Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Settimo Milanese GUIDA PRATICA E CONSIGLI PER UNA VITA PIÙ SICURA Ovvero come non essere più vittime dei “soliti ignoti” Comune di Cesano Boscone Comune di Cesano Boscone Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Settimo Milanese Noi amministratori lavoriamo quotidianamente per fare di Cesano Boscone una città modello di solidarietà sociale: le cittadine e i cittadini di questo comune hanno imparato, negli anni, ad accogliere genti diverse e lontane, costruendo un importante patrimonio culturale e sociale. Ma la nostra città deve essere anche il luogo dell’attenzione ai bisogni, alle aspirazioni, alle proposte di chi ci abita, con una particolare cura verso i più poveri e gli emarginati, che non sono solo quelli che provengono da luoghi lontani: la sofferenza, economica e no, non fa distinzioni. Il nostro agire politico di ogni giorno vuole che Cesano diventi una città per tutti, dove tutti possano trovare il loro posto, la loro casa e, se possibile, il loro futuro. VIVERE TRANQUILLI. Siamo certi che solo la conoscenza può allontanare la paura e i consigli di questo opuscolo vogliono essere uno strumento per conoscere e prevenire quegli episodi di violenza che, comunque, possono insidiare la nostra serenità. Noi amministratori di Cesano Boscone, in collaborazione con tutte le Forze dell’ordine del territorio, ci impegnamo a dare sicurezza ai nostri cittadini perché vogliamo che questa città sia il luogo della convivenza serena e solidale. Lilia Di Giuseppe Ass. Servizi alla Persona Vincenzo D’Avanzo Sindaco Il Comune di Cesano Boscone, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri - sezione di Settimo Milanese , ha voluto realizzare una guida semplice e chiara, quale strumento per favorire e tutelare la Sicurezza del cittadino. La vita quotidiana spesso ci pone davanti a diverse occasioni in cui siamo esposti a potenziali pericoli. Fare la scelta giusta, mettere in campo i giusti comportamenti - spesso si tratta di semplici accorgimenti - può essere sufficiente a fronteggiare efficacemente i reati della micro criminalità. Piccoli per l’incolumità della persona, ma grandi per i danni pratici che comportano. Anche un semplice borseggio crea non pochi problemi per tutto quanto ne consegue: documenti da rifare, carte di credito e pagamento da bloccare, indirizzi preziosi persi in un attimo. Il linguaggio usato è volutamente semplice, come i consigli dati. Magari a volte anche banali, ma spesso sono proprio queste le cose che non ci vengono in mente al momento opportuno! Crediamo in questo strumento perché crediamo che sapere e a volte anche solo ricordare ciò che già si sa, sia utile per aiutarci a vivere meglio e in sicurezza. Crediamo in questo strumento perché..... la sicurezza è un valore in cui crediamo! EPISODI DI AGGRESSIONE Possono verificarsi a danno di ogni cittadino ed in situazioni diverse (di luogo e di ora). L’aggressione è un atto di violenza che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina. Gli studi di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate. Quindi... meglio giocare d’anticipo! ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI Evitate di camminare su strade isolate di sera poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi più affollati. Cercate di evitare di attraversare parchi e giardini nelle ore notturne, soprattutto se siete soli. Evitate di sostare in luoghi appartati, sia soli, sia in compagnia. Se l’auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all’interno non vi sia qualche intruso. Se rincasate tardi, cercate nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare da sconosciuti, anche se gentili e disponibili. Siate cauti nell’offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti. In caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, con tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili. Ricordate che, prima di passare all’azione, l’aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come gioielli o la scelta di un abbigliamento vistoso. Rammentate che le aggressioni spesso avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviare delle grandi città. SE VI SENTITE SEGUITI... Dirigetevi verso la caserma più vicina, oppure se nella zona è presente, avvicinatevi ad un agente della forza pubblica. Fermate qualcuno manifestando i vostri timori, oppure entrate nel primo negozio in cui siano presenti altre persone e chiedete aiuto facendo chiamare un numero di emergenza. Se vi trovate in un luogo isolato chiamate un numero di pronto intervento (112 o 113) dal vostro cellulare. Se non possedete un cellulare, provate a portare all’orecchio