SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AMESCI 2) Codice di accreditamento: NZ 00368 3) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Conoscere il valore del proprio patrimonio artistico – Comune di Ottaviano 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore D: Patrimonio artistico e culturale Area 03: Valorizzazione storie e culture locali 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Le politiche culturali si collocano al centro delle strategie di sviluppo locale e vengono assunte come fattore decisivo per la valorizzazione del territorio in tutti i campi della vita sociale, economica e civile. Accanto alla imprescindibile azione di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, è ormai acquisito il ruolo della cultura come risorsa economica per lo sviluppo locale, risorsa essenziale per la convivenza civile, il benessere dei cittadini, per sostenere i processi di crescita economica della comunità. Restituire e riconvertire i luoghi Si parla spesso del nostro patrimonio artistico come del più grande e importante al mondo. E’ vero? Un patrimonio di una Nazione (spesso immateriale) è davvero quantificabile come un qualsiasi fondo museale? L’approssimazione migliore è offerta dall’UNESCO. Infatti se la lista del patrimonio mondiale include 981 siti che formano parte del patrimonio culturale e naturale, l’Italia è il Paese che ne possiede il numero maggiore, ben 49, seguita da Spagna, Cina, Francia, Inghilterra e Usa. L’Italia, come rileva inoltre Pricewaterhouse Coopers in un rapporto del 2009, possiede il più ampio patrimonio culturale a livello mondiale con oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici. Fondazione Symbola e Unioncamere nel giugno 2013 presentava Io sono cultura, un dossier che metteva in chiaro il potere economico della cultura in Italia, con un valore stimato del 5,4% della ricchezza prodotta, in soldoni quasi 75,5 miliardi di euro. Se si considera tutto l’indotto della cultura, fino al turismo legato alle città d’arte, il valore arriva al 15,3% dell’economia nazionale. L’Italia è uno dei Paesi al mondo dove è presente la maggior parte del patrimonio artistico e culturale mondiale, è un territorio ricco di testimonianze e bellezze artistiche e archeologiche. Non vi è provincia e regione che non presenti un museo, un monumento artistico, un’area archeologica da ammirare. Non sono solo le amatissime e note città come Roma, Napoli, Firenze, Venezia a far rimanere a bocca aperta i turisti, ma ogni piccolo borgo italiano è ricco di storia e cultura oltre che affascinante dal punto di vista ambientale. Nonostante ciò, in Italia spesso non si riesce a conservare e valorizzare questi beni culturali che dovrebbero costituire la prima risorsa economica. Si rileva una scarsa conoscenza delle risorse locali da parte degli abitanti e spesso sono proprio i turisti stranieri ad apprezzare ciò che gli italiani sottovalutano. Per definizione il patrimonio culturale è l'insieme di cose, dette più precisamente beni, che per particolare rilievo storico culturale ed estetico sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione. La definizione di patrimonio culturale è piuttosto recente ed è il punto di approdo terminologico, sebbene non del tutto esauriente, di un lungo e laborioso cammino di carattere giuridico-legislativo. Con il sostantivo "patrimonio" la definizione allude al valore economico attribuito ai beni che lo compongono, proprio in ragione della loro artisticità e storicità. Il termine patrimonio indica, altresì, l’esistenza di una normativa che riguardi l’insieme delle cose di valore: i cosiddetti beni culturali. Non è possibile tutelare ciò che non si conosce. Un elenco di “cose”, “mobili o immobili” è alla base di qualunque iniziativa di protezione. Già nel tardo Medioevo si inventariavano i tesori custoditi nelle chiese; nel Rinascimento i pontefici insistevano sulla compilazione di elenchi di materiali mobili per arginare la dispersione di antichità e per controllare i passaggi di proprietà di statue e dipinti. L’esigenza di tutela del patrimonio, dunque, è sempre accompagnata da iniziative di censimento. La catalogazione è l'insieme di queste operazioni accompagnata da un’analisi storico-estetica. Una campagna di schedatura e di catalogazione, quindi, è strettamente connessa con i principi di protezione del patrimonio. L’esame degli inventari delle collezioni, che fossero private, pubbliche, appartenenti alle chiese o ad altri enti, ha permesso di documentare la storia delle raccolte e dei singoli pezzi. Queste indispensabili classificazioni, ormai quasi interamente pubblicate e consultabili da studenti e studiosi, non seguono canoni o modelli fissi: in alcuni le rilevazioni sono doviziose e ricche di indicazioni descrittive, tecniche e sull’autore; in altre capita che il compilatore sia avaro di informazioni, o si lasci andare a giudizi estetici o ad attribuzioni di paternità che disorientano chi fa ricerca. Nella Legge Bottai del 1939, si invocava la necessità di “elenchi descrittivi” per i beni pubblici e privati, da aggiornarsi sistematicamente, egli li reputava un mezzo agevole di verifica del patrimonio esistente, da utilizzare a fini amministrativi. La catalogazione implica un’individuazione ed un riconoscimento del valore storico o artistico dei beni. L'attività di catalogazione del patrimonio storico e artistico è da considerarsi fondamentale per la generale attività di tutela, sia sotto il profilo della conoscenza delle opere e della programmazione degli interventi finalizzati alla conservazione delle stesse, sia perché le conoscenze sistematicamente organizzate offrono un valido supporto all'azione preventiva ed efficace contro le azioni criminose che colpiscono le testimonianze artistiche e culturali del nostro paese. Indispensabile, pertanto, ai fini della gestione, valorizzazione e, in particolare, della tutela dei beni culturali, l'atto scientifico della catalogazione è da intendersi come raccolta organizzata del maggior numero di informazioni su un'opera d'arte, che consente un sistematico rilevamento dei beni di notevole interesse storico-artistico del territorio nazionale, sia di proprietà del demanio o di enti, che di proprietà privata. Con l'atto costitutivo del Ministero per i Beni culturali (DPR 805/1975) venne attribuito all'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) il compito di costituire e gestire il Catalogo generale dei beni architettonici, archeologici, storico artistici e ambientali; oggi questa missione istituzionale si è tradotta nell'impegno alla costituzione e all'implementazione del Sistema Informativo Generale del Catalogo (SIGEC), mediante il flusso diretto dei dati elaborati dagli organi periferici. La catalogazione dei beni culturali, è disciplinata dall'art. 17 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004), che attribuisce al Ministero, con il concorso delle Regioni - con l'eventuale collaborazione delle Università - il compito di individuare e definire metodologie comuni di raccolta, di scambio, accesso ed elaborazione dei dati a livello nazionale. Gli anziani sono depositari del patrimonio comunitario che spesso va perso e non trasmesso alle nuove generazioni. Essi possono ricordare e raccontare un patrimonio inestimabile della comunità, dando alla memoria ed ai racconti un futuro, qualcosa che rimanga a disposizione della comunità e delle nuove e prossime generazioni. Il linguaggio parlato e scritto rappresenta il mezzo formidabile di immagazzinamento della memoria che grazie a questa possibilità può uscir fuori e divenire patrimonio di molti, depositarsi in altre memorie e in altre storie. Ogni società rappresenta se stessa nella capacità di riconoscere la propria storia, di produrre e di trasmettere cultura, di saperne accogliere di nuove, con il rispetto di chi vuole indagare per scoprire la diversità culturale e la storia dell’umanità come fonte inesauribile del sapere. Ottaviano, situato nella zona vesuviana interna a 23 km da Napoli centro, sorge lungo le pendici orientali del massiccio montuoso vulcanico del Somma-Vesuvio. Nel territorio del comune è ricompreso in larga parte il cratere del Vesuvio e anche la sua cima più alta. Il toponimo deriva dall'antroponimo latino Octavius a cui è stato aggiunto il suffisso "-anus" per indicare appartenenza. Già dal nome si evince il legame con l'Impero Romano, in particolare con la gens Octavia, di cui faceva parte l'imperatore Augusto, proprietaria di vasti terreni in zona. In questi luoghi esisteva un borgo romano che nel tempo si sviluppò ed acquistò importanza, fino a divenire Municipio. Fu teatro di uno storico scontro tra Silla e Lucio Cluenzio nel 90 a.C. e tra Spartaco ed i pretori Clodio e Vatinio nel 73 a.C. Nel corso dei secoli appartenne a diverse famiglie nobiliari: fu possesso dei d'Aquino nel 1200, degli Orsini, dei Cola. Nei primi anni del Trecento fu devastato dagli uomini di Carlo d'Angiò. Nel XVI secolo fu feudo dei Maramaldo, poi dei Gonzaga, e successivamente dei Medici che conservarono il loro potere fino alla seconda metà del XIX secolo. La città, inoltre, da sempre ha subito danni dalle eruzioni vesuviane: in modo particolare fu quasi completamente sepolta dalle ceneri dell’eruzioni del Vesuvio del 1631, 1779 e 1906. Secondo William Hamilton, durante la prima e la seconda eruzione poco ci mancò che Ottaviano "venisse sepolta come Pompei"; e così anche nella terza eruzione, come testimoniò Matilde Serao chiamandola proprio la nuova Pompei, la opulenta Ottajano fu quasi completamente distrutta dalla cenere e dal lapillo. Anche il tetto della Chiesa Madre di San Michele Arcangelo crollò per il peso delle ceneri, fortunatamente senza uccidere nessuno. Anche il terribile terremoto del novembre 1980 fece rovinare molti edifici religiosi e privati. Il