NOTIZIARIO DELLA DIOCESI DI S. MINIATO 9 marzo 2014 Piazza del Seminario,13 56028 San Miniato (Pisa) tel. e fax 0571/400434 [email protected] Notiziario locale Direttore responsabile: Andrea Fagioli Coordinatore diocesano: Francesco Ricciarelli Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983 8 marzo, una festa diversa DI l’agenda del VESCOVO omenica 9 marzo - ore 17: in Cattedrale, rinnovo del D mandato ai ministri straordinari dell’eucarestia Lunedì 10 - ore 21,15: a Forcoli incontro coi fidanzati della U.P. Martedì 11 - ore 9,30: udienze Giovedì 13 : Visita alle aziende conciarie presenti a Lineapelle, Bologna Venerdì 14 - ore 9,30: udienze. Ore 18: S. Messa della Stazione quaresimale presso la chiesa di Sant’Angelo a Montorzo. Ore 21,15: "Via crucis" nella chiesa santuario di Querce Sabato 15 - ore 9,30: Incontro nazionale del Movimento Unitariuo di Formazione degli scout "foulard blanc" al Convento di San Francesco. Ore 21,15: XXIII Rassegna Cori Parrocchiali in Collegiata di Castelfranco. In cammino verso la Pasqua Inizia la quaresima con il messaggio del Vescovo GABRIELLA GUIDI 8 marzo si commemora la festa della donna, ma molti non ne conoscono il significato che ha radici storiche, memorabili. Pur essendo divenuta una ricorrenza quasi consumistica, la festa della donna conserva una accaduto reale, doloroso e significativo. Nel lontano 1908, a New York, un gruppo di operaie dell’industria tessile scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. La ribellione si protrasse per alcuni giorni finché, l’8 marzo, il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire dallo stabilimento. Ci fu un incendio doloso e le operaie prigioniere all’interno dello stabilimento morirono arse dalle fiamme. Da allora, l’8 marzo è stata proposta come giornata a favore delle donne. La commemorazione delle vittime, inizialmente americana, è stata poi accolta in tutto il mondo come la giornata simbolo del genere e rispetto femminile. La scelta di utilizzare la mimosa come simbolo della festa della donna risale al 1946, quando le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano un fiore di stagione a buon prezzo. Come ogni festività, il consumismo sta cedendo il posto ai valori. Si aspetta la festa della donna per regalare le mimose, per prenotare un bel ristorante, per scambiarsi regali "particolari" tra amiche, per ballare, per trasgredire. La festa della donna si è trasformata in una serata diversa, in una serata in cui evadere, una serata da trascorrere tra donne, e basta. E il giorno dopo? Il giorno dopo, torna tutto come prima, come se questa serata non ci fosse mai stata. Il significato di «Si aspetta la questa festa ha subito un festa della radicale donna per mutamento e si è in parte regalare le dimenticato di mimose, per riflettere sul fatto prenotare un bel che la libertà che oggi la donna ristorante, per possiede, non è scambiarsi regali la libertà che ha sempre avuto, i tra amiche, per diritti e le ballare, per opportunità trasgredire». attuali non sono sempre stati così e in molte parti del mondo oggi sono ancora negati. In questo giorno un invito a festeggiare ed essere gioiose di essere donne! Quella donna che in quanto creatura del medesimo Creatore ha pari dignità dell’uomo, la donna-madre che è strumento di vita ed educazione; la donna sorella, amica e compagna di avventure che, sebbene particolare e più complessa rispetto all’uomo, porta con sé un infinito mistero e una risorsa inesauribile, delle quali l’uomo non può fare a meno. Un invito anche al genere maschile a non sminuire o sottovalutare il valore inestimabile delle donne, ma avere un’attenzione in più a questa bellezza naturale ineguagliabile. Che mondo sarebbe senza le donne!! L’ Primo Piano DELLA SETTIMANA di Il Signore ci chiama alla conversione DI MONS. FAUSTO TARDELLI onoscete infatti la grazia «Cristo: Cdel Signore nostro Gesù da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà»(2 Cor 8,9). Con le parole dell’apostolo Paolo, il