, il legame con i valori di solidarietà, partecipazione e associazionismo.
I soci
Per le BCC, i soci non sono semplici azionisti, essi contano come persone e non per il capitale che possiedono. Ogni socio, infatti, ha diritto ad un solo voto, a prescindere dall’entità del capitale posseduto.
Tale capitale non può superare, il valore nominale di 50 mila euro, proprio per evitare una eccessiva
disparità. Le BCC esercitano la loro attività prevalentemente nei confronti dei soci.
I soci debbono risiedere od operare, con carattere di continuità, nell’ambito territoriale di attività della
Banca.
Banca mutualistica
Le Banche di Credito Cooperativo sono banche
mutualistiche, in quanto società cooperative
che erogano il credito principalmente per i soci.
A tal proposito, lo Statuto della B.C.C. di Monterenzio prevede che più del 50% delle attività
di rischio sia destinata a soci e/o ad attività prive
di rischio, secondo i criteri stabiliti dall’Autorità
di Vigilanza (art. 17 S.S.)
Non perseguono scopi di profitto, ma di utilità
sociale. Il mutualismo è un modo specifico di
fare impresa, una formula moderna di organizzazione e gestione aziendale basata sull’unire le
forze, sull’instaurare relazioni fondate sulla reciprocità.
Banca locale
Le Banche di Credito Cooperativo sono banche
locali, ossia banche del territorio, appartengono
ad un contesto sociale al quale sono legate da un
rapporto di reciprocità. Lo Statuto della Banca prevede infatti che all’operatività fuori dalla
zona di competenza territoriale sia destinata una
quota non superiore al 5% del totale delle attività di rischio (art. 18 S.S.)
4
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Oggi il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno a ben 426 BCC complessivamente presenti sul territorio nazionale con 4.192 sportelli (il 12,3% degli sportelli bancari italiani), attraverso una presenza diretta in 2.647 Comuni (in 549 Comuni rappresentano l’unica realtà bancaria)
ed in 98 Province. Le Banche di Credito Cooperativo sono dotate di due strumenti fondamentali di
tutela dei propri clienti in caso di default di una Banca consociata: il Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD) e il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (FGO).
Il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo,
per quanto sia uno strumento obbligatorio, presenta caratteristiche peculiari. Effettua infatti non solo interventi di ultima istanza, ossia finalizzati a rimborsare i depositanti delle banche che
versano in una situazione di crisi, ma anche interventi di sostegno orientati a prevenire situazioni di crisi delle banche e quindi nell’interesse dei clienti. La garanzia
per i depositanti consiste, in via preventiva, nell’attività di controllo esercitata dal Fondo sulle BCC e,
in determinati casi, nel rimborso dei depositi fino al massimo consentito dalla legge (103.000 euro).
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti rappresenta un’iniziativa esclusiva del Credito Cooperativo, espressamente rivolta alla tutela dei piccoli risparmiatori; costituito nel 2004,
sotto forma di consorzio volontario, ha infatti la finalità di intervenire nel caso in cui
una Banca non sia in grado di rimborsare le obbligazioni da essa emesse. Il Fondo
ha ottenuto notevole successo: ed ha prestato garanzie a fronte dell’emissione di obbligazioni per un valore nominale ad oggi, di oltre 43 miliardi di euro. L’adesione a
tale fondo è facoltativa per le BCC ed assicura (con importo fino a 103.000 euro)
il rimborso delle obbligazioni in caso di difficoltà della Banca emittente; caso, comunque, mai verificatosi.
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio al fine
di tutelare maggiormente i propri clienti, ha aderito ad
entrambi i fondi, di conseguenza un cliente della BCC
Monterenzio che abbia depositi e sia portatore di obbligazioni può contare su una garanzia complessiva fino a
206.000 euro.
La relazione
La centralità della relazione è scritta nel codice genetico delle Banche di Credito Cooperativo. Esse fondano la loro origine e la loro operatività nella continuità e nella qualità delle relazioni. Nascono in base
ad una relazione di fiducia tra i soci, si sviluppano
grazie ad una relazione di reciprocità con gli stessi
soci ed il territorio, si qualificano in base ad una relazione di prossimità, conoscenza e confidenza con la
clientela e con la comunità di riferimento.
Bilancio Sociale e di Missione 2009
5
BCC
CREDITO COOPERATIVO
Una realtà con radici profonde
L’esperienza cooperativa nasce intorno al 1840 nei settori dove l’iniziativa privata non è in grado di conciliare
l’aspetto sociale con quello economico.
La prima Cassa Rurale viene istituita da F.W. Raiffeisen ad Anhausen, nella valle del Reno. In Italia il Credito
Cooperativo si prefigge fin dalle origini obiettivi di utilità sociale, rispondendo alla necessità di liberare le
fasce più umili della popolazione dalla miseria e di contrastare l’usura. La prima Cassa Rurale in Italia nasce
nel 1883 a Loreggia, in provincia di Padova.
Con l’emanazione, nel 1891, dell’enciclica Rerum Novarum da parte di Leone XIII, sorgono, e il primo ad
avviarle è don Luigi Cerruti, le prime Casse Rurali di ispirazione cattolica.
Fin da principio, le Casse Rurali avvertono l’esigenza di fare sistema per valorizzare la cooperazione e favorire
il raggiungimento di obiettivi che non potrebbero conseguire singolarmente. Nel 1905 viene fondata la
Federazione delle Casse Rurali, che a sua volta promuove la costituzione di numerose Federazioni locali.
L’affermazione delle Casse Rurali avviene nel periodo repubblicano
con l’emanazione della Carta Costituzionale, che all’articolo 45
riconosce il ruolo della cooperazione con finalità mutualistiche.
La legge n.707 del 1955 stabilì che i servizi dovevano essere rivolti
prevalentemente ai soci.
Nel 1963 viene fondato l’Iccrea, Istituto di Credito delle Casse Rurali
e Artigiane, con il compito di agevolare, coordinare e incrementare
l’azione delle singole Casse attraverso lo svolgimento di funzioni
creditizie, di intermediazione bancaria e assistenza finanziaria.
Il Testo Unico Bancario del 1993 sancisce, in corrispondenza di un
cambiamento nella denominazione – da Casse Rurali a Banche di
Credito Cooperativo – che le BCC possono offrire tutti i servizi e i
prodotti delle altre banche e possono estendere la compagine sociale
a tutti coloro che operano o risiedono nel territorio di operatività.
Nel 1995, diventa operativa Iccrea Holding, capogruppo del Gruppo
Bancario Iccrea e dal 1999 è in corso l’attuazione del disegno
strategico per rendere il Credito Cooperativo un “sistema a rete”
sempre più efficiente.
LA NOSTRA REALTA’
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio è nata come Cassa Rurale dei Depositi e Prestiti di San
Benedetto del Querceto, all’epoca facente parte del comune di Loiano.
Furono: Minarini Giustiniano, Giovannini Pietro, Brilli Giuseppe, Tattini Giuseppe, Caselli Ermete,
Bigondi Luigi, Lazzaroni Luigi, Gasperini Raffaele, Volta Luigi, Monti Fortunato, Bigondi Ludovico, Naldi
Angelo, Caselli Augusto, Baldassarri Paolo, Naldi Cesare, Panzacchi Domenico, Barbieri Alessandro, Bigondi
Vincenzo, sotto la guida del Parroco di San Benedetto del Querceto don Pietro Fagioli, a dar vita a quella che
sarebbe diventata la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio.
6
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Dopo il successo riscosso nel primo quarto di secolo con l’appoggio della popolazione locale, seguì un arco
temporale di circa 40 anni di custodia in vita presso la parrocchia di San Benedetto del Querceto.
Il 5 marzo del 1967 l’assemblea dei soci prese la decisione di aprire un vero e proprio sportello in grado di
svolgere la propria attività a vantaggio di quanti operavano nel comune di Monterenzio.
Agli inizi degli anni ’80 fu modificata la ragione sociale che mutò in “Cassa Rurale ed Artigiana di
Monterenzio scrl”, per finire con l’assumere nel 1994, seguendo l’indicazione degli organismi nazionali, il
nome di “Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio scrl”, diventata definitivamente “Banca di Credito
Cooperativo di Monterenzio – società cooperativa” nel 2005.
Le nostre filiali in provincia di Bologna
Nel 1983 venne inaugurata la prima filiale a Monghidoro, che, per i primi due anni operò solo nel periodo
estivo, seguita, nel 1990, dalla filiale di Pizzano, nel 1993 da quella di San Benedetto Val di Sambro e nel
1996 dalla filiale di Castiglione dei Pepoli. Nel 2000 fu aperta la filiale in Rastignano di Pianoro, cui seguì
l’apertura dello sportello di Monterenzio centro, già operativo dal 2003 come servizio di Tesoreria per conto
del Comune di Monterenzio. Il 2009 ha visto inaugurata la nuova filiale di Pizzano, trasferita in locale di
proprietà. Dal 01.03.2010, contestualmente alla chiusura della filiale di Monterenzio centro, è divenuta
operativa la nuova filiale di San Lazzaro di Savena. In Monterenzio centro è rimasto attivo lo sportello
bancomat.
CASTENASO
SEDE
SPORTELLI
sportello
Bancomat
Bilancio Sociale e di Missione 2009
7
Gli organi esecutivi
ASSEMBLEA DEI SOCI (Titolo VI Statuto sociale)
Rappresenta l’universalità dei soci e le sue deliberazioni obbligano i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti.
Alla riunione assembleare del 24 maggio 2009 hanno partecipato n. 233 soci in proprio e n. 239 per delega.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Titolo VII Statuto sociale)
Eletto dall’assembla dei soci, è formato da 7 amministratori, compreso il Presidente. Il Consiglio di amministrazione
si avvale di un Vicepresidente Vicario e di un Vicepresidente ed espleta funzioni di ordinaria e straordinaria
amministrazione.
Nel 2009, il Consiglio di amministrazione si è riunito 31 volte.
Composizione del Consiglio di amministrazione 2009 - 2012
Qualifica
Presidente
Vicepresidente vicario
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Cognome
Rizzoli
Salomoni
Scala
Panzacchi
Naldi
Monti
Stefanini
Nome
Celestino
Andrea
Alessandro
Paolo
Giorgio
Alessandro
Massimiliano
Comune
S. Lazzaro di Savena
Monghidoro
Monterenzio
Pianoro
Monterenzio
Monterenzio
S.Benedetto Val di Sambro
COMITATO ESECUTIVO (Titolo VIII Statuto sociale)
E’ composto dal Presidente e da 2 componenti del Consiglio di amministrazione, nominati con cadenza triennale
dal Consiglio stesso. Il Comitato concede affidamenti, assume impegni di spesa per la gestione ordinaria ed esamina
le posizioni dei clienti con andamento anomalo stabilendone le opportune decisioni di rientro.
