IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno n. 68 Luglio - Settembre 2008 IN SINTESI: • Bienno ottiene la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano • Un nuovo Dirigente Scolastico per l’Istituto Comprensivo G. Romanino • Novità e proposte sulla raccolta rifiuti • Piano di zona 2009-2011 1 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Periodico a cura dell’Amministrazione Comunale di Bienno Anno 20 - n. 68 Luglio - Settembre 2008 Reg. Tribunale di Brescia n. 45/1990 Direttore Responsabile Germano Pini Grafica - Impaginazione - Stampa Tipolitografia Lasertype - Bienno (Brescia) Stampato su carta riciclata come contributo alla salvaguardia ambientale SOMMARIO 2 Editoriale - Bienno si tinge di arancione Opere Pubbliche - Strada “malga Cogolo-Caserma co de mort” - Rifacimento fognature ed acquedotto nelle vie Mons. A. Morandini e Fiamminghino - Cortile Simoni Fè e sistemazione interne al teatrino - Portico pedonale di via Luigi Ercoli - Realizzazione piattaforma ecologica - Messa in sicurezza traverse interne strade provinciali - Costruzione bivacco e muri di contenimento in Valdajone - Sistemazione del fondo del campo sportivo in via Caduti del Lavoro - Riqualificazione impianti sportivi in via Caduti del Lavoro pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. Agenzia Centro Storico - Bienno ottiene la Bandiera Arancione pag. 8 Associazionismo - Un monumento a ricordo dei grandi invalidi del lavoro - Donare sangue: un piccolo gesto per un grande risultato pag. 11 pag. 12 Cultura e Turismo - La Mostra Mercato vista dal di fuori -Lettera aperta del comitato Mostra Mercato ai biennesi - Anno scolastico 2008/2009 - L’uso del ferro in medicina pag. 13 pag.14 pag.15 pag.17 Vita Civica - Una giornata in malga - L’oggetto misterioso: un pela patate, ecco cos’era - Bienno, il paese che fa la differenza - Convenzione con l’isola ecologica di Esine - Anno scolastico ricco di novità per la scuola materna comunale pag.19 pag. 20 pag.21 pag.23 pag.24 Servizi Sociali - Piano di zona 2009-2011, iniziano i ragionamenti pag. 25 Notizie Flash - Laureati biennesi pag. 26 Dalla Vallecamonica - Brevi dagli enti comprensoriali - Lineagroup o A2A? Questo è il dilemma - L’energia elettrica diventa...museo ag. 27 p pag.28 pag.30 Pagina Minoranza - In piazza per le nostre montagne pag. 32 Consiglio Comunale - Consiglio comunale del 03 luglio 2008 - Consiglio comunale del 20 agosto 2008 pag.33 pag.34 Anagrafe - Elenco dei nati e dei deceduti dal 01/06/2008 al 31/08/2008 pag. 35 pag. 3 pag. 4 pag. 4 5 5 6 6 6 7 7 I mmagino non sia sfuggito a nessun biennese l’ultimo riconoscimento attribuito a Bienno dal Touring Club Italiano, ovvero la Bandiera Arancione. É stato per me emozionante, la mattina dell’otto luglio scorso, recarmi presso la prestigiosa sede del Touring Club di Milano e ricevere, a nome di tutti voi, questo titolo dalle mani del Direttore Generale TCI Fabrizio Galeotti e dall’Assessore Regionale Pier Gianni Prosperini. Ma cos’è questa bandiera arancione? É il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano ed è destinato alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un offerta di eccellenza e un accoglienza di qualità. Pensate che le candidature per l’intera Lombardia erano 60 di cui solo nove di esse hanno ottenuto il riconoscimento. I funzionari del Touring Club hanno visitato in forma anonima i paesi candidati verificando personalmente il funzionamento dei musei, degli uffici turistici, l’efficacia della segnaletica turistica, la bontà, la completezza e la visitabilità del sito internet, l’impostazione urbanistica, gli eventi organizzati. Sulla base di tutto ciò sono state compilate delle vere e proprie pagelle e Bienno è risultato dunque…promosso. Questo significa che da ora in poi gli oltre 400 mila soci del Touring Club Italiano saranno informati sistematicamente sulla storia e le attività dei paesi Bandiera Arancione e verrà loro fornita una guida specifica. Insomma un altro veicolo di promozione interamente gratuito per il nostro paese. E così passo dopo passo si concretizza sempre di più il cammino che porta Bienno verso un traguardo di eccellenza nel panorama turistico della nostra regione. La speranza è quella di mantenere a Bienno un tessuto abitativo attivo e consapevole delle proprie potenzialità a scapito della fuga dai centri storici, della chiusura delle piccole attività commerciali tipica dei paesi valligiani durante l’ultimo ventennio. Il radicamento ed un forte senso di appartenenza al proprio territorio ed alle proprie tradizioni sono gli ingredienti sicuri per mantenere viva una comunità, in questo, noi di Bienno, ci sappiamo distinguere. É questa una piacevole e benefica sensazione che abbiamo “respirato” costantemente nei nove famosi giorni dell’ultima Mostra Mercato che ci fa, ogni anno, rimanere sbigottiti dall’apprezzamento che i turisti hanno verso di noi e del nostro paese. Bandiera Verde di Lega Ambiente qualche anno fa, ora Bandiera Arancione del Touring Club, cambia il colore ma non il concetto, Bienno piace, si propone, si abbellisce, si rinnova a favore di coloro che vi abitano. Ma attenzione, i titoli si conseguono ma vanno anche mantenuti, per la Bandiera Arancione il Touring Club ci sottopone anche delle azioni di miglioramento che saranno verificate fra due anni, pena il ritiro del titolo, toccherà a noi ed alla nostra capacità collettiva mantenere questa crescita perché come afferma il celebre detto…chi si ferma è perduto! Editoriale Bienno piace, si propone, si abbellisce, si rinnova a favore di coloro che vi abitano. Il Sindaco 3 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BIENNO SI TINGE DI ARANCIONE STRADA “MALGA COGOLO CASERMA CO DE MORT” IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Opere Pubbliche C on la recente asfaltatura antistante la malga “Travagnolo” i lavori, eseguiti dal Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, sono stati completati per il tratto posto sul territorio di Bienno. Attualmente sono in corso di ultimazione i lavori di realizzazione dei selciati per alcuni tratti di strada sul territorio di Prestine. Alessandro Bellini RIFACIMENTO FOGNATURE ED ACQUEDOTTO NELLE VIE MONS. MORANDINI E FIAMMINGHINO Terminate e completamente asfaltate le due vie oggetto del rifacimento delle fognature. 4 I lavori di Via Monsignor Morandini sono stati recentemente ultimati alla fine dell’estate con l’asfaltatura dell’intera sede stradale. La spesa complessiva dell’intervento ammonta a € 154.110. Anche i lavori di Via Fiamminghino sono stati recentemente ultimati. Per meglio completare l’opera, rispetto al progetto approvato, è stata estesa l’asfal- tatura all’intera sede stradale. La spesa complessiva dell’intervento ammonta a circa € 83.500. Nel corso degli ultimi violenti rovesci temporaleschi si è già potuto constatare l’efficacia di queste opere per quanto riguarda l’evacuazione delle acque meteoriche. Alessandro Bellini L e opere di riqualificazione ed adeguamenti funzionali delle aree esterne del palazzo Simoni-Fè e sistemazioni interne del teatrino sono proseguite in modo regolare nel corso di tutta l’estate. I crono-programmi risultano dunque sostanzialmente rispettati. Nei cortili retrostanti il palazzo sono state realizzate tutte le reti tecnologiche necessarie (fognature, acquedotto, antincendio, illuminazione e riscaldamento) e poi completate le pavimentazioni in porfido compreso il disegno a scacchiera davanti al teatrino. Anche le opere interne al teatrino sono a buon punto quali la realizzazione del palcoscenico e della scatola scenica, la rasatura delle pareti, la realizzazione degli impianti tecnologici, dei camerini e dei servizi igienici e la caldana per i pavimenti. Le facciate esterne sono state restaurate e tinteggiate. Al termine della Mostra Mercato sono iniziati anche i lavori interessanti il cortile antistante il palazzo. Verrà rimosso il presepio meccanico per la realizzazione della scala d’accesso alla nuova piazza, posate le nuove reti tecnologiche per poi eseguire la pavimentazione. Durante questi ultimi lavori l’accesso al parco giochi da via Contrizio verrà temporaneamente chiuso ed anche l’accesso all’ufficio postale sarà garantito dai cortili superiori. Opere Pubbliche IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno CORTILE SIMONI FÉ E SISTEMAZIONI INTERNE AL TEATRINO Proseguono nel rispetto dei tempi programmati i lavori. Sandro Panteghini PORTICO PEDONALE DI VIA LUIGI ERCOLI I lavori relativi alla realizzazione del portico pedonale in via Luigi Ercoli sono stati completati da parte dell’impresa edile Bettoni Mario di Berzo Inferiore (manca solo la tinteggiatura). Sono stati ricavati un marciapiede ed un portico aventi larghezza pari a mt. 1,50 interessanti la proprietà della Sig.ra Mendeni Maria. La spesa complessiva dell’intervento ammonta a circa € 30.000,00 al quale va aggiunta la spesa per acquisire l’area pari ad € 19.970,00. 5 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Opere Pubbliche Eseguiti i rilievi dell’area. REALIZZAZIONE PIATTAFORMA ECOLOGICA S i è proceduto all’acquisizione delle aree che ospiteranno la nuova piattaforma ecologica in via Prati, in fregio al torrente Grigna. L’area occupa una superficie complessiva di circa mq. 3.000. Il progetto e la realizzazione delle opere saranno affidati alla società Valle Camonica servizi previa approvazione della relativa convenzione. Nel frattempo è stato dato formale incarico alla società e sono stati eseguiti i rilievi. Germano Pini MESSA IN SICUREZZA TRAVERSE INTERNE STRADE PROVINCIALI Via Mazzini incrocio con via Zerna, via Pradelli e via scultore G. Ercoli Stanziati i soldi necessari per la realizzazione delle opere sulla sicurezza stradale. L e opere in progetto riguardano l’installazione di due impianti semaforici a chiamata per l’attraversamento della provinciale da via Pradelli a via Zerna. Inoltre verranno realizzate quelle opere edili e quegli accorgimenti che consentiranno di diminuire la velocità dei veicoli in entrata per via Zerna, di dare loro la necessaria visibilità in uscita, di definire l’area di fermata dei bus, di impedire il parcheggio di veicoli sui marciapiedi. La Provincia, per ragioni di sicurezza, ha però escluso la possibilità di due ingressi distinti sulla provinciale per via Pradelli e via Scultore Ercoli e quindi verrà mantenuto un solo accesso.Nella variazione di bilancio fatta nell’ultimo Consiglio Comunale sono stati reperiti i fondi necessari per la realizzazione dell’intervento nel suo complesso ed ora l’ufficio tecnico dovrà provvedere alla progettazione definitiva-escutiva onde procedere all’appalto. Via Luigi Ercoli L a Provincia ha autorizzato all’installazione di due impianti semaforici a chiamata che permetteranno ai pedoni di attraversare in sicurez- za la strada in corrispondenza dell’incrocio con via Fiamminghino. Alessandro Bellini COSTRUZIONE BIVACCO E MURI DI CONTENIMENTO IN VALDAJONE Un nuovo bivacco a servizio della Valdajone. 