Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale Frate gli “strumenti di ricerca” annovera i
Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo –
attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855.
Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci:
- numero di filza, fascicolo, documento;
- data riportata dal documento (giorno, mese, anno);
- oggetto, ovvero contenuto del documento;
- annotazioni.
Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico.
L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato
uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e
di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento
e testimonianza di un modo di descrivere.
L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni
archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione
mantenendo la struttura originaria.
La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa,
tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e
calligrafiche che ne costituisce il contenuto.
La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up),
deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di
analisi informatica dei dati (information retrieval).
Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande
quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo.
Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero,
tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di
riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici.
Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato
creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti
sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del
linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno
avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso
documentario che gli strumenti descrivono.
Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle
potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità
fisica.
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Ripartimento Polizia
Repertorio anno 1835
NUMERO DI
ORDINAMENTO
1
201
1
1
19
gen
1835
201
1
2
19
gen
1835
201
1
3
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gen
1835
201
1
4
29
gen
1835
201
1
5
29
gen
1835
anno
documento
1
mese
fascicolo
201
giorno
filza
DATA
OGGETTO
ANNOTAZIONI
Affari diversi – Palermo
Accorda a Don Rosario Marotta e Vanspondak il permesso di mettere in
riffa un quadro con figura di Napoleone e cornice dorata
Ordina che siano sottoposti alla sorveglianza della Polizia il notaio
Giuseppe Canonico, Don Ferdinando e Dottor Don Giuseppe Anzalone
da Tortorici imputati di tentata sommossa, e posti in libertà provvisoria
dalla Commissione suprema per i reati di Stato
Trasmette la filiazione perché vengano arrestati i seguenti militari
disertori
Coleri Ignazio
Giarraffa Giuseppe
Micelotta Giorgio
Lo Monaco Vito
Perrotta Bruno
Trasmette supplica di Don Ferdinando Stancampiano, Don Francesco
Maniscalco, Don Benedetto Di Bona, Don Francesco Paolo Visalli e
Soler e Don Luigi Crisafi chiedenti provvedimenti contro l’Ispettore di
Polizia Don Vincenzo Panessidi che li arrestò arbitrariamente
Resta inteso dell’ordinanza emessa a carico di Don Antonino Picone
Capitano d’armi del distretto di Palermo a favore di Falciano Rispoli,
Giuseppe Ganguzza e Giuseppe Corrado pel pagamento dell’ammontare
dei furti rispettivamente patiti
2
201
1
6
31
gen
201
1
7
5
feb
201
1
8
9
feb
201
1
9
9
feb
201
1
10
9
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201
1
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12
feb
201
1
12
12
feb
201
1
13
19
feb
201
1
14
26
feb
201
1
15
2
mar
201
1
16
4
mar
201
1
17
12
mar
1835 Accorda al pittore Don Giuseppe Scaglione il permesso di mettere in
riffa un quadro a miniatura esprimente l’adultera ed uno a lapis
rappresentante un uomo
1835 Comunica che Don Ferdinando Helguero, nativo da Palermo e giunto a
Napoli da Marsiglia, è partito per Messina
1835 Sul ricorso di Don Nicolò Balisteri contro il Direttore Generale di Polizia
che gli ha negato il passaporto per Napoli
1835 Sulle notizie intorno al Secondo Sergente Cesare Caccia, già comunicate
alla madre Antonia Frattasi in Roma vedova del Capitano Caccia
1835 Comunica l’istanza di Cosimo Turlano da Francavilla chiede notizie del
figlio Luigi il quale da Napoli passò a Palermo per laurearsi in Chirurgia
1835 Sul ricorso di Teresa Riggio pubblica meretrice, la quale si duole di
essere stata sfrattata dalla casa di sua abitazione solo per dare
sodisfazione alla principessa di Rammacca
1835 Resta inteso della pessima condotta tenuta da certo Don Ferdinando
Frangiapani da Licata, arrestato per omicidio in persona di Giovanni
Casa
1835 Sull’uccisione di Don Carlo La Rocca, consumata dai militari che, dietro
il Simulacro dell’Immacolata in via Cintorinai, faceano cordone a Sua
Altezza Reale, perché il La Rocca, affetto di pazzia e di ubriachezza, con
un coltello in mano, minacciando e ferendo ruppe il cordone dei militari
1835 Trasmette supplica d’Alberto Lazzara per venire ammesso all’albergo dei
poveri, avendo 70 anni e non potendo più esercitare il mestiere di
Capitano di mare
1835 Resta inteso delle informazioni sulla condotta morale e politica del
Dottor Don Paolo Collura, Dottor Don Agosti Collura e Dottor Don
Ignazio Ruggeri dal Comune di San Fratello
1835 Comunica il licenziamento dalla milizia ove serviva sotto il falso nome
di Rosario Barbuzza, il nominato Vincenzo Puglisi, il quale erasi
arruolato dopo avere ucciso la moglie; onde è ordinato l’arresto per il
debito procedimento
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento contro Don Antonino
Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo a favore dei derubati
Don Carmelo La Torre e Don Calogero Musso
3
201
1
18
16
mar
201
1
19
18
mar
201
1
20
19
mar
201
1
21
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mar
201
1
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1
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2
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201
1
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2
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201
1
25
16
apr
201
1
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23
apr
201
1
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24
apr
1835 Comunica l’ordine perché il Sindaco di Cinisi venga redarguito pel
timore che concupisse dei malviventi, sotto minaccia di destituzione se
continuerà a non saper sostenere le incompenze di polizia come riferisce
il Giudice Circondariale di Carini
1835 Sul naufragio del Capitano Inglese Peter Osbone, avvenuto nel recarsi
dal Molo all’Ufficio di sanità sito nella Casina della Garitta, per ricevere
la pratica di quella Deputazione Sanitaria
1835 Intorno alle informazioni prese sul conto di Domenico La Spada dal
Villaggio di Santo Stefano Mezzana, arrestato nel regno di Napoli, o
meglio nell’ospedale d’Eboli ove trovasi ferito, ma che invece pare che
quello non sia il suo vero nome
1835 Intorno alle informazioni sul conto di Mariano Flacconio da Pozzo di
Gotto arrestato in Fiorenza per mancanza di passaporto
1835 Sull'avviso del Regio Console in Malta, Don Antonio Girardi, intorno
alla prossima partenza del marchese di Santa Croce Adonnino da Licata,
giunto ivi in luglio 1831 sfornito di passaporto, che oggi ha richiesto per
ritornare in Sicilia.
Nell’incartamento sonvi pratiche intorno al cavaliere Giulio Adonnino, a
Giuseppe Licata ed a Francesco e Frate Vincenzo Maria Biondi dei
Minori Conventuali
1835 Sul rimborso delle spese chiesto dal Regio Console in Marsiglia per nolo
e cibaria fornito dal Capitano Giuseppe Anastasio al detenuto Salvatore
Cutroneo che da Costantinopoli fu colà trasportato, e da Marsiglia
consegnato allo stesso Capitano per tradurlo a Palermo
1835 Sulle notizie intorno al disertore Vincenzo Di Melchiorre del Comune di
Sant’Egidio
1835 Accusa ricezione dell’ordine di pagamento a carico di Don Antonino
Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo ed a favore di Giovanni
Cangilosi da Carini per un furto da esso lui sofferto
1835 Sul ricorso di Giovanni Cascio da Cefalù che obbligato a rimanere a
Malta fu obbligato a vendere a Michele Simia, naturalizzato suddito
inglese, per poco prezzo il Brik Scunner denominato il “Damiano” da lui
comandato allo Scinia, che trattenne in sua casa il sedicente Salvatore
D’Antoni, imbarcato clandestinamente dal Cascio, sul Damiano, la cui
vendita dicesi simulata, in pregiudizio dei proprietari
1835 Intorno alla condotta politica di Padron Pasquale Orsini da Siracusa
4
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1
28
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1
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1
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1
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1
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1
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9
mag
201
1
35
11
mag
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico di Antonino
Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo pel furto commesso a
danno di Donna Antonina Cavoli in Pizzo, Donna Vincenza Martorana in
Alonzo e Rosalia Jacona in Frisella, presso Carini
1835 Accorda al pittore Giuseppe Politi da Palermo il permesso d’esporre in
Riffa per un’estrazione del Regio Lotto un suo quadro a tempra con
cornice dorata
1835 Id ad Aniello Canale da Catania per riffare alla tombola in quel teatro
due Candelabri di bronzo con pedi dorati
1835 Comunica il licenziamento dall’esercito dei soldati Francesco D’Elia da
Messina e Vincenzo Alvares da Palermo ritenuti incorregibili
1835 Id id del soldato Nicolò D’Amico da Palermo perché incorregibile
1835 Ordina che rimangano sorvegliati dalla Polizia i seguenti 16 individui
messi in libertà provvisoria dalla Commissione Suprema per i reati di
Stato ed imputati della cospirazione scoverta in Polizzi nell’anno 1832
Ajola Vincenzo
Barranco e Lao Gioacchino
Borgese Gioacchino
Broscato e Maronchio Vincenzo
Cascio Francesco
Curatolo Vincenzo
David e Templa Giuseppe
Di Ganci Panduro Mariano
Genesi Angelo
Lo Verde Filippo
Passafiume Parafico Rosario
Pagano Gaetano
Russo e Alessi Matteo
Russo e Bullà Giuseppe Antonio
Riccobene Gandolfo
Sausa e Marotta Giuseppe
1835 Sulle osservazioni fatte dal Regio Console di Malta alle dichiarazioni di
Luigi Anelli arrestato per alterazione di passaporto
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico di Don Antonino
Picone Capitano d’arme del distretto di Palermo per furto a danno di
Salvatore Picone
5
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1
36
19
mag
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1
37
19
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201
1
38
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1
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mag
201
1
40
22
mag
201
1
41
25
mag
1835 Sulle notizie riferite intorno a Giuseppe Rusitano attualmente studente in
Pisa, figlio di Giovanni e nato in Termini
1835 Comunica la dichiarazione di non luogo a procedimento emessa dal
Giudice competente in causa contro Don Salvatore Nicolao e il padre
Don Giovanni Sovrintendente del Manicomio di Palermo imputati di via
di fatto in pregiudizio del Sergente dei Veterani Vincenzo Garofalo,
portinaio di detto stabilimento per desistenza della parte lesa
1835 Id l’espulsione dall’esercito per cattiva ed incorregibile condotta di
Francesco Aracca nativo di Napoli
1835 Sulle fedi di perquisizioni relative a Luigi Piccione
1835 Comunica la diserzione dei seguenti soldati siciliani per curarne l’arresto
Arcidiacono Francesco
Bruno Giuseppe
Carretto Antonino
Caltabellotta Antonio
La Spada Paolo
Madonia Serafino
Pillotta Pietro
Rampolla Vincenzo
Siracusa Clemente
Vizzola Alessandro
1835 Intorno ai seguenti individui licenziati dall’Esercito alcuni come
incorregibili, ed altri divenuti inabili
Bansotto Giuseppe da Palermo
Bevacqua Saverio da Messina
Bitò Gaetano da Palermo
Carità Cristofaro da Messina
Di Dio Antonio da Mineo
D’Anna Antonio da Favara
Esposito Sebastiano da Messina
Generale Francesco da Piazza
Gianquinta Paolo da Monterosso
Giunta Pietro da Siracusa
Greco e D’Ajuto Giuseppe da Giuliana
Lombardo Giovanni da Palermo
6
41
201
1
42
25
mag
1835
201
1
43
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giu
1835
201
1
44
4
giu
1835
201
1
45
4
giu
1835
201
1
46
11
giu
1835
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1
47
11
giu
1835
201
1
48
18
giu
1835
201
1
49
18
giu
1835
201
1
50
18
giu
1835
201
1
51
6
lug
1835
Lombardo Luca da Messina
Manciaracina Francesco da Palermo
Mattarella Tommaso da Mazzara
Paladino Giuseppe da Messina
Porpora Francesco Paolo da Palermo
San Pietro Salvatore da Cefalù
Vito Giovanni da Palermo
Comunica il distacco della polizia marittima di San Giorgio dalla
Deputazione Sanitaria di Giojosa, aggregandola invece a quella di Patti
alla quale è più vicina
Comunica il ricorso di Don Vito Gallo e Bella perché una di lui cavalla
derubata trovasi in potere d’Antonio Dinaro da Canicattì, e l’autorità non
cura la rivendica dell’oggetto e la punizione del reo
Comunica l’ordine dato per rimborso delle spese d’imbarco e vitto
erogate per Marua Rosa Puzzo da Nocera
Sulle notizie comunicate intorno al cavaliere Don Ignazio Girolamo
Durazzo
Trasmette le favorevoli informazioni sulla condotta morale e politica di
Don Giuseppe Valore da Messina aspirante all’alunnato Consolare
Comunica che furono espulsi dall’esercito e consegnati alla Polizia,
perché imputati di vizio nefando
De Luca Angelo da Palermo
Di Stefano Angelo da Carini
Riggio Francesco da Palermo
Scibetta Pasquale da Nadore Bompinseri
Sulle informazioni intorno a tal Pasquale D’Agostino
Comunica l’espulsione dall’esercito e la consegna alla Polizia dei soldati
Giuseppe De Marco e Francesco La Monica, il primo imputato di atto
turpe in persona dell’altro
Id id id id del soldato Francesco Giannatteri da Palermo imputato di vizio
nefando
Sulle notizie richieste da Donna Maria Pasquala Flecttuod intorno al
padre Don Giuseppe Tenente, il quale, detenuto nel forte della
Favignana, ottenne la libertà per l’ascensione al trono di Sua Maestà
7
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1
52
13
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201
1
53
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201
1
54
13
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201
1
55
13
lug
201
1
56
13
lug
201
1
57
23
lug
1835 Comunica le notizie intorno a Francesco Buscaino da Terranova e
Gioacchino Savona da Trapani Padroni di Barca che acquistarono dei
fucili in Castellamare di Stabia, unitamente ai seguenti altri Padroni
siciliani
Atragna Francesco da Trapani
Buscaino Giuseppe da Girgenti
Catalano Andrea da Licata
Di Mino Antonio da Sciacca
Guardino Domenico da Sciacca
Scala Raffaele da Pozzallo
1835 Ordina perché venga ricoverato nel Manicomio di Palermo il mattoide
Salvatore Occhipinti da Ragusa, il quale, per la città corre lacero e spesso
ignudo rincorso da monelli, e commettendo irriverenze e scandali
1835 Comunica non poter fornire notizia alcuna richiesta sul cavaliere
Giacomo Bordiga che si dà per Siciliano e trovasi in Lucca
1835 Comunica reali ordini perché sia congedato e sottoposto alla sorveglianza
di Polizia perché reso inabile Concetto Straguzzo da Limene ammesso
per grazia sovrana nell’esercito perché condannato per furto qualificato
1835 Comunica il licenziamento dal servizio militare, per preesistenti vizi
Sebastiano Gambino da Palermo, inviandolo pel giudizio, dovendo
rispondere d'omicidio, e di Filadelfio Baldanza da San Fratello
rinviandolo alle carceri di Messina per scontare la residuale pena di otto
anni di reclusione
1835 Consente e ordina che sia ricevuta nel Real Albergo dei poveri, la
ragazza quindicenne Anna Valenti che, allontanandola dalla casa materna
ove dovea prostituirsi, fu ricoverata nella Real Casa di Correzione, ove il
Malcostume poteva perderla
8
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1
58
23
lug
201
1
59
23
lug
201
1
60
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lug
201
1
61
30
lug
1835 Accusa ricezione di due copie di sentenza, di cui una se ne trasmette al
Ministero per gli Affari di Sicilia, emessa dalla Commissione Suprema
per i reati di Stato, che, per la sommossa di Polizzi, vengono a diverse
pene condannati
Ferrara Stefanio
Gagliardotto Picchio Giuseppe
Rubbè Luigi e Sciloppi Mariano
Ed assolve i seguenti imputati
Ajola Vincenzo
Barranco Lao Gioacchino
Borgese Gioacchino
Brocato Vincenzo
Cascio Francesco
Curatolo Vincenzo
David Templa Giuseppe
Digianni e Panduro Mariano
Giresi Angelo
Lo Verde Filippo
Pagano Gaetano
Passafiume Rosario
Riccobene Gandolfo
Russo e Alessi Matteo
Russo e Ballà Giuseppe Antonio
Sansa e Maratta Giuseppe
1835 Sul passaporto rilasciato dal Regio Console di Malta a Giacomo Cirami
altra volta Guardiano sanitario di Marsala
1835 Comunica essere stato rilasciato il passaporto per Napoli a Don
Francesco Forzano Parisi da Giojosa, avendo provato i mezzi di
sussistenza per tre mesi, depositando ducati 13.20, che sono stati spediti a
quel Prefetto di Polizia a cui si presenterà e dal quale mensilmente
verranno rimborsati
1835 Sul risultato del giudizio a carico di Don Giovanni del Castillo per la
nota asportazione d’arma senza permesso della Polizia, sorpresa al
medesimo presso il Teatro Santa Cecilia, ove avvenne rissa e in seguito
duello tra il barone di Rosabia e il duchino del Pino, nella quale presero
parte il Del Castillo e Don Andrea Catti
9
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1
62
3
ago
201
1
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3
ago
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1
64
6
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1
65
13
ago
201
1
66
13
ago
201
1
67
24
ago
201
1
68
31
ago
201
1
2
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201
1
68
bis
69
3
set
201
1
70
3
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1
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1
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201
1
73
10
set
201
1
74
10
set
201
1
75
10
set
1835 Intorno al poeta estemporaneo Avvocato Antonio Bindocci da Siena, che
partì sul Guzzo di Padron Vincenzo Catania per Reggio seco conducendo
Donna Luisa Giordano da Napoli di anni 26
1835 Resta inteso che gli Eremiti del santuario di Maria Santissima di
Tagliavia, acquistarono un organetto per quella chiesa facendo fronte alla
spesa con le elemosine
1835 Sul ricorso a carico dell’Ispettore Don Antonino Bazan, addetto al
servizio del ramo meretricio
1835 Ordina il rimborso delle spese occorse per l’imbarco e vitto per Napoli
della nominata Giovanna Acerno
1835 Comunica il licenziamento dalla milizia e la consegna alla Polizia del
soldato Francesco Lo Rosa da Palermo dichiarato incorregibile
1835 Ordina il rimborso delle spese erogate per l’imbarco per Messina di
Donna Angela Calderone
1835 Comunica l’espulsione dall’esercito e la consegna alla Polizia del soldato
Francesco Paolo Del Re da Palermo, imputato di furto e dichiarato
incorregibile
1835 Comunica l’espulsione dalla milizia e la consegna alla Polizia del soldato
Giuseppe Caratozzolo da Girgenti per l’inemendabile sua condotta
1835 Sulla supplica di Don Santo Bonet chiedente conoscere i nomi ch’ebbe
nell’atto di nascita quel Giuseppe Bonet che nel 1705 fu annoverato nella
Congregazione di Santa Croce col nome di Giuseppe Lorenzo e dal quale
sostiene essere stato procreato Francesco Claudio morto Re di
Madagascar
1835 Resta inteso del suicidio del caporale dei Dragoni Federico Ricciardi
1835 Ordina il rimborso per le spese d’imbarco per Napolio della nominata
Tersa Morgandi
1835 Comunica reale ordine perché Don Giovannino Ventimiglia marchese di
Geraci dal Castellammare ove trovasi, proveniente dal Forte di Termini,
sia tradotto in Napoli per rimettersi in salute
1835 Accorda il gratuito imbarco per Napoli di Grazia Transirico e ordina il
pagamento della relativa spesa
1835 Comunica l’espulsione dalla milizia e la consegna alla polizia del soldato
Luciano Nicotra da Catania dichiarato incorregibile
1835 Id id id del soldato Carmelo Lopez da Palermo recidivo ladro
10
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1
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1
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1835 Sulle informazioni intorno a Giovanni Guarrasci da Cellara
1835 Id id id a Giovan Battista Podestà
1835 Comunica l’ordine per il rimborso delle spese erogate nell’imbarco di
Pasquale Pollara espulso dal Reggimento Granatieri della Guardia Reale
1835 Accusa ricezione dell’ortinanza di pagamento emessa a carico di Don
Antonino Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo ed a favore di
Bartolomeo Guaraccia e Vincenzo Venezia per furto patito
1835 Comunica le filiazioni dei seguenti soldati disertori per curarne l’arresto
Argano Nicolò
Biondi Luigi
Bongiorno Vincenzo
Cambria Pietro
Cibaldi Giuseppe
Coretti Antonino
Esposito Antonio alias Romeo
Galante Vincenzo
Lombardo Giuseppe
Mangione Giovanni
Maugeri Andrea
Pettorino Calogero
Riolo Filippo
Scimeo Paolo
Vento Vincenzo
1835 Trasmette la filiazione dei seguenti soldati disertori per venire arrestati
Amendola Tommaso
Daniele Amodeo
Di Giovanni Simone
Giordano Stefano
Piliori Rosario
1835 Sull’età, sul servizio e stato di Gregorio Bruno servente comunale del
Circondario di Porrazzi
1835 Sul duello in Palermo tra Don Giovanni Denti dei duchi di Piraino ed il
marchesino Cardillo e Alduino che venne leggermente ferito, assistiti dai
secondi rispettivi cioè Francesco Burgio dei duchi di Villafiorita e
l’alfiere Calcagno
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½
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ott
1835 Sulle notizie intorno alla Spagnuolo Don Annibale Alvarez, architetto
che, venuto in Palermo col brigantino di Padron Federico Silvestre, fece
unione con i pittori francesi Adolfo Derù e Giulio Coulier, estraendo
vedute dei dintorni, ed in seguito ripartì per Napoli
1835 Comunica l’espulsione dall’esercito del soldato Giorgio Giccopalle da
Badusa (Teramo) che venne consegnato alla polizia per vizio nefando
1835 Id il Reale Rescritto con cui il Comune di Centorbi per il servizio postale
viene separato dalla Corsa di Regalbuto ed aggrata a quella di Adernò
1835 Sull’arresto di Don Giovanni Gioeni principe della Petrulla, duca
d’Angiò mentre trovavasi nella tenuta dello Zucco in compagnia del
proprietario principe di Partanna, e sulla traduzione del medesimo alle
carceri di Napoli, in conseguenza del mandato spedito da quella Gran
Corte Criminale
1835 Sulla liberazione del duchino di Miserendino Don Alessandro Filangeri il
quale per eccedenze usate era stato rinchiuso nel castelluccio del Molo
1835 Sulla furtiva imbarcazione da Messina per Malta del barone Enrico
Pisani Ciancio da Catania
1835 Sulle informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don
Gregorio Manera da Santo Stefano di Camastra, chiedente l’ammissione
di poter tardivamente giustificare la sua condizione di Notaro futurista
1835 Accusa ricezione delle ordinanze di pagamento a carico di Don Antonino
Picone Capitand’arme del distretto di Palermo pel rimborso dei furti
subiti uno dai coniugi Antonino e Rosalia Sgroj e Filippo Nania e l’altro
a danno di Padre Innocenzo Cappuccino, Giuseppe Vito e Maria Stassi e
Marianna Stassi in Graffeo
1835 Sulla liberazione concessa al marchesino Merlo che trovavasi rinchiuso
nel castello di Termini, avendo assistito come secondo unitamente a Don
Lorenzo Caminneci al duello avvenuto tra la Guardia d’onore principino
Manganelli e Don Pietro Camminneci
1835 Sui passaporti rilasciati ai seguenti individui da Lago per venire a
lavorare in Sicilia e cioè a Nicola Mazzella per Catania e a Giuseppe
Politano e Raffaele Spagna per Palagonia
1835 Sulla proposta del Giudice di Corleone per aumentare colà il numero dei
Rondieri
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1835 Sul ricorso a Sua Maestà perché gli si è negato il passaporto per Napoli a
Giuseppe Bottalla, Maestro di lingue, nativo da Palermo e dimorante in
Napoli condannato per vari furti a 20 anni di ferri, ridotti per grazia
sovrana ad espiati 8 nella casa di correzione
Nell’incartamento esistono rapporti di Polizia relativi all’arresto di Don
Antonino Pellegrino, imputato di ratto in persona di Donna Eleonora
Buffardeci, ed a quella di Lucia, moglie di Francesco Graziano e di
Giuseppe Ario, imputati di adulterio, perché trovati in casa del Graziano
Come pure suppliche di Domenico Orlando, Francesco Sperandeo ed
Antonio Mami, detenuti in Termini per poter parlare dal cancello con i
parenti eccetera
Finalmente esistono i molti atti relativi ai molti furti commessi per i quali
esistono le pruove per ritenersi responsabile una combriccola di ladri
composta dalle seguenti persone
Allotta Ignazio
Bottalla Giuseppe
Cannella Francesco
Carbone Gaetano e Gaspare
Carimi Sacerdote Antonino
D’Angelo Giovanni
Fusca Camillo
La Rosa Giuseppe
Lucchese Francesco
Navarra Giuseppe
Pinelli Giuseppe
Siracusa Gaspare
1835 Sul ricorso del Colonnello Antonio Gout contro Don Emanuele
Occhipinti che molesta la di lui figlia Margherita, rimasta vedova in
Caltagirone di Don Vincenzo Occhipinti fratello che fu dell’Emanuele
1835 Sul sospetto, accertato insussistente, di una persona facinorosa nascosta
nel locale del principe di Pandolfina nello ex quartiere di Cavallaria
1835 Comunica un ricorso a nome di Gabriele Renna contro Don Antonino
Tornello da Grammichele, per non accordarglisi il posto, che domanda,
di Percettore
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1835 Resta inteso che furono tradotti nelle grandi prigioni, dalle carceri
malsicure di Cinisi, i seguenti detenuti:
Cusimano Giovanni, Lumetta Luigi e Palazzolo Ippolito ed Agostino,
padre e fratello del trapassato fuorbandito Salvatore
1835 Comunica la partenza per Palermo da Napoli ove, sul brigantino
comandato dal Capitano Gabriello Ferrara, venne tradotto, a mezzo del
Regio Console in Tunisi a cui erasi presentato, certo Salvatore Rizzo,
fuggito dalla casa paterna da Pantelleria, senza mezzi di sussistenza
1835 Trasmette supplica da Brigida Savalli da Favignana per venire rifatta del
