SÌ Bottiglie, vasetti per alimenti, bicchieri, piccoli oggetti in vetro, cristalli e specchi. PLASTICA SÌ E METALLI Bottiglie d’acqua e bibite, flaconi di detersivi e shampoo, scatolette, confezioni per alimenti, polistirolo, cellophane, buste per la spesa, imballaggi con i simboli PET, PE, PP, PVC, PS. Lattine per bevande e per olio, fogli di alluminio di cucina, vasetti e coperchi dello yogurt, scatolette in banda stagnata per alimenti, vaschette e contenitori puliti in alluminio per la conservazione e il congelamento dei cibi, bombolette spray per deodoranti, lacche per capelli o panna montata, barattoli e scatole in metallo, capsule, chiusure e tappi in metallo. VETRO Si possono conferire oltre ai prodotti sopraindicati Posate in plastica, Piatti e Bicchieri in plastica, Carta Oleata e Plastificata (anche se leggermente sporchi). CARTA CARTONE RESIDUO SÌ SÌ SÌ Giornali, riviste, libri, quaderni, fotocopie e fogli vari, salviette in carta senza tracce di organico, cartone per bevande (cosiddetto “Tetra Pak”). Cartoncini, cartoni piegati, imballaggi e scatole in cartone. Nylon, stracci sporchi o bagnati, stracci e indumenti inutilizzabili, pannolini e pannoloni, assorbenti, spugne sintetiche, carta carbone, spazzolini, giocattoli, videocassette, audiocassette, CD, cocci di vaso, porcellana, ceramica lampadine. Assessorato Ecologia e Ambiente Assessore LUIGI D’AMELIO [email protected] 0872.850421 Servizio Ambiente NO Pannolini, assorbenti, materiali secchi, imballaggi, carta forno, rifiuti pericolosi. IL COMPOSTAGGIO IN OCCASIONE DELLA NO Oggetti ingombranti, in ceramica, porcellana e terracotta, lampadine. NO Oggetti ingombranti, in ceramica, porcellana e terracotta, lampadine, cristalli e specchi. NOVITÀ NO Nylon, sacchetti in cellophane, carta e copertine plastificate. NO Tutti i materiali riciclabili (imballaggi, carta, organico), rifiuti pericolosi. INGOMBRANTI ISOLA ELETTRODOMESTICI ECOLOGICA OLI, INERTI, COMUNALE località SFALCI VERDI IN PICCOLE QUANTITÀ Capragrassa Giorno di conferimento L M M G V S D Martedì, Giovedì, Sabato dalle ore 7:00 alle 15:00 SERVIZO COMPLETAMENTE GRATUITO LUN•MAR•MER•VEN•SAB ore 8:00 - 12:30 VEMBRE 22 - 30 NO DOMESTICO 2014 CO NA UNES S E T T IM A A Z IO N E C U D E E I D S T E N IB IL UPPO SO L L O S V IL 2014 A Il Comune di Atessa, sta attivando ancheNnella Vostra BRE zona il sistema di Raccolta “Porta a OVEM 24 - 30 Porta” con l’uso della Compostiera domestica per la frazione organica e bidoni carrellati ORGANIZZA per le altre frazioni di rifiuti. La raccolta verrà effettuata secondo il calendario che viene consegnato insieme con i bidoni. La Giornata di Educazion e Dai rifiuti nascono fiori e: Ambiental zazione e Sensibiliz I rifiuti rappresentano indubbiamente uno dei maggiori problemi del nostro tempo e chi fai la cosa giradi-occuparsene, siil dovere ha compiti di“Ciak governo ha mettendogiusta” in atto strategie di lungo periodo quanto più possibile efficaci e condivise. “A. Di Iorio” Comunale Teatro Si tratta ovviamente di strategie che devono coinvolgere azioni molteplici e combinate. novembre 2014 ore 9:00 Venerdiì Non ha senso infatti parlare di28 raccolta differenziata senza procedere di pari passo con una riduzione a monte della produzione dei rifiuti. Riteniamo anzi che questa seconda azione sia più importante e più efficace della prima: il rifiuto non prodotto è senz’altro quello che ha un minor impatto ambientale. Crediamo fermamente che questa sia la strada giusta da percorrere, in quanto la distribuzione gratuita di compostiere – prodotte con plastica riciclata e a loro volta evento rivolto alle riciclabili – è volta a perseguire un duplice obiettivo. scuole primarie di I grado Atessa ottimo concime da impiegare • Ridurre i rifiuti da conferire,del cheComune possono didiventare nell’orto o in giardino. •Incidere virtuosamente sullo stile di vita dei cittadini, impegnandoli quotidianamente in un’azione di rispetto e tutela verso l’ambiente. GRAFICHECAPORALE–Atessa Scarti di cucina, avanzi di cibo, scarti di prodotti caseari, alimenti avariati, piccoli ossi e gusci di molluschi, fondi di