L’ECO DI BERGAMO
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MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015
Valli Seriana e di Scalve
Strade e paravalanghe
Ardesio alza le difese
Opere pubbliche. Eseguite asfaltature per 99 mila euro
A Ludrigno 950 mila euro per tutelarsi da smottamenti
ARDESIO
ENZO VALENTI
Numerosi gli interventi ad Ardesio in questo ultimo scorcio del 2015 per la
manutenzione straordinaria
delle strade con le asfaltature.
«Hanno comportato – dice
l’assessore ai Lavori pubblici,
Bonaventura Fornoni - un impegno totale di spesa pari a 99
mila euro. I lavori sono stati
eseguiti dalla ditta Legrenzi di
Clusone e hanno riguardato
diverse strade: le vie Las, Bani,
Arera, Alpe Corte e Monte
Secco. Per questi interventi
sono stati spesi poco più di 61
mila euro. Con altri 35 mila,
derivanti dal ribasso d’asta
delle prime asfaltature, abbiamo potuto sistemare anche la
via Maninetti che ne aveva
estremo bisogno».
Tra gli altri interventi, nel
campo dei lavori pubblici,
portati avanti di recente dall’Amministrazione comunale,
interessante quello della sistemazione e riqualificazione
della fontana Ficarelli, che si
trova in prossimità della contrada di Bani. «L’intervento –
ricorda il sindaco Alberto Bigoni - è stato affidato al Con-
efJfznfTvwHa64rLBU7y2NfLmxkXpXD/baOKT05Fn9Y=
La fontana Ficarelli, in prossimità della contrada di Bani
sorzio forestale Alto Serio e ha
comportato una spesa di 5 mila euro. Somma derivante dalla vendita dei tesserini per la
raccolta funghi prima che intervenisse la nuova normativa
regionale». Per la riqualificazione delle fontana si è rifatto
il tettuccio con la sostituzione
dell’orditura in legno e la copertura in coppi, rifatti i muri
laterali e posteriori, pulita la
vasca in pietra che è stata sigillata dove perdeva.
Gli orologi astronomici
Altre opere sono state portate
avanti nel corso dell’anno o so-
Il partigiano
e i ricordi ritrovati
della Resistenza
S
no della Brigata Garibaldi «Cento
Croci» di La Spezia, venne consegnato a Clusone ,da un altro partigiano,dicuinonricordailnome,un
plico contenente le relazioni, ora
pubblicate, con la preghiera di conservarle finché un altro partigiano
non fosse giunto a riprenderle.
Nessunopiùsipresentò.EcosìBalduzzi ha ora consentito a Margherita e ad Eugenio Ferrari, dell’Anpi
clusonese, di trascriverle e pubblicarle».
Sui contenuti di questo agile libretto così si sono espressi Margherita
ed Eugenio Ferrari: «Sono documenti inediti riguardanti la lotta di
liberazione dal nazifascismo compiutadalla53a BrigataGaribaldi“13
Martiri” di Lovere e dalla Brigata
Giustizia e Libertà “G. Camozzi”,
formazioni operanti in Valle Seriana, in Valle Borlezza, in Valle Cavallina e nell’Alto Sebino. Dopo l’ introduzione di Lambiase , nell’opuscolo viene riportato il regolamento della Brigata Garibaldi, a firma
del comandante “Montagna”, Giovanni Brasi. Quindi la relazione sui
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Si ripete il fascino
del presepe di Cerete
La storia ha 24 anni
Cerete
Un lavoro di decine
di volontari che realizzano
una scenografia fedele.
L’inaugurazione stasera
La piazza medioevale
di Gromo, con il castello Ginami,
la chiesa di San Gregorio e il palazzo del Comune sono i perni
rappresentativi dell’ultima creazione degli Amici del presepe di
Cerete, che da 24 anni con passione, dedizione e grande maestria, realizzano il visitatissimo
presepe allestito nella parrocchiale di Cerete Basso. Un’opera
d’arte completamente fatta a
mano, con materiali che riproducono fedelmente la realtà. I
tetti con le ardesie, i muri a sassi
con pietre e cemento, le campane della chiesa: realizzazioni
senza uguali frutto di oltre tre
mesi di lavoro di una di volontari
che si ritrovano nell’ex teatro di
Cerete Basso, laboratorio del
gruppo.
Fiorenzo Savoldelli, degli
Amici del presepe: «Ogni anno
ad agosto si parte con i rilievi, il
recupero della documentazione
e la realizzazione di centinaia di
scatti fotografici. Si fissa poi una
scala tenendo in considerazione
anche il suo futuro posizionamento. La realizzazione di quest’anno è in scala 1:31,5. Ai muratori, falegnami, pittori, elettrici-
Un particolare del presepe
sti, modellisti si aggiungono alcune signore che si occupano
della realizzazione di oltre 200
statuine». I presepi realizzati
negli ultimi 24 anni sono opere
d’arte che continuano a vivere
perché donati come plastici: al
santuario della Madonna delle
Grazie di Ardesio o alla basilica
di Santa Maria Assunta con Oratorio dei disciplini e Danza macabra di Clusone, dal sentiero
delle Orobie a Piazza Vecchia e
tanti altri luoghi. L’inaugurazione, stasera alle 20,30, nella chiesa di San Vincenzo martire di
Cerete Basso dopo la recita dei
bambini della scuola primaria. Il
presepe sarà visitabile fino al 10
gennaio (orari: 10-12 e 14-19).
Allargate le curve, più sicura
la strada per Valzurio
IL LIBRO
i intitola «Memorie
partigiane dalle montagne bergamasche.
