Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì
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l’informatore
N° 87 maggio 2011 - NUOVA SERIE
FESTA DELLA MAMMA
7-8 maggio 2011
REGALA L’AZALEA DELLO IOR
Indice
✔ Editoriale.............................................................................................................................................pag. 4
✔ Sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo ....................................................................................pag. 5
✔ 7 e 8 Maggio 2011, Festa della Mamma: i giorni, le piazze e le vie delle Azalee IOR ..................pag. 6
✔ Bilancio consuntivo al 31/12/2010 .....................................................................................................pag. 8
✔ Nuovo slancio alla Ricerca con i Progetti IOR ..................................................................................pag. 9
✔ Il nuovo Day Hospital oncologico di Rimini:
un’esigenza assistenziale per i pazienti nell’oncologia moderna..................................................pag.11
✔ Giovani in prima linea nella promozione della salute ....................................................................pag.13
✔ Le novità in ginecologia oncologica .................................................................................................pag.15
✔ Il Cuore e la Rete:
centralità del paziente e approccio interdisciplinare nell’Oncologia di Faenza ...........................pag.17
✔ Spazi Musica presso l’Hospice di Lugo e l’Ospedale di Ravenna....................................................pag.19
✔ L’Hospice di Villa Agnesina: un anno dopo ......................................................................................pag.21
✔ Mangiar bene e stare bene durante e dopo il trattamento antitumorale ....................................pag.24
✔ Grande successo per la Cena Istituzionale della Sede IOR di Riccione ..........................................pag.26
✔ Intervista al Testimonial IOR Fabio Caserta – A.C. Cesena ..............................................................pag.27
✔ Si consolida la collaborazione fra IOR e ASD Godo Baseball – North East Knights ......................pag.28
✔ Dalle Sedi IOR: Cesena .......................................................................................................................pag.29
✔ Dalle Sedi IOR: Faenza........................................................................................................................pag.31
✔ Dalle Sedi IOR: Forlì............................................................................................................................pag.33
✔ Dalle Sedi IOR: Lugo ...........................................................................................................................pag.35
✔ Dalle Sedi IOR: Meldola......................................................................................................................pag.37
✔ Dalle Sedi IOR: Ravenna.....................................................................................................................pag.39
✔ Dalle Sedi IOR: Riccione .....................................................................................................................pag.40
✔ Dalle Sedi IOR: Rimini ........................................................................................................................pag.42
✔ Bomboniere Solidali IOR ....................................................................................................................pag.47
Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti e, in generale,
sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo?
RICEVI A CASA LA TUA COPIA DELL’INFORMATORE IOR!
Manda una e-mail con il tuo indirizzo a [email protected]
oppure telefona allo 0543 35929 (Sede IOR di Forlì).
Le Sedi dell’Istituto Oncologico Romagnolo
forlì: corso mazzini, 65 - tel. 0543 35929 - [email protected]
meldola (c/o IRST): via p. maroncelli, 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]
cesena: via uberti, 14/a-c - tel. 0547 24616 - [email protected]
ravenna: via salara, 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]
faenza: c.so mazzini, 153 - tel. 0546 661505 - [email protected]
lugo: via tellarini, 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]
www.ior-forli.it
rimini: c.so d’augusto, 213 - tel. 0541 29822 - [email protected]
riccione: piazza matteotti, 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]
l’informatore n. 87 maggio 2011
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EDITORIALE
Cari Lettori,
desideriamo informarVi che l’Istituto Oncologico Romagnolo ha redatto il proprio “Bilancio Sociale” per
l’anno 2010 e che sarà presto distribuito in tutte le Sedi dell’Istituto. Questo documento permette a chiunque
di valutare l’operato dello IOR nell’anno appena passato non solo dal punto di vista economico ma anche sociale ed ambientale. Lo IOR realizza un proprio Bilancio Sociale ogni anno e, per il 2010, abbiamo scelto di adottare le nuove “Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit”, pubblicate
dall’Agenzia per le ONLUS in collaborazione con ALTIS, al fine di rendere ancora più chiare e complete le informazioni presenti.
Di seguito, sintetizziamo alcuni dei temi che troverete in dettaglio all’interno del Bilancio Sociale IOR 2010.
È importante sottolineare che, a partire dal 2010, il Consiglio di Amministrazione IOR ha deciso di destinare la
metà delle risorse a sostegno della Ricerca Scientifica e l’altra metà a sostegno del “Territorio”, inteso come
l’insieme delle attività svolte nell’ambito delle Cure Palliative, dell’Assistenza Domiciliare, Ospedaliera e
in Hospice e delle attività di Psiconcologia e Volontariato. Anche nel 2010, l’opera dei Volontari ha contribuito in maniera rilevante al raggiungimento delle finalità istituzionali dello IOR, attraverso la condivisione di
quel sentimento di solidarietà che si è concretizzato nelle circa 15.000 ore di volontariato offerte dai Volontari IOR a favore dell’Istituto e della Comunità.
Abbiamo, inoltre, strutturato all’interno dell’Istituto il “Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR”, coordinato dal
prof. Luigi Grassi e composto da specialisti che operano nelle diverse realtà assistenziali e che conseguono risultati crescenti di anno in anno. Contestualmente, lo IOR è diventato membro della Società Italiana di Psiconcologia (SIPO) e, in particolare, coopera con la Sezione Regionale Emilia Romagna della SIPO in diverse
attività di ricerca e formazione.
Nel 2010 hanno avuto ulteriore sviluppo anche le attività nell’ambito delle Cure Palliative, grazie all’operato
dei Volontari, dei Medici e degli Psicologi attivi negli Hospice e nell’Assistenza Domiciliare e le attività di Formazione, attraverso l’organizzazione di circa 10 eventi formativi ai quali hanno partecipato complessivamente 530 persone per un totale di circa 40 ore di lezione. Inoltre, è stata assegnata una Borsa di Studio, in
collaborazione con l’Università di Ferrara, per uno specializzando in Oncologia che attualmente lavora presso
il Servizio di Oncologia dell’Ospedale di Cesena, al fine di favorire la crescita e la formazione di giovani medici.
Nell’ambito della Prevenzione e dell’Educazione Sanitaria abbiamo realizzato, in collaborazione con le
Aziende USL della Romagna, i progetti “Infanzia a Colori”, “Scuole Libere dal Fumo”, “Paesaggi di Prevenzione”, “Liberi di Scegliere”, “Smoke free class competition”, “E sa cosa bevi?”, “Disagio, Immaginario, Comunicazione” e “Stili di vita e prevenzione oncologica”, che hanno coinvolto oltre 10.000 ragazzi in tutta la
Romagna.
Abbiamo da sempre contribuito alla crescita e allo sviluppo della Ricerca Scientifica sia attraverso l’attivazione di contratti di collaborazione che tramite il finanziamento di progetti di ricerca e l’acquisto di attrezzature tecnologicamente avanzate. In particolare, nel 2010 hanno trovato continuità i 5 progetti che abbiamo
selezionato nell’ottobre 2009 a seguito del Bando Progetti di Ricerca IOR 2009/2010, destinato a tutti i Dipartimenti oncologici di Area Vasta Romagna, ed abbiamo indetto un nuovo Bando per il 2011/2012.
Attraverso la realizzazione del Bilancio Sociale vogliamo quindi mostrarVi il nostro operato, garantendo sempre la massima trasparenza e la corretta informazione, soprattutto in merito alla coerenza tra le attività svolte
e gli obiettivi perseguiti. Le informazioni qui fornite sono solo una sintesi di quelle contenute nel Bilancio Sociale IOR 2010, documento che nasce grazie alla collaborazione di tutte le persone che operano a favore dell’Istituto. Potete trovarlo sul nostro sito (www.ior-forli.it) o presso le Sedi e Vi invitiamo a compilare il
“questionario di valutazione” che troverete nelle ultime pagine al fine di aiutarci a migliorar costantemente il
nostro operato.
Grazie.
dott. Luca Nadiani
coordinatore delle sedi locali
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
COME SI SOSTIENE LO IOR
Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro
il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale!
Si può contribuire alla lotta contro il cancro
La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i
in molti modi:
nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia
1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo
(adesione annuale o in memoria);
richiesta.
Per semplicità, riassumiamo con questa semplice
2. con lasciti o donazioni;
immagine come lo IOR impiega le offerte raccolte
3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni;
dalla popolazione romagnola:
4. aderendo alle nostre occasioni speciali
(bomboniere, strenne natalizie, ecc.);
5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende;
6. collaborando come Volontario;
7. destinando il tuo 5 per mille allo IOR:
20%
8%
C.F. 00893140400, riquadro “Sostegno del Volontariato...”
72%
Per avere ulteriori informazioni
alla Ricerca,
all’Assistenza e
alle Cure Palliative
è possibile telefonare allo 0543 35929
o consultare il nostro sito www.ior-forli.it
COME DIVENTARE VOLONTARI
L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari.
Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina (Forlì, Cesena, Ravenna,
Faenza, Lugo, Rimini, Riccione o Meldola) o invia una e-mail a [email protected]
l’informatore n. 87 maggio 2011
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7 e 8 Maggio 2011, Festa della Mamma:
i giorni, le piazze e le vie delle Azalee
Il 7 e l’8 maggio esprimiamo il nostro affetto alle mamme
di ogni età con le azalee dello IOR. Ecco dove:
FORLI’: sabato 7 nei centri commerciali di Via Balzella, Via
Curiel, Via Tina Gori e alla Conad Cava di Via Conca; sabato
7 e domenica 8 in Piazza Saffi, Piazzale Giovanni XXIII, Ospedale Pierantoni ( dal 7 aprile), ingresso dei Giardini Pubblici
di Piazzale della Vittoria; domenica 9 al Parco Urbano (ingresso di via Pertini); sabato 7 e domenica 8 in Piazzale
Pieve a San Martino in Strada; sabato 7 e domenica 8 lungo
Viale Roma, davanti al Bar Allangolo; sabato 7 e domenica
8 lungo la Via Cervese, presso il distributore Agip; domenica
8 presso il Parco Urbano, zona “Gommolandia”5;
BERTINORO: sabato 7 e domenica 8 in Piazza della Libertà;
CASTROCARO: sabato 7 nel Piazzale Conad; sabato 7 e domenica 8 all’ingresso delle Terme di Viale Marconi;
CIVITELLA: domenica 8 in Piazza Matteotti;
CUSERCOLI: domenica 8 in Largo Matteotti;
DOVADOLA: venerdì 6 e sabato 7 in Piazza della Vittoria;
FIUMANA: sabato 7 in Piazza Pertini;
FORLIMPOPOLI: da lunedì 2 a domenica 8 in Piazza Garibaldi;
GALEATA: sabato 7 e domenica 8 in Piazza Gramsci;
TERRA DEL SOLE: sabato 7 e domenica 8 in Piazza d’Armi;
ROCCA SAN CASCIANO: sabato 7 e domenica 8 in Piazza
Garibaldi;
PORTICO: sabato 7 in Via Roma presso gli alimentari Roberta Bendoni; sabato 7 e domenica 8 al Ristorante “Al Vecchio Convento”;
PREDAPPIO: sabato 7 presso Conad Nello e Conad Predappio; sabato 7 e domenica 8 in Piazza Garibaldi e in Via Matteotti 90;
PREMILCUORE: sabato 7 in Piazza dei Caduti e domenica 8
in via Roma;
SANTA SOFIA: sabato 7 e domenica 8 davanti alla Parrocchia di Santa Lucia;
SAN PIERO IN BAGNO: sabato 7 e domenica 8 presso i Giardini Pubblici;
TONTOLA: sabato 7 all’ingresso del BAR Arcobaleno.
MELDOLA: sabato 7 e domenica 8 in Piazza Orsini; durante tutta la settimana presso la sede IOR dell’IRST.
CESENA: sabato 7 davanti all’Ipercoop Lungosavio, all’Ipermercato Famila di Torre del Moro, al Montefiore-Conad
in zona stadio e all’A&O in Piazza Magnani a San Mauro in
Valle; sabato 7 e domenica 8 in Corso Sozzi (angolo Via Vescovado);
CESENATICO: sabato 7 e domenica 8 in Corso Garibaldi e in
Piazza Costa vicino al grattacielo;
GAMBETTOLA: sabato 7 e domenica 8 alla Mostra Scambio
in Corso Mazzini;
FAENZA: sabato 7 e domenica 8 in piazza del Popolo;
BRISIGHELLA: sabato 7 e domenica 8 presso la Boutique La
Glicine in Via Fossa;
CASOLA VALSENIO: sabato 7 e domenica 8 in piazza Oriani;
CASTELBOLOGNESE: domenica 8 in piazza Bernardi;
MARRADI: sabato 7 e domenica 8 presso la Confraternita
di Misericordia;
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
GATTEO: sabato 7 e domenica 8 nel piazzale della Chiesa di
S. Angelo di Gatteo
LONGIANO: sabato 7 e domenica 8 nella piazza del Municipio;
MILANO MARITTIMA: sabato 7 e domenica 8 presso l’area
antistante la rotonda I Maggio;
SAVIGNANO: sabato 7 e domenica 8 in Corso Vendemini;
SAN MAURO PASCOLI: sabato 7 e domenica 8 in Piazza
Battaglini.
MODIGLIANA: sabato 7 e domenica 8 presso la Farmacia
Muini in Corso Garibaldi;
RIOLO TERME: sabato 7 e domenica 8 in corso Matteotti;
SOLAROLO: domenica 8 in piazza Gonzaga;
TREDOZIO: sabato 7 e domenica 8 presso la Merceria in via
XX Settembre.
LUGO: sabato 7 al parcheggio Ipercoop, alla Crai Pagliuti
e davanti il Supermercato Crai “La Fornace”; sabato 7 e domenica 8 vicino al Pavaglione di piazza Baracca;
ALFONSINE: sabato 7 nei piazzali della Coop, della Conad,
in piazza Gramsci e in piazza Monti;
BAGNACAVALLO: sabato 7 al Centro Commerciale La Pieve;
sabato 7 e domenica 8 in via Mazzini Portico Opere Pie;
BAGNARA: sabato 7 in piazza Marconi;
BARBIANO: sabato 7 in piazza Alberico;
BELRICETTO: sabato 7 al parcheggio vicino a Blu Village
Cafè;
BIZZUNO: sabato 7 vicino al Supermercato CRAI;
CONSELICE: sabato 7 e domenica 8 in piazza Foresti;
COTIGNOLA: sabato 7 in piazza Vittorio Emanuele II;
FILO D’ARGENTA: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 alla
“Sagra del Pesce Azzurro”;
FUSIGNANO: sabato 7 e domenica 8 in piazza Corelli;
GIOVECCA: sabato 7 vicino al Forno;
MASIERA: sabato 7 presso Caffè del Corso.
MASSALOMBARDA: sabato 7 al piazzale Coop, al piazzale
Conad e a quello Crai; sabato 7 e domenica 8 in piazza Matteotti;
ROSSETTA: sabato 7 vicino al forno;
SANT’AGATA SUL SANTERNO: sabato 7 in piazza Umberto I;
SAN BERNARDINO: sabato 7 in piazza San Bernardino;
SAN LORENZO: sabato 7 in piazza 8 Marzo;
SAN PATRIZIO: sabato 7 in piazza Mameli;
SAN POTITO: sabato 7 vicino al forno;
SANTA MARIA IN FABRIAGO: sabato 7 in piazza Versari;
TRAVERSARA: sabato 7 nel parcheggio della Chiesa;
VILLA SAN MARTINO: sabato 7 nella piazzetta dott. Montevecchi;
VILLANOVA DI BAGNACAVALLO: sabato 7 in piazza Martiri;
VOLTANA: sabato 7 in piazza Unità.
RAVENNA: sabato 7 e domenica 8 in Piazza Einaudi e
Piazza XX Settembre; sabato 7 presso Esp Shopping Center
e Conad di Via Galilei;
CERVIA: sabato 7 presso la Coop di Piazzale Roma e il
Conad di Via Caduti della Libertà;
MARINA DI RAVENNA: sabato 7 e domenica 8 in Piazza
Dora Markus (vicino alla Farmacia);
MEZZANO: sabato 7 presso la Coop di Via Borghi e domenica 8 in Piazza della Repubblica;
PINARELLA DI CERVIA: sabato 7 presso il Conad di Via Platone;
PUNTA MARINA TERME: sabato 7 e domenica 8 presso la
Pasticceria Vela Bianca in Via dell’Ancora, 65;
RUSSI: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 in Piazza Farini, sabato 8 presso Coop e Conad;
SAN PIETRO IN VINCOLI: venerdì 6 in Via Farini 107 presso
il Circolo dei Repubblicani;
SAVARNA: sabato 7 presso la Coop di Via dei Martiri.
