Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento - contiene I.R. Giugno 2004 anno XI - n. 2 PUBBLICITA Soc. Coop. a Resp. Limítata Sede: 38050 POVO DI TRENTO Via Sommarive, n° 4 Tel. 0461 810094 Fax 0461 811652 Reg. Imprese TN 205-6772 - R.E.A. 102166 Partita IVA 00857160220 ECOLOGIA: GESTIONE CRM - CRZ EDILIZIA E-mail: [email protected] PULIZIE INDUSTRIALI SERVIZI DI RECEPTION e FRONT - OFFICE 2 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Editoriale Sommario M 4 TUTTAPOVO: approvato il bilancio 2003 5 US SCANIA: decimo memorial Ceschi 6 GSA BIKE: ottavo trofeo di mountain bike 8 SC MARZOLA: è iniziata la stagione 2004-2005 6 10 ARCIERI DEL MORONAR: bilancio positivo 11 US AURORA: l’Aurora non conosce tramonto 13 ARCI-PAHO: a Padova alla scoperta dell’arte 14 ARCI-PAHO: una classe sul monte Celva, 15 PROGETTO GIOVANI: arrivati al terzo anno di vita 13 18 ACC. IN FAMIGLIA: progetto Chernobyl 2004 20 COM. GEM. ZNOJMO: 1 maggio europeo 21 COM. GEM. ZNOJMO: primavera con gli amici di ZNOJMO 24 CIR. PENSIONATI: uno nuovo presidente 26 FILO CONC. ‘74: il dramma del filo 22 28 GS MARZOLA: una stagione di successi 29 COM. CHIESA OLTREC.: festa di San Pantaleone 2004 32 RSA M. GRAZIOLI: il nuovo centro pluriservizi 34 RSA M. GRAZIOLI: pomeriggio con i Giò Madonari 24 inserto speciale PROGRAMMA TUTTAPOVO IN FESTA 35 Ultime notizie di THOMAS DEGASPERI 42 RACCONTO: Il viaggio 44 ANGOLO DELLA POESIA DIALETTALE: Arcadio Borgogno 46 LE RICETTE DI MATILDE: Un pranzo primaverile 29 48 IL DISCO: Jimi Hendrix, are you experienced? 49 RASSEGNA STAMPA: UCT-Quando Povo era comune 50 I fiori di Bach 52 FRAMMENTI DI STORIA: le mammane di Povo 56 Uno stallone a Povo 34 58 Tutela operai (terza parte) 60 SPAZIO CIRCOSCRIZIONE: appuntamenti e ses. forestale 61 Lettere a Tuttapovo 62 Album dei ricordi 66 Auguri a... Tuttapovo Bimestrale di informazione a diffusione gratuita Via Salè 1, c/o Centro Civico www.tuttapovo.it Editore proprietario “Club Interassociato Tuttapovo” Associazione di Promozione Sociale Redazione, amministrazione e recapito postale c/o Sergio Nichelatti, via Madonnina 22, 38050 Povo (TN), tel. 0461.811026 e-mail: [email protected] Iscriz. Trib. di Trento n. 817 del 19.04.1994 Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni Via Borino, 39 - 38050 Povo (TN) e-mail: [email protected] Presidente: Sergio Nichelatti Stampa: Publistampa s.n.c. Pergine Valsugana 73 In copertina Chiesetta Madonna della Corona Foto di Nichelatti Sergio ancano solo pochi giorni all’inizio di TUTTAPOVO IN FESTA, che si svolgerà dal 29 giugno al 4 luglio. Il programma dettagliato lo troverete nelle pagine centrali. Saranno sei giorni di festa molto intensi che vedranno coinvolte quasi tutte le associazioni di Povo. Ci saranno manifestazioni sportive, ricreative, culturali, di solidarietà; non mancherà la cucina curata con professionalità dagli amici Alpini e numerose saranno anche le esibizioni di complessi musicali, compresa la Banda Città di Trento. Sarà l’evento dell’anno dal quale ci aspettiamo una grande partecipazione di pubblico. Se questo succederà Tuttapovo festeggerà nel migliore dei modi il suo decimo anno di attività. Come scritto nel suo statuto, il Club è un’associazione senza scopo di lucro e dunque il ricavato della festa sarà devoluto a favore dei lavori della nuova baita del Moronar. Una struttura che sarà gestita dagli Alpini di Povo a favore della popolazione. Il ricavato delle iscrizioni alla “Passeggiando insieme per Povo” invece sarà devoluto a favore dei Medici Senza Frontiere che saranno presenti alla festa con un loro stand. Un ringraziamento alla Cassa Rurale di Trento, alla Famiglia Cooperativa di Povo, alla Circoscrizione ed a tutti i nostri sponsor. Come avrete già notato, Tuttapovo è stato rinnovato anche nella grafica, dalla copertina alle pagine interne, questo grazie alla capacità del nostro grafico ed impaginatore, che con questo numero ha iniziato un nuovo ciclo del nostro periodico. All’interno (vedere il sommario a fianco) molti articoli riguardanti le associazioni del nostro sobborgo, ma anche notizie di storia e molte foto degli anni cinquanta che rappresentano uno spaccato di memoria della nostra comunità. Infine gradiremmo avere un vostro giudizio sulla nostra nuova veste grafica anche con una e-mail a [email protected], suggerendo eventuali correzioni o aggiustamenti. Buona lettura e buona estate a tutti, però dopo aver partecipato alla festa di Tuttapovo. (s.n.) Anno XI - N. 2 - Giugno 2004 Redazione: Mariano Andreatta, Chiara Giacomoni, Paolo Giacomoni, Giancarlo Ianes, Sergio Nichelatti, Stefano Ricci, Elisabetta Tomasi. Hanno collaborato a questo numero: Marino Baldessari, Edoardo Bertotti, Lorenzo Bertotti, Roberto Bortolotti, Renzo Dori, Massimo Faletti, Aldo Giongo, Maria Grazia Giovannini, Paolo Giovannini, Guido Leonelli, Luigi Maestrelli, Paolo Malpaga, Felice Manzinello, Angelo Orlandi, Matilde Padroni, Elio Pontalti, Emanuela Rampanelli, Nonna Renata, Giordano Segatta, Giuliano Sosi, Casa di Riposo M. Grazioli, Circoscrizione di Povo. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 3 A s s o c i a z i o n i - Te m p o d i b i l a n c i libro, essa ammonta a 3.371,41 euro (nel 2002 euro 632,78). I contributi ricevuti ammontano ad euro 4.150 (3000 euro dalla Cassa Rurale di Trento, 1000 euro dal Comune di Trento Assessorato alla Cultura per la realizzazione del libro e 150 euro dalle Acli di Povo per l’inserto speciale).La quota d’iscrizione delle 19 associazioni affiliate è stata di 1.520,00 euro. Gli interessi bancari sono 179,42 euro. Complessivamente le entrate nel 2003 ammontano a 65.267,63 euro, pertanto l’utile netto è stato di 2.063,39 euro. C l u b I n t e r a s s o c i a t i v o T U T TA P O V O Approvato il bilancio 2003 di Sergio Nichelatti Capitolo passività L’ assemblea ordinaria dei soci di giovedì 22 aprile, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2003 e preventivo 2004, ha rinnovato il Consiglio direttivo e riconfermato il collegio dei Revisori dei Conti. Il nuovo C.D. è così composto: Andreatta Mariano, Bort Pio, Dori Renzo, Giacomoni Carlo, Giacomoni Paolo, Giovannini Enzo, Grisenti Guido, Ianes Giancarlo, Nichelatti Sergio, Orlandi Angelo, Pontalti Aurelio, Tomasi Elisabetta e Zanuso Franco. Revisori dei conti: Giovannini Stefano (caposindaco), Betti Giorgio e Mongera Walter effettivi, Calliari Claudio e Tomasi Francesca, supplenti. Successivamente il C.D. si è riunito il giorno 13 maggio per la nomina del presidente, del vicepresidente e del segretario. Sono stati riconfermati anche per i prossimi tre anni: presidente Sergio Nichelatti, vicepresidente Paolo Giacomoni e segretario Giancarlo Ianes. Capitolo attività Buona parte delle entrate rappresentano l’attività commerciale derivante dalla emissione delle fatture, che riguardano le inserzioni pubblicitarie, ma anche la fatturazione della vendita dei libri “Quando Povo era Comune” e ad “Est Dell’Impero”. Nel 2003 sono state emesse ben 339 fatture (200 nel 2002), per un importo di 56.046,80 euro Bilancio Tuttapovo 2003 Approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci del 22 aprile 2004. Attività Fatturato . . . . . . . . . . . . . . . . . 56.046,80 Da associazioni . . . . . . . . . . . . . 1.520,00 Da sostenitori . . . . . . . . . . . . . . 3.371,41 Contributi . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.150,00 Interessi banca . . . . . . . . . . . . . . 179,42 Totale entrate . . . . . . . . . . . . . 65.267,63 Passività Costi stampa . . . . . . . . . . . . . 41.347,43 A collaboratori . . . . . . . . . . . . . 7.525,65 A consulenti . . . . . . . . . . . . . . . . . 482,29 IVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4.670,57 Acconto Tasse . . . . . . . . . . . . . . . 242,13 Ritenute Banca . . . . . . . . . . . . . . . . 48,44 Tasse affissioni . . . . . . . . . . . . . . . 45,00 Spese gestione . . . . . . . . . . . . . 6.023,93 Sconti su fatture . . . . . . . . . . . . . . . 3,30 Contributi ad Associazioni . . . . . 2.717,50 Acquisto calcolatrice . . . . . . . . . . . 98,00 Totale uscite . . . . . . . . . . . . . . 63.204,24 Utile 2003 . . . . . . . . . . . . . . . . . 2.063,39 (nel 2002 euro 34.461, 60). Altra entrata, superiore agli anni scorsi, è quella relativa alle offerte dei sostenitori, grazie anche alla distribuzione gratuita del POVO (TN) Via Sommarive, 10 - Tel. 0461 816073 4 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Il bilancio consuntivo 2003 è un bilancio di molto superiore all’anno precedente, infatti nel 2003 abbiamo oltre alla realizzazione del periodico, pubblicato anche due inserti (50° delle ACLI e Speciale Estate) e dato alle stampe il volume di 448 pagine “Quando Povo era Comune”. Questo ha comportato una spesa complessiva, libro più giornale, di ben 41.347,43 euro, mentre nel 2002 le spese per la stampa erano state di 18.547,45 euro con una differenza in più nel 2003 di euro 22.799,98. La voce più importante delle uscite è quella relativa alla stampa, le altre voci della passività sono quelle relative alle collaborazioni occasionali di impaginazione, contabilità e raccolta pubblicità per un importo complessivo di 7.525.65 euro, spese di gestione (posta, francobolli, cancelleria e rappresentanza) per 6.023,93 euro, versamento IVA 4.670,57 euro (nel 2002 euro 2.871,62), altre spese minori riguardano spese bancarie, consulenti (commercialista), tasse ecc. La voce contributi associazioni di 2.717,50 euro altro non è che il contributo al circolo culturale ARCI- PAHO relativo alla pubblicazione del libro “Ad Est dell’Impero” e del contributo per la Banda che ha suonato alla festa del S. Rosario. Pertanto le uscite relative all’anno 2003 ammontano complessivamente ad euro 63.204,24. (nel 2002 le uscite erano state di euro 36.746,61). Giorno di riposo: Martedi - Sabato e Domenica chiuso a Mezzogiorno Associazioni - Sport - Calcio Unione Sportiva SCANIA Ricordando Oscar Decimo Memorial Oscar Ceschi Trionfo del Gardolo di Paolo Malpaga È un po’ faticoso scegliere le parole in questo decimo anniversario della tragica scomparsa di Oscar, perché insieme al nostro caro amico, abbiamo voluto ricordare anche mamma Adriana e papà Gino che, dopo tanta sofferenza, hanno raggiunto l’amatissimo figlio. Alla premiazione, circondato da tanti amici c’era anche Roberto, il fratello di Oscar, che ha voluto ricordare quanta sensibilità e gioia di vivere aveva nel cuore, con il soffio dei suoi vent’anni aveva contagiato un po’ tutto l’ambiente sportivo di Povo e Villazzano dove abitava, lasciando a quanti lo hanno conosciuto un ricordo indelebile del suo animo semplice e amichevole. fine il G.s Vattaro si classifica al quarto posto. Da elogiare sicuramente tutti i nostri giocatori e l’allenatore Mauro Tasin per l’impegno e la sportività dimostrata durante tutto il torneo. Risultati US US US US US US Povo Scania - GS Vattaro Levico Terme - US Gardolo Gardolo - GS Vattaro Levico Terme - US Povo Scania Gardolo - US Povo Scania Levico Terme - GS Vattaro 2-1 1-3 5-1 2-1 1-0 3-1 “Qualcuno dice che il tempo cancella i ricordi ma crediamo che i ricordi siano più forti del tempo e per questo non ti dimenticheremo” Classifica generale US Gardolo US Levico Terme US Povo Scania GS Vattaro Punti 9 6 3 0 R/F 9 6 3 3 R/S 2 5 4 7 Capocannoniere Tomasi Luca (U.S.Gardolo), vince il trofeo con 4 reti. N ei giorni 24, 25 e 26 febbraio 2004, si è disputato presso il Centro Sportivo di Gabbiolo la decima edizione del “Memorial Oscar Ceschi”. Torneo di calcio per squadre Juniores organizzato dall’us. Povo Scania in collaborazione con la Commissione Sport e la Circoscrizione di Povo. Il torneo che si è svolto secondo la formula all’italiana, vedeva affrontarsi in un quadrangolare le squadre dell’u.s.Povo Scania, u.s. Gardolo, u.s Levico Terme e G.s Vattaro. Il torneo, che è stato molto spettacolare e combattuto, ha visto primeggiare nella classifica generale i ragazzi dell’u.s. Gardolo che, vincendo tutti gli incontri, si aggiudica meritatamente il 10° Trofeo Oscar Ceschi. Seconda classificata è la squadra dell’u.s Levico Terme che, vincendo lo scontro diretto con i nostri ragazzi, relegano L’u.s Povo Scania al terzo posto. In- FALEGNAMERIA GIACOMONI DI LORENZO E FRANCESCO S.N.C. POVO (TN) - VIA SABBIONI, 3 - TEL. E FAX 0461 810093 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 5 Associazioni - Mountain Bike GSA Byke 9 maggio 2004 8° Trofeo G.S.A. di mountain bike di Marino Baldessari D omenica 9 maggio scorso, in località Pramarquart (zona ex polveriere), si è svolto l’8° Trofeo G.S.A., gara di mountain bike valevole come prima prova Euregio Cup - Top Class - Cross Country, organizzata dalla sezione Bike del Gruppo Sportivo Alpini di Povo. Il percorso, preparato durante la settimana precedente, si presentava in condizioni perfette per garantire l’incolumità degli atleti, nonostante la pioggia recente che aveva dato non poche preoccupazioni, ma che quel giorno ci ha miracolosamente graziato. Più di 200 iscritti alla partenza, divisi in 15 categorie maschili e femminili, si sono dati battaglia sull’impegnativo tracciato che si snodava nei prati e nei boschi della citata località. Il circuito di 5 Km. è stato percorso dagli atleti da uno a cinque giri in ba- MAFFIOLETTI “Il pane con il sorriso” Sede: Località Sille di Civezzano Tel. 0461 858464 Punti Vendita: Povo - Via Don Dallafior Martignano - Via Bellavista 2 Villazzano - Via Villa, 36 Piedicastello - Via Brescia Civezzano - Via Telvana Trento - Via Gramsci Pergine - Via Pennella Salorno - Via Trento 9 Civezzano - Loc. Sille c/o Centro Europa 6 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni - Mountain Bike se alla categoria di appartenenza. Motivo di particolare soddisfazione è stata la numerosa partecipazione di giovanissimi bikers nelle categorie Esordienti, Allievi e Junior. A queste categorie è stato dedicato un premio in ricordo di Giulio Coser, che è stato vinto dalla società altoatesina Sunchine Racers S.V. Nals, come migliore squadra a livello giovanile. Da evidenziare anche la presenza di atleti a livello nazionale che par tecipano anche a gare di Coppa del Mondo e che hanno dato spettacolarità alla gara, soprattutto nei passaggi più tecnici ed impegnativi, superati da tutti con destrezza e bravura. Si sono fatti valere anche gli atleti della nostra società conquistando ottimi piazzamenti: 7° posto per Michele Cagol; 9° posto per Michele Conci; 10° posto per Fabrizio Sartori; inoltre nomino i fratelli Ezio e Claudio Polo, Luca Gasperat, Tiziano Santuari, Mattia Arnoldi, Massimo Cecchin, Michele Coser, tutti bravissimi. Non posso certo tralasciare il successo di Silvano Ianes (foto a pag. 6), primo classificato nella sua categoria ed il figlio Daniele Ianes classificato secondo, sempre nelle sua categoria. Ed inoltre, la prestigiosa vittoria di Luca Laner nella categoria Allievi. Tutti i partecipanti e accompagnatori sono stati rifocillati da un rifornito ristoro e da un’apprezzatissima pastasciutta. È seguita una ricca premiazione e l’estrazione fra tutti gli atleti di una Mountain bike. Tutto è andato a meraviglia, grazie anche alla disponibilità di tante persone che hanno lavorato all’organizzazione della gara.. È immenso il lavoro che c’è dietro alla preparazione di qualsiasi manifestazione: si pensi a cosa significa preparare il percorso di gara, lavorando per diversi giorni prima e allestire i tendoni e i tavoli per accogliere tutti; per non parlare dell’allestimento della premiazione in modo che tutti siano soddisfatti; possiamo inoltre immaginare cosa voglia dire preparare e distribuire 300 por- zioni di pasta ad atleti ed accompagnatori. Ricordo anche chi, instancabile, per una giornata intera, tenendo in mano un microfono, ha fatto la cronaca di tutti gli avvenimenti della giornata. Sono proprio tutte queste persone che non ho citato per nome per non tralasciare nessuno (e sono tante!), che desidero ringraziare, perché senza di loro anche le migliori idee non potrebbero venire realizzate. Un grazie di cuore a tutti! Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 7 Associazioni Sci Club Marzola È iniziata la stagione 2004 - 2005 di Angelo Orlandi S i è conclusa da circa due mesi una delle più lunghe stagioni invernali degli ultimi anni che ha visto i nostri ragazzi iniziare l’attività sugli sci il 25 ottobre 2003 per finire con la disputa dell’ultima gara il 04 aprile 2004 sulle piste di casa delle Viote del Monte Bondone. Come sempre ben preparati da validi allenatori, gli atleti della squadra agonistica hanno partecipato alle numerose gare federali, sia a livello provinciale che nazionale, con risultati di tutto rispetto. Per le categorie minori, che vanno dai 7 ai 14 anni, l’attività è improntata più al ca- rattere ludico che agonistico; i ragazzi si sono soprattutto divertiti a “giocare con gli sci” affrontando con questo spirito le 7-8 gare programmate. Agli atleti “più anziani” (dai 15 ai 19 anni) è toccato il non facile compito di portare il nome dello Sci Club Marzola nelle competizioni a livello provinciale, nazionale ed anche europeo. A questo livello il gioco lascia spazio all’agonismo dove l’impegno si traduce in maggiori sacrifici da parte di tutti: atleti, allenatori e società. I risultati non si sono fatti attendere: z Francesco Zendri, passato da quest’anno nella categoria senior, ha colto un ottimo terzo posto ai Campionati Europei Universitari ed il titolo di Campione Italiano Universitario; z Michela Cozzini e Laura Orlandi si sono aggiudicate il titolo di Campionesse Italiane della categoria cittadini nella lunga distanza; z Sempre ai Campionati Italiani Cittadini sono giunti in zona medaglia pure Cinzia Paralovo, Giulia Zerbini, Elena Leonardelli, Enrico Cozzini e Diego Baldessari. Da non dimenticare Roberto Brochetti e Loris Marzari che, assieme ad alcuni dei già citati atleti, fanno parte della rappresentativa del Comitato Trentino della F.I.S.I. ed hanno ottenuto risultati più che lusinghieri. Dunque complimenti a tutti anche a chi, pur non arrivando in zona medaglia, ha contribuito a creare quel clima di amicizia e socialità necessario per far crescere e conoscere questa disciplina, a volte dura e faticosa, ma sicuramente ricca di soddisfazioni. La società è formata da tutti: dal più piccolo che inizia a OFFICINA ELETTRAUTO GOMMISTA SERVIZIO AUTORIZZATO di Zordan Romeo RICARICA CONDIZIONATORI REVISIONI Via Sommarive 2, 38050 POVO (TN), tel. 0461 810667 8 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni muovere i primi passi, al più esper to che ottiene impor tanti risultati. Dopo un periodo di pausa primaverile è già iniziata l’attività 2004-2005. Le categorie maggiori hanno già iniziato alla fine del mese di maggio la preparazione a secco mediante allenamenti di corsa a piedi, sedute di rafforzamento, ski-roll e bicicletta. Nonostante il periodo di relativa tranquillità, tutti i ragazzi sono chiamati a partecipare a qualche gara di corsa su strada del Centro Sportivo Italiano più con lo scopo di creare il gruppo che non con quello di ricercare il risultato agonistico. Questo è il momento giusto per farsi avanti, dai più piccoli ai più grandi, incominciando l’avventura che si concluderà a marzo 2005 con la fine della stagione invernale. Le categorie minori cominceranno con la ginnastica presciistica all’inizio di settembre per la quale vi terremo sicuramente informati. Si ricorda che pur essendo lo sci da fondo uno sport individuale, è solamente con un gruppo numeroso e affiatato che si trova la volontà per fare quei sacrifici che a volte la disciplina richiede. Francesco Zendri bravo sugli sci e nello studio Un fondista che è d’esempio ai più giovani per i risultati conseguiti sia sulle piste da sci sia nello studio e per il suo carattere allegro è Francesco Zendri. Studente al secondo anno presso l’Università d’Agraria di Padova, nel gennaio ai Campionati Universitari di Bardonecchia ha vinto la medaglia d’oro nella prova Sprint quella d’argento nella 7,5 km a tecnica classica e si è piazzato al quarto posto nella 10 km a tecnica libera. Con la rappresentativa nazionale universitaria ai Campionati Europei, che si sono svolti a FOULY (CH), ha ottenuto un bronzo nella prova sprint a coppie e un 15° posto nella gara a tecnica classica. Francesco proviene dalla Valle di Ledro, ha frequentato l’Istituto Agrario di San Michele e la forte passione per lo sci all’età di quindici anni l’ha spinto ad iscriversi allo Sci Club Marzola. La sua determinazione unita all’indubbia capacità professionale dell’istruttore Marco Baldo e il sostegno della Società l’ha portato nel corso degli anni ad ottenere importanti successi, sia in campo nazionale che regionale, ottenendo il 24° posto nella 50 km dei Campionati Italiani Assoluti e il 1° posto ai Campionati Italiani Cittadini 2002. Pollice Verde Luigi Maier Regolazione siepe Abbattimento, potatura piante ad alto e basso fusto AIUTO!!! Regolazione, cura e manutenzione di terrazze e zone verdi Custodia tombe SE VEDI CHE IL TUO GIARDINO Preparazione orti È TRASANDATO... Impianti di irrigazione CHIAMA Pollice Verde Sgombero neve Sopralluoghi con preventivi gratuiti 38050 Villazzano - Via Strada Stretta, 17 - Tel. e Fax 0461.917651 - Cell. 335.5919672 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 9 Associazioni Arcieri del Moronar Un bilancio positivo Informazioni di Lorenzo Bertotti P rimo bilancio ad oltre sei mesi dalla costituzione ufficiale della Compagnia, per gli “Arcieri del Moronar”, il gruppo di amici di Povo appassionati del tiro con l’arco