N. d'ord.
88
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reg deliberazioni
Prot. n. .1999/ 82.808
Il Ragioniere Capo
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
Estratto del verbale dell'adunanza del 24/11/1999
OGGETTO
LEGGE 9.1.1991 N.10 - DPR 26.8.1993 N.412 - CAMPAGNA DI CONTROLLO IMPIANTI TERMICI - MODIFICAZIONI ALLA DELIBERA C.P.
N.81 DEL 21.7.1998 - DETERMINAZIONI CONSEGUENTI.
L'anno MILLENOVECENTONOVANTANOVE, questo giorno VENTIQUATTRO del mese di NOVEMBRE
alle ore 15.20 in Cremona, nell'apposita sala delle adunanze, convocato nelle forme
di legge e con appositi avvisi spediti a domicilio di ciascun Consigliere si è
riunito il Consiglio Provinciale. Fatto l'appello risultano presenti:
PRESENTI ASSENTI
1)Alberti Luigi
2)Avaldi Elia
3)Bergonzi Pieremilio
4)Bettenzoli Piergiuseppe
5)Bianchessi Oscar Michele
6)Bonetti Gian Paolo
7)Bottoli Clotilde
8)Compagnoni Francesco
9)Corada Gian Carlo
10)Dell'Asta Emilio
11)Felisari Luigi
12)Forner Fabio
13)Grimozzi Giulio
14)Jacini Giovanni Roberto
15)Ladina Andrea
16)Maianti Bruno
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
PRESENTI ASSENTI
17)Manfredini Maria Cristina
18)Marazzi Isaia
19)Massobrio Nicoletta
20)Mazzeo Donatella
21)Monteverdi Libero
22)Pagliari Angelo
23)Panvini Giovanni
24)Pasqualini Angelo
25)Patrini Pierfranco
26)Picarelli Alessio Filippo
27)Pighi Pierantonio
28)Robusti Giovanni
29)Sguaita Giovanni
30)Tacca Donatella
31)Zanacchi Maria Rosa
Presenti n. 25
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Assenti n. 6
Risultano altresì presenti gli Assessori:
PRESENTI ASSENTI
1)Biondi Giovanni
2)Dossena Marco
3)Giubelli Francesco
4)Lazzari Fiorella
Partecipa
X
X
X
X
PRESENTI ASSENTI
5)Polenghi Daniela
6)Saradini Lorenzo
7)Spotti Francesco
8)Toscani Giorgio
X
X
X
X
il Segretario Generale della Provincia, Avv. Giovanni Gagliardi
Dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità delle
deliberazioni
il Presidente del Consiglio Supplente,
Sig. Isaia Marazzi assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta.
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L’Assessore all’Ambiente, Sig.ra Fiorella Lazzari, così riferisce:
Come è noto, l’articolo 31, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 concernente “Norme
per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di
risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”, stabilisce che i
Comuni con più di quarantamila abitanti e le Province, per la restante parte del territorio,
effettuino i controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione degli impianti
termici, verificando, con cadenza almeno biennale, l’osservanza delle norme relative al
rendimento di combustione, anche avvalendosi di organismi esterni, con onere a carico
dell’utente.
Questa importante e complessa attività si prefigge alcuni scopi, diretti o indotti, di
grande rilievo:
• riduzione del consumo di combustibili fossili: la maggiore efficienza degli impianti
termici regolarmente sottoposti agli interventi di manutenzione che la legge impone
comporta una minore quantità di combustibile bruciato a parità di calore prodotto. Il
vantaggio non è soltanto economico ma anche in ordine alla ridotta quantità di ossidi di
carbonio emessi in atmosfera; gas che concorrono al noto “effetto serra”;
• riduzione dell’inquinamento atmosferico: soprattutto nei centri urbani è ormai
dimostrato che le principali cause dell’inquinamento atmosferico sono il traffico
veicolare e, nei mesi invernali, le emissioni degli impianti di riscaldamento. Impianti
non condotti con periodiche manutenzioni producono non soltanto anidride carbonica
ma anche monossido di carbonio oltre ad ossidi di azoto. Tutte componenti
protagoniste dell’inquinamento dell’atmosfera;
• maggiore sicurezza degli impianti termici: sebbene il controllo sulla sicurezza degli
impianti termici sia affidato, da norme specifiche, al Comune, il quadro normativo che
affida alla Provincia la competenza al controllo sull’efficienza energetica ha come
conseguenza indiretta un maggior livello di sicurezza. La corretta e regolare
manutenzione infatti garantisce anche la verifica di tutti i parametri di funzionamento
che concorrono alla sicurezza. La sicurezza tra l’altro non è soltanto agli effetti di
possibili eventi violenti (incendi, scoppi, ecc.) ma anche alla garanzia di assenza di
monossido di carbonio nella combustione. Quest’ultimo aspetto è particolarmente
importante e deve essere costantemente monitorato.
L’esperienza sin qui acquisita ha inoltre dimostrato come nel territorio non vi sia
un ragionevole equilibrio tra richiesta di interventi di manutenzione degli impianti ed
offerta degli operatori. All’aumento di interesse della popolazione per questo problema
non si è registrato un adeguato aumento dei servizi prestati all’utenza, segno evidente del
bisogno di nuovi operatori. Si possono cioè aprire nuove opportunità di lavoro che la
Provincia vuole agevolare, proponendo alla Regione, nel prossimo Piano per l’Istruzione
Professionale, un corso di formazione integrato con esperienza lavorativa presso aziende
esistenti per completare la formazione qualificata di nuovi addetti.
In attuazione di tale funzione, il Consiglio Provinciale, con Atto n. 81 del 21 luglio
1998, ha approvato il “Progetto campagne di controlli impianti termici” redatto
nell’Aprile 1998 dal Settore XI “Ambiente” definendo la fase transitoria di cui all’art. 11,
comma 20, del D.P.R. 412/93, nella maniera seguente, (a partire dal 1° luglio 1998);
• due anni per gli impianti termici con potenza uguale o superiore a 350 kW;
• quattro anni, per gli impianti termici centralizzati con potenza inferiore a 350
kW;
• sei anni, per gli impianti termici per singole unità immobiliari.
Nel medesimo atto si sono stabiliti i seguenti termini per la presentazione della
dichiarazione di cui all’art. 11, comma 20, del D.P.R. 412/93, da parte degli utenti:
• entro il 30 settembre 1998, per gli impianti termici con potenza uguale o
superiore a 350 kW;
• entro il 31 dicembre 1998, per gli impianti termici centralizzati con potenza
inferiore a 350 kW (ossia compresi tra 35 e 349 kW);
• entro il 31 marzo 1999, per gli impianti termici per singole unità immobiliari
(ossia inferiori a 35 kW).
In attuazione del succitato Atto, la Giunta Provinciale ha assunto le seguenti
deliberazioni:
• n. 369 del 4.8.1998, con cui vengono determinati i contributi spese per
l’autocertificazione e le tariffe per gli interventi di manutenzione, secondo i criteri
fissati al punto 4 della succitata Delibera Consiliare;
• n. 450 del 7.9.1998, con cui vengono determinate le spese di istruttoria, per la
formazione dell’Elenco provinciale manutentori, in attuazione del punto 10 della
precitata Deliberazione Consiliare;
• n. 85 del 10.3.1999, con cui si sono istituite le tariffe della campagna di prova
dell’attività di verifica, secondo i criteri fissati al punto 5 della già citata Deliberazione
del Consiglio Provinciale n. 81.
La campagna di controllo degli impianti termici si è così sviluppata.
A fronte di un numero di impianti termici esistenti, secondo l’ISTAT 1991 (eccetto il
Comune di Cremona), così contraddistinti:
• impianti termici autonomi
N. 65.071
• impianti termici centralizzati
N. 9.097
per un totale
N. 74.118
=======
è stato possibile individuare, sulla base di un elenco fornito dai VVF, i titolari di impianti
aventi una potenzialità complessiva (relativa quindi a uno o più impianti) superiore a
100.000 kcal. ovvero a 115 kW che sono risultati complessivamente n. 2046. Ad essi è stata
inviata una Comunicazione a domicilio con cui venivano informati circa gli adempimenti
previsti dalle disposizioni legislative.
Inoltre venivano anche indicati i termini fissati dai provvedimenti attuativi assunti
dalla Provincia, per la presentazione delle dichiarazioni attestanti il rispetto del D.P.R.
412/93 (autocertificazione).
Anche i Comuni vennero informati, nel settembre 1998, della campagna di
controllo richiedendo la loro collaborazione all’iniziativa. Nella stagione invernale 1998 1999 si sono poi sviluppate le seguenti altre azioni informative:
• realizzazione di uno spot televisivo, che venne poi trasmesso, per la durata di un mese
con 3 passaggi al giorno a ridosso dei telegiornali, su Telecolor e TRS;
,
• realizzazione di un messaggio radiofonico, trasmesso, per la durata di un mese, sulle
seguenti radio:
Radio Antenna 5 Crema, con 9 passaggi giornalieri, della durata di 30 secondi,
durante le edizioni dei gazzettini cremaschi;
Radio Cittanova, con 4 passaggi giornalieri;
Internazional Radio, con 5 passaggi giornalieri;
Radio Ondaverde, con 5 passaggi giornalieri;
• pubblicazione di un messaggio sui seguenti giornali:
sei uscite sul settimanale “Prima pagina” di Crema;
sette uscite sul settimanale “La vita cattolica di Cremona”;
otto uscite sul giornale “La Provincia” e una uscita su “Mondo Padano”;
cinque uscite sul settimanale “Il Nuovo Torrazzo” di Crema;
• realizzazione stampa e distribuzione, con il giornale “Nuova cronaca” di Cremona, di
un opuscolo informativo;
• realizzazione di 10.000 opuscoli informativi da distribuire, anche per il tramite dei
Comuni, ai cittadini interessati.
Un’informativa capillare a livello locale, con la relativa distribuzione dei moduli, è
stata poi svolta, per la collaborazione prestata da parte di 13 Comuni e delle Aziende
Municipalizzate di Castelleone e Soresina. Infine, ma solo nella stagione estiva 1999,
un’informativa agli utenti fu avviata anche da un’Azienda distributrice del gas del
cremasco. Purtroppo alcune di queste informative sono giunte ad un rilevante numero di
cittadini in un periodo prossimo alla data di scadenza.
Nonostante il termine per la presentazione delle Dichiarazioni (Autocertificazioni)
fosse stato tacitamente prorogato al 15 ottobre 1999, rispetto ai termini originariamente
previsti:
• 31.12.1998, per gli impianti termici tra 35 kW e 115 kW;
• 31.3.1999, per gli impianti termici inferiori a 35 kW;
si è purtroppo constatato che, in prossimità della scadenza del suddetto termine, un
numero rilevantissimo di cittadini ha cercato autonomamente (ossia non per il tramite dei
manutentori) di procurarsi il modulo di autocertificazione.
Tale massiccia affluenza ha investito tutte le strutture provinciali incaricate della
distribuzione dei moduli (URP - Ufficio di Cremona e di Crema; Punto Energia di
Cremona), nonchè i Comuni (in realtà pochi) che avevano aderito alla distribuzione di tali
moduli, che si sono trovate a dover far fronte ad una richiesta straordinaria dell’utenza
quale si è verificata.
Conseguentemente si sono creati disagi ai cittadini che avevano pensato, ancorchè
tardivamente, di avvalersi della Dichiarazione sostitutiva (autocertificazione).
Il bilancio di questo primo anno di campagna di controllo si ricava dai dati
seguenti.
Allo stato attuale risultano essere stati ritirati circa 25.000 moduli, di cui poi ne sono
stati riconsegnati, previo versamento del contributo spese previsto, circa 8.300, di cui 7.000
relativi ad impianti autonomi (di questi 6.200 sono ritornati tramite i manutentori
convenzionati). Vi sono pertanto 17.000 moduli circa che risultano tuttora non
riconsegnati.
Per quanto attiene ai controlli, si è avviata una campagna di prova, che si è svolta
nella fase finale della stagione invernale 1998-1999, che ha dato i seguenti risultati:
Impianti verificati:
N. 37
N. 5
• di cui autocertificati
N. 32
• non autocertificati
che hanno portato ai seguenti risultati:
a) Verifiche positive
n. 8
7
(di cui 1 autocertificato)
b) Impianti non rispondenti al D.P.R. 412/93
n. 13
(di cui 3 autocertificati)
c) Impianti non rispondenti alle norme di sicurezza n. 16
(di cui 1 autocertificata)
Infine, i manutentori convenzionati con la Provincia sono oggi 93 di cui 77 tramite
le Associazioni e 16 convenzionati direttamente con la Provincia.
Ciò premesso, alla luce di questa prima esperienza si ritiene che debbano essere
apportate alcune modifiche alla citata Deliberazione del C.P. n. 81 del 21.7.1998, che
possono essere così descritte:
a) prorogare, limitatamente agli impianti con potenza sino a 115 kW, il termine di cui al
punto 2, del dispositivo della citata Deliberazione inerente l’attivazione della fase
transitoria per detti impianti, spostando l’inizio al 1° gennaio 2000 (rispetto al previsto
1° luglio 1998), conservando comunque l’efficacia delle Dichiarazioni
(autocertificazioni) presentate sino a tale data a far tempo dalla precedente data di
inizio (1° luglio 1998) e quindi sino al 31.12.2001;
b) modificare i termini fissati al punto 3 del dispositivo della citata Deliberazione come
segue:
• entro il 30 Novembre 2000, per gli impianti termici centralizzati con potenza
compresa tra 35 kW e 115 kW, nonchè per gli impianti termici per singole unità
immobiliari (ossia inferiori a 35 kW), dandosi atto che sono ormai scaduti i
termini stabiliti per gli impianti centralizzati superiori a 115 kW;
c) di integrare la Consulta Provinciale per il controllo degli impianti termici di cui al
punto 9) della citata Deliberazione come segue:
• il Comandante Provinciale, o suo delegato, dei Vigili del Fuoco di Cremona;
• un rappresentante della Sezione Igiene Umana e Igiene Pubblica dell’ASL
provinciale di Cremona;
• due rappresentanti rispettivamente delle associazioni proprietari e degli
inquilini più rappresentative a livello provinciale;
• un rappresentante dell’Associazione Cremonese Termotecnici;
dandosi poi atto che alla Consulta possono essere invitati altri soggetti interessati
(rappresentante Punto Energia, rappresentante verificatori, ecc.).
d) di stabilire che, al fine di dare adeguata informazione alla popolazione, in attuazione di
quanto previsto al punto 21 del dispositivo della citata Deliberazione, la Giunta
Provinciale debba organizzare il recapito di un plico informativo illustrante gli
adempimenti previsti dalla legge, contenente anche il modulo di Dichiarazione (in
allegato) da diffondere capillarmente (porta a porta), per facilitare i cittadini che
intendano avvalersi di tale possibilità di Autocertificazione, fermo restando il vincolo
di mantenere il pareggio di Bilancio tra entrate ed uscite, come peraltro prevede lo
stesso D.P.R. 412/93;
e) di inserire, nella Deliberazione Consiliare n. 81 del 21.7.1998, il punto 21 bis in cui si
prevede di demandare al Dirigente del Settore XI “Ambiente” il compito di individuare
possibili strade di collaborazione con i Comuni e con le Aziende Pubbliche di
erogazione del gas richiedendo, in particolare, a detti enti di farsi carico della
distribuzione, ai cittadini che facciano richiesta, di altri moduli di Autocertificazione,
nonchè al ritiro degli stessi una volta compilati, allo scopo di agevolare la cittadinanza
nei suoi adempimenti;
f) che venga dato mandato alla Giunta di elaborare un progetto per l’organizzazione di
un corso di formazione professionale per manutentori di impianti termici, da
realizzarsi anche con la collaborazione della CCIAA e delle Associazioni degli Artigiani
della provincia, al fine di creare nuovi tecnici che vadano ad aumentare l’offerta del
-
servizio di manutenzione ed inserito nel prossimo Programma Provinciale di Istruzione
Professionale finanziato dalla Regione;
g) di demandare al Dirigente Settore XI “Ambiente” il compito di definire un modello
semplificato di dichiarazione da mettere a disposizione dei cittadini ai fini di rendere
più agevole la compilazione
Tutto ciò promesso si sottopone al consiglio l’adozione della seguente deliberazione
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Vista la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano Energetico
Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e sviluppo
delle fonti rinnovabili di energia”;
Visto l’art. 31, comma 1 e 2 della stessa legge 10/97, ove si prevede che “il
proprietario, o per esso un terzo, debba, durante l’esercizio degli impianti termici,
adottare misure necessarie per contenere i consumi di energia, entro i limiti di rendimento
previsti dalla normativa vigente nonchè condurre gli impianti disponendo tutte le
operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria;
Visto lo stesso art. 31, comma 3, ove si prevede che “i consumi con più di
quarantamila abitanti e le province per la restante parte del territorio effettuano i controlli
necessari e verificano con cadenza almeno biennale l’osservanza delle norme relative al
rendimento di combustione, anche avvalendosi di organismi esterni aventi specifica
competenza tecnica, con onere a carico degli utenti”;
Visto l’art. 4, comma 4, della medesima legge 10/97, che prevede l’emanazione di
norme per il contenimento dei consumi di energia, riguardanti in particolare la
progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli
edifici;
Visto il D.P.R. 26.8.1993, n. 412 “Regolamento recante norme per la progettazione,
l’installazione, l’esercizio e a la manutenzione degli impianti termici degli edifici al fine
del contenimento dei consumi di energia in attuazioni dell’art. 4, comma 4, della Legge
10/91;
Considerato che l’art. 11 del succitato D.P.R. definisce le procedure per
l’effettuazione, da parte di Comuni e province, dei controlli necessari ad accertare
l’effettivo stato di manutenzione e di esercizio dell’impianto termico;
Considerato altresì che l’art. 11, comma 20, del citato D.P.R. N. 412/93, consente, in
una prima fase transitoria di applicazione della norma, di considerare effettuata la verifica
di cui al comma 3 dell’art. 31 della legge n. 10/91, qualora il proprietario dell’impianto
termico, o il responsabile del suo esercizio e della sua manutenzione, trasmetta alla
Provincia una dichiarazione, con firma autenticata e con connessa assunzione di
responsabilità, attestante il rispetto delle prescrizioni di legge;
Preso atto che il medesimo comma 20 dell’art. 11 del D.P.R. citato, consente altresì
che detta fase transitoria non debba superare i due anni per gli impianti termici con
potenza uguale o superiore a 350 kW, i quattro anni per gli impianti termici centralizzati
di potenza inferiore a 350 kW ed i sei anni per gli impianti termici per singole unità
immobiliari;
Ricordato che il citato art. 11, comma 20, del D.P.R. 412/93, pone inoltre a carico
della Provincia, le verifiche a campione sugli impianti termici, ai fini del riscontro della
veridicità delle dichiarazioni pervenute, nonchè la verifica di quegli impianti termici per i
quali risulta omessa la dichiarazione predetta;
Preso atto inoltre che l’onere economico per le verifiche suddette viene posto a
carico dell’utenza ai sensi del citato art. 31, comma 3, della legge n. 10/1991;
Richiamata la propria Deliberazione n. 81 del 21 luglio 1998, con cui si è approvato
il Progetto della campagna di controllo degli impianti termici, si sono istituite le tariffe, si
è approvata la Convenzione tra Provincia e Associazioni Artigiane, nonchè si è dato avvio
al periodo transitorio assumendo le determinazioni conseguenti;
Rilevato che, sulla base dell’esperienza maturata nel primo anno di campagna, così
come riferito nelle premesse, diviene opportuno apportare alcune modifiche alla succitata
deliberazione, così come proposto nelle premesse al presente atto;
Preso atto del parere favorevole espresso dalla Consulta Provinciale per il controllo
degli impianti termici, nelle riunioni del 22 ottobre 1999 e del 28 ottobre 1999 che sono
state allargate ai Presidenti delle Associazioni Artigiane della provincia;
Considerato che le presenti modifiche non comportano alcuna variazione al
bilanciamento tra entrate ed uscite, previste nella Deliberazione Consiliare n. 81 del 21
luglio 1998
(
- # #
7 : 9
Visto il parere espresso dalla Giunta Provinciale;
Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art. 53, 1° comma, della legge n.
142/1990 in data 27.10.1999 dal Dirigente Settore XI “Ambiente” e in data 3.11.1999 dal
Ragioniere Capo;
Visto altresì il parere favorevole espresso, ai sensi del Decreto Presidenziale n. 119
del 6.7.1999 in data 3.11.1999 dal Segretario Generale in profilo di legittimità;
Richiamato tutto quanto in premessa specificato:
DELIBERA
1) di apportare alla Deliberazione Consiliare n. 81 del 21 luglio 1998, le seguenti
modificazioni:
a) prorogare il termine di cui al punto 2, prevedendo, limitatamente agli impianti con
potenza termica sino a 115 kW, l’
inizio della fase transitoria al 1° gennaio 2000 e
stabilendo altresì che conservano comunque efficacia le Dichiarazioni
(Autocertificazioni) presentate antecedentemente, a far tempo dal 1° luglio 1998;
b) modificare i termini fissati al punto 3 come segue:
• entro il 30 novembre 2000, per gli impianti termici centralizzati con potenza
! " #$%'&)(+*,*+-* anti termici per singole unità
immobiliari (ossia inferiori a 35 kW), dandosi atto che sono ormai scaduti i
termini stabiliti per gli impianti centralizzati superiori a 115 kW;
c) di integrare la Consulta per il controllo degli impianti termici di cui al punto 9),
inserendo i seguenti componenti:
• il Comandante Provinciale, o suo delegato, dei Vigili del Fuoco di Cremona;
• un rappresentante della Sezione Igiene Umana e Igiene Pubblica dell’
ASL
provinciale di Cremona;
• due rappresentanti rispettivamente delle associazioni proprietari e degli
*+!.)/0*+(+*+ *1*+230
45% 6*+789(+*+7(+(:;7*+ <*:(+=
• un rappresentante dell’
Associazione Cremonese Termotecnici;
d) di stabilire altresì che il Presidente della Consulta di cui al punto precedente, può
estendere l’
invito alla partecipazione dei suoi lavori, in qualità di uditori, ad altri
soggetti interessati;
e) di stabilire che, al fine di dare adeguata informazione alla popolazione, in attuazione di
quanto previsto al punto 21, la Giunta Provinciale debba organizzare il recapito di un
plico informativo illustrante gli adempimenti previsti dalla legge, contenente anche il
modulo di Dichiarazione da diffondere capillarmente (porta a porta), per facilitare i
cittadini che intendano avvalersi di tale possibilità di Autocertificazione, fermo
8
restando il vincolo di mantenere il pareggio di Bilancio tra entrate ed uscite, come
peraltro prevede lo stesso D.P.R. 412/93;
f) di inserire, nel dispositivo della Delibera il punto 21 bis in cui si prevede di demandare
al Dirigente Settore XI - “Ambiente” il compito di individuare possibili strade di
collaborazione con i Comuni e con le Aziende Pubbliche di erogazione del gas
richiedendo, in particolare a detti enti di farsi carico della distribuzione, ai cittadini che
<*: *+" *+456
4* (+
*0 4/0(+
* * '/06<
* *+*: <" #( *+ *+
&)(+* 5 5* /0!
volta compilati, allo scopo di agevolare la cittadinanza nei suoi adempimenti e di
proporre incontri e documenti di informazione per il personale dei Comuni al fine di
agevolare una capillare e precisa informazione ai cittadini;
g) di dare mandato alla Giunta di elaborare un progetto per l’organizzazione di un corso
di formazione professionale per manutentori di impianti termici, da realizzarsi anche
con la collaborazione della CCIAA e delle Associazioni degli artigiani della provincia al
fine di creare nuovi tecnici che vadano ad aumentare l’offerta del servizio di
manutenzione, ed inserito nel prossimo Programma Provinciale di Istruzione
Professionale finanziato dalla Regione;
h) di demandare al Dirigente del Settore XI - “Ambiente” il compito di definire un
modello semplificato di dichiarazione da mettere a disposizione dei cittadini che renda
*+2 &)%7,(+ (: *+(: *: %=
2) di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri
previsti dall'art. 53, 1° comma, della legge n. 142/1990 e del Decreto Presidenziale n.
119 del 6.7.1999 così come dettagliatamente richiamato in premessa.
... omissis ...
Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio
pone ai voti palesi (alzata di mano) la deliberazione in argomento ad accerta - con
l’assistenza degli scrutatori - (
45*+ (+(: 7,6*: <" # *+(- &)/0% 45% * Consiglieri; astenuti n. 6 (Bonetti, Marazzi, Panvini, Felisari, Forner, Avaldi); voti
favorevoli n. 18; voti contrari n. 2 (Bettenzoli e Bianchessi).
Ne proclama quindi l’approvazione a maggioranza
Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.TO MARAZZI
IL SEGRETARIO GENERALE
F.TO GAGLIARDI
CERTIFICATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE
Il
sottoscritto
Segretario
Generale
attesta che copia della presente
deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della
Provincia, a decorrere dal ............................ ove rimarrà per gg. 15 interi
e consecutivi.
Cremona, li ............................
IL SEGRETARIO GENERALE
F.TO GAGLIARDI
Copia conforme per uso amministrativo.
Cremona, li ............................
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'
La presente deliberazione,
non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è esecutiva ai sensi
dell'art. 47 comma 2 della L. 8/6/1990 n. 142, essendo stata pubblicata mediante
affissione
all'Albo
Pretorio
della
Provincia
a
decorrere
dal
.............................
inviata al CO.RE.CO con elenco n. ...... in data ........ e pubblicata, mediante
affissione all'Albo Pretorio della Provincia, per gg. 15 interi e consecutivi dal
........ è esecutiva ai sensi dell'art. 17 comma 40 della Legge 15.5.1997 n. 127.
è stata esaminata senza rilievo dal Co.RE.CO., nella seduta del ........ al prog.
n. .........
Cremona, li .....................
IL SEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE
Il
sottoscritto
Segretario
Generale
attesta che copia della presente
deliberazione è stata pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della
Provincia, per gg. 15 interi e consecutivi, dal
............................ al
............................ ai sensi dell'art. 47 comma 1 della L. 8/6/1990, n. 142,
senza opposizioni.
Cremona, li .....................
IL SEGRETARIO GENERALE
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