Nel 2009, il Comitato esecutivo si è riunito 13 volte.
Composizione del Comitato esecutivo 2009 - 2012
Qualifica
Presidente
Vicepresidente vicario
Consigliere
Cognome
Rizzoli
Salomoni
Panzacchi
Nome
Celestino
Andrea
Paolo
Comune
S. Lazzaro di Savena
Monghidoro
Pianoro
COLLEGIO SINDACALE (Titolo IX Statuto sociale)
E’ composto da 5 membri (3 effettivi e 2 supplenti) nominati dall’assemblea per un triennio e rieleggibili. Svolge
funzioni di controllo sull’amministrazione della società. Nel 2009 ha eseguito 9 verifiche, compreso il controllo
contabile.
Composizione del Collegio sindacale 2009 - 2012
8
Qualifica
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Cognome
Vacirca
Biagi
Borri
Burzi
Franchi
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Nome
Claudio
Leonardo
Claudio
Gloria
Stefano
Comune
Monghidoro
Bologna
S. Benedetto Val di Sambro
Casalecchio di Reno
Vergato
COLLEGIO PROBIVIRI (Titolo XI Statuto sociale)
Ha la funzione di risolvere le controversie tra i soci e la Banca o tra i suoi organi. Il Presidente è designato dalla
Federazione Regionale, mentre gli altri membri sono nominati dall’assemblea; la carica dura un triennio con
possibilità di rinnovo.
Per questo organo non è prevista alcuna remunerazione, ma solo il rimborso delle spese e comunque non è mai stato
effettuato alcun intervento.
Composizione del Collegio dei Probiviri 2009 - 2012
Qualifica
Presidente
Probiviro effettivo
Probiviro effettivo
Probiviro supplente
Probiviro supplente
Cognome
Bolelli
Giorgi
Vanti
Baldi
Salomoni
Nome
Valerio
Giuseppe
Giovanni
Angelo
Giuseppe
Comune
Bologna
Bologna
Monghidoro
S. Benedetto Val di Sambro
Monghidoro
DIRETTORE (Titolo XII Statuto sociale)
Il Direttore è il capo del personale. Esso prende parte, con parere consultivo, alle adunanze del Consiglio di
amministrazione e a quelle del Comitato esecutivo; ha potere di proposta in materia di erogazione del credito;
dà esecuzione alle delibere degli organi sociali, secondo le previsoni statuarie; persegue gli obiettivi gestionali e
sovraintende allo svolgimento delle operazioni ed al funzionamento dei servizi secondo le indicazioni del Consiglio
di amministrazione. In caso di assenza o impedimento, il Direttore è sostituito dal Vicedirettore.
Qualifica
Direttore
Vicedirettore
Cognome
Alpi
Lanzoni
Nome
Comune
Myrio
Monghidoro
STRUTTURATI
COME SIAMO
Andrea
S. Benedetto Val di Sambro
- FUNZIONIGRAMMA -
DIREZIONE
GENERALE
INTERNAL AUDIT
(esternalizzato)
AREA COMMERCIALE
SVILUPPO E MARKETING
SPORTELLO SEDE SAN
BENEDETTO DEL QUERCETO
COMITATO
RISCHI
COME SIAMO STRUTTURATI
- FUNZIONIGRAMMA -
FUNZIONE CONTROLLO
RISCHI – COMPLIANCE
AREA AMMINISTRATIVA
CONTABILITA’ FISCALE
VIGILANZA PERSONALE
SEGRETERIA PORTAFOGLIO
ORGANIZZAZIONE
AREA CREDITI
AREA FINANZA
GESTIONE FIDI
TITOLI E TESORERIA
CONTROLLO RISCHI
DI CREDITO
SPORTELLO MONTERENZIO
CENTRO - BANCOMAT
SPORTELLO PIZZANO
SPORTELLO MONGHIDORO
SPORTELLO SAN
BENEDETTO VAL DI SAMBRO
SPORTELLO CASTIGLIONE
DEI PEPOLI
SPORTELLO RASTIGNANO
SPORTELLO S. LAZZARO
Bilancio Sociale e di Missione 2009
9
La Carta dei Valori
del Credito Cooperativo
Approvata dalle componenti del Movimento del Credito
Cooperativo nel dicembre 1999 – Testo disponibile sul sito
internet della Banca. La carta dei valori scrive un Patto tra Credito
Cooperativo e comunità locali. Esprime i valori sui quali si fonda
l’azione della nostra Banca, la sua strategia e la sua prassi.
Racchiude le nostre regole di comportamento e rappresenta i
nostri impegni.
1. Primato e centralità della persona
Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla
promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di
banche costituite da persone che lavorano per le persone.
Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai soci,
dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente.
2. L’impegno
L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare,
nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando
il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei
prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è
produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e
culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare”
fiducia.
Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza
nella relazione con soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della
professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le
aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività
professionale.
3. Autonomia
L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo.
Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e
integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo.
4. Promozione della partecipazione
Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno
e in particolare quella dei soci alla vita cooperativa.
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali
alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese;
promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle
opportunità.
5. Cooperazione
Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il
lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della
cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative
attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è
condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a
soci e clienti.
6. Utilità, servizio e benefici
Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un
equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida
la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione
è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei soci
e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito
10
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Cooperativo.
Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura
dell’efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per
l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa.
Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento
delle riserve – in misura almeno pari a quella indicata dalla legge – e
ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci.
Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da
difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni
future.
I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune,
ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente
svolta con la propria banca cooperativa.
7. Promozione dello sviluppo locale
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da
un’alleanza durevole per lo sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione
annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere
della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il
Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale“a responsabilità
sociale”,non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile.
8. Formazione permanente
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle
competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti,
collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica,
sociale, civile nei soci e nelle comunità locali.
9. Soci
I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a
contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con
essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale
e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di
diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale.
Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un
codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità
sociale e l’altruismo.
10. Amministratori
Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio
onore a partecipare alle decisioni in coscienza e autonomia, a creare
valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il
tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria
qualificazione professionale e formazione permanente.
11. Dipendenti
I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore
a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento
della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno
qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo
al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per
la quale lavorano.
Riva del Garda, dicembre 1999
La Carta della Coesione
del Credito Cooperativo
Strumento di riferimento per la gestione del rafforzamento del
sistema a rete è la Carta della Coesione del Credito Cooperativo.
Una cornice valoriale che fissa i principi che orienteranno gli
accordi collaborativi tra ciascuna BCC-CR – quindi anche la
nostra – e gli altri soggetti del sistema del Credito Cooperativo.
La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso la logica
prosecuzione della Carta dei Valori, in quanto declina i valori
cooperativi nelle relazioni interne al “sistema BCC”. Perché la
BCC possa continuare a contribuire allo sviluppo durevole e
partecipato delle comunità locali, infatti, è necessario che le BCC
siano sempre più incisivamente ed efficacemente un “sistema”.
Dunque che la “rete” sia sempre più una “rete di qualità” per
accrescere ulteriormente la qualità del servizio ai portatori
di interessi della singola Banca di Credito Cooperativo (Cassa
Rurale).
1. Principio di autonomia
L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo-Cassa
Rurale è uno dei principi fondamentali del Movimento del Credito
Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo
se si sviluppa nell’ambito del “sistema” del Credito Cooperativo.
Tutti i soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie
iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola cooperativa.
L’autonomia della singola BCC-CR deve essere compatibile
con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCCCR custodiscono la propria indipendenza giuridica e la propria
sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una
gestione sana, prudente e coerente con la propria missione.
Esse sono accomunate da una forte omogeneità statutaria e
culturale. Il “sistema” considera un valore prezioso l’esistenza del
numero più ampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo
nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività.
2. Principio di cooperazione
La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche
mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali
è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e
migliorare la loro capacità di servizio ai soci e ai clienti. Il “sistema”
del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo
indispensabile per le BCC-CR e consente di ottenere e mantenere
un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale
altrimenti irraggiungibili.
3. Principio di mutualità
La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio
le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con
e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo
Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra
le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e
non-bancari a favore della base sociale, della clientela finale e
del territorio*. (* Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della
Carta dei Valori del Credito Cooperativo).
4. Principio di solidarietà
La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR è un
principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare
le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo
durevole delle BCC-CR rappresenta un valore prioritario e
costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR e dell’intero
“sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche
attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la
partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole
nei casi di necessità.
5. Principio di legame col territorio
La BCC-CR nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è
espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo
indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità
locale nelle operazioni di banca) e in modo diretto (favorendo
la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del
territorio).
6. Principio di unità
L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per
ciascuna BCC-CR. La convinta adesione delle BCC-CR alle
Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va
perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà
delle scelte.
7. Principio di democrazia
Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della
singola BCC-CR sia le relazioni tra le BCC-CR all’interno delle
strutture di natura associativa – consortile che nel tempo esse
si sono date e si danno.
8. Principio di sussidiarietà
Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di
sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di
autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni
distinte ma tra loro complementari.
9. Principio di efficienza
Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta
in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza.
L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi,
relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione
normativa e statutaria.
10. Principio di trasparenza e reciprocità
Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del Credito
Cooperativo sono improntate al principio di trasparenza e
di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate
alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle
informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna
componente si impegna, concordemente alle altre, a contribuire
alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità
congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio.
Parma, dicembre 2005
Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo
Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto–tipo delle BCC-CR del 2005.
Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12°Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999.
Bilancio Sociale e di Missione 2009
11
I collaboratori
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione
della persona. La nostra cooperativa investe sul capitale umano costituito dai soci, dai clienti e dal personale
dipendente, per valorizzarlo stabilmente. Siamo una Banca di persone che lavora per le persone, è per
questo motivo che rivestono un ruolo di significativo rilievo i collaboratori, per i quali è costantemente in
atto un lavoro volto a creare e mantenere un livello di professionalità adeguato ed al passo con lo sviluppo
ed il cambiamento dello scenario economico e bancario. A fine 2009 l’organico della nostra Banca era
composto da 44 dipendenti, di cui 18 presenze femminili (41%) e 26 presenze maschili (59%), dei quali
42 con contratto a tempo indeterminato e 2 con contratto a tempo determinato.
Nel corso del 2009 sono avvenute due dimissioni volontarie: una per pensionamento ed un appartenente
a categoria protetta per sistemazione più adeguata alla propria condizione.
Due impiegati hanno un contratto part-time, su loro richiesta.
