CITTÀ DI CASTELVETRANO
Provincia di Trapani
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 30
OGGETTO: Regolamento per l’istituzione ed applicazione dell’addizionale comunale all’imposta
sul reddito delle persone fisiche.
L'anno duemiladodici il giorno trenta del mese di luglio dalle ore 20,15 in poi in Castelvetrano e nella
Sala delle adunanze consiliari, si è riunito, su invito del Presidente del Consiglio Comunale in data
24/07/2012 n. 36760, notificato a norma di legge, il Consiglio Comunale.
Presiede l'adunanza il Presidente Sig. Vincenzo CAFISO.
Partecipa il Segretario Generale del Comune Dott. Livio Elia MAGGIO.
Fatto l'appello nominale, risultano presenti n. 27 consiglieri su n. 30 assegnati e su n. 30 in carica.
n.
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CONSIGLIERI
INGRASCIOTTA Salvatore
MARTINO Franco
CAFISO Vincenzo
BARRESI Piero
PERRICONE Luciano
VACCARA Antonino
GIURINTANO Nicola
LO PIANO RAMETTA Gianpiero
CURIALE Giuseppe
CALAMIA Pasquale
LA CROCE Bartolomeo
ZACCONE Giuseppe
DI BELLA Monica
ACCARDO Gaetano
BERLINO Giuseppe
pres. Ass.
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n.
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CONSIGLIERI
D’ANGELO Piero
STUPPIA Salvatore
BERTOLINO Tommaso
VACCARINO Salvatore
SCIACIA Pietro
ADAMO Enrico
RIZZO Giuseppe
DI MAIO Giuseppe
VARVARO Gaspare
BONSIGNORE Francesco
SALADINO Giacomo
ETIOPIA Giuseppa
PIAZZA Maurizio
SILLITTO Maria
AGATE Vincenzo
pres.
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ass.
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La seduta è pubblica ed in prima convocazione.
Il Presidente, ritenuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in trattazione il seguente
punto avente per oggetto: come sopra.
IL PRESIDENTE
Considerato che alle ore 19,00 erano presenti n. 2 Consiglieri, giusta appello chiamato dal
Segretario Generale, (all. A) e che il numero dei presenti non rendeva legale la seduta, la
rinvia di un’ora.
Quindi alle ore 20,15 invita il Segretario Generale a chiamare l’appello ed accertata la
presenza di n. 27 consiglieri, giusto allegato “B”, dichiara aperta la seduta e nomina
scrutatori i consiglieri: Di Bella, Zaccone e Barresi. E’ presente il Sindaco.
Il Presidente introduce il primo punto posto all’O.d.G.: “Regolamento per l’istituzione ed
applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche”,
dando lettura della proposta di deliberazione munita dei pareri favorevoli di regolarità
tecnica e contabile (all. C), dell’estratto del verbale della III^ C.C.P. (all. D) e del parere
favorevole del Collegio dei Revisori (all. E).
Ricorda, che al predetto Regolamento erano stati presentati due emendamenti, proposti
rispettivamente il primo (all’art. 2, comma 1) dalla Giunta per il Regolamento e dalla
“Commissione Temporanea”, in seduta congiunta, con verbale n. 58 in data 27/06/2012
(all. F) e su cui il Dirigente del Settore Programmazione Finanziaria ha espresso parere
favorevole (all. G) ed il secondo emendamento proposto dal Consigliere Stuppia che
prevede: “Eliminare la fascia di esenzione dei contribuenti fino a 15.000,00 euro e di
abbassare l’aliquota dell’imposta allo 0,57%” (all. H) e su cui il Dirigente del Settore
Programmazione Finanziaria ha espresso parere subordinato all’esito dell’emendamento
precedente (all. I).
Comunica, inoltre, che i capigruppo della maggioranza hanno presentato un sub –
emendamento (all. L), all’emendamento presentato dalla Giunta per il Regolamento e
dalla “Commissione Temporanea”, e su cui il Dirigente del Settore Programmazione
Finanziaria ha espresso parere favorevole (all. M).