un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni. Da lontano può essere scambiato per un cellulare e mettere in fuga l’aggressore. Rientrate a casa solo quando siete sicuri di non essere più seguiti (un soggetto malintenzionato, una volta a conoscenza del vostro indirizzo, potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare all’attacco). Se rincasate tardi, cercate nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Ricordate che i luoghi più insidiosi per un agguato sono quelli chiusi o appartati, come i garage e gli androni dei portoni. Se prendete un taxi, scendete con le chiavi in mano e chiedete al taxista di attendere fino a che non avrete varcato la soglia del portone. Se siete alla guida di un’auto, state il più possibile al centro della strada. Facendo così eviterete di essere affiancati e spinti verso l’esterno. IN DISCOTECA Le discoteche sono piacevoli luoghi di divertimento e di incontro, ma purtroppo alcune volte l’ascolto della musica e lo stare insieme non sono sufficienti per quanti sono alla ricerca di sensazioni particolari. Inoltre, l’atmosfera che si respira, la folla e il calo dell’autocontrollo personale, talvolta possono causare risse o liti anche per futili motivi. Ecco qualche suggerimento: Se notate che qualcuno vi guarda con insistenza o manifesta atteggiamenti provocatori, segnalatelo al personale addetto alla sicurezza, che verificherà la situazione e farà in modo di proteggervi. Non guardate insistentemente e non fate commenti indirizzati all’altrui ragazzo/a, nè sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti. Alcuni studi hanno messo in evidenza che talvolta l’abbigliamento molto stravagante o succinto richiama l’attenzione di persone violente che avevano travisato le intenzioni della vittima. Se prendete un drink, tenete in mano il bicchiere fino a quando non avete finito di bere: qualche malintenzionato potrebbe versarvi dentro, a vostra insaputa, una strana sostanza.. A buon intenditore, poche parole! Se urtate involontariamente qualcuno, presentate prontamente le vostre scuse e non preoccupatevi di quello che altri potrebbero pensare di voi. Se vi capita di assistere ad una rissa, allertate il personale addetto alla sicurezza del locale e, prima di intervenire, cercate di coinvolgere anche altri nella vostra attività di aiuto, perchè la vostra intenzione di mediazione potrebbe essere equivocata e finire col farvi diventare parti attive. SCIPPI E RAPINE Scippi e rapine sono tra gli episodi di criminalità diffusa che più destano allarme sociale, sia per la frequanza con cui si verificano, sia per le conseguenze che talvolta comportano per le vittime, non di rado donne ed anziani. Lo scippo è la sottrazione della cosa mobile (borse, orologi, cellulari, etc.) attraverso un’azione violenta esercitata sull’oggetto, il cosiddetto “strappo”. Proprio per questa dinamica, la probabilità che la vittima resti ferita è molto alta. Si è invece in presenza di una rapina quando si cedono i propri averi o valori a seguito di violenza o minaccia. È comunque responsabile di rapina chi, inizialmente determinato a commettere uno scippo, prosegue l’azione violenta direttamente sulla vittima che gli oppone resistenza. Alcune precauzioni possono essere d’aiuto, ma ricordatevi che nulla vale tanto quanto la vostra incolumità e quella di chi vi è vicino, soprattutto in caso di rapina: Camminate sul marciapiede opposto rispetto al senso di marcia, così da poter controllare chi si avvicina in auto o in moto, e mantenetevi il più possibile lontano dal margine. Se siete a piedi, all’incrocio aspettando il verde del semaforo, sostate sul marciapiede distanziandovi dal passaggio dei veicoli. Tenete la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento dei veicoli e lasciatela immediatamente nel caso venga agganciata da uno scippatore. Le statistiche hanno evidenziato che le borse portate a spalla costituiscono un facile bersaglio per gli scippatori; per limitarne i danni è consigliabile tenere documenti e denaro in quantità ridotte in tasche separate, nei vestiti. Se avete riscosso del denaro in banca, allo sportello del bancomat, o all’ufficio postale, dividete il denaro in più tasche. Ricordate comunque, che per i vostri acquisti è sempre preferibile utilizzare i servizi bancari (bancomat e carta di credito). Se all’esterno della banca o dell’ufficio postale vedete delle persone che vi insospettiscono oppure temete che qualcuno vi stia aspettando, non uscite da soli, ma attendete che qualcun altro abbia finito ed uscite insieme. Se notate una persona in apparente difficoltà siate prudenti, in quanto potrebbe trattarsi di un espediente per rapinarvi. In generale, le