RICCIONE: sabato 7 e domenica 8 in Viale Ceccarini an-
CORIANO: sabato 7 e domenica 8 in piazza Don Minzoni;
MISANO ADRIATICO: sabato 7 al Conad Rio Agina; domenica 8 in piazza della Repubblica;
MORCIANO DI ROMAGNA: sabato 7 di fronte al Conad;
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: domenica 8 in piazza Silvagni.
golo via Dante, all’interno del Centro Commerciale Conad
Boschetto (tutto sabato e domenica mattina), in corso F.lli
Cervi piazzale ex-ACLI;
CATTOLICA: sabato 7 e domenica 8 nel piazzale Nettuno;
RIMINI: Piazza Tre Martiri: sabato 7 e domenica 8 nel centro storico; Piazza Cavour: sabato 7 e domenica 8 nel centro
storico; Piazzale Fellini: domenica 8 zona mare (fontana
Quattro Cavalli); Mercato Coperto: venerdì 6 e sabato 7 via
Castelfidardo; Coop Celle: venerdì 6 e sabato 7 Via XXIII Settembre 128; Iper Malatesta: venerdì 6, sabato 7 e domenica
8 nuova Fiera via Emilia 128; Arco D’Augusto: sabato 7 e domenica 8;
BELLARIA: sabato 7 e domenica 8 in Via dei Platani (negozio scarpe Montanari);
MIRAMARE: domenica 8 davanti alla chiesa Sacro Cuore di
via Marconi;
SAN GIULIANO A MARE: domenica 8 alla darsena via Ortigara;
SANTARCANGELO: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 in
piazza Ganganelli;
TORRE PEDRERA: 8 domenica in Piazza Sacchini (Chiesa)
in via San Salvador (Farmacia Lido) Chiesa S. Giovanni;
VISERBA: sabato 7 e domenica 8 in piazza Pascoli supermercato Conad;
VILLA VERUCCHIO: sabato 7 e domenica 8 in piazza Europa
Conad Via Casale 60.
l’informatore n. 87 maggio 2011
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Bilancio consuntivo IOR
al 31/12/2010
STATO PATRIMONIALE
ATTIVITA'
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
C) Attivo Circolante
D) Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO (A+B+C+D)
PASSIVITA'
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi ed Oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
E) Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO (A+B+C+D+E)
Esercizio 2009
3.734.161
2.657.458
2.595
6.394.214
Esercizio 2009
4.456.641
133.131
1.787.274
17.168
6.394.214
Esercizio 2010
3.498.952
3.234.654
6.733.606
Esercizio 2010
4.757.435
147.863
1.812.325
15.983
6.733.606
CONTO ECONOMICO
Esercizio 2009
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
8
Esercizio 2010
4.079.225
3.401.672
677.553
4.167.202
3.629.955
537.247
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valori di attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari.
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E)
(34.358)
(11.034)
632.161
(22.397)
(61.323)
(30.961)
422.566
22) Imposte sul reddito d'esercizio
23) Utile (perdita) dell'esercizio
(80.000)
552.161
(105.000)
317.566
n. 87 maggio 2011
l’informatore
Bando Nuovi Progetti di Ricerca 2011/2012
Nuovo slancio alla Ricerca
con i “Progetti IOR”
L’Istituto Oncologico Romagnolo ha indetto, a dicembre 2010, il nuovo Bando di concorso “Nuovi
progetti di ricerca per l’anno 2011-2012” al quale hanno partecipato 37 progetti di ricerca in ambito
oncologico. Il nucleo di valutazione congiunta, formato
da esperti IOR-IRST, ha analizzato i progetti pervenuti nominando 6 vincitori, i quali beneficeranno dello
stanziamento complessivo di 110 mila euro da parte
dello IOR.
tale trattamento. Tale conoscenza avrà una ricaduta
clinica immediata e importante, in quanto eviterà di
trattare inutilmente una quota di pazienti, e permetterà di offrire immediatamente a questi pazienti
possibili alternative terapeutiche più efficaci.
Abbiamo il piacere, in queste pagine, di presentarvi i
6 Progetti di Ricerca vincitori:
Ricercatrice principale: Carla Masini
Area di Ricerca: Informatica/IT/Organizzazione
Progetto 1
RNA non-codificanti come predittivi
di risposta a vaccinazione con cellule
dendritiche nel melanoma metastatico.
Ricercatori principali: Muller Fabbri e Ruggero Ridolfi
Area di Ricerca: Terapia genica-immunoterapia
Il progetto ha la finalità di identificare uno o più segnali di RNA non-codificanti che possano selezionare
preventivamente i pazienti responsivi da quelli non responsivi alla vaccinazione con cellule dendritiche nel
melanoma metastatico. Questo tipo di vaccinazione è
ancora in fase sperimentale, ma sicuramente promettente nella terapia del melanoma metastatico.
L’identificazione di un pannello ncRNA predittivo di risposta ad immunoterapia con vaccinazione a base di
cellule dendritiche, permetterà di stabilire, in maniera non invasiva, quali pazienti trarranno beneficio da
Progetto 2
Progetto di trasporto Farmaci Antiblastici integrato con tecnologie RFID.
Il progetto ha la finalità di realizzare un sistema “ICT”
in grado di monitorare il trasporto farmaci antiblastici.
Le cure oncologiche, prodotte nella Farmacia Biologica
IRST, presentano una complessità gestionale maggiore rispetto ai farmaci tradizionali in quanto hanno la
necessità di essere trasportati e tenuti a particolari temperature per garantirne l’efficacia. È previsto quindi
uno studio sulla creazione e ottimizzazioni di efficaci sistemi di gestione circa il trasporto di questi particolari farmaci.
Progetto 3
Approccio globale al paziente neoplastico avanzato: quando vengono
coinvolte le cure palliative?
Ricercatori principali: Marco Maltoni, Oriana Nanni, Mattia Altini
Area di Ricerca: assistenza/organizzazione
La finalità del progetto è quella
di descrivere l’attuale approccio
integrato “Oncologia MedicaCure Palliative” e valutare, in
un contesto di pratica clinica,
quando il medico oncologo ritiene opportuno l’intervento del
palliativista, e quali sono gli indicatori che contribuiscono a tale
scelta. Questo perché, sebbene il
trattamento sistemico del cancro
possa migliorare la qualità della
vita e della sopravvivenza nei
pazienti con diversi tipi di tumore metastatico, esiste la possibilità che la chemioterapia venga
utilizzata in modo inappropriato.
l’informatore n. 87 maggio 2011
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Progetto 4
Progetto IOR - Salviamo la pelle.
Ricercatore principale: Ignazio Stanganelli
Area di Ricerca: prevenzione primaria e secondaria verso il melanoma cutaneo
Il progetto parte dal presupposto che il melanoma si
può sconfiggere con l’informazione, la prevenzione,
la diagnosi precoce e la terapia appropriata. Nasce
quindi dalla consapevolezza che la diagnosi precoce
è l’unica vera arma per sconfiggere in modo sicuro il
melanoma. Il cittadino rappresenta la chiave di volta
per diminuire l’incidenza di questa forma tumorale, che
può essere identificata ad occhio nudo e risulta visibile
sin dalle sue primissime fasi evolutive. Il progetto si concretizza in attività di informazione, come la distribuzione di opuscoli, la strutturazione di punti informativi (“info summer point”) presso le località balneari
della Romagna, la conduzione di un indagine finalizzata a rilevare il livello di conoscenza delle principali
precauzioni a tutela di coloro che si espongono alla
lampade solari ed il livello di preparazione degli
operatori dei centri solari, oltre che attività di educazione nelle scuole sulla prevenzione primaria (stili di
vita sani) e secondaria (controlli clinici).
Progetto 5
Progetto 6
Presa in carico precoce del paziente
con neoplasia in fase avanzata di
malattia da parte di un servizio integrato di oncologia e cure palliative.
Costituzione di una task-force interaziendale per lo studio ed il trattamento del tumore alla mammella
(Gruppo romagnolo mammella).
Ricercatore principale: Davide Tassinari
Area di Ricerca: Cure Palliative
Ricercatori principali: Lorenzo Gianni, Andrea Rocca
Area di Ricerca: Tumore alla mammella
Trattasi di un progetto che ha l’obiettivo di analizzare il trattamento da riservare al paziente che vive nella fase avanzata della malattia oncologica, un trattamento che non si intende più come strumento unicamente rivolto a cure antineoplastiche, ma si vuole ribadire l’importanza di trattamenti palliativi nel momento in cui la cura antineoplastica si rivali modesta
e non sufficiente. Si punta quindi sempre più ad un modello assistenziale integrato che prenda in carico il paziente in modo unitario, utilizzando componente
oncologica e palliativistica fin dalle fasi iniziali della malattia, in modo graduale e proporzionale alle esigenza del paziente. Il tema centrale, quindi, è l’integrazione tra oncologia medica e cure palliative.
Lo scenario del tumore alla mammella è costituito da
dati sempre più confortanti sulle possibilità di cura e
guarigione, pur restando questo tipo di tumore, la seconda causa di cancro della donna. L’obiettivo di questo progetto di ricerca è duplice: individuare un gruppo di medici, biologi e data manager delle diverse oncologie della Romagna con specifico interesse per il carcinoma mammario e disponibili ad una collaborazione su questa patologia e costituire un primo metodo
di lavoro condiviso sulla base del quale migliorare le
collaborazioni e le sinergie per il trattamento delle patologie oncologiche nell’Area Vasta Romagna.
Con queste pagine vogliamo comunicarvi il nostro costante impegno nell’avanzamento della ricerca, perché siamo fermamente convinti che questo sia un passo fondamentale per adempiere alla nostra missione: la sconfitta definitiva di ogni forma di tumore.
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
Il Nuovo Day Hospital Oncologico di Rimini:
un’esigenza assistenziale per i pazienti nell’oncologia moderna
A cura del dott. Alberto Ravaioli
Primario Reparto di Oncologia Ospedale Infermi di Rimini
L’Oncologia odierna appare profondamente cambiata nell’ultimo quinquennio, un cambiamento progressivo, continuo, che negli ultimi 5 anni ha modificato obiettivi strategici, terapie e popolazione di
Utenti e Pazienti. In questo articolo illustrerò i grandi cambiamenti della Medicina Oncologica negli ultimi 30 anni (svolgo ininterrottamente questa professione medica internista di Oncologia Medica dal
1971), la differente composizione della popolazione
degli Utenti e dei Pazienti e le ragioni del nuovo Day
Hospital oncologico a Rimini, che oggi possiamo dire
con certezza è in dirittura di costruzione e arrivo.
I PROGRESSI DELLA MEDICINA, IN ONCOLOGIA MEDICA E NELLE DISCIPLINE MEDICO-CHIRURGICHE.
Possiamo farci questa domanda:
“Quali sono i risultati degli investimenti nella ricerca
contro il cancro? Quali i principali obiettivi raggiunti
dal 1970 ad oggi?”
In maniera sintetica li riassumerei in:
- due persone malate di cancro su tre vivono almeno
cinque anni rispetto a uno su due nel 1970;
- la mortalità per cancro sta calando rispetto al 1990
dopo anni di crescita o di nessun cambiamento;
- terapie altamente personalizzate oggi sono possibili
per molti pazienti partendo da conoscenze genetiche assai più sofisticate;
- la qualità della vita in terapia appare profondamente
modificata (presso i Centri di cura aggiornati) con effetti collaterali delle terapie spesso trascurabili;
- alcuni progressi che possiamo definire “rivoluzionari”
in alcune patologie quali carcinoma della mammella, del testicolo e leucemie infantili, al di sopra del
90% di guarigione, fanno prevedere che tali risultati
saranno possibili anche per altri tumori nei prossimi
anni.
Nonostante questo, molto lavoro rimane ancora da
fare. Il cancro non rappresenta una sola malattia, ma
molte e complesse malattie per le quali ricerca e dedizione di curanti e pazienti ci indicano un cammino
di conoscenza da scoprire acquisendo nuovi risultati
terapeutici. La diminuzione delle risorse nella ricerca
può rallentare questo cammino conoscitivo e in questa direzione pubblico e privato si devono coalizzare
per non demordere dall’impegno anche in periodi di
difficoltà dell’economia.
La storia dell’Istituto Oncologico Romagnolo, va in questa direzione.
I PROGRESSI DEGLI ULTIMI ANNI: LA TERAPIA TARGET PERSONALIZZATA E LA TERAPIA IMMUNOLOGICA- VACCINICA.
Quando si parla di terapia target (il bersaglio) personalizzata occorre essere chiari: non è tutto oro quel che
luccica. Vi sono farmaci target perfettamente “riusciti” e altri che non rappresentano ancora l’ottimale. Occorrerà ancora qualche anno per uno sviluppo che riteniamo poter essere esplosivo.
Fra i target “riusciti” possiamo citare:
- il Glivec ed i suoi successori nella leucemia mieloide
cronica (numero elevato di pazienti), nei sarcomi stromali (numero piccolo di pazienti), in alcune patologie rare garantisce l’80% di risposta e guarigioni dilunga durata;
- il Trastuzumab, il Rituximab, il Lapatinib nel carcinoma mammario e nei linfomi; garantiscono il 1020% di guarigioni in più e risposte di lunga durata;
- l’Iressa e Tarceva nel carcinoma del polmone con oltre il 60% di risposte nei EGFR mutati (il 5% dei pazienti);
- vi sono poi oggi numerosi altri farmaci target nei tumori renali, nei tumori neuroendocrini, nell’epatocarcinoma (Sutent, Sarafenib, Everolimus ecc.) che
permettono risultati importanti, ma per i quali, Medici e Pazienti desiderano ulteriori miglioramenti.
Vi è poi il capitolo del farmaci “Target” che stanno ar-
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rivando numerosi e in sperimentazione con possibilità infinita di nuove associazioni terapeutiche e possibili nuovi risultati. Un mondo terapeutico che cambia
rapidamente, noi dobbiamo stare entro questo cambiamento e i servizi oncologici si devono evolvere nell’organizzazione.
Ma quali sono i cambiamenti? Anzitutto va detto che
la popolazione di pazienti può essere suddivisa in alcune grandi categorie:
- pazienti che eseguono terapie prechirurgiche
e/o radianti e coloro che eseguono terapie postchirurgiche e/o radianti: sono pazienti guariti e o
guaribili e rappresentano oggi il numero maggiore
di afferenti alle oncologie; conducono una vita regolare, sono inseriti nel lavoro e nella famiglia e la
cura è parte della vita quotidiana; hanno età che vanno dai 18 ai 70 anni, sia maschi che femmine;
- pazienti con malattia in essere che si cronicizzano e vengono seguiti per lungo periodo: possono presentare clinicamente parlando alti e bassi, si
riprendono e possono ricadere nella malattia; rappresentano un numero rilevante di pazienti richiedono cura ed attenzione, sono seguiti tutto l’anno
e conducono vita regolare in famiglia e al lavoro;
- i pazienti fragili, con patologie più aggressive,
meno responsive alle terapie: sono anch’essi un numero importante, richiedono tempo assistenziale e
dedizione e soprattutto lo ripeto, tempo, ancora tempo e più figure professionali;
- i pazienti anziani (oltre i 75 anni): si apre un capitolo importante: vogliamo seguire i nostri anziani colpiti da tumore? Vogliamo, per loro, applicare
i principi terapeutici conosciuti? Se la risposta è si, le
conseguenze sono precise: occorre specializzare un
team di Oncologi a farlo; pretendere di “gettare” nel-
la “mischia assistenziale” queste persone senza
un’organizzazione particolare non è fare buona assistenza; e si badi bene: non confondiamo questo
gruppo di pazienti con coloro che sono nelle fasi finali del corso della malattia, la cosiddetta medicina
oncologica palliativa; sono argomenti completamente diversi.
E’ DA QUESTA RIVOLUZIONE CONOSCITIVA E PRATICA CHE È NATO IL PROGETTO DEL NUOVO DAYHOSPITAL ONCOLOGICO DI RIMINI.
Cambiamo per seguire meglio i nostri pazienti. E anche noi Oncologi ci siamo - da questo punto di vista settorializzati, poiché le conoscenze sono diventate
molto più vaste. In questo cambiamento abbiamo incontrato un nemico principale: la “in cultura”. Da quando esercito la professione di Oncologo la cultura di alcuni (per fortuna non di tutti!) parte dalla concezione che il malato oncologico rappresenti un “sotto-malato”, in quanto per una parte di questi non si raggiunge la guarigione. Il retropensiero è che la “mania”
degli Oncologi ipertrofizza la loro professione e richieste.
Invece il mondo è cambiato! La Medicina e l’Oncologia hanno fatto passi da gigante. La ragione della nostra “battaglia” per nuove e più adeguate strutture oncologiche si basa su questi presupposti. Rimini vuole
e lo è all’altezza della situazione per assistere e curare al meglio i propri pazienti. E’ in questo senso che
deve essere recepita la rete delle Oncologie in Romagna, con l’IRST, punto di raccordo fra le stesse.
Senza questo spirito, che io definisco riminese, non si
curano bene i nostri pazienti.
40 ANNI DI PROGRESSI CONTRO IL CANCRO
40 ANNI DI PROGRESSI CONTRO IL CANCRO
1970
12
2010
CHEMIOTERAPIA
Conoscenza limitata dei
qualche tipo di neoplasia.
Effetti collaterali notevoli.
RADIOTERAPIA
Radioterapia esterna con distruzione del Tecniche radianti altamente sofisticate con minimo danno.
tumore, ma anche di cellule sane. Numerosi
effetti collaterali.
CHIRURGIA
TERAPIE PERSONALIZZATE E
TARGET
Prevalenza delle tecniche aggressive e Prevalenza delle tecniche conservative su quelle mutilanti.
mutilanti su quelle meno invasive
Non disponibili
Disponibili per neoplasia mammaria, testa e collo, sarcomi,
neoplasia renale, epato carcinoma, linfomi.
IMMUNOTERAPIA E VACCINI
Non disponibili
QUALITA’ DELLA VITA
Molto limitata
SOPRAVVIVENZA
Un numero limitato
Aumentato questo numero di circa quattro volte. Un grande
tema: la preservazione della fertilità.
NEOPLASIE PEDIATRICHE
50% di guarigioni a 5 anni
80% di guarigioni a 5 anni e 75% a 10 anni
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l’informatore
farmaci,
per Chemioterapia costruita per diversi tipi di neoplasia e su
specifici
sottotipi,
numerosi
nella
possibilità,
somministrazione ambulatoriale, metodi efficaci contro gli
effetti indesiderati
Oggi disponibilità per ca. cervice, prostata, melanoma,
linfomi.