6 C on il Permesso di Costruire n° 14 del 05.08.2008 sono stati autorizzati i lavori per la costruzione di un bivacco e la realizzazione di muri di contenimento adiacenti alla ex Colonia di Valdajone, da parte del Gruppo Al- pini di Bienno. Verranno demolite le due strutture in metallo retrostanti la colonia e realizzate nei decenni scorsi in luogo delle quali troverà posto il nuovo bivacco costituito da unico piano fuori terra avente superficie coperta pari alizzata a ridosso della strada di accesso in modo da creare un piazzale antistante la colonia e la chiesetta avente superficie e pendenza uniformi e, pertanto, comodamente usufruibile in occasione delle manifestazioni. Opere Pubbliche IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno a circa 40 mq., realizzato in muratura di pietrame e malta, tetto e serramenti in legno e copertura in piòde. Dietro il bivacco verrà realizzata una muratura in pietrame e malta a sostegno del terreno posto ad una quota superiore. Altra muratura di terrazzamento in pietrame e malta verrà re- Alessandro Bellini SISTEMAZIONE DEL FONDO DEL CAMPO SPORTIVO IN VIA CADUTI DEL LAVORO C on la deliberazione della Giunta Comunale n° 84 del 25.08.2008 è stato approvato il progetto preliminare dei lavori di sistemazione del fondo del campo sportivo in via Caduti del Lavoro, nell’area di proprietà comunale adiacente i campi da tennis ed il fabbricato esistente. Ciò al fine di ricavare uno spazio da riservare agli allenamenti delle squadre di calcio e rugby, preservando il fondo del campo da calcio principale. L’interven- to che si intende realizzare consiste nell’esecuzione delle opere minime di movimento terra necessarie alla formazione di una piattaforma in terra battuta per consentire gli allenamenti, con posa di cavidotto per consentire la creazione dell’impianto di illuminazione. L’importo complessivo del progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, ammonta ad € 36.960,00. Un futuro spazio per gli allenamenti di calcio e rugby. Alessandro Bellini RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI IN VIA CADUTI DEL LAVORO É intenzione dell’Amministra-zione Comunale procedere alla riqualificazione degli impianti sportivi esistenti in via Caduti del Lavoro quali i campi sa tennis. L’intervento prevede la completa sostituzione del fondo della prima piattaforma mediante formazione di pavimentazione sportiva in cloruro di polivinile, la copertura della medesima con struttura in legno lamellare e l’installazione di impianto di riscaldamento a gas. Attualmente è in fase di predisposizione il progetto preliminare, da parte dell’ufficio tecnico comunale. La somma inserita in bilancio per l’esecuzio- ne dell’intervento ammonta ad € 130.000,00. Alessandro Bellini Un campo da tennis verrà coperto e riscaldato. 7 BIENNO OTTIENE LA BANDIERA ARANCIONE IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Agenzia Centro Storico Lo scorso 8 luglio il Touring Club Italiano ha conferito a Bienno la Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale per le piccole località dell’entroterra. Tale riconoscimento costituisce la certificazione che, al di la del valore architettonico paesistico del centro storico, già certificato dai Borghi più Belli d’Italia, Bienno ha un potenziale turistico notevole, ora sta solo noi Biennesi trasformarlo in risorsa. Bienno viene scelto come comune Bandiera Arancione con dei precisi criteri molto oggettivi. 8 L a Bandiera Arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano; è destinato alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. L’idea del marchio Bandiera Arancione è nata nel 1998 in Liguria, dietro l’esigenza della Regione di valorizzare l’entroterra. Il Touring sviluppò quindi un modello di analisi (Modello di Analisi Territoriale, M.A.T.) che portò all’individuazione delle prime località “arancioni” e alla volontà di promuovere il marchio in tutta Italia. Il marchio intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo. In particolare, gli obiettivi sono la valorizzazione delle risorse locali, lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche, l’impulso all’imprenditorialità locale e il rafforzamento dell’identità locale. Per il turista la Bandiera Arancione è un elemento di scelta che garantisce la possibilità di vivere un’esperienza di qualità, alla scoperta di luoghi di cultura e tradizioni, fuori dai flussi turistici tradizionali. Bandiere Arancioni è stato l’unico progetto italiano inserito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization) fra i 50 programmi realizzati con successo in tutto il mondo per uno sviluppo sostenibile del turismo. Le fasi del percorso di assegnazione del mar- chio Bandiera Arancione sono: • avvio dell’iniziativa da parte del Touring Club Italiano in collaborazione con la Regione e presentazione ai Comuni “target” (con una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e localizzati nell’entroterra) appartenenti al territorio di riferimento; • compilazione, da parte dei Comuni, di una dettagliata “scheda di candidatura”; • valutazione degli indicatori generali per la selezione dei Comuni da visitare; • visite e sopralluoghi, condotti in forma anonima dal Tci, attraverso cinque aree di analisi; • elaborazione dei dati e valutazione finale; • assegnazione della Bandiera arancione ai Comuni che soddisfano i criteri previsti; il marchio è temporaneo (due anni) e subordinato al mantenimento dei requisiti. La visita del territorio ripercorre l’esperienza del turista, dalla ricerca delle informazioni alla visita della destinazione, con la verifica di oltre 135 criteri di analisi, raggruppati in cinque macroaree relative agli aspetti più rilevanti del sistema di offerta di una località: 1. ACCOGLIENZA (Informazioni turistiche e segnaletica, Sito Internet, Accessibilità e trasporti, Presenza e completezza dei servizi di informazione turistica e della segnaletica, Accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna). ecc. in grado di dare supporto a quanto dichiarato nella scheda di candidatura. Il 23 novembre 2007 il Touring ha comunicato a Bienno che il Comune ha superato la fase di preselezione e nei successivi mesi sarebbe stato oggetto di visita sul campo. Lo scorso 8 luglio, infine, a Milano nella storica sede del Touring Club Italiano, alla presenza dell’Assessore Regionale Prosperini e del direttore del Touring Club Galeotti, è stata consegnata al Sindaco di Bienno la Bandiera Arancione. Il riconoscimento è andato a 9 Comuni lombardi che, oltre Bienno, sono Castellaro Lagusello (Mn), Chiavenna (So), Clusone (Bg), Gromo (Bg), Menaggio (Co), Sabbioneta (Mn), Tignale (Bs) e Torno (Co). Con questo conferimento sale a 154 il totale nazionale delle “bandiere arancioni” italiane (www.bandierearancioni.it), il 9 per cento dei Comuni totali candidati. E 18 sono ora le Regioni che vantano Comuni con bandiere arancioni sul loro territorio. “Un riconoscimento tutt’altro che scontato – ha precisato Galeotti –, basti pensare che sono 150 i criteri di valutazione che vengono utilizzati per conferire la bandiera, e che le valutazioni vengono fatte in modo assolutamente anonimo da membri del Touring mandati sul territorio”. “L’esperienza con la Lombardia è sta- Agenzia Centro Storico IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno 2. RICETTIVITÀ E SERVIZI (Ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, Ristorazione, Servizi complementari, Completezza, varietà e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari). 3. FATTORI DI ATTRAZIONE TURISTICA (Attrattività ambientale, Attrattività storico-culturale, Produzioni locali tipiche, Attrattività sociale, eventi, Grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali, Offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche, Valorizzazione della cultura locale attraverso manifestazioni e eventi). 4. QUALITÀ AMBIENTALE (Raccolta differenziata, Educazione ambientale, Elementi di impatto, Gestione del verde e del territorio, Azioni intraprese nell’ambito della gestione e dell’educazione ambientale e della tutela del paesaggio). 5. VALUTAZIONE QUALITATIVA (Impianto e classificazione urbanistica, Arredo urbano, Vivibilità, atmosfera e ospitalità, Valutazione delle componenti, anche immateriali, decisive per determinare l’esperienza del visitatore e creare un’immagine positiva della destinazione). Il percorso che ha portato Bienno alla Bandiera Arancione è iniziato dal progetto di valorizzazione territoriale di Regione Lombardia e Unioncamere, che ha individuato nel Touring Club Italiano e nel marchio Bandiere Arancioni il mezzo adeguato. Il 9 luglio 2007 il progetto è stato presentato a tutti i comuni lombardi che sono stati invitati a partecipare se in possesso dei requisiti richiesti. Entro il 14 settembre 2007 i candidati hanno presentato al Touring la Scheda di Candidatura, con le principali informazioni in riferimento alle 5 aree dell’analisi territoriale. Tale scheda doveva esser accompagnata da tutto il materiale, pubblicazioni, video, Il direttore del TCI Galeotti con il Sindaco e il Vicesindaco 9 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Agenzia Centro Storico 10 ta particolarmente positiva – ha proseguito Galeotti - Sono stati più di 60 i Comuni candidati, trenta quelli visitati, e nove i premiati, un numero davvero considerevole”. Dal canto suo, Prosperini ha sottolineato “l’importanza di iniziative come quella del Touring Club, che permettono di scoprire realtà di eccellenza spesso troppo celate anche agli stessi italiani. Vari i motivi che hanno portato alla premiazione dei nove Comuni lombardi: per tutti valgono alcuni parametri fondamentali, come per esempio la capacità di comunicare con chiarezza le attrazioni turistiche attraverso siti web, segnaletica e quant’altro. Moltissimo ha contato anche la cura e il rispetto ambientale, la valorizzazione dei centri storici e delle aree di interesse culturale. Alla premiazione era presente anche Giancarlo Moranti, presidente di Cobat, l’ente che si occupa di ritirare e smaltire le batterie in piombo esauste: “Il turismo – ha concluso – è enormemente condizionato dalla capacità degli enti locali di preservare l’ambiente: si pensi al caso di Napoli e dei rifiuti, e al tremendo impatto che