periodico comunale M AG G I O numero 2 0 1 5 34 L’ E D I T O R I A L E D E L S I N D A C O C ari cittadini, siamo tutti reduci da una serie strepitosa di eventi che hanno costellato il “menu” del Maggio Monteclarense ed è proprio con esso che vorrei iniziare questo mio editoriale di [email protected]. Sappiamo tutti come i tempi che stiamo vivendo siano difficili: molte famiglie hanno problemi economici, tante persone faticano ad arrivare a fine mese, le condizioni lavorative, un tempo felici, sono drasticamente peggiorate. Eppure è necessario, direi obbligatorio cercare di vedere oltre, imparare a decifrare quelle piccole, ma significative “luci” che consentono di garantire un cammino meno faticoso nel futuro. Mi piace pensare al Maggio Monteclarense da poco concluso come ad una “luce” che ha offerto momenti di allegria e di condivisione alla popolazione. Quest’anno, per nostra espressa scelta, si è deciso di spendere meno, molto meno rispetto agli anni passati: circa la metà, senza ridurre, anzi, aumentando gli eventi che si sono snodati dal 1° al 31 del mese. E qui mi corre l’obbligo di esprimere un ringraziamento doveroso a tutti coloro che, in varia misura, hanno contributo alla buona riuscita delle varie manifestazioni: dai dipendenti comunali alla Pro Loco Montichiari, dal personale di Montichiari Musei alla Banda, sino alle altre associazioni ed ai singoli che hanno profuso passione ed entusiasmo. Con il Maggio, vorrei estendere il mio intervento scritto anche all’aspetto del bilancio e dei Consigli di quartiere: nel primo caso, dopo aver preso in eredità una situazione pesante, siamo riusciti a raddrizzare la china e per il futuro non dovremmo più confrontarci con artifizi contabili, seppur leciti, ed entrate aleatorie che molti problemi hanno creato. Il bilancio che abbiamo approvato è stato risanato ed anche quelli delle società partecipate si avviano ad una gestione più consona e corretta. Dei Consigli di quar- tiere mi preme sottolineare che, a fine giugno, vivranno il loro primo importante momento: la nostra Amministrazione comunale “uscirà” nelle 8 zone individuate per fare il punto sulla situazione amministrativa ad un anno dal nostro insediamento. Nel primo autunno, infine, si procederà alle elezioni dei vari Consigli, momento dal quale essi entreranno ufficialmente in funzione apportando nuova linfa, tanti stimoli ed un diverso modo di condivisione delle questioni che mai si sono avuti in passato. Nelle pagine che seguono potete informarvi sulle tante iniziative poste in essere dagli Assessori che ringrazio per la collaborazione; estendo il mio plauso a tutta la maggioranza consiliare che mi supporta con lealtà e partecipazione. Buona lettura! LINEA PROTEZIONE PATRIMONIO AutoSicura Assimoco Scegli la polizza più facile e affidabile direttamente con la tua banca di fiducia. pubblica istruzione - viabilità - sicurezza - personale - informazione Sindaco Dott. MARIO FRACCARO Telefono 030.9656290 [email protected] Riceve il lunedì e venerdì dalle 9 alle 12 su appuntamento. Costituzione e Resistenza riscoperte con la festa del 25 aprile Q uest’anno la data del 25 aprile è stata celebrata in piazza Santa Maria con la dovuta solennità per ricordare e per onorare i partigiani morti per la libertà, per celebrare la Resistenza e per dichiarare l’importanza di essere antifascisti. È stato giusto farlo perché non è retorica e non è anacronistico ricordare i valori democratici. Negli anni scorsi si è assistito ad un tentativo di svuotare questa Festa del suo vero significato, un tentativo per far diventare il 25 aprile una “terra di nessuno”, un momento di ricordo collettivo dove poter celebrare tutti i caduti, a prescindere dalla parte in cui si schierarono. Per questo l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco in particolare, ha inteso celebrare il 25 aprile come un dovere, quello di mantenere ben saldo il suo significato, per riaffermare come esso segni la vittoria dei valori della Resistenza, dei valori di libertà, di uguaglianza e di solidarietà sui disvalori del fascismo. Un’ulteriore novità è stata la pubblicazione di un opuscolo, distribuito in piazza S. Maria, dedicato alla vita di Ferruccio Vignoni, giovane partigiano monteclarense perito per mano dei fascisti nel marzo 1945 a Cesane di Provaglio Valsabbia. Il suo sacrificio, così come la sua breve esistenza, sono stati raccontati da Giacomo Tosoni in maniera particolareggiata, un ideale binomio con la grande manifestazione di piazza. [email protected] Montichiari Comune Aperto N. 34 - Maggio 2015 Periodico mensile di attualità locale, cultura, storia. Organo ufficiale dell’Amministrazione Comunale di Montichiari Iscrizione presso il Tribunale di Brescia N. 51 del 2.12.2004. Direttore Responsabile Mario Fraccaro Arriva AutoSicura Assimoco, la polizza auto che si fa in quattro per te: • VICINA A TE con un servizio dedicato ogni volta che ne hai bisogno • VANTAGGIOSA grazie al prezzo bloccato • FACILE e veloce, bastano pochi dati per averla • MODULARE con quattro soluzioni studiate per ogni tua esigenza Chiedi maggiori informazioni. Curatore Editoriale Gregorio Martino In redazione Marzia Borzi, Fernanda Bottarelli, Emanuele Cerutti, Valerio Isola, Federico Migliorati, Ornella Olfi Fotografie BAMSphoto (concessione gratuita), Federico Migliorati, Fabio Chioda, Archivio Tennis Club Montichiari È un prodotto creato da: pubblicitario con finalità promozionale. Prina della sottoscrizione leggere attentamente 2Messaggio il Fascicolo Informativo disponibile nel sito www.assimoco.it e presso la BCC del Garda. Distribuito da: www.assimoco.it Progetto grafico, impaginazione e stampa Premier srls marketing e comunicazione Padenghe sul Garda (BS) www.premiersrls.it 3 sport - servizi demografici - servizi cimiteriali Vice Sindaco Dott. GIANMARIA PASTORELLI Telefono 030.9656290 [email protected] Riceve il mercoledì dalle 15 alle 16.30 senza appuntamento, e su appuntamento il sabato dalle 10 alle 11.30 Il calcio avrà un futuro roseo L ’Amministrazione Comunale è lieta di informare che