DELLA PROVINCIA DI TRENTO ANNO XII - N. 1 - I TRIMESTRE 2014 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB TRENTO AUT. TRIB. TRENTO N. 1161 DEL 12.02.2003 - PER. TRIM. LE CONTIENE I.R. news AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEE PARZIALI All’interno, troverete il Questionario conoscitivo uno strumento utile per individuare, raccogliere e analizzare il Sistema di gestione per la qualità e per valutarne possibili miglioramenti dal 28 gennaio al 5 febbraio 2014 Sintesi Bilancio Consuntivo 2013 Attività economiche 2014 DATI DEFINITIVI CAMPAGNA 2014 POLIZZE COLLETTIVE Co.Di.Pr.A. Dobbiamo porre l’agricoltore e lo sviluppo rurale al centro della crescita economica. Non sempre ci accorgiamo di quanto sia spettacolare la campagna intorno impreziosita dal lavoro dei contadini. L’economia agricola è un economia colorata con prevalenza del colore verde che è: nella cromoterapia il colore della natura, dell’evoluzione della mente e del corpo, nella filosofia indiana il colore associato alla terra che sviluppa le vibrazioni armoniche dei pensieri che danno pace ai sensi, nella visione psicologica il colore che rappresenta il desiderio istintivo di prati ed alberi ossia di calma e ristoro a livello normativo internazionale il colore simbolo del permesso, nelle tradizioni popolari il colore della speranza, dell’equilibrio, forza e costanza di un comportamento perseverante. Nessun altro colore avrebbe potuto rappresentare meglio l’incontro fra il sistema economico che ha comunque bisogno delle risorse naturali, il sistema sociale ed il genere umano che cerca istintivamente la felicità. Andrea Segrè CO IL PRO NSIDERATO LEGISL FONDO MUT ATIV AME NELL’I MMED O CHE SI PRO NTO UNA G IATO FUTUR SPETTA RA O, AGLI IN NDE PARTEC SI AUSPICA IP CONTR I ASSE AZIONE MBLEA RI Periodico del Consorzio Difesa Produttori Agricoli Co.Di.Pr.A. ANNO XII - N. 1 Co.Di.Pr.A. periodico dell’Associazione Esercente l’impresa giornalistica: Agriduemila s.r.l. - Via Giusti, 40 - 38122 TN Direttore responsabile: Piero Flor Direttore editoriale: Andrea Berti Consulente editoriale: Francesca Negri Redazione e Segreteria: Via Giusti, 40 - 38122 Trento - tel. 0461/915908, fax 0461/915893 Progetto grafico e impaginazione: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Stampa: Tipolitografia Alcione - Gardolo (Trento) L’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. Ovviamente a piena disposizione per assolvere a quanto dovuto nei loro confronti. IN QUESTO NUMERO Cari Associati…...........................................................................pag. 4 Il modello di sviluppo del sistema di gestione del rischio per la stabilizzazione dei redditi.........................................................................................pag. 8 I numeri 2013 delle avversità atmosferiche calamitose in Trentino.......................pag. 12 Le novità del piano assicurativo 2014....................pag. 16 Convocazione assemblee parziali 2014................pag. 18 Fondo di mutualità................................................................pag. 21 Questionario conoscitivo..................................................pag. 23 Sintesi di Bilancio....................................................................pag. 27 Anni 2012-13 - Stato patrimoniale.....................pag. 28 Anni 2012-13 - Conto economico.......................pag. 29 Prospetto economico annuale – anno 2014.....pag. 30 Considerazioni sui dati di bilancio.....................pag. 31 Avversità Atmosferiche, confronto tra i principali parametri assicurativi – 2001/2013 .pag. 33 Polizze collettive Co.Di.Pr.A............................................pag. 36 Sistema di gestione qualità............................................pag. 44 Valutazioni e suggerimenti dei soci Co.Di.PrA. ..................................................................pag. 45 3 Cari Associati…. A di Giorgio Gaiardelli Presidente Co.Di.Pr.A. nche quest’anno, con il primo numero di questo periodico, siamo a convocare le Assemblee Parziali che si terranno nei diversi Comprensori (è pubblicato il calendario completo sull’allegato). Sono ancora una volta ad evidenziare la rilevanza di questi incontri come momento di confronto, di la nuova Pac re o ig v in rà e tr Dal 2015 en isure con m le a fr , e d e v 2020, che pre “gestione del la , tà ri o ri p i d carattere anziabili ci n fi ti n e m u tr s rischio”: fra gli polizze assicurative, i le saranno anche uno strumento per la lità e fondi di mutua del reddito. stabilizzazione scambio di opinioni e di condivisione delle scelte associative. Dal 2015 entrerà in vigore la nuova Pac 2020, che prevede, fra le misure con carattere di priorità, la “gestione del rischio”, introducendo, fra gli strumenti finanziabili, le polizze assicurative, i fondi di mutualità e uno strumento per la stabilizzazione del reddito. Questo da una parte ci permette di avere una garanzia di continuità di concessione dei contributi pubblici fino al 2020, dall’altra rende necessaria una nuova programmazione delle soluzioni ottimali da condividere con i soci. Le politiche di sostegno, in questa fase di riduzione delle Giorgio Gaiardelli risorse pubbliche, devono avere come imperativo categorico l’obiettivo di massima efficienza e di coordinamento fra i diversi interventi. Per questo motivo sono state introdotte le nuove misure tendenti alla stabilizzazione dei redditi. Aumentando la complessità degli strumenti di gestione del rischio diventa indispensabile un rapporto associativo ancora più responsabile, vivo e di prospettiva. Responsabile nel senso che lo sviluppo delle azioni deve essere accompagnato da una responsabilità piena di tutti gli agricoltori associati convinti che i migliori benefici si ottengono ragionando come sistema e non come sommatoria di singoli portatori di interesse. Vivo nel senso di disponibilità a portare osservazioni, suggerimenti e criticità; di prospettiva in quanto solo essendo disponibili ad investire nel breve sarà possibile cogliere i frutti ed i massimi vantaggi competitivi. Dobbiamo sentirci tutti partecipi, responsabili e determinati nel perseguire gli obiettivi e le opportunità previste dalla Pac. Il costante apprezzamento degli agricoltori associati al Consorzio e la sintonia con gli stessi, convinti nella straordinaria forza del fare sistema, ha permesso a Co.Di.Pr.A. di garantire agli associati un indubbio vantaggio competitivo superiore a quello degli altri agricoltori e territori italiani; uniti e convinti della nostra forza siamo riusciti a sfruttare le migliori opportunità nei cambiamenti normativi ed a sviluppare soluzioni innovative. Questo è confermato dai volumi assicurati in continua crescita: nel 2013 abbiamo avuto il nuovo record storico dei valori delle produzioni assicurate e dalle tipologie di polizze sottoscritte, siamo la provincia italiana che più ha sviluppato innovazione riuscendo ad ottenere i massimi benefici. Da destra, il presidente Co.Di.Pr.A. Giorgio Gaiardelli, il direttore Andrea Berti, Pasquale di Rubbo Policy Advisor del Copa-Cogeca Bruxelles e Paola Grossi, presidente del gruppo di lavoro sulla gestione dei rischi in agricoltura del Copa – Cogeca nonché responsabile ufficio legislativo di Coldiretti e membro del consiglio direttivo di Asnacodi. In un’ottica di miglioramento e di risparmio nella strutturazione ed erogazione dei servizi offerti agli associati, Co.Di.Pr.A. quotidianamente interagisce e collabora con tutte le realtà agricole operanti in provincia e cerca di ottenere i massimi risultati nel “fare rete”. Considero che il primo punto di forza del Consorzio sia sicuramente determinato dalla composizione del C.d.A., nel quale sono stati eletti qualificati rappresentati dei vari territori, prodotti e settori dell’agricoltura trentina. Il presidente di Melinda, del gruppo Mezzacorona, della Federazione Provinciale Allevatori, di Confagricoltura in primis ne sono testimonianza attiva; consolidano e permettono un continuo dialogo ed una continua condivisione strategica fra il nostro Consorzio di cui sono amministratori e le importanti realtà che presiedono. La propensione alla collaborazione e allo scambio tra uffici ed enti diversi nasce dalla condivisione di obiettivi e di difficoltà, dalla necessità di far fronte a richieste, aspettative ed opportunità crescenti. Svolgere insieme determinati servizi, integrare le modalità e le procedure, scambiare informazioni e condividere strumenti di lavoro, infatti, può garantire maggiore efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio superando la prospettiva della singola competenza. L’intera stagione è stata contraddistinta da un andamento climatico critico, che ha determinato lo sviluppo del fungo “Venturia Inaequalis”, comunemente chiamato nebbia. Le cause che possono aver causato la virulenza della ticchiolatura sono numerose poiché le variabili che la influenzano sono molteplici. Anche l’elevato potenziale di inoculo dell’anno precedente, predisposto dalle forti piogge autunnali e dalle nevicate invernali, è uno dei motivi che hanno favorito lo sviluppo della stessa. L’insieme delle condizioni sfavorevoli ha determinato una produzione inferiore rispetto al potenziale ed alle attese. Si sono verificate anche alcune grandinate che hanno interessato principalmente la zona della Val di Cembra, la Val di Sole e una modesta zona dell’alta Val di Non, il Comune di Roncegno e di Pomarolo ed un’ esigua zona della parte alta della Val Lagarina. In data 12 ottobre 2013 è avvenuta una nevicata anticipata, che ha interessato terreni frutticoli a partire da una quota di 500 metri slm. Il peso della neve, aggravato dalla pioggia che è caduta in primissima mattinata e dal peso dei frutti sulle piante non ancora raccolte, ha comportato la caduta di alcuni frutteti e degli impianti di sostegno in diversi 5 Il presidente Giorgio Gaiardelli con il presidente Asnacodi Albano Agabiti Comuni della Val di Non. In considerazione della necessità di avere una completa ricostruzione dei danni di tutte le aziende agricole, è stato organizzato un gruppo di tecnici (Assessorato, Co.Di.Pr.A., Società) che ha visitato tutte le aziende analizzando i danni nonché la corretta esecuzione dell’impianto, le regole e le distanze della struttura ed i materiali utilizzati. Nelle scorse settimane si sono liquidati 5,9 ml di euro dalle Società di assicurazione e oltre 2 ml di euro dal Fondo Mutualistico. Già dal 2009 è stato costituito il Fondo di Mutualità per la copertura dei danni sotto soglia. Quest’ anno i sinistri a carico del fondo sono stati inferiori alla dotazione e pertanto i contributi residui dei Soci verranno destinati ad integrare la dotazione utilizzabile negli esercizi successivi. A chiusura del quinto anno di operatività i numeri dimostrano e confermano la grossa convenienza di questo strumento. Un ulteriore novità riguardante il 2014 è il diverso livello contributivo stabilito dal Ministro dell’Agricoltura con il decreto “Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2014” nel quale si prevede che la tipologia di polizza pluririschio a 3 avversità abbia una aliquota contributiva pari al 65% della spesa ammessa, la pluririschio con almeno 4 avversità pari al 70%, mentre per la multirischio beneficia di una contribuzione pubblica massima pari all’80%. Nel 6 corso delle Assemblee Parziali sarà possibile illustrare le condizioni definitive per il 2014. Permettetemi di ringraziare il direttore Andrea Berti e tutto il personale di Co.Di.Pr.A. per il loro costante impegno e per i risultati ottenuti di cui siamo orgogliosi. Permettetemi infine un ringraziamento ai responsabili dell’Assessorato all’Agricoltura in particolare al nuovo Assessore Michele Dallapiccola, al dirigente generale Paolo Nicoletti, al responsabile del Servizio Agricoltura Fabrizio Dagostin ed ai responsabili di Appag Alberto Giacomoni e Gregorio Rigotti, con i quali la nostra struttura ha un continuo e proficuo confronto. È grazie a questa piena collaborazione che si è riusciti brillantemente a superare le difficoltà, non poche, che tutti conosciamo, derivanti dalla necessità di attivare sulle medesime polizze tre canali diversi di finanziamento, con criteri e modalità non sempre semplici da applicare. Nella speranza di incontrarvi numerosi alle assemblee colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti, augurarvi un prospero 2014 e per ringraziare ogni singolo associato grazie al quale uniti e determinati siamo diventati la realtà più importante, la punta di diamante dei Condifesa italiani. Pensaci Assicurati prima ora PERCHÈ I CONDIFESA • I Condifesa sono consorzi di imprenditori agri- coli riuniti localmente per difendere i propri interessi e sono associati ad Asnacodi a livello nazionale. • In questi anni i Consorzi di Difesa e Asnacodi hanno assistito gli agricoltori italiani nella prevenzione e nella gestione dei rischi, dimostrando che le strutture che aggregano le imprese possono essere determinanti nell’indirizzare il sistema assicurativo a fornire risposte adeguate ai concreti bisogni dell’agricoltura. • I Condifesa negoziano le coperture assicurative ottenendo condizioni economiche più vantaggiose per tutte le imprese. Maggiore è il numero degli associati, migliori diventano le condizioni, più