Il diritto d’autore in rete
Andrea Muti - Editoria online 2010-11 – Università Roma Tre
I princìpi del diritto d’autore

Il sistema giuridico sancisce il diritto
degli autori, degli editori e/o
distributori, ai quali i primi abbiano
ceduto l’esercizio della facoltà di
rilievo economico, ad essere
compensati, con il relativo potere di
opporsi alla circolazione non
autorizzata dell’opera protetta
I princìpi del diritto d’autore

Gli interessi economici tutelati
attraverso il diritto d’autore devono
essere contemperati con la
soddisfazione di altri interessi
collettivi come quelli della libera
circolazione della cultura,
dell’informazione e della libertà di
ricerca
La tutela del diritto d’autore


La legge tutela la forma espressiva
delle opere dell’ingegno che siano
frutto della creatività
L’idea, il principio, la nozione su cui
l’opera è basata non rientrano negli
ambiti di tutela
Quindi il diritto d’autore protegge la forma espressiva
dell’opera e non si estende al contenuto
Diritti morali e di sfruttamento


I Diritti morali sono inalienabili e
inestinguibili e riguardano
1) paternità (diritto a vedersi riconosciuto
come autore dell’opera)
2) integrità
3) Inedito
4) Ripensamento/Ritrattazione
I Diritti di sfruttamento hanno durata di
70 anni dopo la morte dell’autore
Lo sfruttamento economico



Diritto di riproduzione (copyright)
Diritto di comunicazione a terzi
(messa a disposizione del pubblico
dell’opera)
Diritto di modifica/riadattamento
Il diritto d’autore e il web
Nuove modalità di creazione e diffusione di
contenuti online e nuove possibilità di
distribuzione e scambio di contenuti digitali
hanno determinato
maggiore possibilità di
accesso alla conoscenza
maggiori difficoltà di
controllo sulla
circolazione delle opere
Il contemperamento degli interessi opposti di autori e utenti
costituisce il principio cui deve ispirarsi la normativa in tema
di diritto d’autore
Il ruolo dell’Agcom

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L’Autorità (amministrativa e indipendente)
svolge funzioni super partes di garanzia e
vigilanza attraverso poteri istruttori, di
accertamento e sanzionatori. E’ l’organo
deputato alla tutela e alla
vigilanza/prevenzione sul Dd’A
Persegue fini pubblici tutelando interessi
costituzionalmente protetti come
l’informazione, la libertà di pensiero,
l’iniziativa economica, la concorrenza
Il ruolo della SIAE

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
La SIAE è l’ente di diritto pubblico che
amministra specifici interessi privati rivolti
alla tutela del Dd’A
Svolge essenzialmente attività di
intermediazione nell’utilizzazione
economica di opere protette da copyright
Le funzioni di vigilanza sulle violazioni del
Dd’A sono da intendersi in coordinamento
con Agcom
Basi normative
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Artt. 2,3,9,21,33,35,41,42 Costituzione
Art.27 dichiarazione universale Diritti dell’Uomo
Art. 11 carta dei diritti fondamentali dell’Ue sulla
libertà di espressione e di informazione
Legge 23 aprile n.633 1941
Legge 31 luglio 1997 n.249 (istituzione Agcom)
Legge 18 agosto 2000 n.248 (coordinamento
Siae/Agcom)
Dlgs 9 aprile 2003 n.70 (attuativo Dir.
2000/31/CE sul commercio elettronico) sulla
responsabilità degli ISP
Legge Urbani (128/2004) e successive modifiche
Legge 31 marzo 2005 n.43
La “catena del valore” di Internet*

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
Il consumatore (qualsiasi persona fisica che
agisca con finalità non riferibili alle attività
commerciali, imprenditoriali, professionali)
Il destinatario del servizio (un soggetto che, a
scopi professionali e non, utilizza un servizio della
società dell’informazione)
Il prestatore di servizi (persona fisica o giuridica
che presta un servizio alla società
dell’informazione e che esercita attività
economica mediante stabile organizzazione per
un periodo di tempo indeterminato)
*Definita dal dlgs 70/2003 in attuazione della Dir. ecommerce 2000/31 CE
Le licenze Creative Commons



Sono particolari licenze che consentono di
cedere alcuni diritti dell’opera
L’autore dell’opera decide quale utilizzo di
essa è consentito tramite la licenza
Grazie alle licenze CC “ciascuno può
decidere come e se permettere agli altri di
utilizzare il frutto del proprio lavoro online
in modo più articolato rispetto al copyright
tradizionale”*
*F.Metitieri, Il grande inganno del web 2.0
La Creative Commons

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Fondata da una comunità di sviluppatori di
software per iniziativa di Lawrence Lessig,
la Creative ha rese pubbliche le prime
licenze nel 2002. Oggi la Creative
Commons è la società che:
Gestisce e migliora le licenze
Aggiorna e pubblica le licenze
NON fornisce assistenza legale
NON cataloga né gestisce le opere sotto
licenza
Gli elementi e le tipologie delle CC
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
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Attribuzione (Attribution - By)
Non opere derivate (no derivatives ND)
Non commerciale (no commercial - NC)
Condivise allo stesso modo (share a
like - SA)
Attribuzione

Consenso a riprodurre, distribuire,
comunicare al pubblico, esporre,
rappresentare, eseguire, modificare
l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità (credit) nei modi indicati
dall’autore o da chi ha fornito l’opera in
licenza e in modo tale da non suggerire
che essi avallino l’utilizzatore o il modo in
cui usa l’opera
Attribuzione-Non opere derivate


Consenso a riprodurre, distribuire,
comunicare al pubblico, esporre,
rappresentare, eseguire, modificare
l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità
Non consente alterazione o
trasformazione dell’opera, né l’uso
per crearne un’altra
Attribuzione-Non commerciale-non
opere derivate



Consenso a riprodurre, distribuire,
comunicare al pubblico, esporre,
rappresentare, eseguire, modificare
l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità
Non consente alterazione o trasformazione
dell’opera, né l’uso per crearne un’altra
Non consente l’uso dell’opera per fini
commerciali
Attribuzione-Non commerciale



Consenso a riprodurre, distribuire,
comunicare al pubblico, esporre,
rappresentare, eseguire, modificare
l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità
Consente alterazione o
trasformazione dell’opera
Non consente l’uso dell’opera per fini
commerciali
Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo




Consenso a riprodurre, distribuire, comunicare al
pubblico, esporre, rappresentare, eseguire,
modificare l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità
Consente alterazione o trasformazione dell’opera
Non consente l’uso dell’opera per fini commerciali
Se si utilizza l’opera originale alterandola e
trasformandola in una seconda, quest’ultima può
essere distribuita solo con una licenza
equivalente a questa
Attribuzione-Condividi allo stesso
modo



Consenso a riprodurre, distribuire, comunicare al
pubblico, esporre, rappresentare, eseguire,
modificare l’opera con l’obbligo di attribuirne la
paternità
Consente alterazione o trasformazione dell’opera
Se si utilizza l’opera originale alterandola e
trasformandola in una seconda, quest’ultima può
essere distribuita solo con una licenza
equivalente a questa
Gli attori: I Service Provider
Gli Isp che assicurano:
 L’accesso o il semplice trasporto (mere
conduit)
 La memorizzazione temporanea (catching)
 La memorizzazione permanente (Hosting)
Sono esonerati dalla responsabilità dei
contenuti purché restino del tutto estranei
ai contenuti trasmessi (Dlgs 70/2003)
Gli attori: i Service provider/2
L’Agcom può definire regole per gli Isp al
fine di prevenire le violazioni del Dd’A
Autorità giudiziaria e Agcom possono
intervenire per “esigere , anche in via
d’urgenza, che il prestatore impedisca o
ponga fine alle violazioni commesse”
La responsabilità degli Isp è diversa da
quella dell’editore e del direttore
responsabile: all’Isp non si applicano le
regole di responsabilità tipiche di questi
soggetti
Gli Isp e la prevenzione

Agcom prevede in capo agli Isp
“l’obbligo di sorveglianza finalizzato a
comunicare all’autorità, con cadenza
periodica, dati sul traffico internet
(aggregati e in forma anonima), nel
rispetto della privacy e nella
salvaguardia del principio della
neutralità della rete”
Gli Isp e la prevenzione/2
L’Agcom prevede una manovra in tre punti:



Istituzione di un tavolo di confronto tra
tutti i soggetti interessati (associazione
industria musicale, cinematografica,
audiovisiva, associazioni di providers,
operatori web, produttori software,
associazioni consumatori
Campagna informativa su norme di
riferimento e rischi generati dalla pirateria
Espressa indicazione delle norme contro la
pirateria nei contratti di accesso a internet
Gli Isp e la prevenzione/3
Sono allo studio tre soluzioni che
compensare gli autori:
 Ricorso alla fiscalità generale
 Introduzione di una tassa di scopo a carico
degli abbonati a internet o degli Isp
(acquisto di un account “munito di
licenza”)
 Licenza collettiva: incremento tariffario
generalizzato (cfr: licenze estese per
radio)
Gli attori: Il Content provider

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
Il fornitore di contenuti (content provider) è
qualificabile come colui, che nell’interesse proprio
o altrui, carica sul server opere di qualsiasi
genere
Il provider che fornisce contenuti, potrebbe
rispondere direttamente per eventuali illeciti
perpetrati con la diffusione dei medesimi
E’ equiparato al content provider il fornitore di
accesso che non consenta di identificare il
fornitore di contenuti né espliciti gli accordi per
l’utilizzo dello spazio web assegnato
Gli attori: i content provider


La Cassazione (sentenza 49437, del 23
dic. 2009) ha dato il via libera alla
sequestrabilità dei siti che infrangono il
copyright con la tecnica del P2Pa mezzo di
file Torrent
Il giudice può disporre il sequestro
preventivo del sito web il cui gestore
concorre all’attività penalmente illecita di
diffusione nella rete internet di opere
coperte dal diritto d’autore, richiedendo
contestualmente che gli Isp escludano
l’accesso al sito
Gli attori: L’Host provider


Si definisce Host provider il provider che si
limita ad offrire ospitalità a un sito
internet – gestito da altri in piena
autonomia – sui propri server
L’Host provider non è responsabile del
contenuto illecito del sito di terzi, a meno
di non provare un diretto coinvolgimento e
a condizione che non sia a conoscenza
dell’attività illecita
Gli attori: l’utente


L’articolo 171 comma 1 lettera a bis della legge
633/41 individua la responsabilità per “chiunque
mette a disposizione del pubblico, immettendola
nel sistema di reti telematiche, mediante
connessioni di qualsiasi genere un’opera
dell’ingegno protetta o parte di essa”
Provvedimenti successivi, come il decreto Urbani
del 2004, hanno dapprima introdotto il concetto
di profitto (guadagno + risparmio) ma successive
modifiche nel 2005 hanno ristretto l’ambito
introducendo i concetti di concetti di “scopo di
lucro” e “messa a disposizione del pubblico”
(cioè “uso non personale”) per lo sfruttamento
dell’opera stessa
La fruizione dei contenuti
L’evoluzione tecnologica sta influenzando i
comportamenti degli utenti in rete
dalla rete come
“veicolo di contenuti”
alla rete “contenitore”
di materiale audiovisivo
Download/Experience later
Declino del P2P
e del file
sharing illegale
Streaming/Experience now
La fruizione dei contenuti/2
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La “musica liquida” (scaricata online,
raccolta, organizzata in digitale) è sempre
più fruita non solo dagli adolescenti e la
piattaforma utilizzata è sempre più spesso
il pc
E’ finito il boom del download di brani e
suonerie sul cellulare (-43% di vendite): il
consumo si sta spostando su Internet
verso la musica pay per download e verso
lo streaming audio, ma soprattutto video
Il mercato della musica
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I ricavi della musica digitale in Italia
ammontano a 20 mln di € nel 2009
(+27% del 2008)*
I ricavi della vendita di cd e dvd sono
passati da 156 mln (2008) a 144 mln
di € nel 2009*
Il valore della musica scaricata
abusivamente in Italia è di 300 mln
di €**
*Fonte FIMI **Fonte: FPM
Il mercato della musica digitale

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La musica digitale sostenuta dal download
legale e dallo streaming soprattutto di
video clip: il 60% dei file visti di YouTube
riguarda la musica messa in rete dalle
Major con ricavi nel 2009 pari a 2 mln di €
derivanti da royalties
YouTube con Sony, Emi e Universal hanno
creato in Usa Vevo, il portale di musica
online con 35 mln di utenti mese e 30 mln
di flussi streaming al giorno
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