Apertosi il dibattito chiedono di intervenire:
CURIALE: Dichiara che il Sindaco, in campagna elettorale, aveva dichiarato che la
precedente Amministrazione non aveva messo le mani nelle tasche dei cittadini e non
avrebbe istituito l’addizionale IRPEF, accusando il candidato Sindaco dell’opposizione,
Dott. G. Lo Sciuto, di aver introdotto insieme al resto della Giunta Provinciale l’addizionale
sulla RC auto, che in pratica ha un costo per famiglia di circa sei euro, mentre
l’addizionale comunale voluta dal Sindaco Errante peserebbe per circa 200 euro a
famiglia. Continua dicendo che lo stesso Sindaco Errante ha dichiarato nella precedente
seduta del Consiglio Comunale, che l’addizionale Irpef servirebbe per garantire i servizi
essenziali e l’alternativa sarebbe stata l’aumento dell’IMU, tesi suffragata dal Dirigente del
Settore Finanze che dichiarava inoltre che la tassazione era da imputare ai tagli degli
emolumenti da parte della Regione e dal Governo Nazionale. I tagli però erano già
preventivabili ad inizio anno e la precedente Amministrazione, di cui Errante è la
continuità, avrebbe potuto, con una politica di riduzione degli sprechi, evitare che si
arrivasse a questo punto. Tale addizionale, tra le altre cose graverà, sulle imprese, già
oberate da una crisi profonda, che saranno costrette ad operare ulteriori licenziamenti.
L’inizio del percorso dell’attuale Amministrazione tutto è tranne che all’insegna della
riduzione degli sprechi, come si evince dai primi atti che questa Giunta ha posto in essere.
Nella fattispecie, l’incarico di esperto al Prof. Bonagiuso per un costo di circa ventimila
euro l’anno, dodicimila euro per l’esperto alla cultura Prof. Calcara, l’incarico per 5 anni
come Dirigente del Settore Finanze Dott. Di Como, l’assunzione di un Dirigente a tempo
determinato (un anno) della Polizia Municipale per un costo di circa centoquarantamila
euro, il Provvedimento Sindacale per l’istituzione dell’Ufficio Informazione e
Comunicazione con l’assunzione di un collaboratore con un costo di circa trentunomila
euro all’anno, giustificando tutti questi incarichi con l’assenza tra i dipendenti comunali di
ruolo o precari di persone in grado di ricoprire tali ruoli. Entrano: Vaccarino e Rizzo
presenti n. 29.
PRESIDENTE: Interrompe il Consigliere Curiale per invitarlo a terminare il suo intervento.
CURIALE: Risponde al Presidente che sta per terminare e continua con l’elenco di ulteriori
spese, o per meglio dire sprechi, che riguardano i sedicimila euro per sistemare l’accesso
a mare dall’Acropoli a Marinella di Selinunte, quarantaquattromila euro per il servizio di
vigilanza a mare per il solo mese di agosto che si sarebbe potuto effettuare con il solo
contributo della provincia e della Regione per circa tredicimila euro, venticinquemila per la
nomina del nucleo di valutazione, venticinquemila per l’associazione che ha organizzato la
notte bianca, settantamila euro di contributi alle parrocchie, diciottomila euro per gli
opuscoli sull’attività dell’Amministrazione, trentacinquemila euro al Centro Studi Bottone,
casualmente presieduto dall’esperto del sindaco Prof. Calcara, cinquemilaottocento euro
per l’Associazione Manatthan tre per il Natale sul ghiaccio, diecimila euro per il carnevale,
settantaduemila euro per il cartellone teatrale 2011-2012, ventiquattromila euro per
l’Accademia Teatrale presieduta dall’esperto del Sindaco Bonagiuso, per un totale di circa
cinquecentocinquantamila euro, altro che revisione della spesa. Chiede alla luce di tutto
questo un atto di responsabilità del Sindaco che lo porti a ritirare l’addizionale IRPEF che
graverà in maniera devastante sui cittadini, per occuparsi dell’eliminazione degli sprechi.
Dichiara che Alleanza per la Sicilia voterà con parere contrario l’addizionale IRPEF;
CALAMIA: Dichiara che l’argomento in questione è molto importante, ma rileva che
evidentemente le tossine della campagna elettorale non sono state ancora smaltite,
riferendosi all’intervento del collega Curiale, in quanto l’elenco delle spese da lui fatto nel
suo intervento è ascrivibile alla precedente Amministrazione. In merito alla delibera in
oggetto, dichiara che sono state fatte delle riunioni fiume nelle Commissioni competenti
con la disponibilità di tutti ed il supporto del Dirigente Di Como che ha spiegato che ci si è
trovati in questa situazione per i tagli agli emolumenti dovuti da parte della Regione e del
Governo Nazionale. Si avevano due scelte, nella fattispecie , o aumentare l’IMU, tassa
considerata iniqua o introdurre l’Irpef che quantomeno colpisce tutti i soggetti che
producono reddito. Si è optato per la seconda opzione perché è giusto che chi ha di più
paghi di più. Il suo Gruppo Politico se ci saranno sprechi li segnalerà nonostante è in
maggioranza e poi si sta lavorando per una considerevole diminuzione del gettone di
presenza dei Consiglieri, perché la politica deve dare il buon esempio. Annuncia il voto
favorevole del suo Gruppo Politico. Entra Accardo presenti n. 30.
