Comunità in cammino: con simpatia e verità.
Dedicato ai ricchi avari.
Di ieri e di oggi.
Del mondo e...perchè no, di Bibione!
Un giorno un predicatore disse:
“La maledetta genìa degli usurai si è sparsa per tutta la
terra, e i loro denti sono voraci come quelli dei leoni: masticano il cibo fangoso che è il denaro, e tritano e divorano continuamente i beni dei poveri, delle vedove, degli orfanelli…
Ricordatevi bene, usurai, che site divenuti preda del demonio;
egli vi possiede. Si è impossessato delle vostre mani, usandole alla rapina, rendendole restìe alla beneficienza; si è impossessato del vostro cuore, che è sempre bruciato dalla brama di
possedere, ed è negato al bene; si è impossessato della vostra
lingua, pronta alla menzogna, alla frode e all’inganno, tanto
che non riesce più né a pregare né a formulare parole oneste. I
serpenti velenosi anelano al sangue, così come fate voi quando siete avidi della roba altrui…il demone dell’avarizia sbrana il vostro cuore e lo smembra…”.
Banchieri e usurai se la ridevano di queste invettive, ma
venne il giorno in cui morì il più ricco e avido tra essi: si voleva portarne in chiesa il cadavere per dargli una cristiana benedizione, ma il corteo funebre trovò ad attenderlo il predicatore: “E’ mai possibile, disse, che vogliate seppellire in luogo
sacro uno già sepolto nell’inferno? Se non mi credete aprite
con un coltello il suo petto e non riuscirete a trovare il cuore:
il suo cuore è là dov’è il suo tesoro”. La folla corse alla casa
dell’avaro e trovò il cuore del morto nella cassaforte tra monete, cambiali e polizze di pegno. Si volle allora esaminare il
cadavere e fu trovato senza cuore.
Non ho scritto chi era il predicatore? Ah, scusate: il predicatore era Sant’Antonio da Padova!
Camminiamo insieme…
Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE
anno VIII/1, 9 gennaio 2011 tel. 0431/43178; cel. 3491554726
Il numero del 25 dicembre è stato stampato in 750 copie. Rimaste 0.
www.parrocchiabibione.it
IL MIRACOLO DI UN FIGLIO
La nascita di ogni bambino porta con sé qualcosa di questo mistero!
Lo sanno bene i genitori che lo ricevono come un dono e che, spesso, così
ne parlano. A tutti noi è capitato di sentir dire a un papà e a una mamma:
“Questo bambino è un dono, un miracolo!”.
In effetti, gli esseri umani vivono la procreazione non come mero atto riproduttivo, ma ne percepiscono la ricchezza, intuiscono che ogni creatura
umana che si affaccia sulla terra è il “segno” per eccellenza del Creatore e
Padre che è nei cieli. Quant’è importante, allora, che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia! Non importano le
comodità esteriori: Gesù è nato in una stalla e come prima culla ha avuto
una mangiatoia, ma l’amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la
tenerezza e la bellezza di essere amati. Di questo hanno bisogno i bambini:
dell’amore del padre e della madre.
E’ questo che dà loro sicurezza e che, nella crescita, permette la scoperta
del senso della vita. La santa Famiglia di Nazareth ha attraversato molte
prove, come quella della “strage degli innocenti”, che costrinse Giuseppe e
Maria ed emigrare in Egitto (cfr 2,13-23). Ma, confidando nella divina
Provvidenza, essi trovarono la loro stabilità e assicurarono a Gesù
un’infanzia serena e una solida educazione.
Cari amici, la santa Famiglia è certamente singolare e irripetibile, ma al
tempo stesso è “modello di vita” per ogni famiglia, perché Gesù, vero uomo, ha voluto nascere in una famiglia umana, e così facendo l’ha benedetta e consacrata.
Affidiamo pertanto alla Madonna e a san Giuseppe tutte le famiglie, affinché non si scoraggino di fronte alle prove e alle difficoltà, ma coltivino
sempre l’amore coniugale e si dedichino con fiducia al servizio della vita e
dell’educazione.
Benedetto XVI, Angelus 26 dicembre 2010
Comunità in cammino: con intelligenza. E verità.
Comunità in cammino: pregando
INTENZIONI SANTE MESSE
Domenica 9 gennaio, Battesimo di Gesù
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
Ore 11.00
- per la Comunità parrocchiale
- battesimo di Battesimo di
Linda Fornaro, di Oscar e
Silvia Fabbro.
Lunedì 10, S. Aldo
Ore 18.00
- celebrazione dei vespri
Martedì 11, S. Igino
Ore 18.00
+ def.ti fam. Foletto
+ Guglielmo e Genoveffa
Mercoledì 12, S. Modesto
Ore 18.00
+ N.N.
