Corso di Antropologia Culturale DAL TARANTISMO AL FOLK MUSIC REVIVAL Martedì 20 marzo 2012 Dal tarantismo alla notte della taranta Dal 1998 nei comuni della Grecìa salentina si organizza la notte della taranta ITALIA, postunificazione 1 interesse verso resti dell’antichità conservati nella tradizione popolare: inchieste su natura di usi, costumi, credenze, superstizioni 2 popolarismo romantico: nozione romantica di popolo, esaltazione autenticità culturale, esaltazione bontà del popolo (coincidenza popolo-nazione) 3 interesse per la musica e la poesia popolare (N. Tommaseo, C. Nigra) Situazione italiana negli anni ’50 e ‘60 a progressivo decadimento delle condizioni economiche, sociali, culturali degli ambiti montani e rurali rapido sviluppo industriale e abbandono della campagna da parte dei giovani Industria = riscatto alla condizione contadina L’immagine del contadino selvaggio, poco adatto alla vita urbana “rustico, allegro, beone, furbastro e bonaccione, ben pasciuto e festaiolo” estraneo alla modernizzazione in corso b Interruzione processo di inculturazione basato su apprendimento orale e gestuale, vuoto collettivo di memoria I contadini che rimangono in montagna rifiutano il modello tradizionale e mutuano i modelli culturali urbani Città e campagna negli anni ’70 e ’80 a l’esodo da aree rurali a urbane dà vita ad agglomerati e poli di industrializzazione sviluppo metropoli = nascita di problematiche alla base della futura crisi del modello urbano (carenza di servizi, disoccupazione, inquinamento) b rapida ed inaspettata ripresa di interessi culturali ed economici verso contesti rurali. Interesse non al lavoro nei campi, ma ai valori e stili di vita tradizionali b di fronte al profondo malessere che mette in discussione certezze e valori = nuovo interesse verso la tradizione recupero di pratiche e credenze della dimensione rituale popolare attraverso forme diverse Pendolari Società complesse: sistema societario formato da più formazioni sociali, culture, modi di produzione, organizzazione politica che interagiscono tra loro (L. Gallino). Pendolari = si muovono regolarmente tra formazioni sociali differenti, es. insegnanti, studenti Pendolarità determina attenzione a cultura locale e riproposta di feste e cerimonie Il folk revival folk = popolo lore = tradizioni termine impiegato per la prima volta nel 1846 in Inghilterra indica i fatti culturali e della cultura materiale e immateriale degli strati popolari delle società complesse A. Smith: “revival”= creazione di nuovo modello su antiche basi Processo di ri-creazione feste “tradizionali”, leggende, immaginario, costumi, riti ecc Il folk music revival Acquisizione di nuovi modi espressivi calati in schemi “tradizionali” e riplasmati in un nuovo contesto “la vera musica contadina è quanto di più perfetto possa esistere” (Bela Bartok, 1906) Il folk music revival Anni ‘60: Intellettuali e musicisti, affiancati da interpreti popolari. Valenze culturalipolitiche: canti dei contadini, degli operai ecc Anni ‘70: Anni ‘90: Interpreti popolari, maggiore diffusione della musica popolare Frammentazione delle culture musicali, mescolanza e ibridazione tra generi e ambienti musicalmente e culturalmente diversi Un esempio di folk revival da parte dei “pendolari” Il gruppo spontaneo di Magliano Alfieri (CN) nasce nel 1968. Tra i beni materiali e immateriali rivitalizzati rientrano: la questua delle uova, il cantarmaggio, il carnevale e la creazione di un museo dei soffitti in gesso piemontesi La Tradizione Da tradere, trasmettere. Primi usi del termine tra i Romani = trasmissione beni materiali Passaggio graduale di tradizione rif. ai beni immateriali. Consuetudine, sapere. Significato si conserva in ambito ecclesiastico Distinzione sempre più marcata tra sapere sacro e profano. Profano = insieme di “superstizioni”, “magia” ecc Comprensione della tradizione come di qualcosa legato al passato e cristallizzato Prospettive contemporanee sulla tradizione Idea che la tradizione si sviluppa lungo un asse temporale Tradizione = processo. Selezione di elementi del passato rivisti e interpretati nel presente Importanza di come viene usata la tradizione Tradizione = prodotto storico e situazionale. Tradizioni inventate L’invenzione della tradizione È impossibile provare che una tradizione è più tradizione di un’altra = tutte le tradizioni sono frutto di invenzione (J. Linnekin) Invenzioni della tradizione a fini politici (gonnellino scozzese, questione Occitania ecc) Invenzioni della tradizione a fini di valorizzazione del patrimonio culturale (gruppi spontanei locali) Invenzioni della tradizione a fini turistici (feste, feste neomedievali, mercatini ecc..) L’Ethno-music Processo di ibridazione e mescolanza di diverse culture musicali: importanza dei processi “glocali” New age e revival celtico: Enya, Evia ecc Disgregazione dello spazio sovietico e apertura alla musica balcanica: Goran Bregovic, Emir Kusturiza ecc Interesse per musica klezmer e suoi derivati Comprende l’insieme degli artefatti di una società, sia quelli connessi alle attività di sussistenza, sia quelli prodotti a scopo ornamentale, artistico o rituale CULTURA MATERIALE Fabietti U.- Remotti F., Dizionario di antropologia, Zanichelli, Bologna 1997 Cultura immateriale: beni “volatili”, intangibili: feste, riti, danze, leggende, canti, brani musicali ecc.. L’invenzione del kilt nelle Highlands scozzesi Kilt come prodotto di una legittimazione politica da parte delle Highlands scozzesi. Quelt = plaid portato alla vita = kilt. Tartan = inventato da un quacchero inglese L’invenzione dell’Occitania Occitania = area LINGUISTICA. Nel corso del tempo, sovrapposizione concetto di lingua con quello di cultura e di gruppo etnico (costume occitano, lingua occitana, musica occitana) L’invenzione del passato contadino: il Festival delle Sagre di Asti A partire dal 1973 Asti a settembre si trasforma in un villaggio contadino ad hoc. Invenzione tipicità e autenticità della vita contadina L’invenzione della taranta Reinvenzione musicale del tarantismo con aggiunte coreutiche esterne (tango, flamenco ecc): pizzica