NOTIZIARIO
DELLA DIOCESI
DI S. MINIATO
9 marzo 2014
Piazza del Seminario,13
56028 San Miniato (Pisa)
tel. e fax 0571/400434
[email protected]
Notiziario locale
Direttore responsabile:
Andrea Fagioli
Coordinatore diocesano:
Francesco Ricciarelli
Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983
8 marzo,
una festa
diversa
DI
l’agenda del VESCOVO
omenica 9 marzo - ore 17: in Cattedrale, rinnovo del
D
mandato ai ministri straordinari dell’eucarestia
Lunedì 10 - ore 21,15: a Forcoli incontro coi fidanzati della
U.P.
Martedì 11 - ore 9,30: udienze
Giovedì 13 : Visita alle aziende conciarie presenti a Lineapelle,
Bologna
Venerdì 14 - ore 9,30: udienze. Ore 18: S. Messa della
Stazione quaresimale presso la chiesa di Sant’Angelo a
Montorzo. Ore 21,15: "Via crucis" nella chiesa santuario di
Querce
Sabato 15 - ore 9,30: Incontro nazionale del Movimento
Unitariuo di Formazione degli scout "foulard blanc" al Convento
di San Francesco. Ore 21,15: XXIII Rassegna Cori Parrocchiali
in Collegiata di Castelfranco.
In cammino verso la Pasqua
Inizia la quaresima con il messaggio del Vescovo
GABRIELLA GUIDI
8 marzo si commemora la festa
della donna, ma molti non ne
conoscono il significato che ha
radici storiche, memorabili. Pur
essendo divenuta una ricorrenza quasi
consumistica, la festa della donna
conserva una accaduto reale, doloroso e
significativo. Nel lontano 1908, a New
York, un
gruppo di
operaie
dell’industria
tessile
scioperarono
per protestare
contro le
terribili
condizioni in
cui erano
costrette a
lavorare. La
ribellione si
protrasse per alcuni giorni finché, l’8
marzo, il proprietario bloccò tutte le porte
della fabbrica per impedire alle operaie di
uscire dallo stabilimento. Ci fu un
incendio doloso e le operaie prigioniere
all’interno dello stabilimento morirono
arse dalle fiamme. Da allora, l’8 marzo è
stata proposta come giornata a favore
delle donne. La commemorazione delle
vittime, inizialmente americana, è stata
poi accolta in tutto il mondo come la
giornata simbolo del genere e rispetto
femminile. La scelta di utilizzare la
mimosa come simbolo della festa della
donna risale al 1946, quando le
organizzatrici delle celebrazioni romane
cercavano un fiore di stagione a buon
prezzo.
Come ogni festività, il consumismo sta
cedendo il posto ai valori. Si aspetta la
festa della donna per regalare le mimose,
per prenotare un bel ristorante, per
scambiarsi regali "particolari" tra amiche,
per ballare, per trasgredire. La festa della
donna si è trasformata in una serata
diversa, in una serata in cui evadere, una
serata da trascorrere tra donne, e basta. E il
giorno dopo? Il giorno dopo, torna tutto
come prima, come se questa serata non ci
fosse mai stata. Il
significato di
«Si aspetta la
questa festa ha
subito un
festa della
radicale
donna per
mutamento e si è
in parte
regalare le
dimenticato di
mimose, per
riflettere sul fatto
prenotare un bel
che la libertà che
oggi la donna
ristorante, per
possiede, non è
scambiarsi regali
la libertà che ha
sempre avuto, i
tra amiche, per
diritti e le
ballare, per
opportunità
trasgredire».
attuali non sono
sempre stati così
e in molte parti
del mondo oggi sono ancora negati.
