MENSILE A CURA DELLA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA DI BOLLATE. PUBBLICAZIONE A CARATTERE INTERNO. ANNO V - NUMERO LXVII - DICEMBRE Iඅ Cൺආආංඇඈ උංඌඍංൺඇඈ “...comportatevi virilmente...” (I Corinzi 16:13) Comportatevi da uomini, così può essere tradotta questa esortazione che l’apostolo Paolo ispirato dallo Spirito Santo rivolge ai Corinzi alla fine della sua prima epistola ad essi indirizzata. Il credente deve tenere un certo tipo di comportamento, non dettato dalla propria volontà dai propri desideri dalle proprie passioni o dalla propria indole, ma dalla perfetta volontà di Dio che lo ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. Lo stesso Signore, che ci chiama ad essere semplici come piccoli fanciulli e a desiderare il puro latte spirituale come bambini appena nati , vuole che ci comportiamo virilmente, con forza, con coraggio e responsabilità. La Bibbia parla della donna come il vaso più debole, delicato e fragile (la società invece ne parla come del sesso debole) distinguendola dall’uomo che è quello forte. Gedeone era un uomo debole con poco carattere intento a nascondere ai Madianiti il suo grano e quel poco che aveva, Dio non lo voleva lasciare in quella condizione di paura e di debolezza, non voleva che continuasse con quel comportamento e lo chiama “uomo forte e valoroso”(Giudici 6:12). La parola di Dio comincia a cam- Continua a Pag.6 ALL’INTERNO... • Sඍඎൽංൺආඈ අൺ Pൺඋඈඅൺ “...ਃਏਐਏਓਔਁਔਅਖਉ ਖਉਉਅਔਅ…” Pਁਇ. 1, 6, 7 • Cඋඈඇൺർൺ Nൺඓංඈඇൺඅൾ... XXXVI Iਃਏਔਏ ਁਚਉਏਁਅ ਁ Fਉਕਇਇਉ Pਁਇ. 2 • Sඉඎඇඍං ൽං Rංൿඅൾඌඌංඈඇൾ... Sਏਔਁਔਏ ਕਁ ਏਃਃਉਏਉਁ! Pਁਇ. 3 • Lංඇൾൺආൾඇඍං Dඈඍඍඋංඇൺඅං Gਉ Aਇਅਉ Pਁਇ. 4 • Cඈඇඌංඅං ඉൾඋ අൺ Lൾඍඍඎඋൺ... Aਉਃਉਚਉਁ, Fਉਁਚਁਅਔਏ, Mਁਔਉਏਉਏ Pਁਇ. 5 • Cඋඈඇൺർൺ Iඇඍൾඋඇൺඓංඈඇൺඅൾ... Nਏਔਉਚਉਅ ਁ’Iਉਁ ਁ ਃਁਐਏ ਉ ਉਓਓਉਏਅ Pਁਇ. 8, 9, 10 • Iආඉൺඋංൺආඈ ංඈർൺඇൽඈ... • I Nඈඌඍඋං Aඉඉඎඇඍൺආൾඇඍං... IL CAMMINO CRISTIANO Pਁਇ. 11 Pਁਇ. 12 PAGINA 1 CRONACA LOCALE... a cura di Ester XXXVI Incontro Nazionale a Fiuggi Come di consueto anche quest’anno si è svolto a Fiuggi il XXXVI incontro nazionale giovanile presentato ai partecipanti con l’originalità del titolo “La bellezza dei giovani sta nella loro forza” che evidenziava l’importanza della tematica che sarebbe stata sviluppata nel corso degli incontri focalizzandosi in particolare sulle potenzialità a volte celate che il giovane pur possedendo non apprezza e stima. L’apostolo Paolo valorizza, mostrando fiducia, i giovani a cui “i peccati sono stati perdonati in virtù del Suo nome” perché appunto “la bellezza dei giovani sta nella loro forza” forza intesa come purezza, coerenza, fedeltà, testimonianza di fede, comunione fraterna, ubbidienza e… forza di “rimanere” nella parola di Dio per non essere “sballottatati e portati qua e là da ogni vento di dottrina” (Efesini 4:14). Gli studi trattati hanno evidenziato il ruolo preponderante del giovane, dell’importanza delle sue scelte e dell’abnegazione con cui si dedica a questo servizio. In un mondo privo di moralità e di qualsiasi valore, dove il peccato ormai regna sovrano ed incontrastato, la vita del giovane credente che si trova a fare delle scelte si sviluppa su un campo minato irto di ostacoli. Da qui il titolo del tema evidenzia e sviluppa le caretteristiche del giovane credente che, chiamato fuori dal mondo, pone la sua vita nelle mani del Signore da cui trae forza e vigore perché “i giovani scelti vacillano e cadono ma coloro che sperano in Dio acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano”. Il messaggio della parola è stato seminato su cuori bisognosi e la potenza della parola di Dio che opera per la salvezza di chiunque crede si è palesata con grandi benedizioni, profezie e messaggi in lingue. Molti hanno risposto agli appelli, molti hanno fatto il loro “primo passo”. “Il Signore è con noi quando noi siamo con lui; se lo cercate Egli si farà trovare da voi ma se lo abbandonate Egli vi abbandonerà (2 Cronache 15.2)”. Le promesse di