IL
NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
n. 68
Luglio - Settembre 2008
IN SINTESI:
• Bienno ottiene la
Bandiera Arancione del
Touring Club Italiano
•
Un nuovo Dirigente
Scolastico per
l’Istituto Comprensivo
G. Romanino
• Novità e proposte
sulla raccolta rifiuti
• Piano di zona 2009-2011
1
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
IL
NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Periodico a cura
dell’Amministrazione Comunale di Bienno
Anno 20 - n. 68
Luglio - Settembre 2008
Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990
Direttore Responsabile
Germano Pini
Grafica - Impaginazione - Stampa
Tipolitografia Lasertype - Bienno (Brescia)
Stampato su carta riciclata come contributo
alla salvaguardia ambientale
SOMMARIO
2
Editoriale
- Bienno si tinge di arancione
Opere Pubbliche
- Strada “malga Cogolo-Caserma co de mort”
- Rifacimento fognature ed acquedotto nelle vie Mons. A. Morandini e Fiamminghino
- Cortile Simoni Fè e sistemazione interne al teatrino - Portico pedonale di via Luigi Ercoli
- Realizzazione piattaforma ecologica
- Messa in sicurezza traverse interne strade provinciali
- Costruzione bivacco e muri di contenimento in Valdajone
- Sistemazione del fondo del campo sportivo in via Caduti del Lavoro
- Riqualificazione impianti sportivi in via Caduti del Lavoro
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
Agenzia Centro Storico
- Bienno ottiene la Bandiera Arancione
pag. 8
Associazionismo
- Un monumento a ricordo dei grandi invalidi del lavoro
- Donare sangue: un piccolo gesto per un grande risultato
pag. 11
pag. 12
Cultura e Turismo
- La Mostra Mercato vista dal di fuori
-Lettera aperta del comitato Mostra Mercato ai biennesi - Anno scolastico 2008/2009
- L’uso del ferro in medicina
pag. 13
pag.14
pag.15
pag.17
Vita Civica
- Una giornata in malga
- L’oggetto misterioso: un pela patate, ecco cos’era
- Bienno, il paese che fa la differenza
- Convenzione con l’isola ecologica di Esine
- Anno scolastico ricco di novità per la scuola materna comunale
pag.19
pag. 20
pag.21
pag.23
pag.24
Servizi Sociali
- Piano di zona 2009-2011, iniziano i ragionamenti
pag. 25
Notizie Flash
- Laureati biennesi
pag. 26
Dalla Vallecamonica
- Brevi dagli enti comprensoriali
- Lineagroup o A2A? Questo è il dilemma
- L’energia elettrica diventa...museo
ag. 27
p
pag.28
pag.30
Pagina Minoranza
- In piazza per le nostre montagne
pag. 32
Consiglio Comunale
- Consiglio comunale del 03 luglio 2008
- Consiglio comunale del 20 agosto 2008
pag.33
pag.34
Anagrafe
- Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/06/2008 al 31/08/2008
pag. 35
pag. 3
pag. 4
pag. 4
5
5
6
6
6
7
7
I
mmagino non sia sfuggito a
nessun biennese l’ultimo riconoscimento attribuito a Bienno dal Touring Club Italiano, ovvero la Bandiera Arancione. É stato per me emozionante, la mattina dell’otto luglio scorso, recarmi
presso la prestigiosa sede del Touring Club di Milano e ricevere, a
nome di tutti voi, questo titolo dalle mani del Direttore Generale TCI
Fabrizio Galeotti e dall’Assessore
Regionale Pier Gianni Prosperini.
Ma cos’è questa bandiera arancione? É il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club
Italiano ed è destinato alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un offerta di eccellenza e un accoglienza di qualità.
Pensate che le candidature per
l’intera Lombardia erano 60 di cui
solo nove di esse hanno ottenuto
il riconoscimento. I funzionari del
Touring Club hanno visitato in forma anonima i paesi candidati verificando personalmente il funzionamento dei musei, degli uffici turistici, l’efficacia della segnaletica
turistica, la bontà, la completezza
e la visitabilità del sito internet, l’impostazione urbanistica, gli eventi
organizzati. Sulla base di tutto ciò
sono state compilate delle vere e
proprie pagelle e Bienno è risultato dunque…promosso. Questo significa che da ora in poi gli oltre
400 mila soci del Touring Club Italiano saranno informati sistematicamente sulla storia e le attività
dei paesi Bandiera Arancione e
verrà loro fornita una guida specifica. Insomma un altro veicolo di
promozione interamente gratuito per il nostro paese. E così passo dopo passo si concretizza sempre di più il cammino che porta
Bienno verso un traguardo di eccellenza nel panorama turistico
della nostra regione. La speranza
è quella di mantenere a Bienno
un tessuto abitativo attivo e consapevole delle proprie potenzialità a scapito della fuga dai centri
storici, della chiusura delle piccole
attività commerciali tipica dei paesi valligiani durante l’ultimo ventennio. Il radicamento ed un forte
senso di appartenenza al proprio
territorio ed alle proprie tradizioni
sono gli ingredienti sicuri per mantenere viva una comunità, in questo, noi di Bienno, ci sappiamo distinguere. É questa una piacevole
e benefica sensazione che abbiamo “respirato” costantemente nei
nove famosi giorni dell’ultima Mostra Mercato che ci fa, ogni anno,
rimanere sbigottiti dall’apprezzamento che i turisti hanno verso di
noi e del nostro paese. Bandiera
Verde di Lega Ambiente qualche
anno fa, ora Bandiera Arancione
del Touring Club, cambia il colore ma non il concetto, Bienno piace, si propone, si abbellisce, si rinnova a favore di coloro che vi abitano. Ma attenzione, i titoli si conseguono ma vanno anche mantenuti, per la Bandiera Arancione
il Touring Club ci sottopone anche
delle azioni di miglioramento che
saranno verificate fra due anni,
pena il ritiro del titolo, toccherà a
noi ed alla nostra
capacità collettiva mantenere
questa crescita
perché come afferma il celebre
detto…chi si ferma è perduto!
Editoriale
Bienno piace,
si propone,
si abbellisce,
si rinnova a
favore di coloro
che vi abitano.
Il Sindaco
3
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
BIENNO SI TINGE
DI ARANCIONE
STRADA “MALGA COGOLO
CASERMA CO DE MORT”
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Opere
Pubbliche
C
on la recente asfaltatura
antistante la malga “Travagnolo” i lavori, eseguiti dal Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, sono stati completati per
il tratto posto sul territorio di Bienno. Attualmente sono in corso di
ultimazione i lavori di realizzazione dei selciati per alcuni tratti di
strada sul territorio di Prestine.
Alessandro Bellini
RIFACIMENTO FOGNATURE ED ACQUEDOTTO
NELLE VIE MONS. MORANDINI E FIAMMINGHINO
Terminate e
completamente
asfaltate le due
vie oggetto del
rifacimento
delle fognature.
4
I
lavori di Via Monsignor Morandini sono stati recentemente ultimati alla fine dell’estate con l’asfaltatura dell’intera
sede stradale. La spesa complessiva dell’intervento ammonta a €
154.110. Anche i lavori di Via Fiamminghino sono stati recentemente ultimati. Per meglio completare l’opera, rispetto al progetto
approvato, è stata estesa l’asfal-
tatura all’intera sede stradale. La
spesa complessiva dell’intervento ammonta a circa € 83.500. Nel
corso degli ultimi violenti rovesci temporaleschi si è già potuto constatare l’efficacia di queste opere per quanto riguarda
l’evacuazione delle acque meteoriche.
Alessandro Bellini
L
e opere di riqualificazione
ed adeguamenti funzionali
delle aree esterne del palazzo Simoni-Fè e sistemazioni interne del
teatrino sono proseguite in modo
regolare nel corso di tutta l’estate. I crono-programmi risultano
dunque sostanzialmente rispettati. Nei cortili retrostanti il palazzo
sono state realizzate tutte le reti
tecnologiche necessarie (fognature, acquedotto, antincendio, illuminazione e riscaldamento) e
poi completate le pavimentazioni in porfido compreso il disegno
a scacchiera davanti al teatrino.
Anche le opere interne al teatrino sono a buon punto quali la realizzazione del palcoscenico e
della scatola scenica, la rasatura
delle pareti, la realizzazione degli
impianti tecnologici, dei camerini e dei servizi igienici e la caldana per i pavimenti. Le facciate esterne sono state restaurate e
tinteggiate. Al termine della Mostra Mercato sono iniziati anche
i lavori interessanti il cortile antistante il palazzo. Verrà rimosso il
presepio meccanico per la realizzazione della scala d’accesso
alla nuova piazza, posate le nuove reti tecnologiche per poi eseguire la pavimentazione. Durante questi ultimi lavori l’accesso al
parco giochi da via Contrizio verrà temporaneamente chiuso ed anche l’accesso all’ufficio postale sarà garantito dai cortili superiori.
Opere
Pubbliche
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
CORTILE SIMONI FÉ
E SISTEMAZIONI INTERNE AL TEATRINO
Proseguono
nel rispetto
dei tempi
programmati
i lavori.
Sandro Panteghini
PORTICO PEDONALE DI VIA LUIGI ERCOLI
I
lavori relativi alla realizzazione del portico pedonale in
via Luigi Ercoli sono stati completati da parte dell’impresa edile Bettoni Mario di Berzo Inferiore (manca solo la tinteggiatura).
Sono stati ricavati un marciapiede ed un portico aventi larghezza pari a mt. 1,50 interessanti la
proprietà della Sig.ra Mendeni Maria. La spesa complessiva
dell’intervento ammonta a circa
€ 30.000,00 al quale va aggiunta
la spesa per acquisire l’area pari
ad € 19.970,00.
5
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Opere
Pubbliche
Eseguiti
i rilievi
dell’area.
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA ECOLOGICA
S
i è proceduto all’acquisizione delle aree che ospiteranno la nuova piattaforma
ecologica in via Prati, in fregio al
torrente Grigna. L’area occupa
una superficie complessiva di circa mq. 3.000. Il progetto e la realizzazione delle opere saranno
affidati alla società Valle Camonica servizi previa approvazione
della relativa convenzione. Nel
frattempo è stato dato formale
incarico alla società e sono stati
eseguiti i rilievi.
Germano Pini
MESSA IN SICUREZZA
TRAVERSE INTERNE STRADE PROVINCIALI
Via Mazzini incrocio con via Zerna, via Pradelli e via scultore G. Ercoli
Stanziati i soldi
necessari per la
realizzazione
delle opere
sulla sicurezza
stradale.
L
e opere in progetto riguardano l’installazione di due
impianti semaforici a chiamata per l’attraversamento della
provinciale da via Pradelli a via
Zerna. Inoltre verranno realizzate quelle opere edili e quegli accorgimenti che consentiranno di
diminuire la velocità dei veicoli in
entrata per via Zerna, di dare loro
la necessaria visibilità in uscita, di
definire l’area di fermata dei bus,
di impedire il parcheggio di veicoli sui marciapiedi. La Provincia,
per ragioni di sicurezza, ha però
escluso la possibilità di due ingressi distinti sulla provinciale per
via Pradelli e via Scultore Ercoli e
quindi verrà mantenuto un solo
accesso.Nella variazione di bilancio fatta nell’ultimo Consiglio
Comunale sono stati reperiti i fondi necessari per la realizzazione
dell’intervento nel suo complesso ed ora l’ufficio tecnico dovrà
provvedere alla progettazione
definitiva-escutiva onde procedere all’appalto.