In questo giorno un invito a festeggiare ed
essere gioiose di essere donne! Quella
donna che in quanto creatura del
medesimo Creatore ha pari dignità
dell’uomo, la donna-madre che è
strumento di vita ed educazione; la donna
sorella, amica e compagna di avventure
che, sebbene particolare e più complessa
rispetto all’uomo, porta con sé un infinito
mistero e una risorsa inesauribile, delle
quali l’uomo non può fare a meno. Un
invito anche al genere maschile a non
sminuire o sottovalutare il valore
inestimabile delle donne, ma avere
un’attenzione in più a questa bellezza
naturale ineguagliabile. Che mondo
sarebbe senza le donne!!
L’
Primo Piano DELLA SETTIMANA
di
Il Signore ci chiama alla conversione
DI MONS.
FAUSTO TARDELLI
onoscete infatti la grazia
«Cristo:
Cdel
Signore nostro Gesù
da ricco che era, si è fatto
povero per voi, perché voi
diventaste ricchi per mezzo della
sua povertà»(2 Cor 8,9).
Con le parole dell’apostolo
Paolo, il Santo Padre nel suo
messaggio per la quaresima ci
invita a vivere bene questo
tempo santo che ci apre le porte
alla gioia della Pasqua.
Mentre soffiano ancora e
insistentemente venti di guerra,
a ricordarci l’ingiustizia e la
cattiveria che regnano troppe
volte nei nostri cuori, il Signore
ci chiama a conversione. Non
lasciamo cadere nel vuoto il suo
appello!
In questi giorni di penitenza ricordo il digiuno del mercoledì
delle ceneri e del venerdì santo,
l’astinenza dalla carne e dai cibi
costosi e raffinati di ogni venerdì
di Quaresima - siamo chiamati a
sperimentare l’amore di Dio per
noi attraverso i sacramenti e a
"farci prossimi" dei fratelli che
vivono nella miseria. Miseria
materiale, morale e spirituale,
come ci ricorda Papa Francesco.
In questi giorni di più intenso
ascolto della parola di Dio e di
preghiera - ricordo le stazioni
quaresimali insieme con me
nelle chiese del suburbio di San
Miniato, tutti i venerdì, come
pure la "lectio divina" e la pia
pratica della «Via crucis» –
siamo invitati a conoscere di più
il Signore e a scoprire con la luce
del suo amore i nostri peccati,
per esserne liberati.
Siano questi i nostri sentimenti
e il nostro impegno. Mi auguro
così che i giorni della
Quaresima siano per tutti noi
giorni di profondo
rinnovamento
II
TOSCANA OGGI
LA DOMENICA
9 marzo 2014
SANTA MARIA A MONTE.........
L’ASSOCIAZIONE
MANIF POUR TOUS
A CONVEGNO SUI
RUOLI E
RESPONSABILITÀ
DEI GENITORI
irca 200 persone hanno partecipato
nella serata di venerdì 28 febbraio al
convegno «L’educazione sessuale: ruoli
e responsabilità di genitori ed educatori
alla luce delle nuove tendenze normative»,
organizzato nella sala delle Eroine del Comune
di Pontassieve
dall’Associazione
Famiglie
Numerose e dalla
Manif Pour Tous
Firenze.
In una sala
affollatissima il
dibattito,
moderato dal
giornalista
Riccardo
Clementi, è stato
aperto dall’Avv. Andrea Gasperini che ha
ricostruito la cornice normativa e i numerosi
cambiamenti in atto in materia di educazione
sessuale.
Gasperini ha evidenziato che, attraverso
interventi legislativi, si tende ad affermare
l’identità di genere e a imporre una mentalità
che, anche attraverso un certo tipo di
educazione sessuale, prescinde dal sesso
biologico.