In sviluppo per altre neoplasie.
Vita di relazione; molti farmaci efficaci contro i principali
effetti collaterali compreso nausea, neutropenia, astenia.
Prevenzione
Giovani in prima linea
nella promozione della Salute
A cura delle dott.sse Franca Gentilini e Claudia Monti, Sede IOR di Faenza
I progetti di Educazione alla Salute promossi dal
Gruppo di lavoro coordinato dall’Istituto Oncologico
Romagnolo, in quest’anno scolastico 2010-2011, hanno coinvolto circa 10.000 ragazzi che vanno dai 4 ai
18 anni, le loro famiglie e i loro docenti.
Tra i tanti progetti realizzati abbiamo scelto il progetto
“Scuole libere dal fumo” che coinvolge le Scuole Secondarie di Secondo grado e prevede la formazione
di un gruppo di ragazzi, definiti “peer”, cioè pari, che
vanno poi nelle classi prime a fare un intervento di sensibilizzazione e informazione su alcune tematiche di
salute (fumo e alcol). Abbiamo chiesto ad alcuni di loro
di spiegare il loro ruolo, cosa hanno realizzato nelle
classi e quali sono state le loro impressioni.
Ecco cosa ne è scaturito:
PROGETTO SCUOLA LIBERA DAL FUMO
a cura del gruppo dei pari del Liceo Artistico
“P.L.Nervi” di Ravenna
loro il progetto al quale avevamo preso parte e che li
vedeva come i destinatari dell’obiettivo finale per quanto riguarda la conoscenza, seppur parziale, del problema del fumo di sigaretta. Abbiamo esposto loro ciò
che prevede il regolamento interno di Istituto e, in particolare, le limitazioni che esso comporta negli orari e
negli spazi riservati ai fumatori ed il divieto di fumo
ai minori di sedici anni.
Dopo questa introduzione abbiamo mostrato alla classe alcuni filmati delle Iene riguardanti il fumo, per cercare di stimolare con questi video accattivanti un dialogo.
A tale scopo è servito anche il brain storming, dove i
ragazzi associavano alle parole “fumo e salute” i primi termini che venivano loro in mente.
Nel secondo incontro abbiamo distribuito alla classe
dei questionari con domande sul problema del fumo
di sigarette, per constatare quanto fossero informati
su questo argomento.
Loro stessi, al termine del questionario, si sono resi conto di avere solo una conoscenza parziale del problema e con esso dei rischi che tale attività comporta in
particole negli adolescenti.
Dopo un ulteriore dibattito, prima di chiudere il nostro intervento in una classe abbiamo distribuito ai ragazzi un foglio con un cerchio, dove avevano il compito di disegnare e colorare un “mandala”( cerchio che
contiene linee e forme varie) che ricordasse loro il lavoro fatto sulle due parole chiave “Fumo e Salute”.
Al termine, sul retro del foglio, gli è stato chiesto di
scrivere una frase con un messaggio per un amico fumatore.
Il consumo di sigarette è un problema rilevante nell’ambito scolastico. Alcune leggi hanno cercato di ridimensionare la questione. In particolare, si è constatato come questa cattiva abitudine abbia inizio nell’età preadolescenziale portando alcune scuole ad avviare progetti di prevenzione del fumo di sigarette.
Il Liceo Artistico di Ravenna ha aderito da diversi anni
al Progetto Scuole Libere dal Fumo, che prevede un corso di formazione al quale noi stesse abbiamo partecipato.
Scopo di tale progetto è sensibilizzare i ragazzi delle
classi prime a queste problematiche informandoli
dei rischi che il fumo di tabacco comporta.
Il corso di formazione, svoltosi in
ambito pomeridiano, a cui hanno partecipato diversi ragazzi del triennio,
ci ha permesso un confronto fra pari,
portandoci a conoscenza dei problemi derivati dal fumo di sigaretta, in
particolar modo grazie alla partecipazione di alcune dottoresse.
Al termine del corso di formazione il
progetto prevedeva due incontri, di
un’ora ciascuna, con i ragazzi delle
classi prime, più un terzo incontro con
le dottoresse.
Così, ci siamo suddivisi in gruppi da
tre e recati presso la classe assegnataci.
Nel primo incontro abbiamo esposto
Una delle classi delle scuole coinvolte nel progetto “Scuole libere dal fumo”.
l’informatore n. 87 maggio 2011
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L’intervento di un “peer” in una classe prima.
Nel complesso, l’esperienza è risultata costruttiva sia
per i ragazzi di prima che per noi.
A nostro parere la possibilità di confrontarci come pari
con altri ragazzi e soprattutto ritrovarci nel ruolo di
“insegnanti”, pur sempre non giudicando, è stato soprattutto in questo ultimo caso, difficile ma sicuramente stimolante e utile alla nostra formazione come
individui in rapporto ad un ambiente collettivo.
ALCUNE IMPRESSIONI DEI PARI
a cura del gruppo dei pari dell’ITC “R.Molari “
di Sant’Arcangelo di Romagna
In seguito all’incontro mattutino con la classe 1°, abbiamo riscontrato un esito alquanto positivo. L’incontro, infatti, ha suscitato una buona partecipazione; gli alunni si sono dimostrati interessati alle problematiche riguardanti il fumo ed in particolare le ragazze hanno mostrato molta collaborazione. Tranne
qualche volta, non è mai stato necessario richiamare
i ragazzi al silenzio, perché il fatto di non ripetere il
solito discorso da grandi contro il fumo, ci ha permesso
di essere più diretti e allo stesso tempo più chiari con
loro. Crediamo che anche il video in seguito mostrato abbia avuto un buon effetto, anche se restiamo dell’idea che l’incontro svolto in classe sia stato più interessante. In seguito, abbiamo riscontrato come molti
ragazzi ci abbiano ringraziato per le spiegazione e per
i metodi da noi usati, ovvero brainstorming, questionari, discussioni e video (tutti apprezzati).
I ragazzi della classe 1°A durante le due ore d’incontro per il progetto hanno dimostrato un’ottima capacità di collaborazione, mostrandosi piuttosto interessati agli argomenti trattati. Inoltre, hanno parte-
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l’informatore
cipato attivamente all’incontro ponendo
domande serie e intelligenti e parlando
anche delle loro esperienze personali. L’incontro è stato quindi molto positivo e, nonostante un’iniziale difficoltà d’interazione con i ragazzi, intimoriti all’idea di
esprimersi apertamente davanti a tutti,
siamo riusciti a far capire loro il nostro
messaggio.
E’ stata un’esperienza molto educativa e
interessante che ha avuto un riscontro positivo nei ragazzi che si sono impegnati e
hanno prestato molta attenzione. Dalle
domande è emersa una buona discussione perché i ragazzi erano informati e hanno offerto ottimi spunti per riflettere sui
danni da fumo. Delle attività proposte, il
questionario ha rilevato come molti alunni conoscano i problemi legati al fumo di
sigaretta e le sue conseguenze. L’esperienza è stata sicuramente positiva e speriamo che si possa ripetere.
La 1°D ha interagito molto bene con noi,
era attiva, partecipe e interessata. Vi
sono stati alcuni momenti in cui si agitavano, ma li abbiamo gestiti abbastanza bene. I ragazzi
hanno detto anche ai Professori che hanno capito più
cose anche divertendosi, ma, soprattutto, perché erano dette dai loro coetanei. È stata un’esperienza molto bella, senz’altro da ripetere, perché anche noi pari
abbiamo imparato cose che non sapevamo.
Entrambe siamo state soddisfatte del lavoro della classe 1°B. Subito i ragazzi si sono mostrati interessati all’argomento trattato ed hanno completato i vari test
in silenzio, mantenendo un atteggiamento molto educato. Nonostante questo, è stato difficile renderli partecipi ad alcune attività ricreative (ad esempio il
brainstorming); abbiamo così tentato di coinvolgere
gli alunni, cercando di fargli raccontare alcune esperienze personali o di conoscenti. Nonostante questo
la classe, per quanto tranquilla e molto attenta, non
ha mostrato la sua partecipazione nelle varie attività
di confronto ed esposizione delle proprie idee. Concludendo, siamo state in parte soddisfatte, in quanto
sapevamo di avere la loro attenzione, ma anche un
poco deluse, in quanto ci aspettavamo una maggiore partecipazione.
Si ringraziano i dirigenti scolastici, i docenti referenti per l’Educazione alla salute e i ragazzi
“peer” degli Istituti:
ISIS Gobetti-De Gasperi, Morciano
ISIS Luigi Einaudi Polo Scolastico, Novafeltria
ITT Marco Polo, Rimini
ITC Rino Molari, Sant’Arcangelo
IAL, Cesenatico
Liceo Classico Dante Alighieri, Ravenna
ISIS Olivetti-Callegari, Ravenna
Liceo Artistico P.L. Nervi, Ravenna
Le novità in ginecologia oncologica
a cura del dott. Stefano Tamberi
Direttore U. O. Oncologia Faenza
Le neoplasie dell’apparato genitale femminile
rappresentano oggi il terzo tumore più frequente nella donna. Data quindi la frequenza di
tali neoplasie da anni, dalla chirurgia alla radioterapia, dall’oncologia alla biologia molecolare, si è sviluppata un’ampia area di ricerca.
E’ bene tuttavia ricordare alcuni aspetti fondamentali
per la cura di tali tumori, prima di una breve rassegna
delle principali novità terapeutiche degli ultimi anni.
Affidarsi ad un ginecologo oncologo: è dimostrato,
infatti, che le pazienti operate da un chirurgo generale o da un ginecologo non esperto hanno una ridotta
sopravvivenza rispetto a quelle operate da un ginecologo oncologo.
Inoltre, è fondamentale che la paziente venga inserita in un iter diagnostico terapeutico che veda coinvolti
tutti i diversi specialisti (ginecologo, oncologo, radioterapista, anatomo patologo, radiologo) all’interno di
un approccio multidisciplinare.
Fondato dal compianto Giuseppe Favalli, ginecologo
oncologo di fama mondiale, è presente nella nostra
AUSL di Ravenna un gruppo di ginecologia oncologica dove vengono discussi collegialmente i nuovi casi.
In particolare, poi, a Faenza viene svolto settimanalmente, un ambulatorio congiunto tra ginecologo ed
oncologo sia per le prime visite che per il follow up con
una stretta collaborazione con radiologi dedicati alla
ginecologia oncologica.
I TUMORI DELL’OVAIO
La chirurgia radicale rimane ad oggi l’atto terapeutico fondamentale. Ma cosa si intende per chirurgia adeguata? Significa che al termine dell’atto chirurgico,
oggi standardizzato in ogni sua parte, il residuo tumorale deve essere assente (cosidetto R0). Nei centri
dedicati a tale patologia la percentuale di paziente
operato R0 è intorno al 75-85% e cala progressivamente con l’inesperienza dell’operatore.
In funzione del’estensione della malattia (stadio), limitata all’organo o già diffusa al peritoneo, viene posta l’indicazione alla chemioterapia post operatoria basata sulla combinazione di carboplatino + paclitaxel.
Questa sequenza di trattamenti (chirurgia + chemio-
terapia) ha notevolmente migliorato la prognosi e le
probabilità di guarigione delle pazienti, ma, purtroppo,
una percentuale non indifferente di pazienti presenta una ricaduta della malattia. La ricerca ha quindi cercato di migliorare i risultati modificando la sequenza
dei trattamenti confrontando la chemioterapia neoadiuvante (tre cicli - chirurgia - tre cicli) alla sequenza
standard (chirurgia - sei cicli di chemioterapia). Lo studio europeo non ha evidenziato nessuna differenza tra
le due sequenze, sia in termini di interventi chirurgici radicali che di sopravvivenza. Tuttavia ha permesso
di poter trattare complessivamente in modo adeguato anche le pazienti che per la notevole estensione della malattia o per le condizioni generali non avrebbero potuto essere sottoposte ad una chirurgia d’ambleè.
Come quindi migliorare i risultati?
Tre sono le linee di ricerca che si sono sviluppate negli ultimi anni,a cui come Oncologia di Faenza abbiamo avuto l’opportunità di contribuire attivamente:
Nuove combinazioni di chemioterapici: ad oggi nessuna combinazione è risultata più efficace della terapia
standard con carboplatino + paclitaxel. Tuttavia, è stato dimostrato nello studio italiano MITO2 , che ha visto
la fattiva partecipazione di molti centri romagnoli, di
prossima pubblicazione sull’illustre rivista Journal of Clinical Oncology, che a parità di efficacia la combinazione carboplatino + doxorubicina liposomiale è meno tossica e può essere considerata una possibile alternativa.
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Chemioterapia associata a nuovi farmaci biologici.
Il primo studio che è stato presentato un anno fa all’American Society of Clinical Oncology di associazione della chemioterapia ad un farmaco biologico antiangiogenetico, il bevacizumab, non ha dimostrato un
aumento di sopravvivenza, ma un significativo prolungamento del periodo libero dalla progressione della malattia. Nuove molecole con analoghi meccanismi
di azione sono attualmente in studio. In particolare,
in Romagna partecipiamo allo studio AGO-Ovar 16 che
confronta la chemioterapia con la stessa più un farmaco
antiangiogenetico per via orale, in prima linea di trattamento. Inoltre, nelle pazienti ricadute tra 6 e 24 mesi
dopo il termine della prima linea di chemioterapia partecipiamo allo studio internazionale Morab che prevede l’utilizzo della chemioterapia più o meno un nuovo farmaco biologico sperimentale. Mentre nelle pazienti ricadute tra 6 e 12 mesi partecipiamo allo studio MITO 8 che prevede una diversa sequenza di farmaci chemioterapici. Infine sono stati proposti studi con
nuove molecole nelle pazienti che purtroppo recidivano entro i 6 mesi dal termine del trattamento.
Terapia biologica di mantenimento.
Il razionale di tale approccio terapeutico consiste nel
prevedere confrontandolo verso nessun trattamento
un farmaco biologico al termine della chemioterapia.
Al riguardo la nostra Oncologia ha partecipato negli
ultimi anni, tra i pochi centri della nostra regione, a
due studi internazionali entrambi già conclusi di cui si
stanno attendendo i risultati finali. Il primo con Abagovomab (studio Mimosa) ed il secondo con pazopanib (studio Ago Ovar 12) sono stati una grande opportunità di ricerca e di collaborazione con i principali
centri di riferimento internazionali.
In conclusione oggi ad una paziente a cui venga fatta una diagnosi di carcinoma ovarico viene offerta in
tutti i centri della Rete Oncologica della Romagna una
adeguato trattamento integrato. La partecipazione agli
studi del gruppo italiano di ricerca MITO, coordinato
dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli, ha permesso di ampliare le collaborazioni a livello nazionale e per alcuni di noi anche a livello internazionale (Gynecologic Cancer Integroup).
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l’informatore
I TUMORI DELL’UTERO
Per quanto riguarda i tumori del collo dell’utero l’alta aderenza delle donne della nostra regione allo screening con il pap test e l’avvento della vaccinazione verso l’HPV nelle preadolescenti ha per messo e porterà
ad una ulteriore riduzione dell’incidenza di tale neoplasia. Questa malattia è il tipico esempio della necessità di una integrazione multidisciplinare in quanto in funzione dello stadio le opzioni, a parità di risultato, possono essere molteplici (chemio-radioterapia concomitante, chemioterapia neoadiuvante + chirurgia, chirurgia */- Radioterapia). Negli ultimi anni nelle forme a più alto rischio dopo il trattamento locale
di chemio-radioterapia si è dimostrato un vantaggio
dell’aggiunta della chemioterapia.
Le parole chiave per identificare le novità per i tumori
del corpo dell’utero (endometrio) sono laparoscopia e brachiterapia. Oggi la laparoscopia permette di
operare radicalmente i tumori dell’endometrio con minori complicanze e con pochi giorni di ricovero. Inoltre in mani esperte è possibile eseguire non solo l’isterectomia e annessiectomia bilaterale (asportazione delle ovaie) ma anche una adeguata linfoadenectomia.
L’altro aspetto ugualmente rilevante è stata la dimostrazione che la brachiterapia post operatoria (terapia
locale con aghi radioattivi) è pari alla radioterapia esterna, ma con minore tossicità. Questi dati sono stati pubblicati nel 2010 dal gruppo europeo che ha condotto
lo studio PORTEC 2. Attualmente partecipiamo allo studio PORTEC 3 che valuta il ruolo della chemioterapia
in associazione alla Radioterapia rispetto alla sola radioterapia.
In conclusione, ritengo che i miglioramenti in termini farmacologici, di tecnica chirurgica e radioterapica siano stati di grande rilevanza negli
ultimi anni nella terapia delle neoplasie ginecologiche. Tuttavia essi si possono inserire solo
in un processo di continua ricerca della qualità
che passa soltanto da un costruttivo confronto
tra tutti gli attori coinvolti nella gestione di queste complesse patologie.
Il Cuore e la Rete: centralità del paziente
e approccio interdisciplinare nell’Oncologia di Faenza
a cura del dott. Stefano Tamberi
Direttore U. O. Oncologia Faenza
L’equipe che opera presso l’Unità Operativa di Oncologia di Faenza.
Una nuova “casa”: un anno fa l’Unità operativa di Oncologia di Faenza si è trasferita nella nuova sede interna all’Ospedale, più grande ed accogliente, grazie
anche al generoso contributo dell’ Istituto Oncologico Romagnolo che ha permesso un arredamento degli ambienti adeguato e funzionale.
