Associazione Nazionale Carabinieri
Sezione di Settimo Milanese
GUIDA PRATICA
E CONSIGLI
PER UNA VITA
PIÙ SICURA
Ovvero come non essere più vittime dei “soliti ignoti”
Comune di
Cesano Boscone
Comune di
Cesano Boscone
Associazione Nazionale Carabinieri
Sezione di Settimo Milanese
Noi amministratori lavoriamo quotidianamente per fare di Cesano Boscone
una città modello di solidarietà sociale:
le cittadine e i cittadini di questo comune
hanno imparato, negli anni, ad accogliere genti diverse e lontane, costruendo un importante patrimonio culturale
e sociale.
Ma la nostra città deve essere anche il
luogo dell’attenzione ai bisogni, alle aspirazioni, alle proposte di chi ci abita,
con una particolare cura verso i più poveri e gli emarginati, che non sono
solo quelli che provengono da luoghi lontani: la sofferenza, economica e no,
non fa distinzioni.
Il nostro agire politico di ogni giorno vuole che Cesano diventi una città per
tutti, dove tutti possano trovare il loro posto, la loro casa e, se possibile, il
loro futuro.
VIVERE TRANQUILLI. Siamo certi che solo la conoscenza può allontanare
la paura e i consigli di questo opuscolo vogliono essere uno strumento per
conoscere e prevenire quegli episodi di violenza che, comunque, possono
insidiare la nostra serenità.
Noi amministratori di Cesano Boscone, in collaborazione con tutte le Forze
dell’ordine del territorio, ci impegnamo a dare sicurezza ai nostri cittadini
perché vogliamo che questa città sia il luogo della convivenza serena e
solidale.
Lilia Di Giuseppe
Ass. Servizi alla Persona
Vincenzo D’Avanzo
Sindaco
Il Comune di Cesano Boscone, con la collaborazione dell’Associazione
Nazionale Carabinieri - sezione di Settimo Milanese , ha voluto realizzare
una guida semplice e chiara, quale strumento per favorire e tutelare la
Sicurezza del cittadino.
La vita quotidiana spesso ci pone davanti a diverse occasioni in cui siamo
esposti a potenziali pericoli. Fare la scelta giusta, mettere in campo i
giusti comportamenti - spesso si tratta di semplici accorgimenti - può
essere sufficiente a fronteggiare efficacemente i reati della micro criminalità.
Piccoli per l’incolumità della persona, ma grandi per i danni pratici che
comportano. Anche un semplice borseggio crea non pochi problemi
per tutto quanto ne consegue: documenti da rifare, carte di credito e
pagamento da bloccare, indirizzi preziosi persi in un attimo.
Il linguaggio usato è volutamente semplice, come i consigli dati. Magari
a volte anche banali, ma spesso sono proprio queste le cose che non ci
vengono in mente al momento opportuno!
Crediamo in questo strumento perché crediamo che sapere e a volte
anche solo ricordare ciò che già si sa, sia utile per aiutarci a vivere meglio
e in sicurezza. Crediamo in questo strumento perché..... la sicurezza è
un valore in cui crediamo!
EPISODI DI
AGGRESSIONE
Possono verificarsi a danno di ogni cittadino ed in situazioni diverse
(di luogo e di ora). L’aggressione è un atto di violenza che può essere
fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo
preciso, come nel caso dello scippo o della rapina. Gli studi di analisi
del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune
circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate.
Quindi... meglio giocare d’anticipo!
ECCO ALCUNI
SUGGERIMENTI
Evitate di camminare su strade isolate di sera
poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi
più affollati.
Cercate di evitare di attraversare parchi e
giardini nelle ore notturne, soprattutto se siete
soli.
Evitate di sostare in luoghi appartati, sia soli,
sia in compagnia.
Se l’auto è parcheggiata in un luogo isolato,
prima di salire controllate che all’interno non
vi sia qualche intruso.
Se rincasate tardi, cercate nei limiti del possibile,
di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare
da sconosciuti, anche se gentili e disponibili.
Siate cauti nell’offrire o nel richiedere passaggi
in auto a sconosciuti.