Susanna Fontani,
psicologa e
«È necessaria
psicoterapeuta
esperta di
un’educazione
famiglia, si è
sessuale che, a
soffermata
sull’importanza
partire dalla
della famiglia
famiglia per
naturale
arrivare alla
illustrando la
centralità e la
scuola, sostenga
complementarità
davvero i ragazzi
delle figure
nel loro percorso
materna e paterna
e dei riferimenti
di sviluppo
maschili e
psicofisico in una
femminili per un
sereno sviluppo
società in cui i
dell’identità dei
media diffondo
bambini.
messaggi che
Daniele
Mugnaini,
dipingono la
psicologo
donna come un
specializzato in
neuropsicologia
oggetto e l’uomo
scolastica, infine è
come suo
entrato nel merito
consumatore».
della questione
sottolineando
l’importanza di
un’educazione sessuale che, a partire dalla
famiglia per arrivare alla scuola, sostenga
davvero i ragazzi nel loro percorso di sviluppo
psicofisico in una società in cui la
preponderanza dei media, con particolare
riferimento a canali seguiti dai giovani, passa
messaggi che diffondono un pensiero
dominante in cui la donna è vista come un
oggetto e l’uomo come suo consumatore con la
conseguenza di un’affermazione esasperata
dell’individualismo. Mugnaini ha ribadito che
spesso, dietro alcuni progetti che parlano di
rispetto della diversità, in realtà vi è il tentativo
di affermare l’identità di genere sostituendo di
fatto la natura con una sessualità indotta dalla
cultura: con dati e statistiche su suicidi e effetti
collaterali connessi, Mugnaini ha dimostrato
quanto questa logica possa essere dannosa per
chi la vive e per i bambini che spesso si trovano
a subirla.
Da ogni relatore, oltre che l’analisi e la
denuncia, sono arrivati anche e soprattutto
suggerimenti e spunti positivi per continuare a
promuovere la famiglia quale fondamento di
una società in cui, come recita l’art. 30 della
Costituzione, «è dovere e diritto dei genitori
mantenere, istruire ed educare i figli» e in cui la
scuola deve essere prezioso sostegno in questo
percorso, senza sostituirsi né contrapporsi alla
centralità della famiglia. Numerosi gli
interventi del pubblico che hanno confermato
l’interesse da parte di tanti genitori, educatori e
cittadini di approfondire una tematica delicata
e importante come l’educazione sessuale. Dati
scientifici e statistici sono stati
armoniosamente accompagnati dalla preziosa
esperienza professionale pluridecennale sul
campo di tutti e tre i professionisti. Quella è un
dato inattaccabile che dovrebbe far riflettere chi
si accinge a partecipare a tali eventi con
l’intento di mettersi in ascolto e magari in
discussione, portando anche il suo contributo
come ulteriore spunto di riflessione.
C
NOTIZIE
DALLA
DIOCESI
Un settore che negli anni ha passato momenti difficili oggi offre grandi prosepettive
Tornare a coltivare la terra: il
tema agricoltura a San Miniato
DI
ANTONIO BARONICINI
incertezza di non avere
più un’occupazione
sicura è un pensiero di
molte persone.
La mancanza di lavoro è una
piaga sociale , un grave
problema che tormenta un
popolo.
Di questo quadro allarmistico,
in cui la disoccupazione
giovanile è giunta quasi al 50%
ed i consumi crollano, ci sono
anche alcune buone notizie.
A sorpresa, una filiera produttiva
che sempre è stata considerata
un palla al piede dell’economia
nazionale, indica una visione di
futuro in fiducia: le aziende
agricole con meno di dieci anni
di vita crescono, ed i giovani che
trovano un lavoro legato ai
campi sono cresciuti del 9%, con
una prospettiva occupazionale
di 200 mila persone.
L’agricoltura è l’unico settore che
dimostra segni di vitalità
economica con una variazione
positiva del PIL ed un aumento
degli occupati dipendenti
complessivi.
Questo dimostra una conferma
della validità e della modernità
del modello di sviluppo agricolo
made in Italy che è fondato sulla
valorizzazione dell’identità,
della qualità, delle specificità.
Di tutta questa complessa
tematica di organizzazione, di
cultura d’impresa, di
occupazione e di opportunità
economiche, se ne è discusso
venerdì 28 febbraio, a palazzo
Grifoni in San Miniato, nel
convegno indetto
dall’Associazione «Economia e
Legalità» dal titolo: “Prospettive
per giovani e donne
nell’agricoltura”, coordinato da
Giuliana Spalletti.