Contemporaneamente la direzione è passata al sottoscritto, che ha ricevuto il testimone dal dott. Angelo Gambi a partire dal febbraio dello scorso anno.
IL PAZIENTE AL CUORE
Quali idee hanno guidato i progetti di quest’ultimo
anno? Seguendo gli indirizzi già dettati dalla direzione
dell’AUSL di Ravenna abbiamo cercato di rendere concreta e verificabile un’affermazione apparentemente
ovvia per chi si occupa della cura delle persone: la centralità del paziente.
Siamo partiti dalle richieste che ogni paziente, varcando
la porta dell’Oncologia, pone al servizio: “Chi mi segue? Quale percorso diagnostico e terapeutico mi attende? In quali tempi potrò avere risposte?”.
Abbiamo così organizzato l’attività in modo tale che
chiunque venga seguito presso il nostro DH abbia un
medico di riferimento, il quale conosca la sua storia clinica e con cui possa nel tempo stabilirsi un’”alleanza terapeutica”. Per evitare l’autoreferenzialità del
medico poi – un rischio possibile in tale modello organizzativo – i casi vengono discussi nell’équipe quotidianamente. È peraltro evidente che la sola figura
professionale del medico non potrebbe garantire
una completa risposta ai bisogni psico-fisici della persona in cura: per questo è stata ed è fondamentale la
straordinaria presenza dell’équipe infermieristica e
della caposala, che rende famigliare l’ambiente di
cura, come testimoniano i numerosi elogi pubblici di
familiari e pazienti.
Da sei mesi poi, ancora grazie al contributo dello IOR,
opera presso la nostra unità operativa come psicologa
e psicoterapeuta la dott.ssa Elena Samorì, per offrire
una rapida risposta ai bisogni emotivi che una nuova
diagnosi o una ricaduta della malattia possono determinare nel paziente e in tutti i famigliari. Perché chi
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epatologi, il gruppo aziendale epatoncologico, con riunioni mensili presso la nostra unità, che infine fa parte della rete Gruppo tumori rari coordinato dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano.
I TEMPI DELLA CURA
Nelle patologie che seguiamo, il tempo ha un’importanza decisiva. In quali tempi si realizza il percorso di
cura? Abbiamo organizzati percorsi preferenziali diagnostici per le singole patologie (TC, RMN e PET), ma
soprattutto – grazie a un comune progetto di miglioramento elaborato insieme al Servizio di Radiologia
– abbiamo dei Radiologi dedicati all’oncologia, con incontri mensili di aggiornamento e confronto che
hanno permesso un aumento significativo della qualità della refertazione radiologica. Di conseguenza la
risposta diagnostica gode di tempi molto ridotti, pur
restando di elevata qualità.
L’ospedale e il territorio sono strettamente collegati, come
vasi comunicanti. Pertanto è stato organizzato per i pazienti che verranno successivamente affidati all’assistenza domiciliare o all’Hospice di Villa Agnesina un ambulatorio di continuità terapeutica oncologica (CTO).
La nuova sede dell’Unità Operativa di Oncologia di Faenza.
si rivolge a noi non è un corpo o un organo da curare, ma una persona, con la sua malattia, i suoi dubbi,
le sue paure, i suoi affetti.
LA “TUTTOLOGIA” NON È PIÙ UNA VIRTÙ
L’altra linea di progettazione è stata quello di far sentire il paziente al centro di una rete di professionisti
che dialogano tra loro. Questo non solo è da tempo
il modo più moderno di cura dei tumori, ma evita anche messaggi ambigui – se non contraddittori – ai pazienti da parte dei diversi specialisti.
Parola chiave: approccio multidisciplinare.
Ogni patologia rientra in un percorso organizzato: il lunedì pomeriggio si tiene l’ambulatorio congiunto con
il chirurgo e vengono visitati i pazienti provenienti dall’endoscopia digestiva, affetti da tumori del colon e stomaco, per avviare insieme l’iter diagnostico-terapeutico; il mercoledì pomeriggio si svolge la discussione dei
casi e vengono visitate le pazienti con patologia mammaria, presenti un chirurgo, un oncologo, un anatomopatologo e un medico nucleare, e con la presa in carico immediata da parte della chirurgia; il venerdì mattina è la volta dell’ambulatorio di ginecologia oncologica per tutto quello che riguarda l’apparato genitale
femminile. Il lunedì pomeriggio s’incontra anche il gruppo uro-oncologico con la contemporanea presenza dell’urologo, dell’oncologo e del radioterapista.
Oltre a una stretta collaborazione tra oncologia e pneumologia all’interno del nostro ospedale, i casi vengono discussi nel gruppo penumo-oncologico aziendale. Viene inoltre coordinato a Faenza, insieme con gli
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l’informatore
LA FRONTIERA DELLA RICERCA
Non si può fare gli oncologi se non si è inseriti in una
rete di ricerca: con l’IRST di Meldola, innanzitutto, ma
anche con gruppi di ricerca nazionali e internazionali (per esempio il “GISCAD” per i tumori del colon, il
“Mito” per la patologia ginecologica, il “GIM” per la
patologia mammaria, l’”EORTC” a livello europeo, e
così via). La ricerca sarebbe impossibile se non lavorassero presso il reparto due data manager in rete con
il gruppo dell’IRST, per la complessa gestione dei tanti studi clinici con nuovi farmaci attualmente attivi.
È chiaro: il significativo aumento del numero di pazienti
che sono afferiti al nostro reparto nell’ultimo anno non
sarebbe stato possibile se un’intera équipe, con tutte
le sue componenti, non avesse dato il meglio di sé. Anche queste non sono targhette o numeri, ma persone
che hanno soprattutto per i pazienti un volto e un
nome, che mi sembra giusto e doveroso citare uno per
uno: dott.ssa Laura Amaducci (referente per i tumori
della mammella), dott. Alessandro Gamboni (referente
per la patologia polmonare e neuro-oncologia), dott.
Francesco Carrozza (referente per l’uro-oncologia e
continuità terapeutica), dott. Stefano Tamberi (direttore e referente per il colon-retto, la ginecologia oncologica e la rete tumori rari), sig.ra Anna Galassi (caposala), l’équipe infermieristica (Barbara Trerè, Graziella Zanelli , Laura Emiliani, Veronica Rigoni, Cristina Guagneli, Rita Pederzoli, Patrizia Colagrossi, Luisa Liverani, Giovanna Cortecchia, Maura Penna), dott.ssa Emanuela Montanari e dott.ssa Alessandra Piancastelli (biologhe – data manager) e la dott.ssa Elena Samorì (psiconcologa IOR).
Psiconcologia IOR
Spazi Musica presso l’Hospice di Lugo
e l’Ospedale di Ravenna
Da sempre la musica è presente nella vita dell’uomo.
Un tempo si assegnava al suono un’importanza particolare, credendo che fosse una forza cosmica presente fin dalle origini del mondo. L’uomo è sempre
stato musicale al dì là delle diverse culture, e questo
mezzo di comunicazione, le cui proprietà curative
erano già ben note agli antichi, è da considerarsi assai
prezioso nell’ambiente educativo e terapeutico dei
nostri tempi.
Il suono e la musica, infatti, possono penetrare la natura dell’uomo e modificarla, contribuendo, nel caso
di persone malate, ad alleviare il dolore ed il disagio
che sintomi fisici e psichici procurano.
Proprio la musica è stata la protagonista di una
serie di iniziative svoltesi in due realtà oncologiche della Romagna, con le quali lo Istituto Oncologico Romagnolo partecipa attivamente:
vediamole nel dettaglio.
LUGO
Hospice Ospedaliero
“Benedetta Corelli Grappadelli”
Questa struttura, che ha iniziato la sua attività a fine
2009, è un luogo dove, oltre ad effettuare tutte le
cure mediche del caso, si cerca di assicurare la migliore qualità di vita possibile al paziente e ai suoi familiari in un’ottica “biopsicosociale”, che tenga cioè
in considerazione tutte le dimensioni della persona
(fisica, psicologica, sociale e spirituale).
E’ per questo che una particolare attenzione e cura è
stata riservata agli ambienti e agli arredi, oltre alla
fondamentale presenza di personale motivato e formato.
Grazie al contributo dello IOR, l’Hospice è dotato di
un pianoforte a disposizione di chi, professionista o
dilettante, ma fondamentalmente amante della musica, voglia offrire un momento di distensione agli
ospiti della struttura.
Due Volontarie IOR mentre presidiano il front-office dell’Hospice di Lugo.
Sì è pertanto pensato di creare piccoli momenti di
svago per i pazienti e i loro familiari proponendo alcuni spazi musicali.
All’interno del Progetto “Ospedale fonte di vita”
dell’AUSL di Ravenna, cui lo IOR partecipa attivamente, si sono organizzati alcuni concerti in collaborazione con la Scuola di Musica Malerbi di Lugo. La
rassegna ha visto l’esecuzione di cinque concerti grazie alla disponibilità volontaria di docenti e studenti
della scuola. La varietà e l’accurata scelta dei generi
e temi musicali proposti (musica classica, jazz, canzoni, musiche da film, pianoforte solo), insieme alla
professionalità ed entusiasmo dei musicisti, ha visto
un crescendo di partecipazione sia da parte dei pazienti che dei familiari, amici, conoscenti e di persone
semplicemente interessate alla musica, oltre alla presenza costante dei Volontari IOR.
L’entusiasmo è stato tale che al termine di ogni concerto non sono mai mancati dolci e bevande offerti
dai partecipanti (parenti, volontari, personale) con i
quali concludere la parentesi musicale. Talvolta, il
tema dei concerti è stato talmente trascinante e coinvolgente che gli stessi pazienti hanno cantato e/o si
sono commossi e divertiti tanto da richiedere il bis.
L’esito favorevole dell’iniziativa ha stimolato a pensare e ad organizzare altri spazi simili.
Così, in occasione del primo compleanno dell’Hospice,
il 17 dicembre si è esibito un giovane concertista che,
unendo talento, professionalità, entusiasmo e la genuinità della giovane età, ha saputo appassionare e
catturare l’attenzione di tutti gli intervenuti. Infine,
in occasione del Natale, si sono esibiti alcuni giovani
allievi della Scuola Media Gherardi di Lugo in una mi-
L’Hospice di Lugo.
l’informatore n. 87 maggio 2011
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scela di generi musicali coinvolgenti e divertenti.
L’interesse e la partecipazione sono stati tali da pensare di riproporre in futuro iniziative simili.
RAVENNA
Reparto Oncologico
Ospedale Santa Maria delle Croci
Analogamente, a Ravenna, nel circuito di attività avviate dallo IOR per dare supporto umano e morale ai
pazienti ricoverati nel reparto oncologico dell’Ospedale Santa Maria delle Croci, sono stati anche intrapresi programmi volti a creare occasioni di svago e
leggerezza per far trascorrere, se possibile, qualche
momento di distrazione e divertimento ai degenti e
alle persone che li assistono.
cemente a condividere quel momento con un familiare, un amico presente o uno dei Volontari, intenti
nell’accompagnare i pazienti dal reparto alla saletta.
Un semplice momento leggero fatto di buona musica,
con un repertorio che ha spaziato dalla musica classica fino a brani contemporanei, che coinvolto anche
altri strumenti (come il violino) e la voce di qualche
dotata cantante.
A questo progetto poi hanno aderito anche enti
esterni come l’Istituto pareggiato Giuseppe Verdi di
Ravenna, che ha messo a disposizione alcuni suoi musicisti per il Concerto di Natale, svoltosi nella cappella
dell’ospedale con un più esteso numero di strumenti
e conclusosi con l’intonazione dell’ ”Adeste fideles”
da parte di un coro di giovani voci.
Per questo evento è stata riscontrata una nutrita partecipazione e anche per questa occasione i Volontari
si sono occupati dell’accompagnamento dei degenti
dal reparto alla cappella per permettergli di assistere
al concerto.
Sicuramente, in futuro, un tale allestimento verrà riproposto e ogni volta arricchito di idee e di una maggiore consapevolezza delle necessità di chi deve
“usufruire” di questo piccolo dono artistico fatto da
giovani musicisti volontari.
Intanto il progetto “Spazio Musica” va avanti, con la
convinzione dello IOR e dei suoi Volontari che la musicoterapia possa soltanto avere effetto positivo sul
percorso ospedaliero dei malati.
ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI
I musicisti dell’Istituto pareggiato Giuseppe Verdi di Ravenna, durante il concerto di Natale svoltosi nella cappella dell’Ospedale
Santa Maria delle Croci.
Tra queste iniziative vi è il progetto IOR “Spazio Musica”, nato nella scorsa primavera a seguito della donazione al reparto di un pianoforte che lo IOR ha
fatto restaurare e sistemare nella sala di attesa del reparto stesso. In questo spazio, l’Istituto Oncologico
Romagnolo e l’AUSL di Ravenna si occupano dell’allestimento di piccoli concerti mensili, della durata di
un’ora, che vengono eseguiti da musicisti volontari
che dedicano un po’ del loro tempo per intrattenere
i malati e i familiari e chiunque si trovi in ospedale in
quei momenti. L’iniziativa è infatti aperta a tutti,
anche se l’ubicazione del pianoforte resta il reparto
oncologico e, a tale scopo, i Volontari IOR pubblicizzano con locandine e volantini l’evento in tutto
l’ospedale.
I concerti organizzati finora sono stati molto coinvolgenti e hanno anche creato piccole occasioni di incontro e di interazione coi musicisti stessi che, in
alcune occasioni, hanno esaudito le richieste musicali
del pubblico.
Per chi ha assistito a questi piccoli ma intensi momenti, era palpabile la voglia di ciascuno di essere presente, ascoltando e richiedendo se possibile, un brano,
magari legato alla propria storia personale o sempli-
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
“Giuseppe Verdi” - Ravenna
Pareggiato ai Conservatori di Stato
Spazio Musica
Momenti di intrattenimento musicale
nel Reparto di Oncologia e di Ematologia di Ravenna
a cura di Musicisti Volontari IOR
MusicArte
Ospedale Fonte di Vita
Progetto promosso dall’AUSL Ravenna
per l’umanizzazione dei reparti ospedalieri
Musica, il suono come terapia e connessione diretta con l’uomo
Arte, come sorgente di benessere
A cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi”
INIZIATIVE MUSICALI RIVOLTE A TUTTI I DEGENTI E FAMIGLIARI
PRESENTI NEI VARI REPARTI DELL’OSPEDALE CIVILE
“S. MARIA DELLE CROCI” DI RAVENNA
Nell’ambito del Progetto “Ospedale Fonte di Vita”, promosso dall’AUSL di Ravenna, grazie alla collaborazione dell’Istituto
Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna e dell’Istituto Oncologico Romagnolo, vengono proposti momenti di
intrattenimento musicale rivolti a tutti coloro che trascorrono un tempo di cura all’interno dell’Ospedale,
al fine di rendere la permanenza il più piacevole possibile.
Con l’apprezzamento di:
Programma:
Lunedì 20 dicembre 2010, ore 16.30
Concerto di Natale, Chiesa Ospedale di Ravenna
Giovedì 27 gennaio 2011, ore 16.00
”Spazio Musica”, Rep. di Oncoematologia, Ospedale di Ravenna
Martedì 22 febbraio 2011, ore 16.00
Sala riunioni, Rep. di Oncoematologia, Ospedale di Ravenna
Giovedì 24 marzo 2011, ore 16.00
”Spazio Musica”, Rep. di Oncoematologia, Ospedale di Ravenna
Mercoledì 20 aprile 2011, ore 16.00
Concerto di Pasqua, Sala riunioni, Rep. di Oncoematologia, Ospedale di Ravenna
Martedì 24 maggio 2011, ore 16.00
Sala riunioni, Rep. di Oncoematologia, Ospedale di Ravenna
Siete tutti quanti invitati
calorosamente a partecipare!
Le attività sono coordinate da:
dott.ssa Sonia Muzzarelli
Conservatore Patrimonio Artistico AUSL Ravenna
dott.ssa Elena Samorì
Psiconcologa IOR
Per informazioni:
Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS
Sede di Ravenna
tel. 0544 34299
[email protected]
A che punto siamo
Hospice Villa Agnesina, un anno dopo:
un’integrazione tra ospedale e territorio per l’assistenza
ai pazienti oncologici in fase avanzata
A cura del dott. Luigi Bruno,
Direttore Sanitario e Responsabile Medico Hospice Villa Agnesina - Faenza
Nel Distretto Sanitario di Faenza è in
atto un processo di
sviluppo delle cure
palliative ai malati
oncologici in fase
avanzata. La recente
apertura dell’Hospice territoriale “Villa Agnesina”, avvenuta il 22 febbraio
dello scorso anno,
rappresenta un ulteriore importante traguardo nell’ambito
dell’implementazione della rete delle cure palliative residenziali dell’Emilia-Romagna, in particolare nel comprensorio sanitario di Ravenna.
E’ in corso di realizzazione la nascita di un nuovo scenario, sicuramente più articolato, nel quale sarà importante creare le basi per una integrazione funzionale tra le varie strutture che, a vario titolo,
si occupano dei pazienti oncologici.
Nel giugno 2009 è stata costituita la Fondazione “Villa Agnesina”, che non ha fini di lucro, con lo scopo di
gestire l’Hospice Villa Agnesina.
I Soci Fondatori sono: l’Azienda dei Servizi alla Persona “Prendersi Cura” con sede in Faenza e la Società
Cooperativa ONLUS “In Cammino”, sempre di Faenza.
