9- giorni in Friuli A Lignano Sabbiadoro moderato ottimismo degli operatori turistici Le festività di aprile hanno dato segnali positivi per la stagione estiva che sta per decollare SEGUE DALLA I PAGINA Dulcis in fundo, la questione prezzi. Il centro balneare, nella stragrande maggioranza, ha mantenuto fissi i prezzi rispetto all’anno scorso, soprattutto negli esercizi pubblici e negli alberghi; qualche ritocco, ma lieve, soltanto nelle affittanze, a fronte di un restyling generale degli edifici. Per capirne di più, abbiamo rivolto le nostre domande ad operatori che svolgono la loro attività nella penisola lignanese Massimo Bassani Il primo interpellato è il dottor Massimo Bassani, titolare dell’Azienda vitivinicola Isola Augusta. Ma la crisi c”e’ veramente? “Se scorriamo i giornali, appare comune la definizione di crisi, in particolare nel nostro settore; però quelli che producono vini di maggior qualità ne hanno risentito in misura minore. Va detto invece che è opportuno che tutti gli “addetti ai lavori” regionali curino un fatto molto importante, quello dell’immagine, con il supporto della Regione” Cosa ne pensa del “Friulano” (ex Tocai) presentato al Vinitaly di Verona? “Il ‘Friulano’ costituisce indubbiamente una buon partenza per una affermazione in campo nazionale e internazionale, ferma restando la coesistenza tra vini autoctoni, italiani ed esteri, quali il Pinot, Chardonnay, Merlot, ecc. Ci dovrà essere un’azione promozionale, giacchè sono stati stanziati dalla Regione e dal Governo 10 milioni di euro per un’adeguata campagna pubblicitaria”. Perche’ i politici, e non solo, identificano il collio come territorio privilegiato per la produzione del vino regionale? “E’ un tipico difetto del Friuli Venezia Giulia il principio del “divide et impera” di buona memoria, del perché mi sfugge il motivo; a mio avviso vanno concentrate le energie per giungere ad un “Friuli doc” che possa connotare, unitariamente, la produzione vinicola regionale. E’ estremamente significativo il fatto che tutto il Friuli insieme produce quanto una cantina veneta!…” Come viene veicolato il messaggio promozionale del “Vinum Nostrum”? “Francamente non vedo ancora un collegamento efficace col territorio del Friuli Venezia Giulia. In particolare tra spiagge, hinterland e pedemontana, va costituito un collegamento strategico sia attraverso i media che nelle pubblicazioni di settore. Va creata un’osmosi tra località balneari ed entroterra, affinché il flusso turistico possa godere di una vetrina che valorizza le peculiarità nostrane”. Per concludere, si puo’ parlare di un circuito unico enogastronomico? “In questo settore siamo ancora deficitari. Riterrei opportuno creare piste ciclabili per dare ulteriori possibilità ai turisti di scoprire de visu gli aspetti caratteristici del Friuli Venezia Giulia, magari supportati da opuscoli informativi”. vitazione di prezzi; invece gli imprenditori, sempre vittime dei lacci della burocrazia, hanno registrato delle spese aggiuntive: le tasse per la pubblicità sono vergognosamente esagerate. Da registrare anche i rincari piuttosto pesanti della luce, del gas, oltre alle consuete tasse di bollo per qualsiasi pratica. Sarebbe più opportuno che l’Amministrazione comunale o lo Stato chiedesse una tassa una tantum, dando via libera alle pratiche. Masha Basilone Masha e Salvatore Basilone, figlia e padre titolari dell’Offshore Unimar di Lignano Riviera. Miss Masha, c’e ripresa nel variegato settore della nautica? “La situazione non è del tutto rosea, ma s’intravedono più luci che ombre, soprattutto ora, con l’equinozio di Primavera, il mercato delle barche sta interessando l’utente. Una lenta ripresa c’è per quanto Andrea Belanger Andrea Belanger, titolare dell’Agenzia omonima a Lignano Pineta Come va il mercato immobiliare? “Sostanzialmente prevedo che vengano mantenuti i parametri del 2008; facciamo voti che le condizioni atmosferiche della prossima estate siano favorevoli, come nella precedente stagione. A differenza di quanto avviene nelle città e nei paesi, le località marine non hanno avuto eccessivi cali: sono rimaste contenute entro certi limiti. Per i clienti non c’è stata lie- reali si potranno avere soltanto a stagione avanzata. Oggi, ripeto, le visite ai cantieri navali sono raddoppiate: potremmo vendere 10 barche al giorno, con la sorpresa in futuro di sprofondare nei debiti. Mi spiego. Alcuni clienti vorrebbero acquistare una barca da 500 mila euro e oltre, chiedendo sconti improponibili, dilazioni senza fine nelle rate di scadenza e dulcis in fundo, una supervalutazione nell’usato da permutare con il nuovo. Con questi presupposti è pressoché inutile iniziare una trattativa, perché le distanze tra compratore e venditore sono abissali. Non parliamo, poi, delle permute gravate da leasing: discorsi da “sesso degli angeli”. Solo quisquiglie dinanzi ad un buon bicchiere di Merlot o ad una fumante Salvatore Basilone concerne natanti da diporto usati e ci sono trattative interessanti per yacht oltre i 12 metri di lunghezza”. A Salvatore Basilone chiediamo, diportisti in “secca” oppure no? “Il mercato s’è risvegliato improvvisamente, c’è forte frenesia nella domanda e nell’offerta, ma potrebbe essere soltanto un fuoco di paglia… E’ comunque presto per poter abbozzare un bilancio: dati Maurizio di Girolamo tazzina di buon caffé”. Maurizio Di Girolamo, titolare della Max Calzature, con filiali a: Lignano Pineta, Sabbiadoro, Latisana, Bibione e in Austria a Kitzbuhel. Signor Di Girolamo, il mondo delle calzature e’ in sofferenza? “Lievi “screpolature” nelle casse, all’inizio del 2009, poi, avanti come sempre. Tutto, secondo me, va ricondotto un po’ all’allarmismo generato dai mass media e parte alle esigenze dei miei clienti, che attendono le nuove proposte della moda. Sono convinto, che la stagione estiva, di quest’anno, darà i suoi frutti: i grandi alberghi registrano ottime prenotazioni, le seconde case saranno occupate dai legittimi proprietari, (perciò ritorno della clientela d’èlite), leggera defezione, invece, per le affittanze e appartamenti con comfort limitati. L’unico rammarico è la scarsa volontà di lavorare di più e di ampliare il ventaglio di iniziative, per accattivarsi la simpatia dei turisti!” Michel Falcomer, amministratore delegato della Friulpesca di: Marano Lagunare, Latisana, Lignano Sabbiadoro e Bibione. Signor Falcomer, la fauna marina riesce a “dribblare” la crisi? “Il pesce in generale è un buon “antidoto” alla crisi economica: il turista di qualsiasi fascia sociale, quando va in vacanza, in particolare nelle spiagge, non disdegna di assaggiare le specialità tipiche offerte dal mare nostrum: i vacanzieri del centro Europa, purtroppo devono accontentarsi, nel corso dell’anno, di quanto offre il lago o il fiume… In Italia c’è ogni ben di Dio. La dimostrazione, che la crisi è soltanto psicologica (dilatata a dismisura dal tam tam dei mass media) ci è stata offerta dall’inversione di tendenza manifestatasi, in questo primo scorcio di apertura stagionale con una grande richiesta di pesci pregiati per qualsiasi tipo di “tasca”. L’organizzazione della Friulpesca, oggi impegnata su gran parte del territorio del nostro pianeta, ha dato modo di far conoscere tutti i prodotti del mare, anche alle località più recondite attraverso una fitta rete di contatti, con altri operatori del settore, nel corso degli anni passati. Ecco perché, oggi, è possibile sedersi a tavola in un ristorante della Via dell’Artigianato, 37 30025 Teglio Veneto (VE) Tel. 0421/244148 Fax 0421/244151 [email protected] ex Unione Sovietica e degustare un’ottima spigola, orata, rombo e astice dell’Adriatico o del Tirreno. Ma non solo. La Repubblica Ceca, la Moldavia, l’Ungheria eccetera, acquistano in maniera crescente i nostri prodotti da proporre al pubblico e sulle tavole dei ristoranti”. E per la qualita’ e prezzi del pesce nostrano cosa suggerisce? “C’è stato un ritocco all’ingiù nei prezzi, soprattutto per il pescato dell’Atlantico e dei mari del Nord. Per quanto concerne l’Adriatico, un lieve aumento per le specie pregiate, ma la linea di tendenza è più o meno quella degli ultimi tre anni. C’è da fare, invece, un distinguo sulla provenienza delle specialità: il branzino di mare (vero) alla bilancia non deve essere inferiore al chilogrammo e va fino ai 6 / 7 chili e si pesca in determinati periodi dell’anno. Per il settore d’allevamento la differenza è minima, giacché la crescita avviene in un tratto di mare circoscritto e con mangimi controllati. Il prodotto rimane qualitativamente nel segmento medio alto, perciò garantito. Diverso è il discorso per le specie di valle, che non vengono alimentate con prodotti chimici, ma si nutrono di quello che offre la natura: detto volgarmente, crescono in cattività e rimangono sempre prodotti di qualità”. Oceanis 40 Concessionaria Antares 7 ORO CAFFÈ S.r.l. Via Palladio, 29 Tavagnacco (Ud) Tel. 0432 573535 0432 570768 Fax 0432 687605 [email protected] www.orocaffe.com Michel Falcomer Lignano Riviera Darsena Marina Uno C.so Continenti 165 Tel. 0431/428524 0431/428255 Fax 0431/428782 www.offshoreunimar.com e-mail: [email protected]