Via Luigi Ercoli
L
a Provincia ha autorizzato all’installazione di due
impianti semaforici a chiamata che permetteranno ai pedoni di attraversare in sicurez-
za la strada in corrispondenza
dell’incrocio con via Fiamminghino.
Alessandro Bellini
COSTRUZIONE BIVACCO E MURI
DI CONTENIMENTO IN VALDAJONE
Un nuovo
bivacco a
servizio della
Valdajone.
6
C
on il Permesso di Costruire
n° 14 del 05.08.2008 sono
stati autorizzati i lavori per la costruzione di un bivacco e la realizzazione di muri di contenimento
adiacenti alla ex Colonia di Valdajone, da parte del Gruppo Al-
pini di Bienno. Verranno demolite
le due strutture in metallo retrostanti la colonia e realizzate nei
decenni scorsi in luogo delle quali troverà posto il nuovo bivacco
costituito da unico piano fuori terra avente superficie coperta pari
alizzata a ridosso della strada di
accesso in modo da creare un
piazzale antistante la colonia e
la chiesetta avente superficie e
pendenza uniformi e, pertanto,
comodamente usufruibile in occasione delle manifestazioni.
Opere
Pubbliche
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
a circa 40 mq., realizzato in muratura di pietrame e malta, tetto
e serramenti in legno e copertura in piòde. Dietro il bivacco verrà
realizzata una muratura in pietrame e malta a sostegno del terreno posto ad una quota superiore.
Altra muratura di terrazzamento in pietrame e malta verrà re-
Alessandro Bellini
SISTEMAZIONE DEL FONDO DEL CAMPO
SPORTIVO IN VIA CADUTI DEL LAVORO
C
on la deliberazione della Giunta Comunale n°
84 del 25.08.2008 è stato approvato il progetto preliminare dei
lavori di sistemazione del fondo
del campo sportivo in via Caduti del Lavoro, nell’area di proprietà comunale adiacente i campi
da tennis ed il fabbricato esistente. Ciò al fine di ricavare uno spazio da riservare agli allenamenti
delle squadre di calcio e rugby,
preservando il fondo del campo
da calcio principale. L’interven-
to che si intende realizzare consiste nell’esecuzione delle opere
minime di movimento terra necessarie alla formazione di una
piattaforma in terra battuta per
consentire gli allenamenti, con
posa di cavidotto per consentire
la creazione dell’impianto di illuminazione. L’importo complessivo del progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, ammonta
ad € 36.960,00.
Un futuro
spazio per gli
allenamenti di
calcio e rugby.
Alessandro Bellini
RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI
IN VIA CADUTI DEL LAVORO
É
intenzione
dell’Amministra-zione Comunale procedere alla riqualificazione degli impianti sportivi esistenti in via
Caduti del Lavoro quali i campi
sa tennis. L’intervento prevede la
completa sostituzione del fondo
della prima piattaforma mediante formazione di pavimentazione
sportiva in cloruro di polivinile, la
copertura della medesima con
struttura in legno lamellare e l’installazione di impianto di riscaldamento a gas. Attualmente è in
fase di predisposizione il progetto
preliminare, da parte dell’ufficio
tecnico comunale. La somma inserita in bilancio per l’esecuzio-
ne dell’intervento ammonta ad €
130.000,00.
Alessandro Bellini
Un campo
da tennis verrà
coperto e
riscaldato.
7
BIENNO OTTIENE
LA BANDIERA ARANCIONE
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Agenzia
Centro Storico
Lo scorso 8 luglio il Touring Club Italiano ha conferito a Bienno la Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale per le piccole località dell’entroterra. Tale riconoscimento costituisce la certificazione che, al di la del valore architettonico paesistico del centro
storico, già certificato dai Borghi più Belli d’Italia, Bienno ha un potenziale turistico notevole, ora sta solo noi Biennesi trasformarlo in risorsa.
Bienno viene
scelto come
comune
Bandiera
Arancione con
dei precisi criteri
molto oggettivi.
8
L
a Bandiera Arancione è il
marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club
Italiano; è destinato alle piccole
località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. L’idea del marchio Bandiera
Arancione è nata nel 1998 in Liguria, dietro l’esigenza della Regione di valorizzare l’entroterra.
Il Touring sviluppò quindi un modello di analisi (Modello di Analisi Territoriale, M.A.T.) che portò
all’individuazione delle prime località “arancioni” e alla volontà
di promuovere il marchio in tutta
Italia. Il marchio intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo
sostenibile del turismo. In particolare, gli obiettivi sono la valorizzazione delle risorse locali, lo
sviluppo della cultura dell’accoglienza, lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche, l’impulso all’imprenditorialità locale
e il rafforzamento dell’identità
locale. Per il turista la Bandiera
Arancione è un elemento di scelta che garantisce la possibilità di
vivere un’esperienza di qualità,
alla scoperta di luoghi di cultura
e tradizioni, fuori dai flussi turistici tradizionali. Bandiere Arancioni è stato l’unico progetto italiano
inserito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism
Organization) fra i 50 programmi
realizzati con successo in tutto il
mondo per uno sviluppo sostenibile del turismo. Le fasi del percorso di assegnazione del mar-
chio Bandiera Arancione sono:
• avvio dell’iniziativa da parte
del Touring Club Italiano in collaborazione con la Regione e presentazione ai Comuni “target”
(con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e localizzati nell’entroterra) appartenenti al
territorio di riferimento;
• compilazione, da parte
dei Comuni, di una dettagliata
“scheda di candidatura”;
• valutazione degli indicatori
generali per la selezione dei Comuni da visitare;
• visite e sopralluoghi, condotti in forma anonima dal Tci, attraverso cinque aree di analisi;
• elaborazione dei dati e valutazione finale;
• assegnazione della Bandiera arancione ai Comuni che soddisfano i criteri previsti; il marchio
è temporaneo (due anni) e subordinato al mantenimento dei
requisiti.
La visita del territorio ripercorre
l’esperienza del turista, dalla ricerca delle informazioni alla visita della destinazione, con la verifica di oltre 135 criteri di analisi,
raggruppati in cinque macroaree relative agli aspetti più rilevanti del sistema di offerta di una
località:
1. ACCOGLIENZA (Informazioni
turistiche e segnaletica, Sito Internet, Accessibilità e trasporti, Presenza e completezza dei servizi
di informazione turistica e della
segnaletica, Accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna).
ecc. in grado di dare supporto a
quanto dichiarato nella scheda
di candidatura. Il 23 novembre
2007 il Touring ha comunicato a
Bienno che il Comune ha superato la fase di preselezione e nei
successivi mesi sarebbe stato oggetto di visita sul campo. Lo scorso 8 luglio, infine, a Milano nella
storica sede del Touring Club Italiano, alla presenza dell’Assessore Regionale Prosperini e del direttore del Touring Club Galeotti,
è stata consegnata al Sindaco di
Bienno la Bandiera Arancione. Il
riconoscimento è andato a 9 Comuni lombardi che, oltre Bienno,
sono Castellaro Lagusello (Mn),
Chiavenna (So), Clusone (Bg),
Gromo (Bg), Menaggio (Co), Sabbioneta (Mn), Tignale (Bs) e Torno
(Co). Con questo conferimento
sale a 154 il totale nazionale delle “bandiere arancioni” italiane
(www.bandierearancioni.it), il 9
per cento dei Comuni totali candidati. E 18 sono ora le Regioni
che vantano Comuni con bandiere arancioni sul loro territorio.
“Un riconoscimento tutt’altro che
scontato – ha precisato Galeotti –, basti pensare che sono 150 i
criteri di valutazione che vengono utilizzati per conferire la bandiera, e che le valutazioni vengono fatte in modo assolutamente
anonimo da membri del Touring
mandati sul territorio”. “L’esperienza con la Lombardia è sta-
Agenzia
Centro Storico
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
2. RICETTIVITÀ E SERVIZI (Ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, Ristorazione, Servizi complementari, Completezza, varietà
e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari).
3. FATTORI DI ATTRAZIONE TURISTICA (Attrattività ambientale,
Attrattività storico-culturale, Produzioni locali tipiche, Attrattività sociale, eventi, Grado di conservazione e fruibilità delle risorse
storico-culturali e ambientali, Offerta di produzioni agroalimentari
e artigianali tipiche, Valorizzazione della cultura locale attraverso
manifestazioni e eventi).
4. QUALITÀ AMBIENTALE (Raccolta differenziata, Educazione
ambientale, Elementi di impatto,
Gestione del verde e del territorio, Azioni intraprese nell’ambito
della gestione e dell’educazione
ambientale e della tutela del paesaggio).
5. VALUTAZIONE QUALITATIVA
(Impianto e classificazione urbanistica, Arredo urbano, Vivibilità,
atmosfera e ospitalità, Valutazione delle componenti, anche immateriali, decisive per determinare l’esperienza del visitatore e
creare un’immagine positiva della destinazione).
Il percorso che ha portato Bienno
alla Bandiera Arancione è iniziato dal progetto di valorizzazione
territoriale di Regione Lombardia
e Unioncamere, che ha individuato nel Touring Club Italiano e
nel marchio Bandiere Arancioni il
mezzo adeguato. Il 9 luglio 2007
il progetto è stato presentato a
tutti i comuni lombardi che sono
stati invitati a partecipare se in
possesso dei requisiti richiesti. Entro il 14 settembre 2007 i candidati hanno presentato al Touring
la Scheda di Candidatura, con
le principali informazioni in riferimento alle 5 aree dell’analisi territoriale. Tale scheda doveva esser accompagnata da tutto il
materiale, pubblicazioni, video,
Il direttore del TCI Galeotti con il Sindaco e il Vicesindaco
9
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Agenzia
Centro Storico
10
ta particolarmente positiva – ha
proseguito Galeotti - Sono stati
più di 60 i Comuni candidati, trenta quelli visitati, e nove i premiati, un numero davvero considerevole”. Dal canto suo, Prosperini ha
sottolineato “l’importanza di iniziative come quella del Touring
Club, che permettono di scoprire
realtà di eccellenza spesso troppo celate anche agli stessi italiani. Vari i motivi che hanno portato alla premiazione dei nove
Comuni lombardi: per tutti valgono alcuni parametri fondamentali, come per esempio la capacità di comunicare con chiarezza
le attrazioni turistiche attraverso
siti web, segnaletica e quant’altro. Moltissimo ha contato anche
la cura e il rispetto ambientale,
la valorizzazione dei centri storici
e delle aree di interesse culturale. Alla premiazione era presente
anche Giancarlo Moranti, presidente di Cobat, l’ente che si occupa di ritirare e smaltire le batterie in piombo esauste: “Il turismo
– ha concluso – è enormemente
condizionato dalla capacità degli enti locali di preservare l’ambiente: si pensi al caso di Napoli
e dei rifiuti, e al tremendo impatto
che sta avendo sul turismo in tutta
la Campania”. Il Comune di Bienno ha soddisfatto i criteri d’analisi
ed è risultato in linea con gli standard previsti dal Modello d’Analisi
Territoriale del Tci, in particolare si
è distinto per i seguenti elementi:
• buona comunicazione sul
web con un sito orientato al visitatore e ricco di informazioni utili per la visita sul territorio (www.
bienno.info);
• presenza di itinerari di visita
nel centro storico supportati da
un’efficiente sistema di segnaletica di informazione turistica;
• varietà e valore degli attrattori storico-culturali, molti dei
quali legati alle tradizioni del luogo (lavorazione del ferro);
• presenza di punti vendita di
prodotti agroalimentari e artigianali nel centro storico;
• armonia e omogeneità del
centro storico.