VACCARA: Ricorda a tutti che si è discusso molto nelle apposite Commissioni
sull’introduzione dell’addizionale Irpef, che è da tutti considerata una cosa necessaria per
garantire i servizi essenziali che altrimenti verrebbero meno con cause disastrose per i
cittadini. Non è il momento di fare l’elenco delle spese, se ne può riparlare in sede di
Bilancio. Ci si è trovati in questa situazione per colpa dei tagli subiti dal Governo
Nazionale e dalla Regione che tra le altre cose rischia il default. Ricorda a tutti che la
precedente Amministrazione è stata premiata più volte perché ha rispettato il patto di
stabilità e quindi non ha senso in questo momento dilungarsi in polemiche sterili. Dichiara
che la maggioranza vigilerà su tutte le delibere dell’Amministrazione che passano dalla III
Commissione dove vengono attentamente esaminate. Dichiara che il Gruppo di FLI voterà
favorevolmente;
LA CROCE: Dichiara che con questa delibera si viene chiamati a decidere se e come
mettere le mani nelle tasche dei cittadini. La Giunta si sente legittimata a farlo
giustificandosi con i tagli subiti da parte del Governo Nazionale e dalla Regione. Dichiara
che è troppo facile uscirsene così in quanto i tagli erano già stati previsti ma la precedente
Amministrazione nulla ha posto in essere per porre rimedio a ciò, demandando alla nuova
Amministrazione, che è ha tutti gli effetti la continuità della precedente anche in buona
parte dei componenti, la soluzione di questo gravoso problema. Il cittadino sarebbe felice
di pagare le tasse in cambio di servizi efficienti, ma basta girare per la città per accorgersi
del degrado in cui versa con erbacce, immondizia e quant’altro in ogni angolo della
stessa: C’è da vergognarsi ad essere castelvetranesi. In campagna elettorale sentendo
parlare l’attuale Sindaco sembrava di vivere in una città idilliaca, senza problemi e con
una fiorente economia, ma la cruda realtà è ben diversa. Leggendo il programma
dell’attuale Sindaco non si parlava assolutamente d’introduzione di tasse anzi tutt’altro. I
primi atti di questa Giunta sono state due consulenze date per la cultura ed il teatro con
un costo di circa diciassettemila euro che alla luce odierna, mentre si sta parlando di
sacrifici per i cittadini sembrano assurde. Se queste consulenze fossero state date ad
esperti che si dovevano impegnare ad incentivare l’occupazione o l’economia sarebbero
state giustificate, ma per la cultura ed il teatro sono veramente vergognose. Si poteva
evitare l’introduzione dell’Irpef apportando tagli ai costi impropri, alle consulenze, alle
spese correnti, agli sprechi in genere o introducendo la tassa di soggiorno, ecc…
Annuncia come Capogruppo di Castelvetrano Avvenire il voto contrario.
LO PIANO RAMETTA: Dichiara che gli interventi precedenti, sia della maggioranza che
dell’opposizione, sono leciti ed è chiaro a tutti che nessuno ha il piacere di tassare i
cittadini, ma le esigenze di Bilancio non lasciano alternativa se si vogliono garantire i
servizi essenziali. Ricorda a tutti che nel 2012 il 98% dei Comuni applicherà l’addizionale
IRPEF, che così come è impostata tutelerà i redditi più bassi. Peggio sarebbe stato se si
fosse aumentata l’IMU, tassa considerata da tutti iniqua;
BERLINO: Dichiara di non essere per niente d’accordo con quello che ha detto il
Consigliere Calamia nel suo intervento, in merito alle tossine della campagna elettorale ed
al rispetto delle leggi e dei regolamenti. I cittadini sono chiamati a fare ulteriori sacrifici ed
attribuiscono la colpa alla politica che non è riuscita a trovare risposte che non siano
quelle di continuare a tassarli. In campagna elettorale la coalizione che ha vinto le elezioni
diceva che non avrebbe tassato i cittadini ed invece oggi sta facendo tutto il contrario. I
tagli subiti dallo Stato e dalla Regione hanno fatto la loro parte, ma si pagano gli errori fatti
dalla precedente Amministrazione di cui questa nuova maggioranza è la perfetta
continuità. Bene è ridurre il gettone di presenza dei Consiglieri per dare il buon esempio,
ma l’operato di questa Amministrazione da quando si è insediata va nella direzione
opposta. Un esempio lampante sono le consulenze esterne affidate all’indomani del suo
insediamento. Le Ali per Castelvetrano voterà contro l’introduzione dell’addizionale.
SALADINO: Dichiara che se si motiva, come ha fatto la Giunta, l’introduzione
dell’addizionale Irpef per i tagli subiti dallo Stato e dalla Regione e tutto ciò non fa una
piega, soprattutto se questo viene fatto per garantire i servizi essenziali ai cittadini che già
hanno notevolissime difficoltà a tirare avanti. Quando a metà maggio si è avuta notizia dei
tagli sopra citati, ci si aspettava che l’Amministrazione si fosse ingegnata di lì a poco per
trovare soluzioni alternative, come la revisione della spesa. Il sei giugno, all’indomani del
suo insediamento, il Sindaco si affretta a nominare due consulenti e tutto ciò rientra nelle
sue prerogative. Poi il 13 giugno si affretta a presentare una delibera per l’introduzione
dell’addizionale IRPEF perché ha bisogno urgente di risorse. Da tutto ciò trae la
conclusione che quantomeno c’è una incoerenza politica, perché non si possono chiedere
sacrifici ai cittadini e nello stesso tempo sprecare risorse per consulenze quantomeno
inopportune in tempo di crisi. Esorta il Sindaco ad una gestione più oculata e meno allegra
dei soldi dei contribuenti ed anticipa che il Gruppo del MPA voterà contro l’approvazione
della delibera per l’introduzione dell’addizionale IRPEF.
PIAZZA: Dichiara che dagli scranni dell’opposizione è più facile sparare a zero sulla
maggioranza. Nessuno è felice di tassare i cittadini che già sono alla prese con una crisi
senza precedenti, ma i mancati emolumenti da parte dello Stato e della Regione hanno
creato un buco di un milione e settecentomila euro, che solo in parte verranno coperti con
l’addizionale IRPEF(circa unmilionetrecentomila euro), perché il resto saranno tagli alla
spesa(circa quattrocentomila euro). Tutto ciò è necessario se si vogliono garantire i servizi
essenziali e sicuramente l’addizionale IRPEF è meno iniqua dell’IMU. Il Comune di
Castelvetrano è stato uno dei pochi in Italia che in questi anni non ha forato il patto di
stabilità. Il Gruppo di Città Nuova voterà favorevolmente.
BONSIGNORE: Vuole per l’ennesima volta ricordare a tutti che il Comune ha mantenuto
fede al patto di stabilità in questi anni senza l’introduzione dell’addizionale IRPEF. Adesso
i tagli subiti dallo Stato impongono tale introduzione e sicuramente nessuno è felice di
tassare i cittadini in questo momento così difficile. L’opposizione critica in maniera sterile,
in quanto nessuna proposta alternativa è arrivata da loro per coprire questo buco di
unmilionesettecentomila euro senza l’introduzione dell’addizionale;
STUPPIA: Dichiara che il cuore del problema sono i tagli subiti dallo Stato e dalla
Regione. Riconosce al Sindaco onestà intellettuale e capacità amministrativa e
sicuramente prima di pensare all’introduzione dell’addizionale IRPEF avrà percorso tutte
le strade possibili ed immaginabili per non arrivare a questa tassazione dei cittadini.
Anche il precedente Sindaco aveva tentato d’introdurla ma non c’era riuscito. Il buco è
veramente ampio e anzi l’Amministrazione ha recuperato circa quattrocentomila euro da
tagli alla spesa. Sicuramente non è con le consulenze date in maniera legittima ed in
settori veramente importanti per la città, che si poteva coprire tale ammanco. Città come
Roma, Catania, Palermo hanno avuto dallo Stato soldi per coprire i buchi di bilancio, ma
loro hanno sponsor a Roma che Castelvetrano non ha. Non si è potuta inserire la tassa di
soggiorno, la tassa di scopo e quant’altro, quindi non c’era altra alternativa. Gli sarebbe
piaciuto che contestualmente all’introduzione dell’addizionale l’Amministrazione avesse
prodotto un Atto d’Indirizzo in cui dichiarava di non toccare in futuro, al rialzo, l’aliquota
dell’IMU ed inoltre una maggiore riduzione del gettone di presenza dei Consiglieri
nonostante si svolge un lavoro difficile anche e soprattutto all’interno delle Commissioni;
BERTOLINO: Risponde ai colleghi Consiglieri Bonsignore e Piazza facendo delle
proposte all’Amministrazione sulla destinazione del gettito dell’addizionale IRPEF. Intanto
vuole illustrare la situazione nei ventiquattro Comuni del Trapanese, soprattutto quelli a
vocazione turistica. L’addizionale a Favignana è pari allo zero, Trapani 0,50%, Mazara
0,40%, Pantelleria 0,10%, S. Vito 0,20%, Erice 0,30% ma offrono ai cittadini ed ai turisti
servizi efficientissimi. Propone all’Amministrazione di vincolare il gettito dell’addizionale
per il potenziamento dei servizi a Marinella di Selinunte ed a Triscina e/o alla
stabilizzazione dei precari. Si rende conto che questa situazione scaturisce dai tagli subiti
dallo Stato e dalla Regione ma non è d’accordo sulla destinazione del gettito
dell’addizionale IRPEF;
SCIACIA: Dichiara che si tratta di un argomento molto delicato perché si tratta di tassare i
cittadini e questa è una cosa sgradevole in questo momento, ma i tagli subiti non lasciano
alternativa. Invita l’Amministrazione da oggi in poi ad essere più attenta nella concessione
di contributi a vario titolo e nell’affidare le consulenze esterne. Ha parlato con il Dirigente
Di Como chiedendo se l’amministrazione aveva in futuro l’intenzione di ritoccare l’IMU al
rialzo e lui ha risposto di no. Il Gruppo del PDL non condivide la scelta dell’introduzione
pur ritenendola necessaria e quindi si astiene dalla votazione;
VACCARINO: Dichiara che l’opposizione sta svolgendo il suo ruolo in maniera legittima,
dissentendo dall’operato dell’Amministrazione anche se intravede in ciò delle scorie della
campagna elettorale. Non condivide il pensiero di chi vuole fare un confronto tra le
consulenze che hanno importi esigui rispetto all’ammanco reale. Non fa piacere a
nessuno tassare i cittadini, ma considerando il triste periodo economico questo è il minore
dei mali. Il confronto fatto precedentemente con gli altri Comuni non regge, in quanto loro
è già qualche anno che applicano l’addizionale IRPEF. I comuni vanno gestiti come delle
aziende e quindi in caso di necessità si devono fare dei sacrifici. Meglio l’applicazione
dell’addizionale che l’aumento dell’IMU. Tutti i Consiglieri si auto tasseranno riducendosi il
gettone. Non Accetta chi dice di vergognarsi di essere Castelvetranese. Condivide il breve
percorso di questa Amministrazione e voterà favorevolmente;
D’ANGELO: Dichiara che dopo aver ascoltato il collega Calamia in merito all’Imu ed
all’addizionale IRPEF ha tratto la conclusione che lo stesso ha cambiato posizione
politica. Nei primi giorni del mandato il Sindaco ha dichiarato che si sarebbe tolto l’auto
blu, con un risparmio per le casse comunali di circa ottomila euro e subito i commenti
positivi sul web si sprecarono. Poi dopo qualche giorno lo stesso Sindaco ha dato tre
consulenze esterne con costi molto più gravosi degli ottomila euro sopra citati. Durante la
campagna elettorale sempre lo stesso Sindaco disse che non avevano introdotto
l’addizionale Irpef ma non che lui non l’avrebbe introdotta. Se il Sindaco Errante si fosse
decurtato lo stipendio del 18% circa ed a catena ciò fosse accaduto per Assessori e
Consiglieri si sarebbe realizzato un risparmio di circa centodiecimila euro. Sarebbero
diminuiti anche i rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri e gli eventuali emolumenti dei
Segretari di Commissione con un risparmio di circa centoquarantamila euro, per un totale
generale di circa duecentocinquantamila euro, che rappresenta il 10% dell’introito
dell’addizionale IRPEF. E’ questo quello che deve fare un vero Sindaco in momenti di
difficoltà economica, dare il buon esempio. Durante la campagna elettorale la precedente
Amministrazione, di cui il Sindaco Errante faceva parte ed è la continuità, ha fatto
pervenire a tutte le famiglie un libro bianco per un costo di circa ventisettemila euro, nel
quale c’era elencato tutto l’operato dell’Amministrazione. Ciò si sarebbe potuto fare,
mettendolo online con un costo di qualche centinaio di euro. Ci sono contenziosi secondo
i dati dell’Ufficio Legale per circa venticinquemilioni di euro e siccome riconosce al
Sindaco onestà intellettuale e lo considera una persona per bene, lo invita a chiedere
scusa a tutti i cittadini. Questo perché in campagna elettorale l’attuale Sindaco aveva
dichiarato che il Bilancio era in regola quando in realtà era già a conoscenza dei tagli agli
emolumenti da parte dello Stato e della Regione. Per ultimo si auspica che in merito alle
nomine di assessori sia in discontinuità col precedente Sindaco che nel corso della
legislatura ne nominò venticinque;
SINDACO: Dichiara che in Aula stasera ci sono ancora tossine della campagna elettorale
e c’è qualcuno che soffre di Pompeo fobia. Ha apprezzato l’intervento equilibrato di alcuni
Consiglieri dell’opposizione, come il Consigliere Berlino, pur non condividendolo, ma è
nelle prerogative di essa dissentire dall’operato dell’Amministrazione. Si ritiene offeso per
l’intervento del Consigliere La Croce quando dice di vergognarsi di essere
castelvetranese, perché ha ragione quando dice che la città è sporca ma sicuramente la
colpa non è dell’Amministrazione ma dell’Ato che adduce come motivazione la mancanza
di personale per lo spazzamento, cosa che a lui non risulta, e la rottura della macchina
adibita a ciò, che non può essere sistemata per mancanza di fondi. A causa di tutto ciò è
stato costretto ad affidare l’incarico ad un’altra ditta a danno dell’ATO. Le ATO dovevano
essere soppresse a fine settembre ma la Regione ha pensato bene di prorogare tutto ciò
a fine dicembre, cosa che lui ha avversato in maniera vibrante. Il Sindaco ha il dovere di
portare il Bilancio in equilibrio e l’unica soluzione percorribile e meno dolorosa è
l’introduzione dell’addizionale IRPEF, necessaria per garantire i servizi essenziali. Per
quanto riguarda le nomine rientra nelle sue prerogative ed in ogni caso non le considera
uno spreco perché ritiene la cultura importante come anche il teatro. Quando si è
insediato in data 23 maggio non aveva contezza dei tagli statali ed ancora oggi la loro
entità numerica non è chiara. Dall’addizionale IRPEF dovrebbero arrivare circa
unmilioneduecentomila euro, gli altri cinquecentomila euro circa sono tagli alla spesa. Per
le spese per l’accesso alla spiaggia dal Parco Archeologico a Selinunte da un sopralluogo
effettuato si è reso conto dello stato di degrado in cui versava la zona, che ritiene di una
bellezza unica e quindi quei soldi stanziati per la sistemazione sono benedetti perché
permettono un accesso consono alla spiaggia da parte dei cittadini. Sul servizio di
salvataggio sarà effettuato con quarantaquattromila euro e cioè un terzo rispetto l’anno
precedente. Queste polemiche fatte da alcuni Consiglieri come La Croce, Curiale e
soprattutto D’Angelo sono pretestuose ed offensive per la persona del Sindaco come
Amministratore e come uomo.
PRESIDENTE: Invita I Capigruppo a fare interventi concisi, nel caso contrario sarà
costretto a togliere loro la parola.
CURIALE: Risponde al Sindaco che ha parlato di Pompeo fobia che lui non si riconosce in
questa definizione, in quanto è stato Assessore nella Giunta Pompeo insieme all’attuale
Sindaco ed è convinto che Pompeo come Amministratore ha fatto un ottimo lavoro. Forse
il Sindaco Errante si aspettava una opposizione silenziosa e poco vigile sull’operato
dell’Amministrazione. Sa benissimo che nel 2010 la precedente Amministrazione ha
ricevuto un premio di circa novantamila euro per aver rispettato il patto di stabilità.
PRESIDENTE: Invita il Consigliere Curiale ad attenersi all’ordine del giorno.
CURIALE: Risponde al Presidente che se lui lo interrompe non potrà finire l’intervento in
breve tempo;
PRESIDENTE: Invita nuovamente il Consigliere Curiale a terminare l’intervento
attenendosi all’ordine del giorno.
CURIALE: Risponde al Sindaco che il ruolo dell’opposizione è quello di essere costruttivi e
vigilare sull’operato dell’Amministrazione criticandola quando è necessario. Propone per
evitare l’addizionale Irpef ulteriori tagli alla spesa, l’istituzione della tassa di soggiorno, la
rinuncia a consulenze inutili, una più oculata distribuzione dei contributi, rinunciare a
qualche festa, la rivisitazione di qualche affitto, la lotta all’evasione fiscale, rivedere il
patrimonio dell’Amministrazione ed eventualmente procedere alla sua alienazione. Per
l’accesso alla spiaggia a Selinunte non ha detto che non andava fatto ma non era il
momento opportuno. Il nucleo di valutazione sa benissimo che va fatto per legge ma si
poteva evitare la nomina di qualche componente;
PRESIDENTE: Dopo un accesa diatriba con il Consigliere Curiale, che non si attiene
all’ordine del giorno ed è ripetitivo, gli toglie la parola.
LA CROCE: Vuole precisare che forse nel suo precedente intervento si è espresso male.
Non si vergogna di essere Castelvetranese ma di Castelvetrano in questo momento per la
totale assenza di pulizia e decoro. Si impegneranno tutti affinchè questa situazione
sgradevole non perduri.
STUPPIA: Invita il Presidente per mozione d’ordine ad interrompere questo dibattito ormai
diventato politico, per proseguire con la lettura, interrotta nella precedente seduta del
Consiglio, nella fattispecie con l’articolo 1 del Regolamento sull’istituzione dell’addizionale
IRPEF.
Il Presidente legge l’art. 1 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione, per appello nominale chiesto dal Consigliere Bonsignore.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 21 voti favorevoli e n. 9 contrari resi, per appello nominale (all. 1), da n. 30
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 1.
Il Presidente legge l’art. 2 ed il sub emendamento presentato dai capigruppo di
maggioranza. Chiedono di intervenire:
D’ANGELO: Dichiara che sarebbe stato opportuno che questa proposta di deliberazione
sull’addizionale Irpef fosse supportata da una relazione che spiegasse quanto imposta
produce l’aliquota dello 0,70%. Tutto ciò va a demerito del Dirigente del Settore e
dell’Amministrazione;
PRESIDENTE: Legge il parere del Dirigente del Settore sul Sub Emendamento
presentato.
CALAMIA: Dichiara che il Sub Emendamento presentato dai Capigruppo della
maggioranza ha l’obiettivo di fare pagare chi ha di più, esentando le famiglie con reddito
fino a quindicimila euro.
STUPPIA: Dichiara che per onestà intellettuale, essendo già l’addizionale Irpef una tassa
che di per sé agisce su diverse fasce sociali, voleva ribadire la sua idea che poi era quella
contenuta nell’emendamento, di un’aliquota unica per tutti senza nessuna esenzione, che
secondo i calcoli forniti dal Settore Finanze, si attesterebbe allo 0,57%. Invita tutto il
Consiglio Comunale a riflettere su questo.
Escono: Sciacia e Bertolino presenti n. 28.
VACCARA: Ribadisce, rispondendo soprattutto al Consigliere D’Angelo, che tutto ciò era
già stato affrontato nelle varie Commissioni ed anche con i Capigruppo ed il Dirigente del
Settore Finanze ha prodotto una relazione esplicativa che è agli atti. Invita il Consigliere
D’Angelo ad andare a leggerla;
PRESIDENTE: Ricorda a tutti i presenti che il Consigliere D’Angelo è Componente della III
Commissione che ha esaminato il Regolamento di che trattasi, e autorizza lo stesso a
parlare in delega del suo Capogruppo;
D’ANGELO: Legge la relazione del Dirigente del Settore Finanze, a cui si riferisce il
Consigliere Vaccara, composta da una pagina con descrizione sommaria e lacunosa del
gettito dell’imposta.
Nessun altro avendo chiesto di intervenire, il Presidente mette in votazione il sub
emendamento, proposto all’art. 2 ed allegato al presente atto sotto la lettera “L”, per
appello nominale chiesto dal Consigliere D’Angelo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale (all. 2), da n. 28
consiglieri presenti;
APPROVA
Il sub emendamento all’art. 2.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari (Giurintano, Curiale, La Croce, Zaccone, Berlino,
D’Angelo, Saladino e Agate) resi, per alzata e seduta, da n. 28 consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 2, così come emendato.
Conseguentemente vengono ritirati gli altri emendamenti presentati.
Il Presidente legge l’art. 3 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione , per appello nominale chiesto dal Consigliere D’Angelo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale (all. 3), da n. 28
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 3.
Il Presidente legge l’art. 4 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione, per appello nominale chiesto dal Consigliere Zaccone. Esce Barresi
presenti n. 27.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 19 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale (all. 4), da n. 27
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 4.
Esce Zaccone presenti n. 26.