che stanno creando parecchio interesse intorno a questa disciplina. E si tratta di un bilancio sicuramente lusinghiero se solo si pensa allo straordinario campo di allenamento creato in località Moronar, dove sono state realizzate nel bosco 26 piazzole con la predisposizione di ben 34 bersagli tridimensionali realizzati artigianalmente da Carlo Broccardo, Riccarda Chistè, Giancarlo Ciurletti e Marco Gislimberti. Bersagli che rappresentano cervi, cinghiali, lepri, volpi, uccelli e persino un coccodrillo ed un cobra! E anche dal punto di vista agonistico i risultati non sono certo mancati: gli “Arcieri del Moronar” hanno partecipato a molte gare nel Triveneto ed in Emilia Romagna con ottimi piazzamenti: Luca Ciola (2 volte 3° ed 1 volta vincitore - Cat. Cacciatori Longbow - foto al centro), Sonia Ciola 10 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno (2 ottimi secondi posti - Cacciatrici Longbow), Alessandro Bisesti (3° classificato Cacciatori Arco Storico), ed infine lo “scout” Damiano Filosi (1 volta 3° ed 1 volta 2°). Nel mese di febbraio Lorenzo Bertotti, Lorenzo (347/7732562) - Giorgio (388/444777) o presso Luca Ciola all’Oltrebar di Oltrecastello. E.mail: [email protected] - Siti Internet: www.fiarc.it (Federazione), www.fiarcTriveneto.it (Triveneto) ed inoltre è possibile trovare molto materiale fotografico degli Arcieri del Moronar nel sito: http://album.foto.virgilio.it/05Povo Giorgio Zordan e Ivan Gruber, hanno sostenuto gli esami per Istruttori Regionali di tiro con l’arco superandoli brillantemente ed ottenendo così l’abilitazione per insegnare e divulgare questo affascinante sport (ed a questo proposito, il gruppo è alla ricerca di un posto al coperto, idoneo per poter insegnare e praticare questa disciplina anche a livello “indoor”!). Le prossime uscite “pubbliche” degli Arcieri del Moronar saranno alla Festa di Primavera a Villazzano, a Tuttapovo in Festa a inizio luglio ed alla Festa di S.Pantaleone a Oltrecastello a fine luglio. A livello agonistico, il prossimo 20 giugno la compagnia parteciperà con 2 squadre alla Coppa Triveneto che si svolgerà a Mussolente (Bassano del Grappa) e “dulcis in fundo” 3 arcieri di Povo partiranno il prossimo 4 luglio alla volta di Planneralm (Austria) per partecipare ai Campionati Europei di questa disciplina. Q uando nel 1946 don Gino Broccardo, cappellano di Povo, assieme ad un gruppo di ragazzi fondava l’Unione Sportiva Aurora non avrebbe certamente pensato che dopo 58 anni “l’Aurora” avrebbe vissuto un momento così felice, grazie agli ottimi risultati dei numerosi ciclisti che corrono per la società sportiva. Questo è il risultato di una politica sportiva portata avanti in questi anni dai dirigenti che hanno investito in uomini e mezzi per far si che un sempre maggior numero di giovani si avvicinassero allo sport della bicicletta, uno sport di fatica ma che dà moltissime soddisfazioni, praticato in un ambiente amichevole e familiare non con esasperazione agonistica, ma che al contrario privilegia l’amicizia e la solidarietà. Portatori di questi valori, trasmessi dai dirigenti agli atleti, sono il Presidente Renzo Bortolotti ed il segretario Silvano Tomaselli naturalmente assieme ai direttori sportivi, allenatori e tutto lo staff dirigenziale. Questi riconoscimenti sono venuti anche dalla L’US Aurora non conosce tramonto Soc. Ciclistica di Bassano del Grappa l’U.S. Angarano in occasione del cinquantesimo anniversario del Trofeo Alcide Degasperi assegnando una targa ricordo al cav. Silavano Tomaselli che ha coordinato l’organizzazione del Trofeo Degasperi per molti anni. La società Aurora, a sua volta, ha ricevuto una targa in ricordo di Bruno Calmonte fondatore del trofeo assieme aldi Elio Pontalti l’U.S. Aurora che per tutti questi anni hanno contribuito a fare grande questa gara ciclistica internazionale. Altro grande appuntamento è per il 19 settembre 2004 a Povo con il Trofeo della Vittoria una gara internazionale per allievi arrivata alla sua quarantasettesima edizione. Come si vede l’U.S. Aurora da semplice associazione di paese nata per volontà di un cappellano ed un gruppo di ragazzi, tra i quali Elio Pontalti, e che ha visto tra le sue fila anche numerosi ciclisti “poèri” è diventata una associazione sportiva di livello internazionale. Complimenti a coloro Povo 2003, la partenza della 46ma edizione che hanno avuto questa del Trofeo della Vittoria, a sinistra Elio Pontalti magnifica intuizione. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 11 Associazioni Il circolo culturale Arci-Paho e la Circoscrizione di Povo organizzano il torneo di calcio e pallavolo misto “PAR CONDICIO 10” al passo Cimirlo - Povo sabato 7 agosto 2004 (in caso di maltempo domenica 8 agosto) calcetto: partite di due tempi da 15 minuti beach volley o pallavolo: partite in 2 set da 10 punti Regolamento: z possono partecipare squadre miste (massimo sei), composte ciascuna: da 7 a 10 giocatori/trici di cui almeno 3 dell’altro sesso; età non inferiore ai 13-14 anni, esperti o non esperti. i giocatori possono giocare in entrambe le discipline od in una sola, la squadra deve in ogni caso giocare sia a beach volley/pallavolo che a calcetto. il regolamento applicato per il calcetto, sarà quello FGCI calcio a cinque: con cambi volanti, i falli laterali saranno battuti con i piedi, il portiere non può rilanciare la palla oltre la metà campo. z Modalità di gioco ed orari saranno concordati con le squadre iscritte Tenuta di gioco: z T-shirt fornita dall’organizzazione, pantaloncini corti e scarpe ginniche. la squadra di Povo edizione 2003 tutti gli iscritti riceveranno la maglia di gioco e un premio individuale e ogni squadra un premio collettivo, per tutti ci sarà un ricco rinfresco prima della premiazione. z iscrizione giocatori/trici e sorteggio squadre venerdì 30 luglio alle ore 20,30 presso la sede ARCI/PAHO a Povo in piazza Manci 5 - primo piano Per informazioni e pre-iscrizioni singole o di gruppi, rivolgersi ad Aldo Giongo, passo Cimirlo 20, Povo, telefono e fax 0461 819947. E-mail: [email protected] - [email protected] COMPONENTI ELETTRONICI - ACCESSORI PER COMPUTER - STRUMENTAZIONE - ATTREZZATURA 38100 TRENTO - Via Maccani 209 Tel. 0461 827050 - Fax 0461 821400 12 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni splendore. Abbiamo visitato poi, la chiesa degli Eremitani e il battistero del Duomo opera d’allievi o contemporanei di Giotto e non poteva mancare una visita alla basilica di S. Antonio meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. La nostra comitiva aveva una marcia in più, potevamo contare su una guida eccezionale, Sara Albertini, laureata in storia dell’arte, molto preparata sulle opere visitate, recente acquisto del nostro circolo ed impegnata in altre strutture affiliate all’Arci Orizzonti d’Europa a Pergine ed alla nuova sala espositiva in Port’Aquila a Trento. Un arrivederci dunque agli amanti dell’arte alle prossime iniziative. C i r c o l o c u l t u r a l e A r c i - Pa h o A Padova alla scoperta dell’arte di Aldo Giongo famiglia si era arricchita dedicando alla Beata Vergine una magnifica Cappella affrescata sia sulle pareti che sul soffitto da uno dei più grandi artisti del tempo. Il soffitto è di un azzurro trapunto di stelle; lo attraversano tre fasce decorative con le figure dei profeti, sulle pareti una serie d’affreschi narra episodi biblici e la storia della sacra famiglia. La cappella ha subito un lungo restauro che ha portato le opere all’antico C ontinua inarrestabile l’ascesa del nostro ex compaesano, maestro artigiano della lavorazione del rame Aldo Casna, attualmente abitante a Canova di Gardolo, membro del direttivo del circolo culturale ARCI/PAHO oltre che di molte altre associazioni. Da Cavaliere a Cavaliere ufficiale e da pochi giorni Commendatore al Merito della Repubblica. Complimenti vivissimi ed i più sinceri auguri dal circolo culturale e dalla redazione di Tuttapovo. foto S.N. Domenica 28 marzo, “trentatre trentini trotterellavano per Padova” per parafrasare la nota filastrocca. Questo il numero dei partecipanti alla gita culturale organizzata dal circolo ARCI/PAHO, alla famosissima “cappella degli Scrovegni” dipinta da Giotto dal 1303 al 1305 su commissione d’Enrico Scrovegni un ricco signore figlio di un noto usuraio. Era intenzione dello Scrovegni farsi perdonare il modo indegno in cui la sua Il gruppo davanti alla Basilica di S. Antonio EMME ELETTRONICA di Molinarolli Michele Assistenza Roadstar - Goodmans Via Campanelle, 36 - Cognola (Tn) Tel. 0461-261531 DA MARTEDI’ A SABATO 09:00 - 12:00 15:00 - 19:00 RIPARAZIONE DI TUTTE LE MARCHE: RADIO - AUTORADIO (anche montaggio) - HI-FI TV - VIDEOREGISTRATORI PICCOLI ELETTRODOMESTICI GRANDI ELETTRODOMESTICI A DOMICILIO Possibilità di ritiro e consegna a domicilio Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 13 Associazioni molto perché penso che gli uccelli facciano il nido proprio lì! - Michele. V.” “Oggi siamo andati in Celva. - All’inizio, seguendo la nostra guida, siamo andati a vedere due fontane, dove un tempo, le persone che vivevano in quelle zone venivano con un secchio ad attingere l’acqua. Poi, seguendo un sentiero in salita, abbiamo osservato le piante. Silvano così si chiamava la nostra guida, ha detto che il faggio è il primo albero che mette le foglie in primavera. Quando siamo arrivati in cima abbiamo visto un bellissimo panorama da dove si vedeva Trento. Dall’altra parte e un po’ più su c’era un altro panorama da dove si vedeva Civezzano e il fiume Fersina. Siamo andati anche nelle “grotte” dove i soldati della prima guerra mondiale vivevano. Silvano ci ha fatto vedere anche dei muri con dei di Aldo Giongo buchi da dove i soldati sparavano ai nemici. Ci siamo fermati in un prato per fare merenda e poi abbiamo giocato! È proprio stata una splendida gita, da non perdere! - Giulia Ciola” “Sabato scorso, quando mi sono svegliata ero molto emozioSabato 17 aprile, dopo alcuni giorni di pioggia che non lasciavano molte speranze e nonostante il numero che non porta per i nata perché andavo a fare una gita nel bosco con i miei compagni superstiziosi molta fortuna, una bellissima giornata si apriva a po- di classe e la maestra. Siamo partiti con l’elastibus alle 8.00 dalla co a poco per accogliere i bambini della terza D di Povo in escur- scuola di Povo e dopo pochi minuti siamo scesi ed abbiamo cosione sul monte Celva. La maestra Giuliana Sacco volendo svol- minciato a camminare. La salita era dura ma dovevamo arrivare gere una lezione dal vivo per conoscere alberi e natura ma anche sul monte Celva che è alto 999 metri. Al ritorno siamo scesi dalla un po’ di storia locale, si è rivolta fiduciosa al circolo culturale AR- montagna abbiamo salutato Silvano ringraziandolo e abbiamo preso l’elastibus per ritornare a CI/PAHO, apprezzato per la disscuola. È stata una mattinata ponibilità nella collaborazione stupenda... Giorgia” con la scuola. Il circolo ha for“Oggi 17 aprile siamo andanito una cartina e un opuscolo ti in Celva con Aldo Giongo. Per descrittivo fornito da Tuttapoarrivarci abbiamo preso l’elastivo, ed un campionario compobus fino all’Eremo poi a piedi sto da 12 vasetti contenenti siamo andati a vedere una fonpiantine delle maggiori essenze tana molto vecchia. Dopo un arboree della nostra montagna po’ siamo ripartiti per un sentieproponendo di raggiungere ro che ci portava in Celva. Lunnientemeno che la cima di una go la stradina abbiamo visto le montagna nel giro di poche piante di faggio che mettevano ore. Impossibile? No facilissile prime foglie, poi ci siamo acmo, utilizzando l’efficiente e corti che c’era un buco nell’alfunzionale servizio “ELASTIbero e Aldo ci ha spiegato che BUS” il servizio minibus a chiaera di un picchio... Marco Giamata curato dal simpatico e comoni” disponibile autista Fiorenzo che “Il monte Celva - Sabato io e ha portato l’intera classe fino al la mia classe siamo andati sul paesino di Celva, venendo a I bambini della 3aD di Povo con gli accompagnatori sul monte Celva monte Celva. Abbiamo visto prendere la comitiva al passo tante piante e fiori. Durante il Cimirlo per riportarla a scuola a cammino abbiamo visitato gallerie e altre opere militari risalenti almezzogiorno. Attendevano gli scolari e la maestra, Aldo Giongo presidente la fine dell’800, finalmente in cima! Eravamo alti ben 998 metri; da ARCI/PAHO, Silvano Anesi gran conoscitore della zona che ha ac- lassù si vedevano: Pergine, Civezzano, le cave di porfido e il doss cettato volentieri di collaborare con il circolo, ed un gruppo di ge- S. Agata. È sta una bella esperienza - Merz Francesca” “Sabato 17 aprile abbiamo fatto un’escursione sul monte Celnitori felici di partecipare all’escursione. Il gruppo si è incamminato verso la località “Fontane” e di lì ha va. Abbiamo visto molte cose interessanti. piante e fiori. Poi siamo raggiunto agevolmente la cima osservando le piante, l’orientamen- passati nelle trincee e abbiamo visto il forte costruito nella prima guerra mondiale... Martina” to ed il bellissimo panorama. “Sabato 17 aprile, siamo andati a visitare il monte Celva. - ParVisitati alcuni forti austriaci, la comitiva è scesa dal versante opposto raggiungendo il forte Roncogno al passo Cimirlo dove at- tendo da 800 metri siamo arrivati ai 1000 metri. Abbiamo osservato le bellezze della natura piante erbe e fiori. Arrivati in cima abtendeva il mitico “ELASTIBUS”. Ma sentiamo alcuni pensieri tratti dalle relazioni dettagliate ed biamo osservato un bellissimo panorama. Davanti ai nostri occhi si distendeva una grande conca nella quale si adagia la città di entusiaste che hanno scritto gli scolari qualche giorno dopo: “La gita alla scoperta del bosco - sabato 17 aprile, con la mae- Trento, ai nostri piedi c’era il sobborgo di Povo, mentre di fronte si stra, due guardie forestali e la mia classe, siamo andati sul monte ergevano il monte Bondone e il Cornetto. Da un altro punto panoCelva alla scoperta del bosco. E delle piante che stiamo studiando. ramico si vedeva la Valsugana con il torrente Fersina, il castello di Abbiamo visto boschi di latifoglie, alberi dalle foglie larghe, con le Pergine e il lago di Caldonazzo. Abbiamo visto le valli a U e le valgemme come, querce, castagni e faggi. Poi arbusti di ginepro,mu- li a V. È stata una gita interessante... Caterina e Valentina.” Un saluto ed un arrivederci alla “Festa degli Alberi” per un’altra ghi,erica, felci e muschi. Nel bosco c’erano anche pini, larici e abeti molto alti con i rami molto lunghi. Questi alberi mi sono piaciuti favolosa lezione nei boschi. C i r c o l o c u l t u r a l e A r c i - Pa h o Una classe sul Monte Celva 14 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni P r o g e t t o G i o v a n i d i Po v o Un bilancio di tre anni di vita I l progetto Giovani di Povo è in dirittura di arrivo: sta terminando, infatti, il finanziamento triennale ottenuto ai sensi della legge 285/97. Cosa abbiamo fatto in tutto questo tempo? Quello che all’inizio era una proposta rivolta in particolare ai genitori si è poi ampliata con iniziative rivolte a bambini piccoli e giovani. Il Progetto Giovani, così, ha sviluppato tre rami: il PUNTO, per genitori ed adulti; la CASA DELL’ARCOBALENO, rivolta a bimbi da 0 a 6 anni; le iniziative a favore di adolescenti e giovani de il FRULLATORE. Il PUNTO, nel corso di questi tre anni, ha organizzato 12 conferenze pubbliche sul temi inerenti il rapporto genitori-figli; 11 corsi di formazione per genitori per complessivi 130 partecipanti; collaborazioni con la biblioteca nella realizzazione di mostre tematiche, dibattiti, laboratori didattici; attività ludico ricreative per tutti (corso di ballo, torneo di briscola); sperimentazione di un corso di internet per genitori e figli in collaborazione con la scuola. La CASA DELL’ARCOBALENO, per i piccoli e i loro genitori, ha: allestito e messo a disposizione di tutti la sala gioco e la palestrina di psicomotricità; attivato 20 laboratori per piccoli e adulti, per complessive 300 presenze circa, sugli argomenti più vari (Laboratorio Di Natale, Massaggio Del Neonato, Giochi Di Mani E Piedi, Giochiamo Al Teatro, Rilassamento Per Mamme E Papà, Pasticcini E Pasticcioni, Decoupage, Aquiloni, Creta, Cucina Salata, Aspettando Pasqua, Decoupage Pittorico); organizzato la festa dei colori, giunta quest’anno alla IV edizione; collaborato con la scuola mettendo a disposizione la palestrina di psicomotricità per le prime classi elementari. Il FRULLATORE, attraverso il contatto dei giovani volontari e dell’operatore con diversi gruppi di adolescenti e giovani, ha realizzato in questi anni una serie di microprogetti, nei quali l’attivazione e la partecipazione responsabile dei ragazzi era l’elemento centrale: una ricerca azione che ha coinvolto 11 gruppi di adolescenti, volta a cogliere bisogni desideri, aspettative dell’essere adolescenti in quel di Povo; quattro feste aperte a tutti i giovani della comunità (una di restituzione dei risultati della ricerca, la festa “Soap and Sound” e due edizioni di Povosonica) ciascuna delle quali ha visto, in fase di preparazione, il coinvolgimento a vario titolo di circa trenta ragazzi. Queste feste si sono rivelate, negli anni, il volano centrale da cui far partire nuove iniziative; la creazione dei parcheggi per i motorini in piazza Manci e a Salé; la messa in sicurezza della falesia di Celva, con la supervisione delle guide alpine della sezione S.A.T. di Povo, al fine di avvicinare alcuni giovani alla locale sezione della società alpinistica e di promuovere la falesia come una risorsa per le attività dell’Istituto Comprensivo e per l’intera comunità; l’allestimento di una sala prove per i giovani gruppi musicali del sobborgo, organizzata e cogestita assieme ai ragazzi stessi. Al momento sono passati dalla sala 12 gruppi; la creazione, assieme ad un gruppo di ragazzi interessati, di uno spazio autogestito per i giovani dai 16 anni in su; l’apertura di uno sportello Informagiovani, gestito dai giovani volontari del progetto; l’organizzazione della serata di letture “TV1KDB”, in collaborazione con Î16 * RISTRUTTURAZIONI CIVILI INDUSTRIALI * MANUTENZIONI di Roberto e Valentino S.n.c. * COSTRUZIONI IN GENERE * REALIZZAZIONI E VENDITA IMMOBILI Loc. Gabbiolo 33 - Povo (TN) tel. 0461810930 - 336452328 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 15 Associazioni la biblioteca di Povo; l’organizzazione nel sobborgo di alcuni piccoli concerti assieme ai gruppi della sala prove (Festa Della Montagna, Festa Del Rosario, Carnevale); una collaborazione stabile con il Comitato Per Il Gemellaggio Povo-VillazzanoZnojmo che ha portato alcuni ragazzi della sala prove a esibirsi nella cittadina ceca; la predisposizione di una parete dedicata all’arte dei murales, la cui realizzazione, purtroppo, non è stata ultimata a causa dello scioglimento del gruppo promotore di ragazzi. Sono stati realizzati, tuttavia, murales su pannello presso la sede del progetto e alla casa di riposo “M. Grazioli” di Povo; la creazione di uno spazio riservato ai 15Î giovani all’interno di Tuttapovo, che rimane sempre a disposizione; tre incontri con i vigili di quartiere. Il primo su tematiche quali il corretto uso del motorino, il significato di multe e sanzioni, il ruolo del vigile di quartiere, ecc. Il secondo in occasione dell’organizzazione della seconda edizione di Povosonica e il terzo per cercare assieme ai giovani musicisti della sala prove possibili forme di collaborazione tra la sala stessa e il vicinato. Il concorso di idee, inoltre, promosso nel marzo del 2002, ha premiato altre due iniziative di rilievo, il corso di tiro con l’arco promosso dal Gruppo Arcieri Moronar, e “Natura, Cultura e Avventura (sulle montagne di Povo), delle quali presentia- mo a parte un breve commento, a cura dei promotori. Per tutte queste attività ci siamo avvalsi di un operatore a tempo parziale (per i giovani) e di tanto, tanto volontariato, che avrebbe URGENTE bisogno di ricambio. Rinnoviamo l’invito a collaborare a tutti coloro che siano interessati a far proseguire queste iniziative. È possibile contattare il Progetto Giovani telefonando al numero 0461/811741. Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito in qualsiasi modo alla riuscita della proposta e, inoltre, la PovoCoop.81, la Cassa Rurale di Trento, la Famiglia Cooperativa di Povo e le ditte Elettrocasa e Diatec per il supporto offertoci. (E.R. - C.C.) Concorso di Idee Gruppo Arcieri Povo Uno dei bersagli al Moronar L’ esperienza arcieristica che abbiamo intrapreso grazie al finanziamento del Progetto Giovani ha portato ad un risultato molto positivo, superiore alle aspettative, vista la partecipazione di 32 ragazzi di età compresa tra i 10 ed i 18 anni, unita a quella di qualche goliardico genitore. L’impegno e il tempo dedicato è stato notevole, ma di grande stimolo per tutti i partecipanti. Sono sicuramente da ricordare gli arcieri del Grifone 06 Wlfi per aver dato il “la” alla giornata di presentazione del nostro progetto. Le giornate di avvicinamento al tiro con l’arco istintivo si sono svolte coinvolgendo con l’insegnamento i ragazzi presenti e trasmettendo loro la nostra passione per questo sport, nel rispetto dei luoghi messi a nostra disposizione (piazzale dell’oratorio, sale del Progetto Giovani). In tale occasione si è formato un gruppo che ha costituito una nuova compagnia arcieristica, iscritta regolarmente alla FIARC. Di qui la richiesta di poter disporre di una zona boschiva dove allestire un percorso di caccia simulata con l’arco. Gli impegni di tale attività agonistica hanno spinto tre membri della neonata 05 Povo Arcieri del Moronar a superare il corso di istruttori: ciò ci permetterà di essere presenti ancora più attivamente sul nostro territorio con futuri e puntuali corsi di tiro con l’arco. Sono stati presi, inoltre, contatti preliminari per poter partecipare al corteo storico in costume medioevale in occasione della festa dell’uva, che annualmente si svolge nella cittadina di Znojmo, con un nutrito (speriamo) gruppo di arcieri. Lasciamo a tutti, ma in particolar modo al futuro, giudicare il nostro impegno per l’opportunità che ci è stata concessa. (I.G.) VASTO ASSORTIMENTO ORTO - GIARDINO: Via Fersina 26/A - TRENTO tel. 0461 390443 16 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno SEMENTI - BULBI - TERRICCI - CONCIMI VASI - ANTIPARASSITARI PIANTE VERDI E FIORITE Associazioni Concorso di Idee Natura, Cultura e Avventura Sulle montagne di Povo L a Circoscrizione di Povo ed il Progetto giovani hanno indetto lo scorso anno un concorso di idee per trovare delle attività per coinvolgere i ragazzi del nostro sobborgo. Due le idee che sono state realizzate: la disciplina del tiro con l’arco proposta dall’associazione arcieri di Povo e un progetto per scoprire la montagna proposto dal sottoscritto con la sezione Sat di Povo. Al progetto ha par tecipato anche Matteo Visintainer, professore in biologia e scienze. Quest’ultimo progetto ha interessato alcune giornate dedicate alle diverse attività: trekking, ponti aerei e ar- rampicata. Il tutto svolto sui monti che circondano Povo. La prima giornata si è svolta con un trekking sul Chegul e Marzola dove i ragazzi hanno dovuto affrontare la piccola via ferrata. Durante la passeggiata Matteo Visintainer ha illustrato la flora, scoprendo i segreti della natura che ci circonda. Un’altra giornata i ragazzi hanno potuto cimentarsi nell’arrampicata sugli alberi, attraversare ponti tibetani e calate tirolesi appositamente preparati dal sottoscritto assieme a Marco Moser, Daniele Cagol e Giordano Faletti (della sezione Sat di Povo) nel pieno rispetto delle piante della Marzola che ci hanno “ospitato”. Altre due giornate sono state dedicate all’arrampicata. Sfruttando la palestra di roccia in Celva, in par te recentemente ri-attrezzata da Matteo Faletti per il Progetto Giovani, i ragazzi hanno potuto muovere i “primi passi” sulla roccia. Voglio chiudere questo piccolo articolo con una considerazione: sarebbe bello che questi progetti fossero introdotti anche nelle scuole, in modo da sensibilizzare i giovani all’ambiente che viene sempre più messo da par te ma che meriterebbe un maggiore rispetto. Massimo Faletti NICHELATTI ALDO IDRAULICO IMPIANTI IGIENICO-SANITARI RISCALDAMENTO - GAS METANO POVO - Via della Resistenza, 34 - Tel. 0461 810082 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 17 Associazioni A c c o g l i e n z a I n Fa m i g l i a Progetto Chernobyl 2004 di Edoardo Bertotti N el numero di dicembre 2003 di Tuttapovo avevamo proposto ai lettori e a tutti i soci di ripetere anche per il 2004 la raccolta di materiale da inviare a Recica. Questo tenendo conto anche delle richieste che ci sono pervenute durante l’estate tramite il nostro Presidente e il Segretario che si erano recati in primavera e in autunno a Recica e avevano fatto visita ad alcuni Istituti da dove provengono i bambini che soggiornano da noi. Avevamo proposto a tutti gli amici e alle famiglie accoglienti una raccolta di materiale didattico, vestiario, generi alimentari e materiale sanitario da inviare poi nel mese di aprile con un convoglio umanitario all’Ospedale infantile, all’Istituto dei disabili e all’Orfanotrofio di Recica e con lo stesso convoglio le famiglie avrebbero potuto inviare dei pacchi ai bambini ospitati durante l’anno. La raccolta, grazie alla disponibilità e generosità della Famiglia Cooperativa di Povo del negozio Facchinelli di Martignano al Gruppo Alpini di Cognola la Scuola Materna di Povo e le Farmacie Comunali, 18 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno assieme alla generosità di tante e tante persone si è concretizzata nei mesi di dicembre gennaio e febbraio, con un buon risultato. Sono stati confezionati 380 pacchi con vestiario, materiale sanitario (cerotti, siringhe, pannolini) generi alimentari (pasta, riso, scatolame, omogeneizzati, biscotti, zucchero, farina), materiale didattico, ecc. ed il tutto è stato inviato alla fine di aprile con un convoglio che partiva da Brescia all’Associazione di Gomel. Assieme al materiale raccolto sono stati inviati anche 45 pacchi personali, inviati dalle famiglie Italiane alle famiglie dei bambini ospitati durante l’estate. L’Associazione di Gomel ha provveduto alla consegna presso gli istituti e ad avvisare telefonicamente le famiglie per il ritiro dei pacchi personali. Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa che sicuramente ripeteremo a fine anno per il 2005. Alla fine di aprile un gruppo di 20 persone, fra cui alcuni nostri concittadini poéri, si sono recate in Bielorussia a Recica per far visita alle famiglie dei bambini ospiti durante l’estate. Il loro periodo di permanenza sul territorio Bielorusso è durato cinque giorni, periodo breve ma molto inteso di impegni e per il disbrigo di commissioni prese prima di partire (consegna di pacchi, lettere e saluti) una bella esperienza comunque per chi si è recato per la prima volta. Durante il loro soggiorno a Recica hanno anche fatto visita ad alcuni Istituti (Ospedale infantile, Orfanotrofio, Istituto per disabili) raccogliendo le richieste di aiuti che cercheremo per quanto ci è possibile di soddisfare. Sono state raccolte anche mol- Associazioni tissime richieste da parte delle famiglie che hanno esternato il desiderio di mandare i loro figli a soggiornare in Italia, il nostro segretario sig. Filippi ha stilato una lista di nomi da proporre alle famiglie che chiederanno di ospitare dei bambini per il prossimo anno. Anche quest’anno il periodo di accoglienza dei bambini si svolge su tre turni, era stato proposto un turno anche per il mese di giugno ma le adesioni erano poche e non è stato possibili organizzare il soggiorno. Il primo turno nel mese di luglio della durata di un mese, i bambino ospitati saranno circa 25 con un accompagnatore, la data di arrivo presumibilmente il 6 luglio e partenza il 7 agosto. Il secondo turno della durata di mesi due, comprende luglio e agosto, i bambini ospitati saranno 34 circa con due accompagnatrici, la data di arrivo presumibilmente il 6 luglio e partenza il 4 settembre. Il terzo turno il mese di agosto della durata di un mese, i bambini ospiti saranno circa 46 con due accompagnatrici e la data del loro arrivo presumibilmente il 30 luglio e partenza il 4 settembre. Anche quest’anno ci sono stati parecchi problemi burocratici da risolvere sia nei confronti della nostra Ambasciata sia con le Autorità Bielorusse e alcuni bambini, quattro per la precisione, non potranno venire in Italia. Il giorno 28 maggio è indetta l’assemblea ordinaria delle famiglie accoglienti e di tutti i soci dell’Associazione per il rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2004 2006, e per l’approvazione del Bilancio. In quella sede saremo più precisi per quanto riguarda le date di arrivo e di partenza dei bambini ed illustreremo il pro- gramma delle attività che verranno svolte durante il periodo di accoglienza. Data l’importanza degli argomenti trattati è opportuno che le famiglie siano presenti all’Assemblea e sono invitati anche amici e sostenitori e tutti coloro che vogliono conoscere l’associazione Accoglienza in Famiglia. Spero di vedervi numerosi, ma soprattutto nuove famiglie, perché ci sono ancora molti bambini che aspettano di venire in Italia per un soggiorno anche se breve ma molto benefico per la loro salute. Informazioni Sede: Povo di Trento Via della Resistenza 59/3 38050 (TN). ONLUS iscrizione registro provinciale di volontariato della PAT D.P.n° 7 del 16/04/02 Conto corrente n° 10/081843 - CAB 01810 - ABI 08304 presso la Cassa Rurale di Trento. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 19 Associazioni C o m i t a t o g e m e l l a g g i o Po v o -V i l l a z z a n o - Z n o j m o Primo maggio europeo di Aldo Giongo L a festa internazionale del primo maggio è ormai da più di un secolo la festa internazionale più importante e condivisa da tutti, la festa del lavoro (solo alcuni stati di lingua inglese non la festeggiano), quest’anno questa data è diventata ancora più importante e storica per l’Europa perché rappresenta il raggiungimento di un’unione europea composta di ben 25 stati, dal mediterraneo all’estremo nord, alle pianure dell’est. Anche Povo e Villazzano hanno partecipato a questo momento storico, anche noi abbiamo contribuito a portare il nostro piccolo mattone per costruire la L’apertura della frontiera Austria-Rep. Ceca nuova Europa. Promuovendo e sostenendo il gemellaggio con Znojmo, abbiamo contribuito ad accogliere nella comunità la repubblica Ceca. Sono passati 86 anni da quando, nel lontano 1918 la Moravia ed il Trentino prendevano strade diverse, (fino ad allora facevano parte dello stesso stato sopranazionale l’Impero Austrungarico) dopo aver condiviso per secoli un comune destino, dal primo maggio siamo nuovamente cittadini di un unico stato con la stessa bandiera, l’unione europea. Il comune di Znojmo ha invitato quattro rappresentanti di Povo e Villazzano assieme Tortura della strega a tutti i rappresentanti delle varie città gemellate con loro per condividere la gioia di questo momento solenne. Le celebrazioni sono iniziate alle otto e trenta del mattino, la frontiera (a 10 chilometri dalla città) solitamente chiusa e ben sorvegliata si presentava in una veste nuova ed insolita, di qua e di la del confine austriaco una lunga teoria di tavoli imbanditi di dolciumi bevande ed ogni tipo di leccornie si estendeva per centinaia di metri ed una moltitudine di gente passeggiava sorridente ed allegra senza alcun controllo, gli stessi poliziotti cechi ed austriaci socializzavano tra loro e con la gente. Mi è ritornato alla mente quando sono passato per la prima volta da quella frontiera nel 1988, con mio padre alla ricerca del paese dove era nato nel settembre del 1915, due barriere di filo spinato distanti una decina di metri correvano parallele a perdita d’occhio ed una garritta con poliziotti armati dominava il valico, i controlli e le ispezioni dei bagagli sono durati quasi un’ora, mai si sarebbe potuto ipotizzare un simile cambiamento! A fianco della frontiera un palco dove sono salite tutte le autorità delle due regio- Rivendita giornali e tabacchi ricevitoria lotto e TRIS PEGORETTI MARIA TIZIANA Povo - Via della Resistenza, 19 Tel. 0461 811356 20 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni Rogo della strega ni confinanti, i sindaci delle città limitrofe di Retz (austriaca) e Znojmo (ceca), i sacerdoti delle due città cattolici ed ortodossi ed i rappresentanti delle città gemellate, con due cori giovanili. Dopo i discorsi solenni delle autorità, i canti e la benedizione religiosa tutti a degustare insieme la “das längste fruhstuck zwischen Retz und Znaim” “nejdelšì snìdane mezi Retzem a Znojmen” lunga colazione da Retz a Znojmo. Il programma era cominciato la sera pri- Messa a dimora della pianta - Aldo Giongo segretario organizzativo dei comitati gemellaggio Povo - Znojmo - Villazzano con il sindaco di Znojmo Pavel Balik. ma al castello di Znojmo, con la “festa di maggio”, un rito antico che simboleggia la fine dell’ inverno rappresentato da una strega che viene bruciata, abbiamo assistito alla tortura (finta) di una strega (ragazza) vera ed al rogo (vero) della strega (finta). Molto intensa la giornata del primo maggio; alle 11,00 posa della prima pietra di una nuova cappella dedicata alla Madonna, alle ore 14,00 sono stati piantati in un nuovo parco pubblico un albero per ogni città gemellata (uno per Povo - Trento ed uno per Villazzano - Trento), sono seguiti sulla piazza principale i giochi studenteschi, dove ogni istituto si è vestito con i colori di una nazione gemellata, l’Italia era degnamente rappresentata dalla scuola che intrattiene rapporti con la nostra scuola media. La festa si è conclusa con uno spettacolo nel magnifico teatro di Znojmo ed una cena ufficiale con tutte le delegazioni. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 21 Associazioni C o m i t a t o g e m . Po v o -V i l l a z z a n o - Z n o j m o Primavera con gli amici di Znojmo di Aldo Giongo I comitati gemellaggio di Povo e Villazzano continuano ad operare con l’obiettivo di far conoscere ed amare ai concittadini delle comunità gemellate la gente e le tradizioni reciproche. Il gemellaggio, nato come rapporto tra delegazioni ufficiali deve essere diffuso nella comunità, entrando nei programmi delle associazioni e delle istituzioni laiche e religiose. La visita degli amici di Znojmo è cominciata, venerdì 28 maggio con la cena presso la sala civica alla Grotta di Villazzano organizzata dai comitati con l’aiuto di vari volenterosi. Quest’anno, oltre al vice sindaco di Znojmo Joscl Molin ed Programma viaggio a Znojmo Repubblica Ceca - 80 chilometri da Vienna Dal 16 al 19 settembre per la Festa dell’uva Giovedì 16 settembre - arrivo circa alle ore 18,00 - alloggio presso il collegio delle infermiere; ore 19.00 - cena al ristorante Diana Venerdì 17 settembre - colazione alle ore 8,00 al Diana, partenza per una meravigliosa località della Moravia, ritorno a Znojmo delegazione ufficiale - visita castello di Znojmo. Sabato 18 settembre - colazione ore 8.30, mattinata libera - pranzo FESTA DELL’UVA - concerto dei giovani del Progetto Giovani di Povo. Domenica 19 settembre - colazione e partenza Quota di partecipazione - come sempre sarà molto economica e comprenderà: Viaggio in pullman - assicurazione, pernottamenti e pasti citati. Prenotazioni informazioni Aldo Giongo - tel. 0461 819947 [email protected]; Giorgio Betti - tel. 0461 811156 - [email protected] Ulteriori informazioni e locandine sono a disposizione presso le Circoscrizioni di Povo e Villazzano. Ricordiamo che sono ancora aperte le iscrizioni al viaggio a Znojmo dal 1 al 4 luglio per il torneo di calcio giovanile Centro Servizi ed Esposizione Via Brennero 36 - CALLIANO (TN) Tel. 0464 830028 Fax 0464 830595 Numero verde 800 111999 www.finstral.com - [email protected] 22 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno alla deputata al parlamento di Praga l’on. Marta Bayerovà, ai consiglieri comunali Oto Masek e Vladimir Finda, il dirigente scolastico Zdenek Mikulic, le insegnati; Martina Stanislavovà e Simona Havlikovà la giornalista Anna Maixnerovà, componenti la delegazione ufficiale, abbiamo ospitato una squadra di ragazze under 14 di pallavolo per la seconda edizione del Torneo “Fabio Merler” disputato in amicizia con le compagini di Povo e di Villazzano, Domenica 30 maggio alle ore 09.00 presso la palestra della scuola media di Via Znojmo a Gabbiolo. Nella stessa scuola, sabato 29 maggio, ci sono stati incontri tra gruppi di studenti che hanno comunicato durante l’anno via e-mail in inglese e tedesco con le rispettive insegnanti. Nell’aula magna alla presenza di autorità comunali e provinciali è stato presentato un opuscolo sulla storia del gemellaggio, realizzato dai comitati con il sostegno della cassa rurale di Trento e l’aiuto della Provincia e del comune di Trento, distribuito agli studenti. Presso la “festa di primavera” di Villazzano un pittore di Znojmo ha esposto opere del suo gruppo di artisti, (più di 40 opere), le stesse che saranno esposte alla festa di Tuttapovo a fine mese. Per finire in bellezza cena al ristorante “Al Cavaliere” di Povo con la delegazione ufficiale. Lunedì mattina saluti e arrivederci a Znojmo per la festa dell’Uva. Porte, finestre e persiane agente di zona VALCANOVER RENATO Associazioni Circolo pensionati e anziani Il Circolo Pensionati e Anziani di Povo organizza in luglo un gita a S. ROMEDIO S. ZENO LAGO SANTO Un nuovo presidente per il circolo Programma - partenza da Povo, piazzale davanti alla chiesa alle ore 7.00 - arrivo a S. Romedio - visita al Santuario e a S. Zeno - pranzo presso il lago Santo - ore 19.00 circa arrivo a Povo di Aldo Giongo I Iscrizioni ed informazioni presso il Circolo in piazza Manci 5 rario. Molti hanno rilevato una certa stagnazione nell’attività del circolo ed una mancanza di ricambio da parte delle nuove leve di pensionati. Giongo ha proposto di portare a 15 i membri del direttivo. Queste proposte sono state ribadite da Pompeo Forgione, presidente della commissione attività sociali della circoscrizione, che ha citato l’esperienza del telefono d’argento associazione che assiste gli anziani bisognosi d’aiuto e compagnia. È intervenuto anche il cav. Elio Pontalti che ha proposto La gita si effettuerà con un minimo di 25 persone. iniziative di beneficenza e solidarietà. Approvata la proposta d’allargamento a 15 del direttivo, si è proceduto al suo rinnovo, questo l’esito: Vaia Trude, Carsaniga Umberto, Grisenti Lino e Pompeo Forgione, Grisenti Guido, Sordo Mariano e foto S.N. l Circolo pensionati e anziani di Povo, festeggia quest’anno il suo ventesimo compleanno, è nato nell’ottobre del 1993 per volontà del cav. Giulio Bonvecchio, che lo ha guidato fino a quest’assemblea. Nel suo intervento ha detto di sentirsi stanco ed ha chiesto di essere sostituito alla presidenza dando la sua disponibilità a dare il suo contributo come consigliere. La partecipata riunione ha ringraziato il presidente Bonvecchio per la dedizione e l’impegno profuso nominandolo presidente ono- 24 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni Album dei ricordi U n tempo, fino alla metà del secolo scorso, gli abitanti di Povo che si recavano al lavoro in città, partivano di buon’ora e, salutato “San Zoan” (il capitello sull’incrocio in via alla Cascata) scendevano per i “valoni” passavano Mesiano e continuavano a scendere verso ponte Cornicchio. Il primo quartiere cittadino che gli veniva incontro era “la Busa” sotto il convento dei frati. In questo rione ha passato la sua giovinezza il cav. Giulio Bonvecchio fondatore e presidente onorario del circolo pensionati ed anziani di Povo, che ci racconta le sue memorie di quel tempo ormai lontano. “In quell’ angolo di Trento, dove il Fersina esce dalla sua forra, per continuare il suo scorrere racchiuso negli argini che lo conducono al gran vecchio Adige: fra il convento dei Francescani e la statale della Valsugana, vi è il rione della Busa. Finita la prima guerra mondiale, i nostri padri, quelli risparmiati dalle sanguinose battaglie, si stabilirono con le famiglie in quell’angolo di Trento formato da un agglomerato d’antiche costruzioni popolari, dove di buono vi era solo la solidarietà e la schietta amicizia dei suoi abitanti. Tutto era sopportazione di sacrifici e coraggio nell’affrontare l’avvenire. Noi i “busaroi”, ragazzini di 80 anni fa, abbiamo imparato dai nostri padri a domandare poco e fare molto se volevamo costruirci una vita migliore. Ricordo ancora i cognomi delle vecchie famiglie della Busa ed i loro volti. In quest’ambiente siamo cresciuti e si sono aperte le vie di ognuno, interrotte dagli eventi della seconda guerra mondiale, le strade dei “busaroi” si sono aperte verso altri orizzonti molti hanno lasciato il loro rione e alcuni come me sono ritornati dopo lunghi anni passati in Sud America, ritrovando quest’angolo di Trento, come lo ricordavano, solo nella memoria dei nostri anni giovanili. Gli edifici sono rimasti nella loro vecchia ubicazione, ma l’aspetto è cambiato certamente in meglio e meglio sicuramente ci vivranno i nuovi abitanti, estranei a quello che era il nostro vecchio rione. In questo ricordo d’amore, lavoro, rispetto, solidarietà e responsabilità io saluto tutti i vecchi cari amici superstiti. Sicuramente anche loro rivedranno con me nel film dei loro ricordi, le vecchie case, il Fersina, il ponte Cornicchio, el “Zambel”, la centrale, i frati con il loro convento, le pontare di Povo ed i volti dei giovani e degli anziani di allora. Il libro non è stato chiuso. Rimane aperto, e in quelle pagine fatte d’insegnamento, d’alti valori umani e di saggezza, ci ritroveremo ancora tutti i “busaroi” e la vecchia Busa ci dirà “di quel tempo io ricordo”. A.G. foto S.N. Canelli Filippo, Bianchini Alessandra, Giongo Aldo, Lorandi Carmen, Mattivi Silvana, Zanetti Bianca, Bertotti Paolo, Bonvecchio Giulio, Tomedi Ada. Primo dei non eletti Pontalti Elio. In una successiva seduta sono state distribuite le cariche: nuovo presidente è stato eletto Grisenti Guido, il cav. Bonvecchio Giulio presidente onorario, vice Vaia Trude, Carsaniga Umber to segretario, Bianchini Alessandra tesoriera assieme a Lorandi Carmen, Sordo Mariano assieme ad Aldo Giongo, turismo, Bertotti Paolo approvvigionamento bar; revisori dei conti Grisenti Lino e Pompeo Forgione. Il nuovo direttivo ha subito iniziato un nuovo corso aprendosi alla comunità a cominciare dalla prossima gita e dalle iniziative del prossimo autunno, dopo la riapertura del circolo successiva alle vacanze estive, i locali del circolo sono aperti a tutti con i seguenti orari: Lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 15.00 alle 19.00, rimarrà chiuso per ferie dal 15 giugno al 1 settembre. Il circolo ha bisogno di nuove energie, nuove idee e proposte, invita tutti i pensionati di Povo e non, più o meno giovani ad iscriversi. AEROPORTO E MUSEO G. CAPRONI TRENTO TEL. 0461 944999 • Ristorante ideale per feste di famiglia, felici ricorrenze, banchetti, incontri, gruppi sportivi • Stanze