Definizione delle motivazioni che richiedono l’attuazione del progetto (contesto e target) Il contesto è un’aula di un corso di apprendistato, apprendisti con difficoltà se bisogna scrivere. Io ho provato a dimostrare che si può fare e penso che il mio targhet sia proprio quello di chi non vuole scrivere. Definizione chiara e coerente degli obiettivi generali del progetto ( identificano il “risultato” che si vuole raggiungere con l’intervento, la ricerca che si sta progettando) L’obiettivo generale è trovare una sintesi descrittiva della relazione tra una preda ed il suo predatore. Io e le beccacce Fasi / Procedura del progetto. Individuazione del tema. Definizione dei nostri obiettivi. Elaborazione del materiale specifico. Progettazione della veste editoriale. Metodologia ( tempi, contenuti/argomenti, obiettivo specifico, metodi strumenti, risorse strutturali) Tempi: la durata del secondo modulo professionalizzante del corso di apprendistato. Contenuti/argomenti Biologia, morfologia, habitat ed ecologia della beccaccia. L’uomo è un elemento della sua ecologia. Metodi: l’elaborazione scritta delle idee. Strumenti :sistemi multimediali per l’editazione del lavoro. Risorse strutturali : la biblioteca d’aula, le nostre ricerche personali e l’aula trasformata in laboratorio. Durata e termine : febbraio/marzo 2010 Pagina 2 Forum Formazione Alba 12 Forum Formazione Alba Elementi del Project Work LA BECCACCIA Le motivazioni cui il progetto è chiamato a rispondere. Nata per il vento, padrona assoluta degli spazi, anche i più impossibili, vola contro ogni legge sul volo, sfugge alla fisica, sembra vento allo stato puro, imprevedibile come lo è l’aria, e come il destino che gioca scherzi assurdi alla vita dell’uomo: questa è la beccaccia. Provare ad organizzare idee, trovare documenti, collegare frasi ed immagini e produrre un documento con la struttura di una semplice pubblicazione. L’obiettivo generale che concretizza l’idea e la soddisfa. E’ il lavoro descrittivo progettato in forma di opuscolo. Argomento. Io e le beccacce Gli zoologi l’hanno resa animale della natura. Ordine Caradriformi, famiglia Scolopacidi, genere Scolopax, Specie rusticola. Questa è la beccaccia nelle gabbie zoologiche o imbalsamata nei musei di zoologia. Definizione dell’argomento del progetto. La beccaccia in natura. L’uomo cacciatore di beccacce. La biologia e l’ecologia della beccaccia. Motivazioni. Ragioni del progetto. Il motivo che mi ha guidato in questo lavoro è la passione per una cultura antica come la natura. Una cultura che mi consente di camminare nei boschi con l’emozione delle prime emozioni dell’uomo. 11 2 Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba Il Progetto Il Lavoro Niente se uno la vede volare e vuole capirne il suo volo, le sue evoluzioni, il suo sparirti davanti quando credi d’averla, tua, per sempre. La voglia di fermare il lampo di un volo. Il sublime luogo del voler incontrare nell’attimo che vede soltanto lei l’idea d’aver letto nel suo istinto la rotta dei suoi impossibili voli. L’uomo come fosse un falco, tutti i suoi nervi come fossero le ali del falco e capire l’attimo di un incontro che sembra impossibile. E neanche volerla fermare, voler fermare l’attimo che ci fa sentire come fossimo la beccaccia che vola. E’ il momento. Non c’è ne prima, né dopo. Il momento è unico, dopo sarà o sentirsi beccaccia o vederla riprendersi il suo cielo. Rimane la voglia di riprendersi il momento. E la ricerca riprende tra animali che si inseguono nella vita, ignorandone i destini. Poi qualcuno chiama cose così anche caccia, niente se non si è come l’albero, il cielo, l’alba e il tramonto degli animali che si cercano in natura per continuare a vivere. Prede e predatori, una sol vita, e nella vita, percepire di non essere mai e sempre soltanto preda o predatore. 