34567 15 DI C EMBRE 2012 D EDIZIONE PER LO STUDIO ARTICOLI DI STUDIO 28 GENNAIO – 3 FEBBRAIO Chi ha vero successo nella vita? PAGINA 4 ˙ CANTICI: 115, 45 4-10 FEBBRAIO Dimostriamoci economi fidati PAGINA 9 ˙ CANTICI: 62, 125 11-17 FEBBRAIO Continuiamo a vivere come “residenti temporanei” PAGINA 19 ˙ CANTICI: 107, 40 18-24 FEBBRAIO “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione PAGINA 24 ˙ CANTICI: 124, 121 LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 “RESIDENTI TEMPORANEI” UNITI NELLA VERA ADORAZIONE ARTICOLO DI STUDIO 4, PAGINE 24-28 Perché si può dire che i cristiani unti, e in un certo senso anche i loro compagni delle “altre pecore”, sono “residenti temporanei”? (Giov.10:16; 1 Piet. 2:21). Gli articoli risponderanno a questa domanda e rafforzeranno la nostra determinazione a rimanere “residenti temporanei” e a predicare unitamente come membri di una fratellanza mondiale. “Gli stranieri saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaioli. E in quanto a voi, sarete chiamati sacerdoti di geova”. – ISA. 61:5, 6. COME RISPONDERESTE? • • • Come considerano alcuni gli stranieri, ma qual è il punto di vista biblico? Quale invito si sta rivolgendo a persone di tutte le nazioni? In che senso viviamo già in un mondo senza stranieri? §§1-3 *** it-2 p. 753 Residente forestiero *** Nel patto della Legge promulgato presso il Sinai furono incluse speciali norme che regolavano, con spirito molto amorevole, i rapporti del residente forestiero con l’israelita naturale. Poiché aveva lo svantaggio di non essere israelita per nascita, il residente forestiero godeva di speciali riguardi e protezione sotto il patto della Legge, che includeva “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 molti provvedimenti a favore di chi era debole e vulnerabile. Geova richiamò più volte l’attenzione degli israeliti sul fatto che essi stessi conoscevano le afflizioni che il residente forestiero incontra in un paese non suo e quindi dovevano trattare i forestieri che risiedevano in mezzo a loro con lo spirito generoso e protettivo che non era stato mostrato loro. (Eso 22:21; 23:9; De 10:18) Fondamentalmente, il residente forestiero, specie il proselito, doveva essere trattato come un fratello. — Le 19:33, 34. *** w09 1/9 p. 29 Come essere un bravo missionario *** Secondo una traduzione letterale di Atti 10:34, “Dio non è un accettatore di facce”, in altre parole non preferisce una faccia a un’altra. “Dio non è parziale”. (Atti 10:35) (Gioele 2:32) 32 E deve avvenire che chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme saranno gli scampati, proprio come Geova ha detto, e fra i superstiti, che Geova chiama”. §4 (Galati 6:16) 16 E tutti quelli che cammineranno ordinatamente secondo questa regola di condotta, su di essi siano pace e misericordia, sì, sull’Israele di Dio. *** it-2 p. 902 Sciti *** Popolo nomade, violento, generalmente ritenuto originario della regione a N e a NE del Mar Nero. Ci sono motivi per pensare che nelle sue migrazioni si sia spinto fino alla Siberia occidentale al confine della Mongolia. Nel I secolo E.V. venivano chiamati “sciti” i popoli più selvaggi. Comunque, anche persone del genere potevano diventare cristiane e avere la stessa posizione di altri credenti facenti parte del corpo di Cristo. L’apostolo Paolo scrisse: “Non c’è né greco né giudeo, né circoncisione né incirconcisione, straniero, scita, schiavo, libero, ma Cristo è ogni cosa e in tutti”. — Col 3:11 §§5-6 (Isaia 61:5, 6) 5 “Ed estranei effettivamente staranno lì e pascoleranno i vostri greggi, e gli stranieri saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaioli. 