INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Il testo digitale e le nuove forme della scrittura in rete SCRITTURA E TECNOLOGIA La scrittura è una tecnologia che richiede una serie di strumenti …… Le tecnologie non sono semplici aiuti esterni, ma comportano trasformazioni delle strutture mentali, e in special modo quelle che hanno a che vedere con la parola…. L’uso di una tecnologia può dunque arricchire la psiche umana, espandere lo spirito, intensificare la vita interiore…. Walter G.Ong, Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola., Bologna 1986 (Versione in inglese disponibile su Google book) UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Temi della lezione Dall’oralità alla scrittura digitale: il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta L’ipertesto tra teoria e pratica Lo spazio logico dell’ipertesto Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto Lo spazio interattivo dell’ipertesto Dall’ipertesto all’ipermedia: l’integrazione dei linguaggi Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimenti Scrivere per la rete UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. Con lo sviluppo delle nuove tecnologie della comunicazioni l’uso del computer si è progressivamente spostato dalla sua funzione originaria di elaborazione di dati a quella più ampia, complessa e coinvolgente di comunicazione e trasmissione del sapere. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. La trasformazione delle funzioni d’uso del computer e delle sue tecnologie hardware e software ha avuto effetti dirompenti sullo strumento più efficace ed usato dall’uomo per costruire e rappresentare le sue conoscenze: il testo UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. Una definizione di testo Con il termine testo va inteso un qualsiasi enunciato, verbale e non verbale, scritto o orale, costituito da un insieme di parti coerenti e sostenuto da un’intenzione comunicativa. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. Una definizione di testo Scrittura di testi e uso delle tecnologie L’atto o processo di produzione di testi prende il nome di scrittura. Esso è sostenuto nel suo procedere, da operazioni mentali e da strumenti di natura tecnologica. Le trasformazioni di tali strumenti influenzano i processi e i risultati della scrittura. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. Scrittura di testi, uso delle tecnologie e processi cognitivi Non sono solo le forme esteriori, tipografiche ed estetiche del testo ad essere condizionate dall’uso di tecnologie diverse ma le stesse modalità organizzative di ideazione, progettazione, realizzazione e fruizione. Le tecnologie quindi influenzano le forme della scrittura e i processi che sono alla base di questa attività umana. Non sempre l’uomo è in grado di percepire le implicazioni tecnologiche del processo di scrittura (Ong, 1986) UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Dall’oralità alla scrittura digitale Il ruolo delle tecnologie nell’evoluzione della comunicazione scritta Le nuove funzioni del computer: dall’elaborazione di dati alla trasmissione del sapere. Innovazioni tecnologiche, scrittura di testi e processi di ri-mediazione Nel passaggio dalla scrittura su rotoli di papiro fino alla scrittura digitale si è verificato un processo di ri-mediazione (Bolter 2002), nel corso del quale i nuovi media si sostituivano o si affiancavano a quelli in uso, assumendone alcune caratteristiche e introducendone di nuove. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Il concetto di ipertesto va preliminarmente inteso come un tentativo di rottura della scrittura “lineare”, tipica del libro a stampa e delle tecnologie della comunicazione scritta l’hanno proceduto. Tale esigenza si era già largamente manifestata in autori di narrativa e di poesia non convenzionali e in studiosi di teoria del testo. Dalla struttura lineare alla struttura ipertestuale UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Il caso “Ulisse” di J.Joyce Nel suo romanzo Ulisse, il romanziere irlandese propone una struttura narrativa quasi reticolare, dove la trama di allusioni e riferimenti risultano difficilmente percorribili nella pagina a stampa e sembrano inconsapevolmente scritti per una tecnologia che andasse oltre il libro. Le affinità con una struttura ipertestuale possono essere facilmente colte dal lettore. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA L’ipertesto tra teoria e pratica INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Il caso del racconto “Il giardino dei sentieri che si biforcano.” di J.L.Borges In questo racconto J.L.Borges dichiarava la propria insofferenza per una scrittura che seguisse un’unica linea narrativa e proponeva una narrazione fatta di molteplici percorsi di lettura. La realizzazione di tale proposta rimaneva, naturalmente preclusa da una tecnologia, quella del testo cartaceo, ancorata ad un modello di scrittura lineare UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Gli studiosi di teoria letteraria Intuizioni e previsioni sulla possibile dimensione ipertestuale del testo letterario si ritrovano anche negli studi di autori francesi di teoria del testo (R.Barthes, G.Deleuze) e di studiosi del testo digitale (G.Landow) UNIVERSITA’ DI BOLOGNA L’ipertesto tra teoria e pratica Interviste all’autore "Il confine aperto del testo" (Milano, 1411-1996) "La grande potenza del testo quando diventa ipertesto" (Milano, 26-11-1997) INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 Una definizione di ipertesto L’ipertesto tra teoria e pratica L’ipertesto è una struttura organizzativa di contenuti ma anche un ambiente di interazione complesso che consente all’autore di progettare e al lettore di attraversare un corpus di informazioni di varia natura (testi, immagini statiche, suoni, animazioni, video), secondo un ordine che non risponde ad alcun vincolo di sequenzialità, seguendo itinerari compositivi di natura associativa, predisposti dall’autore e liberamente scelti dal lettore. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Non sequenzialità e multilinearità dell’ipertesto Il carattere non sequenziale dell’ipertesto non esclude una sua particolare forma di linearità. Negli ambienti ipertestuali si procede per scelta del lettore, che seleziona, secondo i suoi criteri di curiosità e di conoscenza, percorsi di lettura associativa, in taluni casi neanche prevedibili dallo stesso autore che li ha predisposti. ll risultato di questo attraversamento rimane comunque una linea sulla quale si collocano in successione i nodi di testo così come vengono ordinati dall’azione del singolo lettore. Per questo motivo si può parlare di multi-linearità dell’ipertesto. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica L’ipertesto struttura aperta in continua trasformazione L’ipertesto è una struttura testuale aperta al cambiamento attraverso la connessione a nuovi testi associativamente collegati. L’esempio più emblematico di questo aspetto è restituito dall’immagine del World Wide Web nel continuo e incessante aggiornamento dei suoi contenuti. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Una definizione strutturale dell’ipertesto L’ipertesto è una forma di segmentazione dei contenuti, i cui frammenti sono costituiti da una serie di lessie o microtesti, collegati tra loro da legami che realizzano i percorsi di lettura possibili dell’ambiente interattivo di presentazione. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Le strutture compositive dell’ipertesto: Nodo Legame (link) Mappe di navigazione UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Le strutture compositive dell’ipertesto: il nodo Il nodo ipertestuale è uno spazio di informazione che si identifica con lo schermo del computer e può contenere dati e informazioni di varia natura. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Le strutture compositive dell’ipertesto: alcuni caratteri del nodo La dimensione del nodo dipende esclusivamente dalla volontà dell'autore e comporta scelte di segmentazione o modularizzazione dell'informazione che si sta organizzando. Creare informazione modularizzata significa determinare confini al flusso del discorso, ritagliando il testo in insiemi e sottoinsiemi tematici. La maggior parte degli autori è orientata ad includere in un nodo un concetto, un'idea, un tema che abbiano una propria autonomia e autosufficienza. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Le strutture compositive dell’ipertesto: il legame Il legame è una struttura di collegamento che unisce con estrema facilità e rapidità nodi diversi dell’ipertesto, permettendo in questo modo al lettore la possibilità di esaminare i contenuti secondo un modello di lettura esplorativa. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Le strutture compositive dell’ipertesto: le mappe di navigazione La mappa di navigazione è un nodo speciale che contiene la rappresentazione grafica di tutti i nodi dell’ipertesto Il lettore può utilizzare questo strumento per orientarsi, evitando così fenomeni di disorientamento spaziale e allo stesso tempo per muoversi più agevolmente all’interno della rete di nodi e legami. . UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Un problema della lettura ipertestuale: il disorientamento spaziale Il disorientamento spaziale è quel fenomeno di perdita del controllo del territorio ipertestuale che può interessare il lettore di fronte alla fitta rete di nodi e legami che compone l’ipertesto. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Lo spazio logico dell’ipertesto Lo spazio logico dell’ipertesto individua la rete di connessioni che legano tra loro i diversi nodi di contenuto. Questi legami identificano la struttura logica di organizzazione delle informazioni. Essa può assumere configurazioni diverse: assiale, gerarchica, referenziale. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto Lo spazio grafico-visivo dell’ipertesto identifica lo spazio di presentazione dei diversi elementi informativi che compongono l’ambiente: testo alfabetico, sfondo, linee, forme, oggetti iconici. In questo spazio le diverse parti che compongono l'ipertesto sono sistemate secondo una determinata sintassi che ha la funzione di connettere insieme i diversi elementi, rendendo facilmente identificabili il peso e le funzioni che ognuno di essi svolge nell'ambiente così disegnato per l'utente. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Lo spazio interattivo dell’ipertesto Lo spazio interattivo rappresenta la dimensione funzionale dell'ambiente ipertestuale grazie alla quale il lettore sceglie le diverse possibili modalità di uso dell'ambiente, in definitiva costruisce strategie di lettura, le più vicine alle sue esigenze immediate, al suo stile di consultazione e di apprendimento. In questa categoria di strutture si possono riconoscere strumenti di navigazione, di orientamento e di ricerca UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Dall’ipertesto all’ipermedia: l’integrazione dei linguaggi L’ipermedia è un’estensione dell’ipertesto che contempla l’uso di dati non esclusivamente alfanumerici ma anche iconici, sonori, audiovisivi. Il risultato di questa estensione è lo sviluppo di forme di scrittura con forme di integrazione di linguaggi che richiedono agli autori e ai lettori la padronanza di sintassi diverse. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale La realizzazione di ambienti che prevedono forme di scrittura ipertestuale o ipermediale richiede la padronanza di complesse modalità di progettazione che procedono per fasi. Esamineremo esclusivamente le fasi che fanno riferimento all’organizzazione e alla stesura dei contenuti e cioè alla scrittura ipertestuale o ipermediale UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale Le fasi della scrittura ipertestuale Scelta dell’argomento Articolazione tematica dell’argomento scelto Definizione di una mappa di navigazione tra i contenuti dell’ipertesto. Stesura dei nodi di testi Definizione dei legami ipertestuali UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di progettazione della scrittura ipermediale Le fasi della scrittura ipertestuale: articolazione tematica dei contenuti Il progetto di un ipertesto nasce attorno ad un’idea generale, un argomento centrale che deve essere sviluppato attraverso un’articolazione tematica o tematizzazione. L’operazione della tematizzazione e della sua organizzazione in sottotemi di interesse richiede una selezione ben definita e coerente con l’argomento generale che verrà presentato nell’ipertesto. Nel procedere in questo lavoro di articolazione tematica si definiscono i contenuti dei micro testi o nodi che comporranno l’ipertesto. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di ipermediale progettazione della scrittura Le fasi della scrittura ipertestuale: dai temi alla stesura dei nodi e della mappa ipertestuale. Nella definizione dei nodi e della mappa dell’ipertesto si può procedere utilizzando due strategie diverse: Top-down Bottom-up UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di ipermediale progettazione della Le fasi della scrittura ipertestuale: organizzazione dei nodi ipertestuali scrittura tecniche di Top-dow La tecnica Top-Down è una strategia cognitiva di organizzazione dei contenuti che muove dall’alto verso il basso, dalla struttura generale ai singoli elementi che la compongono. In questo caso è la visione d’insieme che guida gli autori piuttosto che i contenuti. La mappa dei nodi dell’ipertesto viene costruita prima di stendere il testo dei singoli nodi. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di ipermediale progettazione della Le fasi della scrittura ipertestuale: organizzazione dei nodi ipertestuali scrittura tecniche di Bottom-Up La tecnica bottom-up è una strategia cognitiva di organizzazione dei contenuti che prevede la progressiva scrittura dei singoli nodi di informazioni. In questo modo la mappa si costruisce progressivamente, per inclusione di nuovi testi o nodi che delineano gradualmente il piano dell’ipertesto. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di ipermediale progettazione della scrittura Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimenti Linee guida per la scrittura ipertestuale Non esistono grammatiche consolidate di scrittura ma con la diffusione della scrittura per la Rete è cresciuto il contributo di esperti e di professionisti del settore che, prendendo spunto dalle ricerche sul comportamento dei lettori nell’esplorazione di questi ambienti, hanno elaborato linee guida e manuali per questo genere di scrittura e più in generale per l’usabilità dei siti. UNIVERSITA’ DI BOLOGNA INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE CORSO DI FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 L’ipertesto tra teoria e pratica Tecniche di ipermediale progettazione della Scrivere in forma ipertestuale: regole e suggerimenti Linee guida per la scrittura ipertestuale: fonti le norme stilate dal W3C, il consorzio del WorlWideWeb ( www.w3.org) i risultati delle ricerche condotte da J.Nielsen (www.useit.com) il sito belga Redaction (www.redaction.be) il sito italiano Il mestiere di scrivere (www.mestierediscrivere.it) UNIVERSITA’ DI BOLOGNA scrittura