Castello Mediceo di Ottaviano (detto anche "Palazzo del Principe") è un antico castello eretto a difesa del borgo risalente circa all'anno 1000. È situato oggi nella parte alta di Ottaviano. Nella seconda metà del 1500, per potervi entrare comodamente in carrozza, furono aboliti sia il fossato che il ponte levatoio e fu quindi trasformato in residenza signorile da Bernardetto de' Medici e dalla moglie Giulia de' Medici, che ne fecero anche affrescare le sale (XVI secolo). Il maniero restò nelle mani della potente famiglia dei Medici di Ottaviano fino 1874 quando l'ultimo principe mediceo in linea retta (Giuseppe IV, principe di Ottajano e duca di Sarno) morì senza eredi maschi e il possesso del Palazzo passò alla linea femminile medicea e, per i matrimoni da esse contratti, alla famiglia dei principi Lancellotti di Lauro. Successivamente, dopo che la camorra riuscì a impadronirsene, negli anni tra il 1985 e 1990, fu confiscato dallo Stato nel 1991 e poi acquisito al patrimonio del Comune di Ottaviano che ne ha concesso il piano terra in comodato d'uso al Parco Nazionale del Vesuvio. Il suddetto Parco Nazionale del Vesuvio, dopo il restauro delle stanze a piano terra e della scuderia, dall'aprile 2008 ne ha fissato la sua Sede Oltre alla particolarità dell'edificio del castello, interessante è il giardino nel quale vi sono molti alberi secolari tra cui una sequoia americana di oltre 300 anni. Nei dintorni varie sono le masserie presenti, la maggior parte adibite ad agriturismi ed ristoranti. All'interno di molte di esse, c'è la possibilità di degustare i vini tipici, di produzione locale, derivati da vitigni autoctoni. Chiesa Madre di San Michele Arcangelo Maestoso edificio sacro costruito a pochi metri da una preesistente Chiesa intitolata a San Giacomo il Maggiore, a sua volta costruita sul luogo dove era un tempio romano dedicato a Castore e Polluce. L'attuale Chiesa è stata in parte ricostruita dopo l'eruzione del 1906 e poi restaurata dopo i danni provocati dal terremoto del 1980. Ci sono varie opere di Angelo Mozzillo (sec. XVIII), una Stauroteca contenente autentiche e documentate Reliquie della Santa Croce di nostro Signore Gesù, un tondo raffigurante un San Giovannino attribuito a Guido Reni (sec. XVII), un altro tondo raffigurante l'Estasi di Santa Maria Egiziaca di Carlo Cignani (sec. XVII), il Crocifisso ligneo di Gennaro Franzese (1749), tre pregiate statue lignee di San Michele Arcangelo, una piccola lapide marmorea riportante scritta e/o caratteri sinistrorsi ante alfabeto romano non ancora decifrati; sono inoltre presenti altre opere pittoriche di importanti artisti. Nel 2013 all’interno della chiesa sono stati restaurati i dipinti raffiguranti S.Giuseppe, Lʼincredulità di S.Tommaso e S. Francesco di Sales. Festa patronale di san Michele Arcangelo, dell'8 maggio. La mattina avviene la tradizionale "Diana", lo sparo di botti che percorre tutto il paese, dalla periferia fino alla chiesa madre, dedicata al santo: al suono dei botti, installati sul ciglio della strada per tutto il percorso, la popolazione si precipita in strada e corre sino alla chiesa, dove si ringrazia e si prega il Santo. Al termine della "Diana" si fa festa con musica delle bande e prodotti tipici nella vicina via Tributa. A mezzogiorno, dopo la supplica alla Madonna di Pompei, la statua del Santo viene portata in processione per tutto il centro storico, si svolge quindi il tradizionale "Volo degli Angeli" (in piazza Annunziata, in piazza Piediterra, in largo Taverna e in piazza san Giovanni). Nel pomeriggio il Santo viene riportato nella chiesa madre dopo un lungo percorso, accompagnato dalla folla e da moltissimi spari di batterie di botti. Altre chiese La chiesa del Santissimo Rosario, risalente al 1576, ha annesso un convento. All'interno tante importanti tele ed un cenotafio in marmo del 1680. La chiesa di San Francesco di Paola di epoca seicentesca custodisce due tele settecentesche del Cenatiempo ed una statua in legno raffigurante Sant'Anna risalente al Settecento. La Congrega di Piediterra, costruzione seicentesca, presenta sull'altare maggiore una tela seicentesca del De Stasio ed una statua coeva raffigurante la Vergine della Salute. La chiesa della Santissima Annunziata, costruita nel Cinquecento, conserva un gruppo ligneo del Cerrone ed una tela del Mozzillo. L'oratorio di Santa Maria della seconda metà del Seicento è completamente dipinto. La chiesa di San Lorenzo Martire costruita nella seconda metà del Cinquecento. La parrocchia di San Gennaro della prima metà del Settecento. Geograficamente Ottaviano si trova nella zona vesuviana interna, lungo le pendici orientali del massiccio montuoso vulcanico del Somma-Vesuvio. Parco Nazionale del Vesuvio Il Parco Nazionale del Vesuvio nasce ufficialmente il 5 giugno 1995. Viene istituito al fine di conservare le specie animali e vegetali, le associazioni vegetali e forestali, le singolarità geologiche, le formazioni paleontologiche, le comunità biologiche, i biotopi, i valori scenici e panoramici, i processi naturali, gli equilibri idraulici e idrogeologici, gli equilibri ecologici del territorio vesuviano. Le finalità comprendono anche l’applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali; alla promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili; alla difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici. Nel caso del Parco Nazionale del Vesuvio i compiti e le valenze si fanno decisamente più ampie tenendo in conto il fatto che si tratta di dover difendere e valorizzare il vulcano più famoso del mondo, ma, nel contempo, anche uno dei cinque vulcani più pericolosi al mondo per la fortissima conurbazione urbana che negli anni si è andata formando intorno ad esso. Il Parco Nazionale del Vesuvio rappresenta quindi un’anomalia nel panorama dei Parchi naturali europei, una sorta di scommessa dell’ambientalismo mondiale tesa a recuperare la selvaticità e il fascino del Vesuvio e del Monte Somma, strappandolo all’incredibile degrado cui era pervenuto e restituendolo al godimento delle attuali e future generazioni, a cui, in ultima analisi, appartiene. Dal punto di vista naturalistico il territorio del Parco si presenta particolarmente ricco e interessante. Sotto il profilo mineralogico è celebre per essere uno dei territori più ricchi di minerali del pianeta. Sotto il profilo vegetazionale e floristico la ricchezza trofica dei suoli lavici ne fa una delle aree più ricche di specie in rapporto alla ridotta estensione. Sono note ben 906 specie vegetali per il complesso vulcanico Somma-Vesuvio, tra queste figurano la Betulla, l’Ontano napoletano, l’Elicriso litoreo, la Valeriana rossa, oltre venti specie di orchidee, molte piante della macchia mediterranea. Anche la fauna è particolarmente ricca sia tra gli invertebrati, numerose ad esempio le farfalle diurne, presenti con 44 specie, che tra i vertebrati, con la nidificazione, tra l’altro, di Poiana,Sparviere, Gheppio, Pellegrino, Corvo imperiale, e la presenza di Volpe, Faina, Lepre, Coniglio selvatico e Topo quercino. La ricchezza dei suoli lavici fa del Somma-Vesuvio, come per gli altri vulcani in genere, una terra ricchissima per l’agricoltura, con la coltivazione di varietà che acquistano caratteristiche organolettiche uniche. E’ il caso dell’albicocca vesuviana, presente con numerose varietà colturali, delle ciliegie, dell’uva, da cui si ricava il vino DOC Lacryma Christi e l’uva da tavola “catalanesca”, dei pomodorini del pizzo. Nell'area sono stati catalogati oltre 230 minerali differenti ed è possibile osservare i depositi di diverse eruzioni storiche e le forme generate dall'azione degli agenti esogeni sulle originarie coltri piroclastiche. Questi depositi sono poi stati lentamente colonizzati dalla vegetazione: si osserva quindi una successione dei tipi di vegetazione che operano questo tipo di colonizzazione, a partire dal primo anello della catena, un lichene, lo Stereocaulon vesuvianum. Le aree circostanti al piede del vulcano sono state popolate da sempre per la fertilità delle vulcaniti, ricche di potassio. Il Parco occupa una superfice di 8.482 ettari e interessa il territorio di13 Comuni: Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Sant'Anastasia, Ottaviano, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio. Nel parco del Vesuvio sono fruibili diversi sentieri tra cui quello di Ottaviano che parte dalla Valle delle Delizie, sopra il Castello Mediceo, e parta fino al Monte Somma, per arrivare fin dentro il cratere del Vesuvio. Ottaviano ospita la sede dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, inoltre offre ai visitatori la possibilità di inoltrarsi in alcuni dei più importanti sentieri naturalistici che si fanno largo tra la natura selvaggia del complesso Somma-Vesuvio. L’osservatorio del turismo in Campania afferma che fra le nuove tendenze del turismo si concretizza sempre più quella del Turismo-Natura, basato sull’osservazione e l’apprezzamento della natura, dei paesaggi e delle culture tradizionali. In linea con l’accrescimento della sensibilità verso l’ambiente che si riscontra nei paesi avanzati, la domanda di turismo ambientale è attualmente in crescita e presenta potenzialità di sviluppo enormi. L’Offerta ricettiva all’interno del parco del Vesuvio, il comune che possiede il più rilevante numero di esercizi alberghieri ed extralberghieri è Ercolano, mentre il maggior numero di posti letto, nell’ambito alberghiero li possiede il comune di Torre del Greco, nell’ambito dell’extralberghiero li possiede Ercolano. Ottaviano nel 2006 secondo i dati Istat presentava una sola struttura alberghiera con 40 posti letto, mentre da una ricerca sul posto nel 2013 possiamo contare due strutture alberghiere. Tabella del numero esercizi e posti letto, alberghieri e complementari per comune Comune ALBERGHIERE