si possono continuare ad abbassare i costi. • I Condifesa agevolano l’attività degli agricoltori anticipando i costi delle polizze. • I Condifesa fanno consulenza personalizzata, mettendo a disposizione esperti capaci di aiutare l’agricoltore nella pianificazione della difesa dai rischi e nella scelta dei prodotti più idonei alle esigenze. • I Condifesa assistono e supportano gli associati in occasione della valutazione e della rilevazione del danno da parte dei periti assicurativi. L’UNIONE FA LA FORZA Assicurarsi costa poco Dai continuità e serenità economica alla tua azienda Rivolgiti ai DA COSA DOBBIAMO DIFENDERCI • I fenomeni naturali come gelo, grandine e sicci- tà, e i cambiamenti climatici in generale, minacciano periodicamente le nostre produzioni e le nostre strutture. • Le malattie degli animali, alcune fitopatie delle piante e i danni provocati da animali selvatici rappresentano un’ulteriore emergenza. • Anche i mercati mondiali, spesso causa di un’incontrollabile oscillazione dei prezzi, sono una minaccia per il reddito delle nostre aziende. • Cosa si può assicurare: tutte le colture e le strutture aziendali. • Da cosa ci si può assicurare: dalle epizoozie e dalle avversità come alluvione, siccità, gelo, colpo di sole e venti caldi, eccesso di neve, eccesso di pioggia, brina e sbalzi termici, grandine, venti forti. • L’azione di Asnacodi (Associazione Nazionale Condifesa) e dei Condifesa ha portato una forte diminuzione dei costi assicurativi e una rinnovata offerta di coperture Pluri e Multirischio. • Grazie all’azione di Asnacodi e dei Condifesa il sistema bancario è ora disponibile ad utilizzare la copertura assicurativa come elemento utile per l’accesso al credito delle aziende agricole. • L’Europa e l’Italia, con la nuova PAC, hanno de- ciso di incentivare e sostenere gli strumenti per la gestione del rischio aziendale - assicurazioni e fondi mutualistici tra agricoltori - con rilevanti finanziamenti fino al 2020. • Asnacodi e i Condifesa inoltre, in questi ultimi anni, hanno sperimentato le possibilità offerte da Fondi di mutualità di compensare perdite che le assicurazioni non possono garantire. • La missione di Asnacodi e dei Condifesa è di age- volare l’accesso ai meccanismi virtuosi delle coperture assicurative per gli imprenditori che hanno necessità di proteggere il reddito e il patrimonio dai rischi dell’attività agricola. COME DOBBIAMO DIFENDERCI • Occorre gestire i fattori di rischio che generano perdite della nostra produzione e del nostro patrimonio aziendale, scegliendo le coperture assicurative più adatte per stabilizzare nel tempo il reddito della nostra attività. • È importante avere a disposizione sia strumenti assicurativi mirati, sia nuovi strumenti come i fondi mutualistici, che potranno permettere di contrastare alcuni rischi specifici come i danni provocati dagli animali selvatici e dall’oscillazione dei prezzi. • Associarsi ai Condifesa è fondamentale per la gestione dei rischi, per beneficiare degli effetti della contrattazione collettiva perché “insieme contiamo di più”. COME FARE • Aderire al Condifesa dà la possibilità di conoscere e beneficiare delle forme di agevolazione per gli imprenditori agricoli e di tutelare nel modo migliore i nostri interessi. • Utilizzando i consulenti Condifesa possiamo finalmente scegliere l’assicurazione più adatta, conveniente e sicura per noi. • Recati presso il tuo Consorzio di Difesa per conoscere i tuoi esperti e trovare le risposte più adeguate. ASNACODI www.asnacodi.it 7 L Il modello di sviluppo del sistema di gestione del rischio per la stabilizzazione dei redditi di Andrea Berti Direttore Co.Di.Pr.A. a gestione del rischio dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi fondamentali dell’UE consistenti nel rafforzamento della competitività del settore agricolo, nella gestione sostenibile delle risorse naturali e in uno sviluppo equilibrato delle zone rurali. La gestione dei rischi si realizza attraverso la loro riduzione a livello aziendale e attraverso politiche pubbliche tendenti a favorire strumenti che incidano sulla prevenzione delle calamità e sulla stabilizzazione dei ricavi (e in alcuni casi dei redditi) aziendali in favore delle imprese agricole. La nuova frontiera è senz’altro costituita dallo sviluppo di una pluralità di azioni sinergiche. Le politiche di sostegno dovranno concentrarsi su no strumento u e m o c o it p e L’IST è conc reazione c a ll a e d e v v ro he p mutualistico c comune cui io h c s ri i d le a it di un cap ensazioni p m o c re a g ro attingere per e ubiscono una s e h c ro lo o c i a favore d del reddito e n o zi a tr n o c rilevante 8 incentivi pubblici mirati, che dovranno fare i conti con una riduzione delle disponibilità dei bilanci. È indispensabile un’azione del sistema delle imprese agricole che sappia sviluppare azioni coordinate rispondendo alla complessità delle esigenze delle imprese con strumenti efficienti. La Pac 2020 fra le misure di “gestione del rischio” ha individuato tre strumenti: polizze assicurative, fondi mutualistici e IST (Income Stabilization Tool) strumento per la stabilizzazione dei redditi. Le polizze agevolate, per la copertura completa dei danni gravi derivanti da avversità atmosferiche, malattie degli animali e delle piante (fitopatie ed epizoozie) e infezioni parassitarie, beneficiano di un contributo sui costi assicurativi (intervento ex-ante), mentre per quanto riguarda i fondi mutualistici – ed in particolare l’IST – il contributo pubblico viene riconosciuto non sui costi di adesione a carico dell’agricoltore, ma sulle liquidazioni che il fondo mutualistico eroga in favore degli aderenti ammessi a godere di tale contributo (intervento ex-post). Le erogazioni sono riconducibili esclusivamente agli agricoltori che abbiano aderito al fondo e pagato il contributo associativo prima del danno. Nel dettaglio, l’IST è concepito come uno strumento mutualistico che provvede – mediante la contribuzione degli aderenti – alla creazione di un capitale di rischio comune cui attingere per erogare compensazioni a favore di coloro che sperimentano una rilevante contrazione del reddito. Inea e Ismea hanno approfonditamente analizzato la situazione dell’agricoltura italiana; due degli elementi critici attuali connessi all’agricoltura sono la sostenibilità economica, legata alla necessità delle aziende agricole di confrontarsi con il mercato e con l’aumento dei costi di produzione, e il rischio produttivo legato alle avversità atmosferiche. È necessario realizzare azioni di mercato e di gestione del rischio sinergiche e coerenti con il fine unico di stabilizzare e migliorare la competitività ed il reddito aziendale, garantendo un livello di protezione adeguato. Questo obiettivo può essere conseguito attraverso politiche volte a migliorare la capacità di gestione del rischio da parte degli agricoltori ed in grado di provvedere alla stabilizzazione dei redditi. Nell’ottica di facilitare l’attivazione dell’IST in Italia, Ismea ha condotto alcune ipotesi e simulazioni sullo schema operativo dello strumento, provando ad individuare la soluzione che tenesse conto di due esigenze contrapposte: sfruttare i legami fiduciari basati sul reciproco controllo proprio dei meccanismi di mutualità e allo stesso tempo garantire la reale efficacia dello strumento, aumentandone le capacità finanziarie e la solidità rispetto ai rischi sistemici. Il sistema si basa, come detto, su un doppio livello di mutualità: una mutualità tra imprese, che si realizza all’interno dei fondi territoriali, ed una mutualità tra fondi (dunque anche tra settori e territori) che si realizza attraverso i versamenti al fondo nazionale. Secondo questo disegno, la misura IST prevede la nascita, sulla base della libera iniziativa delle imprese e delle relative strutture associative, di fondi mutualistici per la tutela del rischio di reddito. Questi fondi sono caratterizzati da una forte autonomia nell’organizzazione e nelle decisioni di indennizzo a favore degli aderenti in caso di perdite di reddito accertate. Devono però operare sulla base di un quadro di regole comuni e rispettare determinati requisiti organizzativi, necessari ai fini del loro accreditamento per l’adesione alla misura, previsto dal regolamento e demandato ad una normativa da adottarsi a livello nazionale. Il processo di accreditamento prevede l’obbligo, per i fondi territoriali, di aderire e contribuire ad un fondo centrale, istituito a livello nazionale. in quanto viene data la possibilità alle imprese agricole di ridurre le possibili rilevanti oscillazioni negative del reddito godendo di compensazioni che prescindono dalle cause che possono averne determinato la contrazione. Con questo strumento sarà possibile fornire agli agricoltori in aggiunta alla copertura delle perdite derivanti da fenomeni atmosferici (polizze multirischio e pluririschio), anche per ulteriori garanzie, finora escluse dall’ambito di interesse assicurativo, come ad esempio le crisi di mercato, godendo di un importante apporto di risorse pubbliche. Co.Di.Pr.A. in collaborazione con Ismea, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e la Provincia Autonoma di Trento. intende favorire e sviluppare Polizze assicurative e fondi mutualistici ai quali possono aderire volontariamente le imprese agricole per la copertura derivanti dalle fluttuazioni dei prezzi. Abbiamo effettuato le prime analisi e stiamo collaborando in questa prima fase di sperimentazione e di definizione delle norme applicative. Un progetto sperimentale potrebbe essere condotto ipotizzando la costituzione di uno o più fondi territoriali/settoriali operativi nel rispetto delle regole dell’IST. Tale progetto consentirebbe di verificare in campo lo schema operativo proposto da Ismea, oltre che testare le metodologie di raccolta dei dati reddituali delle imprese aderenti e il modello di rischio reddito. Inoltre, permetterebbe di affinare le norme inerenti i rapporti tra agricoltori e fondo L’IST è uno strumento nuovo ed articolato e rappresenta un elemento di grande interesse Andrea Berti 9 di primo livello e tra quest’ultimo e il fondo di secondo livello (nazionale). Le imprese agricole aderenti (su base volontaria) dovrebbero, pertanto, predisporsi alla rilevazione delle variabili economiche necessarie alla determinazione del reddito così come definito dalla Commissione europea per l’IST. Per tali imprese, a fronte del pagamento di una quota di partecipazione allo strumento – in funzione del livello individuale di rischio (rischio reddito) – sarebbe garantita la stabilizzazione del livello medio di reddito dell’ultimo triennio (entro il 70%) e attivato il rimborso del fondo mutualistico per cali superiori la soglia del 30%. A tale esborso per il fondo farebbe seguito un ristoro pubblico pari al 65% dell’ammontare dei versamenti erogati agli agricoltori. Sarebbe auspicabile che questa forma di stabilizzazione dei redditi fosse attuata contestualmente e complementarmente ad altri strumenti per la gestione del rischio (assicurazioni multirischio, coperture catastrofali, ecc.) oltre che ad azioni che perseguono il rafforzamento delle aggregazioni agricole dedite alla 10 commercializzazione del prodotto. È sempre più necessario che si sviluppino Consorzi di secondo livello, contratti di rete fra diverse cooperative/OP o anche semplici accordi commerciali interni al settore per aumentare la forza sul mercato. Il Trentino, anche per queste soluzioni, è considerato da tutti un territorio attivo e dinamico in cui l’organizzazione è stata sviluppata ed oggi è evidente a tutti quanto incida sul risultato economico delle aziende agricole. Un’ipotesi maggiormente articolata potrebbe prevedere il coinvolgimento della GDO e di altri soggetti della filiera agroalimentare nella pianificazione dei prodotti coltivabili dei quantitativi e degli standard produttivi con possibili accordi commerciali pluriennali o stagionali che garantiscano un prezzo minimo dei prodotti, prima forma di stabilizzazione. In Trentino si sta valutando la fattibilità di questo progetto con riguardo a prodotti minori ed a prodotti ad oggi non coltivati. Avere degli strumenti che garantiscono un reddito minimo risulterebbe assolutamente determinante nel pianificare superfici e territori da dedicare a nuovi prodotti. Da Marzo a Giugno aperto anche il sabato dalle ore 8.00 alle 12.00 PRODOTTI PER AGRICOLTURA, UTENSILERIA, BRICOLAGE, GIARDINAGGIO E... FAI DA TE! 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Le variabili che possono aver implicato questo sono numerose; di seguito indichiamo alcuni elementi critici: l forte inoculo e sviluppo del fungo “Venturia Inaequalis” (frutta); l maggiori e frequenti trattamenti fitosanitari; l macchie diffuse di ticchiolatura su foglie e parziale cadute delle stesse (rapporto ottimale foglia/frutto è circa 30 foglie per ogni mela); l ripresa vegetativa in ritardo di 15 giorni; l messa a dimora delle patate e semina del mais in terreni con presenza di eccessiva quantità di acqua; l minori ore di luce rispetto a normalità (nuvolosità); l elevata e straordinaria piovosità primaverile (doppia rispetto a media); l significativa bagnatura fogliare (460 ore / stagione); l sviluppo non ottimale delle giberelline (frutta); l fioritura prolungata; l fase moltiplicazione cellulare in condizioni climatiche critiche (frutta); l dilavamento di terreni; l diradamento chimico insufficiente; l diradamento manuale tendenzialmente in ritardo; l stacco frutti ticchiolati (frutta). In riferimento alla liquidabilità dei danni nessuna copertura assicurativa sottoscritta comprendeva il rischio “fitopatia” mentre le condizioni contrattuali prevedono che siano considerabili i danni da eventi atmosferici qualora la causa sia diretta, certa, univoca e di gravità straordinaria. L’analisi del Consorzio di Coriassicurazione, condivisa anche da Co.Di.Pr.A., che ha valutato la problematica in riferimento a tutti i prodotti e territori nazionali, con riguardo alla nostra Provincia ha stabilito che l’eccesso di acqua fosse considerabile però come concausa parziale e non unica determinante nella circostanza di minor produzione per il prodotto mele. Mentre è stata considerata come causa determinante per i prodotti patate, mais e ciliegie e per alcune varietà di mele. Gli agricoltori si aspettano dalle coperture assicurative il risarcimento di qualsiasi danno alle produzioni attribuibile almeno parzialmente a condizioni climatiche non ottimali. Questo non è possibile, ne possiamo illuderci che lo sarà in futuro. L’obiettivo del Ministero e della Comunità Europea è lo sviluppo, con una importante contribuzione, di soluzioni assicurative che ricomprendano tutte le avversità, ma che riconoscano indennizzi esclusivamente a seguito di calamità gravi. A livello nazionale sono destinate risorse annue a questo settore pari a circa 260 ml di euro che devono essere sufficienti a coprire il fabbisogno. In Trentino arrivano oltre il 10% di dette risorse pur rappresentando l’ 1% della PLV dell’agricoltura italiana. È impensabile aumentare ancora i contributi che incassiamo ed aumentare il livello delle garanzie offerte dalle polizze. In accordo con il Consorzio Italiano di Coriassicurazione ci opereremo comunque per migliorare i contratti e per trovare meccanismi e criteri di valutazione che, senza stravolgere gli equilibri, possano comunque dare agli agricoltori qualche ulteriore risposta. L’anno appena trascorso non è stato segnato da particolari eventi calamitosi, grandinigeni e non si sono avuti particolari sinistri. Vediamo i dati sulle liquidazioni 2013: – le liquidazioni assicurative delle polizze “singoli” riferite alle produzioni vegetali, ammontano a euro 6.055.077,44; – le liquidazioni a carico del Fondo Mutualistico ammontano a euro 2.030.469,71; – le liquidazioni – settore zootecnico – , dato non definitivo, stimiamo che a chiusura sinistri in corso ammonteranno a euro 1.432.522,46. 13 Evoluzione valori assicurati per garanzia (in milioni di euro) 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 2001 Pluri Grv 2006 2007 2010 2011 2012 2013 115.334.188,41 119.558.624,14 128.795.175,00 151.541.063,10 151.465.885,00 119.483.087,90 2002 2003 2004 2005 72.350.672,70 67.668.998,80 116.914.260,70 110.016.405,88 2008 2009 62.318.821,13 57.396.417,01 28.632.150,90 Pluri GbGrV 192.687,00 3.792.520,00 16.028.164,90 31.334.911,33 77.164.539,18 90.894.146,20 85.143.147,87 84.612.275,03 149.301.251,01 172.630.732,98 212.716.222,60 Multirischio 898.742,00 4.493.718,00 14.797.520,00 23.368.661,00 52.062.266,00 53.334.954,00 6.549.967,00 8.578.272,00 18.409.877,00 42.179.926,00 59.117.233,00 6.045.906,00 5.971.715,00 971.502,00 - - - - - - - - Gelo-Brina Tutte le garanzie 6.264.226,06 5.850.818,00 121.598.414,48 125.409.442,14 135.932.510,00 165.799.016,10 183.263.071,90 174.186.660,23 201.577.477,88 211.898.099,00 208.607.375,57 203.355.476,25 230.029.949,14 272.207.075,99 300.465.606,50 Dal grafico si evince che i valori assicurati relativi alla polizza innovativa multirischio dal 2009 sono in continuo aumento. In incremento sono anche le polizze comprensive del rischio gelo; nel 2013 i valori assicurati riferibili a questa avversità superano i 220 ml di euro. Valori assicurati 2013 per garanzia 300.467.619,50 Tutte le garanzie Multirischio Pluri 59.117.233,00 212.716.222,60 combinazioni 28.632.150,90 Pluri GrV 14 50.000.000,00 100.000.000,00 150.000.000,00 200.000.000,00 250.000.000,00 300.000.000,00 La garanzia “PLURIRISCHIO” altre combinazioni comprende più tipologie di polizza: – GR.VF.CS. – Grandine, Vento forte, Colpo di Sole e Venti sciroccali; – GR.GB.ST.VF. – Gelo, Brina, Sbalzo Termico, Grandine, Vento forte; – GR.EP.VF. – Grandine, Eccesso di Pioggia, Vento Forte; – GR.GB.ST.VF.CS. – Gelo, Brina, Sbalzo Termico, Grandine, Vento Forte , Colpo di Sole e Venti sciroccali; – GR.EP.GB.ST.VF. – Gelo, Brina, Sbalzo Termico, Grandine, Vento forte, Eccesso di Pioggia. VALORE ASS.TO MULTI MULTI CILIEGIE MULTI UVA MULTI FRUTTA PLURI TOTALI € 59.117.233,00 € 3.888.639,00 € 5.043.194,00 € 50.185.400,00 € 241.348.373,50 € 300.465.606,50 PREMIO € 8.085.435,63 € 865.000,92 € 382.821,78 € 6.837.612,93 € 28.551.387,88 € 36.636.823,51 RISARCIMENTO € 1.623.073,32 € 570.978,94 € 79.433,24 € 972.661,14 € 4.290.447,56 € 6.055.077,44 s/c % 2,75% 14,68% 1,58% 1,94% 1,78% 2,02% s/p % 20,07% 66,01% 20,75% 14,23% 15,03% 16,53% TASSO 13,68% 22,24% 7,59% 13,62% 11,83% 12,19% Dati suddivisi per tipologia di polizza (risarcimenti polizza agevolata prodotti vegetali esclusa compensazione Fondo Mutualistico). % danni riferibili alle singole avversità – Settore Agevolato % danni riferibili alle singole avversità Grandine 76,62% Ecc. Neve 1,14% Ecc. Pioggia 18,27% Siccità 3,79% Vento forte 0,18% 15 Q 16 Le novità del Piano Assicurativo 2014 di Andrea Berti Direttore Co.Di.Pr.A. uest’ anno ci troviamo davanti ad un piano assicurativo che in coerenza con quello del 2013 tende a favorire soluzioni più articolate e ampie avendo come prospettiva lo sviluppo di misure della gestione del rischio e delle crisi in agricoltura. Infatti, già dal 2013, c’è stato l’abbandono delle agevolazioni relative alla polizza “monorischio grandine” a favore delle polizze Pluri e Multirischio che offrono una copertura assicurativa aziendale più ampia. A partire dal 2014 non saranno più ammissibili all’aiuto le polizze a meno di tre rischi, mentre i rischi gelo e siccità saranno garanzie assicurabili esclusivamente con la polizza multirischio. Quest’ultima è l’unica tipologia di polizza che copre l’insieme di rischi derivanti da tutte le avversità atmosferiche e da tutte le calamità. Un’ulteriore novità è la differenziazione delle avversità assicurabili fra eventi catastrofali (alluvione, siccità, gelo e brina) ed eventi sistemici (grandine, eccesso di pioggia, vento forte). Le aliquote contributive saranno maggiormente differenziate: l 65% della spesa ammessa per le pluririschio con tre avversità; l 70% della spesa ammessa per le pluririschio con almeno quattro avversità; l 80 % della spesa ammessa per le multirischio (contribuzione pubblica massima). Questo determinerà un sensibile maggior costo per gli agricoltori che aderiranno a contratti pluririschio, mediamente pari al 40%. L’Ente Pubblico è determinato nel favorire le soluzioni assicurative che prevedano la copertura dei danni derivanti dall’insieme delle avversità previste nel Piano Assicurativo, e quindi dei contratti multirischio rese che sono la base di partenza per arrivare a forme globali di tutela del reddito comprensive del rischio fluttuazione dei prezzi dei prodotti agricoli e delle crisi di mercato. I valori assicurabili delle produzioni devono essere corrispondenti alla produzione media ordinaria calcolata ai sensi del Reg. CE 1857/2006. Per “produzione ordinaria” si intende “la quantità media aziendale cioè la media della produzione ottenuta, per unità di superficie coltivata di impianti in piena produzione, nei tre ultimi anni precedenti, o la produzione media triennale, calcolata sui cinque anni precedenti escludendo l’anno con la produzione più bassa e l’anno con la produzione più elevata”. La Corte dei Conti dell’UE ha ultimato il controllo relativo al sostegno specifico previsto dall’art. 68 Reg. 73/2009. I controlli amministrativi sono improntati alla verifica del rispetto delle condizioni di ammissibilità e della coerenza delle procedure. Il controllo ha riscontrato delle carenze e la necessità di prevedere controlli amministrativi per garantire il rispetto di quanto previsto dalla normativa. Con riguardo alla produzione ordinaria assicurabile è stata sottolineata la necessità di un puntuale rispetto dei Regolamenti Comunitari che definiscono le stesse. Il Mipaf nel Piano Assicurativo 2014, dando seguito alle osservazioni dell’ UE ha previsto che le Regioni/ Provincie Autonome di Trento e Bolzano debbano decretare le rese produttive medie annuali per tipologia di prodotto. Con apposita delibera la Giunta Provinciale ha decretato le produzioni unitarie medie che rappresentano le quantità unitarie di riferimento assicurabili. Qualora la resa media ad ettaro degli impianti in piena produzione dell’Impresa Agricola risulti superiore alle quantità unitarie massime assicurabili previste dalla delibera della Giunta Provinciale, sarà necessario allegare ai certificati apposita dichiarazione ai sensi dell’ art.46 del D.P.R. 445/2000 comprovata con documenti ufficiali fiscali o contabili. Nel corso del 2013, a seguito dell’introduzione di questa nuova condizione nel Piano Assicurativo, ci siamo immediatamente attivati ed abbiamo favorito l’immediata deliberazione da parte della Giunta Provinciale. Infatti prima dell’apertura delle assunzioni abbiamo comunicato le rese e predisposto la documentazione, oltreché stabilito il tutto nel contratto con le Società e descritto dettagliatamente la corretta modalità di adesione nell’opuscolo informativo. Ciononostante circa 600 aziende agricole non hanno osservato tali disposizioni. Co.Di.Pr.A., responsabilmente, prima di inviare i dati informatizzati al Mipaf ha effettuato un puntuale controllo riscontrando tale problematica. Prontamente si è verificato l’ammontare del contributo che senza sistemazione avrebbero perso le aziende agricole (euro 1.232.713). In considerazione dell’entità della problematica si è ritenuto opportuno, in favore degli associati, di rivedere tutte le posizioni irregolari, scrivendo al socio e mettendolo nella condizione di sistemare la pratica. Per questa attività straordinaria si è ritenuto corretto applicare almeno una parte dei costi che hanno reso indispensabile questo lavoro ai soci che effettivamente hanno determinata l’attività e hanno potuto, grazie ad essa, regolarizzare la posizione. Sottolineiamo che questa norma è valida ed applicata sull’intero territorio nazionale ed altrove ha comportato e sta comportando problematiche ancora superiori alle nostre. Il piano 2014 ha inoltre stabilito termini massimi per la sottoscrizione dei certificati di adesione: – 30 marzo colture permanenti; – 31 maggio colture annuali primaverili-estive di conseguenza si prevede di aprire la campagna indicativamente attorno al 17 febbraio 2014. 17 A Convocazione assemblee parziali 2014 di Giorgio Gaiardelli Presidente Co.Di.Pr.A. norma dell’art.18 dello Statuto Sociale, sono convocate le Assemblee Parziali del Consorzio Difesa Produttori Agricoli Co.Di.Pr.A. nelle località e nei giorni indicati nel calendario analitico allegato al presente giornale. Per agevolare la partecipazione di tutti i Soci alle Assemblee, le stesse sono convocate nei vari Comprensori della Provincia. In base al Comune di RNO ORDINE DEL GIO IA PARTE ORDINAR ne l Presentazio he saranno c e ri te a m ti n e delle segu mblea Generale e s s A ’ ll e d o tt e ogg l Presidente; e d e n o zi la e R ✔ iche 2013; m o n o c e à it iv ✔ Att attività 2014; a m m ra g ro P ✔ ttiva delle e ll o c a s e if d i ✔ Iniziative d elle strutture; d e i n o zi u d ro p alità. ✔ Fondi di mutu ntuali. l Varie ed eve volgimento s lo r e p ti a g le De l Elezione dei ell’ Assemblea Generale. d INARIA PARTE STRAORD iale tuto Soc l Modifica Sta 18 residenza del Socio, lo stesso è invitato all’Assemblea della relativa zona. Raccomandiamo vivamente a tutti i Soci di essere presenti ed in caso di impedimento di farsi rappresentare da un altro Socio, utilizzando la delega predisposta nell’allegato debitamente compilata e sottoscritta. DALLO STATUTO SOCIALE Art. 18 (estratto) – Le Assemblee Parziali sono convocate, a seguito di delibera del Consiglio di Amministrazione, dal Presidente dell’Associazione, con avviso da pubblicare sul bollettino periodico dell’Associazione con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alle date delle singole assemblee. Le Assemblee Parziali, presiedute dal Presidente, dal Vicepresidente o da un suo delegato, eleggono col sistema proporzionale un Delegato ed un supplente ogni 30 voti dei Soci intervenuti in persona o per delega di un altro Associato. Se il numero dei voti non è esattamente un multiplo di trenta ed il resto supera i 15, viene eletto un delegato anche per questo resto. Ciascun Socio o Delegato ha diritto ad un voto. Il Socio o Delegato assente può farsi rappresentare nelle Assemblee da un altro Socio o Delegato mediante delega scritta: ogni Socio non può rappresentare più di due Soci e ogni Delegato all’Assemblea Generale non più di un Delegato. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria è valida in prima convocazione quando sia presente o rappresentata la metà più uno dei Soci o dei loro Delegati; in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci o dei loro Delegati, presenti o rappresentati, salvo che per particolari argomenti sia richiesta dalla legge una diversa maggioranza. Le deliberazioni dell’Assemblea sono vincolanti per tutti i Soci anche se non intervenuti o dissenzienti. DAL REGOLAMENTO INTERNO Art. 1 (estratto) – Le Assemblee parziali devono essere convocate in base a quanto stabilite dall’art.18 dello Statuto. Art. 7 – Il seggio elettorale è presieduto dal Presidente dell’Associazione o da un suo delegato, il quale nominerà un segretario che potrà anche essere non Socio, e si farà assistere da due o più scrutatori, scelti possibilmente tra i presentatori della lista. Art. 9 – Sono ammessi al voto tutti coloro i quali risultino iscritti nel libro dei Soci da almeno tre mesi. Ciascun Socio avente diritto al voto può farsi rappresentare da altro Socio mediante delega scritta. Un Socio non può rappresentare più di altri due Soci e un Delegato non più di un altro Delegato, oltre alle ragioni proprie. Art. 10 – Il seggio elettorale decide a maggioranza di voti sopra ogni contestazione che dovesse sorgere in merito alla votazione ed alle relative operazioni. Il segretario ha voto consultivo. 19 A Fondo di mutualità partire dal 2009, a seguito del mutamento della normativa, ed in primo luogo con riguardo alla non ammissibilità a contributo pubblico dei danni inferiori alla soglia di accesso al risarcimento, Co.Di.Pr.A. ha costituito il “Fondo di mutualità consortile” per la copertura dei danni sotto soglia. È stata adottata tale soluzione in considerazione della necessità di contenere al massimo i costi assicurativi relativi a tale rischio e della natura non catastrofale a livello aziendale di tali danni (inferiori al 30% relativamente al medesimo prodotto coltivato dall’azienda agricola nello stesso Comune). Il Fondo di Mutualità è sostentato esclusivamente dai Quest’anno le li quidazioni a carico del Fo ndo sono state pari a euro 2.030.46 9,7 La rimanente d 1. ota verrà accanton zione ata a copertura dei danni degli esercizi futuri Andamento Fondo di Mutualità $11, &267,$66,&85$=,21,)21'2 ,1'(11,==,$66,&85$7,9, $33257,62&, &203(16$=,21,$*5,&2/725, 5,6(59$$&&$1721$7$ '$11,/,48,'$%,/, 2009 2010 2011 Costi assicurazioni fondo Indennizzi assicurativi 2012 2013 365.946,50 584.296,07 1.500.000,00 0,00 Apporti soci 1.941.461,80 1.893.040,73 2.241.041,47 3.360.626,00 3.728.878,86 Compensazioni agricoltori 1.941.461,80 1.140.912,91 2.899.260,18 4.600.000,00 2.030.469,71 0,00 752.127,82 93.909,11 0,00 1.114.113,08 1.941.461,80 1.140.912,91 2.899.260,18 5.054.200,00 2.030.469,71 Riserva accantonata Danni liquidabili 21 contributi dei soci, ovvero il costo sopportato dai soci è pari al 10% dei premi agevolati complessivi con il minimo dello 0,8% del valore assicurato, e concorre alla liquidazione degli eventuali sinistri, che risulteranno sotto la soglia azienda-prodotto-comune, con franchigia a scalare con il minimo del 15% e fino al limite della sua dotazione finanziaria complessiva. I risultati ottenuti sono stati estremamente positivi, infatti in questi primi anni di applicazione la liquidazione dei danni sotto soglia è stata riconosciuta a costi contenuti e senza significative riparametrazioni. Quest’anno le liquidazioni a carico del Fondo sono state pari a 2.030.469,71 ml di euro, la rimanente dotazione verrà accantonata a copertura dei danni degli esercizi futuri. Spesso sentiamo i soci affermare che a fronte del risparmio conseguito, nel 2012 si è comunque applicata una riparametrazione che a livello provinciale ha determinato minori liquidazioni per circa euro 454.200 rispetto all’ipotetica liquidazione che avrebbero comportato le normali polizze integrative diffuse nelle altre provincie. Questo non corrisponde assolutamente alla realtà. Chi informa i soci dovrebbe precisare che le classiche polizze integrative coprono i danni inferiori alla soglia a franchigia 10% esclusivamente per i danni imputabili al rischio grandine, mentre per quelli derivanti da altre avversità, quali gelo, la franchigia è fissa e pari al 30%. Ne risulta che nel 2012 nella nostra provincia le polizze integrative avrebbero liquidato euro 2.503.978,6 in meno e non euro 454.200 in più. Inoltre la franchigia minima del 15% è riferita a polizze che adottano la tabella C di liquidazione del danno qualità. Tranne rarissime eccezioni le polizze 22 integrative si riferiscono a contratti che applicano la tabella B, abbandonata in trentino da qualche anno e sensibilmente peggiorativa. Le polizze integrative sono state inoltre negli anni 2004/2007, attentamente verificate dal punto di vista della regolarità da parte del Ministero, questo ha messo in luce una serie di criticità e la sospensione del pagamento del saldo contributivo da parete del Mipaf con gravi costi a carico di tutti i Condifesa italiani, tranne Co.Di.Pr.A. Trento; questo ha determinato un apprezzamento particolare da parte dell’Ente Pubblico nei nostri confronti. Con riguardo alle polizze integrative sono state introdotte nuove disposizioni normative: obbligo di informazione al Mipaf dell’eventuale esistenza, obbligo di dichiarare da parte del Condifesa la congruità della tariffa, obbligo da parte delle Compagnie di fornire anche i dati relativi alle integrative al Mipaf ed, a partire dal 2014, obbligo di sottoscrizione da parte del medesimo Contraente delle eventuali integrative alle coperture agevolate. La nostra soluzione è assolutamente regolare, trasparente ed apprezzata dagli organi di vigilanza, mentre vi sono parecchie ombre sulle speculazioni in riferimento alle polizze integrative; siamo convinti che in futuro qualche ulteriore problema lo comporteranno essendo nella possibilità riteniamo opportuno non correre questo rischio. Nelle ultime pagine dell’opuscolo sono illustrati i dati storici: vi invitiamo ad analizzare l’evoluzione dell’attività di Co.Di.Pr.A. ed in particolare il risultato che ha determinato il Fondo: pur non essendo stato ammissibile a contributo il costo relativo al danno sotto soglia, questa formula ha permesso di mantenere pressoché invariate le condizioni e l’entità delle liquidazioni dei danni senza subire un aumento dei costi assicurativi a carico degli agricoltori assicurati. A livello provinciale, come si può evincere dai dati delle tabelle e dei grafici pubblicati su questo opuscolo, ciò ha comportato un enorme risparmio a favore degli agricoltori Co.Di.Pr.A. responsabilmente opera nell’ottica di favorire le soluzioni più efficienti e non le più semplici, essendo nella condizione di avere la possibilità di analizzare il reale risultato in termini economici a livello provinciale e non di limitarsi alle percezioni.. La nuova Pac prevede, inoltre, fra le misure per la gestione del rischio, anche i Fondi Mutualistici; la nostra esperienza sarà quindi fondamentale per saper cogliere le opportunità di un settore in continua evoluzione e affrontare nuove soluzioni innovative previste con la nuova Politica Agricola Comune. Allegato da staccare e compilare N Questionario conoscitivo ell’ambito dell’attuazione e del mantenimento del “SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ ” secondo la norma UNI EN ISO 9001, Co.Di.Pr.A. si pone, fra gli altri, anche l’obiettivo di eseguire il monitoraggio e l’analisi del grado di soddisfazione dei Soci. Il seguente “QUESTIONARIO CONOSCITIVO” rappresenta, per Co.Di.Pr.A., uno strumento utile per individuare, raccogliere ed analizzare i dati e le informazioni appropriate per dimostrare l’adeguatezza e l’efficacia del “SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ “ e per valutare dove possono essere apportati miglioramenti continui per l’efficacia del SISTEMA. Da restituire entro il 30.01.2014 Gentile Socio, Co.Di.Pr.A., Suo referente per le coperture assicurative agevolate contro le calamità naturali, ha elaborato il presente questionario per ottenere informazioni utili al miglioramento dei servizi a vantaggio dei Soci. Con il Suo aiuto contiamo di ottenere suggerimenti utili a migliorare i nostri comportamenti, così da apportare significativi cambiamenti positivi al nostro modo di operare. Il questionario è da compilarsi in forma anonima. Rev. 12/2013 23 Nota per la compilazione: barrare una sola opzione per ogni risposta Da quanti anni è Socio di Co.Di.Pr.A.? o meno di 5 o da 5 a 10 o oltre In che settore/i opera? (è possibile indicare più settori di attività) o Frutticolo o Viticolo o Zootecnico Si assicura abitualmente? o Si o No Come ottiene, perlopiù, le informazioni relative ai contenuti dei contratti assicurativi? Questionario conoscitivo o Tramite il Consorzio o Tramite Agenzie o Tramite altri Imprenditori o Altro 24 o Tramite Broker Quale canale di informazione di Co.Di.Pr.A. è da lei maggiormente seguito? o Giornalino o Sito internet o Circolari o Non seguo o Riunioni informative È a conoscenza del fatto che per la Campagna 2014 sono previste importanti novità normative? o Si o No Conosce i servizi offerti da Co.Di.Pr.A.? o o o o o o o o o È soddisfatto delle soluzioni assicurative proposte? o o o Partecipa alle riunioni organizzate da Co.Di.Pr.A.? o o o Per la scorsa Campagna Assicurativa, si è rivolto a Co.Di.Pr.A. per informazioni e/o assistenza? o o o o o o o Auspica soluzioni per la copertura del rischio aziendale? o o o Se sì è rivolto a Co.Di.Pr.A., come valuta il livello del servizio fornito? Competenza o o o o o o o o o o o Cortesia o Si sente tutelato e rappresentato dal Consorzio? o o o È a conoscenza della convenienza delle polizze offerte nel 2013 dalle Società (ITAS Mutua, Cattolica, Vittoria, ARA 1857, Zurich, Nobis) che hanno aderito alla collaborazione con Agriduemila srl (circa 15% di costo in meno a parità di condizioni di polizza) o Si o No Eventuali osservazioni e/o suggerimenti: ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ Legenda molto abbastanza sufficientemente poco per niente La ringraziamo per la preziosa collaborazione. 25 Questionario conoscitivo Allegato da staccare e compilare 26 Si prega di ritornare il presente “Questionario Conoscitivo” debitamente compilato utilizzando l’allegata busta pre affrancata a: Co.Di.Pr.A. – Consorzio di Difesa Produttori Agricoli di Trento Via Giusti, 40 - 38122 TRENTO Sintesi di Bilancio 27 SINTESI DI BILANCIO • ANNI 2012-13 • STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ Cassa/conti correnti bancari Crediti v/soci settore agevolato Crediti v/Stato settore agevolato Crediti v/P.A.T. Settore agevolato Crediti v/soci per specifiche gestioni Crediti vari / caparre e acconti acquisto sede Crediti v/P.A.T. Servizio calamità sariel Crediti v/P.A.T. Difesa passiva bestiame Fondo mutualistico sotto soglia Immobili-terreni Disponib. Finanz. Fondo mut. Soci confer. Coop. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Risconti attivi TOTALE ATTIVITÀ TOTALE A PAREGGIO PASSIVITÀ Cassa/conti correnti bancari Fornitori Debiti per personale in servizio Debiti verso lavoratori autonomi e Erario/Inps Debiti diversi PATRIMONIO NETTO Quote associative Fondo riserva ex cassa sociale Fondo autofinanziamento Fondo di riserva / fondo acquisto sede Fondo accantonamento rischi e spese future PATRIMONIO NETTO TOTALE Fondo mutualistico zootecnico Fondo mutualistico sotto soglia Fondo mutualistico soci confer. Coop. Ratei passivi Fondo svalutazione crediti Fondo ammortamento immobilizzaz. Materiali TOTALE PASSIVITÀ Avanzo d’esercizio TOTALE A PAREGGIO Bilancio definitivo 2012 72.587,29 15.959.039,86 8.571.319,00 6.620.282,27 734.383,90 1.128.551,97 1.637.363,65 360.844,23 1.523.957,46 8.523.443,03 95.375,54 12.277,49 1.681,90 45.241.107,59 45.241.107,59 Bilancio definitivo 2012 20.964.543,23 16.220,05 38.056,37 48.712,59 67.247,01 Bilancio preconsuntivo 2013 20.709,63 19.736.623,55 7.027.798,41 8.265.455,67 760.815,00 325.843,10 2.273.234,02 1.277.432,72 927.852,20 9.143.384,19 91.117,54 62.277,49 3.005,81 49.915.549,33 49.915.549,33 Bilancio preconsuntivo 2013 25.807.631,00 17.300,00 39.380,00 47.900,00 136.620,17 113.550,08 244.418,66 7.037.300,44 1.504.924,81 596.558,11 9.496.752,10 123.940,00 4.623.890,16 8.523.443,03 886.388,43 312.285,05 88.286,66 45.189.764,68 51.342,91 45.241.107,59 119.190,08 244.418,66 7.607.179,95 1.556.267,72 596.558,11 10.123.614,52 81.940,00 3.154.866,78 9.143.384,19 964.180,00 312.285,05 86.447,62 49.915.549,33 49.915.549,33 n Solo all’effettivo incasso del contributo pubblico comunitario i soci lo restituiscono a Co.Di.Pr.A., che anticipa in favore dei soci interamente anche i contributi statali e provinciali per complessivi euro 38.906.387,47. n Esposizione bancaria complessiva. Oltre ad utilizzare il proprio patrimonio superiore ai 10 ml di euro, Co.Di.Pr.A. è esposto per quasi 26 ml di euro di finanziamento bancario per evitare di richiedere ai soci il pagamento delle quote associative riferite ai contributo pubblici, prima dell’effettivo incasso dello stesso. n Patrimonio che permette a Co.Di.Pr.A. di finanziarsi a condizioni vantaggiosissime, costi per interessi bancari inferiori alla metà di quelli medi applicati dal sistema bancario. n In questi anni Co.Di.Pr.A. è riuscito a costituire 3 fondi mutualistici con una dotazione finanziaria complessiva pari ad euro 12.380.190,97. Queste dotazioni saranno determinanti per poter attivare particolari misure comunitarie previste dalla Pac 2020 e permetteranno di ottenere importanti risorse aggiuntive in favore dei soci per la gestione del rischio. Nell’altra pagina n Gli interessi bancari rappresentano oltre la metà dei costi complessivi di funzionamento di Co.Di.Pr.A. 28 SINTESI DI BILANCIO • ANNI 2012-13 • CONTO ECONOMICO COSTI E SPESE SETTORE AGEVOLATO STATO/U.E. E P.A.T Premi di assicurazione settore agevolato Totale premi di assicurazione settore agevolato SETTORE AGEVOLATO P.A.T. Premi assicurativi Sariel - settore agevolato Premi assicurativi Bestiame - settore agevolato Totale premi assicurativi settore agevolato (P.A.T.) SETTORE NON AGEVOLATO Premi assicurativi Bestiame - settore non agevolato Totale premi assicurativi settore non agevolato Fondo Mutualistico sotto soglia Tot. Fondo Mutualistico sotto soglia Fondo Mutualistico soci conferitori di Coop. Tot. Fondo Mutualistico soci confer. Coop. Sopravvenienze passive Interessi passivi e spese bancarie Oneri tributari e ritenute fiscali su interessi attivi Organi istituzionali Oneri per il personale Quota ASNACODI Acquisto beni di consumo, servizi, contrib. diversi, perizie di parte, ammortamenti, compensi prestazioni profess.li, spese di realizzo entrate RID + Bollettini Freccia Totale altre uscite TOTALE USCITE AVANZO D’ESERCIZIO TOTALE A PAREGGIO RICAVI - ENTRATE CONTRIBUTIVE SETTORE AGEVOLATO STATO/U.E. E P.A.T Contributi degli associati Contributo dello Stato Contributo della P.A.T. Totale SETTORE AGEVOLATO P.A.T. Contributi associati: Difesa passiva Sariel - L.P. 04/03 Difesa passiva Bestiame - L.P. 04/03 Contributo P.A.T.: Difesa passiva Sariel - L.P. 04/03 Difesa passiva Bestiame - L.P. 04/03 SETTORE NON AGEVOLATO Contributi Soci: Difesa passiva Bestiame non agevolato Spese di funzionamento Totale Totale entrate contributive Fondo Mutualistico sotto soglia Totale Fondo Mut. sotto soglia Fondo mutualistico soci conferitori di Coop. Totale Fondo mut. soci conferitori di Coop. ALTRE ENTRATE Recuperi e Rimborsi diversi Interessi attivi e Proventi da valori mobiliari Rimborso spese da Agriduemila srl Sopravvenienze attive Totale altre entrate TOTALE ENTRATE TOTALE A PAREGGIO Bilancio definitivo 2012 Bilancio preconsuntivo 2013 32.522.186,89 32.522.186,89 36.706.881,73 36.706.881,73 2.509.481,16 2.114.865,44 4.624.346,60 1.279.116,16 2.200.000,00 3.479.116,16 235.123,53 235.123,53 4.870.982,57 4.870.982,57 149.849,65 149.849,65 168,00 410.213,47 12.734,82 76.664,34 286.052,87 40.000,00 230.000,00 230.000,00 3.728.714,00 3.728.714,00 619.941,16 619.941,16 32.254,60 744.100,00 10.107,50 75.270,00 264.340,00 40.000,00 210.057,46 229.861,36 1.035.890,96 43.438.380,20 51.342,91 43.489.723,11 Bilancio definitivo 2012 1.395.933,46 46.160.586,51 46.160.586,51 Bilancio preconsuntivo 2013 24.742.886,63 3.701.551,37 4.077.748,89 32.522.186,89 31.040.223,16 3.306.922,27 2.359.736,30 36.706.881,73 576.062,58 1.057.432,72 1.933.418,58 1.057.432,72 4.624.346,60 268.495,73 1.100.000,00 1.010.620,43 1.100.000,00 3.479.116,16 235.123,53 1.037.288,80 1.272.412,33 38.418.945,82 4.870.982,57 4.870.982,57 149.849,65 149.849,65 230.000,00 1.349.447,56 1.579.447,56 41.765.445,45 3.728.714,00 3.728.714,00 619.941,16 619.941,16 9.733,09 12.271,98 18.000,00 9.940,00 49.945,07 43.489.723,11 43.489.723,11 17.985,90 10.500,00 18.000,00 46.485,90 46.160.586,51 46.160.586,51 29 PROSPETTO ECONOMICO ANNUALE • ANNO 2014 USCITE Premi di assicurazione settore agevolato Stato/U.E. e P.A.T. Totale premi assicurativi settore agevolato Premi assicurativi Sariel - settore agevolato dalla P.A.T. Premi assicurativi Bestiame - settore agevolato dalla P.A.T. Totale premi assicurativi settore agevolato P.A.T. Difesa passiva Bestiame (non agevolata) Totale premi assicurativi settore non agevolato Risarcimenti / accantonamento Fondo Mutualità Totale risarcimenti Fondo Mutualità Assistenza ai Soci (perizie di parte) Rimborsi diversi Spese di realizzo entrate (commissioni R.I.D. e Boll. Freccia) Oneri vari straordinari Interessi passivi e spese bancarie Oneri tributari Ritenute fiscali su interessi attivi Organi istituzionali Oneri per il personale Oneri e compensi per prestazioni professionali Acquisto beni di consumo e servizi Quota ASNACODI Ammortamenti Totale altre uscite Accantonamento a fondi di riserva TOTALE A PAREGGIO ENTRATE SETTORE AGEVOLATO STATO/U.E. E P.A.T. Contributi degli associati (25%) Contributo dello Stato / U.E. (66%) Contributo della P.A.T. (9%) Totale settore agevolato Stato/U.E. e P.A.T. SETTORE AGEVOLATO P.A.T. Contributi associati: Difesa passiva Sariel - L.P. 04/03 Difesa passiva Bestiame - L.P. 04/03 Contributo P.A.T.: Difesa passiva Sariel - L.P. 04/03 Difesa passiva Bestiame - L.P. 04/03 Totale settore agevolato P.A.T. SETTORE NON AGEVOLATO Contributo Soci Difesa passiva Bestiame (non agevolata) Totale settore non agevolato Contributo Soci per Fondo Mutualità Totale contributo Soci Fondo Mutualità Contributo Soci per autofinanziamento Quote associative annuali Contributo Soci per spese di funzionamento Totale Totale entrate ALTRE ENTRATE Recuperi e Rimborsi diversi Interessi attivi/proventi da valori mobiliari Rimborso spese da Agriduemila srl Totale altre entrate TOTALE A PAREGGIO 30 euro 35.065.000,00 35.065.000,00 1.690.000,00 2.200.000,00 3.890.000,00 230.000,00 230.000,00 3.500.000,00 3.500.000,00 10.000,00 5.000,00 20.000,00 2.000,00 605.000,00 10.000,00 1.000,00 75.000,00 264.000,00 12.000,00 189.550,00 41.000,00 4.000,00 1.238.550,00 211.512,00 44.135.062,00 euro 8.766.250,00 23.142.900,00 3.155.850,00 35.065.000,00 368.000,00 1.100.000,00 1.322.000,00 1.100.000,00 3.890.000,00 230.000,00 230.000,00 3.500.000,00 3.500.000,00 262.312,00 172.500,00 982.250,00 1.417.062,00 44.102.062,00 10.000,00 5.000,00 18.000,00 33.000,00 44.135.062,00 CONSIDERAZIONI SUI DATI DI BILANCIO • ANNO 2014 Ci sembra fondamentale sintetizzare in poche semplici considerazioni i dati di bilancio in quanto spesso gli agricoltori ci chiedono spiegazioni sui caricamenti, sul patrimonio e sulla necessitàopportunità di attivare Fondi Mutualistici. Con riguardo ai caricamenti ed al patrimonio dobbiamo essere consapevoli che ogni azienda ha un proprio rating, ossia livello di gradimento e di solvibilità stabilito dal sistema bancario. Per riuscire ad ottenere tassi di interesse vantaggiosi applicati ai prestiti bancari è indispensabile che i dati di bilancio permettano di avere un ottimo rating. Quello di Co.Di.Pr.A. lo è ed in conseguenza ottime e non ottenibili dagli associati singolarmente, sono le condizioni che ci vengono applicate; la continua crescita dei volumi gestiti ed il rallentamento nelle liquidazioni dei contributi pubblici determinano un continuo aumento dell’indebitamento e dei crediti iscritti a bilancio. Dobbiamo stare molto attenti a mantenere un rapporto fra patrimonioindebitamento/crediti entro determinati limiti e rapporti altrimenti diverrebbe impensabile riuscire ad ottenere le condizioni attuali. Dall’indebitamento risultante a bilancio, risulta facile calcolare a quanto potrebbe aumentare il costo per interessi bancari in una situazione non ottimale dal punto di vista patrimoniale come la nostra. Il costo dei puri interessi potrebbe rappresentare un importo superiore alla sommatoria dei contributi associativi a titolo di funzionamento e di autofinanziamento oggi applicati agli associati. In questo caso sarebbe impossibile, come già lo è per molti altri condifesa italiani, anticipare il contributo pubblico in favore degli associati. In questo caso sarebbero i soci a farsene carico anticipando direttamente la parte di contributo pubblico alla data del pagamento dei premi alle società (novembre) ed aspettando l’incasso del contributo pubblico (giugno dell’anno successivo “art. 68” ed ancora dopo l’integrazione statale e provinciale). Significherebbe che il contributo associativo a carico del socio con scadenza 30 ottobre diventerebbe 3 volte superiore rispetto a quello attuale. Con riguardo ai Fondi Mutualistici Co.Di.Pr.A., già alle prime conferme da parte della Comunità Europea, dell’intenzione di introdurre nuove misure con carattere di priorità nella Pac 2020 ha iniziato a sperimentare queste soluzioni. Tale attività ha permesso di fare esperienza, di acquisire credibilità e di accantonare risorse (vedi dati bilancio) che saranno determinanti nel poter offrire nuove garanzie agli agricoltori associati. La nuova Pac 2020, che avrà corso a partire dal primo gennaio 2015, prevede infatti una nuova misura complementare alle assicurazioni: Ist per la stabilizzazione dei redditi aziendali anche contro il rischio di volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli. Il sistema di contribuzione pubblica diversamente del contributo a parziale copertura dei costi assicurativi, verrà riconosciuto rispetto all’entità delle effettive liquidazioni che il Fondo erogherà agli agricoltori aderenti, in base al regolamento di funzionamento del Fondo autorizzato dal Ministero. Quindi è indispensabile che il Fondo abbia una dotazione derivante da apporto degli agricoltori associati sufficiente a coprire i danni per poter richiedere ed aver diritto al contributo pubblico, senza dotazione finanziaria la misura non è attivabile. Noi siamo partiti in anticipo e siamo nella condizione ideale per affrontare questa nuova opportunità e dare la possibilità ai nostri associati di proteggersi anche contro il rischio volatilità dei prezzi dei prodotti con strumenti che beneficeranno di importanti contributi comunitari. 31 In assemblea con l’SMS Nelle scorse settimane sono stati aggiornati i dati degli associati nella banca dati dell’archivio informatico inserendo anche il numero di cellulare recuperato dai certificati cartacei, dai fascicoli aziendali e da ogni altro documento a nostra disposizione. È nostra intenzione attivare gratuitamente un nuovo servizio di informazione e comunicazione con i soci attraverso l’invio di messaggi sms. Per la maggior parte degli associati siamo riusciti a recuperare il numero di cellulare, ogni socio può comunque modificare e/o comunicarci il numero di telefono, in particolare è possibile entrare nella sezione “accesso on-line associati” del sito internet www.codipratn.it ed utilizzare il modellino preimpostato per tale comunicazione. In occasione delle preassemblee invieremo i primi sms per ricordare ai soci le varie riunioni. Invitiamo gli associati a verificare la ricezione dei nostri messaggi ed eventualmente di inviarci il numero di cellulare attualmente utilizzato. Organigramma Co.Di.Pr.A. 32 Avversità Atmosferiche La grandine e il gelo sono due dei fenomeni atmosferici più insidiosi per l’agricoltura. Anche nel 2013, purtroppo, si sono abbattuti su vari territori del Trentino, funestando non poche colture. C onfronto tra i principali parametri assicurativi 2001/2013 33 Quantitativi assicurati (escluso vivai) in migliaia di q.li - Anno 2001-2013 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3.463.297 3.284.478 3.084.810 3.095.259 2.873.021 2.452.640 1.352.877 1.156.978 2.169.274 2.074.424 1.128.723 991.375,40 263.566,40 Pluri GbGrV 1.908 33.294 225.552 443.043 1.471.488 1.687.691 1.511.610 1.571.709 2.823.401 3.127.714,00 3.777.528,00 Multirischio 8.053 30.989 230.272 423.207 1.044.628 1.040.211 48.698 80.000 266.960 723.568,00 1.057.059,50 3.318.890 3.868.993 3.884.880 3.729.582 3.726.133 4.219.084 4.842.657,40 5.098.153,90 Pluri Grv Gelo-Brina Tutte le garanzie 227.738 149.359 121.383 106.611 14.154 3.463.297 3.284.478 3.094.771 3.159.542 3.328.845 Andamento aggregato provinciale Premi e Quota Socio (in milioni di euro) 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Pluri Grv 9.108.661,23 10.024.226,75 10.017.928,65 7.869.958,26 8.390.301,71 6.439.605,77 7.412.149,56 7.237.291,46 5.944.920,58 6.274.955,54 7.031.780,16 8.078.019,38 11.105.065,00 Pluri GbGrV 19.092.905,08 22.344.024,56 20.628.458,29 27.407.235,46 30.912.035,61 26.228.465,52 29.761.184,16 29.927.091,16 22.959.849,93 24.105.885,28 27.572.470,47 32.449.591,19 36.706.881,73 - - - - - - - - 1.941.417,00 1.905.706,17 2.229.880,98 3.360.626,00 3.728.714,00 Multi 34 Andamento % Tassi di Tariffa e Quota Socio 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 % Tasso Tariffa 15,7 17,82 15,18 16,53 16,87 15,06 14,76 14,12 11,01 11,85 11,99 11,92 11,74 % Tasso Quota Socio 7,49 7,99 7,37 4,75 4,58 3,70 3,68 3,42 2,85 3,09 3,06 2,97 3,55 NB: Dal 2013 il Ministero ha stabilito aliquote contributive inferiori per le polizze pluririschio, con conseguente aumento della parte di premio che rimane a carico dell’agricoltore Raffronto principali parametri assicurativi (in milioni di euro) 2001 Capitali Premi Quota Socio Fondo Mutualità Risarcimento 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 12.159.841,45 12.540.944,21 13.593.251,00 16.579.901,61 18.326.307,19 17.418.666,02 20.157.747,79 21.189.809,90 20.860.737,56 20.335.547,63 23.002.994,91 27.220.707,60 31.269.473,93 19.092.905,08 22.344.024,56 20.628.458,29 27.407.235,46 30.912.035,61 26.228.465,52 29.761.184,16 29.927.091,16 22.959.849,93 24.105.885,28 27.572.470,47 32.449.591,19 36.706.881,73 9.108.661,23 10.024.226,75 10.017.928,65 7.869.958,26 8.390.301,71 6.439.605,77 7.412.149,56 7.237.291,46 5.944.920,58 6.274.955,54 7.031.780,16 8.078.019,38 11.105.065,00 1.941.417,00 1.905.706,17 2.229.880,98 3.360.626,00 3.728.714,00 21.251.141,01 1.976.012,62 14.082.205,86 4.252.711,17 9.903.594,15 8.188.244,08 17.194.890,76 23.578.644,09 11.839.455,67 8.353.106,92 43.067.553,10 47.733.209,99 6.055.077,44 N.B. I capitali assicurati, al fine di rendere più significativa la proiezione grafica, sono indicati per un decimo del valore reale 35 S Polizze collettive Co.Di.Pr.A. intesi delle tipologie di polizza alle quali gli agricoltori possono aderire, per ulteriori spiegazioni ed informazioni si prega di contattare Co.Di.Pr.A. oppure consultare il sito internet www.codipratn.it . SETTORE ZOOTECNICO a) POLIZZA COLLETTIVA DI ASSICURAZIONE “MULTIRISCHIO” DEL BESTIAME BOVINO DA LATTE Oggetto della presente polizza è l’assicurazione mutualistica multirischio della mortalità del bestiame bovino da latte di proprietà dei Soci del Co.Di.Pr.A. per gli allevamenti siti sul territorio della Provincia di Trento. L’assicurazione riguarda i danni diretti materiali conseguenti alla morte dei bovini causata da –infortunio, inteso come evento dovuto a causa accidentale, violenta ed esterna; – malattia comune, purché siano state eseguite tempestivamente da un medico veterinario e dallo stesso certificate, tutte le cure che il caso richiede; – malattia contagiosa, purché siano state osservate le vigenti norme di profilassi; – abbattimento di necessità, cioè quando la morte dell’animale è certa ed imminente, autorizzato dalla Società; – abbattimento ordinato dalla competente Autorità Sanitaria; – intervento chirurgico purché sia stato eseguito da un medico veterinario il quale certifichi altresì che esso si è reso necessario in seguito ad infortunio o malattia manifestatasi durante la validità del contratto e con l’intento di salvare la vita dell’animale; 36 – – – – – fulmine; folgorazione; avvelenamento; crollo fabbricati; choc anafilattico, verificatosi in conseguenza di cura eseguita dal medico veterinario entro le 12 ore dalla stessa, purché non derivante da cause imputabili al non corretto impiego, alla errata somministrazione e non idonea conservazione del prodotto; – annegamento, fermo quanto previsto dalle Condizioni Generali di assicurazione. Qualora per un bovino venga richiesto l’abbattimento per fine carriera produttiva o per altre ragioni economiche, la Società può escluderlo dalla garanzia assicurativa a seguito di accertamento veterinario che dichiari il mancato requisito di morte certa ed imminente. Bonus: Qualora per uno o più anni a carico di una azienda assicurata non sia stato registrato alcun sinistro che abbia dato luogo a risarcimento, la Società all’atto dell’assicurazione aziendale presta la garanzia alle seguenti condizioni: riduzione di 5 punti della franchigia contrattuale per il primo anno; riduzione di 10 punti della franchigia contrattuale per il secondo o più anni. La garanzia solo di alpeggio non dà diritto a BONUS. Malus – riferito alla singola azienda agricola – qualora siano registrati due o più sinistri che abbiano dato luogo al relativo indennizzo, l’Assicurato è obbligato al reintegro del premio nella misura sotto indicata e riferito ai capi assicurati: Mortalità superiore al 5% reintegro premio del 100% Mortalità del 10% ulteriore reintegro premio del 100% Mortalità del 15% ulteriore reintegro premio del 60% (limitatamente agli allevamenti superiori ai 50 capi) Limitatamente alle aziende fino a 20 capi, dal rapporto capi risarciti/assicurati, viene sempre escluso il primo capo sinistrato/liquidato ed il reintegro del premio sarà applicato come segue: Mortalità del10% reintegro premio del 100% Mortalità del 15% ulteriore reintegro premio del 100% Il “malus” verrà applicato solo nel caso in cui l’importo complessivo degli indennizzi, relativi al singolo allevamento, sia superiore del 20% all’importo risultante dalla somma del contributo associativo e malus pagati a da pagare a carico dell’Assicurato. Di comune accordo fra le parti si conviene che dal malus sono esclusi i sinistri indennizzati per l’abbattimento ordinato dall’Autorità Sanitaria relativamente a malattie epizootiche. Abbattimento in seguito a Paratubercolosi: Nel caso in cui si sia reso necessario l’abbattimento in seguito a “paratubercolosi”, l’indennizzo sarà corrisposto nella misura del 40% dei valori sotto riportati, escluso l’eventuale aumento per vacca gravida. Ai fini del calcolo del “malus” detti sinistri saranno computati nella misura del 50%; pertanto ogni due indennizzi ne verrà conteggiato uno. Abbattimento in seguito a “Mastite bovina contagiosa”: Per le aziende zootecniche che aderiscono al “Piano Mastite contagiosa Bovina” istituito dall’Istituto Agrario di S. Michele A./Adige – Fondazione E. Mach, per il tramite dei tecnici del Centro Assistenza Tecnica, nel caso di abbattimento indicato dai predetti tecnici per i capi inseriti nella lista di eliminazione, l’indennizzo sarà corrisposto nella misura del 40% dei valori assicurati di seguito riportati, escluso l’eventuale aumento per vacca gravida. Ai fini del calcolo del “malus” detti sinistri saranno computati nella misura del 50%; pertanto ogni due indennizzi ne verrà conteggiato uno. Franchigia applicata: 35% in caso di macellazione con recupero delle spoglie 20% in caso di distruzione delle spoglie ad uso zootecnico o industriale Scoperto 20% applicato oltre alla franchigia (alcuni casi): – affezione apparato locomotore non dovuto da parto o infortunio; – mancate o insufficienti notizie; – mancata richiesta abbattimento o mancato recupero spoglie qualora sia dichiarato da veterinario aziendale. 37 c) POLIZZA MULTIRISCHIO DEL BESTIAME BOVINO STALLA DI SOSTA F.P.A. L’assicurazione vale per il caso di morte, avvenuta durante il periodo di validità del contratto, degli animali assicurati (bovini, vitelli, manzi, vacche, tori, bufali) a seguito di: 1. infortunio, inteso come evento dovuto a causa accidentale, violenta ed esterna 2. malattia, comune o contagiosa, salvo quanto precisato nelle esclusioni 3. abbattimento di necessità: a) su ordine della competente Autorità Sanitaria b) su autorizzazione scritta della Società, dopo che il veterinario nominato dalla Società stessa abbia compilato un certificato attestante tale stato di necessità. 4. intervento chirurgico che si sia reso necessario a seguito di infortunio o malattia durante il corso del contratto purché preventivamente autorizzato dalla Società. 5. avvelenamento accidentale causato da vegetali o da acqua. La garanzia opera, nel territorio dello Stato italiano e della Repubblica di S.Marino, durante la permanenza degli animali nel luogo indicato in polizza o in località diversa ma alle condizioni di polizza. Per le vacche gravide, l’indennizzo per il caso di morte durante la gravidanza o in seguito a parto è limitato al valore della sola vacca, con esclusione quindi del nascituro. b) POLIZZA COLLETTIVA DI ASSICURAZIONE “ALPENSEME” – TORI IN PROVA DI PROGENIE Alpenseme è un centro di avanguardia ove si selezionano per la riproduzione, i Tori miglioratori di razza. Esistono degli organismi internazionali che stabiliscono il rank dei vari tori. Il valore è convenzionalmente stabilito in funzione di tal parametro. L’assicurazione copre il caso di Morte di qualsiasi animale, indicato nel Modulo, durante il periodo di validità della presente assicurazione, che sia conseguenza di infortunio o malattia o infermità manifestatosi durante il periodo di validità dell’ Assicurazione. Qualora si verifichi il decesso di un toro privo di valutazione genetica il capo è risarcito forfettariamente. Per i tori genomici ai quali viene attribuito un “rank provvisorio” stabilito con tecniche di mappatura del genoma e per i tori miglioratori di razza con attribuzione di una rank superiore a 94, in funzione del grado l’indennizzo viene integrato fino ad un massimo di euro 77.000. 38 d) POLIZZA COLLETTIVA APICOLTORI La copertura ha per oggetto l’assicurazione contro i danni derivanti dalla distruzione degli alveari posti all‘aperto, causata da evento naturale, da incendio, compresa la distruzione con il fuoco eseguita per ordine dell’Autorità a seguito di “peste americana”, avvelenamento (l’alveare interessato da avvelenamento deve considerarsi perso nel caso in cui la moria sia superiore al 70% della popolazione). Per alveare si intende l’arnia, cioè dimora artificiale di una colonia di api, compresa la famiglia delle api stesse. ESTENSIONE AL “RISCHIO DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE” La Società presta l’assicurazione per le conseguenze della Responsabilità civile a sensi di legge derivante all’Assicurato nella sua qualità di: – A ciascun Socio partecipante all’assicurazione nella sua qualità di proprietario di apiari – escluso il rischio derivante dalla manipolazione industriale e commerciale dei prodotti apistici – compresi invece i rischi derivanti dalle operazioni di carico e scarico degli apiari stessi. – La garanzia comprende i danni causati, sempreché vi sia responsabilità del Socio assicurato, degli aiutanti occasionali che sono pertanto considerati terzi dall’Assicurazione. – È sempre escluso il rischio inerente alla circolazione di ogni e qualsiasi mezzo di trasporto sia di proprietà o non del Socio assicurato Malus singolo Si conviene tra le Parti che entro 60 giorni dalla fine del periodo di assicurazione o della minor durata del contratto, la Società, determinato l’importo liquidato al singolo Assicurato e riservato per i sinistri avvenuti nello stesso periodo, concorderà per iscritto con il Contraente il dato relativo al rapporto tra il suddetto importo ed i premi incassati. – se tale rapporto risulterà compreso fra 90% e 150%, l’Assicurato/Contraente è obbligato a pagare alla Società una somma pari al 60% del premio di polizza, a conguaglio di quanto già versato, quale malus singolo. – se tale rapporto risulterà compreso fra 150% e 280%, l’Assicurato/Contraente è obbligato a pagare alla Società una somma pari al 160% del premio di polizza, a conguaglio di quanto già versato, quale malus singolo. – se tale rapporto risulterà maggiore del 280%, l’Assicurato/Contraente è obbligato a pagare alla Società una somma pari al 260% del premio di polizza, a conguaglio di quanto già versato, quale malus singolo. 39 e) POLIZZA COLLETTIVA MULTIRISCHIO ACQUACOLTURA La polizza ha per oggetto l’assicurazione contro i danni materiali e diretti subiti per morte, perdita o distruzione di prodotti ittici (denominati “oggetto assicurato”) purché presenti nei limiti territoriali descritti in contratto, qualunque ne sia la causa, salvo le eccezioni indicate nelle Condizioni di Polizza. Classificazione dei rischi: CLASSE A: Rientrano quelli allevamenti di acquacoltura, che sono alimentati da acque sorgive; hanno buona ossigenazione, sono collocati in posizione tranquilla rispetto ad eventuali danni da smottamento di terreno, valanghe od erosioni. CLASSE B: Si collocano in questa classe gli allevamenti che, sia pure alimentati da acqua di fiume, sono in possesso di vasche di decantazione, presentano una impiantistica che consente una buona ossigenazione delle acque. CLASSE C: Rientrano in questa classe gli allevamenti alimentati dal fiume Sarca A partire dal 2013 è possibile estendere la garanzia alle epizoozie S.E.V. e N.E.I. La polizza prevede un massimo indennizzo provinciale pari al 120% dei premi complessivi. f) POLIZZA COLLETTIVA MULTIRISCHIO DEL BESTIAME EQUINO L’assicurazione vale per il caso di morte dei cavalli assicurati avvenuta durante il periodo di validità del contratto sul territorio italiano a seguito di: – infortunio, inteso come evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che produca lesioni corporali obiettivamente accertabili; – malattia comune o contagiosa, che si manifesti durante il corso della polizza; – abbattimento di necessità: a) su ordine della competente autorità sanitaria; b) su ordine del veterinario di servizio sul campo di gara il quale dovrà attestare con un certificato che 40 si è reso necessario l’abbattimento immediato dell’animale; c) su autorizzazione scritta della Società, dopo che un veterinario nominato dalla Società stessa abbia compilato un certificato attestante tale stato di necessità. La garanzia opera durante il soggiorno del cavallo assicurato nella sua abituale residenza di allevamento sul territorio italiano, nei centri di allenamento, a riposo od in attività, nonché durante lo svolgimento delle corse e durante il trasferimento da un centro aziendale all’altro. Per le fattrici, l’indennizzo per il caso di morte durante la gravidanza o in seguito a parto è limitato al valore della sola fattrice. SETTORE “STRUTTURE AZIENDALI” a) POLIZZA PER LA COPERTURA DEI RISCHI DERIVANTI DALL’INSIEME DELLE AVVERSITÀ A CARICO DELLE STRUTTURE AZIENDALI E DELLE COLTURE PROTETTE (SERRE) La Società si obbliga ad indennizzare l’Assicurato o il Proprietario se diverso dall’Assicurato, nei limiti delle somme indicate sul certificato di assicurazione, dei danni materiali e diretti causati alle cose assicurate da: a) grandine; b) trombe d’aria, uragani, vento (si intendono anche bufere, tempeste e vento forte); c) neve ( sfondamento o rottura delle coperture o strutture delle serre o tunnel). Sono esclusi da questa garanzia tutti gli impianti fissi applicati all’esterno delle serre o tunnel come le reti antigrandine e le reti ombreggianti esterne e relativi loro supporti; d) fulmine. CLASSIFICAZIONE DEGLI ENTI ASSICURATI – Serre con struttura in metallo e copertura in vetro temperato; – Serre con struttura in metallo e copertura in vetro non temperato o materiali in plastica rigida (vetroresina, pvc bi-orientato, vedril, policarbonato, plexiglass); – Serre o tunnel con struttura in metallo e copertura in film plastico doppio; – Serre o tunnel con struttura in metallo e copertura in film plastico singolo. b) CONDIZIONI PARTICOLARI DELL’ASSICURAZIONE COLLETTIVA “RETI ANTIGRANDINE” Definizioni: Rete antigrandine/antiacqua: la tensiostruttura utilizzata per la difesa attiva delle piante dai danni della grandine e del vento e costituita da: – Sistema di palificazione; – Rete in fibra polietilenica; – Tiranti, ancore e quant’altro utilizzato per la messa in opera dell’impianto; il tutto realizzato a regola d’arte. Tunnel con struttura in ferro e copertura in film plastico: la tensiostruttura utilizzata per la difesa attiva delle piante dai danni della grandine e del vento e costituita da: – Sistema di palificazione; – Film in materiale plastico; – Sistema di palificazione; – Tiranti, ancore e quant’altro utilizzato per la messa in opera dell’impianto; il tutto realizzato a regola d’arte. Piantagione protetta: il frutteto o il vigneto o altre colture protette dalla rete antigrandine/antiacqua e tunnel. La Società indennizza i danni materiali e diretti causati alle “reti antigrandine/ antiacqua e tunnel” assicurate, dalla percossa della grandine, dall’azione del fulmine, da sovraccarico di neve limitatamente al periodo 22 marzo-21 novembre, nonché da vento, trombe d’aria, uragani, quando detti eventi siano riscontrabili su una pluralità di enti e colture limitrofi o posti nelle vicinanze. 41 SETTORE “PRODUZIONI VEGETALI” a)POLIZZA COLLETTIVA La Polizza di Assicurazione Collettiva ha per oggetto la difesa passiva delle produzioni dei Soci del Contraente, contro i danni da eventi atmosferici ed è stipulata ai sensi della Legge concernente il Fondo di Solidarietà e successive modificazioni ed integrazioni. La Società presta la garanzia e determina il premio in base alle descrizioni e dichiarazioni rilasciate dall’Assicurato che, con la firma del certificato di assicurazione, si rende responsabile della loro esattezza ai sensi degli art.li 1892 e 1893 Cod. Civ. Eventuali modifiche dell’assicurazione devono essere provate per iscritto. L’Assicurato ha l’obbligo di assicurare l’intera produzione aziendale per prodotto e Comune calcolata come da definizione resa assicurata– risultato della produzione. Le produzioni dello stesso prodotto insistenti nel medesimo Comune devono inoltre essere assicurate con la stessa Società Assicuratrice o in alternativa in coassicurazione palese, con indicazione delle compagnie coassicuratrici sul modello del certificato di assicurazione. L’assicurazione è operante solo per gli impianti specializzati in fase di piena produzione, salvo quanto diversamente previsto. 42 b)POLIZZA MULTIRISCHIO D’AREA CONTRO LE AVVERSITÀ ATMOSFERICHE PER ASSOCIATI DEL CONDIFESA CONFERENTI DI COOPERATIVE FRUTTICOLE L’assicurazione garantisce l’indennizzo dei danni subiti dagli Assicurati, relativamente ai prodotti in garanzia, a seguito di eventi atmosferici quali: gelo-brina, grandine, vento, siccità, ecc., dai quali derivi una riduzione quantitativa e/o qualitativa del prodotto. La determinazione dell’indennizzo dovrà essere effettuata in riferimento agli Assicurati Soci ad ogni singola Cooperativa, in favore della quale gli assicurati hanno rinunciato all’indennizzo, con i seguenti criteri: – totalizzazione per Comune amministrativo di tutti i “bollettini di campagna” emessi per gli eventi assicurati con il calcolo del danno medio ponderato comunale e cioè sommatoria degli indennizzi risultanti, al lordo di franchigia, rap portati ai capitali complessivamente assicurati nello stesso Comune; nei Comuni che, per man canza o insufficienza di certificati assicurativi, non esistessero “bollettini di campagna” o il numero di essi non potesse essere considerato significativo, la Società eseguirà perizie a cam pione e determinerà direttamente il danno medio comunale; – parametrazione del danno medio comunale alla percentuale di SAU (superficie agricola utilizzata) di ogni singola Cooperativa assicurata; – sommatoria delle varie percentuali di tutti i Comuni, compresi quelli con danno zero, che rappresenta il danno medio della singola Cooperativa; – detrazione della franchigia prevista; – applicazione della percentuale residua al “valore assicurato” di ogni singola Cooperativa. La franchigia contrattuale sarà applicata una sola volta alla percentuale finale del danno. c)POLIZZA MULTIRISCHIO D’AREA CONTRO LE AVVERSITÀ ATMOSFERICHE PER ASSOCIATI DEL CONDIFESA CONFERENTI DI COOPERATIVE VITICOLE L’assicurazione garantisce l’indennizzo dei danni subiti dagli Assicurati, relativamente ai prodotti in garanzia, a seguito di eventi atmosferici quali: gelobrina, grandine, vento, siccità, ecc., dai quali derivi una riduzione quantitativa e/o qualitativa del prodotto. La determinazione dell’indennizzo dovrà essere effettuata in riferimento agli Assicurati Soci ad ogni singola Cooperativa, in favore della quale gli assicurati hanno rinunciato all’indennizzo, con i seguenti criteri: – totalizzazione per Comune amministrativo di tutti i “bollettini di campagna” emessi per gli eventi assicurati con il calcolo del danno medio ponderato comunale e cioè sommatoria degli indennizzi risultanti, al lordo di franchigia, rap portati ai capitali complessivamente assicurati nello stesso Comune; nei Comuni che, per man canza o insufficienza di certificati assicurativi, non esistessero “bollettini di campagna” o il numero di essi non potesse essere considerato significativo, la Società eseguirà perizie a cam pione e determinerà direttamente il danno medio comunale; – applicazione della percentuale residua al “valore assicurato” del Comune di ogni singola Cooperativa. La franchigia contrattuale sarà applicata una sola volta alla percentuale finale del danno. 43 Sistema di gestione qualità OBIETTIVO Uniformare le stime dei danni eseguite dai periti delle varie Compagnie. OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Campagna 2014 1)Rafforzare ulteriormente il ruolo di Co.Di.Pr.A. quale interlocutore principale con i Soci assicurati. 2)Rendere trasparente e regolare la riduzione di tariffa assicurativa di cui possono beneficiare i Soci, contrastando la politica di concessione di abbuoni provvigionali ai clienti di alcune Agenzie e Brokers. Aggiornamento costante della banca dati al fine di permettere alle agenzie l´utilizzo corretto dei dati soci nella stipula del certificato assicurativo. Migliorare la quantità e la qualità dell’informazione ai Soci. Informatizzazione bollettini di campagna tramite palmare / portatile e supporto GPS. 44 AZIONE – Mantenere e se possibile incrementare la convocazione di riunioni collegiali nelle zone colpite da eventi dannosi. Sistema di gestione e stipula delle adesioni assicurative tramite la Società controllata di Co.Di.Pr.A. Agriduemila srl e tramite altre Società (Nobis, Itas, Cattolica, Ara, Zurigo, Vittoria ed eventuali altre) che decideranno di aderire all’accordo di collaborazione con Agriduemila srl. – Convocare riunione con Agenzie di assicurazione per sensibilizzare Agenti e produttori sulla necessità di una corretta compilazione dei certificati assicurativi; – Collaborazione con Apot e Melinda al fine di ottenere i dati dei catastini frutticoli; – Mettere a disposizione delle Agenzie la banca dati del Condifesa. – Migliorare ed incrementare l’informazione tramite sito internet; – Convocazione annuale delle 11 assemblee parziali territoriali; – Articoli redazionali sui periodici di categoria delle OO.PP; – Invio di notizie agli associati tramite e-mail ed sms. SOTTOATTIVITÀ – spiegare ai Soci i criteri liquidativi tramite opuscolo informativo. Indicatori degli obiettivi – ≥ 3 riunioni con i periti; – informare ulteriormente i Soci riguardo i vantaggi combinati derivanti dalla nuova tabella di liquidazione dei danni e dalla costituzione del fondo mutualistico consortile. – Riduzione dei caricamenti a carico dei Soci con costo ridotto a carico degli stessi del 15% medio rispetto alla quota Socio normale (al netto del caricamento per il Fondo Mutualistico); – Informazione tramite opuscolo e lettera riepilogativa situazione assicurativa e contributi Associativi. – elaborazione dei dati dei catastini frutticoli; – 1 opuscolo dedicato alla liquidazione dei danni. – attivazione del servizio sul sito internet di Co.Di. Pr.A., pubblicando i certificati di assicurazione precompilati. – < 1.000 certificati compilati dalle Agenzie senza utilizzare i certificati precompilati da Co.Di. Pr.A. – Mantenere nel sito il numeratore dei contatti; – 2.500 contatti entro fine 2013; – incentivare la partecipazione dei Soci alle Assemblee tramite adeguata pubblicità delle stesse e consegna di un gadget ai partecipanti; – 11 assemblee territoriali; – > 400 Soci partecipanti alle Assemblee; – invio scheda da compilare e ritornare a Co.Di.Pr.A. da parte dei Soci con indicazione indirizzo e-mail e numero telefono cellulare. – Raccolta e registrazione di almeno 3.000 numeri di telefono cellulare. – > Fra il 30 ed il 40% di adesioni stipulate rispetto ai volumi assicurati complessivi (5% Nobis). 1 riunione; Valutazioni e suggerimenti dei soci Co.Di.PrA. Raccolti nelle ass questionario c emblee parziali 2013 e tramit onoscitivo del mese di marzo e 2013 Fonte Pregi segnalati Questionario Questionario Capacità di negoziazione contrattuale e tutela interessi dei Soci Informazione rivolta agli Associati Cortesia e disponibilità del personale Serietà, chiarezza e precisione Questionario Competenza Questionario Efficienza e professionalità Questionario Innovazione Questionario Trasparenza Questionario Puntualità Questionario Questionario Fonte (Questionario / Assemblee) Questionario / Assemblee Questionario / Assemblee Questionario Questionario / Assemblee Trattamento applicato o da applicare / eventuali considerazioni Difetti / reclami segnalati Trattamento applicato o da applicare / eventuali considerazioni Necessità di anticipare l’inizio della campagna assicurativa La conclusione delle trattative con le Compagnie di Assicurazione, è subordinata annualmente all’emissione del D.M. relativo ai prezzi mercuriali, al D.M. relativo ai parametri contributivi, al finanziamento del Fondo di Solidarietà con adeguato stanziamento di risorse nel settore, alla pubblicazione delle normative relative al cofinanziamento europeo e delle relative circolari attuative da parte dell’Organismo Pagatore AGEA e alla conclusione delle trattative con le Società di Assicurazione. Co.Di.Pr.A. ha aperto la campagna assicurativa multi e pluri rischio il 25.03.2013. Dopo qualche giorno si sono consegnati testi e foto alla Società incaricata per l’allestimento dell’opuscolo 2013, cinque giorni sono stati dedicati alla predisposizione e correzione delle bozze di stampa e dopo altri cinque giorni lavorativi gli opuscoli sono stati consegnati dalla Tipografia alle Poste per la spedizione. Quanto sopra evidenzia che il periodo minimo fra l’apertura della campagna e l’arrivo a destinazione degli opuscoli non possa essere inferiore a 15 giorni. Il giorno stesso dell’apertura viene pubblicata sul sito internet una bozza dell’opuscolo, ancorchè nella veste grafica non definitiva. Il Consorzio pubblica sempre sul proprio sito internet il testo di ogni opuscolo trimestrale non appena definita la bozza di stampa, si cercherà di sollecitare i Soci che ne sono sprovvisti a dotarsi di connessioni internet ed utilizzare tale strumento di comunicazione ed informazione che permette la pubblicazione di notizie in tempo quasi reale. L’allestimento esecutivo dell’opuscolo è curato da una Società specializzata, si è cercato per quanto fattibile di pubblicare le notizie integrando l’esposizione dei testi con tabelle, grafici e foto, anche se non sempre è possibile semplificare la comprensione degli argomenti, tenuto conto della varietà di coperture assicurative stipulate e della particolare complessità della materia. L’applicazione della soglia di danno 30 per aggregato azienda-prodotto-comune è imposto dalla normativa Comunitaria e Co.Di.Pr.A. non ha potuto far altro che adeguare i contratti a tale normativa, ottenendo il mantenimento della franchigia a scalare applicata per singolo appezzamento, agendo sulle tabelle di valutazione del danno, e costituendo un fondo mutualistico per i danni sotto soglia. La comunicazione tramite periodico arriva troppo tardi ai Soci, utilizzare maggiormente le e-mail Periodico informativo troppo tecnico e con pochi esempi pratici La soglia di danno al 30% è troppo elevata e penalizzante 45 Fonte (Questionario / Assemblee) Questionario / Assemblee Difetti / reclami segnalati Trattamento applicato o da applicare / eventuali considerazioni Attivare polizze integrative per coprire i danni sotto soglia L’attivazione di polizze integrative è una soluzione di gestione del rischio alternativa al Fondo Mutualistico. Co.Di.Pr.A. responsabilmente deve trovare le più efficienti ed efficaci soluzioni per il settore e non limitarsi a trovare soluzioni a singole richieste spesso frutto di strumentalizzazioni di terzi e non di effettive valutazioni di convenienza. La forza del sistema si realizza attraverso azioni forti e concrete per una convenienza comune e non di singoli. Questionario Franchigia 15% elevata sui danni a carico del Fondo Mutualistico Sotto Soglia Dal 2010 il CdA Co.Di.Pr.A. ha deliberato l’applicazione della franchigia minima 15% per i danni a carico del Fondo; in questo modo i Soci sono incentivati a far periziare tutti gli appezzamenti danneggiati, anche quelli colpiti da danno lieve, ed a “valutare” con maggior stimolo il punteggio di danno stimato dai periti, al fine di concludere le perizie, ove possibile, ad una percentuale di danno media aziendale sopra soglia, in modo che detto danno sia liquidato dalle Compagnie con applicazione di franchigia a scalare con il minimo del 10%, anziché del 15%. Inoltre l’applicazione di una franchigia più alta fa aumentare le probabilità che i risarcimenti maturati a carico del Fondo non siano superiori alla dotazione dello stesso e quindi non debbano essere riparametrati, o lo siano in misura minore. Vi è da considerare che i danni sotto soglia non sono tali da compromettere la continuità aziendale. Questionario Maggior assistenza ai Soci nella fase delle stime dei danni Il Consorzio mette gratuitamente a disposizione dei Soci due tecnici, oltre eventualmente allo stesso Direttore, che possono essere chiamati per interventi e verifiche tempestive qualora il Socio non sia soddisfatto della perizia eseguita dal tecnico della Compagnia. Ogni richiesta trova assistenza immediata. Questionario Necessità di maggiore uniformità nella stima dei danni da parte dei periti delle varie Compagnie Co.Di.Pr.A. convoca ed organizza riunioni collegiali nelle zone colpite da eventi dannosi, prima dell’inizio delle operazioni peritali. Alle riunioni sono invitati a partecipare i Responsabili dei corpi peritali delle Compagnie e tutti i Soci della zona interessata. In tali riunioni, vengono spiegati ed analizzati congiuntamente i criteri di valutazione del danno, effettuando anche delle analisi pratiche in campagna. È da evidenziare anche il fatto che spesso il danno provocato dalla grandine può variare sensibilmente anche fra appezzamenti confinanti, a causa di differenti tipi di impianto frutticolo o viticolo (es. piante grandi o piccole, viti a pergola o guyot), direzione della grandine, esposizione del prodotto, parte terminale della precipitazione grandinigena. Questionario Maggior semplificazione nella gestione delle pratiche Al fine di coprire il fabbisogno finanziario della contribuzione pubblica, vengono attivati 4 diversi canali di finanziamento. Questo comporta una considerevole complessità nella gestione della pratica, anche perché alcune misure non sono pienamente coerenti con l’impianto assicurativo. Permettono comunque di ottenere l’80% di contributo sui costi assicurativi. Questionario / Assemblee CdA eccessivamente sindacalizzato, sistema elettivo poco democratico, trovare il modo di poter eleggere persone capaci non imposte dalle OO.PP. Si ritiene che Co.Di.Pr.A. abbia sempre garantito condizioni uguali per tutti, tutti i Soci hanno la possibilità di poter presentare liste di candidati. Lo Statuto del Consorzio prevede la possibilità per tutti i Soci di presentare liberamente liste sottoscritte da almeno 50 Soci. È in ogni caso da tenere presente l’importanza che le liste dei candidati tengano conto della rappresentatività territoriale e produttiva (viticoli, frutticoli e zootecnici), dei diversi settori. La composizione qualificata e rappresentativa dei membri del Consiglio di Amministrazione Co.Di.Pr.A. è un valore aggiunto importante. Questionario Poco veloci nel pagamento degli indennizzi Gli indennizzi liquidati dalle Società sono ultimati entro il 20 dicembre a fronte del pagamento da parte del Socio delle quote associative entro il 30 ottobre. A chiusura verifica danni a carico Società, vengono effettuati i calcoli delle compensazioni a carico del Fondo di Mutualità. Nelle annate in cui il numero degli agricoltori aventi diritto di compensazione è numeroso, l’attività necessita di qualche settimana, al fine di contenere i costi gestionali non si ritiene conveniente aumentare il personale anche in considerazione che le liquidazioni sono comunque anticipate rispetto ai pagamenti delle cooperative. Questionario La comprensione delle diverse tipologie di Polizza è difficile, è necessario semplificare e dare più informazioni, anche aumentando le riunioni Il settore è in continua evoluzione e quindi in continuo cambiamento sono i testi di Polizza. Co.Di. Pr.A. è disponibile a partecipare alle riunioni che i Soci ritengono opportuno organizzare. Questionario Spesso i prezzi mercuriali, specialmente uva, sono troppo elevati rispetto ai reali valori di mercato I prezzi mercuriali sono pubblicati annualmente con decreto del Mipaf e derivano da rilevazioni condotte da Ismea riferite alla media dei prezzi degli ultimi 3 anni. Il prezzo fissato con decreto si riferisce al prezzo massimo, il CdA di Co.Di.Pr.A., al fine di permettere alle singole Aziende Agricole di assicurare anche per valori inferiori, delibera annualmente diversi livelli di prezzo mercuriale per ogni singolo prodotto oggetto di copertura: quello massimo stabilito con decreto, quello massimo ridotto del 25% e quello massimo ridotto del 50%. L’opzione è a livello di singola Azienda per prodotto e Comune. Questionario / Assemblee Il danno medio aziendale per varietà applicato alle multirischio è difficile da comprendere e da calcolare, meglio applicare le condizioni liquidative delle pluririschio La Polizza multirischio sulle rese è la base di partenza per sviluppare la multirischio per la stabilizzazione del reddito, che consideri anche la fluttuazione dei prezzi. Il Mipaf stabilisce quindi condizioni coerenti con l’obiettivo, favorendo contributivamente tale tipologia di Polizza. Assemblee La modifica della scalarità di franchigia, l’introduzione dello scoperto 20% per i danni catastrofali e l’aumento delle tariffe assicurative, sono condizioni penalizzanti per i Soci Le disponibilità finanziarie pubbliche a livello nazionale sono pari a circa 260 milioni di euro, di cui quasi un decimo dedicate alla nostra Provincia, che rappresenta l’1% dell’agricoltura nazionale. È difficile ottenere maggiori contributi. Altre soluzioni per permettere alle Polizze un equilibrio tecnico non esistono. 46 Fonte (Questionario / Assemblee) Suggerimenti / esigenze segnalate Trattamento applicato o da applicare / eventuali considerazioni Questionario Sviluppare polizze innovative per la stabilizzazione dei redditi agricoli Questionario Pagare gli indennizzi mediante bonifico bancario o mediante spedizione dell’assegno, senza far venire i Soci in ufficio Questionario Intensificare le informazioni per estendere a più Soci la stipula delle coperture assicurative, anche per diminuire i costi Trovare forme assicurative di durata pluriennale, con adeguato risparmio sul costo a carico dei Soci La Commissione della CEE considera il settore assicurativo uno degli strumenti fondamentali per la stabilizzazione dei ricavi aziendali ed ancora maggiori risorse saranno destinate in futuro a questo settore per la gestione dei rischi agricoli. La nuova Polizza “Multirischio sulle rese per la stabilizzazione dei ricavi aziendali” è il prodotto assicurativo che, anche grazie alla riassicurazione pubblica, offre a costi assolutamente competitivi una copertura assicurativa contro tutte le manifestazioni calamitose (grandine, vento, gelo-brina, siccità, eccesso acqua, sbalzo termico, alluvione) e rappresenta la base di partenza per arrivare anche alla copertura dei ricavi aziendali e per la stabilizzazione dei redditi agricoli. I tempi ridotti che intercorrono fra la conclusione delle perizie di danno, l’informatizzazione dei bollettini di campagna, l’allineamento dei dati fra Compagnie e Consorzio ed il rispetto dei tempi di pagamento (15 dicembre), non facilitano la possibilità di raccogliere e registrare le coordinate bancarie degli Assicurati, pertanto molte Compagnie ricorrono ancora al pagamento degli indennizzi tramite assegni bancari, consegnati per mezzo delle proprie Agenzie, le quali contestualmente raccolgono anche le quietanze sottoscritte dai beneficiari. Co.Di.Pr.A. si attiverà almeno con le Compagnie che hanno stipulato accordi di collaborazione per la raccolta delle adesioni assicurative con la Società Agriduemila srl, controllata da Co.Di.Pr.A., per liquidare gli indennizzi 2013 tramite bonifico bancario. Siamo fortemente impegnati per favorire l’informazione, comunque rimaniamo disponibili a cogliere suggerimenti. Questionario Questionario Questionario / Assenblee Assemblee Questionario Questionario Assemblee Assemblee Assemblee Migliorare ancora l’informazione e l’assistenza ai Soci, in quanto le coperture assicurative sono sempe più complesse Spedire ai Soci il resoconto scritto relativo ai danni liquidabili dalle Compagnie Spedire ai Soci un prospetto con l’indicazione partita per partita dei danni a carico del Fondo Mutualistico Sotto Soglia, altrimenti il calcolo è di difficile comprensione per i Soci Contenere l’aumento dei costi di Polizza, applicare criteri di mutualità, i costi assicurativi per i Soci sono diventati troppo elevati, specialmente nei Comuni più danneggiati Predisporre uno specifico indirizzo e-mail da utilizzare per richieste dei Soci con risposte veloci entro un tempo limitato Chiarire meglio il calcolo della produzione media ordinaria e documenti giustificativi da allegare ai certificati assicurativi Chiarire qual è la superficie corretta da indicare nei certificati assicurativi, per l’uva ogni documento (dichiarazione superfici vitate, catasto viticolo, fascicolo aziendale) riporta superfici diverse Differenziare ulteriormente il costo fra ciliegie scoperte e ciliegie sotto telo, sembra che Co.Di.Pr.A. favorisca i produttori che coltivano il prodotto fuori telo, i quali introitano risarcimenti a scapito di quelli che coltivano prodotto coperto da teli L’aspetto normativo attuale non permette la stipula di coperture assicurative di durata pluriennale. Servirebbe che il Decreto prezzi mercuriali, il Decreto Piano Assicurativo Agricolo ed il Decreto che fissa i parametri assicurativi e la percentuale di intervento statale, fossero emessi con certezza a dicembre di ogni anno. Inoltre anche le modalità relative alla riassicurazione Ismea non permettono di applicare alle coperture multirischio la durata pluriennale. Stiamo valutando nuove ed innovative soluzioni per migliorare l’informazione ai Soci. Confermiamo intenzione di spedire tale documento ai Soci. Confermiamo intenzione di spedire tale documento ai Soci. Nel calcolo delle tariffe assicurative si tiene conto del rapporto sinistri a premi degli ultimi 10 anni, considerando che i dati relativi agli ultimi 5 anni pesano ponderatamente per il doppio. In caso di una forte incidenza di danno in una determinata annata, l’aumento di tariffa che ne deriva si protrae per diversi anni successivi, tenendo conto che l’aumento è comunque stoppato al 20% massimo annuo. Per tali richieste è possibile utilizzare l’indirizzo [email protected], le risposte sono generalmente molto veloci. È stata fatta ampia disamina su apposito opuscolo spedito agli associati e scaricabile anche dal sito internet di Co.Di.Pr.A. www.codipratn.it La superficie corretta è quella “georeferenziata” GIS indicata nei fascicoli aziendali. Questo è assolutamente non corrispondente alla realtà. Il prodotto ciliegie è sensibile e spesso danneggiato da calamità quali gelo, sbalzo termico, eccesso acqua prolungato, che comportano danni anche alle produzioni coperte. L’assicurazione viene prestata ad una tariffa che viene calcolata rispetto agli effettivi danni storici subiti dal prodotto (ciliegie e ciliegie protette sono due diversi prodotti statisticati in maniera indipendente). Nessuna implicazione economica comportano eventuali investimenti al fine di determinazione della tariffa. Negli ultimi anni i danni sono stati principalmente imputabili a: 2013 eccesso acqua in fioritura, 2012 gelo, 2011 sbalzo termico. Di conseguenza il risultato tecnico delle ciliegie sotto telo a tariffa ridotta è stato anche peggiore rispetto a quello delle ciliegie in pieno campo. 47 La FEDERAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI Vi ricorda che nelle seguenti giornate ci sarà uno SCONTO DEL 10% su TUTTI I PRODOTTI DEL PUNTO VENDITA MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ SABATO DOMENICA MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 12 FEBBRAIO 12 MARZO 5 APRILE (festa di primavera) 6 APRILE (festa di primavera) 14 MAGGIO 11 GIUGNO MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ 9 LUGLIO 6 AGOSTO 10 SETTEMBRE 1 OTTOBRE 22 OTTOBRE 12 NOVEMBRE 3 DICEMBRE ORARIO PUNTO VENDITA: lunedì/martedì/giovedì/venerdì 8.30-12.30 / 15.30-19.00 MERCOLEDÌ e sabato 8.30-12.30 38121 Trento