In caso di aggressione gridate il più possibile
e difendetevi cercando di colpire, con tutta la
vostra forza, le parti più vulnerabili. Ricordate
che, prima di passare all’azione, l’aggressore
osserva e seleziona le vittime, anche sulla base
di alcuni particolari come gioielli o la scelta di un
abbigliamento vistoso.
Rammentate che le aggressioni spesso avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di
scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviare delle grandi città.
SE VI SENTITE
SEGUITI...
Dirigetevi verso la caserma più vicina, oppure se nella zona è presente,
avvicinatevi ad un agente della forza
pubblica.
Fermate qualcuno manifestando
i vostri timori, oppure entrate nel
primo negozio in cui siano presenti
altre persone e chiedete aiuto
facendo chiamare un numero di
emergenza. Se vi trovate in un
luogo isolato chiamate un numero
di pronto intervento (112 o 113)
dal vostro cellulare. Se non possedete un cellulare, provate a
portare all’orecchio un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni.
Da lontano può essere scambiato per un cellulare e mettere
in fuga l’aggressore.
Rientrate a casa solo quando siete sicuri di non essere più seguiti
(un soggetto malintenzionato, una volta a conoscenza del vostro
indirizzo, potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare
all’attacco).
Se rincasate tardi, cercate nei limiti del possibile, di farvi accompagnare
da qualcuno che conoscete bene. Ricordate che i luoghi più insidiosi
per un agguato sono quelli chiusi o appartati, come i garage e gli
androni dei portoni.
Se prendete un taxi, scendete con le chiavi in mano e chiedete al taxista
di attendere fino a che non avrete varcato la soglia del portone.
Se siete alla guida di un’auto, state il più possibile al centro della strada.
Facendo così eviterete di essere affiancati e spinti verso l’esterno.
IN
DISCOTECA
Le discoteche sono piacevoli luoghi di divertimento e di incontro, ma
purtroppo alcune volte l’ascolto della musica e lo stare insieme non
sono sufficienti per quanti sono alla ricerca di sensazioni particolari.
Inoltre, l’atmosfera che si respira, la folla e il calo dell’autocontrollo
personale, talvolta possono causare risse o liti anche per futili motivi.
Ecco qualche suggerimento:
Se notate che qualcuno vi guarda
con insistenza o manifesta atteggiamenti provocatori, segnalatelo
al personale addetto alla sicurezza, che verificherà la situazione e
farà in modo di proteggervi.
Non guardate insistentemente
e non fate commenti indirizzati
all’altrui ragazzo/a, nè sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti.
Alcuni studi hanno messo in evidenza che talvolta l’abbigliamento
molto stravagante o succinto richiama l’attenzione di persone violente
che avevano travisato le intenzioni della vittima.
Se prendete un drink, tenete in mano il bicchiere fino a quando
non avete finito di bere: qualche malintenzionato potrebbe versarvi
dentro, a vostra insaputa, una strana sostanza.. A buon intenditore,
poche parole!
Se urtate involontariamente qualcuno, presentate prontamente le vostre
scuse e non preoccupatevi di quello che altri potrebbero pensare di voi.
Se vi capita di assistere ad una rissa, allertate il personale addetto alla
sicurezza del locale e, prima di intervenire, cercate di coinvolgere anche
altri nella vostra attività di aiuto, perchè la vostra intenzione di mediazione
potrebbe essere equivocata e finire col farvi diventare parti attive.
SCIPPI
E RAPINE
Scippi e rapine sono tra gli episodi di criminalità diffusa che più destano allarme sociale, sia per la frequanza con cui si verificano, sia
per le conseguenze che talvolta comportano per le vittime, non di
rado donne ed anziani. Lo scippo è la sottrazione della cosa mobile
(borse, orologi, cellulari, etc.) attraverso un’azione violenta esercitata
sull’oggetto, il cosiddetto “strappo”. Proprio per questa dinamica, la
probabilità che la vittima resti ferita è molto alta.
Si è invece in presenza di una rapina quando si cedono i propri averi
o valori a seguito di violenza o minaccia. È comunque responsabile
di rapina chi, inizialmente determinato a commettere uno scippo,
prosegue l’azione violenta direttamente sulla vittima che gli oppone
resistenza.