Santo Padre nel suo messaggio per la quaresima ci invita a vivere bene questo tempo santo che ci apre le porte alla gioia della Pasqua. Mentre soffiano ancora e insistentemente venti di guerra, a ricordarci l’ingiustizia e la cattiveria che regnano troppe volte nei nostri cuori, il Signore ci chiama a conversione. Non lasciamo cadere nel vuoto il suo appello! In questi giorni di penitenza ricordo il digiuno del mercoledì delle ceneri e del venerdì santo, l’astinenza dalla carne e dai cibi costosi e raffinati di ogni venerdì di Quaresima - siamo chiamati a sperimentare l’amore di Dio per noi attraverso i sacramenti e a "farci prossimi" dei fratelli che vivono nella miseria. Miseria materiale, morale e spirituale, come ci ricorda Papa Francesco. In questi giorni di più intenso ascolto della parola di Dio e di preghiera - ricordo le stazioni quaresimali insieme con me nelle chiese del suburbio di San Miniato, tutti i venerdì, come pure la "lectio divina" e la pia pratica della «Via crucis» – siamo invitati a conoscere di più il Signore e a scoprire con la luce del suo amore i nostri peccati, per esserne liberati. Siano questi i nostri sentimenti e il nostro impegno. Mi auguro così che i giorni della Quaresima siano per tutti noi giorni di profondo rinnovamento II TOSCANA OGGI LA DOMENICA 9 marzo 2014 SANTA MARIA A MONTE......... L’ASSOCIAZIONE MANIF POUR TOUS A CONVEGNO SUI RUOLI E RESPONSABILITÀ DEI GENITORI irca 200 persone hanno partecipato nella serata di venerdì 28 febbraio al convegno «L’educazione sessuale: ruoli e responsabilità di genitori ed educatori alla luce delle nuove tendenze normative», organizzato nella sala delle Eroine del Comune di Pontassieve dall’Associazione Famiglie Numerose e dalla Manif Pour Tous Firenze. In una sala affollatissima il dibattito, moderato dal giornalista Riccardo Clementi, è stato aperto dall’Avv. Andrea Gasperini che ha ricostruito la cornice normativa e i numerosi cambiamenti in atto in materia di educazione sessuale. Gasperini ha evidenziato che, attraverso interventi legislativi, si tende ad affermare l’identità di genere e a imporre una mentalità che, anche attraverso un certo tipo di educazione sessuale, prescinde dal sesso biologico. Susanna Fontani, psicologa e «È necessaria psicoterapeuta esperta di un’educazione famiglia, si è sessuale che, a soffermata sull’importanza partire dalla della famiglia famiglia per naturale arrivare alla illustrando la centralità e la scuola, sostenga complementarità davvero i ragazzi delle figure nel loro percorso materna e paterna e dei riferimenti di sviluppo maschili e psicofisico in una femminili per un sereno sviluppo società in cui i dell’identità dei media diffondo bambini. messaggi che Daniele Mugnaini, dipingono la psicologo donna come un specializzato in neuropsicologia oggetto e l’uomo scolastica, infine è come suo entrato nel merito consumatore». della questione sottolineando l’importanza di un’educazione sessuale che, a partire dalla famiglia per arrivare alla scuola, sostenga davvero i ragazzi nel loro percorso di sviluppo psicofisico in una società in cui la preponderanza dei media, con particolare riferimento a canali seguiti dai giovani, passa messaggi che diffondono un pensiero dominante in cui la donna è vista come un oggetto e l’uomo come suo consumatore con la conseguenza di un’affermazione esasperata dell’individualismo. Mugnaini ha ribadito che spesso, dietro alcuni progetti che parlano di rispetto della diversità, in realtà vi è il tentativo di affermare l’identità di genere sostituendo di fatto la natura con una sessualità indotta dalla cultura: con dati e statistiche su suicidi e effetti collaterali connessi, Mugnaini ha dimostrato quanto questa logica possa essere dannosa per chi la vive e per i bambini che spesso si trovano a subirla. Da ogni relatore, oltre che l’analisi e la denuncia, sono arrivati anche e soprattutto suggerimenti e spunti positivi per continuare a promuovere la famiglia quale fondamento di una società