credito di onze 1.10 avverso quella relegata Rosa La Morte, per
somministrazione di stoffa onde coprirsi le nudità
1835 Resta inteso sulle notizie fornite sulla supplica di Antonio Liberti
chiedente se certo Lorenzo Perosino, marito della figlia Olimpia, abbia in
Catania contratto matrimonio sotto il mentito nome d’Innocenzo
1835 Rimette supplica dei coniugi Don Antonino Allotta e Donna Susanna
Brancato sulla irregolare condotta tenuta dalla Superiora del Reclusorio
dell’Ospedaletto, ov’è rinchiusa la loro figlia Giovannina per essere
fuggita col giovane Don Luigi Tripiciano, a cui non intendono dare in
isposa, benché l’abbia disonorata mentre detta Superiora permette
l’accesso nel reclusorio alla famiglia del rapitore
1835 Concede l’imbarco gratuito per Napoli a Don Antonino Genovese da
Palermo
1835 Accorda l’imbarco gratuito per Napoli ad Arcieri Maddalena e La Rocca
Anna Maria da Napoli, Migliore Giuseppe da Procida, Muratore
Emanuele e Don Salvatore Guastella da Palermo
1835 Sul processo correzionale a carico di Don Luciano Bartoli e Capizzi per
le contusioni inferte a Donna Giuseppa Mangano
1835 Comunica la filiazione del bandista Gaetano Ferrara disertato dal 62mo
Reggimento di Linea francese
1835 Id le notizie riferite intorno a Giovanni Biraghi nativo di Borgo San
Pietro nel Milanese, e di Giovanni Birresci da Biancavilla presso Catania
1835 Sulla istanza di Don Vincenzo Commerci da Badia, distretto di
Monteleone, chiedente notizie di suo figlio Francesco Antonio ex
Caporale della Gendarmeria reale, residente in Catania
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1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico di Don Antonino
Picone Capitano d’armi del distretto di Palermo ed a favore del derubato
Antonino Di Cristina da Prizzi
1835 Sulle richieste notizie intorno al cavaliere Carlo Enrico Hagen, che dicesi
Consigliere di Reggenza Prussiana
1835 Comunica la partenza di Giovanni Lamanna per Palermo da Torino ove
suo padre era a servire nella casa della defunta Maria Teresa
1835 Id ricorso di Padre Salvatore Cocchiara Provinciale dei Minimi della
Provincia di Palermo, perché vengano allontanate dall’infermeria del
Convento di Sant’Oliva non poche famiglie di militari composte di sole
donne che producono scandali e disordini
1835 Accusa ricezione delle ordinanze a carico del Capitano d’armi del
distretto di Palermo per rimborso dei furti patiti da
D’Atria Vincenzo – Di Stefano Domenico – Giacalone Antonio –
Pappalardo e Sabbatino Carlo – e Quartuccio Nunzio
1836 Accorda l’imbarco gratuito per Napoli a Don Paolo Miserendino
Affari diversi - Messina
1835 Comunica la decisione della Commissione Suprema per i reati di Stato
che mette a libertà provvisoria Mastro Francesco Pruiti da Tortorici,
imputato, come i fratelli Anzalone, del reato di tentata sommossa in quel
comune
1835 Id id id id id anzidetta dichiarante non costare il reato anzidetto,
ammettendo a libertà il Pruiti, Giuseppe Amzalone fu Antonino,
Ferdinando e Giuseppe Anzalone di Domenico e Giuseppe
Barbagiovanni Pisejo
1835 Sul premio a conferirsi alla Compagnia d’armi del Distretto di
Castroreale per l’arresto eseguito in persona di Fortunato De Pasquale
condannato in contumacia alla pena di morte per omicidio premeditato
con la dichiarazione di pubblico nemico
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1835 Rimette i rapporti del Colonnello Salvo, Amministratore dei Lotti in
Messina, sui provvedimenti chiesti per contravvenzioni commesse a
danno di quell’Amministrazione
Esistono molti atti dal 1828 al 1835 in ordine alle riffe ed al lotto
clandestino in Messina, e suppliche di Rosario Tedeschi a nome di quei
Postieri contro le riffe e le lotterie private, di Giuseppe Avella e Spinelli
per darsi in arredamento le riffe e di Serra Bartolomeo per aprire un
Banco Lotto al pubblico
Esistono del pari verbali di flaganza ed atti accertanti le contravvenzione
ed i giuocatori, che sarebbero i seguenti
Abbagnato Letterio
Abbate Giovanni
Balsamo Antonino
Bucalo Pietro
Calafiore Giuseppe
Campisi Rosario
Caruso Antonino
Chemi Paolo
Condurso Giuseppe
Costa Domenico
Conti Ignazio
Consulo Gioacchino
De Carlo Antonino
Farina Benedetto e Placido
Ferraro Domenico
Freni Vincenzo
Galeano Tommaso
Gambadoro Mariano
Guargena Paolo e Placido
Guarrera Nunzio
Interdonato Raimondo
Laudamo Salvatore
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Lizio Vincenzo
Marziani Caterina
Mauromati Giovanni
Micali Francesco e Giovanni
Micali e Mauromati Francesco
Mondello Matteo
Pappa Ignazio
Saija Cosmo
Saitta Teresio
Salice Matteo
Sciacca Giuseppe
Scorsi Domenico e Giovanni
Simone e Previ Domenico
Spampinato Domenico
Toscano Domenico
Vinci Antonino e Giuseppe
Accorda a Donna Anna, Donna Maria Giuseppa, Donna Vincenza da
Messina, il permesso di porre in riffa un Violino della Fabbrica del
celebre Strarivario di Cremona
Comunica l’avviso del Regio Console di Livorno intorno alla diserzione
del marinaio Messinese Michele Scotti dal brigantino del Capitano
Pasquale Zaccolella
Accorda permesso a Francesco Formica e figli da Messina di mettere in
riffa due candelabri ed un vaso di pietra Greca
Resta inteso che il Consiglio di Guerra di Guarnigione di Messina si
occupa del processo contro quel soldato Vincenzo Toscano il quale, sui
gradini della statua di Don Giovanni d’Austria nel largo del Real
Palazzo, fece chiasso gridando “Viva la Francia”
Sulla supplica di Padre Giambattista Maddalena Superiore maggiore
degli Eremiti nel territorio di Messina, chiedente permesso di ripristinare
l’abbandonato Eremo distrutto della Vergine del Bosco d’Alì, casale di
Messina
Resta inteso dei provvedimenti dati per removere certi inconvenienti nel
Regio Teatro della Munizione di Messina degli abbonati a quel Teatro
Affari diversi - Catania
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1835 Sulla sospensione dell’Ufficiale Postale d’Acireale Don Vincenzo
Costarelli provocato da quel Giudice Circondariale perché amico del
famoso contrabandiere Francesco Sampieri
1835 Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festività di
Sant’Agata
1835 Sulle giustificazioni addotte dal Capitano d’armi del distretto di
Caltagirone in ordine ad un rapporto dell’Intendente di Catania
1835 Resta inteso dell’arresto di Don Ferdinando Crispo, Don Nicolò
Ardizzone e Don Natale Condorelli per insulti alla marchesina e
Marchesino di Cannicarao, onde in ajuto accorse il padre e suocero
barone di Capodarso
1835 Id id dei provvedimenti per l’arresto di Francesco Sampieri d’Acireale
1835 Accorda il permesso al pittore Don Salvatore Di Stefano di dare a riffa
un quadro ad olio con la veduta di Catania con l’Etna
1835 Id id a Don Salvatore Musumeci da Catania per sorteggiare alla tombola
una Coltre di Mussolino ricamata
1835 Resta inteso degli apprezzamenti sui Cartelli Anonimi trovati affissi in
Catania dopo i disordini avvenuti il 5 aprile scorso contro quella Polizia,
onde furono acclarati autori
Anzalone baronello.Domenico
Ardizzone Calcedonio e Luigi
Caltabiano Domenico e Giuseppe
Candullo Giuseppe
Ciancio baronello Enrico
Fiorini Domenico
Gravina Bonaventura
Nicastro Pietro
Thover Guglielmo
Un anonimo è scritto contro l’Intendente di Catania principe Manganelli
del tenore seguente
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Manganeddi
ec. ec.
Fusti patriziu - Fusti curnutu
Beccu futtutu - Chistu di sa
Dì a lu Guvernu - Ca pidilamu
Ca t’odiamu - Dicci a lu Re
Quantu si babbu - Quantu minchiuni
Bamminidduni - Dicci a lu Re
Dicci ca Oraziu (1) - Rubba pi tia
E chi gaddia - A nomu to
Dì ca dicidi - Lu sparo o paru
Lu chiù sumaro - Frate vuoi cui è
Dì ca cu Minicu - Siti Junciuti
Latri e curnuti - Pensa chi cc’è
Dì ca l’odiava - Anchi to pà
Li toi villà - Cunta a lu Re
Dicci ca subitu -Siddu un ti futti
Da nautri nutti - Futtutu sì
(1) Magghiu
(2) Curvaja
Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festa di
Sant’Agata
Sulla supplica di Donna Angela De Francisci con la quale chiede poter
ritornare in Giarre donde fu allontanata per l’illecita e scandalosa tresca
tenuta con quel Ricevitore dei dazi Don Raffaele Vadalà
Accorda a Don Martino Pappalardo da Catania il permesso di eseguire
una tombola colà di vari oggetti preziosi di diamanti, oro ed argento
Id al Professore Francesco Rejtano da Catania il permesso di estrarre a
tombola due Quadri ad olio
Affari diversi - Caltanisetta
Comunica il ritorno di Giammauro Barrile in Caltanisetta, ove è già
sottoposto a sorveglianza
Trasmette reclamo di Paolo Pitari da Militello contro quel Padre
Cassinese Don Benedetto Astuti, il quale adopera ogni mezzo per
sedurgli la moglie
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1835 Resta inteso, attendendo ulteriori rapporti degl’inconvenienti sorti in
Calascibetta tra la Brigata di Gendarmeria e quei Sorvegliatori di
Sicurezza interna
1835 Resta inteso dei provvedimenti sul ricorso di Don Benedetto La Mattina
Arrendiere del Regio Dazio sul macino di Barrafranca
1835 Sulla dimanda dei Sorvegliatori di Sicurezza interna in Pietraperzia,
perché vengano soppressi i due Rondieri, destinandone lo stipendio al
consumo d’olio per l’accensione per l’illuminazione notturna
1835 Comunica il favorevole giudizio dato sulla condotta dei Funzionari
pubblici di Caltanisetta dal Consiglio Generale del Valle
1835 Sulla denunzia di Mastro Gaetano Anzilelli da Serradifalco contro Don
Giovanni Restivo da Buonpensiero, ivi dimorante, rivestito dell’ufficio di
Conciliatore, della cui carica si propone la destituzione, per immorale e
cattiva condotta
Affari diversi - Girgenti
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico del Capitano
d’armi del distretto di Sciacca Don Luigi Fratantoni, ed a favore del
derubato Filippo Valenti di Santa Margherita
1835 Accusa ricezione di altra ordinanza di pagamento a carico di Don
Giovanni Ferro per il furto patito da Paolo Bajo da Comitini
1835 Id id di altra ordinanza a carico di detto Capitano d’armi del distretto di
Girgenti Giovanni Ferro a favore del derubato Carmelo Falco da
Recalmuto
1835 Id id di altra a carico dello stesso Capitano per il furto con violenza
commesso a danno di Giuseppe Costa da Naro
1835 Id id di altra a carico del Capitano anzidetto per il furto a danno di
Giuseppe Cammilleri da Canicattì
1835 Id id di altra a carico del medesimo Capitano per il furto patito da
Pasquale Tutino da Cattolica
1835 Id id di altra a carico del Capitano d’armi del distretto di Bivona Don
Giuseppe Consiglio ed a favore del derubato Antonino Giambone da
Cammarata
1835 Comunica la sospensione del Sindaco, del Giudice Supplente e del
Cancelliere Comunale di Lucca perché parenti e protettori del famoso
abigeario Don Pietro Antonio Lo Cascio, perché asilandolo ne
impediscono l’arresto reclamato dal Giudice Circondariale di Burgio
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1835 Resta inteso di essere stato rivalso del furto patito, il derubato Giuseppe
Guerreri da Ribera, il quale rilasciò pubblica quietanza al Capitano
d’armi del distretto di Bivona Don Giuseppe Consiglio
1835 Comunica l’ordine perché assuma interinalmente le funzioni di Giudice
del Circondario di Canicattì, il passato Giudice di Corleone Don Gaetano
Bonura, nell’assenza del Giudice Don Francesco Nicastro, già decaduto
per non essersi conferito in residenza
1835 Resta inteso con sodisfazione dell’arresto in persona del famigerato
Antonio Cino da Canicattì dopo lungo conflitto a fucilate, onde il
medesimo rimase ferito, e dopo alquante ore morì
1835 Sulle onze 2.18 dovute dal Comune di Girgenti al Ramo Artiglieria per la
ristorazione delle armi usate nel cordone sanitario
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento a carico del Capitano
d’armi del distretto di Girgenti per il furto con violenza patito
d’Antonino Giuseppe Cardella di detta città
1835 Id id di altra a carico di detto Capitano ed a favore dei derubati Paolino e
Michela Tuffaro, Tommaso Provenzano, Rosario Scozzari e Pietro
Schillaci domiciliati in Milocca
1835 Comunica l’ordine perché, volendo rientrare nei reali domini, venga
respinto lo Svizzero Enrico Andrea Gronel, che a Castelbuono tentò
accaparrarsi la buona fede della facultosa ragazza Teresa Guerreri, e che
fuggito, temendo l’ira dei parenti, trovasi in Malta, e addimostra ritornare
in Sicilia per vendicarsi; come appare da due lettere consegnate al
Capitano Michele Ellul, e dirette una al Padre Luigi Carnazza in Messina
e l’altra al Dottor Don Gennaro Redanò a Castelbuono, raccomandato al
Carnazza, lettere scoperte dall’Intendente di Girgenti
1835 Sul ricorso dell’Ispettore Commissario di Polizia di Girgenti Don Carlo
Catalisano contro la decisione emessa dal Consiglio di Guerra di
Guarnigione di quel Valle che dichiarò non esservi luogo a procedimento
contro il Gendarme Pepe Capo Posto nelle Carceri Centrali di Girgenti, il
quale insultò e percosse il ricorrente, mentre in uniforme ivi portavasi per
accertare un diverbio avvenuto tra i Gendarmi di guardia e un Carceriere
Affari diversi - Siracusa
1835 Accusa ricezione di un’ordinanza di pagamento spedita a carico del
Capitano d'armi del distretto di Modica Don Gaetano Scrofani ed a
favore del derubato Agatino Massari da Ragusa
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1835 Id id di altra a carico di detto Capitano d’armi ed a favore del derubato
Salvatore Boncoraglio da Ragusa
1835 Id id di altra a carico dello stesso Capitano ed a favore del derubato
Biagio Carbonaro domiciliato in Spaccaforno
1835 Trasmette ricorso dell’arrendatario del Macinato di Noto contro il
Capitano d'armi di quel distretto Don Felice Politi, il quale si niega a
dargli braccio forte per arrestare i contrabandisti
1835 Resta inteso delle informazioni date sulla condotta dei fratelli Mario,
Padre Francesco e Luigi Cafici da Vizzini
1835 Comunica che la mattina del 26 novembre in Modica furono rinvenuti
affissi in diversi punti cartelli anonimi così concepiti:
“Si minaccia la vita di questo Sindaco, Cancelliere, Cassiere e
Commissario, che li vogliono troncare come gli alberi, perché sono ladri
ed assassinano l’intiero Comune”
Affari diversi - Trapani
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza di pagamento emessa a carico del
Capitano d'armi del distretto d’Alcamo per indennizzamento di furto con
violenza commesso a danno di Andrea Bonacasa
1835 Sulla spesa necessaria per la costruzione di una Sagrestia al servizio della
Chiesa esistente nel castello della Colombaja in Trapani onde conservarsi
e sacri arredi, e vestirsi i celebranti ministri
1835 Accusa ricezione dell’ordinanza a carico del Capitano d’armi del
distretto d’Alcamo Don Nicolò Malato a favore dei derubati Andrea
Bonacasa, Giuseppe Mangogna e Giuseppe Cavarretta
1835 Resta inteso di quanto riferisce l’Intendente di Trapani sulla pretesa
denunziata congiura dei relegati di Pantelleria, e sulle misure adottate da
quel Maggiore Comandante quell’Isola Don Antonio Guillamat
1835 Resta inteso del naufragio avvenuto nel mare di Trapani dei marinai
Gaspare Sieli ed Ignazio Barraco, e del salvamento degli altri cioè Vito
Manno, Pietro Angaro e Nicolò Ricevuto per opera della barca di Padron
Giacomo Gabriele
1835 Accusa ricezione di un’ordinanza di pagamento a carico di Don Nicolò
Malato Capitano d’armi del distretto d’Alcamo ed a favore del derubato
Melchiorre Giancotesi
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1835 Comunica la liberazione del capitano Comandante il Forte di Santa
Caterina in Favignana Siricio, tenuto in arresto nel castello di Trapani, ed
il ritorno al comando del Forte, essendosi accertato che i fazzoletti,
formanti bandiera, alzati nel forte fu opera dei suoi figlioletti nell’assenza
del padre
1835 Accusa ricezione di in’ordinanza di pagamento a carico di Don Nicolò
Malato Capitano d’armi del distretto di Alcamo pel furto commesso a
danno di Giuseppe Lomonaco
1835 Sulle misure adottate dall’Intendente di Trapani a prevenire contrabandi
1835 Resta inteso del naufragio nella spiaggia di Cofano dello Schifazzo di
Padron Filippo Catania, che unitamente ad un suo figlio venne salvato,
soccombendo l’altro figlio Alberto e il marinaio Vincenzo Buscaino
Affari Generali diversi
1835 Comunica potere gl’Impiegati cedere una piccola parte del loro stipendio
alla Società delle Assicurazioni Diverse che promette limitarsi a modesti
interessi
1835 Sullo esercizio delle funzioni di Uffiziale di Polizia giudiziaria nei casi
d’impedimento dei Supplenti comunali
1835 Sulla spedizione delle carte e delle corrispondenze
1835 Comunica l’incarico interinale del Ministero degli Esteri in persona di
Sua Eccellenza il duca di Gualtieri Presidente del consiglio dei Ministri,
durante l’assenza del titolare
1835 Comunica il reale ordine impartito al Regio Console in Tunisi perché
assicuri e faccia restituire su legni di reale bandiera per venire consegnati
a questa polizia, i Regi sudditi che colà arrivano sforniti di regolare
passaporto, onde evitare i clandestini traffici con le Reggenze di Barberia
e Tunisi
1835 Sulla sorveglianza intorno ai lavori d’oro e d’argento che si mettono in
commercio senza il bollo di garenzia
1835 Sulle norme del corso che devono avere nel ministero le carte
appartenenti ad ogni ripartimento
1835 Sulla istruzione dei processi e sui Giudici che devono procedere, essendo
stati aboliti con Reale Decreto del 15 dicembre 1834 i Giudicati
d’Istruzione dei Distretti
23
203
8
185
14
mar
203
8
186
15
giu
203
8
187
22
giu
203
8
188
22
giu
203
8
189
29
giu
1835 Trasmette copia del Decreto Reale che riunisce in uno solo i due comuni
di Barcellona e Pozzo di Gotto
Comunica
l’ordine perché gli Ufficiali di carico facciano alla fine di ogni
1835
mese il certificato di servizio prestato dai seguenti Intrattenuti
Bonomo Leoluca
Castiglia Pietro
Contarini Gaetano
De Simone Francesco
Ielacque Giuseppe
Librino Emanuele
Scaduti Stefano
Scimia Bernardo
Turrone Cesare e Domenico
1835 Comunica la ministeriale che inibisce ai funzionari di servirsi, per le
corrispondenze dei Corrieri del Lotto, ad eccezione nei casi di somma
urgenza
1835 Comunica che con Reale Decreto 4 giugno volgente vennero nominati gli
Ufficiali Generali da destinarsi alle tre ispezioni dell’Armata di mare, e
che gli affari riguardanti il servizio degli Ospedali sono riuniti alla terza
Ispezione
Nella pratica sonvi le comunicazioni e copie dei Reali Decreti dei 19
dicembre 1834 col primo dei quali viene abolito il Comando Generale
della Real Marina, riunendone le attribuzioni al relativo Ministero, e col
secondo viene nominato Sua Altezza Reale il principe di Capua, già
Ajutante Generale della Marina, ad Ajutante Generale di Marina, Vice
Ammiraglio della medesima
Evvi pure copia del Reale Decreto 19 marzo 1835 concernente il nuovo
organico per l’Armata di mare
1835 Comunica, sull’istanza di Don Salvatore La Rosa, il reale rescritto che
stabilisce non essere computabile negli anni di servizio, per conseguire la
pensione vedovile o di ritiro, quelli trascorsi percependo semplice
gratificazione e non stipendio
24
203
8
190
2
lug
203
8
191
20
lug
203
8
192
28
set
203
8
193
17
dic
203
8
194
4
gen
203
8
195
18
gen
204
9
196
5
gen
204
9
197
22
gen
1835 Accusa ricezione degli elenchi in stampa con ordine alfabetico di alcuni
individui stranieri (e italiani) ai quali è stato vietato l’ingresso in questa
parte dei reali domini
Non vengono segnati, neanche nello indice i nomi di detti sudditi, perché
sono moltissimi, chi ha interesse di saperli, consulti il fascicolo
1835 Sulle lagnanze fatte dalla Polizia di Messina intorno all’osservanza dei
Regolamenti, e per le ispezioni che la polizia ha il diritto di fare dei legni
in arrivo
1835 Comunica le disposizioni emesse per il rimborso di onze 50.20.4 erogate
dal Direttore Generale di Polizia per spese di nolo, imbarco e vitto pel
rimpatrio dei poveri
1835 Sulla corrispondenza tra le autorità al di qua ed al di la del faro, che viene
permessa nei casi d’urgenza
Da un rapporto dell’Intendente di Catania risulta, che incaricato da quello
di Reggio, rinvenne nella locanda della Pace, ed assicurò certa Rosaria
Reitano figlia di un pittore di Scilla fuggita e Don Carlo Bargamasso da
Torino rapitore. Domanda come regolarsi
1835 Sui diritti che, per effetto del Real Dispaccio 1743, diconsi dovuti al Real
fondo dei Lucri dalle persone nobili e laureate per la loro detenzione
nelle Piazze e nei Castelli
1835 Sul nome del francese Paschet o Pasquet che nella ministeriale 10 agosto
1833, fu chiamato per equivoco Antonio, invece di Giovanni, uno degli
stranieri a cui fu inibito l’ingresso in Sicilia
Nell’incartamento esistono atti relativi all’allontanamento ordinato
contro il detto Pasquet, e contro i seguenti
Dozolone Annet
Ferrerias Giovanni
Gounet Pietro
Mallaret Giovanni
Vassallo Giuseppe
Rapporti periodici
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia dei reati
perpetrati in Sicilia, esclusa Palermo dal giorno 16 al 31 luglio 1834
1835 Id id id il rapporto settimanile dei reati consumati in Palermo dal giorno
7 al giorno 13 dicembre ultimo
25
204
9
198
3
feb
204
9
199
5
feb
204
9
200
5
feb
204
9
201
5
feb
204
9
202
5
feb
204
9
203
12
feb
204
9
204
12
feb
204
9
205
12
feb
204
9
206
19
feb
204
*
207
24
feb
204
9
208
26
feb
204
9
209
26
feb
204
9
210
5
mar
204
9
211
5
mar
204
9
212
5
mar
204
9
213
10
mar
204
9
214
16
mar
204
9
215
17
mar
1835 Sul rapporto settimanile dei reati consumati in Palermo dal 30 novembre
al 6 dicembre ultimi
1835 Trasmette lo Stato dei Regi Sudditi partiti da Malta per Sicilia nello
scorso dicembre con regolare passaporto
1835 Accusa ricezione degli stati quindicinali dei legni e passaggieri giunti e
partiti dal porto di Messina dal giorno primo al 15 ottobre 1834
1835 Id id e trasmette il rapporto quindicinale dei reati consumati in Sicilia
esclusa Palermo nella prima quindicina d’agosto scorso
1835 Id id degli stati quindicinali di cui a n. 200 e dal giorno 16 al giorno 31
dello scorso Ottobre
1835 Id id degli stati quindicinali di cui sopra e dal giorno1 al 15 del novembre
ultimo
1835 Sul rapporto settimanale dei reati consumati in Palermo dal 7 al 13
dicembre scorso
1835 Resta inteso del rapporto sulla condotta del Giudice Circondariale di
Trapani e del suo cancelliere
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia dei reati
consumati in Sicilia, esclusa la Capitale nella 2a quindicina d’agosto
1834
1835 Sui rapporti quindicinali dei reati consumati come sopra dai 16 luglio ai
15 Agosto 1834
1835 Accusa ricezione e trasmette quattro rapporti settimanili dei reati
consumati in Palermo dal 14 dicembre 1834 a 17 gennaro 1835
1835 Id id id il rapporto quindicinale dei reati perpetrati in Sicilia esclusa
Palermo nella prima quindicina del settembre 1834
1835 Id id id il rapporto settimanile dei reati consumati in Palermo dal 18 al 24
gennaro ultimo
1835 Id id id il rapporto quindicinale dei reati perpetrati in Sicilia, esclusa
Palermo, dal 16 al 30 settembre 1834
1835 Id id id lo stato quindicinale dei legni e passaggieri arrivati e partiti dal
porto di Messina dal 1° al 15 dicembre 1834
1835 Sul rapporto quindicinale di polizia di cui al n. 206
1835 Accusa ricezione e trasmette i rapporti settimanili di Polizia dei reati
consumati in Palermo dal 25 gennaro al 7 Febbraro ultimi
1835 Sui rapporti settimanili di polizia di cui a n. 208
26
204
9
216
17
mar
204
9
217
17
mar
204
9
218
18
mar
204
9
219
19
mar
204
9
220
23
mar
204
9
221
24
mar
204
9
222
24
mar
204
9
223
2
apr
204
9
224
2
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204
9
225
3
apr
204
9
226
7
apr
204
9
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9
apr
204
9
228
11
apr
204
9
229
13
apr
204
9
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16
apr
204
9
231
16
apr
204
9
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20
apr
204
9
233
23
apr
204
9
234
28
apr
204
9
235
30
apr
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 209
1835 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento del porto di
Messina di cui n. 212 e dal giorno 16 al 31 dicembre 1834
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli esteri partiti da Malta per la
Sicilia nel corso del mese di gennaro ultimo
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia dei reati
consumati in Sicilia esclusa Palermo nella prima quindicina d’ottobre
1834
1835 Id id id il rapporto settimanile di Polizia dei reati perpetrati in Palermo
dal giorno 8 al 14 dello scorso Febbraro
1835 Sul rapporto settimanile di polizia di cui a n. 210
1835 Id id quindicinale di polizia di cui al n. 211
1835 Accusa ricezione degli stati quindicinali del movimento del porto di
Messina dal giorno primo al 15 gennaro ultimo
1835 Accusa ricezione degli stati intorno al movimento del porto di Messina
dal 16 al 31 gennaro ultimo
1835 Sui rapporti settimanili di Polizia di cui a n. 214
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 219
1835 Accusa ricezione e trasmette i rapporti settimanili di Polizia dei reati
consumati in Palermo dal 15 al 28 Febbraro ultimo
1835 Sul rapporto settimanile di Polizia di cui a n. 220
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale
relativo alla 2a quindicina dello scorso marzo
1835 Id id e trasmette il rapporto quindicinale sui reati consumati in Sicilia,
esclusa Palermo, dal giorno 16 al 31 ottobre 1834
1835 Trasmette lo stato dei Regi Sudditi e degli Esteri partiti da Malta per i
Reali Domini nello scorso Febbraro
1835 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Messina dal 1° al
15 Febbraro ultimo
1835 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento del porto di
Messina dal 16 al 28 Febbraro anzidetto
1835 Sui rapporti settimanili di Polizia di cui a n. 227
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia dei reati consumati
in Sicilia, esclusa Palermo, dal 1° al 15 novembre 1834
27
204
9
236
4
mag
204
9
237
6
mag
204
9
238
6
mag
204
9
239
14
mag
204
9
240
14
mag
204
9
241
27
mag
204
9
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1
giu
204
9
243
1
giu
204
9
244
4
giu
204
9
245
4
giu
204
9
246
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giu
204
9
247
22
giu
204
9
248
22
giu
204
9
249
25
giu
204
9
250
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lug
204
9
251
29
giu
204
9
252
2
lug
204
9
253.