dotate di ogni confort, aria condizionata, TV color, Telefono • Disponibile sala da 100 posti - Ampio parcheggio Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 25 Associazioni Filodrammatica Concordia ‘74 Il Dramma del Filo di Giordano Segatta P rendete un gomitolo di filo, grande a piacere, e srotolatelo completamente. Ora, dopo esservi mescolati le mani, provate ad osservare le estremità della massa lanosa distesa e distinguere l’inizio dalla fine, il principio dal tramonto. Dif- ficile, vero? È il Dramma del Filo, ma per le FiloDrammatiche per fortuna è molto più semplice, li si sa quando iniziano, e si sa anche dove arrivano... certo, nel nostro caso, non si può assolutamente definire una fine, piuttosto un cospicuo traguardo, quel- Servizio montacarichi Copertura assicurativa lo cioè del trentesimo anno di attività. Stiamo parlando della filodrammatica “Concordia ‘74” di Povo, che con la lana non avrà molto a che fare ma di palco ne ha masticato parecchio, in questi trent’anni di attività, e non vi dico la rabbia dei dentisti! Ma in fondo, sono contenti loro, è contento il pubblico, è contento chi col pubblico ha a che fare nel vederlo tornare a casa sorridente e soddisfatto dopo una serata di teatro, e allora che volete, ancora li che srotolate gomitoli? Orsù! Siccome ormai si possono dire “grandi” (e non stiamo parlando soltanto di età) Esperienza pluriennale Personale qualificato dal 1960 NAZIONALI INTERNAZIONALI INTERCONTINENTALI TRENTO - Povo, Via Salè 9 - Tel. e Fax 0461 810237 Sito Internet: www.tomasitraslochi.it E-mail: [email protected] 26 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni quelli della Concordia hanno deciso anche di festeggiare in grande, ma con stile. Stile scritto. Sto parlando di un nuovo copione. Sbocciato ad hoc dalla penna intrisa di inchiostro e poesia di Antonia Dalpiaz, proprio lei, che per l’occasione ha sfornato un copione tutto nuovo. Un copione diverso da molti altri, perché questo affonda le mani nella realtà storica di Povo, nell’odore di terra delle storie tramandate di bocca in bocca che via via si nutrono di parole fino a diventare anch’esse piccole fiabe o poesie. Una storia che attraverserà ben cento anni, l’ultimo secolo sotto i piedi del paese di Povo, tra il sorgere della cassa rurale e della cooperativa alla cittadinanza onoraria al Duce, mentre gli attori daranno corpo e voce a personaggi “tipici” del paese. Non mancherà naturalmente la nascita della filodrammatica, evento che prenderà per mano lo spettatore conducendolo verso il finale, ai giorni nostri, proprio al festeggiare del trentesimo anno di attività. Per la cura storica, Antonia Dalpiaz si è basata sull’ultimo volume di Antonio Bernabè ed altre pubblicazioni, a testimonianza della cura e dell’affetto di cui sono intrise le battute del nuovo copione. Forse qualcuno spenderà una lacrima, forse qualcuno soltanto un sorriso, certo ci saranno degli occhi chiusi ed un paio di labbra in sospiro ad assaporare per un istante questa magia, il tramutarsi dolce dei ricordi in immagini e parole. Incantesimo che continuerà in un volume, proprio così, un fascicoletto di frasi e fotografie, che ci parlerà della filodrammatica di Povo, dei suoi aneddoti, delle sue attività più riuscite, delle persone che hanno saputo rendere le serate sul palco così speciali. Ve ne diamo un assaggio in queste tre foto, tre momenti diversi di una stessa storia, di un unico filo che si intesse ai drammi ed alle piccole gioie, e che importa sapere dove inizia, se mai finirà, basta allungare le mani verso le pagine per poterne accarezzare tutta la storia, basta sedersi una sera a teatro per solcare un mondo leggero fatto di battute ed applausi. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 27 Associazioni Gruppo Sportivo Marzola Una stagione di successi prestigiosi di Roberto Bortolotti L a stagione 2003/04 appena conclusasi ha riconfermato che la pallavolo femminile regionale ha uno dei suoi punti forti proprio alle pendici della Marzola. La società presieduta da Carlo Segatta ha infatti confermato e migliorato i risultati ottenuti nella stagione precedente, che già avevano visto la società di Povo primeggiare in campo giovanile, ma pure in quello assoluto. Il palmares di questa stagione è a dir poco prestigioso e inizia con la squadra di Serie C che ha conquistato un brillante 3° posto ed è stata la prima squadra a battere la capolista Neruda di Bronzolo che ha poi ceduto una sola altra volta l’intera posta. Una stagione conclusa con sole 5 sconfitte su 22 partite disputate che hanno messo in mostra una squadra dalle grandi potenzialità, ben guidata dall’allenatore Rosario Ferracane, e che nella prossima stagione potrà di certo confermare tutto il bel gioco espresso in questa. La squadra di 2 A Divisione, vincitrice l’anno prima della 3 A Divisione, ha bissato e di slancio ha conquistato la vittoria nella categoria e la promozione in 1 A Divisione. Vittoria ancor più bella perché ottenuta da una squadra giovanissima (tutte le atlete, esclusa una, sono del 1988 e del 1989) che se non si monterà la testa e riuscirà a lavorare in palestra, per crescere ulteriormente, potrà veder riconosciuto il proprio impegno con ulteriori vittorie e le migliori potranno entrare a far parte della prima squadra di Serie C. I campionati giovanili hanno riconfermato che il Marzola è una delle società più forti a livello regionale. Infatti ha vinto, per il secondo anno consecutivo, i titoli regionali Under 19 e Under 15 e sempre per il secondo anno consecutivo è giunta seconda in Under 17. A questi La squadra Under 15 prestigiosi risultati si va ad aggiungere il buon 5° posto dell’Under 14. Un ringraziamento particolare va agli allenatori Rosario Ferracane, Fabrizio Lorenz, Mauro, Zatelli, Domenico Sassolino e Renzo Curzel che hanno permesso l’ottenimento di questi prestigiosi risultati. Ma il vivaio del Marzola non termina qui perché in palestra, agli ordini di Alessandro Agraiter e Chiara Valzolgher, altre due squadre Under 13 stanno facendo le loro prime esperienze agonistiche e dietro fremono e crescono altre 50 e più bambine e bambini che con entusiasmo affrontano i corsi di mini volley e di avviamento allo sport. Una tale mole di praticanti, più di 100 ragazze e 10 campionati affrontati, ha creato purtroppo anche problemi legati agli spazi palestra che sono nettamente insufficienti a Povo e a Gabbiolo e che hanno costretto la Società a dover emigrare per molti allenamenti anche in città. Una situazione al limite e che se non troverà soluzioni valide e praticabili, specialmente per le ragazze più giovani, vedrà la Società costretta a dover ridimensionare la sua attività per la materiale impossibilità di proseguire con alcune squadre. Un evenienza che nessuno si augura, ma che è un rischio reale. Ma lasciando da parte questi problemi, che giustamente impensieriscono il direttivo del Marzola, è giusto ricordare la collaborazione che da tre anni accomuna Marzola e Torre Franca. Fra le società di Povo e Matterello, oltre alla collaborazione tecnica, è in atto uno scambio di atlete fra le varie squadre, per cercare di poter ottenere sempre migliori risultati. Se nel settore giovanile questa collaborazione ha dato risultati positivi, anche ai massimi livelli tale collaborazione è stata premiante. Infatti il Torre Franca quest’anno è stato promosso in B1 e fra le artefici principali di tale prestigiosa promozione vi sono Paola Eccel e la poéra Sara Gasperotti che sono atlete del Marzola. Ora, messa nell’album dei ricordi questa bella stagione festeggiata dalla riuscita cena sociale alle Viote, è tempo di programmare il futuro e la speranza è che il futuro sia luminoso come il passato. LATTONIERE Cagol F.lli s.n.c. di Giorgio e Roberto Cagol Officina e sede: 38060 Mattarello (TN) - Via della Cooperazione, 56 - Tel. e Fax 0461 944150 28 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni Comitato chiesa Oltrecastello Festa di S. Pantaleone il 23-24-25 luglio di Maria Grazia Giovannini P dell’Eucarestia, con inizio alle ore 9.00 nella chiesetta di San Pantaleone, relativa processione e prosecuzione della Santa Messa nella chiesa principale. Durante il sermone verrà ricordato non solo San Pantaoleone, patrono di Oltrecastello, ma anche i 25 anni, non di età anagrafica ma di servi- foto S.N. untuale anche quest’anno durante l’ultimo fine settimana di luglio, e più precisamente il 23, 24 e 25, verrà organizzata la sagra di San Pantaleone, festa popolare che da qualche anno a questa parte regala momenti di allegria, musica, giochi, intrattenimenti e buona gastronomia. L’apertura della festa è prevista alle ore 18.00 di venerdì 23 con servizio bar e cucina, mentre dalle ore 21.00 in poi si potrà ballare in compagnia del “Duo Tomasi”, che allieterà la serata con musica anni Sessanta e Settanta. La mattina di sabato 24 verrà garantito solo il servizio bar, nel pomeriggio invece, oltre alla gara di briscola per adulti, ci saranno giochi per i più piccoli, che, una volta terminati, potranno gustare una golosa merenda appositamente preparata. I vari giochi saranno seguiti da un intrattenimento musicale riservato, purtroppo, soltanto ad alcuni dei molti ospiti della casa di riposo “Margherita Grazioli” di Povo, che durante la passata edizione hanno risposto positivamente al nostro invito. Piatto forte del sabato sera sarà la favolosa porchetta del “Secco”, personaggio sospeso tra mito e realtà, come lo aveva definito qualcuno. Al complesso “Stella” toccherà il compito di dare il via alle danze: si potrà infatti ballare il liscio e, per i più nostalgici, la musica revival. La domenica comincerà con la celebrazione zio come sacrestana, di Maria Bertotti Cainelli (meglio conosciuta come “Mariota”). Al termine della Messa verrà distribuito alla comunità uno stuzzicante aperitivo, a mezzogiorno seguirà il pranzo comunitario, formula ormai collaudata negli anni che trova sempre il riscontro di un maggior numero di partecipanti; per aderire al medesimo è comunque consigliabile e gradita la prenotazione. Il pomeriggio di domenica continuerà all’insegna dei divertimenti per i bambini, verranno infatti organizzati dei simpatici giochi; dopo la premiazione e la distribuzione dei premi ai piccoli campioni, sarà la volta dell’atteso momento relativo all’estrazione della lotteria, con la presenza integerrima di un funzionario comunale che avrà il compito di controllare che le operazioni si svolgano correttamente. La conclusione della festa spetta ormai di dovere al gruppo degli “Stile Libero”, che fà scatenare gente di tutte le età nei diversi generi musicali. A fare da cornice alla manifestazione ci saranno, come l’anno precedente, Distributore Carburanti e Prodotti Petroliferi Paris Roberto e C. S.a.s. CHIUSO MERCOLEDI’ POMERIGGIO RICARICA CLIMATIZZATORI uto a o i g g a v a L olio o i b m a c e Trento, via Valsugana 26 tel. 0461 261725 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 29 Associazioni gli “Arcieri del Grifone” e la Sezione dell’Avis di Povo. Si ricorda inoltre che sono già disponibili i 15.000 biglietti della ricca lotteria, in vendita al prezzo unitario di euro 0,50; il ricavato servirà per una buona causa: per la sostituzione dei vetri della chiesa, ormai sempre più precari. Nell’auspicare la partecipazione in massa ai tre giorni di festa, il Comitato Chiesa Oltrecastello non dimentica il vuoto incolmabile dovuto alla scomparsa di Vittoria Bonvecchio Merz, che ci ha lasciato un anno fa dopo un breve periodo di malattia, valida persona nella gestione della chiesa e braccio destro della sacrestana, e di Sergio Zandonati, morto prematuramente alcuni mesi or sono e sempre molto disponibile a collaborare con le nostre attività. Di queste due persone molto care il comitato conserva un vivo e affezionato ricordo e le vuole ricordare esprimendo loro un grazie di cuore per l’operato svolto nel corso degli anni. Foto di gruppo per il Comitato Chiesa di Oltrecastello con don Cornelio Carlin e don Renato Scoz, che hanno celebrato la S.Messa l’8 dicembre 2002, giorno dell’inaugurazione e benedizione delle campane. Nuova gestione al “Bar Oltre” C ambio di gestione al “Bar Oltre” di Oltrecastello. Lo scorso 1° maggio a Paolo Zordan (che ha aperto un altro locale in quel di Civezzano), sono infatti subentrati nella gestione Luca Ciola e la moglie Maria Franca Sechi. Un cambio comunque “indolore” ed all’insegna della continuità per l’avviato esercizio di Oltrecastello che continuerà il servizio sulla falsariga della precedente gestione: bar, birreria, gelateria, paninoteca, giornali e tabacchi oltre che un “gazebo” appositamente dedicato per gli inguaribili giocatori di scopa e tresette ed un giardino esterno a disposizione nelle calde serate estive. Un’ulteriore dimostrazione dell’attivismo della piccola imprenditoria locale che smentisce in qualche modo quelli che sottolineavano la “staticità” dell’offerta locale dei servizi pubblici. Ma soprattutto la conferma di un locale, che in appena un anno e mezzo di attività si è affermato quale punto di riferimento importante della vita sociale e relazionale del sobborgo. Ai nuovi gestori un augurio di buon lavoro da Tuttapovo e dai suoi lettori. 30 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Luca, Karin e Maria Franca in posa dietro al bancone del Bar Oltre Associazioni Avviso Stiamo raccogliendo premi per Tuttapovo in festa e per la pesca di benefienza. I punti di raccolta sono presso la Famiglia Cooperativa di Povo o presso l’Oratorio tutti i lunedì dalle ore 20.30 alle 22.00. Anno 1947/48. Gita al lago di Cei. Davanti da sinistra: Bruno Casna, Valeriano Demattè, Edoardo Ianes, Cherubino Andreatta e Achille Ianes. Dietro da sinistra: Enrico Cagol (Gigol) e Giuseppe Trentini (Ciuciol). di Zordan Paolo & C. r r Bi gelateria - paninoteca a i er at l Ge a a i er no i an P c te Civezzano - Via Santa Maria 16 chiuso domenica Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 31 Associazioni Casa di Riposo M. Grazioli Centro pluriservizi una risposta forte ai bisogni della popolazione anziana e non solo di Dori Renzo Presidente RSA M. Grazioli F foto S.N. orse non tutti sanno che all’interno del Centro pluriservizi, in fase di ultimazione presso la località Villa Cavagna di Povo, avrà sede il futuro “polo sociale” al quale farà riferimento l’area territoriale che va da Cognola-Martignano, Povo sino a Villazzano compreso. Conseguentemente anche i servizi che verranno offerti, principalmente ma non esclusivamente alla popolazione anziana, avranno come potenziali utenti i residenti in quest’ampia area della collina est della città. Per queste ragioni la Casa di Riposo - Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) Margherita Grazioli di Povo, avendo avuto dal Comune di Trento l’incarico della futura gestione, ha voluto avviare un percorso di coinvolgimento di tutte queste realtà territoriali al fine di “calibrare” al meglio il progetto di gestione ed organizzazione delle attività future. La prima riunione, che si è svolta presso il Centro Civico di Povo in data 6 maggio, è stata preceduta da una visita “guidata” in ante prima del Centro plu- riservizi (vedi scheda tecnica). Il percorso guidato ha preso avvio dalla visita dei locali che ospiteranno il polo sociale per poi raggiungere le aree dedicate al centro diurno composto da sala lettura-proiezioni-TV, sala attività manuali, sala riposo pomeridiano e ampia sala da pranzo dislocata all’ultimo piano; si sono poi visitate le aree destinate all’attività preventivo-riabilitativa composta da palestra e da una vasca-piscina terapeutica; attraverso l’ampio tunnel che collega il centro alla RSA Margherita Grazioli, si sono visionati i locali dedicati a “posti di sollievo” (per soggiorni limitati nel tempo max 20-30 giorni per anziani anche parzialmente non autosufficienti normalmente presenti all’interno del nucleo familiare) e gli alloggi protetti costituiti da bilocali con doppi servizi, poggiolo e verde riservato. Alla visita e successiva riunione, erano presenti: le assistenti sociali competenti per i tre territori interessati di Cognola-Martignano, Povo e Villazzano; l’assistente sociale competente dei Centri Diurni del Comune di Trento; i Presidenti delle Circoscrizioni di Povo e Villazzano; i rappresentanti dei circoli anziani di Povo, Villazzano e del telefono d’argento di Cognola; dei volontari dell’AVULS, del Gruppo Caritas e delle Commissioni Cultura e politiche sociali delle circoscrizioni, oltre al Presidente, al Direttore ed un educatore professionale della RSA Margherita Grazioli. Tutti hanno sottolineato le grandi potenzialità che la struttura può offrire. Partendo proprio da queste considerazioni, il Presidente della RSA M. Grazioli, nell’introdurre i lavori ha sottolineato la necessità di costruire un progetto di gestione e programmazione dell’attività del Centro oltre che condiviso anche partecipato possibilmente da tutte le singole realtà associative, istituzionali e non che già operano a vario titolo e con vari ruoli ed iniziative nel mondo dell’anziano. Tale partecipazione rappresenta infatti la vera garanzia nella definizione di un quadro di un ventaglio di offerte di servizi capaci di rispondere alle esigenze reali e concrete della popolazione anziana presente sulla collina. La versatilità e polifunzionalità della struttura da questo punto di vista rappresentano un dato di partenza particolarmente significativo ed in qualche AUTOTRASPORTI NAZIONALI DAMIAN VITTORIO e C. snc POVO - TRENTO 32 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Associazioni verso unico sul territorio del Comune di Trento, rispetto alla crescente necessità di fornire risposte diverse a bisogni via via diversi sia sotto l’aspetto relazionale che socio-sanitario. Tutti i convenuti hanno dichiarato oltre che il loro interesse anche la loro disponibilità a lavorare al progetto fornendo fin da subito utili indicazioni e segnalando aspettative, suggerimenti ed alcune problematicità che dovranno trovare una adeguata soluzione. L’appuntamento per una verifica ravvicinata del progetto di avvio delle attività del centro è gia stato fissato per il prossimo autunno nella speranza che anche i lavori vengano ripresi al più presto e possibilmente finiti per la primavera del 2005. Scheda tecnica centro pluriservizi Descrizione Garages per circa 70 posti macchina Negozi Interrato Piano terra Piano rialzato Attività A disposizione dipendenti/utenti Uffici polo sociale; Ambito territoriale tutUffici centro diurno e asta collina est sociazione Ambulatori medici (ingresso indipendente) Primo piano Ambito territoriale Povo Sale centro diurno (attiCentro diurno vità, lettura TV e riposo); centro servizi Bagno assistito Palestra con spogliatoi; Vasca terapeutica con spogliatoi Attività di prevenzione e riabilitazione Sala pranzo Pasti centro diurno e anziani residenti alloggi protetti o nei sobborghi Tunnel collegamento coperto alle residenze protette ed alla RSA M. Grazioli Passeggiata al chiuso con accesso ampie terrazze, posti sollievo ed alloggi protetti A sud parco pubblico A nord di spettanza alloggi protetti Utilizzabile da tutti Verde esterno Percorso coperto esterno Collegato con aree centro diurno Aree esterne Parcheggi esterni per circa 35 p. macchina foto S.N. Piano Secondo piano foto S.N. Per alloggi protetti Alloggi protetti Di valle Descrizione Attività Al piano terra e primo piano Residenza per anziani 3 alloggi bilocali e un mo- anche parzialmente non nolocale autosufficienti Al secondo piano 7 stanze di sollievo Di monte Alloggio momentaneo Residenza per anziani Tre piani alloggi con 17 bianche parzialmente non locali e un monolocale autosufficienti foto S.N. Edificio Pollo allo spiedo mercoledì e sabato al mercato di Povo Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 33 Associazioni Casa di Ripoo M. Grazioli Pomeriggio con i Giò Madonari Il Servizio Animazione S abato 15 maggio i bambini di Povo sono stati i protagonisti di una coloratissima manifestazione che si è svolta nel giardino della Casa di Riposo. Anche quest’anno infatti il Centro Turistico Giovanile ha organizzato il concorso “Gio’Madonari”, negli spazi esterni della Casa di Riposo, per favorire un incontro generazio- nale fra bambini ed anziani. Complice la splendida giornata di sole, che finalmente ha fatto capolino fra le nuvole, il giardino si è illuminato di luce e dei tanti colori che i bambini hanno utilizzato per realizzare le loro opere. Il tema che la giuria ha proposto per questa edizione è stato “Il giro del mondo in 80 colori”; i piccoli Madonari, veri artisti del gesso, si sono presentati armati di cuscini, ginocchiere, spazzole, spugne e quant’altro potesse risultare utili per creare effetti speciali sull’asfalto. Erano circa settanta i bambini della scuola elementare che, chi da solo e chi a coppie, si sono impegnati per creare i loro capolavori. Gli anziani della Casa di Riposo hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa; hanno goduto appieno della vivacità di questo pomeriggio, incoraggiando i bambini, ammirando i coloratissimi quadri e dimostrandosi anche abili critici d’arte. Qualcuno ha girovagato fra i bambini, per il piacere di stare con loro, altri si sono fermati sotto il grande pino ad ammirare la colorata vivacità di questa iniziativa. Per questo a nome di tutti gli anziani della nostra Casa, dell’Amministrazione e del Servizio animazione, ringraziamo di cuore l’Associazione Centro Turistico Giovanile, gli animatori ed i bambini per questa splendida manifestazione che ha colorato il