Il numero di dipendenti appartenenti a categorie protette è pari a 2 unità per regolare assolvimento
dell’obbligo di legge.
Accanto ai suddetti dipendenti ci avvaliamo di n.1 collaboratore a progetto, con compiti di sviluppo
commerciale ed un altro contratto di collaborazione a progetto è giunto a scadenza nel corso del 2009.
Composizione Organico
Personale a tempo indeterminato
Personale a tempo determinato
Collaboratori a progetto
Totale
2009
42
2
1
45
2008
43
1
2
46
2007
44
1
0
45
Anche nell’anno 2009 è stata posta scrupolosa attenzione alla formazione e crescita professionale del
personale dipendente.
Si contano n.13 incontri formativi interni, oltre a n.57 fra giornate di corso e incontri di aggiornamento
presso la Federazione regionale e/o in modalità videoconferenza.
Il personale ha inoltre effettuato il corso di autoformazione sulla normativa antiriciclaggio.
I responsabili delle unità organizzative sono convocati periodicamente dalla Direzione generale per
confrontarsi e trovare supporto nelle scelte gestionali.
Ai dipendenti sono riservate condizioni agevolate per tassi e spese e per la stipula di mutui prima casa in
base a quanto stabilito da accordo sindacale. Nel corso dell’anno 2009 non è emerso alcun contenzioso
con i dipendenti.
Particolare importanza riveste la tutela della sicurezza e della salute dei collaboratori. I sopralluoghi nelle
filiali e nella sede per aggiornare il documento di valutazione dei rischi avvengono da parte della società
“Sicurcenter Srl” responsabile della sicurezza aziendale.
In azienda non si è mai verificato alcun infortunio come pure alcun infortunio stradale nel percorso per
missione o di raggiungimento della sede di lavoro, ha prodotto conseguenze durature.
12
Bilancio Sociale e di Missione 2009
 Direzione
Direttore
Vicedirettore
Andrea Alpi
Myrio Lanzoni
 Controllo e auditing e controlli di secondo livello e sull’intermediazione mobiliare, compliance
Internal audit
Federazione
delle B.C.C.
dell’Emilia Romagna
Controllo rischi
Barbara Pagani
 Fidi
Responsabile
Addetti n. 3
Salvatore Pagani
Cristina Neri
Eleonora Benassi
Chiara Pungetti
 C
Controllo rischi/Contenzioso
Barbara Vanti
 Titoli/Tesoreria
Responsabile
Addetti n. 1
Myrio Lanzoni
Laura Gentile
Area Commerciale
Responsabile
Myrio Lanzoni
 Marketing e sviluppo/Ufficio Soci
Responsabile
Addetti n.1
 Sportello Sede San Benedetto del Querceto
Responsabile
Addetti n. 3
 Sportello Pizzano
Responsabile
Addetti n. 4
 Sportello Monghidoro
Responsabile
Addetti n. 4
 Sportello San Benedetto Val di Sambro
Responsabile
Addetti n.1
 Sportello Castiglione dei Pepoli
Responsabile
Addetti n.3
 Sportello Rastignano
Responsabile
Addetti n. 4
 Sportello San Lazzaro di Savena
Responsabile
Addetti n. 2
Area Amministrativa
Responsabile
Myrio Lanzoni
Emanuele Coviello
Riccardo Selleri
Amedeo Albertazzi
Carla Minghetti
Luca Commissari
Davide Lelli
Cesare Biondi
Marcello Capirossi
Stefano Berti
Manuel Gabrielli
Organigramma
Organigramma del personale al.15.04.2010
Paolo Grillini
Marco Fabbri
Giuliano Alvisi
Lorenzo Marchioni
Samuele Negrini
Angelo Lumini
Mara Salomoni
Gabriele Boschi
Mara Giannerini
Andrea Santi
Giuseppe Beccaglia
Stefano Monari
Daniele Baldini
Claudia Mazzanti
Debora Zironi
Alan Magri
Alberto Savoia
Andrea Bassi
Simona Canzini
Carla Sazzini
 Contabilità/Segreteria/Bilancio/Vigilanza/Personale/Portafoglio /Banche corrispondenti/
Pianificazione/Organizzazione/Sicurezza
Responsabile
Carla Sazzini
Addetti n. 6
Daniela Monti
Elisa Baldassarri
Silvia Gigli
Jessica Romagnoli
Michele Chelli
Bilancio Sociale
Francesca Gabriele
e di Missione 2009
13
Revisione cooperativa
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, come altre BCC, è stata sottoposta
alla revisione cooperativa finalizzata all’accertamento dei requisiti mutualistici. Il
Decreto Legislativo n.220/2002 stabilisce che le Banche di Credito Cooperativo sono
assoggettate alla revisione cooperativa per quanto riguarda i rapporti mutualistici ed il
funzionamento degli organi sociali.
La revisione cooperativa ha due finalità fondamentali:
-
accertare, anche attraverso la verifica della gestione amministrativa e
contabile, la natura mutualistica, riscontrando l’effettività della base sociale, la
partecipazione dei soci alla vita sociale e allo scambio mutualistico con l’ente,
la qualità di tale partecipazione, l’assenza di scopi di lucro nei limiti della
legislazione vigente e la legittimazione a fruire del peculiare regime fiscale;
-
fornire, agli organi di direzione e amministrazione degli enti suggerimenti e
consigli per migliorare la gestione a livello di democrazia interna, al fine di
promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale.
La verifica ha avuto esito positivo, pertanto, la Banca ha ottenuto l’attestazione di
revisione per il biennio 2009-2010.
Il passaggio di testimone
del Direttore
Nel 2009 la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio ha subito un’importante
cambiamento: dopo oltre 42 anni di servizio, il 30 aprile 2009, il Direttore Giorgio
Naldi ha passato il testimone al Vicedirettore Andrea Alpi, al fine di favorire il rinnovo
graduale dei vertici aziendali.
La nuova Direzione, con l’ausilio di tutti i collaboratori, si adopera quotidianamente
per dare rinnovato slancio e vigore alla nostra Banca. Slancio e vigore necessari per la
crescita socio-economica della Comunità locale in cui opera la nostra cooperativa di
credito, nel territorio e per il territorio.
L’ex Direttore continua, tuttavia, a collaboraare con la Bcc di Monterenzio in qualità
di consigliere di amministrazione, dedicando il proprio impegno anche per affrontare
e superare le difficoltà della crisi economica in atto, a beneficio del nostro Istituto di
Credito, dei soci e della clientela.
14
Bilancio Sociale e di Missione 2009
La filiale di San Lazzaro di Savena
La nostra BCC ha scelto di espandere la
propria presenza anche in un Comune
di estrema importanza come San Lazzaro
di Savena. Ciò in previsione di assicurare
alla clientela locale, sempre più soggetta
a spostamenti verso la città per motivi
di lavoro o semplicemente trasferitasi in
questo territorio, la comodità di trovare la
consulenza con adeguata professionalità. E’
opportunità di crescita ed espansione per la
nostra Banca che dopo essersi, con successo,
insediata nel territorio di Rastignano nel
2000, accetta una nuova sfida nel territorio
di San Lazzaro di Savena.
La nuova filiale, operativa dal 1 marzo 2010,
è collocata in un palazzo di recentissima
costruzione e in una zona urbana in netta
espansione e vicinissima al centro della
cittadina.
La nuova filiale di Pizzano
Il 23 maggio 2009 è stata inaugurata la nuova filiale in Pizzano di Monterenzio. Situata
in luogo centrale e comodo al pubblico ha
contribuito a conferire alla Banca di Credito
Cooperativo di Monterenzio una rinnovata
immagine.
La nuova filiale, infatti, oltre ad essere più agevole da raggiungere rispetto alla precedente è
anche corredata di ampio parcheggio per la
clientela e facilmente accessibile con l’ausilio
dei mezzi pubblici. Per favorire la clientela, è
stato, inoltre, mantenuto in Monterenzio centro lo sportello bancomat attivo ventiquattro
ore su ventiquattro.
Bilancio Sociale e di Missione 2009
15
La centralità del Socio
Partecipazione democratica
Mutualità: interna (verso i soci), esterna (verso il territorio), di sistema (tra banche cooperative)
Territorialità (nel territorio e del territorio)
Il nostro impegno si concentra principalmente per soddisfare i bisogni finanziari dei Soci, alla ricerca del miglioramento
qualitativo costante dei prodotti e dei servizi offerti. Quello che vogliamo è creare valore economico, sociale e culturale
a beneficio dei Soci e della Comunità Locale. I nostri Soci possono partecipare attivamente all’attività della Banca,
influenzandone gli obiettivi e le strategie, attraverso la partecipazione all’assemblea dei soci e all’elezione periodica
degli organi sociali.
Alcuni dati:
Al 31.12.2009 la compagine sociale risulta composta da n.1768 soci, di cui le persone fisiche sono n.1697 e
rappresentano il 96% del totale e le persone giuridiche che sono n.71 rappresentano. il 4%.
Il numero di azioni sociali detenute mediamente da ogni socio è di 31,51, mentre il capitale sociale al 31.12.2009
ammonta ad euro 2.877.019,32 per un totale di 55.713 azioni sottoscritte. L’ammontare del capitale sociale versato
dai soci a titolo di aumento, nel corso del 2009, ammonta ad euro 1.096.007,36 per un totale di n. 21.224 azioni
sottoscritte. Il sovrapprezzo pagato dai nuovi soci è pari ad euro 8,00 per ogni azione sottoscritta. I soci entrati a far
parte della compagine sociale da oltre un anno possono sottoscrivere ulteriori azioni sociali senza dover versare alcun
sovrapprezzo.
Compagine sociale suddivisa per comuni
COMUNE
Monterenzio
Monghidoro
S. Benedetto Val di Sambro
Castiglione dei Pepoli
Pianoro
Altri Comuni
TOTALE
Capitale medio sottoscritto
2003
424
224
74
54
100
159
1.035
€. 466
2004
431
226
86
53
112
182
1.090
€. 487
• Valore unitario azione € 51,64
• Quota azionaria minima sottoscritta € 51,64
• Quota azionaria massima posseduta € 20.139,60
16
Bilancio Sociale e di Missione 2009
2005
445
231
89
54
119
189
1.127
€. 548
2006
463
260
105
54
123
188
1.193
€. 512
2007
520
288
115
59
138
201
1.321
€. 530
2008
578
316
140
83
154
248
1.519
€. 957
2009
629
349
179
113
188
310
1.768
€. 1.627
Anche quest’anno, in occasione dell’ Assemblea dei Soci, avrà luogo la presentazione del bilancio d’esercizio
che oltre ad avere una valenza operativa, ha nel tempo ampliato la propria funzionalità a livello strategico gestionale.
