1 Montiglio Monferrato Benvenuto nel territorio di Montiglio Monferrato: insieme andiamo alla scoperta di questo paese famoso per meridiane, pievi romaniche, castelli e . tartufi. Montiglio Monferrato ( 27 kmq,1750 abitanti e 14 frazioni ) è un comune che fa parte della provincia di Asti ed è nato nel 1998, primo esempio in Italia, dalla fusione dei comuni di Colcavagno, Montiglio e Scandeluzza. La sua ricca storia è ancora oggi testimoniata da tre splendidi castelli, quattro pievi romaniche, chiese e palazzi gentilizi. Montiglio Il Paese è arroccato su un colle che domina la Valle Versa e il centro si snoda da piazza Umberto I°, comunemente chiamata piazza del Castello, a piazza Regina Margherita. Quest'ultima è luogo vivace e animato dove si svolgono le attività del mercato al venerdì ed è il punto di partenza per varie manifestazioni; qui si trova la piccola chiesa di San Rocco che risale alla metà del XVII secolo. San Rocco 2 Da piazza Regina Margherita Imboccando via Padre Felice Carpignano (“Il confessore dei Santi nella Torino del Risorgimento – Montiglio 1810 – Torino 1888”) si arriva al cimitero dove si può ammirare la Pieve romanica di San Lorenzo, risalente al XII secolo. L’interno L’abside Il telamone Capitelli interni A lungo sede della parrocchia di Montiglio, andò via via decadendo a seguito della decisione di costruire nel 1577 la nuova chiesa parrocchiale. L’interno della Pieve è a pianta basilicale un tempo a tre navate. Nel corso dei secoli quelle laterali furono trasformate in cappelle, le cui monofore sono decorate da eleganti rilievi scolpiti. La volta a botte della navata 3 centrale fu realizzata soltanto nel 1796, sorretta da pilastri cruciformi di diversa foggia i cui capitelli sono capolavori d’arte romanica del XII secolo. Attualmente la Pieve di San Lorenzo fa parte del circuito europeo "Transromanico " ed è meta di numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel 2000, sotto l'egida della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Ambientali e Culturali del Piemonte e con il contributo della Fondazione CRT, il Comune, proprietario della struttura, ha eseguito importanti lavori conservativi. Da piazza Regina Margherita salendo per via Roma si arriva alla piccola piazza Belly su cui si affaccia la dimora del colonnello Giovanni Antonio Belly, il primo ad entrare in Roma nel 1870 attraverso la breccia di Porta Pia (l’ episodio è ricordato da una lapide). Accanto vi è la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pace, costruita agli inizi del XVII secolo per volontà del Vescovo di Casale. L’alta torre campanaria realizzata in conci di pietra squadrati fu modificata nel 1744. L’interno, affrescato da Pietro Ivaldi detto “il muto” tra il 1839 ed il 1840, ospita quattro pale d’altare e un organo “Lingiardi” del 1876. Il trabucco antica misura medioevale = 3,10 m “trabucco” antica misura medievale Uno scorcio Piazza Umberto I 4 Sul lato sinistro della facciata della chiesa parrocchiale è visibile una targhetta con l’indicazione del trabucco, antica misura medioevale pari a 3,10 m. (la distanza tra le due croci evidenziate) e il trabucco in verticale. Proseguendo si arriva a piazza Umberto I dove si trovano il Municipio e il Castello. Per Il Marchesato del Monferrato che sin dal X° secolo era in conflitto con gli astigiani e i savoiardi, il Castello di Montiglio rappresentava la sua “ Roccaforte avanzata”. Nel 1164, con il diploma di Belfort il Marchese Guglielmo V ottenne dall’imperatore Federico I detto il Barbarossa, l’Alta Signoria su Montiglio. Proprio per la sua importanza strategica i Marchesi del Monferrato lo affidarono ad un “consortile” di famiglie nobili. La posizione più alta del Castello di Montiglio è occupata dalla torre a tre piani che poggia su tre ordini di terrazze e termina con un alto muro di cinta che circonda l’intero maniero. Nei suoi sotterranei il magnifico “laghetto” di acqua cristallina , tuttora visibile, rappresentava una risorsa vitale durante gli innumerevoli assedi. All’interno si trovano sale a struttura medievale con bifore e volte a crociera dove sono state composte le prime canzoni dei trovatori ed eleganti ambienti barocchi come la famosa “Sala della Musica”. La tradizione musicale del Castello di Montiglio è rinata nel 1998 con la rassegna “Castello in Musica” che si svolge nel periodo dal 18 al 22 giugno di ogni anno, in occasione del solstizio d’estate. In tale periodo i giardini, le piazze e le sale del castello ospitano concerti di ogni genere musicale, con possibilità