cuore dei presenti di gioia ed allegria. Loc. Ciré Via degli Artigiani, 3 38057 Pergine Valsugana Tel. e Fax 0461 509055 Tel. abit. 0461 810494 Cell. 340 7314106 34 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno www.lattoneriebaldessari.com [email protected] Sport - Sci Nautico Ultime notizie di Thomas Degasperi T homas si sta sempre più confermando ed imponendo nel panorama internazionale nello sci nautico, portando in alto i colori italiani. Ecco in sintesi alcuni risultati ottenuti in questi ultimi mesi: nell’aprile scorso ha vinto la prima gara del circuito dei Campionati Universitari americani in Arkansas, alla seconda gara in Texas è arrivato al secondo posto. A Pasqua è stato in Florida con la squadra nazionale italiana per allenamenti e purtroppo si è infortunato (schiacciamento delle vertebre) ed ha dovuto restare fermo per circa un mese. Il 7 maggio ha finito il secondo anno di università e sabato 15 maggio ha partecipato ad una gara in Florida valida per la Coppa America. È riuscito a piazzarsi al 2° posto con un ottimo risultato, 2 boe a 10,25m, dietro solo all’americano Cris Parrish con 4 boe a 10,25m. Alla competizione erano iscritti 123 atleti e Thomas era uno dei più giovani concorrenti. Venerdì 21 maggio è tornato a casa, una breve rimpatriata per poi ripartire per la California per disputare la Coppa del Mondo che si terrà dal 10 al 15 giugno. Ritorno in Italia in occasione della 1° Prova dei Campionati italiani di categoria sul lago di Caldonazzo che si disputerà dal 3 al 4 luglio, appuntamento organizzato dal club Sci Nautico Trento. A fine settembre al Centro Federale di Recetto (NO) ci saranno i Campionati Europei e subito dopo ripartirà per la Louisiana per riprendere gli studi. Sotto una cartolina di saluti dalla magnifica Florida... di Nicola e Ivan Gardumi Trento - Via Zanella, 7 - Tel. 0461 982508 Abitazione: Tel. 0461 810572 AZIONE R U T T U RISTR DIVANI SEDIE A IN LA N I S S A R M ATE Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 35 SPECIALE FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO REDAZIONALE DELLA FAMIGLIA COOPERATIVA POVO SPECIALE FAMIGLIA COOPERATIVA DIDIPOVO Grande partecipazione dei soci all’assemblea annuale L a rituale assemblea dei soci della Famiglia Cooperativa per la presentazione del bilancio annuale dell'esercizio, svoltasi il 21 maggio scorso presso il teatro Concordia, ha fatto registrare una notevole partecipazione. Dalla relazione che il sottoscritto ha tenuto in qualità di Presidente è emersa la buona tenuta del fatturato anche nell'esercizio 2003, nonostante la sospensione dell'attività della sede causata dall'incendio e la perdurante stagnazione dei consumi, che data ormai da oltre un anno. È stata ribadita l'urgenza di una sollecita decisione dei competenti organi comunali in ordine all'assegnazione e consegna del nuovo punto vendita di Cognola, dislocato presso il centro sociale delle Marnighe ed espresso l'auspicio di veder accelerate le procedure per l'ampliamento del supermercato di Povo, anch'esso fondamentale per riqualificare l'attività aziendale. Il numeroso pubblico intervenuto ha seguito con grande interesse la dettagliata illustrazione dei progetti curata dal p.i. Giuseppe Grisenti, testimoniando interesse e sod- disfazione per i programmi di sviluppo della Famiglia Cooperativa. Un significativo spazio è stato riservato, nella relazione, alle numerose iniziative a valenza sociale messe in campo, come di consueto, dalla Famiglia Cooperativa: dal sostegno rivolto alle varie associazioni operanti sul territorio, in particolare verso le forme di aggregazione giovanile, a quelle sviluppate nei confronti delle persone anziane attraverso l'iniziativa denominata "estate per gli anziani", consistente nella consegna gratuita della merce a domicilio e a prezzi scontati. E ciò a testimonianza dell'importante funzione sociale tuttora svolta dalla realtà cooperativa, nel segno della tradizione e nel rispetto dei suoi valori identitari. Grazie al fattivo contributo e col- In alto da sinistra il direttore della Cooperativa Marco Weber ed il presidente della Cooperativa Silvano Trentini. Sopra un momento dell’assemblea. laborazione di tutto il personale, ma soprattutto con la fedeltà e la fiducia dimostrate dai propri soci, la Famiglia Cooperativa ha potuto stornare sul bilancio 2003 una somma considerevole, nell'ordine del 16% dell'utile netto. Per quanto riguarda le prospettive future, merita rilevare che nel prossimo mese di settembre entrerà in vigore la "carta in cooperazione", finalizzata a rafforzare il ruolo dei soci, offrendo loro una serie di vantaggi difficilmente rinvenibili in analoghe iniziative, con la possibilità fra l'altro del pagamento in unica soluzione a fine mese senza costi aggiuntivi. Una riedizione, insomma, del vecchio quanto leggendario "libretto". La presentazione del bilancio in linea tecnica è stata successivamente curata dal rag. Giuseppe Fedrizzi, con l'ausilio di apposite slides risultate, come sempre, di grande aiuto ed efficacia. Si è infine passati al rinnovo della cariche sociali in scadenza, che riguardavano i due consiglieri Maurizio Forti e Renzo Trentini e per le quali, oltre agli interessati, si sono presentati come neo candidati Davide Condini di Cognola e il dott. Lorenzo Holler di Borino. Dallo spoglio delle schede risultavano eletti il consigliere Trentini e il neo candidato Condini, ai quali rivolgiamo gli auguri di buon lavoro. Per un pugno di voti è uscito invece dal Consiglio, dopo una lunga militanza, Maurizio Forti, al quale va il sincero ringraziamento per il costruttivo ed intelligente apporto dato alla Cooperativa in questi anni. Pur avendo ottenuto un buon risultato, anche il dott. Holler non è riuscito nell'intento di entrare nel Consiglio: anche a lui i migliori auguri per la prossima occasione. L'assemblea ha avuto infine il suo epilogo con il tradizionale spuntino e il piacevole scambio di chiacchiere e auguri fuori del teatro fra soci, collaboratori, vecchi e nuovi amministratori. Con le più vive cordialità e un sentito grazie per l'attenzione. Silvano Trentini SPECIALITÀ E PROPOSTE DELLACOOPERATIVA FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO SPECIALE FAMIGLIA DI POVO SPECIALEofferte FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO valide fino al 30 giugno 2004 per le vostre scampagnate speck trentino euro 9,40 al kg tonno gr 80x3 a confezione euro 1,68 luganega paesana stagionata puro suino euro 7,80 al kg sgombro gr 125 a confezione euro 1,10 parmigiano reggiano kg euro 15,40 al da giovedì 10 giugno a giovedì 14 ottobre 2004 Progetto estate con i pensionati e anziani rivolto a tutti i pensionati e gli anziani dei Circoli Spesa telefonica e consegna pomeridiana a domicilio gratuita per spesa superiore a 25 €. Per la consegna di spese inferiori a 25 € verrà richiesto un contributo di 3 €. Presso tutti i nostri punti vendita: "Supermercati Trentini" e "Macelleria" di Povo, "Famiglia Cooperativa" di Spré, San Donà e Cognola. Per prenotazioni telefonare a: Povo tel. 0461 810268 - fax 0461 811394; Macelleria 0461 810264 Sprè tel. 0461 810 269; San Donà tel. e fax 0461 230304; Cognola tel. e fax 0461 234075; Per informazioni: Numero verde 80071335 Al giovedì sconto del 5% su tutti i prodotti in assortimento* * Per ottenere lo sconto del 5% basta presentarsi alla casse con la tessera del Circolo anziani di appartenenza o il libretto della pensione. SPECIALITÀ E PROPOSTE DELLA FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO offerte valide fino al 30 giugno 2004 a m i s s i kg t l a r e f f o euro 16,80 i n o l e m ezzo e e r p ecial sp crudo s. daniele d.o.p. crudo di parma d.o.p. oasis tropical arancia arancia rossa incredibile 3 bicchieri in vetro azzurrato € 1,00 € 0,70,05 litri Povo tel. 0461 810268 fax 0461 811394 Sprè tel. 0461 810269; San Donà tel. e fax 0461 230304 Cognola tel. e fax 0461 234075 SPECIALITÀ E PROPOSTE DELLA FAMIGLIA COOPERATIVA DI POVO offerte valide fino al 30 giugno 2004 distillati vini frizzanti spumanti prime rose MACELLERIA per le vostre grigliate Pasta de luganega di nostra produzione Salciccia di nostra produzione Scottadito Puntine Spiedini di carni bianche Hamburger (varie preparazioni) Associazioni Casa riposo M. Grazioli Tanti auguri alla Signora Caterina Domenica 4 aprile, circondata dall’affetto dei suoi cari e dalla gioia di ospiti e personale della Casa di Riposo, la Signora Caterina Bonetti ha raggiunto il bel traguardo dei 100 anni! Rinnoviamo i nostri più sinceri auguri per proseguire questo lungo cammino in serenità e con la compagnia di tutte le persone che le vogliono bene. Congratulazioni e auguri da tutti noi! Gruppo Giovani Quest’anno, noi ragazzi della parrocchia, abbiamo sperimentato un nuovo modo di fare catechesi. Abbiamo girato un cortometraggio (sotto ne riportiamo 3 fotogrammi) che tratta l’argomento della difficoltà di essere se stessi, tema molto comune fra i giovani di oggi e che è stato affrontato con interesse e serietà. La difficoltà di essere se stessi Il cor tometraggio racconta la storia di un ragazzo non contento della sua vita, a cui viene data la possibilità di cambiarla, ma scopre che questa non lo rende felice. Alla fine si rende conto che la cosa più bella era essere se stessi, con i propri limiti e le proprie possibilità. Questa esperienza ci ha dato la pos- sibilità di mettere in gioco le nostre capacità interpretative e relative, di affrontare nuove esperienze, di confrontarci e di imparare nuove cose anche dagli altri. Vogliamo ringraziare i nostri animatori che ci hanno permesso e aiutato a fare questo cortometraggio e soprattutto Davide a Beccara che ha dato l’idea e ha girato il nostro piccolo film. TRENTO Piazza Vittoria Abitazione: Via Matteotti 6 38014 Gardolo TRENTO tel. 0461 992555 cell. 348 3155512 Servizio a domicilio Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 41 Il racconto Il viaggio Il Stefano Ricci C i vuole un motivo per andare. Ma non è sempre una mèta la ragione d’un viaggio. Anzi, spesso la destinazione rappresenta solo un pretesto per muoversi. O per non restare. E quel giorno Giacomo s’accorse di essersi perso nelle solite strade del suo labirinto quotidiano. Si rese conto che quelle quattro mura domestiche, calde ed accoglienti, non erano più un buon motivo per rinunciare a vivere. Già da qualche tempo, quasi inconsapevolmente, aveva riempito casa con le riviste dei tour-operator, cataloghi delle agenzie di viaggio, inserti pubblicitari su vacanze esotiche tutto relax e comfort... Ma gli ci volle poco a capire che non era quello che andava cercando. Voli, prenotazioni, last minute, comitive, all inclusive, guide e consigli per gli acquisti. No, non era un turista che voleva diventare, ma un viaggiatore. Infilò qualcosa nel vecchio zaino di tela ed i piedi in due comode scarpe. Non chiuse le tapparelle, perché voleva che la casa continuasse a tenere gli occhi aperti sul mondo e, senza salutare nessuno, prese la via di ponente. Ad inseguire il sole. Sul ciglio delle strade secondarie c’è tanta più vita che dentro un affollato centro commerciale e, ben presto, anche l’incessante fiume di macchine che t’accompagna a tutta velocità, non ti distrae più, ti diventa estraneo: una colonna sonora di sottofondo. Un mondo parallelo, autonomo e sco- nosciuto che scorre su un piano diverso, con tempi che non sono i tuoi. E resti solo con te stesso, con pensieri ad inseguire il vento, con ricordi che ti rallentano il passo. A volte, però, Giacomo trovava un punto di contatto con quella bolgia infernale. Accettava, per così dire, di contaminarsi. Lasciava la sua nicchia nel mondo e saliva volentieri nella cabina di guida di qualche camionista. Di tanto in tanto, era quella una velocità che riusciva ad accettare e una posizione panoramica che non gli faceva rimpiangere il suo stato di pedone. “Dove stai andando?” “Verso ovest” rispondeva, alzando leggermente il mento per indicare un punto indistinto davanti a sé, mentre le alte vette innevate chiudevano l’orizzonte alla sua destra. “Non devi raggiungere un posto preciso?” “Sì, probabilmente sì - ammetteva Giacomo, guardandosi avidamente attorno e compiacendosi di far riposare le stanche membra - ma ancora non lo conosco.” E intanto, l’orizzonte davanti inghiottiva la strada verso un futuro incerto e misterioso. Altre volte amava prendere un treno, non tanto per coprire più velocemente lunghe distanze. Perché non sapeva che qualcuno, forse, lo stava aspettando e da niente, almeno in apparenza, stava fuggendo. Del treno gli piaceva lo spettacolo dei fi- SERRAMENTI E ARREDAMENTO Loc. Borino Via Brenz, 24 38050 POVO (Trento) Tel. 0461 810377 42 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno nestrini. Veder scorrere il mondo sotto i suoi occhi, inseguire i disegni geometrici dei campi lavorati, i filari delle vigne e degli alberi da frutta, quei boschetti di pioppi e le case sparse sulla pianura come un gioco innocuo e distante. E fra le case di qualche paese dal nome che tradisce una storia gloriosa, gli piaceva ogni tanto fermarsi. Nei paesi di campagna non è difficile, neppure oggi, trovare, per chi ne ha la voglia, qualcosa da fare. C’è da spaccare della legna o qualcuno ha un muretto da tirar su. Il bello è che, insieme al lavoro, scambi due chiacchiere anche se non conosci la lingua e diventi in breve uno di loro. Ritrovi un calore che t’eri scordato. T’abbraccia, ti stringe e quasi ti lega... ma il viaggio ti attende. Come un tiranno, pretende che tu torni a cercare la strada per quel posto che solo l’anima conosce. Con l’odore di zuppa di cipolle ancora nel cuore, Giacomo si ritrovò al cospetto di un’altra catena di monti. Ed i monti esigono essere conquistati, si cibano della tua fatica: bisogna che tu li salga a piedi se vuoi che ti parlino. E tu comunichi con loro attraverso il respiro. Lo vedi e lo senti, si fa sempre più affannoso. Accompagna il passo lento e continuo che procede al ritmo del cuore. E t’accompagnano i ricordi del mondo lasciato laggiù, in fondo alla valle. Dove la vita è di corsa ed il tempo non è mai abbastanza, dove la gente è ciò che possiede e il suono delle parole si perde nel fragore. Mentre quassù la gioia è sudore, è rumore di rami spezzati, profumo di bosco, ricerca serena e paziente di quello che sei. Alla fine Giacomo arrivò a Roncisvalle da dove si diparte un cammino nella storia e nell’anima. Va a Santjago e, poi, a FinisTerrae. Stremato, si addormentò come un sasso nel rifugio dove amorevolmente l’avevano accolto. Sognò di cavalli lanciati al galoppo verso l’onde schiumose d’un mare in tempesta, il vento gli portava gli spruzzi L’ a n g o l o d e l l a p o e s i a salmastri, annodando a candide nubi i suoi lunghi capelli. Gli portava richiami lontani, l’eco scordata dei suoi sogni di fanciullo. Ma pure le grida sconsolate di chi soffre ingiustizia e le promesse mancate del potere che offende. La mattina seguente, un popolo di pellegrini lo richiamò al cammino: il viaggio doveva proseguire. Giacomo si accodò volentieri a quella gente che pareva sapesse esattamente dove andare. E tra gli altri scorse un giovinetto che lo incuriosì per il suo modo di camminare. Sembrava dovesse fare un’immane fatica nel trascinarsi una gamba evidentemente offesa, eppure il suo volto, sempre sorridente, era il ritratto della felicità. “Come ti chiami?” “Michele” rispose. Di nuovo sereno Le nuvole si stanno diradando e l’azzurro si fa largo fra loro. Si diffonde poi, come a comando, degli uccelli felici un lieto coro. L’acque del fiume rimbalzano festose sulle pietre del greto, azzurre cielo. Senza più quelle nuvole gravose, tutto si fa più bello e non par vero! Nonna Renata “Come mai cammini così?” “Un malanno alle ossa - disse, allargando ancora il sorriso - Mi hanno operato al ginocchio e ho una protesi di platino, cammino un po’ a fatica, ma - aggiunse, letteralmente raggiante - CAMMINO!” Forse Giacomo aveva trovato il suo posto, il motivo per cui si era messo in viaggio. In quel ragazzino aveva ritrovato sé stesso, la voglia di vivere e di combattere, la voglia di amare e di essere amato. E con Michele arrivò fino alla fine della terra, là dove il sole va a morire nell’oceano, per regalarci ogni giorno quel che noi chiamiamo speranza. Tra la Natura Fragranze Davanti al mio balcone ho tanto verde e in quel colore caldo e riposante lo sguardo mio, beato vi si perde. Il caldo meriggio d’estate svapora del bosco gli odori, resuscita estati passate e ancora più teneri amori. Fra quelle fronde così lussureggianti volteggian merli allegri e canterini ed io m’incanto ad ascoltar quei canti. Quei becchi gialli fanno capolino dalle fronde accoglienti e rigogliose, contrasta il verde il nero corpicino. Grande Natura, ancora ci regali tanta bellezza piena di poesia, facendoci scordare i nostri mali. L’intenso cipresso di botto riporta a un’infanzia toscana, a un sole che pare di cotto sulla linea dei colli lontana. E dal muschio sovviene il salmastro del tempo d’amor veneziano, nella nebbia ritorna quell’astro tremolare sull’onda pian piano. Grazie per quello che sempre ci sai dare, benché merito nostro non ci sia perché, purtroppo, si sa poco amare! Basta solo saper ascoltare, per chi vive nel cuore l’amore, le fragranze più tenui, più rare dicon più di tanto fragore. Nonna Renata Stefano Ricci Circolo culturale Arci Paho Poesia d’autore I n un mondo tecnologico e freddo, pieno di bip e onde elettromagnetiche, c’è ancora spazio per la poesia. Ebbene sì, la poesia serve per creare una nicchia senza tempo dove ritemprare la mente ed apprezzare il lato umano e romantico dell’uomo, qualcosa che nessun computer potrà mai imitare. A metà marzo il circolo culturale ARCI/PAHO ha presentato in collaborazione con l’associazione Teatro Obliquo, le opere del prof. Nicola Cetrano nostro concittadino d’origine Abruzzese. Presentatore d’eccezione il prof. Silvano Bert, un letterato di profonda cultura collaboratore di vari giornali tra cui “L’Adige” che, dopo il saluto del presidente Arci/Paho Aldo Giongo, ha analizzato analiticamente il significato della poesia in genere e l’essenza delle rime di Cetrano in particolare. Alessandro Franceschini ed Elena Dan del teatro obliquo hanno letto e interpretato con eccezionale bravura varie poesie tratte dai due libri del poeta Cetra- no, riscuotendo scrosci d’applausi dal numeroso pubblico presente. Nicola ha ringraziato tutti per l’accoglienza e la presentazione recitando alcune poesie, e su richiesta del pubblico ha concesso numerosi bis ottenendo numerosi applausi. Vi proponiamo due poesie, la prima è dedicata ad un lontano mese di maggio quando per la prima volta il poeta vede Trento, la seconda è dedicata alla mamma. Trento lontane e misteriose, erano casa di lupi e di streghe... Disceso dal treno, ho subito cercato i miei occhi negli altri occhi; e nelle vie e nelle piazze, forme luci e colori, a me cari. Il sole era caldo e sulle facce al mercato ho letto facilmente i segni scavati da un’antica miseria; quei segni, noti e amati, che orpelli e belletti coprendo profanano. Il sole era caldo, ma, sotto i portici e gli androni, già intuivo il gelo dei tuoi lunghi inverni. Era maggio, luminosa di verde, quando mi sei apparsa, Trento, bella tra i tuoi monti. Con lo sguardo,avevo a lungo seguito dell’Adige le curve improvvise, e le montagne, spoglie ora verdi. Mamma E il cuore si era subito disteso in un battito calmo; e agli occhi tornavano, belle e sfumate, le immagini dei sogni: di quando le montagne, Ti restituisco le tue lacrime piante con i miei occhi e non so se più bel dono si possa mai fare. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 43 Angolo della poesia dialettale Voria creder Arcadio Borgogno a cura di Guido Leonelli I niziato ed interrotto sul numero scorso, faccio ricorso ancora al prezioso aiuto di Gino de Mozzi, per riprendere e concludere con questo numero, il ricordo di Arcadio Borgogno, con le bellissime immagini espressive dedicategli, su Strenna Trentina del 1978, l’anno successivo a quello della morte. Nella prima parte mi sono soffermato più sugli aspetti biografici dell’artista e, come dice appunto de Mozzi, “sarebbe bello e interessante poter ora presentare un florilegio delle sue poesie”. Con il passare degli anni, la morte della madre, un grave esaurimento “che le cure non riescono a guarire”, il poeta si affida sempre più ai ricordi, “e la malinconica tenerezza del rimpianto per il passato si trasforma spesso in commozione dolorosa”. Interpreta ed esprime, nelle sue opere, il dolore di una impotente aspirazione alla pienezza della vita. Canta ed interpreta il dramma della vita e indirettamente la vita dell’anima sua che vede tramontare così che, ultimamente, il suo vivere si trasforma in vicenda dolorosa. Egli considera la sua zoventù durada na matina,/ sfoiada fora prima che fus sera e aggiunge che en le man no m’è restà che tera:/ polver de desideri che i se bina/adesso ‘n la memoria. Si rivolge al Signore perché lo ascolti e gli dia pace (“Scolta”, “Miserere”, “Mi el credo”) e quando viene assalito dalla disperazione, impregna i suoi versi di sarcasmo. Di grandissimo spessore moltissime sue opere, mi piace qui proporre, assieme al sonetto “Voria creder”, anche “Scolta” e “Delirio”. Scolta Scolta, te prego scolta. Te digo robe che no t’ho mai dite: parole che no digo n’altra volta. El stròf entorno el tegn le récie drite, per sentir la me voze. Parlém pian, quel che no digo ti te ‘l capirai se te scólti tegnèndo la me man. Vorìa no esser nat. Se penso, guai! Vorìa no saver gnènt, no aver sentì sempre ‘sto Dio, che sta en te i temporai, ‘n te ‘l vènt, ‘n te i silenzi massa fondi de le nòt senza luna, o ‘n te l’urlar de le onde che core, che se avèrze come boche che beva tut el mar. Vorìa no sentir Dio, quando pu amara me pesa dento l’anima, la nòt, tra i linzòi che i deventa la me sbara, e ‘l còr el bate empressa e ‘l fa: tòch tòch come ‘n martèl sui ciòdi. Scolta: el scròch de na ciave ‘n te l’uss. Eco l’ariva. ‘l me spia come sempre, e mi no ‘l vedo. No pòdo pu parlar. Adesso ‘l credo che l’è vezìn a mi. Squasi ‘l me toca; sento ‘l fià vegnir fòr da la so boca, sfiorar la me facia, le me man … Te fenirò doman de contarte altre robe. Adess no pòdo. No sentet ‘sto smacar che fa ‘l martèl su ‘n ciòdo… ‘n altro ciòdo… ‘n altro ciòdo? Quando sento che i sona n’agonia e penso ai morti che i sepolirà, mi me domando quel che resterà del me dolor, che s’ha cambia ‘n poesia Sarò desmentegà. Però voria creder che qualcheduni i lezerà i me soneti, e forsi i proverà per en moment la me malinconia; e forsi i sentirà ‘n te le parole scrite, come na voze empasionada che tornerà a riviver n’altra volta. Ti che te lezerai, te prego, scolta: l’è n’anima che parla, tormentada da quel torment de le anime che è sole. Delirio La nòt, apena che ho serà i sperèi, e ho smorzà la luce, e son coertà; tremili barbustei i me sbate ‘n la testa en qua e ‘n là: i barbustei de tuta la zità. E se davèrzo fora la finestra e zigo desperà, tremili corvi i me risponde crà! Se vardo zo ‘n la strada, come na procission passa tremili ombre col baston, e le sbate en qua e ‘n là: tuti i ragni de tuta la zità. E dai paesi core zo per bever, cavai negri, co i òci verdi per la gran féver; e no gh’è acqua e no gh’è pu fontane, e tremili campane la lengua for, la boca senza fià, l’è ‘mpicade su enzima ai campanili; e i ragni zo dai fili i dòndola en qua e ‘n là, e i bastoni i bate zo ‘n la strada e i rimbomba su tut el salesà … e i corvi i fa: crà, crà. E i desmissia tremili barbustèi che i sbate en qua e ‘n là dento ‘n la testa, dento ‘n te i zervèi. BERTOTTI s.n.c. di Bertotti Claudio e Merz Giuliano Pitture interne e esterne Povo (TN) - Uffici: via della Resistenza 79 - Tel. 0461 810694 44 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Angolo della poesia dialettale 8° Concorso Letterario Nazionale “Nord-Sud”, A.C.A.V. - TRENTO C on il patrocinio del Presidenza del Consiglio Provinciale, venerdì 5 marzo è finalmente arrivato alla premiazione l’8° concorso ACAV indetto nel 2003. Sui temi della solidarietà: tolleranza, accoglienza, pace, rispetto dei diritti, della vita, della dignità, ecc. si sono confrontati, in lingua ed in dialetto, giovani e meno giovani di ogni par te di Italia. Tutte interessanti le liriche che bene hanno evidenziato i temi proposti, come ha voluto sottolineare il presidente dell’A.C.A.V. Prof. Geremia Gios. Un’osservazione tutta personale: nella sala della circoscrizione in Via Perini, c’erano molte persone e autorità, forse troppe, dalla par te di là del tavolo; il pubblico, molto numeroso, avrebbe forse gradito anche qualche intermezzo musicale Vita nòva En la nòt sénza óre sgiónfa de ‘n silènzio spès en zigh en spianzotar bóls el róte dolóri che i sbréga. Sbrissa ‘l ciar en la strovèra a ‘mpizzar ómbre. Arfia ‘n popìn entél zògh de la vita. E l’è vita nòva. Guido Leonelli che generalmente molto bene si accompagna alla poesia. Ho notato anche, e con molto piacere, una numerosa par tecipazione di giovani delle scuole dell’obbligo, soprattutto di Arco e di Vigolo Vattaro che si sono cimentati sia in italiano che in dialetto. Nella sezione dialettale, il 1° premio è andato a Ilario Dittadi di Campalto (VE), il 2° a Ivano Chisté, giovane poeta di Mattarello, il 3°, a pari merito a Grazia Binelli, in dialetto rendenese e al sottoscritto. Solamente perché le altre risultano davvero di difficile comprensione, qui ripor to “La paze strangossada” che si è aggiudicata il 2° premio e “Vita nòva” che si è aggiudicata il 3°. La paze strangossada Engualnòt i me penséri i è come pavèle scoloride che zérca pradi en fior bagnadi de rosada, endó zugar e far schiramèle. L’è penséri stremidi che va en giro a spazzón, a bissabòa col vènt che remengo el li porta lontan. No i trova rèchie sti penséri sotùrni en de ‘n mondo rùstec e selvadec spatuzzà da l’arfi velenos dela guera i è come pessati for da l’aqua. I colori alegri dele bandere arcobalén i ghe da en pòc de lum a penséri orbi ma no i protéze dale canonade ne da l’indiferenza dela zént. Endó narente a finir de stó pas? Adèss i me penséri i è strachi de sgolar e i strangóssa de polsar. Spero che almen i ‘nsogni i li lassa ‘n paze. Ivano Chisté Il dialetto ed i giovani I primi giorni dello scorso aprile, ha avuto luogo la premiazione della terza edizione del concorso di poesia, in italiano ed in dialetto, organizzato dal Lyons Club di Trento e riservato ai soli giovani. Nessuna sorpresa se nella sezione dialettale la frequenza è risultata davvero assai modesta. Si sa infatti che il dialetto, anche sotto la spinta delle tre “i” legate alla globalizzazione, “informatica”, “inglese”, “internet”, va mano a mano scomparendo soprattutto dalla parlata quotidiana dei più giovani. Si tratta di un patrimonio culturale e storico che va purtroppo perduto nella quasi totale indifferenza. Arricchito dall’esperienza acquisita l’anno scorso, anche quest’anno, per l’interessamento di un insegnante di let- tere sensibile alla problematica, ho avuto l’occasione di por tare il dialetto e la poesia dialettale dentro alle scuole dell’obbligo. Ho trovato i ragazzi di una prima classe delle Scuole Bresadola, davvero interessati al breve corso, seguire con entusiasmo e cimentarsi nella lettura di testi poetici dialettali di Marco Pola. Anche alcune regolette di sintassi e or tografia, presentate con materiali didattici appositamente approntati, sono state affrontate e “assimilate” con vero interesse e curiosità, nella convinzione e con la consapevolezza che “per imparare a volare, sono necessarie buone radici”. Anche il dirigente scolastico della Scuola Media di Roncegno (scuola intitolata proprio a Marco Pola), storico e conoscitore degli usi e costumi delle nostre genti trentine, ha voluto tentare il medesimo esperimento che, per interessamento di due diverse insegnati di lettere è stato ripetuto in altre due prime classi, col proposito di riprenderlo ed approfondirlo nel corso del prossimo anno scolastico. Perché dia buoni frutti, il seme va posto su terreni fertili e soltanto il tempo ci dirà se si tratta di rose che vedremo fiorire. Buona parte di questi ragazzi, magari tutti, avranno modo, intanto, di mettersi subito alla prova cimentandosi nella sezione riservata ai giovani del concorso provinciale di poesia anche dialettale “Di...versi Sentimenti”, organizzato dall’Associazione Tennattiva di Tenna e che quest’anno giunge alla terza edizione. • Associato accordo (ANIA) per la gestione diretta del sinistro si ritira l’autovettura solo firmando il modulo di delega senza anticipare il pagamento. • Possibilità di verificare l’allineamento scocca con sistema computerizzato in poci minuti (verifica usato prima dell’acquisto). • Preventivi immediati gratuiti senza impegno. • Impianto di verniciatura idoneo all’utilizzo di vernici a base d’acqua per il ripristino come da originale. • Tempi medi di consegna autovettura: 3 giorni. • Auto sostitutiva. • Garanzia del lavoro svolto. MATTARELLO (TN) - Via della Cooperazione 47 - tel 0461946006 - fax 0461942850 e-mail: [email protected] www.fellincar.it soccorso stradale: 3355458709 3477128298 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 45 Le ricette di Matilde Tortino di patate Un pranzo primaverile a cura di Matilde Padroni Inqredienti: 800 gr. di patate, 400 gr di mozzarella, 1 noce di burro, 2 scatolette di acciughe, pomodorini ciliegini, sale, pepe,origano. Preparazione: lessare le patate, pelarle e schiacciarle. Passarle poi in un tegame con il burro, sale e pepe. In una teglia da forno antiaderente fare uno strato con metà delle patate, meta della mozzarella tagliata a fettine e metà delle acciughe ben sgocciolate. Coprire con l’altra metà delle patate, la restante mozzarella e le acciughe, distribuire sopra tutto i pomodonnì, cospargere di origano e infornare a 200/250° finché la mozzarella sia ben sciolta. Far freddare 10 minuti e servire. Uova con ricotta Ingredienti: 2 uova, 100 gr. di ricotta, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, 1 cucchiaio di parmigiano, burro, sale Un pranzo primaverile completo, dagli antipasti ai dolci, di facile preparazione per non farci mancare proprio niente e far felici i nostri ospiti. Non propriamente leggerissimo ma indubbiamente gustoso... ricordarsi il digestivo finale! Preparazione: Friggete nel burro la ricotta a fette; disponeteci sopra le uova che avrete fritto a parte. Ricoprite il tutto con il pomodoro e il parmigiano. Infamate per 5 minuti. Maccheroncini ai 4 formaggi Pacchettini di lattuga Ingredienti (Per 4 persone): 8 foglie di lattuga, 1 panino raffermo di medie dimensioni, 4 acciughe, 1 cucchiaino di capperi sott’aceto, 250 g tonno sott’olio, 2 ciuffi di prezzemolo, aceto balsamico, sale, pepe, olio d’oliva. Preparazione: Mettere il pane ad ammollare in acqua e aceto balsamico; nel frattempo lavare ed asciugare bene il prezzemolo. Frullare nel mixer il tonno sgocciolato, i capperi, le acciughe,il pane ben strizzato e il prezzemolo, fino ad ottenere un impasto omogeneo e consistente. Trasferire in una terrina e aggiungere sale, pepe, un goccio d’olio; mescolare bene. Porre al centro della foglia di lattuga 2 cucchiai dell’impasto e ripiegare i quattro lati della foglia in modo da ottenere un pacchettino. Trasferire i pacchettini in una teglia leggermente unta con olio d’oliva e cuocere in forno (pre riscaldato a 180°) per 15-20 minuti fino a quando la lattuga non si sarà dorata in superficie. Servire caldi, eventualmente accompagnati da un velo di salsa tonnata. 46 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Ingredienti: 50 gr di mascarpone, 60 g di Gorgonzola, 60 g di Asiago, 1/2 dado da brodo, sale, 40 gr burro, prezzemolo, 60 g di Fontina,pepe nero, 60 g di Parmigiano Reggiano grattugiato, 400 g di maccheroncini. Preparazione: Tagliare tutti i formaggi a cubetti piccoli. In un pentolino, far sciogliere il burro con i formaggi tagliati e poi unire il mascarpone. Una volta pronti i formaggi, unire del brodo, ottenuto sciogliendo mezza dado in 300 m acqua, fino ad ottenere un composto liscio e vellutato, quindi salare e pepare. Cuocere la pasta al dente, unirvi la salsa, il formaggio grattugiato e il prezzemolo tritato quindi mantecare bene prima di servire. Pollo fritto al formaggio Ingredienti: 4 fettine di petto di pollo, 4 fette di fontina, 4 fette di prosciutto cotto, farina, 80 gr. di burro, 1 uovo, passata di pomodoro, 2 cucchiai di latte, pangrattato, sale. Le ricette di Matilde Preparazione: Salate e infarinate il pollo. Sbattete l’uovo con il latte e bagnateci i petti di pollo; poi passateli nel pangrattato. Sciogliete il burro in una padella e quando comincerà a prendere colore buttateci i petti di pollo lasciandoli dorare. Mettete poi su ogni fettina 1 fetta di prosciutto e 1 di fontina; sistemate poi in una padella con la passata e cuocete per 5 minuti o fino a che il formaggio non si sia sciolto. Banane al rhum Inqredienti: (Per 4 persone): 60 grammi di burro, 60 grammi di zucchero di canna, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 bicchiere di rhum, 4 banane. Preparazione: scaldare in un pentolino il Rhum con Io zucchero, mescolando frequentemente per 5 minuti o fino a quando salgono in superficie delle bolle. Aggiungere le banane tagliate a metà, facendo attenzione a farle bagnare da tutti lati. Tenere sul fuoco per un altro minuto. Quindi dare “fuoco” all’alcool, usando un lungo fiammifero, togliere la padella dal fuoco e spegnere la fiamma. Con delicatezza trasferire le banane in quattro piatti da portata, versare la salsina rimasta e servire subito. Crema al mascarpone Ingredienti: 500 gr di mascarpone, 5 uova, 10 cucchiai di zucchero, due dita di liquore dolce (marsala, brandy, etc). Dividere la uova e mettere gli ingredienti in una ciotola di vetro. Nel frattempo sbattere tuorli con lo zucchero ed il liquore finche non sono diventati una spuma chiara e morbida. Aggiungere il mascarpone lentamente ed incorporarlo nella spuma. Sbattere anche gli albumi, ormai freddi, a neve ben ferma (casomai, per montarli più facilmente, aggiungere un pizzico di zucchero). Aggiungere lentamente alla crema gli albumi a neve, nella quantità desiderata a seconda della densità della crema che si vuole ottenere, mescolando molto piano e solo in un senso. Conservare in frigo almeno un paio d’ore prima di servire. Questa muosse e ottima con il pandoro od il panettone (li si può anche farcire), oppure (nella versione più densa) servita da sola con caffè a parte, oppure ancora con pastafrolline da intingervi dentro. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 47 Il disco faresti bene a tornare a casa come dovresti!”). In “Love Or Confusion” accenni di psichedelia si alternano ad improvvisi cambi di ritmo che deviano nell’ hard rock, mentre “I Don’t Live Today”, graffiante e maledetta, fa parte delle canzoni iper-depressive di Hendrix (“Vivrò domani?/beh, posso solo dire/ ma non sono sicuro/ Non vivo oggi/ non c’è sole che entri dalle mie finestre/sento come se vivessi sul fondo di a cura di Paolo Giacomoni una tomba”)... Ma lo sconforto è subito superato con la dolcissima, evocativa “May This Be Love”, che si abbandona ad echi elettrici, meloerso la fine degli anni ‘60 die vagamente soul, visioni idilapparve sulla scena musiliache di cascate ed arcobaleni, cale una nuova, straordinasensazioni sospese di pace interia figura: un americano, un certo riore (“niente può farmi male/ le James Marshall Hendrix, conomie preoccupazioni sembrano sciuto come Jimi, il cui talento ed così piccole”)... Terminato il picestro si fecero subito conoscere colo trip l’atmosfera si scalda nell’ambiente alternativo. Costui con “Fire”, scalmanata e scalpiaveva una tecnica assolutamente tante di libidine, dalla ritmica inedita per la consuetudine dei agile e distorsione aspra quanto chitarristi dell’epoca, basata sul basta per sbollire il “desiderio massiccio uso del feedback, un pruriginoso” di un Hendrix quan“rumore di fondo” mediante il to mai allupato. “Third Stone quale era in grado di realizzare, From The Sun”, suite strumentacon una chitarra sola, accompale di 6 minuti, è la parte più spegnamento e parte solistica insierimentale dell’album, e ricorda le me. I suoi riff distorti e lancinanti, sonorità più propriamente psigli assoli, lo stile vocale “selvatichedeliche dei primissimi Pink co” e fuori da qualsiasi regola Floyd (tra l’altro usciti nello stesmandavano letteralmente in deliso anno con “The Piper At The rio il pubblico ad ogni sua esibiGates Of Dawn”), ma con quelzione dal vivo. Un personaggio The Jimi Hendrix Experience - Are You Experienced? l’inconfondibile sapore hendricosì rivoluzionario era però tre(1967) - Polydor xiano conferito da certe soluziomendamente difficile da adattare ni smaccatamente blues. Penulad una band “normale”: per quetima track è “Remember”, destisto Jimi Hendrix dovette cambiare infinite volte la sua formazione prima di tro- chedelia e perfino soul. “Foxy Lady” ci ac- nata a non lasciare particolari tracce di sè: vare nel bassista Noel Redding e nel batte- coglie felina come la donna sensuale de- un buon rock che marcia deciso sul rulrista Mitch Mitchell i degni compagni di av- scritta da Hendrix. Si prosegue con “Ma- lante di Mitchell e scorre regolare sugli asnic Depression”, che galoppa spedita gra- soli non troppo eclatanti di Hendrix. Infine, ventura. Sotto il nome di “Experience”, il trio zie ad una ritmica folle e squinternata, tut- si chiude in bellezza con la title-track “Are debuttò nel 1967 con l’album “Are You Ex- ta piatti e rullate, un frenetico giro di bas- You Experienced?” (recentemente presa in perienced?”. A precedere l’uscita di quello so e la voce indomita di Hendrix che sfo- prestito dallo spot di una nota marca di che sarebbe diventato un capitolo fonda- ga i suoi “casini frustranti”. “Red House” calzature sportive), che incede possente mentale della storia del rock, un nutrito è il classico, rovente blues straripante di con quel ritmo frusciante e a tratti tagliennumero di singoli: tra questi la celeberrima improvvisazioni, evidentemente un must te, e scivola sulle chitarre cristalline tra“Hey Joe”, un geniale giro di accordi per per i gruppi di allora (esiste un pezzo pra- boccanti di distorsioni. Un album classico nella storia del rock raccontare la furia omicida di un marito ticamente identico targato Led Zeppelin), cornuto, il rock di “Stone Free”, impregna- mentre “Can You See Me” è un furioso gri- per una stella che si spegne definitivamento da spirito di libertà simile quello già do ad una amante fuggita (“puoi sentirmi/ te solo tre anni dopo: il 18 settembre 1970, cantato nelle parole di “Like a Rolling Sto- cantare questa canzone per te?/ Ah, fare- lo trovano morto a Londra, riverso sul letto ne”, e la visionaria “Purple Haze”... Per sti bene a drizzare le orecchie/Puoi veder- di una stanza del Samarkand Hotel, soffoparte sua, “Are You Experienced?” è un mi, baby/ cantare questa canzone per cato nel proprio vomito per un’overdose di saporito concentrato di rock, blues, psi- te?/macché!/se riesci a sentirmi cantare/ barbiturici. Jimi Hendrix Are You Experienced? V 48 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Rassegna stampa “Quando Povo era Comune” Recensione su UCT Uomo Città Territorio (UCT), la storica rivista diretta da Sergio Bernardi ha dedicato nel numero di marzo un ampio spazio (4 pagine!), al libro edito da Tuttapovo: “Quando Povo era Comune” di Antonio Bernabè, con un’articolata e puntuale recensione della scrittrice Daniela Campestrin. Ringraziamo sentitamente tramite il giornale, UCT ed il suo Direttore per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei nostri confronti. (pg) Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 49 Curiosità I fiori di Bach a cura di Luigi Maestrelli, foto di Cristiana Maestrelli Premessa Qualche numero fa (molti) si è cercato di esporre i contenuti della floriterapia ideata dal dott. Edward Bach, rimandando ai numeri successivi la trattazione approfondita dell’argomento. Come sempre fra il dire ed il fare..., in quanto, al di là dal problema di trovare il tempo e la buona volontà, rimaneva quello di cercare un modo soddisfacente per affrontare l’argomento, che non può essere certo esaurito in poche pagine, senza creare noia o fastidio al lettore. L’idea si è presentata osservando la fioritura primaverile che in questi giorni sta abbellendo il nostro sobborgo. Affideremo, nel limite del possibile, l’ordine di trattazione degli argomenti ai tempi di fioritura delle piante, e quindi, macchina fotografica in spalla, simuliamo “un’uscita sul campo” per la prima esercitazione di floriterapia. Ippocastano Bach ricorre per ben tre volte all’ippocastano per la preparazione dei suoi rimedi: V ai fiori dell’ippocastano bianco (White Chestnut), V alle gemme dell’ippocastano bianco (Chestnut Bud), V ai fiori dell’ippocastano rosso (Red Chestnut). L’ippocastano bianco (Aesculus Hippocastanum), chiamato anche castagno d’India, pur essendo originario dei monti della penisola balcanica è una varietà nota a tutti in quanto utilizzata per le alberature stradali, mentre l’ippocastano rosso (Aesculus Carnea), con fiori rossi e di statura più ridotta è un ibrido del bianco che ha avuto una minore diffusione. 50 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Ippocastano bianco -fioriAesculus Hippocastanum (White Chestnut) Appartiene a quei fiori che Bach riserva ai problemi conseguenti alla mancanza d’interesse per il presente. Secondo Bach sono per chi non può impedire alla mente di recepire pensieri, idee, ragionamenti indesiderati. Queste persone non riescono a vivere bene il presente perché hanno la mente perennemente occupata da pensieri ossessivi, ricorrenti, torturanti, fissi. Sembra quasi un tentativo di refluire nella vita per poter correggere situazioni ritenute sbagliate. È uno stato che ricorda un disco rigato, con la stessa storia che gira in eterno per la testa, e blocca il presente. L’assunzione del fiore aiuta a sciogliere la mente, che smette di subire impotente i pensieri, ma li domina ed espelle il turbamento fuori di sé, contribuendo anche a sciogliere la verbalizzazione. È usato anche in tutte le forme ripetitive quali tic e manie. Ippocastano bianco -gemmeAesculus Hippocastanum (Chestnut Bud) Appartiene ai fiori per la mancanza d’interesse per il presente. Secondo Bach sono rimedi adatti a quelle persone che non traggono profitto dall’osservazione e dall’esperienza e impiegano più tempo degli altri per imparare la lezione della vita. Ideale quindi per tipi pasticcioni che continuano a ricadere negli stessi errori non riuscendo a trarne insegnamento. Aiuta le persone ad evolvere, a sviluppare le capacità d’apprendimento, l’osservazione degli altri e la consapevolezza del reale. È usato spesso anche come aiuto per le malattie congenite, o croniche, come coliti, asma, anemie, malattie autoimmuni, intolleranze alimentari, nei casi, dove ad ogni situazione si ripete lo stesso disturbo. Ippocastagno rosso Aesculus Carnea (Red Chestnut) Appartiene ai fiori per coloro che hanno paura. Sono fiori per chi non può impedirsi d’essere ansioso per gli altri, a tal punto da dimenticarsi di se stesso; e da essere parecchio infelice, e in preda ad ansia da anticipazione per le avversità che potrebbero colpire coloro che ama. Si tratta quindi di persone apprensive e genericamente ansiose Curiosità nei confronti dei propri cari, con pensieri negativi, che si aspettano sempre il peggio (comportamento tipico di taluni genitori). Caratteristica di questi soggetti è quella di soffrire intimamente, evitando di affliggere le persone oggetto delle preoccupazioni che, a loro volta, possono subire le influenze di questo stato di cose con blocchi evolutivi e di cammino di vita. In questo caso, il rimedio è consigliato ad ambedue i soggetti. Questo è anche un fiore importantissimo per rimuovere i legami intesi come profonde oppressioni. che in tempi successivi. Il trauma rappresenta una situazione di blocco che impedisce il cammino. Questo fiore è un forte catalizzatore che sblocca i traumi anche di vecchia data, conferendo capacità di fronteggiare qualsiasi brutta situazione, solidità mentale, fermezza emotiva. Associato a Rock Rose è consigliato in caso di bolo isterico. Modi di assunzione dei fiori Faggio Fagus sylvatica (Beech) Appar tiene ai fiori per la preoccupazione eccessiva verso gli altri. Lo stato negativo al quale si applica questo fiore è l’intolleranza nei confronti del prossimo, l’ipercriticità, il soggettivismo esasperato. Il soggetto tende a rilevare immediatamente quello che nel prossimo è sbagliato o negativo, in modo anche arrogante, prepotente, presuntuoso, antipatico. L’intolleranza di queste persone può scattare dopo aver subito un lungo periodo di frustrazioni ed umiliazioni. Tali intolleranze psichiche possono essere somatizzate sul piano fisico con allergie, intolleranze alimentari, problemi della pelle e dell’intestino; quindi risulta essere il rimedio più usato per intolleranze ed allergie. L’assunzione di questo fiore può rendere consapevole la persona di quanto il suo comportamento può ferire il prossimo, e da ciò può derivare un forte disagio. È da notare che, come vedremo nel corso della trattazione, queste crisi di consapevolezza si possono verificare in vari casi dopo l’assunzione dei fiori, e di ciò bisogna tenerne conto. Latte di gallina Ornithogalum Umbrellatum (Star of Bethlehem) Appartiene agli otto fiori per chi si fa prendere da scoraggiamento o disperazione. Per coloro che vivono in gran pena per situazioni che li rendono da un po’ di tempo infelici, sono traumatizzati da brutte notizie e rifiutano consolazione e conforto. Lo stato d’animo negativo che si affronta è il trauma psichico, lo choc, lo spavento, il rifiuto del dolore, la brutta notizia vissuta attraverso un blocco emotivo che porta a spaventarsi facilmente an- Vendita Fiori gerani Trapianti da orto Le boccette originali dei fiori di Bach da 10 cc., che si acquistano in farmacia o in erboristeria, contengono la madre del prodotto finale da utilizzare. Quest’ultimo si ottiene mescolando tre gocce di madre in una boccetta da 30 cc munita di contagocce, contenente per due terzi acqua e per un terzo brandy. Nel caso d’utilizzo da parte di bambini o persone intolleranti all’alcol, lo si può sostituire con l’acqua, tenendo presente che la durata del prodotto risulta limitata, mancando l’azione stabilizzante dell’alcol. In alternativa al brandy, come stabilizzante, è possibile usare aceto di mele. Nel caso si debbano assumere contemporaneamente più fiori è possibile mescolare le tre gocce di ciascuno nella stessa boccetta. Fa eccezione Rescure Remedy (rimedio d’emergenza), del quale si usano quattro gocce. Esistono in commercio anche creme contenenti fiori di Bach per uso locale. Il consiglio standard per l’assunzione è di quattro gocce, messe sulla lingua, quattro volte al giorno (con una particolare attenzione a non toccare con il contagocce la lingua o le labbra). Il numero delle assunzioni non è tassativo, e può essere personalizzato a seconda dei casi. È possibile usare i fiori disperdendoli nell’ambiente, mettendo tre gocce di madre in una ciotola d’acqua. Bibliografia V. e C. Fabrocini; Guida ai fiori di Bach come curarsi con i fiori, De Vecchi editore, Milano 1995. Enciclopedia Italiana delle Scienze, Agraria I, Scienze Biologiche, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1976. Nota: I termini segnati in corsivo si riferiscono alla nomenclatura dei rimedi data da Bach. Azienda Agricola Foradori Matteo Povo (TN) Via Castel di Pietrapiana Tel. 0461 810444 Piante da orto Piante da appartamento Piante da giardino Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 51 Fr a m m e n t i d i s t o r i a Le mammane di Povo di Paolo Giovannini I l 22 agosto 1835 nella Cancelleria del I.R. Giudizio Distrettuale in Civezzano il Comune di Povo, nella persona del suo Capo Comune Stefano Pecoretti, firmava per la prima volta un contratto con una Mammana(1). Per capire l’importanza di tale atto bisogna conoscere, seppur in modo assolutamente succinto quale era la situazione preesistente(2). Anticamente la funzione della Mammana era vista solo come assistenza reciproca di donne ad altre donne senza alcuna preparazione specifica, con tutte le conseguenze - spesso tragiche - del caso: basta ricordare come più volte, alcune fossero accusate di stregoneria o di essere causa di malefici, in caso di morte dei nascituri o delle madri. Fu solo a partire dalla metà del ‘700 che diventò professione, e nel Trentino - allora Principato Vescovile - per poter esercitare senza esporre a pericolo di morte la madre ed il bambino, fin dal 1786 la Mammana doveva avere un attestato rilasciato da un medico esperto dopo essere stata istruita dallo stesso(3). A cavallo tra la fine del sec. XVIII e l’inizio del sec. XIX, oltre alla preparazione fornita dal medico venne data la possibilità di seguire dei corsi veri e propri tenuti presso la scuola di ostetricia di Milano, l’università di Padova, o l’I.R. Liceo di Innsbruck. Con l’arrivo a pieno titolo dell’Austria, la professione di Mammana si sarebbe potuta svol- gere solo dopo aver frequentato una delle dette scuole ed averne conseguito il relativo diploma. La realtà, fu assai diversa: ancora per molti anni ostetriche improvvisate, dotate solo di esperienza e buona volontà, coesistettero con altre “approvate” o, ancora poche per le verità, provviste di diploma. L’evoluzione di questa situazione assai precaria trovò un ostacolo, quasi insormontabile, nel costo di frequenza a tali scuole che una legge prevedeva fosse a carico delle esauste finanze delle Comunità. Non pochi furono infatti i comuni che alla richiesta dei rispettivi Giudizi Distrettuali di segnalare nomi di donne da avviare alla Scuola di ostetricia di Innsbruck, risposero negativamente e pure in modo assai singolare come nel 1821 fece il Comune di Povo tramite il suo Capo Comune Stefano Pecoretti: “… Lodevole Imperial Regio Giudizio Distrettuale in Civezzano In doveroso riscontro all’ossequiata ordinanza dei =14= corrente N. 411 risguardante le Mammane Le subordino, che dopo i più maturi, ed imparziali riflessi mi son indotto ad opinare, essere per noi una cosa inutile, e dannosa il mandar fuori due, od anche una sola Mammana alla istruzione, ed approvazione in Innsbruck. Imperciocchè noi abbiamo primamente un numero mediocre di Mammane, e tutte competentemente instruite; dapoichè son ben molti anni trascorsi dacchè non si sa, che sieno accaduti degli infortuni in questo Paese in proposito. Secondo, la singolarissima vicinanza di questo Paese a Trento è tale, che ne le rendono appunto, come dissi, le sudette Mammane inutili, dapoichè qui si corre a Trento, da qualonque, ora ed in pocchi momenti qui possiamo avere di Città, o una Mammana legalmente approvata, o un Medico, od un Chirurgo a seconda delle circostanze, e del bisogno. E perciò ecco aver noi, per le cose facili, ordinarie, e blande, le solite nostre sudescritte Mammane; e per li casi difficili, e straordinari, che certamente son pocchi, appena ogni cento partorienti una, aver noi il socorso di Città, e quindi di niuna cosa noi abbisognare in proposito, ed viessere perciò cotali mammane per noi affatto innutili. Mà quel che più interessa è innoltre, che oltre l’essere inutili, ci sono anche dannose cotali Mammane. E diffatto: Primamente bisogna dare ad ognuna d’esse X.ni (carantani) =30= al giorno pel vitto, e ciò per tre mesi certi consecutivi, e forse più. Bisogna d’abbonare ad esse la indennità di viaggio, che non si sa a quanto possa ammontare; bisogna abbonar loro tre =3= fiorini VV. (valuta di Vienna) al mese per la Camera, innoltre ci vorrà l’annuale loro Salario; e poi? e poi dopo brevi anni, che sono approvate, che esercitano il loro mestiere vorranno anche la Pensione, e temo, temo fino alla quinta Generazione. Dapoichè d’ordinario queste Donnére, queste Mammane son donne quasi vecchie, o innabili al lavorar la terra, povere, mal avezzate col vitto, e finalmente tali, che dopo anche picciola malatia sono affatto innabili ad ogni mestiere. E perciò ecco in che mar d’affanni piomberebbe questa Comune di Povo soltanto per le mammane, e per mammane per noi affatto inutili; e quali orrende spese incontrerebbe per un oggetto, che la Comune di Povo non ha speso dacchè susiste, né spende, io credo, neppur un centesimo. Ed egli si è a cagione di tutto ciò, ed onde non avvezzar malamente questi Abitanti, ch’io rinunzio volonterosamente a IMPIANTI TERMOSANITARI GAS CLIMATIZZAZIONE PAVIMENTI TERMICI POVO - Via Borino, 37 tel. 348 3039502 52 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Fr a m m e n t i d i s t o r i a 1950 circa. Le mammane in festa per il cinquantesimo di attività di Antonia Pecoretti e Giuseppina Boschetti al centro con don Ido Fontanari. queste salutari Provvidenze del vigile Governo, le quali peraltro confesso esser ottime per altri Paesi; ma non per Povo. Dal Municipio di Povo li =31= Maggio 1821. Il Capo Comune Pecoretti” (4) Qualche anno dopo, e precisamente nel 1826, il Capitanato Circolare di Trento, tramite il Giudizio Distrettuale di Civezzano, chiede ai Comuni una statistica sulle mammane, che prontamente compilata viene mandata all’autorità centrale sotto il titolo: “Prospetto delle mammane esercenti nel Distretto di Civezzano tanto legalmente che privatamente approvate, come di quelle che esercitano senza veruna approvazione”.(5) Sul territorio della Comune di Povo le mammane erano tre e precisamente: “… 1. Cattarina vedova Bonmassar, il suo domicilio è in Villazzano, d’anni 60 circa, approvata in Trento li 25 genaio 1826 mediante certificato del signor medico fisico Gio. Maria Bernardi quale fu visto da codesta I.R. Carica; Incominciò la Sua pratica nell’anno 1800. Fino ad ora senza salario. Gode una sufficiente opinione. 2. Maria Giuseffa moglie di Gio. Batta. Pontalti, domiciliata in Salè di qui, d’anni 50 circa, approvata in forza di certificato riportato dal suddetto Signor medico Bernardi e visto dal sulodato I. R. Giudizio, diede principio alla sua pratica nell’anno 1805 fino ad ora senza salario. Gode buona opinione. 3. Elisabeta vedova Bertoti dimorante in Oltracastello di questa Comune sua età di anni 72. Non si curò di procacciarsi alcun certificato con dire, ch’è già avanzata in età, quantunque sia Donna di buon spirito e capace. Diede prencipio alla Sua pratica da trentacinque anni a questa parte, fino ad ora esercita senza salario, gode di buona fama e stima…. Povo li 10 gennaio 1827. Pontalti Capo Comune”(6) Interessante è anche una annotazione in cui si segnala che: “La mercede, che percepiscono le mammane... è affatto arbitraria e viene corrisposta dalle famiglie delle puerpere o in naturali, od in denaro.”(7) Il Governo di Vienna, preoccupato di una situazione assai precaria (anche per quei tempi) approntò delle iniziative il cui scopo fu quello “… di formare levatrici professionalmente preparate, capaci di assumere la responsabilità di un servizio sanitario….”(8). Vista la difficoltà e la spesa, che doveva essere sostenuta dai Comuni(9), nel mandare lontano da casa le allieve, a Milano Padova o Innsbruck, il detto governo pensò di istituire a Trento una scuola di ostetricia. L’ex Convento dei Carmelitani alle Laste che era stato espropriato in epoca napoleonica(10), si prestava ad una nuova importante istituzione chiamata Triplice Istituto alle Laste(11). Era formato da: 1. Istituto per le partorienti; 2. Istituto degli Esposti(12); 3. Scuola di ostetricia. Il dottor Luigi Mantovan fu il primo direttore del Triplice Istituto che resse per 20 anni (1833-1853). La Scuola di Ostetricia, aperta il 1 ottobre 1832 con inizio dei corsi a partire dal primo gennaio 1833, fu diretta per cinque anni dal professor Ignazio Laschan sostituito nel 1838 dal dottor Luigi Pastorello che rimase in carica fino al 1853(13). Il corso d’istruzione aveva durata di sette mesi, cinque per la teoria e due per la pratica; le allieve dovevano risiedere obbligatoriamente nell’Istituto seguendo scrupolosamente una serie infinita di norme comportamentali e morali. Il costo era di circa 130 Fiorini, sostenuto dalle casse del Comune di provenienza delle allieve. Alla fine di tale corso veniva rilasciato un diploma unitamente ai “prescritti strumenti” e al Libro di istruzione delle Mammane. Finalmente quindi, trascorsi alcuni anni e mutate le condizioni che prima lo impedi- snc PAVIMENTI TRENTO - Via Verdi - Tel. e Fax 0461 238898 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 53 Fr a m m e n t i d i s t o r i a vano, una poera potè frequentare la scuola e diplomarsi. Questa fu Anna Camin moglie di Domenico, levatrice approvata in data 1 maggio 1835 presso l’I. R. Scuola di Ostetricia alle Laste(14). E veniamo ora al documento da cui è partita la nostra storia e che qui trascriviamo integralmente. “Civezzano, nella Cancelleria dell’I.R. Giudizio Li 22 agosto 1835 Avanti l’I.R. Giudice Distrettuale. Dr. Floriani, Steffano Peccoretti Capo Comune di Povo, Anna Camin, moglie di Domenico di Povo, Essendo stata Superiormente approvata Anna Camin di Povo, in Mamana per quella comune, ed avendo essa con supplica pres. 28 luglio pp, n. 1949 domandato, che la comune debba divenire secolei all’erezione del formale contratto, e stabilirle l’annuo salario, che in base alle vigenti direttive non può essere inferiore di fiorini venti di Vienna, vennero per oggi chiamati tanto il Capocomune di Povo, che la nominata Camin, con Decreto del 10 corr. N. 1949/38 Sanità, all’effetto premesso. Dopo diverse trattative, venne conchiuso, e stabilito quanto appresso: 1. La suddetta Anna Camin s’intenderà salariata dalla Cassa Comunale come mamana, col giorno 30 aprile u.s., compiuta l’istruzione, si rese disponibile a comodo pubblico. 2. Essa dovrà prestare la sua opera colla debita esattezza, e diligenza, in tutti i casi, nei quali sarà chiamata, ed osservare le vigenti generali prescrizioni. 3. Percepirà dalla Cassa comunale, lo stabilito salario di fiorini venti di Vienna =20= annuali alla fine d’ogni anno, cioè entro tutto Ottobre, ed anco semestralmente in 2 rate, qualora vi sia cassa disponibile. 4. Resta libero alla mamana di percepire da parte delle famiglie delle partorienti, quella rimunerazione, che fossero per retribuire spontaneamente. 5. Le partorienti povere dovranno essere assistite gratuitamente. 6. Il presente contratto sarà duraturo a tempo indeterminato e resta riservata la Capitanale sanzione. 7. Preletto, confermato e sottoscritto Anna Camini, Pecoretti Capocomune.”(15) In chiusura vorremmo far notare come il Capo Comune del 1821 Stefano Pecoretti, che con tanta veemenza rifiutò allora di far istruire una mammana, quattordici anni dopo, rieletto alla carica di Capo Comune, firmò di proprio pugno il contratto con la nuova ostetrica approvata Maria Camin. Note: 1 Il termine mammana è usato ancor oggi unitamente a Comare, Levatrice o al più appropriato Ostetrica. Sono grato a Luciana Chini e Cristiana Pivari per l’aiuto nelle ricerche e nelle trascrizioni. 2 Per chi vorrà approfondire l’argomento molti ed importanti sono i testi che affrontano da ogni punto di vista il problema della tutela sanitaria ed in particolare quello delle Mammane, per cui per ovvi motivi di spazio ci è impossibile darne una bibliografia esauriente. 3 Archivio Diocesano di Trento. Costituzione del Sinodo Trentino Diocesano, Decreti e Istruzioni ecclesiastiche aggiunte, p. 150, XXIX De ostetricibus, a. 1880. 4 ASTN Giudizio Distrettuale Civezzano a.1821. B. 32, XII Sanità, pos. 14. Lettera del 31 maggio 1821. 5 ASTN, Giud. Distr. Civezzano a. 1827. B. 62 pos. 8 6 ASTN, Giud. Distr. Civezzano a. 1827. B. 62 pos. 36 7 ibidem. 8 Di Gregorio Domenica, Rita Torcasso “La scuola di ostetricia a Trento nel secolo XIX”, tesi di laurea anno accademico 1986-1987 9 ASTN Raccolta delle Leggi Provinciali anno 1825 agosto 6 n. CXXII. 10 ASTN Raccolta delle Leggi, Decreto Napoleonico 25 aprile 1810, notificato al Convento in data 4 ottobre 1810. 11 L’istituzione del Triplice Istituto ebbe come fondamento legislativo il Decreto della Cancelleria Aulica di Innsbruk del 11 febbraio 1819. ASTN Raccolta delle Leggi Provinciali del Tirolo a. 1819, vol. VI, n. XXV. 12 In questo avevano ricovero i figli illegittimi, i trovatelli, o i bambini provenienti da gravi situazioni di degrado. 13 Vogliamo ricordare che la vita della Scuola di Ostetricia ebbe purtroppo breve durata: fu infatti chiusa il primo novembre 1870, in quanto con l’apertura della ferrovia del Brennero e quindi la maggior facilità di spostamenti, era antieconomico, secondo il Governo, l’apertura contemporanea delle due Scuole di Trento e di Innsbruck. 14 ASTN, Giud. Distr. Civezzano a. 1835. B. 125, XIII, Sanità, pos. 31. 15 ASTN, Giud. Distr. Civezzano a. 1835. B. 125, XIII Sanità, pos. 38. Errata Corrige Sul numero scorso - a pag. 70: la foto dei coscritti alla Trattoria Al cavallino è della classe 1913 e non 1914. - a pag. 71: la foto degli scolari è del 1923 e non della classe 1923. - a pag. 74: foto sotto: il primo a sinistra con gli occhiali è Luigi Tomasi assessore comunale all’istruzione dal 1951 al 1960. AUTOTRASPORTI - MOVIMENTO TERRA FRANCESCHINI s.n.c. di Franceschini Bruno e Figli Via Marchesoni, 28 - POVO (TN) - Tel. 0461 342074 54 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Fr a m m e n t i d i s t o r i a La figlia di Pietro Bertotti di Povo, ci ha fatto pervenire numerosa documentazione storica riguardante il padre. Pubblichiamo in questo numero un’interessante “autorizzazione” all’uccellagione sul territorio di Povo del 1921, firmata dal “levatario della caccia” Marchesoni e la famosa “Tessera del pane” del 1940, di infausta memoria durante il “ventennio”. Impresa pulizie C.C.C. Cainelli Cagol Carmen via Borino n. 45 Povo Tel. 0461 810503 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 55 Redazionale Uno stallone a Povo I n questi anni l’iniziativa imprenditoriale dei giovani di Povo ha avuto un notevole incremento, molte sono le piccole imprese anche a conduzione familiare ed ar tigianali nate per soddisfare le richieste dei cittadini e volte a fornire oppor tunità di lavoro. Una di queste è l’Azienda agricola di Lorenzo Pedrotti a Borino appena sopra l’abitato sulla strada che por ta al Passo Cimirlo. Percorrendo la strada sulla sinistra per chi sale, si possono notare i fabbricati delle scuderie dei cavalli accuditi 56 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno con tanta passione da Lorenzo, sono cavalli di varie razze ma è di un esemplare che va par ticolarmente fiero: è un SUEDDEUTSCHES KALTBLUT, un magnifico stallone (foto sotto) autorizzato alla monta con tanto di pedigree (foto sopra). Negli anni cinquanta, quando a Povo c’era la scuola d’avviamento ad indirizzo agricolo, in quanto a quel tempo molti scolari erano figli di contadini, si insegnava a coltivare la terra e nei pressi del cimitero c’era il campo della scuola dove ci si esercitava alla coltivazione delle piante da or to e da frutto. Il professore di agraria, Oss Papot Ar turo, agli alunni insegnava ad usare i prodotti migliori per la concimazione così da ottenere ottimi risultati nella coltivazione delle piante, in par ticolare ci consigliava di utilizzare il “letame cavallino” perché considerato un ottimo concime. Ora a distanza di cinquant’anni, per coloro che possiedono un or to, un giardino, od un campo, possono avere ancora l’oppor tunità di concimare il proprio terreno con un prodotto efficace e naturale, il letame equino maturo misto torba prodotto dall’azienda agricola di Pedrotti Lorenzo. (sn) Redazionale foto S.N. l’Azienda agricola di Lorenzo Pedrotti Il tuo orto è stanco? Spompato? Esaurito? NO PROBLEM! L’Azienda Agricola Pedrotti produce il “VIAGRA” per ridargli vigore. Letame equino misto a torba messo a maturare con l’aiuto di batteri, il letame dà nutrimento e la torba avendo un PH acido corregge quello dei nostri terreni generalmente alcalini. È confezionato in sacchi e non sa odore. Provare per credere! Si effettuano anche consegne a domicilio. Azienda agricola Pedrotti Lorenzo vendita letame equino maturo misto torba speciale per orti e giardini Loc. Borino, 75 - 38050 Povo (TN) - Cell. 340.4645965 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 57 Tutela operai - terza parte La tutela, l’occupazione e le condizioni economiche degli operai nel Trentino nel 1902 Terza parte a cura di Giuliano Sosi T erza parte della “Relazione del IX Distretto espettorale di Trento” sulle condizioni di vita e di lavoro degli