Con questo riconoscimento la valenza turistica del territorio Biennese viene certificata. La Bandiera Arancione, dunque, non è
un punto d’arrivo ma un ulteriore sprone a proseguire la strada intrapresa per lo sviluppo di
un turismo sostenibile. Le qualità del luogo ci sono, siamo ricchi
di arte, natura, storia e… bellezza! Per il resto tocca a noi Biennesi darci da fare. Non possiamo pensare che l’attrattività di
un luogo sia qualcosa di statico:
è necessario lavorare continuamente, recuperare architetture
e tradizioni, divenire sempre più
consapevoli della cultura secolare di cui siamo eredi, dell’ambiente storico e naturale che ci
circonda che dobbiamo imparare a valorizzare e a preservare.
L’impegno deve essere da parte
di tutti, amministratori, commercianti, imprenditori, tecnici, artigiani, operatori culturali, singoli cittadini che devono imparare
a legare sempre di più il proprio
agire quotidiano alle profonde
radici culturali biennesi fatte di
lavoro, abilità e profondo attaccamento al territorio in tutte le
sue sfaccettature, ed imparare
poi a comunicare questa cultura, divenirne più consapevoli, più
coscienti e far sì che questa nostra originalità divenga un marchio turistico-culturale unico.
Sandro Panteghini
L
’Associazione Invalidi e Mutilati del Lavoro di Bienno il
prossimo 19 ottobre inaugurerà
un cippo monumentale che verrà posto in via Aldo Moro vicino al
monumento a ricordo degli Emigranti. L’opera, fortemente voluta
dal Presidente dell’Associazione
Invalidi biennese Giuliano Bettoni,
vuole ricordare tutti gli Invalidi e
Mutilati del Lavoro. Tra questi il Presidente ricorda con particolare affetto i cognati Giuseppe e Antonio
Panteghini, il cugino Antonio Bellicini e l’amico Giovanni Erba. Il cippo in granito rappresenta S. Barbara che illumina il simbolo caro
al lavoro, l’incudine. Il lavoro è fatica, è sudore, è il mezzo attraverso
cui l’uomo esprime la propria cre-
atività, la propria crescita, è la modalità attraverso la quale tutti possono donare qualcosa di se stessi
agli altri. Se ci pensiamo bene, tutte le cose e le opere di cui beneficiamo ogni giorno sono il frutto
del lavoro di altri. É giusto ricordare quanti, proprio attraverso la dedizione al lavoro, hanno contratto malattie e invalidità o che oggi
non sono più tra di noi. La loro unica colpa è stata quella di essere
vissuti in un epoca dove l’attenzione alla salute e sicurezza del lavoro era inesistente. La modernità, fortunatamente, ha cambiato
questo atteggiamento mettendo
in primo piano l’uomo. La giornata di questa cerimonia avrà il seguente calendario:
Associazionismo
Tutti i biennesi
sono attesi
il 19 ottobre
all’inaugurazione
del monumento.
DOMENICA
19 OTTOBRE 2008
ore 10.40 Ritrovo presso la Chiesa Parrocchiale di Bienno
ore 11.00 S. Messa a ricordo di
tutti gli invalidi
ore 11.45 Corteo diretto al Monu-
mento in via Aldo Moro
ore 12.00 Deposizione della coro-
na di alloro e discorsi delle Autorità presenti
ore 13.00 Pranzo presso il Centro Sociale di Bienno
(allietato da orchestra)
(per le prenotazioni rivolgersi alla sig.ra
Panteghini Rosanna tel. 0364-406114) L’opera, patrocinata dal Comune
di Bienno, è stata offerta dalla ditta
Piccoli Scavi di Bettoni Mario e si ringrazia l’Associazione Fabbri di Bienno per le opere di recinzione.Il regalo più bello lo faranno tutti i biennesi
con la loro partecipazione.
La Redazione
Il Presidente Giuliano Bettoni a fianco del nuovo monumento
11
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
UN MONUMENTO
A RICORDO DEI GRANDI
INVALIDI DEL LAVORO
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Associazionismo
DONARE SANGUE:
UN PICCOLO GESTO PER UN
GRANDE RISULTATO
C
i sono piccoli gesti che
non costano nulla a chi
li compie, ma che hanno un’importanza incalcolabile per chi li
riceve. Donare il sangue è uno di
questi!
Un appello
alla generosità
dal Gruppo
AVIS di Bienno.
12
Non costa un grosso sacrificio in
termini di tempo: in circa 1 ora
nel nostro efficientissimo Centro
Trasfusionale presso l’Ospedale
di Esine è possibile effettuare la
donazione.
Non costa alcun sacrificio in termini economici: anche se come
detto la donazione richiede solamente un’ora scarsa, la giornata
di lavoro è interamente retribuita.
Viene infatti rilasciato al donatore un certificato medico che gli
consente di rimanere assente dal
lavoro per l’intera giornata.
Non è doloroso: anche se il dolore è un qualcosa di molto soggettivo, possiamo assicurare che
anche i più “paurosi” dopo aver
provato a donare hanno ammesso che non si sente altro che
un piccolo pizzicotto nel momento in cui viene introdotto l’ago e
poi più nulla.
É assolutamente sicuro: l’equipe del Centro Trasfusionale utilizza esclusivamente materiale monouso che, aperto al momento
dell’utilizzo, viene gettato subito
dopo in appositi contenitori.
É utile per la salute del donatore: l’avisino è seguito, monitorato, quasi coccolato dall’equipe
medica del Centro Trasfusionale
la quale, basandosi sulle analisi
effettuate all’atto della donazione, provvede costantemente ad
effettuare i controlli che lo stato
di salute del donatore via via richiede.
É utile per “l’ego” del donatore:
non vogliamo far sentire l’avisino
un supereroe dei fumetti, ma basta considerare che per il trapianto di un organo sono necessarie
anche oltre 50 sacche di sangue
(oltre 250 litri di sangue!) e che in
molti ospedali pur avendo a disposizione gli organi da trapiantare le operazioni non possono
essere effettuate per mancanza
di sangue … ecco allora che non
è assurdo pensare che gli avisini
di Bienno ogni anno salvano decine di vite umane … altro che
Superman !!!
Consentiteci infine un pò di sano
orgoglio campanilistico: Bienno
è da anni il Comune della Valle
che vanta la più alta percentuale di donatori (circa il 5%) e fra i
donatori la più alta percentuale
di donazioni annue (2,48 all’anno). Purtroppo anche a Bienno
l’età degli avisini si sta alzando
notevolmente, con conseguente
calo delle donazioni.
Per tutte queste ragioni e per altre che sarai tu a scoprire, ti chiediamo di diventare donatore.
Quello che per TE oggi è un gesto semplice, quasi banale, potrebbe un giorno diventare per
te, per i tuoi cari, per gli altri, la
differenza tra il continuare a vivere o il morire. . . PENSACI!
Il Gruppo AVIS di Bienno
Per diventare donatore e per ogni
ulteriore informazione puoi contattare: 0364/321156 - 0364/406324
- 0364/406356.
A
chi per motivi di lavoro o
di studio si ritrova a tornare nel “suo” Bienno nell’ultima
settimana di agosto non si può
non aprire il cuore. Il paese, che
ormai è di fatto oltre che di diritto uno dei borghi più belli d’Italia, apre ai visitatori i propri angoli più segreti, i propri scorci più
suggestivi: tutto appare magico
e il tempo pare essersi sospeso
fra le fiaccole che illuminano le
vie e i giocolieri che pure capita
di incontrare. Anche quest’anno è stato così: anzi il tempo favorevole ha permesso di gustare
sino in fondo ogni singolo evento e manifestazione, tanto che
senza ombra di dubbio la stampa locale e non solo ha parlato
di edizione record con oltre 110
mila presenze nell’arco della settimana. É proprio questo il dato
che forse non si riesce mai a cogliere sino in fondo: la strada della qualità intrapresa ormai da
anni nel nostro Comune ci deve
rendere orgogliosi e consapevoli che questa è l’unica politica
perseguibile per salvaguardare
il nostro territorio e le nostre tradizioni. Orgogliosi perché fa comunque un pò impressione entrare in un bar di Brescia e sentire
persone che raccontano stupite
e incantate del nostro “paesello”, dei suoi fabbri e del suo mulino, dei suoi cortili e delle sue
cantine; e consapevoli che questa è la strada giusta, da percorrere con fatica ma senza cedere alle sirene di chi si fa paladino
delle tradizioni e poi consente le
immonde speculazioni edilizie
che segnano tutto il nostro territorio. Non ne abbiano gli altri,
ma davvero la Mostra Mercato di Bienno può farsi capofila di
iniziative volte alla tutela e alla
riscoperta della storia del nostro
territorio, che presenta anche
altre risorse oltre, alle seppur importanti, sagre di paese. É difficile abbandonare il campanilismo e gli interessi di bottega, ma
Bienno è una perla che viene offerta a tutti quelli che la sapranno apprezzare. Altri cento anni
a questa Mostra Mercato, che
ormai, proprio per quanto detto sinora, non è patrimonio solo
di noi biennesi ma di tutto il territorio bresciano: per questo non
possiamo esimerci, anche se appare banale, dal ringraziare tutte le persone, in massima parte
volontari, che ogni anno permettono tutto questo.
Cultura
e Turismo
Impressioni
e considerazioni
sull’evento
turistico
più importante
della comunità
di Bienno.