Fin dal 2003, i due enti avevano aderito al progetto di
realizzazione dell’Hospice sottoscrivendo un accordo
per la destinazione e la ristrutturazione della Villa
Agnesina di via Castel Raniero a Faenza.
La Fondazione “Villa Agnesina” ha stipulato così
convenzioni con l’Azienda U.S.L. di Ravenna e con lo
Istituto Oncologico Romagnolo, che sostiene economicamente la Fondazione per il servizio medico e psicologico, garantendo altresì la presenza dei propri Volontari nella struttura.
La gestione dei servizi di assistenza alla persona (infermieristici, socio-sanitari e generali) è stata affidata alla Società Cooperativa ONLUS “In Cammino”.
L’Hospice Villa Agnesina è una struttura sanitaria di degenza, convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, che accoglie pazienti in fase avanzata di malattia, impossibilitati dal trarre ulteriore beneficio da trat-
tamenti terapeutici indirizzati alla guarigione, con un’
aspettativa di vita non superiore a sei mesi e che non
possono essere ulteriormente curati a domicilio.
Modalità di accesso
Il ricovero in Hospice è in regime gratuito e viene proposto dal medico di Medicina Generale o dallo Specialista Ospedaliero al Punto Unico di Accesso (PUA)
dell’AUSL. Alla proposta fa seguito una consulenza specialistica multidisciplinare (Medico Oncologo, Infermiere Case Manager dell’Hospice, Infermiera e Assistente Sociale del PUA) per una valutazione dei bisogni clinici e socio-assistenziali del paziente.
I ricoveri sono sempre programmati.
L’èquipe
La struttura di Villa Agnesina si avvale di uno staff multidisciplinare, appositamente selezionato e formato,
le cui professionalità sono altamente integrate fra loro:
- direttore sanitario/responsabile medico:
dott. Bruno Luigi (IOR)
- psicologa: dott.ssa Bellini Giorgia (IOR)
- direttore assistenziale: Emma Carla Bucci
- infermiere case manager
- infermieri
- operatori socio-sanitari
- tecnico della riabilitazione
- volontari (IOR)
- assistente spirituale
- personale addetto alle pulizie
L’Hospice di Faenza, in prima istanza, dovrebbe realizzare effettivamente un’integrazione tra ospedale e
territorio faentino. In particolare, in questo contesto,
il Medico di famiglia può interagire nei processi decisionali per il ricovero in Hospice, facilitando, a tal scopo, lo sviluppo di un sempre più efficiente canale comunicativo e collaborativo tra la medicina di base e
l’hospice di Faenza. Tutto questo è oltretutto fondamentale ai fini delle dimissioni protette dall’hospice
al domicilio.
La necessità di offrire livelli assistenziali a complessità differenziata, adeguati alle necessità del malato, mutevoli anche in modo rapido ed imprevedibile, rende
necessario programmare un sistema a rete che offra
la maggior possibilità di integrazione tra differenti modelli e livelli di intervento e tra i differenti e numerosi soggetti professionali coinvolti.
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L’Hospice di Villa Agnesina.
A distanza di circa un anno di attività, questa breve sintesi descrittiva dell’Hospice “ Villa Agnesina” vuole essere uno spunto di riflessione sullo sforzo corale
messo in atto dalle varie Istituzioni che, a vario titolo, hanno contribuito a far nascere e rendere operativa questa struttura nell’ottica dell’integrazione.
La realizzazione di un hospice pone tutti, sempre, di
fronte a delle riflessioni etiche che inevitabilmente si
correlano con le problematiche delle cure palliative.
Si tratta di tematiche complesse poiché riguardano la
vita, la sofferenza e la morte.
Se, in tempi passati, la malattia e la morte costituivano un aspetto necessario alla visione della vita e della natura umana, questi eventi sono diventati incomprensibili con l’imporsi della specializzazione scientifica mentre si è andata perdendo la prospettiva filosofica sull’esistenza.
I più recenti progressi della medicina, l’allungamento
della vita media, con un progressivo aumento delle persone anziane, dei malati cronici e conseguentemente
della possibilità di maggiore incidenza di sofferenze,
hanno obbligato a una revisione del concetto “vitalista”, considerando come riferimento non più la con-
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
servazione della vita a tutti i costi, ma la sua “qualità”.
I dilemmi morali-filosofici a tal riguardo si pongono trasversalmente poiché coinvolgono tutti: i pazienti,
con le loro famiglie e i loro amici, gli operatori sanitari e tutta la società civile.
In quest’ottica, le cure palliative esprimono una visione
complessa di salute e di malattia. Oltre alle possibilità di progresso offerte dalla tecnologia medica, che
sono ancora al primo posto nella mente dell’opinione pubblica, e alle questioni di salute pubblica, su cui
si sta lavorando basandosi soprattutto su metodi
quantitativi, le cure palliative introducono un nuovo
concetto di qualità, che incorpora anche le percezioni soggettive del malato.
Nel campo delle cure palliative la partecipazione non
è solo un’etichetta, ma un elemento vitale del lavoro
quotidiano. Infatti questo concetto rappresenta la maggior sfida culturale per le società occidentali, e sta diventando sempre più chiaro che avere il diritto di partecipare ci aiuta a soddisfare quei bisogni specifici della società umana quali il bisogno di prendersi cura e
di assistersi l’un l’altro.
Questa è vera reciprocità.
“La discriminazione in base all’efficienza non è meno deprecabile di quella compiuta in base alla razza,
al sesso o alla religione. Una società che dia spazio solo ai sani, ai perfettamente autonomi e funzionali
non è una società degna dell’uomo”
Giovanni Paolo II, 29 novembre 2004
Pubblichiamo con grande piacere in queste pagine un articolo scritto “di getto e col cuore” dal Direttore Assistenziale dell’Hospice Territoriale di Faenza, la Sig.ra Emma Carla Bucci, inerente il primo Natale trascorso all’interno della neonata struttura sanitaria.
Un filo d’oro per l’Hospice “Villa Agnesina”
Il Natale in Hospice - Villa Agnesina è appena trascorso e un nuovo anno
ha inizio, quasi per caso entro nello studio dei Volontari IOR e il mio sguardo è attratto e si appoggia sul loro diario di bordo.
Lo sfoglio e subito una folata di ricordi e di emozioni mi assale.
Mi sorprendo nel leggere le loro testimonianze, le loro paure, sorrido ripensando all’inizio del nostro viaggio insieme. Leggo una volontà ferma di
volerci essere con discrezione, di volersi proporre con attenzione.
Qualcuno scrive “il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono ma
non moriranno mai nella nostra memoria, nel ricordo, nei racconti”.
Ed ecco che ripenso a quel 17 di novembre dove nella Santa Messa, celebrata
da Sua Eccellenza Monsignor Claudio Stagni, Vescovo della Diocesi di Faenza
e Modigliana, noi Operatori e i Volontari abbiamo vissuto un momento fortemente voluto e indimenticabile: l’incontro con le famiglie che abbiamo
conosciuto nel nostro viaggio.
Durante l’Omelia nella chiesa risuonavano le emozionanti parole del
nostro Vescovo ma aleggiava anche il bisogno di ritrovarsi per l’essere stati così vicini in momenti così importanti.
Un’altra pagina, un altro giorno…inizia il percorso dell’avvento, ci avviamo a grandi passi verso il Natale. Nei nostri sguardi un unico desiderio: creare per donare ai nostri pazienti e alle loro famiglie un po’
di luce, di serenità.
E allora via ai laboratori di ceramica dove operatori ,volontari, famigliari e qualche paziente hanno collaborato per la realizzazione di un
albero carico di significati ,dove ciascuno si è lasciato andare alla propria creatività e originalità.
E finalmente, il 3 dicembre, ci ritroviamo tutti intorno all’albero, operatori, volontari, famigliari e pazienti… uno in particolare è prodigo
di suggerimenti,indicazioni e osservazioni anche perentorie!
Ecco, il nostro albero è compiuto, si festeggia, siamo soddisfatti e ci
lasciamo con la presunzione di avere il più emozionato ed emozionante
albero della città.
Emma Carla Bucci
Direttore Assistenziale
Hospice “Villa Agnesina”
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Alimentazione
Mangiar bene e stare bene
durante e dopo il trattamento antitumorale
E’ con grande piacere che pubblichiamo in queste pagine un articolo diverso dal solito, ideato
e scritto da una nostra cara Volontaria, Maria
Irene Bianchi. Laureata in biologia e psicologia,
è attualmente una paziente oncologica in cura,
che ha provato sulla sua stessa persona l’utilità
dei suggerimenti alimentari quì proposti.
Per mantenersi in forma e conservare il giusto peso
corporeo, senza perdere né acquistare chili in eccesso
durante e dopo il trattamento antitumorale, è fondamentale seguire un’alimentazione corretta, che
non richieda di compiere grandi sforzi o sacrifici.
Spesso chi è “in trattamento” sperimenta le difficoltà
collegate alla preparazione dei pasti, per la mancanza di appetito, la sensazione di nausea o l’avversione verso cibi o bevande che “cambiano sapore” e
risultano improvvisamente poco graditi. Ma se ci si la-
scia andare alla tentazione di mangiare di meno, si
può arrivare a una perdita di peso che a sua volta può
portare a uno stato di malnutrizione, con perdita
della massa corporea magra (ossia la parte muscolare). Dall’altra parte alcune persone rischiano invece
di aumentare eccessivamente di peso, perché si muovono di meno a causa della stanchezza provocata dai
trattamenti. Svolgendo meno attività fisica rispetto
alle abitudini usuali consumano meno calorie del solito e quindi accumulano grasso corporeo in eccesso.
Oppure l’aumento di peso può essere indotto anche
da un aumento di appetito, determinato da alcuni
farmaci, come il cortisone.
In ogni caso è importante seguire una dieta a base di
cibi prontamente digeribili, ricchi di proteine, per favorire il mantenimento della massa muscolare, senza
provocare un accumulo di adipe e senza affaticare il
sistema digerente.
L’uovo di Colombo
“E mi raccomando, cerchi di mangiare leggero e nutriente. Pasti poco abbondanti, per non affaticare stomaco e intestino, alternati a piccoli spuntini. E scelga alimenti ricchi di proteine”.
Con queste raccomandazioni finali dell’oncologo me ne torno a casa, decisa e pronta a sostenere la mia
battaglia quotidiana con la nausea e le bizze del mio sistema digerente durante la chemioterapia. Per
quanto riguarda i pasti nutrienti e poco abbondanti, non è troppo difficile.
Ma che fare per gli spuntini? Spuntini proteici? Dove li trovo? Scarto tutte le barrette da palestrati, piene
di zucchero e cioccolata: sono caloriche, però contengono molti grassi e carboidrati. Quando poi leggo
l’etichetta vedo che nella composizione entrano emulsionanti, umettanti, oli vegetali non meglio specificati… e un sacco di altri ingredienti che non mi sembrano il massimo della genuinità. Inoltre il gusto
dolce e gli aromi di cacao e vaniglia spesso fanno aumentare il senso di nausea. Ci vorrebbe qualcosa di
salato, sempre pronto, che non richieda molto tempo nè voglia di cucinare. Cerco ispirazione nei suggerimenti nutrizionali dell’American Cancer Society. Ed ecco… l’uovo di Colombo! Pratico, veloce, proteico, digeribile, già pronto nel momento in cui decido di fare il mio spuntino.
Molto semplice: fate rassodare qualche uovo, fatelo raffreddare e conservatelo, già cotto, nel frigorifero (si conserva
bene per 2-3 giorni). Quando avrete un improvviso senso di
fame, sarà sufficiente sbucciarlo, aggiungere un pizzico di
sale, se piace, ed ecco pronto lo spuntino. Oppure potete aggiungere l’uovo sodo, tagliato a fette o spezzettato, a un’insalata o ad altra verdura fredda, quando non avete proprio
voglia di cucinare e vi va solo un po’ di verdura (che notoriamente non apporta molte proteine alla dieta!)
N.B.: L’uovo dev’essere ben cotto, ma non stracotto. Mettere
in un pentolino le uova in acqua fredda, accendere il fuoco
e calcolare 9-10 minuti dal momento in cui si raggiunge
l’ebollizione!
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
La cecìna,
una ricchissima ricetta “povera”…
dal tempo delle Nonne
I ceci sono legumi ricchi di proteine e per questo sono consigliati come ottimo alimento. Come tutti i legumi però, se consumati interi, con le “bucce”, possono provocare la fastidiosa formazione di gas intestinali. Inoltre i lunghi tempi di ammollo e di cottura spesso scoraggiano chi, durante un trattamento
antitumorale, non ha voglia di dedicare troppo tempo al cucinare. Però i ceci si trovano anche sotto forma
di farina e, con questa, si può preparare in pochi minuti un’ottima “focaccina” che ha l’aspetto di una piadina: ecco perché si chiama “cecìna”.
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Ingredienti per ogni cecìna: due cucchiai di farina di ceci, un pizzico di sale, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un pizzico di rosmarino, acqua quanto basta.
Mettere la farina di ceci in una scodella (foto 1) e aggiungere acqua fino a ottenere una pastella semiliquida, della consistenza di una “base” per le crespelle (foto 2). Lasciare riposare alcune ore (da 2-3 fino a
12) poi aggiungere un pizzico di sale. Scaldare una padellina piatta con fondo antiaderente (del tipo di
quelle che si usano per le crespelle) con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, quindi versarvi la pastella
di ceci (foto 3) e stenderla in un sottile strato uniforme (foto 4). Lasciar cuocere qualche minuto, muovendo
la padellina affinché non attacchi e, quando si è fatta solida, girarla e cospargere di foglie di rosmarino.
Attendere ancora qualche istante, così che diventi croccante da entrambi i lati (foto 5).
(Se si desidera prepararne parecchie, conviene tenerle in caldo nel forno.)
Mangiarla finché è calda: è gustosa, digeribilissima e ricca di preziose proteine!
(Ma è un po’ come la pizza: c’è chi la trova deliziosa anche fredda).
Stuzzica l’appetito ed è indicata come antipasto ma anche come “secondo” nutriente e leggero. Oppure
è un ottimo spuntino, pronto in pochi minuti.
Foto 4
Foto 5
Bibliografia: Grant B.L., Bloch A.S., Hamilton K.K., Thomson C.A., 2010. Complete Guide to Nutrition for Cancer Survivors. Eating well, staying well during and after cancer. Cap. 8: Maintaining a healthy body weight, pp. 168-172. Atlanta, Georgia: The American Cancer Society.
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Facciamo volare la speranza
(Cena IstituzionaleSEDE
della
Sede IOR di Riccione)
DI RICCIONE
ringrazia:
Gli Sponsor della cena istituzionale della Sede IOR di Riccione.
L’Hotel Mediterraneo, per il secondo anno consecutivo, ha ospitato la tradizionale cena di beneficenza, organizzata dallo IOR di Riccione, “Facciamo volare la
speranza insieme per sostenere la ricerca”.
La cena rappresenta l’occasione di incontro tra Volontari, Cittadini, Autorità locali e Medici del riccionese,
che hanno aggiornato i presenti sugli importanti
progressi compiuti dall’oncologia di questo territorio
nell’ultimo anno.
Particolarmente significativo e sottolineato da applausi
l’annuncio del direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo, dott. Vincenzo Erroi, dell’acquisto da parte
della nostra Associazione di due ecografi per i reparti Oncologici degli Ospedali Infermi di Rimini e Cervesi
di Cattolica.
Fondamentale per il successo della serata è stato il contributo di aziende, enti e privati che hanno contribuito alla serata con erogazioni e contribuzioni per ben
5.500 euro.
La serata si è svolta con musica e lotteria, tramite la
quale sono stati raccolti altri 1.000 euro grazie a bellissimi premi offerti dalle gioiellerie di Riccione, dall’Aeroporto Fellini di Rimini e dall’Elettromeccanica
Muccioli.
Durante lo svolgimento della cena,
oltre all’intervento del direttore
IOR, si sono alternati sul palco per
gli abituali momenti istituzionali il
Sindaco di Riccione, Massimo Pironi, i Consiglieri IOR Barbara Bonfiglioli ed Ilva Melotti, il dott. Enzo
Pasquini, Responsabile del modulo di Oncologia dell’Ospedale Cervesi di Cattolica e l’Assessore regionale dott. Roberto Piva.
L’edizione 2011 della “Cena Istituzionale della Sede IOR di Riccione”,
grazie anche al supporto di numerose ed importanti aziende che
hanno scelto quest’anno di essere
partner dell’evento, ha permesso
così di ricavare, al netto delle spese, oltre 8.000 euro.
Il momento del taglio della torta: da sinistra, Vincenzo Erroi, Roberto Piva, Enzo Pasquini, Ilva
Melotti, Barbara Bonfiglioli, Massimo Pironi.
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
Intervista al Testimonial IOR
Fabio Caserta - A.C. Cesena
Hai la fortuna di giocare in una squadra molto impegnata nel sociale nell’ambito del proprio territorio. Puoi dire lo stesso delle precedenti realtà calcistiche con cui ti sei confrontato?
No di certo. Nelle precedenti squadre in cui ho giocato
ci capitava a volte di prendere parte a qualche iniziativa in gruppo; ricordo ad esempio quando facevamo
visita ai bambini dei reparti di oncologia pediatrica: una
delle prime esperienze a segnarmi fortemente. Sono
luoghi da cui esci sicuramente cambiato. Qui a Cesena ho notato una realtà sociale decisamente strutturata. Mai viste in un territorio circoscritto tante associazioni così attive e partecipi e una società altrettanto
sensibile alle tematiche sociali.