6 E in quanto a voi, sarete chiamati sacerdoti di Geova; si dirà che siete ministri del nostro Dio. Mangerete le risorse delle nazioni, e nella loro gloria parlerete con esultanza di voi stessi. (Rivelazione 20:6) 6 Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni. (Giovanni 10:16) 16 “E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diverranno un solo gregge, un solo pastore. *** ip-2 cap. 21 pp. 310-311 parr. 15-16 La vera adorazione si diffonde in tutto il mondo *** 15 I nuovi arrivati sostengono la “donna” di Geova sia con i loro beni che con le loro fatiche. “Stranieri realmente edificheranno le tue mura, e i loro propri re ti serviranno; poiché nella mia indignazione ti avrò colpita, ma nella mia buona volontà certamente avrò misericordia di te”. (Isaia 60:10) Nel VI secolo a.E.V. Geova manifestò misericordia agli stranieri permettendo loro di dare una mano nel lavoro di costruzione a Gerusalemme. (Esdra 3:7; Neemia 3:26) Nell’odierno maggiore adempimento gli “stranieri”, la grande folla, “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 sostengono l’unto rimanente nell’edificare la vera adorazione. Aiutano a edificare qualità cristiane in chi studia la Bibbia con loro e così edificano le congregazioni cristiane e rafforzano le “mura” dell’organizzazione di Geova. (1 Corinti 3:10-15) Edificano anche in senso letterale, lavorando sodo alla costruzione di Sale del Regno, Sale delle Assemblee e case Betel. Così si uniscono ai loro fratelli unti nel prendersi cura delle necessità dell’organizzazione di Geova in espansione. — Isaia 61:5. 16 Ogni anno, grazie al programma di edificazione spirituale, centinaia di migliaia di “stranieri” cominciano ad associarsi all’organizzazione di Geova, e la via è aperta per molti altri ancora. *** w97 15/5 p. 19 par. 14 Amministrazione teocratica nell’era cristiana *** Inoltre, rivolgendosi all’Israele di Dio, Geova disse: “Estranei effettivamente staranno lì e pascoleranno i vostri greggi, e gli stranieri saranno i vostri agricoltori e i vostri vignaioli. E in quanto a voi, sarete chiamati sacerdoti di Geova; si dirà che siete ministri del nostro Dio”. (Isaia 61:5, 6) Gli “estranei” e gli “stranieri” sono le altre pecore. A loro sono state delegate delle responsabilità perché si facciano sempre più carico del lavoro man mano che gli attempati componenti dell’unto rimanente terminano la loro vita terrena e vanno a servire in senso pieno quali celesti “sacerdoti di Geova”, stando intorno al maestoso trono di Geova quali “ministri del nostro Dio”. — 1 Corinti 15:50-57; Rivelazione 4:4, 9-11; 5:9, 10. *** it-2 p. 755 Residente forestiero *** I cristiani sono definiti “forestieri” e “residenti temporanei” nel senso che non fanno parte di questo mondo. (Gv 15:19; 1Pt 1:1) Sono forestieri in quanto non seguono le pratiche del mondo ostile a Dio. (1Pt 2:11) Quelli delle nazioni gentili, un tempo “estranei ai patti della promessa”, senza speranza e “senza Dio nel mondo”, per mezzo di Cristo non sono “più estranei e residenti forestieri”, ma “concittadini dei santi e membri della casa di Dio”. (Ef 2:11, 12, 19) Anche le “altre pecore” che Gesù disse avrebbe radunato nel “solo gregge” assumono una posizione di separazione dal mondo, ottenendo il favore di Dio e la speranza della vita. — Gv 10:16; Mt 25:33, 34, 46; cfr. Ri 7:9-17. Rimarremo concentrati sull’adempimento delle promesse di Dio come lo fu Abraamo? §7 *** w01 15/8 p. 19 par. 18 Abraamo, un esempio di fede *** “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 “Abramo levò poi il campo, andando di accampamento in accampamento verso il Negheb”, la regione semidesertica a sud dei monti di Giuda. (Genesi 12:9) Continuando a spostarsi e facendosi conoscere come adoratori di Geova in ogni nuova località, Abramo e la sua casa “dichiararono pubblicamente di essere estranei e residenti temporanei nel paese”. (Ebrei 11:13) Nello stesso tempo evitarono di fare troppa amicizia con i vicini pagani. I cristiani odierni devono similmente continuare a non ‘far parte del mondo’. (Giovanni 17:16) Pur essendo gentili e cortesi con i vicini e i colleghi di lavoro, stiamo attenti a non farci invischiare in comportamenti che rispecchiano lo spirito del mondo estraniato da Dio. — Efesini 2:2, 3. (Ebrei 11:13) 13 Nella fede morirono tutti questi, benché non ottenessero [l’adempimento del]le promesse, ma le videro da lontano e le salutarono e dichiararono pubblicamente di essere estranei e residenti temporanei nel paese... §8 Leggi (Genesi 22:15-18) 15 E l’angelo di Geova chiamava dai cieli Abraamo la seconda volta, 16 e diceva: “‘Veramente giuro per me stesso’, è l’espressione di Geova, ‘che siccome hai fatto questa cosa e non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, 17 io di sicuro ti benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. 