in cui, come recita l’art. 30 della Costituzione, «è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli» e in cui la scuola deve essere prezioso sostegno in questo percorso, senza sostituirsi né contrapporsi alla centralità della famiglia. Numerosi gli interventi del pubblico che hanno confermato l’interesse da parte di tanti genitori, educatori e cittadini di approfondire una tematica delicata e importante come l’educazione sessuale. Dati scientifici e statistici sono stati armoniosamente accompagnati dalla preziosa esperienza professionale pluridecennale sul campo di tutti e tre i professionisti. Quella è un dato inattaccabile che dovrebbe far riflettere chi si accinge a partecipare a tali eventi con l’intento di mettersi in ascolto e magari in discussione, portando anche il suo contributo come ulteriore spunto di riflessione. C NOTIZIE DALLA DIOCESI Un settore che negli anni ha passato momenti difficili oggi offre grandi prosepettive Tornare a coltivare la terra: il tema agricoltura a San Miniato DI ANTONIO BARONICINI incertezza di non avere più un’occupazione sicura è un pensiero di molte persone. La mancanza di lavoro è una piaga sociale , un grave problema che tormenta un popolo. Di questo quadro allarmistico, in cui la disoccupazione giovanile è giunta quasi al 50% ed i consumi crollano, ci sono anche alcune buone notizie. A sorpresa, una filiera produttiva che sempre è stata considerata un palla al piede dell’economia nazionale, indica una visione di futuro in fiducia: le aziende agricole con meno di dieci anni di vita crescono, ed i giovani che trovano un lavoro legato ai campi sono cresciuti del 9%, con una prospettiva occupazionale di 200 mila persone. L’agricoltura è l’unico settore che dimostra segni di vitalità economica con una variazione positiva del PIL ed un aumento degli occupati dipendenti complessivi. Questo dimostra una conferma della validità e della modernità del modello di sviluppo agricolo made in Italy che è fondato sulla valorizzazione dell’identità, della qualità, delle specificità. Di tutta questa complessa tematica di organizzazione, di cultura d’impresa, di occupazione e di opportunità economiche, se ne è discusso venerdì 28 febbraio, a palazzo Grifoni in San Miniato, nel convegno indetto dall’Associazione «Economia e Legalità» dal titolo: “Prospettive per giovani e donne nell’agricoltura”, coordinato da Giuliana Spalletti. Questa Associazione, nata nel 2009 dall’idea di un gruppo di ex dirigenti della CRSM, e presieduta, attualmente da Giuliana Spalletti, è orientata «a promuovere, come attesta l’art. 4 dello Statuto, gli interscambi ideali ed esperienze nei settori dell’economia e della legalità, con particolare riferimento all’etica ed alla morale della dottrina sociale della Chiesa, al servizio del governo del territorio e dello sviluppo umano». L’aver indetto questo convegno, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, presente il suo vicepresidente Gianfranco Rossi, che ha ricordato «quanto l’istituto nutra particolare attenzione allo sviluppo locale ed a vari comparti produttivi, tra i quali quello agricolo», della Cassa di Risparmio, delle Acli e dell’Associazione Coldiretti, è stato un forte segnale di speranza, di opportunità per i giovani, come i vari interventi hanno focalizzato da Michele Zannini, presidente di Acliterra nazionale, da Fabrizio Filippi, vicepresidente regionale Coldiretti, prof. Angela Tarabella, docente di Scienze L’ Merceologiche presso l’Università di Pisa. Laura Chiellini, vice presidente Coldiretti ed Iacopo Galliani delegato Giovani Impresa Coldiretti, illustrando la loro «Case history» e con la conclusione propositiva di Gianni Salvatori, Assessore Regionale all’Agricoltura, che ha affermato: «nel nuovo piano di sviluppo rurale ci saranno 100 milioni per favorire la nascita di aziende guidate da giovani». Nell’analizzare i dati emessi, si scopre che le imprese giovani, quelle create da meno di dieci anni, operano in attività multifunzionali: «una