sta avendo sul turismo in tutta la Campania”. Il Comune di Bienno ha soddisfatto i criteri d’analisi ed è risultato in linea con gli standard previsti dal Modello d’Analisi Territoriale del Tci, in particolare si è distinto per i seguenti elementi: • buona comunicazione sul web con un sito orientato al visitatore e ricco di informazioni utili per la visita sul territorio (www. bienno.info); • presenza di itinerari di visita nel centro storico supportati da un’efficiente sistema di segnaletica di informazione turistica; • varietà e valore degli attrattori storico-culturali, molti dei quali legati alle tradizioni del luogo (lavorazione del ferro); • presenza di punti vendita di prodotti agroalimentari e artigianali nel centro storico; • armonia e omogeneità del centro storico. Con questo riconoscimento la valenza turistica del territorio Biennese viene certificata. La Bandiera Arancione, dunque, non è un punto d’arrivo ma un ulteriore sprone a proseguire la strada intrapresa per lo sviluppo di un turismo sostenibile. Le qualità del luogo ci sono, siamo ricchi di arte, natura, storia e… bellezza! Per il resto tocca a noi Biennesi darci da fare. Non possiamo pensare che l’attrattività di un luogo sia qualcosa di statico: è necessario lavorare continuamente, recuperare architetture e tradizioni, divenire sempre più consapevoli della cultura secolare di cui siamo eredi, dell’ambiente storico e naturale che ci circonda che dobbiamo imparare a valorizzare e a preservare. L’impegno deve essere da parte di tutti, amministratori, commercianti, imprenditori, tecnici, artigiani, operatori culturali, singoli cittadini che devono imparare a legare sempre di più il proprio agire quotidiano alle profonde radici culturali biennesi fatte di lavoro, abilità e profondo attaccamento al territorio in tutte le sue sfaccettature, ed imparare poi a comunicare questa cultura, divenirne più consapevoli, più coscienti e far sì che questa nostra originalità divenga un marchio turistico-culturale unico. Sandro Panteghini L ’Associazione Invalidi e Mutilati del Lavoro di Bienno il prossimo 19 ottobre inaugurerà un cippo monumentale che verrà posto in via Aldo Moro vicino al monumento a ricordo degli Emigranti. L’opera, fortemente voluta dal Presidente dell’Associazione Invalidi biennese Giuliano Bettoni, vuole ricordare tutti gli Invalidi e Mutilati del Lavoro. Tra questi il Presidente ricorda con particolare affetto i cognati Giuseppe e Antonio Panteghini, il cugino Antonio Bellicini e l’amico Giovanni Erba. Il cippo in granito rappresenta S. Barbara che illumina il simbolo caro al lavoro, l’incudine. Il lavoro è fatica, è sudore, è il mezzo attraverso cui l’uomo esprime la propria cre- atività, la propria crescita, è la modalità attraverso la quale tutti possono donare qualcosa di se stessi agli altri. Se ci pensiamo bene, tutte le cose e le opere di cui beneficiamo ogni giorno sono il frutto del lavoro di altri. É giusto ricordare quanti, proprio attraverso la dedizione al lavoro, hanno contratto malattie e invalidità o che oggi non sono più tra di noi. La loro unica colpa è stata quella di essere vissuti in un epoca dove l’attenzione alla salute e sicurezza del lavoro era inesistente. La modernità, fortunatamente, ha cambiato questo atteggiamento mettendo in primo piano l’uomo. La giornata di questa cerimonia avrà il seguente calendario: Associazionismo Tutti i biennesi sono attesi il 19 ottobre all’inaugurazione del monumento. DOMENICA 19 OTTOBRE 2008 ore 10.40 Ritrovo presso la Chiesa Parrocchiale di Bienno ore 11.00 S. Messa a ricordo di tutti gli invalidi ore 11.45 Corteo diretto al Monu- mento in via Aldo Moro ore 12.00 Deposizione della coro- na di alloro e discorsi delle Autorità presenti ore 13.00 Pranzo presso il Centro Sociale di Bienno (allietato da orchestra) (per le prenotazioni rivolgersi alla sig.ra Panteghini Rosanna tel. 0364-406114) L’opera, patrocinata dal Comune di Bienno, è stata offerta dalla ditta Piccoli Scavi di Bettoni Mario e si ringrazia l’Associazione Fabbri di Bienno per le opere di recinzione.Il regalo più bello lo faranno tutti i biennesi con la loro partecipazione. La Redazione Il Presidente Giuliano Bettoni a fianco del nuovo monumento 11 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno UN MONUMENTO A RICORDO DEI GRANDI INVALIDI DEL LAVORO IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Associazionismo DONARE SANGUE: UN PICCOLO GESTO PER UN GRANDE RISULTATO C i sono piccoli gesti che non costano nulla a chi li compie, ma che hanno un’importanza incalcolabile per chi li riceve. Donare il sangue è uno di questi! Un appello alla generosità dal Gruppo AVIS di Bienno. 12 Non costa un grosso sacrificio in termini di tempo: in circa 1 ora nel nostro efficientissimo Centro Trasfusionale presso l’Ospedale di Esine è possibile effettuare la donazione. Non costa alcun sacrificio in termini economici: anche se come detto la donazione richiede solamente un’ora scarsa, la giornata di lavoro è interamente retribuita. Viene infatti rilasciato al donatore un certificato medico che gli consente di rimanere assente dal lavoro per l’intera giornata. Non è doloroso: anche se il dolore è un qualcosa di molto soggettivo, possiamo assicurare che anche i più “paurosi” dopo aver provato a donare hanno ammesso che non si sente altro che un piccolo pizzicotto nel momento in cui viene introdotto l’ago e poi più nulla. É assolutamente sicuro: l’equipe del Centro Trasfusionale utilizza esclusivamente materiale monouso che, aperto al momento dell’utilizzo, viene gettato subito dopo in appositi contenitori. É utile per la salute del donatore: l’avisino è seguito, monitorato, quasi coccolato dall’equipe medica del Centro Trasfusionale la quale, basandosi sulle analisi effettuate all’atto della donazione, provvede costantemente ad effettuare i controlli che lo stato di salute del donatore via via richiede. É utile per “l’ego” del donatore: non vogliamo far sentire l’avisino un supereroe dei fumetti, ma basta considerare che per il trapianto di un organo sono necessarie anche oltre 50 sacche di sangue (oltre 250 litri di sangue!) e che in molti ospedali pur avendo a disposizione gli organi da trapiantare le operazioni non possono essere effettuate per mancanza di sangue … ecco allora che non è assurdo pensare che gli avisini di Bienno ogni anno salvano decine di vite umane … altro che Superman !!! Consentiteci infine un pò di sano orgoglio campanilistico: Bienno è da anni il Comune della Valle che vanta la più alta percentuale di donatori (circa il 5%) e fra i donatori la più alta percentuale di donazioni annue (2,48 all’anno). Purtroppo anche a Bienno l’età degli avisini si sta alzando notevolmente, con conseguente calo delle donazioni. Per tutte queste ragioni e per altre che sarai tu a scoprire, ti chiediamo di diventare donatore. Quello che per TE oggi è un gesto semplice, quasi banale, potrebbe un giorno diventare per te, per i tuoi cari, per gli altri, la differenza tra il continuare a vivere o il morire. . . PENSACI! Il Gruppo AVIS di Bienno Per diventare donatore e per ogni ulteriore informazione puoi contattare: 0364/321156 - 0364/406324 - 0364/406356. A chi per motivi di lavoro o di studio si ritrova a tornare nel “suo” Bienno nell’ultima settimana di agosto non si può non aprire il cuore. Il paese, che ormai è di fatto oltre che di diritto uno dei borghi più belli d’Italia, apre ai visitatori i propri angoli più segreti, i propri scorci più suggestivi: tutto appare magico e il tempo pare essersi sospeso fra le fiaccole che illuminano le vie e i giocolieri che pure capita di incontrare. Anche quest’anno è stato così: anzi il tempo favorevole ha permesso di gustare sino in fondo ogni singolo evento e manifestazione, tanto che senza ombra di dubbio la stampa locale e non solo ha parlato di edizione record con oltre 110 mila presenze nell’arco della settimana. É proprio questo il dato che forse non si riesce mai a cogliere sino in fondo: la strada della qualità intrapresa ormai da anni nel nostro Comune ci deve rendere orgogliosi e consapevoli che questa è l’unica politica perseguibile per salvaguardare il nostro territorio e le nostre tradizioni. Orgogliosi perché fa comunque un pò impressione entrare in un bar di Brescia e sentire persone che raccontano stupite e incantate del nostro “paesello”, dei suoi fabbri e del suo mulino, dei suoi cortili e delle sue cantine; e consapevoli che questa è la strada giusta, da percorrere con fatica ma senza cedere alle sirene di chi si fa paladino delle tradizioni e poi consente le immonde speculazioni edilizie che segnano tutto il nostro territorio. Non ne abbiano gli altri, ma davvero la Mostra Mercato di Bienno può farsi capofila di iniziative volte alla tutela e alla riscoperta della storia del nostro territorio, che presenta anche altre risorse oltre, alle seppur importanti, sagre di paese. É difficile abbandonare il campanilismo e gli interessi di bottega, ma Bienno è una perla che viene offerta a tutti quelli che la sapranno apprezzare. Altri cento anni a questa Mostra Mercato, che ormai, proprio per quanto detto sinora, non è patrimonio solo di noi biennesi ma di tutto il territorio bresciano: per questo non possiamo esimerci, anche se appare banale, dal ringraziare tutte le persone, in massima parte volontari, che ogni anno permettono tutto questo. Cultura e Turismo Impressioni e considerazioni sull’evento turistico più importante della comunità di Bienno. Paolo Pedretti 13 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno LA MOSTRA MERCATO VISTA DAL DI FUORI IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Lettera Aperta LETTERA APERTA DEL COMITATO MOSTRA MERCATO AI BIENNESI Bienno, 28 settembre 2008 G entili Biennesi, Vi scriviamo perché riteniamo doveroso fare chiarezza sull’operato del “Comitato Mostra” e dei suoi partecipanti. Non tutti sanno che l’organizzazione della mostra mercato è affidata al “Comitato Mostra”. Il comitato ha un regolamento (approvato nel consiglio comunale) ed un presidente. È formato oltre che dalla Proloco, dalle Guide, dall’Associazione fabbri, dai responsabili delle mense, dai rappresentanti del consiglio comunale (maggioranza e minoranza) e anche da “liberi” cittadini; tutti i suoi componenti dedicano gratuitamente tempo e lavoro per l’organizzazione della Mostra Mercato. Nelle riunioni si propone, si discute si approva o disapprova, tutti portano idee, proposte, dedicano tempo, impegno e lavoro. I punti ristoro contribuiscono economicamente con un contributo concordato e offrono parte dei buoni pasto che servono per il vitto di artigiani, musicanti, teatranti (i parenti e gli amici degli Amministratori pagano regolarmente i conti delle cene). Il contributo economico delle mense, con gli sponsor, le quote pagate dagli espositori e i contributi degli enti pubblici (Provincia, Comunità Montana ecc.) formano entrate che servono per coprire le spese di pubblicità, stampa, forniture elettriche, spettacoli e tutto ciò che serve per la realizzazione e lo svolgimento della Manifestazione. Le entrate e le uscite vengono rendicontate ed i bilanci sono a disposizione di qualunque cittadino voglia prenderne visione.Ma la “Mostra Mercato” non è del Comitato Mostra ma è di tutti i Biennesi, è di chi mette a disposizione locali e cortili per ospitare gli espositori, di chi prepara, ge- 14 stisce, di chi lavora nelle mense e dei commercianti che in quei giorni vedono (fortunatamente) lievitare i loro incassi. É di chi pulisce, di chi partecipa, è di chi nel centro storico ci vive e pazientemente accetta il disagio che essa crea. La Mostra Mercato, che arrivata alla sua 18ª edizione, riscuote consensi e resta al primo posto tra le tante manifestazioni della Vallecamonica, è il frutto del lavoro di molti, ed è bella perché è l’insieme di tante cose e di tante persone che con entusiasmo ci lavorano da volontari. É fatta di artigiani, di espositori, di spettacoli, di ospitalità, di musica luci e sapori. Chi viene a visitarla trova tutto questo lungo le vie di un borgo antico e indiscutibilmente bello. In 18 anni è stato fatto molto, si può fare meglio, si può fare di più. Si è speso troppo? Si è investito troppo poco? Le scelte fatte da chi organizza si possono discutere, non condividere, disapprovare ma la critica serve solo se è costruttiva, ed il pettegolezzo e la diffamazione anche se fanno parte delle nostre “antiche tradizioni” non contribuiscono a renderci uno dei Borghi più belli d’Italia; inoltre non crediamo che l’attaccare “Mostra Mercato” e i suoi organizzatori porti un beneficio nè alla manifestazione nè al paese stesso. Vi invitiamo, cittadini armati di voglia di lavorare, a collaborare e a partecipare al comitato con il proposito di offrire gratuitamente le vostre idee e il vostro lavoro per migliorare la manifestazione. Il comitato “Mostra Mercato” “Invitiamo i rappresentanti del comitato, Sindaco, Maggioranza, Minoranza, Guide, Associazioni dei volontari e liberi cittadini a divulgare la nostra serena lettera”. E saurite le meritate vacanze sono da poco ricominciate le lezioni nelle Scuole. La Redazione del Notiziario vuole dedicare a tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo Romanino questa foto storica. “Bienno – I fanciulli accompagnati solennemente a Scuola” dice la didascalia, siamo nel 1912 e tutti i bambini scendono in corteo da via Con- trizio con la divisa dell’epoca ed il cappello. Il primo fanciullo davanti a destra con la bandiera è Giulio Avanzini, noto negoziante di Bienno. Oggi, magari in forma meno solenne, cominciano le scuole senza tanti cortei, ma l’emozione e l’importanza del primo giorno di scuola accomuna indubbiamente i ragazzi di allora a quelli di oggi. Cultura e Turismo Anno scolastico 2008-2009 con il nuovo dirigente dell’Istituto Comprensivo G. Romaninio. 15 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ANNO SCOLASTICO 2008-2009 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Cultura e Turismo A nno scolastico 2008-2009 che inizia con il nuovo Dirigente Scolastico del nostro Istituto Comprensivo, il prof. Vittorio Violi è stato infatti nominato titolare dal Provveditorato e si sostituisce al precedente reggente prof. Claudio Maria Pegorari che ringraziamo per il lavoro svolto. Vogliamo presentare il prof. Vittorio Violi (classe 1972) a tutti i biennesi attraverso il suo primo discorso ufficiale tenuto a Berzo Inferiore in occasione dell’inaugurazione dei murales: “Inizio esprimendo un saluto a tutte le autorità civili e religiose presenti. Dal primo di settembre sono stato nominato Dirigente Scolastico dell’Istituto Girolamo Romanino di Bienno e lo sarò per i prossimi tre anni. Solo laureato in Psicologia dello Sviluppo, ho insegnato nella scuola Primaria per dodici anni e collaborato con La Scuola Editrice per la quale ho pubblicato una serie di articoli sulla didattica nella scuola primaria. Ho effettuato attività di formazione degli insegnanti presso l’Istituto Comprensivo di Borno e di Ponte di Legno. In questo primo periodo ho riservato molto del mio il prof. Vittorio Violi Dirigente Scolastico dell’Istituto Girolamo Romanino 16 lavoro alla conoscenza dei docenti, all’ascolto delle richieste delle famiglie ed alla conoscenza delle autorità locali. Devo dire che tutte queste persone mi hanno accolto bene, mi sono sentito apprezzato e supportato da tutti. I docenti si sono mostrati consci delle difficoltà che potremo incontrare, ma allo stesso tempo, si sono mostrati disponibili, costruttivi e motivati. L’Istituto Comprensivo, pur avendo delle buone fondamenta, può crescere ancora; concordia e collaborazione saranno variabili dipendenti dalle quali dipenderà lo sviluppo dell’Istituto. Mi rivolgo ora agli studenti. Sappiate che l’Istruzione, la conoscenza , la progressiva acquisizione delle competenze matematiche, scientifiche e linguistiche vi aiuterà a crescere, ad essere soddisfatti della vostra vita a realizzare il vostro personale progetto di vita. Non vi dovete accontentare di poco dovete puntare in alto. Dovete trasformare tutte le vostre potenzialità in reali competenze. La scuola è un luogo aperto a tutti senza preferenze e discriminazioni, è un luogo di confronto e di crescita. Appassionatevi, pertanto, allo studio e dedicategli tempo e fatica. Gli insegnanti sono al vostro servizio e cercheranno di supportare il vostro processo di crescita umana e culturale. Mi rivolgo ora alle famiglie. Il processo di crescita dei nostri alunni sarà possibile se vi sarà convergenza e condivisione degli obiettivi formativi. La scuola vi coinvolgerà e richiederà una vostra presenza attiva costruttiva e collaborativa. Concludo esprimendo a tutti un augurio di Buon anno scolastico.” L’Amministrazione comunale da il benvenuto al prof. Vittorio Violi augurando a lui un proficuo lavoro nel delicato compito della istruzione dei nostri ragazzi. Pini Germano Introduzione a necessità di trovare rimedi alle sofferenze ed ai traumi che si possono subire durante il corso della vita, accompagna l’uomo fin dalla sua comparsa sulla terra. Quanto questa necessità sia ben radicata nell’istinto, non solo dell’uomo ma di ogni essere vivente, lo si comprende osservando il comportamento di un qualunque animale ogniqualvolta rimanga ferito. Quando si trova in uno stato di sofferenza, l’animale cambia radicalmente le sue abitudini, in ogni azione che comunque è costretto ad intraprendere, assume un atteggiamento in cui il dolore provato, sia il minimo possibile. Sembra agire secondo una legge che si potrebbe chiamare, in analogia al principio di minima azione, che come è noto governa ogni evento naturale, “principio del minimo dolore”. Se la medicina è l’arte (e inizialmente così era considerata) o la scienza che cerca di dare risposte, o trovare rimedi a chi si trova in uno stato di sofferenza, allora si può dire che essa sia nata con l’uomo. Numerose pitture ed incisioni rupestri, anteriori al periodo neolitico, come pure le attuali tribù primitive, testimoniano la centralità della figura del curatore o sciamano nella vita delle prime comunità: Ossia dell’importanza di colui che essendo ritenuto in contatto con le divinità era considerato il detentore dei segreti della magia e delle arti, fra le quali, la medicina. L’importanza del curatore o sciamano che comunque può essere considerato l’antenato del sacerdote, del filosofo e dello scienziato, nello sviluppo della scienza in generale e di quella medica in particolare non è L ancora del tutto chiarita. Sicuramente è a loro che si deve, per ciò che qui interessa, la scoperta, l’uso e la preservazione di alcuni efficacissimi farmaci. In gran parte la farmacopea dell’antichità e del Medio Evo consisteva semplicemente nella macinazione, soluzione, riscaldamento o in altri trattamenti fisici di sostanze vegetali semplici. Alcune preparazioni però erano basate sull’impiego di minerali, tra i quali quelli del ferro, e delle loro trasformazioni chimiche. Dioscoride (medico del I° secolo d.C.) descrive, nel suo libro “de materia medica” (in cui sono raccolte tutte le nozioni farmacologiche del tempo) la preparazione di vari rimedi di natura minerale, fra i quali il “rame bruciato” cioè il solfuro di rame. Nel “liber servitoris” di Albucesis (nome latino del mussulmano spagnolo Kalaf ibn Abbas al-Zaravi, vissuto nel X° secolo), viene descritta la preparazione di diverse sostanze medicinali fra le quali, figurano, la biacca (carbonato basico di piombo, sostanza fra l’altro molto nociva), il caolino (idrosilicato di alluminio), il crocus martis (crocco di marte, ossido ferrico), il litargirio (ossido di piombo), i solfuri di piombo e di rame ed i vetrioli (solfati di metalli bivalenti). È ancora tutto da chiarire quale sia stato il primo metallo ad essere utilizzato. Contrariamente all’opinione più diffusa, che indica nell’oro il primo metallo conosciuto, recenti ritrovamenti, indicano che almeno nell’ Antico Egitto, il primo fu il rame. Ma aldilà dell’incertezza a quale dei metalli si debba attribuire la primieranza, alcuni di essi fanno la loro comparsa molto presto ed in modo tale da caratterizzare interi stadi dell’evoluzione uma- Cultura e Turismo Sono molti i composti del ferro che diventano principio attivo di diversi medicianali. 