circostanze di tempo e di luogo saranno comunque per voi un ottimo indicatore per capire cosa sta effettivamente accadendo. COSA SAPERE SUI BORSEGGI I borseggi si verificano quotidianamente per strada e sui mezzi pubblici (autobus, metropolitana, treno) ed in particolare nei luoghi affollati. I borseggiatori utilizzano trucchi e stratagemmi sempre nuovi e diversi, ma lo studio del fenomeno ci ha permesso di individuare alcuni segnali di pericolo, che se si conoscono possono essere gestiti. Fate molta attenzione quando: Si forma una ressa particolare per salire o scendere dai mezzi pubblici Siete in luoghi affollati o fate la fila davanti agli sportelli e sentite che qualcuno vi sta particolarmente “addosso” o vi spinge. Qualcuno tenta di distrarvi in qualsiasi modo (ad esempio, chiedendovi informazioni, facendo dirigere la vostra attenzione in una direzione particolare, con finti malori o finte liti). Qualcuno vi passa accanto con uno strattone, vi fa cadere delle cose dalle mani o vi sporca con un gelato o una bevanda e poi vi aiuta, con troppa sollecitudine, a ripulirvi. Degli sconosciuti tendono a un contatto fisico (ad esempio una mano sulla spalla seguita da scuse immediate). È buona abitudine: Non portare mai grosse somme di denaro contante con voi, ma utilizzare quanto più possibile i servizi bancari (bancomat e carte di credito) Quando si preleva del denaro, non far vedere quanti soldi avete ritirato e dividetelo in più tasche. Evitare di essere sovraccarichi di pacchi, pacchetti, borse della spesa, poichè si è più vulnerabili. UNA PASSEGGIATA NEL PARCO Fare delle passeggiate nei parchi e nelle ville comunali delle nostre città costituisce sicuramente una buona abitudine di vita perchè aiuta a mantenersi in forma e di buon umore, anche se talvolta sentiamo al telegiornale o leggiamo sui quotidiani storie di vittime che subiscono atti di violenza o aggressione nei parchi pubblici. Di seguito, alcuni aspetti emersi dall’analisi del fenomeno, sulla base dei dati in nostro possesso, con utili spunti di riflessione nell’adozione delle ordinarie precauzioni: Nella maggior parte dei casi, episodi di aggressioni e di violenze si sono verificati nelle zone più isolate e buie. Talvolta la vittima non si era accorta della avvenuta chiusura dei cancelli. Spesso l’aggressore “aggancia” la vittima mostrandosi particolarmente amichevole e disponibile, creando così le condizioni più favorevoli per agire. guardatelo bene in viso, se scoperto; soffermatevi sul tono della voce, l’inflessione dialettale; scrutate la presenza di tatuaggi, segni particolari sul corpo; ricordate l’abbigliamento, la via ed il mezzo di fuga). È più sicuro frequentare i parchi, specie se di notevole estensione, di mattina o di pomeriggio, ossia quando sono frequentati da molte persone Mettetevi ad urlare con tutta la forza che avete. Le segnalazioni di persone in difficoltà o di situazioni “strane” devono essere fatte ad un numero di pronto intervento (112, 113), oppure al corpo di vigilanza presente nel parco. FACCIA A FACCIA CON L’AGGRESSORE Se vi trovate di fronte ad una persona che vi minaccia con un’arma, ricordatevi che niente vale più della vostra vita. Se l’aggressore vuole rapinarvi: Conservate la calma ed assecondatelo, soprattutto se vi minaccia con un’arma. Se vi chiede la catenina, l’orologio o gli anelli, consegnateglieli evitando di farveli strappare con violenza. Cercate di ricordare i segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell’ordine (per esempio confrontate la vostra altezza con quella del malvivente; Se l’aggressore vuole usarvi violenza: Difendetevi cercando di colpire le parti più vulnerabili. Se vi trovate in un luogo isolato, in cui nessuno può sentirvi, cercate di prendere tempo, parlate e mostrate una certa sicurezza e padronanza della situazione. Mantenete la calma e cercate di individuare una possibile via di fuga. Cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell’ordine. Se portate legalmente un’arma: Non aggravate la situazione con reazioni impulsive. Ricordate che la legittima difesa presuppone sempre una proporzionalità con l’offesa ricevuta. Le situazioni in cui si può subire violenza sono comunque infinite. in questo spazio ci siamo limitati a darvi consigli generali di comportamento all’insegna del buon senso e della nostra esperienza professionale. COLLABORAZIONE CON LE FORZE DELL’ORDINE Collaborate sempre con le forze dell’ordine perchè la vostra indifferenza può rappresentare una preziosa alleata per i malviventi. COSA DIRE AI VOSTRI BAMBINI Spiegate ai vostri figli che non tutti sono buoni. Insegnate loro, fin da piccoli, a dire il proprio nome, cognome, indirizzo e telefono, e