Negli anni abbiamo finalizzato la nostra attività all’ampliamento ed al consolidamento della relazione con i Soci,
riproponendo puntuale un atteso momento d’incontro: il tradizionale incontro di fine anno per lo scambio degli
auguri natalizi.
La serata organizzata lo scorso 18 dicembre 2009, oltre alla celebrazione della S. Messa in ricordo e onore dei soci
defunti della Banca e alla rappresentazione di una commedia in dialetto bolognese, è stata l’occasione per conoscere
ed apprezzare il libro “ Bisano e la sua Storia”, pittoresco sunto della storia di una delle frazioni appartenenti al
nostro territorio locale. Preziosa occasione per consolidare il rapporto, non solo di consulenza, con la nostra
compagine sociale sono state anche le gite sociali organizzate nel corso dell’anno; particolare successo ha riscosso il
viaggio alla scoperta della magnifica Instanbul e molto gradita la gita a Pisa e San Rossore con degustazione delle
primizie locali.
Il vantaggio di essere Socio
Ai soci è inoltre riservata una buona remunerazione del capitale sociale, sia mediante il pagamento del dividendo,
sia mediante la rivalutazione delle azioni, introdotta nell’anno 2002, a valere sugli utili dell’esercizio 2001, il
socio può, inoltre, usufruire di condizioni vantaggiose applicate ai prodotti ed ai servizi e gode di una posizione
assolutamente prioritaria nella concessione dei crediti. La nostra Banca, fin dal 2007, ha introdotto anche l’istituto
del ristorno, secondo apposito regolamento che prevede l’attribuzione di azioni gratuite; tuttavia, sull’utile
dell’esercizio 2009, non è stato previsto alcun riparto a tale titolo.
Remunerazione del capitale sociale
Dividendo
Rivalutazione
Ristorno
Totale
Tasso medio
teorico
•
Tasso
2,20%
0,50%
-
2009
Importo totale
42.386
9.632
52.018
2,70%
Tasso
3,50%
1,70%
3,10% *
2008
Importo totale
37.500
18.217
45.000
100.717
8,30%
Tasso di remunerazione medio teorico calcolato sul capitale
Bilancio Sociale e di Missione 2009
17
I Soci entrati a far parte della compagine sociale
della Banca nell’anno 2009
AGOSTINI STEFANO
ALBERTAZZI LEONARDO
ALDROVANDI ALESSANDRO
ALPI FABIOLA
AMADESI MANUELA
AMADUZZI ELIO
ANTONELLI LUCIA
BACCHI STEFANIA
BALDASSARRI GIOVANNI
BALDINI ROBERTO
BALLERINI SILVANO
BALLINI BENILDE
BALLOTTA WALTHER
BARALDI GUIDO
BARBI ASSUNTA
BARBON SABRINA
BARTOLOMEI ALBERTO
BARTOLOMEI LORENZO
BARTOLOMEI VIVIANA
BASSI DENIS
BECCAGLIA GIUSEPPE
BELTRANDI ANDREA
BENASSI MIRIA
BENEDET LUCIA
BENNI LISA
BERGAMASCHI ANNALISA
BERNASCONI PAOLO
BERSELLI RITA
BETTACCHI PAOLA
BIAGINI SERENA
BIANCHI BRUNO
BIASIN ALESSANDRO
BIASIN MARCO VALERIO
BICHICCHI MARIA
BIFFI MARIO
BISSOCOLI ANNA MARIA
BOCCUCCI BENITO
BOCCUCCI GIACOMO
BOLOGNINI LUCA
BONAFE’ PIERO
BONAGA LUIGI
BONORA FAUSTO
BORDONI MARCO
BORELLI CARLO
BORELLI LUCA
BOSCHI GIOVANNI BRUNO
BOSCHI SILVANO
BRANCHINI PATRIZIA
BRUNETTI MAURO
BRUSORI LUCIA
BRUZZI GIANNI
BRUZZI GIUSEPPE
BUGANE’ VITTORINO
BUZZONI ANGELA
CALISESI GILBERTO
CALZOLARI ROBERTA
CANZINI SIMONA
CAPIROSSI LILIANA
CAPRARA MARISA
CAPUTI MASSIMO
CARAMALLI GILBERTO
CARAMALLI MICHELA
CARLESI ANTONIO
CARLESI MARCO
CARPINACCI ANNA
CATANESE AGATA
CATAVERE MARIA ROSARIA
CAVICCHI ROBERTO
CHIARI ANGELA
COIS GIOVANNI
COLLI FERNANDO
COLLINA CARMEN
COMASTRI LUCIO
CONGIU GIANGIACOMO
CONTABILITA’ & SERVIZI SRL
CONTE VITTORIA
COPPI LUCIANO
18
CRESTI MORENO
CUPPINI SILVIA
CUZZANI ELIO
DALL’OLIO DANIELE
DALMASTRI FRANCO
DE CATERINI CLAUDIO
DEGLI ESPOSTI FEDERICO
DEL QUATTRO TIZIANA
DI MONTE VINCENZO
DINARDO FAUSTA
DONADELLO CECILIA
EDILGAVER S.A.S.
EGOROVA OLGA
F.M.P. S.R.L.
FABBRI GIUSEPPE
FANTI ALDO
FANTI ANDREA
FANTI FRANCESCA
FASCINELLI ELISABETTA
FERRARESI UMBERTO
FIORDALISI LUCIANO
FIORENTINI SEVERINA
FOSCHINI SANDRO
FRABBONI ANNA MARIA
FRANCA MARIA ANTONIETTA
FRANCESCHINI DAVIDE
FRANCESCHINI GUERRINA
FRANCIA AMEDEO
FRANCINI RICCARDO
GALEOTTI ANTONIO
GALLI VITTORIO
GALLINA GUIDO
GALLINA MARGHERITA
GAMBERINI PIERO
GERBI PAOLO
GHINI GIAMPIERO
GIANNI GIUSEPPE
GIANNI MARIA ROSA
GIORGINI GIORGIO
GIOVANARDI FLORIANA
GIRONI CELSO
GIRONI TIZIANA
GIROTTI MARIA LUISA
GNESINI GINA
GRALDI GIOVANNI
GRILLINI DAVIDE
GRILLINI LEONARDO
GRILLINI LORENZO
GUSCELLI PATRIZIO
LADINETTI GIOVANNI
LAMIERI GIULIANO
LANZONI FERNANDA
LATINI DANIELA
LAZZARONI REMO
LENZI MIRELLA
LIPPARINI RINO
LIVI FRANCO
LOCASTO DONATELLA
MARGHERITA
LODI SILVIA
LOLLI GIANNI
LOLLI UGO
LORENZINI GLORIA
LORENZINI LUCIANO
LORENZINI ROBERTO
LUMINI ANDREA
LUZZI FIORENZA
MACCHIAVELLI GRAZIELLA
MAGNANI EROS
MALFERRARI MARIA CRISTINA
MANARA MAINETTI MONIA
MANTELLI MANUELA
MARCA CARLA
MARCHESI PAOLO
MARCHETTI OFFICINE
MECCANICHE SRL
MARCHIONI CRISTIANO
Bilancio Sociale e di Missione 2009
MARINELLI GASPARE
MARIOTTINI SAURO
MARSANI GRAZIELLA
MARSANI MARIA
MASELLI CLAUDIA
MASIELLO ANDREA
MATTEUZZI MIRELLA
MAZZONI FABRIZIO
MAZZONI MICHELE
MELLONI MIRELLA
MENETTI MARCO
MG2 S.R.L.
MINARINI MARIA TERESA
MINGONI RAFFAELE
MOLINARI PRADELLI ALESSANDRO
MONARI RINA
MONARINI SERGIO
MONTEBUGNOLI GRAZIA
MONTI ELISABETTA
MONTI MARINA
MONTI SILVANA
MONTI SILVANO
MORDINI MARTA
MORETTA ANGELO
NALDI ANNA MARIA
NALDI EMILIANO
NANNETTI CASA S.R.L.
NANNI MARIA
NEGRINI SAMUELE
NERETTI LUCIA
NERI ELENA
NERI OSCAR
NIZZI MAURO
NOTARI BRUNO
OMEGA - SOCIETA’ IN NOME
COLLETTIVO
ORAZI ANGELA
P.M.A. S.R.L.
PACETTI LAURA
PADOVANI MARIA VITTORIA JOLE
PAGANI ELIANA
PAGANI LORENZO
PANZACCHI LUCIANA
PAOLINI PATRIZIO
PAOLINI POLDO
PARAZZA MARTA
PARODI VITO
PARROCCHIA DI SAN BENEDETTO
VAL DI SAMBRO
PASQUI ARCISO
PASQUI LUCIA
PAZZAGLIA LAURA
PELLICCIARI GIORGIO
PELLICCIARI GIUSEPPE
PELLICONI NADIA
PICCINELLI LARA
PICCINNI DAVIDE
POGGIALI BRUNETTA
POLI CRISTINA
POLI STEFANO
POLI VALERIO
PROGETTO TRE ARREDO
CONTRACT S.R.L.
PROSPERI ROSA
PUNGETTI MAURO
RAFFINI ANNA MARIA
RASPANTI MARIANNA
RASPANTI PIERANTONIO
RASPANTI ROBERTO
RESTINA MARIA BENEDETTA
RIGHETTI ISARA RITA
RIGHI LAURA
RIGHI MARIA PIA
RIGHI OTELLO
RIGOTTI DIEGO
RIMONDINI SANDRA
ROCCA FRANCO
ROCCHETTA GILIOLA
ROMAGNOLI JESSICA
ROMAGNOLI LUCA
ROSSETTI GIUSEPPINA
ROSSETTI VALENTINO
ROSSI RENZO
RU.FO S.R.L.
RUSSO LUIGI
SACCHETTI LUCIA
SALOMONI SADIA
SANNA GIUSEPPE
SANTI ROBERTO
SAPUTO GIUSEPPE
SARTI ROBERTO
SCALA ANDREA
SPANO’ ILARIO
STACCIOLI SAMANTHA
STEFANINI LUCA
STRAZZULLO MARCELLA
TAGLIAFERRI MARA
TAMANTI TANJA
TASSINARI MARCO
TASSINARI SILVANO
TATTINI SAMUELE
TEDESCHI FRANCO
TEDESCHI GRAZIELLA
TEDESCHI VANESSA
TEGLIA EGLE
TEGLIA GIUSEPPE
TEGLIA LUCA
TEGLIA SAMUELE
TEGLIA STEFANO
TERRACCIANO BEATRICE
TINTI GIULIANA
TINTI OSANNA
TONELLI CARLA
TONELLI GIANNI
TORTELLI ARIANNA
TRENTINI ANNA
TRENTINI ROBERTA
TRINCIA MARIA TERESA
UGOLINI UMBERTA
URAS TERESA
VACCHI DARIO
VAIANI ALBA
VAIOLI SERGIO
VANTI FILIPPO
VENTURA SILVANO
VETRERIA FUTA 2000 S.N.C.
VIGNOCCHI MARIA TERESA
VILLA GIULIA S.R.L.
VITALI DANIELE
VITTORIANA S.R.L.
VIVALDI ASSUNTA
ZAMBONI IOLE
ZANELLA BRUNO
ZANINI MARIA TERESA
ZEBRI MARISA
I Soci usciti dalla compagine sociale
della Banca nell’anno 2009
ALBERTAZZI MANSUETO
ALESSANDRI CHIARA
BASSI ROBERTO
BECCHERONI CARLO
BELELLI GIANCARLO
BIONDI MARISA
BONAFE’ GIUSEPPE
BONZAGNI SILVANA
BUSNI DAVIDE
CALZOLARI FRANCO
DE BLASIO DANIELA
FRANCIA LUIGI
GHEBIOS S.R.L.
LAGAZZI NATALINA
LELLI LIBERO
LUGASI SIMONETTA
MARMOCCHI STEFANO
MAURIZZI ALESSANDRO
MINARINI ANGIOLINA
MINGOZZI GIANFRANCO
NUCCI GIOVANNI
OLMI AUGUSTO
PAGANI EZIO
PAPADOPOULOS NICOLAOS
PAZZAGLIA SILVANO
PIVA MARCO
QUARENGHI ROBERTO
ROSSETTI MAURIZIO
SANTI STEFANO
SPIGA GIUSEPPINO
STEFANI STEFANO
TAGLIAFERRI IVANO
TERZI ANNA MARIA
TOTTI SERENA
UGOLINI QUINTO
I Comitati Locali Soci
I comitati locali soci sono organizzazioni composte su base volontaria, da un numero variabile
di soci, approvate dal Consiglio di amministrazione, che hanno il compito di:
assicurare il migliore collegamento fra Banca e Territorio;
•
•
predisporre iniziative di promozione locale, sociale, culturale e turistico;
•
fornire suggerimenti al Consiglio di amministrazione per migliorare il rapporto tra Banca, soci, istituzioni e clienti;
•
raccogliere e valutare le richieste di contributi e di iniziative di beneficenza;
•
presentare nuovi soci.
Il referente di tutti i comitati locali soci è un consigliere incaricato, coadiuvato da uno o più
consiglieri di riferimento della zona territoriale.
COMITATI SOCI ATTIVI
Riferimenti territoriali e numero riunioni effettuate nell’anno 2009
Monterenzio – n. 2 riunioni
Monghidoro – n. 2 riunioni
San Benedetto Val di Sambro – Castiglione dei Pepoli – n. 2 riunioni
Rastignano – n. 2 riunioni
A fronte di ogni riunione viene redatto apposito verbale. A partire dal 2010 è stato costituito
il Comitato indipendente di Castiglione dei Pepoli.
Bilancio Sociale e di Missione 2009
19
Il Contributo alle Comunità locali
La Banca partecipa, elargendo sussidio economico a titolo di beneficenza o di pubblicità, a svariati
progetti ed iniziative di natura sociale, culturale, sportiva, ricreativa, realizzati da organizzazioni ed enti del
territorio locale. Attingendo ad un fondo specifico cui annualmente l’Assemblea decide di accantonare una
parte dell’utile di gestione, si dà luogo alle erogazioni liberali. Con la sponsorizzazione sociale, invece, si
garantisce sostegno economico alle organizzazioni locali per manifestazioni e iniziative di rilievo culturale
e sociale, quale corrispettivo per pubblicizzare il nome e l’immagine della Banca.
MOVIMENTAZIONE FONDO BENEFICENZA E MUTUALITA’
Fondo a disposizione del C.d.A. per beneficenza e mutualità al 31.12.2008
+ Riparto utile anno 2008
+ Residui ristorno soci usciti destinati a beneficenza
Totale a disposizione anno 2009
€
€
€
€
23.919,84
30.000,00
2.028,34
55.948,18
- Utilizzi anno 2009
€
39.591,45
Residuo fondo a disposizione del C.d.A. per beneficenza
e mutualità al 31.12.2009
€
16.356,73
CONTRIBUTI EROGATI CON FINALITA’ BENEFICHE,
PROMOZIONALI E PUBBLICITARIE
PARROCCHIE
Parrocchia di Castelnuovo di Bisano per restauro chiesa
Parrocchia di “Cristo Re” Monterenzio
Parrocchia di San Lorenzo – Castiglione dei Pepoli
ASSOCIAZIONI
Rotary Club Bologna
Associazione assistenti Civici Volontari di Monterenzio
ADVS Sezione Monghidoro
AVIS Comunale di Monterenzio
Unitalsi Sezione Monghidoro
AVIS Sezione Monghidoro
Suor Bezzi per missione in Brasile
Pro Loco Monterenzio contributo per festa celtica
Istituto Ramazzini sez. Monghidoro
Istituto Ramazzini sez. Loiano
Bartoli Denise per cure mediche
Associazione Turistica Proloco San Benedetto Val di Sambro
Associazione “Mucchio Selvaggio” Castiglione dei Pepoli
Polisportiva San Benedetto Val di Sambro per ampliamento
Progetto sociale “Sportello d’ascolto” del Comune di Monterenzio
Associazioni Amici degli Animali
Associazione “ E Bene venga maggio”
Associazione commercianti Monghidoro
Croce Rossa Italiana
20
Bilancio Sociale e di Missione 2009
SCUOLE E ENTI PUBBLICI
Alma Mater Studiorum “Progetto International Summer School”
Istituto “Caduti della Direttissima” di Castiglione dei Pepoli
– “Progetto rilevamento presenze”
Istituto Comprensivo di Monghidoro
Istituto Comprensivo di Rastignano – Pianoro
Comune di Monterenzio
Comune di Monghidoro
CULTURA E TURISMO
Compagnia Teatrale di San Benedetto Val di Sambro
Centro Studi per la cultura popolare: libro “Bisano e la sua Storia”
Contributo per la stampa del volume “Il canto del fiume”
Libro del Senatore Bersani
Fiera di Bisano
Convenzione Cinema di Monterenzio
“Edera 21” libri per premiazione progetto “Conoscere per Scegliere”
Le Botteghe di Rastignano
Carnevale di Pianoro
Corpo Bandistico Predieri di Baragazza
Cercanti di San Benedetto Val di Sambro
Cercanti di Sant’Andrea
Cercanti di Castel dell’Alpi
Scuola di musica “Alfredo Impulliti”
Coro Scaricalasino di Monghidoro
Celebrity Music Festival
Arm-Art & Rock moviment festival
Opuscolo manifestazioni 2009 Monghidoro
Comitato festeggiamenti S.Maria - Monghidoro
Festa Patronale di Stiolo
Comitato Cà del Costa
Comitato Piamaggio
Comitato Fradusto
Sagra di Valgattara
Comitato di Lognola
Maccheronata di Pizzano
Coro interparrocchiale delle Parrocchie delle Valli del Sambro
e del Setta “Jubilate Deo”
Fiaccolata di Natale 2009 Comune di Monterenzio
SPORT
Calcio amatori Monterenzio
A.S.D. Castiglione calcio giovanile
A.S.D. San Benedetto Val di Sambro calcio giovanile
Lenza Monghidorese
Circolo polisportivo Campeggio
Bocciofila Monghidoro
A.S.D. Castiglionese sezione ciclismo
Nuova Pianorese Baseball A.S.D.
A.S.D. Pallacanestro Pianoro
A.S.D. Pian del Voglio
USCA Castel dell’Alpi
A.S.D. Monterenzio
Polisportiva Monterenzio
Bilancio Sociale e di Missione 2009
21
Importante sostegno è stato offerto, nel corso del 2009, all’Istituto Comprensivo di Monghidoro. Il Credito
Cooperativo di Monterenzio ha, infatti, contribuito alla realizzazione di un Laboratorio di “Arte e immagine” per le
classi terze della scuola primaria e all’acquisto di un conversatore in lingua inglese per le classi della scuola secondaria
di primo grado.
Interessante e culturalmente formativo l’incontro avvenuto presso la Sala riunioni della Banca, in aprile 2009, in
occasione della presentazione del libro “Resistenza in Val d’Idice 1943 –1945 in memoria ed onore del Parroco di
Castelnuovo e Vescovo di Imola Don Luigi Dardani”. Suggestive ed indimenticabili le testimonianze dirette dello
storico Franco Ruscelli e del Presidente dell’Istituto Storia della Resistenza Werther Romani. Con l’occasione è stata
allestita nella Sede Centrale della nostra BCC una mostra di mezzi, cimeli, filmati e giornali dell’epoca, meta di visite
da parte delle scuole locali.
Il supporto alle Istituzioni
La Banca, inoltre, attraverso lo svolgimento di servizi di tesoreria e di cassa, ha svolto una preziosa attività per gli enti
e per le istituzioni presenti sul territorio offrendo anche consulenza in materia fiscale, finanziaria e normativa:
-
-
-
-
Tesoreria del Comune di Monterenzio
Istituto Comprensivo di Monterenzio
Istituto Comprensivo di San Benedetto Val di Sambro
Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli
“Economia e sport: Mister Colomba a San Benedetto”
L’allenatore del Bologna, Franco Colomba e Stefano Tedeschi , ex designatore arbitrale ed oggi patron della squadra di
basket Castiglione Murri, sono stati ospiti di un convegno dal titolo “Economia, sport e società civile, quale valori?”,
avuto luogo nella Sala riunioni della nostra Banca. Con loro hanno partecipato anche Padre Giorgio Maria Carbone,
docente della facoltà di teologia, il sindaco di Monterenzio Giuseppe Venturi, il nostro direttore generale Andrea Alpi
ed il vicedirettore della federazione Bcc Emilia Romagna Valentino Cattani.
Il dibattito, promosso dal Lions Club Valli Savena e Sambro e coordinato dal geometra Silvio Albertazzi, si è incentrato
soprattutto sui modelli sociali e sui valori da perseguire per far fronte alla crisi economica che incide pesantemente sulla
vita di tante famiglie. La conferenza ha riscosso notevole successo non solo tra gli abitanti della nostra comunità.