di visita guidata del maniero. Il parco del Castello, ricco di piante secolari e rare, custodisce un gioiello: la cappella di Sant’Andrea che contiene affreschi di scuola giottesca del Maestro di Montiglio rappresentanti la vita di Gesù. Gli affreschi sono tra le testimonianze più preziose dell’arte del trecento in Piemonte. Particolari degli affreschi della vita di Gesù Cristo 5 Montiglio Monferrato è definito il “Paese delle Meridiane” in quanto ne vanta oltre cinquanta, restaurate o create dal maestro montigliese Mario Tebenghi. Di notevole effetto la “Rosa dei Venti” che si può ammirare percorrendo la strada che da Montiglio porta ad Asti. La rosa dei venti La meridiana del Comune Colcavagno Giungendo dalla Valle Versa il paese si presenta raccolto e seminascosto dagli alberi. Risalendo Via Asti si giunge alla piccola cappella seicentesca di San Sebastiano posta all’incrocio con le vie Generale Guasco e Reale. Svoltando a destra si giunge ad una piccola piazzetta su cui si affaccia il Municipio. Proseguendo, la strada si biforca: a sinistra sale verso il Castello, a destra passa sotto l’abside della Chiesa parrocchiale dei Santi Vittore e Corona oltre la quale vi è un palazzo del settecento con una elegante torretta bianca, antica canonica. Il castello, edificato nel 1224 da Enrico di Cocconito, signore di Montiglio, su una struttura preesistente del 1003, fu più volte rimaneggiato fino al 1680 quando, cessate le necessità di difesa, il conte Alfredo Balbiano trasformò il castello nell’attuale villa. In una mappa del XVIII sec. sono ancora rilevabili i bastioni. L’austero edificio a quattro piani con belvedere coperto ormai non presenta più tracce del passato medievale ed è inserito in un semplice ma bel giardino con viali delimitati da siepi di bosso. Nel 1910 fu donato alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, Cottolengo. Da quando nel 2010 la proprietà è passata alla società Paolo Ferraris s.r.l, di Torino è iniziato un progetto per la realizzazione di un Distretto Culturale con l’intento di sviluppare ogni sinergia fattibile per lo sviluppo culturale,sociale,turistico ed economico del territorio in ambito europeo. Il Castello diverrà sede ,tra l’altro, di un museo europeo sul restauro, di una biblioteca e un archivio storico sul restauro archivistico e bibliografico. Nel periodo estivo è sede di mostre ed eventi ed è visitabile nei giorni previsti. 6 Il parco e scorcio del castello La parrocchiale Particolare di una sala affrescata La strada sotto l’ abside Fuori dall'abitato prendendo via Generale Guasco in direzione Murisengo si trova il cimitero con la chiesa romanica di san Vittore del XII secolo. La Pieve di San Vittore 7 Scandeluzza Percorrendo la strada provinciale Asti-Chivasso si devia a sinistra e si arriva a Scandeluzza. Salendo la collina per via Valleversa e di seguito per via Piave troviamo sulla sinistra la sede del municipio, fatta costruire dalla famiglia Piglia, erede dei conti Serramadio, nel 1904. Proseguendo ancora e svoltando a destra, lungo la via IV Novembre, si arriva al Parco della Rimembranza dal quale, passando sotto un antico arco di mattoni, si accede all’antico ricetto. L’ arco L’ex asilo Si incontra la chiesa di San Rocco, patrono di Scandeluzza, eretta probabilmente al tempo della peste del XVII secolo e più avanti, sulla sinistra, il Palazzo Serramadio. Infine, nella parte più alta del paese sorge la chiesa parrocchiale dedicata a Maria Ausiliatrice, la cui statua è posta in una nicchia sulla facciata principale rivolta verso la valle. Tra le proprietà del conte Serramadio è da ricordare l’ex asilo infantile, ora di proprietà privata, che ospita saltuariamente manifestazioni, edificio che si trova vicino all’arco di mattoni già citato. San Giuseppe 8 Scendendo lungo via Serramadio troviamo altre due chiesette: San Giuseppe e San Bernardino, quest’ultima sulla via omonima. Il fiore all’occhiello di Scandeluzza è la chiesa romanica dei Santi Sebastiano e Fabiano situata presso il cimitero: la piccola chiesa presenta l’abside in blocchi di pietra alternati a mattoni, secondo lo stile romanicomonferrino, con affreschi della metà del 1400, raffiguranti Cristo incorniciato in una mandorla ed attorniato da figure di santi e simboli degli Apostoli. L’abside La pieve dei Santi Sebastiano e Fabiano La torre del 1000 Il lato medioevale Il centro storico di Rinco Poco lontano dal paese, si trova Rinco. Il piccolo borgo è di una bellezza unica: ogni casa è curata nei minimi dettagli, con particolari costruttivi in cotto che solo la mano di un artista ha potuto creare: alternanza di cordoli, bugnati, decori, elaborate fenestrature aggettanti sulla strada, cornicioni. Il tutto fa corona ai resti del ricetto con la sua torre quadrata medievale e al palazzo Pallio (1646). Sulla piccola piazza si affaccia la chiesa parrocchiale. 