Alcune precauzioni possono essere d’aiuto, ma ricordatevi che
nulla vale tanto quanto la vostra incolumità e quella di chi vi è vicino,
soprattutto in caso di rapina:
Camminate sul marciapiede opposto rispetto al senso di marcia,
così da poter controllare chi si avvicina in auto o in moto, e mantenetevi il più possibile lontano dal
margine.
Se siete a piedi, all’incrocio aspettando il verde del semaforo, sostate sul marciapiede distanziandovi dal passaggio dei veicoli.
Tenete la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento dei veicoli
e lasciatela immediatamente nel caso venga agganciata da uno
scippatore.
Le statistiche hanno evidenziato che le borse portate a spalla costituiscono un facile bersaglio per gli scippatori; per limitarne i danni è
consigliabile tenere documenti e denaro in quantità ridotte in tasche
separate, nei vestiti. Se avete riscosso del denaro in banca, allo
sportello del bancomat, o all’ufficio postale, dividete il denaro in più
tasche. Ricordate comunque, che per i vostri acquisti è sempre
preferibile utilizzare i servizi bancari (bancomat e carta di credito).
Se all’esterno della banca o dell’ufficio postale vedete delle persone
che vi insospettiscono oppure temete che qualcuno vi stia aspettando, non uscite da soli, ma attendete che qualcun altro abbia
finito ed uscite insieme.
Se notate una persona in apparente difficoltà siate prudenti, in quanto
potrebbe trattarsi di un espediente per rapinarvi. In generale, le circostanze di tempo e di luogo saranno comunque per voi un ottimo indicatore per capire cosa sta effettivamente accadendo.
COSA SAPERE SUI
BORSEGGI
I borseggi si verificano quotidianamente per strada e sui mezzi pubblici
(autobus, metropolitana, treno) ed in particolare nei luoghi affollati.
I borseggiatori utilizzano trucchi e stratagemmi sempre nuovi e diversi,
ma lo studio del fenomeno ci ha permesso di individuare alcuni segnali
di pericolo, che se si conoscono possono essere gestiti.
Fate molta attenzione quando:
Si forma una ressa particolare per
salire o scendere dai mezzi pubblici
Siete in luoghi affollati o fate la fila
davanti agli sportelli e sentite che
qualcuno vi sta particolarmente
“addosso” o vi spinge.
Qualcuno tenta di distrarvi in qualsiasi
modo (ad esempio, chiedendovi
informazioni, facendo dirigere la vostra attenzione in una direzione
particolare, con finti malori o finte liti).
Qualcuno vi passa accanto con uno strattone, vi fa cadere delle cose
dalle mani o vi sporca con un gelato o una bevanda e poi vi aiuta, con
troppa sollecitudine, a ripulirvi.
Degli sconosciuti tendono a un contatto fisico (ad esempio una mano
sulla spalla seguita da scuse immediate).
È buona abitudine:
Non portare mai grosse somme di denaro contante con voi, ma utilizzare
quanto più possibile i servizi bancari (bancomat e carte di credito)
Quando si preleva del denaro, non far vedere quanti soldi avete ritirato
e dividetelo in più tasche.
Evitare di essere sovraccarichi di pacchi, pacchetti, borse della spesa,
poichè si è più vulnerabili.
UNA PASSEGGIATA
NEL PARCO
Fare delle passeggiate nei parchi e nelle ville comunali delle nostre
città costituisce sicuramente una buona abitudine di vita perchè aiuta
a mantenersi in forma e di buon umore, anche se talvolta sentiamo
al telegiornale o leggiamo sui quotidiani storie di vittime che subiscono atti di violenza o aggressione nei parchi pubblici.
Di seguito, alcuni aspetti emersi dall’analisi del fenomeno, sulla base
dei dati in nostro possesso, con utili spunti di riflessione nell’adozione
delle ordinarie precauzioni:
Nella maggior parte dei casi, episodi di aggressioni e di violenze si
sono verificati nelle zone più isolate e buie. Talvolta la vittima non si
era accorta della avvenuta chiusura dei cancelli.