strategia vincente – come ha sottolineato la prof. Tarabella – che copre un ampio ventaglio di attività: dall’agriturismo alle fattorie didattiche fino agli agriasilo, dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, agrigelati ed infine agricosmetici». La domanda di lavoratori si registra per figure professionali tradizionali che vanno dal trattorista al taglialegna fino al potatore, ma anche quelle innovative all’interno delle imprese junior, come l’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi. È stato focalizzato quanto il Made in Italy è totale garanzia di prodotti buoni ed originali con marchi indentificativi DOP, IGP, DOC, frutti della generosa terra e dell’onesto lavoro dell’uomo. Sacrificio ed onestà non sono solo parole, ma intercettano una fierezza che oggi manca nell’azione quotidiana e che l’agricoltura sempre ci ricorda. «Sono di origini contadina: mio padre e mia madre erano contadini».vCon queste parole il nostro Vescovo Fausto ha esordito nel suo saluto di presentazione, come per testimoniare che il mondo agricolo lo ha vissuto nella sua pienezza ed oggi, ringrazia orgoglioso per la sua origine, auspicando per tutte le persone che da questa occupazione desiderano trarre risorse economiche, successi e serenità familiari. Vi erano presenti molti giovani, molti agricoltori, tra cui Edo Beconcini che, oltre ad essere un viticoltore affermato nelle campagne samminiatese, un’altra eccellenza del nostro territorio. TOSCANA OGGI LA DOMENICA 9 marzo 2014 Proporre la recita comunitaria della liturgia delle ore Seconda serata del convegno liturgico incentrata sulla pratica della preghiera quotidiana DI RICCARDO CECCATELLI spira le nostre azioni, Signore, e accompagnale con il tuo aiuto: perché ogni nostra attività abbia da te il suo inizio e in te il suo compimento». Così recita l’orazione delle Lodi Mattutine del Lunedì della prima settimana del Salterio. Ed è proprio questo il senso profondo della Liturgia delle Ore, come ha bene spiegato il relatore, don Gianni Cavagnoli, professore presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina di Padova. Le radici della preghiera cristiana affondano nel terreno della tradizione ebraica quando i sacerdoti nel tempio offrivano a Dio primariamente due sacrifici, uno al mattino, costituito dalle primizie dei prodotti della terra, e uno al tramonto, costituito da animali di allevamento. L’azione liturgica ed il sacrificio ad essa associato erano pertanto inscindibilmente legati alle due principali attività dell’uomo che all’epoca erano l’agricoltura e la pastorizia. Come dire che tutta l’attività umana inizia da Dio e in Dio si deve compiere al termine del giorno. Anche nella nostra Liturgia delle Ore i due momenti principali della preghiera sono proprio le Lodi Mattutine, al sorgere del sole, e il Vespro, al suo tramonto. Al mattino si rimettono a Dio i propositi e le azioni della giornata e alla sera si fa sintesi di quanto fatto rendendo grazie per il bene compiuto e chiedendo perdono per il male commesso. Ritmando così i nostri giorni nella preghiera di lode si entra pian piano nel respiro di Dio, facendo sì che tutto il nostro agire sia da lui ispirato e guidato in ogni istante. Oltre alle Lodi e ai Vespri, la Liturgia delle Ore è arricchita da altri momenti di preghiera o “soste” di riflessione nell’arco dell’intera giornata: l’Ora Media (divisa in tre momenti: Ora Terza, alle 9 del mattino, ora della Crocifissione di Gesù; Ora Sesta, quando si fece buio su tutta la terra; Ora Nona, quando Gesù morì sulla Croce). l’Ufficio delle Letture (una più lunga pausa di meditazione da compiere nell’arco della giornata) e la Compieta, che chiude la preghiera della giornata, appena prima del riposo notturno. Prima del Concilio Vaticano II, la Liturgia delle Ore (o meglio il Breviario, come si chiamava prima della riforma liturgica) veniva fatta solo dai chierici, dai monaci e dalle monache. In casi particolari i Vespri erano cantati anche col popolo in chiesa. Il