Giovedì 13, S. Ilario
Ore 8.00
- per le vocazioni sacerdotali
Ore 17.00
adorazione eucaristica e lectio
Venerdì 14, S. Felice da Nola
Ore 18.00
+ Ugo Zanon
+ Alfonso e Giovanna
- Ringraziamento
Sabato 15, S. Paolo eremita
Ore 18.00
- N.N.
Domenica 16, II domenica tempo ordinario
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
Ore 11.00
- per la Comunità parrocchiale
DATE CELEBRAZIONE COMUNITARIE
DEI BATTESIMI
Le date dei battesimi comunitari sono (oltre
oggi 9 gennaio, giorno del battesimo di Gesù)
6 febbraio, giornata nazionale per la
vita e con l’esposizione del simulacro di
Maria Bambina durante la s. messa delle ore 11.00
23 aprile, durante la veglia pasquale.
DEFUNTI
Giovedì 6 gennaio è morta VALENT
ASSUNTA, di anni 83. La affidiamo alla
misericordia di Dio e assicuriamo ai familiari tutti le nostre condoglianze e fraterna
preghiera.
ADORAZIONE, VESPRI,
LECTIO DIVINA
Per imparare a conoscere e a pregare la
Bibbia.
Ogni giovedì:
Ore 17.00: apertura adorazione eucaristica
Ore 17.30: canto dei vespri
Ore 17.50: lectio divina
Ore 18.20: adorazione personale
Ore 18.45: chiusura adorazione
Durante i tempi di adorazione il parroco è
disponibile per colloqui e/o confessioni.
Ciascuno è libero di scegliere a quale
tempo partecipare per la preghiera.
Dedicato ai “miei” malati
e a quanti, lungo il cammino
della vita, si affiancano
e si confidano,
nella gioia e nel dolore.
Non posso darti soluzioni
per tutti i problemi della vita.
Non ho risposte
per i tuoi dubbi o timori.
Posso, però, ascoltarli
e dividerli con te.
Non posso cambiare
né il tuo passato
né il tuo futuro;
però, quando serve,
sarò vicino a te.
Non posso cancellare
la tua sofferenza;
posso, però, piangere con te.
Non sono gran cosa,
però sono tutto quello
che posso essere.
Jorge Luis Borges
194, DUE PESI E DUE MISURE
I Tribunali non possono intervenire sulle questioni etiche: vanno fermati.
Brutto segnale, se a decidere sulle questioni eticamente sensibili – quelle della
vita e della morte – sono i tribunali. Vuol dire che c’è un grave conflitto in corso, e che
la politica deve intervenire con urgenza: solo chi rappresenta la volontà popolare infatti è legittimato a stabilire le regole del vivere comune, a maggior ragione su queste
delicatissime tematiche. Nei giorni scorsi il Tar della Lombardia ha dichiarato illegittime
le linee guida regionali che precisavano alcune modalità di applicazione della legge 194,
quella che regola l’a-borto. Sostanzialmente l’amministrazione lombarda esplicitava –
applicandolo – l’articolo 7 della legge che vieta l’aborto quando c’è «possibilità di vita
autonoma del feto». La norma, cioè, fissa un criterio ben chiaro: quando per il nascituro
è possibile vivere al di fuori del grembo materno allora l’aborto non si può più fare, e in
caso di pericolo di vita – e non genericamente di salute – della donna si induce il parto e
si cerca di salvare madre e figlio.
La Lombardia non ha fatto altro che applicare la legge, indicando concretamente in 22
settimane e 3 giorni di gravidanza quel limite concettuale all’aborto, in base a evidenze
scientifiche e cliniche ampiamente condivise dagli operatori del settore. Alcuni medici
però hanno fatto – con successo – ricorso al Tar contro l’atto di indirizzo della Regione.
Tra loro anche un medico che in precedenza aveva condiviso quegli stessi limiti, contenuti in un codice di autoregolamentazione della Clinica Mangiagalli di Milano del 2004.
Un particolare indicativo: se un medico arriva a contestare di fronte ai giudici un
provvedimento che aveva già approvato e rispettato, è forte il dubbio che tutta la faccenda sia in realtà una battaglia ideologica, che ben poco ha a che fare con la salute
della madre e del bambino.