17 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno L’USO DEL FERRO IN MEDICINA IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Cultura e Turismo na (si pensi ad esempio alla civiltà del ferro, tanto per rimanere in tema). Nell’antichità, e non solo, la fabbricazione dei metalli era considerata una “scienza” sacra e misteriosa e un alone di leggenda ha sempre circondato chi la professava. La figura “dell’operaio” metallurgo e girovago che si spostava fra i siti minerari, resistette molto a lungo, dall’ età del bronzo fino ad oltre il tardo Medio Evo. Non sembra che vi siano stati ulteriori progressi nella preparazione di medicamenti di natura minerale fino ai tempi di Paracelso (nome italianizzato del medico e filosofo svizzero Philipp Theophrast von Hohenheim). Il caso del ferro ono molti i composti a base di ferro che costituiscono il principio attivo di diversi medicinali, fra i quali, alcuni di essi erano già in uso anche agli Antichi. Gli Egizi, preparavano medicamenti a base di olio, oppio e ferro (Nella figura 1 è riprodotto un vaso contenente unguenti a base di ferro rinvenuto nel corso degli scavi a Deir el-Medina, il villaggio operaio connesso con le due grandi necropoli regali della Valle delle Regine e della Valle dei Re, dall’egittologo Ernesto Schiaparelli nel 1906 nella tomba dell’architetto Kha e della moglie Merit). I Greci e gli Indiani preparavano delle bevande ricostituenti sciogliendo, a secondo dei casi l’ossido di ferro nell’olio, nell’aceto, nel latte e persino nell’orina di mucca. Mentre Plinio consigliava unzioni con pomate all’ossido di ferro contro l’impetigine (malattia della pelle) allo stato iniziale, dicendo: “illitaque inde ferrugo incipientes lichenas sanat” dove con ferrugo si indica la ruggine, cioè l’ossido di ferro, mentre lichenas è un altro nome con cui si chiamava l’impetigo, ossia l’impetigine. L’uso di alcuni composti del ferro come medicinali che si- S 18 curamente erano noti agli alchimisti sono il ferro metallico, il sesquiossido di ferro e l’albuminato di ferro. Il ferro metallico era usato, sotto forma di limatura di ferro, di ferro porfirizzato (ferro ridotto in polvere finissima e impalpabile), di ferro ridotto (per mezzo dell’idrogeno) e di ferro colloidale. Il sesquiossido di ferro o ossido ferrico di formula grezza Fe2O3 è molto diffuso in natura. Gli alchimisti, lo chiamavano, a seconda del metodo impiegato per ottenerlo: a) Crocus martis adstringens se ottenuto per ossidazione diretta del metallo o dell’ossido magnetico. b) Caput mortuum o colcothar se ottenuto per decomposizione del solfato ferroso. L’albuminato di ferro però veniva spesso impiegato con aggiunta di citrato sodico per formare il citrato di ferro. Di tutti questi composti, principalmente, venivano sfruttate l’azione tonica e quella anti anemica. Ma è solo dal 1746 quando Menghini Vincenzo, (1705 - 1759 naturalista, farmacologo, professore all’università di Bologna) scoprì la presenza del ferro nel sangue che iniziarono le indagini e le ricerche per determinarne la funzione e le eventuali patologie legate alle variazioni del suo tasso di concentrazione. Da questa data in avanti i composti del ferro come medicinali verranno visti sotto una nuova luce. Giuseppe Bettoni Fig. 1 L ’arrivo del giorno di S. Giacomo mi ricorda che è tempo di andare a “fare le paghe” nei due alpeggi del nostro Comune, Arcina e Valdaione. Con questa espressione del passato, tradotta direttamente dal dialetto, si definiva l’operazione di conteggio degli animali portati in malga e fatto da “quelli del comune” per stabilire la somma da pagare per l’utilizzo dell’alpeggio. Parto con due Assessori alla volta degli alpeggi, passiamo da Corea e poi dal ponte Arcina, e poi ancora dal Casinone di Arcina ed infine giungiamo in Lavena. L’alpeggio è di un colore verde smeraldo in questa stagione e da lontano giungono da più parti i suoni dei campanacci al collo delle mucche. Al nostro arrivo, appena scesi dal fuoristrada si fanno attorno a noi i cani pastore, compagni inseparabili del malghese, sono agili e scattanti, il lungo pelo che trafela il loro volto lascia intravedere occhi attenti e simpatici. Poi la cordiale accoglienza di Stefano e Barbara, gli argomenti sono quelli di sempre sulla quantità dell’erbatico, sull’andamento della stagione e la buona salute degli animali, i danni della tempesta, le novità dal paese. Al tavolo, con noi, le figlie Jessica e Ylenia che mostrano interesse a discorsi che possono sembrare da grandi. Poi la visione dei certificati degli animali presenti, già oggi non esistono più “le paghe”, la modernità le ha trasformate in U.B.A. cioè unità bovine adulte, l’età dell’animale è riportata sui certificati redatti dall’unità veterinaria dell’ASL. Il tempo passa in fretta e dobbiamo proseguire il nostro viaggio, saliamo per la Casermetta e quindi raggiungere la strada del Maniva, direzione Collio e poi deviazione per i Craper della Valdaione, appena passati sotto il “pis de la ugia” si intravede il primo fabbricato, proseguiamo oltre e giungiamo al Casinone di Valdaione dove ci aspettano Gabriele e Mina, con loro i figli Elena e Guido. Dopo i convenevoli entriamo in malga per mangiare un bocco- ne, ci fanno compagnia dei signori di Lograto, il più anziano di cognome fa Bellini e ci racconta che negli anni ’60 veniva con i suoi manzi in Valdaione, allora i vari proprietari che portavano gli animali venivano chiamati “caporali”. É simpatico e ci racconta, nel suo dialetto della bassa, tutto il fascino della vita in malga di allora, l’arrivo in fondo a Bienno e la trasferta a piedi con gli animali sino in Valdaione. Ci descrive il conteggio delle famose “paghe” che si faceva radunando le bestie in prossimità di due massi ravvicinati per farle poi passare in mezzo ad essi, una alla volta, in modo da poterle fermare per il controllo. Ricorda alcuni personaggi biennesi e ci chiede notizie, ricorda Giacomo Franzoni e poi Zeulì e altri ancora. Una vita dura ma carica di poesia, i ragazzi ascoltano affascinati questi racconti. I malghesi, questi uomini rudi, dalla barba incolta, avvolti nei loro lunghi pastrani, che s’incamminavano su e giù per le cime, che sentivi vociare e poi come spettri scomparivano tra le nebbie. Torniamo poi alla realtà e dobbiamo dedicare anche qui la nostra attenzione alle “paghe” o, scusate, alle unità bovine adulte. Il tempo scorre ed è ora di tornare, salutiamo la compagnia e partiamo per il rientro in paese. Nel viaggio il mio pensiero va ai malghesi, alle “paghe”, in fondo ho nostalgia mista a curiosità al rito vissuto chissà quante volte dagli amministratori del passato che dovevano contare le “paghe”, che dovevano guardare in bocca ai vitelli per controllare la crescita dei denti e quindi stabilirne l’età adulta. Provo un pensiero di ammirazione anche per Jessica, Ylenia, Elena e Guido, generazione dell’era globale, del computer, del telefonino e dell’iPod ma che decidono ogni anno di vivere coi loro genitori alcuni mesi di vita dura e priva di comodità, una esperienza che certamente sarà importante per la loro vita. Vita Civica IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno UNA GIORNATA IN MALGA Visita agli alpeggi comunali di Arcina e Valdajone. Confronti fra il passato e il presente. Pini Germano 19 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Vita Civica Un nuovo oggetto misterioso viene posto all’attenzione dei lettori del notiziario. L’OGGETTO MISTERIOSO: UN PELA PATATE, ECCO COS’ERA N ell’ultimo numero del Notiziario abbiamo lanciato un singolare quesito ai lettori sul riconoscimento di uno strano attrezzo pervenuto alla Redazione. Dobbiamo dire che qualcuno ha telefonato presso il Comune, altri sono venuti personalmente a dare la propria versione. Vediamo alcune fra le più curiose ipotesi. Un lettore ci ha detto trattasi del “scargì o scarugì dele orege” ovvero un attrezzo che pare avesse in passato in dotazione solo il Parroco e che veniva utilizzato per pulire le orecchie del maiale (quando esso era morto, ci auguriamo). Un altro lettore ci ha detto trattasi di mezzaluna per realizzare le scale in legno. Altri ancora che trattasi di una specie di cacciavite o attrezzo per fare i buchi al formaggio. Ma la versione corretta è venu- ta dal sig. Bertuzzi G. Adolfo che ha riconosciuto l’attrezzo, ovvero un pela patate tedesco da lui utilizzato in passato tante volte per gioco e che ricordava presso la casa della nonna. Ora, alla luce di questo, possiamo comprenderne il funzionamento osservando l’oggetto. Sulla punta con testa piatta a cacciavite veniva conficcata la patata, la manopola la faceva ruotare e contemporaneamente la parte a mezza luna veniva trascinata sulla patata (si noti il collegamento di essa al movimento della manopola) asportandone la buccia. É un po’ come una specie di tornio. Vista la curiosità suscitata dall’iniziativa ci permettiamo di proporre un altro oggetto di cui però, questa volta, ignoriamo completamente l’utilizzo. Trattasi di una specie di coltello con l’impugnatura in bachelite e la punta metallica ricurva in cui è alloggiata una sottile lama anch’essa ricurva. Tale lama esce schiacciando col il pollice su una leva a molla. Ancora una volta è meglio osservare la fotografia che è certamente più esplicativa di qualsiasi descrizione. Confidiamo di trovare qualcuno in grado di decifrare l’oggetto in quanto questa volta……non abbiamo la soluzione. La Redazione L’oggetto misterioso proposto in questa edizione del notiziario 20 L’oggetto misterioso della scorsa edizione Rifiuti: una piccola rivoluzione… con la tua collaborazione ontinua l’impegno della Amministrazione per raggiungere la percentuale di raccolta differenziata del 40% come previsto dalla legge. Solo pochi giorni fa l’Assessore provinciale Enrico Mattinzoli fissava come obiettivo per il 2016 il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata nella provincia di Brescia. Obiettivo ambizioso e condiviso da questa amministrazione perché l’ambiente e il territorio non hanno ne partito ne colore politico. Solo le persone ottuse godono di quanto è successo a Bienno. Dopo che è stato chiuso il centro di raccolta temporaneo dell’ex caseificio, per la denuncia anonima di un “solerte cittadino”, si trova nei cassonetti ogni tipo di rifiuto, anche quelli che avrebbero una destinazione ben diversa dall’inceneritore. Ormai il danno è fatto e non vale la pena piangere sul latte versato. Presentiamo pertanto due nuove iniziative per migliorare la raccolta differenziata e andare nella direzione giusta per eliminare nel prossimo futuro tutti i cassonetti. C 1) Al via la raccolta dell’umido (forsu – frazione organica del rifiuto solido urbano) Da mercoledì 22 ottobre il comune di Bienno e di Esine, sperimentano la prima raccolta dell’umido in Vallecamonica. Come si sa l’umido, scarto o avanzo di cucina, incide molto sul peso dei rifiuti. Quindi è di fondamentale importanza fare una raccolta separata dal rifiuto che va in discarica. Il rifiuto umido raccolto verrà inviato ai centri di trattamento e compostaggio dove verrà trasformato in concime organico, evitando di finire nell’inceneritore che seppur controllato e monitorato produce ceneri che devono essere smaltite in appositi centri. Siamo stati il primo comune a introdurre la raccolta del verde in Valle Camonica e ora siamo ancora fra i primi a fare la raccolta dell’umido. Vita Civica IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BIENNO, IL PAESE CHE FA LA DIFFERENZA Ecco le novità nel campo della raccolta rifiuti per i biennesi. Convenzione con l’isola ecologica di Esine, la raccolta dell’umido e della plastica. Come funziona la raccolta Vallecamonica Servizi in collaborazione con il Comune distribuirà a tutte le famiglie un Kit composto da: - un contenitore marrone areato da 7 litri da utilizzarsi sotto il lavello con gli appositi sacchi in materiale biodegradabile forniti nel Kit; - un contenitore marrone da 20 litri per l’esposizione sulla pubblica via nei giorni di raccolta; 21 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Vita Civica - apposito opuscolo informativo sull’utilizzo dei contenitori; Il contenitore è dotato di chiusura anti randagismo ossia gli animali non lo possono aprire anche se lo rovesciano. La raccolta sarà fatta nella modalità porta a porta 2 volte alla settimana, il mercoledì e il sabato mattina, in tutto il paese, e il contenitore da 20 litri dell’umido dovrà essere posizionato sulla pubblica via in modo visibile e che non intralci la circolazione stradale e pedonale. Consegna dei contenitori per l’umido Dal 1 ottobre al 11 ottobre si potrà ritirare il kit dei secchi presso la mensa comunale dalle 9:00 alle 12:00 - dal Lunedì al Sabato - presentando come documento per il ritiro, la ricevuta del pagamento, totale o della prima rata, della tassa dello sporco 2008, in modo che ogni famiglia/utente possa ritirare il suo Kit senza difficoltà e senza confusione. 