Concilio ha tuttavia raccomandato una più ampia diffusione della pratica della Liturgia delle Ore anche tra i fedeli laici poiché essa è la preghiera ufficiale della Chiesa e in quanto liturgia è realmente azione ed opera di Dio. Al centro della Liturgia delle Ore vi è la recita dei salmi, ovvero del Salterio (così gli Ebrei chiamavano il libro dei Salmi in relazione allo strumento col quale se ne accompagnava il canto, Psalterium). I 150 salmi sono distribuiti nelle varie Ore del giorno e suddivisi in un ciclo di quattro settimane. Tutti i salmi si applicano a Cristo, ovvero possono essere visti come preghiera di Cristo. In quanto tali devono dunque diventare sempre più preghiera del cristiano, che sempre è chiamato a pregare «per Cristo, con Cristo e in Cristo». Tuttavia non sempre risultano di facile lettura: facendo parte dell’antico testamento, a volte adottano un linguaggio duro e poco comprensibile ai giorni nostri. È necessario pertanto una preparazione adeguata e un po’ di buona volontà per penetrare in profondità il senso della preghiera salmodica. A questo scopo quest’anno, nella nostra Diocesi, il Vescovo ha proposto la lectio biblica proprio sui salmi usati nella Liturgia delle Ore per le Lodi e i Vespri della Domenica, in modo che sempre un maggior numero di laici possa accostarsi a questa preghiera con adeguata preparazione e goderne al massimo i frutti spirituali. Ci auspichiamo che con questa iniziativa (come con altre simili da promuovere anche a livello delle singole Unità Pastorali) si vada sempre più nella direzione di diffondere largamente la pratica della Liturgia delle Ore sia a livello comunitario che a livello individuale, come ci ha caldamente incoraggiato a fare il prof. Cavagnoli, durante il suo intervento al Convegno. Ritrovato un sonetto dedicato alla Madonna di Cigoli ALEXANDER DI BARTOLO n’edizione a stampa, anonima, della «Narrazione poetica d’un insigne miracolo» della Vergine di Cigoli, è stata ritrovata nell’archivio parrocchiale di una pieve della Diocesi ed è stata donata in copia alla Biblioteca del Seminario Vescovile per arricchire il fondo di storia locale diocesana. Si tratta dell’edizione stampata dall’editore Antonio Canesi nel 1837, a San Miniato, e censita fino a ora unicamente nel catalogo della Biblioteca comunale di San Miniato dove se ne trovano solo due esemplari. Il piccolo ritrovamento, la cui caratteristica più significativa - che la rende unica rispetto alle altre copie conosciute - sta nella breve dedica di copertina del canonico Pietro Mannini, sarà presto leggibile anche in edizione digitale nel catalogo della Biblioteca del Seminario. L’opuscolo è assai importante per chi si occupa della storia dell’immagine miracolosa e quindi del Santuario. Infatti la prima edizione, questa del 1837, differisce dalla successiva, priva di data ma stampata con dedica nel frontespizio della baronessa Elena U RITIRO QUARESIMALE PER L’ACR DIOCESANA ta per iniziare un tempo forte per la SSi Chiesa: la Quaresima. tratta di quaranta giorni che ci accompagnano verso la festa più grande e più importante per noi cristiani: la Pasqua. Ecco perché, l’equipe ACR diocesana, ha organizzato per i giorni 15 e 16 Marzo 2014 il ritiro di Quaresima per tutti ragazzi della diocesi che hanno dagli 11 a 14 anni, presso la chiesa di San Martino a Maiano a Certaldo (FI). Attraverso questa esperienza vogliamo offrire ai ragazzi di tutte le parrocchie della diocesi, un tempo prolungato per costruire quel «rapporto personale di amicizia e di fiducia con il Signore Gesù». È un tempo in cui la Parola di Dio svelerà a ciascuno di loro il proprio vero volto. Nel suo essere spezzata non solo per il singolo ma per tutta la comunità cristiana, essa si mostra quale canale privilegiato per rendere manifesto il progetto che Dio ha sull’umanità: fare di tutto il genere umano il suo unico popolo. Il brano che proporremo ai ragazzi per la riflessione di questi due giorni li inviterà a confrontarsi con la preghiera che Gesù stesso insegna ai suoi discepoli: il Padre nostro. Il numero dei posti è limitato, quindi chiediamo a tutti i parroci di pubblicizzare l’iniziativa e di iscrivere, per mail, i propri ragazzi!Le iscrizioni scadono il 10 Marzo 2014! Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.acsanminiato.it «I DI III Sonnino della Rocca, e chiarisce in qualche modo l’equivoco storico che voleva la nobildonna Sonnino autrice del componimento poetico. L’ “Idillio” è costruito da quarantadue stanze in endecasillabi sciolti che descrivono la vicenda miracolosa del luglio 1451 a Cigoli. La poesia avvolge l’evento straordinario del risveglio del piccolo dalla morte con la struggente armonia data dalle rime che si susseguono incalzanti nel testo. Il compositore, che rimane ignoto, è ispirato dalla Vergine stessa, Maria, che si trasforma nella musa ispiratrice del canto: «Sei tu, Maria, la bella / Di pace apportatrice amica stella … E sotto la grand’egida / Mi guida …. E all’ombra sua gradita / I tuoi portenti a celebrar m’invita». La Vergine avrebbe quindi ispirato la fatica cioè «le laudi suoni / Onde la speme, i miseri / Figli del pianto mai non abbandoni». Possiamo immaginare - ma questa è solo una supposizione - che l’idillio, al pari di quelli bucolici della poesia antica, sia stato “scritto” dopo che per molto tempo alcune sue parti erano già diffuse oralmente e "canzonate" dal popolo con quel procedimento tipico dall’oralità alla AUGURI A UNA NEO DOTTORESSA ara Lucchesi, nostra preziosimma Slaureata collaboratrice, lo scorso 19 febbraio si è in lettere moderne, con una tesi dal titolo «La sintassi verbale tra italiano antico e moderno: un’analisi contrastiva attraverso Dante». L’elaborato, discusso con il relatore prof. Mirko Tavoni, ha ricevuto l’apprezzamento della commissione che ha assegnato il punteggio di 108/110. La redazione si congratula con la neo dottoressa. CARNEVALE ACR A CASTELFRANCO n bel pomeriggio di «Carnevale ACR» è U stato vissuto Sabato 1 marzo dai bimbi e dai ragazzi (oltre ai genitori, parenti e amici…) convenuti in buon numero in maschera, nell’Oratorio «San Severo» della parrocchia di Castelfranco di Sotto. Il maltempo non ci ha facilitato la realizzazione della festa che era prevista per le vie del paese, ma gli educatori non si sono dati per vinti e con grosso entusiasmo hanno messo in piedi il fantastico giocomusicale : furore! I ragazzi si sono sfidati nel ballo, nel canto e nell’abilità , senza esclusioni di colpi. Il carnevale ACR è proseguito con la sfilata delle maschere con relativa premiazione e si è concluso con un bella preghiera , a sottolineare il di più che aveva la festa : viverla in compagnia di un grande Amico che è Gesù . Ringrazio tutti gli educatori dell’Oratorio, i catechisti, i cuochi che ci hanno fatto i bomboloni, il comune e tutte le persone, che insieme all’Azione Cattolica dei Ragazzi parrocchiale, hanno reso possibile la festa ! Arrivederci all’edizione 2015 del Carnevale ACR. SHALOM, L’8 MARZO ADOTTA UNA BAMBINA l Movimento Shalom da 40 anni lavora per la Iperdifesa delle bambine, per l’alfabetizzazione, la difesa dei loro diritti, contro la terribile scrittura che caratterizza certa poesia di impronta fideista o legata a vicende locali. Resta in ogni caso il piacere della lettura e la forza vivificante della poesia che trasforma l’intera vicenda in armonia. pratica della mutilazione genitale, per promuovere la loro dignità attraverso il microcredito e la loro formazione. «Lanciamo questa campagna - dichiara don Andrea Cristiani fondatore di Shalom proprio in occasione della festa della donna per promuovere il sostegno a distanza soprattutto delle bambine». La festa della donna del prossimo 8 marzo potrebbe essere una bella occasione per ridare dignità e diritti a tante bambine del mondo. Chi volesse può sottoscrivere direttamente online la richiesta di adozione a distanza di una bambina sul sito www.movimentoshalom.org, oppure allo 0571-400462 IV TOSCANA OGGI 9 marzo 2014 LA DOMENICA