Ma di tanta iniziativa da parte di medici, del sindacato che li ha sostenuti (la Cgil),
e del loro solerte avvocato – Vittorio Angiolini, già legale di Beppino Englaro, che
pure si rivolse al Tar della Lombardia per obbligare l’amministrazione regionale ad applicare la sentenza che sospendeva alimentazione e idratazione a Eluana, vedendosi dare
ugualmente ragione – non c’è stata traccia quando nei mesi scorsi l’Emilia Romagna, contravvenendo a tre pareri del Consiglio superiore di sanità e alle linee guida del Ministero della Salute, ha deciso autonomamente che la pillola abortiva
Ru486 andasse somministrata in day hospital e non in regime di ricovero ordinario. È
noto che con la scelta del day hospital molte donne abortiscono al di fuori dell’ospedale,
al contrario di quanto stabilito dalla 194: di fronte a questo 'dettaglio' però tribunali,
sindacati e attivisti sono rimasti indifferenti.
Insomma, due pesi e due misure: in Lom-bardia è illegittimo che l’amministrazione offra
indicazioni esplicite ai propri medici sull’applicazione di una legge dello Stato, in linea
con le evidenze della scienza; in Emilia Romagna invece si può, anche se le direttive
regionali contrastano con quelle delle massime autorità scientifiche e istituzionali del
Paese. A ben vedere, il criterio di fondo è lo stesso: la 194 evidentemente va difesa solo
quando è interpretata nel modo più abortista e quando i suoi 'paletti' – drammaticamente
insufficienti – sono superati da pratiche me-diche il meno possibile controllate.
A questo punto solo un intervento della politica può mettere ordine in tema di
aborto, con indicazioni uniformi sul territorio nazionale e condivise nelle sedi istituziona-li
opportune – Parlamento e conferenza Stato-Regioni – che garantiscano almeno il rispetto delle norme, in primis per gli aspetti riguardanti il diritto alla vita. Perché sui temi eticamente sensibili i cittadini possono e debbono avere voce anzitutto tramite chi li rappresenta.
ASSUNTINA MORRESI , in Avvenire
Comunità in cammino: con intelligenza. E verità.
Natale senza Natale per il diario europeo.
L’Unione Europea ha distribuito nel Regno Unito 330 mila diari scolastici con l’intento di promuoversi al di là della manica. Ma tra le principali ricorrenze religiose è stata dimenticata quella che cade il 25 dicembre. Nel diario
sono indicati i giorni sacri a hindu, sikh, ebrei e islam. Sul giorno del Natale,
invece, compare una generica frase sul valore dell’amicizia. Dopo le vivaci proteste dei cattolici e dei portavoce dei maggiori partiti conservatori, i responsabili europei si sono scusati e hanno parlato di una svista e di “stupido errore”. E
per il futuro hanno promesso di “non citare più nessuna festa così almeno non
ci saranno controversie”!
Ma, come ha scritto il Papa nel messaggio per la giornata mondiale della pace 2010, questo tipo di scelte politiche contribuiscono nel creare tensioni: “Negare o limitare in maniera arbitraria tale libertà significa
coltivare una visione riduttiva della persona umana; oscurare il ruolo pubblico della religione significa generare una società ingiusta, poiché non
proporzionata alla vera natura della persona umana; ciò significa rendere impossibile l’affermazione di una pace autentica e duratura di tutta la famiglia umana”. E poco dopo il Papa ricorda che “Una libertà nemica o indifferente verso Dio finisce col negare se stessa e non garantisce il pieno rispetto
dell’altro... è inconcepibile che i credenti debbano sopprimere una parte di se
stessi - la loro fede - per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti”.
Molti invocano dialogo, tolleranza, comprensione...ma talvolta proprio
coloro che invocano il dialogo dimenticano o sottovalutano che il dialogo necessita di alcune caratteristiche, a cominciare dall’onestà, come ricorda il Cardinal Bagnasco: “ Un vero dialogo nasce da un pensare onesto, limpido, lineare. Questo stile chiede di saper guardare oltre se stessi e i propri interessi:
chiede invece di saper guardare alto e lontano per vedere vicino e concreto. Si
tratta di avere nella mente e nel cuore solo amore.
Questa onestà è talvolta tradita - sui temi etici e religiosi non talvolta ma
spesso tradita - dagli stessi che chiedono dialogo e rispetto. Basti leggersi
l’articolo accanto dove il dialogo viene tradito pur di difendere la propria visione politica. No, la propria visione ideologica.
E non si pensi di andare molto lontano: anche qui a Bibione, talvolta, il vero e
onesto dialogo viene tradito pure da chi apparentemente si fa difensore della verità,
ma in realtà difende solo i propri interessi. Senza parlare poi di coloro che tradiscono un vero e onesto dialogo per difendere i propri amici o la propria visione ideologica. E se non c’è rispetto per la verità, come si può dialogare? A buon intenditor…
A.V.