2) Raccolta plastica e vetro: dal sacco … al secchio L’utilizzo del sacco azzurro che ormai da alcuni anni accompagna la nostra raccolta differenziata è arrivato al capolinea. Il costo del sacco, l’utilizzo improprio che se ne fa, il lavoro in fase di smaltimento ecc. hanno portato Vallecamonica Servizi a sostituire il sacco con un contenitore di colore azzurro e dalla capacità di 40 litri che verrà distribuito a tutte le famiglie unitamente al kit dell’umido. Il secchio sarà svuotato dagli operatori ogni sabato mattina come avviene oggi con il sacco azzurro e riposizionato nel luogo di consegna. Terminate le scorte dei sacchi azzurri che attualmente sono in possesso delle famiglie, la raccolta della plastica, 22 lattine e vetro sarà fatta esclusivamente tramite il contenitore apposito. Il contenitore azzurro si può ritirare presso la mensa comunale in occasione del ritiro del contenitore per la raccolta dell’umido. Una volta distribuiti i contenitori a tutte le famiglie saranno ritirate dal territorio comunale le campane di raccolta del vetro, lattine e plastica, perché nelle stesse viene inserito ogni tipo di rifiuto impedendo una valorizzazione corretta, nella fase di riciclo, dei materiali stessi. ATTENZIONE!! Per contenere i costi del servizio rifiuti, l’attuale raccolta manuale del rifiuto indifferenziato (sacco nero) attuata nel centro storico sarà sospeso. Si invitano gli abitanti del centro storico a conferire il rifiuto “secco” nei cassonetti più vicini. Nel centro storico, come per le restanti zone del paese, quindi si raccoglierà l’umido due volte alla settimana (mercoledì e sabato), il “secchio azzurro” ogni sabato e la carta ogni 15 giorni sempre al sabato. Tutte queste novità, nella raccolta differenziata, possono dare un contributo notevole a migliorare la nostra raccolta di rifiuti. Ma per migliorare davvero servono strumenti ma soprattutto l’impegno e la motivazione di tutti i cittadini. E solo con il nostro e vostro contributo personale possiamo raggiungere gli obiettivi ambiziosi che i legislatori ci hanno proposto e posto. Giacomo Morandini M entre prendono il via i lavori di progettazione della nuova isola ecologica (incarico affidato a Vallecamonica Servizi) che si realizzerà in Via Arcina nella zona industriale, l’Amministrazione comunale ha siglato una convenzione con il Comune di Esine che permette ai cittadini biennesi, dal 1° settembre 2008, di conferire presso l’ isola ecologica di Esine i rifiuti riciclabili e gli ingombranti. Cosa si può conferire all’isola ecologica di Esine: • Potature e sfalci, contenitori per alimenti in plastica, vetro e lattine, ferro, ingombranti, carta e cartone, e, solo i privati,batterie esauste e pneumatici. • RAEE: (Rifiuti Apparecchiature Elettriche Elettroniche) Ossia: Frigo, lavatrici, televisori e monitor, PC, boiler elettrici, cucine a gas, radio vecchie, play station, ecc. All’isola ecologia di Esine possono conferire: • Tutti i cittadini di Bienno e coloro che pagano la Tassa Rifiuti sul nostro comune (residenti e chi ha case in affitto o seconde case) e per essere identificati dovranno esibire la tessera sanitaria regionale. (L’identificazione serve per addebitare al comune il costo dello smaltimento dei rifiuti prodotti solo dai cittadini di Bienno.) Per le aziende che pagano la Tassa Rifiuti sul nostro comune, le modalità di conferimento degli eventuali rifiuti assimilati prodotti dalle stesse, verranno comunicate successivamente. Sino a tale comunicazione non potranno conferire all’isola ecologica di Esine. • Rifiuti ingombranti, presso la zona industriale di Bienno il giovedì dalle 9:00 alle 14:00 è posizionato un cassone per la raccolta dei rifiuti ingombranti o voluminosi. Dove si trova l’isola ecologica di Esine? • L’isola ecologica si trova sulla strada che da Esine va verso la Sacca a 300 metri dal bivio sulla destra, ed è segnalata da un cartello ben visibile. Vita Civica In attesa della nuova isola ecologica i biennesi potranno utilizzare quella di Esine. Giacomo Morandini Orari di apertura dell’isola ecologica di Esine Lunedì dalle 14:00 alle 17:00 Martedì dalle 08:30 alle 11:30 Giovedì dalle 14:00 alle 17:00 Sabato dalle 08:30 alle 11:30 23 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno CONVENZIONE CON L’ISOLA ECOLOGICA DI ESINE IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Vita Civica Anno Scolastico con una convenzione nuova per la Scuola Materna comunale Simoni-Fè. 24 ANNO SCOLASTICO RICCO DI NOVITÀ PER LA SCUOLA MATERNA COMUNALE Q uello del 2008-2009 è un anno scolastico che inizia con una nuova Convenzione fra il Comune di Bienno e l’Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo per la gestione della Scuola Materna Comunale Simoni-Fè. Fra il Comune e l’Istituto è stata infatti sottoscritta la nuova Convenzione in quanto quella precedente è scaduta alla fine del mese di agosto. In breve vogliamo spiegarne i contenuti. Dal mese di settembre la Comunità delle Religiose di Bienno, come noto, si è trasferita dal palazzo Simoni-Fè allo stabile di proprietà presso via Luzzana Superiore. Le premesse della Convenzione sono il riconoscimento da parte del Comune del ruolo importante che le Suore Sacramentine svolgono nella scuola e nella comunità di Bienno e la disponibilità dell’Istituto ad attendere alla Direzione ed all’insegnamento presso la Scuola Materna Comunale Simoni-Fè. L’Istituto metterà a disposizione due Insegnanti religiose ed il Comune metterà a disposizione un Insegnante laico a copertura della eventuale terza sezione (nell’anno 20082009 le sezioni sono tre). Nel caso di due sezioni il Comune metterà a disposizione un Insegnante laico per almeno 10 ore settimanali. Con le due Insegnanti religiose verrà stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Per quanto riguarda lo stipendio il Comune lo ha adeguato alle due insegnanti religiose in modo da compensare il fatto che ora la Comunità delle religiose non avrà più l’utilizzo del palazzo Simoni-Fè. Per tutto il re- sto nulla è cambiato, la Direzione della Scuola sarà compito delle Suore così come le scelte didattiche ed educative. A tal proposito l’Istituto ha nominato a partire da quest’anno la nuova Direttrice nella persona di Suor Antonia Nespoli. Tutte le altre incombenze quali la manutenzione, i costi di luce gas, acqua, pulizie della scuola e del materiale didattico saranno ovviamente a carico del Comune. Novità è l’organizzazione del pre-asilo che dovrà gestire il Comune oltre alla messa a disposizione di personale ausiliario a servizio delle Insegnanti per tutta la mattina. La durata di tale Convenzione per espressa volontà dell’Istituto è annuale e rinnovabile di anno in anno. La Convenzione, stipulata di comune accordo con l’Istituto, pone le basi a garanzia della continuità di una Istituzione importante come la Scuola Materna Comunale Simoni-Fè dedita all’educazione cattolica dell’infanzia. L’augurio affettuoso di tutta la comunità è quello di un proficuo anno scolastico alla Direttrice Suor Antonia Nespoli ed alle insegnanti Suor Alessandra Zenoni e alla dott.ssa Letizia Menolfi. Il Presidente I l Piano di Zona, introdotto dalla Legge 328 del 2000, rappresenta sicuramente lo strumento più innovativo nella realtà delle politiche e dei servizi alla persona degli ultimi decenni. La Valle Camonica si appresta a terminare l’esperienza del Piano di Zona 2006-2008 ed a progettare il nuovo Piano per il triennio 2009-2011, si trova a dover ridisegnare il quadro del governo delle Politiche sociali evidenziando le competenze dell’Ufficio di Piano. Quest’ultimo è rimasto vacante in questo ultimo semestre per l’assenza di un Responsabile dell’Ufficio di Piano e per la nascita sul territorio Camuno di due Aziende Speciali costituite dai Comuni a seguito del ritiro delle deleghe dall’ASL di Valle Camonica Sebino. I lettori del Notiziario ricorderanno la nascita dell’Azienda Territoriale Servizi alla Persona di cui fanno parte 35 Comuni fra cui anche Bienno e l’Azienda Speciale “Dimensione Sociale” di cui fanno parte i restanti 6 Comuni della Valle. Il livello organizzativo dei servizi sociali prevede una funzione di Governo ed una funzione di Produzione. La funzione di Governo è in capo ai Comuni con il supporto delle ASL locali come voluto dalla 328 ed anche dalla recente L.R. 3 del 2008. In Valle Camonica essa è svolta dalla Conferenza dei Sindaci e dalla Comunità Montana come capofila attraverso l’Ufficio di Piano che deve programmare, progettare, dare le regole, monitorare e dare gli indirizzi delle Politiche sociali. La funzione di Gestione e Produzione (quindi fare e gestire i servizi sociali, fare gli interventi e le prestazioni) è compito delle due Aziende Speciali che utilizzano gli Enti Gestori presenti sul territorio che erogano servizi di tipo residenziale, semi residenziale, domiciliare a favore di tutte le categorie sociali di fragili- Servizi Sociali Spiegazione delle modalità con cui verrà preparato il nuovo Piano di Zona per la Vallecamonica. L’ingresso dell’azienda territoriale vicino all’ex ospedale di Breno 25 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno PIANO DI ZONA 2009-2011 INIZIANO I RAGIONAMENTI IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Servizi Sociali Notizia Flash Un nuovo ingegnere 26 tà. Gli organismi istituzionali che dovranno concorrere alla costruzione, gestione e valutazione del Piano di Zona sono dunque: la Conferenza dei Sindaci, l’Ufficio di Piano (ente capofila la Comunità Montana), il Tavolo di Sistema (assessore Servizi Sociali CM, direttori delle Aziende Speciali, consiglio di rappresentanza dei Sindaci), il Tavolo del III° settore (cooperative sociali) e i Tavoli di Area (area anziani, disabilità, minori e famiglia, salute mentale, emarginazione, accoglienza e dipendenze). Quindi per la stesura di quello che possiamo definire, usando un più conosciuto paragone urbanistico, il Piano Regolatore dei Servizi Sociali, concorrono tutte le parti interessate della società, nessuno escluso. Ed all’ASL cosa resta da fare? Resta la programmazione e la realizzazione della rete delle unità d’offerta sociosanitarie, resta l’esercizio di vigilanza e controllo delle unità di offerta pubbliche e private, sociali e sociosanitarie, resta il compito dell’erogazione delle risorse dei fondi regionali, resta l’acquisto di prestazioni sociosanitarie rese dalle unità d’offerta accreditate, resta la concessione di trattamenti economici a favore degli invalidi civili. Nei prossimi mesi di settem- bre, ottobre e novembre dunque tutti gli enti citati dovranno lavorare per scrivere questo Piano di Zona, ad esso è affidato la conduzione dei nostri Servizi Sociali per i prossimi tre anni. Tre sono le caratteristiche che dovrà avere tale documento, la prima è quella della trasparenza e chiarezza per tutti i cittadini, la seconda è quella garantire equità ed accessibilità uniforme a tutti i cittadini della valle ai servizi su tutto il territorio camuno, la terza è di fare una lettura reale dei bisogni sociali della Valle Camonica in modo da mettere le risorse nei settori dove effettivamente servono. dal Consiglio di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci LAUREATI BIENNESI B affelli Gian Lorenzo, (17-10-1982) ha conseguito il 18 luglio 2008 la laurea specialistica in ingegneria meccanica n.o. con votazione finale 103/110, con la tesi, intitolata “Progetto e realizzazione di una sonda intensimetrica tridimensionale”. N on accade certo tutti i giorni che l’approvazione di un bilancio avvenga in piena estate: eppure è proprio quello che è successo in questi mesi al Consorzio Bim di Vallecamonica. Dopo due fumate nere nei mesi precedenti, il 31 luglio l’assemblea dell’ente ha approvato finalmente il proprio bilancio. La serata era iniziata con le solite schermaglie dialettiche, sia in sala che fuori, che non facevano presagire nulla di buono. Restava da capire la posizione che avrebbero assunto numerosi delegati, nonché pareva confermato il voto contrario dell’ex gruppo di maggioranza “Uniti per la Valle”. Il nostro Comune, sia per senso di responsabilità nei confronti della Comunità Montana (che aspettava l’approvazione del bilancio per poter usufruire dei fondi necessari per le proprie attività) sia a seguito delle rassicurazioni seguite all’ultima convocazione (dove il bilancio era stato emandato dalla sua stessa maggioranza senza alcun dibattito interno), manifestava il proprio parere favorevole all’approvazione della manovra. Dopo numerose interventi, si metteva finalmente in votazione il relativo punto all’ordine del giorno e, su 45 presenti e aventi diritto al voto (mancavano i Comuni di Darfo B.T. e Braone) e un quorum di 27, il bilancio otteneva proprio il voto favorevole di 27 delegati, 16 si astenevano e 2 votavano contrario. Superato lo scoglio che si attendeva da mesi, il gruppo assembleare della Lega Nord si allontanava dall’aula; a questo punto le altre minoranze presenti ten- Dalla Vallecamonica tavano una prosecuzione con la richiesta di revoca del Presidente e del C.d.A. La questione, che avrebbe potuto protrarre a lungo l’assemblea e portare immediatamente a dei grossi sconvolgimenti politici, veniva salvata in extremis dalla proposta fatta dal delegato Lanzini, che chiedeva di interrompere la seduta e rimandare il tutto all’autunno: con un quorum richiesto più basso (di 24 delegati) grazie all’abbandono dell’aula della sopra citata minoranza, la maggioranza riusciva a raggiungere ancora una volta esattamente le 24 teste per porre fine alla seduta. In questa situazione, bisogna attendere le proprie settimane per capire quale assetto politico acquisirà l’ente comprensoriale presieduto dal sindaco di Breno, Edoardo Mensi: certo le novità non mancheranno. B.I.M.: alla fine anche il bilancio fu approvato... Paolo Pedretti 27 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno BREVI DAGLI ENTI COMPRENSORIALI IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno LINEAGROUP O A2A? QUESTO É IL DILEMMA Dalla Vallecamonica Iniziano i ragionamenti sulle future alleanze del Consorzio Servizi. Creato un comitato con funzione di raccordo fra Consiglio di Amministrazione ed i soci del Consorzio. 28 Q uesto è più o meno l’interrogativo posto ai Soci del Consorzio Servizi Vallecamonica sul futuro dell’Azienda Speciale che si occupa della gestione di metano, energia, acqua e rifiuti. Due sono stati gli incontri, rispettivamente il 28 giugno e l’8 luglio scorso. Nel primo è stato comunicato ai Soci l’utile, netto da imposte, del Consorzio nel 2007 pari a 371.000 euro. Inoltre è stato spiegato il risultato negativo della società Integra (società a partecipazione del Consorzio che si occupa della gestione calore) con il mancato accertamento della maturazione dei certificati verdi ed il trend negativo di TSN (società di Sellero a partecipazione del Consorzio che gestisce la centrale elettrica a biomasse). Per quest’ultima sono in corso delle modifiche dell’impianto quali l’applicazione di un economizzatore che dovrebbe aumentare la produzione della centrale del 20%. Diamo qualche numero, il bilancio consolidato del gruppo, che è puramente contabile ed è la somma di tutti i bilanci della capogruppo e delle controllate, nel 2006 era pari a 13.626.000 euro e nel 2007 è passato a 14.414.251 euro. Per cui il valore del gruppo è salito a meno delle plusvalenze latenti quali ammortamenti e avviamento. I ricavi di vendita sono passati dai 45.511.000 euro del 2006 ai 51.307.000 euro del 2007. Di questi ricavi, nel 2006, 37.028.000 euro erano dovuti alla vendita del metano ed il resto (circa 10.300.000 euro) alla vendita di energia elettrica. Analogamente nel 2007 erano 39.909.000 per il metano e circa 13.199.000 per l’energia elettrica. Altro numero importante è il costo del lavoro del gruppo, ovvero i dipendenti , 5.075.000 euro nel 2006 passati a 5.293.000 euro nel 2007. L’utile netto del gruppo infine è passato da 835.000 euro del 2006 a 658.000 euro del 2007, e qui risulta evidente l’effetto negativo della società Integra citati all’inizio. L’assemblea dell’8 luglio ha inoltre registrato la nomina, quale Presidente dell’Assemblea, del Sindaco di Darfo B.T Francesco Abondio in sostituzione dell’uscente Sindaco di Breno Edoardo Mensi. Ma il pezzo forte del ragionamento è stato quello sulle future alleanze del Consorzio Servizi, abbiamo già spiegato ai lettori del Notiziario questo argomento in un precedente articolo. Un mercato, quello delle società dei servizi, dove i grossi gruppi mangiano quelli piccoli e che quindi perdono competitività, e di conseguenza valore. Alla presenza dell’85% dei Soci, è stato deciso di creare un Comitato sull’argomento con funzione di raccordo fra l’Assemblea ed il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Servizi. Tale Comitato è composto dai sindaci di Darfo B.T, Angolo Terme e Rogno e dai Presidenti di B.I.M. e Comunità Montana. Il solito consulente della società Axteria, il dott. Troncatti, ha illustrato la situazione. Il Consorzio Servizi ha tre possibilità di scelta, la cosiddetta opzione inerziale (ovvero rimanere come siamo), la opzione parziale (ovvero cedere ad esempio solo la parte relativa al metano) e l’aggregazione o cessione integrata (ovvero cedere la maggioranza della società o l’integrazione della società). Punto fisso e condiviso da tutti i soci è stato quello di lascia- noi camuni in quanto ne va del futuro della gestione di servizi primari e fondamentali come la fornitura del metano e la gestione dei rifiuti. L’Assemblea ed il neo costituito Comitato si sono lasciati con ben chiari i compiti ed il percorso: 1) fissare i vincoli irrinunciabili che vogliamo porre, 2) stabilire il nostro ruolo di governance nel nuovo assetto, 3) stabilire le garanzie industriali per il nostro territorio (gli investimenti), 4) elaborare uno schema per la richiesta di un offerta al potenziale partner, 5) iniziare una pre-negoziazione, 6) chiudere l’alleanza. Come sempre, terremo informati i lettori del Notiziario su tutta la questione. Dalla Vallecamonica Pini Germano 29 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno re fuori dal perimetro di trattativa il business della gestione idrica ed energetica in quanto sono business difendibili (su acqua ed energia la legge infatti non prevede gare pubbliche di assegnazione). In parole povere i rami d’azienda da conferire in una eventuale partnership non saranno di certo la gestione delle acque e dell’energia ma bensì la gestione dei rifiuti e la vendita del metano. Altro punto fisso sarà quello di porre dei paletti quali eventuali investimenti da porre sul territorio come ad esempio gli impianti di compostaggio per il termoutilizzatore. Detto tutto questo due sono i potenziali gruppi con cui intavolare ragionamenti: A2A e Lineagroup (LGH). A2A è il gruppo in cui è confluita la bresciana ASM e la milanese AEM, 11 miliardi di euro di fatturato annuo, leader player potenziale per diventare leader europeo con la Cofatech Coriane France. Lineagroup (LGH) è il gruppo in cui è confluita la bresciana Cogeme, l’AEM di Crema e l’ASM di Pavia, 600 milioni di euro di fatturato annuo e con forte presenza nel business ambientale (56%). Il dott. Troncatti non ha negato che l’opzione di scelta non è tipicamente economica ed è per questo difficile. Potrebbe pesare a favore di A2A l’aspetto della tradizione e del rapporto con i cittadini (si dice che in A2A la leadership è più milanese che bresciana ma per contro avremmo un peso di importanza grazie alla presenza nel gruppo della locale società Tassara). Se il ragionamento è quello dell’autonomia forse è meglio Lineagroup (LGH) che è più piccola di A2A e non rischieremmo di essere inglobati solo per fare da “massa critica”, tipicamente necessaria ai grandi gruppi. Come potete capire i ragionamenti sono complessi e molteplici e saranno importanti per tutti IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno L’ENERGIA ELETTRICA