Dio sono immutabili e la sua parola lo garantisce “infatti il Signore percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la Sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui…” (2 Cronache 16:9) perché “la mia presenza andrà con te ed io ti darò riposo” (Esodo 33:14). Giuseppe Gallo IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 2 SPUNTI DI RIFLESSIONE... a cura di Luciano Soltanto una nocciolina! “In modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà” II Timoteo 2:26 Per catturare un gorilla, alcuni svuotano una noce di cocco, facendole un apertura rettangolare e stretta nel guscio, tale da permettere ad un gorilla di infilarci la mano in orizzontale. All’interno del guscio mettono una nocciolina e legano il tutto ad una robusta, lunga fune, assicurando saldamente l’altra estremità. Quando arriva il gorilla, vede la noce di cocco sente la nocciolina dentro…quindi infila la mano e la prende; a questo punto, però, non riesce più ad estrarla, perché il pugno chiuso attorno alla nocciolina non riesce a passare per la fenditura. Così il cacciatore comincia a tirare la grossa scimmia verso di sé, fino a catturarla. Eppure al gorilla basterebbe lasciare la nocciolina per potersi liberare! Non è forse nello stesso modo che a volte i credenti vengono portati lontani dalla presenza del Signore, per una minuscola soddisfazione? Qualunque sia la tua “nocciolina”, ciò che non vuoi lasciare ed a causa di cui il nemico ti tiene legato, la Parola di Dio ti invita oggi a riflettere se vale la pena perdere la Sua comunione, le Sue benedizioni, la Sua Pace per ciò che in fondo è… soltanto una nocciolina! Uno dei cantici presenti nel nostro innario ci incoraggia ad alzare in nostro sguardo dicendo appunto: “Volgi lo sguardo a Cristo, Contempla la Sua beltà, e le cose quaggiù non le stimerai più, alla luce di tal santità” anche tu in questo momento, alza il tuo sguardo al Signore contempla la Sua maestà; e ti renderai presto conto che ciò che volevi tenere stretto a te è qualcosa di insignificante alla luce del amore di Dio; solo a questo punto potrai trovare la forza in Lui per arrendere ogni cosa nelle Sue mani e liberarti dal “laccio del diavolo”. Tratto da “Il Buon Seme” IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 3 LINEAMENTI DOTTRINALI a cura di Luciano GLI ANGELI "crediamo all'esistenza degli angeli creati tutti puri e che una parte di questi, caduti in una corruzione e perdizione irreparabili, per diretta azione di satana, angelo ribelle, saranno con lui eternamente puniti" (luca 10:18; matteo 25:41; efesini 6:11, 12) Le Sacre Scritture presentano gli angeli come degli esseri creati prima della creazione dell'uomo. Essi sono numerosi, immortali e vengono definiti come "spiriti ministratori" in quanto non posseggono un corpo simile al nostro e quindi hanno facoltà diverse da quelle umane. Essi sono però esseri reali, con una propria individuale personalità, che si esprime liberamente e svolgono il ruolo di messaggeri di Dio . La Bibbia afferma altresì che, per la sua ribellione, Lucifero fu scacciato dal cielo insieme ad altri angeli ribelli e che con loro sarà punito eternamente . Come gli angeli fedeli a Dio sono "spiriti ministratori, mandati a servire a pro di quelli che erediteranno la salvezza" , così Satana e gli angeli ribelli operano per ostacolare il piano divino della redenzione. Tratto dall’ opuscolo “Lineamenti Dottrinali” - Adi Media IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 4 CONSIGLI PER LA LETTURA... a cura di Sara G. Amicizia, Fidanzamento, Matrimonio Il libro proposto questo mese, sebbene abbia visto la sua prima pubblicazione diversi anni or sono, continua ad offrire importanti linee guida per la vita sentimentale. Le difficoltà per i giovani sono aumentate in quest’ultimi anni a ritmo esponenziale. Nella società regna un clima di forte permissivismo: i principi più