Questa Associazione, nata nel
2009 dall’idea di un gruppo di ex
dirigenti della CRSM, e
presieduta, attualmente da
Giuliana Spalletti, è orientata «a
promuovere, come attesta l’art. 4
dello Statuto, gli interscambi
ideali ed esperienze nei settori
dell’economia e della legalità,
con particolare riferimento
all’etica ed alla morale della
dottrina sociale della Chiesa, al
servizio del governo del
territorio e dello sviluppo
umano».
L’aver indetto questo convegno,
con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio
di San Miniato, presente il suo
vicepresidente Gianfranco Rossi,
che ha ricordato «quanto
l’istituto nutra particolare
attenzione allo sviluppo locale
ed a vari comparti produttivi, tra
i quali quello agricolo», della
Cassa di Risparmio, delle Acli e
dell’Associazione Coldiretti, è
stato un forte segnale di
speranza, di opportunità per i
giovani, come i vari interventi
hanno focalizzato da Michele
Zannini, presidente di Acliterra
nazionale, da Fabrizio Filippi,
vicepresidente regionale
Coldiretti, prof. Angela
Tarabella, docente di Scienze
L’
Merceologiche presso
l’Università di Pisa.
Laura Chiellini, vice presidente
Coldiretti ed Iacopo Galliani
delegato Giovani Impresa
Coldiretti, illustrando la loro
«Case history» e con la
conclusione propositiva di
Gianni Salvatori, Assessore
Regionale all’Agricoltura, che ha
affermato: «nel nuovo piano di
sviluppo rurale ci saranno 100
milioni per favorire la nascita di
aziende guidate da giovani».
Nell’analizzare i dati emessi, si
scopre che le imprese giovani,
quelle create da meno di dieci
anni, operano in attività
multifunzionali: «una strategia
vincente – come ha sottolineato
la prof. Tarabella – che copre un
ampio ventaglio di attività:
dall’agriturismo alle fattorie
didattiche fino agli agriasilo,
dalla vendita diretta dei prodotti
tipici e del vino alla
trasformazione aziendale del
latte in formaggio, dell’uva in
vino, delle olive in olio, ma
anche pane, birra, salumi,
agrigelati ed infine
agricosmetici».
La domanda di lavoratori si
registra per figure professionali
tradizionali che vanno dal
trattorista al taglialegna fino al
potatore, ma anche quelle
innovative all’interno delle
imprese junior, come l’addetto
alla vendita diretta di prodotti
tipici, alla macellazione, alla
vinificazione o alla produzione
di yogurt e formaggi.
È stato focalizzato quanto il
Made in Italy è totale garanzia di
prodotti buoni ed originali con
marchi indentificativi DOP, IGP,
DOC, frutti della generosa terra e
dell’onesto lavoro dell’uomo.
Sacrificio ed onestà non sono
solo parole, ma intercettano una
fierezza che oggi manca
nell’azione quotidiana e che
l’agricoltura sempre ci ricorda.
«Sono di origini contadina: mio
padre e mia madre erano
contadini».vCon queste parole il
nostro Vescovo Fausto ha
esordito nel suo saluto di
presentazione, come per
testimoniare che il mondo
agricolo lo ha vissuto nella sua
pienezza ed oggi, ringrazia
orgoglioso per la sua origine,
auspicando per tutte le persone
che da questa occupazione
desiderano trarre risorse
economiche, successi e serenità
familiari.
Vi erano presenti molti giovani,
molti agricoltori, tra cui Edo
Beconcini che, oltre ad essere un
viticoltore affermato nelle
campagne samminiatese,
un’altra eccellenza del nostro
territorio.
TOSCANA OGGI
LA DOMENICA
9 marzo 2014
Proporre la recita comunitaria
della liturgia delle ore
Seconda serata del convegno liturgico incentrata sulla pratica della preghiera quotidiana
DI
RICCARDO CECCATELLI
spira le nostre
azioni, Signore, e
accompagnale con
il tuo aiuto: perché
ogni nostra attività abbia da
te il suo inizio e in te il suo
compimento». Così recita
l’orazione delle Lodi
Mattutine del Lunedì della
prima settimana del Salterio.
Ed è proprio questo il senso
profondo della Liturgia delle
Ore, come ha bene spiegato
il relatore, don Gianni
Cavagnoli, professore presso
l’Istituto di Liturgia Pastorale
di Santa Giustina di Padova.
Le radici della preghiera
cristiana affondano nel
terreno della tradizione
ebraica quando i sacerdoti
nel tempio offrivano a Dio
primariamente due sacrifici,
uno al mattino, costituito
dalle primizie dei prodotti
della terra, e uno al
tramonto, costituito da
animali di allevamento.
L’azione liturgica ed il
sacrificio ad essa associato
erano pertanto
inscindibilmente legati alle due
principali attività dell’uomo che
all’epoca erano l’agricoltura e la
pastorizia. Come dire che tutta
l’attività umana inizia da Dio e
in Dio si deve compiere al
termine del giorno.
Anche nella nostra Liturgia delle
Ore i due momenti principali
della preghiera sono proprio le
Lodi Mattutine, al sorgere del
sole, e il Vespro, al suo
tramonto. Al mattino si
rimettono a Dio i propositi e le
azioni della giornata e alla sera
si fa sintesi di quanto fatto
rendendo grazie per il bene
compiuto e chiedendo perdono
per il male commesso.
Ritmando così i nostri giorni
nella preghiera di lode si entra
pian piano nel respiro di Dio,
facendo sì che tutto il nostro
agire sia da lui ispirato e guidato
in ogni istante.
Oltre alle Lodi e ai Vespri, la
Liturgia delle Ore è arricchita da
altri momenti di preghiera o
“soste” di riflessione nell’arco
dell’intera giornata: l’Ora Media
(divisa in tre momenti: Ora
Terza, alle 9 del mattino, ora
della Crocifissione di Gesù; Ora
Sesta, quando si fece buio su
tutta la terra; Ora Nona, quando
Gesù morì sulla Croce). l’Ufficio
delle Letture
(una più
lunga pausa
di
meditazione
da compiere
nell’arco della
giornata) e la
Compieta,
che chiude la
preghiera
della giornata,
appena prima
del riposo
notturno.
Prima del
Concilio
Vaticano II, la
Liturgia delle
Ore (o meglio il Breviario, come
si chiamava prima della riforma
liturgica) veniva fatta solo dai
chierici, dai monaci e dalle
monache. In casi particolari i
Vespri erano cantati anche col
popolo in chiesa. Il Concilio ha
tuttavia raccomandato una più
ampia diffusione della pratica
della Liturgia delle Ore anche
tra i fedeli laici poiché essa è la
preghiera ufficiale della Chiesa e
in quanto liturgia è realmente
azione ed opera di Dio.
Al centro della Liturgia delle
Ore vi è la recita dei salmi,
ovvero del Salterio (così gli
Ebrei chiamavano il libro dei
Salmi in relazione allo
strumento col quale se ne
accompagnava il canto,
Psalterium). I 150 salmi sono
distribuiti nelle varie Ore del
giorno e suddivisi in un ciclo di
quattro settimane. Tutti i salmi
si applicano a Cristo, ovvero
possono essere visti come
preghiera di Cristo. In quanto
tali devono dunque diventare
sempre più preghiera del
cristiano, che sempre è
chiamato a pregare «per Cristo,
con Cristo e in Cristo». Tuttavia
non sempre risultano di facile
lettura: facendo parte dell’antico
testamento, a volte adottano un
linguaggio duro e
poco comprensibile
ai giorni nostri. È
necessario pertanto
una preparazione
adeguata e un po’ di
buona volontà per
penetrare in
profondità il senso
della preghiera
salmodica. A questo
scopo quest’anno,
nella nostra Diocesi,
il Vescovo ha
proposto la lectio
biblica proprio sui
salmi usati nella
Liturgia delle Ore per
le Lodi e i Vespri
della Domenica, in modo che
sempre un maggior numero di
laici possa accostarsi a questa
preghiera con adeguata
preparazione e goderne al
massimo i frutti spirituali. Ci
auspichiamo che con questa
iniziativa (come con altre simili
da promuovere anche a livello
delle singole Unità Pastorali) si
vada sempre più nella direzione
di diffondere largamente la
pratica della Liturgia delle Ore
sia a livello comunitario che a
livello individuale, come ci ha
caldamente incoraggiato a fare
il prof. Cavagnoli, durante il suo
intervento al Convegno.
Ritrovato un sonetto dedicato alla Madonna di Cigoli
ALEXANDER DI BARTOLO
n’edizione a stampa, anonima,
della «Narrazione poetica d’un
insigne miracolo» della Vergine di
Cigoli, è stata ritrovata
nell’archivio parrocchiale di una pieve
della Diocesi ed è stata donata in copia
alla Biblioteca del Seminario Vescovile per
arricchire il fondo di storia locale
diocesana. Si tratta dell’edizione stampata
dall’editore Antonio Canesi nel 1837, a
San Miniato, e censita fino a ora
unicamente nel catalogo della Biblioteca
comunale di San Miniato dove se ne
trovano solo due esemplari. Il piccolo
ritrovamento, la cui caratteristica più
significativa - che la rende unica rispetto
alle altre copie conosciute - sta nella breve
dedica di copertina del canonico Pietro
Mannini, sarà presto leggibile anche in
edizione digitale nel catalogo della
Biblioteca del Seminario. L’opuscolo è
assai importante per chi si occupa della
storia dell’immagine miracolosa e quindi
del Santuario. Infatti la prima edizione,
questa del 1837, differisce dalla successiva,
priva di data ma stampata con dedica nel
frontespizio della baronessa Elena
U
RITIRO
QUARESIMALE
PER L’ACR
DIOCESANA
ta per iniziare un tempo forte per la
SSi Chiesa:
la Quaresima.
tratta di quaranta giorni che ci
accompagnano verso la festa più grande e
più importante per noi cristiani: la Pasqua.
Ecco perché, l’equipe ACR diocesana, ha
organizzato per i giorni 15 e 16 Marzo 2014
il ritiro di Quaresima per tutti ragazzi della
diocesi che hanno dagli 11 a 14 anni, presso
la chiesa di San Martino a Maiano a
Certaldo (FI).
Attraverso questa esperienza vogliamo
offrire ai ragazzi di tutte le parrocchie della
diocesi, un tempo prolungato per costruire
quel «rapporto personale di amicizia e di
fiducia con il Signore Gesù». È un tempo in
cui la Parola di Dio svelerà a ciascuno di
loro il proprio vero volto. Nel suo essere
spezzata non solo per il singolo ma per tutta
la comunità cristiana, essa si mostra quale
canale privilegiato per rendere manifesto il
progetto che Dio ha sull’umanità: fare di
tutto il genere umano il suo unico popolo.
Il brano che proporremo ai ragazzi per la
riflessione di questi due giorni li inviterà a
confrontarsi con la preghiera che Gesù
stesso insegna ai suoi discepoli: il Padre
nostro.
Il numero dei posti è limitato, quindi
chiediamo a tutti i parroci di pubblicizzare
l’iniziativa e di iscrivere, per mail, i propri
ragazzi!Le iscrizioni scadono il 10 Marzo
2014! Maggiori informazioni sono
disponibili sul sito www.acsanminiato.it
«I
DI
III
Sonnino della Rocca, e chiarisce in
qualche modo l’equivoco storico che
voleva la nobildonna Sonnino autrice del
componimento poetico.