Comunità in cammino: cosa si è fatto...
Tempo di Natale: tra liturgie e feste
Concluse anche per quest’anno le
festività natalizie. Un anno che ha visto
minor partecipazione sia alle liturgie
che ai singoli appuntamenti di festa.
Motivo abbastanza evidente dato le lunghe vacanze che hanno permesso alle
famiglie di lasciare Bibione. Giusto per
la memoria, alle messe di natale hanno
partecipato circa 1400 fedeli (Vigilia 140,
Notte 600, Aurora 150, Giorno 350, sera 150). La
messa di fine anno, che celebriamo da
sette anni, ha visto una partecipazione
di circa 170 persone. La festa di fine
anno in piazza ha visto un calo di presenze di adulti ma un incremento di giovani, con una presenza che si aggira
intorno alle 350 persone.
Riuscito
molto
bene
anche
quest’anno il falò, alla vigilia dell’Epifania:
una bella serata, un splendido falò e bellissimi anche i fuochi d’artificio. Sempre ottima
la grigliata ad opera dei volontari AvisAido, ai quali sono andate le offerte della
serata. Per qualcuno c’è stata più gente, per
altri meno: una cosa certa è che a differenza
degli anni scorsi mancavano gli ombrelli e
le famiglie coi bambini, ma i dati della grigliata parlano chiaro: nel 2010, 488 porzioni per un totale di 240 kg di costa e 45 kg di
salsicce; 2011: 560 porzioni per un totale di
270 kg di costa e 65 kg di salsicce).
Epifania, con la benedizione dei
bambini, ha visto fotografato il calo di presenze: la messa delle 11 ha visto poco più di
30 bambini, quando di solito ce n’erano
oltre 100 data la benedizione dei bambini.
Ma è doveroso fare anche vacanza:
l’importante è essere andati a messa dove si
era! E ora? Importante è programmare sapendo tenere presente il valore di paese.
GRUPPO TEATRO
Durante le vacanze natalizie i bambini e ragazzi si sono ritrovati per due giornate
intensive insieme ai maestri del jobel. Due
giorni durante i quali ho partecipato anch’io
notando la professionalità che i nostri giovani hanno acquisito, la loro capacità nel gestire il gruppo e nell’aiutarlo a crescere
nell’arte teatrale. Altresì ho colto tanto entusiasmo e serietà da parte dei più piccoli nel
sapersi mettere in gioco, sapendolo fare con
serietà e responsabilità, anche in quelle parti
più allegre e simpatiche. L’esperienza si sta
veramente dimostrando una scuola di vita
per i nostri bambini e per i nostri giovani.
Anche lo stare con i ragazzi di Tamai è un
fatto acquisito tanto che si nota quanto i ragazzi si siano uniti e siano un solo gruppo.
COMMISSIONE
VIAGGI-PELLEGRINAGGI
La Commissione parrocchiale impegnata nell’organizzare viaggi e pellegrinaggi
- coordinata da P. Boldrin - offrirà una serie
di proposte lungo l’intero arco dell’anno.
Quanti desidereranno partecipare a titolo
personale (segnalerò quando è una proposta
comunitaria) potranno aderirvi, con la garanzia che le proposte di viaggio sono nel rispetto dei valori, della cultura e delle esigenze cristiane (ad es. messa!). A questo, segnalo che la quota di partecipazione avrà sempre
inclusa una percentuale destinata al gruppo
solidarietà missionario della parrocchia.
OPUSCOLO GUIDA per la chiesa
In questi giorni di vacanza, visto che ero più
tranquillo con gli impegni, ho iniziato a scrivere una guida artistico-spirtuale della nostra
chiesa, dove presento e spiego i segni, i simboli, i santi...che abbiamo in chiesa. Tempo
di completare (per ora sono a pagina 80) e di
affidare ai correttori d’italiano. Sarà creato
anche un depliant di un foglio. Per estate.
Comunità in cammino: cosa si farà...
INCONTRO CATECHISTE/I
Martedì 11, ore 14.30, in canonica, incontro formazione per le catechiste.
CENA DI CLASSE
Sabato 15, ore 19.00, cena per le
famiglie dei ragazzi/e di prima e seconda
media.
CATECHISMO
Mercoledì 12 riprende regolarmente il catechismo.
Domenica 16 gennaio
CORO PARROCCHIALE
Mercoledì 12, ore 20.30 in
oratorio, riunione del coro presieduta
da d. Andrea insieme ai referenti Sr.
Sandra, Stefano e Micheal.