Spesso l’aggressore “aggancia” la
vittima mostrandosi particolarmente
amichevole e disponibile, creando
così le condizioni più favorevoli per
agire.
guardatelo bene in viso, se scoperto; soffermatevi sul tono della
voce, l’inflessione dialettale; scrutate la presenza di tatuaggi, segni
particolari sul corpo; ricordate l’abbigliamento, la via ed il mezzo di
fuga).
È più sicuro frequentare i parchi,
specie se di notevole estensione,
di mattina o di pomeriggio, ossia
quando sono frequentati da molte
persone
Mettetevi ad urlare con tutta la
forza che avete.
Le segnalazioni di persone in difficoltà o di situazioni “strane” devono
essere fatte ad un numero di pronto intervento (112, 113), oppure al
corpo di vigilanza presente nel parco.
FACCIA A FACCIA
CON L’AGGRESSORE
Se vi trovate di fronte ad una persona che vi minaccia con un’arma,
ricordatevi che niente vale più della vostra vita.
Se l’aggressore vuole rapinarvi:
Conservate la calma ed assecondatelo, soprattutto se vi minaccia
con un’arma.
Se vi chiede la catenina, l’orologio
o gli anelli, consegnateglieli evitando
di farveli strappare con violenza.
Cercate di ricordare i segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell’ordine
(per esempio confrontate la vostra
altezza con quella del malvivente;
Se l’aggressore vuole usarvi violenza:
Difendetevi cercando di colpire
le parti più vulnerabili.
Se vi trovate in un luogo isolato,
in cui nessuno può sentirvi, cercate
di prendere tempo, parlate e
mostrate una certa sicurezza e
padronanza della situazione.
Mantenete la calma e cercate di
individuare una possibile via di
fuga.
Cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva
cattura da parte delle forze dell’ordine.
Se portate legalmente un’arma:
Non aggravate la situazione con reazioni impulsive. Ricordate che
la legittima difesa presuppone sempre una proporzionalità con
l’offesa ricevuta. Le situazioni in cui si può subire violenza sono
comunque infinite. in questo spazio ci siamo limitati a darvi consigli
generali di comportamento all’insegna del buon senso e della nostra
esperienza professionale.
COLLABORAZIONE CON
LE FORZE DELL’ORDINE
Collaborate sempre con le forze dell’ordine
perchè la vostra indifferenza può rappresentare
una preziosa alleata per i malviventi.
COSA DIRE
AI VOSTRI BAMBINI
Spiegate ai vostri figli che non tutti sono buoni.
Insegnate loro, fin da piccoli, a dire il proprio nome, cognome, indirizzo e telefono, e spiegategli a chi rivolgersi in caso di pericolo.
Fate la conoscenza dei loro amici e delle relative famiglie.
Se assistete ad un reato richiedete
prontamente l’intervento delle forze
dell’ordine chiamando i numeri di
emergenza (112, 113) e fornite
tutti i particolari che avete notato.
Nel caso in cui vi capita di essere
presenti nel momento in cui si
verifica una rissa, chiamate un
numero di emergenza (112, 113)
ed in attesa del nostro intervento
cercate di coinvolgere anche altri
nella vostra attività di aiuto, perchè
la vostra mediazione potrebbe
essere fraintesa.
Se subite un reato ricordatevi di presentare sempre denuncia, anche
se può sembrare inutile e di scarsa importanza. Tenete sempre un
inventario dei documenti e dei beni, soprattutto di quelli più preziosi
(di cui è sempre bene avere una fotografia) o comunque, più appetibili
ai ladri.
In casi sospetti avvisate sempre le forze dell’ordine e ricordatevi
che la massima precisione corrisponde ad una maggiore possibilità
di individuare gli autori di un fatto e di impedire il verificarsi di nuovi
reati.
Mantenete rapporti costanti con i loro insegnanti per venire a
conoscenza di eventuali cambiamenti nel comportamento fuori casa.
Evitate di farli andare in giro da soli in situazioni di potenziale pericolo.