spiegategli a chi rivolgersi in caso di pericolo. Fate la conoscenza dei loro amici e delle relative famiglie. Se assistete ad un reato richiedete prontamente l’intervento delle forze dell’ordine chiamando i numeri di emergenza (112, 113) e fornite tutti i particolari che avete notato. Nel caso in cui vi capita di essere presenti nel momento in cui si verifica una rissa, chiamate un numero di emergenza (112, 113) ed in attesa del nostro intervento cercate di coinvolgere anche altri nella vostra attività di aiuto, perchè la vostra mediazione potrebbe essere fraintesa. Se subite un reato ricordatevi di presentare sempre denuncia, anche se può sembrare inutile e di scarsa importanza. Tenete sempre un inventario dei documenti e dei beni, soprattutto di quelli più preziosi (di cui è sempre bene avere una fotografia) o comunque, più appetibili ai ladri. In casi sospetti avvisate sempre le forze dell’ordine e ricordatevi che la massima precisione corrisponde ad una maggiore possibilità di individuare gli autori di un fatto e di impedire il verificarsi di nuovi reati. Mantenete rapporti costanti con i loro insegnanti per venire a conoscenza di eventuali cambiamenti nel comportamento fuori casa. Evitate di farli andare in giro da soli in situazioni di potenziale pericolo. Fatevi raccontare tutto ciò che è successo o hanno notato quando non erano con voi, e prestate la massima attenzione se fanno cenno a persone che abbiano cercato di avvicinarli offrendogli regali, denaro e compagnia. Invitateli a non parlare con sconosciuti e ad osservare attentamente il loro viso o altri particolari (ad esempio l’abbigliamento). Chiedete l’indirizzo e il recapito telefonico dei compagni con cui si incontrano e, in caso di cambiamento di programma, dite loro di informarvi immediatamente. Accompagnateli, se possibile, quando sono invitati a feste e intrattenimenti. Dedicate loro parte del vostro tempo e non rinunciate mai al dialogo. Fate attenzione agli adescamenti via internet. CONTRO LE TRUFFE In casa: Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini: “Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica” “Quattro pensionati truffati da falsi impiegati comunali” “Altre tre persone cadute nella trappola di una banda di truffatori metropolitani” Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. La prevenzione è la miglior difesa! non fidatevi delle apparenze! Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficienza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. Non sempre l’abito fa il monaco! Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di casa vostra o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Di seguito un utile vademecum: Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa. Prima di aprire la porta controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata. Prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento accompagnato dalla carta d’identità o patente. Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perchè dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, gas, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità. Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di enti pubblici o privati, compresi falsi carabinieri, poliziotti o appartenenti alle forze dell’ordine. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato. Mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta. Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni. In generale per tutelarvi dalle truffe: Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata. Non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi e oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza. Non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute. Non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi. In caso di accettazione di un contratto ricordate di farvi consegnare una copia del contratto stesso e soprattutto ricordate che i contratti firmati in strada o nelle vostre abitazioni possono essere rescissi entro 7 giorni dalla firma con comunicazione scritta alla controparte. FURTI IN ABITAZIONE I furti in abitazione ormai da anni costituiscono un fenomeno costante e preoccupante che produce un forte allarme sociale. È ormai cronaca di tutti i giorni il dover sentire di furti e rapine consumate anche durante la notte, quando la famiglia è presente in casa. In molte occasioni si è anche appreso di violenze consumate ai danni delle persone e non solo delle cose. Appare pertanto utile suggerire consigli per scongiurare il peggio o meglio, per prevenire tali eventi. Per prima cosa si suggerisce l’installazione di un buon sistema antifurto anche con rilevatori perimetrali all’esterno