elementari dell’etica sono stati scardinati ed i valori morali più tradizionali considerati come antiquati e superati. La generazione dei più giovani è indotta al conseguimento del “tutto e subito”; è spinta a provare nuove sensazioni senza preoccuparsi di distinguere il bene dall’effimero piacere. Il tutto viene spacciato come “cultura” di libertà e di progresso. Tuttavia, il risultato prende spesso il nome di AIDS, aborto, divorzio, figli abbandonati, donne e uomini psicologicamente distrutti, e purtroppo l’elenco potrebbe drammaticamente continuare. È evidente inoltre, che mancano dei punti di riferimento e delle direttive chiare, ma per i credenti soprattutto bibliche. Il libro è suddiviso in tre sezioni articolate sui temi dell’amicizia, del fidanzamento, e del matrimonio. Non si prefigge di essere un rigido manuale di norme e regole da seguire, bensì di fornire indicazioni e suggerimenti pratici alla luce della Parola di Dio, la Bibbia. Articolo tratto da “Cristiani Oggi – Marzo 2009” Ci fu un tempo in cui i nostri genitori non avevano bisogno di studi particolari sulla famiglia per tenerla unita, perché si attenevano all’ordine e alle istruzioni che apprendevano dalla Parola di Dio. Ci fu un tempo in cui i ruoli ordinati da Dio venivano rispettati: il papà faceva il papà, la mamma faceva la mamma e i figli facevano i figli. Ci fu un tempo in cui i genitori si prendevano cura dei propri figli e li facevano crescere nella disciplina, nel timore di Dio e nel rispetto degli altri: in famiglia e nella società. Ci fu un tempo in cui ci si sposava senza conoscersi, ma s’imparava ogni giorno a rispettarsi ed amarsi l’un l’altro e le famiglie rimanevano unite: perché in quel tempo c’era il senso del peccato, del timore di Dio e della famiglia. “Facci tornare a Te, o Signore, e noi torneremo! Ridonaci dei giorni come quelli di un tempo!” (Lamentazioni 5:21). Vincenzo Specchi – XXXVI Incontro Nazionale Giovanile ADI-IBI 2011 Gravina Sara IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 5 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. biare l’indole e il comportamento di Gedeone, che diventa un forte guerriero e comincia di li a poco a comportarsi da uomo di Dio. Non solo Dio vuole che noi ci comportiamo da forti, ma Egli è Colui che ci fornisce questa forza, ci sono delle situazioni dove i deboli sono portati a scappare ad indietreggiare, ma Dio vuole che affrontiamo quelle situazioni comportandoci da uomini forti con la forza che Egli è disposto a darci. L’apostolo Paolo esorta i credenti a fortificarsi nel Signore e nella forza della Sua potenza (Efesini 6:10), rammentando la verità semplice ed essenziale che senza di Lui non possiamo fare nulla, quindi neanche essere forti. Comportarsi virilmente significa anche essere coraggiosi e a questo che Dio chiama i suoi figli, a non rimanere nella paura a non indietreggiare davanti alle difficoltà, ma a condursi con coraggio nelle sue vie. Continuando a parlare di Gedeone possiamo osservare che Dio lo chiama non solo forte, ma anche valoroso, cioè valente e coraggioso, paradossalmente Gedeone aveva in quel momento una paura tremenda dei Madianiti, ma quella parola era potente non solo a dare forza ma anche coraggio. Il coraggio che per Gedeone significava affrontare i Madianiti e le difficoltà di una battaglia, stare a capo di un esercito di migliaia di persone, per il credente significa invece avere il coraggio di combattere contro i principati e le potestà che dominano l’aria, di affrontare le prove e i problemi più svariati, qualunque situazione siamo chiamati a fronteggiare ricordiamoci che Dio vuole che ci comportiamo virilmente. Anche in questo caso Dio ci soccorre vediamo la testimonianza del salmista: “Nel giorno che ho gridato a te, tu m’hai risposto, m’hai riempito di coraggio, dando forza all’anima mia” (Salmo 138:10). Notiamo che il salmista non dice mi hai dato coraggio o un po’ di coraggio, ma testimonia che Dio ha abbondato riempendolo di coraggio, il nostro Dio è un Dio ricco, e se gridiamo a Lui con fede e col desiderio di essere conformi alla Sua volontà sentiremo scendere nella nostra vita tanto di quel coraggio da affrontare qualsiasi battaglia o avversità. Comportarsi virilmente significa anche condursi in modo responsabile e maturo. Dio non vuole che i suoi figli si comportino da irresponsabili, in maniera svogliata e arruffona, Egli desidera vedere in loro uomini che si prendano le loro responsabilità. Abbiamo iniziato questa meditazione dicendo che comportarsi virilmente significa condursi da uomini, l’uomo è colui che sa prendersi le proprie responsabilità che dimostra maturità ed equilibrio. A tutti i genitori sarà uscita di bocca questa frase rivolgendosi ad un IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 6 STUDIAMO LA PAROLA a cura di Luciano & Samuele B. figlio:“comportati da uomo!” Leggiamo in queste parole il desiderio vivo del genitore, che richiama il figlio, a prendersi le proprie responsabilità e a condursi virilmente. L’angelo del Signore esordisce chiamando Gedeone uomo, ricordandogli che aveva delle responsabilità e non poteva comportarsi da bambino o come una donna impaurita, ma da uomo di Dio! Combattendo con forza e con coraggio, impugnando le armi, peculiarità esclusiva degli uomini a quei tempi. Dio, che è padre nostro, vuole che ci comportiamo da uomini fatti cioè maturi e responsabili, anche in questo caso è bello sperimentare che questa maturità e responsabilità la possiamo imparare da Cristo, che ha compiuto pienamente il suo dovere dando la sua vita per noi alla croce. A livello spirituale Dio vuole che tutti noi ci comportiamo da uomini, con forza coraggio e responsabilità, con la promessa che Egli ci fornirà tutto quello di cui abbiamo bisogno per camminare nel suo cospetto secondo la Sua perfetta volontà. Luciano Di Marco Perle Antiche... “Non puoi attenderti Che un bimbo cresca senza cibo, Né un’anima senza la preghiera” John Wesley IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 7 CRONACA INTERNAZIONALE... a cura di Valentina NOTIZIE DALL’INDIA DAL CAMPO DI MISSIONE Cari fratelli e amici pace del Signore. Mentre vi scrivo sono in treno di rientro a Calcutta. Siamo stati nella città di Ranchi per tre giorni nella cui periferia c’è la giungla. Grazie a Dio, negli ultimi anni, nella giungla sta aumentando sempre più la diffusione dell’Evangelo. Fino agli anni 80 l’Evangelo era poco diffuso. La città ospita quasi 1.000.000 di abitanti, il dio venerato è: Hanuman, è uno spirito dall’aspetto di scimmia, nella città si possono notare vari templi dove la gente va a celebrare il culto. Abbiamo visitato questa foresta tropicale, un posto davvero immenso dove risiedono anche varie tribù animiste, L’Animismo è la convinzione che uno spirito o una divinità risieda all'interno di ogni oggetto e il controllo della sua esistenza influenza la vita umana e gli eventi nel mondo naturale. Il pastore Toppo, che è il responsabile delle chiese presenti nell’intera giungla, ci raccontava che vi è un’enorme schiavitù spirituale e in mezzo a loro ci sono molte anime possedute. Potete immaginare cosa voglia dire vivere in un luogo dove ci sia, alla lettera, il dominio di satana, di conseguenza è normale che tanta gente che lo adora sotto le varie forme e rappresentazioni corre il rischio di essere preda di possessione. Portare la Luce dell’Evangelo, La Buona Notizia, a questo punto è una priorità assoluta. “… ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui. Giovanni 11:10” Il pastore ci diceva che in due posti dei tanti che abbiamo visitato era la prima volta che vedevano uomini dalla pelle bianca. Per noi è stato un privilegio arrivare dove nessuno ci è stato mai, parlare del Signore e poter dire a quella gente preziosa, che agli occhi di