il movimento giovanile calcistico monteclarense continuerà con successo. Nonostante la rescissione della convenzione con l’F.C. Atletico Montichiari, infatti, è obiettivo primario del Comune dare forma a nuove iniziative tese a tutelare quell’importante patrimonio di iscritti nel mondo del calcio i quali potranno continuare ad usufruire del Centro sportivo di Montichiarello, vera perla del settore, che sarà potenziato e migliorato. Nessuno stop, dunque, anzi: il calcio dei più piccoli, dei ragazzi, dei giovani ha un futuro roseo davanti a sé e sarà compito precipuo dell’Amministrazione Comunale rimanere a fianco di quanti si allenano e fanno del calcio una disciplina per una corretta crescita fisica e mentale. Metalleghe, anno da incorniciare A l primo, storico anno in A1, la Metalleghe Sanitars può a buon diritto dichiararsi più che soddisfatta per i risultati raggiunti: non solo aver conseguito anzitempo una salvezza mai in discussione, ma anche essere entrata 4 nei play-off scudetto. E pazienza per l’esito finale, che poco toglie ad una stagione con i fiocchi, frutto di un’intesa tra tutte le atlete e di uno staff di notevole professionalità. Come non ricordare, poi, l’afflusso di spettatori che, ad ogni gara, è stato registrato al PalaGeorge, tornato a splendere dopo alcuni anni bui del passato. La pallavolo femminile, nelle intenzioni dell’Assessorato allo Sport, può e deve essere uno dei punti di riferimenti per lo sport cittadino: l’Amministrazione comunale, sempre presente ad ogni gara della formazione, ha partecipato anche al saluto di chiusura della stagione, nell’ambito del Maggio Monteclarense, prima alla conferenza stampa in Sala consiliare e quindi alla “sfilata” della squadra in piazza Treccani. L’auspicio, ora, è per un campionato 2015/2016 ancora più esaltante, ma avremo tempo e modo per riparlarne. sport - servizi demografici - servizi cimiteriali Tennis, piccoli campioni sbocciano al Trofeo Città di Montichiari B ella, intensa e coinvolgente l’iniziativa del Tennis Club Montichiari che ha dato vita ad inizio giugno, alla quarta edizione del Trofeo Città di Montichiari: sui campi sportivi di via Pellegrino si sono sfidati, ad inizio giugno, numerosi piccoli campioni in erba (sia maschi che femmine) provenienti da tutta Italia, nelle categorie Under 8 mist e Under 10-12-14-16. 145 gli iscritti ai nastri di partenza, un numero decisamente superiore rispetto allo scorso anno. Da sottolineare l’attenzione e la cura profusi dagli organizzatori, i Maestri Barbara e Roberto Maccagni ed Enzo Zaccuri oltre al giudice arbitro Elisabetta Migliorati. Qui di seguito i nomi dei vincitori delle rispettive categorie: Alessandra Volpi per l’Under 10 femminile; Davide Saletti per l’Under 10 maschile; Chiara Magis per l’Under 12 femminile, Cristian Persi per l’Under 12 maschile; Andrea Melisi per l’Under 14 maschile e Martina Cerqui per l’Under 14 femminile; Federico Fraccaroli per l’Under 8. Folto il pubblico presente, attirato dai dritti e dai rovesci dei giovani partecipanti che hanno saputo fornire momenti di alto agonismo. Per l’Assessorato allo Sport la pratica del tennis, molto diffusa nella nostra città, va stimolata ed incentivata anche in virtù delle strutture e dei tanti volontari presenti: per questo l’Amministrazione Comunale non è voluto mancare alle premiazioni del Torneo, a testimonianza di una vicinanza continua al mondo dello sport. Viene espresso un ringraziamento a tutti coloro che, a vario livello, hanno reso possibile il buon svolgimento della manifestazione consentendo agli atleti di poter disputare al meglio le gare. Il collaudato team del Tennis Club, oltre alla messa in campo delle varie iniziative in loco, si è reso spesso protagonista di importanti vittorie anche a livello italiano, basti pensare al primo posto al Campionato Fit Lombardia Over 55 (ottenuto lo scorso anno) ed alle altre vittorie in anni meno recenti: una società, quella presieduta da Ferruccio Capra, in buona salute e con significative ambizioni per il futuro. 5 Dialettando di FERNANDA BOTTARELLI È entrato nella mia vita in punta di piedi, con discrezione e umiltà tipiche delle persone che hanno vissuto le varie età della loro esistenza nell’ambiente contadino. Un giorno di alcuni anni fa suonò alla mia porta e, presentandosi, mi chiese se io ero Fernanda Bottarelli e se desideravo correggere i suoi scritti in dialetto che, a suo dire, erano pieni di errori, senza parlare degli accenti! Mi commosse la fiducia che riponeva in me e, senza indugio, risposi affermativamente; estrasse allora da una piccola cartella dei fogli scritti a mano; subito l’occhio cadde sulla sua grafia rotonda, pulita, tipica di chi, a scuola, aveva fatto tanti esercizi di “bella calligrafia”! Mi presi qualche giorno di tempo per correggere, IL DIALETTO BUCOLICO di LUIGI GUIDI tradurre e scrivere al computer le sue composizioni e poi lo chiamai al telefono. Venne a casa e fu felicissimo di veder “sistemate” le sue composizioni. Il nostro sodalizio durò per parecchio tempo tanto che, un giorno, si presentò con un fascicoletto stampato a sue spese e in tiratura limitatissima che mi regalò: era il novembre 2007. Lo conservo ancora nella biblioteca casalinga e qui ne riporto la copertina dove Luigi è fotografato in classe, con aria seria e compunta da bravo scolaro. Le sue poesie sono lunghe, ma non noiose, anzi esprimono tutto il sapore contadino di cui lui è impregnato. Luigi coltiva altri hobby oltre al dialetto: raccoglie vecchie radici lungo il Chiese e ne estrae l’anima, facendo emergere incredibili animali dalle fogge più strane. Le sue statue hanno avuto l’onore di essere esposte, credo tre anni fa, al Museo Bergomi e, all’inaugurazione l’autore è stato presentato, dall’allora sindaco Elena Zanola, in modo molto vero e genuino, come sono veri e genuini tutti i suoi lavori. Èl mùr Èl mùr l’è öna dè le piante pö bele a foia larga. Ga n’éra dè töte le furme: ghéra chèl vizì a la cassìna lassad nà al natüral, co i so ram bass; èn istà èl fàa ‘na bèla ombra, i contadì i ghà mitìa sota èl card dè lègn per riparàl dal sul. A la sera, a l’embrünì, l’era bèl stà lé a ardà le galine e le faraune a ulà sö i so ram e mitìs èn pusissiù pèr passà la nòt al frèsch. I mùr, nèi cap e dré a le rie, j-era file bèle drite, co le fòe verde dè’n culùr particolar. I-agn endré, có la fòia dèl mùr, l’era ‘na gran tradissiù dè leà i caàler. L’era ‘na mana per i contadì, perché l’era èl prim régoer dè l’an. Quand i mùr j-era pö scalvàcc e sbianchèsacc, nèle file èn mès ai cap i soméàa tàcc suldàcc. Èl més dè zögn, quand chè i ghìa i so fröcc, negher e bianc, i mangiaèm a crèpa pansa, j-era duls e bèi pulpùs, l’era ‘na sudisfassiù sintìga ‘l so saùr. Èl mùr, l’era, j-agn endré, per j-ozèi ‘na grand protessiù, co i so fröcc i mangiàa quasi töcc. Sö i so ram ga fàa ‘l nì i mèrli e i gazècc, nèi büss dèi mùr vècc, chè j-era vöcc èn mès, ga fàa i nì le pasere büzarine, le cince e i menacó. I contadì, l’inverno, con badìla e sapù, i caàa sö i sòc e i tajàa la so bèla legna zalda, culur ór, j-a portàa èn mès a l’éra, e ‘ntàt vignìa la primaera. Èl dé dè ‘ncö dè mùr tà’n vèdet poc, e difati gó sintìt chè j-è sota protessiù. Il gelso è una delle piante a foglia larga più belle./ Ce n’erano di tutte le forme:/ c’era quello vicino alla cascina/ lasciato al naturale, con i suoi rami bassi;/ in estate faceva una bella ombra,/ i contadini gli mettevano sotto il carro di legno/ per ripararlo dal sole./ Alla sera, verso il tramonto,/ era bello star lì a guardare galline e faraone/ che volavano sui suoi rami e mettersi in posizione/ per passare la notte al fresco./ I gelsi, nei campi e lungo le rive,/ erano file belle dritte,/ con le foglie verdi di un colore particolare./ Gli anni passati, con la foglia del gelso,/ era tradizione l’allevamento dei bachi da seta./ Era una manna per i contadini,/ perché era il primo raccolto dell’anno./ Quando i gelsi e venivano tagliati e sbiancati,/ nelle file in mezzo ai campi/ sembravano tanti soldati./ Il mese di giugno, quando avevano i frutti,/ neri e bianchi, li mangiavamo a crepapelle,/ erano dolci e bei polposi,/ era una soddisfazione sentirne il sapore./ Il gelso era, negli anni passati,/ una grande protezione per gli uccelli,/ con i suoi frutti mangiavano quasi tutti./ Sui suoi rami facevano il nido i merli e i “gazècc”,/ nei buchi dei vecchi gelsi,/ che erano vuoti in mezzo,/ facevano il nido le passere “büzarine”,/ le cinciallegre e i “menacó”./ I contadini, in inverno, con badile e grossa zappa,/ estirpavano i ceppi e tagliavano/ la sua bella legna gialla, color dell’oro,/ li portavano in mezzo all’aia,/ e intanto arrivava la primavera./ Al giorno d’oggi si vedono pochi gelsi,/ e infatti ho sentito che sono protetti./ 6 7 Accenti di MARZIA BORZI Monteclarensi Comunicazione Web Marketing Pancrazio, uno di noi P er i bambini monteclarensi c’è un solo e unico santo ed è San Pancrazio. I più famosi Pietro, Paolo, Luigi, Francesco non possono di certo competere con l’immagine di un ragazzo a cavallo che, con il vessillo in mano, porta l’allegria delle giostre e il profumo dello zucchero filato in paese. Contro chi combatta, da dove sia arrivato e perché sia giunto fino a noi, quasi nessuno fra i più giovani lo sa e il ricordo si è perso anche nella memoria degli adulti, ma il suo arrivo è comunque un momento di grande leggerezza e felicità per tutti. La vita di Pancrazio non è facile da ricostruire, essendo uno dei martiri più antichi, come non è facile capire quali siano stati i motivi che spinsero i Monteclarensi a sceglierlo come patrono. San Pancrazio, il cui nome deriva dal greco “pankration” e significa “forte lottatore”, nacque in Frigia (Asia Minore), nella cittadina di Sinnada, da genitori pagani, intorno al 289. Rimasto orfano in tenera età, fu affidato alle cure dello zio paterno Dionigi che lo condusse a Roma. Qui, Pancrazio incontrò Papa Cornelio, ne fu fortemente affascinato e si convertì alla fede cristiana. Venne arrestato durante le persecuzioni di Diocleziano (304 d.C) ma, data la sua giovane età e la sua straordinaria avvenenza, si pensò di graziarlo. Pancrazio, però, condotto davanti all’imperatore, rifiutò di abiurare la fede e, per questo, fu decapitato sulla via Aurelia il 12 maggio 304. In quel luogo venne costruita una basilica e ben presto vi si sparse la notizia che coloro che si recavano sulla sua tomba recuperavano la salute. Il culto di San Pancrazio si diffuse anche in Germania dove la sua immagine si trova spesso nei castelli dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici dei quali è co-patrono. A Montichiari le reliquie del santo giunsero nel 1741 su interessamento di Giovanni Battista da Terzano, padre guardiano del convento dei Cappuccini, che le ottenne dal patriarca di Venezia e vennero deposte nella chiesa che si trova nella foresteria del castello Bonoris. Successivamente, le sacre spoglie vennero traslate nella parrocchiale di Santa Maria Assunta in un grande reliquiario d’argento costruito con grandi sacrifici dalla comu- 8 nità. Un’enorme processione, scariche di moschetto, scampanellio di campane accompagnarono l’evento al quale illustri poeti, come Gasparo Gozzi, dedicarono sonetti e canzoni. Secondo la tradizione San Pancrazio viene venerato come un fanciullo di 15 anni, ma la nostra cittadina fa eccezione e ce lo mostra, nelle molteplici raffigurazioni che possiamo incontrare in paese (presso la Pieve, sulla facciata del Duomo, in Municipio, sulle pareti di alcune cascine e chiesette locali), come un giovane ventenne a cavallo che combatte a difesa della fede. Come già accennato, non sono ben chiari i motivi per i quali Montichiari abbia scelto Pancrazio come Santo protettore, forse il tutto è da ricollegarsi a Matilde da Canossa che, giunta in paese per una visita al suo feudo, volle consacrare l’allora tempio di Minerva, che sorgeva sul colle più elevato del nostro paese, a Pancrazio, il santo invocato dai contadini contro le gelate tardive, le cattive condizioni metereologiche, le malattie del bestiame cioè tutte quelle situazioni che potevano minare le risorse di una comunità agricola come quella monteclarense. La tradizione della fiera stessa ci fu probabilmente regalata da Matilde come momento di scambio, di commercio, di arricchimento non solo economico ma umano e culturale. Senza saperlo, dunque, ogni anno non facciamo altro che rinnovare un rito antico che ricorda a tutti quali siano le nostre radici, da dove siamo venuti e quale dovrebbe essere la nostra rotta; per questo, pur non essendo monteclarense, Pancrazio è da sempre uno di noi. E i bambini, che si urtano, si spingono, si accalcano sulle giostre e nelle vie, sgranocchiando caramelle e zucchero filato, con gli occhi pieni di luci e suoni, senza aver bisogno di conoscere la sua storia, questo lo sanno bene. La Fiera di San Pancrazio è la loro fiera, il buonumore è il loro modo di onorare il suo martirio, ma anche, da sempre, la nostra, il nostro. In fondo si deve pure inventare l’allegria se vuole continuare a sentirsi vivi in mezzo a mille battaglie. >comunicazione d’impresa >Immagine coordinata >packaging >siti internet >multimedialità (app) >eventi Padenghe sul Garda (Bs) telefono: 030 9900290 www.premiersrls.it bilancio e tributi Dott. RENATO BARATTI ASSESSORE AL BILANCIO E TRIBUTI Telefono: 030.9656290 [email protected] Riceve il sabato dalle 9.30 alle 11.30 su appuntamento. Montichiari diventerà il Centro Fiera di Brescia? di ORNELLA OLFI Usanse e Creanse SANTA RITA DA CASCIA (22 maggio) - MONACA AGOSTINIANA, PROCLAMATA SANTA NEL 1900 patrona delle donne maritate infelicemente e dei casi impossibili I l Centro Fiera del Garda è patrimonio di valore notevole per tutta la comunità e lo sarà ancor di più nel prossimo futuro in virtù delle collaborazioni che si stanno profilando con l’Associazione Industriali Bresciani e la Camera di Commercio e con l’obiettivo di arrivare ad un’internazionalizzazione delle fiere, di cui Interschutz dell’8 giugno è solo il primo, significativo esempio. Nei numerosi incontri avuti recentemente con i vertici degli enti industriali si sono avute conferme di un’evoluzione positiva che fa ben sperare per le nuove mosse che vedranno coinvolto il Centro Fiera. E sui conti la situazione, grazie al “rinnovamento finanziario” messo in atto dall’Assessorato al Bilancio, sta avviandosi verso più rosei indirizzi. A partire dal 2015 il Comune non erogherà più il gravoso contributo di 600 mila euro annui come accaduto fino ad ora, o meglio, nessun contributo né di parte corrente né di parte straordinaria sarà più conferito all’Immobiliare Fiera Spa. Ciò anche a causa di norme più stringenti a livello nazionale circa la gestione delle società partecipate. Il fatturato 2014 si attesta su poco più di 4 milioni 174 mila euro, in calo rispetto agli anni precedenti. Per il 2015 e futuri si punta ad una gestione migliore della struttura sia valutando i dipendenti in funzione dei risultati sia garantendo al Centro Fiera un bilancio in pareggio nella gestione caratteristica con nuove fiere in programma. Sempre da quest’anno entrerà in vigore la relazione trimestrale sulla gestione e si metterà in atto un business plan per il triennio 2015-2017 al fine di individuare le ipotesi di estensione del fatturato complessivo e di riduzione delle spese e delle necessità finanziarie. Particolare attenzione verrà 10 N ata a Roccaporena (PG), si sposò giovanissima per volere dei genitori, con un uomo che si rivelò violento, sopportando i suoi maltrattamenti, ma riuscendo alla fine a riconciliarlo con Dio, ed ebbe due gemelli. Dopo la morte del marito e quella dei figli, decise di prendere i voti ed entrare nel monastero agostiniano di Cascia. Fu rifiutata per tre volte e secondo la tradizione fu portata miracolosamente di notte in volo dallo “scoglio di Roccaporena”, luogo dove lei andava spesso a pregare, dai suoi tre Santi protettori: S. Agostino, S.G.Battista e S.Nicola da Tolentino. Durante i 40 anni di vita monacale si dedicò alla preghiera, a penitenze e digiuni ma uscì anche per servire poveri e malati. La tradizione racconta che la sera del venerdì santo del 1432 ricevette in fronte una spina della corona del Crocefisso. Inoltre, nonostante fosse inverno, pochi mesi prima di morire Rita mandò sua cugina nell’orto a prendere una rosa. La cugina pensava che delirasse, invece trovò in mezzo alla neve una rosa fiorita, che la Santa offrì al Crocefisso. Per questo Santa Rita divenne la Santa della spina e della rosa. A Montichiari è molto sentita la tradizione della benedizione delle rose durante la S. Messa celebrata nel pomeriggio del 22 maggio nella Pieve di San Pancrazio, anche quando, ed è capitato molte volte, il tempo sia avverso e scoppino temporali violenti. La Pieve è sempre gremita di fedeli, che fanno benedire con devozione rose del proprio giardino. Spargono poi i petali benedetti tra le cose care di casa, perché Santa Rita le protegga. posta per il potenziamento della palazzina destinata al mercato agricolo del venerdì che rappresenta un altro fiore all’occhiello dell’intero ambito fieristico. Il Centro Fiera dispone, poi, di un Centro congressi, denominato Sala Pedini, che può contenere fino a 550 posti ed è dunque un importante luogo per riunioni, convegni, incontri anche a livello internazionale che dovrà sempre più essere valorizzato. Brescia, Cremona, Mantova sono le province di riferimento per il Centro Fiera: verso esso convergeranno, in futuro, le maggiori iniziative in tema di fiere. Vi sono, inoltre, due ulteriori fini che l’Assessorato si propone di raggiungere: uno riguarda l’apertura del capitale sociale ad altri enti, sia pubblici che privati, e l’altro ha per oggetto la possibile compar- tecipazione di realtà di settore nella gestione del Centro Fiera. Si manteranno aperte, quindi, tutte le “porte” per far sì che una delle eccellenze di Montichiari possa ricevere nuovi stimoli, nuove vie di sviluppo, ulteriori chance per confermarsi non solo come principale ed unica struttura fieristica di livello della provincia, ma anche secondo polo della Regione. Le possibilità ci sono e l’Assessorato al Bilancio garantirà il massimo impegno in tal senso. Maggio è il mese delle rose, la cui origine è narrata in romantiche leggende fin dall’antica Grecia, abbinate a Dee, quali sinonimo di bellezza, grazia, gentilezza; anche per questo la rosa è considerata il più perfetto dei fiori e perciò definita la Regina dei fiori. Ha da sempre ispirato i più grandi poeti e pittori. Nelle tonalità del rosa esprime affetto e gratitudine; corallo, desiderio; bianca, amore puro e spirituale; rossa, amore e passione; gialla, gelosia; blu, mistero; arancio, fascino. I petali delle rose si usano in delicate ricette di cucina, ma principalmente nella medicina naturale per le loro proprietà medicinali, anche sottoforma di olio (astringenti, diuretici, sedativi, vermifughi, antidolorifici, tonici del cuore e dello stomaco); per l’estrazione dell’essenza in profumi, cosmetici, pasticceria e liquori (rosolio, che si dice sia afrodisiaco). Con giovani foglie di rose spontanee si può fare il tè di rosa. Fra i mille detti sulle rose: “Se son rose fioriranno” riferito all’inizio di storie d’amore, delle quali non si è certi del futuro; “Non c’è rosa senza spina”, per sottolineare che ogni felicità si conquista attraverso percorsi spinosi e presenta sempre lati difficili; “Èl và zó come ‘n rosolio” per dire di una bevanda molto gradevole. 11 ecologia - ambiente - agricoltura Dott.ssa LIA BROGIOLO ASSESSORE ALL’ECOLOGIA, AMBIENTE E AGRICOLTURA Telefono: 030.9656290 [email protected] Riceve il mercoledì dalle 15 alle 17 su appuntamento. I l territorio di Montichiari ha delle bellezze naturali che molti ci invidiano a partire dai sei colli per arrivare ai diversi parchi che “ornano” la città consentendo a molte persone, specie durante la bella stagione, di ristorarsi in mezzo al verde. Purtroppo esiste anche una certa percentuale di persone incivili che creano danni legati alla presenza di rifiuti ed in tal senso è stato ideata dall’Assessorato all’Ambiente l’iniziativa degli Ecovolontari. È una delle tante idee per sensibilizzare i monteclarensi alla maggiore tutela del territorio in cui vivono e procede parallela ai progetti scolastici che avranno luogo a partire dal prossimo anno scolastico. Gli Ecovolontari, la cui attività partirà prossimamente, sono dei cittadini volonterosi che, senza alcun compenso, hanno il compito di scandagliare le varie zone della città allo scopo di verificare eventuali comportamenti scorretti e procedere al ritiro dei rifiuti riscontrati. A tal proposito è bene precisare che esistono tre tipologie di rifiuti: quelli domestici, Con gli Ecovolontari stop all’inciviltà ambientale quelli ingombranti e quelli speciali e pericolosi. Per quest’ultimo caso ci si muoverà solo attraverso delle segnalazioni per far poi intervenire ditte specializzate ed autorizzate, mentre per i rifiuti domestici abbandonati l’azione degli Ecovolontari è quella di rimuoverli per agevolare il trasporto alla piazzola ecologica della Rampina. Gli Ecovolontari stanno ricevendo adeguata formazione tramite alcuni corsi predisposti a tal fine da Cbbo (l’ente che gestisce la raccolta rifiuta a Montichiari e nei comuni limitrofi) per poter quindi procedere a svolgere la loro attività che sarà in tutta sicurezza. Naturalmente il gruppo di Ecolovolontari può sempre essere ampliato e rafforzato con nuovi ingressi di altre persone che intendano dedicare parte del loro tempo libero a monitorare, segnalare e rimuovere i rifiuti. Aiu- È 12 Controluce Personaggi all’ombra dei sei colli ZANETTO, DA 60 ANNI DISPENSATORE DI POESIA S tare l’ambiente è un elemento indispensabile di un comportamento civico corretto. Tra i requisiti necessari per poter partecipare c’è l’assenza di condanne penali, la maggiore età, l’idoneità psico-fisica e l’aver adempiuto regolarmente agli obblighi tributari del Comune di Montichiari. La scelta circa gli orari e le date di disponibilità dell’Ecovolontario è rimessa totalmente alla discrezione dello stesso. È una bella opportunità per fare volontariato e la nostra città, di volontariato, se ne intende. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare l’ufficio Ecologia del Comune dove ottenere tutti i ragguagli necessari. La tecnologia al servizio dei cittadini con una app stata sviluppata da alcuni mesi un’utile applicazione della Cbbo che permette a tutti i cittadini di essere informati periodicamente e costantemente sul tema della raccolta differenziata. Questa App contiene un archivio digitale sempre aggiornato sul conferimento dei rifiuti, una bacheca in cui sfogliare di FEDERICO MIGLIORATI le ultime novità pubblicate da Cbbo e consente di ottenere le informazioni sull’Isola ecologica ed in tema di Sportello Tari. L’eco-calendario e le segnalazioni degli utenti contraddistinguono l’App e permettono una comunicazione diretta ed efficace con i cittadini. i respira aria di cultura nella bella residenza di Zanetto, ubicata in via XXV Aprile, 30 a Montichiari, sulla strada che congiunge il centro storico al suo nucleo più antico, Borgosotto. È una cultura con la C maiuscola, che promana dalle oltre 200 pubblicazioni della casa editrice Zanetti prima e, dal 2010, della Fondazione Zanetto, senza contare i 7000 volumi tra i quali l’intera collezione di oltre 320 Meridiani Mondadori che costituiscono la sua biblioteca personale, una ricchezza di quantità e qualità più unica che rara nella città di San Pancrazio. Libraio per oltre trent’anni (sua fu la prima e, per diversi anni, anche l’unica libreria di tutta la città, sorta nel 1964 con sede nella centralissima Piazza Treccani quand’egli era poco più che un ragazzo), Zanetto si è sempre interessato alla poesia, mondo che lo affascina e gli “ruba” emozioni poi abilmente espresse in pensieri delicati e colorati, inseriti nelle 8 raccolte fin qui date alle stampe. Dal suo buen retiro di Santa Giustina, dove nacque nel 1942 e dove ogni tanto ritorna (memore di quel focolare domestico in cui è cresciuto e di cui “pascolianamente” ha poi intriso la sua poetica), Zanetto ha raggiunto la fama nel campo delle lettere ricevendo consensi da alcuni dei protagonisti più illustri: da Luzi a Merini, da Barberi Squarotti a Bertolucci passando per Roversi e Guarracino che gli riconoscono originalità di stile e mirabile accesso agli antri dell’anima. Brulicante di idee, propugnatore di tante iniziative culturali, Zanetto stuzzica poeti, conquista critici, affascina studiosi locali e non, dispensa consigli in un vortice di pensieri ed azioni continui. Nella “Sala della Gloria” della Fondazione Zanetto si possono ammirare affreschi carichi di colori e di pathos che ci riportano al Medioevo, con l’eccidio dei Mezzani del 1404 sui cui è caduto miseramente un oblio colpevole o un richiamo a protagonisti della Montichiari più vivida e vera, così intrisa di epopea con i ritratti del conte Mazzucchelli in una curiosa e rara casacca austriaca, di Baldassarre Zamboni, autore primo della storia di Montichiari e di monsignor Angelo Chiarini, sacerdote e storico sopraffino. È anche da elementi come questi che Zanetto si distingue, offrendoci momenti di piacere culturale, talvolta nascosti ai più, proprio come l’inverno dei suoi “Trilli” (titolo di una delle raccolte di poesie), così godibili e veri, impastati di solitudine agreste e di idilli sentimentali. “La sento della mia stessa famiglia” ebbe a scrivere il fiorentino Luzi riferendosi al poeta monteclarense, al quale lo legava un vincolo di amicizia durato 25 anni. “Solo la bellezza salverà il mondo” amava dire il Beato Giovanni Paolo II: fors’anche attraverso i libri, che ci consentono viaggi virtuali nel tempo e nello spazio, nella mente e nei sentimenti, si riuscirà a rendere ragione di ciò. E Zanetto, umile monteclarense, “piccolo grande uomo che zampilla”, come lo definiva Alda Merini, assurto alla fama nazionale per le sue molteplici attività in ambito culturale, ne sarà, ancora una volta, un degno protagonista. 13 lavori pubblici - urbanistica Dott.ssa STEFANIA MOSCONI ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI E COMMERCIO Telefono: 030.9656290 [email protected] Riceve il lunedì dalle 16 alle 17.30 senza appuntamento. L o scorso 30 Maggio presso la Sala Consiliare del Comune si è tenuto un corso per “operatore laico” di Rianimazione Cardio-Polmonare Defibrillazione Precoce (BLSD) indirizzato agli amministratori comunali e ad altre figure rappresentative della Città di Montichiari. L’iniziativa, scaturita da una proposta della Croce Bianca di Brescia, la storica Associazione presente anche sul nostro territorio attraverso la sezione coordinata da Paolo Podavini che trova ospitalità nell’immobile di proprietà comunale sito in via Arrighini in Borgosotto, si inquadra in un percorso di più ampio respiro che mira alla diffusione nell’intera provincia dell’utilizzo del defibrillatore Semi-Automatico Esterno (DAE) e dei principi della rianimazione cardio – polmonare. 16 Salvare la vita è piu facile con il defibrillatore semi automatico esterno Il corso teorico-pratico, della durata di 5 ore, ha consentito ai partecipanti di apprendere e praticare concretamente la procedura completa BLSD oltre all’insegnamento delle manovre di disostruzione delle vie aeree (Manovra di Heimlich), nel paziente adulto e pediatrico. Preme sottolineare che, oltre ad una diffusione di nozioni estremamente importanti per la salvaguardia della vita umana, attraverso questa iniziativa l’Associazione Croce Bianca di Brescia, presieduta dall’Avv. Carlo Braga, intende dare avvio ad una campagna di sensibilizzazione della Comunità locale, con particolare riferimento al mondo economico ed imprenditoriale, al fine di dotare tutti gli impianti “sensibili” di un defibrillatore semi-automatico. In tale direzione l’Associazione Croce Bianca di Brescia, centro di formazione riconosciuto lavori pubblici - urbanistica Gli sprechi della maleducazione “Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti, delle libertà, si rivelerà effimera, non nascerà un rinnovato senso del dovere” Aldo Moro P dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) è a disposizione per organizzare e promuovere anche a Montichiari altri corsi della stessa tipologia. Grazie alla generosità di un’azienda monteclarense che si occupa di telemedicina, un primo defibrillatore sarà posizionato a breve proprio presso il Palazzo Municipale. Considerato l’enorme beneficio l’investimento è davvero modico (circa € 1.200,00 per un modello DAE di buona qualità) tant’è che la sua diffusione è in continuo aumento, soprattutto nei paesi nordici dove la cultura dell’emergenza ha radici molto profonde. L’auspicio è pertanto che la donazione di questo defibrillatore sia la prima di una lunga serie. rendersi cura del bene comune come se fosse il proprio: può sembrare “rivoluzionario” questo modo d’interpretare il concetto di cittadinanza in un’epoca, come la nostra, in cui gli interessi privati invadono la “sfera pubblica” con ben altre finalità. Eppure sono molteplici gli ambiti della vita di una comunità locale nei quali è possibile dare attuazione pratica a questo principio generale e dove si può misurare come il bene comune (e quindi anche il male comune) sia il risultato delle azioni responsabili (o irresponsabili) di ogni singolo cittadino. Spesso si tratta di gesti che presi in sé potrebbero anche sembrare di scarsa rilevanza, ma che, se gestiti in modo corale, fanno la differenza all’interno di una comunità. Gli esempi si sprecano, anche in una Comunità a “misura d’uomo” come la nostra. Pensiamo al rispetto degli spazi comuni, quelli che talvolta vengono trattati come la “terra di nessuno” e che in realtà sono la “terra di tutti”. Ogni settimana presso il Servizio manutenzioni del Comune si redige un elenco degli atti vandalici compiuti da ignoti: cartelli stradali divelti o imbrattati (quanti piccoli incidenti stradali non vengono segnalati pur avendo causato danni al guardrail, alle rotatorie, al verde pubblico, alla segnaletica), paletti del centro storico rimossi, sfregio di monumenti, scritte ingiuriose su muri pubblici e privati, cestini per lo sporco danneggiati, estintori rimossi e svuotati etc.. Ancora più lunga la lista dei problemi causati dalla maleducazione: marciapiedi e percorsi ciclopedonali imbrattati dagli escrementi dei cani portati a passeggio da padroni sensibili solo alla qualità della loro vita, rifiuti abbandonati da tutte le parti con una particolare predilezione per i cigli stradali (rifiuti gettati dalle auto in transito) e le aiuole dei giardini pubblici, rami e arbusti che per assenza di manutenzione invadono il suolo pubblico creando situazioni di pericolo per i pedoni ed i ciclisti, soprattutto in concomitanza con eventi atmosferici particolari etc. È vero, anche il Comune in talune circostanze risulta inadempiente; la manutenzione degli spazi pubblici quali le aree attrezzate per il gioco dei bambini potrebbe essere più tempestiva e puntuale, la pulizia delle strade potrebbe essere intensificato soprattutto nelle frazioni, la siste- mazione dei marciapiedi e del manto stradale dovrebbe essere più radicale ma l’esiguità delle risorse a disposizione richiede purtroppo costantemente l’individuazione di priorità fra le priorità. Vi è tuttavia la triste consapevolezza che le risorse, economiche e umane, destinate alla riparazione dei danni causati dall’inciviltà e dalla maleducazione rappresentino uno spreco che la nostra Comunità non può e non deve più sostenere. Possiamo intensificare ulteriormente l’uso di telecamere per la videosorveglianza, inasprire le sanzioni per chi vìola i regolamenti già in essere e quelli che andremo ad adottare ma ciò che più serve non discende da ordinanze o sanzioni; scaturisce da una nuova cultura o meglio dal recupero di una cultura che è sempre appartenuta alle nostre contrade, alla nostra gente: il rispetto, il rispetto dell’altro ed il rispetto delle cose degli altri. Serve una nuova alleanza che coinvolga i genitori, le famiglie, la scuola, le Parrocchie, le Associazioni, il mondo adulto in generale, un mondo in cui un poco alla volta si è perso e non si è più tramandato il senso del DOVERE! Mirko Rozzini Cell.335 8361531 pronti in 10 minuti ✓Noleggio stampanti fotocopiatrici Tel. 030 99.81.560 - [email protected] C.F. P.IVA 01802580983 17 cultura - turismo - servizi sociali BASILIO RODELLA ASSESSORE ALLA CULTURA, TURISMO E SERVIZI SOCIALI Telefono: 030.9656290 [email protected] Riceve il mercoledì dalle 14.30 alle 16.45 su appuntamento. Il Maggio Monteclarense ha fatto centro: un mese di eventi di successo E venti per tutti i gusti, iniziative a getto continuo, novità in prima assoluta ed un pubblico delle grandi occasioni che ha potuto gustare il cartellone predisposto congiuntamente dall’Assessorato alla Cultura, dalla Pro Loco Montichiari e da Montichiari Musei con l’inesauribile supporto di associazioni, enti privati e tanti cittadini. Difficile, qui, ripercorrere singolarmente ogni evento, per cui diventa necessario fare una selezione dei più significativi a partire dalla monumentale mostra “Giacomo Ceruti - Storia di ritratti”, esposizione aperta sino al 30 settembre che vede al Museo Lechi una serie straordinaria di capolavori del Pitocchetto, alcuni dei quali generosamente prestati da collezionisti bresciani. La mostra si è resa possibile grazie alla collaborazione instauratasi tra il Museo Lechi, il Museo Santa Giulia di Brescia e le Fondazioni Ugo da Como di Lonato del Garda e Sorlini di Carzago Riviera. Dal Ceruti del Lechi alla mostra sull’alimentazione in corso al Museo Bergomi: qui c’è la possibilità di conoscere più da vicino il mondo dei cibi, tema precipuo di Expo 2015. Nel luogo ideale per la manualità ed i laboratori quale è il Museo Bergomi diventa fondamentale capire meglio cosa ingeriamo quotidianamente per salvaguardare la nostra salute. E sempre in tema di esposizioni come non ricordare “Montichiari Contemporanea”, prima collettiva dedicata ad artisti monteclarensi che ha riunito 22 di essi nella Galleria civica di via Trieste. Maggio Monteclarense è stato, però, anche eventi di rilevanza storico-culturale come nel caso dell’iniziativa “I volti della memoria 1800-1900” ideata dalla Pro Loco Montichiari e che il 10 maggio ha visto una folla di visitatori ammirare le più belle ville storiche del centro e di Borgosotto. In ciascuna di essa si sono tenuti spettacoli a 18 tema, letture di biografie eccellenti come quelle di Guerzoni e di Gianantonio Poli, concerti, video documentari; per l’occasione Castello, Pieve, Palazzo Tabarino e Teatro Bonoris sono stati eccezionalmente aperti. Nella giornata del patrono è stato dato spazio alle scuole ed alle associazioni con la presentazione dei lavori svolti durante l’anno e, in serata, nella celebrazione religiosa dedicata a S. Pancrazio, la nostra comunità ha ricevuto una porzione della terra del martirio del santo. I fuochi artificiali, quest’anno decisamente più sobri, ma non meno piacevoli da osservare, hanno concluso la lunga giornata del 12 maggio. Il Maggio Monteclarense ha vissuto, inoltre, un momento inedito con il primo concorso letterario Città di Montichiari con le premiazioni di poesie, racconti, cortometraggi realizzati da concittadini. E poi ancora sport, motoraduni, concerti di prestigio come la Musica della luce (quasi 15 ore ininterrotte dalle 5,54 del mattina dentro e attorno alla Pieve) e numerosi altri eventi hanno costellato un Maggio Monteclarense ricco e variegato. Duplice l’obiettivo raggiunto: produrre spettacoli di qualità e ridurre i costi che, rispetto al 2014, sono stati poco meno della metà. Una scommessa vinta, una delle tante che l’Assessorato alla Cultura punta a vincere per il futuro. cultura - turismo - servizi sociali Note “illuminate” attorno e dentro la Pieve U na Musica della luce, una musica per l’intera giornata: eccezionale ed originale l’iniziativa che, il 12 maggio scorso, ha visto come cornice ideale la Pieve di S. Pancrazio, “scelta” per una serie di concerti che si sono snodati dalle 5,54, con il sorgere del sole, sino al tramonto. Sembrava una sfida quasi impossibile quella di richiamare spettatori fin dalle prime luci dell’alba, ed invece il successo c’è stato ed anche superiore alle aspettative. Tanti coloro che si sono alternati, fuori e dentro la splendida chiesa romanica, per ascoltare i diversi musicisti monteclarensi che hanno dato sfoggio di abilità e, diciamolo, anche di un certo “coraggio” suonando ad ore antelucane. Costi irrisori, buon successo, critiche positive: come per le altre manifestazioni del Maggio Monteclarense, anche la “Musica della luce” è riuscita nell’intento voluto dall’Assessorato alla Cultura e per questo si ringraziano tutti gli esecutori che hanno condiviso l’idea e gli spettatori che hanno assistitio a momenti di alta elevazione spirituale. L’iniziativa, visto il riscontro avuto, è destinata a ripetersi anche nei prossimi anni. 19 L’ A m m i n i s t ra z i o n e C o m u n a l e i n f o r m a Tasi, molti vantaggi a fronte di qualche disagio N Il rapporto con gli uffici comunali è stato positivo poiché ha permesso di aggiornare la banca dati con alcune notizie indispensabili che i cittadini avrebbero dovuto comunque comunicare da tempo al fine di ottenere detrazioni relativamente ai mutui, ulteriori detrazioni ed alle altre situazioni particolari non rilevabili dagli archivi. Si sono anche potuti allineare, con la collaborazione degli stessi contribuenti, gli archivi fiscali con quelli catastali e dell’anagrafe sistemando alcune anomalie e correggendo dati errati del passato. Naturalmente, a chi avesse versato somme diverse (superiori o inferiori al dovuto), sarà mandato il bollettino per la sola differenza rispetto al calcolo normale. Si invitano i cittadini a segnalare anche il mancato recapito dei bollettini precompilati. Non sono stati inviati i bollettini di pagamento dell’Imu poiché era prima necessario fare i necessari aggiustamenti in fatto di Tasi. L’Amministrazione Comunale ringrazia tutti i cittadini per la collaborazione prestata e si scusa per gli eventuali disguidi procurati connessi a questa fase sperimentale che prevedeva un controllo ed una verifica dei dati prodotti da parte dei contribuenti riservandosi la verifica degli eventuali dati discordanti e inviando, limitatamente a questi casi, nuovi bollettini per il saldo di dicembre. Croce Rossa, il sindaco di Hannover e le altre autorità delle associazioni di Protezione Civile tedesche ed italiane. La strada verso l’internazionalizzazione del Centro Fiera del Garda è ormai segnata ed Interschutz ha costituito il trampolino di lancio verso un futuro più soddisfacente sia a livello economico sia a livello organizzativo. L’Amministrazione Comunale ne seguirà gli sviluppi caldeggiando accordi ed intese con operatori internazionali che possano rendere ancora più competitivo il polo fieristico più importante della Provincia. DOPO AVER INSEGUITO CATTIVI TUTTA LA NOTTE, MI MERITO UN REGALO... ANZI DUE! In Germania per contare. Ora come nel futuro B agno di folla per Interschutz e molti buoni risultati per Montichiari, presente con il Re.As. alla più importante fiera a livello mondiale in tema di emergenza, catastrofi, primo soccorso. L’Italia, Paese partner, è stata rappresentata dalla nostra città, i cui amministratori, unitamente ai dirigenti del nostro polo fieristico hanno potuto incontrare le autorità tedesche federali con il Ministro dell’Interno e quello federale dell’Alta Sassonia, il Presidente della Croce Rossa teutonica ed i responsabili delle associazioni nazionali di Protezione Civile. 20 Tra le diverse personalità che hanno potuto conoscere la realtà di Re.As. e di Montichiari in generale anche il Console generale italiano ad Hannover e la vicepresidente della Croce Rossa Italiana a cui è stato fatto dono di alcune pubblicazioni riguardanti la nostra città. Positivi gli incontri avuti che daranno luogo a future collaborazioni come quella con il direttore di Interschutz che ha garantito attenzioni ed accordi sia per le prossime edizioni di Re.As. sia più in generale con la nostra città. Già nell’edizione di ottobre saranno di scena a Montichiari il presidente tedesco della Crocchette per gatti Giubbino di pelle hcogroup.eu - photo stylaz.eu Ti aspettiamo al Complesso Commerciale Le Vele di Desenzano, per visitare tutti i nostri negozi. Dedicata a tutte le famiglie Area bimbi Ista kuga. Divertimento assicurato. *I prodotti rappresentati sono solo indicativi di una categoria di prodotto e potrebbero non essere presenti all’interno dell’offerta dei punti vendita. el mese di giugno i contribuenti monteclarensi soggetti alla Tasi hanno ricevuto a domicilio i dati relativi all’immobile di proprietà unitamente al bollettino precompilato per il pagamento della Tasi. Si è trattato di un’assoluta novità poiché per la prima volta il Comune è andato in aiuto ai cittadino nel caso di versamento delle tasse, comunicando i dati per il calcolo della tariffa. Nella lettera spedita si è specificato che i dati andavano verificati e per questo gli uffici comunali hanno garantito la massima collaborazione senza dimenticare la possibilità di usufruire del sito internet comunale per la simulazione e la verifica della corrispondenza dei dati stessi. L’ A m m i n i s t ra z i o n e C o m u n a l e i n f o r m a C.C. LE VELE Via Marconi, Loc. 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La concessione del credito è subordinata alla valutazione da parte della Banca del merito creditizio del richiedente. La presente proposta è riferita al Mutuo Prima Casa con una percentuale massima di finanziamento del 60% del valore dell’immobile da acquistare o ristrutturare per una durata massima del finanziamento pari a 20 anni. Esempio: mutuo di € 100.000 durata 20 anni. Rata mensile € 507,78 TAEG: 2,203% calcolato al TAN del 2,04% pari alla media mensile aritmetica dell’Euribor 3 mesi (360 gg) del mese solare precedente il mese solare di pagamento arrotondata ai 5/1000 superiori ed aumentata dello spread del 1,99 p.p. La media rilevata per il mese di marzo 2015 è pari allo 0,05%. Spese di istruttoria € 500,00; Commissione incasso rata € 1,50; Spese invio comunicazioni periodiche € 0,00; Spese per perizia € 250,00; Imposta sostitutiva pari a € 250,00. 24