CONSEIL MISSIONNAIRE CATHOLIQUE SUISSE (CMCS)
SCHWEIZERISCHER KATHOLISCHER MISSIONSRAT (SKM)
CONSIGLIO MISSIONARIO CATTOLICO SVIZZERO (CMCS)
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Friburgo, 6 maggio 2010
Dichiarazione del Consiglio Missionario Cattolico Svizzero (CMCS)
Sul coordimento della raccolta fondi
presso benefattrici e benefattori cattolici
Dieci anni dopo la pubblicazione del documento di autolimitazione del 1999 detto Gentlemen's Agreement, diversi rappresentanti di opere e istituzioni che lavorano nell'ambito cattolico della raccolta
fondi, il 23 settembre 2009, hanno partecipato ad una conferenza che si proponeva di esaminare la
situazione attuale e valutare l'interazione fra i diversi interlocutori, parrocchie comprese.
Il CMCS ha mandato l'invito alle opere di aiuto che sono membri delle Conferenze missionarie nelle
tre regioni linguistiche, ad alcune istituzioni religiose della Svizzera tedesca e al Gruppo Romando
degli Istituti Missionari (la lista dei partecipanti è in calce al documento).
Sulla base della Conferenza del 23 settembre 2009 e della consultazione –avvenuta in marzo 2010–
di opere di aiuto e di istituzioni religiose, il CMCS dichiara:
1.
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose sono consapevoli della particolare sfida che rappresenta
il loro contrastante ruolo di partners e concorrenti, nell'ambito di raccolta fondi e di formazione e
informazione.
2.
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose, per quanto riguarda le campagne rivolte a donatrici e
donatori, agiscono liberamente.
3.
-
Rispettano la volontà di donatrici e donatori.
-
Si rispettano reciprocamente nella conduzione di campagne di raccolta fondi.
-
Forniscono sempre informazioni di qualità, credibili e trasparenti su iniziative e progetti per
cui si raccolgono fondi.
Le parrocchie sono interlocutrici importanti per le opere di aiuto e per le istituzioni religiose.
-
La sensibilizzazione alla missionarietà e alla solidarietà fanno parte dei compiti prioritari della
parrocchia.
-
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose si servono della collaborazione delle parrocchie nella preparazione delle loro campagne. Adattano ai bisogni e alle possibilità delle parrocchie il
materiale informativo e di animazione della campagna. Intrattengono contatti diretti con le
parrocchie e si impegnano ad accompagnarle, informarle, formarle e motivarle.
-
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose sono coscienti che anche le parrocchie possono
essere impegnate con propri progetti, in azioni di aiuto in paesi di altri continenti.
-
Le parrocchie sono chiamate a esaminare regolarmente con una valutazione critica gli aiuti
concessi a progetti e istituzioni adottando misure necessarie per quanto riguarda la fedeltà al
Vangelo, l'affidabilità finanziaria e la sostenibilità nel tempo.
-
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose sostengono le parrocchie nel loro compito di sensibilizzazione missionaria e di solidarietà mettendo a disposizione competenza, persone e ma1
teriale. Le parrocchie dal canto loro, sostengono il lavoro delle opere di aiuto e delle istituzioni religiose, rispettando con particolare rigore i periodi delle campagne e le collette ad esse riservate (per es. tempo quaresimale: Sacrificio Quaresimale; ottobre missionario: Missio;
seconda metà di novembre: Caritas).
-
Le parrocchie sono tenute ad organizzare le collette obbligatorie stabilite nelle proprie diocesi.
-
L'intero importo delle collette e raccolte fondi organizzate nell'ambito di azioni o di campagne
delle opere di aiuto o di istituzioni religiose –con l'ausilio di materiale o altri impegni– appartengono alle rispettive opere di aiuto o istituzioni religiose. Sottrarre in parte o totalmente la
somma raccolta ai legittimi aventi diritto ed utilizzarlo per altri fini non è corretto.
4.
Le opere di aiuto e le istituzioni religiose si rispettano reciprocamente nell'organizzazione delle
proprie campagne o azioni, sia per il periodo prestabilito nel corso dell'anno sia per il contenuto.
In particolare per quanto riguarda l'ambito della formazione, le opere di aiuto e le istituzioni religiose fanno reciprocamente riferimento alle campagne in corso e al materiale a disposizione.
5.
Nell'opuscolo del CMCS del 2006 «Ho visto la miseria del mio popolo... ed ora va'!», si trovano
indicazioni supplementari per un'azione ed un impegno solidale sul piano individuale, parrocchiale, istituzionale e diocesano.
A nome del Consiglio Missionario Cattolico Svizzero
Sr. Anna Affolter
Rudolf Rieder
Mathieu Moggi
Martin Bernet
Membro
Membro
Membro
Segretario del CMCS
del Comitato del CMCS del Comitato del CMCS del Comitato del CMCS
Lista delle opere di aiuto e istituzioni religiose presenti alla conferenza del 23 settembre 2009
Membri delle Conferenze missionarie nelle tre regioni linguistiche:
- Brücke-Le Pont
- Missione Betlemme Immensee
- Caritas
- Opera S. Elisabetta dell'Unione svizzera delle donne cattoliche
- Sacrificio Quaresimale
- Interteam
- Missio
- MIVA
- Missione dei Gesuiti svizzeri
- Convento di Baldegg
- Convento di Ingenbohl
- Cappuccini svizzeri
- Società del Verbo Divino (Verbiti)
- Groupe Romand des Instituts Missionnaires (GRIM)
I rappresentanti delle seguenti opere di aiuto e istituzioni, hanno partecipato come invitati:
- Kolping
- Aiuto alla Chiesa che soffre
- Missionskonferenz der deutschen und rätoromanischen Schweiz
- Groupe de Coopération Missionnaire de Suisse romande (GCMSR)
- Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana (CMSI)
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