N. d'ord. 88 { reg deliberazioni Prot. n. .1999/ 82.808 Il Ragioniere Capo CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto del verbale dell'adunanza del 24/11/1999 OGGETTO LEGGE 9.1.1991 N.10 - DPR 26.8.1993 N.412 - CAMPAGNA DI CONTROLLO IMPIANTI TERMICI - MODIFICAZIONI ALLA DELIBERA C.P. N.81 DEL 21.7.1998 - DETERMINAZIONI CONSEGUENTI. L'anno MILLENOVECENTONOVANTANOVE, questo giorno VENTIQUATTRO del mese di NOVEMBRE alle ore 15.20 in Cremona, nell'apposita sala delle adunanze, convocato nelle forme di legge e con appositi avvisi spediti a domicilio di ciascun Consigliere si è riunito il Consiglio Provinciale. Fatto l'appello risultano presenti: PRESENTI ASSENTI 1)Alberti Luigi 2)Avaldi Elia 3)Bergonzi Pieremilio 4)Bettenzoli Piergiuseppe 5)Bianchessi Oscar Michele 6)Bonetti Gian Paolo 7)Bottoli Clotilde 8)Compagnoni Francesco 9)Corada Gian Carlo 10)Dell'Asta Emilio 11)Felisari Luigi 12)Forner Fabio 13)Grimozzi Giulio 14)Jacini Giovanni Roberto 15)Ladina Andrea 16)Maianti Bruno X X X X X X X X X X X X X X X X PRESENTI ASSENTI 17)Manfredini Maria Cristina 18)Marazzi Isaia 19)Massobrio Nicoletta 20)Mazzeo Donatella 21)Monteverdi Libero 22)Pagliari Angelo 23)Panvini Giovanni 24)Pasqualini Angelo 25)Patrini Pierfranco 26)Picarelli Alessio Filippo 27)Pighi Pierantonio 28)Robusti Giovanni 29)Sguaita Giovanni 30)Tacca Donatella 31)Zanacchi Maria Rosa Presenti n. 25 X X X X X X X X X X X X X X X Assenti n. 6 Risultano altresì presenti gli Assessori: PRESENTI ASSENTI 1)Biondi Giovanni 2)Dossena Marco 3)Giubelli Francesco 4)Lazzari Fiorella Partecipa X X X X PRESENTI ASSENTI 5)Polenghi Daniela 6)Saradini Lorenzo 7)Spotti Francesco 8)Toscani Giorgio X X X X il Segretario Generale della Provincia, Avv. Giovanni Gagliardi Dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità delle deliberazioni il Presidente del Consiglio Supplente, Sig. Isaia Marazzi assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta. ! # ! $ " # % " # % # & ! ' % * # # # + ( " - - 1 % 1 . 2 1 / 7 % 7 ) $ 0 1 & * # 1 5 * ( ! ) % ! . 1 % # # % # % # & - - & ( , ! 6 & " 3 / 7 % " & ( " 4 $ 0 1 ! ! $ 7 & " 8 9 % 1 9 * # , , - , # # & ( " 1 % # L’Assessore all’Ambiente, Sig.ra Fiorella Lazzari, così riferisce: Come è noto, l’articolo 31, comma 3, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 concernente “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”, stabilisce che i Comuni con più di quarantamila abitanti e le Province, per la restante parte del territorio, effettuino i controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione degli impianti termici, verificando, con cadenza almeno biennale, l’osservanza delle norme relative al rendimento di combustione, anche avvalendosi di organismi esterni, con onere a carico dell’utente. Questa importante e complessa attività si prefigge alcuni scopi, diretti o indotti, di grande rilievo: • riduzione del consumo di combustibili fossili: la maggiore efficienza degli impianti termici regolarmente sottoposti agli interventi di manutenzione che la legge impone comporta una minore quantità di combustibile bruciato a parità di calore prodotto. Il vantaggio non è soltanto economico ma anche in ordine alla ridotta quantità di ossidi di carbonio emessi in atmosfera; gas che concorrono al noto “effetto serra”; • riduzione dell’inquinamento atmosferico: soprattutto nei centri urbani è ormai dimostrato che le principali cause dell’inquinamento atmosferico sono il traffico veicolare e, nei mesi invernali, le emissioni degli impianti di riscaldamento. Impianti non condotti con periodiche manutenzioni producono non soltanto anidride carbonica ma anche monossido di carbonio oltre ad ossidi di azoto. Tutte componenti protagoniste dell’inquinamento dell’atmosfera; • maggiore sicurezza degli impianti termici: sebbene il controllo sulla sicurezza degli impianti termici sia affidato, da norme specifiche, al Comune, il quadro normativo che affida alla Provincia la competenza al controllo sull’efficienza energetica ha come conseguenza indiretta un maggior livello di sicurezza. La corretta e regolare manutenzione infatti garantisce anche la verifica di tutti i parametri di funzionamento che concorrono alla sicurezza. La sicurezza tra l’altro non è soltanto agli effetti di possibili eventi violenti (incendi, scoppi, ecc.) ma anche alla garanzia di assenza di monossido di carbonio nella combustione. Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante e deve essere costantemente monitorato. L’esperienza sin qui acquisita ha inoltre dimostrato come nel territorio non vi sia un ragionevole equilibrio tra richiesta di interventi di manutenzione degli impianti ed offerta degli operatori. All’aumento di interesse della popolazione per questo problema non si è registrato un adeguato aumento dei servizi prestati all’utenza, segno evidente del bisogno di nuovi operatori. Si possono cioè aprire nuove opportunità di lavoro che la Provincia vuole agevolare, proponendo alla Regione, nel prossimo Piano per l’Istruzione Professionale, un corso di formazione integrato con esperienza lavorativa presso aziende esistenti per completare la formazione qualificata di nuovi addetti. In attuazione di tale funzione, il Consiglio Provinciale, con Atto n. 81 del 21 luglio 1998, ha approvato il “Progetto campagne di controlli impianti termici” redatto nell’Aprile 1998 dal Settore XI “Ambiente” definendo la fase transitoria di cui all’art. 11, comma 20, del D.P.R. 412/93, nella maniera seguente, (a partire dal 1° luglio 1998); • due anni per gli impianti termici con potenza uguale o superiore a 350 kW; • quattro anni, per gli impianti termici centralizzati con potenza inferiore a 350 kW; • sei anni, per gli impianti termici per singole unità immobiliari. Nel medesimo atto si sono stabiliti i seguenti termini per la presentazione della dichiarazione di cui all’art. 11, comma 20, del D.P.R. 412/93, da parte degli utenti: • entro il 30 settembre 1998, per gli impianti termici con potenza uguale o superiore a 350 kW; • entro il 31 dicembre 1998, per gli impianti termici centralizzati con potenza inferiore a 350 kW (ossia compresi tra 35 e 349 kW); • entro il 31 marzo 1999, per gli impianti termici per singole unità immobiliari (ossia inferiori a 35 kW). In attuazione del succitato Atto, la Giunta Provinciale ha assunto le seguenti deliberazioni: • n. 369 del 4.8.1998, con cui vengono determinati i contributi spese per l’autocertificazione e le tariffe per gli interventi di manutenzione, secondo i criteri fissati al punto 4 della succitata Delibera Consiliare; • n. 450 del 7.9.1998, con cui vengono determinate le spese di istruttoria, per la formazione dell’Elenco provinciale manutentori, in attuazione del punto 10 della precitata Deliberazione Consiliare; • n. 85 del 10.3.1999, con cui si sono istituite le tariffe della campagna di prova dell’attività di verifica, secondo i criteri fissati al punto 5 della già citata Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 81. La campagna di controllo degli impianti termici si è così sviluppata. A fronte di un numero di impianti termici esistenti, secondo l’ISTAT 1991 (eccetto il Comune di Cremona), così contraddistinti: • impianti termici autonomi N. 65.071 • impianti termici centralizzati N. 9.097 per un totale N. 74.118 ======= è stato possibile individuare, sulla base di un elenco fornito dai VVF, i titolari di impianti aventi una potenzialità complessiva (relativa quindi a uno o più impianti) superiore a 100.000 kcal. ovvero a 115 kW che sono risultati complessivamente n. 2046. Ad essi è stata inviata una Comunicazione a domicilio con cui venivano informati circa gli adempimenti previsti dalle disposizioni legislative. Inoltre venivano anche indicati i termini fissati dai provvedimenti attuativi assunti dalla Provincia, per la presentazione delle dichiarazioni attestanti il rispetto del D.P.R. 412/93 (autocertificazione). Anche i Comuni vennero informati, nel settembre 1998, della campagna di controllo richiedendo la loro collaborazione all’iniziativa. Nella stagione invernale 1998 1999 si sono poi sviluppate le seguenti altre azioni informative: • realizzazione di uno spot televisivo, che venne poi trasmesso, per la durata di un mese con 3 passaggi al giorno a ridosso dei telegiornali, su Telecolor e TRS; , • realizzazione di un messaggio radiofonico, trasmesso, per la durata di un mese, sulle seguenti radio: Radio Antenna 5 Crema, con 9 passaggi