COMPLEMENTARI Totale complessivo 2006 2006 2006 Esercizi Boscoreale Boscotrecase Ercolano Massa di Somma Ottaviano Pollena Trocchia San Giuseppe Vesuviano San Sebastiano al Vesuvio Sant'Anastasia Somma Vesuviana Terzino Torre del Greco Trecase TOTALE Esercizi 2 2 8 0 Posti letto 63 67 267 0 Esercizi 0 0 7 0 Posti letto 0 0 50 0 2 2 15 0 Posti letto 63 67 317 0 1 1 40 21 0 1 0 5 1 2 40 26 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 26 0 0 0 0 0 1 0 26 0 1 6 65 518 0 1 0 6 1 7 65 524 1 23 50 1.117 0 9 0 61 1 32 50 1.178 Fonte istat Dopo aver esaminato Ottaviano sotto l’aspetto geografico e strutturale poniamo lo sguardo sulla composizione della popolazione. Ottaviano è un comune di 23.516 abitanti, racchiusa in 7.315 famiglie (dato riportato dai dati Istat del 2012). Presenta un tasso di natalità di 9.9 per mille ed un’età media di 38,4 anni. Mentre il reddito medio registrato nel 2011 è pari a 6.065. Nella seguente tabella dividiamo la popolazione per classe d’età a cui fa seguito l’elenco delle scuole presenti nel Comune di Ottaviano. Popolazione per classi di età scolastica 2013 - Ottaviano Dell'infanzia: SCUOLA DELL'INFANZIA - I CIRCOLO DIDATTICO SCUOLA DELL'INFANZIA - I CIRCOLO DIDATTICO - TRAPPITELLA SCUOLA DELL'INFANZIA - I CIRCOLO DIDATTICO - VIA ZABATTA SCUOLA DELL'INFANZIA - I CIRCOLO DIDATTICO - VIA LUCCI SCUOLA DELL'INFANZIA - I CIRCOLO DIDATTICO - REGINA MARGHERITA Primaria: SCUOLA PRIMARIA - I CIRCOLO DIDATTICO SCUOLA PRIMARIA - I CIRCOLO DIDATTICO - CAPOLUOGO SCUOLA PRIMARIA - I CIRCOLO DIDATTICO - VIA ZABATTA SCUOLA PRIMARIA - I CIRCOLO DIDATTICO - LUCCI SCUOLA PRIMARIA - II CIRCOLO DIDATTICO - SAN GENNARIELLO Secondaria inferiore: SCUOLA PRIMO GRADO - D'ANNUNZIO SCUOLA DI PRIMO GRADO-D'AOSTA Secondaria superiore: I.C. D'AOSTA - OTTAVIANO ISTITUTO SUPERIORE LICEO CLASSICO DIAZ ISTITUTO SUPERIORE PROFESSIONALE PERI SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE ISTITUTO SUPERIORE PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Il comune, nel quale si conduce una vita piuttosto attiva e attenta alle novità, basa la propria economia sull'agricoltura e in particolare sulle produzioni di uva da vino, ortaggi e frutta (pesche e susine); per quanto riguarda il settore secondario, è da registrare la presenza di alcune medie aziende elettroniche accanto ad altre, numerose ma di dimensioni modeste, che operano nei più tradizionali settori agro-alimentare, tessile, delle confezioni, della gomma e della plastica, del vetro, dei mobili e dell'edilizia. Nel comune si trovano, oltre agli ordinari uffici municipali e postali, una sezione di pretura, le scuole dell'obbligo, due istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado (istituto professionale alberghiero e professionale per l'industria), una biblioteca comunale e una casa di riposo; le strutture sanitarie comprendono un presidio di guardia medica, un poliambulatorio, un consultorio pediatrico e ginecologico, un centro antidiabetico e un laboratorio di analisi pubblico; l'apparato ricettivo è piuttosto vario e articolato. Nella seguente tabella possiamo osservare il numero di imprese o aziende per settore, che prendono in considerazione due anni per verificare la variazione. Il tasso di disoccupazione giovanile nel Comune di Ottaviano è di 68,48, molto vicino alla media regionale che invece 71,27 INDICATORI ECONOMICI(numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali) 1991 2001 Variazione '91/'01 Industria 150 367 144,67 % Commercio 464 768 65,52 % Servizi 210 392 86,67 % Artigianato 196 225 14,80 % Istituzionali 9 32 255,56 % INDICATORI ECONOMICI(numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali) Agricoltura 1990 2000 Variazione '90/'00 1.179 793 -32,74 % Nel comune di Ottaviano è presente l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio di cui abbiamo già parlato che è si occupa di gestione e salvaguardia dell’ambiente, ma che allo stesso si apre al turismo naturalistico con la costruzione di sentieri. Un altro importante ente impegnato nella valorizzazione del territorio è la Pro Loco di Ottaviano, nata dalla volontà di alcuni giovani ottavianesi, fortemente decisi a dare il proprio impegno volontaristico per la promozione e la valorizzazione della loro terra natia, che porta avanti le sue iniziativa con grande entusiasmo ed energia. Organizza periodicamente eventi di ogni genere, concerti come la tappa ottavianese del Pomigliano Jazz festival, il concerto di Sal da Vinci, collabora alla realizzazione dei mercatini, promuove corsi di fotografia e tornei sportivi. Sul territorio è presente l’associazione Cavecanem che si propone come obiettivo primario la promozione del Turismo in Campania, rivolto ad un pubblico nazionale ed estero. Nell’ultimo anno il Comune in collaborazione con la Pro Loco ha organizzato nel mese di dicembre 2013 i mercatini di Natale, i quali hanno riscontrati molto successo, si è visto un gran numero di afflussi di persone. Non si hanno dati quantitativi precisi ma è possibile verificare la riuscita dell’iniziativa leggendo quanto riportato dalla stampa. Questa iniziativa ha preso il nome “Le strade del Veseri”, un progetto nato con l’intento di valorizzare, nel periodo natalizio, le aree culturali, artistiche e paesaggistiche del territorio. Inoltre l’associazione culturale Archeottaviano, un’altra associazione di promozione sociale presente sul territorio ma della quale non si hanno molti dati, insieme al comune, nel 2011, ha organizzato l’evento "La luce delle culture a nord-ovest del Vesuvio", con l’intento di educare le generazioni al rispetto e alla tutela dei beni culturali delle città e nello specifico di Ottaviano, coinvolgendo le scuole del territorio. Dall’analisi dello scenario, Ottaviano risulta un posto carico di storia e cultura, ricco di resti e reperti storici, e altrettanto affascinate dal punto di vista naturalistico. Nonostante lo sforzo del comune per conservare il suo patrimonio insieme alle altre realtà locali, ad oggi, l’offerta turistica e culturale del paese è affidata a processi occasionali di accesso al patrimonio artistico e culturale. Non è mai stata delineata un’offerta di itinerari che possano coinvolgere in maniera differenziata cittadini di diverse fasce d’età. Non ci sono dati precisi di visitatori, in quanto mancato sistemi di rilevamento. Questa la situazione di partenza, da cui si deducono alcune rilevanti criticità. Criticità Assenza di un archivio unico e condiviso del Patrimonio materiale ed immateriale presente nel comune di Ottaviano Mancanza materiale divulgativo, promozione turistica, organizzazione logistica territorio. di del Scarsa conoscenza degli accessi al patrimonio artistico e culturale e assenza di dati relativi al turismo Indicatore Data-base che raccolga le diverse fonti documentali Situazione di partenza Assente Documento informativo sul Patrimonio Culturale Immateriale locale Assente Catalogo delle opere d’arti N° anziani che partecipano all’intervista Assente Nessuno N° pubblicazioni di promozione della cultura locale Articoli di stampa N° accessi ai siti di promozione (Comune, Associazioni e Pro Loco) Materiale divulgativo N° di schede compilate per gli accessi al Castello Mediceo N° partecipanti agli eventi di promozione Indagini sul gradimento del pubblico nessuno occasionali Non conteggiati Assente Non rilevata Non rilevati Nessuna Destinatari delle attività: I beneficiari diretti del progetto saranno la comunità che abita il quartiere ed i turisti in visita nel Comune di Ottaviano. Si tratta, quindi, da un lato di un campione ben definito (i 23.516 abitanti della zona urbanistica) di residenti, più un flusso di turisti non stimato. I beneficiari diretti vedranno soddisfatti i bisogni di informazione, oltre a ricevere supporto alla conoscenza del territorio, nonché stimolo alla partecipazione attiva alle attività culturali e agli eventi che con l’ausilio di questo progetto si intendono realizzare. Inoltre sono destinatari diretti del progetto gli anziani che con la loro disponibilità avranno l’occasione di rivedere trascritta la propria identità immateriale con la certezza della sua tutela e trasmissibilità. Le scuole, le associazioni e tutti gli enti coinvolti nella realizzazione degli eventi culturali. Beneficiari indiretti del progetto sono tutti coloro (commercianti, imprenditori, proprietari) che hanno interesse nell’ulteriore sviluppo culturale e turistico del territorio di pertinenza del progetto, grazie all’aumento della consapevolezza dell’importanza del posto e all’incremento dei flussi turistici in accoglienza. Tale risultato incide sulla qualità della vita in generale del luogo, potendo immaginare una migliorata qualità culturale di zona. 