L’ “Idillio” è costruito da quarantadue
stanze in endecasillabi sciolti che
descrivono la vicenda miracolosa del
luglio 1451 a Cigoli. La poesia avvolge
l’evento straordinario del risveglio del
piccolo dalla morte con la struggente
armonia data dalle rime che si susseguono
incalzanti nel testo. Il compositore, che
rimane ignoto, è ispirato dalla Vergine
stessa, Maria, che si trasforma nella musa
ispiratrice del canto: «Sei tu, Maria, la bella
/ Di pace apportatrice amica stella … E
sotto la grand’egida / Mi guida …. E
all’ombra sua gradita / I tuoi portenti a
celebrar m’invita». La Vergine avrebbe
quindi ispirato la fatica cioè «le laudi
suoni / Onde la speme, i miseri / Figli del
pianto mai non abbandoni». Possiamo
immaginare - ma questa è solo una
supposizione - che l’idillio, al pari di
quelli bucolici della poesia antica, sia stato
“scritto” dopo che per molto tempo
alcune sue parti erano già diffuse
oralmente e "canzonate" dal popolo con
quel procedimento tipico dall’oralità alla
AUGURI A UNA NEO
DOTTORESSA
ara Lucchesi, nostra preziosimma
Slaureata
collaboratrice, lo scorso 19 febbraio si è
in lettere moderne, con una tesi dal
titolo «La sintassi verbale tra italiano antico
e moderno: un’analisi contrastiva attraverso
Dante». L’elaborato, discusso con il relatore
prof. Mirko Tavoni, ha ricevuto
l’apprezzamento della commissione che ha
assegnato il punteggio di 108/110.
La redazione si congratula con la neo
dottoressa.
CARNEVALE ACR A
CASTELFRANCO
n bel pomeriggio di «Carnevale ACR» è
U
stato vissuto Sabato 1 marzo dai bimbi e
dai ragazzi (oltre ai genitori, parenti e
amici…) convenuti in buon numero in
maschera, nell’Oratorio «San Severo» della
parrocchia di Castelfranco di Sotto. Il
maltempo non ci ha facilitato la
realizzazione della festa che era prevista per
le vie del paese, ma gli educatori non si
sono dati per vinti e con grosso entusiasmo
hanno messo in piedi il fantastico giocomusicale : furore! I ragazzi si sono sfidati
nel ballo, nel canto e nell’abilità , senza
esclusioni di colpi. Il carnevale ACR è
proseguito con la sfilata delle maschere con
relativa premiazione e si è concluso con un
bella preghiera , a sottolineare il di più che
aveva la festa : viverla in compagnia di un
grande Amico che è Gesù . Ringrazio tutti
gli educatori dell’Oratorio, i catechisti, i
cuochi che ci hanno fatto i bomboloni, il
comune e tutte le persone, che insieme
all’Azione Cattolica dei Ragazzi
parrocchiale, hanno reso possibile la festa !
Arrivederci all’edizione 2015 del Carnevale
ACR.
SHALOM, L’8 MARZO
ADOTTA UNA BAMBINA
l Movimento Shalom da 40 anni lavora per la
Iperdifesa
delle bambine, per l’alfabetizzazione,
la difesa dei loro diritti, contro la terribile
scrittura che caratterizza certa poesia di
impronta fideista o legata a vicende locali.
Resta in ogni caso il piacere della lettura e
la forza vivificante della poesia che
trasforma l’intera vicenda in armonia.
pratica della mutilazione genitale, per
promuovere la loro dignità attraverso il
microcredito e la loro formazione.
«Lanciamo questa campagna - dichiara don
Andrea Cristiani fondatore di Shalom proprio in occasione della festa della donna
per promuovere il sostegno a distanza
soprattutto delle bambine».
La festa della donna del prossimo 8 marzo
potrebbe essere una bella occasione per ridare
dignità e diritti a tante bambine del mondo.
Chi volesse può sottoscrivere direttamente
online la richiesta di adozione a distanza di
una bambina sul sito www.movimentoshalom.org, oppure allo 0571-400462
IV
TOSCANA OGGI
9 marzo 2014
LA DOMENICA
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In cammino verso la Pasqua