giornalieri, della durata di 30 secondi, durante le edizioni dei gazzettini cremaschi; Radio Cittanova, con 4 passaggi giornalieri; Internazional Radio, con 5 passaggi giornalieri; Radio Ondaverde, con 5 passaggi giornalieri; • pubblicazione di un messaggio sui seguenti giornali: sei uscite sul settimanale “Prima pagina” di Crema; sette uscite sul settimanale “La vita cattolica di Cremona”; otto uscite sul giornale “La Provincia” e una uscita su “Mondo Padano”; cinque uscite sul settimanale “Il Nuovo Torrazzo” di Crema; • realizzazione stampa e distribuzione, con il giornale “Nuova cronaca” di Cremona, di un opuscolo informativo; • realizzazione di 10.000 opuscoli informativi da distribuire, anche per il tramite dei Comuni, ai cittadini interessati. Un’informativa capillare a livello locale, con la relativa distribuzione dei moduli, è stata poi svolta, per la collaborazione prestata da parte di 13 Comuni e delle Aziende Municipalizzate di Castelleone e Soresina. Infine, ma solo nella stagione estiva 1999, un’informativa agli utenti fu avviata anche da un’Azienda distributrice del gas del cremasco. Purtroppo alcune di queste informative sono giunte ad un rilevante numero di cittadini in un periodo prossimo alla data di scadenza. Nonostante il termine per la presentazione delle Dichiarazioni (Autocertificazioni) fosse stato tacitamente prorogato al 15 ottobre 1999, rispetto ai termini originariamente previsti: • 31.12.1998, per gli impianti termici tra 35 kW e 115 kW; • 31.3.1999, per gli impianti termici inferiori a 35 kW; si è purtroppo constatato che, in prossimità della scadenza del suddetto termine, un numero rilevantissimo di cittadini ha cercato autonomamente (ossia non per il tramite dei manutentori) di procurarsi il modulo di autocertificazione. Tale massiccia affluenza ha investito tutte le strutture provinciali incaricate della distribuzione dei moduli (URP - Ufficio di Cremona e di Crema; Punto Energia di Cremona), nonchè i Comuni (in realtà pochi) che avevano aderito alla distribuzione di tali moduli, che si sono trovate a dover far fronte ad una richiesta straordinaria dell’utenza quale si è verificata. Conseguentemente si sono creati disagi ai cittadini che avevano pensato, ancorchè tardivamente, di avvalersi della Dichiarazione sostitutiva (autocertificazione). Il bilancio di questo primo anno di campagna di controllo si ricava dai dati seguenti. Allo stato attuale risultano essere stati ritirati circa 25.000 moduli, di cui poi ne sono stati riconsegnati, previo versamento del contributo spese previsto, circa 8.300, di cui 7.000 relativi ad impianti autonomi (di questi 6.200 sono ritornati tramite i manutentori convenzionati). Vi sono pertanto 17.000 moduli circa che risultano tuttora non riconsegnati. Per quanto attiene ai controlli, si è avviata una campagna di prova, che si è svolta nella fase finale della stagione invernale 1998-1999, che ha dato i seguenti risultati: Impianti verificati: N. 37 N. 5 • di cui autocertificati N. 32 • non autocertificati che hanno portato ai seguenti risultati: a) Verifiche positive n. 8 7 (di cui 1 autocertificato) b) Impianti non rispondenti al D.P.R. 412/93 n. 13 (di cui 3 autocertificati) c) Impianti non rispondenti alle norme di sicurezza n. 16 (di cui 1 autocertificata) Infine, i manutentori convenzionati con la Provincia sono oggi 93 di cui 77 tramite le Associazioni e 16 convenzionati direttamente con la Provincia. Ciò premesso, alla luce di questa prima esperienza si ritiene che debbano essere apportate alcune modifiche alla citata Deliberazione del C.P. n. 81 del 21.7.1998, che possono essere così descritte: a) prorogare, limitatamente agli impianti con potenza sino a 115 kW, il termine di cui al punto 2, del dispositivo della citata Deliberazione inerente l’attivazione della fase transitoria per detti impianti, spostando l’inizio al 1° gennaio 2000 (rispetto al previsto 1° luglio 1998), conservando comunque l’efficacia delle Dichiarazioni (autocertificazioni) presentate sino a tale data a far tempo dalla precedente data di inizio (1° luglio 1998) e quindi sino al 31.12.2001; b) modificare i termini fissati al punto 3 del dispositivo della citata Deliberazione come segue: • entro il 