Paolo Pedretti
13
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
LA MOSTRA MERCATO
VISTA DAL DI FUORI
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Lettera
Aperta
LETTERA APERTA DEL COMITATO
MOSTRA MERCATO AI BIENNESI
Bienno, 28 settembre 2008
G
entili Biennesi,
Vi scriviamo perché riteniamo doveroso fare chiarezza
sull’operato del “Comitato Mostra”
e dei suoi partecipanti. Non tutti
sanno che l’organizzazione della
mostra mercato è affidata al “Comitato Mostra”. Il comitato ha un
regolamento (approvato nel consiglio comunale) ed un presidente. È formato oltre che dalla Proloco, dalle Guide, dall’Associazione
fabbri, dai responsabili delle mense, dai rappresentanti del consiglio
comunale (maggioranza e minoranza) e anche da “liberi” cittadini; tutti i suoi componenti dedicano gratuitamente tempo e lavoro
per l’organizzazione della Mostra
Mercato. Nelle riunioni si propone,
si discute si approva o disapprova,
tutti portano idee, proposte, dedicano tempo, impegno e lavoro. I
punti ristoro contribuiscono economicamente con un contributo concordato e offrono parte dei buoni
pasto che servono per il vitto di artigiani, musicanti, teatranti (i parenti e gli amici degli Amministratori pagano regolarmente i conti
delle cene). Il contributo economico delle mense, con gli sponsor,
le quote pagate dagli espositori e
i contributi degli enti pubblici (Provincia, Comunità Montana ecc.)
formano entrate che servono
per coprire le spese di pubblicità,
stampa, forniture elettriche, spettacoli e tutto ciò che serve per la
realizzazione e lo svolgimento della Manifestazione. Le entrate e le
uscite vengono rendicontate ed i
bilanci sono a disposizione di qualunque cittadino voglia prenderne visione.Ma la “Mostra Mercato”
non è del Comitato Mostra ma è di
tutti i Biennesi, è di chi mette a disposizione locali e cortili per ospitare gli espositori, di chi prepara, ge-
14
stisce, di chi lavora nelle mense e
dei commercianti che in quei giorni vedono (fortunatamente) lievitare i loro incassi. É di chi pulisce,
di chi partecipa, è di chi nel centro
storico ci vive e pazientemente accetta il disagio che essa crea. La
Mostra Mercato, che arrivata alla
sua 18ª edizione, riscuote consensi e resta al primo posto tra le tante
manifestazioni della Vallecamonica, è il frutto del lavoro di molti, ed
è bella perché è l’insieme di tante
cose e di tante persone che con
entusiasmo ci lavorano da volontari. É fatta di artigiani, di espositori,
di spettacoli, di ospitalità, di musica luci e sapori. Chi viene a visitarla trova tutto questo lungo le vie di
un borgo antico e indiscutibilmente bello. In 18 anni è stato fatto molto, si può fare meglio, si può fare di
più. Si è speso troppo? Si è investito troppo poco? Le scelte fatte da
chi organizza si possono discutere,
non condividere, disapprovare ma
la critica serve solo se è costruttiva,
ed il pettegolezzo e la diffamazione anche se fanno parte delle nostre “antiche tradizioni” non contribuiscono a renderci uno dei Borghi
più belli d’Italia; inoltre non crediamo che l’attaccare “Mostra Mercato” e i suoi organizzatori porti
un beneficio nè alla manifestazione nè al paese stesso. Vi invitiamo,
cittadini armati di voglia di lavorare, a collaborare e a partecipare
al comitato con il proposito di offrire gratuitamente le vostre idee e il
vostro lavoro per migliorare la manifestazione.
Il comitato “Mostra Mercato”
“Invitiamo i rappresentanti del comitato,
Sindaco, Maggioranza, Minoranza, Guide, Associazioni dei volontari e liberi cittadini a divulgare la nostra serena lettera”.
E
saurite le meritate vacanze
sono da poco ricominciate
le lezioni nelle Scuole. La Redazione del Notiziario vuole dedicare a tutti gli studenti dell’Istituto
Comprensivo Romanino questa
foto storica. “Bienno – I fanciulli accompagnati solennemente a Scuola” dice la didascalia,
siamo nel 1912 e tutti i bambini
scendono in corteo da via Con-
trizio con la divisa dell’epoca ed
il cappello. Il primo fanciullo davanti a destra con la bandiera è
Giulio Avanzini, noto negoziante di Bienno. Oggi, magari in forma meno solenne, cominciano
le scuole senza tanti cortei, ma
l’emozione e l’importanza del primo giorno di scuola accomuna
indubbiamente i ragazzi di allora
a quelli di oggi.
Cultura
e Turismo
Anno scolastico
2008-2009
con il nuovo
dirigente
dell’Istituto
Comprensivo
G. Romaninio.
15
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
ANNO SCOLASTICO
2008-2009
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Cultura
e Turismo
A
nno scolastico 2008-2009
che inizia con il nuovo Dirigente Scolastico del nostro Istituto Comprensivo, il prof. Vittorio
Violi è stato infatti nominato titolare dal Provveditorato e si sostituisce al precedente reggente
prof. Claudio Maria Pegorari che
ringraziamo per il lavoro svolto.
Vogliamo presentare il prof. Vittorio Violi (classe 1972) a tutti i
biennesi attraverso il suo primo
discorso ufficiale tenuto a Berzo
Inferiore in occasione dell’inaugurazione dei murales: “Inizio
esprimendo un saluto a tutte le
autorità civili e religiose presenti.
Dal primo di settembre sono stato nominato Dirigente Scolastico
dell’Istituto Girolamo Romanino
di Bienno e lo sarò per i prossimi
tre anni. Solo laureato in Psicologia dello Sviluppo, ho insegnato
nella scuola Primaria per dodici
anni e collaborato con La Scuola Editrice per la quale ho pubblicato una serie di articoli sulla didattica nella scuola primaria. Ho
effettuato attività di formazione
degli insegnanti presso l’Istituto
Comprensivo di Borno e di Ponte di Legno. In questo primo periodo ho riservato molto del mio
il prof. Vittorio Violi Dirigente Scolastico
dell’Istituto Girolamo Romanino
16
lavoro alla conoscenza dei docenti, all’ascolto delle richieste
delle famiglie ed alla conoscenza delle autorità locali. Devo dire
che tutte queste persone mi hanno accolto bene, mi sono sentito
apprezzato e supportato da tutti.
I docenti si sono mostrati consci
delle difficoltà che potremo incontrare, ma allo stesso tempo, si
sono mostrati disponibili, costruttivi e motivati. L’Istituto Comprensivo, pur avendo delle buone
fondamenta, può crescere ancora; concordia e collaborazione saranno variabili dipendenti
dalle quali dipenderà lo sviluppo dell’Istituto. Mi rivolgo ora agli
studenti. Sappiate che l’Istruzione, la conoscenza , la progressiva acquisizione delle competenze matematiche, scientifiche e
linguistiche vi aiuterà a crescere,
ad essere soddisfatti della vostra
vita a realizzare il vostro personale progetto di vita. Non vi dovete accontentare di poco dovete
puntare in alto. Dovete trasformare tutte le vostre potenzialità in reali competenze. La scuola è un luogo aperto a tutti senza
preferenze e discriminazioni, è un
luogo di confronto e di crescita.
Appassionatevi, pertanto, allo
studio e dedicategli tempo e fatica. Gli insegnanti sono al vostro
servizio e cercheranno di supportare il vostro processo di crescita
umana e culturale. Mi rivolgo ora
alle famiglie. Il processo di crescita dei nostri alunni sarà possibile
se vi sarà convergenza e condivisione degli obiettivi formativi. La
scuola vi coinvolgerà e richiederà una vostra presenza attiva costruttiva e collaborativa. Concludo esprimendo a tutti un augurio
di Buon anno scolastico.”
L’Amministrazione comunale da
il benvenuto al prof. Vittorio Violi augurando a lui un proficuo lavoro nel delicato compito della
istruzione dei nostri ragazzi. Pini Germano
Introduzione
a necessità di trovare rimedi alle sofferenze ed ai traumi che si possono subire durante
il corso della vita, accompagna
l’uomo fin dalla sua comparsa
sulla terra. Quanto questa necessità sia ben radicata nell’istinto, non solo dell’uomo ma di ogni
essere vivente, lo si comprende
osservando il comportamento di
un qualunque animale ogniqualvolta rimanga ferito. Quando si
trova in uno stato di sofferenza,
l’animale cambia radicalmente le sue abitudini, in ogni azione che comunque è costretto ad
intraprendere, assume un atteggiamento in cui il dolore provato, sia il minimo possibile. Sembra
agire secondo una legge che si
potrebbe chiamare, in analogia al principio di minima azione, che come è noto governa
ogni evento naturale, “principio
del minimo dolore”. Se la medicina è l’arte (e inizialmente così
era considerata) o la scienza che
cerca di dare risposte, o trovare
rimedi a chi si trova in uno stato di
sofferenza, allora si può dire che
essa sia nata con l’uomo. Numerose pitture ed incisioni rupestri, anteriori al periodo neolitico,
come pure le attuali tribù primitive, testimoniano la centralità della figura del curatore o sciamano
nella vita delle prime comunità:
Ossia dell’importanza di colui
che essendo ritenuto in contatto con le divinità era considerato il detentore dei segreti della
magia e delle arti, fra le quali, la
medicina. L’importanza del curatore o sciamano che comunque
può essere considerato l’antenato
del sacerdote, del filosofo e dello scienziato, nello sviluppo della scienza in generale e di quella medica in particolare non è
L
ancora del tutto chiarita. Sicuramente è a loro che si deve, per
ciò che qui interessa, la scoperta, l’uso e la preservazione di alcuni efficacissimi farmaci. In gran
parte la farmacopea dell’antichità e del Medio Evo consisteva
semplicemente nella macinazione, soluzione, riscaldamento o in
altri trattamenti fisici di sostanze
vegetali semplici. Alcune preparazioni però erano basate sull’impiego di minerali, tra i quali quelli
del ferro, e delle loro trasformazioni chimiche. Dioscoride (medico del I° secolo d.C.) descrive, nel
suo libro “de materia medica” (in
cui sono raccolte tutte le nozioni farmacologiche del tempo) la
preparazione di vari rimedi di natura minerale, fra i quali il “rame
bruciato” cioè il solfuro di rame.
Nel “liber servitoris” di Albucesis (nome latino del mussulmano
spagnolo Kalaf ibn Abbas al-Zaravi, vissuto nel X° secolo), viene
descritta la preparazione di diverse sostanze medicinali fra le
quali, figurano, la biacca (carbonato basico di piombo, sostanza
fra l’altro molto nociva), il caolino
(idrosilicato di alluminio), il crocus martis (crocco di marte, ossido ferrico), il litargirio (ossido di
piombo), i solfuri di piombo e di
rame ed i vetrioli (solfati di metalli
bivalenti). È ancora tutto da chiarire quale sia stato il primo metallo ad essere utilizzato. Contrariamente all’opinione più diffusa,
che indica nell’oro il primo metallo conosciuto, recenti ritrovamenti, indicano che almeno nell’
Antico Egitto, il primo fu il rame.
Ma aldilà dell’incertezza a quale
dei metalli si debba attribuire la
primieranza, alcuni di essi fanno
la loro comparsa molto presto ed
in modo tale da caratterizzare
interi stadi dell’evoluzione uma-
Cultura
e Turismo
Sono molti
i composti
del ferro
che diventano
principio attivo
di diversi
medicianali.
17
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
L’USO DEL FERRO
IN MEDICINA
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Cultura
e Turismo
na (si pensi ad esempio alla civiltà del ferro, tanto per rimanere in
tema). Nell’antichità, e non solo,
la fabbricazione dei metalli era
considerata una “scienza” sacra
e misteriosa e un alone di leggenda ha sempre circondato chi
la professava. La figura “dell’operaio” metallurgo e girovago che
si spostava fra i siti minerari, resistette molto a lungo, dall’ età del
bronzo fino ad oltre il tardo Medio Evo. Non sembra che vi siano
stati ulteriori progressi nella preparazione di medicamenti di natura minerale fino ai tempi di Paracelso (nome italianizzato del
medico e filosofo svizzero Philipp
Theophrast von Hohenheim).