9 Finora abbiamo visitato Montiglio Monferrato nella storia dei tre comuni che lo compongono, le sue pievi, i castelli, le chiesette, le meridiane e i palazzi gentilizi : ma Montiglio Monferrato trae dal passato anche vitalità per il suo futuro. Un esempio è il nuovo centro fiere “Montexpo” situato sulla direttrice per Asti. Montexpo con la sala polifunzionale da 200 posti, dotata di moderne attrezzature audiovisive consente di ospitare congressi, spettacoli musicali, recite teatrali e convegni. Al primo piano un salone di 1100 mq. può ospitare fiere espositive, mercatini a tema, spettacoli di ampio respiro e manifestazioni come “Golosaria” e i “Mercatini di Natale”. Ingresso Montexpo Il Giardino dei Cristalli di Gesso. Il 22 maggio 2011 è stato inaugurato il Giardino dei Cristalli di Gesso situato dietro il Castello di Montiglio. Su un’ area comunale, dismessa da tempo, è stato ricavato un sito destinato a turisti , camperisti, sportivi e a chiunque voglia sostare in una area verde tra il verde. L’area è dotata di un “percorso vita”, zona pic-nic, area spettacoli e servizi igienici. Per ricordare l’antica tradizione locale, che dal gesso e dalle sue cave la popolazione traeva fonte di lavoro, l’Amministrazione Comunale ha voluto denominare l’ area : “Il Giardino dei Cristalli di Gesso” I sentieri Zona spettacoli 10 Centro servizi igienici Zona pic-nic Infine consigliamo al nostro turista di allargare il suo percorso di borgo in borgo, per godere dei panorami offerti dalle dorsali su cui sorgono le tante frazioni di Montiglio Monferrato. Meridiane Più di cinquanta sono gli orologi solari visibili sulle facciate delle case e sugli edifici storici del Comune vdi Montiglio Monferrato; la maggior parte di esse sono state realizzate dal maestro Mario Tebenghi Informazioni utili Comune di Montiglio Monferrato Piazza Umberto 1° , n. 1 -14026 Montiglio Monferrato Tel. 0141 994008 www.comune.montigliomonferrato.at.it [email protected] [email protected] IAT-informazioni accoglienza turistica Via Romano Gianotti, 15 -14026 Montiglio Monferrato Tel/fax 0141994006 – www.montigliom.at.it [email protected] – [email protected] Associazione Turistica Pro Loco Montiglio Monferrato Piazza Umberto1°, 1 14026 Montiglio Monferrato [email protected] Associazione Turistica Pro Loco Colcavagno Via Reale, 7 14026 Montiglio Monferrato Complesso Turistico Lago di Codana Parco giochi, pesca sportiva,piscina, bar, ristorante, aree verdi. Via della Repubblica, 32 – 14026 Montiglio Monferrato Tel. 0141994961 – www.lagodicodana.it Dove mangiare Agriturismo Fattoria Roico – loc. Roico, - tel 0141906200 Agriturismo La Meridiana – Cascina Lavagna, 1 Tel. 0141994475 Ristorante ‘L Bric – Frazione Carboneri, 1 – tel. 0141994040 Ristorante – Pizzeria ‘l Munfrà – via Asti ,12 – tel.0141 994091 Ristorante Lago di Codana – Via della Repubblica ,32 Tel. 0141994961 11 Ristorante Locanda dell’Angelo – Scandeluzza – Via Piave ,22 – tel 0141906384 Ristorante Peter Pan – Via Monviso (zona industriale ) Tel. 0141691114 Wine Bar Del Pozzo – Piazza Regina Margherita ,1 Tel. 0141994024 Dove dormire B&B Gardenia – cascina Cavagna , 5 – tel. 3387488399 Agriturismo Fattoria Roico – Loc. Roico ,1 – tel. 0141906200 Come arrivare Da Milano A4- A 26 Uscita Casale Monferrato – Valle Cerrina – S.S. 590 Da Torino Autostrada A4 Uscita Chivasso Est – Valle Cerrina – S.S. 590 Direzione Casale Da Asti S.S. 457 direzione Casale – S.P. 22 Valle Versa – direzione Montiglio Monferrato- S.P. 22C direzione Montiglio Monferrato S.S. 458 Asti – Casalborgone direzione Chivasso – Bivio Montechiaro d’Asti , Reg. Nocciola , direzione Montiglio Monferrato – S.P. 22C direzione Montiglio Monferrato. Linea ferroviaria Asti - Chivasso “Dedico questo opuscolo al mio paese e a chi lo rispetta e ama. Ringrazio particolarmente la Pro Loco di Montiglio M.to per la messa a disposizione dell’archivio fotografico e il Castello di Montiglio. Un plauso particolare va alle Pro Loco, ai Circoli e alle Associazioni tutte che contribuiscono con le loro attività a far conoscere il paese rendendo piacevole “lo stare “. Un sentito ringraziamento alla Amministrazione Comunale che fortemente ha voluto la sua stesura e stampa" Francesco Ciravegna