I. C. 1° MELLONI PORTICI (Na) MS04 SINTESI DEL PIANO DI EVACUAZIONE D. LGS. 81 DEL 9 APRILE 2008 a. s. 2012/2013 Revisione 01 Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha predisposto il seguente ordine di evacuazione che ogni docente, non docente e studente dell’istituto dovrà seguire con scrupolosa attenzione. Una situazione di pericolo che possa generare l’ordine di evacuazione totale dell’edificio può avere cause diverse tra cui, il terremoto e l’incendio. Si ricorda la PREMESSA FONDAMENTALE : MANENTERE LA CALMA E NON FARSI PRENDERE DAL PANICO RICORDANDO QUANTO IMPARATO DURANTE LE SIMULAZIONI ANNUALI. A seguito dell’ordine di evacuazione, dato dal Dirigente scolastico, i collaboratori individuati provvederanno alla diffusione del segnale a mezzo del suono della sirena, oppure della campanella con suoni intermittenti e poi continuo, oppure, in casi particolari, con comando verbale. Ascoltato questo segnale i docenti dovranno far sfollare le aule a passo svelto senza correre seguendo il seguente schema: PIANO TERRA AULA BLU TERRA ROSA, SALA GIOCHI COLLABORATORI TERRA USCITA PRINCIP ALE 2 AREA N° 2 GIARDINI VIA ROMA PRIMO 1,,3,,5,6,7,8,9,10, 11, REFETTORIO 2 2 PRIMO REFETTORIO ORARIO MENSA SEZ. B-G-E REFETTORIO ORARIO MENSA SEZ. C-F-H 2 2 AREA N° 3 CORTILE INTERNO 3 3 AREA N° 3 CORTILE INTERNO PRIMO LAB. INFO,2,4 1 AREA N° 1 GIARDINI VIA ROMA PRIMO PREDIDE,D.S.G.A.,S EGRETERIA E SALA PROF. COLLABORATORI 1 PRINCIP ALE PRINCIP ALE PRIMO SECONDO SECONDO TUTTE PUNTO DI RACCOLTA AREA N° 1 GIARDINI VIA ROMA AREA DI COORDINAMENTO DELL’EMERGENZA NEI PRESSI DEL CANCELLO D’INGRESSO AREA N° 3 CORTILE INTERNO PRIMO IR P L V A H E T N S O D IZ M R F E A N O S ID L .G 8 9 l1 e d a p 0 ri2 IP O R M C T E S L N IA O P B S U C ’Z E .R P O R E IG B U D N T L M O F E R A V IN Z G L S E T F R A O N Z U IC S .P R L SCALA 1,2 14,15,16,17,18,19,20, 3 21,22,23,24,25,25 BIS 26,27,28,29,30,31,12, 1 13 3 PRINCIP ALE AREA DI COORDINAMENTO DELL’EMERGENZA NEI PRESSI DEL CANCELLO D’INGRESSO AREA DI COORDINAMENTO DELL’EMERGENZA NEI PRESSI DEL CANCELLO D’INGRESSO AREA N° 3 CORTILE INTERNO AREA N° 1 GIARDINI VIA ROMA Tutte le figure sensibili che fanno parte dell’organigramma della sicurezza devono attenersi alle istruzioni ricevute durante l’incontro annuale e sintetizzate nello schema affisso ad ogni piano oltre che nella nomina. Gli operatori scolastici terranno i contatti tra le zone di raccolta e il centro di coordinamento dell’emergenza posto nei pressi dell’ingresso di via Roma. AZIONI CHE IL DOCENTE DEVE SVOLGERE AD INIZIO ANNO SCOLASTICO 1. Spiegare agli alunni il concetto di pericolo e panico e come comportarsi in caso di terremoto, incendio o altra emergenza; 1. Spiegare ed indicare con precisione il percorso da seguire in caso di evacuazione dell’edificio; 2. Nominare gli aprifila e chiudifila ed affiggere l’apposito modulo alla porta dell’aula; 3. Eseguire una prova terremoto per verificare se tutti abbiano capito il concetto di protezione; 4. Disporre i banchi e gli arredi in modo da non intralciare l’uscita. AZIONI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI Il personale Ata è fondamentale in caso di emergenza ed evacuazione e si raccomanda la massima collaborazione. I compiti e le mansioni sono stati spiegati nella riunione di inizio anno e sintetizzati nello schema affisso nei corridoi, nella nomina e in questo opuscolo.(ADDETTO ALL’EVACUAZIONE: controllo quotidiano della praticabilità delle vie di esodo e funzionalità delle porte prima dell’inizio delle attività. Controllo dei flussi di esodo ed apertura delle porte di emergenza. Controllo che non vi sia più nessuno nell’area assegnata – Chiamata di emergenza – diffusione del segnale di evacuazione – interruzione delle utenze – presidio cancelli esterni – interruzione traffico – aiuto ai diversamente abili – squadra antincendio e primo soccorso ) SINTESI DELLE REGOLE DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA In caso di evento sismico sono due i comportamenti da adottare: 1. Durante la scossa sismica occorre proteggersi; 2. Terminata la scossa sismica si procede all’evacuazione della classe e poi dell’edificio; Ø Proteggersi significa: mi proteggo con ciò che ho quindi: sotto al banco per gli studenti e sotto la cattedra per i docenti. Se non si entra completamente sotto al banco perché la corporatura non lo consente ci si protegge almeno la testa e il busto oppure si usa la sedia come protezione. Ø Gli studenti diversamente abili che non possono proteggersi autonomamente devono essere protetti a mezzo di un caschetto antinfortunistico da tenere come dotazione personale, ovviamente, aiutato dal docente di sostegno; Ø