Il caso del ferro
ono molti i composti a base
di ferro che costituiscono
il principio attivo di diversi medicinali, fra i quali, alcuni di essi
erano già in uso anche agli Antichi. Gli Egizi, preparavano medicamenti a base di olio, oppio e
ferro (Nella figura 1 è riprodotto
un vaso contenente unguenti a
base di ferro rinvenuto nel corso
degli scavi a Deir el-Medina, il villaggio operaio connesso con le
due grandi necropoli regali della Valle delle Regine e della Valle dei Re, dall’egittologo Ernesto
Schiaparelli nel 1906 nella tomba dell’architetto Kha e della moglie
Merit). I Greci e gli Indiani preparavano delle bevande ricostituenti sciogliendo, a secondo dei casi
l’ossido di ferro nell’olio, nell’aceto, nel latte e persino nell’orina di
mucca. Mentre Plinio consigliava unzioni con pomate all’ossido
di ferro contro l’impetigine (malattia della pelle) allo stato iniziale, dicendo: “illitaque inde ferrugo incipientes lichenas sanat”
dove con ferrugo si indica la ruggine, cioè l’ossido di ferro, mentre
lichenas è un altro nome con cui
si chiamava l’impetigo, ossia l’impetigine. L’uso di alcuni composti
del ferro come medicinali che si-
S
18
curamente erano noti agli alchimisti sono il ferro metallico, il sesquiossido di ferro e l’albuminato
di ferro. Il ferro metallico era usato, sotto forma di limatura di ferro,
di ferro porfirizzato (ferro ridotto
in polvere finissima e impalpabile), di ferro ridotto (per mezzo
dell’idrogeno) e di ferro colloidale. Il sesquiossido di ferro o ossido
ferrico di formula grezza Fe2O3 è
molto diffuso in natura. Gli alchimisti, lo chiamavano, a seconda
del metodo impiegato per ottenerlo:
a) Crocus martis adstringens
se ottenuto per ossidazione diretta del metallo o dell’ossido
magnetico.
b) Caput mortuum o colcothar
se ottenuto per decomposizione del solfato ferroso.
L’albuminato di ferro però veniva
spesso impiegato con aggiunta
di citrato sodico per formare il citrato di ferro. Di tutti questi composti, principalmente, venivano
sfruttate l’azione tonica e quella
anti anemica. Ma è solo dal 1746
quando Menghini Vincenzo, (1705
- 1759 naturalista, farmacologo,
professore all’università di Bologna) scoprì la presenza del ferro
nel sangue che iniziarono le indagini e le ricerche per determinarne la funzione e le eventuali patologie legate alle variazioni del
suo tasso di concentrazione. Da
questa data in avanti i composti
del ferro come medicinali verranno visti sotto una nuova luce.
Giuseppe Bettoni
Fig. 1
L
’arrivo del giorno di S. Giacomo mi ricorda che è tempo di
andare a “fare le paghe” nei due
alpeggi del nostro Comune, Arcina
e Valdaione. Con questa espressione del passato, tradotta direttamente dal dialetto, si definiva l’operazione di conteggio degli animali portati in malga e fatto da “quelli del
comune” per stabilire la somma da
pagare per l’utilizzo dell’alpeggio.
Parto con due Assessori alla volta
degli alpeggi, passiamo da Corea
e poi dal ponte Arcina, e poi ancora dal Casinone di Arcina ed infine
giungiamo in Lavena. L’alpeggio è
di un colore verde smeraldo in questa stagione e da lontano giungono
da più parti i suoni dei campanacci
al collo delle mucche. Al nostro arrivo, appena scesi dal fuoristrada si
fanno attorno a noi i cani pastore,
compagni inseparabili del malghese, sono agili e scattanti, il lungo pelo
che trafela il loro volto lascia intravedere occhi attenti e simpatici. Poi
la cordiale accoglienza di Stefano
e Barbara, gli argomenti sono quelli
di sempre sulla quantità dell’erbatico, sull’andamento della stagione e
la buona salute degli animali, i danni della tempesta, le novità dal paese. Al tavolo, con noi, le figlie Jessica e Ylenia che mostrano interesse
a discorsi che possono sembrare da
grandi. Poi la visione dei certificati
degli animali presenti, già oggi non
esistono più “le paghe”, la modernità le ha trasformate in U.B.A. cioè
unità bovine adulte, l’età dell’animale è riportata sui certificati redatti dall’unità veterinaria dell’ASL. Il
tempo passa in fretta e dobbiamo
proseguire il nostro viaggio, saliamo
per la Casermetta e quindi raggiungere la strada del Maniva, direzione
Collio e poi deviazione per i Craper
della Valdaione, appena passati
sotto il “pis de la ugia” si intravede
il primo fabbricato, proseguiamo oltre e giungiamo al Casinone di Valdaione dove ci aspettano Gabriele e Mina, con loro i figli Elena e Guido. Dopo i convenevoli entriamo
in malga per mangiare un bocco-
ne, ci fanno compagnia dei signori di Lograto, il più anziano di cognome fa Bellini e ci racconta che negli anni ’60 veniva con i suoi manzi in Valdaione, allora i vari proprietari che portavano gli animali venivano chiamati “caporali”. É simpatico e ci racconta, nel suo dialetto
della bassa, tutto il fascino della vita
in malga di allora, l’arrivo in fondo a
Bienno e la trasferta a piedi con gli
animali sino in Valdaione. Ci descrive il conteggio delle famose “paghe” che si faceva radunando le
bestie in prossimità di due massi ravvicinati per farle poi passare in mezzo ad essi, una alla volta, in modo
da poterle fermare per il controllo.
Ricorda alcuni personaggi biennesi e ci chiede notizie, ricorda Giacomo Franzoni e poi Zeulì e altri ancora. Una vita dura ma carica di poesia, i ragazzi ascoltano affascinati questi racconti. I malghesi, questi
uomini rudi, dalla barba incolta, avvolti nei loro lunghi pastrani, che s’incamminavano su e giù per le cime,
che sentivi vociare e poi come spettri scomparivano tra le nebbie. Torniamo poi alla realtà e dobbiamo
dedicare anche qui la nostra attenzione alle “paghe” o, scusate, alle
unità bovine adulte. Il tempo scorre ed è ora di tornare, salutiamo la
compagnia e partiamo per il rientro
in paese. Nel viaggio il mio pensiero
va ai malghesi, alle “paghe”, in fondo ho nostalgia mista a curiosità al
rito vissuto chissà quante volte dagli amministratori del passato che
dovevano contare le “paghe”, che
dovevano guardare in bocca ai vitelli per controllare la crescita dei
denti e quindi stabilirne l’età adulta. Provo un pensiero di ammirazione anche per Jessica, Ylenia, Elena
e Guido, generazione dell’era globale, del computer, del telefonino
e dell’iPod ma che decidono ogni
anno di vivere coi loro genitori alcuni mesi di vita dura e priva di comodità, una esperienza che certamente sarà importante per la loro vita.
Vita
Civica
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
UNA GIORNATA IN MALGA
Visita agli
alpeggi
comunali
di Arcina
e Valdajone.
Confronti fra
il passato e
il presente.
Pini Germano
19
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Vita
Civica
Un nuovo
oggetto
misterioso
viene posto
all’attenzione
dei lettori
del notiziario.
L’OGGETTO MISTERIOSO:
UN PELA PATATE, ECCO COS’ERA
N
ell’ultimo numero del Notiziario abbiamo lanciato
un singolare quesito ai lettori sul
riconoscimento di uno strano attrezzo pervenuto alla Redazione.
Dobbiamo dire che qualcuno ha
telefonato presso il Comune, altri sono venuti personalmente a
dare la propria versione. Vediamo alcune fra le più curiose ipotesi. Un lettore ci ha detto trattasi del “scargì o scarugì dele orege” ovvero un attrezzo che pare
avesse in passato in dotazione
solo il Parroco e che veniva utilizzato per pulire le orecchie del
maiale (quando esso era morto, ci auguriamo). Un altro lettore ci ha detto trattasi di mezzaluna per realizzare le scale in legno. Altri ancora che trattasi di
una specie di cacciavite o attrezzo per fare i buchi al formaggio.
Ma la versione corretta è venu-
ta dal sig. Bertuzzi G. Adolfo che
ha riconosciuto l’attrezzo, ovvero
un pela patate tedesco da lui utilizzato in passato tante volte per
gioco e che ricordava presso la
casa della nonna. Ora, alla luce
di questo, possiamo comprenderne il funzionamento osservando l’oggetto. Sulla punta con testa piatta a cacciavite veniva
conficcata la patata, la manopola la faceva ruotare e contemporaneamente la parte a mezza
luna veniva trascinata sulla patata (si noti il collegamento di essa
al movimento della manopola)
asportandone la buccia. É un
po’ come una specie di tornio.
Vista la curiosità suscitata dall’iniziativa ci permettiamo di proporre un altro oggetto di cui però,
questa volta, ignoriamo completamente l’utilizzo. Trattasi di una
specie di coltello con l’impugnatura in bachelite e la punta metallica ricurva in cui è alloggiata
una sottile lama anch’essa ricurva. Tale lama esce schiacciando
col il pollice su una leva a molla. Ancora una volta è meglio osservare la fotografia che è certamente più esplicativa di qualsiasi
descrizione. Confidiamo di trovare qualcuno in grado di decifrare l’oggetto in quanto questa volta……non abbiamo la soluzione. La Redazione
L’oggetto misterioso proposto
in questa edizione del notiziario
20
L’oggetto misterioso della scorsa edizione
Rifiuti: una piccola rivoluzione…
con la tua collaborazione
ontinua l’impegno della
Amministrazione per raggiungere la percentuale di raccolta differenziata del 40% come
previsto dalla legge. Solo pochi
giorni fa l’Assessore provinciale Enrico Mattinzoli fissava come
obiettivo per il 2016 il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata nella provincia di Brescia. Obiettivo ambizioso e condiviso da questa amministrazione perché l’ambiente e il territorio non hanno ne partito ne colore politico. Solo le persone ottuse godono di quanto è successo
a Bienno. Dopo che è stato chiuso il centro di raccolta temporaneo dell’ex caseificio, per la denuncia anonima di un “solerte
cittadino”, si trova nei cassonetti ogni tipo di rifiuto, anche quelli che avrebbero una destinazione ben diversa dall’inceneritore. Ormai il danno è fatto e non
vale la pena piangere sul latte versato. Presentiamo pertanto due nuove iniziative per migliorare la raccolta differenziata
e andare nella direzione giusta
per eliminare nel prossimo futuro
tutti i cassonetti.
C
1) Al via la raccolta dell’umido
(forsu – frazione organica del rifiuto solido urbano)
Da mercoledì 22 ottobre il comune di Bienno e di Esine, sperimentano la prima raccolta
dell’umido in Vallecamonica.
Come si sa l’umido, scarto o
avanzo di cucina, incide molto sul peso dei rifiuti. Quindi è di
fondamentale importanza fare
una raccolta separata dal rifiuto che va in discarica. Il rifiuto umido raccolto verrà inviato
ai centri di trattamento e compostaggio dove verrà trasformato in concime organico, evitando di finire nell’inceneritore che
seppur controllato e monitorato
produce ceneri che devono essere smaltite in appositi centri.
Siamo stati il primo comune a introdurre la raccolta del verde in
Valle Camonica e ora siamo ancora fra i primi a fare la raccolta
dell’umido.
Vita
Civica
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
BIENNO, IL PAESE
CHE FA LA DIFFERENZA
Ecco le novità
nel campo
della raccolta
rifiuti per
i biennesi.
Convenzione
con l’isola
ecologica
di Esine,
la raccolta
dell’umido e
della plastica.
Come funziona la raccolta
Vallecamonica Servizi in collaborazione con il Comune distribuirà a tutte le famiglie un Kit
composto da:
- un contenitore marrone areato da 7 litri da utilizzarsi sotto
il lavello con gli appositi sacchi in materiale biodegradabile forniti nel Kit;
- un contenitore marrone da
20 litri per l’esposizione sulla
pubblica via nei giorni di raccolta;
21
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Vita
Civica
- apposito opuscolo informativo sull’utilizzo dei contenitori;
Il contenitore è dotato di chiusura anti randagismo ossia gli animali non lo possono aprire anche se lo rovesciano.
La raccolta sarà fatta nella modalità porta a porta 2 volte alla
settimana, il mercoledì e il sabato mattina, in tutto il paese, e
il contenitore da 20 litri dell’umido dovrà essere posizionato sulla pubblica via in modo visibile
e che non intralci la circolazione stradale e pedonale.
Consegna dei contenitori per
l’umido
Dal 1 ottobre al 11 ottobre si
potrà ritirare il kit dei secchi
presso la mensa comunale
dalle 9:00 alle 12:00 - dal Lunedì al Sabato
- presentando come documento per il ritiro, la ricevuta
del pagamento, totale o della prima rata, della tassa dello sporco 2008, in modo che
ogni famiglia/utente possa ritirare il suo Kit senza difficoltà
e senza confusione.
2) Raccolta plastica e vetro:
dal sacco … al secchio
L’utilizzo del sacco azzurro che
ormai da alcuni anni accompagna la nostra raccolta differenziata è arrivato al capolinea. Il
costo del sacco, l’utilizzo improprio che se ne fa, il lavoro in fase
di smaltimento ecc. hanno portato Vallecamonica Servizi a sostituire il sacco con un contenitore di colore azzurro e dalla capacità di 40 litri che verrà distribuito a tutte le famiglie unitamente al kit dell’umido. Il secchio sarà svuotato dagli operatori ogni sabato mattina come
avviene oggi con il sacco azzurro e riposizionato nel luogo
di consegna. Terminate le scorte dei sacchi azzurri che attualmente sono in possesso delle famiglie, la raccolta della plastica,
22
lattine e vetro sarà fatta esclusivamente tramite il contenitore
apposito.
Il contenitore azzurro si può ritirare presso la mensa comunale in
occasione del ritiro del contenitore per la raccolta dell’umido.
Una volta distribuiti i contenitori a tutte le famiglie saranno ritirate dal territorio comunale le
campane di raccolta del vetro,
lattine e plastica, perché nelle
stesse viene inserito ogni tipo di
rifiuto impedendo una valorizzazione corretta, nella fase di riciclo, dei materiali stessi.
ATTENZIONE!!
Per contenere i costi del servizio
rifiuti, l’attuale raccolta manuale del rifiuto indifferenziato (sacco nero) attuata nel centro storico sarà sospeso. Si invitano gli
abitanti del centro storico a conferire il rifiuto “secco” nei cassonetti più vicini. Nel centro storico, come per le restanti zone
del paese, quindi si raccoglierà
l’umido due volte alla settimana
(mercoledì e sabato), il “secchio
azzurro” ogni sabato e la carta
ogni 15 giorni sempre al sabato.
Tutte queste novità, nella raccolta differenziata, possono dare un
contributo notevole a migliorare la nostra raccolta di rifiuti. Ma
per migliorare davvero servono
strumenti ma soprattutto l’impegno e la motivazione di tutti i cittadini. E solo con il nostro e vostro contributo personale possiamo raggiungere gli obiettivi
ambiziosi che i legislatori ci hanno proposto e posto.
Giacomo Morandini
M
entre prendono il via i
lavori di progettazione
della nuova isola ecologica (incarico affidato a Vallecamonica Servizi) che si realizzerà in
Via Arcina nella zona industriale, l’Amministrazione comunale
ha siglato una convenzione con
il Comune di Esine che permette ai cittadini biennesi, dal 1° settembre 2008, di conferire presso
l’ isola ecologica di Esine i rifiuti
riciclabili e gli ingombranti.
Cosa si può conferire all’isola
ecologica di Esine:
• Potature e sfalci, contenitori per alimenti in plastica, vetro e
lattine, ferro, ingombranti, carta
e cartone, e, solo i privati,batterie
esauste e pneumatici.
• RAEE: (Rifiuti Apparecchiature Elettriche Elettroniche) Ossia: Frigo, lavatrici, televisori e
monitor, PC, boiler elettrici, cucine a gas, radio vecchie, play
station, ecc.
All’isola ecologia di Esine possono conferire:
• Tutti i cittadini di Bienno e
coloro che pagano la Tassa Rifiuti sul nostro comune (residenti
e chi ha case in affitto o seconde case) e per essere identificati dovranno esibire la tessera sanitaria regionale. (L’identificazione serve per addebitare al comune il costo dello smaltimento
dei rifiuti prodotti solo dai cittadini di Bienno.)
Per le aziende che pagano la
Tassa Rifiuti sul nostro comune, le
modalità di conferimento degli
eventuali rifiuti assimilati prodotti dalle stesse, verranno comunicate successivamente. Sino a
tale comunicazione non potranno conferire all’isola ecologica
di Esine.
• Rifiuti ingombranti, presso la
zona industriale di Bienno il giovedì dalle 9:00 alle 14:00 è posizionato un cassone per la raccolta dei rifiuti ingombranti o voluminosi.
Dove si trova l’isola ecologica di
Esine?
• L’isola ecologica si trova sulla strada che da Esine va verso
la Sacca a 300 metri dal bivio
sulla destra, ed è segnalata da
un cartello ben visibile.
Vita
Civica
In attesa
della nuova
isola ecologica
i biennesi
potranno
utilizzare
quella di Esine.
Giacomo Morandini
Orari di apertura dell’isola ecologica di Esine
Lunedì
dalle 14:00 alle 17:00
Martedì
dalle 08:30 alle 11:30
Giovedì
dalle 14:00 alle 17:00
Sabato
dalle 08:30 alle 11:30
23
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
CONVENZIONE CON L’ISOLA
ECOLOGICA DI ESINE
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Vita
Civica
Anno Scolastico
con una
convenzione
nuova per la
Scuola Materna
comunale
Simoni-Fè.
24
ANNO SCOLASTICO
RICCO DI NOVITÀ PER LA
SCUOLA MATERNA COMUNALE
Q
uello del 2008-2009 è un
anno scolastico che inizia con una nuova Convenzione
fra il Comune di Bienno e l’Istituto
delle Suore Sacramentine di Bergamo per la gestione della Scuola Materna Comunale Simoni-Fè.
Fra il Comune e l’Istituto è stata
infatti sottoscritta la nuova Convenzione in quanto quella precedente è scaduta alla fine del
mese di agosto. In breve vogliamo spiegarne i contenuti. Dal
mese di settembre la Comunità
delle Religiose di Bienno, come
noto, si è trasferita dal palazzo
Simoni-Fè allo stabile di proprietà presso via Luzzana Superiore.
Le premesse della Convenzione
sono il riconoscimento da parte del Comune del ruolo importante che le Suore Sacramentine
svolgono nella scuola e nella comunità di Bienno e la disponibilità dell’Istituto ad attendere alla
Direzione ed all’insegnamento
presso la Scuola Materna Comunale Simoni-Fè. L’Istituto metterà a disposizione due Insegnanti religiose ed il Comune metterà a disposizione un Insegnante
laico a copertura della eventuale terza sezione (nell’anno 20082009 le sezioni sono tre). Nel caso
di due sezioni il Comune metterà
a disposizione un Insegnante laico per almeno 10 ore settimanali. Con le due Insegnanti religiose verrà stipulato un contratto
di collaborazione coordinata e
continuativa. Per quanto riguarda lo stipendio il Comune lo ha
adeguato alle due insegnanti religiose in modo da compensare il
fatto che ora la Comunità delle
religiose non avrà più l’utilizzo del
palazzo Simoni-Fè. Per tutto il re-
sto nulla è cambiato, la Direzione
della Scuola sarà compito delle
Suore così come le scelte didattiche ed educative. A tal proposito l’Istituto ha nominato a partire
da quest’anno la nuova Direttrice nella persona di Suor Antonia
Nespoli. Tutte le altre incombenze quali la manutenzione, i costi
di luce gas, acqua, pulizie della
scuola e del materiale didattico
saranno ovviamente a carico del
Comune. Novità è l’organizzazione del pre-asilo che dovrà gestire il Comune oltre alla messa a
disposizione di personale ausiliario a servizio delle Insegnanti per tutta la mattina. La durata
di tale Convenzione per espressa volontà dell’Istituto è annuale
e rinnovabile di anno in anno. La
Convenzione, stipulata di comune accordo con l’Istituto, pone
le basi a garanzia della continuità di una Istituzione importante
come la Scuola Materna Comunale Simoni-Fè dedita all’educazione cattolica dell’infanzia. L’augurio affettuoso di tutta la comunità è quello di un proficuo anno
scolastico alla Direttrice Suor Antonia Nespoli ed alle insegnanti Suor Alessandra Zenoni e alla
dott.ssa Letizia Menolfi.
Il Presidente
I
l Piano di Zona, introdotto
dalla Legge 328 del 2000,
rappresenta sicuramente lo strumento più innovativo nella realtà
delle politiche e dei servizi alla
persona degli ultimi decenni.
La Valle Camonica si appresta a terminare l’esperienza del
Piano di Zona 2006-2008 ed a
progettare il nuovo Piano per
il triennio 2009-2011, si trova a
dover ridisegnare il quadro del
governo delle Politiche sociali evidenziando le competenze
dell’Ufficio di Piano. Quest’ultimo è rimasto vacante in questo ultimo semestre per l’assenza di un Responsabile dell’Ufficio
di Piano e per la nascita sul territorio Camuno di due Aziende
Speciali costituite dai Comuni a
seguito del ritiro delle deleghe
dall’ASL di Valle Camonica Sebino. I lettori del Notiziario ricorderanno la nascita dell’Azienda
Territoriale Servizi alla Persona di
cui fanno parte 35 Comuni fra
cui anche Bienno e l’Azienda
Speciale “Dimensione Sociale”
di cui fanno parte i restanti 6 Comuni della Valle. Il livello organizzativo dei servizi sociali prevede una funzione di Governo ed
una funzione di Produzione.
La funzione di Governo è in
capo ai Comuni con il supporto
delle ASL locali come voluto dalla 328 ed anche dalla recente
L.R. 3 del 2008. In Valle Camonica essa è svolta dalla Conferenza dei Sindaci e dalla Comunità
Montana come capofila attraverso l’Ufficio di Piano che deve
programmare, progettare, dare
le regole, monitorare e dare gli
indirizzi delle Politiche sociali.
La funzione di Gestione e Produzione (quindi fare e gestire i servizi sociali, fare gli interventi e
le prestazioni) è compito delle
due Aziende Speciali che utilizzano gli Enti Gestori presenti sul
territorio che erogano servizi di
tipo residenziale, semi residenziale, domiciliare a favore di tutte le categorie sociali di fragili-
Servizi
Sociali
Spiegazione
delle modalità
con cui verrà
preparato
il nuovo Piano di
Zona per la Vallecamonica.
L’ingresso dell’azienda territoriale vicino all’ex ospedale di Breno
25
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
PIANO DI ZONA 2009-2011
INIZIANO I RAGIONAMENTI
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Servizi
Sociali
Notizia
Flash
Un nuovo
ingegnere
26
tà. Gli organismi istituzionali che
dovranno concorrere alla costruzione, gestione e valutazione del Piano di Zona sono dunque: la Conferenza dei Sindaci,
l’Ufficio di Piano (ente capofila
la Comunità Montana), il Tavolo
di Sistema (assessore Servizi Sociali CM, direttori delle Aziende
Speciali, consiglio di rappresentanza dei Sindaci), il Tavolo del
III° settore (cooperative sociali) e
i Tavoli di Area (area anziani, disabilità, minori e famiglia, salute
mentale, emarginazione, accoglienza e dipendenze).
Quindi per la stesura di quello
che possiamo definire, usando
un più conosciuto paragone urbanistico, il Piano Regolatore dei
Servizi Sociali, concorrono tutte
le parti interessate della società,
nessuno escluso.
Ed all’ASL cosa resta da fare? Resta la programmazione e la realizzazione della rete delle unità d’offerta sociosanitarie, resta
l’esercizio di vigilanza e controllo
delle unità di offerta pubbliche e
private, sociali e sociosanitarie,
resta il compito dell’erogazione
delle risorse dei fondi regionali, resta l’acquisto di prestazioni sociosanitarie rese dalle unità d’offerta accreditate, resta la
concessione di trattamenti economici a favore degli invalidi civili. Nei prossimi mesi di settem-
bre, ottobre e novembre dunque
tutti gli enti citati dovranno lavorare per scrivere questo Piano di
Zona, ad esso è affidato la conduzione dei nostri Servizi Sociali
per i prossimi tre anni. Tre sono le
caratteristiche che dovrà avere tale documento, la prima è
quella della trasparenza e chiarezza per tutti i cittadini, la seconda è quella garantire equità
ed accessibilità uniforme a tutti
i cittadini della valle ai servizi su
tutto il territorio camuno, la terza
è di fare una lettura reale dei bisogni sociali della Valle Camonica in modo da mettere le risorse
nei settori dove effettivamente
servono.
dal Consiglio
di rappresentanza
della Conferenza
dei Sindaci
LAUREATI BIENNESI
B
affelli Gian Lorenzo,
(17-10-1982)
ha conseguito il 18 luglio 2008 la laurea specialistica in ingegneria meccanica n.o. con votazione finale 103/110, con la tesi, intitolata “Progetto e
realizzazione di una sonda intensimetrica tridimensionale”.
N
on accade certo tutti i
giorni che l’approvazione
di un bilancio avvenga in piena
estate: eppure è proprio quello che è successo in questi mesi
al Consorzio Bim di Vallecamonica. Dopo due fumate nere nei
mesi precedenti, il 31 luglio l’assemblea dell’ente ha approvato
finalmente il proprio bilancio.
La serata era iniziata con le solite schermaglie dialettiche, sia
in sala che fuori, che non facevano presagire nulla di buono.
Restava da capire la posizione
che avrebbero assunto numerosi delegati, nonché pareva confermato il voto contrario dell’ex
gruppo di maggioranza “Uniti
per la Valle”.
Il nostro Comune, sia per senso di responsabilità nei confronti della Comunità Montana (che
aspettava l’approvazione del
bilancio per poter usufruire dei
fondi necessari per le proprie attività) sia a seguito delle rassicurazioni seguite all’ultima convocazione (dove il bilancio era
stato emandato dalla sua stessa
maggioranza senza alcun dibattito interno), manifestava il proprio parere favorevole all’approvazione della manovra. Dopo
numerose interventi, si metteva
finalmente in votazione il relativo punto all’ordine del giorno e,
su 45 presenti e aventi diritto al
voto (mancavano i Comuni di
Darfo B.T. e Braone) e un quorum
di 27, il bilancio otteneva proprio
il voto favorevole di 27 delegati, 16 si astenevano e 2 votavano
contrario.
Superato lo scoglio che si attendeva da mesi, il gruppo assembleare della Lega Nord si allontanava dall’aula; a questo punto
le altre minoranze presenti ten-
Dalla
Vallecamonica
tavano una prosecuzione con la
richiesta di revoca del Presidente e del C.d.A. La questione, che
avrebbe potuto protrarre a lungo l’assemblea e portare immediatamente a dei grossi sconvolgimenti politici, veniva salvata
in extremis dalla proposta fatta
dal delegato Lanzini, che chiedeva di interrompere la seduta
e rimandare il tutto all’autunno:
con un quorum richiesto più basso (di 24 delegati) grazie all’abbandono dell’aula della sopra
citata minoranza, la maggioranza riusciva a raggiungere ancora una volta esattamente le 24
teste per porre fine alla seduta.
In questa situazione, bisogna attendere le proprie settimane per
capire quale assetto politico acquisirà l’ente comprensoriale
presieduto dal sindaco di Breno,
Edoardo Mensi: certo le novità
non mancheranno.
B.I.M.:
alla fine anche
il bilancio
fu approvato...
Paolo Pedretti
27
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
BREVI DAGLI ENTI
COMPRENSORIALI
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
LINEAGROUP O A2A?
QUESTO É IL DILEMMA
Dalla
Vallecamonica
Iniziano i
ragionamenti
sulle future
alleanze del
Consorzio
Servizi.
Creato un
comitato
con funzione
di raccordo fra
Consiglio di
Amministrazione
ed i soci
del Consorzio.
28
Q
uesto è più o meno l’interrogativo posto ai Soci
del Consorzio Servizi Vallecamonica sul futuro dell’Azienda Speciale che si occupa della gestione di metano, energia, acqua
e rifiuti. Due sono stati gli incontri, rispettivamente il 28 giugno e
l’8 luglio scorso. Nel primo è stato comunicato ai Soci l’utile, netto da imposte, del Consorzio nel
2007 pari a 371.000 euro. Inoltre
è stato spiegato il risultato negativo della società Integra (società a partecipazione del Consorzio che si occupa della gestione
calore) con il mancato accertamento della maturazione dei
certificati verdi ed il trend negativo di TSN (società di Sellero
a partecipazione del Consorzio
che gestisce la centrale elettrica a biomasse). Per quest’ultima sono in corso delle modifiche
dell’impianto quali l’applicazione di un economizzatore che dovrebbe aumentare la produzione della centrale del 20%. Diamo
qualche numero, il bilancio consolidato del gruppo, che è puramente contabile ed è la somma
di tutti i bilanci della capogruppo
e delle controllate, nel 2006 era
pari a 13.626.000 euro e nel 2007
è passato a 14.414.251 euro. Per
cui il valore del gruppo è salito
a meno delle plusvalenze latenti
quali ammortamenti e avviamento. I ricavi di vendita sono passati dai 45.511.000 euro del 2006 ai
51.307.000 euro del 2007. Di questi
ricavi, nel 2006, 37.028.000 euro
erano dovuti alla vendita del metano ed il resto (circa 10.300.000
euro) alla vendita di energia elettrica. Analogamente nel 2007
erano 39.909.000 per il metano e
circa 13.199.000 per l’energia elettrica. Altro numero importante è
il costo del lavoro del gruppo, ovvero i dipendenti , 5.075.000 euro
nel 2006 passati a 5.293.000 euro
nel 2007. L’utile netto del gruppo
infine è passato da 835.000 euro
del 2006 a 658.000 euro del 2007,
e qui risulta evidente l’effetto negativo della società Integra citati all’inizio. L’assemblea dell’8
luglio ha inoltre registrato la nomina, quale Presidente dell’Assemblea, del Sindaco di Darfo B.T
Francesco Abondio in sostituzione dell’uscente Sindaco di Breno
Edoardo Mensi. Ma il pezzo forte del ragionamento è stato quello sulle future alleanze del Consorzio Servizi,
abbiamo già spiegato ai lettori del Notiziario questo argomento in un precedente articolo. Un
mercato, quello delle società dei
servizi, dove i grossi gruppi mangiano quelli piccoli e che quindi
perdono competitività, e di conseguenza valore. Alla presenza
dell’85% dei Soci, è stato deciso
di creare un Comitato sull’argomento con funzione di raccordo
fra l’Assemblea ed il Consiglio di
Amministrazione del Consorzio
Servizi. Tale Comitato è composto dai sindaci di Darfo B.T, Angolo Terme e Rogno e dai Presidenti
di B.I.M. e Comunità Montana. Il
solito consulente della società Axteria, il dott. Troncatti, ha illustrato
la situazione. Il Consorzio Servizi
ha tre possibilità di scelta, la cosiddetta opzione inerziale (ovvero rimanere come siamo), la opzione parziale (ovvero cedere ad
esempio solo la parte relativa al
metano) e l’aggregazione o cessione integrata (ovvero cedere la
maggioranza della società o l’integrazione della società).
Punto fisso e condiviso da tutti i soci è stato quello di lascia-
noi camuni in quanto ne va del
futuro della gestione di servizi primari e fondamentali come la fornitura del metano e la gestione
dei rifiuti.
L’Assemblea ed il neo costituito Comitato si sono lasciati con
ben chiari i compiti ed il percorso: 1) fissare i vincoli irrinunciabili che vogliamo porre, 2) stabilire
il nostro ruolo di governance nel
nuovo assetto, 3) stabilire le garanzie industriali per il nostro territorio (gli investimenti), 4) elaborare uno schema per la richiesta di
un offerta al potenziale partner,
5) iniziare una pre-negoziazione,
6) chiudere l’alleanza.
Come sempre, terremo informati i lettori del Notiziario su tutta la
questione.
Dalla
Vallecamonica
Pini Germano
29
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
re fuori dal perimetro di trattativa il business della gestione
idrica ed energetica in quanto
sono business difendibili (su acqua ed energia la legge infatti
non prevede gare pubbliche di
assegnazione). In parole povere i rami d’azienda da conferire
in una eventuale partnership non
saranno di certo la gestione delle acque e dell’energia ma bensì
la gestione dei rifiuti e la vendita
del metano. Altro punto fisso sarà
quello di porre dei paletti quali eventuali investimenti da porre
sul territorio come ad esempio gli
impianti di compostaggio per il
termoutilizzatore. Detto tutto questo due sono i potenziali gruppi con cui intavolare ragionamenti: A2A e Lineagroup (LGH). A2A è il gruppo in
cui è confluita la bresciana ASM
e la milanese AEM, 11 miliardi di
euro di fatturato annuo, leader
player potenziale per diventare leader europeo con la Cofatech Coriane France. Lineagroup
(LGH) è il gruppo in cui è confluita la bresciana Cogeme, l’AEM di
Crema e l’ASM di Pavia, 600 milioni di euro di fatturato annuo e
con forte presenza nel business
ambientale (56%). Il dott. Troncatti non ha negato che l’opzione
di scelta non è tipicamente economica ed è per questo difficile.
Potrebbe pesare a favore di A2A
l’aspetto della tradizione e del
rapporto con i cittadini (si dice
che in A2A la leadership è più
milanese che bresciana ma per
contro avremmo un peso di importanza grazie alla presenza nel
gruppo della locale società Tassara). Se il ragionamento è quello dell’autonomia forse è meglio
Lineagroup (LGH) che è più piccola di A2A e non rischieremmo
di essere inglobati solo per fare
da “massa critica”, tipicamente necessaria ai grandi gruppi.
Come potete capire i ragionamenti sono complessi e molteplici e saranno importanti per tutti
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
L’ENERGIA ELETTRICA
DIVENTA...MUSEO
Dalla
Vallecamonica
Alla presenza
del Presidente
Formigoni
inaugurato
il museo
di Cedegolo
nella ex
centrale ENEL.
30
C
he l’energia elettrica diventi museo è effettivamente un pò una forzatura ma
che i modi per produrla lo possano diventare è più plausibile.
É fuori dubbio il caso del Museo
dell’Energia Idroelettrica recentemente inaugurato a Cedegolo alla presenza del Presidente
della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Realizzato nella ex Centrale ENEL all’ingresso
del paese, un imponente costruzione edificata tra il 1909 e il 1910
su progetto dell’ing. Egidio Dabbeni. Un importante accordo
di programma fra Regione, Comune di Cedegolo e Fondazione Musil sottoscritto 5 anni fa ed
oggi giunto al traguardo. Il museo racconta una tappa fondamentale dell’industrializzazione
italiana, valorizza l’archeologia
industriale e la cultura materiale della modernità, diffonde la
conoscenza scientifica e la consapevolezza culturale in tema di
energia e ambiente. All’interno
tutte le tecnologie multimediali
moderne a servizio delle finalità
del museo.
Documentazione e divulgazione sulla storia e la scienza con
proiezioni sull’archeologia industriale della Valle e dell’intero arco alpino. Osservata l’enorme
turbina e l’alternatore, il visitatore viene fatto transitare all’interno di un tratto di condotta forzata in cui si ode il rumore sordo
dell’acqua intubata. Poi la stanza delle dighe con interessanti video, la stanza delle macchine elettriche ove sono esposti in
bella mostra, in teche di cristallo,
enormi voltmetri, amperometri e
manometri.
Basta puntare una piccola torcia luminosa su un sensore ed
ecco partire l’audio che spiega
la funzione dello strumento. I giochi delle forze, dei pannelli interattivi in cui il visitatore può misurare la sua preparazione in tema
di energia. Molto bello è l’albero dell’elettricità, quattro tralic-
metri tanti megawatt di potenza. Commovente è stata la lettera che il grande regista Ermanno
Olmi ha mandato ai convenuti, parole belle e intense per le
nostre genti, che con la dignità
del loro lavoro, con la caparbia
del loro sacrificio hanno edificato nel passato queste cattedrali per la produzione dell’energia
elettrica.
Una nota finale ci rende orgogliosi come biennesi, alla realizzazione del Museo dell’Energia
Elettrica di Cedegolo ha lavorato l’artigiano artista di Bienno Mario Bettoni. Sua è infatti la
fontana d’ingresso costituita dal
muro in ferro su cui scorre il velo d’acqua cosi come la scritta
realizzata con lettere metalliche,
sue sono le due grandi lame di
ferro dell’insegna e della enorme pensilina che indirizzano
all’ingresso del museo.
Dalla
Vallecamonica
la Redazione
31
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
ci messi a quadrato con in cima
una grande lampada ramificata che sprigiona luci a scintilla e
ancora il teatrino dell’elettricità,
la sala delle sfere, il bar elettrico.
Speriamo di avere suscitato la
giusta curiosità e invitiamo tutti,
soprattutto i ragazzi, a visitarlo.
Molto accattivante è anche il
piazzale d’ingresso al museo,
l’acqua scorre in due fontane
che delimitano la piazzetta antistante l’ingresso, prima increspandosi su un piano inclinato
e poi scendendo come un velo
su un muro di ferro. Nei discorsi
inaugurali dei politici è stato posto l’accento sulla importanza
della realtà energetica camuna. Una zona ove viene prodotta una enorme fetta dell’energia
idroelettrica consumata dalla
Lombardia, si pensi alla vicina
Centrale (di pompaggio) Enel
di S. Fiorano, la bella Centrale
Edison di Cedegolo e la storica
Centrale Poglia, in pochi chilo-
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Pagina
Minoranza
IN PIAZZA
PER LE NOSTRE MONTAGNE
S
abato 13 settembre 2008,
come avete potuto leggere sul nostro giornalino, “Il Paladino” scritto congiuntamente
con la Lega Nord-Bienno, abbiamo indetto una giornata per
confrontarci con voi circa le vostre impressioni sul regolamento
approvato dalla maggioranza
in riferimento alla viabilità sulle strade di montagna. Il sentire
la popolazione dovrebbe essere
un punto fondamentale per ogni
amministrazione perché è il cittadino che deve poter esprimere il proprio parere.
Di certo il meteo non ci è stato di aiuto. Nonostante questo,
abbiamo constatato piacevolmente il fatto che molte persone hanno deciso di sfidare le intemperie, per venire da noi ad
esprimere il loro giudizio e le loro proposte, compilando una
sorta di questionario che abbiamo sottoposto alla loro attenzione. Ciò significa che l’argomento è sicuramente molto sentito
dalla popolazione ed è per questo che noi, prima di proporre le nostre richieste di modifica
al regolamento attuale, abbiamo voluto ascoltarla. Dopo questo passo fondamentale, che ha
confermato la nostra convinzione che i cittadini sono stufi di vedersi spremuti fino all’osso e tassati per qualunque gesto della
loro quotidianità, cercheremo di
fare la nostra parte perché si arrivi ad un regolamento sul transito di montagna ragionevole, basato sulla gratuità del transito dei
residenti e su altri capisaldi che
ci avete suggerito. Naturalmente, però, primo passo dovrà essere quello del Consiglio Comunale, al quale noi chiederemo
32
di pronunciarsi e di condividere
questi principi in modo da legittimare la nostra azione. Vedremo
se la maggioranza appoggerà
questa nostra iniziativa o meno.
Vi faremo sapere.
Gruppo Indipendente
Gruppo Per Bien con Bienno
CONSIGLI COMUNALI
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Consigli
Comunali
Per ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo
pretorio oppure all’indirizzo:
http://www.studiok.it/comuni/bienno/
per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale
www.comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione”
e successivamente “servizi online”
CONSIGLIO COMUNALE DEL 03.07.2008
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Morandini Clemente, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro,
Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano,
Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Morandini Giacomo, Strada Urbano,
Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo.
DEL.
21
22
23
24
25
OGGETTO
ASSENTI
LETTURA E APPROVAZIONE DEI VERBALI SEDUTA
DEL 08.05.2008.
Morandini Maurizio
RATIFICA DELIBERAZIONE D’URGENZA DELLA GIUNTA
COMUNALE N. 63 DEL 23.06.2008.
Morandini Maurizio
APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE
PER L’ANNO 2007.
Morandini Maurizio
VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO PLURIENNALE
RELATIVO AL TRIENNIO 2008/2010.
Morandini Maurizio
APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE APPORTATE ALLO STATUTO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA CON INTEGRAZIONE DEL CAPITALE
SOCIALE A CARICO DEL COMUNE. ATTO DI CONCERTO.
Morandini Maurizio
Strada Urbano
Strada Urbano
Strada Urbano
Strada Urbano
Strada Urbano
26
CONTENIMENTO SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - ADOZIONE PIANI TRIENNALI 2008/2010 - ART. 2, COMMI 594-599
DELLA LEGGE 24.12.2007 N. 244.
Morandini Maurizio
27
APPROVAZIONE DELLO STATUTO ED AFFIDAMENTO
ALLA SOCIETÀ VALLECAMONICA SERVIZI SPA DELL’ESERCIZIO DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI,
ASSIMILATI E DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ED IN GENERE
DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE NEL TERRITORIO
DEL COMUNE DI BIENNO. ATTO DI CONCERTO.
Morandini Maurizio
28
ACQUISTO TERRENO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA ECOLOGICA - APPROVAZIONE DELLA PERIZIA DI STIMA E DEL BONARIO ACCORDO. ATTO DI CONCERTO.
Morandini Maurizio
Strada Urbano
Panteghini Diego
Strada Urbano
Panteghini Diego
Strada Urbano
Panteghini Diego
33
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Consigli
Comunali
DEL.
OGGETTO
ASSENTI
29
APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE GENERALE AI SENSI DELL’ART. 2,
COMMA 2, LETT. I) DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/1997.
Morandini Maurizio
30
INDIVIDUAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI RITENUTI INDISPENSABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI FINI ISTITUZIONALI
DEL COMUNE (ART. 96 DEL DLGS 267/2000).
Morandini Maurizio
31
ESAME MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE
MAUGERI MASSIMO SUL CENTRO SPORTIVO. Morandini Maurizio
Panteghini Diego
Strada Urbano
Panteghini Diego
Strada Urbano
Panteghini Diego
Strada Urbano
CONSIGLIO COMUNALE DEL 20.08.2008
Presiede il Sindaco PINI GERMANO
Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA
Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Morandini Clemente, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro,
Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano,
Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Morandini Giacomo, Strada Urbano,
Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo.
DEL.
34
OGGETTO
ASSENTI
32
LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 03.07.2008.
Bontempi Antonio
Panteghini Andrea
33
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI. Bettoni Elena
34
VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO
2008, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
ED AL BILANCIO PLURIENNALE RELATIVI
AL TRIENNIO 2008/2010.
Panteghini Andrea
35
APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ESINE, IL COMUNE DI BIENNO E LA SOCIETÀ
VALLE CAMONICA SERVIZI S.P.A. PER LA GESTIONE
DELL’ISOLA ECOLOGICA IN LOCALITÀ CAMPASSI
(ZONA INDUSTRIALE) NEL COMUNE DI ESINE
- ATTO DI CONCERTO.
Panteghini Andrea
Bettoni Elena
Panteghini Andrea
Anagrafe
ELENCO DEI NATI DAL 01.06.2008 AL 31.08.2008
Elenco
Nati e
Deceduti.
HANIFI ANAS
COMININI DIEGO
CERUTTI FRANCESCA
CERUTTI ALESSANDRO
FAGIOLI GIORGIA
BIANCHI DIEGO
XHANI SHPRESA
ELTANJI MOHAMED TAHA
11/06/2008
12/06/2008
30/06/2008
30/06/2008
16/07/2008
03/08/2008
03/08/2008
25/08/2008
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
POPOLAZIONE
ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.06.2008 AL 31.08.2008
BETTONI ANGELO
BONTEMPI BARTOLOMEA
BETTONI MARIA
COTTI MATILDE
BELLICINI FAUSTO
BELLICINI ANNA
BETTONI CATERINA
SILLI STEFANO
MANGINI AURELIO
BELLICINI MARIA
FRANZONI GIOVANNI
09/10/1960
10/12/1923
06/01/1934
26/11/1935
11/04/1928
24/05/1916
21/12/1909
02/07/1997
18/12/1923
30/01/1938
16/02/1918
11/06/2008
10/07/2008
13/07/2008
25/07/2008
29/07/2008
03/08/2008
05/08/2008
10/08/2008
14/08/2008
24/08/2008
26/08/2008
AVVISO
Si ricorda a tutti i cittadini che,
ai sensi del nuovo regolamento
comunale approvato,
tutte le parabole vanno installate
sul tetto e tinteggiate con colore
simile a quello del manto di copertura.
La Polizia Municipale
35
36
IL NOTIZIARIO
Pagina aperta su Bienno
Scarica

il notiziario - Comune di Bienno