18 E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce’”. *** w12 15/10 pp. 23-24 parr. 6-7 Ubbidiamo a Dio e traiamo beneficio dai suoi giuramenti *** Quindi Geova sottopose Abraamo a una dura prova ordinandogli di offrire in sacrificio il suo amato figlio. Abraamo ubbidì senza alcun indugio, e quando fu sul punto di sacrificare Isacco un angelo di Dio lo fermò. Allora Dio fece questo giuramento: “Veramente giuro per me stesso . . . che siccome hai fatto questa cosa e non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, io di sicuro ti benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce”. — Gen. 22:1-3, 9-12, 15-18. Perché Dio giurò ad Abraamo che le Sue promesse si sarebbero avverate? Lo fece per rassicurare coloro che sarebbero diventati coeredi di Cristo, i quali avrebbero costituito la parte secondaria del “seme” promesso, e per rafforzare la loro fede. (Leggi Ebrei 6:1318; Gal. 3:29). Come spiegò l’apostolo Paolo, Geova “intervenne con un giuramento, affinché, per mezzo di due cose immutabili [la sua promessa e il suo giuramento] nelle quali è impossibile che Dio menta, noi . . . avessimo un forte incoraggiamento ad afferrare la speranza che ci è posta davanti”. 7 §§9-10 (Ebrei 11:13-15) .... 14 Poiché quelli che dicono tali cose mostrano di cercare ardentemente un luogo loro proprio. 15 Eppure, se in realtà avessero continuato a ricordare quel [luogo] dal quale erano usciti, avrebbero avuto l’opportunità di tornarvi. *** w89 1/7 p. 20 parr. 11-12 Abraamo: Un esempio per tutti quelli che cercano l’amicizia di Dio *** “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 11 Abramo visse per cento anni fra persone che si consideravano i padroni del paese, ma sopportò le difficoltà grazie alla sua forte fede. (Genesi 12:4; 23:4; 25:7) La Bibbia dice: “Risiedette come forestiero nel paese della promessa come in un paese straniero, e dimorò in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa. Poiché aspettava la città [il Regno di Dio] che ha reali fondamenta, il cui edificatore e costruttore è Dio”. ‘Eppure, se in realtà avesse continuato a ricordare quel luogo dal quale era uscito, avrebbe avuto l’opportunità di tornarvi’. — Ebrei 11:9, 10, 15; confronta Ebrei 12:22, 28. 12 Abramo non era da molto in Canaan quando una grande carestia gli offrì un’‘opportunità di tornare’. Ur, rifornita dalle abbondanti acque dell’Eufrate, non dipendeva dalla pioggia. Ma anziché farvi ritorno, Abramo ripose fede in Geova e andò nella direzione opposta, in Egitto. Leggi (Romani 8:25) 25 Ma se speriamo in ciò che non vediamo, continuiamo ad aspettarlo con perseveranza. *** it-2 p. 1029 Speranza *** La speranza rafforza perché, anche se sulla terra il cristiano unto non è ancora in possesso del premio della vita celeste, il suo ansioso desiderio è così forte che, per quanto gravi siano le prove e le difficoltà, continua con perseveranza ad aspettare pazientemente ciò che spera. — Ro 8:24, 25. *** w80 1/9 pp. 16-17 par. 3 Scegliamo il miglior modo di vivere *** 3 L’apostolo Pietro disse ai cristiani del primo secolo che Dio aveva dato loro una “speranza viva”. (I Piet. 1:3) Anche noi speriamo realmente in cose future. Poiché quello in cui speriamo non si è ancora realizzato — non vediamo adempiuta la speranza — dovremmo darci per vinti? L’apostolo Paolo disse: “Se speriamo in ciò che non vediamo, continuiamo ad aspettarlo con perseveranza”. (Rom. 8:25) Se dunque le cose non sembrano andare come ci aspettiamo, c’è ancor più ragione di mostrare perseveranza e di rafforzare la speranza. Vale a dire che, avendo scelto la via della vera vita, la via migliore, anzi, l’unica via, dobbiamo attenerci a tale scelta. Non possiamo credere di realizzare tale speranza se siamo irresoluti e incostanti. (Giac. 1:6-8) Abbiamo preso un impegno e fatto la grande scelta iniziale quando ci siamo battezzati, ma ogni giorno dobbiamo affrontare problemi che richiedono decisioni e scelte minori in armonia con quella prima grande decisione. AGLI OCCHI DI GEOVA NESSUNO DI LORO E’ UNO STRANIERO *** w09 15/10 p. 6 par. 14 “Siate ferventi nello spirito” *** 14 L’ospitalità chiama in causa il nostro modo di pensare. La parola greca resa “ospitalità” è composta da due termini che significano rispettivamente “amore” ed “estraneo”. Che sentimenti proviamo verso gli estranei, ovvero gli stranieri? I cristiani che si sforzano di imparare un’altra lingua per poter predicare la buona notizia agli stranieri che si sono trasferiti nel territorio della loro congregazione possono davvero essere annoverati tra coloro che seguono il corso “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 dell’ospitalità. Ovviamente molti di noi non hanno la possibilità di imparare un’altra lingua. Tutti, però, possiamo contribuire in modo significativo ad aiutare gli stranieri facendo buon uso dell’opuscolo Una buona notizia per persone di tutte le nazioni, che contiene un messaggio basato sulla Bibbia tradotto in molte lingue. *** km 7/12 p. 3 par. 4 Aiutiamo altri ad ascoltare Dio *** 4 Ascoltate Dio e vivrete per sempre contiene le stesse illustrazioni di Ascoltate Dio. È stato preparato per studiare con chi non sa leggere bene o sta ancora imparando. Questo opuscolo può anche servire da copia di riferimento al proclamatore che studia con qualcuno l’opuscolo Ascoltate Dio. Ogni sezione, che si compone di due pagine, risponde alla domanda che si trova nell’angolo in alto a sinistra. Alle illustrazioni sono associati commenti e riferimenti scritturali. In molte pagine sono stati collocati nell’angolo in basso dei riquadri ombreggiati che contengono altri punti e riferimenti scritturali, da utilizzare a seconda delle capacità dello studente. §§11-15 *** jd cap. 8 pp. 107-108 parr. 18-19 “Cosa richiede da ‘te’ Geova?” *** 18 Geova ordinò al suo popolo di ‘non frodare nessun residente forestiero’. E tramite Malachia dichiarò: “Mi avvicinerò a voi per il giudizio, . . . contro quelli che respingono il residente forestiero”. (Zaccaria 7:10; Malachia 3:5) La zona in cui viviamo sta cambiando a motivo dell’afflusso di immigranti, persone di nazionalità, razza o estrazione sociale diversa? Forse si sono trasferiti in cerca di sicurezza, lavoro o condizioni di vita migliori. Come consideriamo chi parla un’altra lingua o ha un modo di vivere diverso dal nostro? Riscontriamo di avere una certa tendenza al pregiudizio, che è l’esatto opposto della benignità? 19 Pensate alla reazione positiva che avranno se mostrerete loro che anche chi viene da altri paesi o è di estrazione sociale diversa merita di udire la verità biblica. La benignità impedirà inoltre di pensare che i nuovi venuti stiano approfittando della Sala del Regno o di altre risorse. L’apostolo Paolo ricordò ad alcuni cristiani ebrei del I secolo, i quali avevano un certo pregiudizio verso i non ebrei, che in realtà nessuno meritava la salvezza, ma solo per immeritata benignità di Dio chiunque poteva ottenerla. (Romani 3:9-12, 23, 24) La benignità ci spingerà a rallegrarci che l’amore di Dio stia ora raggiungendo molti che forse in passato non hanno avuto la possibilità di udire la buona notizia. (1 Timoteo 2:4) Coloro che vengono da altri paesi o sono di estrazione sociale diversa spesso sono svantaggiati, quindi dovremmo essere premurosi e mostrare loro benignità, accogliendoli in mezzo a noi e trattandoli come persone del posto. — Levitico 19:34. §§16-17 (Rivelazione 16:14, 16) 14 Esse sono, infatti, espressioni ispirate da demoni e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del 16 E li radunarono nel luogo che in ebraico si gran giorno dell’Iddio Onnipotente. chiama Har-Maghedon. (Rivelazione 19:11-16) 11 E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. 12 I “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua testa ci sono molti diademi. Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo, 13 ed è adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo nome è La Parola di Dio. 14 E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fine, bianco e puro. 15 E dalla sua bocca esce una lunga spada affilata, affinché colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. 16 E sul mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori. §18 (Matteo 24:13, 14) .... 14 E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine. (Rivelazione 6:2) 2 E vidi, ed ecco, un cavallo bianco; e colui che vi sedeva sopra aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì, vincendo e per completare la sua vittoria. Accorpate alcune filiali dei Testimoni di Geova (www.jw.org) A partire da settembre 2012 più di 20 filiali dei Testimoni di Geova sono state accorpate a filiali più grandi. Sono state anche aperte due nuove filiali, una in Serbia e una in Macedonia. Due le ragioni principali alla base di questi cambiamenti. . La tecnologia ha semplificato il lavoro Negli ultimi anni i progressi nel campo delle comunicazioni e delle tecniche di stampa hanno ridotto il bisogno di personale in alcune filiali. In questo modo è stato possibile trasferirvi alcuni che lavoravano in filiali più piccole. Ora da ognuna di queste filiali più grandi un pool maggiore di Testimoni esperti può coordinare l’opera di istruzione biblica. Per esempio, la predicazione in Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panamá rientra ora nelle competenze della filiale del Messico. Di conseguenza, le filiali di questi sei paesi sono state chiuse. Quaranta Testimoni di queste sei filiali sono stati trasferiti nella filiale del Messico. Un altro centinaio è rimasto nei rispettivi paesi e ha intrapreso l’attività di predicazione a tempo pieno. Altri Testimoni ancora lavorano ora in uffici di traduzione dislocati in quei paesi centroamericani sotto la supervisione della filiale del Messico. Ad esempio, nel Panamá una ventina di Testimoni traduce le pubblicazioni in varie lingue indigene. Negli uffici che ospitavano la filiale del Guatemala 16 Testimoni traducono pubblicazioni in quattro lingue locali. Così nell’America Centrale il processo di riorganizzazione ha portato a una riduzione del personale da 300 a meno di 80 membri. §19 Leggi (Sofonia 3:9) 9 Poiché allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla’. *** w12 15/8 p. 12 par. 4 Comportiamoci da cittadini del Regno *** “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione LA TORRE DI GUARDIA 15 DICEMBRE 2012 PAGG. 24-28 In cosa consiste questa lingua? È la verità riguardo a Dio e ai suoi propositi, così come è esposta nella Bibbia. “Parliamo” la lingua pura quando il nostro comportamento è in armonia con le leggi e i princìpi di Dio. I cittadini del Regno di Dio possono aver appreso in fretta gli insegnamenti fondamentali della Bibbia ed essersi battezzati. Tuttavia, anche dopo il battesimo devono sforzarsi di “parlare” sempre meglio la lingua pura. In che modo? Colmando il divario tra ciò che sanno sui princìpi della Bibbia e ciò che praticano. *** tp73 cap. 4 pp. 43-44 parr. 19-20 Prima la distruzione mondiale, poi la pace mondiale *** 19 Che cosa risulterà dalla distruzione dell’attuale sistema mondano e dei suoi sostenitori? Questa permetterà un giusto dominio su tutta la terra in cui i superstiti potranno lavorare unitamente, non nella competizione egoistica. Saranno abbattute le divisive frontiere nazionali e i confini politici. Saranno abbattuti gli ostacoli tariffari e le barriere fiscali. Scomparirà lo schiacciante peso delle spese militari. E non ci saranno più le barriere sociali che impediscono al genere umano di essere una famiglia unita sulla terra. Un fattore essenziale in tutto questo sarà che tutti i viventi parleranno allora la ‘sola lingua pura’ della verità, adorando il loro Creatore “con spirito e verità”, non divisi da superstizioni religiose, tradizioni e credi umani. — Sofonia 3:8, 9; Giovanni 4:23, 24. “Residenti temporanei” uniti nella vera adorazione