2
lug
204
9
254
2
lug
1835 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo del
porto di Messina dal giorno 1 al 15 del precorso marzo
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 230
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia dei reati
consumati in Sicilia, esclusa Palermo, dal 16 al 30 novembre 1834
1835 Trasmette gli stati dei regi sudditi e degli esteri partiti da Malta per i reali
domini nel corso del passato marzo
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia di cui a n.
238 dal 1° al 15 dicembre ultimo
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale della prima
quindicina di maggio spirante
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia dei reati
consumati in Sicilia, esclusa Palermo, dal 16 al 31 dicembre 1834
1835 Sui rapporti quindicinali di Polizia di cui ai nn. 235, 238 e 240
1835 Trasmette lo stato dei Regi sudditi e degli Esteri partiti da Malta per i
reali domini nel mese d’aprile ultimo
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di polizia di cui a n. 242 pel
periodo dal 1° a 16 gennaro ultimo
1835 Id id di altri simili per il periodo dal 16 gennaro al 15 febbraro ultimi
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 242
1835 Id id id id di cui a n. 245
1835 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo del
porto di Messina pel periodo dal 1° al 15 aprile ultimo
1835 Accorda all’Arciprete di Spaccaforno il permesso di potere nelle ore
pomeridiane della prima domenica d’Ottobre eseguire la processione di
Maria Santissima del Rosario
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia dei reati consumati
in Sicilia, esclusa Palermo, nel periodo dal 16 al 28 febbraro ultimo
1835 Id id degli stati quindicinali sul movimento marittimo del porto di
Messina dal 16 al 30 aprile scorso
1835 Id id e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia di cui al n. 251 e pel
periodo dal 1° al 15 marzo ultimo
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e da
colà partiti per i reali domini durante il decorso maggio
28
204
9
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9
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204
9
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10
lug
204
9
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lug
204
9
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13
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204
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204
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21
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11
ago
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21
ago
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9
274
24
ago
1835 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale della Gendarmeria pel
periodo della 2a quindicina di giugno ultimo
1835 Sui rapporti quindicinali di polizia di cui a n. 246
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria (ricevuto
con ritardo) per la 2a quidicina d’Ottobre
1835 Id id come sopra della prima quindicina di marzo scorso
1835 Accusa ricezione dello stato quindicinale del movimento marittimo del
porto di Messina per lo periodo dal 1° al 15 maggio ultimo
1835 Id id di altro pel periodo seguente dal 16 a 31 maggio suddetto
1835 Id id e trasmette il rapporto settimanile di Polizia dei reati commessi in
Sicilia, esclusa Palermo, dal giorno 1 al 15 aprile ultimo
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 251
1835 Id id id id di cui a n. 253
1835 Accusa ricezione del rapporto sul movimento marittimo del porto di
Messina nella 2a quindicina di giugno
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale sui reati
commessi nell’Isola durante la 1a quindicina di luglio ultimo
1835 Id id e trasmette 14 rapporti settimanili dei reati consumati in Palermo
dal giorno primo marzo al sei giugno ultimi
1835 Accusa ricezione e trasmette il rapporto quindicinale di Polizia, dei reati
consumati in Sicilia, esclusa Palermo dal 1° al 15 maggio
1835 Id id dello stato sul movimento marittimo del porto di Messina pel
periodo dal 1° al 15 giugno
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale relativo al
periodo dal 16 al 21 luglio
1835 Id id del rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 267 pel periodo dal
16 al 31 maggio
1835 Trasmette lo stato dei Regi sudditi e degli esteri arrivati in Malta e di
quelli da colà partiti pei reali domini durante il mese di giugno
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 261
1835 Sui rapporti settimanili di polizia di cui a n. 266
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale
relativo alla 1a quindicina del corrente Agosto
29
204
9
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25
ago
204
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276
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204
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204
9
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204
9
281
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set
204
9
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204
9
283
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204
9
284
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set
204
9
285
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set
204
9
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1
ott
204
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9
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9
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ott
204
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204
9
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204
9
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9
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204
9
293
18
nov
204
9
294
18
nov
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 267
1835 Id id id id di cui a n. 270
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri partiti da Malta per i
reali domini durante il mese di luglio
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale
relativo alla 2a quindicina dello scorso Agosto
1835 Id id del rapporto quindicinale di Polizia dei reati perpetrati in Sicilia,
esclusa Palermo, durante la 1a quindicina di Luglio
1835 Sui due rapporti quindicinali di Polizia relativi alle due quindicine del
mese di giugno
1835 Accusa ricezione di altro rapporto quindicinale come i precedenti per il
periodo dal 16 al 31 luglio
1835 Accusa ricezione di altro rapporto della Gendarmeria reale per la
quindicina prima del corrente Agosto
1835 Id id id per 1a quindicina del volgente settembre
1835 Id id id della prima quindicina del percorso luglio
1835 Sul rapporto quindicinale di polizia di cui a n. 279
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e da
colà partiti per i reali domini
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 281
1835 Accusa ricezione dello Stato sul movimento marittimo del porto di
Messina relativo alla prima quindicina dello scorso Agosto
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale relativo alla 2a
quindicina dello scorso settembre
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli esteri arrivati in Malta e da
colà partiti per i reali domini
1835 Accusa ricezione degli Stati sul movimento del porto di Messina durante
la 2a quindicina d’agosto
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale relativo alla 2a
quindicina d’Ottobre
1835 Id id del rapporto quindicinale di polizia sui reati consumati in Sicilia,
esclusa Palermo, durante la 1a quindicina d’Agosto
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale pel periodo della
1a quindicina del corrente novembre
30
204
9
295
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nov
204
9
296
18
nov
204
9
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26
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nov
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9
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14
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204
10
310
10
lug
204
10
311
17
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204
10
312
6
ott
204
10
313
11
dic
1835 Accusa ricezione degli stati quindicinali sul movimento marittimo del
porto di Messina relativi al periodo dal 1° al 15 scorso settembre
1835 Id id di altri stati come sopra pel periodo dal 16 al 30 dello stesso mese
1835 Id id di altri stati come sopra per il periodo dal giorno 1° al 15 ottobre
ultimo
1835 Trasmette gli stati dei Regi Sudditi e degli Esteri arrivati in Malta e
partiti per i reali domini durante il mese d’ottobre anzidetto
1835 Accusa ricezione del rapporto quindicinale di Polizia dei reati consumati
in Sicilia esclusa Palermo, nella 2a quindicina di Settembre
1835 Id id del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale relativo alla 2a
quindicina dello scorso novembre
1835 Id id del rapporto quindicinale di Polizia come a n. 299 nella prima
quindicina d’Ottobre
1835 Sui rapporti quindicinali di Polizia di cui ai nn. 293, 295
1835 Accusa ricezione degli stati quindicinali sul movimento marittimo del
porto di Messina pel periodo dal 16 al 31 Ottobre
1835 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 296
1835 Accusa ricezione degli stati sul movimento marittimo del porto di
Messina durante la prima quindicina di Novembre
1836 Sul rapporto quindicinale di Polizia di cui a n. 301
1836 Accusa ricezione degli stati sul movimento marittimo del porto di
Messina durante il periodo dal 16 al 30 novembre ultimo
Spirito pubblico
1835 Sui rapporti intorno allo spirito pubblico dell’Isola, relativi al mese di
marzo ultimo
1835 Id id id id del mese di aprile
1835 Id id id id del mese di Giugno
1835 Resta inteso del rapporto sullo spirito pubblico dell’isola a tutto luglio
ultimo
1835 Sul rapporto di cui al precedente n. 311
1835 Resta inteso del rapporto sullo spirito pubblico dell’isola a tutto ottobre
Compagnie d’armi
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1835 Accorda un nuovo termine di quattro mesi a Don Antonino Picone
Capitano d’armi del distretto di Palermo, per prestare la dovuta cauzione
prescritta dai regolamenti in vigore
Nell’incartamento esistono atti sin dal 1830 relativi a cauzioni, ed alla
nomina del cavaliere Giuseppe Caffarelli a Capitano Reale della
Compagnia di Palermo in sostituzione di Don Salvatore Vanasco eletto
Capitano d’armi del distretto di Terranova
Esistono pure istanze di Don Luigi Fratantoni da Mistretta per venire
eletto Capitano d’armi del distretto di Palermo
1835 Non ha luogo l’istanza dei Singoli ed abitanti di Barcellona chiedenti che
la Compagnia d’armi del distretto di Castroreale ritorni, come sino al
1830, a risiedere in Barcellona
1835 Sulla liberanza del sesto del soldo al Capitano d’armi del distretto di
Sciacca
1835 Accusa ricezione della rinunzia fatta dal Dottor Don Gennaro Scarlata da
Palermo al posto di Capitano d’armi sul distretto di Mazzara per motivi
di salute, non potendo con l’antico zelo disimpegnare i doveri dell’ufficio
1835 Sulla supplica di Don Antonino Torrisi domiciliato in Lentini, perché
senza motivo venne dal Capitano d’armi del distretto di Siracusa,
licenziato da soldato di quella compagnia
1835 Comunica l’ordine perché venga liberato il sesto del soldo a favore di
Don Gennaro Scarlata ex Capitano d’armi del distretto di Mazzara
1835 Sulle doglianze fatte da Don Giovanni Ferro Capitano d’armi del
distretto di Girgenti, per lo attrasso del pagamento ai due soldati
estraordinari addetti alla sua compagnia
1835 Trasmette supplica di detto Capitano d’armi per venire traslocato in
Alcamo sua patria
Nell’incartamento esistono atti relativi ad un supplimento di cauzione per
lui prestata dal marchese Don Luigi Contarini, il quale riceveva dal ferro
un mutuo fruttifero di onze 400; e gli altri atti relativi alla cauzione
prestata per l’ufficio di Capitano anzidetto
1835 Sulla supplica di Don Nicolò Malato, per essere rientegrato nell’ufficio
di Capitano d’armi del distretto di Palermo donde fu remosso per false
imputazioni dopo 22 anni di onorato servizio
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1835 Sull’associazione al Giornale di scenze, lettere ed arti per la Sicilia che si
pubblica in Palermo, affidato alle cure del Direttore Generale di Polizia,
e che si rende obbligatoria ai comuni ed alle case religiose
1835 Destina il Baronello Vincenzo Mortillaro Revisore di libri e stampe di
Palermo, in sostituzione del Revisore Don Giuseppe Bozzo partito per
Napoli, onde esaminare un’operetta, titolata “Ringraziamenti miei”, che
vuol pubblicare Don Giovanni Andrea Lo Tardi
1835 Dà i soliti ordini e destina il Procuratore Generale del Re presso la Corte
Suprema per l’esame di una memoria legale nella causa penale sul
ricorso del contabile Don Pietro Minnini, che vuol darsi alle stampe
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale pel principe di
Fitalia, contro il duca di Caccamo e consorti, che vuole stampare
Vincenzo Gagliano Capo compositore nella tipografia di Tommaso
Graffeo
1835 Destina il Revisore di Palermo Don Angelo Filippone, in sostituzione di
Padre Alessio Narbone perché impedito, per esaminare gli “Inni sacri”
del Canonico Giuseppe Borghi, che vuol dare alle stampe il tipografo
Filippo Solli
1835 Id Vincenzo Mortillaro per esaminare un Corso di studi normali prima
classe per gli analfabeti, che vuole stampare il tipografo Francesco
Spampinato
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a pubblicarsi, scritta
dal Dottor Don Vincenzo Costari da Cammarata in difesa del Dottore in
Chirurgia Don Nicolò Castellana innanzi il Giudice di quel Circondario
1835 Destina il Canonico Giuseppe Alessi Revisore di libri e stampe di
Catania per esaminare una lettera critica del Dottor Antonino Di
Giacomo diretta ai Dottori Greco ed Algeri Fogliani che vuole stampare
il tipografo Biagio Sciuto
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale di Donna Francesca Li
Bassi per una lite contro Don Giuseppe Di Simone da Calatafimi, che
vuole stampare il tipografo Francesco Spampinato
1835 Id id id per l’esame di una memoria legale in difesa dei fratelli
Bartolomeo ed Ignazio Pollina contro i fratelli la Porta
1835 Destina Don Giuseppe Bozzo per esaminare una Collezione di Prose e
versi di scrittori Italiani che vuole stampare la ditta tipografica Pedone e
Muratori
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1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per Don Domenico e
Don Vito Distefano contro Mastro Giuseppe Ciolino e Don Domenico Di
Paola che vuole stampare il tipografo Antonino Grimaldi
1835 Destina il Dottor Corradino Grarajo Revisore di libri e stampe di
Palermo, per esaminare il “Teatro d’Eugenio Scribe” tradotto in Italiano
che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1835 Destina il Canonico Don Antonino D’Angelo Revisore di libri e stampe
in Trapani, in sostituzione di Don Luigi Barberi, che a sua istanza viene
esonerato, per l’esame di un “Corso di Giurisprudenza Criminale” che
l’autore Don Salvatore Russo Ferrugia vuol dare alla luce
1835 Destina Don Vincenzo Mortillaro per esaminare un Supplica del barone
Don Giovan Battista de Franchis, Maestro Cerimoniere del Senato di
Palermo, diretta al Decurionato, che vuole stampare il tipografo Bernardo
Virzì
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a favore della
signora Giovanna Bouffremont e Moncada contro gli eredi del principe
di Paternò che vuol dare alle stampe Giuseppe Bonura
1835 Destina il canonico Corsaro Revisore di libri e stampe di Catania per
esaminare i “Principi ragionati della Grammatica Italiana e Latina”, che
l’autore Sacerdote Carmelo Platania da quella città vuol dare alla luce
1835 Id il Canonico Gaspare Gibilaro Revisore di libri e stampe di Girgenti per
l’esame di un opuscolo titolato “Repertorio di alcuni monumenti
Siracusani”, da servire di memoria ai viaggiatori, scritti e pubblicato da
Vincenzo Politi e che Don Raffaele Politi vuol rendere di pubblica
ragione
1835 Destina il Revisore Previti per esaminare l’opuscolo del Dottor Rocco
Solina, titolato “Cenni sull’origine e sull’uso dell’imbalsamazione dei
cadaveri umani”
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a favore di Don
Leonardo Palmiggiano contro il barone Don Salvatore Jacona e figlio che
vuole stampare il tipografo Lorenzo Dato
1835 Destina il revisore Cantone da Catania per esaminare i proprii Capitoli
che vuol dare alla luce la Confraternita del Monte di Pietà di Troina
1835 Id il Canonico Corsaro da Catania per esaminare una Lettera di Carlo
Luigi Destaller, già membro del Consiglio Sovrano di Berna, che vuole
ristampare il tipografo Candeloro Patti
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1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in favore di Don
Lorenzo D’Alessandro Rossi contro il barone Michelangelo Colletti che
vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1835 Id id id di altra a favore del Dottor Giuseppe Naselli contro il signor
Romano da Caltanisetta
1835 Destina il Revisore di Messina Caraccioli per esaminare l’opera del
Professore Agatino Longo, dal titolo “Atlante universale delle
cognizioni”, o “Tavole sinottiche” contenenti la classificazione
sistematica delle cognizioni umane secondo il metodo naturale, coi
preliminari e gli indici
1835 Sulla ristampa del dizionario siciliano di Pasqualino, chiesta dai tipografi
Giuseppe Baldanza e Pietro Colajanni
1835 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare il “Corso di Procedura”
ridatto in pratica da Dormiau Crouzillac in quattro grossi volumi, che
vuole stampare il tipografo Giovan Battista Ferrari
1835 Id il Dottor Don Pietro Coco Revisore di Palermo per esaminare il
Rapporto dei lavori eseguiti negli anni 1833 e 1834 dalla Accademia
Medica di Palermo che vuol darsi alle stampe
1835 Id il Canonico Giuseppe Alessi per esaminare gli Statuti accademici
dell’Accademia dei Zelanti d’Acireale, approvati dal governo, che
vogliono dare alle stampe
1835 Destina il Parroco Abate Revisore di Messina per esaminare una
memoria titolata “Breve prospetto dello stato economico della Città di
Messina” del marchese Giuseppe Spiriti, che vuole ristampare il
tipografo Tommaso Capra
1835 Id il Revisore Filippone per esaminare alcuni versi sciolti di Nicolò
Gustarelli Bonifacio tradotti in latino dal Dottor Paolo Zanghi, che il
traduttore vuol dare alla luce
1835 Id detto Revisore per esaminare le “Riflessioni sul carattere del
Decurionato” di Olivio Costantini, che vuol dare alle stampe il tipografo
Vincenzo Gagliano coi torchi di Tommaso Graffeo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa dei signori
Tedesco contro la vedova Tedesco e Mazzasita
1835 Destina il Revisore Abate per esaminare i “Principi d’elettricità
statistica”, opera del Professor Agatino Longo, che vuole stampare il
tipografo Giuseppe Pappalardo da Messina
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1835 Id il Revisore Corsaro per esaminare l’operetta titolata “Osservazioni
chirurgiche” raccolte nell’Ospedale di San Marco dal Dottor Euplio
Reina da detto comune
1835 Destina il Relatore Mortillaro per l’esame dell’Opera di Mastrosini
intorno alle censure sull’edizione di Roma, che vuole ristampare il libraio
Don Giuseppe Alleva
1835 Sulla comunicata nomina a Revisori di libri e stampe in Siracusa del
Parroco Don Michele Cassola, Don Francesco Paolo Avolio e Canonico
Don Carmelo Tarantello
1835 Destina il Revisore Filippone per esaminare l’operetta titolata “Lezioni
d’Ortografia ed Ortoepia” dell’Abate Antonio Bracci sull’uso di
compitare, sillabbare, leggere e scrivere la lingua italiana, che vuole
stampare il tipografo Francesco Spampinato
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale pei fratelli e sorelle
Giaconia contro il barone Nunzio Nicosia, che vuole stampare il
tipografo Salvatore Barcellona
1835 Destina il Dottor Pietro Coco per esaminare l’opuscolo “Osservazioni
Cliniche in due frammenti di medicina esterna, nuovo metodo del Dottor
Placido Bugliarelli”
1835 Dà i soliti ordini per esaminare la memoria legale scritta dal Dottor
Ascanio Riccioli barone di Bagnara a favore di Don Silvestre Loffreda
marchese Cassibile contro il cavaliere D’Agostino Digiovanni e consorti,
che vuolsi stampare.
1835 Id id id per l’esame di una memoria legale per il baronello Salvatore
Lidestri contro il barone Antonio Lidestri che vuole stampare il tipografo
Francesco Spampinato
1835 Resta inteso del nulla ostare alla stampa del discorso del Procuratore del
Re di Siracusa, pronunziato all’apertura di quel Tribunale
1835 Destina il baronello Vincenzo Mortillaro per esaminare un opuscolo sui
“Dubbi sulla Statistica”, che vuole stampare il tipografo Francesco
Spampinato.
1835 Id il Revisore Muzio di Palermo per esaminare un Elenco di parole non
italiane, comunemente usate con quelle che sarebbero per sostituirsi
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1835 Id il Dottor Corradino Garajo per esaminare un Biblioteca legale,
cominciando dal “Corso di diritto” del Francese Toullier traducendolo
nella quarta Edizione con annotazioni, che vuole stampare il tipografo
Francesco Garofalo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa del principe
di Cassaro contro gli Ultrageniti Statella, che vuole stampare il tipografo
Filippo Solli
1835 Destina il Revisore Zacco per esaminare i “Cenni si Storia sulla Russia, e
sui Principi Moscoviti” del cavaliere Bernardo Morreale, che vuole
stampare il tipografo Francesco De Luca
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale in difesa di Don Pietro
Mannino che vuole stampare il tipografo Salvatore Barcellona
1835 Id id id per l’esame della memoria legale in difesa del Comune di Tusa,
contro il principe della Torre
1835 Destina il Revisore Garajo per esaminare la “Collezione delle leggi e
decreti fondamentali dell’amministrazione dei Diritti indiretti”, che vuole
dare alla luce Don Francesco La Cava Ufficiale di 1a Classe di quella
Direzione Generale
1835 Dà i soliti ordini per esaminare la memoria legale che nel suo interesse
vuole stampare il barone Felice Pastore in una causa contro Antonino
Perrone e Consorti
1835 Rimette supplica del tipografo Filippo Capra da Messina chiedente
permesso di stampare l’opera a margine segnata (manca però la
segnalazione al margine)
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale che vuole pubblicarsi,
in occasione della fallanza del Percettore di Noto
1835 Id id id per l’esame della memoria legale pel Canonico Cosimo Firmaturi
dei marchesi di Chiosi contro il Canonico Don Giovanni che vuole
pubblicare il tipografo Francesco Spampinato
1835 Destina il Revisore Mortillaro per esaminare l’opuscolo sul “Prospetto
fisico – morale delle prigioni in Sicilia”, che l’autore Don Luigi Tirrito
vuole dare alla luce
1835 Id il Padre Alessio Narbone per esaminare un “Compendio delle Vite
degli Uomini Illustri di Plutarco” del Sacerdote Francesco Santangelo
che vuole stampare il tipografo Giuseppe Majorana
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1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale per i coniugi duca e
duchessa di Sorrentino contro gli eredi del marchese di Salinas, che vuole
stampare il tipografo Francesco Spampinato
1835 Id id id per l’esame di altra memoria legale per Donna Domenica
Verdone contro Giuseppe Mocciaro e Consorti, che vuole stampare il
tipografo Filippo Solli
1835 Destina il Revisore Garofalo per esaminare l’opera del principe di
Scordia, che comprende le osservazioni e le aggiunte alla Storia d’Italia
di Carlo Botta, continuazione da quella del Guicciardini
1835 Id il Revisore Filippone per esaminare il libretto di devozioni cioè
“L’Anima unita in spirito ai sacri cuori di Gesù e di Maria”, che vuole
stampare il tipografo Giuseppe Majorana
1835 Id il Revisore Abate da Messina per l’esame [del]l’opera che quel
tipografo Gregorio Leonardi vuol dare alle stampe, cioè “Storia d’Italia
continuata da quella del Guicciardini”, di Carlo Botta sino al 1789 di
uguale edizione a quella intrapresa dai Socii Pedone e Muratori
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale, scritta dall’avvocato
barone Pietro Vaginelli, e che l’interessato conte Don Leopoldo Grifeo
vuole stampare in una causa pendente contro il principe di Aci
1835 Destina il Padre Narbone per esaminare: “Tratti di Storia di Sicilia o
monumenti dei tempi” che vuole dare alla luce l’autore Sacerdote Nicolò
Buscemi
1835 Id il Dottor Coco per esaminare la “Istoria autentica e critica dei fatti che
accompagnarono il ritrovato del Dottor Don Giuseppe Tranchina”
1835 Accorda a Don Francesco Fabbra di potere aprire in Palermo una
tipografia
1835 Il Revisore di libri e stampe di Messina Abate Antonio Garufi aspetta per
esaminare il giornale periodico “Innominato” che il tipografo Giuseppe
Pappalardo va a stampare in detta città
1835 Resta inteso che non si permetta la stampa della Tragedia, titolata “Il
Mortorio di Cristo”, che intendeva dare alla luce Don Cosimo Previtera
1835 Destina il Revisore De Maria da Caltanisetta per l’esame del dramma
titolato “Terribili effetti dell’ambizione”, che l’autore Don Ferdinando
Bonajuto desidera dare alla luce
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1835 Id il Dottor Garajo per esaminare l’opuscolo di Luigi Failla, titolato
“Osservazioni su un rapporto del signor Luigi Failla incaricato della
vigilanza e custodia del dazio sui vini mosti del Comune di Siracusa, per
la vendemmia del 1824”
1835 Id il Revisore Pruiti per esaminare una dissertazione botanica sulla
famiglia dei funghi che l’autore Don Francesco Vacante da Francofonte
vuol dare alla luce
1835 Dà i soliti ordini per esaminare una memoria legale a favore del conte
d’Asaro contro Luigi Spina e compagni che vuole stampare il tipografo
Filippo Solli
1835 Accorda a Don Francesco Lao il permesso di aprire una tipografia in
Palermo
1835 Destina il revisore Abate da Messina per esaminare una sentenza emessa
dalla Curia Metropolitana di Reggio nella causa vertente tra il Sacerdote
Giuseppe Princi Decano della Cattedrale d’Oppido (Calabria) ed il
Promotore Fiscale della Curia suffraganea d’Oppido stesso in grado
d’appello, sopra un decreto di sospensione a divinis, che vuole dare alla
luce il Princi
1835 Id il Canonico Corsaro da Catania per esaminare alcune produzioni
teatrali che il tipografo Candeloro Patti vuol dare alle stampe
1835 Dà il solito ordine per l’esame della memoria legale a favore di Don
Paolo Di Bella contro Leonardi che il tipografo Antonino Grimaldi vuole
stampare
1835 Destina il Canonico Abate per l’esame di alcune riflessioni
sull’Espropriazione forzata a norma degli articoli 54, 55 e 73 che vuole
stampare quel tipografo Michelangelo Nobolo, ed un opuscolo che il
Capitano Gaetano Nirico vuol dare alla luce, col titolo di “Osservazioni
sulle ritirate eccentriche e concentriche, secondo il sistema ed i precetti di
diversi autori militari”
1835 Id il Canonico Corsaro Revisore di Catania per esaminare una “Novena
del Patriarca San Giuseppe” che vuole stampare quel tipografo Salvatore
Riggio
1835 Destina il Canonico Alessi revisore di Catania per l’esame della
Relazione dell’Accademia Gioenia di colà dell’anno 11° che vuolsi
stampare dall’Accademia stessa
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1835 Id il Dottor Coco per esaminare una memoria sui diritti dei Farmacisti
che vuol dare alla luce Don Ottavio Villante da Palermo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale per i signori Rivarola
contro Don Domenico Termini che vuole stampare il tipografo Filippo
Solli
1835 Destina il Revisore Pruiti da Palermo per l’esame di una memoria sui
vari metodi d’imbalsamazione
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale a favore dell’Eredità
della principessa Donna Marianna Cottone, che vogliono stampare i
tipografi Pedone e Muratori
Destina
il Revisore Bozzo per esaminare un’Egloga in versi latini che
1835
vuol dare alla luce il Dottor Don Mariano Rossi
1835 Destina il Revisore Calanzone da Catania per l’esame dei discorsi
pronunziati dal Presidente e dal Segretario perpetuo della Società
Economica di colà nel 30 maggio scorso, giorno onomastico di Sua
Maestà
1835 Id il Revisore Alessio Narbone da Palermo per esaminare una Lettera
critica sulla monografia degli Agrumi del Dottor Francesco Arrosto che
vogliono stampare i soci Pedone e Muratori
1835 Id il Sacerdote Giovan Battista Castiglia per esaminare una Grammatica
Greca che l’autore Sacerdote Bernardo Siringo vuol dare alla luce
1835 Id il Revisore Caraccioli per esaminare il poema “Il Parnasso” che
l’autore Sacerdote Francesco Franco vuol dare alla luce coi tipografi di
Giuseppe Pappalardo da Messina
1835 Id il Parroco Avolio Revisore di Siracusa per esaminare un manoscritto
sulle Antichità di Siracusa che vuol darsi alla luce dall’autore Don
Giuseppe Politi
1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale per la vedova
baronessa Di Vita contro Donna Caterina Scuderi, che vuolsi stampare
dal tipografo Filippo Solli
1835 Sulla istanza del Dottor Don Pietro Distefani avvocato in Palermo,
intorno ai due libri manoscritti titolati la Lografia con la dedicatoria a
Sua Maestà
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1835 Dà i soliti ordini per l’esame della memoria legale di Don Salvatore
Carbone contro il baronello Don Francesco Ventura Procuratore
Generale del conte di Modica che vogliono stampare i soci Pedone e
Muratori
1835 Destina il Revisore Coco per esaminare un’operetta di Don Filippo
Termini da Caltavuturo, titolata “Riflessioni sull’aria, considerata come
veicolo di contaggio” che vuole stampare il tipografo Spampinato
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale, scritta per i Singoli
di Calatafimi, che vuole stampare il tipografo Antonino Grimaldi
1835 Destina il Revisore Calanzone per esaminare la Prolusione del Professore
di Diritto nell’università di Catania Don Giovanni Ardizzone per l’anno
scolastico 1835 – 35
1835 Id il revisore Pipitone per esaminare i due Panagirici del Beato
Sebastiano Volfrè, che vuole stampare il tipografo Domenico Adorno da
Palermo
1835 Destina il Revisore Filippone in sostituzione dell’esonerato Zacco
Giovan Battista per esaminare un’opera di Raffaele Busacca sull’Istituto
d’incoraggiamento e sull’Industria Siciliana, che vuole stampare il
tipografo Francesco Spampinato
1835 Id il revisore Coco per esaminare una lettera di Curcio Aloisio sugli
Elementi di Patologia Generale di Michele Pandolfini, che il Curcio vuol
dare alla luce
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale nell’interesse della
signora Trucco e Patti che vuole stampare il tipografo Antonino Grimaldi
1835 Destina il revisore Calanzone per esaminare una memoria tecnica
dell’Ingegnere Giuseppe Zhara sulla costruzione del Molo di Catania,
che l’autore vuol dare alla luce
1835 Id il Dottor Corradino Garaio per l’esame di un’opera di Pietro Grosso
sulle leggi di procedura civile che vuole stampare il tipografo Filippo
Solli
1835 Destina il Canonico Zacco per esaminare l’opera titolata “Elementi di
Filosofia”, che l’autore Sacerdote Salvatore Mancino vuol dare alla luce
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per i signori Leto
contro la signora Cito, che vuole stampare il tipografo Antonino
Grimaldi
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1835 Id id id id di una memoria legale per il signor Francesco Rossier contro il
principe di Biscari, che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1835 Id id id id di altra memoria legale del barone Scininà contro i Parrochi
Zacco e Vitale
1835 Id id id id di altra in difesa di Don Giuseppe Ventimiglia e consorti
contro Ettore Achinausser et Papavant e consorti
1835 Destina il Revisore Garofalo per esaminare l’opera titolata “Costume
antico e moderno di tutti i popoli” del Dottor Giulio Ferrario, che
vogliono stampare i soci Digiovanni e Burgio
1835 Sulla memoria legale che vuol dare alla luce il Sacerdote Don Francesco
Trigona Savoca
1835 Destina il revisore Ragona per esaminare le Massime del Beato Alfonso
di Liguori che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1835 Id il revisore Caraccioli per esaminare un libro di devozione titolato
“Raccolta di preghiere ed omaggi a Maria Immacolata”, che vuole
stampare il tipografo Michelangelo Nobolo
1835 Accorda a Don Federico Garofalo il permesso di aprire una tipografia in
Palermo
1835 Destina il Canonico Corsaro per esaminare alcuni Cenni sugli avanzi di
Siracusa che vuole stampare il tipografo Salvatore Sciuto da Catania
1835 Dà il solito ordine per l’esame di una memoria legale a favore della
vedova Donna Rosalia Rossi e fratelli Di Martino contro Don Alfio
Seminara che vuole stampare il tipografo Filippo Solli
1835 Destina il revisore Don Giuseppe Caraccioli da Messina per esaminare
l’opera titolata “Nuovo Sistema di tenere libri adattati al commercio,
ossia Metodo a Colonne di Martino Battaille”, tradotta dal Francese, che
vuole stampare il tipografo Giuseppe Pappalardo
1835 Destina il Revisore Pipitone per esaminare l’opera che ha per titolo
“Aggiunta di alcune correzioni al Vocabolario della Crusca” del
Cavaliere Vincenzo Monti che vuole stampare il tipografo Francesco
Spampinato
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in causa tra Don
Rosario Pusateri ed Ignazio Cassetta, che vuole stampare il tipografo
Bernardo Virzì
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1835 Destina il Revisore Filippone per esaminare l’opera “Elementi di
Filosofia Fondamentale” che vuol dare alla luce l’autore Padre Benedetto
da Monreale
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per le signore Maria
Felice Malvastra e Donna Grazia Messina in Malvastra contro i coniugi
barone e baronessa Impellizzeri e Don Nicolò Malvastra e Consorti
1835 Destina il Revisore Filippone per esaminare un opuscolo “Sull’utilità di
costruire un porto sul Capo dei Molini” che vuol fare stampare il Patrizio
d’Acireale
1835 Id il revisore Calanzone per l’esame di uno scritto titolato “Osservazioni
sulla Memoria intitolata: Riflessioni sul Regio Decreto 11 settembre
1825”
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale nell’interesse della
duchessa di Sammartino contro il principe di Cassaro
1835 Destina Padre Narbone per l’esame della Storia d’Italia di Carlo Botta
dal 1789 al 1814 che vuole ristampare il tipografo Francesco Spampinato
con le annotazioni del Sacerdote Giuseppe Bertini
1835 Id il Canonico Alessi da Catania per esaminare il discorso che l’autore
Don Francesco Pappalardo Rosa vuol dare alla luce cioè sugli Atti di
Omologazione, sugli ostacoli della Transazione e Prescrizione, sulla
Natura delle terre di Misterbianco e sulla soggiogazione di quel comune
1835 Id Don Giuseppe Bozzo per l’esame delle Tragedie “Atalanta”,
“Bellerafonte”, “Grifile”, “Peleo”, e “Ubaldo” che vogliono stampare
Don Francesco Pedivillano e Sicardi da Palermo
1835 Id il Revisore Pipitone per esaminare il Calendario per l’entrante anno
1836 che vuole stampare Don Emanuele Anselmo
1835 Destina il Revisore Coco per esaminare l’opuscolo dell’Abate Salvatore
Portal sulla Virtù medica delle mandorle della Calidonia Maggiore del
Crescione Acquatico che vuolsi stampare
1835 Id il revisore Don Giovanni Proiti per esaminare un “Corso di Diritto e di
Medicina Legale”, che il Dottor Camillo Riscica da Catania vuol dare
alla luce in Palermo
1835 Id il revisore Coco per esaminare una Confutazione pel Ceto dei
Droghieri che vuole stampare il tipografo Francesco Spampinato
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1835 Id detto revisore per l’esame di un opuscolo pei signori Ignazio e
Vincenzo Florio in risposta alle Ragioni in sostegno dei diritti dei
Farmacisti avverso i Droghieri
1835 Id il revisore Proiti Giovanni per esaminare il “Trattato sul Cholera
Morbus con i diversi metodi di cura” dell’Accademia Reale di Parigi che
vuolsi stampare con i tipografi degli Eredi di Francesco Abbate
1835 Id il Canonico Corsaro, in sostituzione dello scusato Canonico Alessi per
esaminare i “Trattati dogmatici” che vuol dare alla luce il Professor
Francesco Platania
1835 Destina il Dottor Giovanni Proiti per esaminare il “Compendio delle
nuove dottrine mediche” del Signor Grimaudo a pubblicarsi coi tipografi
degli Eredi di Francesco Abbate
1835 Id il revisore Coco per esaminare il Discorso medico del Dottor Giovan
Battista Barletta e Giarrusso, letto nella Reale Università di Palermo, che
l’autore vuol dare alla luce
1835 Id il revisore Proiti per esaminare una lettera che vuol dare alla luce Don
Croce Aloisio sugli Elementi di Patologia Generale di Michele
Pandolfini
1835 Id il revisore Caraccioli per esaminare le seguenti opere che vuole
stampare il tipografo Tommaso Capra da Messina:
1. “Raccolta di massime ed aforismi di vari rinomati autori sull’arte
militare”, dell’Abate Giiuseppe Grillo
2. “Il Romitaggio”, poemetto d’Emanuele Passaro
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale pel signor Salvatore
Auteri Fragalà, contro l’eredità della contessa Ventimiglia, che vuole
stampare il tipografo Giovanni Barravecchia
1835 Destina il baronello Vincenzo Mortillaro per esaminare della “Storia
Civile di Napoli” di Pietro Giannone che vuole stampare il tipografo
Francesco Morello
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che nel proprio
interesse vuol dare alla luce il Sacerdote Don Francesco Trigona Savoca
per una lite vertente tra Don Gaetano e fratelli Trigona Savoca contro il
duca di Misterbianco e consorti
1835 Destina il Dottor Corradino Garajo per esaminare le dodici tragedie che
vuol dare alla luce l’autore Mariano Caracciolo
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1835 Sulla supplica del Professor Agatino Longo, tendente a venire accolta da
Sua Maestà la dedica una opera filosofica, che rettifica molte teorie
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuol dare alla
luce il Dottor Don Rocco Sanso nell’interesse del comune di Terranova
contro il duca di Monteleone
1835 Destina il Dottor Garajo, in sostituzione dell’escusato Mortillaro, per la
revisione del Giornale periodico, detto “Il Vapore”, che va a pubblicarsi
in Palermo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa dei fratelli
La Vacca
1835 Rimette istanza del tipografo Tommaso Capra per la pubblicazione di
alcune opere
1835 Sulla supplica del tipografo Giuseppe Baldanza per la stampa di una
memoria legale in difesa di Donna Giuseppa Albamonte in Tamajo
contro il marchese Pasqualino
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che vuol darsi alla
luce nell’interesse del barone della Bruca, da Catania, coi tipi di
Salvatore Sciuto
1835 Destina il revisore Bozzo per esaminare una tragedia “Il Vespro
Siciliano” che vuol dare alla luce l’autore Dottor Don Vincenzo Navarro
1835 Id il revisore Filippone per esaminare un opuscolo, che l’autore Salvatore
Russo Ferruggia vuol dare alla luce, sulla coltivazione della Cocciniglia e
suo uso domestico
1835 Destina il revisore Calanzone per l’esame delle “Lezioni di Logica e
Metafisica” del Canonico Agostini Corsaro, che l’autore vuol dare alla
luce
1835 Id il revisore Corsaro per esaminare alcune antiche scriture che vuol
stampare il tipografo Carmine Pastore da Catania
1835 Id il revisore Pipitone per esaminare le “Novelle sacre” d’Alessandro
Maria Bandiera Senese, che vuole stampare il tipografo Francesco
Spampinato
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1835 Id il revisore Caraccioli per esaminare le seguenti opere che vuole
stampare Tommaso Capra tipografo da Messina
1. “Lettera Filosofica del Barone Pasquale Galluppi sui principii delle
conoscenze umane da Cartesio a Kant”
2. “Riflessioni critiche sulla Pittura in generale” di Raffaele Politi
3. “Il Zoroastro, ovvero Raccolta di vari arcani o giuochi numerici e di
molteplici segreti dilettevoli ed utili”
1835 Id il revisore Filippone per esaminare il Panegirico del Canonico
Giuseppe Borghi a Santa Rosalia che vuole stampare il tipografo
Salvatore Barcellona
1835 Da i soliti ordini per l’esame della memoria legale in difesa di Salvatore
Auteri Fragalà contro Salvatore Cottone Bozzetti
1835 Destina il Dottor Garaio per esaminare il Discorso del Dottor Don
Giovanni Battista Spallitta sui Doveri del Giudice, Pubblico Ministero,
Avvocato, Cancelliere ec. che vuole stampare il tipografo Tomaso
Graffeo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale in difesa del
negoziante Mariano Buonocore contro la Fallita di Mario Guende che lo
interessato vuole dare alla luce
1835 Destina il revisore Garufi per esaminare una tragedia “Spartaco” che
vuole stampare il tipografo Michelangelo Nobolo
1835 Id il revisore Caraccioli per esaminare l’opera sul Cholera morbus del
Professor Giacomo Tommasini che vuole ristampare il tipografo
Tommaso Crapa
1835 Id il Canonico Alessi per esaminare l’opuscolo sulle “Osservazioni
intorno al Governo dei Siciliani”, esaminato precedentemente dal
Canonico Rosario Calanzone, e che l’autore Pietro Longo Signorelli da
Catania vuol dare alla luce
1835 Sul Decreto del Sant’Uffizio in Roma che mette all’indice l’opuscolo
titolato “Nuovo piano d’Istruzione d’Ideologia” di Giovanni Reguleas,
esaminato dal revisore Canonico Giuseppe Alessi e pubblicato in Catania
nel 1833
1835 Destina Padre Narbone per “Gli Amori di Dafne e Cloe” romanzo
pastorale di Longo Sofista tradotto d’Annibal Caro, che vuole stampare il
tipografo Federico Garofalo
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1835 Id il Revisore Filippone per esaminare l’opera sulle Cavallette di Piazza
scritta dal Dottor Don Paolo Zanghi, il quale vuol darla alla luce
1835 Id il revisore Minà per esaminare i “Cenni metafisici” che vuol
pubblicare l’autore Don Antonino Busacca
1835 Id Padre Narbone per esaminare il Longo sofista degli amori pastorali di
Dafne e Cloe tradotti da Annibal Caro
1835 Id il revisore Garufi per esaminare i “Cenni Metafisici”, operetta che
vuol dare alla luce Don Antonino Busacca da Patti nelle tipografie di
Messina
1835 Destina Padre Narbone per esaminare una Collezione di lessici storici
italiani che vuol dare alla luce Don Antonio Nuccio in Palermo
1835 Dupplicato dell’istanza del tipografo Tommaso Capra come al
precedente n. 469
1835 Dà il solito ordine per l’esame di una memoria legale pel duca di
Terranova contro gli Eredi della principessa di Cutò che vuole stampare
il tipografo Giovanni Pedone
1835 Destina il Dottor Garajo per esaminare un’operetta che ha per titolo
“Dissertazione Generale in riguardo ai doveri ed istituzione dei
Cancellieri Giudiziarii Civili e Penali”, che vuol dare alla luce Don
Gioacchino Porcelli commesso della Cancelleria di Palermo
1835 Id il revisore Corsaro per l’esame di un’operetta titolata “Glottopedia
Italo Sicula” che vuol dare alla luce il Catania l’autore Don Innocenzo
Fulci
1835 Id il revisore Mortillaro per esaminare l’opera del Canonico Vito Puglisi,
titolata “Topografia di Selinunte” che dall’autore vuol darsi alla luce
1835 Id detto revisore per la ristampa di una Biblioteca di Scrittori Classici
Italiani e Stranieri che vuole stampare Domenico Gangitano da Palermo
1835 Destina il Revisore Bozzo per esaminare la ristampa che vuol fare il
tipografo Federica Garofalo da Palermo di un volume di Tragedia sotto
titolo di “Teatro tragico italiano”
1835 Id il Dottor Garajo per esaminare il “Calendario del Reale Osservatorio
per l’anno bisestile 1836” che vuol pubblicare l’autore cavalier Don
Nicolò Cacciatore
1835 Id Vincenzo Mortillaro per esaminare un’operetta che vuole stampare il
tipografo Lorenzo Dato dal titolo “Opuscoli di Letteratura e di
Archeologia”
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1835 Dà il solito ordine per l’esame di una memoria legale pei signori Luigi
Militello barone della Castagna e figlio
1835 Id id id id in difesa della eredità della Contessa Ventimiglia contro Don
Salvatore Auteri Fagalà che vuole stampare il tipografo Antonio
Muratori
1835 Destina il Dottor Garajo per esaminare un Istanza del marchese Natoli
Tesoriere del Comune di Palermo diretta ai Decurioni, che vuole
stampare il tipografo Barcellona
1835 Dà il solito ordine per l’esame di una memoria legale sul credito del
cavaliere Martino Figueras a carico della casa del conte di Modica contro
il Dottor Don Francesco Ventura per lite precedente, che vuol dare alle
stampe il tipografo Francesco Spampinato
1835 Rimette l’istanza di Don Francesco Dotto dei Dauli per potere pubblicare
un avviso sul Corso di Chimica che intende dare nella propria casa
1835 Destina Padre Narbone per esaminare le opere poetiche del Canonico
Don Giuseppe Borghi che vuol dare alla luce il tipografo Don Giovanni
Pedone
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che nel suo interesse
vuol dare alla luce Don Felice Montuoro avverso gli eredi del fu
Giuseppe Payne
1835 Destina il Padre Narbone per l’esame delle opere che vuole stampare il
tipografo Antonino Muratori cioè “L’Aritmetica” di Pugliyse e la “Storia
letteraria” d’Andrey
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale del marchese Don
Francesco Pasqualino contro la vedova Donna Albamonte
1835 Id id id id id per gli ultrageniti Statella contro il principe di Cassaro ed il
marchese di Spaccaforno
1835 Destina il revisore Bozzo per l’esame del “Manuale di Lingua Italiana”
di Francesco Ambrosoli che vuole stampare il tipografo Francesco Leo
1835 Id il revisore Filippone per esaminare la ristampa che vuole eseguirsi da
detto tipografo del “Manuale di Filosofia Sperimentale ossia Raccolta di
Dissertazioni intorno alle fondamentali questioni della Metafisica” di I.F.
Amice
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale per Don Giovanni
Maria Maggio contro il Dottor Don Gaspare Cacioppo e compagni
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1835 Id id id id id per Don Pietro Tortorici e Don Domenico Triolo contro le
sorelle Colluccio che vuole stampare il tipografo Federico Garofalo
1835 Destina il Revisore Alessi per esaminare l’opuscolo titolato “Collezione
diagnostica degli atti relativi alla deviazione dei due torrenti Portalegni e
Boccetta che traversano la città di Messina”, che vuole stampare il
tipografo Candeloro Patti
1835 Id il revisore Castiglia per esaminare il “Nuovo metodo d’imparare le
due lingue italiana e latina” che l’autore Sacerdote Ferdinando
Cavalcante desidera dare alla luce
1835 Id il revisore Bozzo per esaminare le Tragedie di Vittorio Alfieri che
vuole ristampare il tipografo Lorenzo Dato
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale sulla nullità di un
atto di vendita (mancano i nomi delle parti) che vuole stampare il
tipografo Pietro Nocera da Palermo
1835 Destina il revisore Filippone per esaminare l’opera, titolata “Cronologia
Sacra” che il tipografo G. B. Giordano vuol dare alla stampa
1835 Id detto revisore in sostituzione d’Avolio per esaminare l’orazione
funebre di Gaetano Pandolfo pronunziata pel cavaliere Giuseppe
Sammartino Intendente della Valle di Siracusa
1835 Destina il Revisore Corsaro per la ristampa che vuol farsi dal tipografo
Salvatore La Megna del Postiglione di San Francesco di Paola
1835 Id il Revisore Pipitone per esaminare l’opera che vuol dare alla luce il
Sacerdote Don Giovanni Golina che ha per titolo “Affari Ecclesiastico –
Sicoli”
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che il Dottor Don
Giuseppe Morgane nell’interesse del Capitano Don Guglielmo Gout e
consorti vuol fare stampare nella lite contro Don Cosimo Caruso
1835 Destina il Revisore Pipitone per l’esame di una Collezione d’opere
filosofiche, o meglio di Filosofia morale, che vuole stampare il tipografo
Antonio Muratori
1835 Destina il Revisore Previti per esaminare la memoria chirurgica del
Dottor Giovanni Saluni su di un Aneurisma Popliteo, che vuole stampare
il tipografo Francesco Lao
1835 Id il Revisore Mortillaro per l’esame di una Guida sui Forestieri che
vuole stampare il tipografo Antonio Muratori
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1835 Destina il Revisore Coco, in sostituzione dell’escusato Sacerdote Giovan
Battista Castiglia, per esaminare il “Giornale di scienze mediche” che
periodicamente in Palermo
1835 Id il Canonico Alessi le seguenti opere che vuole stampare il tipografo
Salvatore Sciuto da Catania
1. “Sulla topografia dell’antico porto di Ulisse” del Professor Carlo
Gemellaro
2. “Discorsi del Procuratore del Re presso il Tribunale Civile di Catania”
pronunziati dopo le vacanze dell’autunno del 1834 e 1835
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale dell’avvocato
Michele Tedeschi Paternò – Castello da Catania che vuole dare alla luce
nell’interesse del signor Trigona contro i signori Trigona Savoca
1835 Destina il revisore Pipitone per esaminare l’ “Almanacco perpetuo dei
fatti di Napoleone e della sua armata” scritto dal cavaliere Martino
Figueras, che vuole stampare il tipografo Francesco Spampinato da
Palermo
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di due memorie legali l’una nell’interesse
del duca di Terranova contro la principessa Bignardelli e l’altra in favore
della marchesa di Amorosa contro il conte di San Marco
1835 Destina il Revisore Corsaro per esaminare l’opuscolo, che vuol dare alla
luce il legista Don Michele Nicoletti sull’Alluvione avvenuto in
Leonforte l’anno 1809
1835 Destina il Canonico Stellario Messina per esaminare la poesia di Carlo
Gemelli e l’orazione funebre dello stesso autore in memoria di Giuseppe
Bellini, che l’autore intende dare alla luce
1835 Id il Canonico Alessi per esaminare l’opera che vuol dare alla luce Don
Giovanni Barresi di Biancavilla, titolata “Scuole per tutte le classi di
persone”
1835 Id il Revisore Filippone per l’esame del “Catechismo di Religione” che
vuole stampare il tipografo Francesco De Luca da Palermo
1835 Id il Revisore Pipitone in sostituzione dello escusato Padre Alessio
Narbone, per l’esame della “Storia d’Italia” del Giucciardini che vuole
stampare il tipografo Don Saverio Starita da Napoli
1835 Destina Giovan Battista Castiglia per l’esame gli “Analetti dai Classici
Greci con la corrispondente analisi grammaticale” opera del Sacerdote
Bernardo Siringo da Siracusa che vuol dare alla luce
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1835 Id il Canonico Muzio per esaminare l’opera “Lettere in Palermo e
Messina” del cavaliere Gabriele Quattromani che l’autore vuol dare alla
luce
1835 Id il Revisore Pipitone per esaminare alcuni versi sciolti che vuole
stampare il tipografo Filippo Solli
1835 Id il Dottor Previti per esaminare l’opera di Don Michele Pandolfini,
titolata “La Scienza Vaccinica ridotta a 60 proposizioni” che l’autore
vuol dare alla luce
1835 Id il Revisore Bozzo per esaminare un discorso sopra il “Metodo di
mutuo insegnamento” che il tipografo Francesco Graffeo vuole stampare
1835 Dà i soliti ordini per l’esame delle Conclusioni del Procuratore del Re
presso il Tribunale civile di Catania, che le interessate figlie del barone
della Bruca voglion fare stampare per la causa agitata e decisa tra esse ed
i signori Carcaci
1835 Destina il Revisore Zacco per esaminare un Opuscolo della Statistica che
vuol dare alla luce l’autore Abate Don Francesco Pipolato
1835 Destina il Dottor Coco per esaminare la Traduzione del Francese
dell’opera di Federico Lallimaud, col titolo “Ricerche anatomico –
patologiche sull’Encefalo e sue dipendenze” che il traduttore Dottor
Stefano Ansaldi vuol dare alla luce
1835 Id il Revisore Bozzo per esaminare un Giornale da pubblicarsi in
Palermo dal tipografo Francesco Nocera dal titolo “L’Imparziale,
Giornale di notizie politiche e letterarie”
1835 Comunica la nomina del Sacerdote Gaspare Rossi a Revisore di libri e
stampe di Palermo, in sostituzione del defunto Canonico Nicolò Mucoli
1835 Dà i soliti ordini per l’esame di una memoria legale che il tipografo
Emanuele Anselmo vuole stampare per la signora Maltese contro il
barone Buceci
1835 Destina il Dottor Garajo per l’esame delle poesie del marchese Tommaso
Gargallo dedicata al conte Ferdinando Crivelli che vuol ristampare il
tipografo Francesco Lao
1835 Comunica il real decreto con cui alla Compagnia di Sebeto si accorda la
privativa del gran dizionario d’Albert ed il divieto di pubblicarsi pel
periodo di venti mesi ogni altro dizionario
1835 Destina il revisore Garufi per esaminare talune produzioni teatrali che
l’autore Dottor Don Filippo Gentiluomo vuol dare alla luce
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Processioni
Sulla festività della festa di San Giuseppe in Leonforte la cui
sollennizzazione viene contesa da quell’Arciprete Don Elia Mingrino,
mentre è stata esclusivamente concessa a quel Convento dei Cappuccini
Accorda al Parroco di Modica il permesso di eseguire nelle ore
pomeridiane la processione del Giovedì Santo, nella quale prenderanno
parte i Confrati della Immacolata Concezione per la visitazione del
nuovo Calvario
Accorda al Sindaco di Nicosia il permesso chiesto per mezzo di quel
Vescovo Monsignor Gaetano Maria Avarna di eseguire la processione
del Venerdì Santo nelle ore pomeridiane
Sul ricorso dei Rettori della Chiesa di San Sebastiano, contro quel
Parroco, il quale chiede togliersi quel diritto che ha quella chiesa di
eseguire la processione del Corpus Domini
Accorda alla Congregazione di Maria Santissima Addolorata, nella
Chiesa della Madonna del Lume in Palermo, per eseguire la consueta
processione del Venerdì Santo
Ordina che venga ammonito i Giudice Circondariale di Licata, il quale,
nolente quel Sindaco, ed in compagnia del Brigadiere di quella
Gendarmeria Don Giuseppe Coco, assistette ad una sacra
rappresentazione eseguita nel Calvario alle ore 24 nella quale prendevano
parte Maria Addolorata, San Giovanni ed altri Santi, assumendo la parte
di Direttore e suggeritore
Accorda alla Confraternita della Bara della Solità il permesso di eseguire
nelle ore pomeridiane la processione di Maria Santissima dell’Assunta
Id alla popolazione del Casale dei Ganzirri in Messina di eseguire una
nuova processione di San Nicolò
Sulla supplica della Congregazione dell’Immacolata Concezione di
Niscemi per la celebrazione della Festività di detta Vergine e della
relativa processione
Suppliche
Trasmette supplica di Maria Amorosa chiedente l’imbarco gratuito per
restituirsi in patria, oltre Napoli
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1835 Id id dei seguenti individui
Accapato avvocato Raffaele
Agati Giuseppe
Camarda Felice
Castello Giuseppe
Chiarelli Francesco
Chiarelli Pietro
Gabino Sacerdote Nicolò
Gueli Febronio
Lombardi Francesco
Macherone Dottor Gaetano
Mazza Pietro
Patti Giuseppe
Previtera Gaetano
Sordolino Gaetana
Trainiti Giuseppe
Risulta anche la trasmissione di un ricorso Anonimo contro i Settari di
Monte San Giuliano
1835 Trasmette ricorso anonimo contro Don Vincenzo Greco da Milazzo e
suppliche di Francesco Costa e di Placido Egitto
1835 Id supplica di Don Alberto Merlo da Burgio
1835 Id id del Parroco di San Nicolò in Trapani perché a peso dei parenti
venga rinchiusa in un reclusorio la zitella Donna Anna Virgilio, che
fuggita dalla casa per unirsi al preteso sposo Don Rosario Naso, ed
attualmente asilata in casa della Baronessa di San Gioacchino
1835 Id id di Don Raffaele Cangemi per essere esonerato a far parte della
Guardia dei sorvegliatori
1835 Id id di Don Francesco Murra recluso nel Castello di Siracusa per venire
trasferito in quello di Licata
1835 Id id di Donna Vincenza D’Alessandro, chiedente provedimenti contro il
figlio Salvatore di cattiva condotta
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1835 Trasmette le seguenti suppliche di
Accapato Dottor Raffaele
Lombardi Francesco
Marrone Michele
Mascolino Giovanni e compagni
Merlo Antonino
Popolazione del Comune di Giarre
1835 Id supplica di Francesca Picciera chiedente la liberazione del figlio
Giuseppe Zuppardo per termine di pena
1835 Sulla supplica di Donna Marianna Roliquenzi chiedente l’imbarco
gratuito per restituirsi a Napoli
1835 Trasmette supplica di Maria Di Carlo chiedente provvedimenti contro il
marito perché, senza motivo, allontanolla dalla casa coniugale privandola
degli alimenti
1835 Trasmette anonimo ricorso contro Don Antonino Copani e seguenti
suppliche
Alemagna Costantino
Arena Vincenzo
Barbagallo Vincenzo
Carbone Giuseppe [o Gaspare]
Carmiciano Giacomo
Gasitaranco Giuseppe
Maurolico Vincenzo
Natoli Giuseppe
Nicita Vincenzo
Picciera Francesca
Popolazione del comune di Giarre
Ruggeri Giuseppe e compagni
Sallemi Gaetana
Scandurra Giuseppe
Superiori degli Eremi di Noto
1835 Trasmette supplica di Giacomo Coccia denunziante alcuni individui che
nel comune di San Filippo si adunano per perturbare la tranquillità
pubblica
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1835 Id id dei detenuti nella Vicaria di Palermo per le continue risse provocate
da Vito Lambetta da Carini, il quale, abusando della protezione del
suocero Giuseppe Anastasi, abitante rimpetto le finestre e di esso carcere,
si fa fornire d’armi dalle cognate
1835 Id id del Padre Guardiano del Convento dei Cappuccini di Piana dei
Greci, chiedente permesso di potere quei frati questuare nel comune di
Marineo
1835 Id id del condannato Giuseppe Lo Bello nel diporto di Termini, per esser
tradotto a Palermo per fare rivelazioni a Sua Altezza Reale
1835 Trasmette supplica di Giacoma Raja in Dolce di Castelvetrano, chiedente
provvedimenti contro il marito Francesco Dolce, che procura ottenere il
di lei arresto
1835 Id id di Don Giuseppe Palumbo chiedente il pagamento di onze 44 dal
Capitano d’armi del Distretto di Girgenti, per oggetti somministrati al
medesimo nel 1822 quando era Capitano d’armi del distretto di Corleone
1835 Id id di Don Ferdinando De Giorgio per venire assunto a conduttore delle
Ronde
1835 Id id dei seguenti individui
Agras…duca di Castelluccio
Emmanuele Francesco
Di Maria Francesco
Gamminia Stefano
Gebbia Antonino
Giorlando Francesco
Guarrasi Ferro Vincenzo
La Venata Calogero
Li Moli Francesco
Macaluso Vincenzo Antonio
Sanfilippo Antonino
Singoli di Mistretta
Singoli di Piraino
Singoli di Tripi
Vajarello Raffaele
1835 Sulla supplica d’Antonino Corona perché remosso dall’ufficio di custode
delle carceri d’Alcamo
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1835 Trasmette suppliche di:
Anceletti Francesco e compagni
Montalto Benedetto
Oliveri Fortunato
1835 Id id di Don Lorenzo Covadi e Cacciatore, chiedente il conferimento di
qualche Compagnia d’armi
1835 Id id dei Singoli di Montelepre per la malsicurezza di quelle campagne
ove scorazzano Paolo Cocuzza ed altri facinorosi protetti da quei
possidenti Sacerdote Don Francesco Lo Iacono e Don Francesco Purpura
1835 Id id del Sindaco e dell’Arciprete di Godrano e quella di alcuni individui
di Casteltermini
1835 Id id di Luigi Caruso detenuto nelle carceri d’Ali, che intende fare delle
rivelazioni
1835 Id id dei detenuti nelle Carceri d’Alcamo e dei reclusi Placido ed
Immanuele Marchese
1835 Id ricorso d’Angela Fucaloro vedova Scavo da Monreale contro il
Capitano d’armi del distretto d’Alcamo, che non vuole indennizzarla di
un furto con violenza patito
1835 Trasmette ricorso Anonimo di Modica contro quel Dottor Don Gaspare
Cannata, e le suppliche dei seguenti individui
Di Francesco Sacerdote Ignazio da Piedimonte
Di Maria Veneranda da Acireale
Di Paola Biagio
Finocchiaro Agata da Catania
Mannino Pietro Sindaco di San Giuseppe Li Mortilli
Pinelli Sacerdote Giuseppe
1835 Trasmette suppliche dei seguenti individui
Ardizzone Giovanni
Catanese Carmelo
Gianfala Antonino
Oddo Giuseppe
Spatiglia Giuseppa in Bono
1835 Id id di Gaetano Di Pasquale primo Carnefice della Giustizia chiedente
l’aumento del soldo pel mantenimento della numerosa famiglia
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1835 Id id dei seguenti individui
Barbera Placido
Carini Margherita
Catalano Lorenzo
De Giorgio Ferdinando
Mazzeo Orazio
Accapato Dottor Don Raffaele
1835 Trasmette supplica di Don Pietro Li Bassi perché suo figlio Salvatore
quattordicenne, detenuto per misure di polizia, venga liberato, trovandosi
gravemente infermo, e dovendosi curare
1835 Id id dei seguenti individui
Arciprete del Comune di Grotte
Ciotta Donna Maria vedova
Corvaja Raimondo
Piccione Ferdinando
La Porta Canonico Agostino
Grasso Concetta
Id
id dei seguenti individui
1835
Martines Gaetano
Napolitano Nicoletta e Vita
Oliveri Fortunato
Ribaudo Biagio
Scardino Natale
Serafino Donna Agostina
Vetitto Emanuele
1835 Id ricorso di Donna Maria Sciacca in Cavallaro da Giarra contro quella
pubblica meretrice Giuseppa Belfiore con la quale convive il di lei marito
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1835 Trasmette le suppliche dei seguenti individui
Bongiovanni Francesco Carcerati di Termini
Colmone Francesco
D’Agrò Salvatore
D’Amato Agostino
De Santo Vito
Di Fede Luigi
Garifo Stefania
Lefanti Salvatore
Percettore di Cefalà Diana
Petitto Emanuele
Portuso Antonio
Ramirez Antonino
Singoli di Giarre
1835 Id id dei relegati in Favignana per poter venire addetti ai lavori campestri
ed avere i mezzi da vivere con le loro famiglie
1835 Id id dei seguenti individui
Di Paola Guglielmo
D’Orto Domenico
Galeano Giuseppe
Scardino Natale
1835 Id id dei seguenti individui
Adorno Teresa
Celeste Fortunato
Di Stefano Antonio
Di Fede Luigi
Gallone Giuseppe
Singoli del comune di Mascali Giarre
Toti Domenico
Vinci Giuseppe
1835 Trasmette supplica di Giuseppe Martino barandiere del ministero di
Stato, chiedente l’alloggio nella Real Segreteria
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1835 Id le seguenti suppliche di
Cittadini di Biancavilla
Petralia Francesco
Popolazione del Borgo di Girgenti
Tempora Girolamo
1835 Id id come sopra di
Balsamo Giuseppe
De Luca Stanislao
Di Maria Francesco
Di Paola Diego
Marino Filippo
Marotta Domenica vedova di
Petitto Emanuele
Popolazione del comune di Savoca
Quignones Raffaele
Spataro Carmelo
Trimarchi Onofrio
Zappalà Alfio
1835 Trasmette suppliche dei seguenti individui
Brigandi e Ramirez Girolamo
D’Angelo Antonino
Di Marco Francesco
Francica Gaetano
Franzina Castrense
Ingrao Arciprete Calogero
Maniscalco Antonino
Piccione Francesco
Pirrera Giuseppe
Provenzano Pietro
Sanfilippo Luigi
Singoli di Biancavilla
1835 Id id d’Agrusa Ignazia e di Mairut Lorenzo
1835 Id ricorso a nome di Giuseppe Reitano e dei Singoli di Viagrande contro
quel Dottor Don Giovanni Platania
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1835 Id suppliche di
Torrisi Antonino
Oliveri Fortunato
Felsina Saverio
Merlo Antonino
Corvaja Biagio e compagni
Confraternita del Rosario di Mazzara
Compagni d’armi dei distretti di Bivona, Girgenti e Piazza
1835 Trasmette supplica della vedova del Dottor Don Vincenzo Moleti,
Medico fisico della Direzione Generale di Polizia, chiedente la penzione
di vedovanza
1835 Id id di Donna Rosa Caruso vedova Smeriglio per la liberazione del
figlio Don Carlo, tradotto nelle carceri di Messina, essendo
assolutamente innocente
1835 Id id dei seguenti individui
Bonanno Giuseppe
Curreri Biagio Arciprete di Francavilla
Daddi Sacerdote Michele
1835 Id id di Don Giovanni Scorza per venire riconosciuto come aspirante ad
impieghi di Polizia
1835 Id id di Antonino Greco Alessi per venire eletto Ispettore Sopranumero
di Polizia
1835 Id id di Mario Gravina Trigona per la liberazione di suo figlio arrestato
per una rissa in cui non prese parte
1835 Id id dei seguenti individui
Chiarenza Francesco Maria
De Luca Placido e Stanislao
Francica Gaetano
Macrì Sacerdote Matteo
Smeriglio Carlo
1835 Trasmette le suppliche di
Benvenga Nicolò
Madonia Ragusa Sacerdote Salvatore
Popolazione del comune d’Alia
Soldati e Compagni d’arme del distretto di Girgenti
Valenti Dottor Don Mariano
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1835 Id id di Biagio Amore per aversi la carica di Capitano d’armi distrettuale
di Mazzara
1835 Id id di Gioacchino Cannavò e della vedova Donna Maria Ciotta
1835 Id id di Mariano Pisano e fratelli da Lipari, perché la loro sorella Donna
Giuseppa, fattasi sedurre abbandonando la casa paterna, sia rinchiusa nei
vicini conservatori di Giojosa, per rimettersi nel sentiero della virtù
1835 Id id dei propretari del Bestiame popolante nel Monte Pellegrino,
imploranti provvedimenti per gli abigeati che si commettono
1835 Id id dei seguenti individui
Barbagallo Agata
Costanzo Michele
Guardì Salvatore Sindaco ff. di Montelepre
Scafa Giovanni
1835 Trasmette due ricorsi anonimi di Catania e Siracusa e le suppliche di
Curò Antonio
Sciannaca Sacerdote Salvatore da Militello
Singoli di Piedimonte
1835 Trasmette le suppliche di
Costano Canonico Alfio e Salvatore
Oddo Giuseppe
Restivo e Chiapparino Giovanni
Smeriglio Rosa
Squatrito Concetto
1835 Trasmette ricorso a carico di Don Raimondo Guttadauro e le seguenti
suppliche di
Carpinteri Giuseppa vedova
Chiarenza Francesco
Cordio Nicolò
Currò Antonia
Formica Francesco
Popolazione del comune di Pozzo di Gotto
1835 Trasmette le suppliche di
Carnabusa Domenico
Farina Antonino
Sanseverino Gaspare
Torrisi Antonino
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1835 Trasmette le seguenti suppliche di
Barbagallo Agata
Centorbi Giosuè da Gran Michele
Iudica Francesco da Gran Michele
Spataro Teresa
1835 Id suppliche di Felsina Saverio e di Sampiddarena Antonia
1835 Id id dei seguenti individui
Amaddeo Pietro
Caruso Luigi da Fiumedinisi
Di Maria Venerando
Zapparso Casimiro
1835 Id supplica del Dottor Girolamo Brisandi e Ramirez chiedente un
impiego di Polizia
1835 Id id dei seguenti individui
Bottari Gaetano
Calabrese Salvatore
Cutrera Donna Nunzia
Munafò Sacerdote Antonino
Rametta Sebastiano
Vitale Francesco
1835 Trasmette all’Arcivescovo di Monreale la supplica del Santuario di
Tagliavia per il pagamento di un organetto del valore di onze tredici
acquistato per la concorrenza dei fedeli
1835 Trasmette le suppliche seguenti di
Brandaleone Ferdinando
Corvaja Raimondo
Di Blasi Notaio Andrea
Ferrauto Calogero
Munafò Sacerdote Antonino
Occhiuto Diego
Singoli di Castroreale
Singoli di Scaletta
1835 Id id dei seguenti individui
La Noce Carmela
Munafò Sacerdote Antonino
Scarlata Antonino
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1835 Id id dei seguenti individui
Barbagallo Anna vedova
Costanzo Michele
Grasso e Lanzaretto Pietro
Lanato Vincenzo
Lucifero Antonino
Popolazione del comune di Castroreale
Santoro Isladelfio
Stillo Mariano
Vizzini Arciprete Michelangelo
1835 Id supplica del condannato Raimondo Corvaia Detenuto nella Cittadella
di Messina chiede voler comunicare affari importanti
1835 Trasmette supplica di Don Francesco D’Angelo chiedente provvedimenti
ad impedire che il di lui genitore marchese Nicolò, separato dalla moglie
dai figli, produca il completo sfacelo della fortuna finanziaria della
famiglia
1835 Id id il Sacerdote Salvatore Provenzano altra di Salvatore Bongiovanni e
una terza del Sacerdote Antonino Carini
1835 Id id il cavaliere Don Luigi Benedetto Gaetani per esser tenuto presente
nel conferimento delle compagnie d’armi distrettuali
1835 Id id di Don Antonino Farina per venire nominato Capitano d’armi del
distretto d’Alcamo
1835 Id le suppliche dei seguenti individui
Cannata Giuseppe
Carpinteri Giuseppa vedova
Faccialà Paola vedova
Gambino Gaetano
Munafò Sacerdote Antonino
Popolazione del Comune di Piedimonte
1835 Id supplica della marchesa Cardillo Arduino per mettersi in libertà il
figlio marchesino Cardillo Arduino detenuto nel castelluccio del Molo
per duello avuto con Giovanni Denti duchino di Piraino
1835 Trasmette supplica di Don Domenico La Lumia da Girgenti, per aversi il
posto di Capitano d’armi distrettuale d’Alcamo
1835 Id id del cavaliere Don Carlo Li Donni per conferirglisi l’anzidetta
capitania
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1835 Id id dei seguenti individui
Casa Donna Antonina in De Blasi
Garufo cavaliere Alessandro
Marinaria di Favignana
1835 Id id di Don Giovanni Licata per concederglisi l’ufficio d’Ispettore
Sopranumero di Polizia
1835 Id id d’Isabella Pinsello da Santa Flavia perché il marito Luigi Pinsello e
il cognato Domenico Pinsello siano restituiti in patria, da Cefalà Diana,
ove, per misure di polizia, sono confinati
1835 Id id del marchese Nicolò Dangelo, chiedente disposizioni per la
sensibile diminuzione del suo patrimonio a causa di discordie familiari
1835 Id id di Don Giuseppe Meli da Canicattì per venire eletto Capitano
d’armi
1835 Id id di Don Giovanni Ferro Capitano d’armi del distretto di Girgenti
chiedente il suo trasferimento alla Capitania d’armi del distretto
d’Alcamo
1835 Trasmette i seguenti ricorsi anonimi di Savoca contro quei funzionari di
Messina contro quell’Ispettore Guglielmo Toscano, di Biancavilla contro
Angelo Milone, non che ricorso dei Singoli di San Pietro Sopra Patti
contro Francesco Balletta
Trasmette del pari le suppliche di
Belardo Salvatore da San Michele
De Leo Rosario
Di Marco Francesco
Di Masi Domenico
Francescone Francesco
Garifo Rosario
Grillo Sebastiano da Militello
Ragusa Giuseppe
Ribaudo Rosolino
Spampinato Salvatore
Sturniolo Padre Francesco Carmelitano
1835 Trasmette supplica della marchesa Cardillo Arduino per la liberazione di
suo figlio marchesimo Cardillo detenuto nel Castelluccio del Molo di
Palermo per avere sostenuto un duello con Don Giovanni Denti dei duchi
di Piraino
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1835 Rimette le seguenti suppliche di
Carnazza Vincenzo
Distefano Giuseppe
Garufo Cavaliere Alessandro da Girgenti
Ingrassia Sacerdote Vincenzo
Montalbano barone Giuseppe
Savoca Giovanni
Zappalà Sebastiano
1835 Id supplica di Don Luigi Benedetto Gaetani per venire assunto alla
Capitania d’armi d’Alcamo
1835 Id id dei seguenti individui
Brandaleone Ferdinando
Casella Sacerdote Alfio
Cultrera Giovanni Antonio
Garifo Rosario
Giannone Paolo
Noto Carlo
Popolazione del comune di Gaggi
Ribaudo Rosolino
1835 Id id come sopra
Ferrauto Calogero
Mento Francesco
Smecca Dottor Bonaventura
Stananella Vincenzo
Voigt Davide
1835 Id id di Don Angelo Sala da Girgenti per venire eletto Capitano d’armi
del distretto d’Alcamo
1835 Trasmette supplica di Don Giovanni Currieri da Girgenti chiedente la
capitania anzidetta
1835 Id id di Michele Bonocore da Trapani chiedente l’imbarco gratuito per
restituirsi in patria
1835 Id id di Don Giovanni ferro Capitano d’armi del distretto di Girgenti
reiterante la istanza del suo trasloco in Alcamo
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1835 Id Anonimo a carico dei figli di Don Domenico Vous, e le suppliche
degli abitanti del Casale d’Atalia valle di Messina
Clino Maria, Finazzo Stefano
Occhiuto Diego e Sala Angelo
1835 Id supplica di Giuseppe Ingrassia detenuto per misure di Polizia
nell’Arsenale di Palermo, per essere inteso volendo far delle rivelazioni
che interessano il Governo
1835 Id suppliche dei seguenti individui
Fiorini Domenico
Madonia Sacerdote Salvatore
Siligato Giuseppe
1835 Comunica l’imbarco gratuito concesso a Donna Concetta D’Anneo da
Napoli
1835 Trasmette le suppliche dei seguenti
Albano Raffaele
Arciprete di Monte San Giuliano
Boemi Paolo
Cannavò Gioacchino
Marabito Saverio
Previtera Anna
Torrisi Antonino
1835 Concede l’imbarco gratuito a Maria Vincenza Perniciaro per rilevare in
Napoli il proprio figliuolo messo in libertà per sovrana clemenza
1835 Trasmette supplica di Martino Inzinna chiedente provvedimenti contro
alcuni soldati che feriron lui e la moglie
1835 Id id dei seguenti Individui
Boemi Paolo
Busaccio Antonino
Castania Salvatore
Gaudioso Giuseppa
Giordano Giuseppe e Salvatore
Nuccio Antonino
Pagano Girolamo
Sparacino Anna Maria
Tedesco Giuseppe
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1835 Trasmette supplica di Donna Anna Maria Priolo vedova dell’ucciso
Andrea Borello, chiedente soccorsi come in dimanda
1835 Id le seguenti suppliche di Corradi Gesualdo e del cavaliere Francesco
Paolo Rosso Rinaldi da Caltagirone
1835 Id supplica di Don Antonio Di Marco dei baroni di Torrenova per venire
assunto a Capitano d’armi del Distretto di Alcamo
1835 Id id di Don Carlo Noto chiedente la suddetta Capitania
1835 Id id delle Carcerate in Monreale, prive d’aria e di cibo, per venire
restituite alle Grandi Prigioni o trasferite nelle carceri delle rispettive
patrie
1835 Id id di Giovanni Supporta chiedente la liberazione dalle Grandi Prigioni,
ove trovasi da otto mesi a disposizione della Polizia
1835 Id id di Don Francesco Adragna ed altra di Don Giuseppe Genovese
1835 Id ricorso contro il patrocinatore Filippo Misso e suppliche dei Singoli di
Viagrande, di Vincenzo Lo Giudice e del Sacerdote Antonino Orlando
1835 Trasmette supplica di Don Giuseppe Ingrassia per esser posto in libertà,
trovandosi da lungo tempo detenuto per misure di Polizia
1835 Id id del marchesino Vincenzo Pescia, per venire liberato, non avendo
fatto resistenza alla Forza pubblica
1835 Id id dei seguenti individui
Attardi Nicolò
Gambino e Marletta Dottor Leonardo
Gulino Giuseppe
Sparacino Anna Maria
1835 Id id di Giovan Battista Mazzullo per venire eletto Cancelliere di Polizia
in Castellamare in sostituzione di Don Angelo La Porta, che suppone
essersi dimesso
1835 Id id di Don Gaetano e Canonico Don Domenico Cafarella di Lipari,
perché a loro spese venga rinchiusa in un reclusorio la loro figlia e nipote
Marianna, per ravvedersi dei falli, non volendo più il suo fidanzato Felice
Fronza sposarla
1835 Id id di Francesco Milana da Palermo, per esser posto in libertà,
trovandosi da più giorni in arresto nelle carceri di Palermo
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1835 Trasmette supplica dei Provvisionati addetti al Giudicato Circondariale di
Castelvetrano per venire sodisfatti della loro mercede da nove mesi non
riscossa
1835 Id le seguenti suppliche di Costa Giacomo
Costanza Canonico Alfio
Gambino Arasmo
Lo Curto Vincenzo
Purpora Salvatore
Saldone Salvatore
Visalli Sebastiano
1835 Id la supplica di Giovanni De Domenico
1835 Id id di Giovanni Cangialosi da Carini, detenuto nelle carceri di Palermo,
perché, durante la processura, venga trasferito nella Real Casa di
Correzione
1835 Id suppliche dei seguenti individui
Amato Mariano
Carini Sacerdote Antonino
Cordella Mariano
Fichera Giovanni
Lombardo Francesco e compagni
Munafò Sacerdote Antonino
Pagano Girolamo
Storniolo Francesco e compagni
Ventura Giuseppe
1835 Trasmette supplica di Don Girolamo Pagano da Siracusa, chiedente
provvedimenti contro quel Intendente funzionante per prepotenze e
vessazioni sol perché la di lui figlia amoreggia con il figlio del ricorrente
1835 Id altra supplica di detto Pagano sul medesimo oggetto
1835 Id supplica di Don Francesco Boscarino da Noto, ed altra del cavalier
Don Alessandro Garufi da Girgenti chiedente il posto di Capitano d’armi
del distretto d’Alcamo
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1835 Id suppliche dei seguenti individui
Cafisi Francesco
Giordano Giuseppe e Salvatore
Ingrassia Sacerdote Vincenzo
Smeraldi Tommaso
1835 Id supplica di Bartolomeo Magli, chiedente esser messo in libertà
1835 Id suppliche dei seguenti individui
Carini Pietro
D’Angelo Salvatore
Giordano Giuseppe
Munafò Sacerdote Antonino da Castroreale
Pezzino Angela da Catania
Singoli da Monreale
1835 Trasmette supplica di Don Pasquale Malato per avere svincolata la
cauzione prestata per la capitania distrettuale d’Alcamo assunta dal
Fratello Don Nicolò, il quale n’è stato esonerato
1835 Id id degl’Ispettori Sopranumerari di Polizia di Palermo per venire adibiti
al servizio noturno invece dei Sorvegliatori
1835 Id id dei seguenti individui
Anello Luigi
Lamagna Antonino
Matafo Cruciano
Orlando Sacerdote Antonino
1835 Id le seguenti suppliche di
Cosentino Gaspare e compagni
Laquidara Francesco da Messina
Portoghese Dottor Vincenzo da Catania
Sampino Pietro e Compagni da Montalbano
1835 Id ricorso Anonimo a carico di Giuseppe La Rosa, non che le suppliche
di Girolamo Cona, don Giuseppe Meli e Dottor Don Gaspare Portoghese
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1835 Rimette le seguenti suppliche di
Carini Sacerdote Antonino
Castorina Gaetano
Detenuti nel carcere centrale di Messina
Pagano Girolamo
Previtera Donna Anna da Catania
Re e Re Francesco da Licata
1835 Id supplica di Giuseppe Giordano e compagni detenuti nelle Carceri di
Monreale per disposizione di Polizia chiedenti la liberazione o il giudizio
essendo innocenti
1835 Id suppliche del Sindaco d’Ustica e del Cavalier Don Stefano Rosso e La
Rocca
1835 Id id dei seguenti individui
Alleva Giuseppe
Anonimo di Messina
Campailla Concetta
Condannati nel Bagno di Milazzo
Cosentino e Melazzo Domenico
Ingrassia Antonino
Mastrobattista Giovanni Battista
Oliveri Francesca
Rigano Maria in Biondi
Rovelli Calogero Arciprete
Venuti cavaliere Giulio
Zappino Francesco
1835 Rimette suppliche dei seguenti
Anonimo da Fosso San Giacomo di Favignana
Fimia Tommaso da Vita
Lo Piccolo Donna Filippa
1835 Id supplica di Don Saverio Betto provocanti misure a che sua figlia
Eleonora, per la persistente arroganza, sia rinchiusa in un luogo di
punizione
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1835 Id ricorso anonimo di Giarre e seguenti suppliche
Attare Nicolò da Scordia
La Rosa Marianna da Monreale
Madonia e Ragusa Sacerdote Salvatore
Mollica Antonino
Signorelli Sacerdote Antonino da Belpasso
Todaro Pasqua
1836 Id la supplica del Ceto Civile del Comuni di Ciminna chiedente permesso
di rappresentare con dramma pastorale privatamente tra amici del ceto
istesso
1836 Id ricorso anonimo di Trapani e le suppliche dei seguenti individui
Catalano Antonina
Comune di Pozzo di Gotto
Impiegati presso l’amministrazione delle Poste
Maragliano Antonino e compagni Rondieri di Lercara Li Friddi
Denuncie
1835 Resta inteso di non essere stata giustamente accolta l’istanza di
Bernardino Eletti che promettea fare delle rivelazioni interessanti al Real
Governo, trovandosi nelle prigioni militari di Trapani sotto diverse
imputazioni
1835 Trasmette, per le analoghe informazioni una denunzia anonima
denunziante una setta Carbonica nel Comune di Valguarnera
1835 Sulla istanza del Sacerdote Giuseppe Pinello condannato nel forte di
Santa Caterina in Favignana per venire tradotto innanzi Sua Altezza
Reale volendo fare delle rivelazioni interessanti al Real Governo
1835 Trasmette un plico diretto a Sua Maestà dal condannato in Messina
Giuseppe Castello
1835 Accusa ricezione e trasmette un plico del Condannato in Milazzo
Fortunato Oliveri diretto a Sua Altezza Reale
1835 Sul plico del relegato in Pantelleria cavaliere Basile de Luna
1835 Trasmette ricorso di Don Francesco Alessi contro il Sacerdote Antonino
Ficarra dal Sacerdote corso in villaggio di Santa Lucia, Val di Messina,
denunziandolo di aver fatto parte di una segreta setta e di aver commesso
atti e fatti immorali
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1835 Sul ricorso di Don Bonaventura Lauricella contro il Cappellano del
Castello di Termini Sacerdote Libertino Calafati, imputato di congiura
contro Sua Maestà il Re, e che oramai è morto
1835 Dispone perché Giuseppe Patitucci, il quale trovandosi relegato in Ponza
volea fare interessanti rivelazioni, possa significare in iscritto ciò che
intende comunicare oggi che trovasi trasferito in Lipari
1835 Accusa ricezione dei dupplicati dei plichi diretti a Sua Maestà dai
condannati esistenti in Messina Raimondo Corvaja e Giuseppe Castelli
1835 Accusa ricezione del plico del detenuto nelle Carceri centrali di Palermo
Don Francesco Mura d’Ali
Evasione di detenuti
1835 Sull’evasione dalle carceri di Castelvetrano e sulle disposizioni date per
l’arresto di quell’evaso Vincenzo Li Causi e Correi
1835 Resta inteso dell’evasione dall’ospedale civico di Alcamo del detenuto
Francesco Manno e del Custode Vincenzo Pirrello, come resta
egualmente inteso della presentazione del primo
1835 Resta inteso della evasione avvenuta nel carcere di Villafranca la sera del
3 dicembre 1834 dei detenuti
Caruso Francesco
Miceli Mariano
Sortino Don Calcedonio
1835 Id id dell’evasione dall’Ospedale d’Augusta dei condannati
Antoci Michele
De Franco Giuseppe
Procopio Pasquale
1835 Resta inteso dell’eseguito arresto di Vincenzo Calibi da Leuca evaso da
quelle carceri
1835 Id id dell’evasioni dalle carceri di Porta di Grazia di Messina dei detenuti
militari seguenti
Cangemi Stefano
Goffredo Nicola
Iacovitto Felice
Marino Giuseppe
Melchiore Vincenzo
1835 Id id dell’eseguito arresto di Brancato Antonino, evaso dalle carceri di
Butera
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1835 Id id dell’eseguito arresto di Giuseppe Di Franco, evaso dall’Ospedale
civico di Augusta
Resta inteso dell’evasione dall’Ospedale civico d’Augusta di cui a n. 710
e del detenuto Giovanni Campo, arrestato, come venne pure arrestato
l’evaso Giuseppe Di Franco di cui sopra
1835 Id id id dalle carceri di Noto dei detenuti
Bonincontro Salvatore
Iacono Vincenzo
Trovato Rosario
1835 Resta inteso dell’evasione dall’Ospedale di Licata del recluso Stefano
Filoramo
1835 Trasmette suppliche di Fortunato Oliveri e Gaetano Martines condannati
in Milazzo, perché intendon fare importanti rivelazioni
1835 Resta inteso dell’arresto di Francesco Caruso evaso dalle carceri di
Villafranca
1835 Id id dell’evasione dal carcere di Lercara Friddi dei detenuti
Abbate Giuseppe
Distefano Salvatore
Graziano Gioacchino
1835 Id id dell’evasione dalle carceri di Bronte del detenuto Antonino
Blandino
1835 Resta inteso dell’evasione delle prigioni di Mascali perpetrata da
Vincenzo Mazzone
1835 Id id dell’arresto di Onofrio Graziano evaso dalla Cittadella di Messina
1835 Id id id d’Antonio Di Benedetto evaso dall’Isola di Favignana
1835 Resta inteso delle’evasione di Bartolomeo Cianchino dalle Carceri
d’Avola
1835 Id id id d’Antonio Iannursi dal Bagno del Santissimo Salvatore di
Messina
1835 Id id della fuga di Luigi Meli nel Bagno del Molo di Girgenti da potere
del soldato Vito Antonio di Monte e dal Capo Squadriglia Giovanni di
Gregorio
1835 Id id dell’evasione dalle Carceri di Milazzo del condannato Giuseppe
Modica
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1835 Id id dell’evasione comunicata dal Giudice Circondariale di Lipari, dei
seguenti relegati nell’isoletta di Vulcano
Iammaco Salvatore
Passantini Stefano
Nicchia Nunzio
Tumminello Giovanni Battista
1835 Id id dell’evasione avvenuta dalle prigioni centrali di Caltanissetta del
condannato a morte Don Luigi Angelo e delle energiche disposizioni date
per lo arresto
1835 Resta inteso dell’evasione dalle carceri di Alia di Giuseppe Miceli e di
Antonino Abbate
1835 Id id dell’arresto di Giuseppe Mangano evaso dalle prigioni circondariali
di Trapani
1835 Id id id di Antonino Li Causi evaso dalle Carceri di Castelvetrano
1835 Resta inteso dell’evasione perpetrata da Paolo Ajanazzo dalla Cittadella
di Messina
1835 Altra comunicazione come sopra
1835 Resta inteso dall’evasione dalle carceri di Lercara perpetrata da Salvatore
Distefano
1835 Id id id di Pietro Gallo dalle carceri di Gangi
1835 Id id dell’arresto d’Antonino Romeo evaso dal regio Arsenale di Palermo
Affari settari
1835 Sul sovrano rescritto degli 11 aprile 1829 con cui fu nominata una
Commissione straordinaria in Trapani per giudicare gl’imputati
dell’associazione settaria titolata “Carbonari” scoverta in Favignana
Nel voluminoso incartamento è alligata copia della sentenza emessa in
Favignana a 9 settembre 1829 con la quale vennero giudicati i seguenti
imputati
74
Albano Pasquale da Napoli
Alessi Isidoro da Palazzo Adriano
Amico Alberto da Calatafimi
Astarina Giovanni da Palermo
Battiati Filippo da Paternò
Birardi Onofrio da Mazzarino
Bersaglia Michele da Palermo
Borgese Lorenzo da Polizzi
Boscarelli Antonino da Corleone
Bruno Bartolomeo da Gibellina
Cambria Cosimo da Palermo
Cantisano Luigi da Sessa
Catania Gaetano da Troina
Cirella Francesco da Cinisi
Conigliaro Antonino da Carini
Crocilla Gioachino da San Cataldo
De Luca Giuseppe da Favignana
De Lucia Filippo da Parco
Di Franco Francesco Paolo di Nicosia
Di Franco Francesco Paolo da Nicosia
Di Franco Giuseppe da Caltagirone
Faja Michele da Palermo
Falzone Giuseppe da Pietraperzia
Fragale Giovanni da Campofranco
Gambino Angelo da Carini
Gattuso Calogero da Ciminna
Gerardi Benedetto da Partinico
Giallombardo Stefano da Borgetto
Giopio Alessandro da Calvello
Giunta Luigi da Piazza
75
Iannelli Domenico da Casteldaccia
Incaviglia Sebastiano da Favignana
Ingrassia Giuseppe da Favignana
La Canna Vitaliano da Catanzaro
La Corte Francesco da Palermo
Lanza Vincenzo da Palermo
La Rocca Andrea da Bordonaro
Lombardo Filippo da Palermo
Lombardo Giuseppe da Termini
Marino Simone da Sciacca
Mascari Saverio da Termini
Mazza Baldasssarre da Licata
Minardi Rosario da Modica
Monteleone Gandolfo da Polizzi
Mustica Gaetano da Palermo
Pace Vincenzo da Trapani
Patti Giuseppe da Favignana
Pavia Felice da Pantelleria
Pellegrino Cosmo da Messina
Piccolo Giuseppe da Palermo
Ragusa Giuseppe da Sciacca
Roccaforte Giovanni da Palermo
Russo Matteo da Polizzi
Saulle Nicolò da Napoli
Scarcella Ignazio da Favignana
Scola Giuseppe da Palermo
Signorino Antonio da Trapani
Soldano Rocco da Piana dei Greci
Spena Giovanni da Palermo
Terranova Giorgio da Ragusa
Terzo Salvatore da Monreale
Torrente Michele da Favignana
Tumminello Giuseppe da Cefalù
Tumminello Giuseppe da Comiso
Umano Michele da Grammichele
Vitale Giuliano da Cinisi
Zurlo Michele da Delicato (Foggia)
76
Relegati e condannati
Sulla proposta di liberazione a favore del relegato in Ustica Michele
Mazzei
Comunica essere stato disposto il sussidio a favore del relegato Salvatore
Coniglio destinato in Lipari
Destina l’isola di Favignana per il relegato Salvatore Costa di
Granmichele
Permette il relegato Angelo Pellegrino di continuare ad espiare la pena in
Pantelleria
Ordina il rimborso per le spese erogate per nolo e vitto somministrato al
condannato liberato Giuseppe Marrazzo
Comunica essere stato disposto il sussidio a favore della relegata
Giovanna Adamo destinata in Ustica
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1835 Id id id id a favore di Rosario Scafidi relegato destinato a Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Francesco Mauro destinato in Lipari
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1835 Permette che Paolo ribella relegato per misure di Polizia in Pantelleria
passi in Lipari
1835 Comunica le disposizioni date per il sussidio a favore del relegato Nicolò
Piciurro destinato in Favignana
1835 Comunica le disposizione date pel sussidio a favore del relegato
Giuseppe Vasitaranto destinato in Pantelleria
1835 Id id id id a favore del relegato Michele Faija destinato in Lipari
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1835 Destina l’isola d’Ustica per i relegati Salvatore Giampino da Palermo ed
Antonino Santangelo da Salemi
1835 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a favore del
relegato Francesco Lombardo destinato in Pantelleria
1835 Ordina il rimborso delle spese occorse per fare rimpatriare in Napoli sul
paranzello di Padron Giovanni Falanza dei condannati liberati per
termine di pena Egidio Mazzei e Vincenzo Novelli
1835 Comunica la morte del condannato in Augusta Michele Piarullo
1835 Trasmette lo stato per la liberazione del condannato Raimondo di
Pasquale per termine di pena
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1835 Comunica le disposizioni date a favore dei relegati Leonardo Ancona,
Giuseppe Falcone e Giovanni Trentacoste destinati in Ustica
Comunica
le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore dei
1835
relegati Antonino Santangelo e Salvatore Giampino destinati in Ustica
1835 Comunica l’ordine di Sua Maestà con cui Giuseppe Lo Castro, viene
espulso dall’esercito, e restituito alla relegazione in Lipari donde per
grazia era stato ammesso alla milizia
1835 Comunica le disposizioni date per il sussidio a favore di Salvatore Costa,
recluso nel Castello di Favignana, rimanendo in quell’isola a scontare la
seconda pena della relegazione
1835 Consente che il relegato per misure di Polizia Antonino Di Rocco
traslocato in Lipari, ritorni in Pantelleria
1835 Sulla istanza del relegato in Favignana Vincenzo Farinella, chiedente
venire trasferito in Pantelleria, essendo nociva alla salute della moglie
l’aria di quell’isola
1835 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Giovanni Vinci destinato in Ustica
1835 Id id id id a favore di Giovanni Formica destinato in Ustica
1835 Trasmette copia del Decreto Reale di Grazia portante commutazione e
riduzione di pena a favore di Ignazio Nicolosi da Tremestieri
1835 Sul decreto di grazia che commuta e riduce la pena a Carlo Stabile da
Sessa
1835 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Salvatore Di Maria destinato in Lipari
1835 Trasmette le carte relative per la liberazione di alcuni relegati in Lipari,
avendo espiato la rispettiva pena
1835 Comunica le disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Francesco Eugenio Mallemi destinato in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Don Giuseppe Fimia destinato in Lipari
1835 Comunica avere disposto il pagamento del sussidio a favore del relegato
Gaetano Suraniti desinato in Ustica
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1835 Trasmette lo stato di proposta liberazione per termine di pena dei
seguenti relegati in Ustica
Iora Baumio Pietro
Manno Prospero
Russo Emanuele e Rosario
1835 Trasmette copia della decisione deffinitiva emessa dalla Commissione
Suprema a carico di Don Francesco Di Marco Martines da Catania
accusato di cospirazione
1835 Comunica avere disposto il pagamento del sussidio a favore del relegato
Francesco Mannino destinato in Pantelleria
1835 Ordina il rimborso per la spesa d’imbarcazione e vitto dei seguenti
relegati liberati per termine di pena cioè: Donato Antonio Schiavone,
Francesco Ruggiero e Michele Bellotta
1835 Trasmette la proposta liberazione per termine di pena di Don Lorenzo
Curatolo
1835 Comunica aver disposto il pagamento del sussidio a favore dei relegati
Vito Catalano e Francesco Sammartano destinati in Ustica
1835 Trasmette le carte per la liberazione di alcuni relegati in Lipari, avendo
espiato la loro pena
1835 Ordina il rimborso delle spese d’imbarcazione ed altro erogate per il
relegato Giovanni Bottino del regno di Napoli, per termine di pena
1835 Id id id id pel relegato Michele Mazzei liberato per termine di pena ed
imbarcato sul Paranzello di Padron Matteo Palumbo
1835 Comunica avere disposto il pagamento del sussidio a favore del relegato
Pasquale La Malfia alias Cicala destinato in Pantelleria
1835 Destina l’isola di Lipari pel relegato Don Sebastiano Sgroi
1835 Comunica le disposizioni date per il pagamento del sussidio a favore di
Marianna Gravagno destinata in Lipari
1835 Permette che il relegato in Favignana Rosario Grifo sia trasferito in
Ustica a raggiungere il figliastro Rosario Ribaudo ivi relegato
1835 Comunica la liberazione di Vincenzo Costa da Palermo per termine di
pena
1835 Comunica aver disposto il pagamento del sussidio a favore del relegato
Salvatore Ajiovalisti destinato in Favignana
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1835 Id id id id id a favore dei relegati Giuseppe Giambalvo e Vito
Caltagirone destinati in Ustica
1835 Trasmette supplica d’Antonino Schirò, detenuto nelle carceri di