caffè, filtri di thè, tovaglioli, fazzoletti e salviette in carta, escrementi e lettiere di animali domestici, ceneri spente, fiori e piante in piccole quantità. “RiciclAbruzzo - Progetto realizzato con il contributo della Regione Abruzzo - PAR FSC 2007-2013” UMIDO SÌ ORGANICO GRAFICHECAPORALE CONSIGLI PER DIFFERENZIARE BENE LEGAMBIENTE Il compostaggio è un processo biologico di decomposizione di sostanze organiche, come scarti di cucina, sfalci e potature, da parte di insetti, batteri e funghi che agiscono in presenza di ossigeno. Il prodotto della trasformazione è il compost, un terriccio utilizzabile come fertilizzante. Grazie al compostaggio domestico è possibile ridurre i rifiuti, produrre un buon concime naturale per il giardino e l’orto e ottenere una riduzione sulla Tariffa Rifiuti. COLLOCARE LA COMPOSTIERA È necessario mantenere la distanza dai confini di 2 metri e una distanza di 10 metri dalle abitazioni, in un luogo del giardino senza ristagni e fango, ombreggiato e protetto dai raggi diretti del sole e dagli acquazzoni. Assicurare il drenaggio del terreno posizionando la compostiera su una base di terra zappettata e coperta da un letto di potature sminuzzate. COME FARE Per assicurare il processo di compostaggio è importante seguire alcune regole fondamentali: • miscelare bene gli scarti per fornire in modo equilibrato ossigeno, carbonio e azoto, il “cibo” per i batteri. Il rapporto tra carbonio e azoto regola le reazioni microbiche e nella miscela iniziale deve essere di 20-30 a 1 (20-30 grammi di carbonio per ogni grammo di azoto). L’equilibrio giusto si ottiene miscelando gli scarti umidi e ricchi di azoto (avanzi di cucina, sfalci d’erba) con quelli secchi e ricchi di carbonio (foglie secche, paglia, cartone e potature sminuzzati, trucioli). I materiali possono essere miscelati prima di inserirli nella compostiera oppure possono essere inseriti gradualmente fino a ottenere la giusta miscelazione. Con la prima immissione nella compostiera è utile, per accelerare il processo biologico, inserire del compost fresco ottenuto in precedenza o della terra d’orto superficiale • curare l’approvvigionamento dei materiali. I materiali secchi ricchi di carbonio sono disponibili in modo più variabile rispetto a quelli umidi e ricchi di azoto. È bene quindi immagazzinare i materiali secchi (tosature di siepi, potature, erba e foglie secche, cartone ecc.) in un luogo asciutto e coperto • assicurare l’apporto di ossigeno. In una massa porosa l’aria circola bene e i microrganismi hanno l’ossigeno necessario. Si favorisce la porosità della massa con la presenza di legno da potatura sminuzzato, paglia, foglie secche, cartone spezzettato. È importante non comprimere la massa ed è necessario rivoltare il materiale per facilitare il ricambio d’aria • garantire alla massa di scarti il giusto grado di umidità, poiché questa tende a variare in base alle condizioni ambientali. Si può verificare il grado di umidità con la “prova del pugno”. Prendere un piccolo campione della miscela e stringerlo in mano: l’umidità è corretta se tra le dita sgorgano solo alcune goccioline d’acqua. Se l’umidità è bassa, è sufficiente innaffiare la massa con un po’ d’acqua. Se l’umidità è alta, basta aggiungere scarti secchi alla massa oppure rivoltarla quando la giornata è soleggiata per far evaporare l’acqua in eccesso • verificare l’andamento della temperatura della massa. Se miscela, umidità e ossigenazione del cumulo sono corrette, la temperatura si innalza presto fino a 60-70 gradi. Il forte calore elimina i microrganismi dannosi. Tale processo è favorito dal rivoltamento completo della massa quando questa raggiunge la metà del volume della compostiera. Dall’apertura superiore della compostiera è possibile fare il rivoltamento della massa con un bastone, una vanga o una forca. Utilizzo del compost In base al tempo di maturazione, il compost si suddivide in due tipologie con diversi tipi di impiego: • pronto (dopo 4-6 mesi dall’attivazione del processo): è stabile e può essere impiegato per fertilizzare prima di una semina o di un trapianto. Se molto fresco non va messo a contatto diretto con le radici. Molto nutriente, il compost fresco è particolarmente adatto a ortaggi come cavoli, patate, pomodori, zucchine, cetrioli ecc. • maturo (dopo 8-10 mesi dall’attivazione del processo): ha la consistenza di un terriccio soffice e nero, è odoroso di terra ed è ricco di acidi umici. È utile per strutturare bene i terreni e, meno nutriente ma più stabile del compost pronto, è adatto alle piante in vaso, ai fiori, all’infittimento del prato e agli ortaggi delicati come piselli, fagioli, carote, cipolle e insalate. Quando si estrae il compost è bene vagliare grossolanamente il materiale, separando dal terriccio i pezzi più grossi (rametti e simili). La parte matura va separata in un cumulo pronto per l’uso; la parte meno matura può essere reinserita, insieme ai pezzi più grossi, nella compostiera come attivatore del processo per il ciclo successivo. NOTE PER IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DEL COMPOSTAGGIO Ecco alcune istruzioni su come interpretarli e su cosa fare: La massa è fredda – Cosa significa: manca ossigeno a causa dell’eccesso di umidità – Cosa fare: favorire l’evaporazione rivoltando la massa compostabile e miscelando con scarti secchi. C’è odore di marcio – Cosa significa: l’eccessiva umidità e la carenza di ossigeno hanno avviato processi di putrefazione – Cosa fare: correggere la miscelazione aggiungendo scarti secchi e porosi e mischiare per favorire l’ossigenazione. C’è odore di urina – Cosa significa: c’è un eccesso di azoto che si libera in forma ammoniacale – Cosa fare: correggere la miscelazione aggiungendo scarti secchi e ricchi di carbonio e mischiare. Ci sono molti moscerini – Cosa significa: in cima alla massa ci sono troppi scarti umidi – Cosa fare: soprattutto in primavera e autunno, stagioni durante le quali il fenomeno si accentua, coprire sempre lo strato superiore con foglie, erba o paglia secca. Ottimi QUALI SONO I RIFIUTI DA COMPOSTARE? Materiale Vanno bene ma con cautela Umido o Secco Suggerimenti Scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina Umido Molto indicati, fondamentali per ottenere un ottimo compost Fiori recisi appassiti, piante (anche con pane di terra) Umido Se ci sono parti legnose è meglio sminuzzarle Pane raffermo, ammuffito e gusci di uova Umido Ridurre in piccoli pezzi per facilitare il compostaggio Fondi di caffè e filtri di the Umido Anche i filtri si possono riciclare Foglie, paglia, segatura Umido Miscelato con l’umido darà un ottimo compost Sfalci d’erba appassiti o seccati Secco Una volta appassita o seccata, miscelare l’erba con altro materiale umido Rametti, trucioli, cortecce e potature Secco Ottimo materiale da “struttura”. Ridurlo in pezzi prima dell’inserimento Carta comune e da cucina, cartone, fazzoletti di carta, salviette (materiale soggetto prevalentemente al riciclaggio Secco Ottimo materiale secco che assorbe l’umidità eventualmente in eccesso presente nella compostiera. Escludere carta oleata, plastificata o colorata Bucce di agrumi non trattati Umido Piccole quantità di cenere Secco In quantità non superiori al consumo familiare normale Le ceneri contengono molto calcio e potassio, utili per l’attività dei batteri Avanzi di carne, pesce, salumi, formaggi e verdure cotte Umido Ridurre la quantità perché attirano insetti e animali; eventualmente coprirli con altro materiale Foglie di piante resistenti alla degradazione (es. magnolia, aghi di conifere) Secco Solo in piccole quantità e miscelati con materiale facilmente degradabile QUALI SONO I RIFIUTI DA NON COMPOSTARE? Materiale Suggerimenti Cartone plastificato, vetro, metalli, batterie, oli esausti, Non si decompongono pannolini Riviste, stampe a colori, carta patinata in genere Contengono sostanze nocive Filtri di aspirapolvere, tessuti Non sono indicati Piante infestanti o malate Meglio evitarle se non si è sicuri di ottenerne l’igienizzazione Scarti di legname trattato con prodotti chimici (solventi, Contengono sostanze chimiche nocive vernici) Farmaci Contengono sostanze chimiche nocive Liquidi Non sono indicati, aumenterebbero l’umidità della compostiera