30 Novembre 2000, per gli impianti termici centralizzati con potenza compresa tra 35 kW e 115 kW, nonchè per gli impianti termici per singole unità immobiliari (ossia inferiori a 35 kW), dandosi atto che sono ormai scaduti i termini stabiliti per gli impianti centralizzati superiori a 115 kW; c) di integrare la Consulta Provinciale per il controllo degli impianti termici di cui al punto 9) della citata Deliberazione come segue: • il Comandante Provinciale, o suo delegato, dei Vigili del Fuoco di Cremona; • un rappresentante della Sezione Igiene Umana e Igiene Pubblica dell’ASL provinciale di Cremona; • due rappresentanti rispettivamente delle associazioni proprietari e degli inquilini più rappresentative a livello provinciale; • un rappresentante dell’Associazione Cremonese Termotecnici; dandosi poi atto che alla Consulta possono essere invitati altri soggetti interessati (rappresentante Punto Energia, rappresentante verificatori, ecc.). d) di stabilire che, al fine di dare adeguata informazione alla popolazione, in attuazione di quanto previsto al punto 21 del dispositivo della citata Deliberazione, la Giunta Provinciale debba organizzare il recapito di un plico informativo illustrante gli adempimenti previsti dalla legge, contenente anche il modulo di Dichiarazione (in allegato) da diffondere capillarmente (porta a porta), per facilitare i cittadini che intendano avvalersi di tale possibilità di Autocertificazione, fermo restando il vincolo di mantenere il pareggio di Bilancio tra entrate ed uscite, come peraltro prevede lo stesso D.P.R. 412/93; e) di inserire, nella Deliberazione Consiliare n. 81 del 21.7.1998, il punto 21 bis in cui si prevede di demandare al Dirigente del Settore XI “Ambiente” il compito di individuare possibili strade di collaborazione con i Comuni e con le Aziende Pubbliche di erogazione del gas richiedendo, in particolare, a detti enti di farsi carico della distribuzione, ai cittadini che facciano richiesta, di altri moduli di Autocertificazione, nonchè al ritiro degli stessi una volta compilati, allo scopo di agevolare la cittadinanza nei suoi adempimenti; f) che venga dato mandato alla Giunta di elaborare un progetto per l’organizzazione di un corso di formazione professionale per manutentori di impianti termici, da realizzarsi anche con la collaborazione della CCIAA e delle Associazioni degli Artigiani della provincia, al fine di creare nuovi tecnici che vadano ad aumentare l’offerta del - servizio di manutenzione ed inserito nel prossimo Programma Provinciale di Istruzione Professionale finanziato dalla Regione; g) di demandare al Dirigente Settore XI “Ambiente” il compito di definire un modello semplificato di dichiarazione da mettere a disposizione dei cittadini ai fini di rendere più agevole la compilazione Tutto ciò promesso si sottopone al consiglio l’adozione della seguente deliberazione IL CONSIGLIO PROVINCIALE Vista la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”; Visto l’art. 31, comma 1 e 2 della stessa legge 10/97, ove si prevede che “il proprietario, o per esso un terzo, debba, durante l’esercizio degli impianti termici, adottare misure necessarie per contenere i consumi di energia, entro i limiti di rendimento previsti dalla normativa vigente nonchè condurre gli impianti disponendo tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria; Visto lo stesso art. 31, comma 3, ove si prevede che “i consumi con più di quarantamila abitanti e le province per la restante parte del territorio effettuano i controlli necessari e verificano con cadenza almeno biennale l’osservanza delle norme relative al rendimento di combustione, anche avvalendosi di organismi esterni aventi specifica competenza tecnica, con onere a carico degli utenti”; Visto l’art. 4, comma 4, della medesima legge 10/97, che prevede l’emanazione di norme per il contenimento dei consumi di energia, riguardanti in particolare la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici; Visto il D.P.R. 26.8.1993, n. 412 “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e a la manutenzione degli impianti termici degli edifici al fine del contenimento dei consumi di energia in attuazioni dell’art. 4, comma 4, della Legge 10/91; Considerato