Il Presidente legge l’art. 5 del Regolamento. Chiede di intervenire:
CURIALE: Chiede al Dott. Di Como se quanto previsto al 1°c omma dell’art. 5 non è in
contrasto con l’emendamento già approvato.
DI COMO: Dichiara che l’aliquota applicata alla prima fascia di reddito è conforme e quindi
non costituisce un problema con l’emendamento.
Esce Saladino presenti n. 25.
Nessun altro avendo chiesto di intervenire il Presidente mette in votazione l’art. 5, per
appello nominale chiesto dal Consigliere D’Angelo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 19 voti favorevoli e n. 6 contrari resi, per appello nominale (all. 5), da n. 25
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 5.
Il Presidente legge l’art. 6 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione , per appello nominale chiesto dal Consigliere Curiale. Entra Barresi
presenti n. 26.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 6 contrari resi, per appello nominale (all. 6), da n. 26
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 6.
Chiede di intervenire:
STUPPIA: Chiede al Dott. Di Como se l’addizionale verrà applicata all’anno in corso o ai
redditi relativi al 2011;
DI COMO: Risponde al Consigliere Stuppia che l’addizionale fa riferimento ai redditi
dell’anno 2012. entrano: Zaccone e Saladino presenti n. 28.
Il Presidente legge l’art. 7 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione, per appello nominale chiesto dal Consigliere D’Angelo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale (all. 7), da n. 28
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 7.
Il Presidente legge l’art. 8 del Regolamento. Nessuno avendo chiesto di intervenire lo
mette in votazione, per appello nominale chiesto dal Consigliere D’Angelo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale (all. 8), da n. 28
consiglieri presenti;
APPROVA
L’art. 8.
Esce Di Maio presenti n. 27.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la proposta di deliberazione, munita dei pareri di regolarità tecnica e contabile (all.
C);
VISTO IL parere della III^ C.C.P. (all. D);
VISTO il parere favorevole del Collegio dei Revisori (all. E);
VISTO l’esito della votazione sul sub emendamento proposto dai capigruppo della
maggioranza, all’art. 2, (all. L);
con n. 19 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale chiesto dal Consigliere
D’Angelo (all. 9);
APPROVA
Il Regolamento per l’istituzione ed applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul
reddito delle persone fisiche, come emendato all’art. 2 ed allegato al presente atto sotto la
lettera “N”.
Entra Di Maio presenti n. 28.
Chiede ed ottiene la parola il Consigliere Bonsignore, il quale chiede che venga messa in
votazione, l’immediata esecutività dell’atto deliberativo.
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 20 voti favorevoli e n. 8 contrari resi, per appello nominale chiesto dal Consigliere
D’Angelo (all. 10), da n. 28 consiglieri presenti;
APPROVA
L’immediata esecutività del presente atto.
Il Presidente, sospende la seduta per cinque minuti. Sono le ore 23,20. Alla ripresa alle
ore 23,25, il Presidente invita il Segretario Generale a chiamare l’appello ed accertata la
presenza di n. 10 consiglieri (all. 11), rinvia la seduta il prosecuzione all’indomani sera alle
ore 19.00, per mancanza del numero legale.
Del che il presente processo verbale che viene come segue firmato, salvo lettura e approvazione
da parte del Consiglio Comunale.
IL PRESIDENTE
Il Consigliere Anziano
Il Segretario Generale
DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA
ai sensi dell’art. 12
comma 1° della L.R. 44/91
Castelvetrano, lì _________________
ILSEGRETARIO GENERALE
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto Segretario certifica, su conforme attestazione
del messo comunale, che la presente deliberazione è stata
pubblicata all’Albo Pretorio
dal ________________ al __________________
Castelvetrano, lì__________________________
_________________________________________
IL SEGRETARIO GENERALE
____________________________
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il ___________________dopo il 10° giorno dalla
relativa pubblicazione
IL SEGRETARIO GENERALE
__________________________________
Regione Siciliana
Provincia Regionale di Trapani
Città di CastelvetranoSelinunte
Presidenza del Consiglio Comunale
Piazza Umberto I, n.1
Tel. 0924-906830 /0924-909265
91022 Castelvetrano (Tp)
Fax: 0924/907435
OGGETTO: ALLEGATI alla deliberazione di C.C. n. 30 del 30/07/2012.
Gli allegati alla deliberazione di Consiglio Comunale, in oggetto indicata,
sono visionabili presso l’Ufficio delibere sito al primo piano, in Piazza Umberto I°,
n. 5 – Palazzo Pignatelli.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Enrico Caruso
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Regolamento per listituzione ed applicazione delladdizionale