22
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Una mano per la ripresa
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio,
quest’anno, oltre a vedersi promotrice di una serie di
iniziative a sostegno dell’economia del territorio, con
interventi a favore delle imprese e delle famiglie colpite
dall’attuale contesto di crisi economico / finanziaria,
si è dimostrata sensibile anche al catastrofico evento
che ha colpito L’Aquila in aprile 2009. Il Consiglio di
amministrazione ha deliberato di aderire all’iniziativa
“Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo” e nel corso del
2009 è stata devoluta la somma complessiva di euro
10.000,00 quale contributo per il restauro di Palazzo
Margherita, sede del Comune dell’Aquila e della
annessa Torre Civica.
B.C.C., Banche dell’energia pulita
Nel dicembre 2006 è stata apposta
la firma da parte di Federcasse e Legambiente alla “Convenzione - quadro nazionale per la diffusione delle
fonti di energia rinnovabili” attraverso l’erogazione di finanziamenti da parte delle BCC italiane. La
Convenzione, infatti, è stata adottata su quasi tutto il territorio nazionale grazie ad accordi di carattere
regionale che hanno visto coinvolte
diverse Federazioni locali delle BCC e i Comitati Regionali di
Legambiente, dimostrandosi uno strumento duttile, in grado di
favorire interventi di varia natura, dal geotermico a bassa entalpia al mini-eolico. Un aspetto, quest’ultimo, molto importante,
perché consente di favorire le reali vocazioni energetiche ed economiche dei singoli contesti territoriali nei quali la convenzione
è attiva. Al dicembre 2007 erano 91 le BCC che avevano sottoscritto intese territoriali e 8 le Federazioni locali. I progetti valutati positivamente da Legambiente sono stati 280, per un totale
di circa 14.322.000 euro, ed hanno riguardato 184 interventi di
installazione di fotovoltaico, 65 di solare termico, 21 di impianti
a biomasse, 30 interventi di efficienza energetica (sostituzione di
caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione
di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 2 interventi di minieolico,
3 interventi di geotermico a bassa entalpia, 7 interventi vari.
Si può stimare che grazie all’accordo tra Legambiente e BCC
sono o saranno installati circa 900 kWp di impianti fotovoltaici. Anche la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio
è stata promotrice di iniziative volte a favorire l’utilizzo di tali
forme di energia. Tra i prodotti della nostra B.C.C. troviamo a
tal proposito il Mutuo energia che offre importanti agevolazioni
e vantaggi a sostegno di progetti volti all’adozione delle fonti di
energia rinnovabili. Bilancio Sociale e di Missione 2009
23
Prodotti e Servizi
Le Banche di Credito Cooperativo offrono un’operatività bancaria completa: tutti
servizi bancari ed assicurativi, da quelli tradizionali ai più moderni.
La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio da sempre vicina e sensibile alle
esigenze delle famiglie e delle imprese, offre diversi tipi di conti correnti, gestibili
anche on line, di mutui, di finanziamenti agevolati, fondi comuni di investimento,
di polizze assicurative, di carte di credito e di debito.
Un’articolata gamma di prodotti e servizi che assicurano qualità e competitività
nel campo creditizio e che garantiscono un’offerta sofisticata.
Ampia è l’offerta dei conti correnti secondo le esigenze dei destinatari (giovani,
pensionati, lavoratori dipendenti, artigiani, liberi professionisti, imprese).
Grande attenzione è riservata ai mutui, per lo più con condizioni di favore per
l’acquisto della prima casa, ed al credito al consumo. Oltre ai prodotti bancari
ed assicurativi di uso generale, sono fondamentali per le imprese i finanziamenti
anche in forme agevolate, che rimarcano ancora una volta il forte rapporto della
nostra Banca con le piccole e medie imprese dislocate all’interno della comunità
locale. Nell’area previdenziale, hanno particolare rilevanza le forme individuali
pensionistiche e i fondi pensione per integrare la pensione dovuta dall’Inps o da
altri enti, mentre nel campo del risparmio gestito abbiamo una molteplicità di
fondi comuni di investimento, di gestioni patrimoniali individuali e di polizze per
soddisfare i diversi profili di rischio – rendimento della clientela.
- DEPOSITI




Depositi a risparmio
Certificati di deposito
Obbligazioni
Depositi in conto corrente
- CONTI CORRENTI
Conto corrente SOCI
Conto corrente ZERO SPESE
Conto corrente SPECIALE BCC
Conto corrente TRADING ON LINE
Conto corrente PENSIONE SICURA
Conto corrente ARTIGIANI ASSOCIATI CNA CONFARTIGIANATO
 Conto corrente ORDINARIO
 Conto corrente IMPRESE






24
Bilancio Sociale e di Missione 2009
- GESTIONE DEL RISPARMIO
 FONDI COMUNI AUREO GESTIONI:
- Fondi flessibili: Aureo Defensive, Aureo Flex Opportunità, Aureo
Flex Italia, Aureo Flex Euro
- Fondi a rendimento assoluto: Aureo Plus, Aureo Rendimento Assoluto
- Fondi globali: Aureo Azioni Globale, Aureo Obbligazioni Globale
- Fondi azionari geografici: Aureo Azioni Italia, Aureo Azioni Euro
- Fondi etici: Aureo Finanza Etica
- Fondi gestione liquidità: Aureo Liquidità, Aureo Cash Dynamic
- Fondi di fondi: Aureo PrimaClasse Valore, Aureo PrimaClasse dinamico,
Aureo PrimaClasse crescita, Aureo PrimaClasse Flessibile
 GESTIONE PATRIMONI MOBILIARI INDIVIDUALI:
- Linee a capitale protetto: con fasce di protezione del capitale al 90% e
100%
- Linee ad asset allocation dinamica: Dinamica Bond, Dinamica 25,
Dinamica 50 e Dinamica Equity
- Linee flessibili: Attiva e Attiva Extra
 FONDI PENSIONE APERTI:
- Aureo comparto obbligazionario, Aureo comparto bilanciato,
Aureo comparto azionario, Aureo comparto garantito
 SICAV:
- Sicav Morgan Stanley Dean Witter: 25 linee di investimento
- PREVIDENZA E ASSICURAZIONI
Polizze emesse in collaborazione con Assimoco spa, Assimoco Vita spa,
B.C.C. Assicurazioni, B.C.C. Vita, Skandia spa, Axa Interlife spa,
Toro spa..












Polizze Unit-Linked
Polizze Index-Linked
Polizze copertura Viaggi e Vacanze
Polizze Previdenziali
Polizze Vita
Polizze Auto
Globale Fabbricati
Responsabilita’ Civile Capofamiglia
Polizze Infortuni
Polizze Sanitarie
Polizze Multirischi
Polizze Fidejussorie Cauzioni e Iva
Bilancio Sociale e di Missione 2009
25
- FINANZIAMENTI
Mutui prima casa
Mutuo energia
Prestiti personali
Aperture di credito in conto corrente
Smobilizzo crediti
Mutui ipotecari e chirografari
Finanziamenti agevolati
Credito agrario ordinario e agevolato
Credito artigiano agevolato
Finanziamenti ISEA e turistici
Operazioni di leasing strumentale, immobiliare, lease-back a mezzo Banca Agrileasing spa
Finanziamenti in convenzione con consorzi e cooperative di garanzia
Lettere di credito all’importazione e all’esportazione a mezzo Iccrea Banca spa
Finanziamenti in valuta
Accettazione e rilascio di garanzia da e per l’estero a mezzo Iccrea Banca spa
Prestiti finanziari in valuta
Rilascio di garanzie e fideiussioni
Atto di Mutuo di credito fondiario con surrogazione di ipoteca
- SPORTELLI BANCOMAT E SELF SERVICE
Bancomat presso sede di San Benedetto del Querceto
Bancomat presso sportello di Pizzano
Bancomat presso sportello di Monghidoro
Bancomat presso sportello di San Benedetto Val di Sambro
Bancomat presso sportello di Castiglione dei Pepoli
Bancomat presso sportello di Rastignano
Bancomat Monterenzio centro
Bancomat presso sportello San Lazzaro di Savena
Tutti abilitati a:
•
•
•
•
•
Prelievo con carte di credito Italia - Estero
Versamenti cassa continua
Rilascio estratto conto / saldo
Informazioni su quotazioni di Borsa, S&P mib e cambi
Ricariche telefoniche Tim, Wind, Vodafone, H3G
- CARTE DI CREDITO E DI DEBITO









26
Carta di Credito Cooperativo
Carta di Debito BCC Cash
Carta prepagata Tasca
Cartasì
American Express
Aura
Bankamericard
Diners
Eurocard/Mastercard/Visa
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Il valore aggiunto
L’utile di esercizio
L’utile netto dell’esercizio 2009 è stato pari a €. 404.400, rispetto a €. 1.320.235 dell’utile 2008, con una
diminuzione del 69,37%. La ripartizione dell’utile è effettuata secondo previsioni statutarie: in particolare,
almeno il 70% deve essere obbligatoriamente destinato alle riserve ed il 3% al fondo mutualistico per la
promozione e lo sviluppo della cooperazione.
Destinazione dell’utile di esercizio 2009
Destinazione
Alla riserva legale
Al fondo mutualistico per lo sviluppo
e la promozione della cooperazione
Rivalutazione azioni
Dividendi
Ristorno
Fondo beneficenza e mutualità
Totale
Importo
2009
320.250
12.132
9.632
42.386
0
20.000
404.400
79,19
Importo
2008
1.149.911
87,10
3,00
2,38
10,48
0,00
4,95
100,00
39.607
18.217
37.500
45.000
30.000
1.320.235
3,00
1,38
2,84
3,41
2,27
100,00
%
%
Il valore aggiunto
Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore dei ricavi ed i costi sostenuti per l’acquisizione di
beni e servizi. Tale grandezza può essere interpretata come “la ricchezza” che viene creata dall’azienda nello
svolgimento della sua attività.
La formazione del valore aggiunto
Alla determinazione del valore aggiunto si arriva attraverso la riclassificazione del conto economico.
Si determina la produzione totale lorda mediante l’aggregazione di ricavi tipici dell’azienda.
Si calcolano poi i consumi, vale a dire i costi tipici dell’impresa diversi dal costo del personale, dal costo per
imposte e dai costi per i soci e le comunità locali.
Dalla differenza tra la produzione totale lorda e i consumi si ottiene il primo margine significativo, vale a dire
il valore aggiunto lordo, che nel 2009 ammonta a €. 4.688.105, pari al 17,52% in meno rispetto al 2008.