Fatevi raccontare tutto ciò che è successo o hanno notato quando
non erano con voi, e prestate la massima attenzione se fanno cenno
a persone che abbiano cercato di avvicinarli offrendogli regali, denaro
e compagnia.
Invitateli a non parlare con sconosciuti e ad osservare attentamente
il loro viso o altri particolari (ad esempio l’abbigliamento).
Chiedete l’indirizzo e il recapito
telefonico dei compagni con cui
si incontrano e, in caso di cambiamento di programma, dite loro di
informarvi immediatamente.
Accompagnateli, se possibile,
quando sono invitati a feste e
intrattenimenti.
Dedicate loro parte del vostro
tempo e non rinunciate mai al
dialogo.
Fate attenzione agli adescamenti
via internet.
CONTRO
LE TRUFFE
In casa:
Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano
della buona fede dei cittadini:
“Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica”
“Quattro pensionati truffati da falsi impiegati comunali”
“Altre tre persone cadute nella trappola di una banda di truffatori
metropolitani”
Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune
precauzioni. La prevenzione è la miglior difesa! non fidatevi
delle apparenze!
Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può
presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante
e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste,
di un ente di beneficienza, dell’INPS, o un addetto delle società di
erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. Non sempre l’abito fa il monaco!
Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze
domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone
di casa vostra o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno
e l’ora della visita del tecnico.
Di seguito un utile vademecum:
Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli
estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel
momento siete soli in casa.
Prima di aprire la porta controllate dallo spioncino e, se avete di
fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella
attaccata.
Prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente
fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento accompagnato dalla
carta d’identità o patente.
Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare
che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’ente e verificate
la veridicità dei controlli da effettuare.
Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli
interessati perchè dall’altra parte potrebbe esserci un complice.
Tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri
dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, gas, etc.) così da averli a
portata di mano in caso di necessità.
Non date soldi a sconosciuti che
dicono di essere funzionari di enti
pubblici o privati, compresi falsi
carabinieri, poliziotti o appartenenti
alle forze dell’ordine. Utilizzando i
bollettini postali avrete un sicuro
riscontro del pagamento effettuato.
Mostrate cautela nell’acquisto di
merce venduta porta a porta.
Se inavvertitamente avete aperto
la porta ad uno sconosciuto e,
per qualsiasi motivo, vi sentite a
disagio, non perdete la calma.
Invitatelo ad uscire dirigendovi
con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se necessario,
ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi
nelle vostre azioni.
In generale per tutelarvi dalle truffe:
Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai
guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata.
Non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti
miracolosi e oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato
se non siete certi della loro provenienza.
Non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute.
Non firmate nulla che non vi sia
chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più
esperte di voi.
In caso di accettazione di un
contratto ricordate di farvi consegnare una copia del contratto
stesso e soprattutto ricordate
che i contratti firmati in strada o
nelle vostre abitazioni possono
essere rescissi entro 7 giorni
dalla firma con comunicazione
scritta alla controparte.
FURTI
IN ABITAZIONE
I furti in abitazione ormai da anni costituiscono un fenomeno
costante e preoccupante che produce un forte allarme sociale.
È ormai cronaca di tutti i giorni il dover sentire di furti e rapine
consumate anche durante la notte, quando la famiglia è
presente in casa. In molte occasioni si è anche appreso di violenze
consumate ai danni delle persone e non solo delle cose.
Appare pertanto utile suggerire consigli per scongiurare il peggio o
meglio, per prevenire tali eventi.
Per prima cosa si suggerisce l’installazione di un buon sistema
antifurto anche con rilevatori perimetrali all’esterno dell’abitazione,
particolarmente indicati per ville e case isolate, collegando detti
rilevatori perimetrali a luci che si accendono al momento della
rilevazione di presenza umana. Sarebbe opportuno collegare il
sistema di allarme ad un combinatore telefonico che collegato a
sua volta alle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri) richiede
immediatamente l’intervento.
Se il sistema di allarme risulta costoso o poco accessibile, basta
ricorrere ai vecchi sistemi: chiavistello alle porte e alle porte-finestre,
specialmente per quelle poste ai piani bassi.