Attenti ai vetri alle lampade e agli oggetti sospesi o posti in alto; Ø Se siete fuori dall’aula mettevi con le spalle al muro evitando di stare vicini alle finestre ed oggetti sospesi; sedetevi a terra e attendete che finisca la scossa di terremoto; Ø Durante la scossa di terremoto l’equilibrio è instabile ed è quindi sconsigliato camminare. Terminata la scossa di terremoto ed udito il segnale di evacuazione (a seconda degli scuola o plesso può essere: il suono di una sirena, il suono intermittente e poi lungo della campanella, un comando verbale), si procede all’evacuazione dell’aula e dell’edificio nel seguente modo: 1. Il docente presente aula prenderà il giornale di classe, una penna e si avvierà alla porta dell’aula senza aprirla; 2. Darà l’ordine di: Ø Non perdere tempo nel prendere effetti personale; Ø Di formare urgentemente ed ordinatamente la file fila in aula; 3. L’aprilfila si alzerà per primo posizionandosi dietro la porta della classe senza aprirla e controllando il formarsi della fila; 4. tutti gli alunni si accoderanno all’aprifila e formeranno la fila in classe; 5. Il chiudi fila serrerà la fila in ultima posizione e nell’uscire controllerà visivamente che non ci sia più nessuno in classe; 6. Nelle classi dove c’è uno studente diversamente abile o infortunato, dovrà predisposti l’uscita con l’ausilio del docente di sostegno o assistente materiale o, in assenza di tutti e due, del collaboratore scolastico più vicino all’aula; 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Ø Ø ascoltato il chiudi fila che pronuncia la parola “completo” si aprirà, con cautela, la porta e se la via è libera ci si dirigerà verso l’uscita designata (non interrompere mai una fila che sta passando davanti alla porta della classe). Nella scuola dell’infanzia e primaria è consuetudine che il docente esca per primo, guidando la fila verso l’uscita programmata; Il chiudi fila chiuderà la porta della classe dopo aver dato un ultimo sguardo all’interno ( la chiusura della porta è un segnale che significa: qui sono usciti e non c’è più nessuno dentro; evitare di sostare sulle rampe delle scale; La fila raggiungerà il luogo esterno sicuro dove la classe resterà unita in attesa di disposizioni; Il personale addetto all’evacuazione fuori dall’aula lascerà l’edificio solo dopo aver controllato che non ci sia più nessuno nell’area assegnata (particolare attenzione ai bagni, spazi comuni e luoghi dove notoriamente si appartano gli studenti); Il docente procederà ad effettuare l’appello e a compilare il modulo di evacuazione che verrà consegnato al personale addetto; Tutti resteranno in attesa, senza disperdersi, delle disposizioni impartite dal Dirigente scolastico o dal suo sostituto; Il Dirigente scolastico verificherà, unitamente al S.P.P. e nell’area destinata a “centro operativo esterno”, che tutte le schede siano state consegnate e che non vi siano feriti o dispersi, una vola finita la verifica i casi sono due: In caso di simulazione si ordinerà il rientro ordinato in classe e si farà la verifica se tutte le figure sensibili hanno svolto il loro compito; In caso di reale emergenza, attraverso i contatti con le autorità competenti, si deciderà se trattenere il personale nelle aree di sosta oppure spostarle, oppure ancora consegnare gli studenti ai genitori. IN CASO D’INCENDIO O ALTRO EVENTO CHE NON COMPORTI IL CONFINAMENTO NELL’EDIFICIO: Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ogni classe, in caso di rapida evacuazione dell’edificio scolastico, avvertito il segnale d’evacuazione contraddistinto (a seconda degli scuola o plesso può essere: il suono di una sirena, il suono intermittente e poi lungo della campanella, un comando verbale), dovrà, con la massima calma e senza lasciarsi prendere dal panico, seguire le regole comportamentali innanzi descritte. In caso di fumo e scarsa visibilità procedere tastando il muro e tenendosi uniti per mano, ricordarsi che è utile procedere carponi proteggendosi naso e bocca con un fazzoletto possibilmente bagnato. RICORDARSI CHE LE SQUADRE DI EMERGENZA E IL S.P.P. DEVONO DARE SUPPORTO AI SOCCORSI ESTERNI (SOLO IL PERSONALE INTERNO CONOSCE BENE L’EDIFICIO). SI RACCOMANDA VIVAMENTE DI PROCEDERE CON CALMA, UNA EVACUAZIONE SI SVOLGE CON ORDINE E SERENITA’, SENZA CORRERE, SPINGERE O VOCIARE. OGNI SIMULAZIONE DEVE ESSERE CONSIDERATA COME UN EVENTO REALE ED IN QUANTO TALE PRESA CON LA MASSIMA SERIETA’ E CONSIDERAZIONE. I CANCELLI ESTERNI RESTANO CHIUSI E SORVEGLIATI IN MODO DA FAR ENTRARE SOLO I SOCCORSI DALL’ ESTERNO. UNA VOLTA EVACUATO L’INTERO EDIFICIO NON SI RIENTRA ALL’INTERNO PER NESSUN MOTIVO TOTALE ALUNNI__________________ TOTALE ADULTI__________________