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale: Il presente progetto intende promuovere la salvaguardia del vasto patrimonio materiale e immateriale esistente, il suo impiego nella promozione culturale del territorio e, contestualmente, la realizzazione di attività culturali e di manifestazione, eventi legati al folclore ed alle tradizioni del territorio Obiettivo specifico 1: Migliorare la conoscenze delle opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, delle tradizioni e culture locali. Si vuole creare un primo archivio multimediale di racconti e testimonianze di vita comune e nel contempo promuovere e sostenere il ruolo attivo della persona anziana. Come accennato la catalogazione dei “beni” presenti in un territorio è di primaria rilevanza per migliorare la tutela del patrimonio culturale locale, sia al fine di preservarlo da ogni tipo di rischio di perdita o deterioramento, sia per una documentata conoscenza e fruibilità; conoscenza e fruibilità che, collegate ad una adeguata azione promozionale, concorrono alla crescita culturale-socio-economica del territorio stesso. E’ da considerarsi memoria storica e patrimonio culturale anche i racconti degli anziani, soprattutto in luoghi dove si trovano poche testimonianze scritte sulle tradizioni locali. Criticità Indicatore Situazione di partenza Assente Risultati attesi Documento informativo sul Patrimonio Culturale Immateriale locale Assente Catalogo d’arti Assente Un documento che riporti tradizioni e culture locali trasmessa dagli anziani Un catalogo con l’elenco delle opere da pubblicare 5 testimonianze Data-base che raccolga le diverse fonti documentali Assenza di un archivio unico e condiviso del Patrimonio materiale ed immateriale presente nel comune di Ottaviano delle opere N° anziani che partecipano all’intervista Nessuno 1 data-base con tutte le opere artistiche Obiettivo specifico 2: Incrementare il materiale divulgativo di promozione turistica. Migliorando il livello qualitativo e quantitativo delle informazioni destinate agli utenti e potenziando i momenti ed i luoghi di reperimento di tali informazioni, sarà possibile valorizzare le opportunità offerte dal territorio. Una corretta catalogazione delle risorse culturali, dettagliatamente identificate e ben descritte su apposita documentazione informativa, potrà rendere più appetibili quei luoghi o quegli eventi che allo stato attuale sono poco conosciuti e frequentati. Inoltre sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e la loro capacità di diffusione “aspaziale”, sarà possibile raggiungere un più alto numero di potenziali utenti, promuovendo con maggiore facilità tutte le attrattive culturali presenti sul territorio. Criticità Mancanza materiale divulgativo, Indicatore di N° pubblicazioni di promozione della cultura locale Articoli di stampa Situazione di partenza nessuno occasionali Risultati attesi Opuscolo trimestrale Legati ad ogni promozione turistica, organizzazione logistica territorio. del N° accessi ai siti di promozione (Comune, Associazioni e Pro Loco) Materiale divulgativo Non conteggiati evento 200 persone in un anno Assente Video Obiettivo specifico 3: Conoscere la realtà turistica e avere una piena consapevolezza delle esigenze del territorio locale per migliorare l’offerta dei servizi Come è stato detto precedentemente, il comune di Ottaviano insieme ad altre realtà locali hanno cercato negli ultimi anni di aprirsi al turismo. Hanno restaurato e reso fruibile alcuni importanti opere d’arti. Ma non si ha una conoscenza sui numeri relativi al turismo, senza conoscere la riuscita delle azioni messe in atto diventa difficile indirizzare l’offerta per renderla maggiormente appetibile ali turisti. Criticità Scarsa conoscenza degli accessi al patrimonio artistico e culturale e assenza di dati relativi al turismo Indicatore N° di schede compilate per gli accessi al Castello Mediceo N° partecipanti agli eventi di promozione Situazione di partenza Non rilevata Indagini sul gradimento del pubblico Non rilevati Nessuna Risultati attesi Conteggio numero visitatori Conteggio numero partecipanti 200 questionari di gradimento 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo specifico 1: Migliorare la conoscenze delle opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, delle tradizioni e culture locali Azione 1 Catalogare le opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, e ricostruire una memoria storica delle tradizioni e culture locali. Attività A: Catalogazione delle opere artistiche culturali A.1: Raccolta documentazione ed informazioni sui beni presenti sul territorio; A.2: Analisi della documentazione e delle informazioni raccolte; A.3: Sintesi dei contenuti; A.4: Reperimento fotografie attuali e storiche; A.5: Creazione schede anagrafiche con foto sulle caratteristiche storico-artisticoculturali dei beni presenti sul territorio Attività B: Raccogliere e trascrivere racconti e testimonianze degli anziani B.1 Raccolta di 5 adesione tra gli abitanti ottavianesi over 80 B.2 Trascrizione dei loro racconti relativi alla vita ad Ottaviano B.3 Correzione e rielaborazione dei testi B.4 Impaginazione opuscolo B.5 Stampa B.6 Diffusione tra enti locali e scuole Obiettivo specifico 2: Incrementare il materiale divulgativo di promozione turistica. Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse Attività C: Realizzazione e diffusione materiale informativo/promozionale C.1 Raccolta documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali; C.2 Analisi della documentazione raccolta; C.3 Scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti; C.4 Predisposizione bozza grafica di brochure, calendario eventi, manifesti e locandine; C.5 Redazione contenuti; C.6 Inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata; C.7 Invio a tipografia per stampa materiale informativo; C.8 Ritiro documentazione stampata Attività D: Diffusione sul territorio del materiale prodotto D.1 Individuazione punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole); D.2 Distribuzione del materiale cartaceo prodotto; Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni E1 contattare le principali associazioni che si occupano di cultura sul territorio, Pro Loco e Ente Parco Nazionale del Vesuvio E2 raccogliere informazione periodicamente su iniziative ed eventi locali E3 creare un comunicato stampa in vicinanza dell’evento E4 Elaborazione di un volantino trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi E5 Impaginazione e stampa E6 Distribuzione nei principali punti d’interesse Obiettivo specifico 3: Conoscere la realtà turistica e avere una piena consapevolezza delle esigenze del territorio locale per migliorare l’offerta dei servizi Azione 3: Monitoraggio dell’offerta turistica locale Attività F: Monitoraggio delle presenze nei principali siti visitabili e raccolta indice di soddisfazione dei visitatori F1: elaborazione scheda di accesso ai siti e partecipazione eventi. F2: elaborazione questionario di gradimento F3: impaginazione e stampa delle schede e questionari F2: distribuzione scheda e questionari al castello Mediceo e nelle principali chiese e da utilizzare nell’organizzazione delle escursioni. F3: raccolta schede e questionari compilate mensilmente F4: trascrizione ed elaborazione dei dati 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Obiettivo specifico 1 Azione 1 Catalogare le opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, e ricostruire una memoria storica delle tradizioni e culture locali. Attività A: Catalogazione delle opere artistiche culturali 1 responsabile settore beni culturali: competenze nel settore archeologico, storico-artistico, demo-etnologico per la raccolta di documentazione ed informazioni sui beni presenti sul territorio e per la creazione di schede anagrafiche con foto sulle caratteristiche storico-artistico-culturali dei beni presenti sul territorio 1 addetto settore beni culturali: competenze nell’Ideazione e progettazione di iniziative di promozione e valorizzazione dei beni culturali, gestione delle relazioni e dei rapporti con interlocutori significativi (enti locali, musei, associazioni artistiche, sponsor) per il reperimento fotografie attuali e storiche. Per l’analisi della documentazione e delle informazioni raccolte e sintesi dei contenuti. Attività B: Raccogliere e trascrivere racconti e testimonianze degli anziani 1 responsabile settore turismo: competenze nel settore del turismo culturale, della conoscenza e promozione di tradizioni, culture e tipicità enogastronomiche, riti e pratiche festive, concerti, manifestazioni di musica etnica e altri eventi tradizionali e neotradizionali che possano diventare attrattori culturali e turistici di grande richiamo. Si occupa della raccolta di 5 adesione tra gli abitanti ottavianesi over 80 e la trascrizione dei loro racconti relativi alla vita ad Ottaviano 1 addetto al marketing del territorio: competenze in diversi ambiti, quali il turismo, l'organizzazione di attività sociali compatibili con l'ambiente e la cultura, la comunicazione turistica per il mercato dell'editoria tradizionale, multimediale e la consulenza negli uffici stampa di enti e di imprese del settore, nonché presso enti locali e imprese per la promozione del turismo cultura. Impiegato nella correzione e rielaborazione dei testi e responsabile della diffusione del materiale 1 grafico: conoscenze ed abilità inerenti la stesura e la realizzazione di prodotti per la comunicazione. Possiede sensibilità grafico-estetica e conoscenza dei cicli operativi e delle tipologie di servizi erogati. Addetto all’impaginazione dell’opuscolo e alla stampa Obiettivo specifico 2 Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse Attività C: Realizzazione e diffusione materiale informativo/promozionale 1 addetto settore beni culturali: competenze nell’Ideazione e progettazione di iniziative di promozione e valorizzazione dei beni culturali, gestione delle relazioni e dei rapporti con interlocutori significativi (enti locali, musei, associazioni artistiche, sponsor) Si occupa della raccolta e dell’analisi della documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali 1 addetto al marketing del territorio: competenze in diversi ambiti, quali il turismo, l'organizzazione di attività sociali compatibili con l'ambiente e la cultura, la comunicazione turistica per il mercato dell'editoria tradizionale, multimediale e la consulenza negli uffici stampa di enti e di imprese del settore, nonché presso enti locali e imprese per la promozione del turismo culturale. Addetto alla scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti 1 grafico: conoscenze ed abilità inerenti la stesura e la realizzazione di prodotti per la comunicazione. Possiede sensibilità grafico-estetica e conoscenza dei cicli operativi e delle tipologie di servizi erogati. Impiegato nella predisposizione bozza grafica di brochure, calendario eventi, manifesti e locandine; inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata e invio tipografia. 