Monreale ove sconta la residuale reclusione, chiedente poter respirare un
po’ d’aria libera, innanzi la porta del carcere
1835 Come sopra
1835 Comunica avere disposto il pagamento del sussidio a favore di Rosario
Previtera destinato in Pantelleria
1835 Id id id id a favore di Giovanni Cambria ivi destinato
1835 Comunica il sovrano ordine con cui vengono espulsi dall’esercito, per
cattiva condotta e restituiti ai rispettivi luoghi di pena i seguenti individui
Caltabellotta Antonio da Ciminna
Dragotta Tommaso da Palazzo Adriano
Napoli Rocco da Tresilico
Perricone Bartolomeo da Palermo
Pillotta Pietro
Raja Giuseppe da Belmonte
Saladino Giuseppe da Salemi
1835 trasmette lo stato di proposta liberazione del relegato in Ustica Antonino
Serafino per termine di pena
1835 Comunica le disposizioni date per la somministrazione del sussidio alla
relegata Giuseppa Mellina destinata in Lipari
1835 Ordina il rimborso delle spese di nolo e vitto concesso al recluso
napolitano Francesco Paolo Palmisano, imbarcato sul legno di Padron
Pietro Di Rosa, rimpatriando per termine di pena
1835 Resta inteso della grazia concessa al relegato in Ustica Vito Longo,
restituendolo a libertà
1835 Comunica l’ordine con cui vengono traslocati, rispettivamente in
Favignana e in Lipari i relegati in Ustica Loreto Turinelli e Leonardo
Gebbia
1835 Comunica le disposizioni date per la somministrazione del sussidio a
favore del relegato Don Giuseppe Triolo destinato in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Salvatore Governale destinato in Lipari
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1835 Ordina il rimborso per le spese di nolo e vitto concesso al relegato
liberato Carlo Stabile
1835 Comunica avere disposto il pagamento del sussidio a favore del relegato
Nunzio Nicchia destinato in Lipari
1835 Id id id id id a favore del relegato Vincenzo Meli da Canicattì, destinato
in Lipari
1835 Id id id id id a favore del relegato Francesco Paolo Dellicarri destinato in
Lipari
1835 Id id id id id a favore del relegato Don Francesco Franco destinato in
Lipari
1835 Sula supplica del relegato per opinione in Ponza Mastro Michele La
Motta, il quale, avvicinandosi il termine della pena, chiede fissare il suo
domicilio in Camerota, provincia di Salerno
1835 Comunica disposizioni per la somministrazione del sussidio a favore dei
seguenti relegati destinati in Lipari
Aguglia Francesco
Bontomasi Giuseppe
Caronna Francesco
Ciusca Giovanni
1835 Id id id id a favore del relegato Giovanni Battista Bianco destinato in
Lipari
1835 Destina l’isola di Lipari al relegato Giovanni De Domenico condannato
per privata lotteria
1835 Comunica disposizioni per la somministrazione del sussidio a favore del
relegato Giuseppe Tomasello destinato in Lipari
1835 Ordina il rimborso delle spese di nolo e vitto erogate per il relegato
Vincenzo Isgobedo, liberato per termine di pena
1835 Comunica disposizioni per la somministrazione del sussidio al relegato
Giuseppe Giannetto destinato in Lipari
1835 Comunica disposizioni pel pagamento del sussidio a favore di Anna
Lescara, Anna Cocuzza, e Benedetto Picone relegati spediti in Lipari
1835 Id id id id a favore dei relegati Ignazio Andriolo e Lorenzo Lucchese
destinati in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Antonio Scavuzzo destinato in Lipari
81
1835 Destina l’isola di Pantelleria al relegato Vincenzo Capasso da
Frattamaggiore (Napoli) condannato per ferita grave inferta a Domenico
Mercadante
1835 Trasmette gli stati dei 79 condannati in Lipari che per termine di pena
chiedono la liberazione
1835 Comunica disposizioni per la somministrazione del sussidio a favore dei
relegati Giuseppe Tartamella e Don Giovanni Quartana destinato in
Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Giuseppe Lino destinato in Lipari
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1835 Comunica disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del relegato
Paolo Piazza Pieditando destinato in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Liborio Cicirello destinato in Pantelleria
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1835 Id id id id a favore del relegato Mario Nicotina destinato in Lipari
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1835 Comunica disposizioni per la somministrazione del sussidio a favore
della relegata Rosalia Cammarata destinata a Pantelleria
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Id id id id a favore del relegato Matteo Maugeri destinato in Ustica
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1835 Permette che il relegato per misure di Polizia in Lipari Luigi Maltese sia,
per motivi di salute, trasferito in Pantelleria
1835 Comunica l’espulsione, come incorreggibili, dalla milizia, d’Ignazio
Caliri, Giuseppe Giarraffa e Paolo La Spada, ordinando il loro ritorno nei
luoghi di pena donde furono reclutati
1835 Comunica disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del relegato
Rosario Buscemi e Vincenzo Lumia destinati in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Giovanni Laquadra destinato in Ustica
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1835 Id id id id a favore del relegato Gaetano Lanzarotti destinato in Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Antonino Randazzo che dal bagno penale
di Girgenti passa in Ustica
1835 Trasmette lo stato di proposta liberazione per termine di pena di Nunzio
Vacca e Nicola Fingola relegati in Ustica
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Destina a Lipari invece che a Favignana il relegato Cosimo Scaduto
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1835 Id id id id di Marco Falletta relegato in Ustica
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1835 Comunica disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del relegato
Cosimo Scaduto destinato in Favignana
1835 Trasmette supplica del relegato in Ustica Don Ferdinando Piccione, il
quale, travagliato da emottisi e reumatalgia chiede scontare la pena nel
Castello Grande di Palermo, sua patria
1835 Comunica disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del relegato
Paratore destinato in Lipari
1835 Id id id id a favore del relegato Giovanni La Rosa destinato in Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Simone Calderone destinato in Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Giuseppe Margiotta destinato in Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Salvatore Boscorino destinato in Lipari
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1835 Id id id id a favore del relegato Antonino Palmi destinato in Ustica
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1835 Trasmette lo stato di proposta di liberazione per termine di pena del
relegato Sebastiano Lizio esistente in Ustica
1835 Id id id id a favore del relegato in Ustica Michelangelo Schembri
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1835 Comunica disposizioni date per la somministrazione del sussidio a favore
del relegato Francesco Geraci destinato in Favignana
1835 Comunica la liberazione concessa al Sacerdote Tommaso Trigona da
Piazza il quale per pessima condotta venne detenuto nel convento dei
Cappuccini di Gibilmanna ed indi nella Real Casa di Correzione di
Palermo, ove ha dato pruova di resipiscenza
1835 Ordina che il relegato in Pantelleria Paolo Lupo sia trasferito in
Favignana ad evitare che ritorni a ferire il compagno Bartolomeo
Martines onde fu condannato a due anni di prigionia
1835 Comunica il Reale Rescritto con cui per inabilità viene dalla milizia
congedato Vincenzo Pizzarro da Chiaramonte allora relegato in Lipari ed
ammesso per grazia a servire nel Regio Esercito rimanendo soggetto alla
sorveglianza
1835 Id disposizioni date pel pagamento del sussidio a favore del relegato Don
Mariano Seminara destinato in Lipari
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1835 Ordina il trasloco da Ustica a Pantelleria del relegato Giovanni Battista
Cannatella, il quale ha minacciato la vita della donzella Concetta
Barbara, che, riconosciutolo di cattiva condotta, ha rifiutato sposarlo
1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore dei relegati
Gaetano Castro Rapunzino e Calogero Furnari, destinati nell’Isola di
Pantelleria
1835 Ordina il trasloco da Favignana ad Ustica della relegata Palma Pollina
che vive in illecita tresca con il figlio di Alberto Venza, il quale propose
ricorso per l’allontanamento
1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Gaspare Vitale destinato in Ustica
1835 Id id id id a favore dei relegati Don Giovanni Cuchel e Don Salvatore
D’Affronto destinati in Pantelleria, non che Antonino d’Ajuto destinato
in Ustica
1835 Id id id id a favore del relegato Francesco Calvo destinato in Pantelleria
1835 Comunica l’espulsione dall’esercito del nominato Antonio Venturella da
Monreale, perché di cattiva condotta, ritornando alle prigioni di Palermo
donde per grazia sovrana venne estratto
1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Antonino Ventimiglia destinato in Ustica
1835 Id id id id a favore della relegata Damiana intesa Ottaviana Gilibrasi
destina in Favignana
1835 Trasmette lo stato di proposta liberazione per termine di pena dei relegati
in Ustica cioè
Sferrazza Giuseppa
Mazzella Stefano
Ferro Sebastiano
1835 Destina il relegato Vincenzo Comodo in Favignana, invece che in
Pantelleria ove era stato disposto
1835 Permette che il relegato in Pantelleria Vincenzo Storace sia traslocato in
Favignana per giustificati motivi di salute
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1835 Comunica le disposizioni date per la somministrazione del sussidio a
favore dei seguenti relegati
Bonfardeci Gaetano destinato in Favignana
Salvia Teresio destinato in Pantelleria
Schifani Gaspare destinato in Ustica
Scozzaro Andrea destinato in Pantelleria
Tagliavia Filippo destinato in Favignana
1835 Id id id id a favore del relegato Sebastiano Astuto destinato in Pantelleria
1835 Ordina il rimborso per le spese di nolo e vitto pel relegato liberato
Giuseppe Senise imbarcato sul Brigantino di Padron Agostino Mazzeo
1835 Comunica la liberazione, per termine di pena, del relegato siciliano in
Ponza Gaetano Fiorito
1835 Trasmette gli stati di liberatoria per espiata pena dei seguenti relegati in
Lipari
Arrigo Giuseppe
Baglio Calogero
Balsamo Biagio
Castellana Andrea alias Gambiglia
Cattone Domenico
Guggino Leopoldo
Latino Giuseppe
Messina Sebastiano
Spagnuolo Salvatore
Terrana ed Esposito Giuseppe
1835 Ordina il rimborso della spesa per nolo e vitto concesso al relegato
Nicola Giuseppe Ciarfeo della provincia di Molise, liberato per termine
di pena
1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Salvatore Muscarà destinato in Pantelleria
1835 Id id id id a favore del relegato Don Gaetano Lanfranga destinato pure in
detta isola
1835 Trasmette lo stato di liberazione per termine di pena del relegato in
Ustica Antonio Orlando
1835 Sulla pena inflitta commutata al condannato Vito Antonio Palumbo
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1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Giuseppe Incerto e Nuli destinato in Ustica
1835 Comunica la liberazione per termine di pena del relegato in Ponza
Matteo Randazzo da Riesi
1835 Comunica le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del
relegato Don Salvatore Lauricella destinato in Pantelleria
1835 Accoglie l’istanza di Don Francesco Paolo Zappino relegato in
Favignana perché da Lipari ove era stato destinato, viene trasferito in
Ustica
1835 Trasmette istanza di Raffaele Mastrobuoni perché gratuitamente suo
figlio Federico venga rinchiuso nella Real Casa di Correzione per
allontanarsi dai cattivi compagni
1835 Comunica l’espulsione dall’esercito, e il ritorno al luogo di pena,
Salvatore Davì d’Altavilla il quale condannato come omicida, fu per
grazia assunto nella milizia ove ha tenuto cattiva condotta
1835 Id la prossima libertà che va a concedersi per termine di pena ad Alessio
Mangano da Messina relegato in Ponza per associazione settaria
1835 Id le disposizioni pel pagamento del sussidio a favore del relegato
Filippo Miceli destinato in Ustica
1835 Trasmette denunzia anonima affermante che Francesco di Mente relegato
in Ponza, vicino a terminare la sua pena, ha scritto in Palermo, avere in
animo di uccidere alcuni suoi uomini
1835 Comunica l’espulsione dalla milizia di Giovanni Marinelli, perché
incorregibile, ed ordina che ritorni nelle prigioni di Favignana
1835 Permette che Giuseppa Falcone relegata in Ustica sia traslocata in
Favignana
1835 Comunica le disposizioni per la somministrazione del sussidio a favore
del relegato Cirino Salnitro Cipolluzzo destinato in Pantelleria
1835 Id id id id a favore del relegato Pietro Gianni destinato in Pantelleria
1835 Permette che il relegato in Lipari Giuseppe Margiotta venga tradotto in
Ustica, non potendosi ivi recare il relegato Calogero Letizia per
esercitare il mestiere d’armiere
1835 Resta inteso dell’espulsione dall’esercito di Pietro Schifani da Palermo,
per cattiva condotta reso incorregibile
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1835 Id id id di Salvatore Restifo essendo di cattiva condotta, onde è destinato
a ritornare nelle prigioni di San Giacomo in Favignana
1836 Accusa ricezione del provvedimento anzidetto
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Rapporto sullo spirito pubblico
Comitive armate
1835 Resta inteso della sentenza di tre comitive armate nel distretto di
Mazzara e dell’ordine dato al Capitano d’armi del distretto di Termini
Don Antonino Orlando per dar la caccia con la sua compagnia e
distruggerla
1835 Comunica la revoca della sospensione del soldo contro il Capitano
d’armi del distretto di Girgenti, avendo arrestato il famigerato Antonio
Cino, Capo dei malviventi di Canicattì, ed ucciso in conflitto il di lui
compagno Salvatore Lupo
1835 Sul rapporto del Console Regio in Tunisi Saverio Di Martino il quale da
quel Bey ebbe consegnati i due fuggitivi siciliani Andrea Cosentino e
Francesco Gelardi
Nel voluminoso incartamento esistono le pratiche sull’esecuzione della
sentenza di morte fuori porta di San Giorgio in Palermo con la guillottina
in persona dei fratelli Bernardo ed Antonino Palumbo ch’erano stati
arrestati in Tunisi e sulle rivelazioni che loro si volevano estorcere
intorno alla complicità
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1835 Sulla comitiva armata comparsa nel distretto di Palermo con a capo
Antonino Giordano da Monreale e Paolo Cocuzza da Montelepre,
sull’altra apparsa nel distretto di Mazzara, capitanata da Vito Di Leo e
Saverio Cappello e l’altra nel territorio di Canicattì con a Capo Antonio
Cino
1835 Sulla fuga dei due passaggieri provenienti da Malta col Brigantino del
Capitano Antonio D’Anna
1835 Resta inteso dell’eseguito arresto del fuorbandito Vito Di Leo,
comunicato dal Giudice Circondariale di Mussomeli
1835 Sul disbarco con infrazioni alle leggi sanitarie dei fuorbanditi Salvatore
Palazzolo ed Antonino Giordano
Ordinanze di Polizia
1835 Autorizza la pubblicazione dell’Ordinanza di Polizia sul corso pubblico
delle veturre, dei carri eccetera
1835 Accusa ricezione di otto copie a stampa del Regolamento del Corso
pubblico delle vetture, di carrette, carri, galessi e curricoli
Sentenze capitali
1835 Resta inteso dell’eseguita sentenza di morte in Trapani in persona di
Biagio Umile
1835 Id id id id in Girgenti in persona di Don Pellegrino Ragusa da Sciacca
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1835 Id id id id in Trapani in persona di Gaetano Piraino da Castellamare
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1835 Id id id id in Trapani in persona di Vito Incerto Ingoglia
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Affari riguardanti prigioni
1835 Comunica l’elezione di usciere presso il Giudicato Circondariale Duomo
di Catania in persona di Don Sebastiano Campagna, il quale era stato
rimosso dall’impiego di detentore di quelle Carceri centrali, perché
insubordinato e turbolento
Nel voluminoso incartamento esistono gli atti relativi alla Campagna ed
alla sua remozione, non che quelli riguardanti l’elezione dei custodi delle
carceri delle Valli di Messina, Palermo, Trapani e Caltanissetta
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gen
1835 Sulla remozione e sulla rientegrazione di Don Stefano De Franco
nell’impiego d’Agente Contabile delle prigioni centrali di Messina
Nel voluminoso incartamento esistono le istanze di esso De Franco e gli
atti relativi alla sua remozione, non che le suppliche dei seguenti
individui aspiranti a quello impiego
1. Abbagnato Giuseppe
2. Bianco Salvatore
3. Cacciola Ferdinando
4. Coppolino Antonino
5. De Franco e Franco Michele
6. Foti Giuseppe
7. Grillo Placido
8. Magrò Silvestro
9. Martines Giovanni Battista
10. Savona Costantino
11. Scarfi Antonino
dei quali vennero eletti contabili quelli segnati ai nn. 6, 7, 8 e 10 in
rimpiazzo del De Franco Stefano, di Scarfi Francesco e di Scullica Mario
e di Scarfi Silvestro
1835 Sulle Fumigazioni e pulizia delle carceri della Vicaria di Palermo assunte
dal Dottor Gioacchino Cacioppo e che con riduzione di astaglio li
pretende in appalto il dottor Vincenzo Cellanza
1835 Autorizza l’assunzione di altri due custodi per le carceri del Reale
Arsenale ove sono stati tradotti 50 dei detenuti nella Vicaria per misure
igieniche essendone strabbochievole il numero
1835 Resta inteso dell’occcorso nelle Grandi prigioni ove il condannato a
morte Francesco Balsamo, renitente a farsi ammanettare, estraendo dal
petto un ferro acuminato legato con spago a un pezzetto di legno ferì il
Capitano d’armi un soldato e la guardia, onde venne arrestato il
carceriere Don Alberto Settegrana, per dar conto del come il Balsamo
trovavasi armato
Impiegati doganali ed affari riguardanti Dogana
1835 Comunica l’ammissione al servizio della Regia doganale di
Collura Stellario
Madonia Gaspare
Marchetta Calogero
94
1835 Comunica l’ammissione al servizio della regia doganale dei seguenti
individui
Carmina Emanuele
Costanzo Salvatore
Di Vincenzo Liborio
Fonte Giuseppe
1835 Id id id dei seguenti individui
Lupoi Gregorio
Marroli Angelo
Pipitone Pietro
1835 Id id id dei seguenti individui Coppoler Giacomo e Montalto Giovanni
Battista
1835 Id id id dei seguenti individui
Mannino Giuseppe
Palmisano Benedetto
Passalacqua Tommaso
Picciotto Giuseppe
Tarascio Pasquale
1835 Id id id di
Azzara Francesco
Costa Stellario
Finocchiaro Carmelo
Monachello Pietro
Solano Tommaso
Solfaro Pietro
1835 Id id id di Persico Antonino e di Lombardo Michele
210
29
1023
29
gen
210
29
1024
26
feb
210
29
1025
26
feb
210
29
1026
5
mar
210
29
1027
5
mar
210
29
1028
5
mar
210
29
1029
12
mar
210
29
1030
12
mar
210
29
1031
18
mar
1835 Comunica l’ammissione al servizio della Regia doganale di Calogero
Collura
1835 Id id id id di
Li Puma Gaetano
Pizzuto Biagio
Urso Diego
1835 Id id id id di Palmeri Salvatore
210
29
1032
26
mar
1835 Id id id id di Lentinello Giosuè e Martines Gaetano
95
210
29
1033
26
mar
1835 Id id id id di Gattuso Gaspare e di Genco Michelangelo
210
29
1034
1
apr
1835 Id id id id di Gallo Vincenzo, La rosa Francesco e Majorana Melchiorre
210
29
1035
2
apr
1835 Id id id id di Bongiardino Ferdinando, Diego Angelo e La Rosa Placido
210
29
1036
2
apr
210
29
1037
9
apr
1835 Id id id id di Deoguardi Vincenzo, Faraone Gaetano, Fuggitta Litterio e
Scammacca Giuseppe
1835 Id id id id di Arena Giuseppe
210
29
1038
9
apr
210
29
1039
9
apr
210
29
1040
9
apr
210
29
1041
9
apr
1835 Id id id id dei seguenti
Anci Francesco
Arrigo Domenico
Del Vecchio Giovanni
La Manna Antonino
Sparacino Antonino
1835 Id id id id di Franzone Giovanni e Gerlando Francesco
210
29
1042
9
apr
1835 Id id id id di Pericci Pietro
210
29
1043
10
apr
1835 Id id id id d’Andrea Lo Mezzo da Ciminna
210
29
1044
13
apr
1835 Id id id id di Giraldo Rosario, Martorana Bernardo e Signora Vito
210
29
1045
25
apr
1835 Id id id id di Marciante Andrea e Pilo Bartolomeo
210
29
1046
27
apr
210
29
1047
30
apr
210
29
1048
7
mag
210
29
1049
7
mag
1835 Id id id id di Scozzaro Calogero e la dimissione di Salvatore Feggia del
comune di Agropoli
1835 Non ammette al servizio della Regia della dogana Francesco Todaro da
Castelvetrano
1835 Comunica l’ammissione al servizio della Regia doganale di Vito
Scherma mentre intorno a Raffaele Esposito aspetta più accurate
informazioni
1835 Id id id id id di Francesco Anastasi
1835 Comunica l’ammissione al servizio della regia doganale di Cingotta
Gaetano
1835 Id id id id di Conigliaro Giuseppe e di Machè Ignazio
96
1835 Id id id id id di Arena Giuseppe e Gatto Luigi, ed altresì di Ferrara
Domenico, Di Domenico Agostino, Macaluso Enrico, Nicolino Gaetano,
Nobile Giuseppe e Stagno Domenico
1835 Id id id id id di Vassallo Giovanni
210
29
1050
7
mag
210
29
1051
7
mag
210
29
1052
7
mag
210
29
1053
4
giu
1835 Id id id id id dei seguenti individui
Arculeo Giovanni
Calapai Gaetano
Cernuto Gaetano
Corrao Filippo
Cotta Antonio
Malato Nunzio
Marano Giacomo
Pace Bartolomeo
Prestipino Antonio
Russo Nunzio
Sanacora Alberto
Schembri Calogero
Terranova Gaetano
1835 Ammette al servizio della regia doganale Esposito Michele
210
29
1054
4
giu
1835 Id id id Penna Orazio e Puma Alberto
210
29
1055
4
giu
210
29
1056
11
giu
210
29
1057
11
giu
1835 Id id id dei seguenti
Catania Gaetano
Damiani Girolamo
Gabriele Alberto
Romano Sebastiano
1835 Id id id i seguenti
Lupoi Vincenzo
Mineo Alberto
Navarra Giuseppe
Paternò Gregorio Don Emanuele
1835 Id id id i seguenti
Ferracani Antonino
Milioti Giuseppe
Sciarrone Giuseppe
97
210
29
1058
18
giu
1835 Id id id Carbone Antonino
210
29
1059
25
giu
210
29
1060
2
lug
210
29
1061
2
lug
210
29
1062
6
lug
1835 Id id id i seguenti
Maimone Giuseppe
Micci Pietro
Panturo Michele
San Filippo Stefano
Siciliano Alessandro
1835 Ammette al servizio della regia doganale i seguenti individui
Caronilla Salvatore e Sebastiano
Chiaramita Vincenzo
Cipriani Sebastiano
Davì Salvatore
Durante Domenico
Gajangos Silvio
Galofaro Mariano
Incurvaja Giuseppe
1835 Ammette al servizio della Regia doganale Abela Giuseppe Cavaliere
Francesco e Di Luciano Salvatore
1835 Id id id Buccheri Giuseppe da Boccadifalco
210
29
1063
13
lug
210
29
1064
25
lug
210
29
1065
27
lug
210
29
1066
10
ago
1835 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Barbera Alberto
Conte Rosario
Di Gennaro Francesco
Perino Giuseppe
Raudrea Pasquale
1835 Id id id Sarullo Antonino
210
29
1067
13
ago
1835 Id id id Favaloro Ignazio, Lauricella Giovanni e Tornabene Calogero
1835 Id id id dei seguenti individui
Palmeri Salvatore
Rausi Francesco
Scupora Giuseppe
Verderame Angelo
1835 Id id id Di Gaetano Antonino, Randazzo Giuseppe e Romeo Angelo
98
210
29
1068
13
ago
210
29
1069
13
ago
210
29
1070
20
ago
210
29
1071
20
ago
210
29
1072
20
ago
1835 Id id id i seguenti individui