che l’art. 11 del succitato D.P.R. definisce le procedure per l’effettuazione, da parte di Comuni e province, dei controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione e di esercizio dell’impianto termico; Considerato altresì che l’art. 11, comma 20, del citato D.P.R. N. 412/93, consente, in una prima fase transitoria di applicazione della norma, di considerare effettuata la verifica di cui al comma 3 dell’art. 31 della legge n. 10/91, qualora il proprietario dell’impianto termico, o il responsabile del suo esercizio e della sua manutenzione, trasmetta alla Provincia una dichiarazione, con firma autenticata e con connessa assunzione di responsabilità, attestante il rispetto delle prescrizioni di legge; Preso atto che il medesimo comma 20 dell’art. 11 del D.P.R. citato, consente altresì che detta fase transitoria non debba superare i due anni per gli impianti termici con potenza uguale o superiore a 350 kW, i quattro anni per gli impianti termici centralizzati di potenza inferiore a 350 kW ed i sei anni per gli impianti termici per singole unità immobiliari; Ricordato che il citato art. 11, comma 20, del D.P.R. 412/93, pone inoltre a carico della Provincia, le verifiche a campione sugli impianti termici, ai fini del riscontro della veridicità delle dichiarazioni pervenute, nonchè la verifica di quegli impianti termici per i quali risulta omessa la dichiarazione predetta; Preso atto inoltre che l’onere economico per le verifiche suddette viene posto a carico dell’utenza ai sensi del citato art. 31, comma 3, della legge n. 10/1991; Richiamata la propria Deliberazione n. 81 del 21 luglio 1998, con cui si è approvato il Progetto della campagna di controllo degli impianti termici, si sono istituite le tariffe, si è approvata la Convenzione tra Provincia e Associazioni Artigiane, nonchè si è dato avvio al periodo transitorio assumendo le determinazioni conseguenti; Rilevato che, sulla base dell’esperienza maturata nel primo anno di campagna, così come riferito nelle premesse, diviene opportuno apportare alcune modifiche alla succitata deliberazione, così come proposto nelle premesse al presente atto; Preso atto del parere favorevole espresso dalla Consulta Provinciale per il controllo degli impianti termici, nelle riunioni del 22 ottobre 1999 e del 28 ottobre 1999 che sono state allargate ai Presidenti delle Associazioni Artigiane della provincia; Considerato che le presenti modifiche non comportano alcuna variazione al bilanciamento tra entrate ed uscite, previste nella Deliberazione Consiliare n. 81 del 21 luglio 1998 ( - # # 7 : 9 Visto il parere espresso dalla Giunta Provinciale; Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art. 53, 1° comma, della legge n. 142/1990 in data 27.10.1999 dal Dirigente Settore XI “Ambiente” e in data 3.11.1999 dal Ragioniere Capo; Visto altresì il parere favorevole espresso, ai sensi del Decreto Presidenziale n. 119 del 6.7.1999 in data 3.11.1999 dal Segretario Generale in profilo di legittimità; Richiamato tutto quanto in premessa specificato: DELIBERA 1) di apportare alla Deliberazione Consiliare n. 81 del 21 luglio 1998, le seguenti modificazioni: a) prorogare il termine di cui al punto 2, prevedendo, limitatamente agli impianti con potenza termica sino a 115 kW, l’ inizio della fase transitoria al 1° gennaio 2000 e stabilendo altresì che conservano comunque efficacia le Dichiarazioni (Autocertificazioni) presentate antecedentemente, a far tempo dal 1° luglio 1998; b) modificare i termini fissati al punto 3 come segue: • entro il 30 novembre 2000, per gli impianti termici centralizzati con potenza ! " #$%'&)(+*,*+-* anti termici per singole unità immobiliari (ossia inferiori a 35 kW), dandosi atto che sono ormai scaduti i termini stabiliti per gli impianti centralizzati superiori a 115 kW; c) di integrare la Consulta per il controllo degli impianti termici di cui al punto 9), inserendo i seguenti componenti: • il Comandante Provinciale, o suo delegato, dei Vigili del Fuoco di Cremona; • un rappresentante della Sezione Igiene Umana e Igiene Pubblica dell’ ASL provinciale di Cremona; • due rappresentanti rispettivamente delle associazioni proprietari e degli *+!.)