ADORAZIONE E LECTIO DIVINA
Giovedì 13, ore17 in chiesa, riprendono incontri di adorazione eucaristica e lectio divina per imparare a leggere e pregare la Bibbia.
VISITA ALLE FAMIGLIE
Da giovedì 13, dalle ore 18.30
alle ore 20.00, riprendo la visita alle famiglie. Mercoledì riconsegnerò ai bambini di terza elementare gli orari.
INCONTRO GENITORI
Venerdì 14, ore 20.30 in
o ra t o ri o , c o m e c o n t r i b u i r e
all’indirizzo educativo della scuola
nel rispetto della Legge ma altresì
dei propri valori ispirati dalla fede?
Saranno con noi alcuni genitori
“esperti” nei regolamenti scolastici
ma altresì coerenti con i valori cristiani che la famiglia cerca di portare avanti nel rispetto della Dottrina
sociale della Chiesa.
GRUPPO TEATRO
Sabato 15, dalle ore 15 alle
ore 18, scuola di teatro in oratorio.
Viaggio a Padova presso la
realtà educativa EDIMAR: opera
orientata al sostegno di ragazzi e
giovani. Partenza ore 8.00, s. messa
al Santo ore 11, pranzo al sacco e
ore 15.00 visita e conoscenza della
realtà. Contributo 15 euro. Iscrizioni entro oggi, 9 gennaio.
IN PROGRAMMA…
Mercoledì 19 gennaio
Genitori e Scuola: il significato e
il ruolo della scuola pubblica paritaria
cattolica. In oratorio ore 20.30.
Giovedì 20 gennaio
Presepio 2011. Giovedì 20, ore
20.30 in canonica, riunione con tutti, ma
proprio tutti, coloro che desiderano mettere idee e disponibilità per lavorare sul
presepe artistico 2011.
Domenica 13 febbraio
Viaggio a Pedavena presso la realtà educativa Villa S. Francesco, legata
al CIF, e visita al museo dei sogni. Tappa
anche in una birreria di Pedavena. Contributo 15 euro. Iscriversi max 20 gennaio.
Comunità in cammino: corresponsabili nella pastorale.
COMUNITA’ IN CAMMINO
VERSO IL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE
Sabato 29 e domenica 30 gennaio ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Pastorale parrocchiale.
La Commissione preparatoria, indicata dal Consiglio pastorale uscente, ha delineato il
programma, valutato le figure alle quali affidare il coordinamento delle singole commissioni pastorali e ha infine individuato alcuni parrocchiani da inserire nelle liste dalle
quali la Comunità potrà scegliere e votare.
Il Consiglio Pastorale sarà formato da 16 membri:
2 membri di diritto:
- il parroco e Sr. Sandra (rappresentante Comunità religiosa)
4 membri eletti dalla Comunità, da sceglierne due per gruppo:
uomini: Enrico Valent, Gabriele Beghi, Luigino Selva, Massimo Biasin
donne: Claudia Del Sal, Egle Tola, Patrizia Roncato, Silvana Zecchinel
2 membri indicati dal parroco
6 membri in rappresentanza delle singole commissioni pastorali, scelti dalla
commissione pastorale (è stato scelto di non rinnovare nessuno per dare spazio a nuove
figure): 1 per la catechesi, 1 per la liturgia, 1 per la carità/solidarietà, 2 per cultura e
comunicazione, 2 per oratorio, 1 per manualità tecnica. Ricordo che ogni commissione
pastorale ha poi al suo interno i singoli referenti per ogni ambito: i referenti potranno
partecipare in Consiglio Pastorale e, quando interverranno a nome dell’intero gruppo di
appartenenza, avranno diritto di voto.
Tappe:
29 e 30 gennaio: votazione. All’ingresso della chiesa si troveranno le schede per
le votazioni;
6 febbraio: pubblicazione degli eletti e dei nominati.
8 febbraio: prima riunione del Consiglio Pastorale e indicazione data e ordine del
giorno per l’Assemblea parrocchiale per delineare cammino ed impegni per l’anno 201112. Aperta a tutta la Comunità.
Domenica 20 febbraio
Festa della Comunità. 3° anniversario dedicazione chiesa e presentazione
nuovo Consiglio pastorale. Pranzo.
20 febbraio, festa della Comunità: 48° anniversario della parrocchia e 3°
anniversario della dedicazione della chiesa. Presentazione del nuovo Consiglio e rito del
mandato. Segue pastasciutta per tutti in oratorio.
5-8 marzo
Viaggio a Torino.
Accompagniamo questa tappa della vita della Comunità con la preghiera e con la
partecipazione.
La Commissione pastorale
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9gen - Parrocchia Santa Maria Assunta