Dio la loro vita ha un grande valore e che c’è un solo ed Unico Vero Dio. Vivono in estrema miseria materiale e spirituale. Abitano in case fatte completamente di fango e ricoperte di lamiere, senza luce, senza acqua, senza risorsa alcuna e con una grande carenza dal punto di visto igienico. C’è da fare un immenso lavoro tra loro e i fratelli, del posto sostenuti dalle offerte, si prodigano ogni giorno per affrontare mille pericoli e chilometri di strada sterrata , a volte anche a piedi, per portare l’Evangelo. Abbiamo visitato una missione aperta da poco composta da circa 40 membri; pensate: prima dell’apertura di questa “casa” per IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 8 CRONACA INTERNAZIONALE... a cura di Valentina celebrare i culti, i nostri fratelli facevano a piedi ben 17km per andare ad un culto… che forza d’animo e che desiderio profondo di trovarsi con gli altri fratelli e condividere la Parola di Dio! Quando ci sono giovani che si convertono, i fratelli dell’opera permettono loro di frequentare la scuola biblica per poi essere mandati come pastori nelle giungla e aprire nuove missioni. Questa mattina abbiamo potuto donare 13 biciclette a 13 pastori molto giovani, pronti per andare sul campo di battaglia. E’ stato donato loro anche 4 bibbie ciascuno e una generosa offerta per incoraggiarli nel loro ministerio ed in quella che è la chiamata di Dio per la loro vita. E’ stato bello vedere questi pastori giovanissimi, alcuni ventenni prendere sul serio la chiamata di Dio,consci del sacrificio che li attende ma pronti ad adempierla. Le bibbie che vengono loro consegnate sono un seme da spargere. Non sono per i credenti ma per coloro che si convertiranno durante il loro diffondere l’Evangelo. In più le altre bibbie vengono donate a credenti molto ma molto poveri, che sanno leggere o che stanno imparando… qui l’analfabetismo è ancora purtroppo molto diffuso. Abbiamo avuto varie riunioni all’aperto nella giungla fuori dalle case di fango, e sono stati tutti incontri molto benedetti da Dio. In particolare durante un incontro sempre all’aperto, mentre la Parola veniva predicata, lo Spirito Santo ha cominciato a toccare i cuori. Dopo la predicazione è stato fatto un appello per quanti volessero accettare Gesù nella propria vita e ben otto persone sono venute avanti. Il mio sguardo si è fermato instancabilmente sul volto di una giovane donna che era rigato dalle lacrime. Forse non possiamo nemmeno immaginare cosa voglia dire condurre uno stile di vita in miseria e sottomissione a tiranni cioè a “divinità” e poi ricevere “l’apertura degli occhi” da parte dello Spirito Santo… che liberazione gloriosa, rendersi conto di esseri liberi in Cristo Gesù. “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi Giovanni 8:32”. Questa mail è per ringraziare tutti per le vostre offerte, esse ci hanno permesso e ci permettono di incoraggiare i pastori nel loro arduo Continua a Pag.10 IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 9 CRONACA INTERNAZIONALE... a cura di Valentina lavoro. Se un pastore è sostenuto, gli si dona anche la possibilità di mangiare, gli si dà una bicicletta per coprire le grandi distanze della giungla e delle bibbie da donare a quanti si convertono a Cristo… allora è molto più agevole diffondere l’Evangelo. Considerate che per molti di noi non è possibile visitare questi posti, nè tanto meno raggiungere tutti quei luoghi in cui l’Evangelo non è arrivato. Per predicare nella giungla bisogna vivere in essa, parlare la loro lingua, apprendere le loro abitudini e conoscere le varie problematiche che vi si trovano. Quanti di noi lo possono fare??? … pochi, davvero molto pochi, ma tutti possiamo pregare e sostenere finanziariamente quelli del posto affinché possano servire Dio e raggiungere ogni luogo altrimenti a noi inaccessibili. Un pastore nella giungla lo si può sostenere con soli 38 € al mese e permettere a lui di svolgere questo ruolo così importante. L'indù e il missionario "Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte." (Romani 8:1,2) Un indù si recò a trovare un cristiano missionario. Sperando di metterlo in difficoltà, gli disse: "Tu dici che la vera fede si riconosce dal suo frutto. Io conosco dei cristiani ubriaconi, e altri cristiani che fanno le peggiori cose!" Il missionario rispose: "Se un medico dà una medicina a due uomini malati, e uno di loro la prende e guarisce, mentre l'altro la getta via, la colpa è del medico?" "No, è di quel malato", riconobbe l'altro. "Così è per il cristianesimo. Alcuni hanno accettato che Gesù li liberasse dal peccato e desse loro una nuova vita, altri invece rifiutano di ricevere la medicina che Gesù gli offre e continuano a vivere nei loro peccati." "Ma perché insistete a parlare sempre di questo Gesù?", disse l'indù. "Non sarebbe meglio esortare le persone ad essere migliori?" "Vedi, nessun buon medico esorterebbe mai un malato a credere di stare meglio. Il malato potrebbe sentirsi incoraggiato, ma la sua malattia lo porterebbe presto alla morte. Ciò di cui ha bisogno il malato è la cura. Allo stesso modo, Gesù è l'unico che può dare la vera salute dell'anima, liberandoci dalla potenza del peccato." Citazione Dal sito “Il Cammino Cristiano” Per ogni cosa che riusciamo a fare e realizzare la Gloria appartiene a Dio e a Lui solo. Dio vi benedica e ci guidi per la Sua Gloria. Caldaralo Francesco IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 10 IMPARIAMO GIOCANDO... a cura di Lidia Inserisci le parole mancanti… di che brano si tratta? Quanto a me, io ______ lo ______ verso il Signore, spererò nel ______ della mia salvezza; il mio Dio mi ______ . Non ti rallegrare per me, o mia ______ ! Se sono ______ , mi ______ ; se sto seduta nelle ______ , il Signore è la mia ______. Io sopporterò lo ______ del Signore, perché ho ______ contro di lui, finché egli difenda __ ___ ______ e mi faccia giustizia; egli mi ______ fuori alla ______ e io contemplerò la sua ______. Allora la mia nemica lo ______ e ______ ______ di vergogna; lei mi diceva : << Dov'è il ______ , il tuo ______ ? >> I miei ______ la ______ , quando sarà ______ come il ______ delle ______ . (______ ______:______) Quale ______ è come te, che ______ l' ______ e passi sopra alla _____ del resto della tua ______ ? Egli non serba la sua ______ per sempre, perché si ______ di usare ______. Egli tornerà ad avere ______ di ______ , metterà sotto i suoi _____ le nostre ______ e getterà in fondo al mare tutti i nostri ______ . Tu ______ la tua ______ a Giacobbe, la tua ______ ad Abramo, come giurasti ai nostri padri, fin dai _____ antichi. (______ ______:______) Primo Brano: Michea 7:7-10; Secondo Brano Michea 7:18-20. Soluzioni: IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 11 BACHECA APPUNTAMENTI... A cura di Samuele D. Dicembre 2011 Evangelizzaz ioni: 03/12 Evang. tu incontro in Vi x tu a Cesate, a Nino Bixio h. 16.00 • 10/12 Evan g. tu x tu ad Ar es e h.16.00 • 17/12 Evan g. Tu x tu a Li mbiate incontro parc heggio Eurosp in h.16.00 • sorelle ione delle 03/12 Riun sieme” meriggio Innicale o “P 2 /1 8 0 • uola Dome con La Sc chiesa h.16.00 e Incontro in elle sorell Riunione d • 17/12 • - Orari Culti: Mercoledì ore 20:00; Venerdì ore 20:00 (serata di preghiera); Domenica ore 10:30. - Missione Limbiate: Ogni giovedì, si terrà il culto a Limbiate in via Donato Bramante, ore 20:00. - Riunione Giovani: Ogni Lunedì ore 20:00. - Corale: Ogni Martedì ore 20:30. - Scuola Domenicale: Ogni Domenica ore 09:00. - Scuola Domenicale Adulti: Ogni Domenica ore 09:00. Redazione: Bertaggia Samuele; Di Marco Luciano; Di Nunno Samuele; Gravina Sara; Motolese Ester; Occhipinti Lidia; Pezzolla Sara; Princiotta Olga; Valerio Valentina. Hanno collaborato: Giuseppe Gallo (Cronaca Nazionale). IL CAMMINO CRISTIANO PAGINA 12