operai all’inizio del secolo scorso. Questa volta si affrontano nello specifico i dati occupazionali, il lavoro minorile, ed alcune norme di “tutela”, manco a dirlo puntualmente eluse dal padronato di quei tempi. Impressiona in particolare lo sfruttamento del lavoro minorile (si trovavano bambini al lavoro addirittura di 9 - 10 anni!), una piaga che in qualche paese (e non solo nel cosiddetto terzo mondo!), persiste ancora, con la complicità di aziende multinazionali ed il silenzio di molti governi “democratici” occidentali! (pg) Occupazione degli operai Negli esercizi visitati si trovano 6188 operai, di cui 2420 (39.1%) maschi e 3768 (60.9%) femmine. Dei maschi non avevano ancora 14 anni 57 (2.4%) e 10 anni 204 (8.4%); delle femmine 20 (0.7%) e rispetti- vamente 454 (12%). Gli operai giovani sono dunque il 12% di tutti gli operai. Fatta eccezione di un garzone calzolaio di 13 anni che era munito dell’attestato dimissorio dalla scuola, tutti gli altri ragazzi sotto i 14 anni (ben 82) erano occupati contro le prescrizioni di legge. In fabbriche si trovarono occupati in lavori industriali di natura stabile 30 ragazzi sotto i 14 anni (6 ragazzi e 24 ragazze), di cui 13 (3 ragazzi e 10 ragazze) non avevano ancora toccato il 12° anno. Le 24 ragazze si trovarono in 5 filande: 6 non avevano ancora 13 anni, 8 erano sotto i 13 anni, 4 sotto gli 11, 2 sotto i 10 e 4 persino sotto i 9 anni. Nella piccola industria si trovarono occupati 52 ragazzi; di essi 23 non avevano ancora 12 anni per cui la loro regolare occupazione era sotto ogni circostanza illegale; gli altri 29 che avevano tra i 12 e 14 anni venivano occupati per più di 8 ore al giorno. Ben 14 di questi ragazzi - tutti maschi - erano occupati in un istituto in cui si esercita l’industria dello stampatore e legatore di libri, del falegname, del sarto, e del calzolaio, e che non aveva alcuna autorizzazione industriale fuorché certificati e concessioni suonanti al nome degli operai. In quest’istituto si trovavano oltre a 13 operai, 86 apprendisti di cui 21 tra 8-12 anni, 23 tra 12-14, e 42 i tra 14-17. L’assunzione seguiva fra gli 8 -10 anni, quindi mentre il ragazzo era ancora obbligato alla scuola, la quale doveva esser surrogata da un’istruzione privata di due ore al giorno, che si innestava nel solito lavoro di 8 ore. Ma naturalmente ne i maestri erano approvati, ne alla fine si davano esami di sorta. Il lavoro di questi ragazzi continuava dalle 5 ½ di mattina alle 9 ½ di sera, con due interruzioni di ½ d’ora per la colazione e alla sera con pausa da mezzogiorno alle 1 ½ e dalle 8-9 pomeridiane. Si dovette pure far un rimarco in riguardo ai contratti di tirocinio che la direzione dell’istituto conchiudeva coi genitori o tutori degli apprendisti verso incasso d’un importo relativamente alto, sino a 1800 Corone. Questi apprendisti non vengono iscritti in nessuna cassa ammalati, ma la Direzione si obbliga di assumere la cura del ragazzo per i primi 14 giorni di malattia, dopo il qual tempo viene consegnato ai genitori. Apprendisti Sulla occupazione di apprendisti la relazione è purtroppo molto sfavorevole. Appena I ragazzi sono usciti dalla scuola i genitori sogliono far calcolo dei loro futuri guadagni; d’altro canto i maestri-operai credono di poter senz’altro sfruttare il garzone, senza obblighi di sorta da parte loro. Cosa naturalissima si ritiene che il garzone venga adibito solo a lavori manuali e da esso cambi tosto padrone, non appena trovi chi gli dia un paio dì contesimi di più. Ne segue che dall’assunzione come apprendista, sino all’ottenimento della piena paga di operaio sussidiario corra un tirocinio assai più lungo del massimo fissato dal regolamento industriale. Consorzi Se la corrente recentemente manifestatasi in favore dei consorzi industriali avrà a durare, ne sentiranno buoni effetti anche gli apprendisti; ma si può essere scettici, perché sinora tutti gli sforzi delle autorità diretti ad unire fra loro i piccoli industriali rimasero infruttuosi e a Trento occorsero 15 anni per far nascere il primo consorzio, che è quello dei barbieri. Ultimamente però pare si stiano organizzando a Trento i sarti, i fornai, gli stampatori e litografi, i carpentieri, i fabbri ferrai, i sellai; lo stesso dicasi dei fabbricanti di manici di frusta a Taio. Gli ar- Tomasi Pitture Tinteggiature interni - esterni - isolazioni a cappotto pareti e controsoffitti in cartongesso Tel. 0461 816150 cell. 347 5902450 POVO (Trento) Via Salè 27 58 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Tutela operai - terza parte tigiani sperano cosi di correggere molti dei mali che li tormentano: la sproporzionata assunzione d’apprendisti, la troppa forte occupazione di donne e l’esercizio non autorizzato di industrie. Ore di lavoro Grandi disparità regnano in proposito. Nelle filande la giornata ore di lavoro è di 11 ore, ma negli altri esercizi grandi e piccoli, specie nelle città, guadagna terreno la giornata di 10 ore. In cave di pietra, nell’industria delle macchine della lavorazione del metallo, nonché nell’edilizia la giornata di 10 ore può considerarsi come regola: invece tra gli stampatori la giornata è di 9 ore. A Trento e a Rovereto sono introdotte le 10 ore anche tra i calzolai e persino tra i prestinai. In più impianti elettrici i due custodi si cambiavano ogni 24 ore; nelle fabbriche di calce e di mattoni i fuochisti hanno bensì un lavoro dì 8 ore al giorno, ma dovendo occupare le ore libere con altre prestazioni, risulta spesso per essi una giornata di 16 e talora persino di 24 ore ininterrotte. In una fabbrica di ghiaccio artificiale un operaio doveva prestare per tutta l’estate servizio senza altra interruzione che quella di 4 ore durante la notte in cui dava l’opera sua un manovale. Lavoro notturno Nella piccola industria non vi furono lagni se non in qualche sartoria da signora. Pervennero altresì denunce di donne e ragazzi occupati in lavoro notturno negli esercizi privati di macerazione di tabacco nel distretto politico di Rovereto: p. es. la direzione di una fabbrica si lagnava che le operaie, finito il lavoro nella fabbrica stessa, lavorassero altrove fino a tarda, notte, sicché tornavano il giorno dopo al lavoro stanche o dormigliose. Ritirate informazioni da persone competenti, risultò veramente che in simili esercizi privati si da lavoro a donne e a ragazzi a questi ultimi anche se sotto i 9 anni - in locali che si sottraggono assolutamente a qualunque descrizione. Ma l’ispettore non poté curarsi di questi esercizi che per legge sono esenti dall’obbligo di assicurazione e che escono dalla sua sfera di competenza. Ore di riposo Di solito si osservano: dove esse mancano, si concede invece una pausa più lunga pel pranzo. Di solito pel pranzo si lascia libero lo spazio di 2 ore nell’estate, di 1 1/2 ora nell’inverno. Solo le seghe, le cave di pietre, i forni di calce, dove si lavora spesso a cottimo, fanno eccezione: lì si lavora talvolta da mattina a sera e i pasti si prendono in tutta fretta, ritornando poi subito al lavoro. Salario e disdetta In molti esercizi specie nelle seghe, il salario lascia molto a desiderare. I lavoratori ricevono continuamente degli acconti, spesso non in denaro, ma in forma di mezzi alimentari (polenta, formaggio, ecc.) e passano mesi e mesi prima che si stringa il conto definitivo, il che anzi talvolta succede solo quando l’operaio lascia il servizio. Allora le cose si fanno alla spiccia: i! padrone mette in mano all’operaio un po’ di danaro e se questi vuole schiarimenti o si crede decurtato viene semplicemente messo alla porta. Si può pensare con che facilità vengano truffati questi poveri diavoli, che non sanno né leggere né scrivere. Di solito l’operaio non sa neppure se è assicurato contro le malattie e contro gli infortuni, a che prezzo gli vengono calcolati i tessera accumulativa con omaggio 20 euro di consumazione E’ gradita prenotazione generi alimentali e cosi via: da questa grassa ignoranza deriva che talvolta operai ammalati non si rivolgono alla cassa per il sussidio cui avrebbero diritto. In una importante filanda, il cui proprietario tiene un negozio di generi misti, dovevano le operaie fare la spesa nel negozio stesso ed anzi si detraeva dal loro salario anche l’importo dei conti lasciati insoluti dai rispettivi genitori e parenti. Difficilissimo è in genere il controllo delle detrazioni, perché le liste dei salari - eccezioni latta per alcune fabbriche - si tengono cosi, che assai raramente uno può capirci qualche cosa: e gli operai per paura del licenziamento se ne stanno cheti. Nella piccola industria si può ritenere come fissato per consuetudine il termine di licenziamento di 8 giorni. In una fabbrica di carta le operaie sono accordate ad anno e vivono come in un collegio. Nelle filande le operaie si obbligano per tutta la stagione nonostante le prescrizioni del regolamento che vogliono libero un termine di disdetta di 8 o 11 giorni. Libretti di lavoro ed elenchi degli operai L’assunzione senza libretto di lavoro fu constatata in 243 casi, quindi nel 61% degli esercizi visitati. Spesso nelle ispezioni si trova una quantità di libretti dimenticati dagli operai, chiara prova della poca importanza che essi danno a tal documento. In una filanda si trovarono 4 ragazzine di 9 anni e due di 10 provvedute di regolare libretto, ciò che diede occasione a una denuncia contro il rispettivo capocomune all’autorità politica, che gli diede una buona lavata di capo. In un’altra filanda due ragazzine di 12 anni figuravano nei libretti come se ne avessero 14. In una terza filanda il padrone teneva a sua disposizione una quantità di libretti in bianco, probabilmente allo scopo di consegnarli riempiti agli operai che assumeva i quali poi vi avrebbero fatto apporre il sigillo comunale. Solo in 67 esercizi si trovò un buon elenco degli operai: in altri 332 o mancava affatto, o non si teneva secondo le prescrizioni. (continua sul prossimo numero) P IR Z Z E R I A ISTORANTE di Pintarelli Luca ottime pizze con forno a legna spaghetti fatti in casa Aperto tutte le sere Via Cappuccini 71 - 38100 Trento - tel. 0461 230034 Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 59 Spazio Circoscrizione Commissione Cultura e Sessione forestale I prossimi appuntamenti a Povo L a Commissione Cultura anche quest’anno proporrà delle iniziative in collaborazione con le associazioni che operano sul territorio e con alcune Commissioni della Circoscrizione. Si inizierà martedì 1 giugno 2004 con la Festa degli Alberi, alla quale parteciperanno 200 bambini della scuola elementare Moggioli di Povo con le rispettive insegnanti. Si svolgerà al Parco del Cimirlo, a cui seguiranno una visita alle fortificazioni militari presenti nelle adiacenze.. Collaboreranno alla riuscita della Festa l’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, le A.C.L.I. e la sezione Cacciatori di Trento. associazioni del territorio, senza tuttavia dimenticare i numerosi volontari che prestano appoggio gratuito. Domenica 4 luglio sarà la volta della Festa Multietnica organizzata in collaborazione con Tuttapovo e inserita nella manifestazione di Tutta Povo in Festa. Domenica 29 agosto 2004 ci sarà la Festa della Montagna. Gran parte della festa si svolgerà al Parco del Cimirlo, ci sarà il giro in Mountain bike della Marzola, l’escursione guidata sul Monte Celva, la visita al sentiero dei 100 scalini, novità tutte da scoprire e musica... (e chi più ne ha più ne metta...) La festa vede la collaborazione della Circoscrizione, con la Commissione Cultura, la Commissione Sport e la Commissione Usi Civici, l’Azienda Forestale e le varie Sabato 13 novembre sarà la volta della Festa dell’Anziano. Alla seconda edizione, la festa viene proposta con entusiasmo dagli animatori delle case di Riposo “Margherita Grazioli”, “Villa Santissima” e la Residenza assistenziale protetta di Gabbiolo. Il pomeriggio organizzato dalle Commissioni Cultura e Sport, dai Presidenti delle Case di Riposo e dai suoi animatori, vi sarà una verifica conclusiva sull’attività che le case di riposo hanno svolto durante l’anno con le associazioni che operano sul territorio e che hanno prestato la loro opera di volontariato con gli anziani durante l’anno in corso, creando momenti distensivi di gioioso calore umano. Sessione forestale I Lavori vari Assegno prodotti forestali 1. Assegno legna da ardere nelle località Valgranda, Nespolar, Redondol e Casoti (latifoglie). 2. Assegno legname per uso interno in loc. Pian Fontana e Salizoni (larice). 3. Assegno di colonne di castagno in loc. Salare e Ronzesch (circa 490 fusti). 4. Assegno al taglio di piante presso la baita Fontana dei Gai. Sistemazione viabilità foto S.N. l giorno 18 febbraio 2004 si è svolta l’annuale Sessione Forestale. Erano presenti il dott. Fezzi Presidente dell’Azienda Forestale e il dott. Condini Direttore dell’Azienda Forestale, il Presidente della Circoscrizione e vari componenti della Commissione Usi Civici. La riunione ha rappresentato un momento di confronto sulle tematiche della montagna ed in modo particolare sulla riqualificazione e valorizzazione della Marzola. L’Azienda Forestale che per conto dell’Amministrazione comunale gestisce la montagna, tramite il proprio Direttore, propone per l’anno 2004 i seguenti interventi: 1. Estirpazione di ceppaie ai margini dei prati di Stelar. 2. Sfalcio e smarginature dei prati di Pramarquart. 3. Completamento manutenzione straordinaria sentiero “CimirloMaranza”. 4. Completamento sistemazione parcheggi Colmo e Castelet. 5. Realizzazione eliporto presso Spiaz Grant. 6. Prosecuzione interventi di valorizzazione area Monte Celva (sentieristica ed ex manufatti militari). 7. Sistemazione parcheggi in loc. Forte Roncogno. 8. Sistemazione canalette varie strade Cimirlo. 60 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno 1. Realizzazione di un muretto di sottoscarpa lungo la strada Fontana dei Gai - Chegul. 2. Sistemazione strada Piana Nova. 3. Sistemazione fondo strada “Selva-Celva”. 4. Rifacimento di un tratto di acciottolato in loc. Casoti. 5. Sistemazione fondo strada Pramarquart - Prà Zoan. 6. Completamento ripristino strada Mazon (arcia). Interventi sui fabbricati 1. 2. 3. 4. 5. Pavimentazione marciapiedi al perimetro di Malga Nova. Realizzazione di un punto fuoco presso la baita Rocol Chesani. Collaborazione con Alpini per lavori al Moronar. Progettazione ristrutturazione interna baita Fontana dei Gai. Progettazione recupero Forte Roncogno. Lettere a Tuttapovo Sono Daniela Bonomo, abito Verona e ho avuto la copia del Vs. giornale dal Gsa Alpini Povo. Volevo ringraziare Lei e il GSA Povo per lo spazio e la sensibilità dedicata a mio figlio Riccardo Lorenzoni, (articoli da pag. 24 a pag. 28). Non mi aspettavo certo che sia L’Adige, sia Voi pubblicaste la mia lettera e parlaste della splendida esperienza vissuta con gli Alpini. Sono state giornate indimenticabili, non solo per le gare, ma soprattutto per il rapporto di amicizia e simpatia che si è creato. Nel 2003 anno europeo del disabile si sono fatti simposi e congressi, ma gli alpini hanno concretizzato i fatti! Mi piacerebbe avere un’altra copia del Vs. giornale per i nonni (Riccardo è l’unico nipote), e per loro sarebbe un regalo prezioso. Daniela Bonomo e Riccardo Lorenzoni Ringraziamo Daniela Bonomo e Riccardo per gli apprezzamenti a Tuttapovo, ma si è trattato di un giusto spazio dedicato da un lato per sottolineare la grande sensibilità dimostrata dal Gsa di Povo e soprattutto un’ottima occasione per dare ai lettori delle belle notizie in mezzo allo squallore dei notiziari quotidiani. Arrivederci a Povo! (pg) Alcuni lettori di Oltrecastello ci segnalano lo stato di grave abbandono e degrado in cui versa il capitello votivo posto in via Marchesoni a metà della strada che da via Sabbioni porta verso Oltrecastello, dietro al Doss di S. Agata. Segnaliamo a chi di dovere tale protesta, affinché si possa restaurare e preservare un’opera, magari non significativa dal punto di vista storico-artistico, ma che ha comunque un legame affettivo con molti cittadini di Povo. (pg) Buon giorno,sul numero di aprile di “Tuttapovo” avete pubblicato a pag. 72 la foto dei coscritti dell’anno 1896. Vorrrei segnalare che considerando la seconda fila (quella più in alto) il terzo da sinistra in piedi è mio nonno Valerio Trentini. Cordiali saluti. Claudia Bonvecchio Ci giunge dall’Argentina: Les escribo desde Argentina para feñlicitarlos por los 10 años de Tuttapovo y desearles que cumplan muchos mas, cuando recibo la revista me hace muy feliz y me alegra el día la leo y releo disfrutando cada articulo. Todos me resultan amenos e interesantes los felicito a todos y saludo con afecto y nostalgias. Vilma Lazzeri de Pinto Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 61 Album dei ricordi Anni 1950. Festa degli alberi. Da sinistra: Vittorio Merz, Giuseppe Bonvecchio (Sartorel), ... , Dario Franceschini (Titota), Beniamino Giovannini, prof. Marchesoni, Silvio Moser, don Lino Tamanini, maestro Isidoro Trentin, Italo Mattivi, il guardiaboschi Bruno Gretter. 19 aprile 1952. Festa degli alberi al passo Cimirlo. In piedi da sinistra: Giuseppe Bonvecchio (Sartorel), ing. Lino Giacomoni, Dario Franceschini (Titota), prof. Marchesoni (con la camicia bianca). Gli altri in piedi sono ignoti. Seduti da sinistra: la moglie dell’ing. Giacomoni, Libera moglie del maestro Trentin, Ada moglie dott. Largaiolli, i maestri Isidoro Trentin e Felice Manzinello, ultimo il direttore didattico Bruno Ricci. Camere “ESTER” Via Salè 10 - 38050 Povo (TN) Tel. e Fax 0461 810380 e-mail [email protected] 62 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Camere con bagno singole - doppie - triple Aperto tutto l’anno Album dei ricordi Anni 1950. Lezione di educazione civica: scolari durante la pulizia dei giardini vicino alla Chiesa. archivio Felice Manzinello Aprile 1953. Classi 2a e 3a maschile. Alunni: Giancarlo Agostini, Urbano Belluta, Enzo Bertotti, Dario Betti, Flavio Camin, Alberto Dallatorre, Marco Franck, Bruno Giacomoni, Luigi Gadagnini, Franco Ianes, Mario Marchi, Mario Merz, Mario Moratelli, Giovannino Nichelatti, Renzo Orsingher, Silvano Orsingher, Lino Pintarelli, Sergio Rensi, Valentino Tomasin, Renzo Bonvecchio, Italo Campregher, Costantino Malpaga, Pio Moratelli e Dario Trentini con il maestro Felice Manzinello. archivio Felice Manzinello Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 63 Album dei ricordi Classe 5 maschile 1951 - 52 Ultima fila da sinistra: maestro F. Manzinello, Alessandro Marchel, Giuseppe Dallatorre, Elio Sittoni, Piergiorgio Trentin, Lino Auspergher, Giacinto Tomasi e Gino Bertotti (Zizot). Seconda fila: Corrado Marchel, Giorgio Malpaga, Silvano Giacomoni, Luigi Marchi, Mario Nicolini, Franco Bonvecchio, Felice Giacomazzi e Pio Marchel. Prima fila: Giuseppe Tomasi, Claudio Cagol, Lino Cagol, Umberto Tomasi, Bruno Franceschini, Luciano Orsingher. archivio Felice Manzinello Una “chicca” tratta da “I Nomadi - Il suono delle idee” (Arcana editrice): 1965, i Nomadi pubblicizzano “artigianalmente” le loro serate al Lido di Levico, alla destra appoggiato al glorioso Fiat 1500 si vede un giovanissimo Beppe Carletti, l’unico superstite della formazione originale. (pg) COSTRUZIONI MERZ srl 64 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno Specializzata anche in ristrutturazioni 38050 POVO (TN) Via Borino, 55 - Tel. 0461 810086 Ora come allora... con la squadra nel cuore! Inter, comunque grazie!!! Gli irriducibili tifosi di Povo Auguri a... Auguri al Mario (Barba) Giacomazzi ed a Francesca (Chicca) Pecoretti per il loro 40esimo anniversario di matrimonio da Enrico e Claudia Eccel. Qui in una foto della festa che si è tenuta domenica 23 maggio. Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 65 Auguri a... Complimenti a Emmanuele Bort, neo laureato in “Ingegneria delle Telecomunicazioni”. È stata dura ma il “110 e lode” non te lo può togliere nessuno! Bravissimo, te lo sei meritato. Mamma, papà ed Elisa (Deagle). Marta Bazzanella e Dario Triches festeggiano il trentunesimo anniversario di matrimonio. Con i migliori auguri dai figli Mirko e Flora. Dopo aver ricevuto la Stella al merito quale maestra del lavoro nel 1995, la nostra compaesana Bruna Gretter in Tomasi è stata insignita di un nuovo riconoscimento. Con Decreto del Presidente della Repubblica infatti le è stata conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Un’ambita onorificenza che ripaga la signora Gretter dell’impegno profuso in ambito lavorativo negli ultimi cinquant’anni. Fiocco rosa in casa Bertotti: mamma Elena e papà Nicola annunciano la nascita di Marianna. Congratulazioni dagli amici e da Tuttapovo. SALONE Immagine Donna 66 - Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno POVO - OLTRECASTELLO TEL. 0461342032 Orario: martedì-g giovedì: 8.30-1 12.00 / 14.30-1 19.00 mercoledì-vvenerdì-ssabato: 8.30-1 16.30 Pu b b l i c i t à 50649 4 fax 0461 9 6 6 0 5 9 1 6 4 0 Tel. n.it ti dil@ roe 5- 6 e, 1 i a i h 79 ncieu 4 l a a 73 ail: m 4 -m 33 86 N) - E / T 29 o 3 OLO ( l l a D .d cell 4 GAR 1 380 .G Loc fax 0461 950793 Tel. 0461 950778 COMMERCIALISTI ASSOCIATI Rag. Eugenio Cortellini Rag. Giorgio Fracalossi Rag. Carmela Valentini Via Generale Pennella 94 - C.P. 170 - 38057 Pergine Valsugana (TN) Telefono 0461 534044 - Fax 0461 534760 E-mail: [email protected] SERVICES GROUP s.r.l. Servizio di elaborazione contabilità per aziende e professionisti Via Generale Pennella 94 - C.P. 170 - 38057 Pergine Valsugana (TN) Telefono 0461 534044 - Fax 0461 534760 E-mail: [email protected] Tuttapovo n. 2/2004 - Giugno - 67