Sottraendo gli ammortamenti e le rettifiche di valore si ottiene il valore aggiunto al netto delle rettifiche.
Si quantificano poi i benefici che la Banca offre alla comunità locale, intesa come valore per le risorse umane,
apporto al sociale e imposte indirette e tasse.
Infine, sottraendo le imposte dell’esercizio si ottiene il valore aggiunto netto (utile).
Bilancio Sociale e di Missione 2009
27
Conto economico della produzione del valore sociale
2009
Variazione
%
Produzione
+
Interessi attivi e proventi assimilati
+
Commissioni attive
+
Dividendi e altri proventi
+
Profitti da operazioni finanziarie
+
Altri proventi di gestione
Totale produzione lorda
€
€
€
€
€
€
6.688.874
1.724.209
12.696
354.127
561.311
9.341.217
9.986.279
1.707.088
26.153
158.767
490.687
12.368.974
- 33,02
+ 1,00
- 51,45
+ 123,05
+ 14,39 VALORE PER
I CLIENTI
- 24,48
Consumi
Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni passive
Oneri da operazioni finanziarie
Spese amministrative
Totale consumi
€
€
€
€
€
2.741.341
179.606
20.750
1.711.415
4.653.112
4.745.926
193.316
296.889
1.449.007
6.685.138
- 42,24
- 7,09
- 93,01
+ 18,11 VALORE PER
- 30,40 I FORNITORI
VALORE AGGIUNTO LORDO
€
4.688.105
5.683.836
- 17,52
-/+
€
€
€
€
€
€
5.544
519.688
67.685
161.819
13.414
-3.381
1.808
488.337
20.981
135.359
11.534
+ 1.261
€
3.916.574
5.027.078
- 22,09
€
€
€
2.824.078
52.478
409.376
2.908.580
48.853
383.567
- 2,91
+ 7,42
+ 6,73
UTILE DELLE ATTIVITA’ ORDINARIE
€
630.642
1.686.078
- 62,60
-
€
226.242
365.843
- 38,16
€
404.400
1.320.235
- 69,37
Rettifiche di valore su titoli
Rettifiche di valore su crediti
Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri
Rettifiche di valore su attività materiali
Rettifiche di valore su attività immateriali
Perdite/utile da cessione di investimenti
VALORE AGGIUNTO AL NETTO RETTIFICHE
-
Costo del lavoro
Apporti al sociale
Imposte indirette e tasse
Imposte sul reddito dell’esercizio
VALORE AGGIUNTO NETTO (UTILE)
28
2008
Bilancio Sociale e di Missione 2009
+ 206,64 STABILITA’
PER
+ 6,42
TUTTI I
+ 222,60
+ 19,55 PORTATORI
+ 16,30 DI INTERESSI
- 368,12
VALORE PER:
RISORSE
UMANE –
SOCI
COMUNITA’
LOCALE
La distribuzione del valore aggiunto al netto delle rettifiche
Ai soci sono stati destinati €. 52.019, pari al 1,33% del valore aggiunto, al netto delle rettifiche (2% nel 2008).
Ai collaboratori (risorse umane, amministratori e sindaci) sono stati destinati €. 2.824.078 pari al 72,10% del valore
aggiunto al netto delle rettifiche (57,86% del 2008), sotto forma di stipendi, TFR, oneri sociali e fondo integrativo
per il personale e compensi, gettoni di presenza e oneri sociali per gli amministratori e i sindaci.
Alle comunità locali sono stati destinati €. 72.478, compresa la quota da riparto di utile 2009, che sarà utilizzata nel
2010 pari all’1,85% del valore aggiunto, al netto delle rettifiche (1,57% del 2008).
Al movimento cooperativo sono stati destinati €. 12.132 pari allo 0,31% del valore aggiunto al netto delle rettifiche
(0,79% del 2008). Si tratta della quota del 3% degli utili, che per legge va destinata al fondo mutualistico nazionale
per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.
Al movimento cooperativo sono stati destinati . 12.132 pari allo 0,31% del valore aggiunto al netto
Allo Stato,
Enti ed Istituzioni sono stati destinati €. 635.618 pari al 16,23% del valore aggiunto (14,91% del 2008).
delle rettifiche (0,79% del 2008). Si tratta della quota del 3% degli utili, che per legge va destinata al
Si tratta
delle
imposte dirette
e indirette
allo Stato,
alla Regione
Romagna, ai Comuni e agli altri enti
fondo mutualistico
nazionale
per la versate
promozione
e lo sviluppo
dellaEmilia
cooperazione.
locali.Allo Stato, Enti ed Istituzioni sono stati destinati . 635.618 pari al 16,23% del valore aggiunto
Alla Banca
stessa
statiSidestinati
€. 320.250
al 8,18%
del valore
aggiunto
(22,87%
2008); siEmilia
tratta della
(14,91%
delsono
2008).
tratta delle
impostepari
dirette
e indirette
versate
allo Stato,
alladel
Regione
ai Comuni
e agli altri
locali.indivisibile, creerà autofinanziamento e quindi investimento per il
quotaRomagna,
di utile destinata
a riserva
che,enti
essendo
Alla
Banca dell’azienda.
stessa sono stati destinati . 320.250 pari al 8,18% del valore aggiunto (22,87% del 2008);
futuro
sviluppo
si tratta della quota di utile destinata a riserva che, essendo indivisibile, creerà autofinanziamento e
quindi investimento per il futuro sviluppo dell’azienda.
Bilancio Sociale e di Missione 2009
29
soddisfazione della propria clientela e all’ascolto delle sue esigenze. A tal fine s
precise regole e procedure per la gestione di tali informazioni compresa la p
organismi ed associazioni competenti per la risoluzione stragiudiziale delle contro
Già dal 1993 la nostra Banca ha aderito, su base volontaria, alla costituzione de
all’accordo interbancario per l’istituzione dell’Ombudsman Bancario; dal 2007
all’Associazione Conciliatore Bancario; dal settembre 2009 siamo associati
Bancario Finanziario, attivo dal 15 ottobre 2009 presso Banca d’Italia.
La Bancala diclientela
Credito può
Cooperativo
di Monterenzio
pone la
massima
Per situazioni particolari
inviare una
comunicazione
scritta,
utiliz
soddisfazione
della
propria clientela
e all’ascolto
delle
sue esigenze.
A tal fine son
La
Banca
di
Credito
Cooperativo
di
Monterenzio
pone
la
massima
attenzione
alla
soddisfazione
della
moduli disponibili
pressoe iprocedure
nostri sportelli,
a mezzodi lettera
raccomandata
o alamez
precise
gestione
taliregole
informazioni
par
propria clientela e all’ascolto
delleregole
sue esigenze. A tal fine per
sono la
state
definite precise
e procedurecompresa
per
reclami
della
Banca,
che
provvederà
alla
risposta
entro
30
giorni
per
reclami
or
organismi
ed
associazioni
competenti
per
la
risoluzione
stragiudiziale
delle
controve
la gestione di tali informazioni compresa la partecipazione ad organismi ed associazioni competenti
per la di Credito
La Banca
giorni
per reclami
aventi
ad oggetto
servizi
di su
investimento
Già
1993
la nostra
Banca iha
aderito,
base volontaria, alla costituzione dell’u
risoluzione
stragiudiziale
delledal
controversie.
Segnalazioni, Segnalazioni,
lamentele e reclami
lamentele e recl
Segnalazi
soddisfazione della propria clie
all’accordo
interbancario
per alla
l’istituzione
dal 2007 a
Già dal 1993 la nostra Banca
ha aderito,
su base volontaria,
costituzionedell’Ombudsman
dell’ufficio
reclami regole
eBancario;
all’accordo
precise
e procedure
p
all’Associazione
Conciliatore
Bancario;
dal
settembre
2009
siamo
associati
all
interbancario
per l’istituzione
dell’Ombudsman
Bancario; dalcomplessivamente
2007 abbiamo aderito all’Associazione
Nel corso
del 2009
sono stati presentati
n. 7edreclami
di cui:com
organismi
associazioni
Bancario
Finanziario,
15 ottobre
2009
presso
Banca d’Italia.
Conciliatore Bancario; dal
settembre
2009 siamo attivo
associatidal
all’ABF
– Arbitro
Bancario
Finanziario,
attivo dal
Già
dal 1993 la nostra
Per
situazioni
particolari
la
clientela
può
inviare
una
comunicazione
scritta,Banca
utilizzah
15 ottobre 2009 presso Banca d’Italia.
all’accordo
interbancario
per l
6
riferiti
all’attività
ordinaria
della
Banca;
disponibili
presso
i nostri sportelli,
a mezzo
lettera
raccomandata
Per situazioni particolarimoduli
la clientela
può inviare
una comunicazione
scritta,
utilizzando
gli appositi
moduli o a mezzo
all’Associazione
Conciliatore
i nostri
1 riferiti
all’attività
di intermediazione
di mail,
strumenti
reclami
della
Banca,
che
provvederàoalla
risposta
entro
30finanziari.
giorni per
reclami ordin
disponibili presso
sportelli,
a mezzo
lettera
raccomandata
a mezzo
all’ufficio
reclami
della
Bancario
Finanziario,
giorni
per entro
reclami
aventiperadreclami
oggetto
i servizi
di investimento
Secondo
riportata
classificazione:
Banca, che
provvederàla
alla
risposta
30 giorni
ordinari
ed entro
90 giorni per reclami aventi attivo dal
Per situazioni particolari la clie
ad oggetto i servizi di investimento
moduli disponibili
presso
Nel corso del 2009 sono stati presentati complessivamente
n. 7 reclami
di cui: i nost
reclami della Banca, che provv
Nel corso del 2009 sono stati presentati complessivamente n. 7 reclami di cui:
6 riferiti all’attività ordinaria della Banca; giorni per reclami aventi ad ogg
ordinaria
1 riferiti
di intermediazione di strumenti finanziari.
⇒
6 riferiti all’attività
della all’attività
Banca;
Secondo
la riportata classificazione:
⇒
1 riferiti all’attività
di intermediazione
di strumenti finanziari.
Nel corso del 2009 sono stati p
Secondo la riportata classificazione:
6 riferiti all’attività or
1 riferiti all’attività di
Secondo la riportata classificaz
Tutti i nuovi reclami pervenuti risultavano composti alla data del 31/12/2009.
Ai sopra evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008,
risolti
a favore
della
clientela,
di
1 chiuso
in via giudiziale e 8 risultano pend
Tutti i nuovi
reclami
pervenuti
risultavano
composti
alla cui
datarisultavano
del
31/12/2009.
Tutti i nuovi
reclami
pervenuti
composti alla data del 31/12/2009.