3 Pagina 4 Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba Non c’è tempo per puntare una beccaccia. E’ istinto puro. L’uomo incontra la beccaccia se l’istinto è uno solo. Sentirsi una sol natura. Non si prende la mira per balistiche di tiro. La mira è nell’occhio dell’uomo come nell’occhio della beccaccia c’è il suo volo. LA CACCIA ALLE BECCACCE La caccia di questo animale è suddivisa in due categorie di cacciatori, quelli che la cacciano con il cane e chi gli spara all’aspetto, purtroppo, anche perché così si elimina tutta la poesia dello scovo di questo animale e soprattutto si eliminano quasi tutte le possibilità di scampo al selvatico. Comunque questo appena detto alcuni paesi dell’UE l’hanno capito come Francia la caccia all’aspetto è proibita dal 1963 e in Italia dal 1978. Un attimo prima che il volo sia dove deve essere, per diventare l’attimo dopo, già un altro volo. L’uomo deve vedere la beccaccia nell’attimo dopo, deve raggiungerla nell’attimo che ancora non c’è. Quello che viene dopo, ma è un dopo unico. Non c’è un secondo dopo. E’ il futuro dell’attimo, 9 4 Pagina 6 Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba RIPRODUZIONE La beccaccia nei periodi degli amori compi lunghi giri sul terreno, l’incontro di due maschi da vita a battaglie aeree accompagniate da emissioni di fischi. Di solito nidifica nei boschi silenziosi e solitari, scavando nel terreno una piccola conca che riveste con pochi steli secchi e muschio, depone 4 uova che cova per 17 giorni senza mai allontanarsi dal nido, il maschio collabora solamente al momento della schiusa Che non concede altro futuro. Si cammina nel presente, si schivano i rovi adesso, che è presente. Il futuro scatta quando non si sente più la campana legata al collo del cane e s’intravede il cane in ferma con uno sguardo fisso, intenso, quasi cattivo e dopo un attimo si sente lo sbattito d’ali nel silenzio del bosco e un istante dopo si vede lei staccarsi da terra come se uscisse dal nulla e li l’occhio incrocia il volo della beccaccia, arbusti, rovi, brina, freddo, tutto il presente si ferma: è l’attimo del futuro. L’attimo che appartiene soltanto alla caccia della beccaccia. Il piacere di saper che la vita appartiene più alle ali della beccaccia che alla ragione dell’uomo. Il cacciatore di beccacce sa di sparare quasi sempre all’aria. E’ un ritorno all’essenza della natura, alle origini quando l’uomo nudo cercava carni animali sapendo di poter poco contro la forza di vivere delle sue prede. Oggi nel terzo millennio, con armi ultratecnologiche se vuoi scoprire quanto la tecnologia e la scienza servano poco devi avere il coraggio di fidare il volo di una beccaccia. Se sei animale alla ricerca di animali con la beccaccia puoi sperimentare quanto la tecnologia dello sparo non serva se non senti la natura come la sentivano i primi uomini. 5 Pagina 8 Forum Formazione Alba Forum Formazione Alba HABITAT CARATTERISTICHE Frequenta boschi e terreni cespugliosi dove possa perforare con il becco il suolo umido in cerca di prede, gradisce quindi le sconfinate foreste del settentrione e le macchie sempre verdi, soprattutto dove la vegetazione è più fitta. Evita le pinete sparse nei territori sabbiosi. La beccaccia misura fino a 34 cm di lunghezza ed ha un piumaggio color foglia morta con barre trasversali nere sul capo e sul collo. Gli occhi sono collocati molto indietro sulla testa fino a permettergli la visione di 360 gradi. Il becco e lungo dai 6 cm agli 8 cm robusto ed arrotondato all’estremità. La beccaccia è molto scaltra ed è dotata di sensi molto acuti, sfrutta spesso il colore mimetico del piumaggio per nascondersi, al minimo segnale di pericolo, accovacciandosi contro il suolo. Di giorno non esce mai all’aperto e solo al crepuscolo entra in attività alla ricerca di cibo tra le foglie secche, in natura il suo primo nemico è il rapace. 6 Forum Formazione Alba 7 Forum Formazione Alba