dell’abitazione, particolarmente indicati per ville e case isolate, collegando detti rilevatori perimetrali a luci che si accendono al momento della rilevazione di presenza umana. Sarebbe opportuno collegare il sistema di allarme ad un combinatore telefonico che collegato a sua volta alle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri) richiede immediatamente l’intervento. Se il sistema di allarme risulta costoso o poco accessibile, basta ricorrere ai vecchi sistemi: chiavistello alle porte e alle porte-finestre, specialmente per quelle poste ai piani bassi. Staccate sempre dalle serrature le chiavi, anche dalle porte blindate, ormai i ladri hanno trovato un sistema per aprire le serrature con le chiavi inserite. Se nel cuore della notte vi svegliate a causa di rumori provenienti dal giardino o da una delle camere della vostra abitazione e vi accorgete che ci sono degli intrusi, accendete tutte le luci e chiamate immediatamente il Pronto Intervento Carabinieri al 112. Fate molto rumore. Se vi trovaste di fronte ai ladri, urlate con tutta la vostra forza, e se in grado, fingete un malore rimanendo immobili a terra. Se possedete legalmente armi, ricordate che la difesa deve essere proporzionata all’offesa e quindi evitate di provocare danni peggiori del furto. Potete e dovete difendere la vostra incolumità e quella dei vostri cari ma ricordate di usare le armi solo per legittima difesa, o in caso di sequestro di persona, rapina a mano armata o tentativo di omicidio. Denunciate sempre tempestivamente tutti gli episodi di furto anche quelli che non hanno prodotto danni al vostro patrimonio. NUMERI UTILI CARABINIERI....................................................................... 112 CARABINIERI STAZIONE CESANO BOSCONE........ 02.4501868 CARABINIERI COMPAGNIA CORSICO.................... 02.4582990 AMBULANZE........................................................................ 118 VIGILI DEL FUOCO................................................................ 115 POLIZIA DI STATO............................................................... 113 POLIZIA LOCALE................................................... 02.48694700 OSPEDALE S. CARLO (centralino).............................. 02.40221 OSPEDALE S. PAOLO (centralino)............................ 02.81841 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE c/o Comune di Cesano Boscone ................. 02.48694 689 - 686 CONSULTORIO FAMILIARE Cesano Boscone.............................................. 02.48617 726 - 5 ANTIVIOLENZA DONNA Operante 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, multilingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, russo) ed accessibile gratuitamente per tutte/tutti le/i cittadine/i dall’intero territorio nazionale, da rete fissa e mobile. www.antiviolenzadonne.it.................numero verde 1522 CADMI - CASA DI ACCOGLIENZA DONNE MALTRATTATE Accoglienza e casa di ospitalità per donne che hanno subito violenza e maltrattamenti, in anonimato e riservatezza. Le donne possono essere accolte con i figli. Via Piacenza, 14 Milano www.cadmi.org .......02.55015 519 - 638 CERCHI D’ACQUA Si occupa di violenza alle donne, maltrattamento e abuso sessuale intrafamiliare. Percorsi di sostegno alle donne e alle persone loro vicine, anche minori che hanno assistito alla violenza. Via Verona, 9 Milano www.cerchidacqua.org ...........02.58430117 SVS - SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE Offre in qualsiasi momento assistenza/aiuto da parte di ginecologhe, medici legali, assistenti sociali e psicologhe. Via della Commenda, 12 c/o Clinica Mangiagalli Milano www.asl.milano.it/DipAssi/svs.asp ...........................02.55032489 SED - SERVIZIO DISAGIO DONNE MALTRATTAMENTO Rivolto a donne sole o con figli che si trovano in situazioni di grave disagio o maltrattamento, soprattutto nel proprio contesto familiare. Via S. Bernardino, 4 Milano www.caritas.it ...............02.76037352 LA GRANDE CASA - SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Via Petrarca, 146 Sesto S. G. (MI) .............................02.2412461 SPAZIO ROSA PROVINCIA DI MILANO Un servizio per le donne che cercano lavoro, per quelle che vogliono cambiarlo o trovare il modo di viverlo meglio. c/o Jobcaffè Corso di Porta Vittoria, 27 Milano [email protected] ............................02.77405482 Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Settimo Milanese graphic design: Silvia Nisticò - [email protected] Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Settimo Milanese Via Ippolito Nievo 1 - Settimo Milanese (MI) Presidente: M.O. Mario Nisticò cell. 3331020708 [email protected] - www.ancsettimomilanese.it