Ai sopra 31/12/2009.
evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008, dei quali 2 si sono risolti a
Ai sopra evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008, dei
favore della clientela, di risolti
cui 1 chiuso
in viadella
giudiziale
e 8 risultano
alla data
delgiudiziale
31/12/2009.e 8 risultano penden
a favore
clientela,
di cuipendenti
1 chiuso
in via
SITUAZIONE
RECLAMI AL
31/12/2009.
SITUAZIONE RECLAMI AL 31/12/2009
31/12/2009
SITUAZIONE RECLAMI AL 31/12/2009
Tutti i nuovi reclami pervenuti r
Ai sopra evidenziati reclami si s
risolti a favore della clientela,
31/12/2009.
SITUAZIONE RECLAMI AL 31
Nessun ricorso è stato presentato agli organismi di tutela stragiudiziale delle controversie.
Nessun ricorso
è stato
agli organismi
di tutela
dellecontrov
cont
Nessun
ricorsopresentato
è stato presentato
agli organismi
di tutelastragiudiziale
stragiudiziale delle
30
Bilancio Sociale e di Missione 2009
Nessun ricorso è stato presenta
sintesi del bilancio al 31.12.2009
LL'IMPRESA
SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA
DEL BILANCIO DELL'IMPRESA
SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA
STATO PATRIMONIALE
ATRIMONIALE
stato patrimoniale
STATO PATRIMONIALE
Attivo
Attivo
Voci dell'attivo
10
a e disponibilità liquide
Voci dell'attivo
Cassa e disponibilità liquide
Voci dell'attivo31­12­2009
Voci dell'attivo
31­12­2008
31­12­2009
31­12­
31­12­2008
31­12­
436.961
425.454
436.961
10
Cassa e disponibilità liquide
goziazione
20
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
à finanziarie detenute per la negoziazione
10.373.910
10.475.259
10.373.910
10.47
20
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
endita
40
Attività finanziarie disponibili per la vendita
à finanziarie disponibili per la vendita
18.527.236
15.644.440
18.527.236
15.64
ti verso banche
40
60
60
ti verso clientela 70
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso banche
42
8.149.344
14.644.963
8.149.344
14.64
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
146.925.181
133.124.957
146.925.181
133.121
3.269.270
2.967.353
3.269.270
2.961
tà materiali
70
110
Crediti verso clientela
Attività materiali
tà immateriali
110
120
Attività materiali
Attività immateriali
15.642
27.946
15.642
2
tà fiscali
120
130
Attività immateriali
Attività fiscali
424.036
231.794
424.036
23
rrenti
130
Attività fiscali
a) correnti
155.254
155.254
ticipate
a) correnti
b) anticipate
268.782
231.794
268.782
23
Attività 150
b) anticipate
Altre Attività 1.256.530
1.162.833
1.256.530
1.16
150
Altre Attività Totale dell'attivo
189.378.110
178.704.999
189.378.110
178.701
e dell'attivo
assivo
Totale dell'attivo
1
Passivo
Passivo
Voci del passivo e del patrimonio netto
Voci del passivo e del patrimonio netto
Voci del passivo e del patrimonio netto
Debiti verso banche
10
o banche
Debiti verso clientela
20
o clientela
Titoli in circolazione
30
olazione
10
20
Debiti verso banche
30
Passività fiscali
80
a) correnti
50
0
170
130
Titoli in circolazione
71.423.86071.423.860
65.254.206
71.423.860
65.254.206
2.082.000
3.993.600
2.082.000
3.993.600
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Passività fiscali
Passività finanziarie valutate al fair value
2.082.000
59.727
59.727
a) correnti
b) altri fondi
Sovrapprezzi di emissione
Riserve da valutazione
160
Riserve
200
Utile (Perdita) d'esercizio (+/­)
ta) d'esercizio (+/­)
Totale del passivo e del patrimonio netto
170
Sovrapprezzi di emissione
Totale del passivo e del patrimonio netto
passivo e del patrimonio netto
180
Capitale
200
Utile (Perdita) d'esercizio (+/­)
Totale del passivo e del patrimonio netto
31­12­2009
1.079.4151.079.415
Debiti verso clientela
180
Capitale
Utile (Perdita) d'esercizio (+/­)
31­12­2
85.564.585
91.503.067
85.564.585
160
Riserve
Sovrapprezzi di emissione
zi di emissione
0
Capitale
31­12­2009
31­12­2008 31­12­2008
91.503.06791.503.067
b) differite
80
Passività fiscali
b) differite
0
Altre passività a) correnti
100
Altre passività vità 0
Trattamento di fine rapporto del personale
110
Trattamento di fine rapporto del personale
o di fine rapporto del personale
b) differite
0
Fondi per rischi ed oneri
120
Fondi per rischi ed oneri
schi ed oneri
100
Altre passività b) altri fondi
b) altri fondi
i
110
Trattamento di fine rapporto del personale
0
Riserve da valutazione
130
Riserve da valutazione
valutazione
0
Riserve
120
Fondi per rischi ed oneri
0
31­12­2009
Voci del passivo e del patrimonio netto
Passività finanziarie valutate al fair value
50
Passività finanziarie valutate al fair value
nanziarie valutate al fair value
scali
31­12­2009
64.181
18.862
18.862
71.42
2.08
209.078
45.319
59.727
45.319
3.370.827
3.219.800
3.370.827
1.004.301
857.277
1.004.301
226.043
249.511
226.043
226.043
249.511
226.043
1.166.229
1.287.219
1.166.229
14.047.638
15.205.152
14.047.638
159.918
2.877.019
209.078
159.918
1.453.821
404.400
2.877.019
1.453.8211.320.235
404.400
189.378.110
404.400
1.320.235
178.704.999
15.20
189.378.110
20
1
59.727
3.219.800
857.277
249.511
249.511
59.727
64.181
59.727
91.50
3.219.800
857.277
249.511
249.511
1.287.219
1.287.219
15.205.152
15.205.152
209.078
2.877.019
189.378.110
178.704.999
5
5
3.21
85
24
24
1.28
2.87
Bilancio Sociale e di Missione 2009
31
40
189.37
sintesi del bilancio al 31.12.2009
SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA
CHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA
EL BILANCIO DELL'IMPRESA
CONTO ECONOMICO
CONOMICO CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO
Conto economico
Conto economico
nomico
Voci
Voci
Voci
10
Interessi attivi e proventi assimilati
0
Interessi attivi e proventi assimilati
si attivi e proventi assimilati
20
Interessi passivi e oneri assimilati
0
Interessi passivi e oneri assimilati
si passivi e oneri assimilati
31­12­2009
31­12­2009 31­12­2008
6.688.874
(2.741.341)
31­12­2009
31­12­2008
6.688.874 9.986.280
6.688.874
9.986.280
(2.741.341)(4.745.926) (2.741.341)
(4.745.926)
30
Margine di interesse
0
Margine di interesse
e di interesse
3.947.533
3.947.533 5.240.354
3.947.533
5.240.354
40
0
Commissioni attive
ssioni attive
1.724.209
1.724.209 1.707.088
1.724.209
1.707.088
50
Commissioni passive
0
Commissioni passive
ssioni passive
(179.606)
(179.606) (193.316)
(179.606)
(193.316)
60
0ssioni nette
Commissioni nette
1.544.603
1.544.603 1.513.772
1.544.603
1.513.772
Commissioni attive
Commissioni nette
70
Dividendi e proventi simili
0di e proventi simili
Dividendi e proventi simili
12.696
26.153
12.696
26.153
282.177 (121.729)
282.177
(121.729)
12.696
80
Risultato netto dell'attività di negoziazione
0o netto dell'attività di negoziazione
Risultato netto dell'attività di negoziazione
282.177
100
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di:
00
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di:
erdite) da cessione o riacquisto di:
38.149
38.149
(54.264)
38.149
(54.264)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
tà finanziarie disponibili per la vendita
31.027
31.027
(70.008)
31.027
(70.008)
7.122
7.122
15.744
7.122
15.744
13.051
13.051
37.870
13.051
37.870
d) passività finanziarie d) passività finanziarie
ività finanziarie
110
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
10
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
o netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
120
Margine di intermediazione
20
Margine di intermediazione
e di intermediazione
5.838.209
5.838.209 6.642.156
5.838.209
6.642.156
130
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
30
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
he/riprese di valore nette per deterioramento di:
(525.232)
(525.232) (490.145)
(525.232)
(490.145)
(519.688)
(519.688) (488.337)
(519.688)
(488.337)
ti
a) crediti
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
tà finanziarie disponibili per la vendita
140
Risultato netto della gestione finanziaria
40
Risultato netto della gestione finanziaria
to netto della gestione finanziaria
(5.544)
5.312.977
(1.808)
(5.544)
(1.808)
5.312.977 6.152.011
5.312.977
6.152.011
(5.544)
150
Spese amministrative
50
Spese amministrative
amministrative
(4.997.347)
(4.997.347)(4.790.007) (4.997.347)
(4.790.007)
a) spese per il personalea) spese per il personale
e per il personale
(2.824.078)
(2.824.078)(2.908.580) (2.824.078)
(2.908.580)
b) altre spese amministrative
b) altre spese amministrative
spese amministrative
(2.173.269)
(2.173.269)(1.881.427) (2.173.269)
(1.881.427)
160
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
60
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
onamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
70
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
he/riprese di valore nette su attività materiali
(67.685)
(161.819)
(20.981)
(67.685)
(20.981)
(161.819) (135.359)
(161.819)
(135.359)
(67.685)
180
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
80
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
he/riprese di valore nette su attività immateriali
(13.414)
(13.414)
(11.534)
(13.414)
(11.534)
190
Altri oneri/proventi di gestione
90
Altri oneri/proventi di gestione
eri/proventi di gestione
561.311
561.311
490.687
561.311
490.687
200
00
Costi operativi
operativi
Costi operativi
240
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
40
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
erdite) da cessioni di investimenti
(4.678.954)
(4.678.954)(4.467.194) (4.678.954)
(4.467.194)
1.261
(3.381)
1.261
630.642
630.642 1.686.078
630.642
1.686.078
(226.242)
(226.242) (365.843)
(226.242)
(365.843)
270
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
70
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
404.400
404.400 1.320.235
404.400
1.320.235
290
Utile (Perdita) d'esercizio
90
Utile (Perdita) d'esercizio
Perdita) d'esercizio
404.400
404.400 1.320.235
404.400
1.320.235
250
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
50
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
260
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
60
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
e sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
32
Bilancio Sociale e di Missione 2009
(3.381)
(3.381)
31­12­
Scarica

Bilancio Sociale e di Missione 2009