1945/2015 in ricordo
dei partigiani bergamaschi» il
libretto che i fratelli Margherita ed Eugenio Ferrari, Anpi di
Clusone, hanno pubblicato per
i tipi della Palmigraf di Ponte
Selva di Parre. Volumetto che
è stato presentato a Clusone
alla presenza di un numeroso
pubblico e tra questi del consigliere regionale Jacopo Scandella. Dopo le parole di saluto di
Ornella Ravaglia, dell’Anpi provinciale, è toccato al professor
LucianoLambiaseapprofondire i contenuti del volumetto.
«Si tratta – ha esordito – di una
pubblicazione preziosa, perché
contiene testimonianze dirette
e per la maggior parte inedite,
messe per lo più a disposizione
del partigiano clusonese Antonio Balduzzi, che oravive aGromo. Davvero singolare la vicenda di queste testimonianze. Nel
1957 a Balduzzi, che fu partigia-
no in procinto di essere appaltate ad Ardesio. Si stanno ormai concludendo le procedure di gara per l’affido con appalto dei lavori per la realizzazione del paravalanghe di Ludrigno, che comporterà una
spesa di 950 mila euro ricevuti
a fondo perduto. Per la costruzione della struttura hanno
presentato domanda ben 102
ditte e sono ormai in fase finale i bonari accordi con i 44 proprietari, per un totale di 22
mappali, delle aree che saranno occupate dal paravalanghe.
«Altro fatto positivo – dice
ancora l’assessore Fornoni - i
risparmi ottenuti, nei primi
dieci mesi del 2015, relativi ai
costi sulla spesa della pubblica
illuminazione. I consumi sono infatti passati da 256.778
Kw a 251.531 Kw, con un decremento di 5247 Kw, pari al
2% di minore spesa. Risparmi
dovuti anche alla installazione su tutte le cabine della pubblica illuminazione degli orologi astronomici (spesa 4 mila
euro), che consentono l’accensione degli impianti a orari
fissi, non soggetti quindi alla
condizioni climatiche. Gli
orologi, unitamente al cambio
del gestore di vendita dell’energia, ha consentito, fino a
oggi un risparmio quantificabile in oltre 11 mila euro».
A questo si aggiungerà quello per la manutenzione ordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione, affidata da
marzo all’Ufficio tecnico comunale. Rispetto agli 11 mila
euro annui spesi in passato
per tale manutenzione, le spese previste adesso non dovrebbero superare i 3.500 euro.
Oltressenda Alta
L’intervento nella zona
di Camai in un’area dove
la strada era stretta. In
primavera le reti paramassi
Partigiani a Valpiana
ben 37 combattimenti, negli
anni 1943-’45, della 53a Brigata
Garibaldi contro i nazifascisti
e a sostegno alle popolazioni
angariate e tormentate dai loro
crudeli rastrellamenti».
L’opuscolo contine una cartina
con tutte le formazioni partigiane dell’alta Lombardia, così
come la dislocazione delle
truppe nazifasciste e delle azioni partigiane e fasciste, anche
l’elenco dei 200 campi di concentramento italiani, tra i quali
quello di Bergamo. «Vi invito a
leggere il volumetto – ha affermato Lambiasa – a parlarne tra
voi,magari con i più giovani,perché la consegna “ora e
sempre resistenza” è sempre
valida, anzi oggi, direi, ancor più
valida».
E. Val.
«C’è grande soddisfazione, soprattutto tra la gente
che abita nella contrada di Valzurio, per l’allargamento di
quattro curve, tra Camai e la
stessa contrada, della strada
che, da Nasolino, porta alla frazione di Valzurio. Strada che,
proprio nelle curve ora allargate, era parecchio stretta, direi
pericolosa». A parlare è il sindaco di Oltressenda Alta, Michele Vanoncini che, nel corso
del suo mandato amministrativo che ormai volge al termine, si è spesso speso, coadiuvato dalla sua Giunta e da tanti
volontari, per la conservazione
e la valorizzazione, anche a
scopi turistici, della Valzurio.
«L’allargamento della strada – continua il sindaco –, che
corre sui pendii delle Coste di
Bregn, è un fattore oltremodo
positivo anche per i numerosi
turisti ed escursionisti che, in
ogni stagione dell’anno ,la percorrono per raggiungere le baite del Moschel e le altre numerose località poste ai piedi della
Presolana, del Ferrante, delle
Una delle curve allargate sulla strada di Valzurio FOTO PIERINO BIGONI
cime di Avert e del Timogno».
L’intervento e i fondi
I lavori di allargamento e di
messa in sicurezza della strada
comunale per Valzurio, ormai
quasi del tutto completati, sono stati a suo tempo appaltati
alla ditta Melotti Dario, di Vezza d’Oglio.
L’importo complessivo dell’intervento è stato di 147.200
euro, interamente finanziati
dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in quanto il
Comune di Oltressenda Alta è
risultato il primo classificato
nel bando «Nuovi progetti di
interventi», cioè la fase 2 del
bando «6 mila campanili/
sblocca Italia».
La progettazione e la direzione dei lavori è stata dell’ingegner Massimiliano Rizzi,
della Provincia. «Mentre la
prima fase dei lavori, con la prima asfaltatura (il catrame
grosso) è stata ultimata – continua Vanoncini – in primavera si darà avvio alla seconda fase: la posa delle reti paramassi
a monte dei tratti allargati e il
completamento dell’asfaltatura. Ringrazio, naturalmente, la
Provincia e il ministero che ha
erogato la somma necessaria
per i lavori».
E. V.
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Strade a Valzurio e Ardesio