Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 14 - N. 294 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB Santa Daria Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 CALCIO SERIE D Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 VOLLEY A2 Lupi in cerca del riscatto Il Trivento vuol sognare BASKET Katay Isernia casalingo all’esame Bassano Alle pagine 35 e 36 Domenica 25 ottobre 2009 Al PalaVazzieri derby Italcom Virtus Termoli A pagina 40 A pagina 41 IL LITORALE - Strade invase dall’acqua e dal fango, evacuate diverse case E l’inferno arrivò dal cielo PRIMARIE Il Pd scrive la sua nuova storia Ancora una volta la pioggia mette in ginocchio il basso Molise LA pioggia ha creato ancora una volta grandi disagi alle popolazioni del basso Molise, con danni ingenti tutti da quantificare. Ancora una volta gli allagamenti e le strade ricoperte di fango e detriti hanno messo in ginocchio i comuni della costa. A Campomarino una famiglia è stata evacuata nella notte, mentre la Statale 16 è stata chiusa al traffico per diverse ore. Nel porto di Termoli un motopeschereccio ha rischiato di affondare. A pagina 3 CAMPOBASSO La rivolta di Ceppagna I parrocchiani bussano dal vescovo per don Luigi IL CASO Tarasco a pagina 13 Bevilacqua alle pagine 18 e 19 GIUDIZIARIA - Rigettate le richieste degli avvocati difensori Via Bakù, il Riesame conferma gli arresti Si aggrava la posizione di Adele Chiarizia Centro storico, i cittadini chiedono: è registrato chi vive nelle case affittate? IL Tribunale per il riesame si è pronunciato negativamente sull’istanza di scarcerazione presentata dai difensori di sei degli indagati nel corso dell’operazione denominata «via Bakù». Mentre si allegeriscono le posizioni di Riccardo Pastò e Carmen Mazzone, avviati ad un programma di recupero, si aggrava per una precedente violazione quella di Adele Chiarizia. Per quest’ultima il Gip Giovanni Falcione ha disposto la custodia in carcere. Capriolo ferito dai bracconieri salvato dalla Forestale A pagina 4 Di Bello a pagina 5 A pagina 15 SANT’ANGELO NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 ATTUALITA’ 2 SALUTE E BENESSERE Prima edizione della campagna sulla salute cardiologica Battiti per il tuo cuore Un buon consiglio... ancora troppo pochi quelli che sanno quanti danni droga, alcol, sigarette, obesità e mangiare disordinatamente provocano sul cuore di un ragazzo. E molti di questi danni si affacceranno solo alla comparsa dei primi capelli bianchi. C’è poi un aspetto Un appello per ogni giovane del Molise: ’Battiti per il tuo cuore’. Ragazzi, ecco un buon consiglio che merita attenzione! L’invito viene da chi, di cuore, se ne intende: i cardiologi della Società Italiana di Cardiologia e della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione onlus. Si chiama ’Battiti per il tuo cuore’ - ed è interamente dedicata ai ragazzila Campagna promossa dalla SIC e dalla Fondazione che ha come obiettivo la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei giovani e, in particolar modo, la morte improvvisa giovanile. La campagna è alla sua prima edizione e quest’anno parla ai giovani: ’La salute del cuore è anche un gioco da ragazzi’. Perché troppe volte ascoltano il cuore solo quando sono innamorati. La campagna - presentata nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa - rientra nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra la SIC, la Fondazione e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha ottenuto anche il Patrocinio del Ministero della Gioventù ed è stata resa possibile grazie al contributo di Takeda Italia Farmaceutici che, nel sostenere l’iniziativa, ha dimostrato come Ricerca e responsabilità sociale siano un binomio vincente. Ideata e realizzata dall’Argon Media Editoriale, in comunione d’intenti con la SIC e con la Fondazione, la campagna sarà dal primo al 30 novembre in 27 multisale cinematografiche in molte regioni italiane con uno spot che parlerà ai ragazzi. Con lo stile che piace a loro e con un linguaggio che arriva diretto ’al cuore’. Graffiti sul muro per scrivere 4 consigli ’salvavita’: "Fumo, droga e alcol, sballano il tuo cuore Mangia sano e controlla il peso e la pressione - Se hai dei sintomi non sottovalutarli, parlane in famiglia e con il tuo medico - Prima di fare sport fai controllare il tuo cuore". E poi un sito web dove i ragazzi possono trovare tutte le spiegazioni, rivedere lo spot e scaricare la locandina. Questa campagna vuole far sì che i ragazzi siano protagonisti della loro salute, non devono sentire questi consigli come degli ordini ma debbano potersi rendere conto, da soli, di quanto siano importanti. gnifica investire non solo nel loro futuro domani ma anche in quello di tutta la Sanità di un intero Paese. Dobbiamo fare in modo che la lotta alle malattie cardiovascolari non passi solo attraverso nuove scoperte in campo diagnostico, chirurgico e terapeutico ma Per questo bisogna informarli. Anche in Molise una visita al cuore alle Scuole Medie Superiori. La proposta dei cardiologi della SIC è chiara: anche in Molise come nel resto d’Italia si dovrebbe rendere obbligatorio, almeno per le Scuole Medie Superiori, una visita cardiologica. Quasi fosse un ’bollino blu’ del cuore. «Sarebbe auspicabile che nelle Scuole Medie Superiori venisse introdotto, se non per legge almeno come prassi, un esame clinico e strumentale pari a quello dell’idoneità allo sport in chi lo pratica a livello agonistico. Molte malattie silenziose che sono alla base della morte improvvisa giovanile - che colpisce soprattutto i ragazzi durante l’attività fisica, anche non agonistica - possono essere messe in evidenza da un semplice elettrocardiogramma di base e da sforzo». E’ questo l’invito che è venuto dal presidente della SIC prof.Paolo Marino e dal presidente della Fondazione Cuore e Circolazione prof.Salvatore Novo alla presentazione della Campagna ’Battiti per il tuo cuore’. Un invito fortemente sostenuto dal prof. Gaetano Thiene, consigliere SIC e alla guida da diversi anni di Progetti sulla prevenzione della morte improvvisa per la Regione Veneto. Perché la campagna, parla il Presidente della Società Italiana di Cardiologia. «Le malattie cardiovascolari - dice Paolo Marino, presidente della Società Italiana di Cardiologia alla conferenza stampa di presentazione della Campagna ’Battiti per il tuo cuore’- sono al primo posto per cause di morte eppure sembrano fare sempre meno paura. Di sicuro non ci si pensa da giovani quando il cuore è al centro dei pensieri solo se fa rima con ’amore’. Per questo è nata l’idea della campagna ’Battiti per il tuo cuore’ che abbiamo dedicato proprio ai ragazzi, perché vogliamo che ognuno si batta per difendere la salute del proprio cuore, si impegni per difendere la propria ’musica’ dei battiti. Ad iniziare dai giovani. Grazie allo spot, alla locandina e ad un sito web i ragazzi saranno raggiunti da quattro consigli che, solo ad una lettura distratta, possono sembrare dettati solo dal buon senso. C’è molto di più. Sono La salute del cuore è un gioco da ragazzi: troppe volte lo ’ascoltiamo’ solo quando siamo innamorati. Ma spesso è tardi per scoprire malformazioni al quale la SIC e la Fondazione tengono molto, quello della morte improvvisa giovanile. Bisogna insegnare ad un giovane a non ignorare un sintomo, a parlarne in famiglia e quindi con il medico. E poi un consiglio che vorremmo diventasse una regola di vita: prima di fare un’attività fisica anche non agonistica far controllare il cuore. Perché ci sono delle malattie cardiache che non danno alcun sintomo e che si ’svegliano’ all’improvviso durante una corsa o una partita. E a quel punto, spesso, è troppo tardi". Perché i giovani, parla il Presidente della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione onlus. «Quando insieme alla SIC, la Fondazione ha deciso di dare vita alla Campagna ’Battiti per il tuo cuore’- spiega il presidente della Fondazione Cuore e Circolazione onlus Salvatore Novo alla presentazione della Campagna ’Battiti per il tuo cuore’ - è stato normale pensare di rivolgere l’attenzione ai ragazzi. Quasi un atto dovuto, perché una campagna d’informazione-prevenzione non può non iniziare proprio da loro. Investire nella prevenzione cardiologica dei giovani, oggi, si- che sia soprattutto una nuova generazione - i ragazzi di oggi- che sappiano con un corretto stile di vita proteggere il loro cuore fino all’arrivo dei capelli bianchi. Si può imparare ad avere cura del proprio cuore. A qualsiasi età. Ma quale occasione migliore di iniziare a farlo quando si è ancora sui banchi di scuola? E’ per questo che, insieme alla SIC, la Fondazione ha stipulato un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La Campagna ’Battiti per il tuo cuore’ segue questo percorso già segnato dall’accordo con il Miur. Dagli atenei al cinema, per informare ed educare: parla il past president SIC. «Un cardiologo universitario - la SIC rappresenta il mondo degli accademici lavora con i giovani e per i giovani - dice Francesco Fedele, past president SIC alla presentazione della Campagna ’Battiti per il tuo cuore’ - E’ nel nostro dna formare ed educare le nuove generazioni. E’ stato quindi altrettanto naturale davanti ad una Campagna come ’Battiti per il tuo cuore’, decidere di rivolgersi proprio ai ragazzi, per fare in modo che quella forma- zione ed educazione che ci sono proprie uscissero dalle aule universitarie ed entrassero in quelle dei licei, ma anche tra i banchi dei bambini e degli adolescenti. E persino nei cinema. Il mondo Universitario e quello della Ricerca lavorano con i giovani per ’educarli’ e non solo formarli. E’ uno stile di vita che va al di là del solo trasferimento nozionistico. Significa imparare a prendersi cura di sé per potersi, domani, prendersi cura degli altri. Ragazzi, raccogliete la sfida: prendete a cuore la vostra salute. Prendete a cuore il vostro futuro. Prendete a cuore i vostri sogni. Prendete a cuore il vostro cuore». Scienza e responsabilità sociale: parla il Presidente di Takeda Italia Farmaceutici. «Battiti per il tuo cuore è una campagna coerente con la filosofia Takeda dice il dottor Maurizio Castorina, Presidente e Amministratore Delegato di Takeda Italia Farmaceutici alla presentazione della Campagna ai Media - Infatti, la volontà di fornire risposte concrete alla domanda di salute ha indotto Takeda Italia a intraprendere vere e proprie campagne di prevenzione su alcune importanti patologie, ancora oggi tra le principali cause di morte. Un impegno iniziato nel 2003 e che ha visto crescere, nel corso del tempo, la nostra dedizione e coinvolgimento in attività di sensibilizzazione ad adottare un corretto stile di vita, nonché in veri e propri screenings in collaborazione con medici specialisti e società scientifiche. Il successo di tali iniziative ci ha convinto a proseguire il cammino, facendoci aderire con entusiasmo anche a questa iniziativa che ci consente di testimoniare nuovamente il nostro impegno in quello che facciamo ogni giorno, ovvero affermare l’importanza della prevenzione ed offrire soluzioni terapeutiche perché "c’è differenza tra curare e prendersi cura". La morte improvvisa giovanile, i consigli dell’esperto «Esiste un rischio di morte improvvisa da sport (tre giovani ogni centomila ogni anno) che è tre volte superiore a quello della morte improvvisa nei giovani sedentari - spiega Gaetano Thiene, Consigliere SIC e membro del Comitato scientifico della Fondazione - Si tratta per lo più di arresti cardiaci da fibrillazione ventricolare. Non è lo sforzo fisico di per sé che mette a repentaglio la vita dei giovani ma l’esistenza di un cuore che, sottoposto ad un aumento di prestazione, cede improvvisa- mente per colpa di una malattia silenziosa. Un semplice elettrocardiogramma di base e da sforzo è spesso in grado di svelare l’esistenza di queste cardiopatie occulte e l’esame per l’idoneità allo sport rappresenta una formidabile occasione a questo scopo. Per i giovani che non praticano sport a livello agonistico e che non hanno quindi l’opportunità di effettuare obbligatoriamente un elettrocardiogramma, è raccomandabile comunque una visita cardiologica con elettrocardiogramma a riposo e da sforzo. Ci sono poi segni e sintomi di allarme che dovrebbero indurre in ogni caso ad una visita cardiologica e ad un approfondimento. Primo fra tutti la sincope e cioè la temporanea perdita di coscienza, poi lo svenimento, le vertigini, la palpitazione, il dolore al petto». I giovani e il cuore: parlano le cifre La mortalità: nel 2006 - è l’ultimissimo dato Istat disponibile ma la Società Italiana di Cardiologia lo ritiene fortemente sottostimato - le morti tra i giovani (1-24 anni) dovute a malattie cardiovascolari sono state addirittura 191 delle quali 21 hanno riguardato bambini tra 1 e 4 anni, 32 bambini e adolescenti tra i 5 e i 14 anni e 138 i giovani tra i 15 e i 24 anni. I ricoveri: nel 2005 (ultimi dati disponibili) sono stati ricoverati in regime ordinario (senza considerare la fascia 0-1 anno): » aritmie cardiache 2534 giovani tra 1 e 24 anni, soprattutto maschi (1445). La fascia d’età più colpita quelli tra i 15 e i 24 anni (1537 giovani) » cardiomiopatie 354 giovani tra 1 e 24 anni, soprattutto maschi (252). La fascia d’età più coinvolta quella tra i 15 e i 24 anni (191 ragazzi e ragazze) » insufficienza cardiaca 240 giovani tra 1 e 24 anni (129), soprattutto maschi (148) » infarto miocardico acuto 54 giovani, tutti tra i 15 e i 24 anni (soprattutto maschi, 45). La morte improvvisa giovanile. E’ ormai dimostrato che l’incidenza della morte improvvisa nei soggetti con meno di 35 anni di età è di quasi un caso ogni centomila ogni anno. Tra tutti i giovani morti di morte improvvisa cardiovascolari i giovani atleti sono 2,8 volte di più dei soggetti sedentari. Nei giovani atleti la causa è soprattutto legata alla cardiomiopatia aritmogena. I portatori di anomalie congenite delle arterie coronarie corrono un rischio 79 volte maggiore di andare incontro a morte improvvisa in seguito ad uno sforzo. La prevenzione è un’arma vincente. E prevenzione significa identificazione dei soggetti a rischio. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 ATTUALITA’ L’APPUNTAMENTO DEL GIORNO CATTIVI PENSIERI Seggi aperti dalle 7 alle 20 in 110 comuni molisani Partito democratico al giro di boa Tre i candidati che ’aspirano’ al ruolo di segretario regionale Michele Petraroia Il Partito democratico si appresta a vivere il suo giorno più importante, quello che darà il passo ad una marcia che dovrà segnare - per forza di cosa - un deciso cambio di rotta. Tre i candidati in corsa per il ruolo di segretario regionale: Danilo Leva, Michele Petraroia e Mimì De Angelis. In Molise, la campagna congressuale che si è svolta nei circoli ha visto la netta vittoria del consigliere regionale di Fornelli, Danilo Leva che ha conquistato più del 46% del consensi. L’iter congressua- 3 le ha decretato l’uscita di scena di Domenico Di Lisa, ex consigliere regionale che è stato superato, in termini di consensi, dall’outsider di questa corsa, l’avvocato De Angelis. Michele Petraroia ha resistito bene all’impatto provocato dalla presenza di Leva e dallo schieramento che lo supporta. Duecento i candidati che lo sostengono ma non è il numero che conta. E’ la riappacificazione avvenuta intorno al giovane consigliere regionale che è riuscito lì dove l’ex segretario regionale del partito, Annamaria Danilo Leva Mimì De Angelis Macchiarola, aveva fallito, suo malgrado. Le divisioni interne, che non erano mai state sanate e che avevano provocato un solco profondo tra la dirigenza e la parte che era uscita sconfitta dalle Primarie del 14 ottobre. Quel filo che nessuno era riuscito a riannodare, oggi è schierato in maniera compatta con Danilo Leva. E queste Primarie registrano anche il ritorno di Roberto Ruta, uscito pesantemente sconfitto dalle ultime due competizioni elettorali. Ferite che ne decretarono l’uscita di scena. Il suo ritorno, da gregario e non da sprinter, conferma in effetti le dichiarazioni che rilasciò il giorno del suo addio. Una idea, quella del Pd, che non ha mai abbandonato e per la quale ha continuato a lavorare. Chiunque vinca non dimentichi di ’rispettare’ l’avversario e di coinvolgerlo. Altrimenti per il Pd non ci sarà mai futuro. wanda bergamin La regione di Pappagone DOPO la pompa con la quale è stata propagandata la causa per danni intentata dalla Regione Molise a questo giornale per una presunta lesione all’immagine, con pari sordina si sta consumando l’ennesimo scandalo - uno dei tanti ormai - a cui lor signori ci hanno abituato. Parliamo, allo stato degli atti, della mancata costituzione di parte civile della medesima Regione in due procedimenti attualmente in corso: "Turbogas" e "Black Hole". Vicende, queste ultime, che rappresentano la madre e il padre di tutti gli intrallazzi locali. Da un lato un vorticoso giro di irregolarità e raccomandazioni legate alla costruzione della Centrale termolese, dall’altro una voragine, un buco nero appunto, apertosi attorno alla gestione della Sanità in basso Molise. Un vortice, complessivamente inteso, che vede coinvolti molti nomi altisonanti della politica regionale tra cui Michele Iorio, Ulisse Di Giacomo, Gianfranco Vitagliano, Sabrina De Camillis, Luigi Velardi, Remo Di Giandomenico. Insomma, un bel quadretto di famiglia rispetto al quale spetterà ai giudici di stabilire se le ricostruzioni formulate dagli inquirenti vadano chiuse in sede preliminare con l’archiviazione o se, viceversa, siano di una consistenza tale da doverle sottoporre ad un vaglio dibattimentale. Questo, per il momento, lo vedremo. Quello che abbiamo invece già visto è, come dicevamo, la mancata costituzione di parte civile della Regione Molise - parte offesa - in entrambi i casi. Precisiamo subito agli onanisti a tre marce che fanno collezione dei nostri scritti a fini censori, didattici e strumentali, che ci è ben chiaro come la costituzione possa avvenire sino all’apertura di un eventuale dibattimento ma, se il buongiorno si vede dal mattino, è di questo mattino che vogliamo parlare. Un’alba non giuridica, ma politica. La delibera adottata con voti unanimi il 3 marzo scorso, la 199, offre il destro per una riflessione su come lor signori combattano battaglie personali e politiche contrabbandandole per lotta alla "campagna di diffamazione" della quale la Regione, intesa come Istituzione, sarebbe vittima a causa di quanto Nuovo Molise va da tempo scrivendo e denunciando. Bene, questo lo vedremo, ma intanto una domanda vorremmo cominciare a porla partendo da lor signori assessori e da quel lor signore tra i lorsignori che il presidente della Regione. Per quale ragione da Michele Iorio, Sandro Arco, Nicola Cavaliere, Angiolina Fusco, Franco Giorgio Marinelli, Luigi Velardi, Gianfranco Vitagliano e, da ultimo, l’ex giudice e neo assessore Nicola Passarelli, non è par- tito alcuno atto di impulso al fine di deliberare la costituzione di parte civile nei procedimenti in corso? La costituzione civile in sede penale è funzionale al ristoro dei danni di quelle parti che vengono ritenute offese. Evidentemente, nelle due vicende, lor signori per il momento offesi non si ritengono. Il dubbio che ci sorge, per non dire la certezza, è che finendo nel ballo dei due casi molti politici, siano proprio altri politici - se non gli stessi coinvolti - a salvare il sederino a tutti. Come dice l’adagio popolare, "cane non mangia cane". E così, appare certo, che la Regione se è danneggiata lo è per chi le malefatte le denuncia e non per chi - secondo i magistrati - è accusato di averle compiute. E ancora, scandalo nello scandalo, nessun impulso o sollecitazione o richiesta di costituzione è arrivata da quell’aula, spesso sorda e grigia, che è il Consiglio regionale. Qui siedono: Adelmo Berardo,Vincenzo Bizzarro, Michelangelo Bonomolo, Antonio Chieffo, Pardo Antonio D’Alete, Rosario De Matteis, Francesco Di Falco, Camillo Di Pasquale, Filoteo Di Sandro, Enrico Lucio Fanelli, Enrico Gentile, Antonio Incollingo, Danilo Leva, Antonino Molinaro, Salvatore Muccilli, Mauro Natalini, Vincenzo Niro, Nicandro Ottaviano, Quintino Pallante, Gennaro Chierchia, Michele Pangia, Michele Petraroia, Michele Picciano, Mario Pietracupa, Massimo Romano, Massimiliano Scarabeo, Riccardo Tamburro, Luigi Pardo Terzano, Francesco Totaro. Quelli che abbiamo elencato sono i nomi di 37 lor signori e tra questi, se non erriamo, a nessuno è venuto in mente di prendere una iniziativa che portasse alla costituzione di parte civile nei procedimenti "Turbogas" e "Black Hole". Gli eventuali danni subiti dall’Istituzione (quella stessa della delibera 199), a meno che lor signori non si ritengano essi stessi "la Regione", li pagherà "Pantalone". Anzi, nemmeno lui. Li pagherà "Pappagone" che direbbe, a suo modo: "Equequà!". Ecco qua, tra pappagoni e lorsignori la Regione è servita. Pasquale Di Bello DALLA CITTA’ Nel centro storico c’è allarme tra i residenti che non si sentono più al sicuro «Una mappatura degli affitti» I cittadini, preoccupati per gli ultimi episodi di cronaca, chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine E’ANCORA, e sempre di più, allarme nel centro storico della città. I residenti sono impauriti, i bambini, che fino a qualche tempo fa uscivano da soli anche solo per recarsi a messa, non lo possono più fare. Occorre maggiore vigilanza, e questo è un dato appurato. Occorre la presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore notturne, quando, stando agli ultimi deplorevoli episodi, è più facile, complice il buio, che si verifichino cose spiacevoli. Ma soprattutto, ciò che emerge con chiarezza, è il desiderio delle persone che vivono nel borgo, di conoscere, casa per casa, proprietrai ed inquilini. Sarenne necessaria, a questo punto, una vera e propria mappatura domiciliare. «Vorremmo sapere chi vive in diversi appartamenti in affitto. Se ci sono contratti regolarmente stipulati - dicono impauriti i cittadini che, per ovvie ragioni, preferiscono l’anonimato - Nel centro storico non si vive più bene, purtroppo, non è più un’isola felice». La paura è palpabile in ogni sua sfaccettatura, l’aria che si respira non è più quella di qualche anno fa quando i giorni scorrevano felici, tra le viuzze di pietra, caratteristiche e piene di fascino. Oggi quegli stessi residenti, quasi quasi, non le apprezzano più. Ed è un peccato! Allora via ai controlli, ma che siano serrati. Restituiamo il bor- L’argomento ad «Un medico in onda» con la dottoressa Picone Fibrosi cistica Diagnosi e cura NELLA trasmissione «Un medico in onda», in onda su Radio Orizzonte Molise si è parlato di fibrosi cistica con la responsabile del centro regionale, la dottoressa Paola Picone. Cos’è la fibrosi cistica? La fibrosi cistica è una malattia congenita, cronica ed evolutiva, caratterizzata da un’alterazione del trasporto dei Sali attraverso le membrane cellulari con conseguente produzione di secrezioni disidratate: il sudore è ricco di sodio e cloro; il muco è così denso e vischioso che ostruisce i dotti nei quali è secreto; il ristagno del muco comporta infezioni batteriche ed infiammazione cronica, responsabili della costante distruzione parenchimale e quindi della conseguente fibrosi e formazione di cisti. E’ una malattia molto diffusa? E’ la più frequente delle malattie geneticamente trasmesse, in quanto colpisce un individuo ogni 2500 4000 nati vivi, i portatori sani rappresentano un quarto della popolazione. Qual è la causa della fibrosi cistica? Le caratteristiche ereditarie di ogni individuo, come il colore degli occhi o il tipo di gruppo sanguigno sono determinate dal proprio corredo genetico, cioè dall’insieme dei geni che i genitori hanno trasmesso. I geni sono costituiti da sequenze di una struttura biochimica presente nel nucleo di ogni cellula dell’organismo, il DNA. Quando avviene un cambiamento in questa sequenza, il gene può non funzionare correttamente, perché al suo interno si è verificata una mutazione. Nella fibrosi cistica è coinvolto un gene che codifica una proteina chiamata CFTR che regola il passaggio di Sali e di acqua tra l’interno e l’esterno delle cellule di molte ghiandole del’organismo. Alla base della malattia vi è un’anomalia di questa proteina. Il gene DELTA F 508, responsabile della codifica di questa proteina, è localizzato sul braccio lungo del cromosoma 7; l’alterazione genetica si trasmette con meccanismo autosomico recessivo, cioè i genitori sono entrambi portatori sani del gene e per ogni gravidanza vi è una possibilità su quattro che nasca un figlio affetto dalla malattia. Quali sono i sintomi? La Fibrosi cistica coinvolge soprattutto l’apparato respiratorio, dalle prime vie aeree fino al polmone, con tosse persistente o cronica, sovrapproduzione di catarro, infezioni respiratorie recidivanti come bronchiti, polmoniti, sinusiti e poliposi nasali. Poi ci sono sintomi intestinali dovuti all’insufficiente funzione pancreatica, alla produzione di bile spessa da parte del fegato con conseguente malassorbimento, deficit di crescita, diarrea, pancreatiti ricorrenti. Inoltre si può verificare un coinvolgimento epatico che si manifesta con steatosi epatica, colan- giti, cirrosi biliare. Altri sintomi sono la produzione di sudore molto salato e problemi nell’apparato riproduttivo maschile relativamente alla scarsa o quasi nulla produzione di spermatozoi e conseguente infertilità. Ci sono delle patologie i cui sintomi possono essere confusi con la fibrosi cistica? A volte la diagnosi della Fibrosi cistica viene posta in ritardo per la comunanza di determinati sintomi con altre patologie come ad esempio la tosse frequente nei primi anni di vita del bambino per via di infezioni virali frequenti, ma anche la diarrea, le allergie e le intolleranze alimentari. Qual è l’età d’insorgenza? Essendo una malattia genetica sarebbe logico pensare che dovrebbe essere già presente alla nascita, ma ciò è vero solo nelle forme gravi. Dati recenti evidenziano che se il 23,5% dei pazienti italiani è diagnosticato entro il primo anno di vita, ben 16,7% dei pazienti adulti è stato diagnosticato in età superiore ai 18 anni con casi di diagnosi tardive in età superiore ai 55 anni. Manifestazioni di sinusite cronica, poliposi nasale, pancreatiti croniche o ricorrenti ad eziologia non definita, cirrosi epatica con o senza ipertensione portale di eziologia non nota, infertilità maschile possono essere patologie dipendenti dalla FC nell’adulto. Come viene diagnosticata? La diagnosi può essere formulata e sospettata in go antico ai suoi cittadini nel pieno della serenità perché possano continuare a godere delle sue bellezze senza timori. Perché le mamme possano ancora mandare i propri figli a comprare il pane senza angosce né patemi. redcb Fino a qualche anno fa i bambini giocavano in strada Oggi non escono più da soli I genitori non si sentono tranquilli presenza di uno o più sintomi evocativi e compatibili con la malattia con uno screening neonatale, con il test del sudore. Che cos’è lo screening neonatale? E’ un intervento sulla popolazione di neonati apparentemente sani con lo scopo di identificare tutti i neonati affetti da specifiche patologie congenite (ereditarie e non) che se non trattate tempestivamente possono avere esiti gravi. Lo screening neonatale per la fibrosi cistica è un test diagnostico che si pratica a tutti i neonati. Viene dosata la tripsina che è molto alta nella FC. Si esegue utilizzando una minima quantità di sangue raccolta su carta assorbente per il dosaggio di diverse sostanze adatto ad eseguire analisi nei primi giorni di vita. Che cos’è test del sudore e come viene effettuato? Il test del sudore è un test specifico ed affidabile che valuta la salinità presente nel sudore che è spiccatamente e caratteristicamente alta, cioè superiore a 60mEq/l nei pazienti affetti da fibrosi cistica. Vengono invece considerati normali valori di NaCl inferiori a 30 mEq/l e dubbi i valori tra 30 e 60 mEq/l. L’esecuzione del test si basa su un principio semplice ed efficace: si stimola la produzione di sudore applicando due elettrodi sull’avanbraccio del paziente, in uno dei quali si mette della pilocarpina; dopodiché si raccoglie il sudore che viene prodotto dalla cute e di quantizza il sale in esso presente. Se il test risulterà patologico si procederà con l’analisi delle mutazioni del gene CFTR su campione ematico. Come si cura la fibrosi cistica? La terapia è rivolta principalmente a contrastare l’evoluzione della malattia ed in particolare della broncopneumopatia, a correggere l’insufficienza pancreatica e a mantenere un buono stato nutrizionale. Sono necessarie quindi una fisioterapia respiratoria, l’uso di Rh DNase per via aereosolica e la terapia antibiotica. Che stile di vita dovrebbero seguire le persone affette da fibrosi cistica? I bambini affetti da FC devono fare una vita il più possibile normale, nonostante la loro giornata sia scandita dagli appuntamenti con la terapia della malattia: la fisioterapia respiratoria, l’aerosolterapia, la terapia antibiotica, il particolare regime alimentare. Esiste in Molise un centro specializzato per la cura della fibrosi cistica? Sì, certo. Con la legge 548 del 1993 lo Stato obbliga le regioni ad istituire Centri di Riferimento. Quello Regionale Molisano per la Fibrosi Cistica è stato istituito nel 2006 presso l’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ospedale "Cardarelli" di Campobasso. Dispone di diverse strutture assistenziali: l’ambulatorio, il Day Hospital, la degenza ordinaria delle Unità Operative di Pediatria e di Medicina. annarita Berardinone NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 CAMPOBASSO DA PALAZZO DI GIUSTIZIA L’ultimo episodio a Selvapiana Rigettati i ricorsi presentati al Tribunale del riesame «Via Bakù», restano tutti sotto chiave Aggravata la misura cautelare per Adele Chiarizia che passa dai domiciliari al carcere CAMPOBASSO - «E’ un provvedimento inutile e dannoso», tuona l’avvocato Gaetano Caterina. Il riferimento è alle decisioni assunte dal Tribunale del riesame che ha confermato i provvedimenti cautelari a carico Angelo e Alessandro Ciaramella, Federico Carozza e Agnese Paparella, tutti colpiti dalla misura della custodia in carcere lo scorso 8 ottobre nell’ambito dell’operazione «via Bakù» condotta alla Squadra Mobile di Campobasso. Il Riesame, composta dai giudici Calabria, D’Auria e Russo (presidente) ha invece accolto le richieste fatte dal Pm, Rossana Venditti, attenuando le misure cautelari emesse nei confronti di Riccardo Pastò, che passa dal carcere agli arresti domiciliari, e di Carmen Mazzone per la quale i domiciliari si sono invece trasformati in obbligo di dimora. La Mazzone, sino a nuovo ordine, avrà l’obbligo di dimorare nel comune di Benevento a cui è stato aggiunto il divieto ad uscire di casa dalle ore 20 alle 7 del mattino. Secondo Gaetano Caterian, legale di Agnese Paparella per la quale è stato confermato lo stato di detenzione presso il carcere di Chieti, il provvedimento non solo sarebbe inutile, perché non sussisterebbero i pericoli di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove, ma addirittura dannoso poiché dimostrerebbe, in un qualche modo, che «collaborare non conviene». Va ricordato, per la cronaca, l’atteggiamento collaborativo tenuto sia dalla ragazza sia dal papà della stessa, Fernando Paparella. Una parte a se, invece, merita la storia di Adele Chiarizia, una delle 6 ragazze finite nella rete degli inquirenti. In un primo momento per lei erano scattati gli arresti domiciliari, trasformati adesso in custodia cautelare in carcere a seguito di alcune violazioni avverso provvedimenti del giudice precedenti all’operazione «via Bakù». Ad aggravare la sua posizione, però, è stata la stessa operazione. La ragazza aveva l’obbligo di non uscire di casa dalle 8 di sera alle 7 di mattina ma all’alba di quell’8 ottobre, quando la Mobile suona alla porta di casa la ragazza è ancora fuori dalla sua abitazione. Tanto è bastato al giudice Giovanni Falcione per inasprire la sanzione. Tutti i provvedimenti eseguiti lo scorso 8 ottobre - che complessivamente si riferiscono a 17 persone sono stati emessi dal Gip Falcione e riguardano una vasta operazione antidroga durata circa due anni. «Via Bakù», dal nome di una strada del tristemente noto quartiere di Scampia a Napoli, ha inferto un durissimo colpo allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo di regione, un’attività la cui inquietante dimensione è data dalle cifre ipotizzate dagli inquirenti: 500 dosi giornaliere distribuite (tra eroina, cocaina e kobret) per una valore quotidiano di oltre 18mila euro. Ingegnoso il sistema di approvvigionamento messo in piedi dalla rete degli spacciatori - tutti giovanissimi - che si recavano quotidianamente a Napoli per i rifornimenti. Piccole dosi, assimilabili all’utilizzo quotidiano, che al massimo potevano provocare una segnalazione alla Prefettura ma nulla più. E’ stato quindi difficilissimo ricostruire la trama che nascondeva una vera rete di spacciatori. E’ stato grazie a due anni di pedinamenti, appostamenti e intercettazioni che gli inquirenti sono riusciti ad assicurare alla giustizia i protagonisti di questa storia inquietante che, con molta probabilità, non è ancora finita. Per il momento la prosima tappa è quella del 29 ottobre quando il Tribunale del riesame sarà chiamato a valutare le istanze presentate dagli altri indagati finiti sotto chiave. Pasquale Di Bello I carabinieri intervengono a Campobasso, Riccia e Guardiaregia Resistenza, minacce, percosse Denunciate tre persone NELLE ultime ore i carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno denunciato tre persone in stato di libertà. Nel primo episodio, verificatosi a Riccia, i militari della locale Stazione hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale I. A., 25enne, del luogo. Il ragazzo, nel corso di una violenta lite scoppiata in casa con il padre 49enne, ha più volte spintonato il comandante della caserma di Riccia che era intervenuto su richiesta del genitore nel tentativo di sedare l’animata discussione. A seguito di querela presentata dal padre, il giovane è stato denunciato per minacce e percosse. A Campobasso, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per truffa e sostituzione di persona e D.A.M., 72enne, pensionato residente a Guardiaregia, pregiudicato, il quale lo scorso 9 ottobre aveva acquistato presso un esercizio commerciale del capoluogo del materiale elettrico per un valore di 1000 euro pagandolo con un assegno postale successivamente risultato smarrito da una terza persona. La merce è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Nell’ultimo episodio, avvenuto nel capoluogo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica 5 D.A.A., 56enne del luogo, il quale ad un controllo effettuato mentre si trovava alla guida di un furgone Iveco, è risultato positivo al test etilometrico. In conseguenza di dell’accaduto all’interessato è stata ritirata la patente per i conseguenti provvedimenti amministrativi. redcb Allarme furti ai benzinai Nella notte tra venerdì e sabato due giovani all’assalto delle pompe CAMPOBASSO - Misterioso incidente la notte scorsa in zona «Selvapiana» presso la stazione di servizio dell’Agip. Nella nottata tra venerdì e sabato un’auto di colore nero con sue persone a bordo ha impattato violentemente contro una delle colonnine erogatrici di carburante. A riprendere la scena le telecamere della stessa stazione di servizio i cui filmati sono adesso al vaglio degli inquirenti. Sul posto si sono recati i carabinieri del capoluogo i quali hanno avviato le prime indagini. Non è da escludere che dietro l’incidente possa nascondersi un tentativo di furto. Sono infatti numerose le denunce effettuate ultimamente dai gestori di pompe di benzina che si sono spesso visti bersagliati dai malviventi. Ad essere presi di mira sia i distributori automatici, ripuliti dell’incasso, o le stesse pompe di benzina talvolta rinvenute vuote al mattino. Insomma, un’attività quella dell’assalto alla pompa, che pare particolarmente lucrosa per i malviventi. Altra pista al vaglio degli inquirenti, oltre a quella degli atti vandalici e del tentativo di furto, è quella di un incidente provocato da un colpo di sonno, da un malore o, peggio, da condizioni di guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Data la frequenza con la quale vengono presi d’assalto i distributori, gli inquirenti non escludono la possibilità che ad agire possa essere la stessa banda di malviventi. pdb Campobasso sotto la pioggia Un anticipo dell’inverno Rovesci incessanti durante tutta la giornata Le famiglie chiuse nei centri commerciali PUNTUALE come una condanna, e senza passare dall’autunno, l’inverno si è abbattuto su Campobasso. Una pioggia insistente, obliqua e malinconica, continua a cadere incessante da oltre 24 ore mettendo in allarme le unità di crisi di Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Al momento nessun dato preoccupante nella città capoluogo, salvo qualche intervento per smottamenti o allagamenti di tombini, ma nonostante la relativa tranquillità le strutture di primo intervento sono già pronte ad intervenire qualora le condizioni meteo dovessero peggiorare nelle prossime ore. E in effetti le previsioni non lasciano ben sperare con possibili e insistenti rovesci durante tutto il fine settimana. In linea con la poca luce (è tornata l’ora solare) e con il freddo è anche l’umore della città. Poche le persone in giro e tutte chiuse negli abiti invernali e nei pensieri malinconici. Vuoti i negozi e solo ai centri commerciali, nuove giostre per grandi e picci- ni, sembrano appartenere i pochi scampoli di vita e di entusiasmo che il tempo inclemente lascia alle famiglie. Un sabato sera, quello di ieri, triste come una giornata uggiosa e corta. In giro, ad aumentare il senso d’angoscia, le prime luminarie natalizie, decisamente fuori posto e fuori stagione. Negli scaffali anche i primi panettoni e pandori, a testimonianza di come la corsa al consumismo sfrenato sia una sorta di balsamo da spalmare per lenire inquietudini e affanni. Magari un buon libro, letto sotto il tamburellare della pioggia, sarebbe meglio ma la pigrizia, spesso, ha il sopravvento. Allora quel che resta è un cinema, una pizza, una cena tra amici o quattro salti al dancing. Insomma, Campobasso sembra prepararsi ad una lunga stagione invernale, battuta dal freddo, dalla pioggia e, quando verrà, anche dalla neve. Alle latitudini del capoluogo, si sa, gli inverni sono duri da passare. cs NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 CAMPOBASSO 6 DAL MONDO DEL LAVORO Indetta per domani alla «Montini» dalla Federazione Lavoratori della conoscenza Assemblea della scuola Oltre mille lavoratori eleggono le nuove rappresentanze sindacali PROSEGUE l’iniziativa della Flc-Cgil per consentire ai lavoratori di votare i propri rappresentanti sindacali. La FLC Cgil del Molise in questi giorni ha incontrato oltre un migliaio di lavoratori della scuola in 42 assemblee ed ha presentato liste per rinnovare i rappresentanti sindacali unitari nel 78% delle scuole. Nei prossimi giorni si concluderanno le assemblee e saran- no presentate liste in tutte le 86 scuole della regione. Tra il 1˚ e il 3 dicembre saranno chiamati a rinnovare le RSU i docenti e gli ATA delle scuole. Gli altri sindacati stanno dicendo che non si vota, aspettando la pubblicazione del decreto Brunetta che tarda, comunque, ad arrivare. La nostra opinione è che il contenuto del decreto non porti automaticamente al rinvio delle elezioni. Occorre considerare che la posta in gioco non è il rinvio delle elezioni, ma la tenuta stessa delle regole sulla rappresentanza nel pubblico impiego. Se si interviene con un decreto legislativo, come ha fatto Brunetta, su una materia di competenza esclusiva delle organizzazioni sindacali, quale il diritto a indire le elezioni, si apre la strada a ulteriori incursioni sulle regole della rappresentanza ed al depotenziamento della contrattazione decentrata nei luoghi di lavoro. Se il ministro, che ha sempre dichiarato di non essere stato lui a chiedere di non votare, intende rinviare le elezioni, lo deve fare in modo esplicito, con un atto formale. Deve essere chiaro, però, che noi faremo di tutto per votare e completeremo la presentazione delle liste in tutte le scuole della regione entro il 2 novembre. Domani, dalle ore 8 alle ore 11, alla «Montini» si terrà l’assemblea territoriale dei docenti e del personale Ata delle scuole primarie e degli istituti comprensivi di Campobasso. presso la scuola edia «Montini». Cordoglio per il preside Nicolino De Rubertis CAMPOBASSO - Pubblichiamo una lettera di cordoglio dedicata al preside Nicolino De Rubertis. «Aspettavo che tu tornassi per riprendere il discorso interrotto sulle "spese folli" delle Amministrazioni pubbliche. Il tuo caro figlio, dottor GIOVANNI, contattato telefonicamente, il tuo telefonino da giorni non rispondeva più, mi aveva assicurato che questo sabato, 24 ottobre, saresti tornato. Oggi apprendo la notizia che il tuo ritorno è stato posticipato di un giorno. Sarai qui oggi 25 ottobre 2009 alle ore 16, per sempre, senza che si possa riprendere il discorso a suo tempo incominciato e per il quale tante volte hai scritto sui giornali locali. Hai scritto tanto, volevi continuare il tuo compito di educatore con i tuoi libri ed articoli, ci sei riuscito, ora che non ci sei più ti leggeremo con più attenzione ed interesse. Sei stato professore e preside esemplare, stimato ed amato da tutti. Ci mancherai e mi mancherai tanto» Antonio Petrucci Molta paura e apprensione per lo scontro tra due auto avvenuto ieri intorno alle 13; ricoverato al «Cardarelli» un 56enne Tragedia della strada sfiorata a Cercemaggiore L’incidente a soli pochi giorni dalla morte della contadina 50enne Filomena De Carlo Gli auguri di Silvia e Lara Iole Borrelli si laurea a pieni voti in medicina con 110 e lode IOLE Borrelli si è laureata con 110 e lode presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Chieti. "Disturbi somatorformi e catatonici che preannunciano l’insorgenza della demenza nella malattia di Parkinson", questo il titolo della tesi. A Iole vanno gli auguri più sentiti e cordiali delle sue amiche Silvia e Lara. CERCEMAGGIORE Questa volta il dramma, fortunatamente, è stato sfiorato. L’incidente tra due auto che si è verificato ieri intorno alle ore 13 ha avuto un solo ferito e nemmeno grave. Si tratta di un 56enne attualmente ricoverato al «Cardarelli» con un politrauma. Le due auto viaggiavano in direzione opposta quando, per ragioni ancora da appurare, una delle due ha perso il controllo per finire sull’altra. Probabilmente un guasto meccanico o un disattenzione del conducente hanno provocato il sinistro. Sul posto sono giunti tempestivamente i carabinieri della locale stazione ai quali è toccato il compito di effettuare i primi rilievi. A ruota sono arrivati anche gli uomini del 118 che hanno trasportato il 56enne presso il nosocomio campobassano dove dopo una prima visita effettuata al pronto soccorso è stato successivamente trasferito in reparto. Nei giorni scorsi il comune di Cercemaggiore è stato al centro di analoghi episodi. In uno di questi ha perso la vita Filomena Di Carlo, una contadina 50enne madre di tre figli. Il susseguirsi di fatti analoghi che bagnano di sangue le nostre strade è il segnale di una viabilità fortemente compromessa e per la quale, purtroppo, si interviene poco e male per la carenza di fondi. redcb Il grave dissesto stradale probabile causa del sinistro NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 CAMPOBASSO 7 LA VOCE AI QUARTIERI Gli abitanti da anni denunciano una situazione di estremo disagio Ma ad oggi non hanno ottenuto risposte Per disservizi e disagi inviate foto e materiale ad Anna Di Matteo tel. 0874 49571 fax 0874 484365 [email protected] Cantieri aperti, verde pubblico abbandonato: i residenti non ne possono più Via Lazio, un rione al buio Col calare della sera l’intera zona è avvolta nell’oscurità Eppure i lampioni ci sono ma non sono mai entrati in funzione VIA Lazio, col calare della sera gran parte del quartiere viene avvolto dal buio. Una situazione di estremo disagio, quella che i residenti del popoloso rione sono costretti a vivere da anni. Eppure i lampioni ci sono, ma non sono mai entrati in funzione, , nonostante le reiterate richieste. «I nostri bambini non possono giocare neppure davanti casa - dicono alcune mamme - visto che manca completamente l’illuminazione. Il rischio è di essere investiti dalle auto in transito». Quello della mancanza di illuminazione è, forse, il problema più grave denunciato dagli abitanti della zona. Ma ve ne sono altri, che pure rivestono la loro importanza e che si ripercuotono negativamente sulla vita di tutti i giorni. C’è un cantiere aperto da anni per il quale i residenti hanno più volte protestato: su una vasta area sono ammucchiati materiali di vario genere, che deturpano l’immagine del quartiere. E poi sono stati avviati i lavori per la realizzazione di una strada che attraversa il quartiere ed immette sulla strada principale. Sono stati realizzati l’inizio e la fine della strada. Il tratto centrale, pochi metri, è rimasto incompiuto. Intanto, proprio a causa dei cantieri aperti, il manto stradale, in più punti è danneggiato, con l’asfalto saltato per molti metri. Infine il verde pubblico: c’è uno spazio sul quale i bambini del quartiere potrebbero giocare. Ma non possono farlo, visto lo stato di abbandono e degrado in cui versa. Un quadro davvero desolante che fa del quartiere, vicinissimo al centro della città, una zona periferica abbandonata, dimenticata. Gli abitanti non ci stanno e chiedono a gran voce che venga posto rimedio ad una situazione che ormai si trascina da oltre dieci anni. amdm La strada è completamente priva di illuminazione Avventurarsi di sera potrebbe risultare rischioso I bambini non possono neppure giocare davanti casa Rischiano di non essere visti dalle auto in transito Altri scatti sulla situazione di degrado ed abbandono in chi versa l’intero rione CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 8 NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 VIABILITA’ L’ente per le strade potrebbe istituire barriere nei tratti più esposti per evitare gli accumuli Statale 87 pericolosa con la neve Conferenza dei servizi tra Provincia, Anas e i sindaci dei Comuni di Matrice, Campolieto, Petrella e Montagano LA statale 87, una strada panoramica, piacevole da percorrere in primavera o in piena estate, ma che in inverno diventa l’incubo degli automobilisti. Un’arteria il cui pericolo maggiore è rappresentato dalla neve. Il tracciato è pieno curve, tornanti. In alcuni punti manca perfino la segnaletica. Un problema più volte denunciato dai cittadini, ma anche dai sindaci dei comuni serviti da questa strada. L’argomento è stato affrontato nel corso di una conferenza dei servizi, che si è svolta tra la Provincia, l’Anas ed i sidnaci dei comuni di Petrella, Montagano, Matrice e Campolieto. Una riunione nel corso della quale è stato ribadito il pericolo rappresentato dalla neve che, in alcuni punti particolarmente esposti della statale 87, si accumula, rendendo vana l’opera dei mezzi spartineve. Va infatti ricordato che, specie nella zona di Campolieto e Matrice, si verificano delle vere e proprie bufere, particolarmmente insidiose per la viabilità. I sindaci e la Provincia hanno quindi chiesto all’Anas di studiare un sistema per evitare questo problema. In effetti l’ente starebbe pensando di installare, in via sperimentale, delle barriere, poste ai lati della carreggiata maggiormente esposti che impedirebbero alla neve di accumularsi. Per realizzare il progetto occorrerebbe, tuttavia, il consenso dei proprietari dei terreni sui quali dovrebbero essere installate le barriere. E questo potrebbe rappresentare un problema di non secondaria importanza. Opere necessarie per Pronti fondi per 100mila euro Via Appennini Al via i lavori Serviranno per sistemare marciapiedi e manto stradale Nel periodo invernale l’arteria si rivela particolarmente insidiosa a causa delle forti nevicate garantire l’incolumità di chi percorre la statale 87 anche in pieno inverno ed al tempo stesso per frenare lo spopolamento di questi piccoli centri, i cui abitanti, in assenza di servizi, preferiscono trasferirsi nel capoluogo regionale. anna di matteo MONTAGANO - CENTOMILA euro: a tanto ammonta il mutuo acceso dalla Provincia di Campobasso per la messa in sicurezza di via Appennini. Una strada che attualmente è già al centro di accese polemiche per via della chiusura al traffico e della contesa tra la Provincia di Campobasso ed un privato. In questo caso, tutta- via, i fondi reperiti dall’ente di via Roma serviranno per risistemare la parte del tracciato che attraversa il paese. Saranno sistemati i marciapiedi e rifatto il manto stradale. Opere particolarmente attese dai cittadini che consentiranno di percorrere la strada in piena sicurezza. adm NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 PAGINA APERTA 9 IL VANGELO DELLA DOMENICA Che io riabbia la vista IN quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c’era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!". Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". Allora Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". E chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio! Alzati, ti chiama!". Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: "Che vuoi che io ti faccia?". E il cieco a lui: "Rabbunì, che io riabbia la vista!". E Gesù gli disse: "Và, la tua fede ti ha salvato". E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. La scena è descritta molto bene dall’evangelista, il quale sottolinea l’importanza di un personaggio, Bartimeo, dicendone il nome e descrivendolo minuziosamente. Riesce a rendere anche la drammaticità del momento e attribuisce a tutti gli attori una parte precisa: da un lato c’è un cieco, dall’altro Gesù che passa. In mezzo, tra i due c’è la folla ma soprattutto i discepoli di Gesù, che precedentemente hanno prestato poco ascolto oppure frainteso i suoi insegnamenti sulla passione e morte a Gerusalemme. La richiesta di Bartimeo, anziché suscitare l’interesse degli intermediari, provoca fastidio e molti lo sgridano per metterlo a tacere. Solo la sua determinazione riesce a sfondare il muro della chiassosa indifferenza e ad arrivare all’orecchio di Gesù che immediatamente si ferma e si interessa a lui e lui solo. Quanta differenza tra l’atteggiamento di Gesù sempre attento a ogni persona e quello dei discepoli, tutti concentrati a gustarsi il delirio della folla osannante! La richiesta del cieco è semplice: vuole solo riuscire a vedere. Apparentemente un miracolo tra gli altri, utile a chi lo riceve. In realtà questa guarigione giunge in un punto nodale della vicenda di Gesù e dei discepoli stessi: l’arrivo a Gerusalemme e l’inizio della passione. Lungo il Vangelo Gesù ne ha parlato ma i discepoli hanno chiuso il cuore e, anziché seguirlo sulla via della croce, si sono messi in mezzo per impedirlo, come Pietro, oppure hanno proiettato su Gerusalemme i loro sogni di carriera, come Giacomo e Giovanni. Gesù aveva detto chiaramente loro che erano Il santo di oggi ciechi perché non riuscivano a vedere il disegno di Dio che non passa per il successo, ma sulla strada della croce. Bartimeo diventa così il simbolo del discepolo autentico che chiede a Gesù di guarire la propria cecità (il proprio egoismo e l’attenzione al proprio tornaconto) e si mette a seguirlo sulla via della croce, l’unico varco per arrivare al vero successo, che è il Regno di Dio. Lungo la storia del cristianesimo tanti disperati hanno gridato e gridano tuttora perché vogliono vedere, trovare un senso alla propria vita. I discepoli di Gesù, i cristiani, sono testimoni e intermediari oppure si frappongono per impedire di vedere? Auguriamoci che la risposta non sia scontata. Don Michele Tartaglia «Mi ami tu?» Lo chiede Gesù a tutti noi E’ una domanda molto semplice quella che il Signore Gesù rivolge ad ognuno di noi, ma richiede una risposta precisa e ponderata perché da essa dipende tutto il nostro futuro eterno. Amare il Signore Gesù vuol dire accettare la sua opera salvifica e perciò riconoscere che lui è il nostro salvatore. La stessa domanda il Signore Gesù, quando apparve ai discepoli in riva al mare, la rivolse a Pietro al quale per ben tre volte chiese: "mi ami tu?", ma l’apostolo ricordandosi di averlo rinnegato per tre volte, rispose soltanto " tu sai che ti voglio bene", perché era consapevole che l’amore è molto più forte del bene e comunque non induce al rinnegamento così come aveva fatto lui. Lo sguardo carico d’amore del Signore e l’amaro pianto di Pietro erano un chiaro segno di perdono del divino Maestro e di un sincero pentimento del discepolo, non solo ma il Signore Gesù, con le parole "pasci i miei agnelli, pastura le mie pecore" (dal Vangelo di Giovanni capitolo 21 versetti 15 e 16), gli dava una precisa indicazione di quella che doveva essere la sua nuova e santa vita. Il cambiamento radicale della sua vita Pietro lo realizzò soltanto nel giorno della Pentecoste, quando lo Spirito Santo prese possesso costante nel suo cuore. Proprio lui che per paura aveva rinnegato Gesù davanti ad una domestica, poi, coraggioso e franco, davanti a tutti ne proclamò la gloriosa e divina grandezza. Quando gli imposero di non parlare più a nessuno nel nome del Signore Gesù, rispose che "biso- gna ubbidire a Dio anziché agli uomini" (Atti capitolo 5 versetto 29). Cominciò a predicare annunciando a tutte le genti che colui il quale era stato crocifisso era il Salvatore del mondo, morto per i peccati dell’uomo e risorto per donargli la vita eterna. Chiedeva ai suoi ascoltatori giudei di riconoscere in Cristo il loro Messia promesso e il loro Signore perché solo così avrebbero ottenuto il perdono dei peccati e la salvezza eterna. Sopportò le percosse, il carcere e proprio in quei momenti difficili e dolorosi diede prova del suo amore per Cristo Gesù. E’ la stessa prova che siamo, e con noi ogni uomo che vuole avere la salvezza eterna, chiamati a dare se abbiamo creduto con sincerità, con convinzione e con fermezza all’opera salvifica di Gesù Cristo, di colui che è stato crocifisso per offrirci il perdono dei peccati, che è ritornato in cielo ed è seduto alla destra del Padre celeste come unico mediatore ed unico intercessore. Dobbiamo amare Gesù perché amarlo vuol dire amare la Verità, dobbiamo rinunciare a noi stessi e sottometterci alla sua signoria. I frutti di questo amore saranno bontà, pazienza, umiltà, dolcezza, sincerità, tutte qualità possedute dal divino Maestro. Il nostro amore non può essere astratto, intellettuale ma pratico e concreto, perché se affermiamo di amare il Signore e non siamo disposti ad amare gli altri vuol dire che l’amore di Gesù non dimora nel nostro cuore. Il vero amore ci porta a considerare gli altri migliori di noi e ci indurrà a perdonare le offese ricevute. L’amore cristiano sprona ad essere sempre disponibili, ad aiutare, ad incoraggiare nei momenti di abbattimento. Da questo si riconoscerà l’opera dello Spirito Santo nel nostro cuore che si lascia guidare dall’amore di Cristo, perché l’amore non è un interruttore che possiamo accendere o spegnere secondo i nostri desideri, ma è la manifestazione di azioni che vengono da un cuore trasformato da Dio. L’apostolo Paolo afferma nella prima lettera ai Corinzi al capitolo 13 che "tre cose contano: la fede, la speranza e l’amore, ma la più grande di tutte è l’amore". Essere animato dallo stesso amore di Pietro per Cristo, questo è il dovere di ogni cristiano! Rubrica della chiesa evangelica Via delle Orchidee Termoli Via Latina Isernia www.evangelicatermoli.org [email protected] SANTA DARIA I DUE santi patroni della città di Reggio Emilia vissero e morirono nel III secolo, l’anno del martirio si suppone fosse il 283; sono ricordati singolarmente o in coppia in svariati giorni dell’anno secondo i vari Martirologi e Sinassari, mentre il famoso Calendario Marmoreo di Napoli e per ultimo il Martirologio Romano, li ricordano il 25 ottobre. I due martiri sono raffigurati in varie opere d’arte, reliquiari, pannelli, affreschi, mosaici, per lo più di origine italiana, situati in alcune città d’Italia, di Germania, Austria e Francia; questo testimonia la diffusione del loro antichissimo culto in tutta la Chiesa. La loro vicenda, narrata in modo epico e fantasioso dalla ’passio’, risente senz’altro della lontananza del tempo e della necessità di ricostruire la ’Vita’ con pochissime notizie certe. Questa ’passio’ di cui si hanno versioni in latino e in greco, era già esistente nel secolo VI poiché era nota a s. Gregorio di Tours (538-594), vescovo francese e grande storico dell’epoca. Crisanto figlio di un certo Polemio, di origine alessandrina, venne a Roma per studiare filosofia al tempo dell’imperatore Numeriano (283-284), qui ebbe l’occasione di conoscere il presbitero Carpoforo, quindi si istruì nella religione cristiana e poi battez- zare. Il padre Polemio cercò in tutti i modi di farlo tornare al culto degli dei, si servì anche di alcune donne e specialmente della vestale Daria, dotta e bella donna. Ma Crisanto riuscì a convertire Daria e di comune accordo, simulando il matrimonio, poterono essere lasciati liberi di predicare, convertendo molti altri romani al Cristianesimo. Ma la cosa non passò inosservata, scoperti furono infine accusati al prefetto Celerino, il quale li affidò al tribuno Claudio, che in seguito ad alcuni prodigi operati da Crisanto, si convertì insieme alla moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro, alcuni parenti ed amici e gli stessi settanta soldati della guarnigione, che aveva in custodia gli arrestati. A questo punto intervenne direttamente l’imperatore Numeriano che condannò Claudio ad essere gettato in mare con una grossa pietra al collo, mentre i due figli e i settanta soldati vennero decapitati e poi sepolti sulla Via Salaria; dopo qualche giorno anche Ilaria mentre pregava sulla loro tomba morì. Anche Crisanto e Daria dopo essere stati sottoposti ad estenuanti interrogatori, furono condotti sulla Via Salaria, gettati in una fossa e sepolti vivi sotto una gran quantità di terra e sassi. Dagli ’Itinerari’ del secolo VII, si sa che i due martiri erano sepolti in una chiesetta del cimitero di Trasone sulla medesima Via Salaria nuova. Una notizia certa riferisce che per la festa dei santi martiri, affluivano molti fedeli ai loro sepolcri e che il papa Pelagio II nel 590, dette alcune reliquie ad un diacono della Gallia. Ma la storia delle reliquie è intessuta di notizie contraddittorie e leggendarie, la tradizione vuole infatti che furono operate tre traslazioni, una da papa Paolo I (757-767) che dalla Via Salaria le avrebbe portate nella chiesa di S. Silvestro a Roma; la seconda da papa Pasquale I (817-824) che invece le avrebbe trasferite dalla Via Salaria alla Chiesa di Santa Prassede e l’ultima da papa Stefano V (885-891), che le avrebbe portate al Laterano. Da questa ultima chiesa poi nell’884 sarebbero state portate nel monastero di Mnstereiffel in Germania, ancora nel 947 le reliquie sarebbero state trasferite a Reggio Emilia, di cui s. Crisanto e s. Daria sono i patroni, ad opera del vescovo Adelardo, il quale le avrebbe avute da Berengario che a sua volta le aveva ricevute nel 915 da papa Giovanni X, come si vede un bel ginepraio. Altre città rivendicano il possesso di reliquie come Oria (Brindisi), Salisburgo, Vienna, Napoli. Il duomo di Reggio Emilia possiede i due busti reliquiari in argento dei martiri, opera di Bartolomeo Spani. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 BOJANO-AREA MATESINA 11 IN EVIDENZA Le opere di consolidamento saranno finanziate dalla Provincia di Campobasso Provinciale 100, via ai lavori Gli interventi sono partiti qualche giorno fa e serviranno a mettere in sicurezza il costone che sovrasta la strada QUALCHE giorno fa, da parte della Provincia di Campobasso sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza di un costone lungo la strada provinciale 100 che dal centro abitato sale al borgo di Civita Superiore. La zona, in particolare quella in prossimità del tornante che conduce a località Madonna della Neve, a monte della Chiesa di San Michele Arcangelo, presenta diversi punti critici dove è in atto un chiaro ed evidente dissesto geologico. Lo scorso anno nel mese di novembre, non a caso, si verificò una frana costituita da massi di diversa grandezza, il più voluminoso dei quali misurava oltre un metro cubo del peso di una ventina di quintali. Fortunatamente il grosso masso, costituito da roccia calcarea piena di stalattiti, segno evidente di infiltrazioni d’acqua al suo interno che avevano disgregato la compattezza della stessa roccia, finì al centro della carreggiata senza causare danni a persone e cose. Immediatamente furono effettuati dei sopralluoghi da parte dei tecnici degli Uffici preposti della Provincia a seguito dei quali fu redatto un progetto esecutivo di intervento di messa in sicurezza dell’intera zona che adesso ha trovato attuazione a seguito del reperimento del relativo finanziamento. "Sono previsti degli interventi a tratti saltuari dove sono presenti dei pericoli di distacco massi o pareti ri- gonfiate - ha spiegato il geometra di Palazzo Magno, Di Palma -, i lavori previsti riguardano circa duecento duecentocinquanta metri lineari. Su questi costoni sarà posizionata rete paramassi con cavi di acciaio e una chiodatura in profondità per rendere più solida la scarpata sulla strada. Il costo dell’intervento ammonta a circa 80.000 euro. In questi giorni abbiamo provveduto ad effettuare la consegna dei lavori alla ditta umbra Fabrizio Pellegrino specializzata in questo settore". L’operazione consisterà, innanzitutto, nel ripulire la scarpata con il taglio della vegetazione, si procederà quindi a rimuovere eventuali massi che possono costituire pericolo, dopodiché una volta bonificata l’area si passerà alla chiodatura e alla posa della rete metallica, e quindi alla legatura con cavi d’acciaio per consolidare tutta la parete. Analoghi interventi sono stati effettuati di recente anche lungo la strada che conduce a Campitello. "Sono interventi che risolveranno in maniera definitiva i tratti più critici con la loro messa in sicurezza, non dimenticando l’importanza di questa strada che rappresenta l’unico collegamento di accesso alla borgata di Civita Superiore" ha sottolineato il geom. Di Palma. I tempi di ultimazione dei lavori sono previsti in 60 giorni. (Luz) Era originario di Campochiaro. Da anni risiedeva in provincia di Bergamo, dove si sono svolti i funerali CAMPOCHIARO - Ieri pomeriggio a Lovere in provincia di Bergamo, presso la Parrocchia di San Giorgio, si sono svolti i funerali del prof. Antonio Iannone, 65enne, originario di Campochiaro. Una scomparsa prematura di un meridionale di notevole spessore culturale che, pur vivendo da oltre quarant’anni lontano dalla sua terra natìa, aveva conservato con essa un saldo legame affettivo contribuendo con le sue pubblicazioni a valorizzare il patrimonio culturale e artistico del suo paese d’origine. Dopo aver ottenuto il diploma all’Istituto Magistrale di Bojano e svolto le mansioni di istitutore in alcuni Convitti Nazionali, aveva conseguito la laurea in Pedagogia, dedicandosi poi all’insegnamento delle materie letterarie presso la Scuola E’ scomparso Antonio Iannone Una persona colta e di un notevole spessore culturale Media annessa al Convitto Nazionale di Lovere, centro del bergamasco dove risiedeva. Ha collaborato al quotidiano "L’Eco di Bergamo", interessandosi di cronaca locale, ed alla realizzazione di un CD Rom su Lovere nell’Ottocento, svolgendo una ricerca sulla storia, sull’economia e sulla scuola. Ha pubblicato nel 1991 la storia del Convitto di Lovere (edizione Ferrari), nel 2000 "La popolazione di Campochiaro" (tipografia Lampo), nel 2003 "Campochiaro e le sue chiese" (Pringraf), nel 2004 "Piccolo dizionario del dialetto campochiarese" (Pringraf), nel 2005 "Brevi note sul dialetto campochiarese con cenni sulla cultura popolare" (Pringraf) e ha realizzato un CD su Campochiaro. Ha curato nel 1992 gli atti del convegno nazionale sugli istituti di educazione (edizione Ferrari) e una miscellanea sul Convitto Nazionale di Lovere (inedita). Stava lavorando su diversi progetti legati alla sua Campochiaro, alcuni dei quali già ultimati che sarebbero stati prossimamente pubblicati, avrebbe dovuto dare alle stampe anche i suoi lavori poetici in dialetto, una raccolta di canti molisani della seconda metà dell’Ottocento, nonché una guida su Campochiaro. Ha partecipato a concorsi di poesia dialettale e nel 1991 un suo componimento è risultato primo classificato regionale al Nono Premio Nazionale ’Guido Modena’ di San Felice sul Panaro (MO). Ha riordinato l’archivio storico del Comune del suo paese procedendo ad una perfetta catalogazione di tutto il materiale LE REAZIONI CAMPOCHIARO - Il commento del sindaco Giuseppe Corvo che si è detto addolorato «Una grande perdita per la nostra comunità» L’amministrazione comunale ha espresso il cordoglio ai familiari CAMPOCHIARO - La notizia della morte del prof. Antonio Iannone ha suscitato non poco dispiacere a Campochiaro, suo paese d’origine, dove era molto conosciuto per l’affabilità e per il forte legame con la locale comunità. "Abbiamo appreso la notizia della prematura scomparsa dell’amico Antonio Iannone con grande dispiacere - ha commentato il Sindaco di Campochiaro, Giuseppe Corvo -, a nome mio e dell’intera amministrazione rappresento il cordoglio alla famiglia. Sicuramente è una grande perdita per la nostra comunità perché era una persona affezionatissima al proprio paese che sistematicamente tutti gli anni tornava, ed era sempre disponibile a portare avanti e a sostenere quelle che erano le iniziative di carattere culturale, le varie manifestazioni di interesse sociale. La sua scom- parsa lascia un vuoto incolmabile, da quando sono stato eletto nel 2004 con lui avevo instaurato un rapporto di estrema disponibilità, orientato verso la valorizzazione delle tradizioni locali, tant’è che con il prof. Iannone in questi anni abbiamo portato avanti una serie di pubblicazioni che come Comune abbiamo voluto sponsorizzare e che rappresentano un patrimonio storico-culturale. Non a caso il dizio- nario sul dialetto campochiarese ancora oggi ci viene richiesto non solo da biblioteche molisane, ma addirittura anche da fuori regione. Per noi è stato un personaggio illustre, la sua scomparsa - ha concluso il primo cittadino - ci addolora notevolmente perché per la nostra comunità rappresentava un valore aggiunto soprattutto nel campo della cultura". (Luz) con la redazione di un manuale, inoltre ha curato l’allestimento della mostra sull’arte del mondo contadino, nonché un concorso con mostra fotografica presso i locali di villa Rinascita a Campochiaro, iniziative che hanno riscosso un notevole successo. Da qualche tempo le sue condizioni di salute non erano buone, infatti, è morto venerdì scorso presso il reparto di Medicina dell’Ospedale di Lovere dove era ricoverato. Lascia la moglie Giuseppina e i figli Nicola, Paola e Paolo. La sua improvvisa scomparsa lascia un profondo vuoto a Campochiaro dove era molto apprezzato e amato da tutti. (Luz) NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 RICCIA-CERCE-JELSI 12 IN PRIMO PIANO Riccia - Ad aprire i lavori i sindaci Fanelli e Di Vita che hanno sottolineato la sofferenza dell’area Rilanciamo il futuro dell’economia Numerosi imprenditori hanno partecipato all’incontro «Sosteniamo la ripresa» per conoscere il Fondo Unico Anticrisi RICCIA - Numerosi imprenditori hanno partecipato all’incontro dibattito svoltosi presso l’hotel "La Rondine" e finalizzato ad illustrare gli aiuti destinati agli operatori economici in questo momento di congiuntura economica non positiva. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Riccia, dalla Regione Molise e dalla Comunità montana Fortore molisano, è stata denominata "Sosteniamo la ripresa" e ha avuto tra gli obiettivi quello di far conoscere il Fondo Unico Anticrisi, il programma promosso dalla Regione Molise con uno stanziamento di oltre 50 milioni di euro a sostegno degli imprenditori di tutti i settori (commercio, artigianato, servizi, industria, agricoltura). Ad aprire il convegno sono stati il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, e il sindaco di Pietracatella, Gianni Di Vita; entrambi hanno sottolineato l’importanza degli aiuti messi a disposizione dalla Regione Molise in un periodo di sofferenza per l’area del Fortore. "Il nostro impegno - ha spiegato il sindaco Fanelli - è rivolto soprattutto alla realizzazione del Pai, un’occasione di sviluppo di grande valore per la nostra zona". Nicola Cavaliere, assessore regionale all’Agricoltura, ha spiegato i bandi regionali relativi al Piano di Sviluppo Rurale, le misure dedicate all’agricoltura e alla zootecnia, evidenziando, tra gli altri aspetti, l’importanza della formazione professionale destinata ai giovani. Il Presidente della FinMolise Massimo Torraco si è soffermato sul ruolo della FinMolise nell’ambito del Fondo Unico Anticrisi, un pacchetto finanziario, ha dichiarato Torraco, attraverso il quale la Regione Molise ha inteso dare immediatamente risposte concrete agli imprenditori. E’ seguita poi l’illustrazione da parte del dirigente della Regione Molise Massimo Pillarella sul Fondo Unico Anticrisi, il programma realizzato per salvaguardare la capacità produttiva, l’occupazione e la struttura sociale della Regione Molise. "L’intervento della Regione Molise - ha spiegato Pillarella - rappresenta quello più cospicuo, rispetto alle altre regioni e in riferimento al numero di abitanti e di imprese attive sul territorio: 51 milioni di euro, una cifra davvero notevole". L’ingegnere Pillarella ha spiegato nei dettagli gli elementi utili per l’avvio operativo dei primi due importanti strumenti di sostegno per l’imprese, all’interno del Fua, regolati con le deliberazioni di Giunta regionale numero 812 e n. 813 del 3 agosto 2009. L’incontro è proseguito con un vivace e costruttivo dibattito con il partenariato "economico sociale" e le imprese; a rispondere alle domande del pubblico, oltre ai relatori, sono stati il direttore di FinMolise Lorenzo Cancellario e il direttore generale dell’Assessorato regionale alle Politiche del Lavoro, Antonio Francioni. Presenti anche numerosi sindaci e amministratori dell’area del For- tore. A concludere il convegno l’assessore regionale Angiolina Fusco Perrella che ha evidenziato come la giunta regionale è riuscita ad ottimizzare le risorse e a raggiungere gli obiettivi delineati. In questo momento di profonda crisi economica, ha dichiarato l’assessore, la Regione ha scelto la strada migliore per costruire e rilanciare il futuro degli operatori economici. Infine l’assessore Fusco ha spiegato le importanti misure messe in campo dalla giunta e i positivi risultati raggiunti nel settore delle Politiche del Lavoro. L’assessore ha anche auspicato l’organizzazione di altri incontri - dibattito dedicati all’approfondimento di temi di vitale importanza per i cittadini molisani. All’incontro sono arrivati anche i saluti dell’assessore Franco Giorgio Marinelli, impossibilitato a raggiungere il convegno per un’influenza stagionale e dell’assessore Gianfranco Vitagliano, bloccato nel traffico dell’autostrada di ritorno da Roma, a causa di una lunga coda di veicoli che ha creato innumerevoli disagi alla circolazione per tante ore. Mafin Il Molise sta vivendo un momento economico difficile: da qui l’aiuto per il superamento dell’impasse E’ un pacchetto da 51 milioni di euro L’intervento più importante tra quelli messi in campo dalla Regione RICCIA - Il Fondo Unico Anticrisi è il pacchetto finanziario di 51 milioni di euro che rappresenta, per dimensione, l’intervento più importante tra quelli messi in campo dalle Regioni in riferimento al numero di abitanti e di imprese attive sul territorio. Inoltre, per articolazione ed elasticità attuativa è l’intervento più complesso tra quelli realizzati dalla Regione con il coinvolgimento degli istituti bancari, la trasformazione definitiva in house di FinMolise, la messa in campo di una task force anticrisi, l’integrazione di fondi diversi, la rimodulazione di alcuni Programmi operativi, la valorizzazione del sistema dei Confidi, l’utilizzo dei regolamenti e delle opportunità più avanzate. L’obiettivo è unico: sostenere le imprese in difficoltà, per salvaguardare la capacità produttiva, l’occupazione e la struttura sociale della regione. Il Molise, come tante altre realtà, vive le conseguenze di un momento difficile dell’economia internazionale e di quell’effetto "domino" che ha trovato mercati e sistemi sociali di tutto il mondo, generando paure, instabilità e fragilità occupazionale. La giunta regionale, riconosciuto nella crisi finanziaria ed economica il "problema dei problemi", ha individuato nel sostegno alle imprese molisane, la politica da perseguire per il superamento delle difficoltà e la ripresa dello sviluppo. Le azioni messe in campo, compatibili con la portata istituzionale di intervento, con le disponibilità finanziarie, i vincoli normativi, le relazioni partenariali, sono maturate a partire dalla comprensione della dimensione delle criticità e, per tipologia e modalità operative, sono frutto di un confronto costruttive con tutte le parti coinvolte. Gli interessati possono raccogliere maggiori informazioni anche sui siti internet w w w . f i n m o l i s e . i t , www.regione.molise.it e www.regione.molise.it/ufficioeur opa, dove sono scaricabili anche i modelli di domanda. M Finella Riccia - All’Immacolata Scuola materna Stasera la messa con i bimbi RICCIA - Questa sera alle ore 18.30 nella chiesa dell’Immacolata Concezione ci sarà la consueta messa di inizio anno scolastico delle scuole materne Costanza di Chiaromonte e Domenico Fanelli. Come ogni anno i piccoli alunni delle scuole private guidati dalle insegnanti e dalle suore animeranno la messa celebrata dal parroco don Elio. Sarà un momento di allegria ed entusiasmo a cui parteciperanno anche genitori e parenti, in un’autentica festa per l’anno appena iniziato, caratterizzato, come sempre, dalla fede e dalla gioia di amare Gesù nella vita di tutti i giorni. MF IL CASO Dalla sede di Isernia nessuna risposta e i residenti sono stati costretti ad un dietro front Dal vescovo per salvare don Luigi I parrocchiani di Ceppagna bussano alla curia per evitare il trasferimento del loro parroco ISERNIA - Spesso i parrocchiani hanno manifestato contro il trasferimento di un parroco. E ieri mattina un gruppo di parrocchiani di Ceppagna è giunto in curia a Isernia per chiedere al vescovo di non trasferire don Luigi a Benevento. Per i parrocchiani della frazione di Venafro, la figura del parroco, che da sei anni guida la comunità del piccolo centro è diventata un punto di riferimento e all’idea di perdere una guida spirituale li ha portati a manifestare: a chiedere al vescovo di non mandare via il loro parroco. Ma hanno dovuto fare dietro front senza poter far sentire nemmeno le loro ragioni. In curia non c’era nessuno. Il trasferimento in terra campana era stato comunicato da don Luigi agli stessi parrocchiani nella prima domenica di ottobre, ma allora i cittadini hanno tentato in tutti i modi di persuadere il parroco a non abbandonarli, ma ognuno deve ob- Il sito diretto da D’Agostino bedire ai suoi superiori. E così ieri mattina a bordo di un pullman hanno raggiunto la sede di Isernia nel tentativo di parlare con il vescovo, ma senza ottenere risposta. Per ora i cittadini hanno dovuto far ritorno a casa ma non si danno per sconfitti, si- curamente torneranno a bussare alle porte della curia, almeno per essere ascoltati. mpt I parrocchiani di Ceppagna davanti alla sede vescovile Una giornata per eliminare i rifiuti abbandonati lungo le sponde del torrente che finisce nel lago Il presidente Mazzuto finisce su Dagospia Portati via 25 chili di immondizia dalla forra del San Michele Volontari del Campo Base al lavoro ISERNIA - Sul sito Dagospia diretto da Roberto D’Agostino uno spazio è stato dedicato anche al presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. Il titolo dell’articolo è Non cestinate il presidente. Mentre nel pezzo si legge: Chi è l’infaticabile mittente di cronachette e tabelline per la Gazzetta dello Sport relative a incontri di volley e calcio giocati a Isernia e dintorni? Nientemeno che il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, 55 anni, PdL, eletto al primo turno con il 65 per cento (la percentuale più alta d’Italia alle amministrative di giugno). Ha iniziato in Rai negli anni ’70 e non vuole rinunciare all’ebbrezza del giornalismo. Il sito, gossip per l’eccellenza, questa volta ha pizzicato il presidente della Provincia. Chissà a chi toccherà la prossima volta finire sul sito a contenuto generalista che si occupa di retroscena di politica, cafonal e media-tv. ISERNIA - Il Campo Base Onlus di Isernia è un’Associazione impegnata da anni nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente, in particolare quello della montagna molisana. Affiliata all’ Associazione Italiana Canyoning, ne condivide appieno gli obiettivi, miranti alla divulgazione del torrentismo nonchè alla assoluta tutela dei canyon e dei relativi corsi d’acqua, disseminati su tutto il territorio nazionale. Nell’ottica di tale filosofia, ha ritenuto valida la realizzazione del progetto denominato Clean up the world. Un’operazione che ha già coinvolto il personale di Campo Base onlus nella pulizia di uno dei torrenti più belli della Provincia di Isernia, il Callora, nel suo ramo destro, situato nel comune di Roccamandolfi. Nei giorni scorsi con il patrocinio del Comune di Castel San Vincenzo, dell’Ente Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, i volontari sono scesi nella Le operazioni di pulizia da parte dei volontari e una piccola parte dei 25 chili di rifiuti recuperati forra di San Michele a Foce per provvedere alla sua pulizia. A termine delle operazioni di pulizia sono stati recupati numerosi sacchi di immondizia e resti di alcuni elettrodomestici, mentre lungo le sponde e nel greto del torrente, è stato rinvenuto materiale di ogni tipo: ferrame di ogni genere, componenti di elettrodomestici, tessuti, materiale ferroso e lattine, residui di materiale da costruzione. Il bottino della raccolta è stato di circa 25 kg di rifiu- ti di ogni genere. A valle i protagonisti della giornata, con manovre di corda hanno issato fin al livello stradale, i pesanti sacchi riempiti lungo il tragitto. Piena soddisfazione è stata espressa dai responsabili del settore Vo- lontariato dell’Ente Parco, dal Sindaco del paese e dal Presidente di Campo Base onlus. Sono stati già presi di mira altri siti, stavolta in provincia di Campobasso, che avrebbero bisogno di un’urgente pulizia e bonifica. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 ISERNIA 14 Il candidato alla carica regionale del Pd lancia la sua sfida Leva: dimostriamo di essere forti andando a votare L’appello in vista delle primarie ISERNIA - L’ultimo appello al popolo dei Ds è stato fatto ieri mattina da Danilo Leva, candidato alla segreteria regionale del partito giunto a Isernia al fianco di Nico Stumpo, organizzatore nazionale della mozione Bersani. Settantasette i seggi allestiti in provincia di Isernia, dove si potrà votare solo oggi - dalle 7 alle 20 per scegliere il candidato alla segreteria regionale e nazionale del Pd. «Abbiamo fatto un grande sforzo allestendo in quasi tutti i centri della provincia i seggi, ora ci aspettiamo la ri- sposta dei cittadini chiamati alle urne». Sono fiduciosi i sostenitori di Bersani che ha già conquistato i circoli. Leva - ha sottolineato Tonino D’Alete - tiene insieme le diverse anime del partito democratico. Ci aspettiamo molto dalla provincia di Isernia. In lista per la par condicio figurano 40 donne e altrettanti uomini. «Le primarie rappresentano una grande prova di democrazia. Ora si tratta di unire il Pd dopo le esperienze complesse fatte dal 2006 ad oggi. Leva punta ricostruire l’unità del Partito democrati- co». Presente alla conferenza stampa anche Nico Stumpo, amico di vecchia data del candidato alla segreteria regionale, che sottolinea l’importanza di «guardare avanti. In Molise siamo passati da una posizione di forza a quella di opposizione, ma dobbiamo tornare ad essere una forza e soprattutto non dobbiamo isolarci». Sul piano nazionale invece Stumpo ha ribadito la necessità per il Pd di effettuare un cambio. E per qusto occorre dialogare con tutte le forze presenti a sinistra. mpt Impegnate nel progetto Alzheimer attendono da mesi la soluzione Equitalia lancia l’estratto conto on line anche a Isernia Trenta lavoratrici del sociale Scoprire in rete la posizione senza stipendio da maggio col fisco con una smart card ISERNIA - Le trenta lavoratrici della cooperativa di Isernia che operano nell’ambito del progetto Alzheimer aspettano da maggio il loro stipendio e nonostante i vari tentativi di conciliazione in Prefettura a Campobasso non si intravede ancora una soluzione. I responsabili della cooperativa imputano - si legge in una nota a firma di Guglielmo di Lembo della Cgil - i ritardi nei pagamenti all’Asrem che non paga le fatture emesse regolarmente. Il progetto sperimentale di Assistenza domiciliare ai malati di Alzhemeir è partito da febbraio 2006 ed è stato prorogato fino a dicembre 2009, offrendo un aiuto a circa 100 famiglie che vivono con malati affetti dalla grave patologia. Un servizio essenziale che prevede un operatore sociale impegnato per otto ore settimanali, un servizio territoriale di segretariato sociale e di gruppi di supporto al familiare che sta vicino al malato, con la presenza di un coordinamento di psicologi. Una vera mission per i trenta operatori, tutte donne, che nonostante i ritardi nei pagamenti continuano a prestare il loro servizio. La situazione è diventata insostenibile, le operatrici sono costrette ad anticipare i soldi per gli spostamenti e altre esigenze dei malati e delle loro famiglie, composte principalmente da anziani, soli e con l’aiuto delle badanti. Finora le operatrici hanno solo sussurato il loro disagio. Ora - visto che nulla si muove - si riservano di attuare forme di lotta sindacale a voce alta per far valere i propri diritti, investendo sia l’assessore regionale alle Politiche sociali, l’Asrem e la cooperativa affonchè - conclude Guglielmo Di Lembo della Cgil - si possa risolvere il ritardo dei pagamenti e soprattutto far diventare il servizio da provvisorio a strutturale. mpt ISERNIA - L’estratto conto on line apre una corsia più rapida per oltre 7 milioni di cittadini che già possiedono la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). L’accesso al servizio telematico di Equitalia consente di consultare in rete la propria posizione debitoria con il Fisco tramite la smart card di autenticazione personale in rete rilasciata dalla Pubblica Amministrazione. Chi ha già la CNS, infatti, può ottenere on line la password per accedere all’Estratto conto di Equitalia. La nuova modalità di accesso all’Estratto conto on line ha l’obiettivo di rendere il servizio sempre più agevole, visto il successo ottenuto in questi primi mesi di attivazione. Dal 7 luglio a oggi gli accessi all’Estratto conto hanno raggiunto quota 250 mila, grazie anche alla copertura pressochè totale sul territorio nazionale, l’Estratto conto è consultabile in tutte le province gestite da Equitalia. Tra le dieci città più cliccate Napoli fa da capofila, con oltre 42 mila consultazioni, seguita da Roma (più di 31 mila), Milano (circa 26 mila), Bari, Caserta. I giorni di picco del servizio sono comunque il mercoledì e il giovedì con più di 100 mila consultazioni. Effettuato l’accesso all’Estratto conto online, si può prendere visione della posizione debitoria inserendo il codice fiscale o la partita Iva e selezionando la provincia di residenza per le persone fisiche o la sede legale per le società. Primo appuntamento all’interno della mostra di Donald Baechler alla scoperta delle bellezze Il sabato al Maci tra natura e musica Presentato il Sentiero Italia in provincia di Isernia sotto le note di Rivelli ISERNIA - Il primo sabato al Maci si è occupato di promuovere il Sentiero Italia della provincia di Isernia, poco conosciuto ma ricco di fascino. L’appuntamento rientra all’interno della mostra di Donald Baechler. Un modo per coniugare arte e musica, libri e spettacoli. Ieri sera è toccato alla natura aprire il primo appuntamento con la presentazione della cartina sul Sentiero Italia. Il Sentiero si snoda in Molise per oltre 200 chilometri con 18 itinerari di varia lunghezza e difficoltà che possono essere percorsi. Tratturi, sentieri, piste forestali, tracciati, carrarecce, mulattiere, strade interpoderali, attraversano trenta comuni. Così hanno spiegato i due relatori del progetto, Mar- co Chiaverini e Antonio Cardillo che ieri sera hanno presentato l’opuscolo e la cartina. «La cartina rappresenta un punto di partenza per far conoscere la Provincia» ha detto il presidente Mazzuto che insieme all’assessore Di Lucente ha sottolineato come il sentiero sarà collegato - per lo sviluppo turistico - all’area di Collemeluccio e ai tratturi. A breve anche la segnaletica lungo i sentieri sarà ripristinata e valorizzata. Al termine della presentazione del libro la serata al Maci è proseguita con un concerto musicale Ombre sonore dalla Spagna di Marco Rivelli. Il prossimo appuntamento tra arte e cultura è fissato al 31 ottobre nei locali del Maci con Cantabile con Brio. mpt NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE 15 Il fatto del giorno Armando Cardillo: «E’ necessario l’istituzione di un centro per il recupero degli animali» SANT’ANGELO DEL PESCO - Bracconieri in azione in alto Molise feriscono un cucciolo di capriolo e si danno alla fuga, l’animale è stato successivamnete salvato dall’intervento degli uomini del Corpo forestale dello Stato. L’episodio si è verificato in agro di Sant’Angelo del Pesco, dove un cucciolo di capriolo, specie per la quale non è consentita la caccia, si è avvicinato, presumibilmente spinto dalla fame, alla struttura di un’azienda zootecnica in località «Tre Croci». In questo frangente l’animale è stato intercettato da alcuni cacciatori senza scrupoli che gli hanno sparato a palletto- Bracconieri feriscono un capriolo Il cucciolo salvato dalla Forestale L’episodio a Sant’Angelo del Pesco Si tratta dell’ennesimo episodio che si verifica nei boschi dell’alto Molise ni procurandogli una frattura di una zampetta anteriore e di una posteriore. Ma i colpi di arma da fuoco hanno richiamato l’attenzione del titolare dell’azienda, Antonio d’Aquilante, che avvicinandosi alla zona da dove provenivano gli spari, ha notato un fuoristrada che si allontanava rapidamente. Di li a poco l’animale ferito è stato rinvenuto e consegnato nelle mani degli uomini del Corpo forestale dello Stato, i quali lo hanno immediatamente trasferito presso la struttura del centro visitatori della riserva Mab di Montedimezzo, dove è stato medicato da un veterinario. Questo ennesimo episodio ripropone la necessità di creare in provincia un centro per il recupero della fauna selvatica "in difficoltà". Lo asserisce Armando Cardillo, capo dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Isernia. «Sono tanti i capi di fauna selvatica annualmente rinvenuti sul territorio con traumi vari o altre infermità per cui è auspicabile che al più presto vengano definite le procedure amministrative per l’organizzazione ed attivazione di un centro provinciale per il recupero della fauna selvatica sottoliena Cardillo - come risultato della collaborazione e del programma in corso già autorizzato dall’Ispettorato Generale tra il CFS-UTB di Isernia che metterà a disposizione le strutture di Montedimezzo e l’Amministrazione Provinciale di Isernia che contribuirà con le spese di organizzazione e di gestione del centro. Sicuramente conclude Cardillo - questo risultato rappresenterà un altro significativo segno di sensibilità e di civiltà fornito dalla sinergia di strutture pubbliche che operano su un territorio degno di rispetto e di tutela». fds Il cucciolo di capriolo ferito nei boschi di Sant’Angelo del Pesco Un agente della Forestale con in mano le cartucce dei bracconieri E’ accaduto ieri Il sito del Comune è inaccessibile AGNONE - Non è al momento raggiungibile. In fase di aggiornamento o c’è dell’altro sotto? Sta di fatto dalla giornata di ieri il sito istituzionale del Comune di Agnone è inaccessibile. Fatto riconducibile all’operazione trasparenza di cui Nuovo Molise si è occupato in passato? Potrebbe essere. Anzi in molti se lo augurano, così da poter permettere ad ogni cittadino di conoscere importi a consulenti e dirigenti, nonchè apprendere assenze e presenze dei dipendenti pubblici, come tra l’altro imposto da Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e dell’Innovazione. Ancora aperte le iscrizioni L’oratorio riapre ai bambini OPERE PUBBLICHE Agnone - La modernissima struttura sorta nel rione delle «Civitelle» Carabinieri, trasloco a dicembre Tutto pronto per l’inaugurazione della nuova caserma AGNONE - Nuova caserma dei Carabinieri, parte il conto alla rovescia per l’inaugurazione. L’imponente struttura sorta nel rione «Civitelle» e finanziata dallo Stato è ormai pronta da diversi mesi. A quanto pare impedimenti burocratici hanno rinviato il trasloco che comunque dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre, quando i circa cinquanta uomini della Compagnia prenderanno possesso del modernissimo immobile. La notizia è confermata da fonti dell’Arma. A riguardo qualche settimana fa da segnalare un sopralluogo da parte degli ufficiali del comando provinciale di Isernia che si sono detti soddisfatti per le opere portare a termine. Lavori più volti interrotti con ricorsi a Tar e Consiglio di Stato, per via di una diatriba tra Comune e un proprietario di un appezzamento di terrà dove è sorta la caserma. Adesso però è tutto pronto. Se non ci saranno eventuali colpi di scena, la struttura verrà inaugurata entro dicembre con uno sgravio a livello economico da parte del Governo il quale fino ad oggi ha pagato il fitto del vecchio immobile di via Aquilonia. La nuova caserma dei Carabinieri sorta nel rionne delle «Civitelle» Entro dicembre prevista l’inaugurazione Superati tutti gli impedimenti burocratici che impedivano l’apertura AGNONE - L’oratorio dei Cappuccini riapre i battenti. Sono riprese la settimana scorsa le attività che vedono impegnati i volontari della parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli cimentarsi con i bambini sotto i 14 anni. In tal senso - dicono i responsabili - sono ancora aperte le iscrizioni. La novità di quest’anno è rappresentata dal binomio tra oratorio e varie società sportive locali (volley e atletica) che hanno deciso di scendere in campo affinchè i ragazzi possano crescere imparando i sani principi dello sport. Ma altre le attività di tipo didattico e ricreative che vengono svolte tutti i sabati dalle 16 alle 18 nei locali adiacenti la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. DAL PALAZZO DI CITTA’ Il «caso» potrebbe aprire nuovi scenari Abuso edilizio, il Comune Skill generation si costituisce parte civile Il progetto prevede cinque assunzioni crea lavoro VENAFRO - E’ stato riattivato il progetto denominato SKILL GENERATION. Prevede la riassunzione di cinque giovani laureati da impiegare nei vari Uffici comunali. Con compiti diversi. L’assunzione è stabilita ad inizio di novembre ed avrà anche valore formativo. I giovani ricevono un contributo di 500 euro al mese, dei quali metà sono investiti dalla Regione e metà dal Comune. E’ poco, ma per giovani laureati è una buona boccata d’ossigeno. Attivato da poco un tirocinio di formazione e di orientamento per sei giovani laureati. Saranno al servizio temporaneo dei vari Uffici comunali. Già I neo laureati riceveranno un compenso pari a 500 euro dal Comune stilata una prima graduatoria che va per ordine di domande. Questi ragazzi però non riceveranno alcuno stipendio, ma solo un attestato di lavoro. Varrà come punteggio da sfruttare nel prosieguo della carriera. Emmelle E’ la prima volta che avviene a Venafro Il protagonista della vicenda rinviato a giudizio VENAFRO - Procedimento giudiziario contro un abuso edilizio. Ed il Comune di Venafro per la prima volta si costituisce parte civile, con apposita delibera di Giunta. A memoria d’uomo non si ricorda un "atto" del genere. Tutto parte dalla denuncia di un privato cittadino avverso un presunto caso di abuso edilizio, perpetrato da un suo vicino che tra l’altro è stretto congiunto di un ex assessore. L’atto giuntale sicuramente costituisce un assoluto precedente per ogni futuro simile caso. E tremano i possibili interessati, proprietari di immobili abusivi. Il privato dopo aver inviato un esposto alla Pro- cura, la quale ha pure accertato l’abuso, ha diffidato i vertici dell’Amministrazione cittadina a costituirsi parte civile nel procedimento in corso. L’Amministrazione pubblica infatti compare come parte lesa. L’autore del presunto abuso è stato rinviato a giudizio, con udienza fissata per la fine di novembre. Ora se la Magistratura dovesse emettere sentenza di condanna definitiva, l’autore dell’abuso potrebbe essere costretto ad abbattere l’immobile. Con una perdita rilevante. E’ importante sottolineare che d’ora in avanti il Comune, in tutti gli altri procedimenti giudiziari contro abusi edilizi, dovrà per forza assumere Se i giudici dovessero condannare l’autore, l’immobile verrà abbattuto analogo atteggiamento. Pena una disparità di "trattamento", che potrebbe configurare pesanti implicazioni giudiziarie per i responsabili della cosa pubblica. La spesa è di 40mila euro Nuovo look per la facciata del Municipio VENAFRO - Si rifà il look la casa comunale, almeno all’esterno. L’Amministrazione cittadina ha ricevuto 40 mila euro dalla Regione per rifare tutti gli infissi esterni. Si tratta di rimettere a nuovo balconi e finestre in tutti gli Uffici comunali. Dal Municipio a palazzo Cimorelli che ospita la Ragioneria, l’Anagrafe ed i Lavori Pubblici. «Un lavoro che ci voleva e su cui ho molto insistito. Molti infissi sono in uno stato indecente ed ora diffondono spifferi di freddo. Vanno assolutamente rimessi a posto» - queste le scarne dichiarazioni del sindaco Nicandro Cotugno. emmelle [email protected] NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 VENAFRO-AREA VOLTURNO 17 A Pozzilli si riaccende la polemica sull’edificio scolastico Organizza Sporchi enduristi Acquisiti i documenti Roccaravindola, motocross della palazzina Stella Blitz dei carabinieri in Comune POZZILLI - Anche il consigliere comunale Fausto Pompeo scrive alla Protezione Civile. «I Carabinieri hanno fatto visita in comune per l’acquisizione della documentazione riguardante il problema scuola». Si riaccendono le polemiche intorno alla questione. Il consigliere comunale Fausto Pompeo dopo aver appreso dalla stampa che il sindaco di Pozzilli, Paolo Passarelli ha ricevuto i complimenti da parte del dottor Elvezio Galanti, dipartimento della Protezione Civile (Presidenza Del Consiglio dei Ministri) direttamente da Roma, ha deciso di inviare una comunicazione allo stesso. «Mi corre l’obbligo di evidenziarle - scrive Pompeo a Galanti - alcuni fatti dei quali ella sicuramente non è a conoscenza. Nella mattinata del 22 ottobre 2009, il sindaco di Pozzilli, Paolo Passarelli, ha ricevuto presso la sede comunale la visita dei Carabinieri per l’acquisizione di- sposta dalla Procura della Repubblica di tutta la documentazione riguardante l’ordinanza di requisizione numero 28 dell’otto settembre 2009 dei locali della Palazzina Stella, adibiti a plesso scolastico. Invero nella stessa ordinanza è dato leggere che già nel lontano maggio 2006 come relazione commissionata, e redatta dall’ingegnere Domenico Pompeo, l’edificio risultava, da analisi effettuate, sulle condizioni sismiche, non adeguato alla normativa sismica vigente ed aveva una elevata vulnerabilità. Soltanto dopo gli eventi sismici in Molise ed in seguito alla costituzione di un comitato mamme a salvaguardia della vita dei propri figli, il sindaco Passarelli ha deciso di requisire i locali Stella che ad oggi risultano, su relazione dell’Asl Pentria di Isernia, non rispondenti allo scopo per i quali vengono utilizzati. Con l’aggravante che i locali hanno un utilizzo pomeridiano promiscuo. Infatti, nel po- meriggio sono utilizzati dalla Progest srl. Da quanto consta l’intera vicenda sarà portata all’attenzione anche dei giudici amministrativi. Per concludere - termina così Fausto Pompeo - che l’ex edificio, sede di scuola media, inadeguato alla nor- mativa sismica, è l’attuale sede del comune di Pozzilli ove il personale tutto dell’ente locale continua a lavorare ed i cittadini di Pozzilli continuano a recarsi per il disbrigo dei loro affari amministrativi». mi.vi. gara a coppie ROCCARAVINDOLA - Appuntamento da non perdere per gli amanti del Motocross. Staffetta a coppie organizzata dagli Sporchi enduristi. Gli Sporchi enduristi di Roccaravindola hanno programmato per la giornata odierna (domenica 25 ottobre) un appuntamento che gli amanti delle due ruote non possono assolutamente lasciarsi scappare. Infatti, sulla pista realizzata in località Cannavinelle si svolgerà il secondo trofeo Cross Country a coppie. I più temerari affronteranno la pista e senza timori di sorta cercheranno di far realizzare i tempi migliori. Oltre ai licenziati Fmi potranno prendere parte alla gara tutti coloro che amano le due ruote e soprattutto il mondo del cross e dell’enduro. Sportivi da tutta la Valle del Volturno e dalla provincia di Isernia prenderanno parte all’appuntamento di Roccaravindola. Il programma prevede alle ore 8.30 l’avvio delle iscrizioni che termineranno dopo un ora. Alle 10 partenza dei primi concorrenti e alle ore 15 gran finale con le ultime coppie in gara che si sfideranno per ottenere la vittoria finale. Subito dopo le premiazioni. La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Molise, dalla Provincia di Isernia e dal comune di Montaquila. mi.vi. L’EVENTO La manifestazione organizzata dall’Unpli per rivalutare il territorio e piatti tipici della provincia pentra A Scapoli la prima festa delle Pro loco Un appuntamento nel paese della zampogna per promuovere i prodotti enogastronomici SCAPOLI - Quest’oggi la prima festa provinciale delle Pro-loco. Le associazioni turistiche del territorio si ritroveranno in paese grazie all’organizzazione dell’Unpli. Gastronomia, promozione turistica e divertimento, questi saranno gli ingredienti della giornata. E’ in programma per tutta la giornata odierna a Scapoli la prima festa delle Pro-loco della provincia di Isernia fortemente voluta ed organizzata dall’Unpli (Unione nazionale Pro-loco d’Italia) in collaborazione con il comune di Scapoli e la Pro-Scapoli. Tre entità che in questi ultimi giorni hanno collaborato strettamente per cercare di organizzare e realizzare un appuntamento indimenticabile. Il presidente dell’Unpli provinciale, Michelino Armenti, ha ribadito l’importanza dell’appuntamento odierno che per la prima volta fa incontrare e mette in sinergia le diverse associazioni turistiche della provincia pentra. Elemento ribadito anche dal sindaco di Scapoli Renato Sparacino, che in sede di conferenza di presentazione dell’evento, ha precisato come un appuntamento del genere sia unico per la promozione del territorio e per Gli organizzatori della prima festa provinciale delle Pro Loco durante la conferenza esaltare i prodotti eno-gastronomici facendo economia attorno ad essi. Anche la presidente della Pro-loco di Scapoli Silvana Di Fiore, insieme ai suoi collaboratori, in questi giorni, ha cercato di non lasciare nulla al caso proprio per offrire un evento completo ai tanti visitatori e turisti che invaderanno Scapoli quest’oggi. Si partirà alle ore 10 con l’accoglienza gastronomica degli ospiti. In mattinata, santa messa con canti sacri del coro Nuove Muse di Castelpetroso e alle ore 11.30 corrida (gara canora per grandi e piccini), Alle 12.45 apertura sa- gra delle sagre con degustazione di prodotti tipici del posto. Nel primo pomeriggio alle ore 15 esibizione del coro polifonico Nuove Muse. Uno degli appuntamenti di maggior spessore sarà il convegno pomeridiano, alle ore 16, organizzato dalla Camera di Commercio di Isernia sul tema L’importanza delle Pro loco nella promozione dei prodotti enogastronomici locali. L’evento si concluderà nel tardo pomeriggio con l’esibizione del coro polifonico di ScapoliMontaquila e vari spettacoli ricreativi e musicali. Naturalmente continueranno le degustazioni di prodotti gastronomici e per gli interessati ci sarà anche la possibilità di visitare il museo della zampo- gna. Una giornata completa che l’Unpli, il Comune di Scapoli e l’amministrazione comunale vorranno offrire a tutti coloro che parteciperanno. Presenzierà anche l’associazione Cippus Informa Molise presieduta da Daniele Di Meo che oltre a promuovere i prodotti della sua azienda porterà a Scapoli il famoso spezzat r’Ceppagna. michele visco BASSO MOLISE... SOTT’ACQUA Statale 16 chiusa in direzione Sud e una famiglia evacuata dalla propria abitazione Pioggia sulla costa: «E’ un disastro» di Michela Bevilacqua Una famiglia evacuata dalla propria abitazione in piena notte. La Statale 16 chiusa per mezza giornata in direzione Sud. Strade, cantine e case completamentee allagate. Decine di interventi dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. Autobotti per liberare gli scantinati e cittadini che, scarponi e scope alla mano, cercano di tornare alla normalità mentre fuori il cielo plumbeo non smette di buttare giù acqua. Detriti che si accumulano sulle strade e che rendono particolarmente difficile, e a tratti del tutto proibitiva, la circolazione. E un peschereccio, il Santa Lucia, che imbarca acqua e rischia di affondare. E’ il bollettino dell’ennesima guerra che ha dovuto combattere il basso Molise contro quel ’nemico’ che, complici tanti, forse troppi fattori, torna a farsi vivo ogni volta che le precipitazioni si fanno più abbondanti. Il pericolo ha un solo nome: allagamenti. Ed è quello che è Le abbondanti precipitazioni che hanno colpito la zona per ore mandano il traffico in tilt successo nella notte tra venerdì e sabato e per tutta la giornata di ieri. Succede così che, verso le 4 del mattino di una notte qualunque, i residenti del basso Molise sono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni: l’acqua, infatti, è entrata nelle case. Soprattutto quelle al piano terra. Decine gli interventi dei vigili del fuoco: alberi abbattuti, cantine allagate. Necessità di rimuovere i detriti che sono presenti sull’asfalto. Al confine tra il Molise e la Puglia, a metà strada tra Campomarino e Chieuti, la situazione peggiore: una famiglia rumena è stata fatta evacuare dalla propria abitazione minacciata dalle acque. Gli ’sfollati’ sono stati accompagnati presso l’hotel Aloha di Campomarino Lido dove aspetteranno di poter fare rientro nella propria abitazione. Traffico in tilt sulla Statale 16 dove i mezzi diretti a Sud sono stati bloccati e fatti transitare sull’A14 a causa del fango traffico proprio per gli allagamenti. Per fortuna l’emergenza in questo tratto è terminata poco dopo le 14 di ieri quando la strada è stata riaperta al traffico. Qual- che problema è stato segnalato anche a Difesa Grande a Termoli dove la circolazione era in tilt lungo via degli Oleandri e a Porticone. Problemi anche sulla Statale che ricopriva la sede stradale. Non è la prima volta che la Statale 16 viene chiusa al 87 all’altezza dell’hotel Europa: lì il fango e i detriti hanno attraversato tutta la sede stradale. La circolazione, per fortuna, non ha subìto particolari rallentamenti. Paura per un peschereccio che ha imbarcato acqua mentre rientrava in porto. Anche in questo caso si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno aspirato l’acqua in eccesso. Problemi, disagi e tanta paura anche negli altri centri del basso Molise. Centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto per richieste di interventi da quasi tutti i paesi dell’hinterland. L’invaso del Liscione, però, per il momento sembra reggere la portata dell’acque. Una bella notizia per un bollettino che, ogni volta che piove in maniera copiosa, sembra ricordare quello di quasi 7 anni fa. L’acqua ha raggiunto quasi il livello della strada: «Se continua così è la fine» A Rio Vivo l’emergenza infinita I residenti lamentano le cattive condizioni dei canali di sfogo QUANDO l’emergenza si dice infinita. Non sono bastate le piogge dell’anno scorso che hanno allagato di nuovo la strada e i campi che circondano Rio Vivo e Pantano Basso. Non basta il ricordo dell’alluvione del 2003 che spazzò via campi e rimesse agricole. Nella zona di Termoli più soggetta alle alluvioni, Rio Vivo appunto, i residenti devono vivere ancora con l’incubo che le loro case possano essere invase da acqua, fango e detriti. Occhi fuori dalla finestra per controllare il livello delle acque dei canali di sfogo che, con le piogge dei giorni scorsi, han- A Termoli un peschereccio ha imbarcato acqua mentre rientrava in porto no raggiunto quasi il ciglio della strada. Che siano arrabbiati e allarmati forse è riduttivo. La pazienza per le decine di famiglie che vivono in quella zona ha raggiunto il limite. «Ogni anno è la stessa cosa - ci dice uno dei residenti di Rio Corto, proprio a due passi dai canali presi in considerazione - la pulizia dei canali che è stata fatta dal Consorzio di Bonifica è servita. Quei canali hanno retto. Sono quelli di proprietà del Nucleo industriale che hanno raggiunto livelli allarmanti. Sono quasi vicini a tracimare. Non vogliamo pensare a quello che può ac- cadere se continua a piovere come ha fatto in questi giorni». Una problematica che continua di anno in anno come una triste abitudine. «Ogni volta ci dicono - continuano i residenti - che non ci sono soldi per la pulizia. Ma a questo punto, se costa così tanto tenere i canali, perché non li chiudono? Potrebbero fare come dei tubi che passano sotto l’asfalto e poi chiusi in modo da incanalare le acque. Ci creano problemi non solo d’inverno ma anche d’estate quando le zanzare e la puzza la fanno da padrone». Mic. Bev. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 TERMOLI 19 BASSO MOLISE... SOTT’ACQUA Le immagini del disastro di ieri a Campomarino e al Lido L’assessore all’Urbanistica di Campomarino: «E’ stato inviato un telegramma in Prefettura» «E’ una situazione critica» LA conta dei danni sarà drammatica, come tutte le volte che piove e che il basso Molise viene inondato dalle precipitazioni. E questa volta la conta dei danni riguarderà anche e soprattutto le aziende agricole di Campomarino dove l’acqua ha spazzato via macchinari, conserve di olio e vino e tutto quello che serve per la produzione. Senza contare i terreni che si sono gonfiati dall’acqua che è venuta giù copiosa. Insomma un vero e proprio disastro. A confermarlo è Giuliano Rainone, assessore all’Urbanistica del comune di Campomarino, quello forse più colpito da una «Si sono realizzati lavori provvisori che hanno distrutto il territorio La Regione faccia sopralluoghi per tutelare l’agricoltura della zona» Parla Giuliano Rainone nottata di maltempo intenso. «E’ una situazione critica - afferma Rainone raggiunto al telefono mentre era intento nei sopralluoghi ai terreni che sono stati colpiti dall’alluvione - la situazione peggiore è lungo la Sp 129 dove sono stati realizzati dei lavori per un parco eolico che hanno provocato l’abbassamento di quasi 50 centrimetri del ponte dell’A14. Non è stata fatta nessuna comunicazione al Comune e adesso ci ritroviamo in questa situazione. La società che gestisce tutto ha aperto degli scoli e i terreni intorno si sono completamente allagati». Come si sono allagati anche i terreni delle varie aziende agricole che si trovano nella zona. «Penso - ha continuato l’assessore all’Urbanistica Intanto i 275mila euro per il torrente Saccione non sono serviti a niente E al Lido si gira con i gommoni Grandi disagi anche per i residenti... in riva al mare NON solo le contrade ma anche e soprattutto il Lido è stato interessato dagli allagamenti. Tanti i disagi per i residenti che sono stati costretti a rimboccarsi le maniche e ripulire i danni che erano stati combinati dall’acqua. Intanto sembra che non siano serviti a nulla i 275mila euro che la Regione ha speso per risolvere gli allagamenti della zona Ramitelli di Campomarino. Alla prima pioggia torrenziale, però,, quei soldi sembra che non siano serviti a niente se le campagne si sono allagate lo stesso. I lavori sono durati da giugno a ottobre e dovevano servire, appunto, ad evitare che le paratie del fiume ’crollassero’ sotto il peso della pioggia che, come si è visto, quando batte in basso Molise lo fa per davvero. E invece sembra che sia stato tutto inutile. Mic. Bev. che è pronto anche a portare in consiglio comunale un progetto di variazione del Prg per cercare di salvaguardare i terreni del suo paese - alle aziende agricole Florio, Fontana, Sappracone, Pantalone, De Simone, solo per citarne alcune. Il parco agricolo di Campomarino è uno di quelli più importanti di tutta la regione e va tutelato a tutti i costi. Su dieci giorni di precipitazioni - continua Rainone - abbiamo avuto 4 giorni di problemi. Sono mesi che stiamo chiedendo alla Provincia la ribonificazione delle banchine e delle cunette delle strade ma ancora non la fanno. Abbiamo anche inviato una lettera e per il 30 ottobre abbiamo un incontro». L’assessore Rainone, però, si rivolge anche ai contadini chiedendo «di riaprire gli scoli che sono stati chiusi e di realizzare dei cavalcafossi adeguati». Un problema, quello delle alluvioni, che si lega anche e soprattutto alla paventata realizzazione di una centrale nuclare in basso Molise. «Penso sia chiaro a tutti quelli che avevano intenzione di avallare questa realizzazione - ha continuato Rainone - che la centrale nucleare non si può assolutamente realizzare nel basso Molise e sicuramente no a Campomarino. Voglio, però, ringraziare la Protezione Civile e i vigili del fuoco per il loro lavoro». Intanto il sindaco di Campomarino, Gianfranco Cammilleri, ha anche inviato un telegramma al Prefetto e alla Regione per convocare un incontro nel quale presentare progetti alternativi. Michela Bevilacqua NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 BASSO MOLISE 20 «Il fatto è avvenuto nel domicilio» Bimba morta: «Decesso prima del parto» Le precisazioni della Asl IN PRIMO PIANO Caruso invita al voto per Danilo Leva «Saranno i cittadini a decidere il futuro del Pd» «MAI come in questo caso è azzeccato lo slogan che saranno i cittadini a decidere il futuro di un partito e di una conseguente linea di iniziative e interventi per il bene comune. Per questo motivo invito anzitutto i cittadini a recarsi in massa ai seggi allestiti in tutta la regione per un grande appuntamento con la democrazia. In Molise - afferma il vicesindaco della città adriatica Francesco Caruso - sento di dover segnalare la figura del candidato Danilo Leva e della lista "I democratici" che a mio avviso costituiscono la sintesi migliore del nuovo percorso che ha intrapreso il partito in Molise. L’auspicio dunque - ha concluso Caruso - è di avere da lunedì un nuovo vertice nazionale e regionale adeguato alle risposte chieste dalla politica e dalla società, grazie alla più ampia partecipazione possibile a sostegno di Danilo Leva alla guida del Pd del Molise». NON è morta in ospedale ma a casa. Il direttore dell’Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli chiarisce i particolari del decesso di una bambina. «In riferimento all’articolo dal titolo: "Piccola muore durante il parto, scatta indagine", riportato sulla pagina di Termoli del quotidiano Nuovo Molise Oggi il 23 ottobre, si chiede di pubblicare, ai sensi della legge sulla stampa, con lo stesso risalto, le seguenti precisazioni del Direttore dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli dr. L. Piattelli: "Premesso che la Procura della Repubblica è stata interessa- Il candidato alla segreteria del Pd: «Il partito va ricostruito» Tutti al voto... e si apre all’IdV Petraroia analizza le consultazioni MENTRE fuori il tempo non è dei migliori, all’interno della sede del Pd di Corso Fratellii Brigida, uno dei candidati alla segreteria regionale del partito, Michele Petraroia, fa il punto prima della consultazione elettorale che deciderà le sorti del movimento. Almeno in Molise. Aria pacata, Petraroia ribadisce E si lancia l’appello per l’Abruzzo Primarie del Pd, istruzioni per l’uso STAMATTINA, tutti i cittadini di Santa Croce che si riconoscono nei valori progressisti e della sinistra democratica, possono esprimere la propria preferenza per eleggere il nuovo Segretario Nazionale - tra Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino - e il Segretario Regionale - tra Danilo Leva, Michele Pietraroia e Domenico De Angelis. Secondo alcuni, le Primarie del Partito Democratico, nato dalla fusione dei Ds e della Margherita, sono il più innovativo strumento di partecipazione, introdotto nel sistema politico degli ultimi anni. Oggi più che mai è importante dare il proprio contributo, partecipare a questa forma di democrazia, affermare, attraverso il proprio voto, se si vuole un ricambio nei vertici del PD. Lo stesso Piero Fassino ex-segretario dei DS, a Montenero di Bisaccia, dove ha concluso da qualche giorno il suo tour in Molise ha affermato: «Le Primarie del 25 Ottobre sono un momento di partecipazione democratica, forte, laico, vasto, per rafforzare l’alternativa alla destra». Il seggio elettorale a Santa Croce, considerata ancora per molti la roccaforte della sinistra molisana, è allestito nei locali in Via delle Rose, 8 (di fronte al Pub New Age). Si vota dalle ore 7 alle ore 20 (attenzione torna l’ora solare) e possono votare tutti i cittadini (non serve essere iscritti al partito), che hanno compiuto i 16 anni. Inoltre possono votare anche gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, potranno farlo nella città in cui studiano o lavorano, gli stranieri, i cittadini comunitari residenti in Italia ed extracomunitari dotati di permesso di soggiorno. Agli elettori vengono consegnate due schede elettorali: una scheda di colore azzurro per l’elezione nazionale, una scheda di colore rosa per l’elezione regionale. Il voto si esprime apponendo un unico segno in un qualsiasi punto di uno dei riquadri. Per votare sono indispensabili un documento d’identità e la tessera elettorale, e versare almeno 2 euro. Chi vincerà la corsa per la segreteria nazionale e regionale del Partito? In tanti se lo chiedono. Non azzardiamo alcuna previsione. Una curiosità per i lettori: la presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, l’altra sera al «Chiambretti Nigth» ha proposto non di votare gratis, ma di devolvere i denari raccolti con le primarie alla sua regione: «Dirigenti, dateci quei soldi, ci servono per fare un sacco di cose». Noi speriamo, al di là di chi verrà eletto, che anche una sola parte dell’incasso delle primarie vada all’Abruzzo. Antonio Petruccelli ta al caso, è doveroso fare delle precisazioni su quanto pubblicato dal giornale Nuovo Molise Oggi. Il decesso della bambina è antecedente al ricovero ospedaliero; la diagnosi di accettazione è: "morte endouterina del feto" avvenuta a domicilio. Quindi niente decesso durante il parto, niente sguardo impotente dell’equipe medica. In conclusione l’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia di Termoli, nella figura del Direttore di struttura, smentisce in modo categorico quanto pubblicato dal giornale su citato, in quanto non corrisponde al reale svolgimento dei fatti». «Siamo il gruppo cardine per realizzare un grande futuro» Nicoletta splendida neo dottoressa SI è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’università degli studi di Chieti "d’Annunzio", Cattedra di Endocrinologia e Malattie del Richiamo, Nicoletta Pietrosimone con voti 110 su 110 e lode discutendo la tesi «Ipotiroidismo subclinico e Adipochine» (relatore il chiarissimo prof. Cesidio Giuliani). I genitori, la sorella e i parenti tutti le fanno gli auguri per il traguardo raggiunto. Qualità, passione e cortesia I requisiti del successo Annamaria Corfiati e la sua attività di rivendita. «Sempre insieme alla gente» CAMPOMARINO - La nuova edicola di Via Favorita. A Campomarino si legge sempre di più. Quelli che ce la mettono tutta. Sempre. Continua il nostro reportage tra i giovani che hanno scelto di non lasciare il basso Molise e anzi di iniziare e portare avanti una attività lavorativa in proprio. Annamaria Corfiati di Campomarino da qualche settimana accanto alla attività della sua cartolibreria «Lo Scolaro» offre ai propri clienti anche la possibilità di trovare quotidiani, giornali e riviste, ha insomma aperto una annessa e fornita edicola. La simpatica commerciante nonostante la giovane età, già da diciotto anni da dietro un bancone vende libri scolastici, best sellers, cancelleria giocattoli e gadgets del momento molto popolari tra i più piccoli e non solo. «Subito dopo aver terminato la scuola ho deciso di restare nel mio paese e di crearmi un lavoro qui. Ho così optato per questo settore che mi interessava. Mi piace la mia terra - prosegue Annamaria - e il lavoro mi dà soddisfazione. Il mio negozio si trova vicino le scuole e la mattina si lavora bene». Certo anche questo settore risente adesso della congiuntura sfavorevole e della crisi economica che si riflette pure nel commercio in genere. «Cerco però di spuntarla con un lavoro eseguito con qualità passione e cortesia. Poi visto che l’abitato di Campomarino si è molto ingrandito, e che questa zona della città era sguarnita di un servizio di giornali e riviste, mi sono lanciata nel ramo stampa». La giornaleria «Lo Scolaro» è aperta anche la domenica mattina, riscontrando il favore dei lettori, che così possono sfogliarsi in relax il loro quotidiano preferito. Angela Carafa il concetto già tante volte espresso nel corso di questa lunga, ed estenuante, campagna elettorale: «il partito non è fatto di una sola persona, ma si deve rivolgere prima di tutto ad una intera comunità. Solo riformando un Partito Democratico solido si potrà davvero contrastare l’operato del centrodestra nella nostra regione. Un operato che non ha portato altro che problemi». E per fare questo Petraroia sembra avere la ’carta vincente’: l’apertura ai partiti del centrosinistra. Primo fra tutti a quell’Italia dei Valori che tanti altri esponenti del Pd vogliono invece tagliare fuori dai giochi. «Dobbiamo capire - ha continuato Petraroia - che il Partito Democratico è il partito cardine per costruire un futuro differente e non dobbiamo confonderlo né con i partiti anzienda, né con i partiti persona. E’ solo con l’apertura agli altri partiti che in Molise si riuscirà a sconfiggere il centrodestra. Altrimenti saremo sempre perdenti. Penso che sia meglio avere un partito che non si mette il cappello, che un partito perdente». Il riferimento, abbastanza palese, è alla gestione del partito degli ultimi tempi che lo aveva portato ad estraniarsi dal resto della coalizione di centrosinistra. Convinto che l’IdV non fa paura, Petraroia guarda anche al suo diretto avversario, quel Danilo Leva che si è presentato a questa tornata elettorale con diverse liste espressioni di differenti vedute nazionali del partito. «La mia è un’unica lista perché sono convinto che non c’era il bisogno di circondarsi di portavoti, ma di persone che avevano voglia e il coraggio di cambiare qualcosa nel partito. E poi - ha continuato Petraroia - Danilo Leva mi deve spiegare come può appoggiare posizioni che sono così differenti le une dalle altre. Una cosa è certa - ha concluso - domani sera (oggi, ndr) non scompariremo». Michela Bevilacqua NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 Santa Croce - Risponde Nicolangelo Licursi «Si è lavorato per la cultura» RICEVIAMO e pubblichiamo dall’ex assessore alla Cultura del comune di Santa Croce di Magliano Nicolangelo Licursi: «Stimatissimo Direttore, non è mia e nostra consuetudine dissentire su quanto viene reso pubblico dalla stampa locale e televisiva, ma in questa occasione non ho potuto trattenermi poichè le notizie riportate dal vostro giornale nella giornata del 19 ottobre a firma di Antonio Petruccelli sono del tutto fuorvianti e prive di verità. E parlo a nome della passata amministrazione (Giunta Marino). Avendo ricoperto la carica di assessore alla cultura per cinque anni mi sento davvero e onestamente preso di mira e in giro, oltre che offeso, da chi sostiene che nulla è stato fatto in questi cinque anni per la cultura, evidenziando, in tal modo, che gli ultimi cinque anni il nostro li avrà trascorsi tra le varie sedi dei partiti in cui è transitato (Ds, IdV e altri). Veniamo all’articolo. Nell’articolo dal titolo "E il Sindaco disse già il suo sì" tante e infinite sono le inesattezze riportate e tutte allo scopo di screditare la passata amministrazione e lodare l’attuale. Se fossi il Sindaco gli chiederei di smettere di scrivere certe cose o quantomeno di cercare un modo diverso e più nascosto per esprimere la sua attuale fede politica (perché non è certo la definitiva). Si legge che la passata amministrazione non ha fatto nulla e in ogni campo. Dalla cultura ai servizi sociali, dai lavori pubblici alla ricostruzione. Ma allora tutti i cantieri ancora aperti, tutte le strade, le piazze, l’acquedotto e la rete idrica, la pista ciclabile, il centro socio/educativo, i libri pubblicati e tutto quanto non sono state realizzate dalla passata amministrazione ma da altre persone?. Detto questo mi piace riportare alcuni passaggi dell’articolo e spiegare onestamente il perchè non corrisponde minimamente a verità e, di più, offende quanti negli ultimi cinque anni hanno garantito il proprio impegno e contributo per una migliore qualità della vita. Come certamente farà l’attuale maggioranza e il Sindaco Florio in testa. Ricordo al cronista, inoltre, che vice Sindaco della passata maggioranza era l’avv. Di Falco, ancora oggi vice- Sindaco della Lista Florio e pertanto dovrebbe prendersela anche con lui, ma non lo fa. Come potrebbe? Ma andiamo all’articolo. Si legge: "L’assessore al Bilancio Di Falco, ha esposto di volersi concentrare sulle energie alternative, in particolare sulla realizzazione del parco eolico (cosa già in essere e a firma della passata amministrazione. Occorre solo procedere); di studiare un regolamento per un razionale utilizzo delle strutture sportive (che già esiste dal 2001), ed infine di voler estendere le manifestazioni culturali durante l’intero arco dell’anno. In effetti, riguardo alla cultura in passato non è stato affrontato mai un vero discorso. Escludendo tutto quello che ruota intorno al Centro di Ricerca Culturale Abraxas che ha portato il nome di Santa Croce fuori dai confini regionali, per il resto, nel tempo non si sono viste vere manifestazioni di spessore. Mai è stato pensato di creare un Festival di letteratura, una fiera del libro o qualche evento che facesse ad esempio avvicinare in modo definitivo i ragazzi e i giovani al piacere della lettura. E’ noto che una collettività cresce solo se cresce la sua cultura". Appunto, diciamo noi. Non accorgersi che i cinque anni passati hanno posto al centro di tutto proprio la cultura è segno di un voler per forza di cose parlar male della passata amministrazione. Santa Croce rappresenta da tempo il vero punto di riferimento culturale del basso Molise e le iniziative intraprese sono conosciute da tutti, meno che dal sig. Petruccelli. Se poi Abraxas ha fatto quello che ha fatto è stato anche e soprattutto merito di una amministrazione che sempre gli ha garantito il sostegno economico per realizzare i suoi progetti. Sempre. L’amministrazione Marino, di cui ero assessore alla cultura, ha fatto cose importanti e le elenco: dopo solo 6 mesi di mandato è stato acquistato dal Comune il Silos del Consorzio Agrario destinato a nuova sede di un teatro comunale; la vecchia amministrazione ha ristrutturato i locali del vecchio Liceo dando, così, una sede definitiva e organizzata alla scuola civica di musica, con una sala polivalente da 150 posti a sedere e ha, tra l’altro, messo a disposizione la sede attuale all’associazione Abraxas; è stato inaugurato, presso la sede ristrutturata dell’ex Comune, un museo d’arte contemporanea Sacrocam con 110 opere che l’amministrazione Marino ha ottenuto dalla provincia di Campobasso; nello stesso edificio, al piano terra, è stata predisposta una moderna ed efficiente Biblioteca Comunale; l’Amministrazione Marino, poi, ha pubblicato ben tre volumi di grande interesse: Le poesie di Pietro Mastrangelo; Ricerche archeologiche nel Castrum Magliani (Torre magliano). Cosa mai avvenuta prima e di cui siamo orgogliosi. E’ in fase di stampa "La Settimana Santa" di Raffaele Capriglione; ha acquistato oltre 400 libri (narrativa e altro) per il potenziamento librario della Biblioteca Comunale; la passata amministrazione ha valorizzato la rassegna di musica etnica giunta a 13 edizioni e ha ideato e prodotto due CD musicali relativi al Concorso "Giovane Madre Terra", CD inseriti nel circuito nazionale della musica etnica; ha poi prodotto un DVD sulla storia, la cultura e le tradizioni di Santa Croce di Maglia no. Dove era il sig. Petruccelli e dove viveva fino a qualche mese fa? A noi risulta che l’Amministrazione Marino ha fatto cose e realizzato progetti e opere che mai prima erano state realizzate. Mi sono soffermato sulle attività culturali e probabilmente ho dimenticato molte cose, ma a sottolineare tutte le opere realizzate nell’ambito delle opere pubbliche e dei servizi sociali non basterebbe l’intero giornale. Risulta, dunque, ingiusto non sottolineare simili traguardi e scrivere inesattezze e illazioni solo per il mero gusto della vendetta. Perchè di questo si tratta. Le menzogne non fanno parte della buona informazione». BASSO MOLISE Cronaca & Dintorni Aveva assunto droga ed alcool I carabinieri cercano una persona che poteva essere in macchina con lui 21 Guglionesi - Parla Sisto, segretario della Fillea-Cgil «Avevamo già denunciato la pericolosità del cantiere» DOPO l’ennesimo incidente sul lavoro che ha riguardato un operaio che stava lavorando a Guglionesi, parla il segretario Auto si ribalta, giovane grave in ospedale Per il 32enne prognosi riservata LA dinamica è complessa e i carabinieri della stazione di Guglionesi stanno ancora lavorando per ricostruirla in maniera esatta. Quello che pare essere certo è che nella notte tra venerdì e sabato una macchina con a bordo un 32enne si è ribaltata sulla provinciale che collega Guglionesi con Termoli. La macchina, stando alle prime ricostruzioni, pare si sia ribaltata e abbia battuto contro un muretto che si trova nei pressi del ristorante Ribo, proprio lungo la strada. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto hanno estratto dal mezzo un 32enne che è stato immediatamente trasportato in pronto soccorso. I medici gli hanno diagnosticano un trauma cranico, una ferita al mento e contusioni varie. Per lui la prognosi è riservata. Il ragazzo, inol- tre, è risultato positivo ai test alcolemici e per le sostanze stupefacenti. Stando alle ricostruzioni dei militari dell’Arma pare abbia ingerito un mix di droghe. Gli inquirenti, però, stanno lavorando per cercare di capire se ci fosse il 32enne alla guida del mezzo o se l’auto fosse guidada da un’altra persona, al momento ancora non identificata ma che i carabinieri stanno cercando. Ci potrebbe essere, infatti, la possibilità che il 32enne fosse in compagnia di qualcuno quando l’auto si è ribaltata ed è andata a finire contro il muretto. Un qualcuno che, forse preso dalla paura, potrebbe essere fuggito. I carabinieri stanno vagliando tutte le ipotesi e stanno ricostruendo l’accaduto nei minimi particolari. Mic. Bev. «Il mio primo intervento è datato settembre 2006, 37 mesi fa. I isagi si sono acuiti» regionale della FilleaCgil, Pasquale Sisto: «dobbiamo ancora purtroppo denunciare un altro grave incidente sul lavoro in un cantiere edile di Guglionesi dove un lavoratore è caduto rovinosamente da 10 metri da un impalcature in un cantiere per la costruzione di appartamenti per civile abitazione tra Via Genova e Via Catania. Il lavoratore ha riportato gravi conseguenze visto che è stato necessario il ricovero al Cardarelli di Campobasso in quanto l’ospedale di Termoli non poteva assicurare le cure necessarie visto la gravità. In quel cantiere un anno fa avevamo denunciato la possibile pericolosità della gru che pericolosamente girava e gira su una scuola piena di alunni e di docenti, che entrano ed escono. Le cadute dall’impalcature non avvengono mai per fatalità così come si vorrebbe far passare, ma avvengono in quanto non vengono rispettate le norme sulla sicurezza. Gli incidenti sul lavoro accadono quasi sempre ai lavoratori dipendenti delle ditte subappaltatrici dei lavori di costruzione di palazzine per civile abitazioni private. Il caso di Guglionesi potrebbe rientrare in questi ipotesi in quanto il lavoratore prima dell’ora fissata per la ripresa del lavoro dopo la pausa ore 13 era già sull’impalcatura quinti bisogna dedurre che i lavoratori non effettuano neanche l’ora intera di pausa previsto dal Ccnl. Torniamo a richiedere più controlli agli Organi Competenti». Randagismo? «Problema sociale» Bruno Verini analizza la politica deficitaria dell’amministrazione UN problema che hanno quasi tutte le città d’Italia, ma che in molte viene combattuto: quello del randagismo. Ebbene stando a quanto riporta il capogruppo della Ndc per le Autonomie, Bruno Verini, a Termoli questo problema non è stato preso in considerazione tanto «che i problemi si sono acuiti, non certo rimossi. Il mio primo intervento è datato settembre 2006, ossia 37 mesi fa, e re- cava tutte le problematiche che il tempo pare abbia congelato. In tre anni e mezzo di mandato - afferma Verini - nulla è stato fatto di concreto se non collezionare insuccessi come l’iniziativa dei "kit gratuiti" e la successiva ordinanza sulle deiezioni canine. Un vero fallimento dimostrato e suffragato dalla sporcizia che strade e marciapiedi testimoniano quotidianamente. Il degrado e l’incuria sono aspetti devianti poiché sempre più spesso, per l’omessa vigilanza sul territorio comunale, veri e propri branchi circondano le persone singole, pedoni, passanti, residenti, sia in centro che in periferia. Anche le riunioni che si sono tenute in Municipio sia con l’Asrem che gli enti coinvolti, vedi Cosib per l’area industriale della Valle del Biferno, si sono risolte in "bolle di sapone"». Coppa Italia Ju-Jitsu, oggi a Montenero la finale nazionale E’ fissata per oggi la Finale Nazionale Coppa Italia Ju-Jitsu, il secondo ed ultimo dei due eventi d’importanza nazionale organizzati dall’Associazione Italiana Ju-Jitsu e dalla Fijlkam (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali) con la collaborazione del centro regionale «Libertas» Molise e del centro provinciale «Libertas» Campobasso, promossi e fortemente sostenuti dall’A.D.S. «Le Rondinelle», associazione affiliata «Libertas» che tra l’altro gestisce il Palasport che ospita la manifestazione. Dopo il successo della prima giornata di ieri un altro promettente ed ancor più rilevante appuntamento sportivo, questa volta di Ju-Jitsu, banco di prova della Nazionale italiana di Ju-Jitsu. La tappa montenerese è infatti l’ultima occa- sione per effettuare la selezione dei componenti che andranno a comporre la squadra che parteciperà ai mondiali di Ju-Jitsu. A partire dalle ore 8.30 si sfideranno oltre 250 atleti appartenenti a tutte le società d’Italia dando l’opportuno spazio alle diverse categorie agoniste secondo il criterio «Duo Games», ed il criterio «Fighting System» che, come da regolamento internazionale, vedrà gareggiare le diverse classi esordienti, speranze, juniores e seniores. Sarà inoltre assegnato il Trofeo Giovanissimi, a riconferma dell’importanza della promozione sportiva di una disciplina in continua evoluzione che catalizza sempre più l’interesse da parte dei giovani. I migliori atleti verranno selezionati dall’maestro Allenatore della Nazionale Italiana Valeriano Ca- sagrande e dal suo staff per le prossime gare internazionali (europei e mondiali). L’evento sarà coordinato direttamente dal Presidente dell’Associazione Italiana Ju-Jitsu maestro Dario Quenza e dallo staff nazionale, saranno presenti, tra gli altri, il maestro Alfredo Pellecchia, vice Presidente Aijj, nonchè responsabili e supervisori della Federazione Italiana Judo Lotta Karate ed Arti Marziali, visto l’importante protocollo per lo sviluppo del ju-jitsu tra Fijlkam e Aijj. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Molise, dalla Provincia di Campobasso e dall’amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia. Appuntamento dalla mattina, dunque, al Palasport comunale, Centro sportivo Green Park in via Don Luigi Sturzo. Laura D’Angelo NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 LARINO-CASACALENDA 22 IL FATTO DEL GIORNO Incontro di grosso spessore con illustri relatori tra cui il rettore Cannata e l’on. De Camillis Giardino: «Larino città arte» Il sindaco lo ha chiesto ieri all’assessore regionale Sandro Arco in occasione del Terzo Forum di cultura svoltosi al palazzo ducale LARINO - Un appuntamento di estrema rilevanza per parlare di "Governance della Cultura e dei Beni Culturali del Territorio". Larino e il Palazzo Ducale hanno ospitato infatti ieri il Terzo Forum degli Assessori alla Cultura della Regione Molise. Dopo i primi due appuntamenti, svoltisi rispettivamente a Campobasso e a Monteroduni, ieri è stata la volta del bassomolise dove circa 150 amministratori comunali della regione, gran parte dei quali Sindaci, si sono dati appuntamento per affrontare un tema davvero portante, in linea con le politiche e le attività che l’Assessorato regionale sta perseguendo da tempo e che intende portare avanti in futuro. A fare gli onori di casa, in una sala gremita di curiosi e addetti ai lavori, il primo cittadino Guglielmo Giardino il quale ha aperto la giornata con i saluti di rito. "E’ un onore per Larino - ha asserito Giardinoospitare questo appuntamento, un onore per la mia città che è resa unica dalle svariate testimonianze storico archeologiche del suo passato glorioso. Opere come la Cattedrale, Villa Zappone e l’Anfiteatro che a ragione ci spingono oggi a chiedere all’assessore Arco, e dunque alla Regione che Larino sia riconosciuta con legge regionale "città d’arte del Molise". Il Forum è stata poi occasione per il primo cittadino anche per lanciare due provocazioni; la prima rivolta alla Soprintendenza "con cui i rapporti sono ottimi - ha aggiunto il sindaco- con l’auspicio che i siti archeologici larinesi possano essere fruibili pienamente e soprattutto quando, ed è capitato nelle scorse settimane, tanti turisti hanno espresso l’intenzione di visitarli". La seconda ’provocazione’ invece è affinché si possa realizzare presto un museo nazionale frentano a Larino in modo da poter funzionalmente sistemare i tanti resti e creare un percorso storico turistico di primo piano. La parola è dunque passata all’On. Sabrina De Camillis la quale ha voluto complimentarsi con l’assessore Arco per aver scelto Larino come location del Forum. "La presenza poi del Rettore Cannata - ha aggiunto- dimostra la vicinanza e il ruolo dell’Università e della Ricerca, strettamente connesse allo sviluppo del territorio. Indispensabile poi riuscire a lavorare insieme tra le Istituzioni ai vari livelli per concretizzare il raggiungimento di obiettivi Il tavolo dei relatori all’interessante convegno svoltosi ieri a Larino comuni. Un dovere a cui tutti siamo chiamati a rispondere". Il Rettore Giovanni Cannata ha invece ricordato la differenza che intercorre tra Governance e Government legandoli ai Beni Culturali e al Territorio. La prima dunque va intesa in riferimento ai sistemi di relazione tra soggetti sia pubblici che privati mentre la Governance rimanda alla necessità di processi efficienti su cui procede la progettazione culturale. La necessità pertanto di progettazione culturale in relazione agli assetti di governance. Diversi i relatori, moderati dall’ assessore regionale alla cultura Sandro Arco, che si sono alternati nel corso della giornata per una governance e i suoi sistemi al servizio della cultura, al servizio di quel patrimonio di inestimabile valore racchiuso nelle bellezze storico-artistiche ed archeologiche del Molise ed in particolare nel centro frentano per cui l’evento ha rappresentato una nuova vetrina di rilievo con cui Larino si è ufficialmente candidata ad essere ’Città d’arte del Molise’ riconosciuta con apposita deliberazione regionale. Tra gli interventi, il professor Mauro Marini che ha nel workshop tematico ha illustrato il sistema "K4D" e ancora Antonio Autilio, assessore alla cultura della Basilicata non- chè presidente della commissione dei Beni e Attività culturali della conferenza delle regioni e delle province autonome, Alfonsina Russo, Soprintendente ai beni archeologici del Molise, Letizia Bindi, docente dell’Università del Molise, Claudio Bocci, Direttore di Federculture. I lavori, che a causa delle avverse condizioni meteorologiche si sono svolti in una sala al piano terra del Palazzo Ducale e non nel magnifico atrio, come precedentemente stabilito, sono proseguiti poi nel pomeriggio con il coordinamento di Emilia Petrollini, dirigente del servizio cultura e beni culturali del Molise, fino a sera con Numerosi gli interventi ascoltati dalla platea la conclusione presso il Teatro Risorgimento, dove alle 21,00 è andato in scena lo spettacolo musicale dei New Harlem, omaggio a Eldo Di Lazzaro, con ingresso gratuito. "Esprimo un ringraziamento particolare- ha dichiarato l’assessore alla cultura di Larino Massimo Starita il quale ha coordinato l’organizzazione per assicurare la riuscita dell’ importante manifestazione- all’Assessore Sandro Arco per aver scelto la nostra città come sede del III Forum. Abbiamo voluto fortemente, nonostante le avverse condizioni meteo, rimanere all’interno del Palazzo Ducale proprio per mettere in evidenza il nostro patri- monio artistico /architettonico. Il museo e la biblioteca aperti per l’occasione ci hanno consentito inoltre di "aprire" il nostro patrimonio a tutta la regione. Un patrimonio inestimabile che permette a Larino di detenere l’importante riconoscimento di Città "d’arte, storia e cultura". L’assessore ha poi voluto anche ringraziare tutta la struttura comunale per l’ampia disponibilità dimostrata per l’allestimento dell’evento ed in particolare lo Staff del Sindaco, Luigi Lapenna e Antonio Picariello, per il sostegno e l’impegno profuso. RoxMammarella Larino - Due le possibili soluzioni sulle quali l’assemblea dovrà prendere la decisione finale Polo scolastico, scelta del sito Se ne parlerà domani sera durante i lavori del consiglio comunale LARINO - Si terrà domani sera alle 20 il consiglio comunale. Così come richiesto dai consiglieri di minoranza, il presidente Demetrio Di Fonzo ha infatti firmato la nuova convocazione per discutere dell’ultimo punto già rinviato nella seduta dello scorso martedì. Al centro del dibattito dunque, la questione relativa all’individuazione del sito dove dovrà sorgere il nuovo polo scolastico dell’Istituto San Pardo. Si tratta sostanzialmente di un passaggio burocratico in quanto nessuna competenza in materia è affidata all’amministrazione comunale se non quella di individuare il sito ritenuto idoneo alla costruzione o meno di un edificio scolastico. l’Itas San Pardo infatti essendo un istituto superiore è alle competenze provinciali per cui l’amministrazione potrà solo concordare o meno con la scelta del sito che altri hanno individuato. In tal caso il riferimento va al dirigente scolastico Giovanni Lucittelli e per suo tramite la Provincia. Una scelta tuttavia non facile che trova contrapposte due esigenze; da un lato quella del dirigente che vorrebbe la scuola sorgesse sui terreni di proprietà della provincia e prossimi alla storica sede nella Villa Romano Petteruti e l’altra che, di fatto, rende impraticabile tale scelta a causa della natura di quei terreni per cui, dei fondi a disposizione, molti verrebbero spesi per risanare gli stessi. La soluzione potrebbe essere pertanto quella di contrada Cappuccini anche se per realizzarla si dovrebbe procedere all’esproprio. Sarà dunque stabilito in consiglio quale sito riceverà il nuovo via libera dall’amministrazione e poter finalmente dare il via alla progettazione esecutiva e all’appalto dei lavori il prima possibile. RoxM NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 TRIVENTO-VALLE TRIGNO 23 Trivento - A livello regionale se la contenderanno Leva, De Angelis e Petraroia Pd, al voto per le primarie Dalle 7 di questa mattina il seggio in piazza Fontana Urne aperte fino alle 20, subito dopo il via allo spoglio TRIVENTO - Dalle 7.00 di questa mattina, il seggio è stato allestito in piazza Fontana, anche nel centro trignino i cittadini possono partecipare alle primarie del Partito Democratico. Il seggio, allestito presso la sede del comitato elettorale della lista che lo scorso mese di giugno ha vinto le elezioni comunali, resterà aperto fino alle 20.00. Subito dopo si procederà allo spoglio delle schede per sapere sia a livello locale che nazionale quale sarà il candidato che ha raccolto i maggiori consensi. Nel congresso di sezione gli iscritti, grazie alla candidatura di Domenico Di Lisa, si erano espressi a favore di Franceschini. Al voto, come ricordano gli esponenti locali del partito, possono votare tutti i residenti che abbiamo compiuto almeno 16 anni. Questa è una delle novità di questa consultazione che è aperta anche agli extracomunitari purché muniti di permesso di soggiorno. Agli elettori è richiesto un contributo di 2 euro per sostenere le spese di organizzazione delle primarie. Per votare è sufficiente un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri, ovviamente, serve solo il documento di identità. Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono votare nella città dove stu- Trivento - Domani pomeriggio riunione dell’assise Il dissesto idrogeologico sarà discusso in consiglio diano o dove lavorano. Le schede sono due: una di colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale. I candidati alla segreteria nazionale sono Franceschini, Bersani e Marino. Quelli alla segreteria re- gionale, invece, Leva, De Angelis e Petraroia. Il Segretario nazionale sarà scelto tracciando un unico segno su una delle liste dei candidati ad esso collegati. Al momento del voto gli elettori riceveranno anche una molletta con la scritta "Ci tengo", simbolo di queste primarie. AM TRIVENTO - Dopo la seduta dello scorso 7 ottobre, in cui venne approvato il bilancio di previsione, domani pomeriggio torna nuovamente a riunirsi il consiglio comunale. Al centro della seduta, che si svolgerà alle 16.00 presso il centro polifunzionale di via Colle San Giovanni, l’approvazione delle linee programmatiche dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfranco Mazzei. All’inizio della seduta, dopo le comunicazioni del sindaco e degli Assessori al consiglio comunale, sarà discussa la mozione presentata nella seduta consiliare dello scorso 7 ottobre dall’assessore Nazario Vasile sul dissesto idrogeologico. Seguirà la discussione delle linee programmatiche di governo con l’illustrazione al consiglio degli obiettivi che l’Amministrazione comunale eletta nello scorso mese di giugno intende raggiungere. Questo importante passaggio politico di solito viene fatto subito dopo l’insediamento del consiglio comunale ma non essendo stato ancora approvato il bilancio di previsione, in quanto l’Ente era stato dichiarato dissestato, si è dovuto attendere prima il via libera dal ministero dell’interno sul piano di risanamento dei conti del comune. Nel documento sono elencati non solo gli obiettivi da raggiungere ma anche l’organizzazione dei servizi e delle attività di competenza comunale. Subito dopo i consiglieri dovranno discutere la proposta di realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica. Seguiranno agli due punti molto importanti: la costruzione della nuova caserma dei carabinieri e l’aggiornamento del Piano di insediamento dei pubblici servizi. A chiudere la seduta l’approvazione del regolamento comunale per il funzionamento della consulta comunale per le attività produttive e lo scioglimento della società "Villages d’Europe Molise - Vem" e il recesso dall’associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. Il mese di ottobre è stato particolarmente intenso per l’Amministrazione comunale che in 15 giorni ha convocato due sedute del consiglio e, soprattutto, si è dovuta confrontare con il ministero dell’interno sul piano di risanamento del bilancio comunale sul quale gravano quasi 5 milioni di euro di disavanzo. Nella seduta di domani pomeriggio potrebbe anche riaprirsi il duro scontro politico tra maggioranza ed opposizione che ha visto intervenire diversi consiglieri con numerosi articoli sui giornali. antonio mancinella «Caritas in veritate»: quanto emerso negli interventi degli illustri relatori che sono intervenuti Pastorale sociale, delegazione triventina al convegno di Assisi DAL prof. Umberto Berardo, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale della Diocesi di Trivento, riceviamo e pubblichiamo. Ho partecipato, insieme al vescovo della diocesi di Trivento, mons. Domenico Scotti, al convegno nazionale dei direttori degli uffici di pastorale sociale che si è tenuto ad Assisi dal 19 al 22 ottobre. Provo a trasmettere una sintesi dei lavori, perché credo che le idee emerse non riguardino solo il mondo cattolico, ma l’intera società italiana. I temi in discussione sono stati davvero tantissimi ed hanno impegnato ben duecento convegnisti in rappresentanza di novantacinque diocesi su centotrenta che hanno istituito l’ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro. Per passare dalla riflessione teorica all’impegno concreto come uffici pastorali per i problemi sociali e del lavoro, sarebbe stato più utile ai momenti centrati sulle relazioni affiancarne altri destinati al lavoro di ricerca di gruppo; rimane tuttavia la grande ricchezza di pensiero espressa nei lavori del meeting. Le riflessioni, tenute tutte da eminenti docenti universitari, sono partite dal testo della recente enciclica di Benedetto XVI "Caritas in veritate" e si sono occupate del governo responsabile della natura, dell’arte del servizio politico, dell’impegno per la giustizia e la pace, della costruzione di un sistema economico pienamente umano, della struttura del lavoro e del suo rapporto con la festa, dell’educazione della persona nello spirito critico e verso la verità, di una pastorale integrata per promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo ed una spiritualità del quotidiano attraverso la preghiera e l’incontro con Dio. In tutti gl’interventi è stato sottolineato come nella "Caritas in veritate" si cerchi di delineare una riflessione sulla struttura sociale e sull’esistenza umana per dare un senso alla vita degli esseri umani garantendo a tutti un lavoro non solo funzionale, ma capace di esprimere la creatività della persona e di darle dignità. In un momento in cui la politica in Italia sembra come assente rispetto alle grandi questioni sociali o al più balbetta soluzioni poco convincenti, il mondo cattolico italiano in questa quattro giorni di Assisi dimostra dinamismo, attenzione ai problemi, grande voglia e capacità di ricerca finalizzata al raggiungimento di quel bene comune che sembra stare molto a cuore all’intera comunità del popolo di Dio. Nelle relazioni tenute e negl’interventi dei delegati diocesani si è tentato di intercettare le sofferenze e le ansie dei poveri e degli emarginati, ma di sostenere anche le speranze dei tanti uomini e donne giusti che si impegnano con coraggio per costruire giustizia e pace in una società in cui purtroppo la struttura economico-commerciale genera ancora discriminazioni e disuguaglianze. In piena crisi economica, dunque, la Chiesa italiana, alla luce della recente enciclica, prova attraverso la voce di insigni economisti a trovare strade per il bene comune. L’ambientazione francescana del convegno ed i ricchi momenti di preghiera nelle celebrazioni eucaristiche hanno sicuramente contribuito a porre al centro di taluni interventi i temi della pace e della fraternità ed allora abbiamo sentito il prof. Zamagni affermare che le linee di un sistema economico efficiente vanno ricercate all’interno della logica d’impresa affiancando quella sociale alle altre di tipo capitalistico, ma abbiamo anche colto il passaggio profondo nell’omelia di mons. Domenico Sorrentino che ha parlato di "un’economia della fraternità" ed ascoltato con piacere il prof. Lo Presti sostenere che la fraternità cristiana non può essere sostituita da sinonimi impropri come solidarietà o sussidiarietà e che essa non può essere relativa, ma è sempre universale. Per delineare un tipo di società corrispondente al principio della condivisione dei beni, così fortemente affermato da Gesù nei Vangeli, provo a schematizzare alcune questioni da me già poste nel convegno di Assisi in un breve intervento in dialogo col prof. Stefano Zamagni. Abbiamo, come da lui affermato, la necessità di sanzionare come Chiesa l’immoralità della finanziarizzazione dell’economia fine a se stessa, o meglio al profitto ed alla speculazione, di dare al risparmiatore un’alternativa all’attuale sistema borsistico e di orientare invece il sistema economico al miglioramento della qualità della vita per tutti , ma questo è possibile se, seguendo un sistema fiscale più rigoroso, siamo in grado di tassare molto di più le rendite e di spostare i capitali verso gl’investimenti produttivi. Personalmente credo che per avvicinarci all’eguaglianza ed alla condivisione, idee e concetti purtroppo dimenticati nell’azione politica, abbiamo la necessità di incamminarci verso una ricerca creativa aperta di un sistema economico a misura di essere umano, uscendo possibilmente dall’idea che il sistema capitalistico di mercato, con le sue leggi ingiuste e generatrici di continue disuguaglianze, possa essere definitivo o il solo accettabile. Molti ad Assisi hanno messo in evidenza la necessità, secondo le indicazioni della "Caritas in verita- te" di ridefinire un’antropologia capace di dare senso ed orizzonte alla vita dell’uomo. Conveniamo perfettamente, ma siamo anche convinti che a livello culturale e politico questo vada fatto rideclinando con chiarezza i diritti umani per tutti i popoli ed affermando con forza quello alla vita, alla tutela della salute piena, alla cittadinanza nel luogo in cui si sceglie di vivere stabilmente, al lavoro secondo logiche di occupazione certa e per tutti. In questa direzione non può essere la globalizzazione il fine della storia, ma la fraternità e quella civiltà dell’amore che ci sembra così ben delineata nella "Caritas in veritate". Al raggiungimento di questo obiettivo ci pare debbano lavorare con una pastorale integrata tutti gli uffici diocesani perché appunto l’amore di Cristo si affermi nella storia. Nella diocesi di Trivento l’auspicio del vescovo, mons. Domenico Scotti, è quello di portare tra il popolo di Dio la riflessione sui temi dibattuti ad Assisi partendo da una conoscenza della "Caritas in veritate". Ci sembra un’ottima idea per far crescere tra i cristiani la coscientizzazione sulla necessità di un forte impegno sociale e politico rispetto ai problemi comuni da risolvere per realizzare il bene comune. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 VASTO-SAN SALVO 26 IN PRIMO PIANO Ma non mancano gli spunti polemici tra l’amministrazione provinciale e le locali di Vasto e San Salvo Variante alla Statale 16, la priorità VASTO - «Siamo andati a Roma per discutere con il governo nazionale delle opere infrastrutturali nel nostro territorio e la circonvallazione VastoSan Salvo ha la reale possibilità di andare in appalto». Le dichiarazioni ufficiali del vice presidente della Provincia di Chieti, Antonio Tavani, riportano al centro dell’attenzione una questione sentita, quella dell’arretramento della Statale 16 Adriatica per liberare la fascia litoranea dall’attraversamento dei mezzi pesanti, con un notevole alleggerimento del traffico veicolare. Dichiarazioni rese in occasione della conferenza stampa sulla viabilità nel comprensorio del Vastese tenuta in municipio, a Vasto, insieme al presidente Enrico Di Giuseppantonio ed ai consiglieri provinciali di centrodestra dell’area. Insomma, il progetto di variante sembra poter muovere significativi passi in avanti. Non è mancato, però, un accenno polemico, da parte di Tavani, con repliche - a stretto giro di posta - dei sindaci interessati Luciano Lapenna e Gabriele Marchese. Parole di Tavani: «I due Comuni non sono d’accordo sul tracciato e così si rischia di perdere la priorità accordataci dall’Anas». Dice invece Marchese: «Entrambi i Comuni hanno presentato un documento congiunto sul nuovo tracciato. Se c’è qualche ostacolo, non siamo noi a porlo». E non si è fatta attendere la dichiarazione del sindaco di Vasto: «Il vice presidente della Provincia non può parlare di cose che non conosce e, se vuole fare gli interessi di questo territorio, anziché inventarsi liti tra sindaci, faccia convocare dal presidente Di Giuseppantonio un incontro con l’Anas finalizzato a definire, una volta per tutte, i reali impegni per la variante. Ricordo alla Provincia - conclude Lapenna - che questa zona d’Abruzzo è l’unica rimasta priva della variante alla Statale 16 e che Vasto continua sopportare un traffico che, soprattutto nel periodo estivo, non è più tollerabile. Mancando una chiara volontà della Provincia resta la solita manfrina a danno delle nostre comunità». Michele Tana Il sindaco di Vasto Lapenna Passi avanti per l’arretramento dell’arteria nazionale La cronaca Attesi ulteriori sviluppi dell’indagine Controlli antidroga, un altro arresto operato dai carabinieri Lo ’sfratto’ Linea dura contro lo spaccio, finisce in carcere un giovane operaio SAN SALVO - Repressione del consumo e dello spaccio di sostanza stupefacente: è con questo obiettivo che i carabinieri della Compagnia di Vasto hanno dato avvio ad una nuova operazione di controllo nel territorio, ancora in corso. Primo a cadere nella rete un operaio di San Salvo, del quale sono state fornite soltanto le iniziali, M.G., 27 anni, in quanto ulteriori indagini sono in fase di sviluppo. I militari della stazione di San Salvo hanno sorpreso il giovane nella zona di via San Rocco, mentre cedeva una dose di eroina ad un 35enne del posto. Successivamente M.G. è stato sottoposto a perquisizione, sia nella sua automobile che in casa. E qui sono state ritrovate altre due dosi, sempre di eroina, per un totale di due grammi assieme a quella precedentemente sequestrata, ed ancora un bi- lancino di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi. Il ragazzo è stato trasferito nell’istituto di pena di Torre Sinello. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Scarcerazione ed obbligo di dimora, invece, per un altro giovane di San Salvo, Francesco Palomba, con la droga che gli era stata ritrovata nel frigorifero di casa. Nuova fumata nera per la Commissione a San Salvo: Cinalli e Palomba alla ’finestra’ Una «partita» senza soluzione Slitta ancora la nomina alla presidenza degli Affari sociali Al voto per la segreteria Primarie del Pd, seggi aperti dalle ore 7 VASTO - Due donne vastesi, Maria Amato ed Anna Paola Sabatini, in lizza per entrare a fare parte dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. La prima in rappresentanza della mozione Bersani, la seconda per la mozione Franceschini. Pd che oggi vive l’appuntamento delle primarie con le candidature alla segreteria di Bersani, Franceschini e Marino. A Vasto saranno tre i seggi ad essere allestiti, nella sede del partito in piazza del Popolo, presso il salone della cooperativa Di Vittorio in via Spataro al quartiere San Paolo e nei locali di corso Mazzini 89 di fronte il distributore di carburanti Api. I seggi aperti dalle 7 alle 20. Per votare bisogna presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Potranno votare anche i ragazzi che abbiano 16 anni compiuti. A San Salvo seggio presso il centro culturale Aldo Moro. SAN SALVO - Fumata nera anche venerdì per l’elezione del presidente della Commissione Affari sociali del Comune di San Salvo. Dopo il nulla di fatto della seduta precedente, erano stati i quattro capigruppo della maggioranza ad emettere una nota con cui negavano dissidi interni ed affermavano che «solo a causa di alcune assenze» non si era proceduto all’elezione. Evidentemente la linea era di minimizzare e negare l’accaduto, certi che nella successiva seduta il problema si sarebbe risolto. Ed invece, per ironia della sorte (e/o della politica), venerdì tutte le altre Commissioni hanno votato ed eletto gli organismi (sia pure validando una irrituale delega, come se si stesse in un’assemblea condominiale), mentre proprio la Affari sociali non è riuscita nel suo intento. Quindi non sono stati eletti né il consigliere ditorista Rolando Cinalli e né il consigliere dipietrista Paolo Palomba. Quest’ultimo, peraltro, non si è presentato in nessuna delle riunioni e i maligni parlano di assenze dovute a mal di pancia, anzi c’è chi è pronto a giurare che in cambio della presidenza della Commissione Affari sociali sarebbe stata richiesta la delega ai Lavori pubblici e manutenzione, attualmente tenuta dal sindaco Gabriele Marchese. La verità è che Cinalli non fa mistero di voler arrivare al vertice degli Affari sociali per introdurre discontinuità nel settore, cosa non gradita a taluni uffici, che avrebbero richiesto Pa- lomba, ritenuto più garantista. Quello in corso - secondo i ben informati - non sarebbe solo lo scontro tra consiglieri che ambiscono a presiedere la potente Commissione che regola ed eroga contributi, ma sarebbe il frutto di un vero e proprio scontro politico e di contrapposte visioni amministrative. Del resto basti ricordare che solo pochi giorni prima delle due fumate nere l’ex vice sindaco Luciano Cilli aveva invitato il sindaco ad «andare in Procura per parlare di sociale». Forse anche da que- sto si comprende perché è ritenuta così importante l’elezione del presidente della Commissione. Non sappiamo se e quando la delicata partita si chiuderà, ma è certo che i tempi sono stretti, perché il 5 novembre c’è il Consiglio comunale dove si discuterà la mozione di sfiducia al sindaco ed i virus che hanno determinato i mal di pancia attuali potrebbero contagiare anche qualche altro dei dieci consiglieri di maggioranza. Nel qual caso... si rischia l’influenza pandemica. O.d.S. Sodalizi senza «casa» a Vasto Fuori dal palazzo di via Naumachia VASTO - Già nel corso di una riunione convocata ad inizio ottobre era stato comunicato ai responsabili di diverse associazioni cittadine di dover abbandonare, entro la fine del mese, i locali ubicati presso l’ex Istituto Commerciale di via Naumachia, utilizzati come propria sede da diversi sodalizi in comodato d’uso. Ora la comunicazione ufficiale, che arriva tramite raccomandata dal settore Patrimonio del Comune. In pratica si procede allo sfratto con l’avviso del distacco delle utenze elettriche ed idriche, a partire dai primi giorni di novembre, e dunque l’invito a lasciare i locali entro il 31 ottobre. Tutto questo rientra nell’ambito del programma di dismissione di beni comunali approvato dal Consiglio comunale. Dunque, per diverse associazioni, e tra queste lo Sportello Informagiovani e l’Avis, c’è la necessità, urgente, di trovare una nuova casa. Da questa mattina l’annuale appuntamento con il convegno regionale Centinaia di fedeli al PalaBCC Si mobilita il movimento Rinnovamento nello Spirito Santo VASTO - Il PalaBCC di via Conti Ricci a Vasto ospita oggi, domenica 25 ottobre, il XXXI Convegno Regionale del movimento Rinnovamento nello Spirito Santo, evento che richiamerà numerosi fedeli da tutto Abruzzo. L’apertura dell’appuntamento è fissata alle 9.15 con il saluto e l’introduzione a cura di Emma Agrelli, coordinatrice regionale. Farà seguito una preghiera comunitaria carismatica al termine della quale prenderà la parola l’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che affronterà il tema «La verità vi farà liberi, la carità non tramonterà mai». Faranno seguito la condivisione assembleare e le testimonianze. Prima della pausa per il pranzo vi sarà l’esortazione spirituale curata da Mario Landi, coordinatore nazionale del movimento Rinnovamento nello Spirito Santo sul tema «L’esperienza dello Spirito: testimonianza di vita nuova, di cammino unitario, di partecipazione alla vita della Chiesa, di slancio missionario». Nel pomeriggio è prevista l’esperienza spirituale e la solenne concelebrazione eucaristica, programmata per le ore 17, presideuta da monsignor Angelo Spina, vescovo della diocesi di Sulmona-Valva. Mi.Ta. Il vescovo Bruno Forte NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 PROVINCIA CHIETI 27 «Uno strumento importante per il rilancio del settore» Economia e dintorni in primo piano La soddisfazione del presidente della Commissione Attività produttive Nicola Argirò Artigianato, c’è la nuova legge Testo approvato dal Consiglio regionale e percorso condiviso con gli enti di categoria Il presidente della Commissione Arrività produttive Argirò commenta le nuove disposizioni VASTO - La questione dell’amministrazione nel territorio ed i notevoli risvolti in diversi settori molto importanti è stata al centro di una conferenza stampa dei consiglieri di centrosinistra della zona, presso la sala consiliare del Comune di Vasto. Presenti i consiglieri Giuseppe Forte, Camillo D’Amico, Antonio Tamburrino e Vincenzo Sputore (Pd), Eliana Menna e Michelino Natale (Italia dei Valori) e Giovanni Mariotti (Sinistra e Libertà). Critiche le considerazioni nei confronti della prima parte di governo della coalizione di centrodestra che sostiene il presidente Enrico Di Giuseppantonio. «La dignità di un territorio (il Vastese) non la si riconosce venendoci a fare giri turistici, conferenze stampa, promettendo future aperture di sedi istituzionali, tra l’altro già precedentemente individuate, o gustandovi i piatti tipici ma dandogli importanza per presenza significativa negli organi di governo», ha sottolineato D’Amico nel suo intervento. Rimarcata, poi, l’eredità lasciata dalla precedente amministrazione, in termini di opere pubbliche da appaltare sull’intera provincia a finanziamento regionale, con buona parte proprio per il Vastese. «E’ grave sottacere - aggiunge D’Amico che il centrosinistra ha tenuto inalterate le voci d’imposizione diretta (Imposta Provinciale di Trascrizione, enti locali dell’Enel, RC auto) così come trovate nel 2004 o stabilite dalle leggi finanziarie nazionali salvaguardando le tasche dei cittadini in un momento di grandi difficoltà economica; VASTO - Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Pescara, nella mattinata di venerdì, presso la sede della regione Abruzzo, il consigliere regionale e presidente della Commissione Attività produttive Nicola Argirò e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione hanno presentato ed illustrato le linee guida della nuova legge regionale sull’artigianato. La legge, in attesa di approvazione da oltre 13 anni, è stata approvata ad unanimità dal Consiglio regionale a seguito di un percorso condiviso e coordinato dal presidente di commissione Nicola Argirò unitamente alle organizzazioni di categoria Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai Abruzzo e Artigiani Confesercenti. La disposizione legislativa in questione prevede la cancellazione delle cosiddette Cpa, ovvero le commissioni provinciali dell’artigianato, in modo tale da consentire alle imprese artigiane di iscriversi direttamente alle Camere di Commercio e quindi, in maniera molto più rapida, nel registro unico delle imprese. «Infatti - sottolinea il presidente Argirò - da oggi in poi un artigiano potrà aprire bottega nel giro di un giorno tramite una semplice autocertificazione ed iscrivendosi personalmente alla Camera di Commercio». Un’altra novità riguarda i consorzi fidi che potranno avere operatività territoriale regionale e non più solo provinciale e gli stessi potranno finanziare anche le imprese non artigiane. Torna, inoltre, la figura del ragazzo di bottega, e mette ancora in evidenza lo stesso Argirò, si tratta di «uno degli aspetti più importanti che la legge introduce insieme al capitolo dedicato al credito con l’istituzione delle ’bottega scuola’ che non riguarderanno più soltanto l’artigianato artistico ma tutti i settori produttivi dell’artigianato». Ulteriore passaggio è quello alla costituzione dei Centri di Assistenza Tecnica, allo scopo di assistere le imprese, e dell’Osservatorio regionale sull’Artigianato, di cui Argirò è membro permanente, e che assume le funzioni tipiche di promozione e sviluppo della categoria artigiana, e di indirizzo programmatico dell’artigianato sul territorio. «Con l’approvazione di questa nuova legge sul comparto dell’artigianato - rimarca ancora il presidente della Commissione regionale Attività produttive - la politica si è dimostrata capace di fare sintesi e con intelligenza ha messo a disposizione delle imprese artigiane - conclude - uno strumento utile per il rilancio dell’economia regionale». S.M. Tempi ridotti per le imprese relativamente all’iscrizione nei registri Gli esponenti di minoranza del Vastese analizzano la situazione attuale alla luce dei precedenti impegni «Il nostro impegno per il territorio» Conferenza congiunta dei consiglieri di centrosinistra: «Vigili sui provvedimenti» L’APPUNTAMENTO Oggi la presentazione a Castel Frentano Il disagio giovanile al centro del romanzo «Io prigioniero dell’abisso» di Mario Di Camillo Conferenza stampa dei consiglieri di centrosinistra del Vastese sul tema della viabilità nel territorio Il bilancio 2009 ha una situazione di difficoltà già prevista in fase di redazione ed approvazione e, per gli investimenti, si faceva affidamento ai finanziamenti di altra natura (europei, nazionali e regionali) e, tra questi, anche per le opere pubbliche inserite nel piano annuale 2009 e triennale 2009/2011 della Provincia previste con finanziamento regionale o Fas, condivise con gli enti locali. Noi, nel 2004, trovammo sì debiti fuori bilancio per lavori fatti eseguire in piena campagna elettorale da assessori allora uscenti nel Vastese, della quale non trovammo alcuna traccia d’impegno di spesa o di progettazione ma che pagammo responsabilmente. Su questo il centrodestra ha un atteggiamento silente e nervoso. Abbiamo sì perso le ultime elezioni sul piano politico ma su quello più squisitamente amministrativo abbiamo fatto il possibile, lasciando in eredità milioni di euro da investire e non debiti e, il tempo che è galantuomo, lo dimostrerà». Infine l’impegno: «Eserciteremo con attenzione il nostro ruolo di amministratori di minoranza non tralasciando il presidio del territorio per tutelarne ed affermarne dignità ed interessi e ci mobiliteremo qualora venisse offeso, vilipeso o dimenticato». CASTEL FRENTANO - Si intitola «Io prigioniero dell’abisso» il titolo del romanzo (edito Orient Express) di Mario Di Camillo, che verrà presentato oggi pomeriggio, alle ore 18, presso il teatro comunale Di Loreto-Liberati a Castel Frentano. Il libro tratta di tematiche di stretta attualità, legate al disagio giovanile, come la droga, il sesso ed il sempre delicato rapporto tra genitori e figli. Il protagonista, in seguito a problemi familiari, decide di andare via di casa. Dopo poco tempo diventerà schiavo di una vita dissoluta che consumerà gran parte della sua esistenza. «Io prigioniero dell’abisso» si ispira in parte al linguaggio jazz della Beat Generation: un linguaggio improvvisato, una prosa tipica dei romanzi di Jack Kerouac. Non si tratta della prima pubblicazione di Di Camillo: l’autore, infatti, ha già dato alle stampe nel 2008 «Quando aprii il Settimo Sigillo», edito sempre da Orient Express. All’incontro di oggi, aperto al pubblico, interverranno, oltre allo stesso autore che presenterà il romanzo, Antonio Coppola (giornalista, scrittore, poeta e critico letterario), Mario Labrozzi (testimonianza) e Carla Di Fazio, che leggerà alcuni passi tratti dal volume. Ci saranno anche alcuni intermezzi musicali a cura di Aurelio D’Amico. Daniela Cannella APPLAUSI... DI SOLIDARIETA’ L’iniziativa di Fenacom e Maestri del Lavoro Una ’sinfonia’ di donazioni per l’Abruzzo Da Campobasso 3000 euro per riparare il conservatorio dell’Aquila CAMPOBASSO - La generosità dei campobassani ha fatto di nuovo centro. Quasi 3000 euro è la cifra che sarà inviata in Abruzzo per contribuire alla ricostruzione del conservatorio dell’Aquila gravemente danneggiato dal sisma dello scorso aprile. La somma è stata donata dal numeroso pubblico che ha assistito al concerto organizzato dalla «Fenacom Molise» e dai «Maestri del Lavoro» del Molise, in collaborazione con Confcommercio Molise, Federfiori Molise, Associazione Culturale Amici della Musica, Comune di Campobasso e Fondazione Savoia. L’evento, dal titolo «sul filo della solidarietà», si è tenuto lo scorso giovedì se- raal teatro Savoia; la federazione, grazie al contributo offerto dal pubblico che ha risposto all’invito con entusiasmo, ha raccolto ben 2.911,40 euro, devoluti la sera stessa al Conservatorio di Musica dell’Aquila. Sul palco del teatro campobassano l’Orchestra di sassofoni del Conservatorio Perosi di Campobasso, formata da docenti del conservatorio, professori delle scuole medie ad indirizzo strumentale e musicisti professionisti provenienti da Molise, Puglia, Marche, Campania. Si è esibita anche la pianista Aleksandra Rostovtseva, studentessa del conservatorio aquilano che ha vissuto in prima persona quei terribili momenti. Gli spettatori sono stati intrattenuti con un repertorio musicale vasto e accattivante: dalle musiche del ’600 a brani di autori molto soddisfatta del risultato ottenuto che, ancora una volta, ha dimostrato che il connubio tra cultura e solidarietà è vincente. mf Halloween e le zucche vuote La festa con dolcetto o scherzetto nel ’mirino’ della chiesa CAMPOBASSO - Nell’ambito di un ciclo di conferenze promosso dal Gris (Gruppo di Ricerca ed Informazione Socio religio- Teatro del Loto a caccia di talenti Aperte fino al 10 novembre le iscrizioni ai corsi di recitazione plica con le matineè dedicate alle scuole nelle quali si sono messe in mostra le qualità di tanti giovani attori molisani che studiano l’arte teatrale proprio nella Scuola Propedeutica fondata da Stefano Sabelli. Fino al 10 novembre sarà possibile iscriversi ai corsi che comprendono recitazione, improvvisazione, dizio- Marco Fratini, Matteo Del Re, Nicola D’Imperio, Claudio Bonfitto, Nicola Concettini, Giuseppe Natilli e Carlo Colocci. La Fenacom Molise è Alla Petrone un incontro promosso dal Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa Tra le materie di studio, improvvisazione, dizione, canto, arti marziali FERRAZZANO - Teatro del Loto, per le adesioni c’è tempo fino al 10 novembre. Sono aperte le iscrizioni per la scuola di teatro, le attività si terranno nella sede di Ferrazzano sotto la direzione di Stefano Sabelli molto soddisfatto del successo ottenuto da «L’Azione integra dell’IntegraAzione». Dieci giorni di re- contemporanei. Il maestro Tiziano Albanese ha diretto i musicisti Simone Ragni, Domenico Di Maria, Aldo Sorella, Addolorato Valentino, Clara Galuppo, ne, arti marziali, canto ed educazione della voce e corsi in piscina. Riconfermato in pieno lo staff degli anni passati con Stefano Sabelli (recitazione), Nello Paduano (arti marziali), Mariangela Pavone (canto), Alessandra Di Iorio (improvvisazione) e tanti altri insegnanti di fama nazionale. sa), Arcidiocesi di Campobasso Bojano, si è svolto venerdì pomeriggio, presso l’auditorium della scuola media «Petrone» di Campobasso, il primo incontro sul tema: «Halloween - la festa delle zucche vuote» presieduto da Bruno Di Benedetto, presidente del Gris di Campobasso Bojano, dall’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini e dal relatore don Lorenzo Lasagni, presidente del Gris di Ravenna e docente di Teologia spirituale. Quest’ultimo ha aperto la conferenza evidenziando in prima battuta la provocazione insita nel tema. Parliamo di zucche vuote in senso letterale e, naturalmente, figurato. «Qual è il loro lato nascosto? Sono zucche da riempire o da svuotare?» si domanda il relatore, avviando un discorso ricco di verve, oscillante tra citazioni colte e «pop». Si va dall’Apocolokyntosis di Seneca, libello satirico che circolò dopo la morte dell’imperatore Claudio, associato ad una kolokynta, cioè «zucca», ortaggio emblema della stupidità, agli interrogativi di Vasco Rossi sul significato della realtà dinanzi all’assenza di sogni. Per comprendere il senso della festa di Halloween, definita da Lasagni «un evento festaiolo deficiente» ossia una manifestazione in deficit di contenuti e di significato, il relatore compie un’accurata ricognizione storica. Dall’origine celtica della festa, nata in prossimità dell’inverno, tempo dell’attesa e della speranza, con un rito propiziatorio che permetteva una comunicazione tra il mondo terreno e le anime dei defunti, ci si addentra nel Medioevo, quando l’appropriazione della festività da parte della Chiesa, la trasforma nell’istituzione che celebra il giorno di Ognissanti. Tuttavia quell’aspetto «mostruoso» che siamo oggi abituati ad attribuire ad Halloween, si sviluppa con la diffusione della festa in America, quando dal significato religioso indicato dagli irlandesi emigranti, si arriva ad una distorsione del suo stesso senso, che viene poi, con la globalizzazione e la potenza dei media, restituito ad un’Europa cristiana, essenzialmente estranea ad immagini farcite di fantasmi e mostri diabolici. Il compito della Chiesa è allora quello di difendere la propria fede dai pericoli di una sopraffazione commerciale e consumistica. Molti gli interventi della platea a sostegno di questa tesi, tra cui soprattutto le testimonianze di insegnanti e genitori, preoccupati di trovare la strada per un’educazione in tale prospettiva. L’arcivescovo Bregantini chiude la conferenza con un messaggio positivo e di speranza, sottolineando l’importanza del confronto e della parola. Avvicinarsi ai giovani per comprenderne le domande e trasformarle in percorsi verso la Verità, per una conoscenza che «svuoti le zucche» da falsi miti e si proponga come punto di contatto di una dimensione profonda. Il prossimo incontro è previsto per l’11 dicembre sul tema delle rivelazioni private nella Chiesa tra fede e superstizione. v.p. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 29 AL VIA LA STAGIONE TEATRALE Ieri sera il concerto del cantautore molisano Fred Bongusto al Savoia La città saluta l’artista e lo ringrazia. In ritardo «SPAGHETTI, pollo e insalatina e una tazzina di caffé...». Il sindaco Di Bartolomeo ha accolto, canticchiando, Fred Bongusto. Ironizzando ha detto «Io, però, ho aggiunto qualcosa in più...», sfiorando il suo addome un po’ pronunciato. Bongusto sorride, apprezza la battuta, il pubblico applaude. Con un la davvero singolare inizia la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale del Savoia. 560 gli abbonati per un percorso che si preannuncia coi fiocchi. Ma ieri pomeriggio, ospite d’onore, nell’atrio del gioiello architettonico campobassano, il Savoia, era Fred Bongusto. Sono le 17.20 quando l’autore di Una ro- Il cantautore ieri al Savoia tonda sul mare entra in sala accompagnato dal suo manager. Riflettori su di lui. I giornalisti si alzano in piedi, le autorità gli stringono la mano. Molisano doc, come ha sottolineato il presidente della Provincia D’Ascanio «che ha portato le sue canzoni e la sua terra in giro per il mondo facendo innamorare tante generazioni». Bongusto fa un cenno di ringraziamento e a voce bassa, quasi quasi avesse timore a dirlo, si lascia andare: «L’importante è perseguire la verità. Se c’è quella le cose vengono bene... E’ difficile essere molisani. Ma questa paura deve andare via... Che il miracolo ci colpisca!». Gli occhi si abbassano, questo Fred Bongusto tra il sindaco Gino Di Bartolomeo e il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio legame con Campobasso ha avuto alti e bassi. Ufficialmente Bongusto è tornato, ieri, nella sua città, dopo 25 anni dall’ultimo concerto in piazza. «Non me lo fate ricordare, per favore! Fu davvero amara quella serata. Ma preferisco dimenticare e guardare al futuro!» Nonostante le difficoltà di intesa con la città il cantautore ha fatto conoscere Campobasso ovunque. «Tu, caro Fred ha detto il sindaco - hai promosso Campobasso, la nostra città. Grazie». Ieri pomeriggio Alfredo Bongusto ha ricevuto la meritata accoglienza della sua città. Calda e affettuosa, sincera e serena. Quella accoglienza, siamo sicuri, che Fred, l’artista, L’omaggio donato dalla Provincia a Bongusto (Foto Silla) avrebbe meritato anche negli anni passati, all’apice del successo discografico. L’importante è riconoscere i meriti, valorizzarli e tributarli. Dispiace, però, il ritardo. michaela marcaccio Le radici del paese molisano nel saggio di Michele Colabella «Bonefro tra faide intestine e conflitti internazionali» BONEFRO - Una radice forte della storia bonefrana che cammina con le gambe degli uomini ed è possibile leggerla in una ricca documentazione d’archivio che puntualmente incuriosisce. Le pagine più eloquenti si devono, senz’altro, a Michele Colabella, storico del luogo, studioso attento a quei fenomeni antropologici che impreziosiscono le manifestazioni culturali della piccola comunità molisana. Tra passato e presente Michele Colabella tira fuori dai cassetto della memoria eventi senza tempo che animano la vota sociale. «Bonefro tra faide intestine e conflitti internazionali», è il titolo dell’ultima pubblicazione scritta, edita da «Habacus» editore. Si tratta di un breve saggio sulla storia di Bonefro a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento. In uno scenario movimentato da storie personali, segnato dalla povertà dei contadini, animato dalle prime associazioni operaie, impegnate a rivendicare i diritti più elementari e a migliorare le condizioni del popolo. In copertina una bella foto di Bonefro risalente ai primi anni del Novecento, illustra il nucleo storico dell’abitato, gruppi di galantuomini, solitari animali da cortile e il primo lampione funzionante a gas acetilene. Il testo, nella prima parte, affronta la storia del primo circolo operaio, fondato da Antonio Marina- ro, dopo l’espulsione dell’Algeria. L’avvenimento è documentato con simboli della massoneria, foto dei soci, articoli, discorsi, statuto e regolamento. Dopo lo scioglimento del circolo operaio che si era battuto contro ogni sopruso, Paolo Baccari nel 1910 dà vita alla Fratellanza operaia. Il desiderio è quello di divulgare sentimenti pacifici fra i popoli e l’ideale dello sviluppo internazionale con tanto di operai nel Basso Molise. A Colletorto Michele D’Onofrio diventa protagonista e socio fondatore; qui nel 1902 nasce un circolo femminile che entusiasma e contribuisce a far crescere le idee socialiste. In definitiva tante notizie, fatti biografici, note tragiche di cronaca e di un attivismo politico che infiamma. L’attività di ricerca di Michele Colabella, con svariate rubriche, si traduce in tante briciole di cultura per divenire un valido strumento di approfondimento. Tante notizie, dunque, di una memoria vivace, nello scenario della prima grande guerra, consentono di ricostruire un’interessante linea del tempo che arricchisce il sapere locale. Luigi Pizzuto NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 30 OGGI ANDIAMO AL CINEMA CAMPOBASSO TERMOLI E DINTORNI ISERNIA MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340 - Baarìa (Italia, drammatico) ore 18-21 - Bastardi senza gloria (Usa, az.) ore 2120(fino al 27) - Lo spazio bianco (It, dr.) 16(F)-18.20-20.40-22.50 - Up (Usa, anim.) ore 16(F)-18.15-20.30-22.40 - Oggi Sposi (Italia, com) ore 15.45(F)-18-20.30-22.50 - Parnassus ore 15.45(F)-18-20.30-22.50 - La battaglia dei tre regni ore 18-21 - Le mie grosse, grasse vacanze greche (Spagna, commedia) ore 16(F)-18.30 (fino al 27) - Bruno (Usa, com) ore 16.30(F)-18.30-20.40-22.40 CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805 - Ricky (Fra/Ita, fant), sab-dom-lun 17.30-19.30-21.30 CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191 - Oggi sposi (It, comm) ore 18.30-22, F:17.30-20-22.15 CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631 - Up (Usa, animazione) ore 18-20-22 SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634 - Da sabato La doppia ora, ore 18 (F)-20-22 RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191 - Solo lunedì e martedì Baarìa (It, dramm) ore 18-21 CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191 - Baària (It, dramm) venerdì 21.20, sabato e domenica 18-21.30 UP - BAARìA - BASTARDI SENZA GLORIA UN venditore di palloncini di 78 anni, Carl Fredricksen, realizza finalmente il suo sogno quando collega migliaia di palloncini alla sua casa e vola via per raggiungere le zone selvagge del Sudamerica. Tuttavia, scopre quando è ormai troppo che il suo peggiore incubo ha partecipato di nascosto al viaggio: un bambino di 9 anni eccessivamente entusiasta di nome Russel, che è anche un Esploratore della Natura... Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di eroi... Una famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso nella provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari. Sullo scenario della Seconda Guerra Mondiale, nel territorio francese, un manipolo di ebrei, guidati dal tenente Aldo Raine, si organizza per ripagare i tedeschi con la stessa moneta per tutto il male che hanno fatto. Il loro obiettivo è quello di fare male ai nazisti, devono farli soffrire... Loro complice sarà un’attrice tedesca, Bridget Von Hammersmark, che in realtà è un agente segreto, che complotta contro Hitler. LO SPAZIO BIANCO BRUNO - OGGI SPOSI - Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E se c’è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. E’ per questo che i tre mesi che deve affrontare, sola, nell’attesa che sua figlia Irene esca dall’incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Ma questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche l’ultimo filo di energia a disposizione. Bruno Gehard (Sacha Baron Cohen) è stiloso, fashionista, depilatissimo, ha un assistente personale a sua volta munito di assistente (!) e ha un giovane partner asiatico, di dimensioni ridotte, col quale si diverte a praticare le più bizzarre attività sessuali. In Austria conduce la trasmissione televisiva «Funkyzeit Mit Bruno» (Tempo di divertimento con Bruno), nella quale, insieme a vari ospiti, discute del look da sgualdrina di Paris Hilton e del perchè vada tanto di moda l’autismo. Ma nei suoi sogni c’è la fama planetaria... Oggi sposi è una divertentissima commedia di Luca Lucini che racconta la storia di quattro coppie diverse ma che hanno in comune un unico obiettivo, riuscire a pronunciare il fatidico sì. La prima coppia è formata da Nicola (Luca Argentero), un poliziotto pugliese che dopo una vita passata a cambiare ragazze si è innamorato della figlia dell’Ambasciatore indiano. L’altra coppia è formata da Salvatore (Dario Bandiera) e Chiara (Isabella Ragonese), due giovani precari con un figlio in arrivo. A completare il quadretto c’è Fabio Di Caio (Filippo Nigro), PM romano che indaga su loschi traffici e una ventenne interpretata da Carolina Crescentini. CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245 (mercoledì chiusura settimanale) - Up (Usa, animazione) ore 16.15 - Bastardi senza Gloria (Usa, azione), ore 18-21 CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030 (da venerdì 23 a lunedì 26 ottobre) - Baarìa (Italia, drammatico): venerdì ore 21.30, sabato ore 22, domenica ore 18 e 21.30, lunedì ore 21.30 NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 AGENDA 33 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TRENI Campobasso-Roma-Campobasso CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). Domenica 25 Ottobre 2009 *** Battesimo Oggi, nella chiesa Mater Ecclesiae di Campobasso, il piccolo Gianmarco Silla riceverà il sacramento del Battesimo attorniato dai genitori Maurizio e Barbara, dalla sorellina Flora e dal fratello Riccardo, dai nonni e zii e dalle cuginette Giulia e Alice. Auguri! *** Laurea Presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II ha brillantemente conseguito la laurea specialistica in Farmacia Marco Aurilio, discutendo una tesi in Chimica farmaceutica e tossicologia, relatore il Chiar.mo Prof. Severino Beatrice. Per il traguardo così precocemente raggiunto giungano al neo dottore i più ferividi auguri da familiari ed amici. *** Fidanzamento Da Mayra per Gianmarco: «Da quel giorno è passato un anno e, ancora oggi, quando ti vedo il mio cuore batte forte. Nella mia testa c’è una strana vocina che dice: è lui, è lui... Il mondo intorno a me scompare, ci siamo solo noi ed è come se fossi nata per vivere di quei momenti: ognuno più bello dell’altro. Sei la dedica che mi ha fatto la vita... Buon primo anniversario, ti amo Amore mio». Gianmarco Silla oggi riceve il Battesimo Mayra e Gianmarco: primo anniversario di fidanzamento «Nuovo Molise» BUS Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). OGGI AL CINEMA Maestoso «Up», «Oggi sposi», «Baarìa», «Parnassus», «La battaglia dei tre regni» «Bruno», «Le mie grosse grasse vacanze greche», «Bastardi senza gloria», «Lo spazio bianco» Prossimamente: «Michael Jackson’s this is it» NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, Via Calabria 1 - tel. 0874.483629. Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Orario 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 320. 9303679. *** Museo Archeologico S. Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30. *** Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 *** Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino. Aperta tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21. Tel. 0874/822402. *** Museo Storico della Campana. Via D’Onofrio 14, Agnone. Aperto tutti i giorni con visite prenotate - tel. 086578235. Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore 9.30 e 14.30. Da martedì a domenica -tel.0874841782. Guglielmi verso la terza maglia da titolare consecutiva. Lombardi in pole a centrocampo All’«Acquasantianni» arriva la Recanatese alla ricerca di punti per il riscatto Gli under preoccupano Carannante I classe 1990 Leone, Viglione e Luigi Palumbo ancora «out» E Thomas Palumbo e Pentrelli non sono in perfette condizioni EMERGENZA under in casa Atletico Trivento. Per la gara odierna contro la Recanatese mister Roberto Carannante ha dovuto togliere molti petali dalla margherita per costruire l’undici che scenderà in campo. Leone (classe 1990), Luigi (’90) e Thomas Palumbo (’90 che potrebbe essere recuperato in extremis), De Gennaro (’90) oltre agli squalificati Viglione (’90) e Borrelli, al lungo degente Ferreyra e Pentrelli non in perfette condizioni, è la lunga lista degli indisponibili a cui deve fare capo il tecnico trignino. Tanti, troppi, gli juniores che non potranno scendere in campo a sostegno della causa gialloblù. Situazione amplificata dalla norma (in vigore dall’inizio della stagione corrente) che impone lo schieramento di cinque giocatori under (due 1989, due 1990 e un nato nel 1991) per le gare di serie D. La rifinitura di ieri mattina ha ’regalato’ l’ennesima tegola al tecnico campano. De Gennaro, estremo difensore classe 1990, è stato colpito dal virus influenzale e non potrà essere a disposizione. Il titolare della porta trignina, comunque, è Christian Quintigliano che sarà regolarmente al suo posto. La difesa a quattro del Trivento sarà formata dai soliti pilastri centrali Voria e Spagnuolo con gli esterni Ciafardini (a destra) e Colella (a sinistra). L’uni- Le probabili formazioni A. TRIVENTO Quintigliano Ciafardini Colella Corradino Spagnuolo Voria Gallo Lombardi (Trovato) Chicco Bernardi Guglielmi (T.Palumbo) All. Carannante RECANATESE Canaletti Patrizi Fermani Salvatelli Ristè Garzia Zannini Moretti Iommi Lu. Cantarini Sbarbati All. Siroti Arbitro: Salvatore Lemma di Barletta Assistenti: Francesco Lanetti e Vito Matera co dubbio per mister Carannante potrebbe essere dato dal recupero in extremis di Thomas Palumbo, attaccante classe 1990. Con Palumbo in campo l’attacco sarebbe completato da Chicco e Bernardi e a centrocampo potrebbe essere formato da Corradino, Trovato e Gallo. Senza Palumbo, il secondo posto del classe 1990 potrebbe essere occupato da Lombardi a centrocampo con Carmine Guglielmi in attacco. La Recanatese, che come il Trivento ha un punto di penalizzazione in classifica, è alla ricerca della continuità. Ma all’Acquasantianni il Trivento non vuole più perdere punti. Marco Masciantonio In difesa verrà lanciato Colella sulla fascia sinistra Ciafardini a destra SPORT 36 NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 Dopo la squalifica torna Gargiulo, Casapulla al posto di Priore. Ballottaggio Covelli-Gherardi Arriva il Morro d’Oro, ennesimo problema per la formazione di Silvio Paolucci Lupi, è allarme Selvapiana Dopo 36 ore di temporali il terreno di gioco di Campobasso è al limite della praticabilità ALLARME campo. Dopo la pioggia incessante delle ultime 36 ore il terreno di gioco dello stadio di Selvapiana è pesantissimo. Se tutto andrà bene questo pomeriggio alle ore 14,30 (mezz’ora in anticipo causa nuova ora solare) la partita tra Campobasso e Morro d’Oro si giocherà in un vero e proprio pantano. Non è da escludere però neanche l’ipotesi, nel caso dovesse perdurare la perturbazione con pioggia continua fino all’orario d’inizio del match, che si possa anche rinviare l’incontro perché davvero le condizioni del campo sono davvero pessime. Anche in virtù dello stato del terreno di gioco mister Paolucci ha pensato di non rischiare alcuni uomini appena ritrovati dagli infortuni come Giuseppe Todino che al massimo si accomoderà in panchina. Tornerà sicuramente titolare dal primo minuto invece Giacomo Gargiulo che ha scontato i due turni di squalifica e si riposizionerà sulla sua corsia di sinistra della difesa. Pronto a tornare in formazione anche Casapulla che in mezzo al campo dovrebbe prendere il posto di Priore che fino ad ora ha deluso le aspettative. Casapulla non è al meglio della condizione ma perlomeno assicura più geometrie (e più corsa) del centrocampista ex Casoli. Le probabili formazioni CAMPOBASSO Ascani Maglione Gargiulo Casapulla Cirilli Manzo Castiello Fazio Gherardi (Covelli) Teta Murano All. Paolucci MORRO D’ORO Testa Palanza Cocca Di Bonaventura Capparucia Pollini Tonelli Xhepa Torre Malagnino Costantino All. Sabatelli Arbitro: Giampiero Urselli di Taranto Assistenti: Luca Colatriano e Mauro Biase Girone F Al suo fianco ci sarà come sempre Albino Fazio che, sia per la regola degli under, sia perché ormai ha dimostrato di essere giocatore di sicuro affidamento, si è rimpossessato del suo ruolo di centrocampista centrale. Con la rinuncia a Todino anche la trequarti è praticamente completata. I due esterni saranno due under: il primo è Murano mentre il secondo dovrebbe essere Castiello, avvantaggiato su Trapani visto che la terza scelta, (De Feo), in questa settimana si è allenato poco per un fastidio alla caviglia. Il capitano Angelo Teta sarà regolarmente in campo dietro all’unica punta che in realtà Pao- lucci non ha ancora deciso. Covelli sembrava nettamente favorito su Gherardi anche perché l’attaccante bolognese si era molto stancato nella partita di coppa con il Pianura. Tuttavia, le non perfette condizioni fisiche dell’ex punta di Casoli ed Agnone, sommate alle condizioni del campo, hanno fatto tornare i dubbi all’allenatore del Campobasso. Rischiare covelli sin dal primo minuto oppure sfruttarlo a partita in corso? Paolucci scioglierà questo interrogativo soltanto pochi minuti prima del match. Il Campobasso che dovrebbe scendere in campo contro il Morro D’oro dunque dovrebbe essere questo: Ascani ancora tra i pali (Trinchera è sempre fuori per il problema all’anca), Maglione riproposto terzino destro, Cirilli e Manzo la coppia centrale, Gargiulo terzino sinistro. A centrocampo, come anticipato, Casapulla e Fazio. Sulle corsie laterali Murano e Castiello. Gherardi o Covelli come attaccante con Teta dietro uno di loro. E’ inutile dire che il Campobasso deve vincere per cercare di iniziare a risollevarsi da una posizione di classifica (e da un morale) che non sono mai stati così bassi durante tutta la gestione Capone. Giorgio C. Mascione Petizione Scorrano, è la pioggia a rovinare la prima giornata IL maltempo ha rovinato la prima giornata della sottiscrizione della petizione popolare per intestatare lo stadio di Selva Piana a Michele Scorrano. La mobilitazione è comunque molto alta visto che nella giornata di oggi sarà possibile firmare lungo corso Vittorio Emanuele II di Campobasso all’altezza dello storico Bar Centrale e nel pomeriggio ci saranno ancora spazi utili nei pressi dello stadio di Selvapiana in occasione della partita del Nuovo Campobasso Calcio contro il Morro d’Oro. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 SPORT 37 Il giovane Pescetelli sarà schierato dal primo minuto di gioco. «Il ragazzo se lo merita» Il trainer altomolisano: «E’ una gara difficile ma se vinciamo cominciamo a fare paura» Agnone cerca l’ottava sinfonia A Civitanova Marche l’undici di Agovino vuole stupire tutti ALLA caccia dell’ottava sinfonia. L’Olympia Agnonese, impegnata a Civitanova Marche, cerca di dare continuità ai risultati ottenuti fino ad oggi e soprattutto intende conservare inviolata la casella riguardanti le sconfitte. «Non sarà facile - esordisce Massimo Agovino ma noi ci proveremo. La gara? Penso saranno novanta minuti difficili, ho studiato la Civitanovese in cassetta e ho visto che hanno un gioco molto simile al nostro, dunque bisognerà stare molto attenti». Ma i granata visti all’opera nelle ultime apparizioni hanno fatto capire chiaramente di non temere nessuno. L’ennesi- Le probabili formazioni CIVITANOVESE Spinelli Albanesi A. Dimanti Pennacchietti Cucco Pandolfi Mignini Mercanti Argiolas Petruzzelli Leopardi All. Jaconi AGNONE Zogahib Salvatore Litterio Tammaro Scampamorte Ciarlariello Pescetelli Alleruzzo (Orlando) Improta Siciliano Di Vito All. Agovino Arbitro: Pellegrini di Arco Riva Assistenti: Spagnuolo e Battistella mo risultato utile consecutivo potrebbe davvero far cambiare i piani di società e tecnico. Agovino conferma: «Se oggi facciamo un risultato importante allora sono convinto che cominceremo a fare paura, probabilmente anche a noi stessi - ammette sorridendo. Per ciò che riguarda la formazione, confermata l’anticipazione offerta da Nuovo Molise. Ovvero quella dell’impiego in campo dal primo minuto sulla corsia di destra dello juniores Pescetelli (’91) al posto di Grieco (’91). Affiancherà nel reparto avanzato le due bocche di fuoco: Di Vito e Improta. «Se lo merita riprende Agovino - ha lavorato bene e andava pre- miato. Da lui mi aspetto tanto perché possiede grandi qualità, spero di non sbagliarmi». Poi Agovino anticipa la possibilità di una staffetta a centrocampo. «Con Siciliano e Tammaro schiererò Al- A centrocampo probabile staffetta tra Alleruzzo e il capitano Antonio Orlando Mister Francesco Farina: «Non sottovalutiamo l’avversaria» Le probabili formazioni ELPIDIENSE Bagalini Ceteroni Melchiorre Biagioli Filipponi Marcantoni Catini Iachmet Tnaja Panti Ulissi All. Marocchi BOJANO Polise Desiderio Carrino Chisena Ruggieri Anselmo Grillo Chisena Fusco Iaboni Rendente All. Farina Arbitro: Martelli di Lanciano Assistenti: Stella e Berini Bojano, a Sant’Elpidio per continuare la scalata NELLE Marche a caccia del bis. Il Bojano è partito ieri pomeriggio di ieri per Porto Sant’Elpidio dove oggi affronterà il fanalino di coda del girone F. La partita è molto importante per la classifica e per il morale dei matesini, reduci dalla bellissima prestazione di domenica scorsa contro il Chieti. I biancorossi hanno lavorato con grande concentrazione e determinazione durante la settimana per presentarsi alla sfida nel- le migliori condizioni possibili. La partita, almeno sulla carta, è decisamente alla portata dei bifernini che haanno dimostrato a più riprese in questa stagione di poter dire la loro contro chiunque. Oggi dovranno confermarlo. Intanto mister Francesco Farina invita i suoi a non sottovalutare troppo l’avversaria: «E’ una partita difficile - argomenta alla vigilia il tecnico biancorosso - e non dobbiamo assolutamente sottovalu- La decima giornata Contro il Poggibonsi seconda gara interna consecutiva Pro Vasto, è ora di far vedere di che pasta sei fatta CONTRO il Poggibonsi, per la seconda sfida consecutiva all’«Aragona», la Pro Vasto è chiamata a non fallire l’appuntamento con la prima vittoria casalinga, facendo tesoro di quanto di buono ha fatto vedere domenica scorsa al cospetto della capolista Lucchese. Di fronte, oggi, due squadre bisognose di punti, relegate nei bassifondi della classifica, ma i biancorossi di Pino Di Meo non possono fallire la conquista dei tre punti, altrimenti sarà davvero crisi e non baste- ranno fiumi di parole e discorsi di circostanza per far capire che si tratta solo di un brutto momento che dovrà passare. Ci vogliono i fatti, ora: la società e i tifosi hanno atteso per due mesi ma sette punti in nove partite, frutto di una vittoria e quattro pareggi, non lasciano più spazio ad interpretazioni o altro. In special modo la settimana scorsa, Bonfiglio e compagni hanno dimostrato quanto valgono e che non hanno nulla da invidiare a chicchessia, affidandosi pure a grinta ed orgoglio che sono mancati in altre occasioni. Gli ingredienti giusti, insomma, non mancano per risalire la china. Non sarà facile il match di oggi, indubbiamente, anche perché i toscani non hanno mai vinto in trasferta, ma volendo incoraggiare i ragazzi del presidente Mimmo Crisci, possiamo dire che l’avversario di turno ha il peggior attacco del girone e con una sola rete messa a segno fuori casa. «I numeri non mi piacciono - ha dichiarato l’allenatore i Meo - però dicono che abbiamo la difesa più perforata e segniamo pochissimo proprio in casa. Detto questo, l’importante è dare continuità alla bella prestazione fatta vedere contro i primi della classe, quando solo per alcuni episodi non siamo riusciti a vincere e nessuno avrebbe avuto da obiettare. La squadra è viva, lavora e tare questo impegno. L’Elpidiense in casa è riuscita a imporre il pari a Recanatese e Agnone che non sono proprio le ultime arrivate. Per questo motivo ho chiesto ai ragazzi di tenere alta la concentrazione e provare a ripetere la bella prestazione offerta domenica contro il Chieti». Anselmo - Il forte difensore siciliano, scontata la squalifica torna a disposizione del tecnico e molto probabilmente farà leruzzo, tuttavia considerato che è alla sua prima partita da titolare dopo un lungo infortunio, non escludo l’ipotesi di schierare nella ripresa Orlando. Vedremo come Alleruzzo risponderà nei primi 45 minuti di gioco». Per il resto difesa con gli stessi uomini di Miglianico. E dunque con Scampamorte e Ciarlariello al centro che faranno coppia con Litterio e Salvatore sulle due corsie. Agovino conclude dicendo. «Sarà una bella partita che si giocherà a viso aperto per cercare di agguantare i tre punti da ambedue le parti». Una cosa è certa: ad Agnone nessuno soffre di vertigini. Maurizio d’Ottavio di nuovo coppia con Ruggieri al centro della difesa. Puntare a qualcosa di importante oggi pomeriggio è certamente possibile. Stefano Saliola Matesini caricati a mille dopo la bella vittoria interna ottenuta contro il Chieti Le probabili formazioni PRO VASTO Sassanelli Okoroji Servi Ciotti Giuliano Visone Digno Fiore Bonfiglio Mangiacasale Ludovisi All. Di Meo POGGIBONSI Lanzano Salvadori Caroti Forino Menichetti Agnorelli Dall’Ara Cardini Caciagli Alteri Coppari All. Del Rosso Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno Assistenti: Delle Foglie di Bari e Calò di Molfetta non manca la voglia di scacciare questa crisi, se così vogliamo definirla. Per la formazione è inutile nascondere che devo fare i conti con alcuni acciaccati, ad ogni modo non possiamo rischiare, quindi chi sta bene fisicamente va in campo». Rispetto a sette giorni fa, l’undici dovrebbe avvicinarsi a quello visto nella ripre- sa, con Visone spostato a centrocampo, Ludovisi centravanti dal primo minuto e Bonfiglio dietro. Per fine squalifica, rientra Okoroji che sarà il terzino destro. Cammarata e Soria siederanno in panchina, ma non è da escludere che l’attaccante vastese entrerà nella ripresa. Michele Del Piano SPORT 38 NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 Gli anticipi Virtus Matesina al tappeto di ieri Zurlo, Consolazio e Perfetto fanno felice mister Borrelli Real Isernia, una vittoria Montenero, tris da grande all’inglese Il Petacciato alza bandiera bianca I rossoblù tornano a sorridere PETACCIATO MONTENERO 1 3 sorridere e lo fa nel derby con il Petacciato su un campo al limite reso difficile dalla pioggia. Inutile per i gialloneri, la rete di Luongo che ha riaperto per pochi minuti la contesa, subito chiusa da Perfetto (entrato a partita in corso). Soddisfatto, al termine, mister Borrelli. «I ragazzi hanno disputato un’ottima partita e ha meritato la vittoria contro una signora squadra quale è il Petacciato». Di parere opposto il trainer Franceschini: «Nel complesso il Montenero ha vinto meritatamente la partita anche se da parte nostra non abbiamo giocato una grandissima partita e l’arbitro ci ha messo del suo con qualche decisione discutibile». Reti: 40’ Zurlo (rig), 85’ Consolazio, 90’ Luongo, 92’ Perfetto. Petacciato: Ercolessi, Puka, Guazzo, (5’ Florio), Luongo, Ianniciello (60’ Conte), Tamborrino, Longo, Recchia (70’ D’Angelo), Ferro, Esposito, Verde. All. Franceschini. Montenero: Vasiu, Fastidio, Mascilongo, Guadio, Montanaro (Perfetto), Mennella, Marsilio, Sarracino (Pepe), Del Gaudio (Massaro), Zurlo, Consolazio. All. Borrelli. Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore. Note: espulso all’88’ Massaro per un fallo di gioco. IL Montenero torna a II derby bassomolisano si è giocato a Ururi Vittoria meritata per il Montenero di Gianni Borrelli Festa in casa Miletto per il piccolo Domenico IL patron del Miletto Michele Scinocca non sarà presente quest’oggi a Guglionesi per il match salvezza contro il locale team neroverde. Il presidente del sodalizio gialloverde infatti ha impegni di famiglia: l’ultimo arrivato a casa Scinoc- ca, il piccolo Domenico, sarà battezzato in mattinata a Bojano. Poi tutta la famiglia festeggerà l’ingresso di Domenico Scinocca nella vita dello Spirito (vitae spiritualis ianua). Gli auguri della dirigenza gialloverde, dello La situazione staff tecnico e della squadra ai nonni Michele, Maria, Domenico e Rosa, ai genitori Carlo e Lucia, al fratellino Michele junior, oltre che a Domenico, già tifosissimo del Miletto e sicuramente futuro calciatore del team di nonno Michele. V. MATESINA 0 REAL ISERNIA 2 Reti: 20’ Annunziata, 28’ Sivilla. Matesina: Ciontoli, Ciaburro, Peluso, Rea, Vecchio, Santangelo, De Simone, Troise (67’ Scungio), Petrazzuoli, Izzillo (65’ Ricci), Iameo. All. Di Gregorio. Real Isernia: D’Aguanno, Ricci, Esposito, Catalano, Vallefuoco, Riccio, Sivilla, Chisca (73’ Cifani), Caratturo, Onorato, Annunziata (89’ Di Nunzio). All. Di Prisco. Arbitro: Fagnani di Termoli. NONOSTANTE le difficoltà della vigilia (dettate da squalifiche e infortuni), il Real Isernia offre una grande prestazione collettiva e compie un passo importante in classifica generale. La Virtus Matesina, dal canto suo, ci ha provato ad arginare gli avversari ma ha potuto fare ben poco. Alla squadra di mister Di Gregorio va comunque riconosciuto il merito di aver provato, soprattutto nella seconda frazione di gioco, ad impensierire la retroguardia avversaria (per l’occasione con diversi esordienti) senza però creare grossi pericoli dalle parti di D’Aguanno. Pratica di fatto archiviata già nella prima frazione di gioco con il vantaggio scaturito da un gran cross di Sivilla che Annunziata ha dovuto solo spingere in rete e chiusa definitivamente da una palla filtrante di Catalano che un inarrestabile Sivilla ha trasformato in oro. «Sono felicissimo di questi tre punti e della mia prestazione del collettivo - ha ammesso il tecnico dei pentri Di Prisco - nonostante le assenze chi è sceso in campo ha fatto in pieno il proprio dovere offrendo una prestazione sopra le righe». Adesso non resta che confermarsi la prossima settimana. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 SPORT Gli anticipi della ’cadetteria’ Finisce a reti bianche il big match dell’Antistadio Selvapiana 39 In gol Cianciullo e Silvestri La Santeliana sbrana i Lupi Il Campobasso spreca troppo in rimonta La Pro Cerce non sa più vincere CAMPOBASSO CALCIO 0 PRO CERCEMAGGIORE 0 Campobasso Calcio: Rinaldi, E. Lombardi, Laporta, Maio, Bredige, Cordisco, Pulla (67’ Gamieri), R. Lombardi, Cretella, M. Russo, Cunti. All. Oriente Pro Cercemaggiore: Granata, Ferrante, Ste. Felice, D. Rampone (46’ A. Felice), Gio. Zurlo, Diamente, Russo, Nardacchione, Boghean, Vacca, Marino (64’ M. Rampone). All. Varriano Arbitro: Giuliano di Isernia. Ass: Manna e D’Apollonio. FINISCE senza reti il big-match di giornata disturbato fortemente dalla pioggia ed il forte vento abbattutosi ROCCARAVINDOLA 1 RINASCITA BUSSESE 0 Rete: 69’ Valvona. Roccaravindola: Russo, Prete, Fascia, Iannarelli, Sacco (15’ Pitisci), Forte, Cambio (51’ Sisti), Valvona, Arena (70’ Chiodi), Varricchione, Verrecchia. All. Berardi. Rinascita Bussese: Di Bartolomeo, Grano, Mastronardi, Ferrara, Romano, Vena, Mastropietro (40’ Fede), Barletta, Tomasino, Ricciardi (77’ Di Nezza), Mennato (67’ Cornacchione). All. Martinelli. Arbitro: Scardera di Termoli. TERZA vittoria consecutiva per il Roccaravindola che si avvicina sempre di più alle due posizioni nobili della classifica, utili per l’accesso diretto in Eccellenza. I blucerchiati hanno chiesto questa volta ospitalità a Venafro in attesa di poter finalmente utilizzare il sintetico del proprio impianto, che dovrebbe essere inaugurato il 14 novembre. Gara disturbata notevolmente dal forte vento che nel primo tempo ha spirato alle spalle degli ospiti. Roccaravindola priva degli infortunati Ri- ieri sul capoluogo di regione. Al 16’ sfruttando un lancio dalla trequarti di campo, M. Russo si infila tra le maglie della difesa avversaria e prova a superare Granata in pallonetto ma l’estremo ospite non si lascia sorprendere e tocca la sfera quanto basta per evitare di capitolare. Dieci minuti più tardi lo stesso Russo ci riprova da fuori dopo una bella triangolazione dal limite. Ancora una volta però deve fare i conti con uno strepitoso Granata che toglie praticamente la palla dal ’sette’. Scampato il pericolo il Pro Cercemaggiore prova a riorganizzare la manovra ma le condizioni atmosferiche consentono poco di giocare palla a terra e si tende dunque a cercare la profondità sfruttando la sponda dei due attaccanti. Nella ripresa Varriano si affida all’entrata di M. Rampone (tra i migliori in questo avvio di stagione) buttando fuori dalla mischia un evanescente Marino. Intorno alla mezzora la più ghiotta opportunità degli ospiti porta la firma di Nardacchione che con un tremendo bolide da fuori impegna severamente Rinaldi chiamato a chiudere in angolo. Ancora il centrocampista gialloblu si rende pericoloso con un fendente da calcio piazzato ma evidentemente non è giornata. Michele Timperio Terza vittoria consecutiva dei ragazzi di Berardi Roccaravindola cala il tris Valvona liquida la Bussese tella ed Elio Castaldi, bussesi che schierano in avanti l’ex professionista Tomasino. L’inizio è folgorante con un’occasione per parte. 2’ minuto: sugli sviluppi di un fallo laterale gli ospiti sfiorano il vantaggio con Mastropietro che si gira bene in area, ma il suo tiro sfiora il palo. Sul capovolgimento di fronte occasionissima per Arena che in piena area di rigore tira a colpo sicuro, ma Di Bartolomeo è bravissimo a deviare sulla traversa. La gara è tutto sommato equilibrata con i locali che cercano di fare la partita, ma il forte vento e l’ottima impostazione tattica degli avversari sono ostacoli duri da sormontare. E la Bussese al 26’ ha anche una buona occasione con Mennato che, dopo un lungo lancio La situazione dalle retrovie, tenta il pallonetto con Russo in uscita, ma il portiere di casa riesce a deviare in angolo. Nel finale di tempo, dall’altra parte, se ne va sulla sinistra Verrecchia che mette una gran palla al centro per Arena, murato a pochi metri dalla porta. Nient’altro da annotare nel primo tempo se non gli infortuni di Sacco (problema muscolare a un polpaccio) e di Mastropietro (uscito dal campo con una caviglia gonfia). La ripresa vede in campo un Roccaravindola più determinato. Al 50’ è Forte a provarci dalla distanza, ma ancora una volta è strepitosa la risposta del portiere che con un guizzo riesce ad alzare sulla traversa. Ma Di Bartolomeo è semplicemente grandioso al 59’ quando riesce a respingere, non si sa come, sulla linea di porta un colpo di testa del neo-entrato Sisti da pochi passi e che aveva dato l’illusione del goal. Il goal è però nell’aria e arriva al 69’ per merito di Valvona, che insacca in mischia dopo una sponda aerea di Sisti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. All’81’ un errato rinvio di Di Bartolomeo viene raccolto da Varricchione che da una quarantina di metri cerca di emulare Stankovic, ma il suo gran tiro sfiora la base del palo. E’ l’ultima occasione di una gara che nonostante il vento ha regalato delle buone trame di gioco e che il Roccaravindola ha vinto con merito contro una Rinascita Bussese che comunque può rimproverarsi davvero poco. pasca LUPI MOLINARO 1 SANTELIANA 2 Reti: 3’ L. Paranza, 30’ Cianciullo, 65’ Silvestri. Lupi Molinaro Campobasso: Magnifinco, Pistlli (55’ Amorosa), Fagliarone, L. Paranza, Adamo, Di Lallo, Silvestri, Camarda (69’ N. Polzella), F. Polzella, Mancini (85’ A. Paranza), Zullo. All. Barometro. Santeliana: Panichella, Naimo, Sauro, Tartaglia, Di Leva, Silvestri, Totaro, Colavita, Pirci, Massari (70’ N. Cordone), Cianciullo (90’ M. Cordone). All. M. Cordone. Arbitro: Peccia di Isernia. Ass: De Chiara e Visco. LA migliore Santeliana della stagione, così come dice il tecnico dei biancorossi Mario Cordone al termine della partita vinta in rimonta contro i Lupi Molinaro Campobasso all’Anti- stadio di Selvapiana. Parte forte la squadra di casa che passa in vantaggio al 2’ con Luca Paranza che riceve un passaggio filtrante di Fabrizio Polzella e trafigge l’incolpevole Panichella. Alla mezz’ora la Santeliana raggiunge il pareggio al termine di una spettacolaree azione: Cianciullo stoppa un cross dalla fascia e tira al volo con la palla che si spegne sotto l’incrocio. A metà secondo tempo la Santeliana trova la rete del vantaggio con un’azione manovrata, inserimento di Pirci che mette la palla in mezzo e Silvestri che trasforma in rete. A questo punto la Santeliana scompare dal campo. I Lupi Molinaro dominano in lungo e in largo colpiscoo una traversa ma non riescono a trovare la rete del vantaggio. Marco Masciantonio Oratoriana-Gambatesa rinviata NON è stata giocata per impraticabilità di campo la sfida tra Oratoriana e Polisportiva Gambatesa in programma ieri pomeriggio al «Fiorilli» di Limosano. La pioggia torrenziale ha ridotto il campo in una pozza di fango. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 SPORT 40 Evandro Batista: «A Ravenna abbiamo fatto bene senza il ’settimo uomo’, figuriamoci in casa...» Serie A2 maschile, quinta giornata - Isernia alla ricerca di punti preziosi La Katay Geotec ritrova Tamburo Al PalaFraraccio arriva il Bassano dell’ex opposto biancazzuro Settimana contraddistinta da acciacchi vari e influenza I RIFLETTORI della quinta giornata di Serie A2 TIM sono tutti puntati sul big match Padova-Castellana, mentre quelli di Snai Sat, emittente televisiva nazionale del torneo cadetto, sono piazzati alla Bertoni di Crema dove è ospite la Codyeco Santa Croce. Tuttavia, anche al PalaFraraccio di Isernia va di scena una gara per palati raffinati, una classica del campionato di A2. Oggi, infatti, a far visita alla formazione del presidente Cicchetti arriva la Bassano Volley dell’opposto ex biancoazzurro, Vincenzo Tamburo. Proprio l’ottimo rendimento del toscano, attualmente alle spalle dell’inarrivabile Cazzaniga nella speciale classifica dei marcatori, sta fornendo la linfa vitale al sestetto di Cretu che, al pari dell’Isernia, in sede di mercato, ha operato più di qualche rivoluzione, a partire dal cambio in regia, passando dalle mani esperte del verdeoro Ronaldo a quelle del giovanissimo (classe ’88) Lorenzo Bo- netti. Così per gli stessi motivi della Katay Geotec Isernia, anche i veneti hanno incespicato in questo avvio di campionato, ma giungeranno in Molise forti della bella affermazione sulla Nava Gioia del Colle di domenica scorsa. Dall’altra parte della rete, gli uomini di Fenoglio arriveranno all’appuntamento con quindici set nelle gambe in tre incontri (che ha questo punto della stagione servono a favorire possono essere fondamentali, per questo mi aspetto un grande afflusso di tifosi». Il regista Evandro, dunque, da buon sudamericano, chiama a raccolta la tifoseria pentra per una gara delicata e importante, soprattutto, alla luce del calendario che prevede per la Katay Geotec due turni consecutivi in trasferta nelle prossime settimane. «Quando sono venuto a Isernia da avversario mi ha sempre colpito il palazzetto pieno, quest’anno che sono qua - aggiunge l’altro brasi- ingranaggi e automatismi non ancora perfettamente oleati), ma soprattutto con qualche acciacco e un po’ di influenza che non fanno stare tranquillo il regista pentro Evandro Batista. «La nostra settimana è stata tranquilla, in vista di questo importante appuntamento che segnerà l’ennesima dura partita - afferma il palleggiatore brasiliano ci siamo allenati bene e ponendo attenzione a tutti i fondamentali, ma sono un La quinta giornata Pallavolo Padova-Castellana Grotte Gioia del Colle.Città di Castello Mantova-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora Crema-Santa Croce Katay Geotec Isernia-Bassano Volley M. Roma Volley-Ravenna Massa Versilia-Cavriago La classifica: Roma, Bologna 10; Ravenna, Castellana Grotte 8; Cavriago, Città di Castello 7; Bassano 6; Crema, Sora 5; Katay Geotec Isernia 4; Mantova, Gioia del Colle, Santa Croce, Padova 3; Massa Versilia 2. liano del gruppo, Lucio Antonio Oro - non ho avuto ancora l’onore di giocare davanti al grande pubblico che ricordavo». Il pubblico di Isernia, quindi, non può rimanere insensibile a tale appello e al fischio di inizio (ore 18.00) decretato dalla coppia arbitrale Piana-Pignataro, la società e gli atleti biancoazzurri sperano nel primo sold out stagionale quasi quanto la speranza di far vittoria a punteggio pieno. Fiore, il migliore a Ravenna po’ preoccupato, e con me anche il resto dell’ambiente, per il recupero degli infortunati, fattore che ci toglie un po’ di serenità. Tuttavia, a Ravenna, seppur non abbiamo accusato il loro caloroso pubblico, nei momenti topici non abbiamo potuto contare sul «settimo uomo», quindi, ritengo che in casa i nostri supporters Ciclismo - L’undicesima tappa parte da Lucera e arriva a L’Aquila Giro, 100 km di Molise Il tratto più lunga della ’rosa’ tocca la regione Saranno 256 i chilometri da percorrere il 19 maggio DOPO lo struscio dell’anno scorso il Giro d’Italia si regala qualche chilometro in più di Molise nell’undicesima tappa dell’edizione 2010 (la numero 93), la giornata dedicata al terremoto abruzzese. Il prossimo 19 maggio, infatti, nella tappa LuceraL’Aquila la ’rosea’ attraverserà il Molise. Circa 100 chilometri di corsa, dallo svincolo di Campodipietra, passando per Campobasso, gli svincoli di Bojano e Castelpetroso, il valico del Macerone (l’anno scorso l’unico tratto molisano del Giro d’Italia) e l’impegnativa salita di Rionero Sannitico. Quella del 19 maggio sarà la tappa più lunga di tutto il Giro d’Italia: 256 chilometri con tre gran premi della montagna impegnativi come la già citata salita di Rionero Serie B - Luca Terenzi viene espulso Scarabeo Venafro sconfitta in casa dell’Adriatica Pescara PESCARA 4 SCARABEO 2 Reti: Peluso e Terenzi per la Scarabeo. Scarabeo Venafro: Tomeo, Matrunola, P. Valvona, Moral, Delli Carpini, Peluso, Negri, Natale, terenzi, palumbo, di paolo. All. Cuzzi. Sannitico e i passi di Roccaraso e Capo di Valle. L’arrivo è previsto a L’Aquila, città simbolo della tragedia procurata dal terremoto del 6 aprile 2009. Una tappa interamente dedicata alle vittime del sisma e ad una popolazione che ha la ferma voglia di ripartire attraverso lo sport. «Abbiamo voluto dedicare l’undicesima tappa alle zone colpite dal terremoto 2009 - ha detto il direttore del Giro d’Italia Angelo Zomegnan durante la presentazione ufficile della corsa a tappe che si è tenuta ieri pomeriggio a Milano - Un finale voluto e incoraggiato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano già nell’edizione 2009 dal Quirinale». Il Molise, dunque, sarà protagonista con i suoi 100 chilometri della tappa dedicata all’Abruzzo. Nessun arrivo e nessuna partenza dalla regione. Certo che con le tre tappe olandesi che aprono il Giro, l’amaro in bocca resta. Marco Masciantonio NON bastano le reti Peluso e Terenzi alla Scarabeo Venafro che esce sconfitta anche dal campo del Pescara capolista del girone. Una prestazione positiva per i molisani che però hanno pagato qualche disattenzione di troppo nei momenti topici del confronto. I ragazzi di Cuzzi hanno poi chiuso la contesa con un uomo in meno per l’espulsione di Terenzi. Adesso la situazione è abbastanza difficile soprattuttto sotto l’aspetto morale. Il campionato è ancora lunghissimo e tutto può succedere ma serve una scossa importante a cominciare da sabato prossimo. Non sono più ammessi passi falsi. I molisani restano ancora a secco di vittorie NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 SPORT 41 Nell’impianto di via Svevo è previsto il pubblico delle grandi occasioni, una serata da non perdere C Dilettanti - Al Palavazzieri (ore 18) si affrontano nel derby due grandi del girone Italcom-Martino Group da brividi La squadra di Salvemini è a punteggio pieno, bassomolisani subito dietro a causa della battuta a vuoto della scorsa settimana Qui Italcom - Mancherà solo Martellucci «POTREBBE essere tranquillamente una partita di serie B2 per i giocatori che scenderanno in campo sul parquet del Palavazzieri». Con queste parole il direttore generale dell’Italcom Campobasso Umberto Anzini, presenta il derby con la Martino Group di scena questa sera alle ore 18. In casa campobassana mancherà Stefano Martellucci che ha accusato un problema alla mano e dovrà per forza di cose osservare i suoi compagni dalla tribuna a meno di un miracolo dell’ultima ora. «Mi auguro che sarà prima di tutto una bella partita per tutti quelli che verranno a vederla - continua il dirigente campo- Martellucci salterà il derby bassano - la squadra si è preparata nel migliore dei modi alla sfida e darà tutto per rimanere in testa. Non dobbiamo dimenticarci che anche Termoli è stata costruita per ambire a traguardi importanti e lo sta dimostrando sul campo. Loro sono reduci dalla sconfitta di Pescara e quinndi vorranno riscattarsi in fretta per provare a tornare in vetta. Noi vogliamo fare lo stesso anche se siamo consapevoli del fatto che domenica dopo domenica sarà sempre più difficile fare risultato perché avremo di fronte avversari molto motivati e determinati a metterci lo sgambetto». Stefano Saliola Qui Martino Group Termoli - Della Felba sarà del match EMANUELE Della Felba sarà regolarmente in campo questa sera al Palavazzieri nel terzo derby stagionale che la Martino Group Termoli giocherà contro l’Italcom Campobassso. Il giocatore, che in settimana non si è allenato per l’influenza, ha svolto regolarmente la rifinitura ieri mattina e l’allenamento di venerdì sera. La squadra di coach Roberto De Florio ha perso domenica scorsa e si presenta dunque alla sfida con una vittoria in meno rispetto ai ragazzi di Salvemini ma comunque determinata a fare risultato. «E’ una partita tosta alla quale ci tenevamo ad arrivare a pari punti - ar- Della Felba recupera in extremis gomenta alla vigilia il dirigente Ivo Sprocatti peccato per domenica scorsa quando abbiamo regalato quasi due quarti all’avversario. Puntiamo a riscattarci anche se sappiamo che la partita è molto difficile». Il trainer De Florio, in questa settimana ha lavorato alacremente cercando di motivare al massimo i suoi ragazzi e di correggere gli errrori commessi una settimana fa nel finale di una partita che poteva tranquillamente finire in maniera diversa. L’occasione del riscatto è comunque alle porte per i bassomolisani che hanno semppre dimostrato di essere una squadra tosta. ste.sa. C Dilettanti - La Banca Etruria Venafro gioca in trasferta sul campo del Pescara B d’Eccellenza - Molisane a gonfie vele Cestistica, operazione riscatto A Ceglie per l’impresa. Di Salvatore: «Ci proviamo» OPERAZIONE riscatto per la Cestistica Campobasso di coach Sandro Di Salvatore. La battuta d’arresto dello scorso turno contro la Towers Ascoli è stata assimilata e l’obiettivo, in casa del temibilissimo Ceglie, è quello di portare a casa i due punti. L’impresa, però, non sembra essere delle più semplici viste le qualità del roster pugliese e la settimana vissuta con qualche problema dai molisani. Pellegrini, causa la rottura del sopracciglio (punti di sutura per lui), non si è allenato ma dovrebbe essere della partita. Non ci sarà, invece, Mario Greco che è stato bloccato ieri da un attacco influenzale. Ed è una perdita pesante per la Cestistica, vista la sua grande esperienza. «Sarà un match difficile perché Ceglie è una signora squadra, una delle principali candidate al salto di categoria - ammette il trainer della Cestistica Di Salvatore - ma andremo a giocare la partita a testa alta come al solito. Abbiamo preparato la partita come al solito, lavorando contro il pressing e la zona che loro adottano. Se giochiamo come sappiamo fare, possiamo dire la nostra contro chiunque». Cerca il riscatto anche la Banca Etruria Venafro di scena sul campo del Pescara. I molisani sono re- duci dalla battuta d’arresto (evitabile) contro il Francavilla Fontana nello scorso turno e hanno quindi la necessità di tornare a fare punti per evitare di perdere troppo terreno dalle dirette concorrenti per la permanenza.20Non sarà del match Berardi per un problema all’alluce, al suo Ottima prova di Scarpa Gli Sharks si mangiano l’Olimpia OLIMPIA 69 SHARKS ROSETO 89 (18-27) (32-42) (51-66) Olimpia: Filipponio, Scotto 26, Pilla 2, Tondi 1, Ciampitti, Pennacchio 6, Scarpa 25, Petrone 7, Lagonigro 2, Cefaratti, Coppola, Maldarella. All. Coppola. Sharks: Panzanini, Gimenes, Marcario 25, Neri 12, Di Furia 3, Verrini 15, Nord 14, Ferretti 5, Di Domizio, Porzingis 17. All. Di Biase. Arbitri: Fiorentino di Chieti e Catani di Pescara. SI SAPEVA che sarebbe andata a finire così, ovvero con una sconfitta dell’Olimpia contro la multina- posto ci sarà Lepore (esordio assoluto in categoria per lui), mentre Alifuoco giocherà con la maschera. Disponibile, anche se non al top della condizione, il play Toto che in settimana si è allenato a parte. Il regista proverà comunque a dettare i ritmi allla sua squadra. «Pescara è un’ottima squadra - ricorzionale Sharks Roseto. Quel che è salvo, comunque, è l’onore della squadra campobassana che ci ha messo tanto cuore per fronteggiare una formazione che basa tutte le proprie forze sullo spropositato talento di alcuni suoi splendidi solisti. Del resto, parlare di concetto di squadra per gli abruzzesi è davvero un’iperbole. Qui il singolo prevale sul gruppo ed è bastato capirlo nei rari momenti in cui i padroni di casa hanno provato a ricucire gli strappi degli avversari. Dal suo bel mazzo di carte, coach Di Biase ha pescato a caso dalle mani dei vari Nord, Verrini e Neri che hanno piazzato canestri pesanti come un macigno. Discorso a parte merita, poi, il lituano Porzingis, autore di un primo quarto da sballo con giocate troppo aliene per i nostrani parquet di periferia. Questo giocatore è semplicemente di passaggio in serie C e non ci meraviglieremmo se a bre- da coach Arturo Mascio che punta a un campionato di vertice e proprio per questo vorrà fare bottino pieno di fronte al pubblico amico. Noi dobbiamo farci perdonare gli errori commessi nel finale della partita scorsa che ci sono costati i due punti, speriamo di riuscirci». ste.sa. ve una squadra di serie A si accorga di lui. Sul match cosa c’è da dire? L’inizio non è stato male per i locali che hanno messo in luce uno Scarpa spettacolare. Il lungo argentino, per tutti i quaranta minuti, ha dettato legge sotto le planches, alternando giocate semplici a movimenti con il piede perno da enciclopedia cestistica. Il primo quarto, chiusosi sul 18-27, ha messo in evidenza alcune lacune difensive dei campobassani oltre ad alcune soluzioni felici di Scotto. Nel secondo parziale si è registrato un sostanziale equilibrio con i break dei rosetani che sono stati arginati dai locali. Nella ripresa sono arrivate le bombe di Verrini che hanno dato il là alla road to glory degli adriatici che hanno amministrato gli ultimi minuti giocando in tranquillità e bloccando i tentativi encomiabili di uno Scarpa a cui va dato il premio virtuale di MVP della serata. F.B. Woman’s all’esame Vis Monopoli QUARTA giornata di campionato alle porte per la Women’s Basket Campobasso. Con tre partite disputate e tre vittorie meritatamente conquistate il roster rosa si trova ora a troneggiare ai vertici della classifica del girone D1 del campionato B d’eccellenza femminile. Messi da parte, per il turno di andata, gli incontri con il Pink Sport Time Bari, lo Sparandeo Benevento e l’Orlando Basket, le giocatrici della società campobassana si preparano ora ad incontrare il Vis Monopoli, al momento con una sola partita disputata favorevolmente contro il Benevento e due punti in cassaforte. A rincorrere i 238 punti messi a canestro dalla Women’s è il Futura Brindisi contro cui lo scontro diretto è programmato tra due giornate di campionato anch’essa in classifica con tre vittorie conquistate contro la Cestistica Latina, il Vis Monopoli e il Basilia Potenza, squadre contro cui le giocatrici allenate da coach Ladomorzi avranno a che fare nelle prossime giornate del turno di andata. Due incontri vincenti, invece, per il Basilia Potenza e il Pink Sport Time Bari, squadra che al momento ha vissuto la sua unica giornata negativa in casa al Palavazzieri subendo i primi 91 punti delle giocatrici Women’s e primeggiando, invece, sui campi dell’Orlando Basket e della Cestistica Latina. Compagini che, seguite dal roster beneventano al momento chiudono la classifica del girone senza nessun punto attribuito - situazione che verrà modificata in seguito all’incontro di recupero previsto per oggi pomeriggio (22 ottobre) tra lo Sparandeo Benevento e La squadra allenata da Ladomorzi ha fatto sempre bottino pieno e vuole allungare la striscia l’Orlando Basket. Un punto sulla situazione del turno di andata, dunque, totalmente favorevole per la società Women’s Basket, ai vertici della classifica con punteggio pieno ed una media di 79 punti a partita. Le ragazze del capoluogo di regione puntano, dunque, a qualcosa di molto importante. La strada intrapresa è sicuramente quella giusta. NUOVO oggi MOLISE Domenica 25 Ottobre 2009 SPORT 42 La sesta giornata del campionato di serie C1 Pietrabbondante avanti con Ameglio, poi c’è il ritorno della capolista Torre Magliano in rimonta Con i gol di Wesley e Marro TORRE MAGLIANO 2 PIETRABBONDANTE 1 Reti: Ameglio, Wesley, Marro. Torre Magliano: Coccia, Passarelli, Izzo, Rosati, Santarelli, Gianfelice, Buongusto, Manzo, Iantomasi, Wesley, Marro. All. Sanginario. Pietrabbondante: Grande, Di Pasquo; Bruno; Ianniccelli; Di Tata Santangelo; Polidori; Di Salvo; Ameglio. All: Barile. Arbitri: Tagliente di Isernia e Perrotti di Campobasso. VITTORIA in rimonta per la Torre Magliano capolista della serie C1 che piega un generoso Pietrabbondante. Nonostante il maltempo che ha reso il campo un pantano (ma i due capitani di comune accordo hanno deciso di giocare), a passare per primi in vantaggio sono i ragazzi di mister Barile che gonfiano la rete con Ameglio. Poco prima del riposo la capolista perviene al pareggio grazie al brasiliano Wesley. Nella ripresa, l’equilibrio non si schioda fino a quando Marro gonfia nuovamente la rete e regala un successo importante ai suoi. Al termine del match questo è stato il commento di Barile: «Il pari è il risultato più giusto, abbiamo giocato un’ottima gara». Arriva la prima meritata vittoria: Bacigalupo ko Capracotta, dieci e lode Michele Marro CAPRACOTTA 10 BACIGALUPO 5 Reti: Ciolfi (4), G. Carnevale (3), Santilli, Beniamino, F. Paglione; T. Maiorino (2), Colasurdo, Muccillo, Boccardi. Capracotta: Di Bucci, M. Paglione, F.Paglione, Di Tella, G. Carnevale, P. Di Nucci, G. Di Nucci, Santilli, Ciolfi, Iuliano, Beniamino, Brunetti. All. Sozio. Bacigalupo: Di Vito, Di fortunato, Tronca, Boccardi, De Benedictis, Santoianni, Colasurdo, Paolucci, Ruggiero, T. Maiouino, M Maiorino, Sassano. All. Gianquitto. Arbitri: Matticoli di Isernia e Battista di Campobasso. GOLEADA Capracotta contro il malcapitato Bacigalupo. La formazione di Sozio, trascintata da Ciolfi (quattro reti) e Carnevale (tre) mette in mostra una prestazione altamente convincente e si schioda dalla fastidiosa quota zero in classifica. I padroni di casa chiudono il primo tempo sul risultato di 6-1, subendo solamente un leggero recupero degli adriatici all’inizio della seconda frazione di gioco. marmasc L’Isernia vince, il portiere para un rigore al collega Madonna nelle battute finali Super Visco ferma il Bonefro ISERNIA C5 5 BONEFRO 4 Reti: Laurelli (3), Nuosci, Noviello, Lalli (3), Bagnoli. Isernia: Visco, Scarabelli, Angelone, Vitale, Rossi, D’Alberto, Zarlenga, Nuosci, Noviello, Iacovino, Laurelli, Ciotola. All. Nini. Bonefro: Madonna, Primiano, Bagnoli, G. Tavone, Lalli, Di Stefano, Di Salvio, Rea, Macchiagodena, Di Iorio, Buscio, D. Fantetti. All. Eremita. Arbitri: Iacobucci e Sala di Campobasso. IL Bonefro lotta, va in vantaggio nella ripresa, ma alla fine deve arrendersi all’Isernia calcio a 5. La squadra di miiter Nini, grazie anche e soprattutto alle parate di un Visco in versione super (neutralizza nel finale un libero calciato dal collega Madonna), riesce a compiere un altro importante passo in classifica generale. Al Bonefro restano soltanto la buona prestazione e i gol del solito Lalli anche se nel complesso i bassomolisani avrebbero meritato di più. All Blacks ok La Futsal Aesernia Frentana-Futsal, L’Edly recrimina si mantiene in scia vince il maltempo Termoli tennistico con il Planet Cb ALL BLACKS-EDLY 5-4 Reti: Manocchio (2), A. D’Onofrio (2), N. De Michele, Bucci (2), M. Giacomodonato, Lombardi. All Blacks: Beatrice, M. De Michele, Di Salvio, Montanaro, Saviante, A. D’Onofrio, Manocchio, Brunetti, De Rosa, De Amicis, Grignoli, Durante. All. De Michele. Edly: M. Del Grande, Barbita, Biondi, Fiorelli, Pecorari, Bucci, M. Giacomodonato, G. Giacomodonato, Caruso, Pennella, Lombardi, Scorzelli. All. Del Grande. Arbitri: Fagnani di Termoli e Murolo di Campobasso. FUORIGIOCO 0 TERMOLI C5 6 Reti: Coronato (2), Rios (2), Di Salvatore, Ricciuti Planet Fuorigioco Campobasso: Di Lella, Lella, Bocchetti, Miniello, Campa, Pietrangelo, Marmorale, Ciccone, D’Addario, D’Aulerio, Civerra, Toscano. All. Aceto. Termoli: Dakoli, Di Salvatore, Ricciuti, Floro, Mancini, Cooronato Di Gennaro, Di dodo, Zinni. All. Di Gennaro. Arbitri: Ricci e Potena di Isernia. IL Planet resiste il primo tempo (0-1), poi cede alla forza del Termoli. ARCADIA 2 F. AESERNIA 4 Reti: Valletta, Lollis (3), Caddeo (2). Arcadia: Merluzzo, Sallustio, Riccio, Caddeo, Giuditta, Di Gennaro, Fratangelo, Borzellega, Aquilano, D’Achille. All. Giuditta. F. Aesernia: De Cesare, Ferretti, Caputo, Eliseo, Piacci, Sala, Pompeo, Lollis, Valletta, Santoro, Salamone, Lombardozzi. All. Spidalieri. Arbitri: Alberti e Panichella di Campobasso. Si mantiene in scia la Futsal Aesernia che esce nella ripresa e vince. Classifica FRENTANA-FUTSAL CB rinv. Fentana: Franzini, Dai Pra, Miozza, Ferrazzano, Dai Pra, Ziccardi, Montanaro, Di Ridolfo, Varanese, N. Spina, Lozzi, Minore Stelluti, Mastrogiuseppe. All. Touré. Futsal Cb: Camarda, Santanelli, Trivisonno, Gabriele, Impalà, Vitullo, Giannotti, Bellomo, Tomasso. All. Paolantonio. Arbitri: Telesca di Campobasso e Chisena di Termoli. IL maltempo che nella giornata di ieri ha colpito tutto il Molise ha impedito a Futsal e Frentana Larino di scendere in campo. La sfida dovrà essere recuperato. Toscano del Planet Fuorigioco Risultati sesta giornata e prossimo turno Risultati sesta giornata All Blacks Cb-Edly 5-4 Arcadia-Futsal Aesernia 2-4 Capracotta-Bacigalupo Rio Vivo Termoli 10-5 Frentana Larino-Futsal Campobasso rinviata Isernia-Bonefro 5-4 Pl Fuorigioco Cb-Termoli 0-6 PromoserviceCimauno-Chaminade rinviata Torre Magliano-Pietrabbondante 2-1 Prossimo turno (31 ottobre 2009) Bacigalupo Rio Vivo-Torre Magliano Bonefro-Capracotta Chaminade-Pl Fuorigioco Edly-Futsal Campobasso Futsal Aesernia-All Blacks Cb Pietrabbondante-Arcadia PromoserviceCimauno-Frentana Larino Termoli-Isernia