Il progetto “Dino Manuzzi – Lo Stadio della Città” coinvolge direttamente voi giocatori al fianco delle associazioni cesenati: cosa ne pensi dell’impegno che vi viene richiesto su tale fronte?
Credo che noi calciatori dovremmo ritenere l’impegno
richiestoci come vero e proprio motivo di orgoglio oltre che un onore. Sono entusiasta di quello che sto facendo per la vostra associazione.
La consegna della medaglia IOR a Fabio Caserta.
In virtù del progetto “Lo Stadio della Città”, iniziativa solidale promossa dall’A.C. Cesena illustrata nei precedenti numeri, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere meglio il calciatore Fabio Caserta, nuovo Testimonial dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao Fabio, puoi descriverci brevemente la tua
carriera professionale e il percorso che ti ha portato sin qui, al Cesena?
Ho iniziato la mia carriera calcistica un po’ per caso.
Non mi piaceva molto studiare e fino a 17 anni non
avevo un lavoro stabile. Ho così iniziato un po’ per gioco a giocare a calcio, fino a rendermi conto abbastanza
tardi, all’età di 24 anni che poteva diventare una professione vera e propria. Ho così iniziato la mia carriera: giocando in diverse squadre a partire dalla squadra del mio paese d’origine, Melito di Porto Salvo, per
poi passare al Locri, dove la mia permanenza è di 2
anni. Il salto in C2 e al tempo stesso la mia prima esperienza al nord le devo al Cremapergo, per poi ritornare
al sud ed entrare nel team dell’Igea Virtus. Passando
al Palermo, Catania (il mio esordio in A), Lecce e Atalanta, sono alla fine giunto al Cesena.
C’è una particolare associazione a cui sei legato
e che ti ha colpito?
Sicuramente la vostra. Ho scelto io di essere testimonial dell’Istituto Oncologico Romagnolo perché sono
particolarmente sensibile alla tematica sociale che affrontate ogni giorno. Ho purtroppo vissuto in prima
persona l’esperienza della malattia oncologica perdendo mio padre a causa di un tumore, per cui mi sento particolarmente coinvolto in ciò che fate.
Ritieni di poter continuare anche in futuro a sostenere in qualità di testimonial il mondo dell’associazionismo?
Assolutamente si. Mi auguro di poter continuare ancora per molto tempo e spero che il Progetto “Dino
Manuzzi Lo Stadio della Città” possa ripetersi negli anni
a venire.
Lo scorso dicembre, in occasione del Gala IOR di
Cesena, hai avuto modo di conoscere la realtà
IOR: qual è stato il tuo impatto?
Partecipando al Gala mi sono reso conto della solidità
della vostra organizzazione. C’erano tantissime persone tra aziende, medici e personalità di grande spicco.
Tutto ciò rende l’idea del radicamento dello IOR nel territorio romagnolo e l’importanza delle sua attività.
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E ora una domanda per i tifosi: come ti trovi qui
a Cesena e qual è il tuo rapporto con i compagni
di Squadra, oltre che con la Città?
Mi trovo benissimo, ho capito appena arrivato che sarei stato bene. Cesena è una città ospitale, i tifosi sono
splendidi e calorosi, per non parlare del cibo che è ottimo! La positività che esprime il territorio viene trasmessa anche nella squadra della città.
oggi è molto diverso da quello di un tempo. Inoltre,
essere calciatori è per noi una professione a tutto tondo, per di più una professione garantita in un arco di
tempo molto ridotto rispetto ad altri lavori. La nostra
carriera è breve ed è ovvio che dobbiamo cercare di
equilibrare cuore e ragione. Le società, a volte, non
si fanno scrupoli, prima di vendere un calciatore sulla base dei loro interessi. Ma di questo non si parla mai.
Come vedi il tuo futuro calcistico?
Spero davvero di poter continuare a giocare nel Cesena.
E’ un ambiente che mi dà tantissime soddisfazioni.
Quindi, Società permettendo, vedo davanti a me un
futuro tutto bianconero.
Il 2011 è l’anno europeo del volontariato. Se dovessi lanciare un messaggio sul tema della solidarietà e del volontariato ai tanti giovani che seguono voi calciatori, cosa diresti loro?
Ognuno, nel proprio piccolo, può fare tanto. Anche i
gesti più semplici possono aiutare le organizzazioni ad
adempiere alla propria missione e ai propri scopi solidali. Mi auguro per questo che i tifosi accolgano e vedano con occhio positivo lo sforzo che il mondo delle associazioni ogni giorno fa, e che scelgano di agire in prima persona per aiutare queste realtà.
Cosa pensi del tanto discusso tema che vede i calciatori come “bandiere” delle rispettive squadre?
Credo che si debba iniziare a parlare ogni tanto anche
degli interessi delle società sportive e non solo di quelli dei calciatori. I giocatori sono sempre colpevolizzati per le loro scelte, senza comprendere che il calcio di
Si consolida la collaborazione fra IOR
e ASD Godo Baseball – North East Knights
Oramai il rapporto fra lo IOR e la società Baseball Softball Club Godo – North East Knights può considerarsi consolidato da tempo, vista la costante presenza del logo IOR sulle divise della De Angelis Godo North East Knigths, cui si aggiunge la presenza costante dello striscione IOR al campo di baseball “A. Casadio” di Godo (da quasi due anni) e soprattutto in occasione dei campionati mondiali di baseball del
2009, svoltisi per alcune partite anche su tale campo. Ciò riempie i dirigenti, i tifosi ed i giocatori profondamente di orgoglio e li fa sentire portatori di un valore aggiunto che onora la società e la piccola comunità locale al di là degli obiettivi che la squadra si propone dal punto di vista sportivo.
Anche per il campionato di IBL 1, che vedrà ancora una volta protagonista questo autentico miracolo
sportivo oramai cinquantennale, il sodalizio verrà confermato e rafforzato così da proseguire su questa
strada: la squadra è infatti ben lieta di portare in giro per l’Italia il simbolo IOR e di essere ambasciatrice
dei suoi meriti nel campo della lotta contro i tumori.
La franchigia e la fusione in un’unica squadra conclusa con quest’anno col Verona Baseball, che consolida
la collaborazione già avviata lo scorso anno, può addirittura allargare questa possibilità e far conoscere
il simbolo IOR anche in altre piazze. Infatti, è previsto che il week-end del 20 e 21 maggio possa essere
considerato come week-end in favore dello IOR, coinvolgendo il Punto IOR di Godo e le sue sempre straordinarie Volontarie, a cominciare dall’instancabile Gisella. Questo consentirà alla società di dare un segno
concreto della sua riconoscenza e del suo impegno sociale oltre che agonistico e sportivo.
Sarà una buona occasione per dimostrare ancora una volta la generosità dei tifosi godesi verso un’iniziativa che onora lo sport del baseball.
Ufficio Stampa ASD Godo Baseball - North-East Knights
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n. 87 maggio 2011
l’informatore
Dalle Sedi IOR: CESENA
CONTINUA IL SOSTEGNO
DELL’HIPPOGROUP CESENATE ALLO IOR
Hippogroup Cesenate
La Sede IOR di Cesena desidera ringraziare sentitamente il Consiglio di Amministrazione della Hippogroup Cesenate S.p.A. che, anche quest’anno, ha donato la generosa cifra di 4.000 euro a sostegno dei progetti e delle iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Un grazie di cuore ad una delle realtà più sensibili e solidali nel cesenate!
UIL Cesena
Lo scorso 29 marzo la Sede IOR di
Cesena è stata invitata all’Assemblea dei Delegati
UIL di Forlì-Cesena, presso il centro fieristico di
Cesena. L’incontro è stato occasione per evidenziare
la struttura dello IOR, per parlare di volontariato, solidarietà e dell’importanza che il 5x1.000 ricopre per
una realtà come la nostra.
Cogliamo l’occasione per ringraziare e sottolineare, ancora una volta, la sensibilità e disponibilità verso lo IOR
di tutta la UIL e, in particolare, del suo segretario generale Giuliano Zignani.
Prevenzione tumore colon-retto
Anche quest’anno la Sede IOR di Cesena, assieme all’Associazione Romagnola Ricerca Tumori (ARRT) e alla
LILT, ha rinnovato la sua adesione e il sostegno economico al programma di screening per la prevenzione del tumore del colon-retto, avviato dall’AUSL di Cesena nel marzo 2005. Questo screening,
spesso trascurato e sottovalutato, è rivolto a tutti i residenti di età compresa tra i 50 e i 69 anni, invitati a eseguire ogni due anni un semplice test di prevenzione,
in grado di intervenire, laddove necessario, precocemente e di migliorare la prognosi.
Il test serve per individuare l’eventuale presenza di sangue occulto nelle feci che, se presente, può essere dovuto spesso a cause diverse dal tumore (emorroidi, polipi, ragadi o malattie intestinali), ma che suggerisce
di eseguire un esame di verifica (colonscopia) per escludere patologie più gravi.
Tramite il supporto economico dell’Istituto Oncologico Romagnolo, pari quest’anno a 8.000 euro, vengono rese possibili, oltre alla iniziative di screening, at-
tività di ascolto e counselling, focus group, promozione
di stili di vita sani, raccolta di dati e l’incarico annuale di un medico gastroenterologo.
Corsi per smettere di fumare
Prosegue anche per il 2011 la collaborazione della Sede
IOR di Cesena con il SER.T dell’Azienda USL di Cesena, nell’ambito dell’attivazione di corsi per smettere di fumare. Oltre a mettere a disposizione i propri
locali siti in Via Uberti e a fornire il materiale didattico, lo IOR ha stanziato per quest’anno la somma di
2.800 euro a sostegno delle attività correlate. Quattro
i corsi previsti nel 2011: il primo dal 28 febbraio al 24
marzo, il secondo dal 2 al 26 maggio, il terzo dal 3 al
27 ottobre e il quarto dal 7 novembre al 1° dicembre.
Ogni corso, tenuto da un professionista psicologo, dura
un mese, per un totale di 8 incontri bisettimanali di
un’ora e mezzo, con la previsione di ulteriori 3 incontri
di verifica e rinforzo a distanza di 10, 15 e 30 giorni dal
termine del corso. Per informazioni: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 tel. 0547 352162.
Corso per nuovi Volontari
E’ partito il 28 marzo scorso, presso la Sede IOR di Cesena in Via Uberti, il corso per nuovi Volontari IOR: decisamente positivo il bilancio dell’iniziativa, con una
ventina di partecipanti che si divideranno tra le manifestazioni di raccolta fondi, l’assistenza psicologica
ai malati presso l’Hospice di Savignano e, prossimamente, nel Day Hospital oncologico dell’Ospedale Bufalini di Cesena. A tutti loro un in bocca al lupo!
Mercatini natalizi
Come ogni anno, i
Volontari della Sede
IOR di Cesena si
sono impegnati nei
consueti mercatini
natalizi: quest’anno
eravamo presenti
nell’atrio dell’Ospedale Bufalini e nella piazza del Duomo
di Cesena per la
consueta distribuzione di vischio e
oggetti realizzati
dalle Volontarie di
VOLONTARIATO IOR
ESSERE STRAORDINARI, OGNI GIORNO
LE SEDI IOR DI FORLÌ E DI CESENA
ORGANIZZANO CORSI DI FORMAZIONE
GRATUITI PER VOLONTARI
per fornire assistenza, compagnia e
ascolto ai malati oncologici
e supportare le sedi in
eventi ed inziative
Sede IOR di Forlì
Corso Mazzini 65
tel. 0543 35929
Sede IOR di Cesena
Via Uberti 14
tel. 0547 24616
www.ior-forli.it
[email protected]
Il termine per l’iscrizione
è previsto per il giorno
18 marzo 2011.
l’informatore n. 87 maggio 2011
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Il mercatino natalizio organizzato presso l’atrio dell’Ospedale Bufalini di Cesena.
Cesena. Le due iniziative hanno così reso possibile un
incasso di oltre 2.600 euro.
Festa della Donna
A partire dal 5 marzo, come da tradizione, i Volontari IOR di Cesena si sono dati appuntamento per festeggiare la Festa della Donna con la consueta distribuzione di mimosa nella
piazza del Duomo di Cesena.
Nonostante le intemperie e le
rigide temperature, gli instancabili Volontari della Sede
IOR di Cesena sono riusciti,
grazie alla generosità dei passanti, a realizzare un incasso
di quasi 1.300 euro.
Premiate le Volontarie IOR
di San Mauro Pascoli
L’8 marzo insieme alle donne sammauresi impegnate
nel volontariato. È quanto avvenuto in Comune a San
Mauro Pascoli nella ricorrenza della Festa della Donna. Invitate e ricevute presso
la residenza municipale dal
Sindaco Miro Gori, le Volontarie di numerose Associa-
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zioni presenti sul territorio di San Mauro Pascoli hanno ricevuto, oltre alla mimosa, una pergamena, riconoscimento della meritoria opera svolta nel campo del
volontariato e una spilletta tricolore, a suggello di una
giornata che quest’anno ricade nel 150° anniversario
dell’unità d’Italia. Ovviamente in prima fila non potevano mancare le nostre infaticabili Volontarie!
La distribuzione di mimosa nella piazza del Duomo di Cesena.
l’informatore
Dalle Sedi IOR: FAENZA
SCATTI DI BENEFICENZA
Mercatino, fare beneficenza…risparmiando!
Il tradizionale Mercatino di Natale, che si è tenuto dal 21 al 28 novembre 2010 presso la Chiesa di San Vitale in corso Mazzini a Faenza, ha visto un’ampia partecipazione dei Volontari che si sono resi disponibili, dapprima a selezionare e ordinare tutti i materiali, trasformando “il superfluo di alcuni” in un prezioso strumento di solidarietà, in seguito ad allestire gli spazi ed infine a gestire per una intera settimana i
vari stand del mercatino. A loro va un ringraziamento anche per l’attività di propaganda che ha portato,
sfidando l’inclemenza del tempo, una grande affluenza di pubblico. Dall’iniziativa è stato ricavato un importo netto di oltre 10.000 euro.
Poiché questo atteso appuntamento, che si ripete annualmente verso fine novembre, richiede un’acquisizione di materiali di ogni tipo, dall’oggettistica all’abbigliamento, si invitano tutti coloro che intendono donare beni in buono stato a prendere contatti con la sede IOR di Faenza (0546 661505).
Il mercatino di Natale presso la Chiesa di San Vitale.
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Un momento della serata organizzata il 4 marzo scorso presso il Teatro Masini di Faenza.
Collaborazione con la Compagnia delle Feste
Il 4 marzo al Teatro Masini di Faenza la Compagnia delle Feste ha messo in scena lo spettacolo “Chiedendo
scusa a Shakespeare”, regia di Tiziana Asirelli.
Lo spettacolo, dedicato a Tiziano Bedeschi, direttore
di scena recentemente scomparso, ha permesso di devolvere allo IOR un incasso, al netto delle spese, di 2.900
euro per il sostegno dell’U.O. di Oncologia dell’ospedale di Faenza.
In rappresentanza dell’Ospedale sono intervenuti il direttore sanitario, dott. Nazzareno Manoni, ed il direttore del reparto oncologico, dott. Stefano Tamberi: entrambi hanno sottolineato l’importanza delle relazioni interpersonali che eventi come questi contribuiscono ad instaurare, soffermandosi sulla valoriz-
zazione della relazione umana, componente necessaria
nell’esercizio della professione medica.
Un grazie di cuore va agli attori, alla regista e a tutto il pubblico che ha letteralmente riempito il teatro
determinando la buona riuscita dell’evento.
Da sinistra: Nazzareno Manoni, Tiziana Asirelli, Paolo Baldassari e
Stefano Tamberi.
I coniugi Matteucci.
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l’informatore
Nozze di Diamante
In occasione del 60° anniversario di matrimonio, i coniugi Tino Matteucci e Maria Rosa Barbieri hanno invitato parenti ed amici a donare quanto generalmente
destinato all’acquisto dei tradizionali omaggi all’Istituto Oncologico Romagnolo.
Grati alla coppia di sposi per l’iniziativa di profondo
significato umano, desideriamo ringraziare
tutti coloro che vi hanno aderito.
Dalle Sedi IOR: FORLÌ
L’AMORE PER LA MAMMA
HA RADICI PROFONDE
La Festa della Mamma, durante la quale tutte le
piazze della Romagna si colorano con le bellissime
Azalee IOR, si sta avvicinando: sabato 7 e domenica 8
maggio vi aspettiamo tutti, Volontari e Sostenitori, per distribuire e/o regalare a tutte le
mamme non solo una splendida pianta, ma un
concreto gesto di solidarietà.
In attesa di ritrovarci tutti insieme per questo significativo appuntamento, riepiloghiamo i risultati ottenuti nel corso delle manifestazioni natalizie. Un
sentito ringraziamento va a coloro che, nonostante il
freddo pungente, hanno presidiato i nostri mercatini,
ottenendo questi importanti risultati:
Raccolta Fondi Natale 2010:
Forlì ......................................................€ 9.436,20
I mercatini natalizi.
Un ringraziamento al New Dance Club di San Martino in Strada che, insieme alla Taverna Verde, in occasione del Natale 2010, ha raccolto e donato allo IOR
250 euro.
Galeata ................................................€ 2.200,00
Premilcuore .........................................€
400,00
Predappio ............................................€ 2.439,90
Forlimpopoli ........................................€
721,00
Castrocaro............................................€ 1.031,30
Dovadola .............................................€
240,00
Rocca....................................................€
425,00
Portico..................................................€
438,00
Pasqua IOR
Anche la raccolta di fondi del periodo pasquale tramite le “UOVA Solidali IOR” ha confermato grande
partecipazione da parte di tutti, con la distribuzione
di circa 700 buonissime e coloratissime uova, assieme
ad altrettante profumate piantine fiorite, gentilmente offerte dalla ditta Baldi Piante dei Fratelli
Baldi di Solarolo (RA), che nell’occasione ringraziamo
davvero di cuore!
San Piero..............................................€ 2.000,00
Verghereto ..........................................€
551,00
San Mauro ...........................................€ 1.130,00
Un tuffo negli anni ‘70
Lo scorso 28 gennaio, presso la discoteca Taverna
Verde, si è svolta una serata di Disco Music Anni ’70,
che Giancarlo Giusti e William Poggi hanno organizzato e regalato a tutti i loro amici. Così, con la collaborazione di Gerry, Alberto e Massimo, mitici DJ di quel
periodo, hanno creato un passaparola utilizzando contatti diretti, facendo telefonate, scrivendo e-mail, sms
e utilizzando i contatti su facebook, riuscendo a riunire
oltre 700 amici. Giancarlo e William hanno poi deciso di
donare all’Istituto Oncologico Romagnolo oltre 1.000
euro, raccolti fra i generosi ospiti intervenuti.
Un sincero GRAZIE da parte nostra va doverosamente
a tutti coloro che hanno partecipato a questa bellissima serata!
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Un momento della serata anni ’70 organizzata il 28 gennaio.
Predappio Insieme per la Speranza
Venerdì 8 aprile si è svolto a Predappio lo spettacolo
di beneficenza “Predappio Insieme per la Speranza”,
organizzato dai Volontari del Punto IOR di Predappio.
Anche quest’anno presso il Teatro Comunale, con il
patrocinio del Comune di Predappio, è andata in
scena una partecipata e vivace serata, dove, assieme
ai numerosi bimbi, giovani e artisti locali abbiamo
visto come protagonisti il talento, il divertimento ma
soprattutto la solidarietà.
Sono intervenuti alla serata il dott. Sergio Mazzi, il
prof. Dino Amadori ed il sindaco Giorgio Frassineti.
Grazie alle imprese, agli esercenti e a tutti i cittadini
che hanno sponsorizzato l’evento e che hanno partecipato, sostenuto e collaborato con i nostri Volontari per rendere questo evento davvero speciale.
Corso Volontari
Partirà nei primi giorni di maggio il nuovo Corso di
Formazione per Volontari IOR. Il gruppo conta già
una trentina di iscritti che hanno dimostrato interesse
nei confronti della attività promosse dal nostro Istituto. Una scelta davvero importante per loro ma
anche per noi, nella speranza di essere sempre più numerosi. Ci auguriamo che il percorso che stanno per
intraprendere sia per loro l’inizio di una nuova e straordinaria vita!
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l’informatore
Bomboniere Solidali
Grazie alle fantastiche Volontarie che durante tutto
l’anno, e in particolare in questo periodo, confezionano con cura le nostre bellissime Bomboniere Solidali.
Venerdì 8 aprile, ore 20.30
Teatro Comunale
Via Marconi 17, Predappio
Dalle Sedi IOR: LUGO
GRANDE SUCCESSO RISCOSSO DAL CORSO
PER NUOVI VOLONTARI DI LUGO
LUGO
Disco Baccara: Gran Gala di Beneficenza
Per il secondo anno consecutivo la Direzione del Baccara di Lugo ha deciso di dedicare la tradizionale cena
di Natale, denominata “Gran Galà di Beneficenza”, a
favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. L’organizzazione, curata nei minimi particolari dall’Agenzia
Night Star, ha trasformato il 23 dicembre scorso la discoteca in un’ampia sala-ristorante, in grado di ospitare oltre 150 commensali.
Il tutto è stato condito da un gradevole accompagnamento musicale, in un clima dai forti richiami natalizi. Per l’occasione è stata organizzata un’Asta di Beneficenza con cimeli donati da personaggi illustri, quali sportivi, cantanti e attori, che ha permesso di raddoppiare la donazione allo IOR rispetto allo scorso
anno, arrivando a ben 3.000 euro.
L’Istituto Oncologico Romagnolo ritiene doveroso
ringraziare il Disco Baccara e la “Night Star”, per avere fatto conoscere la nostra Associazione a un pubblico
giovanissimo, in grado di apprezzare e soprattutto cogliere lo spirito benefico della serata.
Corso Volontari IOR
Il reclutamento di nuovi Volontari IOR è andato oltre
ogni più rosea aspettativa, grazie alla collaborazione
delle Associazioni CNA e Confartigianato, che hanno
divulgato le informazioni sul corso e, soprattutto, per
la sensibilità della cittadinanza.
Il compito di selezionare i corsisti è stato affidato alla
psicologa dott.ssa Ilaria Strada che, con professionalità e sensibilità, ha svolto un compito delicato, considerando le oltre 70 persone interessate all’iniziativa.
La prima riunione si è svolta nella sala dell’Ospedale,
gremita all’inverosimile. I corsisti hanno ascoltato
con attenzione il Direttore IOR Vincenzo Erroi, che presentava le finalità del nostro Istituto ed il dott. Giorgio Cruciani, Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ausl
di Ravenna, intervenuto per presentare le attività dei
Volontari in ambito assistenziale.
Festa della Donna
Il Conad “La Rotonda” di Lugo e Russi insieme per lo
IOR: la Direzione dei punti vendita Conad “La Rotonda” di Lugo e di Russi, in occasione della Festa della
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Un momento del primo incontro del corso per Volontari IOR, avvenuto il 17 febbraio scorso.
Donna, hanno deciso di devolvere 300 euro a sostegno
della attività di ricerca in ambito oncologico promosse dallo IOR. Nella giornata di lunedì 8 marzo a tutte
le donne che hanno fatto la spesa nei supermercati Conad “La Rotonda” di Lugo, in via Ricci Curbastro, e di
Russi, in via Salvo D’Acquisto, i Volontari hanno donato un rametto di mimosa assieme a depliants informativi.
GIOVECCA
Anche quest’anno le Volontarie di Giovecca hanno rinnovato il sostegno alla nostra Organizzazione devolvendo oltre 500 euro ricavati dalla distribuzione della mimosa in occasione della Festa della Donna.
SANT’AGATA SUL SANTERNO
Anche quest’anno rinnoviamo i più sentiti ringraziamenti al Centro Sociale “Ca’ di Cuntadèn” per aver
sostenuto lo IOR con una donazione di ben 600 euro
in occasione della chiusura del loro Bilancio di fine
anno.
VILLANOVA DI BAGNACAVALLO
Cena di Beneficenza, oltre 3.400 euro allo IOR.
Sabato 5 febbraio presso il Circolo Arci “Casablanca”,
l’Associazione Mercatino della Solidarietà “Riciclare si
può”, ha organizzato una cena a sostegno della ricerca
oncologica. La sala del “Casablanca” era gremita in
ogni ordine di posto ed i commensali hanno potuto gu-
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l’informatore
stare squisite prelibatezze romagnole in un clima festoso e solidale.
La serata si è conclusa con l’intervento del Presidente
dell’Associazione Franco Morelli, che, dopo aver ringraziato tutti i partecipanti e gli sponsor, ha consegnato
il ricavato dell’iniziativa al Consigliere IOR di Lugo, Rositano Tarlazzi, per una somma complessiva di oltre 3.400
euro: una cifra davvero importante considerando che
l’offerta richiesta per la partecipazione alla cena era di
soli 15 euro e che le dimensioni del “Casablanca” non
permette di ospitare oltre 200 persone.
Il Consigliere Tarlazzi ha poi consegnato al Presidente Morelli la bandiera dello IOR, che sventolerà nella
Sede del Mercatino. Ringraziamo di cuore l’Associazione Mercatino della Solidarietà, in grado di stupirci sempre per la generosità con cui sostiene la ricerca
oncologica, accollandosi tutte le spese della cena.
A completamento della serata “le Amiche di Angela” hanno donato ulteriori 300 euro.
Battesimi
DILETTA COATTI
battezzata il 28 novembre 2010
MARGHERITA e TOMMASO MELANDRI
battezzati il 24 dicembre 2010
DIEGO LOLLI
battezzato il 26 dicembre 2010
Dalle Sedi IOR: MELDOLA
MELDOLA, GRAZIE AI VOLONTARI
E A TUTTA LA POPOLAZIONE
La crescita della Sede IOR di Meldola è un concreto riconoscimento dell’entusiasmo che motiva tutti i nostri
Volontari, sempre presenti ed attivi sia al “banco IOR”
che in occasione delle manifestazioni esterne, nel-
Rosanna, Ebe ed Elisa, Volontarie IOR del progetto Virgilio.
Maria, Silvia e Armanda.
l’ambito del Progetto Virgilio e dell’Assistenza ai pazienti ricoverati. Le foto di questa pagina ne sono
un’evidente testimonianza:
Silvia, Volontaria IOR meldolese, al banco.
Renzo e Annarita, Volontari IOR nel Progetto Virgilio.
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donato al nostro Istituto da Augusto
Neri, artista locale molto conosciuto
ed apprezzato.
In occasione delle manifestazioni
natalizie, i Volontari della Sede IOR
di Meldola, con i loro tradizionali mercatini, hanno raccolto oltre 4.000
euro (di cui 3.000 presso l’IRST) per le
attività istituzionali dello IOR.
Il quadro donato dall’artista Augusto Neri.
Anche la popolazione meldolese continua a dimostrare
la Sua sentita partecipazione alla vita della nostra sede.
Ne è una tangibile dimostrazione il bellissimo quadro
La Signora Beatrice con la Nipote.
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l’informatore
Altro attestato di vera sensibilità nei
confronti dello IOR ci è giunto ancora una volta dalla Signora Beatrice
Leinati , l’ultracentenaria di Meldola che, per festeggiare i suoi 102
anni, ha invitato parenti ed amici a devolvere offerte allo IOR, potendo,
così, destinare un generoso contributo a sostegno delle nostre iniziative.
Un particolare grazie anche al Gruppo Alpini di Meldola, che sostiene lo IOR con sentita generosità!
Dalle Sedi IOR: RAVENNA
ANCORA UNA VOLTA……GRAZIE A TUTTI!
GRAZIE ANCORA…al Punto IOR di Cervia e a quanti sono intervenuti alla tradizionale Festa al Centro Sociale di Cervia, svoltasi lo scorso mese di novembre, nel
corso della quale sono stati raccolti oltre 680 euro.
GRAZIE ANCORA…al Circolo ENDAS di Madonna
dell’Albero e a quanti sono intervenuti all’oramai consueta giornata dedicata allo IOR. L’iniziativa ha permesso di raccogliere più di 250 euro.
GRAZIE ANCORA…a tutti coloro che come ogni anno,
si prodigano per la buona realizzazione dei Mercatini
di Natale di Ravenna e nei vicini paesi, nel corso dei
quali oltre 12.000 euro sono stati raccolti.
GRAZIE ANCORA…al Punto IOR di Russi, a tutti i Volontari e collaboratori che, con le attività condotte nel
corso del 2010, hanno permesso di devolvere la preziosa somma di 10.645 euro.
GRAZIE ANCORA…al Punto IOR di Mezzano e, anche in questa occasione, a tutti gli intervenuti alla “piz-
zata” e “polentata”, che hanno permesso di destinare ben 1.000 euro alle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
GRAZIE ANCORA…all’Associazione SAN ZACCARIA
INSIEME, per la continuità nel supportare economicamente il nostro Istituto: anche lo scorso anno, infatti,
ha devoluto la generosa somma di 1.000 euro.
San Zaccaria Insieme
associazione di volontariato
Un sentito ringraziamento va infine al CIRCOLO ENDAS di Villanova di Ravenna per aver dedicato la serata di sabato 19 marzo allo IOR, il cui ricavo è stato
di 2.700 euro. Cogliamo ovviamente l’occasione per ringraziare anche tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa con la propria presenza!
via Dismano, 464
48125 San Zaccaria Ra
tel. 0544 554451
cel. 338 4033063
orumfree.net
[email protected]
Foto di gruppo per i partecipanti della polentata e della pizzata organizzate dal Punto IOR di Mezzano.
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Dalle Sedi IOR: RICCIONE
SAGRE E MERCATINI SOLIDALI:
I NOSTRI VOLONTARI SUL TERRITORIO
Mercatini
Come orami da tradizione, i Volontari della Sede IOR
di Riccione hanno colorato il Viale Ceccarini con i palloncini della solidarietà. Un appuntamento che si ripete
ogni anno e che ha permesso di raccogliere 1.500 euro
in offerte per palloncini e vendita dei biglietti della Lotteria di Natale IOR – il gioco per Vincere e Aiutare”.
Ma i Volontari non potevano non essere alla festa del
Comitato d’area di San Lorenzo e, distribuendo palloncini IOR e biglietti della Lotteria, hanno raccolto oltre 200 euro. Chiusura delle festività con l’appuntamento della Befana a Riccione Paese e ancora festa e
strade colme di bambini e palloncini, con un ulteriore ricavato di oltre 1.100 euro.
Progetto Day
Un particolare ringraziamento da parte della nostra
Sede va alla Proprietà, Direzione e Staff del Supermercato A&O dell’Abissinia che, nell’ambito della
maratona di raccolta fondi per il Nuovo Day Hospital
Oncologico della Provincia di Rimini, ha deciso di destinare una percentuale degli incassi a questo importante progetto per venti giorni.
Alla fine del periodo, il Direttore del supermercato ha
consegnato nelle mani della Responsabile della Sede
di Riccione, Barbara Bonfiglioli, e della Consigliera IOR,
Ilva Melotti, un assegno di 1.200 euro.
San Giovanni in Marignano
Come da diverse edizioni a questa parte, il noto cantante
Roberto Polisano ha organizzato lo scorso 8 dicembre un pranzo di beneficenza al centro sociale di San
Giovanni in Marignano, allietato dalla sua musica.
Gli organizzatori hanno scelto anche per questa edizione di destinare allo IOR una parte degli incassi, donando alla sede di Riccione la somma di 1.500 euro.
I Volontari del Punto IOR di San Giovanni in Marignano
hanno partecipato inoltre alla fiera patronale di Santa Lucia. La presenza dei palloncini IOR alla festa della santa protettrice della città è ormai una tradizione
per tutti i presenti, ed ha permesso anche quest’anno
all’Istituto di raccogliere offerte per un totale di circa 200 euro.
Misano Adriatico
Il giorno 20 febbraio 2011 le Volontarie del Punto IOR
di Misano Adriatico hanno organizzato il tradizionale pranzo di beneficenza presso il Centro Sociale “Del
Bianco”. La splendida giornata è stata, come ormai
da anni accade, un momento importante per il Punto IOR di Misano, in cui si incontrano cittadinanza, Volontari e medici locali che, oltre a passare un piacevole
pomeriggio, hanno fatto il punto della situazione sullo stato dell’Oncologia nel nostro territorio.
Grazie alla partecipazione di oltre 180 persone e all’incasso della vendita dei biglietti della lotteria, con premi
offerti da aziende ed esercizi del
territorio, l’utile netto realizzato è stato di 3.800 euro.
Consegna dell’assegno del supermercato A&O Abissinia: il direttore del supermarket Ennio con il
suo lo staff e le due consigliere della Sede IOR di Riccione.
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l’informatore
Morciano di Romagna
Il 20 ed il 21 Novembre scorsi i
Volontari del locale Punto IOR
hanno partecipato alla Fiera
dei Golosi distribuendo a tutti i bambini presenti i colorati
palloncini dell’Istituto, raggiungendo la somma di 300
euro.
Come ormai da anni accade
Marzo è il mese in cui Morciano
di Romagna accoglie tutta la popolazione del territorio per l’antica fiera di San Gregorio.
Il locale punto IOR è stato, con
grande impegno dei Volontari,
presente per tutta la durata
della fiera, dal 5 al 13 marzo, di-
Concerto al Tetro Cor.Te di Coriano: i Volontari del Punto IOR, la responsabile della Sede di Riccione, Barbara Bonfiglioli, il primario di Oncologia di Rimini, dott. Alberto Ravaioli, e il dott. Oliviero dell’Oncologia di Rimini.
stribuendo palloncini colorati e raccogliendo offerte
per oltre 1100 euro.
Infine il Punto IOR di Coriano ha partecipato alla prima edizione della fiera dell’Hobbismo con piantine e
palloncini, raccogliendo offerte tra i presenti e distribuendo materiale informativo sulle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Coriano
L’attivissimo Punto IOR di Coriano ha partecipato con
un gazebo alla Sagra dell’Oliva, festa paesana che
Assistenza Domiciliare
si è svolta dal 20 al 28 novembre scorso riscuotendo il
I Volontari d’Assistenza della Sede di Riccione si sono
consueto successo di pubblico. I Volontari del Punto
ritrovati in Day Hospital a Cattolica nel periodo natahanno organizzato il classico “gioco dei tappi” con
piante e fiori come premio ed hanno distribuito i colizio per portare gli auguri dello IOR a tutti i pazienlorati palloni dell’Istituto ai bambini presenti, raccoti e per omaggiarli con una candela confezionata dal
gliendo così offerte per un totale di oltre 458 euro.
nostro laboratorio, piacevole cadeau simbolo di tranSempre nell’ambito della locale Sagra dell’Oliva si inquillità e speranza.
serisce il concerto, organizzato sempre dal gruppo dei
Volontari di Coriano, tenutosi lo
scorso 23 novembre al teatro
Cor.Te.
La serata si è aperta con i medici del territorio che hanno aggiornato la popolazione sui progressi dell’Oncologia e dell’Assistenza nel nostro territorio e ha
visto l’esibizione del giovane e talentuoso Marco Trivilino, che ha
ripercorso la recente storia musicale italiana e straniera, reinterpretata dalla sua voce unica.
Alla fine della manifestazione è
stato offerto a tutti i presenti un
gustoso rinfresco offerto dalla
Fungar, azienda da sempre vicina al nostro Istituto.
La serata, ad ingresso con offerta libera, ha permesso allo IOR di
Le Volontarie dell’assistenza domiciliare della Sede IOR di Riccione, il dott. Pasquini (primario
raccogliere circa 350 euro.
dei Oncologia dell’Ospedale Cervesi di Cattolica) e la dott.ssa Carloni.
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Dalle Sedi IOR: RIMINI
ENORME SUCCESSO PER I GRANDI EVENTI
NATALIZI E PER I MERCATINI INVERNALI
Lotteria di Natale
“Il Gioco di Natale per Vincere e Aiutare” 2010
È riminese ed ha acquistato il biglietto proprio il giorno dell’estrazione il vincitore della Renault Twingo
Sport&Sound, primo premio in Palio della Lotteria IOR
“Il Gioco di Natale per Vincere e Aiutare”. L’estrazione del biglietto vincente è avvenuta lo scorso 6 gennaio in occasione della Festa dell’Epifania, che si è tenuta come ogni anno presso il centro commerciale Le
Befane Shopping Centre di Rimini. Fotografato presso la concessionaria Renault Piraccini di Rimini insieme a Giovanni Piraccini Titolare e Angelo Pesaresi Responsabile Marketing della Concessionaria, Vinicio Paganini, Vice Presidente IOR, Silvana Dell’Omo Consigliere IOR, il vincitore ha ringraziato i presenti e soprattutto la fortuna. Hanno partecipato e sostenuto
la Lotteria: Banca Malatestiana, Centro Commerciale
Le Befane, Società Gas Rimini, Concessionaria Ren-Auto
Piraccini, Tosi Moto.
La Lotteria di Natale IOR 2010, che ha visto il suo atto
conclusivo con l’estrazione durante la festa dell’epifania
organizzata dalla Sede di Rimini al Centro Commerciale
Le Befane, ha avuto un grande successo in questa edizione, con 12.141 biglietti veduti ed un utile netto di
oltre 17.500 euro.
Mercatino artigianale “I Tuoi Regali di Natale”.
Quest’anno, il tradizionale mercatino IOR “I Tuoi Re-
gali di Natale” è stato allestito presso la sede IOR di
Rimini in Corso d’Augusto 213. Un’alternativa solidale per gli omaggi natalizi che sostengono la ricerca, la
prevenzione e le cure in campo oncologico per tutto
il mese di dicembre, fino al 6 gennaio 2011. Tutti gli
oggetti esposti sono stati realizzati artigianalmente durante l’anno, da brave artiste che presso il laboratorio IOR o a casa propria, creano con impegno e grande capacità piccole opere d’arte. Ogni oggetto è ‘unico’ e accompagnato dal tagliandino che certifica che
il ricavato è a favore dello IOR; si offre come bella alternativa che unisce al dono la volontà di contribuire
ad una causa importante per tutti. Grazie al mercatino solidale la Sede IOR di Rimini ha ricavato un utile
netto di 2.125 euro.
Presepe IOR alla Grotta Monumentale Pubblica
di Santarcangelo
Il Presepe IOR, esposto quest’anno presso la Grotta
Monumentale di Santarcangelo, con la collaborazione e il sostegno della Pro Loco, ha vinto il primo premio al concorso per Presepi tradizionali indetto dal settimanale Il Ponte. Questo particolare presepe, creato
dall’artista palermitana Angela Tripi, è una vera e propria opera d’arte. L’allestimento è stato curato dal presepista Marco Paganini e dai Volontari IOR. Le offerte raccolte in questa occasione contribuiscono a sostenere le attività istituzionali IOR.
Santarcangelo
Da anni il Punto IOR di Santarcangelo, in occasione delle festività natalizie, organizza un vero e proprio
mercatino artigianale dove trovare interessanti e utili soluzioni
per i piccoli e grandi omaggi natalizi. Dal biglietto della Lotteria all’oggetto realizzato a mano dalle
Volontarie. Tutti gli oggetti esposti
sono dei pezzi unici e sono stati realizzati artigianalmente presso il laboratorio IOR o a casa propria.
Per l’inaugurazione, che si è tenuta il 28 novembre, le Volontarie IOR
hanno organizzato il buffet del
“Buon Natale” per tutti gli intervenuti.
Il vincitore dell’auto della Lotteria IOR con Vinicio Paganini, Silvana Arlotti ed il proprietario
della concessionaria Piraccini.
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Le Volontarie di Santarcangelo con il responsabile del Punto Ulisse Fabbri, il Vice Presidente IOR, Vinicio Paganini, il Primario dell’Oncologia
di Rimini, dott. Alberto Ravaioli, e il Vice Sindaco di Santarcangelo, Andrea Bocconi.
Grazie al lavoro costante del Punto IOR di Santarcangelo, il mercatino di Natale ha permesso così un ricavo al netto delle spese di quasi 5.000 euro.
Le attivissime Volontarie di Santarcangelo, poi, hanno confezionato anche quest’anno dei bellissimi mazzolini di mimose ed orchidee da distribuire ai negozi
e alle donne della cittadina romagnola in occasione della Festa della Donna, raggiungendo un notevole risultato, con un utile netto di oltre 1.800 euro.
Cena degli Auguri IOR
Si è tenuta presso il Ristorante Nettuno di Rimini la tradizionale Cena degli Auguri IOR, dedicata ai Volontari,
agli amici e ai sostenitori dell’Istituto, occasione per tutti di ritrovarsi insieme in attesa delle festività. Vinicio
Paganini nel saluto augurale ai presenti ha ricordato
l’importanza del lavoro dei Volontari e ringraziato tutti per l’impegno profuso durante l’anno nei vari campi della loro attività. Il dott. Alberto Ravaioli ha aggiornato i presenti sull’avanzamento dei lavori relativi
al Nuovo Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Infermi di Rimini che partono, come dichiarato dalla Ausl
Rimini, a febbraio 2011 per concludersi a fine anno.
Paese del Natale
Durante i primi tre fine settimana di dicembre, San-
t’agata Feltria, cittadina perla del Montefeltro, si prepara ad accogliere tutti i bambini dell’entroterra con
la caratteristica sagra del “Paese del Natale”.
Lo IOR, grazie un accordo con la locale Pro Loco, è stata anche in questa edizione l’unica organizzazione di
volontariato autorizzata a presenziare alla festa.
I nostri Volontari hanno allestito un banchetto, distribuendo ai bambini e alle loro famiglie i palloni natalizi dell’Istituto, raccogliendo, nonostante il tempo
inclemente, offerte per un totale di oltre 700 euro.
E Baghin in tla Piaza
Dopo il successo dello scorso anno, “E Baghin in tla
Piaza”, Fiera del Maiale di Rimini, è tornata domenica 20 febbraio in Piazza Cavour, la zona della città che
un tempo ospitava le macellerie più rinomate.
Sia in Piazza che nei banchi della vicina Pescheria, si
sono potute ammirare le numerose esposizioni di attrezzature provenienti dalle campagne riminesi, le dimostrazioni pratiche e le tradizionali operazioni della “smettitura” del maiale, della lavorazione dei salumi
e la mostra dei prodotti finiti e pronti per essere stagionati. Oltre ai banchi di esposizione sono state allestite anche delle aree per la degustazione gratuita
dei prodotti, dove è stato possibile acquistare salumi
e altri prodotti tipici.
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Oltre alla donazione del ricavato netto della vendita
dei prodotti, l’Istituto Oncologico Romagnolo è stato
presente durante la manifestazione con la distribuzione
dei sui classici coloratissimi palloncini, ricavando soltanto da questi ultimi offerte per oltre 900 euro.
La “festa de Baghin in tla Piaza” ha avuto quest’anno inoltre un ‘appendice nella piazza centrale di Villa Verucchio, che ha accolto, domenica 16 gennaio, una
versione in miniatura rispetto a quella riminese, dove
lo IOR ha partecipato con i suoi palloncini, ottenendo
offerte per quasi 400 euro.
Progetto Day
Nell’ambito della raccolta fondi per la realizzazione del
Nuovo Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Infermi di Rimini, si inserisce l’iniziativa del Vivaio “Due
riccioli verdi” di San Martino dei Mulini, che con grande spirito solidaristico ha deciso di donare al Progetto Day una percentuale dei suoi incassi per venti giorni nel mese di novembre.
Alla fine del periodo il titolare Stefano Greco ha consegnato nelle mani dei responsabili di Rimini e Santarcangelo un assegno di 1.000 euro.
Si è tenuta poi lo scorso 8 dicembre, nella sala Cav. Mario Fabbri del ristrutturato palazzo Ghetti, ora Sede di
Banca Malatestiana, la conferenza stampa di presentazione del libro dedicato alla memoria e alla storia della presidenza del’Istituto di Credito Cooperativo del Cav. Umberto Mazzotti.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Malatestiana
ha ritenuto doveroso invitare alla presentazione anche
l’Istituto Oncologico Romagnolo e dare la possibilità di
raccogliere offerte ai Volontari della Sede IOR di Rimini.
Il ricavato della giornata, di oltre 600 euro, è stato destinato al Progetto per il Nuovo Day Hospital di Rimini, opera per la quale Banca Malatestiana ed in primis
il Cav. Mazzotti si sono sempre spesi in prima perso-
Foto finale di gruppo dell’Opera di Capodanno.
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na, aprendo anche la sottoscrizione pubblica con un
importante contributo di 400.000 euro.
Il Concerto degli Auguri IOR, svoltosi il 26 dicembre
scorso al Teatro Novelli, ha chiuso la maratona di raccolta fondi per il Nuovo Day Hospital Oncologico con
un ricavato di 3.670 euro devoluto, per volere degli artisti, al Progetto. Apripista della serata il compositore e cantautore Stefano Rava che, insieme alla “Stefano Rava Band”, ha proposto “Emocanzoni”, spettacolo dedicato ai cantautori italiani che unisce musica,
danza, poesia, filmati e giochi di luce. Alto gradimento
anche per la seconda parte del programma, con lo spettacolo da “Bach a Bacharach”, con musiche eseguite
dal Fellini Ensamble, curato e diretto dai Maestri Benedetto Franco Morri e Claudio Casadei.
Opera Carmen 1-3 gennaio 2011
Il nuovo anno si è aperto a Rimini, per l’ottavo anno
consecutivo, con l’Opera in scena ed è stata la volta di
Carmen di Georges Bizet con la regia di Ivan Stefanutti.
Da anni ormai, l’Opera in scena è l’evento culturale che,
con le proposte del capodanno, ha inteso cogliere
l’identità di una città aperta al nuovo quanto al tradizionale, ad un settore che si sta riaffermando con forza in virtù del pregio e dell’espressione artistica di alto
livello che rappresenta. Oltre 3.200 gli spettatori alle
due rappresentazioni e partecipazione anche da parte di giornalisti dal nord Europa. Promosso e organizzato dall’Associazione culturale Atto Primo Rimini
in Musica con il Comune di Rimini e il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli, il melodramma in quattro
atti di Georges Bizet, ha visto la partecipazione del Coro
Lirico città di Rimini ‘Amintore Galli’, dell’Orchestra Filarmonia Veneta e del Coro di voci bianche ‘Le Allegre Note’ di Riccione. Diretta dal Maestro Francesco
Rosa. Anche quest’anno il ricavato netto dell’evento
sarà devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo.
Manuale di Oncologia per Infermieri
A cura di Alberto Ravaioli
“Nozioni, organizzazione, managerialità sono elementi
fondanti ma non sufficienti; è l’afflato clinico e personalistico che fa dei curanti figure di riferimento per
i nostri pazienti.” Questa frase di Alberto Ravaioli, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale
Infermi di Rimini, apre l’opera editoriale curata dallo
stesso professore in collaborazione con la sua equipe
medica e che tratta in modo esaustivo la maggior parte delle conoscenze oncologiche, utile agli studenti e
a coloro che, esercitando il ruolo di infermiere, si confrontano quotidianamente con i pazienti oncologici e
le loro relative e complesse problematiche. Il ‘Manuale’,
edito da Pensiero Scientifico, ha un taglio clinico che
permette anche agli infermieri di interpretare il paziente e la sua patologia al fine di una miglior qualità di cura. È stato presentato al pubblico e alla stampa il 27 gennaio con una Conferenza Stampa che si è
tenuta presso la Sala del Consiglio del Polo Scientifico Didattico di Rimini dell’Università degli Studi di Bologna, con la partecipazione e la relazione del prof.
Giorgio Cantelli Forti, Presidente del Polo di Rimini e
della Professoressa Elisabetta Caramelli, Presidente del
Corso di Laurea in Infermieristica.
Convegno di Oncologia
Sabato 26 marzo presso il Centro Congressi SGR di Rimini si è tenuto il convegno dal titolo “Superamento dell’endocrinoresistenza: meccanismi e progetti terapeutici”
L’endocrinoterapia del tumore della mammella rappresenta oggi una strategia di cura di grande rilievo
data l’elevata efficacia e l’assenza di importanti effetti
collaterali. Purtroppo, anche l’apparato endocrino o
sistema ormonale sviluppa con il tempo resistenza alle
terapie, con la conseguente ricaduta nella malattia di
molte pazienti o la progressione della stessa. L’alternativa terapeutica possibile diviene allora la chemioterapia con tutto il carico di maggiori effetti collaterali. Superare la resistenza del sistema endocrino diviene quindi un elemento clinico di grande significato. Gli obiettivi del convegno sono quindi quelli di approfondire con gli esperti le varie vie di superamento della resistenza; acquisire gli elementi di conoscenza
biologica ed esaminare le esperienze si stanno effettuando oggi nel mondo.
Festa della Donna e Carnevale
Ancora una volta le Volontarie della Sede IOR di Rimini
hanno confezionato, con la consueta cura ed abilità,
mazzetti di mimose ed orchidee da offrire, in cambio
di offerte, alle donne riminesi. Presenti con il consueto
banchetto IOR in piazza Tre Martiri e sotto l’Arco d’Augusto, i nostri Volontari hanno ottenuto l’ecceziona-
le risultato di 4.230 euro. La Festa della Donna si inserisce nell’ambito del progetto “Dedicato alla Donna”, aprendo idealmente questo periodo in rosa che
avrà il suo coronamento con la giornata del benessere a RiminiTerme Sabato 30 Aprile. Come da tradizione
i Volontari della Sede IOR di Rimini hanno festeggiato Carnevale con la cittadinanza in piazza Tre Martiri, festa che quest’anno è coincisa con la Festa della
Donna. Grazie alle offerte raccolte con la distribuzione dei palloncini colorati dell’Istituto, abbiamo raccolto
la considerevole cifra di oltre 2.000 euro.
Dedicato al Benessere
Il tradizionale appuntamento IOR di Primavera si
lega quest’anno al tema della prevenzione. Organizzato dalle Sedi di Rimini e Riccione in collaborazione
con Riminiterme e con l’Assessorato allo Sport del Comune di Rimini e Società Gas Rimini, si è svolto sabato 30 aprile a Riminiterme.
La giornata si è articola in più momenti, dalla tradizionale camminata in riva al mare agli incontri dedicati alla prevenzione, al pomeriggio di benessere all’interno della struttura.
In anteprima, per i partecipanti del Dedicato, è stato
presentato il Tutor della Salute: un cardiologo che in
una sola giornata e in un solo luogo, Riminiterme, permette di usufruire di visita medica generale, visita cardiologica e ecotest da sforzo. Il secondo tema trattato è stato “Il mangiar sano” con la presentazione dei
nuovi opuscoli a cura dell’Oncologia Rimini e consigli
e suggerimenti pratici ai partecipanti da parte del dietista di Riminiterme.
L’invito al dedicato al Benessere.
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I maestri Paolo e Debora con il gruppo di ballerini di “un ballo per la vita”.
Un Ballo per la Vita
L’ormai consueta gara “Un Ballo per la Vita”, organizzata da una delle più importanti scuole di ballo
della Romagna, quella di Paolo Semprini e Debora Cicchetti, si è svolta domenica 20 febbraio presso il palazzetto dello sport di Rimini. Lo IOR, al quale viene
destinato da anni l’utile netto della giornata, pari que-
st’anno a circa 400 euro, ha presenziato sia con i suoi
Volontari, che hanno portato il loro aiuto agli organizzatori come consuetudine distribuendo materiale
informativo IOR agli intervenuti, sia che con i suoi rappresentanti locali, ricambiando in tal modo la vicinanza
e la sensibilità che da anni contraddistingue gli organizzatori.
Ciao Nicola
Il 4 Gennaio 2011 è venuto a mancare
a Rimini l’Avvocato Nicola De Nittis.
Sempre prodigo di incoraggiamenti
ed apprezzamenti per lo sviluppo
dell’Istituto Oncologico Romagnolo,
che aveva mosso i primi passi a Rimini
negli ambienti del suo ufficio legale.
Nel ricordarlo, la grande famiglia IOR
esprime i sensi del suo più sincero
cordoglio.
L’Avvocato Nicola De Nittis.
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l’informatore
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essere esercitato scrivendo a: Istituto Oncologico Romagnolo cooperativa sociale ONLUS, Corso Mazzini n. 65 - 47121 Forlì.
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