DIVENTA...MUSEO Dalla Vallecamonica Alla presenza del Presidente Formigoni inaugurato il museo di Cedegolo nella ex centrale ENEL. 30 C he l’energia elettrica diventi museo è effettivamente un pò una forzatura ma che i modi per produrla lo possano diventare è più plausibile. É fuori dubbio il caso del Museo dell’Energia Idroelettrica recentemente inaugurato a Cedegolo alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Realizzato nella ex Centrale ENEL all’ingresso del paese, un imponente costruzione edificata tra il 1909 e il 1910 su progetto dell’ing. Egidio Dabbeni. Un importante accordo di programma fra Regione, Comune di Cedegolo e Fondazione Musil sottoscritto 5 anni fa ed oggi giunto al traguardo. Il museo racconta una tappa fondamentale dell’industrializzazione italiana, valorizza l’archeologia industriale e la cultura materiale della modernità, diffonde la conoscenza scientifica e la consapevolezza culturale in tema di energia e ambiente. All’interno tutte le tecnologie multimediali moderne a servizio delle finalità del museo. Documentazione e divulgazione sulla storia e la scienza con proiezioni sull’archeologia industriale della Valle e dell’intero arco alpino. Osservata l’enorme turbina e l’alternatore, il visitatore viene fatto transitare all’interno di un tratto di condotta forzata in cui si ode il rumore sordo dell’acqua intubata. Poi la stanza delle dighe con interessanti video, la stanza delle macchine elettriche ove sono esposti in bella mostra, in teche di cristallo, enormi voltmetri, amperometri e manometri. Basta puntare una piccola torcia luminosa su un sensore ed ecco partire l’audio che spiega la funzione dello strumento. I giochi delle forze, dei pannelli interattivi in cui il visitatore può misurare la sua preparazione in tema di energia. Molto bello è l’albero dell’elettricità, quattro tralic- metri tanti megawatt di potenza. Commovente è stata la lettera che il grande regista Ermanno Olmi ha mandato ai convenuti, parole belle e intense per le nostre genti, che con la dignità del loro lavoro, con la caparbia del loro sacrificio hanno edificato nel passato queste cattedrali per la produzione dell’energia elettrica. Una nota finale ci rende orgogliosi come biennesi, alla realizzazione del Museo dell’Energia Elettrica di Cedegolo ha lavorato l’artigiano artista di Bienno Mario Bettoni. Sua è infatti la fontana d’ingresso costituita dal muro in ferro su cui scorre il velo d’acqua cosi come la scritta realizzata con lettere metalliche, sue sono le due grandi lame di ferro dell’insegna e della enorme pensilina che indirizzano all’ingresso del museo. Dalla Vallecamonica la Redazione 31 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno ci messi a quadrato con in cima una grande lampada ramificata che sprigiona luci a scintilla e ancora il teatrino dell’elettricità, la sala delle sfere, il bar elettrico. Speriamo di avere suscitato la giusta curiosità e invitiamo tutti, soprattutto i ragazzi, a visitarlo. Molto accattivante è anche il piazzale d’ingresso al museo, l’acqua scorre in due fontane che delimitano la piazzetta antistante l’ingresso, prima increspandosi su un piano inclinato e poi scendendo come un velo su un muro di ferro. Nei discorsi inaugurali dei politici è stato posto l’accento sulla importanza della realtà energetica camuna. Una zona ove viene prodotta una enorme fetta dell’energia idroelettrica consumata dalla Lombardia, si pensi alla vicina Centrale (di pompaggio) Enel di S. Fiorano, la bella Centrale Edison di Cedegolo e la storica Centrale Poglia, in pochi chilo- IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Pagina Minoranza IN PIAZZA PER LE NOSTRE MONTAGNE S abato 13 settembre 2008, come avete potuto leggere sul nostro giornalino, “Il Paladino” scritto congiuntamente con la Lega Nord-Bienno, abbiamo indetto una giornata per confrontarci con voi circa le vostre impressioni sul regolamento approvato dalla maggioranza in riferimento alla viabilità sulle strade di montagna. Il sentire la popolazione dovrebbe essere un punto fondamentale per ogni amministrazione perché è il cittadino che deve poter esprimere il proprio parere. Di certo il meteo non ci è stato di aiuto. Nonostante questo, abbiamo constatato piacevolmente il fatto che molte persone hanno deciso di sfidare le intemperie, per venire da noi ad esprimere il loro giudizio e le loro proposte, compilando una sorta di questionario che abbiamo sottoposto alla loro attenzione. Ciò significa che l’argomento è sicuramente molto sentito dalla popolazione ed è per questo che noi, prima di proporre le nostre richieste di modifica al regolamento attuale, abbiamo voluto ascoltarla. Dopo questo passo fondamentale, che ha confermato la nostra convinzione che i cittadini sono stufi di vedersi spremuti fino all’osso e tassati per qualunque gesto della loro quotidianità, cercheremo di fare la nostra parte perché si arrivi ad un regolamento sul transito di montagna ragionevole, basato sulla gratuità del transito dei residenti e su altri capisaldi che ci avete suggerito. Naturalmente, però, primo passo dovrà essere quello del Consiglio Comunale, al quale noi chiederemo 32 di pronunciarsi e di condividere questi principi in modo da legittimare la nostra azione. Vedremo se la maggioranza appoggerà questa nostra iniziativa o meno. Vi faremo sapere. Gruppo Indipendente Gruppo Per Bien con Bienno CONSIGLI COMUNALI IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Consigli Comunali Per ragioni di spazio si è potuto riportare solo l’oggetto delle deliberazioni consiliari. Il testo integrale può essere consultato presso l’albo pretorio oppure all’indirizzo: http://www.studiok.it/comuni/bienno/ per ulteriori informazioni potete fare riferimento al sito comunale www.comune.bienno.bs.it alla voce “uffici, servizi, organizzazione” e successivamente “servizi online” CONSIGLIO COMUNALE DEL 03.07.2008 Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Morandini Clemente, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Morandini Giacomo, Strada Urbano, Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo. DEL. 21 22 23 24 25 OGGETTO ASSENTI LETTURA E APPROVAZIONE DEI VERBALI SEDUTA DEL 08.05.2008. Morandini Maurizio RATIFICA DELIBERAZIONE D’URGENZA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 63 DEL 23.06.2008. Morandini Maurizio APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L’ANNO 2007. Morandini Maurizio VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO PLURIENNALE RELATIVO AL TRIENNIO 2008/2010. Morandini Maurizio APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE APPORTATE ALLO STATUTO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA CON INTEGRAZIONE DEL CAPITALE SOCIALE A CARICO DEL COMUNE. ATTO DI CONCERTO. Morandini Maurizio Strada Urbano Strada Urbano Strada Urbano Strada Urbano Strada Urbano 26 CONTENIMENTO SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - ADOZIONE PIANI TRIENNALI 2008/2010 - ART. 2, COMMI 594-599 DELLA LEGGE 24.12.2007 N. 244. Morandini Maurizio 27 APPROVAZIONE DELLO STATUTO ED AFFIDAMENTO ALLA SOCIETÀ VALLECAMONICA SERVIZI SPA DELL’ESERCIZIO DEL SERVIZIO PUBBLICO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI, ASSIMILATI E DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ED IN GENERE DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BIENNO. ATTO DI CONCERTO. Morandini Maurizio 28 ACQUISTO TERRENO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA ECOLOGICA - APPROVAZIONE DELLA PERIZIA DI STIMA E DEL BONARIO ACCORDO. ATTO DI CONCERTO. Morandini Maurizio Strada Urbano Panteghini Diego Strada Urbano Panteghini Diego Strada Urbano Panteghini Diego 33 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno Consigli Comunali DEL. OGGETTO ASSENTI 29 APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PIANO REGOLATORE GENERALE AI SENSI DELL’ART. 2, COMMA 2, LETT. I) DELLA LEGGE REGIONALE N. 23/1997. Morandini Maurizio 30 INDIVIDUAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI RITENUTI INDISPENSABILI PER LA REALIZZAZIONE DEI FINI ISTITUZIONALI DEL COMUNE (ART. 96 DEL DLGS 267/2000). Morandini Maurizio 31 ESAME MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAUGERI MASSIMO SUL CENTRO SPORTIVO. Morandini Maurizio Panteghini Diego Strada Urbano Panteghini Diego Strada Urbano Panteghini Diego Strada Urbano CONSIGLIO COMUNALE DEL 20.08.2008 Presiede il Sindaco PINI GERMANO Verbalizza il Segretario Comunale ORIZIO DR. FABRIZIO ANDREA Componenti del Consiglio Comunale: Pini Germano, Morandini Clemente, Ercoli Francesco, Comensoli Bortolo Bruno, Panteghini Sandro, Bontempi Antonio, Bellini Alessandro, Bontempi Valter, Lanza Stefano, Morandini Maurizio, Bettoni Elena, Morandini Giacomo, Strada Urbano, Maugeri Massimo, Panteghini Diego, Panteghini Andrea, Antonini Enzo. DEL. 34 OGGETTO ASSENTI 32 LETTURA E APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 03.07.2008. Bontempi Antonio Panteghini Andrea 33 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI. Bettoni Elena 34 VARIAZIONE AL BILANCIO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2008, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ED AL BILANCIO PLURIENNALE RELATIVI AL TRIENNIO 2008/2010. Panteghini Andrea 35 APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ESINE, IL COMUNE DI BIENNO E LA SOCIETÀ VALLE CAMONICA SERVIZI S.P.A. PER LA GESTIONE DELL’ISOLA ECOLOGICA IN LOCALITÀ CAMPASSI (ZONA INDUSTRIALE) NEL COMUNE DI ESINE - ATTO DI CONCERTO. Panteghini Andrea Bettoni Elena Panteghini Andrea Anagrafe ELENCO DEI NATI DAL 01.06.2008 AL 31.08.2008 Elenco Nati e Deceduti. HANIFI ANAS COMININI DIEGO CERUTTI FRANCESCA CERUTTI ALESSANDRO FAGIOLI GIORGIA BIANCHI DIEGO XHANI SHPRESA ELTANJI MOHAMED TAHA 11/06/2008 12/06/2008 30/06/2008 30/06/2008 16/07/2008 03/08/2008 03/08/2008 25/08/2008 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno POPOLAZIONE ELENCO DEI DECEDUTI DAL 01.06.2008 AL 31.08.2008 BETTONI ANGELO BONTEMPI BARTOLOMEA BETTONI MARIA COTTI MATILDE BELLICINI FAUSTO BELLICINI ANNA BETTONI CATERINA SILLI STEFANO MANGINI AURELIO BELLICINI MARIA FRANZONI GIOVANNI 09/10/1960 10/12/1923 06/01/1934 26/11/1935 11/04/1928 24/05/1916 21/12/1909 02/07/1997 18/12/1923 30/01/1938 16/02/1918 11/06/2008 10/07/2008 13/07/2008 25/07/2008 29/07/2008 03/08/2008 05/08/2008 10/08/2008 14/08/2008 24/08/2008 26/08/2008 AVVISO Si ricorda a tutti i cittadini che, ai sensi del nuovo regolamento comunale approvato, tutte le parabole vanno installate sul tetto e tinteggiate con colore simile a quello del manto di copertura. La Polizia Municipale 35 36 IL NOTIZIARIO Pagina aperta su Bienno