1 risorsa operativa che si occupi della diffusione del materiale Attività D: Diffusione sul territorio del materiale prodotto 1 addetto alla comunicazione: I compiti svolti da questo operatore consistono nel analizzare ed identificare le tematiche di maggior interesse da promuovere e sponsorizzare sul territorio; inoltre ha la responsabilità di individuazione punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole) 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni 1 risorsa operativa: responsabile nel contattare le principali associazioni che si occupano di cultura sul territorio, Pro Loco e Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Raccogliere informazione periodicamente su iniziative ed eventi locali 1 giornalista/pubblicista: che si occupa di creare un comunicato stampa in vicinanza dell’evento ed elaborazione di un volantino trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi 1 grafico: conoscenze ed abilità inerenti la stesura e la realizzazione di prodotti per la comunicazione. Impiegato nell’impaginazione e stampa del materiale informativo 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto Obiettivo specifico 3 Azione 3: Monitoraggio dell’offerta turistica locale Attività F: Monitoraggio delle presenze nei principali siti visitabili e raccolta indice di soddisfazione dei visitatori 1 responsabile settore beni culturali: competenze nel settore archeologico, storico-artistico, demo-etnologico e al campo dell'elaborazione, organizzazione e promozione di servizi culturali in ambito locale, nazionale. Responsabile dell’elaborazione scheda di accesso ai siti e partecipazione eventi e elaborazione questionario di gradimento 1 risorsa operativa impiegata nell’impaginazione e stampa delle schede e questionari. Inoltre si occupa della distribuzione e raccolta scheda e questionari al castello Mediceo e nelle principali chiese e da utilizzare nell’organizzazione delle escursioni. 1 esperto in statistica. Con competenze specifiche nella rielaborazione dei dati e lettura degli stessi. Responsabile quindi della trascrizione ed elaborazione dei dati. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Obiettivo specifico 1 Azione 1 Catalogare le opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, e ricostruire una memoria storica delle tradizioni e culture locali. Attività A: Catalogazione delle opere artistiche culturali Attività di supporto al responsabile settore beni culturali nella raccolta di documentazione ed informazioni sui beni presenti sul territorio e per la creazione di schede anagrafiche con foto sulle caratteristiche storico-artistico-culturali dei beni presenti sul territorio Collaborare con l’addetto ai settore beni culturali nel reperimento fotografie attuali e storiche. Per l’analisi della documentazione e delle informazioni raccolte e sintesi dei contenuti. Attività B: Raccogliere e trascrivere racconti e testimonianze degli anziani Assistere il responsabile del settore turismo nella raccolta di adesione tra gli abitanti ottavianesi over 80 e la trascrizione dei loro racconti relativi alla vita ad Ottaviano Affiancare l’addetto al marketing del territorio nella correzione e rielaborazione dei testi e responsabile della diffusione del materiale Collaborare con il grafico durante l’impaginazione dell’opuscolo e della stampa Obiettivo specifico 2: Incrementare il materiale divulgativo di promozione turistica. Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse Attività C: Realizzazione e diffusione materiale informativo/promozionale Supportare l’addetto al settore beni culturali nella raccolta e nell’analisi della documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali Affiancare l’addetto al marketing del territorio durante la scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti Assistere il grafico nella predisposizione bozza grafica di brochure, calendario eventi, manifesti e locandine; inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata e invio tipografia. Coadiuvare le attività di diffusione del materiale Attività D: Diffusione sul territorio del materiale prodotto Affiancare l’addetto alla comunicazione nell’analizzare ed identificare le tematiche di maggior interesse da promuovere e sponsorizzare sul territorio. Seguirlo nelle attività di individuazione dei punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole) Coadiuvare le attività di diffusione e distribuzione del materiale cartaceo prodotto Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni Assistere e collaborare nel contattare le principali associazioni che si occupano di cultura sul territorio, Pro Loco e Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Raccogliere informazione periodicamente su iniziative ed eventi locali Affiancare il giornalista/pubblicista nella creare un comunicato stampa in vicinanza dell’evento ed elaborazione di un volantino trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi Assistere il grafico nella predisposizione bozza grafica di brochure, calendario eventi, manifesti e locandine; inserimento contenuti informativi nella bozza realizzata e invio tipografia. Coadiuvare le attività di diffusione e distribuzione del materiale cartaceo prodotto Obiettivo specifico 3: Conoscere la realtà turistica e avere una piena consapevolezza delle esigenze del territorio locale per migliorare l’offerta dei servizi Azione 3: Monitoraggio dell’offerta turistica locale Attività F: Monitoraggio delle presenze nei principali siti visitabili e raccolta indice di soddisfazione dei visitatori Supportare le attività del responsabile settore beni culturali che consistono nell’elaborazione di scheda di accesso ai siti e partecipazione eventi e elaborazione questionario di gradimento Assistere nelle attività di impaginazione e stampa delle schede e questionari. Supportare la distribuzione e raccolta scheda e questionari al castello Mediceo e nelle principali chiese e da utilizzare nell’organizzazione delle escursioni. Affiancare l’esperto in statistica nella rielaborazione, trascrizione e lettura dei dati raccolti. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 5 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 0 30 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Realizzazione (eventuale) delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali. Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive) Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche dagli enti partner del progetto. Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti Osservanza della riservatezza dell’ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome Data di e nome nascita Cognome Data di e nome nascita C.F. C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Accanto ad una costante attività di front-office e call-center per i giovani in cerca di informazioni e materiale, sia presso la Sede Centrale che nelle Agenzie territoriali, AMESCI mette in campo una forte azione di diffusione e promozione del Servizio Civile Nazionale. Grazie alla predisposizione di uno specifico Piano di comunicazione, viene realizzata una campagna di divulgazione del valore del Servizio Civile Nazionale e delle opportunità che esso offre che si intensifica in occasione dei bandi di selezione e reclutamento dei volontari. Il Piano ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani il Servizio Civile Nazionale quale strumento principe di partecipazione alla vita comunale, provinciale, regionale e nazionale e possibilità per l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. All’interno del Piano sono previste attività di: Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale; Diffusione degli obiettivi dell’iniziativa progettuale; Disseminazione dei risultati. La semplicità e l’immediatezza di accesso alle informazioni attraverso il sito internet e tutti gli strumenti social attivati da AMESCI sono garanzia di un facile raggiungimento del mondo giovanile come dimostrano gli oltre 400.000 accessi annuali che riceve il sito. Oltre a preparare video interviste, foto, commenti, articoli specifici, veicolati dai social network e dagli strumenti appositamente realizzati, AMESCI organizza incontri presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri centri nevralgici di aggregazione presenti sul territorio dove verrà realizzato i progetto. Sintesi del Piano di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale Obiettivi Favorire la diffusione del Servizio Civile Nazionale; Sensibilizzare alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, ambiente, assistenza, protezione civile, tutela del patrimonio artistico e culturale, educazione; Innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale, provinciale, regionale e nazionale; Informare correttamente i giovani sulle opportunità offerte dal servizio civile nazionale; Diffondere gli obiettivi dell’iniziativa progettuale; Disseminare i risultati del progetto. Contenuti Finalità generali del Servizio Civile Nazionale; Finalità specifiche del Servizio Civile quale esperienza di apprendimento non formale; Obiettivi generali e specifici del progetto; Tematiche della cittadinanza attiva, dell’assistenza, ambiente, protezione civile, promozione culturale, educazione, legalità. Soggetti destinatari Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 ed i 28 anni (con riferimento specifico alle opportunità meta – formative del SCN); Associazioni, enti ed organizzazioni presenti sul territorio; Stakeholders (orizzontali e verticali). Soggetti attuatori Volontari presenti nell’ente; Personale impiegato a diverso titolo nell’organizzazione e nella gestione del progetto. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Altri soggetti coinvolti Università; Istituti scolastici presenti sul territorio di riferimento; Enti no-profit presenti sul territorio di riferimento. Luogo Istituti scolastici di II° grado, università, centri parrocchiali, circoli ricreativi e culturali, realtà aggregative giovanili in genere, organizzazioni del terzo settore e così via, ove portare, con le opportune modalità, la presenza dei volontari stessi. Durata e tempi di realizzazione Le attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale sono parte integrante delle attività quotidiane di AMESCI e saranno realizzate durante l’intero arco di vita del progetto. In particolare: le attività di promozione e sensibilizzazione vengono intensificate nel periodo che va dalla pubblicazione del bando fino all’avvio del progetto; l’informazione sul progetto e sugli obiettivi che intende raggiungere viene messa in campo fino all’avvio del progetto stesso per consentire una scelta consapevole dei giovani e una partecipazione convinta; la disseminazione dei risultati viene realizzata sia nel corso del progetto, per migliorare la percezione del servizio civile sul territorio in cui si interviene, sia al termine dello stesso, per restituire gli esiti di un impegno tanto dell’associazione quanto dei giovani del servizio civile nazionale. Nella fase di avvio del progetto, ovvero dopo l’emanazione del bando da parte del Dipartimento, Amesci realizzerà incontri specifici di informazione e orientamento rivolti ai giovani allo scopo di stimolarne la partecipazione e sensibilizzarli alle tematiche affrontate dal progetto. Tali specifiche attività avranno una durata di 30 ore e saranno articolate in: 5 incontri (presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri luoghi d’aggregazione presenti sul territorio specifico) di durata di 5 ore ognuno; un convegno finale della durata di 5 ore. Canali di pubblicizzazione dei progetti: Canali dipendenti (o interni): Sito internet Amesci (www.amesci.org); Sito internet ServizioCivileMagazine (www.serviziocivilemagazine.it); Sito internet dei Partner; Canale YouTube(Amesciweb) Profili social: o Flickr http://www.youtube.com/user/amesciweb o Twitter https://twitter.com/infoamesci; o Facebook https://www.facebook.com/amesci.org; o Google+ https://plus.google.com/107739239607515079041 ; Newsletter; Organizzazione giornate formative/informative sul Servizio Civile Nazionale; Organizzazione di Convegni sul Servizio Civile Nazionale; Partecipazione con stand a fiere e manifestazioni di interesse per i giovani; Pubblica affissione; Divulgazione di materiale informativo, bando, allegati presso Uffici per le Relazioni con il pubblico, Informagiovani Università, Centri per l’impiego ed in tutti i luoghi di aggregazione giovanile presenti sul territorio in cui verrà realizzato il progetto. Front-office presso la sede centrale e le Agenzie territoriali; Attività di call-center presso la sede centrale e le Agenzie territoriali; Ufficio stampa presso la Sede Centrale Amesci; Canali indipendenti (o esterni): Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org o o Agenzia stampa: Comunicati stampa per i media nazionali; Comunicati stampa per i media locali (operazione mirata nell’ambito territoriale del progetto, es: comunale, provinciale, regionale, nazionale); Quotidiani; Periodici; Radio; Televisioni; Sito internet Forum Nazionale Servizio Civile (www.forumserviziocivile.it); Sito internet Forum Nazionale Giovani (www.forumnazionalegiovani.it) 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall’UNSC con det. n° 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: le esperienze di volontariato; le esperienze di crescita formative le capacità relazionali; l’interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 6 PUNTI Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) Laurea triennale Diploma scuola superiore Frequenza scuola media Superiore 8 PUNTI 7 PUNTI 6 PUNTI FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo Non terminato 4 PUNTI 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi Di durata inferiore a 12 mesi 4 PUNTI 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc…). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito www.amesci.org La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AMESCI 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Il Sistema di Monitoraggio Generale, coordinato dal Responsabile del Monitoraggio e dallo staff centrale, valido per tutti i progetti prevede sulla base della scomposizione del lavoro pianificato, effettuata in sede di progettazione, la costruzione di Questionari per il Monitoraggio dell’andamento del progetto, nonché redazioni periodiche di relazioni sugli stati di avanzamento del progetto. Si utilizzeranno schede di rilevazione per conoscere lo stato di avanzamento delle attività previste dal progetto che vedono come beneficiari i volontari, ed in particolare: Riscontro dell’effettiva erogazione dei benefici previsti dal progetto per i Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org volontari in merito a crediti universitari, tirocini, riconoscimento curriculare; Formazione generale (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente trattati); Formazione specifica (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente trattati). Le timelines dei singoli progetti prevedranno i relativi momenti nei quali effettuare il controllo, in relazione al perseguimento degli obiettivi operativi; è verosimile che, in generale, i progetti prevedano momenti di controllo trimestrali, in affiancamento ad un’ordinaria attività di monitoraggio in itinere. In relazione al monitoraggio della crescita dei volontari, appositi Piani di Valutazione stabiliranno tempi e modalità diverse a seconda che si operi la valutazione quantitativa o quella qualitativa. Gli strumenti quantitativi saranno somministrati ai volontari, in generale e fatti salvi specifici adattamenti, in tre tempi: all’inizio del servizio, rilevandone le aspettative rispetto al progetto ed il livello di conoscenze; in itinere, allo scopo di approntare eventuali interventi correttivi; alla fine, in sede di verifica dei risultati ottenuti e riprogettazione eventuale. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AMESCI 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E’ titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Azioni Costi Dotazioni Professionisti Attività A: Catalogazione delle opere artistiche culturali Azione 1 Catalogare le opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, e ricostruire una memoria storica delle tradizioni e culture locali. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Materiale cartaceo per la stampa delle schede Un computer per organizzare il lavoro di catalogazione Fotocopiatrice per copiare i documenti ricercati. Permessi di accesso alle opere e alle biblioteche 1 responsabile settore beni culturali per la creazione di schede anagrafiche con foto sulle caratteristiche storicoartistico-culturali dei beni presenti sul territorio 1 addetto settore beni culturali per il reperimento fotografie attuali e storiche. Per l’analisi della documentazione e delle informazioni raccolte e sintesi dei contenuti. Attività B: Raccogliere e trascrivere racconti e testimonianze degli anziani 1 responsabile settore Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse 1 postazione con telefono per contattare i possibili testimoni over 80 Materiale cartaceo e cancelleria per svolgere le interviste 1 postazione con computer per rielaborare il materiale raccolto 1 computer per il lavoro di impaginazione e grafica 1 stampante per la produzione del materiale prodotto Attività C: Realizzazione informativo/promozionale 1 postazione con telefono e computer per contattare gli altri enti e raccogliere il materiale 1 postazione con computer per analizzare e selezionare il materiale da distribuire turismo che si occupa della raccolta di 5 adesione tra gli abitanti ottavianesi over 80 e la trascrizione dei loro racconti relativi alla vita ad Ottaviano 1 addetto al marketing del territorio impiegato nella correzione e rielaborazione dei testi e responsabile della diffusione del materiale 1 grafico addetto all’impaginazione dell’opuscolo e alla stampa e diffusione materiale 1 addetto settore beni culturali che si occupa della raccolta e dell’analisi della documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali 1 addetto al marketing del territorio addetto alla scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti Attività D: Diffusione sul territorio del materiale prodotto 1 macchina per distribuire il materiale prodotto 1 postazione con telefono e computer per organizzare il materiale da distribuire 1 addetto alla comunicazione con compiti che consistono nell’analizzare ed identificare le tematiche di maggior interesse da promuovere e sponsorizzare sul territorio; inoltre ha la responsabilità di individuazione punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole) 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni 1 risorsa operativa 1 postazione con telefono e responsabile nel contattare le computer per contattare gli altri principali associazioni che si enti e raccogliere il materiale occupano di cultura sul 1 postazione con computer per territorio, Pro Loco e Ente rielaborare il materiale raccolto Parco Nazionale del Vesuvio. 1 computer per il lavoro di Raccogliere informazione impaginazione e grafica periodicamente su iniziative ed 1 stampante per la produzione eventi locali 1 giornalista/pubblicista: che del materiale prodotto Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 1 macchina per distribuire il materiale prodotto si occupa di creare un comunicato stampa in vicinanza dell’evento ed elaborazione di un volantino trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi 1 grafico: conoscenze ed abilità inerenti la stesura e la realizzazione di prodotti per la comunicazione. Impiegato nell’impaginazione e stampa del materiale informativo 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto Azione 3: Monitoraggio dell’offerta turistica locale Attività F: Monitoraggio delle presenze nei principali siti visitabili e raccolta indice di soddisfazione dei visitatori Materiale cartaceo per la stampa di schede da distribuire ai siti accessibili 1 computer per la produzione delle scede e dei questionari 1 stampante per produrre il materiale da distribuire 1 postazione con computer per la raccolta analisi e rielaborazioni dati 1 responsabile settore beni culturali responsabile dell’elaborazione scheda di accesso ai siti e partecipazione eventi e elaborazione questionario di gradimento 1 risorsa operativa impiegata nell’impaginazione e stampa delle schede e questionari. Inoltre si occupa della distribuzione e raccolta scheda e questionari al castello Mediceo e nelle principali chiese e da utilizzare nell’organizzazione delle escursioni. 1 esperto in statistica. Con competenze specifiche nella rielaborazione dei dati e lettura degli stessi. Responsabile quindi della trascrizione ed elaborazione dei dati. 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): In ordine alla realizzazione delle attività previste dal presente progetto, AMESCI ha stipulato con la società di global services e comunicazione GAR.CO s.r.l., partita iva 05663071214, esperta in materia di consulenza per lo sviluppo locale e che opera per imprese ed enti pubblici in attività di pianificazione, progettazione, alta formazione, comunicazione sociale ed istituzionale, apposita convenzione (vedi allegato) che definisce il concreto e rilevante apporto della GAR.CO alla realizzazione del presente progetto con specifico riferimento alle seguenti attività previste al punto 8.1: Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni E3 creare un comunicato stampa in vicinanza dell’evento E4 Elaborazione di un volantino trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi E5 Impaginazione e stampa Altro accordo è stato stipulato da Amesci con Consorzio Italia, partita iva n. 06936861217, società cooperativa sociale senza scopo di lucro volta alla realizzazione di servizi/interventi in ambito socio-sanitario nonché all'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; attività e servizi di carattere animativi, finalizzati al miglioramento della qualità della vita e all’inserimento sociale dei soggetti svantaggiati; interventi conviviali per il tempo libero, la cultura ed il turismo sociale; organizzazione e gestione di servizi di informazione e promozione culturale; organizzazione e gestione di servizi di consulenza, orientamento, formazione e avviamento al lavoro. In relazione al citato accordo, di cui si allega copia, Consorzio Italia si impegna a realizzare le seguenti attività previste dal punto 8.1 del presente progetto: Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse Attività C: Realizzazione e diffusione materiale informativo/promozionale C.1 Raccolta documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali; C.2 Analisi della documentazione raccolta; C.3 Scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti; C.5 Redazione contenuti; 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Azioni Costi Dotazioni Professionisti Attività A: Catalogazione delle opere artistiche culturali Azione 1 Catalogare le opere artistiche presenti nel comune di Ottaviano, e ricostruire una memoria storica delle tradizioni e culture locali. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Materiale cartaceo per la stampa delle schede Un computer per organizzare il lavoro di catalogazione Fotocopiatrice per copiare i documenti ricercati. Permessi di accesso alle opere e alle biblioteche 1 responsabile settore beni culturali per la creazione di schede anagrafiche con foto sulle caratteristiche storicoartistico-culturali dei beni presenti sul territorio 1 addetto settore beni culturali per il reperimento fotografie attuali e storiche. Per l’analisi della documentazione e delle informazioni raccolte e sintesi dei contenuti. 50 € 2.500 € Attività B: Raccogliere e trascrivere racconti e testimonianze degli anziani 1 responsabile settore turismo che si occupa della 1 postazione con telefono per contattare i possibili testimoni raccolta di 5 adesione tra gli over 80 abitanti ottavianesi over 80 e la Materiale cartaceo e cancelleria trascrizione dei loro racconti per svolgere le interviste relativi alla vita ad Ottaviano 1 postazione con computer per 1 addetto al marketing del territorio impiegato nella rielaborare il materiale raccolto Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Azione 2: Produzione e distribuzione materiale informativo relativo ad attrattive locali, eventi e manifestazioni culturali. Monitoraggio delle visite ai luoghi di principale interesse 1 computer per il lavoro di impaginazione e grafica 1 stampante per la produzione del materiale prodotto correzione e rielaborazione dei testi e responsabile della diffusione del materiale 1 grafico addetto all’impaginazione dell’opuscolo e alla stampa 50€ Attività C: Realizzazione informativo/promozionale e diffusione 1.800 € materiale 1 addetto settore beni culturali che si occupa della raccolta e dell’analisi della documentazione informativa già esistente presso altri enti e strutture turistiche territoriali 1 postazione con telefono e computer per contattare gli altri enti e raccogliere il materiale 1 postazione con computer per analizzare e selezionare il materiale da distribuire 1 addetto al marketing del territorio addetto alla scelta dei contenuti da inserire nel materiale informativo da distribuire agli utenti 0 5.000 Attività D: Diffusione sul territorio del materiale prodotto 1 macchina per distribuire il materiale prodotto 1 postazione con telefono e computer per organizzare il materiale da distribuire 1 addetto alla comunicazione con compiti che consistono nell’analizzare ed identificare le tematiche di maggior interesse da promuovere e sponsorizzare sul territorio; inoltre ha la responsabilità di individuazione punti di interesse per la distribuzione del materiale cartaceo prodotto (alberghi, ristoranti, uffici del turismo, enti locali, pro loco, negozi, uffici comunali, musei, scuole) 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto 50€ 2000€ Attività E: Diffusione informazione relative ad eventi e manifestazioni 1 risorsa operativa 1 postazione con telefono e responsabile nel contattare le computer per contattare gli altri principali associazioni che si enti e raccogliere il materiale occupano di cultura sul 1 postazione con computer per territorio, Pro Loco e Ente rielaborare il materiale raccolto Parco Nazionale del Vesuvio. 1 computer per il lavoro di Raccogliere informazione impaginazione e grafica periodicamente su iniziative ed 1 stampante per la produzione eventi locali 1 giornalista/pubblicista: che del materiale prodotto 1 macchina per distribuire il si occupa di creare un materiale prodotto comunicato stampa in vicinanza dell’evento ed elaborazione di un volantino Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org trimestrale contenente le informazioni relative agli eventi 1 grafico: conoscenze ed abilità inerenti la stesura e la realizzazione di prodotti per la comunicazione. Impiegato nell’impaginazione e stampa del materiale informativo 1 risorsa operativa che si occupi della distribuzione del materiale cartaceo prodotto Azione 3: Monitoraggio dell’offerta turistica locale 100 € 1.000€ Attività F: Monitoraggio delle presenze nei principali siti visitabili e raccolta indice di soddisfazione dei visitatori Materiale cartaceo per la stampa di schede da distribuire ai siti accessibili 1 computer per la produzione delle scede e dei questionari 1 stampante per produrre il materiale da distribuire 1 postazione con computer per la raccolta analisi e rielaborazioni dati 1 responsabile settore beni culturali responsabile dell’elaborazione scheda di accesso ai siti e partecipazione eventi e elaborazione questionario di gradimento 1 risorsa operativa impiegata nell’impaginazione e stampa delle schede e questionari. Inoltre si occupa della distribuzione e raccolta scheda e questionari al castello Mediceo e nelle principali chiese e da utilizzare nell’organizzazione delle escursioni. 1 esperto in statistica. Con competenze specifiche nella rielaborazione dei dati e lettura degli stessi. Responsabile quindi della trascrizione ed elaborazione dei dati. 50€ 300€ Tot. TOTALE CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NO Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 800€ 13.100€ 13.400€ 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): organizzazione logistica, segreteria tecnica, nozioni di storia dell’arte, nozioni di patrimonio storico artistico, ideazione e realizzazione grafica e testuale di materiale informativo informativi, predisposizione e gestione delle attrezzature informatiche, inoltre acquisizione i competenze relative gestione ed analisi dei dati per costruire indici di gradimento competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto 30) Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI AMESCI 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. 33) Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli A come Amesci: La presentazione dell’associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l’ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti 34) Durata: 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto 36) Modalità di attuazione: In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso elearning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un tecnico. Docente in aula: Angelo Napolitano, nato a Nola il 21/10/1964 Autori del Corso: Luca Borriello, nato ad Afragola (NA) il 14/07/1977 Marco Di Maro, nato a Napoli il 04/05/1982 Antonio Liguoro, nato a Torre del Greco (NA) il 20/01/1969 Bartolo Carotenuto, nato a Torre del Greco (NA) il 13/08/1971 Coordinatrice Didattica e Tecnica: Morena Terraschi, nata a Roma il 29/11/1969 Tutor on line: Dina Adinolfi, nata a Salerno il 05/07/1973 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso elearning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un tecnico. Docente in aula : Angelo Napolitano Competenze specifiche (vedi curriculum allegato): Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Laurea in architettura, dal 2008 al 2014 dipendente del Comune di Ottaviano - Ufficio Opere Pubbliche, progettando e dirigendo numerosi interventi per il recupero del patrimonio artistico e culturale. Dal 1996 al 2001 ha maturato inoltre esperienze in redazione e docenza di corsi di formazione ex legge 626/94 relativamente alla sicurezza sui luoghi di lavoro, piani di evacuazione. Autori del Corso: Luca Borriello Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laurea in Conservazione dei Beni Culturali; dottorato in “Conoscenza e Valorizzazione del Patrimonio Culturale”; Contratto di Collaborazione con la cattedra di “Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria” Università Suor Orsola Benincasa; Contratto di Collaborazione con la cattedra di “Fenomenologia delle Trasformazioni Culturali” Università Suor Orsola Benincasa; Contratto di Collaborazione con la cattedra di “Antropologia Culturale” Università Suor Orsola Benincasa; Direzione creatività per l’e-book “Mediterraneo. Le gallerie d’arte moderna e contemporanea in Campania”, realizzato nell’ambito del programma Cooperazione Interistituzionale nel Mediterraneo – POR Campania 2000-2006 Misura 6.5. Ideazione e realizzazione di “Kaleidos”, progetto di performance pittorica di 40 street artisti italiani relativo alle eccellenze materiali, culturali o naturali, dei paesi del Mediterraneo, per la BJCEM Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo; ideazione e direzione di “CUNTO”, progetto per la riqualificazione delle periferie di Napoli attraverso la creatività urbana. Marco Di Maro Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Web-master, web-designer e web-editor, con responsabilità di creare, gestire e aggiornare siti web e di editoria on-line, esperto dei sistemi operativi windows, docente in presenza e on line di corsi di formazione su tematiche informatiche ed in particolare sui software applicativi di Microsoft Office. Antonio Liguoro Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laurea in Economia e Commercio; Master in Europrogettazione; Responsabile del Sistema di Progettazione Amesci; Direttore scientifico e docente in master e corsi di formazione in tema di progettazione, pianificazione operativa, organizzazione aziendale e marketing; Esperto di ricerca e valorizzazione delle tradizioni locali, manager di una compagnia teatrale, assistente alla direzione del Leuciana Festival. Bartolo Carotenuto Competenze specifiche (vedi curriculum allegato): Guida turistica iscritta all’albo con esperienza decennale, Presidente dell’Associazione Guide Turistiche Campane, autore di opere multimediali rivolte a turisti e viaggiatori e consulente nella stesura di testi di guide turistiche, esperto di formazione professionale nell’ambito turistico ed in particolare nel turismo interculturale, cofondatore della campagna Welcome Friends per un turismo giovane e partecipativo, formatore di Servizio Civile. Coordinatrice Didattica e Tecnica: Morena Terraschi Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laureata in Pedagogia, esperta di progettazione nel settore della multimedialità applicata alla didattica, di formazione tecnologica e didattica on line, di ambienti digitali per l'apprendimento, scenari e strumenti di valutazione nella formazione a distanza, gestione del sapere nei processi di e-learning, analisi per la valutazione di un gruppo di apprendimento online, modelli e strumenti di analisi e valutazione del forum e degli strumenti di interazione formativa Tutor on line: Dina Adinolfi Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laureata in Lettere, ottime capacità relazionali in contesti di comunicazione mediata, buone competenze informatiche (posta elettronica, internet, chat, forum), competenze di base in ambito formativo e didattico, competenze contenutistiche nell’area di intervento Patrimonio Artistico e Culturale e in generale nel Servizio Civile Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità “mista” di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del “fare significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento. L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo. La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. 40) Contenuti della formazione: Argomenti della formazione specifica: In aula: I APPROFONDIMENTO: Modulo I: La valorizzazione dei prodotti locali come risorsa turistica, la rete come strategia di azione: l’importanza di un’operazione di co-marketing che preveda il coinvolgimento dei produttori, dei distributori, degli operatori turistici (ricettivo e ristorazione) e della pubblica amministrazione; Durata 6 ore – Docente: Angelo Napolitano Modulo II: Organizzazione di eventi culturali della tradizione storica: analisi, progettazione, allestimento e concretizzazione; Durata 6 ore – Docente: Angelo Napolitano II APPROFONDIMENTO: Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore – Docente: Angelo Napolitano Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore – Docente: Angelo Napolitano Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: Comunicazione e organizzazione pubblica Legislazione nazionale in materia di comunicazione Elementi teorici di Comunicazione Pubblica Comunicazione interna: Comunicazione organizzativa Organizzazione del FrontOffice Organizzazione del BackOffice Comunicazione interpersonale e animazione territoriale Comunicazione interpersonale Ascolto attivo Feed back Empatia Stili di comunicazione Regole di comportamento Organizzazione setting eventi e appening Tecniche di animazione del territorio Pianificazione della comunicazione e basi di progettazione Analisi del contesto Definizione degli obiettivi Definizione del target di riferimento Scelta delle strategie Scelta dei contenuti Scelta delle attività e degli strumenti Comunicazione on-line e diretta Misurazione dei risultati Informatica: Concetti di base della Tecnologia e dell’Informazione WINDOWS (Uso del computer e gestione dei file - Pacchetto office) - WORD (Elaborazione testi) EXCEL (Foglio Elettronico) ACCESS (Basi di dati) POWER POINT (Strumenti di presentazione) INTERNET (Reti informatiche e comunicazione web) - - Realizzare e gestire un sito Web: aspetti di progettazione Progettazione delle pagine: i tempi di risposta, metodi di ottimizzazione, i link, strumenti di controllo Progettazione dei contenuti: il linguaggio, le modalità di lettura delle pagine web, organizzazione dei contenuti, il valore, visibilità del sito, motori di ricerca e web marketing Design del sito: la home page, metafore, navigazione, la struttura del sito, coerenza interna e aderenza agli standard, aiutare gli utenti, funzionalità di ricerca I Contenuti della metaformazione Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. 41) Durata: 75 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Nel rinviare al sistema di monitoraggio accreditato e al piano di monitoraggio generale previsto dal presente progetto (v infra, punto 20) per la tempistica e la strutturazione della rilevazione del percorso formativo, si acclude una breve riflessione metodologica e strumentale. La contemporanea presenza, nel sistema di formazione “blended” adottato da Amesci, di una doppia tipologia di rilevazione (questionari e self-test) e di un complesso set di restituzioni attese (grado di apprendimento raggiunto, gradimento dell’esperienza formativa, feedback delle competenze e delle metacompetenze) necessitano di un’ottica valutativa efficiente, efficace ed innovativa. Si è pertanto deciso di adottare un monitoraggio della qualità della formazione informato alla logica QFD (quality function deployement), all’interno del più generale approccio di quality project management perseguito da Amesci. Si tratta, operativamente, di trasformare i dati del monitoraggio (sia quantitativi che qualitativi) in “scelte prioritarie”, atte ad orientare le successive fasi di valutazione e la riprogettazione del percorso formativo. In questa fase il monitoraggio avviene attraverso strumenti misti (ossia test a risposta multipla on line, questionari di customer satisfaction, rilevamento attraverso interviste sul campo a cura degli OLP e dello Staff di formazione Amesci). Le analisi dei dati (intermedie e finale) e la riprogettazione avvengono, sempre a cura dello Staff di formazione Amesci, con metodologie e tools propri del tutoraggio on line (protocolli di statistica, strumenti di networking come forum e chat) e della valutazione comparata (swot analysis). Breve cenno ulteriore merita il bilancio di “competenze e metacompetenze”, intese come empowerment e incremento quali-quantitativo dei saperi e delle capacità di adattamento alle dinamiche evolutive del proprio sistema ambientale e relazionale di riferimento. Tale fondamentale elemento del monitoraggio della formazione sarà rilevato attraverso un percorso di analisi periodica delle competenze acquisite dal volontario, in termini di conoscenze e di abilità, sulla base del modello francese della Validation d’aquis professionnels. Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org 30/07/2014 Il Responsabile legale dell’ente Enrico Maria Borrelli Centro Direzionale Via G.Porzio, Isola E3 80143 Napoli Tel: 081.19811450 Fax: 081.19811451 email: [email protected] www.amesci.org