BCC CREDITO COOPERATIVO Monterenzio Bilancio Sociale e di Missione 2009 Bilancio Sociale e di Missione 2009 BCC CREDITO COOPERATIVO Monterenzio Sommario 3 4 6 8 10 11 12 14 14 15 15 16 20 23 23 24 27 30 31 Il bilancio Sociale e di Missione 2009 Differenti per norma Il Credito Cooperativo: “Una realtà con radici profonde” Gli Organi Esecutivi La Carta dei Valori La Carta della Coesione I Collaboratori Revisione cooperativa Il passaggio di testimone del Direttore La nuova filiale di Pizzano La filiale di San Lazzaro di Savena La centralità del Socio Il Contributo alle Comunità locali Una mano per la ripresa B.C.C., Banche dell’energia pulita Prodotti e servizi Il Valore Aggiunto Segnalazioni, lamentele e reclami Bilancio d’Esercizio il Bilancio Sociale e di Missione 2009 B.C.C., Energia per lo sviluppo dei territori Le Banche di Credito Cooperativo rappresentano un sistema nato come risposta ad un’idea economica che ha radici profonde nel contesto storico e sociale. In più di 120 anni, le Casse Rurali ed Artigiane, oggi Banche di Credito Cooperativo, sono diventate un sistema di banche diffuso in tutto il Paese. Quest’anno la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, con il Bilancio Sociale e di Missione, si propone di portare a conoscenza delle comunità locali e dei soci, i frutti dell’attività svolta nell’anno 2009, non solo quale valore economico, ma soprattutto quale resoconto delle molteplici e diverse esperienze, che la nostra Banca realizza quotidianamente sul territorio. Il nostro Istituto di Credito si propone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dal basso, ponendosi come sistema dinamico, in grado di interpretare la funzione di Banca di sviluppo per il territorio e di rispondere alle necessità economiche e sociali delle comunità locali. Questo vuole essere il fine del presente opuscolo. Rendere protagonisti i soggetti. Il nostro gruppo è figlio del territorio e ad esso appartiene integralmente, ecco perché lavoriamo per fornire l’energia indispensabile perché lo sviluppo possa innescarsi e dispiegarsi. Tale è il significato di fare Banca mutualistica sul territorio. Fornire energia allo sviluppo. Uno sviluppo pieno, totale, a più dimensioni. Il Bilancio Sociale anche quest’anno si presenta come una magnifica opportunità di coesione e colloquio, per consentirci di liberare risorse a favore dei Soci, della Clientela e per il sostegno delle comunità locali. Monterenzio, 15 maggio 2010 Il Consiglio di amministrazione Bilancio Sociale e di Missione 2009 3 BCC CREDITO COOPERATIVO Differenti per norma Le società cooperative in Italia hanno, come le società per azioni, un capitale sociale costituito dalle azioni dei soci. Non hanno però come obiettivo quello di distribuire il proprio guadagno sotto forma di dividendo, ma quello di offrire ai soci il proprio prodotto e il proprio servizio, a condizioni “vantaggiose”. La cooperativa è quindi una società di persone. E’ proprio la centralità delle persone che differenzia le Banche di Credito Cooperativo dagli altri istituti di credito; il punto di forza e di riferimento delle società cooperative è la motivazione sociale del profitto, il legame con i valori di solidarietà, partecipazione e associazionismo. I soci Per le BCC, i soci non sono semplici azionisti, essi contano come persone e non per il capitale che possiedono. Ogni socio, infatti, ha diritto ad un solo voto, a prescindere dall’entità del capitale posseduto. Tale capitale non può superare, il valore nominale di 50 mila euro, proprio per evitare una eccessiva disparità. Le BCC esercitano la loro attività prevalentemente nei confronti dei soci. I soci debbono risiedere od operare, con carattere di continuità, nell’ambito territoriale di attività della Banca. Banca mutualistica Le Banche di Credito Cooperativo sono banche mutualistiche, in quanto società cooperative che erogano il credito principalmente per i soci. A tal proposito, lo Statuto della B.C.C. di Monterenzio prevede che più del 50% delle attività di rischio sia destinata a soci e/o ad attività prive di rischio, secondo i criteri stabiliti dall’Autorità di Vigilanza (art. 17 S.S.) Non perseguono scopi di profitto, ma di utilità sociale. Il mutualismo è un modo specifico di fare impresa, una formula moderna di organizzazione e gestione aziendale basata sull’unire le forze, sull’instaurare relazioni fondate sulla reciprocità. Banca locale Le Banche di Credito Cooperativo sono banche locali, ossia banche del territorio, appartengono ad un contesto sociale al quale sono legate da un rapporto di reciprocità. Lo Statuto della Banca prevede infatti che all’operatività fuori dalla zona di competenza territoriale sia destinata una quota non superiore al 5% del totale delle attività di rischio (art. 18 S.S.) 4 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Oggi il modello organizzativo del Credito Cooperativo ruota intorno a ben 426 BCC complessivamente presenti sul territorio nazionale con 4.192 sportelli (il 12,3% degli sportelli bancari italiani), attraverso una presenza diretta in 2.647 Comuni (in 549 Comuni rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 98 Province. Le Banche di Credito Cooperativo sono dotate di due strumenti fondamentali di tutela dei propri clienti in caso di default di una Banca consociata: il Fondo di Garanzia dei Depositanti (FGD) e il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (FGO). Il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, per quanto sia uno strumento obbligatorio, presenta caratteristiche peculiari. Effettua infatti non solo interventi di ultima istanza, ossia finalizzati a rimborsare i depositanti delle banche che versano in una situazione di crisi, ma anche interventi di sostegno orientati a prevenire situazioni di crisi delle banche e quindi nell’interesse dei clienti. La garanzia per i depositanti consiste, in via preventiva, nell’attività di controllo esercitata dal Fondo sulle BCC e, in determinati casi, nel rimborso dei depositi fino al massimo consentito dalla legge (103.000 euro). Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti rappresenta un’iniziativa esclusiva del Credito Cooperativo, espressamente rivolta alla tutela dei piccoli risparmiatori; costituito nel 2004, sotto forma di consorzio volontario, ha infatti la finalità di intervenire nel caso in cui una Banca non sia in grado di rimborsare le obbligazioni da essa emesse. Il Fondo ha ottenuto notevole successo: ed ha prestato garanzie a fronte dell’emissione di obbligazioni per un valore nominale ad oggi, di oltre 43 miliardi di euro. L’adesione a tale fondo è facoltativa per le BCC ed assicura (con importo fino a 103.000 euro) il rimborso delle obbligazioni in caso di difficoltà della Banca emittente; caso, comunque, mai verificatosi. La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio al fine di tutelare maggiormente i propri clienti, ha aderito ad entrambi i fondi, di conseguenza un cliente della BCC Monterenzio che abbia depositi e sia portatore di obbligazioni può contare su una garanzia complessiva fino a 206.000 euro. La relazione La centralità della relazione è scritta nel codice genetico delle Banche di Credito Cooperativo. Esse fondano la loro origine e la loro operatività nella continuità e nella qualità delle relazioni. Nascono in base ad una relazione di fiducia tra i soci, si sviluppano grazie ad una relazione di reciprocità con gli stessi soci ed il territorio, si qualificano in base ad una relazione di prossimità, conoscenza e confidenza con la clientela e con la comunità di riferimento. Bilancio Sociale e di Missione 2009 5 BCC CREDITO COOPERATIVO Una realtà con radici profonde L’esperienza cooperativa nasce intorno al 1840 nei settori dove l’iniziativa privata non è in grado di conciliare l’aspetto sociale con quello economico. La prima Cassa Rurale viene istituita da F.W. Raiffeisen ad Anhausen, nella valle del Reno. In Italia il Credito Cooperativo si prefigge fin dalle origini obiettivi di utilità sociale, rispondendo alla necessità di liberare le fasce più umili della popolazione dalla miseria e di contrastare l’usura. La prima Cassa Rurale in Italia nasce nel 1883 a Loreggia, in provincia di Padova. Con l’emanazione, nel 1891, dell’enciclica Rerum Novarum da parte di Leone XIII, sorgono, e il primo ad avviarle è don Luigi Cerruti, le prime Casse Rurali di ispirazione cattolica. Fin da principio, le Casse Rurali avvertono l’esigenza di fare sistema per valorizzare la cooperazione e favorire il raggiungimento di obiettivi che non potrebbero conseguire singolarmente. Nel 1905 viene fondata la Federazione delle Casse Rurali, che a sua volta promuove la costituzione di numerose Federazioni locali. L’affermazione delle Casse Rurali avviene nel periodo repubblicano con l’emanazione della Carta Costituzionale, che all’articolo 45 riconosce il ruolo della cooperazione con finalità mutualistiche. La legge n.707 del 1955 stabilì che i servizi dovevano essere rivolti prevalentemente ai soci. Nel 1963 viene fondato l’Iccrea, Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane, con il compito di agevolare, coordinare e incrementare l’azione delle singole Casse attraverso lo svolgimento di funzioni creditizie, di intermediazione bancaria e assistenza finanziaria. Il Testo Unico Bancario del 1993 sancisce, in corrispondenza di un cambiamento nella denominazione – da Casse Rurali a Banche di Credito Cooperativo – che le BCC possono offrire tutti i servizi e i prodotti delle altre banche e possono estendere la compagine sociale a tutti coloro che operano o risiedono nel territorio di operatività. Nel 1995, diventa operativa Iccrea Holding, capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea e dal 1999 è in corso l’attuazione del disegno strategico per rendere il Credito Cooperativo un “sistema a rete” sempre più efficiente. LA NOSTRA REALTA’ La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio è nata come Cassa Rurale dei Depositi e Prestiti di San Benedetto del Querceto, all’epoca facente parte del comune di Loiano. Furono: Minarini Giustiniano, Giovannini Pietro, Brilli Giuseppe, Tattini Giuseppe, Caselli Ermete, Bigondi Luigi, Lazzaroni Luigi, Gasperini Raffaele, Volta Luigi, Monti Fortunato, Bigondi Ludovico, Naldi Angelo, Caselli Augusto, Baldassarri Paolo, Naldi Cesare, Panzacchi Domenico, Barbieri Alessandro, Bigondi Vincenzo, sotto la guida del Parroco di San Benedetto del Querceto don Pietro Fagioli, a dar vita a quella che sarebbe diventata la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio. 6 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Dopo il successo riscosso nel primo quarto di secolo con l’appoggio della popolazione locale, seguì un arco temporale di circa 40 anni di custodia in vita presso la parrocchia di San Benedetto del Querceto. Il 5 marzo del 1967 l’assemblea dei soci prese la decisione di aprire un vero e proprio sportello in grado di svolgere la propria attività a vantaggio di quanti operavano nel comune di Monterenzio. Agli inizi degli anni ’80 fu modificata la ragione sociale che mutò in “Cassa Rurale ed Artigiana di Monterenzio scrl”, per finire con l’assumere nel 1994, seguendo l’indicazione degli organismi nazionali, il nome di “Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio scrl”, diventata definitivamente “Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio – società cooperativa” nel 2005. Le nostre filiali in provincia di Bologna Nel 1983 venne inaugurata la prima filiale a Monghidoro, che, per i primi due anni operò solo nel periodo estivo, seguita, nel 1990, dalla filiale di Pizzano, nel 1993 da quella di San Benedetto Val di Sambro e nel 1996 dalla filiale di Castiglione dei Pepoli. Nel 2000 fu aperta la filiale in Rastignano di Pianoro, cui seguì l’apertura dello sportello di Monterenzio centro, già operativo dal 2003 come servizio di Tesoreria per conto del Comune di Monterenzio. Il 2009 ha visto inaugurata la nuova filiale di Pizzano, trasferita in locale di proprietà. Dal 01.03.2010, contestualmente alla chiusura della filiale di Monterenzio centro, è divenuta operativa la nuova filiale di San Lazzaro di Savena. In Monterenzio centro è rimasto attivo lo sportello bancomat. CASTENASO SEDE SPORTELLI sportello Bancomat Bilancio Sociale e di Missione 2009 7 Gli organi esecutivi ASSEMBLEA DEI SOCI (Titolo VI Statuto sociale) Rappresenta l’universalità dei soci e le sue deliberazioni obbligano i soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti. Alla riunione assembleare del 24 maggio 2009 hanno partecipato n. 233 soci in proprio e n. 239 per delega. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (Titolo VII Statuto sociale) Eletto dall’assembla dei soci, è formato da 7 amministratori, compreso il Presidente. Il Consiglio di amministrazione si avvale di un Vicepresidente Vicario e di un Vicepresidente ed espleta funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nel 2009, il Consiglio di amministrazione si è riunito 31 volte. Composizione del Consiglio di amministrazione 2009 - 2012 Qualifica Presidente Vicepresidente vicario Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Cognome Rizzoli Salomoni Scala Panzacchi Naldi Monti Stefanini Nome Celestino Andrea Alessandro Paolo Giorgio Alessandro Massimiliano Comune S. Lazzaro di Savena Monghidoro Monterenzio Pianoro Monterenzio Monterenzio S.Benedetto Val di Sambro COMITATO ESECUTIVO (Titolo VIII Statuto sociale) E’ composto dal Presidente e da 2 componenti del Consiglio di amministrazione, nominati con cadenza triennale dal Consiglio stesso. Il Comitato concede affidamenti, assume impegni di spesa per la gestione ordinaria ed esamina le posizioni dei clienti con andamento anomalo stabilendone le opportune decisioni di rientro. Nel 2009, il Comitato esecutivo si è riunito 13 volte. Composizione del Comitato esecutivo 2009 - 2012 Qualifica Presidente Vicepresidente vicario Consigliere Cognome Rizzoli Salomoni Panzacchi Nome Celestino Andrea Paolo Comune S. Lazzaro di Savena Monghidoro Pianoro COLLEGIO SINDACALE (Titolo IX Statuto sociale) E’ composto da 5 membri (3 effettivi e 2 supplenti) nominati dall’assemblea per un triennio e rieleggibili. Svolge funzioni di controllo sull’amministrazione della società. Nel 2009 ha eseguito 9 verifiche, compreso il controllo contabile. Composizione del Collegio sindacale 2009 - 2012 8 Qualifica Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Cognome Vacirca Biagi Borri Burzi Franchi Bilancio Sociale e di Missione 2009 Nome Claudio Leonardo Claudio Gloria Stefano Comune Monghidoro Bologna S. Benedetto Val di Sambro Casalecchio di Reno Vergato COLLEGIO PROBIVIRI (Titolo XI Statuto sociale) Ha la funzione di risolvere le controversie tra i soci e la Banca o tra i suoi organi. Il Presidente è designato dalla Federazione Regionale, mentre gli altri membri sono nominati dall’assemblea; la carica dura un triennio con possibilità di rinnovo. Per questo organo non è prevista alcuna remunerazione, ma solo il rimborso delle spese e comunque non è mai stato effettuato alcun intervento. Composizione del Collegio dei Probiviri 2009 - 2012 Qualifica Presidente Probiviro effettivo Probiviro effettivo Probiviro supplente Probiviro supplente Cognome Bolelli Giorgi Vanti Baldi Salomoni Nome Valerio Giuseppe Giovanni Angelo Giuseppe Comune Bologna Bologna Monghidoro S. Benedetto Val di Sambro Monghidoro DIRETTORE (Titolo XII Statuto sociale) Il Direttore è il capo del personale. Esso prende parte, con parere consultivo, alle adunanze del Consiglio di amministrazione e a quelle del Comitato esecutivo; ha potere di proposta in materia di erogazione del credito; dà esecuzione alle delibere degli organi sociali, secondo le previsoni statuarie; persegue gli obiettivi gestionali e sovraintende allo svolgimento delle operazioni ed al funzionamento dei servizi secondo le indicazioni del Consiglio di amministrazione. In caso di assenza o impedimento, il Direttore è sostituito dal Vicedirettore. Qualifica Direttore Vicedirettore Cognome Alpi Lanzoni Nome Comune Myrio Monghidoro STRUTTURATI COME SIAMO Andrea S. Benedetto Val di Sambro - FUNZIONIGRAMMA - DIREZIONE GENERALE INTERNAL AUDIT (esternalizzato) AREA COMMERCIALE SVILUPPO E MARKETING SPORTELLO SEDE SAN BENEDETTO DEL QUERCETO COMITATO RISCHI COME SIAMO STRUTTURATI - FUNZIONIGRAMMA - FUNZIONE CONTROLLO RISCHI – COMPLIANCE AREA AMMINISTRATIVA CONTABILITA’ FISCALE VIGILANZA PERSONALE SEGRETERIA PORTAFOGLIO ORGANIZZAZIONE AREA CREDITI AREA FINANZA GESTIONE FIDI TITOLI E TESORERIA CONTROLLO RISCHI DI CREDITO SPORTELLO MONTERENZIO CENTRO - BANCOMAT SPORTELLO PIZZANO SPORTELLO MONGHIDORO SPORTELLO SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO SPORTELLO CASTIGLIONE DEI PEPOLI SPORTELLO RASTIGNANO SPORTELLO S. LAZZARO Bilancio Sociale e di Missione 2009 9 La Carta dei Valori del Credito Cooperativo Approvata dalle componenti del Movimento del Credito Cooperativo nel dicembre 1999 – Testo disponibile sul sito internet della Banca. La carta dei valori scrive un Patto tra Credito Cooperativo e comunità locali. Esprime i valori sui quali si fonda l’azione della nostra Banca, la sua strategia e la sua prassi. Racchiude le nostre regole di comportamento e rappresenta i nostri impegni. 1. Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano – costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori – per valorizzarlo stabilmente. 2. L’impegno L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. 3. Autonomia L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo. 4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. 5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti. 6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito 10 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve – in misura almeno pari a quella indicata dalla legge – e ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa. 7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale“a responsabilità sociale”,non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. 8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. 9. Soci I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale e l’altruismo. 10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza e autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. Dipendenti I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano. Riva del Garda, dicembre 1999 La Carta della Coesione del Credito Cooperativo Strumento di riferimento per la gestione del rafforzamento del sistema a rete è la Carta della Coesione del Credito Cooperativo. Una cornice valoriale che fissa i principi che orienteranno gli accordi collaborativi tra ciascuna BCC-CR – quindi anche la nostra – e gli altri soggetti del sistema del Credito Cooperativo. La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso la logica prosecuzione della Carta dei Valori, in quanto declina i valori cooperativi nelle relazioni interne al “sistema BCC”. Perché la BCC possa continuare a contribuire allo sviluppo durevole e partecipato delle comunità locali, infatti, è necessario che le BCC siano sempre più incisivamente ed efficacemente un “sistema”. Dunque che la “rete” sia sempre più una “rete di qualità” per accrescere ulteriormente la qualità del servizio ai portatori di interessi della singola Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale). 1. Principio di autonomia L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo-Cassa Rurale è uno dei principi fondamentali del Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema” del Credito Cooperativo. Tutti i soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola cooperativa. L’autonomia della singola BCC-CR deve essere compatibile con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCCCR custodiscono la propria indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Esse sono accomunate da una forte omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema” considera un valore prezioso l’esistenza del numero più ampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività. 2. Principio di cooperazione La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci e ai clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo indispensabile per le BCC-CR e consente di ottenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili. 3. Principio di mutualità La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della base sociale, della clientela finale e del territorio*. (* Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo). 4. Principio di solidarietà La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle BCC-CR rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei casi di necessità. 5. Principio di legame col territorio La BCC-CR nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio). 6. Principio di unità L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC-CR. La convinta adesione delle BCC-CR alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte. 7. Principio di democrazia Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della singola BCC-CR sia le relazioni tra le BCC-CR all’interno delle strutture di natura associativa – consortile che nel tempo esse si sono date e si danno. 8. Principio di sussidiarietà Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari. 9. Principio di efficienza Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. 10. Principio di trasparenza e reciprocità Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del Credito Cooperativo sono improntate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna componente si impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio. Parma, dicembre 2005 Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto–tipo delle BCC-CR del 2005. Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12°Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999. Bilancio Sociale e di Missione 2009 11 I collaboratori La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. La nostra cooperativa investe sul capitale umano costituito dai soci, dai clienti e dal personale dipendente, per valorizzarlo stabilmente. Siamo una Banca di persone che lavora per le persone, è per questo motivo che rivestono un ruolo di significativo rilievo i collaboratori, per i quali è costantemente in atto un lavoro volto a creare e mantenere un livello di professionalità adeguato ed al passo con lo sviluppo ed il cambiamento dello scenario economico e bancario. A fine 2009 l’organico della nostra Banca era composto da 44 dipendenti, di cui 18 presenze femminili (41%) e 26 presenze maschili (59%), dei quali 42 con contratto a tempo indeterminato e 2 con contratto a tempo determinato. Nel corso del 2009 sono avvenute due dimissioni volontarie: una per pensionamento ed un appartenente a categoria protetta per sistemazione più adeguata alla propria condizione. Due impiegati hanno un contratto part-time, su loro richiesta. Il numero di dipendenti appartenenti a categorie protette è pari a 2 unità per regolare assolvimento dell’obbligo di legge. Accanto ai suddetti dipendenti ci avvaliamo di n.1 collaboratore a progetto, con compiti di sviluppo commerciale ed un altro contratto di collaborazione a progetto è giunto a scadenza nel corso del 2009. Composizione Organico Personale a tempo indeterminato Personale a tempo determinato Collaboratori a progetto Totale 2009 42 2 1 45 2008 43 1 2 46 2007 44 1 0 45 Anche nell’anno 2009 è stata posta scrupolosa attenzione alla formazione e crescita professionale del personale dipendente. Si contano n.13 incontri formativi interni, oltre a n.57 fra giornate di corso e incontri di aggiornamento presso la Federazione regionale e/o in modalità videoconferenza. Il personale ha inoltre effettuato il corso di autoformazione sulla normativa antiriciclaggio. I responsabili delle unità organizzative sono convocati periodicamente dalla Direzione generale per confrontarsi e trovare supporto nelle scelte gestionali. Ai dipendenti sono riservate condizioni agevolate per tassi e spese e per la stipula di mutui prima casa in base a quanto stabilito da accordo sindacale. Nel corso dell’anno 2009 non è emerso alcun contenzioso con i dipendenti. Particolare importanza riveste la tutela della sicurezza e della salute dei collaboratori. I sopralluoghi nelle filiali e nella sede per aggiornare il documento di valutazione dei rischi avvengono da parte della società “Sicurcenter Srl” responsabile della sicurezza aziendale. In azienda non si è mai verificato alcun infortunio come pure alcun infortunio stradale nel percorso per missione o di raggiungimento della sede di lavoro, ha prodotto conseguenze durature. 12 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Direzione Direttore Vicedirettore Andrea Alpi Myrio Lanzoni Controllo e auditing e controlli di secondo livello e sull’intermediazione mobiliare, compliance Internal audit Federazione delle B.C.C. dell’Emilia Romagna Controllo rischi Barbara Pagani Fidi Responsabile Addetti n. 3 Salvatore Pagani Cristina Neri Eleonora Benassi Chiara Pungetti C Controllo rischi/Contenzioso Barbara Vanti Titoli/Tesoreria Responsabile Addetti n. 1 Myrio Lanzoni Laura Gentile Area Commerciale Responsabile Myrio Lanzoni Marketing e sviluppo/Ufficio Soci Responsabile Addetti n.1 Sportello Sede San Benedetto del Querceto Responsabile Addetti n. 3 Sportello Pizzano Responsabile Addetti n. 4 Sportello Monghidoro Responsabile Addetti n. 4 Sportello San Benedetto Val di Sambro Responsabile Addetti n.1 Sportello Castiglione dei Pepoli Responsabile Addetti n.3 Sportello Rastignano Responsabile Addetti n. 4 Sportello San Lazzaro di Savena Responsabile Addetti n. 2 Area Amministrativa Responsabile Myrio Lanzoni Emanuele Coviello Riccardo Selleri Amedeo Albertazzi Carla Minghetti Luca Commissari Davide Lelli Cesare Biondi Marcello Capirossi Stefano Berti Manuel Gabrielli Organigramma Organigramma del personale al.15.04.2010 Paolo Grillini Marco Fabbri Giuliano Alvisi Lorenzo Marchioni Samuele Negrini Angelo Lumini Mara Salomoni Gabriele Boschi Mara Giannerini Andrea Santi Giuseppe Beccaglia Stefano Monari Daniele Baldini Claudia Mazzanti Debora Zironi Alan Magri Alberto Savoia Andrea Bassi Simona Canzini Carla Sazzini Contabilità/Segreteria/Bilancio/Vigilanza/Personale/Portafoglio /Banche corrispondenti/ Pianificazione/Organizzazione/Sicurezza Responsabile Carla Sazzini Addetti n. 6 Daniela Monti Elisa Baldassarri Silvia Gigli Jessica Romagnoli Michele Chelli Bilancio Sociale Francesca Gabriele e di Missione 2009 13 Revisione cooperativa La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, come altre BCC, è stata sottoposta alla revisione cooperativa finalizzata all’accertamento dei requisiti mutualistici. Il Decreto Legislativo n.220/2002 stabilisce che le Banche di Credito Cooperativo sono assoggettate alla revisione cooperativa per quanto riguarda i rapporti mutualistici ed il funzionamento degli organi sociali. La revisione cooperativa ha due finalità fondamentali: - accertare, anche attraverso la verifica della gestione amministrativa e contabile, la natura mutualistica, riscontrando l’effettività della base sociale, la partecipazione dei soci alla vita sociale e allo scambio mutualistico con l’ente, la qualità di tale partecipazione, l’assenza di scopi di lucro nei limiti della legislazione vigente e la legittimazione a fruire del peculiare regime fiscale; - fornire, agli organi di direzione e amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per migliorare la gestione a livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale. La verifica ha avuto esito positivo, pertanto, la Banca ha ottenuto l’attestazione di revisione per il biennio 2009-2010. Il passaggio di testimone del Direttore Nel 2009 la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio ha subito un’importante cambiamento: dopo oltre 42 anni di servizio, il 30 aprile 2009, il Direttore Giorgio Naldi ha passato il testimone al Vicedirettore Andrea Alpi, al fine di favorire il rinnovo graduale dei vertici aziendali. La nuova Direzione, con l’ausilio di tutti i collaboratori, si adopera quotidianamente per dare rinnovato slancio e vigore alla nostra Banca. Slancio e vigore necessari per la crescita socio-economica della Comunità locale in cui opera la nostra cooperativa di credito, nel territorio e per il territorio. L’ex Direttore continua, tuttavia, a collaboraare con la Bcc di Monterenzio in qualità di consigliere di amministrazione, dedicando il proprio impegno anche per affrontare e superare le difficoltà della crisi economica in atto, a beneficio del nostro Istituto di Credito, dei soci e della clientela. 14 Bilancio Sociale e di Missione 2009 La filiale di San Lazzaro di Savena La nostra BCC ha scelto di espandere la propria presenza anche in un Comune di estrema importanza come San Lazzaro di Savena. Ciò in previsione di assicurare alla clientela locale, sempre più soggetta a spostamenti verso la città per motivi di lavoro o semplicemente trasferitasi in questo territorio, la comodità di trovare la consulenza con adeguata professionalità. E’ opportunità di crescita ed espansione per la nostra Banca che dopo essersi, con successo, insediata nel territorio di Rastignano nel 2000, accetta una nuova sfida nel territorio di San Lazzaro di Savena. La nuova filiale, operativa dal 1 marzo 2010, è collocata in un palazzo di recentissima costruzione e in una zona urbana in netta espansione e vicinissima al centro della cittadina. La nuova filiale di Pizzano Il 23 maggio 2009 è stata inaugurata la nuova filiale in Pizzano di Monterenzio. Situata in luogo centrale e comodo al pubblico ha contribuito a conferire alla Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio una rinnovata immagine. La nuova filiale, infatti, oltre ad essere più agevole da raggiungere rispetto alla precedente è anche corredata di ampio parcheggio per la clientela e facilmente accessibile con l’ausilio dei mezzi pubblici. Per favorire la clientela, è stato, inoltre, mantenuto in Monterenzio centro lo sportello bancomat attivo ventiquattro ore su ventiquattro. Bilancio Sociale e di Missione 2009 15 La centralità del Socio Partecipazione democratica Mutualità: interna (verso i soci), esterna (verso il territorio), di sistema (tra banche cooperative) Territorialità (nel territorio e del territorio) Il nostro impegno si concentra principalmente per soddisfare i bisogni finanziari dei Soci, alla ricerca del miglioramento qualitativo costante dei prodotti e dei servizi offerti. Quello che vogliamo è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della Comunità Locale. I nostri Soci possono partecipare attivamente all’attività della Banca, influenzandone gli obiettivi e le strategie, attraverso la partecipazione all’assemblea dei soci e all’elezione periodica degli organi sociali. Alcuni dati: Al 31.12.2009 la compagine sociale risulta composta da n.1768 soci, di cui le persone fisiche sono n.1697 e rappresentano il 96% del totale e le persone giuridiche che sono n.71 rappresentano. il 4%. Il numero di azioni sociali detenute mediamente da ogni socio è di 31,51, mentre il capitale sociale al 31.12.2009 ammonta ad euro 2.877.019,32 per un totale di 55.713 azioni sottoscritte. L’ammontare del capitale sociale versato dai soci a titolo di aumento, nel corso del 2009, ammonta ad euro 1.096.007,36 per un totale di n. 21.224 azioni sottoscritte. Il sovrapprezzo pagato dai nuovi soci è pari ad euro 8,00 per ogni azione sottoscritta. I soci entrati a far parte della compagine sociale da oltre un anno possono sottoscrivere ulteriori azioni sociali senza dover versare alcun sovrapprezzo. Compagine sociale suddivisa per comuni COMUNE Monterenzio Monghidoro S. Benedetto Val di Sambro Castiglione dei Pepoli Pianoro Altri Comuni TOTALE Capitale medio sottoscritto 2003 424 224 74 54 100 159 1.035 €. 466 2004 431 226 86 53 112 182 1.090 €. 487 • Valore unitario azione € 51,64 • Quota azionaria minima sottoscritta € 51,64 • Quota azionaria massima posseduta € 20.139,60 16 Bilancio Sociale e di Missione 2009 2005 445 231 89 54 119 189 1.127 €. 548 2006 463 260 105 54 123 188 1.193 €. 512 2007 520 288 115 59 138 201 1.321 €. 530 2008 578 316 140 83 154 248 1.519 €. 957 2009 629 349 179 113 188 310 1.768 €. 1.627 Anche quest’anno, in occasione dell’ Assemblea dei Soci, avrà luogo la presentazione del bilancio d’esercizio che oltre ad avere una valenza operativa, ha nel tempo ampliato la propria funzionalità a livello strategico gestionale. Negli anni abbiamo finalizzato la nostra attività all’ampliamento ed al consolidamento della relazione con i Soci, riproponendo puntuale un atteso momento d’incontro: il tradizionale incontro di fine anno per lo scambio degli auguri natalizi. La serata organizzata lo scorso 18 dicembre 2009, oltre alla celebrazione della S. Messa in ricordo e onore dei soci defunti della Banca e alla rappresentazione di una commedia in dialetto bolognese, è stata l’occasione per conoscere ed apprezzare il libro “ Bisano e la sua Storia”, pittoresco sunto della storia di una delle frazioni appartenenti al nostro territorio locale. Preziosa occasione per consolidare il rapporto, non solo di consulenza, con la nostra compagine sociale sono state anche le gite sociali organizzate nel corso dell’anno; particolare successo ha riscosso il viaggio alla scoperta della magnifica Instanbul e molto gradita la gita a Pisa e San Rossore con degustazione delle primizie locali. Il vantaggio di essere Socio Ai soci è inoltre riservata una buona remunerazione del capitale sociale, sia mediante il pagamento del dividendo, sia mediante la rivalutazione delle azioni, introdotta nell’anno 2002, a valere sugli utili dell’esercizio 2001, il socio può, inoltre, usufruire di condizioni vantaggiose applicate ai prodotti ed ai servizi e gode di una posizione assolutamente prioritaria nella concessione dei crediti. La nostra Banca, fin dal 2007, ha introdotto anche l’istituto del ristorno, secondo apposito regolamento che prevede l’attribuzione di azioni gratuite; tuttavia, sull’utile dell’esercizio 2009, non è stato previsto alcun riparto a tale titolo. Remunerazione del capitale sociale Dividendo Rivalutazione Ristorno Totale Tasso medio teorico • Tasso 2,20% 0,50% - 2009 Importo totale 42.386 9.632 52.018 2,70% Tasso 3,50% 1,70% 3,10% * 2008 Importo totale 37.500 18.217 45.000 100.717 8,30% Tasso di remunerazione medio teorico calcolato sul capitale Bilancio Sociale e di Missione 2009 17 I Soci entrati a far parte della compagine sociale della Banca nell’anno 2009 AGOSTINI STEFANO ALBERTAZZI LEONARDO ALDROVANDI ALESSANDRO ALPI FABIOLA AMADESI MANUELA AMADUZZI ELIO ANTONELLI LUCIA BACCHI STEFANIA BALDASSARRI GIOVANNI BALDINI ROBERTO BALLERINI SILVANO BALLINI BENILDE BALLOTTA WALTHER BARALDI GUIDO BARBI ASSUNTA BARBON SABRINA BARTOLOMEI ALBERTO BARTOLOMEI LORENZO BARTOLOMEI VIVIANA BASSI DENIS BECCAGLIA GIUSEPPE BELTRANDI ANDREA BENASSI MIRIA BENEDET LUCIA BENNI LISA BERGAMASCHI ANNALISA BERNASCONI PAOLO BERSELLI RITA BETTACCHI PAOLA BIAGINI SERENA BIANCHI BRUNO BIASIN ALESSANDRO BIASIN MARCO VALERIO BICHICCHI MARIA BIFFI MARIO BISSOCOLI ANNA MARIA BOCCUCCI BENITO BOCCUCCI GIACOMO BOLOGNINI LUCA BONAFE’ PIERO BONAGA LUIGI BONORA FAUSTO BORDONI MARCO BORELLI CARLO BORELLI LUCA BOSCHI GIOVANNI BRUNO BOSCHI SILVANO BRANCHINI PATRIZIA BRUNETTI MAURO BRUSORI LUCIA BRUZZI GIANNI BRUZZI GIUSEPPE BUGANE’ VITTORINO BUZZONI ANGELA CALISESI GILBERTO CALZOLARI ROBERTA CANZINI SIMONA CAPIROSSI LILIANA CAPRARA MARISA CAPUTI MASSIMO CARAMALLI GILBERTO CARAMALLI MICHELA CARLESI ANTONIO CARLESI MARCO CARPINACCI ANNA CATANESE AGATA CATAVERE MARIA ROSARIA CAVICCHI ROBERTO CHIARI ANGELA COIS GIOVANNI COLLI FERNANDO COLLINA CARMEN COMASTRI LUCIO CONGIU GIANGIACOMO CONTABILITA’ & SERVIZI SRL CONTE VITTORIA COPPI LUCIANO 18 CRESTI MORENO CUPPINI SILVIA CUZZANI ELIO DALL’OLIO DANIELE DALMASTRI FRANCO DE CATERINI CLAUDIO DEGLI ESPOSTI FEDERICO DEL QUATTRO TIZIANA DI MONTE VINCENZO DINARDO FAUSTA DONADELLO CECILIA EDILGAVER S.A.S. EGOROVA OLGA F.M.P. S.R.L. FABBRI GIUSEPPE FANTI ALDO FANTI ANDREA FANTI FRANCESCA FASCINELLI ELISABETTA FERRARESI UMBERTO FIORDALISI LUCIANO FIORENTINI SEVERINA FOSCHINI SANDRO FRABBONI ANNA MARIA FRANCA MARIA ANTONIETTA FRANCESCHINI DAVIDE FRANCESCHINI GUERRINA FRANCIA AMEDEO FRANCINI RICCARDO GALEOTTI ANTONIO GALLI VITTORIO GALLINA GUIDO GALLINA MARGHERITA GAMBERINI PIERO GERBI PAOLO GHINI GIAMPIERO GIANNI GIUSEPPE GIANNI MARIA ROSA GIORGINI GIORGIO GIOVANARDI FLORIANA GIRONI CELSO GIRONI TIZIANA GIROTTI MARIA LUISA GNESINI GINA GRALDI GIOVANNI GRILLINI DAVIDE GRILLINI LEONARDO GRILLINI LORENZO GUSCELLI PATRIZIO LADINETTI GIOVANNI LAMIERI GIULIANO LANZONI FERNANDA LATINI DANIELA LAZZARONI REMO LENZI MIRELLA LIPPARINI RINO LIVI FRANCO LOCASTO DONATELLA MARGHERITA LODI SILVIA LOLLI GIANNI LOLLI UGO LORENZINI GLORIA LORENZINI LUCIANO LORENZINI ROBERTO LUMINI ANDREA LUZZI FIORENZA MACCHIAVELLI GRAZIELLA MAGNANI EROS MALFERRARI MARIA CRISTINA MANARA MAINETTI MONIA MANTELLI MANUELA MARCA CARLA MARCHESI PAOLO MARCHETTI OFFICINE MECCANICHE SRL MARCHIONI CRISTIANO Bilancio Sociale e di Missione 2009 MARINELLI GASPARE MARIOTTINI SAURO MARSANI GRAZIELLA MARSANI MARIA MASELLI CLAUDIA MASIELLO ANDREA MATTEUZZI MIRELLA MAZZONI FABRIZIO MAZZONI MICHELE MELLONI MIRELLA MENETTI MARCO MG2 S.R.L. MINARINI MARIA TERESA MINGONI RAFFAELE MOLINARI PRADELLI ALESSANDRO MONARI RINA MONARINI SERGIO MONTEBUGNOLI GRAZIA MONTI ELISABETTA MONTI MARINA MONTI SILVANA MONTI SILVANO MORDINI MARTA MORETTA ANGELO NALDI ANNA MARIA NALDI EMILIANO NANNETTI CASA S.R.L. NANNI MARIA NEGRINI SAMUELE NERETTI LUCIA NERI ELENA NERI OSCAR NIZZI MAURO NOTARI BRUNO OMEGA - SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO ORAZI ANGELA P.M.A. S.R.L. PACETTI LAURA PADOVANI MARIA VITTORIA JOLE PAGANI ELIANA PAGANI LORENZO PANZACCHI LUCIANA PAOLINI PATRIZIO PAOLINI POLDO PARAZZA MARTA PARODI VITO PARROCCHIA DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO PASQUI ARCISO PASQUI LUCIA PAZZAGLIA LAURA PELLICCIARI GIORGIO PELLICCIARI GIUSEPPE PELLICONI NADIA PICCINELLI LARA PICCINNI DAVIDE POGGIALI BRUNETTA POLI CRISTINA POLI STEFANO POLI VALERIO PROGETTO TRE ARREDO CONTRACT S.R.L. PROSPERI ROSA PUNGETTI MAURO RAFFINI ANNA MARIA RASPANTI MARIANNA RASPANTI PIERANTONIO RASPANTI ROBERTO RESTINA MARIA BENEDETTA RIGHETTI ISARA RITA RIGHI LAURA RIGHI MARIA PIA RIGHI OTELLO RIGOTTI DIEGO RIMONDINI SANDRA ROCCA FRANCO ROCCHETTA GILIOLA ROMAGNOLI JESSICA ROMAGNOLI LUCA ROSSETTI GIUSEPPINA ROSSETTI VALENTINO ROSSI RENZO RU.FO S.R.L. RUSSO LUIGI SACCHETTI LUCIA SALOMONI SADIA SANNA GIUSEPPE SANTI ROBERTO SAPUTO GIUSEPPE SARTI ROBERTO SCALA ANDREA SPANO’ ILARIO STACCIOLI SAMANTHA STEFANINI LUCA STRAZZULLO MARCELLA TAGLIAFERRI MARA TAMANTI TANJA TASSINARI MARCO TASSINARI SILVANO TATTINI SAMUELE TEDESCHI FRANCO TEDESCHI GRAZIELLA TEDESCHI VANESSA TEGLIA EGLE TEGLIA GIUSEPPE TEGLIA LUCA TEGLIA SAMUELE TEGLIA STEFANO TERRACCIANO BEATRICE TINTI GIULIANA TINTI OSANNA TONELLI CARLA TONELLI GIANNI TORTELLI ARIANNA TRENTINI ANNA TRENTINI ROBERTA TRINCIA MARIA TERESA UGOLINI UMBERTA URAS TERESA VACCHI DARIO VAIANI ALBA VAIOLI SERGIO VANTI FILIPPO VENTURA SILVANO VETRERIA FUTA 2000 S.N.C. VIGNOCCHI MARIA TERESA VILLA GIULIA S.R.L. VITALI DANIELE VITTORIANA S.R.L. VIVALDI ASSUNTA ZAMBONI IOLE ZANELLA BRUNO ZANINI MARIA TERESA ZEBRI MARISA I Soci usciti dalla compagine sociale della Banca nell’anno 2009 ALBERTAZZI MANSUETO ALESSANDRI CHIARA BASSI ROBERTO BECCHERONI CARLO BELELLI GIANCARLO BIONDI MARISA BONAFE’ GIUSEPPE BONZAGNI SILVANA BUSNI DAVIDE CALZOLARI FRANCO DE BLASIO DANIELA FRANCIA LUIGI GHEBIOS S.R.L. LAGAZZI NATALINA LELLI LIBERO LUGASI SIMONETTA MARMOCCHI STEFANO MAURIZZI ALESSANDRO MINARINI ANGIOLINA MINGOZZI GIANFRANCO NUCCI GIOVANNI OLMI AUGUSTO PAGANI EZIO PAPADOPOULOS NICOLAOS PAZZAGLIA SILVANO PIVA MARCO QUARENGHI ROBERTO ROSSETTI MAURIZIO SANTI STEFANO SPIGA GIUSEPPINO STEFANI STEFANO TAGLIAFERRI IVANO TERZI ANNA MARIA TOTTI SERENA UGOLINI QUINTO I Comitati Locali Soci I comitati locali soci sono organizzazioni composte su base volontaria, da un numero variabile di soci, approvate dal Consiglio di amministrazione, che hanno il compito di: assicurare il migliore collegamento fra Banca e Territorio; • • predisporre iniziative di promozione locale, sociale, culturale e turistico; • fornire suggerimenti al Consiglio di amministrazione per migliorare il rapporto tra Banca, soci, istituzioni e clienti; • raccogliere e valutare le richieste di contributi e di iniziative di beneficenza; • presentare nuovi soci. Il referente di tutti i comitati locali soci è un consigliere incaricato, coadiuvato da uno o più consiglieri di riferimento della zona territoriale. COMITATI SOCI ATTIVI Riferimenti territoriali e numero riunioni effettuate nell’anno 2009 Monterenzio – n. 2 riunioni Monghidoro – n. 2 riunioni San Benedetto Val di Sambro – Castiglione dei Pepoli – n. 2 riunioni Rastignano – n. 2 riunioni A fronte di ogni riunione viene redatto apposito verbale. A partire dal 2010 è stato costituito il Comitato indipendente di Castiglione dei Pepoli. Bilancio Sociale e di Missione 2009 19 Il Contributo alle Comunità locali La Banca partecipa, elargendo sussidio economico a titolo di beneficenza o di pubblicità, a svariati progetti ed iniziative di natura sociale, culturale, sportiva, ricreativa, realizzati da organizzazioni ed enti del territorio locale. Attingendo ad un fondo specifico cui annualmente l’Assemblea decide di accantonare una parte dell’utile di gestione, si dà luogo alle erogazioni liberali. Con la sponsorizzazione sociale, invece, si garantisce sostegno economico alle organizzazioni locali per manifestazioni e iniziative di rilievo culturale e sociale, quale corrispettivo per pubblicizzare il nome e l’immagine della Banca. MOVIMENTAZIONE FONDO BENEFICENZA E MUTUALITA’ Fondo a disposizione del C.d.A. per beneficenza e mutualità al 31.12.2008 + Riparto utile anno 2008 + Residui ristorno soci usciti destinati a beneficenza Totale a disposizione anno 2009 € € € € 23.919,84 30.000,00 2.028,34 55.948,18 - Utilizzi anno 2009 € 39.591,45 Residuo fondo a disposizione del C.d.A. per beneficenza e mutualità al 31.12.2009 € 16.356,73 CONTRIBUTI EROGATI CON FINALITA’ BENEFICHE, PROMOZIONALI E PUBBLICITARIE PARROCCHIE Parrocchia di Castelnuovo di Bisano per restauro chiesa Parrocchia di “Cristo Re” Monterenzio Parrocchia di San Lorenzo – Castiglione dei Pepoli ASSOCIAZIONI Rotary Club Bologna Associazione assistenti Civici Volontari di Monterenzio ADVS Sezione Monghidoro AVIS Comunale di Monterenzio Unitalsi Sezione Monghidoro AVIS Sezione Monghidoro Suor Bezzi per missione in Brasile Pro Loco Monterenzio contributo per festa celtica Istituto Ramazzini sez. Monghidoro Istituto Ramazzini sez. Loiano Bartoli Denise per cure mediche Associazione Turistica Proloco San Benedetto Val di Sambro Associazione “Mucchio Selvaggio” Castiglione dei Pepoli Polisportiva San Benedetto Val di Sambro per ampliamento Progetto sociale “Sportello d’ascolto” del Comune di Monterenzio Associazioni Amici degli Animali Associazione “ E Bene venga maggio” Associazione commercianti Monghidoro Croce Rossa Italiana 20 Bilancio Sociale e di Missione 2009 SCUOLE E ENTI PUBBLICI Alma Mater Studiorum “Progetto International Summer School” Istituto “Caduti della Direttissima” di Castiglione dei Pepoli – “Progetto rilevamento presenze” Istituto Comprensivo di Monghidoro Istituto Comprensivo di Rastignano – Pianoro Comune di Monterenzio Comune di Monghidoro CULTURA E TURISMO Compagnia Teatrale di San Benedetto Val di Sambro Centro Studi per la cultura popolare: libro “Bisano e la sua Storia” Contributo per la stampa del volume “Il canto del fiume” Libro del Senatore Bersani Fiera di Bisano Convenzione Cinema di Monterenzio “Edera 21” libri per premiazione progetto “Conoscere per Scegliere” Le Botteghe di Rastignano Carnevale di Pianoro Corpo Bandistico Predieri di Baragazza Cercanti di San Benedetto Val di Sambro Cercanti di Sant’Andrea Cercanti di Castel dell’Alpi Scuola di musica “Alfredo Impulliti” Coro Scaricalasino di Monghidoro Celebrity Music Festival Arm-Art & Rock moviment festival Opuscolo manifestazioni 2009 Monghidoro Comitato festeggiamenti S.Maria - Monghidoro Festa Patronale di Stiolo Comitato Cà del Costa Comitato Piamaggio Comitato Fradusto Sagra di Valgattara Comitato di Lognola Maccheronata di Pizzano Coro interparrocchiale delle Parrocchie delle Valli del Sambro e del Setta “Jubilate Deo” Fiaccolata di Natale 2009 Comune di Monterenzio SPORT Calcio amatori Monterenzio A.S.D. Castiglione calcio giovanile A.S.D. San Benedetto Val di Sambro calcio giovanile Lenza Monghidorese Circolo polisportivo Campeggio Bocciofila Monghidoro A.S.D. Castiglionese sezione ciclismo Nuova Pianorese Baseball A.S.D. A.S.D. Pallacanestro Pianoro A.S.D. Pian del Voglio USCA Castel dell’Alpi A.S.D. Monterenzio Polisportiva Monterenzio Bilancio Sociale e di Missione 2009 21 Importante sostegno è stato offerto, nel corso del 2009, all’Istituto Comprensivo di Monghidoro. Il Credito Cooperativo di Monterenzio ha, infatti, contribuito alla realizzazione di un Laboratorio di “Arte e immagine” per le classi terze della scuola primaria e all’acquisto di un conversatore in lingua inglese per le classi della scuola secondaria di primo grado. Interessante e culturalmente formativo l’incontro avvenuto presso la Sala riunioni della Banca, in aprile 2009, in occasione della presentazione del libro “Resistenza in Val d’Idice 1943 –1945 in memoria ed onore del Parroco di Castelnuovo e Vescovo di Imola Don Luigi Dardani”. Suggestive ed indimenticabili le testimonianze dirette dello storico Franco Ruscelli e del Presidente dell’Istituto Storia della Resistenza Werther Romani. Con l’occasione è stata allestita nella Sede Centrale della nostra BCC una mostra di mezzi, cimeli, filmati e giornali dell’epoca, meta di visite da parte delle scuole locali. Il supporto alle Istituzioni La Banca, inoltre, attraverso lo svolgimento di servizi di tesoreria e di cassa, ha svolto una preziosa attività per gli enti e per le istituzioni presenti sul territorio offrendo anche consulenza in materia fiscale, finanziaria e normativa: - - - - Tesoreria del Comune di Monterenzio Istituto Comprensivo di Monterenzio Istituto Comprensivo di San Benedetto Val di Sambro Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli “Economia e sport: Mister Colomba a San Benedetto” L’allenatore del Bologna, Franco Colomba e Stefano Tedeschi , ex designatore arbitrale ed oggi patron della squadra di basket Castiglione Murri, sono stati ospiti di un convegno dal titolo “Economia, sport e società civile, quale valori?”, avuto luogo nella Sala riunioni della nostra Banca. Con loro hanno partecipato anche Padre Giorgio Maria Carbone, docente della facoltà di teologia, il sindaco di Monterenzio Giuseppe Venturi, il nostro direttore generale Andrea Alpi ed il vicedirettore della federazione Bcc Emilia Romagna Valentino Cattani. Il dibattito, promosso dal Lions Club Valli Savena e Sambro e coordinato dal geometra Silvio Albertazzi, si è incentrato soprattutto sui modelli sociali e sui valori da perseguire per far fronte alla crisi economica che incide pesantemente sulla vita di tante famiglie. La conferenza ha riscosso notevole successo non solo tra gli abitanti della nostra comunità. 22 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Una mano per la ripresa La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, quest’anno, oltre a vedersi promotrice di una serie di iniziative a sostegno dell’economia del territorio, con interventi a favore delle imprese e delle famiglie colpite dall’attuale contesto di crisi economico / finanziaria, si è dimostrata sensibile anche al catastrofico evento che ha colpito L’Aquila in aprile 2009. Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di aderire all’iniziativa “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo” e nel corso del 2009 è stata devoluta la somma complessiva di euro 10.000,00 quale contributo per il restauro di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila e della annessa Torre Civica. B.C.C., Banche dell’energia pulita Nel dicembre 2006 è stata apposta la firma da parte di Federcasse e Legambiente alla “Convenzione - quadro nazionale per la diffusione delle fonti di energia rinnovabili” attraverso l’erogazione di finanziamenti da parte delle BCC italiane. La Convenzione, infatti, è stata adottata su quasi tutto il territorio nazionale grazie ad accordi di carattere regionale che hanno visto coinvolte diverse Federazioni locali delle BCC e i Comitati Regionali di Legambiente, dimostrandosi uno strumento duttile, in grado di favorire interventi di varia natura, dal geotermico a bassa entalpia al mini-eolico. Un aspetto, quest’ultimo, molto importante, perché consente di favorire le reali vocazioni energetiche ed economiche dei singoli contesti territoriali nei quali la convenzione è attiva. Al dicembre 2007 erano 91 le BCC che avevano sottoscritto intese territoriali e 8 le Federazioni locali. I progetti valutati positivamente da Legambiente sono stati 280, per un totale di circa 14.322.000 euro, ed hanno riguardato 184 interventi di installazione di fotovoltaico, 65 di solare termico, 21 di impianti a biomasse, 30 interventi di efficienza energetica (sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 2 interventi di minieolico, 3 interventi di geotermico a bassa entalpia, 7 interventi vari. Si può stimare che grazie all’accordo tra Legambiente e BCC sono o saranno installati circa 900 kWp di impianti fotovoltaici. Anche la Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio è stata promotrice di iniziative volte a favorire l’utilizzo di tali forme di energia. Tra i prodotti della nostra B.C.C. troviamo a tal proposito il Mutuo energia che offre importanti agevolazioni e vantaggi a sostegno di progetti volti all’adozione delle fonti di energia rinnovabili. Bilancio Sociale e di Missione 2009 23 Prodotti e Servizi Le Banche di Credito Cooperativo offrono un’operatività bancaria completa: tutti servizi bancari ed assicurativi, da quelli tradizionali ai più moderni. La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio da sempre vicina e sensibile alle esigenze delle famiglie e delle imprese, offre diversi tipi di conti correnti, gestibili anche on line, di mutui, di finanziamenti agevolati, fondi comuni di investimento, di polizze assicurative, di carte di credito e di debito. Un’articolata gamma di prodotti e servizi che assicurano qualità e competitività nel campo creditizio e che garantiscono un’offerta sofisticata. Ampia è l’offerta dei conti correnti secondo le esigenze dei destinatari (giovani, pensionati, lavoratori dipendenti, artigiani, liberi professionisti, imprese). Grande attenzione è riservata ai mutui, per lo più con condizioni di favore per l’acquisto della prima casa, ed al credito al consumo. Oltre ai prodotti bancari ed assicurativi di uso generale, sono fondamentali per le imprese i finanziamenti anche in forme agevolate, che rimarcano ancora una volta il forte rapporto della nostra Banca con le piccole e medie imprese dislocate all’interno della comunità locale. Nell’area previdenziale, hanno particolare rilevanza le forme individuali pensionistiche e i fondi pensione per integrare la pensione dovuta dall’Inps o da altri enti, mentre nel campo del risparmio gestito abbiamo una molteplicità di fondi comuni di investimento, di gestioni patrimoniali individuali e di polizze per soddisfare i diversi profili di rischio – rendimento della clientela. - DEPOSITI Depositi a risparmio Certificati di deposito Obbligazioni Depositi in conto corrente - CONTI CORRENTI Conto corrente SOCI Conto corrente ZERO SPESE Conto corrente SPECIALE BCC Conto corrente TRADING ON LINE Conto corrente PENSIONE SICURA Conto corrente ARTIGIANI ASSOCIATI CNA CONFARTIGIANATO Conto corrente ORDINARIO Conto corrente IMPRESE 24 Bilancio Sociale e di Missione 2009 - GESTIONE DEL RISPARMIO FONDI COMUNI AUREO GESTIONI: - Fondi flessibili: Aureo Defensive, Aureo Flex Opportunità, Aureo Flex Italia, Aureo Flex Euro - Fondi a rendimento assoluto: Aureo Plus, Aureo Rendimento Assoluto - Fondi globali: Aureo Azioni Globale, Aureo Obbligazioni Globale - Fondi azionari geografici: Aureo Azioni Italia, Aureo Azioni Euro - Fondi etici: Aureo Finanza Etica - Fondi gestione liquidità: Aureo Liquidità, Aureo Cash Dynamic - Fondi di fondi: Aureo PrimaClasse Valore, Aureo PrimaClasse dinamico, Aureo PrimaClasse crescita, Aureo PrimaClasse Flessibile GESTIONE PATRIMONI MOBILIARI INDIVIDUALI: - Linee a capitale protetto: con fasce di protezione del capitale al 90% e 100% - Linee ad asset allocation dinamica: Dinamica Bond, Dinamica 25, Dinamica 50 e Dinamica Equity - Linee flessibili: Attiva e Attiva Extra FONDI PENSIONE APERTI: - Aureo comparto obbligazionario, Aureo comparto bilanciato, Aureo comparto azionario, Aureo comparto garantito SICAV: - Sicav Morgan Stanley Dean Witter: 25 linee di investimento - PREVIDENZA E ASSICURAZIONI Polizze emesse in collaborazione con Assimoco spa, Assimoco Vita spa, B.C.C. Assicurazioni, B.C.C. Vita, Skandia spa, Axa Interlife spa, Toro spa.. Polizze Unit-Linked Polizze Index-Linked Polizze copertura Viaggi e Vacanze Polizze Previdenziali Polizze Vita Polizze Auto Globale Fabbricati Responsabilita’ Civile Capofamiglia Polizze Infortuni Polizze Sanitarie Polizze Multirischi Polizze Fidejussorie Cauzioni e Iva Bilancio Sociale e di Missione 2009 25 - FINANZIAMENTI Mutui prima casa Mutuo energia Prestiti personali Aperture di credito in conto corrente Smobilizzo crediti Mutui ipotecari e chirografari Finanziamenti agevolati Credito agrario ordinario e agevolato Credito artigiano agevolato Finanziamenti ISEA e turistici Operazioni di leasing strumentale, immobiliare, lease-back a mezzo Banca Agrileasing spa Finanziamenti in convenzione con consorzi e cooperative di garanzia Lettere di credito all’importazione e all’esportazione a mezzo Iccrea Banca spa Finanziamenti in valuta Accettazione e rilascio di garanzia da e per l’estero a mezzo Iccrea Banca spa Prestiti finanziari in valuta Rilascio di garanzie e fideiussioni Atto di Mutuo di credito fondiario con surrogazione di ipoteca - SPORTELLI BANCOMAT E SELF SERVICE Bancomat presso sede di San Benedetto del Querceto Bancomat presso sportello di Pizzano Bancomat presso sportello di Monghidoro Bancomat presso sportello di San Benedetto Val di Sambro Bancomat presso sportello di Castiglione dei Pepoli Bancomat presso sportello di Rastignano Bancomat Monterenzio centro Bancomat presso sportello San Lazzaro di Savena Tutti abilitati a: • • • • • Prelievo con carte di credito Italia - Estero Versamenti cassa continua Rilascio estratto conto / saldo Informazioni su quotazioni di Borsa, S&P mib e cambi Ricariche telefoniche Tim, Wind, Vodafone, H3G - CARTE DI CREDITO E DI DEBITO 26 Carta di Credito Cooperativo Carta di Debito BCC Cash Carta prepagata Tasca Cartasì American Express Aura Bankamericard Diners Eurocard/Mastercard/Visa Bilancio Sociale e di Missione 2009 Il valore aggiunto L’utile di esercizio L’utile netto dell’esercizio 2009 è stato pari a €. 404.400, rispetto a €. 1.320.235 dell’utile 2008, con una diminuzione del 69,37%. La ripartizione dell’utile è effettuata secondo previsioni statutarie: in particolare, almeno il 70% deve essere obbligatoriamente destinato alle riserve ed il 3% al fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Destinazione dell’utile di esercizio 2009 Destinazione Alla riserva legale Al fondo mutualistico per lo sviluppo e la promozione della cooperazione Rivalutazione azioni Dividendi Ristorno Fondo beneficenza e mutualità Totale Importo 2009 320.250 12.132 9.632 42.386 0 20.000 404.400 79,19 Importo 2008 1.149.911 87,10 3,00 2,38 10,48 0,00 4,95 100,00 39.607 18.217 37.500 45.000 30.000 1.320.235 3,00 1,38 2,84 3,41 2,27 100,00 % % Il valore aggiunto Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore dei ricavi ed i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi. Tale grandezza può essere interpretata come “la ricchezza” che viene creata dall’azienda nello svolgimento della sua attività. La formazione del valore aggiunto Alla determinazione del valore aggiunto si arriva attraverso la riclassificazione del conto economico. Si determina la produzione totale lorda mediante l’aggregazione di ricavi tipici dell’azienda. Si calcolano poi i consumi, vale a dire i costi tipici dell’impresa diversi dal costo del personale, dal costo per imposte e dai costi per i soci e le comunità locali. Dalla differenza tra la produzione totale lorda e i consumi si ottiene il primo margine significativo, vale a dire il valore aggiunto lordo, che nel 2009 ammonta a €. 4.688.105, pari al 17,52% in meno rispetto al 2008. Sottraendo gli ammortamenti e le rettifiche di valore si ottiene il valore aggiunto al netto delle rettifiche. Si quantificano poi i benefici che la Banca offre alla comunità locale, intesa come valore per le risorse umane, apporto al sociale e imposte indirette e tasse. Infine, sottraendo le imposte dell’esercizio si ottiene il valore aggiunto netto (utile). Bilancio Sociale e di Missione 2009 27 Conto economico della produzione del valore sociale 2009 Variazione % Produzione + Interessi attivi e proventi assimilati + Commissioni attive + Dividendi e altri proventi + Profitti da operazioni finanziarie + Altri proventi di gestione Totale produzione lorda € € € € € € 6.688.874 1.724.209 12.696 354.127 561.311 9.341.217 9.986.279 1.707.088 26.153 158.767 490.687 12.368.974 - 33,02 + 1,00 - 51,45 + 123,05 + 14,39 VALORE PER I CLIENTI - 24,48 Consumi Interessi passivi e oneri assimilati Commissioni passive Oneri da operazioni finanziarie Spese amministrative Totale consumi € € € € € 2.741.341 179.606 20.750 1.711.415 4.653.112 4.745.926 193.316 296.889 1.449.007 6.685.138 - 42,24 - 7,09 - 93,01 + 18,11 VALORE PER - 30,40 I FORNITORI VALORE AGGIUNTO LORDO € 4.688.105 5.683.836 - 17,52 -/+ € € € € € € 5.544 519.688 67.685 161.819 13.414 -3.381 1.808 488.337 20.981 135.359 11.534 + 1.261 € 3.916.574 5.027.078 - 22,09 € € € 2.824.078 52.478 409.376 2.908.580 48.853 383.567 - 2,91 + 7,42 + 6,73 UTILE DELLE ATTIVITA’ ORDINARIE € 630.642 1.686.078 - 62,60 - € 226.242 365.843 - 38,16 € 404.400 1.320.235 - 69,37 Rettifiche di valore su titoli Rettifiche di valore su crediti Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri Rettifiche di valore su attività materiali Rettifiche di valore su attività immateriali Perdite/utile da cessione di investimenti VALORE AGGIUNTO AL NETTO RETTIFICHE - Costo del lavoro Apporti al sociale Imposte indirette e tasse Imposte sul reddito dell’esercizio VALORE AGGIUNTO NETTO (UTILE) 28 2008 Bilancio Sociale e di Missione 2009 + 206,64 STABILITA’ PER + 6,42 TUTTI I + 222,60 + 19,55 PORTATORI + 16,30 DI INTERESSI - 368,12 VALORE PER: RISORSE UMANE – SOCI COMUNITA’ LOCALE La distribuzione del valore aggiunto al netto delle rettifiche Ai soci sono stati destinati €. 52.019, pari al 1,33% del valore aggiunto, al netto delle rettifiche (2% nel 2008). Ai collaboratori (risorse umane, amministratori e sindaci) sono stati destinati €. 2.824.078 pari al 72,10% del valore aggiunto al netto delle rettifiche (57,86% del 2008), sotto forma di stipendi, TFR, oneri sociali e fondo integrativo per il personale e compensi, gettoni di presenza e oneri sociali per gli amministratori e i sindaci. Alle comunità locali sono stati destinati €. 72.478, compresa la quota da riparto di utile 2009, che sarà utilizzata nel 2010 pari all’1,85% del valore aggiunto, al netto delle rettifiche (1,57% del 2008). Al movimento cooperativo sono stati destinati €. 12.132 pari allo 0,31% del valore aggiunto al netto delle rettifiche (0,79% del 2008). Si tratta della quota del 3% degli utili, che per legge va destinata al fondo mutualistico nazionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. Al movimento cooperativo sono stati destinati . 12.132 pari allo 0,31% del valore aggiunto al netto Allo Stato, Enti ed Istituzioni sono stati destinati €. 635.618 pari al 16,23% del valore aggiunto (14,91% del 2008). delle rettifiche (0,79% del 2008). Si tratta della quota del 3% degli utili, che per legge va destinata al Si tratta delle imposte dirette e indirette allo Stato, alla Regione Romagna, ai Comuni e agli altri enti fondo mutualistico nazionale per la versate promozione e lo sviluppo dellaEmilia cooperazione. locali.Allo Stato, Enti ed Istituzioni sono stati destinati . 635.618 pari al 16,23% del valore aggiunto Alla Banca stessa statiSidestinati €. 320.250 al 8,18% del valore aggiunto (22,87% 2008); siEmilia tratta della (14,91% delsono 2008). tratta delle impostepari dirette e indirette versate allo Stato, alladel Regione ai Comuni e agli altri locali.indivisibile, creerà autofinanziamento e quindi investimento per il quotaRomagna, di utile destinata a riserva che,enti essendo Alla Banca dell’azienda. stessa sono stati destinati . 320.250 pari al 8,18% del valore aggiunto (22,87% del 2008); futuro sviluppo si tratta della quota di utile destinata a riserva che, essendo indivisibile, creerà autofinanziamento e quindi investimento per il futuro sviluppo dell’azienda. Bilancio Sociale e di Missione 2009 29 soddisfazione della propria clientela e all’ascolto delle sue esigenze. A tal fine s precise regole e procedure per la gestione di tali informazioni compresa la p organismi ed associazioni competenti per la risoluzione stragiudiziale delle contro Già dal 1993 la nostra Banca ha aderito, su base volontaria, alla costituzione de all’accordo interbancario per l’istituzione dell’Ombudsman Bancario; dal 2007 all’Associazione Conciliatore Bancario; dal settembre 2009 siamo associati Bancario Finanziario, attivo dal 15 ottobre 2009 presso Banca d’Italia. La Bancala diclientela Credito può Cooperativo di Monterenzio pone la massima Per situazioni particolari inviare una comunicazione scritta, utiliz soddisfazione della propria clientela e all’ascolto delle sue esigenze. A tal fine son La Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio pone la massima attenzione alla soddisfazione della moduli disponibili pressoe iprocedure nostri sportelli, a mezzodi lettera raccomandata o alamez precise gestione taliregole informazioni par propria clientela e all’ascolto delleregole sue esigenze. A tal fine per sono la state definite precise e procedurecompresa per reclami della Banca, che provvederà alla risposta entro 30 giorni per reclami or organismi ed associazioni competenti per la risoluzione stragiudiziale delle controve la gestione di tali informazioni compresa la partecipazione ad organismi ed associazioni competenti per la di Credito La Banca giorni per reclami aventi ad oggetto servizi di su investimento Già 1993 la nostra Banca iha aderito, base volontaria, alla costituzione dell’u risoluzione stragiudiziale delledal controversie. Segnalazioni, Segnalazioni, lamentele e reclami lamentele e recl Segnalazi soddisfazione della propria clie all’accordo interbancario per alla l’istituzione dal 2007 a Già dal 1993 la nostra Banca ha aderito, su base volontaria, costituzionedell’Ombudsman dell’ufficio reclami regole eBancario; all’accordo precise e procedure p all’Associazione Conciliatore Bancario; dal settembre 2009 siamo associati all interbancario per l’istituzione dell’Ombudsman Bancario; dalcomplessivamente 2007 abbiamo aderito all’Associazione Nel corso del 2009 sono stati presentati n. 7edreclami di cui:com organismi associazioni Bancario Finanziario, 15 ottobre 2009 presso Banca d’Italia. Conciliatore Bancario; dal settembre 2009 siamo attivo associatidal all’ABF – Arbitro Bancario Finanziario, attivo dal Già dal 1993 la nostra Per situazioni particolari la clientela può inviare una comunicazione scritta,Banca utilizzah 15 ottobre 2009 presso Banca d’Italia. all’accordo interbancario per l 6 riferiti all’attività ordinaria della Banca; disponibili presso i nostri sportelli, a mezzo lettera raccomandata Per situazioni particolarimoduli la clientela può inviare una comunicazione scritta, utilizzando gli appositi moduli o a mezzo all’Associazione Conciliatore i nostri 1 riferiti all’attività di intermediazione di mail, strumenti reclami della Banca, che provvederàoalla risposta entro 30finanziari. giorni per reclami ordin disponibili presso sportelli, a mezzo lettera raccomandata a mezzo all’ufficio reclami della Bancario Finanziario, giorni per entro reclami aventiperadreclami oggetto i servizi di investimento Secondo riportata classificazione: Banca, che provvederàla alla risposta 30 giorni ordinari ed entro 90 giorni per reclami aventi attivo dal Per situazioni particolari la clie ad oggetto i servizi di investimento moduli disponibili presso Nel corso del 2009 sono stati presentati complessivamente n. 7 reclami di cui: i nost reclami della Banca, che provv Nel corso del 2009 sono stati presentati complessivamente n. 7 reclami di cui: 6 riferiti all’attività ordinaria della Banca; giorni per reclami aventi ad ogg ordinaria 1 riferiti di intermediazione di strumenti finanziari. ⇒ 6 riferiti all’attività della all’attività Banca; Secondo la riportata classificazione: ⇒ 1 riferiti all’attività di intermediazione di strumenti finanziari. Nel corso del 2009 sono stati p Secondo la riportata classificazione: 6 riferiti all’attività or 1 riferiti all’attività di Secondo la riportata classificaz Tutti i nuovi reclami pervenuti risultavano composti alla data del 31/12/2009. Ai sopra evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008, risolti a favore della clientela, di 1 chiuso in via giudiziale e 8 risultano pend Tutti i nuovi reclami pervenuti risultavano composti alla cui datarisultavano del 31/12/2009. Tutti i nuovi reclami pervenuti composti alla data del 31/12/2009. Ai sopra 31/12/2009. evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008, dei quali 2 si sono risolti a Ai sopra evidenziati reclami si sommano i 10, pendenti alla data del 31/12/2008, dei favore della clientela, di risolti cui 1 chiuso in viadella giudiziale e 8 risultano alla data delgiudiziale 31/12/2009.e 8 risultano penden a favore clientela, di cuipendenti 1 chiuso in via SITUAZIONE RECLAMI AL 31/12/2009. SITUAZIONE RECLAMI AL 31/12/2009 31/12/2009 SITUAZIONE RECLAMI AL 31/12/2009 Tutti i nuovi reclami pervenuti r Ai sopra evidenziati reclami si s risolti a favore della clientela, 31/12/2009. SITUAZIONE RECLAMI AL 31 Nessun ricorso è stato presentato agli organismi di tutela stragiudiziale delle controversie. Nessun ricorso è stato agli organismi di tutela dellecontrov cont Nessun ricorsopresentato è stato presentato agli organismi di tutelastragiudiziale stragiudiziale delle 30 Bilancio Sociale e di Missione 2009 Nessun ricorso è stato presenta sintesi del bilancio al 31.12.2009 LL'IMPRESA SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA DEL BILANCIO DELL'IMPRESA SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA STATO PATRIMONIALE ATRIMONIALE stato patrimoniale STATO PATRIMONIALE Attivo Attivo Voci dell'attivo 10 a e disponibilità liquide Voci dell'attivo Cassa e disponibilità liquide Voci dell'attivo31122009 Voci dell'attivo 31122008 31122009 3112 31122008 3112 436.961 425.454 436.961 10 Cassa e disponibilità liquide goziazione 20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione à finanziarie detenute per la negoziazione 10.373.910 10.475.259 10.373.910 10.47 20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione endita 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita à finanziarie disponibili per la vendita 18.527.236 15.644.440 18.527.236 15.64 ti verso banche 40 60 60 ti verso clientela 70 Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche 42 8.149.344 14.644.963 8.149.344 14.64 Crediti verso banche Crediti verso clientela 146.925.181 133.124.957 146.925.181 133.121 3.269.270 2.967.353 3.269.270 2.961 tà materiali 70 110 Crediti verso clientela Attività materiali tà immateriali 110 120 Attività materiali Attività immateriali 15.642 27.946 15.642 2 tà fiscali 120 130 Attività immateriali Attività fiscali 424.036 231.794 424.036 23 rrenti 130 Attività fiscali a) correnti 155.254 155.254 ticipate a) correnti b) anticipate 268.782 231.794 268.782 23 Attività 150 b) anticipate Altre Attività 1.256.530 1.162.833 1.256.530 1.16 150 Altre Attività Totale dell'attivo 189.378.110 178.704.999 189.378.110 178.701 e dell'attivo assivo Totale dell'attivo 1 Passivo Passivo Voci del passivo e del patrimonio netto Voci del passivo e del patrimonio netto Voci del passivo e del patrimonio netto Debiti verso banche 10 o banche Debiti verso clientela 20 o clientela Titoli in circolazione 30 olazione 10 20 Debiti verso banche 30 Passività fiscali 80 a) correnti 50 0 170 130 Titoli in circolazione 71.423.86071.423.860 65.254.206 71.423.860 65.254.206 2.082.000 3.993.600 2.082.000 3.993.600 Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività fiscali Passività finanziarie valutate al fair value 2.082.000 59.727 59.727 a) correnti b) altri fondi Sovrapprezzi di emissione Riserve da valutazione 160 Riserve 200 Utile (Perdita) d'esercizio (+/) ta) d'esercizio (+/) Totale del passivo e del patrimonio netto 170 Sovrapprezzi di emissione Totale del passivo e del patrimonio netto passivo e del patrimonio netto 180 Capitale 200 Utile (Perdita) d'esercizio (+/) Totale del passivo e del patrimonio netto 31122009 1.079.4151.079.415 Debiti verso clientela 180 Capitale Utile (Perdita) d'esercizio (+/) 31122 85.564.585 91.503.067 85.564.585 160 Riserve Sovrapprezzi di emissione zi di emissione 0 Capitale 31122009 31122008 31122008 91.503.06791.503.067 b) differite 80 Passività fiscali b) differite 0 Altre passività a) correnti 100 Altre passività vità 0 Trattamento di fine rapporto del personale 110 Trattamento di fine rapporto del personale o di fine rapporto del personale b) differite 0 Fondi per rischi ed oneri 120 Fondi per rischi ed oneri schi ed oneri 100 Altre passività b) altri fondi b) altri fondi i 110 Trattamento di fine rapporto del personale 0 Riserve da valutazione 130 Riserve da valutazione valutazione 0 Riserve 120 Fondi per rischi ed oneri 0 31122009 Voci del passivo e del patrimonio netto Passività finanziarie valutate al fair value 50 Passività finanziarie valutate al fair value nanziarie valutate al fair value scali 31122009 64.181 18.862 18.862 71.42 2.08 209.078 45.319 59.727 45.319 3.370.827 3.219.800 3.370.827 1.004.301 857.277 1.004.301 226.043 249.511 226.043 226.043 249.511 226.043 1.166.229 1.287.219 1.166.229 14.047.638 15.205.152 14.047.638 159.918 2.877.019 209.078 159.918 1.453.821 404.400 2.877.019 1.453.8211.320.235 404.400 189.378.110 404.400 1.320.235 178.704.999 15.20 189.378.110 20 1 59.727 3.219.800 857.277 249.511 249.511 59.727 64.181 59.727 91.50 3.219.800 857.277 249.511 249.511 1.287.219 1.287.219 15.205.152 15.205.152 209.078 2.877.019 189.378.110 178.704.999 5 5 3.21 85 24 24 1.28 2.87 Bilancio Sociale e di Missione 2009 31 40 189.37 sintesi del bilancio al 31.12.2009 SCHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA CHEMI DEL BILANCIO DELL'IMPRESA EL BILANCIO DELL'IMPRESA CONTO ECONOMICO CONOMICO CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO Conto economico Conto economico nomico Voci Voci Voci 10 Interessi attivi e proventi assimilati 0 Interessi attivi e proventi assimilati si attivi e proventi assimilati 20 Interessi passivi e oneri assimilati 0 Interessi passivi e oneri assimilati si passivi e oneri assimilati 31122009 31122009 31122008 6.688.874 (2.741.341) 31122009 31122008 6.688.874 9.986.280 6.688.874 9.986.280 (2.741.341)(4.745.926) (2.741.341) (4.745.926) 30 Margine di interesse 0 Margine di interesse e di interesse 3.947.533 3.947.533 5.240.354 3.947.533 5.240.354 40 0 Commissioni attive ssioni attive 1.724.209 1.724.209 1.707.088 1.724.209 1.707.088 50 Commissioni passive 0 Commissioni passive ssioni passive (179.606) (179.606) (193.316) (179.606) (193.316) 60 0ssioni nette Commissioni nette 1.544.603 1.544.603 1.513.772 1.544.603 1.513.772 Commissioni attive Commissioni nette 70 Dividendi e proventi simili 0di e proventi simili Dividendi e proventi simili 12.696 26.153 12.696 26.153 282.177 (121.729) 282.177 (121.729) 12.696 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 0o netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di negoziazione 282.177 100 Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: 00 Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: erdite) da cessione o riacquisto di: 38.149 38.149 (54.264) 38.149 (54.264) b) attività finanziarie disponibili per la vendita b) attività finanziarie disponibili per la vendita tà finanziarie disponibili per la vendita 31.027 31.027 (70.008) 31.027 (70.008) 7.122 7.122 15.744 7.122 15.744 13.051 13.051 37.870 13.051 37.870 d) passività finanziarie d) passività finanziarie ività finanziarie 110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 10 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value o netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120 Margine di intermediazione 20 Margine di intermediazione e di intermediazione 5.838.209 5.838.209 6.642.156 5.838.209 6.642.156 130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: 30 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: he/riprese di valore nette per deterioramento di: (525.232) (525.232) (490.145) (525.232) (490.145) (519.688) (519.688) (488.337) (519.688) (488.337) ti a) crediti a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita b) attività finanziarie disponibili per la vendita tà finanziarie disponibili per la vendita 140 Risultato netto della gestione finanziaria 40 Risultato netto della gestione finanziaria to netto della gestione finanziaria (5.544) 5.312.977 (1.808) (5.544) (1.808) 5.312.977 6.152.011 5.312.977 6.152.011 (5.544) 150 Spese amministrative 50 Spese amministrative amministrative (4.997.347) (4.997.347)(4.790.007) (4.997.347) (4.790.007) a) spese per il personalea) spese per il personale e per il personale (2.824.078) (2.824.078)(2.908.580) (2.824.078) (2.908.580) b) altre spese amministrative b) altre spese amministrative spese amministrative (2.173.269) (2.173.269)(1.881.427) (2.173.269) (1.881.427) 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 60 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri onamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 70 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali he/riprese di valore nette su attività materiali (67.685) (161.819) (20.981) (67.685) (20.981) (161.819) (135.359) (161.819) (135.359) (67.685) 180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 80 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali he/riprese di valore nette su attività immateriali (13.414) (13.414) (11.534) (13.414) (11.534) 190 Altri oneri/proventi di gestione 90 Altri oneri/proventi di gestione eri/proventi di gestione 561.311 561.311 490.687 561.311 490.687 200 00 Costi operativi operativi Costi operativi 240 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti 40 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti erdite) da cessioni di investimenti (4.678.954) (4.678.954)(4.467.194) (4.678.954) (4.467.194) 1.261 (3.381) 1.261 630.642 630.642 1.686.078 630.642 1.686.078 (226.242) (226.242) (365.843) (226.242) (365.843) 270 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 70 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 404.400 404.400 1.320.235 404.400 1.320.235 290 Utile (Perdita) d'esercizio 90 Utile (Perdita) d'esercizio Perdita) d'esercizio 404.400 404.400 1.320.235 404.400 1.320.235 250 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 50 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 60 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente e sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 32 Bilancio Sociale e di Missione 2009 (3.381) (3.381) 3112