/0*+(+*+ *1*+230 45% 6*+789(+*+7(+(:;7*+ <*:(+= • un rappresentante dell’ Associazione Cremonese Termotecnici; d) di stabilire altresì che il Presidente della Consulta di cui al punto precedente, può estendere l’ invito alla partecipazione dei suoi lavori, in qualità di uditori, ad altri soggetti interessati; e) di stabilire che, al fine di dare adeguata informazione alla popolazione, in attuazione di quanto previsto al punto 21, la Giunta Provinciale debba organizzare il recapito di un plico informativo illustrante gli adempimenti previsti dalla legge, contenente anche il modulo di Dichiarazione da diffondere capillarmente (porta a porta), per facilitare i cittadini che intendano avvalersi di tale possibilità di Autocertificazione, fermo 8 restando il vincolo di mantenere il pareggio di Bilancio tra entrate ed uscite, come peraltro prevede lo stesso D.P.R. 412/93; f) di inserire, nel dispositivo della Delibera il punto 21 bis in cui si prevede di demandare al Dirigente Settore XI - “Ambiente” il compito di individuare possibili strade di collaborazione con i Comuni e con le Aziende Pubbliche di erogazione del gas richiedendo, in particolare a detti enti di farsi carico della distribuzione, ai cittadini che <*: *+" *+456 4* (+ *0 4/0(+ * * '/06< * *+*: <" #( *+ *+ &)(+* 5 5* /0! volta compilati, allo scopo di agevolare la cittadinanza nei suoi adempimenti e di proporre incontri e documenti di informazione per il personale dei Comuni al fine di agevolare una capillare e precisa informazione ai cittadini; g) di dare mandato alla Giunta di elaborare un progetto per l’organizzazione di un corso di formazione professionale per manutentori di impianti termici, da realizzarsi anche con la collaborazione della CCIAA e delle Associazioni degli artigiani della provincia al fine di creare nuovi tecnici che vadano ad aumentare l’offerta del servizio di manutenzione, ed inserito nel prossimo Programma Provinciale di Istruzione Professionale finanziato dalla Regione; h) di demandare al Dirigente del Settore XI - “Ambiente” il compito di definire un modello semplificato di dichiarazione da mettere a disposizione dei cittadini che renda *+2 &)%7,(+ (: *+(: *: %= 2) di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi favorevolmente i pareri previsti dall'art. 53, 1° comma, della legge n. 142/1990 e del Decreto Presidenziale n. 119 del 6.7.1999 così come dettagliatamente richiamato in premessa. ... omissis ... Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (alzata di mano) la deliberazione in argomento ad accerta - con l’assistenza degli scrutatori - ( 45*+ (+(: 7,6*: <" # *+(- &)/0% 45% * Consiglieri; astenuti n. 6 (Bonetti, Marazzi, Panvini, Felisari, Forner, Avaldi); voti favorevoli n. 18; voti contrari n. 2 (Bettenzoli e Bianchessi). Ne proclama quindi l’approvazione a maggioranza Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.TO MARAZZI IL SEGRETARIO GENERALE F.TO GAGLIARDI CERTIFICATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della Provincia, a decorrere dal ............................ ove rimarrà per gg. 15 interi e consecutivi. Cremona, li ............................ IL SEGRETARIO GENERALE F.TO GAGLIARDI Copia conforme per uso amministrativo. Cremona, li ............................ IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è esecutiva ai sensi dell'art. 47 comma 2 della L. 8/6/1990 n. 142, essendo stata pubblicata mediante affissione all'Albo Pretorio della Provincia a decorrere dal ............................. inviata al CO.RE.CO con elenco n. ...... in data ........ e pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della Provincia, per gg. 15 interi e consecutivi dal ........ è esecutiva ai sensi dell'art. 17 comma 40 della Legge 15.5.1997 n. 127. è stata esaminata senza rilievo dal Co.RE.CO., nella seduta del ........ al prog. n. ......... Cremona, li ..................... IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Generale attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della Provincia, per gg. 15 interi e consecutivi, dal ............................ al ............................ ai sensi dell'art. 47 comma 1 della L. 8/6/1990, n. 142, senza opposizioni. Cremona, li ..................... IL SEGRETARIO GENERALE