Staccate sempre dalle serrature le chiavi, anche dalle porte blindate, ormai i ladri hanno trovato un sistema per aprire le serrature con
le chiavi inserite.
Se nel cuore della notte vi svegliate a causa di rumori provenienti
dal giardino o da una delle camere della vostra abitazione e vi
accorgete che ci sono degli intrusi, accendete tutte le luci e chiamate
immediatamente il Pronto Intervento Carabinieri al 112.
Fate molto rumore.
Se vi trovaste di fronte ai ladri, urlate con tutta la vostra forza, e se
in grado, fingete un malore rimanendo immobili a terra.
Se possedete legalmente armi, ricordate che la difesa deve essere proporzionata all’offesa e quindi evitate di provocare danni
peggiori del furto. Potete e dovete difendere la vostra incolumità e
quella dei vostri cari ma ricordate di usare le armi solo per legittima
difesa, o in caso di sequestro di persona, rapina a mano armata o
tentativo di omicidio.
Denunciate sempre tempestivamente tutti gli episodi di furto anche
quelli che non hanno prodotto danni al vostro patrimonio.
NUMERI
UTILI
CARABINIERI....................................................................... 112
CARABINIERI STAZIONE CESANO BOSCONE........ 02.4501868
CARABINIERI COMPAGNIA CORSICO.................... 02.4582990
AMBULANZE........................................................................ 118
VIGILI DEL FUOCO................................................................ 115
POLIZIA DI STATO............................................................... 113
POLIZIA LOCALE................................................... 02.48694700
OSPEDALE S. CARLO (centralino).............................. 02.40221
OSPEDALE S. PAOLO (centralino)............................ 02.81841
SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE
c/o Comune di Cesano Boscone ................. 02.48694 689 - 686
CONSULTORIO FAMILIARE
Cesano Boscone.............................................. 02.48617 726 - 5
ANTIVIOLENZA DONNA
Operante 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, multilingue (italiano,
inglese, francese, spagnolo, russo) ed accessibile gratuitamente per
tutte/tutti le/i cittadine/i dall’intero territorio nazionale, da rete fissa e
mobile. www.antiviolenzadonne.it.................numero verde 1522
CADMI - CASA DI ACCOGLIENZA DONNE MALTRATTATE
Accoglienza e casa di ospitalità per donne che hanno subito violenza e maltrattamenti, in anonimato e riservatezza. Le donne possono essere accolte con i figli.
Via Piacenza, 14 Milano www.cadmi.org .......02.55015 519 - 638
CERCHI D’ACQUA
Si occupa di violenza alle donne, maltrattamento e abuso sessuale
intrafamiliare. Percorsi di sostegno alle donne e alle persone loro
vicine, anche minori che hanno assistito alla violenza.
Via Verona, 9 Milano www.cerchidacqua.org ...........02.58430117
SVS - SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE
Offre in qualsiasi momento assistenza/aiuto da parte di ginecologhe,
medici legali, assistenti sociali e psicologhe.
Via della Commenda, 12 c/o Clinica Mangiagalli Milano
www.asl.milano.it/DipAssi/svs.asp ...........................02.55032489
SED - SERVIZIO DISAGIO DONNE MALTRATTAMENTO
Rivolto a donne sole o con figli che si trovano in situazioni di grave
disagio o maltrattamento, soprattutto nel proprio contesto familiare.
Via S. Bernardino, 4 Milano www.caritas.it ...............02.76037352
LA GRANDE CASA - SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
Via Petrarca, 146 Sesto S. G. (MI) .............................02.2412461
SPAZIO ROSA PROVINCIA DI MILANO
Un servizio per le donne che cercano lavoro, per quelle che vogliono cambiarlo o trovare il modo di viverlo meglio.
c/o Jobcaffè Corso di Porta Vittoria, 27 Milano
[email protected]
............................02.77405482
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Sezione di Settimo Milanese
graphic design: Silvia Nisticò - [email protected]
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Via Ippolito Nievo 1 - Settimo Milanese (MI)
Presidente: M.O. Mario Nisticò cell. 3331020708
[email protected] - www.ancsettimomilanese.it
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