Grio Antonino
Orlando Simone
Petitto Francesco
Pisciotta Carmelo
Ruffa Francesco e Stefano
Rizzuto Giovanni
1835 Id id id id cioè
Corso Francesco
Di Marco Gaetano
Leone Salvatore
Maniscalco Settimo
1835 Id id id id cioè
Cola Giuseppe
Mazza Carlo
Rizzo Nicolò
1835 Ammette al servizio della Regia doganale i seguenti individui
Mercurio Antonino
Palazzo Michele
Scalisi Antonino
Tantillo Salvatore
1835 Id id id Don Pietro Napolitano ed Antonino Fortunato Ganci
210
29
1073
24
ago
1835 Id id id Antonio Paolino e Francesco Cullotta
210
29
1074
7
set
1835 Id id id Biondi Antonino e Calò Gaetano
210
29
1075
14
set
1835 Id id id Guarrasi Vincenzo da Favignana
210
29
1076
14
set
1835 Id id id Gennari Giuseppe e Petta Benedetto
210
29
1077
17
set
1835 Id id id Colletti Don Pietro, Garuccio Carlo e Pipitone Pietro
99
210
29
1078
21
set
210
29
1079
24
set
210
29
1080
24
set
1835 Id id id i seguenti individui
Auteri Antonino
Balducco Francesco
Ficcadenti Giuseppe
Majorana Antonio
Matranga Giorgio
Moscarà Andrea
Paisano Santoro
Tumbiolo Francesco
1835 Ammette al servizio della Regia Doganale Cernigliaro Alberto e Valenti
Nicolò
1835 Id id id Plescia Andrea
210
29
1081
19
ott
1835 Id id id Di Giorgio Giuseppe e Marchica Francesco
210
29
1082
9
nov
1835 Id id id Cristina Rosario, Mercurio Raimondo e Scarfi Carmelo
210
29
1083
16
nov
210
29
1084
26
nov
1835 Id id id dei seguenti individui
Amara Angelo
Di Giorgio Silvestre
Di Vito Giovanni
Ferruggia Maurizio
Lo Presti Simone
Peluso Sebastiano
Valastro Salvatore
1835 Id id id di Salemi Giuseppe e Sciacchitano Giovanni
210
29
1085
26
nov
210
29
1086
26
nov
1835 Id id id Bivona Francesco, chiedendo informazione in Napoli per
Tommaso Antonino
1835 Id id id Magnanimi Floriano
210
29
1087
26
nov
1835 Ammette al servizio della Regia doganale giunta Luigi
210
29
1088
7
dic
1835 Id id id Sgobel Michele
100
210
29
1089
17
dic
210
29
1090
21
dic
210
29
1091
21
dic
210
29
1092
21
dic
210
29
1093
28
dic
211
30
1094
5
feb
211
30
1095
5
mar
211
30
1096
5
mar
211
30
1097
6
mar
211
30
1098
23
mar
1835 Id id id Messina Luigi
Nella pratica evvi pure l’ammissione di Barraco Gregorio, Compagno
Giovanni, Manzella Giuseppe, Oddo Pietro e Tacci Vincenzo e
l’esclusione di Aliano Sebastiano, Mauro Filippo Antonio e Trasca
Salvatore
1835 Ammette al servizio della Regia doganale Cassano Domenico e Leone
Mario
1835 Id id id i seguenti individui
Bono Gaetano
Caltagirone Andrea
Marino Salvatore
Spina Domenico
Traina Domenico
1835 Id id id i seguenti individui
Ballo Domenico
Castiglione Giovanni
De Ferrè Francesco e Giacomo
Di Nicolao Mariano
Feraci Giacomo
Marsala Salvatore
1835 Ammette al servizio della Regia doganale Torretta Domenico e
Sciabarasi Calogero e Giuseppa
Aspiranti ad impieghi
1835 Trasmette supplica del cavaliere Bernardo Laviosa per conferirglisi
qualche impiego
1835 Id id di Don Girolamo Cona per essere eletto Ispettore di Polizia
1835 Sulla supplica di Don Rosario De Leo chiedente un posto s’ispettore di
Polizia in Palermo
1835 Comunica il Sovrano Rescritto perché sia tenuto presente il marchesino
di Castellentini nelle proposte d’impieghi
1835 Trasmette Supplica del barone Don Girolamo Cusa perché da Consigliere
dell’Intendente di Trapani venga assunto Segretario Generale presso la
Direzione Generale di Polizia
101
211
30
1099
14
mag
211
30
1100
18
mag
211
30
1101
30
lug
211
30
1102
7
ago
211
30
1103
13
ago
211
30
1104
29
ott
211
30
1105
7
dic
211
30
1106
7
dic
211
31
1107
211
31
1108
22
gen
1835 Id id di Gaetano Trombino, garzone della scuderia di Sua Altezza Reale
chiedente che suo fratello Francesco, venga impiegato in qualche
Segreteria
1835 Trasmette supplica del barone Don Francesco Longo Gregorj da
Messina, per venire eletto controloro nella rettifica del Catasto e Ispettore
di Polizia in Messina
1835 Id id di Eugenio Bauknechet da Palermo chiedente qualunque impiego
per potere sussistere
1835 Sulle informazioni intorno ai seguenti individui aspiranti alle piazze di
Guardia del Genio di 3a classe
Astarita Francesco
Basille Domenico
Carielli Domenico
D’Amico Placido
Guerrera Luigi
Messina Antonino
Terrasona Francesco
1835 Trasmette supplica di Don Giuseppe Ventura barone d’Inturella per
venire eletto Capitano d’armi del distretto d’Alcamo
1835 Id id di Don Giuseppe D’Ambriosio Tenente in ritiro, chiedente la
suddetta Capitania d’armi
1835 Comunica Sovrano Rescritto perché Giovanni Marino alunno della
Segreteria della Consulta di Sicilia sia tenuto presente in qualche
corrispondente impiego
1835 Trasmette supplica di Francesco Paolo rosso e Rinaldi, chiedente
impiego nella Polizia o in altro ramo
Stato delle cause
1835 Accusa ricezione dello Stato delle cause decise dalla Commissione
Suprema pei reati di Stato nel mese di dicembre ultimo, dal quale risulta
esser messi a libertà assoluta Giuseppe Barbagiovani, ed a libertà
provvisoria Anzalone Don Giuseppe, Dottor Don Giuseppe e Ferdinando,
imputati della tentata sommossa di Tortorici e di incitamento alla guerra
civile
102
211
31
1109
12
feb
211
31
1110
11
feb
1835 Id id dello stato di cui sopra sul mese di gennaro scorso, dal quale risulta
la condanna a 13 anni di ferri di Francesco De Marco impiegato di
Polizia in Catania imputato di cospirazione conchiusa con più di due
persone all’oggetto di saccheggiare le case delle famiglie ricche di detta
città
1835 Sullo stato delle cause di cui al precedente n. 1107
211
31
1111
4
mar
1835 Id id id di cui al precedente n.1108
211
31
1112
23
mar
211
31
1113
4
apr
211
31
1114
11
apr
1835 Accusa ricezione dello Stato delle cause decise dalla Commissione
Suprema di cui sopra nel mese di Febbraro ultimo, onde venne dichiarato
non esservi luogo a procedimento contro Luigi Pagano, imputato di
cospirazione scoverta in Polizzi
1835 Id id del certificato attestante non essersi espletata alcuna causa nello
scorso mese di Marzo
1835 Sullo stato delle cause di cui al precedente n. 1112
211
31
1115
28
apr
1835 Sul certificato negativo di cui al n. 1113
211
31
1116
9
giu
1835 Sullo stato delle cause decise da detta Commissione nel mese d’Aprile,
dal quale risulta l’espletamento di tre giudizi, uno contro Scarpa
Giuseppe, l’altro contro Biondi Don Lorenzo, Pennica Don Antonino e
Pulci Benedetto da Sommatino, ed il terzo contro i seguenti individui,
imputati di cospirazione contro i gentiluomini di Polizzi scoverta nel
1832
Ajosa Vincenzo
Barranca Lao Gioacchino
Borgese Gioacchino
Brocato Maronchio
Curatolo Vncenzo
Di Ganci Paniduro Mariano
Ferrara Stefano
Gagliardetto Picchio Giuseppe
Giresi Angelo
Lo Verde Filippo
103
211
31
1117
1
lug
211
31
1118
10
lug
Pagatto Gaetano
Passafiume Piraglio Rosario
Riccobene Gandolfo
Rubbè Luigi
Rosso e Alessi Matteo
Russo e Bullà Francesco Antonio
Sausa e Sbaratta Giuseppe
Scileppi Mariano
Templa Giuseppe
Cascio Francesco
1835 Sul certificato attestante non essersi decisa alcuna causa nel mese di
maggio
1835 Accusa ricezione del surriferito certificato negativo
211
31
1119
23
lug
1835 Accusa ricezione di altro certificato negativo, relativo al mese di giugno
211
31
1120
19
ago
1835 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1119
211
31
1121
24
ago
1835 Accusa ricezione di altro certificato negativo relativo al mese di luglio
211
31
1122
12
set
1835 Sul certificato negativo di cui al precedente n. 1121
211
31
1123
17
set
1835 Accusa ricezione di altro certificato negativo relativo al mese di agosto
211
31
1124
6
ott
1835 Sul certificato negativo anzidetto
211
31
1125
2
nov
1835 Accusa ricezione di altro certificato negativo pel mese di settembre
211
31
1126
30
nov
211
31
1127
30
nov
1835 Id id dello stato delle cause decise dalla Commissione anzidetta nel mese
di ottobre scorso e cioè una contro Giacomo Costa l’altra contro il
Capitano Gennaro Sericio e la terza contro il Chierico Don Giuseppe
Attinelli
1835 Sul certificato negativo di cui al n. 1125
211
31
1128
30
nov
1835 Id id id di cui a n. 1126
dic
Leggi e Decreti
1835 Sul termine in cui gl’impiegati nominati o traslocati debbano raggiungere
la residenza
211
32
1129
23
104
211
32
1130
22
giu
211
32
1131
13
lug
211
32
1132
29
ago
211
32
1133
29
ago
1835 Circolare del Luogotenente Generale principe di Campofranco,
comunicante il Sovrano rescritto 29 maggio ultimo sulla denunzia delle
merci esistenti tra le due linee doganali
1835 Decreto Reale che proroga sino a tutto agosto 1836 la liquidazione delle
Rendite Fiscali e di Regio Padronato
1835 Id id che nomina Luogotenente Generale in Sicilia il principe di
Campofranco Ministro Segretario di Stato
1835 Id id con cui i Consultori Don Giuseppe Parisi e Don Filippo Benintende
sono destinati ad ispezionare, secondo le istruzioni che riceveranno, il
primo le Valli di Girgenti, Trapani e Caltanissetta, ed il secondo quelle di
Messina, Catania e Siracusa
Congedi
Accorda un congedo di ventinove giorni al Capitano d’arme del Distretto
di Terranova Don Salvatore Vanasco
Id id id al Capitano d’armi del distretto di Nicosia Don Gioacchino
Scarpuzza
Accorda un congedo di 29 giorni al Cancelliere di Polizia in Girgenti
Don Rocco Quartararo
Id id id al Capitano d’armi del distretto di Modica Don Tommaso
Scrofani
211
33
1134
29
gen
1835
211
33
1135
9
feb
1835
211
33
1136
16
feb
1835
211
33
1137
16
feb
1835
211
33
1138
19
feb
1835 Id id id a Don Salvatore Pancamo Ispettore di Polizia di Girgenti
211
33
1139
7
mag
1835 Id id id a Don Placido Grillo Vice Cancelliere di Polizia in Messina
211
33
1140
29
mag
211
33
1141
22
giu
1835 Id la metà del soldo ad Antonino Li Greci Ispettore di Polizia in Siracusa
durante il tempo dei quattro congedi ottenuti per stretta necessità
1835 Id un congedo di 29 giorni al Capitano d’armi del distretto di Mistretta
211
33
1132
25
giu
1835 Id id id a Don Giuseppe Lecaldano Ispettore Sopranumero di Polizia
211
33
1143
26
giu
211
33
1144
2
giu
211
33
1144
bis
23
lug
1835 Id l’intiero soldo a Don Emanuele Raineri Diez Ispettore di Polizia in
Caltanissetta pel periodo dei diversi congedi ottenuti per ragion di salute
1835 Id un congedo di ventinove giorni al Capitano d’armi del distretto di
Girgenti, la cui responsabilità venne assunta dal soldato Don Antonino
Biondi
1835 Accorda un congedo di ventinove giorni a Don Angelo Duchaliot Vice
Cancelliere di Polizia in Girgenti
105
211
33
1145
7
ago
211
33
1146
29
ago
211
33
1147
2
ott
211
33
1148
2
nov
211
33
1149
10
nov
211
33
1150
29
dic
211
33
1151
31
dic
211
33
1152
8
gen
211
36
1153
22
gen
211
36
1154
9
feb
211
36
1155
23
feb
211
36
1156
5
mar
211
36
1157
7
mar
1835 Id id id a Don Angelo Della Porta Cancelliere di Polizia [in]
Castellamare
1835 Id id id al Capitano d’armi del distretto di Sciacca Don Luigi Fratantoni
1835 Id metà del soldo a Don Salvatore Gelfo Vice Cancelliere di Polizia in
Trapani pel tempo dei congedi ottenuti
1835 Id altri quindici giorni di congedo al Capitano d’armi del distretto di
Mazzara Don Cosimo Pareti, rimanendo a sostituirlo sotto la propria
responsabilità, il Caporale Giovanni Motisi
1835 Sull’istanza di Don Policarpo Fogliani Segretario Generale presso la
Direzione Generale di polizia, chiedendo prolungarglisi il congedo, non
avendo potuto compiere la cura prescrittagli per curarsi della malattia
degli occhi
1835 Accorda la metà del soldo a Don Giuseppe Laviosa per venti giorni del
congedo ottenuto
1835 Comunica reali ordini sulla concessione di proroga dei congedi
1835 Accoda metà del soldo e Don Consalvo Distefano Ufficiale presso la
Direzione Generale di Polizia pel tempo in cui fece uso del congedo
Notizie estere – Legni da guerra
Barche sospette – ed arrivo di forestieri
1835 Comunica le notizie riferite dal Capitano Russo Pietro Hoop proveniente
da Marsiglia ove godesi tranquilità ed ove avvenne un caso di Cholera
1835 Sulle notizie intorno al Portogallo riferite da Capitano Vandens Wulf
proveniente da Lisbona
1835 Comunica le notizie estere riferite da Capitano Roberto Epistol
proveniente da Malta, diretto a Napoli, facendo sosta a Messina ove
sbarcò il principe di Lardaria col suo servo e cioè l’armamento per
Costantinopoli della flotta inglese che stava disarmata nel porto di Malta,
e la spedizione a Tolone di un legno inglese da guerra a chiamare la flotta
Francese
1835 Comunica le notizie riferite da Capitano Guglielmo Samson proveniente
da Marsiglia ove il Cholera diminuisce, avvenendo pochi casi assai vari,
e si vocifera di prossima guerra tra Francia e Stati Uniti d’America
1835 Sulle notizie estere di cui al precedente n. 1155
106
211
36
1158
16
mar
211
36
1159
24
mar
211
36
1160
13
apr
211
36
1161
23
apr
211
36
1162
23
apr
211
36
1163
23
apr
211
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1164
23
apr
211
36
1165
30
apr
211
36
1166
20
mag
211
36
1167
25
mag
211
36
1168
27
lug
211
36
1169
6
ago
211
36
1170
6
ago
1835 Comunica essersi imbarcato da Napoli per Palermo certo santo Palmieri
da Macerata, proprietario di un Cosmorana ritenuto cattivo soggetto,
onde dispone sorvegliarne gli andamenti
1835 Sulle notizie estere comunicate dal Capitano Guglielmo Samson di cui a
n. 1156
1835 Comunica che da Napoli partiti per le Calabrie e diretti a Palermo, sono i
signori
Addisson C. Inglese
Biobop I. Inglese
Callander G. Inglese
Mottus L. Americano
1835 Comunica le debite e richieste informazioni intorno ad Antonio Brussi y
Ferrer, partito per Palermo e ritornato a Napoli
1835 Id id id intorno al conte Carlo Francesco Alberto Della Serra proveniente
da Napoli a Palermo e partito per Malta
1835 Resta inteso della notizia riferita da un passaggiero pervenuto da Napoli,
intorno al cordone sanitario stabilito da Capri per la riviera di ponente e
ciò per cagione della malattia contaggiata di Marsiglia (Cholera)
1835 Comunica esser partito per Palermo Don Candido Vucchi d’Ascoli, Stato
Pontificio, sul quale in altri tempi caddero dei sospetti politici
1835 resta inteso della composizione delle vertenze tra la Francia e gli Stati
Uniti d’America, la cui novella era stata portata da un capitano
Americano al Console della sua nazione sedente in Livorno
1835 Comunica le notizie spagnuole riferite da un Capitano proveniente dal
porto di Palmos
1835 Comunica che il negoziante Prussiano Guglielmo Fackonbourg giunto a
Napoli e partito per Palermo, e ciò per l’uso conveniente
1835 Resta inteso dell’arrivo in Messina di un legno di guerra con bandiera
francese sotto il comando del Signor Guasquet Tenente di Vascello
1835 Comunica il referto di Padron Felice Cama proveniente da Malta, ove ha
visto giungere da levante otto vascelli ed una fregata inglesi ed un
vascello ed una fregata americana
1835 Sul viaggio compito in Sicilia dal Maresciallo Marmont duca di Ragusa
in compagnia del conte Biencourt da Messina per Catania, Siracusa,
Caltanissetta, Girgenti, Ribera, Sciacca, Selinunte, Castelvetrano, Salemi,
Segesta, Calatafimi, Palermo
107
211
36
1171
11
ago
1835 Sull’oggetto di sopra
211
36
1172
20
ago
211
36
1173
25
ago
211
36
1174
17
set
211
36
1175
24
set
1835 Resta inteso del rapporto dell’Intendente di Girgenti Don Giovanni
Daniele intorno al duello alla pistola, avvenuto in quella spiaggia del
Caos fra due ufficiali americani di un vascello da guerra della stessa
Nazione in quel Molo ancorato, onde rimasero entrambi feriti uno alla
gamba e l’altro al fianco il quale ultimo Ameid R. Stawart cesso di vivere
e perché cattolico fu tumulato nella chiesa della borgata, e il cui feretro
venne accompagnato dall’ammiraglio e da tutti gli ufficiali e dalla
Truppa
1835 Sulle notizie riferite da capitano Felice Cama proveniente da Malta di cui
a n. 1169
1835 Comunica la partenza da Napoli per Palermo del sarto danese Giovanni
Ludovico Iager, la cui condotta non ha ivi offerto osservazioni attendibili
1835 Id id id id del pittore di paesaggi Giovanni Hangk, nativo di Sassonia c.s.
211
36
1176
5
ott
211
36
1177
10
ott
211
36
1178
15
ott
211
36
22
ott
211
36
1178
bis
1179
22
nov
211
36
211
211
3
nov
36
1179
bis
1180
9
nov
36
1181
9
nov
1835 Resta inteso della navigazione sospetta di un legno Greco che fecesi
vedere sulla spiaggia di Marsala e che chiamato da quella Deputazione
Sanitaria prese il largo
1835 Sulle informazioni intorno al Conte della Fuentes che da Roma fu a
Napoli ed a Palermo donde è ripartito per Napoli
1835 Sulle notizie riferite dal Capitano Samuele Vens circa la buona armonia
tra l’Inghilterra e Russia e la partenza di una flotta Inglese per Cadice
attesi i disturbi in Spagna
1835 Id id id da Capitano Vincenzo Napoleone Russ proveniente da Genova
circa la cessazione del colera colà
1835 Sulle notizie intorno alla cessazione del Colera in Livorno riferite dal
Capitano Giacomo Brumphy proveniente da colà
1835
Sulle notizie riferite dal Capitano Samuele Vens di cui a n. 1178
1835 Sulle notizie estere intorno alla Spagna riferite dal Capitano Danese C.
Tenser [o Tersen] proveniente da Malaga
1835 Comunica notizie riferite da Capitano S. M. Sage proveniente da
Marsiglia sulle insurrezioni in diversi punti della Francia
108
211
36
1182
12
nov
211
36
1183
1
dic
1835 Id id riferite dal Capitano Giacomo Accame proveniente da Livorno sulla
messa in ordine nel porto di Genova di circa 20 legni da guerra sardi,
destinati per Lisbona, attese alcune differenze di governo tra il Portogallo
ed il Re di Sardegna
1835 Sulle notizie di cui al precedente n. 1182 riferite dal Capitano Accame
211
36
1184
1
dic
1835 Id id riferite dal Capitano S. M. Sage di cui al n. 1181
211
36
1185
1
dic
1835 Id id riferite dal Capitano Danese C. Tersen [o Tenser] di cui a n. 1180
211
36
1186
3
dic
211
36
1187
23
dic
1835 Comunica le notizie riferite dal Capitano Danese L. Mach intorno alla
partenza dal porto della valletta in Malta della flotta inglese pel levante,
ignorandosene l’oggetto
1835 Sulle notizie di cui sopra
211
36
1188
31
dic
211
37
1189
31
gen
211
37
1190
4
feb
211
37
1191
14
feb
211
37
1192
13
feb
211
37
1193
16
feb
211
37
1194
23
feb
211
37
1195
16
mar
211
37
1196
16
mar
1835 Resta inteso delle notizie riferite dal Capitano Matteo Barbarovich
proveniente da Marsiglia e procedente per Trieste, circa la possibile
guerra tra Francia e Stati Uniti d’America
Pagamenti di Polizia
1835 Concede a Don Gaetano Francica Pancali la metà dello stipendio che
avrebbe dovuto spettare al cancelliere Don Giuseppe Barucco traslocato
da Siracusa a Palermo, sostituito dal Vice Cancelliere Don Ottavio
Bonfanti, a cui venne rimpiazzato il Francica Pancali
1835 Ordina il pagamento per l’olio somministrato alla Ronda di Villabatesi in
Dicembre 1834 a favore di Paolo Mazzerbo
1835 Id id id id di San Lorenzo nel gennaro 1835 a Francesco Giacalone
1835 Ordina il pagamento a favore di Francesco Giacalone per l'olio
somministrato alla Ronda di San Lorenzo nei mesi di novembre e
dicembre 1834
1835 Id id id di Paolo Mazzerbo per olio somministrato nel mese di gennaro
1835 alla Ronda di Villabate
1835 Id id id di Francesco Lo Monaco per l’illuminazione nelle diverse carceri
di Palermo in gennaro 1835
1835 Sul pagamento del soldo arretrato per gli anni 1831 e 1832 spettante ai
Provvisionati di Catania in rimpiazzo di quella Gendarmeria
1835 Ordina il pagamento a favore di Paolo Mazzerbo per olio somministrato
per la Ronda di Villabate nel febbraro ultimo
109
211
37
1197
14
apr
1835 Id id a favore del medesimo a pro l’olio di cui sopra pel mese di marzo
211
37
1198
14
apr
211
37
1199
14
apr
211
37
1200
16
apr
211
37
1201
14
mag
211
37
1202
4
giu
211
37
1203
15
giu
211
37
1204
2
lug
211
37
1205
27
lug
1835 Id id a favore di Francesco Giacalone per olio somministrato in Febbraro
ultimo alla Ronda di San Lorenzo
1835 Id id a favore di Francesco Lo Monaco per olio e compustibili
somministrati nelle varie carceri di Palermo
1835 Id id a favore di Francesco Giacalone pel mese di marzo e per l’oggetto
di cui a n. 1198
1835 Ordina il pagamento a favore di Paolo Mazzerbo per olio somministrato
in aprile 1835 alla Ronda di Villabate
1835 Id id id di onze 2 per spese d’imbarco gratuito per Napoli concesso a
Giovanna Maracchiolo e a due suoi figli di minore età
1835 Sul pagamento degli arretri reclamati dai Provvisionati di Aidone,
Calascibetta, Mussomeli, Niscemi, Riesi, San Cataldo
1835 Ordina il pagamento a favore di Paolo Mazzerbo per olio somministrato
in Maggio di cui a n. 1201
1835 Id id id a favore di detto Mazzerbo pel mese di Giugno
211
37
1206
24
ago
1835 Id id id a favore del medesimo pel mese di Luglio
211
37
1207
24
set
1835 Id id id a favore dello stesso pel mese d’Agosto
211
37
1208
12
nov
1835 Id id id a favore di essa Mazzerbo nei mesi di settembre e ottobre
211
37
1209
23
nov
1835 Sul conto dei Provvisionati del Comune d’Aggira
211
37
1210
3
dic
211
37
1211
17
dic
211
37
1212
21
dic
211
37
1213
28
dic
1835 Id id di onze 5.17.8 a favore del tipografo Don Pietro Colajanni pei
Registri del Commissariato di Polizia di Trapani
1835 Sul pagamento degli arretri ai figli minori di Mastro Gaetano Maccarrone
provvisionato in Troina
1835 Comunica essere stato concesso l’imbarco gratuito per Napoli a
Giuseppe Migliore da Procida
1835 Ordina il pagamento a favore di Paolo Mazzerbo per olio somministrato
nel novembre ultimo alla Ronda di Villabate
211
37
1214
4
mag
Forza pubblica
1835 Comunica la nomina del cavaliere Luigi Gaetani a Sindaco del Comune
di Casteltermini e la dispensa del di lui fratello Don Giuseppe di Corpo
dei Sorvegliatori del Comune stesso
110
211
37
1215
21
mag
211
37
1216
14
giu
211
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1217
27
ago
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1218
12
ott
211
37
1219
17
dic
211
37
1220
23
nov
1835 Sul rapporto del Sindaco d’Ustica perciò veniva cambiata quella Brigata
di Gendarmeria, perché affiatata con quei relegati, onde non godesi la
tranquillità desiderabile
1835 sulle disposizioni emesse per la riduzione della forza militare addetta a
coadiuvare il servizio delle ronde notturne di Polizia in Palermo
1835 Sulla deficienza di numero della Gendarmeria, parte della quale viene
addetta al servizio littoraneo a causa del colera, che evitasi d’importare,
onde è impossibile spedirne a sedare i disordini in Monreale e d Altavilla
1835 Sulla necessità, atteso il gran numero dei relegati, di rimanere in
Pantelleria la brigata di Gendarmeria ivi spedita da Favignana
Sul
passaggio della Brigata di Gendarmeria a Misilmeri da Lercara Friddi
1835
ove stazionava pervenendo d’Alia, non essendo più ivi necessaria
Incartamento riserbatissimo relativo alle machinazioni dei Settari
di Barcellona
1835 Comunica un sunto di lettera, scritta in lingua francese, relativa alle
machinazioni dei Settari di Barcellona (Spagna) e particolarmente alle
osservazioni di Beaufort, non che lo stato redatto dalla Polizia di
Marsiglia degl’individui giunti colà e di coloro che ne sono partiti
111
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Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia