Anno III, Numero 1
Dicembre 2008
Periodico di informazione dell’ICS Don Bosco
Corigliano Calabro - Cantinella (CS) - Tel. & Fax 0983-80047
www.cantinellascuole.it - [email protected]
Auguri della Gelmini e di Napolitano agli studenti
Inaugurato l’anno scolastico 2008/2009
Alunni, famiglie, docenti e tutto il personale assistono anche all’evento dal Quirinale
I
naugurazione ufficiale dell’anno
scolastico all’Istituto Comprensivo
Don Bosco di Cantinella, lo scorso
lunedì pomeriggio, in tempo reale con
Roma, dove dal cortile d’onore del
Quirinale, in diretta televisiva, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, inviavano
il messaggio augurale agli studenti italiani.
Una cerimonia, quella del Comprensivo di Cantinella, alla sua seconda edizione, fortemente voluta dal dirigente
scolastico Agostino Guzzo, e accolta
con grande interesse dalla comunità
presente anche quest’anno, insieme al
parroco Don Domenica Randelli, al suo
vice e al presidente del Consiglio
d’Istituto Luigi Caputo.
“Un momento di partecipazione di alcuni aspetti del nuovo anno
scolastico fatto di importanti novità introdotte dalla Gelmini” – precisa il dirigente Guzzo.
Un dialogo con i genitori e i docenti nel corso
del quale il capo
d’Istituto ha focalizzato
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
punti salienti, come, il
voto in condotta, reinserito da quest’anno e il rispetto per le Un’interazione positiva attraverso la
regole, inteso come strategia essenziale quale il dirigente ha trasmesso con
chiarezza il messaggio di una istituzioper la crescita di ogni ragazzo.
(Continua a pagina 2)
Incontro con l’autore
Sommario:
Presentazione de “I Versi della Pietà” di F. Fusca
Il pomeriggio del giorno 3 novembre 2008, nell’Aula Magna
dell’Istituto Comprensivo di Cantinella c’è stata la presentazione del libro “I Versi della Pietà” di F. Fusca, alla presenza
delle massime autorità civili e religiose. Sono versi che rievocano immagini e ricordi di amici, familiari, di persone care
viste con il sentimento della pietà. Relatori sono stati Mons.
Antonio Ciliberti, la Dirigente scolastica Giannicola, il Sen. Franco Pistoia.
Gli alunni delle classi terze riflettono sul risparmio energetico
Un’iniziativa davvero innovativa: “Il sole a scuola”
Progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La Scuola Secondaria di primo grado
di Cantinella ha aderito al bando
MATTM “ Il Sole a Scuola” che ha
promosso (finanziandola al 100%)
l’installazione di impianti fotovoltaici
sugli edifici scolastici e l’avvio di
un’attività didattica per la realizzazione di analisi energetiche e di interventi
di risparmio energetico. Al progetto
hanno partecipato le due classi terze,
La presentazione del progetto
sezioni A e B del nostro Istituto. Per
(Continua a pagina 3)
Inaugurazione anno scolastico
Pag. 2
Visita a Parigi
Pag. 4
Le poesie
Pag. 6
Le interviste
Pag. 7
La formazione dei docenti
Pag. 8
I giochi
Pag. 9
Primaria Torricella e Frassa
Pag. 10
Primaria Mandria
Pag. 11
Primaria Cantinella
Pag. 12
Primaria Apollinara
Pag. 14
Infanzia S. Francesco
e Cardame
Pag. 16
Infanzia Apollinara
Pag. 17
Infanzia Cantinella e S. Nico
Pag. 18
Continuità S. Nico e Mandria
Pag. 19
Infanzia, aspettando il Natale
Pag. 20
Pagina 2
Secondaria di I grado
… inaugurato l'anno scolastico
2008/2009
(Continua da pagina 1)
ne che educa istruendo e fa della partecipazione e della qualità un punto
d’onore di quella scuola che la Gelmini definisce “officina di saperi, occasione per diventare uomini del domani
e strumento di riscatto per i giovani”.
Una scuola, dunque, nella quale credere e puntare per conseguire grandi traguardi.
La stessa che secondo Don Randelli
con il suo voto in condotta “penalizza
i giovani che sono fondamentalmente
buoni” e che a detta di Luigi Caputo,
negli ultimi tempi, esprime una selezione che viene dai palazzi romani.
Una scuola, quella italiana, il cui sistema “ha bisogno di scelte coraggiose e
sulla quale le forze di governo devono
discutere senza contrapporsi” - dice il
presidente Napolitano – precisando
ancora “un’Italia migliore ha bisogno
di una scuola migliore che necessita di
tagli e di maggiore qualità”.
Dicembre 2008
Un benvenuto ufficiale al nuovo
anno scolastico accolto come di
dovere nei giorni a seguire anche nei plessi della scuola
dell’Infanzia di contrada San
Francesco, nello scalo cittadino.
Un momento significativo condiviso da genitori, alunni e Il Dirigente durante la manifestazione
docenti che ha visto la partecipazione del dirigente scolastico
positiva interazione con la famiglia.
Agostino Guzzo e la presenza in apertura della manifestazione del parroco Entusiasmo da parte dei genitori semche credono
del quartiere Don Vincenzo Longo pre più attenti
che dopo un breve intervento incentra- nell’istituzione scolastica fin dalla
to sull’importanza della scuola e sulla scuola dell’infanzia e nel suo ruolo
responsabilità della stessa nella cre- tanto da affidare ad essa una parte
scita del bambino, ha impartito la fondamentale nella formazione dei
benedizione invocando i favori divini loro figli. Tra musica, coriandoli e
sui presenti e sul nuovo anno scola- palloncini, ad allietare il pomeriggio anche
lo spettacolo del mago
stico in avvio.
Magdi gradito ai piccoli, e non soSignificativo ed efficace come sempre
lo, che con i suoi effetti speciali ha
il messaggio del dirigente Guzzo, che
movimentato e dato un tocco in più
nell’augurare un buon lavoro ha poi
alla festa.
evidenziato alcuni aspetti sostanziali
sui quali poggia le sue basi la scuola
Anna Patrizia Pugliese
di oggi, che nel conseguimento dei
traguardi colloca al primo posto una
L’inaugurazione del nuovo anno scolastico
MANIFESTAZIONE A SCUOLA: AUGURI RAGAZZI!
Pochi giorni fa, il dirigente scolastico
e il corpo docenti dell’Istituto Comprensivo di Cantinella, hanno organizzato una manifestazione per augurare
un buon
a n n o
scolastico agli
alunni.
La sera
del ventinove
settembre, in
Cantinella, dove , insieme al preside erano presenti, il parroco di
Cantinella: Don Domenico Randelli, il viceparroco e il presidente del
Un momento della manifestazione
molti si
s o n o
presentati alla ”inaugurazione” di
questo nuovo anno scolastico, visto
che tutte le famiglie, erano state
invitate. La manifestazione si è
svolta nell’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado di
consiglio d’istituto Luigi Caputo,
che molto sinteticamente hanno
informato e parlato a bambini, ragazzi e famiglie delle nuove riforme scolastiche, ma, oltre a loro
anche diverse mamme hanno avuto
l’occasione di dire la loro su questo anno scolastico. Intanto, tra un
discorso e l’altro vari bambini delle diverse scuole del plesso, si sono
esibiti allegramente in canti e balli,
in più è stata data la possibilità ai
presenti di ascoltare in diretta televisiva il discorso di Maria Stella
Gelmini, Ministro della Pubblica
Istruzione, e del Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano.
La serata è stata abbastanza tranquilla e serena e di buon auspicio
per gli alunni che hanno ormai iniziato il nuovo anno scolastico. Loro si apprestano a viverlo con gioia, allegria e un pizzico di nostalgia
pensando, ormai, alle lontane vacanze estive.
Avato Anna Nunzia II A
Dicembre 2008
(Continua da pagina 1)
la realizzazione del suddetto progetto, il 21 ottobre nella nostra
Scuola è venuto un esperto esterno
a tenere un incontro formativo rivolto a docenti e a noi studenti. Nei
giorni successivi, dopo aver approfondito le nostre conoscenze sulle
fonti di energia rinnovabili e non
rinnovabili, siamo passati alla fase
operativa. Le due classi sono state
divise in gruppi di lavoro, abbiamo
effettuato misure e osservazioni
dirette e indirette sull’edificio, utilizzando anche le piantine. Abbiamo calcolato il volume, le aree delle superfici dei locali e le emissioni
di anidride carbonica, in base al
consumo annuo di GPL e di energi-
Secondaria di primo grado
a elettrica. Dopo aver rilevato tutti
i punti luce presenti nell’edificio,
abbiamo pensato agli interventi di
risparmio energetico che noi alunni
possiamo praticare, prendendo in
considerazione solo le aule ed escludendo gli uffici. Ci siamo occupati anche del problema
dell’acqua e dei comportamenti da
adottare per evitare che venga sprecata. Dopo aver svolto le diverse
fasi che il progetto richiedeva, abbiamo realizzato un piccolo opuscolo informativo per le famiglie
contenente le norme da seguire
quotidianamente per risparmiare
energia e fare un uso razionale
dell’acqua. A noi alunni è piaciuto
molto lavorare a questo progetto,
sia per le attività pratiche svolte,
Norme da adottare per il risparmio energetico e per
la riduzione degli sprechi dell’acqua potabile:
♦ Spegnere le luci quando si esce dalla stanza.
♦ Spegnere le luci della stanza quando si lavora al computer; si
può utilizzare una luce posizionata sul tavolo da lavoro.
♦ Non lasciare gli apparecchi in stand-by.
♦ Utilizzare lavatrice e lavastoviglie a basse temperature e a
pieno carico.
♦ Posizionare il frigorifero lontano da fonti di calore e ad una
distanza di almeno 10 cm dalla parete.
♦ Non introdurre cibi caldi nel frigorifero.
♦ Rimuovere periodicamente il ghiaccio dalle pareti del frigorifero.
♦ Regolare la temperatura interna del frigorifero secondo le
stagioni.
♦ Se vengono utilizzati apparecchi elettrici quali stufe o condizionatori per riscaldare o raffreddare gli ambienti, mantenere una
temperatura confortevole senza eccedere con “troppo freddo” o
“troppo caldo”.
♦ Sostituire le lampade ad incandescenza con lampade fluorescenti.
♦ Adeguare la potenza delle lampadine alle esigenze di illuminazione dell’ambiente in cui sono collocate.
♦ Limitare l’uso di utensili elettrici per svolgere attività che
potrebbero essere svolte a mano (scopa elettrica, frullatore, grattugia elettrica ecc.).
♦ Nell’acquisto di elettrodomestici, preferire quelli di classe
A+ e A++ ad alto rendimento energetico.
♦ Utilizzare la lavatrice a pieno carico anziché fare il bucato a
mano.
♦ Istallare i rompi getto nei rubinetti, perché la presenza di aria
riduce la quantità di acqua ma l’effetto è lo stesso.
♦ Ridurre la quantità d’acqua dello sciacquone inserendovi
dentro una bottiglia d’acqua piena e ben tappata, oppure istallare
un dispositivo che ne regoli la fuoriuscita in base alle esigenze.
♦ Preferire la doccia al bagno.
♦ Chiudere il rubinetto quando ci si spazzola i denti o ci si
rade.
♦ Bere con il bicchiere anziché dal rubinetto.
♦ Limitare l’uso dei veicoli a motore (automobili, motorini
…).
• Preferire l’uso del mezzo pubblico al mezzo proprio.
Pagina 3
sia perché abbiamo avuto la possibilità di riflettere sull’importanza
di sfruttare altre fonti di energia,
visto che le fonti di energia non
rinnovabili si stanno riducendo drasticamente e sono anche inquinanti;
inoltre ci siamo resi conto di quanta acqua viene consumata nei Paesi
Industrializzati (circa 600 litri a
persona in un giorno!) mentre i Paesi del Terzo Mondo hanno difficoltà a reperirne anche solo per bere. Eppure, secondo noi, bastano
piccoli accorgimenti quotidiani per
risparmiare energia e acqua e per
ridurre le emissioni di anidride carbonica che è altamente inquinante!
Alunni delle classi IIIA e IIIB,
Secondaria 1° grado
Opuscolo: come risparmiare energia
Realizzato dagli alunni delle classi terze
NO BAGNO
NO GAS
SÌ DOCCIA
SÌ FOTOVOLTAICO
NO LAMPADE AD INCANDESCENZA
SÌ LAMPADE A RISPARMIO
ENERGETICO
NO MEZZO PROPRIO
SÌ MEZZO PUBBLICO
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Secondaria di I grado
Dicembre 2008
Visita virtuale a Parigi
Vola a Parigi e vivi un soggiorno indimenticabile. Ecco le offerte! Due giorni
indimenticabili con last minute. Due
giorni tutti per me. Sabato 18 e domenica 19 ottobre 2008.
Arrivo
all’aeroporto ROISSY alle ore 8,30 che
dista dalla capitale 25 km. Vado nei
terminali 1 e 2, dove acquisto il biglietto alla PARIS-VISIT. Qui prendo il
RER (treno che impiega solo 35 minuti
per arrivare al centro).
Arrivo all’hotel EIFFEL SEINE di tre
stelle, a tre minuti di distanza dalla
TORRE EIFFEL. Gode di una superba
posizione nell’ovest di Parigi sulle rive
della Senna dalla parte opposta. Dista 8
minuti con il metrò dall’arco di
TRIOMPHE.
Il pomeriggio di sabato decido di visitare la TORRE EIFFEL. Per spostarmi
sono indecisa se prendere la metropolitana, l’autobus, i battelli turistici o le
biciclette. Preferisco la metropolitana
con ben 300 stazioni e 16 linee al servizio. Evitare tax la mattina fino alle
11:00 e a fine pomeriggio dalle 16:00
alle 20:00 (strade intasate) ma soggiorno talmente vicina che vado a piedi.
Emblema della tecnologia con i suoi
3 2 0 m
d i
a l t e z z a .
Gli orari di apertura
per la salita sulla torre
cambiano di periodo
in periodo. Variano
dalle 9:30 alle 18:30,
in estate l’apertura
dura di più. Il prezzo
varia da 3,50 a 7,80 €.
A poca distanza, un
altro dei simboli della
città, la splendida basilica gotica di NOTRE
DAME (dove fu incoronato Napoleone).
Orario di apertura:
tutti i giorni dalle 8:00
alle 18:45. Accesso
gratuito alla cattedrale, Mappa di Parigi
5 euro per salire sulle
torri. Domenica mattina visita all’ARC
DE TRIOMPHE, in cima agli
CHAMPS ELISEES. Costo biglietto 6
euro, orario di apertura tutti i giorni
dalla 9:30 alle 23:00. Dopo prendo la
metropolitana: stazione POLAIS/
ROYAL MUSEO DU LOUVRE. Il
cortile centrale del museo, allineato con
gli CHAMPS -ELISEES, ospita la piramide del LOUVRE, che serve da entrata principale del museo stesso. È aperto dalle 9:00 alle 18:00 ogni giorno ec-
cetto il martedì e i seguenti giorni festivi:1° Gennaio, 1° Maggio, 15 Agosto e
25 Dicembre. Il mercoledì e il venerdì è
prevista un’apertura prolungata fino
alle 2:45. L’ingresso è gratuito ogni
prima domenica del mese ed il 14 luglio. Costo biglietto 8,50 €.
Per visitare Parigi non basta un mese,
ma il mio soggiorno finisce qua.
Scarnato Francesca IIC
20 novembre, la giornata dei diritti del bambino
Per un mondo migliore
Per costruire un mondo migliore,
non occorrono armi.
Per costruire un mondo migliore,
non occorrono gli odi.
Per costruire un mondo migliore,
non serve la violenza.
Il giorno 20 novembre nell’Aula Magna della
secondaria, Gli alunni delle classi prime e
terze si sono incontrati con gli alunni delle
classi quinte dell’Istituto, nell’ambito del
progetto continuità, per conoscersi ed esprimere le loro riflessioni sulla giornata dei diritti del bambino. Dopo aver effettuato le
Per costruire un mondo migliore,
non serve offendere un nemico.
I diritti dei bambini
Per costruire un mondo migliore,
serve tanta bontà e tanto tanto amore,
per chi né ha più bisogno.
Ci son bambini che per mangiare,
devon lavorare.
Lorenzo ed Emanuele Caputo I B sec. I°
attività programmate, gli alunni della primaria, hanno visitato l’edificio ed i vari laboratori e conosciuto una parte dei docenti che li
guideranno nel loro percorso formativo nei
prossimi tre anni. Quindi soddisfatti
dell’incontro sono stati riaccompagnati dalle
loro insegnanti nei loro plessi.
Invece non lo dovrebbero fare,
e come gli altri bambini devon giocare e studiare.
Noi li dobbiamo aiutare,
oppure li potremo adottare.
A scuola non ci possono andare,
e non hanno i giochi per giocare.
Non mangiano granché
e non so il perché
noi li aiuteremo,
e tutti i bambini del mondo rallegreremo.
Varcasia Francesca IA
Dicembre 2008
Secondaria di primo grado
Pagina 5
Problema ancora non risolto
Leggendo i giornali o ascoltando i notiziari è sempre
più frequente imbattersi in notizie riguardanti casi di
bullismo fra studenti di scuole di ogni grado, magari
proprio durante le attività educative.
I bulli sono quei ragazzi che ritengono di essere più
forti e più furbi degli altri perciò è meglio non frequentare questa gente. Ma poco alla volta il ”bulletto”
assume il totale controllo della situazione: le richieste
di denaro cominciano a salire, il bambino preso di mira
Il bullismo è un fenomeno che consiste in una serie di
comincia a poco a poco a diventare strano.
umiliazioni, prepotenze, piccole o grandi torture che
Il bullismo è un fenomeno che investe i paesi industriauno o più ragazzi riuniti in un “branco” infliggono ai lizzati .
loro coetanei a scuola, per strada o nei luoghi
In molte città , è ormai diventato di “ordinaria amminid’incontro dei giovani. La circostanza che lascia stupe- strazione”.
fatti, ma che è spiegabile sul piano psicologico, e che
In questi ultimi anni il bullismo è diventato cosi evile vittime di bullismo finiscono per sentire di non poter
dente ed esteso da essere oggetto di specifici studi.
fare a meno di “partecipare” a questo gioco perverso.
Lupo Anna II B
IL 4 NOVEMBRE
Il giorno 4 Novembre è una
ricorrenza istituita dal fascismo
per trasformare i caduti di una
guerra atroce in eroi che si immolavano per la Patria italiana.
E’ per gli anziani una data già
vissuta, per i più giovani e per i
giovanissimi una pagina di storia che merita meditazione.
Festeggiamo senz’altro il 4 Novembre del 1918 che ricorda la
vittoria dell’Italia contro
l’impero austro-ungarico e la
Germania. Questa festa è parte
della memoria storica del nostro Paese, il rico rdo
dell’infinita schiera di giovani
soldati morti, feriti e combattenti della più grande prova
militare mai affrontata
dall’Italia. In previsione di questa giornata, il 29 Ottobre 2008,
noi alunni delle classi terze
della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Corigliano, siamo stati coinvolti in
un progetto della Capitaneria di
porto, affinché potessimo pren-
dere conoscenza di quanto sia
stata intensa l’attività delle forze armate durante il conflitto
mondiale. Siamo stati accolti
nell’aula magna del nostro istituto dal Dirigente Scolastico e
dal Capitano della capitaneria
di porto Francesco Stagira. Il
capitano, che si è rivelato un
cultore della storia, attraverso
l’utilizzo di filmati realizzati
durante il conflitto mondiale ci
ha fatto vedere come le forze
armate operarono in terra, in
acqua e in aria. E’ stato molto
interessante vedere la guerra di
trincea che vedeva gli eserciti
contrapposti inchiodati per anni
nelle loro trincee protette da
filo spinato, i combattimenti
navali e quelli aerei. Questa è
stata un’esperienza che ci ha
permesso di accostare a studi
scolastici esperienze reali, toccare con mano l’opera devastante di un conflitto mondiale.
La redazione
Responsabili ordini di scuola
Prof.ssa G. Camerini per la Secondaria di I grado
Ins. Franca Chinigò per i plessi
della Primaria
Ins. Concetta Conte per i plessi
dell’Infanzia
Responsabile grafica e impaginazione
Prof. Salvatore Francesco Stillo
Redattori
Michele Odato II C, Francesca Varcasia I A, Emanuele Caputo IB, Simona Servidio II A, Anna Lupo
IIB,
Alunni delle classi III A e III B
Classe III A
Alunni della classe I C
Pagina 6
Secondaria di I grado
Ecco i nonni!
Ecco! I nonni sono un bene prezioso,
hanno molto esperienza e ci possono aiutare
a risolvere i nostri problemi.
Hanno tanta tanta pazienza.
I nonni hanno un bel sorriso, tra le rughe,
e un po’ di stanchezza nelle ossa.
I loro occhi sono stanchi,
hanno visto gioie e difficoltà.
Ora sentono l’armonia della famiglia
e delle mia compagnia
Io vorrei fermare il tempo per poter
aver sempre vicino la loro bontà
e la loro dolcezza che mi sfiora
come se fosse una carezza…
Scarnato Francesca II C
I nonni son pilastri fondamentali
per le famiglie.
Ci trasmettono gioia, sicurezza e
tranquillità.
ci insegnan che nella vita ci
vuole umanità verso
gli altri, e tanta accoglienza.
il 2 ottobre è la loro festa
ma per loro si dovrebbe
festeggiar tutti i giorni.
Se lo meritano di cuor
per quello che danno e insegnan.
Auguri auguri a tutti i nonni del mondo.
Lombisani Elena II C
Notte di Natale
Natale è arrivato
Le case illuminate,
brillano di gioia.
Sotto l’albero tanti regalini,
per i più piccini.
In giro un profumo di Natale,
che irradia tutte la città.
Suoni di zampogna,
bambini allegri,
riscaldano di felicità,
ogni cuore.
Brilla una stella,
si accende una luce.
“E’ Natale, la festa della pace”.
Ventre Valentina IB
La scuola
E’ iniziata la scuola da poco tempo
ed ogni ragazzo è contento.
Tante cose son cambiate
e le regole van rispettate.
Quest’anno vale il voto in condotta
per essere promossa.
Con il cinque non si passa,
perciò studia finché basta.
Apa Cosma Francesca - IIB
Grazie nonni
Cari nonni paterni e materni,
anziani ma tanto moderni.
A voi un grazie voglio dedicare,
perché insieme mi avete insegnato ad amare.
Tra le vostre braccia sono stata,
e una ragazza son diventata.
Tante emozioni mi avete regalato,
e quando ero più insieme a me avete giocato.
E se i capricci facevo,
voi mi davate tutto quello che volevo:
mi raccontavate le favole,
tra baci, carezze e coccole;
mi stavate vicino se ne avevo bisogno,
e la vita per me era come un grande sogno,
siete riusciti a farmela apprezzare nelle sue sfaccettature,
ed è grazie a voi che sono riuscita ad affrontare le mie paure.
Avato Anna Nunzia, II A
Dicembre 2008
Notte di Natale,
una luce speciale.
Appaiono le stelle
Nel cielo scuro son tutte belle.
Ma una soltanto, la stella Cometa
si mette in cammino
cercando un bambino.
Guarda di qua, guarda di là,
sopra una grotta si ferma già.
Tra l’asinello e il bue sorride
Il Bambino si chiama Gesù il figlio divino,
adesso la Cometa riposa un pochino
mentre i pastori si fan più vicino.
Anche i Re Magi ora san dove andare
Sui loro cammelli stanno per arrivare
e la notte di Natale, una luce speciale
Nel cuore di ogni uomo scende la Pace.
I villaggi della Stella Cometa,
sono illuminati
da essa sono guidati.
Da molto tempo sono in cammino,
per raggiungere al più presto la grotta
dove Giuseppe e Maria
vegliano su Gesù Bambino.
Ognuno di loro porta un dono
Oro, incenso e mirra sono.
I negozi sono tutti addobbati,
regali e altri fiori profumati,
le case illuminate
di pallina e luci colorate.
Toscano Luana IIC
A VOI NONNI
Cari nonnini,
son contenta quando mi state vicino
quando per mano mi prendete
e una storia dei vostri tempi mi raccontate.
Voi che siete stati come noi piccini
Ci viziate con caramelle e dolcini,
ci fate ridere a crepapelle
quando non ci sgridate per le nostre marachelle.
Voi ci avete cullato,
ed in cambio il nostro affetto
vi abbiam donato
in questo giorno così speciale
il nostro amore
a tutto il mondo
vogliam urlare.
Simona Servidio, IIA
MERRY CHRISTMAS
Dicembre 2008
Secondaria di primo grado
Pagina 7
IL 44° PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
La notte del 4 novembre ’08 si sono concluse le votazioni per l’elezione del presidente degli Stati Uniti e la
mattina del 5 novembre ’08, si sono saputi i risultati: il
nuovo presidente degli U.S.A. è OBAMA, un uomo di
origine afro-americana.
Questo dà una svolta alla storia: finalmente i neri hanno
avuto il riscatto sociale sugli americani di razza bianca,
per tutto quello che hanno subito fino a 50 anni fa. Per
anni sono stati schiavi: usati per i lavori forzati e per
coltivare piante di cotone, soprattutto nell’America del
Sud.
titolo”, nella società civile e multimediale, superando
tutti quei pregiudizi che li hanno accompagnati per anni.
Io, se fossi stato in America e avessi avuto diritto di
voto, avrei votato per Obama: per tutto quello che hanno subito i neri.
Anche il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ha detto che, da questo giorno, la storia
dell’America cambierà e che gli americani ci hanno
dato un grande insegnamento: cos’è la vera democrazia.
Odato Michele, II C
L’elezione di un presidente nero ha fatto sì che, persone
con uguali diritti, potessero entrare a far parte “a pieno
L’angolo dell’intervista
Intervista alla prof.ssa d’inglese,
Nicoletta Fino
Domanda: Da quanti anni insegna?
Risposta: - Insegno da 20 anni.
Domanda: Perché ha scelto questo lavoro?
Risposta: - Perché mi piace stare con i ragazzi.
Domanda: Perché ha scelto questo Istituto?
Risposta: - Sono stata mandata qui dietro mia
richiesta e poi ho deciso di rimanervi perché
mi ci trovo molto bene.
Domanda: Chi l'ha consigliata ad intraprendere questa carriera?
Risposta: - I miei genitori ed i miei insegnanti.
Grazie per la sua cortese disponibilità.
Sposato Domenico I A
Intervista alla prof.ssa di matematica,
Vanda Garofalo
Domanda: Da quanti anni insegna?
Risposta: - Da 17 anni.
Domanda: Perché ha scelto questa scuola?
Risposta: - Perché mi ci trovo molto bene.
Domanda: Come mai ha voluto fare la
professoressa?
Risposta: - Perché era il mio sogno, sin da
piccola.
Domanda: C’è stato qualcuno che l’ha
consigliata nel suo percorso educativo?
Risposta: - No, nessuno. L’ho scelto da sola
per realizzare il mio sogno.
La ringraziamo per averci messo a disposizione parte del suo tempo.
Cozzetto Salvatore I A
Come ti chiami?
Io mi chiamo Fatima. Questo nome l’ha scelto mia madre perché lo aveva sognato all’ospedale mentre si trovava lì per la
mia nascita. Stava dormendo e ad un certo punto si è messa a
gridare: Fatima! Fatima! Fatima! Quando sono nata, mi ha dato il nome di Fatima. Questo nome è stato dato anche alla
quarta figlia di Maometto. Il nome mi è piaciuto molto, quindi,
sono felice di averlo.
Kadrì Fatima I B
Io mi chiamo Gennaro, perché si chiama mio nonno paterno
così. A me piace il mio nome perché mi fa sentire a mio agio.
Ora che sono grande degli amici mi chiamano Gennarino ma
io non mi offendo perché so che i miei amici mi chiamano così perché sono più grandi di me e non lo fanno per offendermi.
Sposato Gennaro IB.
Le impressioni dei primi giorni di scuola
Le impressioni di noi ragazzi
della classe I C dei primi giorni
di scuola sono state positive.
All’inizio eravamo tutti paurosi, non conoscevamo la nuova
scuola. Abbiamo conosciuto
nuovi professori, amici e collaboratori. Noi della I C ci stiamo
impegnando molto in tutte le
materie. Siamo in tutto 20. I
banchi sono disposti così: da un
lato ci sono i ragazzi e
dall’altro le ragazze. Per noi, i
professori e le professoresse
sono molto simpatici ed hanno
un
buon
metodo
d’insegnamento. Dapprima
pensavamo che i professori e le
professoresse fossero cattivi,
però col passare del tempo, abbiamo capito che sono severi
ma simpatici. All’inizio quando
il dirigente scolastico ha spiegato un po’ come ci dobbiamo
comportare e come è formata la
scuola, abbiamo capito che la
scuola media non è come la
scuola elementare, perché ci
sono delle regole da rispettare.
Noi ci auguriamo che alla fine
dell’anno scolastico, usciranno
dei bei voti sulle nostre pagelle
e noi speriamo che i professori
e le professoresse siano fieri di
noi; noi ci stiamo impegnando!
La classe IC
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Formazione
Dicembre 2008
POR CALABRIA 2000-2006 - ASSE III RISORSE UMANE ANNUALITA’ 2008 PROGETTO “ORIENTATI 2”
Progettare con … Intelligenza.
Progetto Sperimentale di Formazione sulla Gestione dell'Intelligenza Emotiva
rivolto ai Docenti delle Scuole Medie di 1° Grado".
Noi docenti dell’Istituto Comprensivo
di Cantinella non ci siamo lasciati
•
sfuggire l’opportunità di migliorare
le nostre competenze di formatori
dei futuri cittadini competenti, partecipando al progetto sperimentale
“Progettare con Intelligenza”. Questo corso aveva come obiettivo:
C o n t r i b u i r e a p r o m u o v e r e Gli
l’intelligenza emotiva come strategia
zione dell'intervento preventivo.
Acquisire le conoscenze circa la
mediazione scolastica e fare esperienza pratica di espressione
e riconoscimento delle emozioni,
attraverso l’utilizzo di giochi interattivi.
obiettivi stage sono stati:
• Conoscere le metodologie d’ in-
tervento e le buone prassi realizzate dall’ISRE sul territorio di
Venezia Mestre nel campo della
lotta al bullismo e della promozione
della
gestione
dell’intelligenza emotiva.
• Fare esperienza pratica per aiu-
elettiva al fine di elaborare modelli
di interventi preventivi tesi ad arginare il fenomeno del bullismo. Il
corso si è tenuto nei giorni 14 - 15 16 - 27 - 28 ottobre e 10 - 11 - 12
novembre, dalle 15.00 alle 20.00,
nel centro Salesiano di Corigliano C.
e nei giorni 5-6-7 novembre presso
la sede dell’ISRE- Istituto Superiore
Internazionale Salesiano di Ricerca
Educativa di Venezia Mestre: stage
formativo, previsto nel corso di formazione suddetto.
• Acquisire gli strumenti per la rile-
e
• Acquisire le conoscenze specifi-
che sul ruolo dell'intelligenza emotiva nella prevenzione del fenomeno del bullismo.
• Acquisire le conoscenze
e le
competenze specifiche per la
programmazione di un intervento preventivo basato sul ruolo
dell’intelligenza emotiva.
•
• Prof. Mario Becciu, psicologo e
psicoterapeuta, già docente di
psicologia presso l'Università
Pontificia di Cagliari, Presidente
dell'Associazione Italiana di Psicologia Preventiva.
• Prof.ssa Adriana Saba, membro
dell'Associazione Italiana di Psicologia Preventiva.
• Dott.ssa Maria Luisa Chianese,
psicologa-psicoterapeuta, membro del CNOS-FAP
• Dott.
F. Arleo, docente
dell’Istituto Superiore Internazionale Salesiano di Ricerca Educativa di Mestre
• Dott.ssa P. Pasqualetto, docente
dell’Istituto Superiore Internazionale Salesiano di Ricerca Educativa
di Mestre
• Fare esperienza pratica circa i
piani emotivi e l’analisi delle sfumature emozionali attraverso la
visione di una traccia di film.
Lo Staff del Corso è stato
Gli obiettivi formativi sono stati:
vazione dell’incidenza
dell’entità del fenomeno.
tare i docenti a comprendere
non solo come i diversi sistemi
(respiro-corpo, mente-corpo,
aspetto personale-aspetto lavorativo …) siano strettamente collegati, ma soprattutto come il
loro non ottimale funzionamento
possa essere corretto agendo su
sistemi apparentemente lontani.
Il benessere della persona passa
dall’uso intelligente che sa fare
delle proprie emozioni.
I Docenti Formatori sono stati
Conoscere gli strumenti e le metodologie utilizzate per la valuta-
• Coordinatore organizzativo: Don Per concludere i lavori il giorno 4
Angelo Draisci
• Tutor didattico: Maria Pina Tura-
no
• Responsabile Tecnico: Ivana Si-
racusa
• Segreteria del corso: Maria Tere-
sa Zanfoni
• Responsabile Qualità: Vincenzo
Pappacena
• Responsabile
Sensibilizzazione:
Maria Luisa Chianese
Dicembre
si è tenuto presso il
Centro Salesiani di Corigliano un
Convegno a cui hanno partecipato
numerosi rappresentanti del mondo
della scuola e nel quale i capigruppo
degli stagisti hanno relazionato su
tutta l’esperienza, mentre su uno
schermo venivano proiettate le
immagini più significative del corso
di formazione.
Prof.ssa Camerini Gianna
Giochi
Dicembre 2008
TROVA LE 12 PAROLE NASCOSTE (VARCASIA FRANCESCA IA)
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TROVA LE 15 PAROLE NASCOSTE (VARCASIA FRANCESCA IA)
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A
INDOVINA INDOVINELLO
COSA C’E’ NEL SECCHIELLO?
Può essere chiara, a righe
e rotonda.
SOLUZIONE DEL QUIZ
DEL NUMERO PRECEDENTE (Maggio 2008) PAG.
15.
Che cos’è? %QPEJKINK
C.
(Irma Madeo IA)
I BAMBINI SONO:
Professori TURANO, CAMERINI. SISCA, INTUIRE
INDOVINA INDOVINELLO COSA C’E’ NEL CASTELLO?
HA LE PUNTE, PIACCIONO LE SUE GEMME, STA SULLA CIMA, CHE COS’E’? %1410#
(ORIOLO FEDERICA IA)
Indovinelli (Cosimo Manna IA)
La metti in acqua e galleggia$QKI
NKC
Si apre , si chiude e si allunga. ECPP
CFCRGUEC
Passa sempre tra due ferri.
TGPQ
È corta e fa fumo. UKICTGC
E’ un insieme di lettere. CNHCDGQ
Si muove quando c’è vento.ECPPC
Ha le ali,
E’ un animale.
è colorata
Lavora da mattina
a sera,
ed è cacciata
col retino.
Che cos’è? .CHC
THCNNC
Irma Madeo IA
trasporta bricioline.
Chi è? .CHQT
OKEC
(Irma Madeo I A)
Pagina 10
Primaria: attività di inizio d’anno
Dialogo tra l’albero e la foglia
Albero: - Ciao fogliettina!
Foglia: - Buon giorno albero bello.
Albero: - Perché ogni giorno che ti guardo ti vedo sempre più ingiallita?
Foglia: - Purtroppo alberello è arrivato l’autunno”.
Albero: - E cosa succede in autunno?”
Foglia: - In autunno tutte le foglie cominciano ad ingiallirsi e a cadere dai
rami dell’albero.
Albero: - Vorresti dire che non ci vedremo mai più?
Albero: - Fogliettina sappi che io ti ho sempre voluta bene.
Foglia: - Lo so, però sono sicura che fra qualche giorno io mi staccherò
dal ramo e non ci potremo mai più vedere.
Albero: - E dove andrai?
Foglia: - Dove mi porta il vento. Adesso è arrivato il momento che io mi
stacchi dal ramo.
Albero: - Addio, addio fogliettina.
Foglia: - Addio! Albero bello ti voglio un mondo di bene.
Elaborati eseguiti dai bambini
Beccorosso
Beccorosso era un uccellino bellissimo,
ma molto vanitoso, per questo Verdone,
un rospo saggio che aveva poteri magici,
lo trasformò in un brutto corvo.
Beccorosso, disperato capì la lezione,
si pentì ed il rospo sciolse l’incantesimo
facendolo tornare bello come prima.
Dicembre 2008
L’oro di Torricella
Sono CLEMENTIN il mandarino.
La mia buccia è liscia e lucida,
i miei spicchi sono dolci e senza semi,
quando mi mangi non ti do problemi.
Di vitamina “C” sono pieno,
mangiami tutto in un baleno.
Il mio liquore Mandarinetto bevilo,
ti farà un bell’effetto.
Torte e focacce gustose,
risulteranno più carine se con i miei canditi
tu li saprai guarnire.
Siamo l’oro della nostra piana leggiadra e bella,
risplendiamo allettiamo i tavoli
della nostra Torricella.
Dicembre 2008
Primaria: festa dei nonni
Pagina 11
Festa dei nonni
I nonni
Nonno per la tua festa
I nonni son buoni e generosi
I loro consigli non dobbiamo giudicare fastidiosi.
I loro capelli grigi son colmi di sapienza
ed è per questo che hanno un’ infinita pazienza.
Per loro noi siam tutto
e lo dimostrano amandoci soprattutto.
Loro ci fan giocare e quindi svagare.
Loro comprano i giocattoli
noi li prendiamo
e coi cugini spesso bisticciamo.
Sempre confusione facciamo
Ma lo stesso amati siamo.
Loro ci preparan buonissime cene
ma non solo per questo li vogliamo tanto bene.
Vorrei donarti una grande cesta
Colma di amore, tenerezza e gioia
Di parole felici, non di noia.
Da quando sono nato
non mi hai mai abbandonato.
Mi hai sempre coccolato
E tante cose mi hai insegnato.
Prego tanto ogni sera Gesù
Affinché tu mi insegni sempre di più
Perché senza di te
Un vuoto nella mia vita c’è.
Classe II F
G. Terranova, Classe IV
AUTUNNO: TUTTO SI ADDORMENTA?
I ragazzi riflettono sul rinnovarsi della vita
La classe I della scuola primaria di Mandria del Forno
riflette su un insegnamento di Gesù. “Un seme se non
muore non può ridare la vita” (un chicco di grano che
finisce sotto terra e quindi “apparentemente” morto,
un giorno non lontano diventerà spiga con tanti chicchi di grano). L’ autunno è la stagione della semina.
Ins. Cecilia Bellucci
Classe I F
Pagina 12
Primaria: attività di inizio d’anno
Dicembre 2008
L’importanza dei nonni nella crescita dei ragazzi
La classe V A della Primaria “Padre Gattuso” valorizza il loro ruolo
In occasione della festa dei nonni, la classe V A della scuola Primaria “Padre Luca Gattuso” di Cantinella, ha
riflettuto sul ruolo dei nonni, evidenziandone la loro importanza nella crescita dei ragazzi.
Che
giornata
speciale
il
2
ottobre!
Noi vogliamo ringraziare chi ha deciso di istituire questa ricorrenza per celebrare l'importanza del ruolo dei nonni all'interno delle famiglie. I nonni sono persone speciali a cui confidare ogni cosa. Loro ci coccolano,ci sostengono e sono sempre pronti a proteggerei e a darci ragione. Ci vogliono bene e
sanno capire se siamo tristi, preoccupati o arrabbiati. Sono lì
come una colonna, saggi, pazienti e premurosi; ci ascoltano,ci
consigliano,ci aiutano a star meglio. Sono come un diario segreto a cui puoi confessare piccoli e grandi segreti. Quante
cose impariamo dai nonni! Non c'è favola o fiaba più bella dei
loro racconti.
W i nonni
Classe 5 A "Padre Luca Gattuso"
Quello dello zampognaro non
era un vero e proprio mestiere,
era una missione. Per lungo
tempo scomparsi, ora stanno
tornando grazie al rinnovato
interesse per la cultura e la
tradizione popolari. Gli zampognari si muovevano in coppia: uno suonava la zampogna,
strumento simile ad una cornamusa, l’altro la ciaramella,
strumento a fiato fatto da canne. Indossavano un giubbotto
senza maniche di montone ed
un cappello guarnito di nastri.
Gli zampognari scendevano
dai paesini montani, verso le
città per rimanervi per la durata della novena (15 - 23 dicembre). Le città offrivano la possibilità di guadagno ed esercitavano un fascino particolare
in tutti i sensi. Molti pastori
apprendevano, con impegno, a
suonare la zampogna o la ciaramella, aspettando l’età per
poter seguire il “rito” sulle
orme paterne. Essi sentivano
parlare tanto di quelle città,
delle loro luci, delle donne, dei
soldi guadagnati,così tanti da
ricavare tutto ciò che desideravano, un sogno per anni. Finalmente veniva il loro turno. Con
i cappelli a cono vellutati, le
“zaricche” ai piedi, il nero
mantello, lo strumento sottobraccio, e, via! verso la
“mecca” tanto sognata. Giravano per le vie suonando, fermandosi qua e là e raccogliendo le offerte occasionali. Allestivano i presepi per suonare
davanti a quella “sacra raffigurazione” ogni sera, all’ora della novena. Poi a divertirsi.
Quelle settimane, modulate dai
suoni dolci delle nenie Natalizie e tutto il resto diveniva,
poi, oggetto di racconto per un
anno. Ai cittadini non restava
che una lunga attesa per sentire
quelle melodie, che fanno tanto Natale. Nei paesi, invece,
pastori e contadini scendevano
dai monti, con le loro zampogne solo il 24 sera . Andavano
in giro per le case di amici e
conoscenti a suonare davanti il
presepe. Le padrone offrivano
vino e fritture, per cui è immaginabile quale fosse, alla fine,
il loro stato di ebbrezza.
M. C. INGRIBELLI V B
La III A della scuola Primaria “Padre Luca Gattuso”
ha festeggiato con gioia l’arrivo di una nuova compagna proveniente dalla Romania: A. G. M.
Dicembre 2008
Primaria: attività di inizio d’anno
Pagina 13
CANTI, FILASTROCCHE E DISEGNI IN OCCASIONE DELLA FESTA D’AUTUNNO
In occasione dell’arrivo dell’autunno, a scuola abbiamo trattato in tutti i suoi aspetti questo tema e alla
fine del percorso c’è stata una festa dove i bambini hanno espresso con canti, filastrocche e disegni, di
aver acquisito con competenza tutto ciò che è stato proposto.
Le insegnanti
Classe II B
Il trentuno ottobre, abbiamo festeggiato l'autunno. E' stata una giornata bella per tutti noi bambini, abbiamo mangiato tanti dolci e anche le
caldarroste, abbiamo cantato, ballato e recitato
le filastrocche. C'erano i genitori e anche il preside. Siamo usciti tutti fuori e c'erano le mamma
che facevano le caldarroste. Siamo stati felici e
alcuni di noi erano emozionati.
Classe 2A
ACROSTICO
La foglia
Io sono la foglia
E nasco a primavera
Son verde e luccicante
Tutta in forma e brillante.
Ma poi cambio il mio aspetto
E questo lo accetto.
Divento gialla, rossa e marrone
E cambia la stagione.
Classe V B, M. Carmela Ingribelli
Pagina 14
Primaria: attività di inizio d’anno
Dicembre 2008
Plesso di Apollinara
Nonno, caro nonnino,
tu che sei sempre carino,
rispondi alle domande del tuo nipotino.
Come giocavi quando eri bambino?
Il nonno si ferma un po’ a pensare …
e piano piano comincia a ricordare.
Il tiro alla fune mi piace
tanto ricordare
perché ai bei giorni andati mi fa ritornare
quando bastava poco per
essere felici
Con i compagni facevo la conta giocare insieme ed essere tutti amici.
e a chi toccava era sempre
pronto
a chiudere gli occhi per contare
mentre gli altri andavano ad
“ammucciare”
“I fimmen”alla campana si
mettevano a giocare,
noi maschietti la trottola
facevamo girare.
La corsa coi sacchi era divertente
Ma dovevi stare attento a non romperti i denti Ora i tempi sono cambiati,
i vostri giochi sono molto sofisticati:
La staccia a turno poi si tirava
video game, computer, play station,
Era campione chi al “piccio” si avvicinava.
cartoni animati e telefonini,
fanno la gioia di voi bambini,
Il gioco dei poveri era “chillu di butuni”
ma davanti a un monitor o alla televisione
che molto spesso li staccavano dai “cauzuni”
perdete sempre la bella occasione
di condividere allegria, complicità e fantasia
Anche alle “pignatte” sempre si giocava
all’interno una sorpresa si conservava, per rimanere soli con la tecnologia.
Si volava in alto con l’altalena
e chi aspettava costruiva la ragnatela.
Se poi con una mano si nascondevano gli occhi,
nel gioco gli schiaffi arrivavano a fiocchi
Per le strade del paese volevi viaggiare?
Un cerchio di ferro dovevi far rullare.
E il gioco a coppia si poteva fare,
se la carriola riuscivi a portare.
Dicembre 2008
Primaria: festa d’autunno
Pagina 15
Siamo noi gli alunni della scuola Primaria di Apollinara, vi presentiamo alcuni nostri “capolavori” realizzati in
occasione della castagnata. Questa giornata è stata per noi veramente unica e irripetibile.
Lavori di gruppo: Mollo, Arnone, De Luca, Abbruzzese, Spizzirri, Rinaldo - (classe IV)
ARIA FRESCA
ARIA FRESCA
UVE SUCCOSE CHE INEBRIANO IL PALATO
UVE SUCCOSE CHE INEBRIANO IL PALATO
TAVOLE ABBONDANTI DI FRUTTA
TAVOLE ABBONDANTI DI FRUTTA
UMIDE E BAGNATE LE STRADE
UMIDE E BAGNATE LE STRADE
NEBBIA CHE COPRE TUTTO IL PAESAGGIO
NEBBIA CHE COPRE TUTTO IL PAESAGGIO
NUVOLE CARICHE DI PIOGGIA
NUVOLE CARICHE DI PIOGGIA
OH, CHE MERAVIGLIA I TUOI COLORI
OH, CHE MERAVIGLIA I TUOI COLORI
DOLCE AUTUNNO!!
DOLCE AUTUNNO!!
Pagina 16
Infanzia: accoglienza
Dicembre 2008
Forse non lo sapete ...
Ciao!!! Siamo i bambini e
le insegnanti delle scuole
dell’infanzia
dell’Istituto
Comprensivo “Don Bosco”.
soprattutto nei primi giorni
di scuola, quando i bambini più piccoli piangono perché vogliono la mamma.
Abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa della nostra
vita a scuola.
Poi anche loro imparano a
stare con noi, scoprono
nuovi amici ed entrano a
far parte del “gruppo”,
pronti per esplorare il
mondo!
Qui facciamo tante cose, ci
divertiamo,
lavoriamo,
qualche volta ci capita anche di essere un po’ tristi,
Le insegnanti
San Francesco e Cardame festeggiano insieme
Un magico inizio d’anno scolastico
Dirigente, autorità locali e genitori intervengono alla manifestazione
L
’esperienza scolastica rappresenta per il bambino
l’inizio di un nuovo cammino in
un ambiente e in un contesto
relazionale diverso dal suo vissuto
familiare,
pertanto
l’accoglienza deve essere vissuta
come un momento di festa e di
allegria per i bambini che
“ritornano” dopo le vacanze estive e per coloro che fanno il loro
ingresso per la prima volta a
scuola.
I plessi di scuola dell’infanzia S.
Francesco e Cardame hanno festeggiato il 30 settembre l’inizio
del nuovo anno scolastico con
uno spettacolo di magia tenutosi
nell’ampio giardino del plesso
A/B di contrada S. Francesco.
Due ore all’insegna del sorriso e
del divertimento con le magie di
Magdi e Mary;
ma il momento di
pura
e
totale
condivisione per
tutti i presenti è
stato sicuramente quando, tutti i
bambini, con in
mano la bandierina
tricolore
hanno
cantato
l’Inno Nazionale.
Tanti gli interventi: quelli del
nostro dirigente scolastico dott.
Agostino Guzzo e del sacerdote
Don Vincenzo Longo i quali hanno voluto augurare un anno
scolastico sereno, ricco di soddisfazioni e proficuo per la crescita integrale di tutti: bambini,
genitori, docenti. Gli interventi
Il dirigente al microfono
Bambini in festa
dei genitori di ogni plesso, in
conclusione, hanno auspicato
una sempre maggiore collaborazione tra scuola-famiglia, perché
solo procedendo in sinergia si
otterranno risultati positivi.
Le insegnanti
I bambini cantano l’inno nazionale
Dicembre 2008
Infanzia: attività di inizio d’anno
Pagina 17
Anche quest’anno le scuole dell’Infanzia festeggiano le ricorrenze tradizionali
E’ autunno: quante belle esperienze!!!
Tradizioni e feste
U
na delle finalità della scuola dell’Infanzia è educare
alla cittadinanza. Una via privilegiata per formare i cittadini in
grado di partecipare con consapevolezza alla costruzione di
una collettività sempre più ampia
e composita, dal nazionale
all’europeo, al mondiale, è proprio la conoscenza delle nostre
tradizioni e della memoria nazionale. Ecco allora che condividere
a scuola momenti di festa, consente a tutti, anche ai bambini di
altre culture, di conoscere il nostro passato e di vivere il presente per organizzare il futuro.
Molti, nelle nostre scuole
dell’Infanzia, sono stati i momenti di festa del periodo autun-
nale che hanno favorito la condivisione e quindi la partecipazione di tutti, adulti e bambini, facendo circolare esperienze, emozioni e sentimenti all’interno
della scuola, per sviluppare in
ciascun bambino il senso di appartenenza alla sua famiglia,
alla sua comunità e alla sua scuola.
Le insegnanti
La festa dei nonni ad Apollinara
Bambini, genitori e insegnanti accolgono i nonni a scuola
I
n occasione della festa dei nonni
il due di ottobre ad Apollinara,
nella piazzetta comunale, gli alunni
dei due ordini di scuola “Infanzia e
Pr i maria”,
hanno
realizzato
un gioioso spettacolo con canti,
danze e rappresentazioni di “scene
di vita di altri tempi”. Molti i nonni
e le nonne presenti. Tra questi, una
nonna ha messo in evidenza la
grande difficoltà ad
assecondare le esigenze delle nuove
generazioni, pur
rap-
presentando un importante ruolo educativo ed un punto
di riferimento affettivo rilevante in
seno alla famiglia.
I genitori hanno arricchito la giornata con l’allestimento di un copioso banchetto ed hanno preparato al
momento “lagana e ceci”, consumata allegramente da tutti i presenti. Il dirigente scolastico dott. Agostino Guzzo ha presentato la manifestazione ed ha espresso grande
soddisfazione augurando ai nonni
lunga vita e congratulandosi con
alunni, insegnanti, collaboratori
scolastici e genitori per
l’organizzazione e la buona riuscita
della manifestazione.
Le insegnanti
Alcuni lavori realizzati dai bambini
Pagina 18
Infanzia: attività di inizio d’anno
Dicembre 2008
Esibizione canora dei bambini nell’ambito della manifestazione
AUTUNNO: COLORI E SAPORI
Premiazione dei piatti tipici locali
Per una prima fase del progetto continuità tra scuola dell’infanzia e scuola
primaria dell’istituto comprensivo
“Don Giovanni Bosco”, i bambini della
scuola dell’infanzia statale di Cantinella e le due prime ed ultime classi della
scuola primaria “Padre Luca Gattuso”
di Cantinella, hanno realizzato una simpatica manifestazione avente come tema: ”Autunno: colori e sapori”.
Dopo una breve esibizione canora dei
La mini giuria
bambini dei due ordini di scuola, nel
corso della manifestazione, una giuria
composta dagli stessi bambini, dopo
assaggio e voto, hanno premiato alcuni
dei molti piatti, tipicamente autunnali,
preparati dai loro genitori.
Questi ultimi hanno partecipato alla
manifestazione con entusiasmo e massiccia presenza dimostrando disponibilità ma anche fiducia ed apprezzamento
per l’organizzazione e la progettualità
didattico-educativa oggetto della continuità orizzontale (con le famiglie ed il
territorio) e verticale tra i due gradi di
scuola, programmata e presente nel
Piano dell’Offerta Formativa 2008/09
dell’Istituto.
Le insegnanti C. Calanni e G. Sisca
Assaggi di frutta di stagione e castagnata a San Nico
… INDIMENTICABILE FESTA D’AUTUNNO!
La “festa d’autunno” è una tradizione che accompagna questo
primo periodo dell’anno scolastico. Per i bambini della scuola
dell’infanzia di San Nico è stata
una splendida occasione per far
festa a scuola e sviluppare competenze linguistiche: ascoltare,
ripetere, memorizzare filastrocche, poesie e racconti.
Trasposizione grafica delle esperienze
È stato predisposto un cesto per
contenere la frutta di stagione
che gli stessi bambini hanno
provveduto a riempire con impegno ed entusiasmo. Nella giornata di festa hanno potuto osservare
e ... assaggiare i diversi frutti
percependone le caratteristiche
legate all’olfatto e al gusto. Le
caldarroste sono state molto gradite ai bambini, anche per la suggestione della
loro preparazione sul fuoco. In
conclusione una
intervista ha registrato le osservazioni e il livello di gradimento individuale.
Le insegnanti
Trasposizione grafica delle esperienze
Infanzia: attività di inizio d’anno
Dicembre 2008
Pagina 19
Primo incontro continuità tra scuola Infanzia San Nico e Primaria Mandria del Forno
Insieme per festeggiare i nonni
Con la legge n° 159 del 2005 “ISTITUZIONE DELLA
canti, poesie e giochi.
FESTA NAZIONALE DEI NONNI” è stato ufficializzaIl dirigente scolastico Dott. Agostino Guzzo ha simbolito un momento di festa che celebra la figura dei nonni,
camente consegnato il Diploma di merito, preparato dai
l’importanza del loro ruolo all’interno delle famiglie e
bambini, ad un nonno per dire tutti insiedella società.
“Grazie nonni per esserci” me “Grazie Nonni per esserci”. La festa si
è conclusa con un ricco buffet molto graLa festa Nazionale dei nonni ricorre
il 2 ottobre e i due ordini di scuola nell’ambito del prodito a bambini e adulti.
getto continuità hanno voluto festeggiarli mettendo in
Le insegnanti
evidenza la valenza affettiva ed educativa della relazione
nonno-nipotie. Per questa occasione sono stati presentati
Il Dirigente scolastico consegna
il diploma ai nonni
… e dopo
giochi, canti
e poesie un
super assaggio di cullurielli preparati
con
amore per i nostri nonni.
… un gioioso momento di festa
SAPORI D’AUTUNNO: la vendemmia a scuola
I bambini schiacciano l’uva
Nell’ambito del Progetto accoglienza,
giorno 16 ottobre tutti i bambini della
scuola dell’infanzia S. Francesco e Cardame dell’Istituto Don Bosco di Cantinella si sono divertiti a vendemmiare.
I Bambini così raccontano: - Le maestre
ci hanno messo un grembiule speciale,
era di plastica … quello della spazzatura.
Le mamme hanno portato l’uva bianca e
nera. Era tanta, perché tutte le mamme
l’hanno portata, anche se poi è diventata
poca, perché ne abbiamo mangiata molta,
anche le maestre l’hanno mangiata e pure
le bidelle. Con le mani l’abbiamo schiacciata e messa nelle vasche. Non ci siamo
sporcati … anzi si, ma solo un poco. Poi
con un pezzo di legno il … ah siii … il
torchio come suggerisce la maestra. Dal
torchio è uscito tutto il succo che abbiamo messo nella vasca grande e poi nel
fiasco. Ora a San Martino lo beviamo, un
poco se no ci ubriachiamo.
Per i bambini è stata un’esperienza molto
positiva, poiché tutti hanno partecipato
serenamente, attivamente e con entusia-
smo alle varie fasi delle attività. Le insegnanti è in quest’ottica di collaborazione
e cooperazione che intendono portare
avanti il loro progetto educativo, poiché
le occasioni di scambio diventano fonti di
esperienza forti ed utili non solo per i
bambini ma anche per gli stessi docenti.
Le insegnanti
Il torchio
Pagina 20
Infanzia: aspettando il Natale
Dicembre 2008
Un momento forte per la vita della scuola per mettere in campo tante iniziative aperte ai diversi
ambiti di apprendimento. Il periodo di Natale è l’occasione in cui i bambini si trovano veramente
coinvolti in un contesto operativo, concreto, emotivo, coinvolgente.
Le insegnanti
MERRY CHRISTMAS
UNA STRAORDINARIA
SORPRESA!!!
L’atmosfera natalizia è nell’aria e i bambini già sognano la notte più bella dell’anno.
Visto le condizioni meteorologiche e il
freddo insistente, Babbo Natale ha deciso
di anticipare la partenza, le sue renne fermeranno a Corigliano il giorno 19 dicembre. L’omone di
rosso vestito farà
visita ai bambini
alle ore 10,00
presso la sezione
E
s c u o l a
dell’infanzia San
Francesco. Considerata la crisi economica il suo
sacco sarà pieno non di giocattoli ma di
leccornie per tutti. Non mancate!!
Ins. A. Signorella & A. Fino
Scarica

Cantinella news - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE