Gaggiano TUTTO Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 4 - N. 10 - OTTOBRE 2013 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] NEGOZIO DI CASA, 4 DOMANDE L A N U O VA BIBLIOTECA PAGG. 8-9 EX STALLONE ALL’ANFFAS? SCUSATE IL RITARDO IL LAVORO DOV’È E DOVE MANCA: “RICETTA” PD PAG. 5 PAG. 6 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! Via Dante, 125 - Abbiategrasso (Mi) Tel. 02.99763000 - 333.8775433 CITTADINI E COMUNE VITTIME DELLA TARES VIA PUECHER, BASTA CON FURTI E VANDALISMI! PAG. 7 Il commercio locale è generalmente in crisi. L’impatto dei centri commerciali dei dintorni e l’inarrestabile ascesa della grande distribuzione ha via via sgretolato il tessuto commerciale locale. Servono dunque iniziative a sostegno del cosiddetto commercio di prossimità. Tra le strategie già sperimentate in Italia e all’estero, c’è quella del couponing. Specie sul web, le imprese del settore (come Groupon) stanno spopolando, offrendo opportunità a consumatori e a realtà commerciali. Anche a Gaggiano qualcosa si sta muovendo. Da alcuni giorni, nelle case dei gaggianesi è stato recapitato un opuscolo pubblicitario (in 3500 copie), «un leaflet contente dei fac-simile di assegni da ritagliare riportanti un valore in denaro, sotto forma di sconto, deciso dal singolo negoziante. Al cliente che si presenterà con il tagliando verrà riconosciuto lo sconto riportato». L’iniziativa è pubblicizzata da un banner sul sito del Comune, che rimanda a www.negoziodicasa.it «Il progetto “negozio di casa” realizza una comunicazione mirata e periodica per dare visibilità alle attività commerciali locali. Il costo di questa operazione non risulta particolarmente gravoso in quanto distribuito sul totale degli inserzionisti. Le attività che aderiranno all’iniziativa, vedranno pubblicate le loro offerte anche sul sito internet». Per come è presentata, l’iniziativa appare come una offerta commerciale messa a punto da un imprenditore privato, che curerà la raccolta pubblicitaria (su carta e su web) contattando soggetti economici locali, in vista di un’azione promozionale su una piattaforma informatica di cui è proprietario e attraverso la realizzazione di materiale a stampa. Pur condividendo la necessità di un azioni concrete in favore del commercio locale, serve forse che si faccia un poco di chiarezza. Il Comune partecipa sostenendo economicamente il progetto (al di là del patrocinio)? In che modo e in che misura? Se diversamente si tratta di una iniziativa privata (pur meritoria), a che titolo il Comune ospita un banner commerciale sul suo sito istituzionale? Quale relazione intercorre tra questo progetto, l’associazione commercianti, il Distretto del commercio che raggruppa Rosate, Albairate, Gaggiano e Vermezzo? TG PAG. 13 La Radura Incantata OTTICA FOTO WALTER Asilo Nido - Sala feste Piazza della Repubblica, 9 Gaggiano (MI) - Tel. 02.9085250 [email protected] Via A. Volta, 29 • GAGGIANO • Tel. 02 92270106 - 393 2219477 www.laraduraincantata.it • e-mail: [email protected] Dolci per ogni occasione con prodotti di nostra produzione Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053 Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920 e-mail: [email protected] di Graziano e Roberto Oldrati OPTOMETRISTA dal 1990 TuttoGaggiano 2 OTTOBRE 2013 3 TERZA PAGINA TuttoGaggiano OTTOBRE 2013 TEATRO AMATORIALE / Assegnati dal GATAL CODOS, due premi in una sola stagione E sabato 19 lo show è tornato in scena a Milano CRONACHE PADANE Notizie semiserie tra la Vigevanese e il West Proverbiali sondaggi Prosegue senza sosta l’attività informativa sui social network dell’associazione politica Gaggiano Viva. Qualche settimana fa un curioso post girava in rete: «La piscina a Gaggiano: serve o è uno spreco? Un servizio in più offerto dal Comune, ma anche un grosso investimento con scarse probabilità di successo come dimostrano esempi vicino a noi... che ne dite?». Gli amici di Gaggiano Viva o sono ingenui o sono male informati. Offriamo qui un piccolo aiuto a capire come stanno le cose. Risulta, in assenza si smentite, che la suddetta piscina dovrebbe essere realizzata da un costruttore in convenzione e senza oneri per il Comune. Cioè, fuori dal linguaggio tecnico, si tratta di una specie di contropartita nel contesto di una grossa operazione immobiliare, che per ragioni economiche è oggi costretta al palo. Ecco, qui sta il punto: non vendendo le case previste, il costruttore non realizza l’opera promessa. A questo punto lo spreco (diremmo il danno) non è che si costruisca la piscina, ma che non la si faccia affatto. O no? PS: Nella serata dell’11 ottobre Gaggiano Viva ha tenuto un’assembea pubblica a Vigano, presso la Trattoria San Brunone, presenti gli assessori che fanno parte dell’associazione e qualche attivista. Non si può certo parlare di successo di pubblico: una persona. Gaggiano Laboratorio politico D ue premi in una stagione per i filodrammatici gaggianesi del Gruppo Teatrale CODOS. «Siamo dilettanti (ed io dico meno male e ciò potrebbe bastare) ma ci aggiungerei anche amatori (nel senso più ampio del termine). Ci piace fare teatro così: amatorialmente! scriveva Massimo Pravettoni nel libro "Il Teatro a Gaggiano - la storia dello spettacolo gaggianese ... e la CodOS" (edito nel 2011 da il Rachinaldo per il XXV della compagnia) - Abbiamo scelto, senza nessuna costrizione, di usare l'arte di fare teatro, sia esso commedia dialettale o rivisitazione storica drammatica, come mezzo di comunicazione. È quindi per noi un mezzo per poter parlare agli altri (che sono il nostro pubblico), cercando di suscitare momenti di sana allegria, di spensieratezza, oppure di bella riflessione.» E noi «in questo modo di fare teatro ci crediamo veramente [...] e nel farlo ci divertiamo. E guai se non fosse così! (Credetemi in tutta sincerità, parlo per me, se non mi divertissi più a recitare me ne starei a casa). Il nostro pubblico tutto questo lo avverte. La risata "ad ogni costo non ci interessa" ma "quella Una foto d’archivio della compagnia Codos in scena; nella foto piccola, il momento della premiazione di quest’anno spontanea sì", e questo, sempre secondo me, si riesce ad ottenerlo proprio coniugando i due aspetti: credere in ciò che si fa, farlo divertendosi e quindi farlo bene.» Una riprova è che in questi ultimi anni la performance recitativa del Gruppo Teatrale si è confermata su buonissimi livelli. Dopo i premi guadagnati con la rivisitazione de "La leggenda di Ara bell'Ara", con "Che gibilée per.. qutter ghej", "el furgunìn di miràcol" e "La pazienza del scior curàt", anche i due spettacoli in lingua meneghina che il GT Codos ha portato sulle scene gaggianesi e milanesi nella scorsa stagione teatrale sono state giudi- cate meritevoli di un riconoscimento ex-aequo da parte della Giuria del "Premio Teatro 2012-2013" indetto dal Gruppo Teatro amatoriale Lombardia (GATaL). Alla serata di premiazione tenutasi a Milano, al Teatro di via Osoppo, il 28 settembre scorso, a "Chel benedèt sidèl" e al "Prevost per trii dì" è stato conferito il 2° Premio di 1° grado. Un risultato lusinghiero, rileva il regista Ambrogio Zacchetti, ottenuto "Grazie a chi ha lavorato artisticamente in scena e fuori scena e a chi, credendo in noi, ci ha dato l'opportunità di essere messaggio per un pubblico che ci ha manifestato la sua vicinanza e il suo apprezzamento seguendoci sempre numeroso in ogni nostra rappresentazione". Questo con riferimento sia alla commedia "Prevost per trii dì" - che nel 2013 è stata al centro del progetto tutto gaggianese di "Teatro nelle Frazioni" -, sia a "Chel benedèt sidèl" che, oltre che sulle scene gaggianesi, il Gruppo Teatrale ha avuto l'onore, lo scorso febbraio, di presentare alla rassegna "Serate a Teatro col GATaL" organizzata dall'Associazione lombarda presso il Teatro San Giuseppe di via Redi (a Milano) e che il 19 ottobre è stato di nuovo in scena al Teatro di Piazza San Giuseppe, sempre a Milano, nell'ambito della rassegna di teatro dialettale "el bicocchìn d'or". «Come al Risiko, abbiamo messo un altro carro armato sull'obbiettivo! e per questo prossimo appuntamento - sottolinea Stefano Goi - ... accordiamo le nostre corde, teniamole tese al punto giusto ed il nostro strumento saprà riprodurre la solita meravigliosa e coinvolgente melodia !!!! alè Codos.» TG Assistiamo a livello nazionale al confronto, forse alla spaccatura in seno al Popolo della Libertà (o Forza Italia) con Alfano che recalcitra, Berlusconi che a sopresa vota la fiducia a Letta, e Falchi contro Colombe. Insomma, Forze Italie contrapposte. A Gaggiano, che da sempre è un laboratorio politico in anticipo sui tempi, è già così. Basta fare un giro sul mercato, il sabato mattina, per vedere bandiere di Forza Italia che non sventolano sopra lo stesso Gazebo. I più attivi sono quelli del Naviglietto (Vavassori-Gatti), ma il gruppo storico di Pozzi scalda i motori e anche Berardi, nel caso in cui non vada in porto una riedizione di Uniti per Gaggiano, medita di scendere in campo in vista delle prossime comunali, che si terranno in primavera. Insomma, una maratona a tre. L’affaire Trezzano Uno sguardo ai nostri vicini. Dopo che la giunta trezzanese di centrodestra è andata a gambe all’aria per questione di tangenti e modifiche indebite al piano regolatore, è in dirittura d’arrivo a tempi record l’inchiesta giudiziaria. Pesanti le accuse: associazione per delinquere finalizzata a corruzione, riciclaggio e frode fiscale nella gestione urbanistica. Imprenditori, consulenti e commercialisti avrebbero ottenuto favori con l’approvazione del vecchio Pgt. Coinvolto nelle indagini, oltre ad assessori e funzionari comunali, ci sarebbe anche Marco Citelli, tecnico comunale del settore Edilizia privata. I fatti contestati consisterebbero in favori a imprenditori, tra cui lo spostamento dell’asilo nido di via Fogazzaro per far spazio all’ampliamento di un parcheggio nel centro commerciale Preca Brummel spa, l’ex Happening. Scrittori Avas alla Certosa «Il 28 e il 29 di settembre si è tenuta la tradizionale festa di Mambre, organizzata per riabbracciare i vecchi ospiti della Certosa di Vigano. Quest’anno la kermesse è stata arricchita da due eventi culturali. Il primo riguarda la mostra fotografica realizzata dal fotografo Paolo Miramondi scattate durante i viaggi da Nazareth a Gerusalemme del reporter. Un allestimento semplice ed efficace che hanno messo in risalto la qualità e la bellezza delle immagini in bianco e nero esposte dal fotografo». Sembra un brano scritto da Checco Zalone, ma è invece farina del sacco degli scrittori di Avas (sgrammaticature comprese), i quali hanno presentato l’antologia di racconti intitolata «Ma tu da dove vieni?». Di cosa si tratta? Ecco la spiegazione fornita da un comunicato sempre «made in Avas»: «Un gruppo di scrittori Avas hanno intervistato gli ospiti stranieri di Mambre e ne hanno ricavato 10 racconti toccanti che parlano d’integrazione». Sbagliare è umano, ma perseverare… Giuseppe Caffulli TuttoGaggiano di Monica Battaini Libreria • Cartoleria • Articoli da regalo • Giocattoli • Fax • Fotocopie a colori • Stampe da USB Si accettano ticket dote scuola Via Cornicione, 12 - Gaggiano (MI) - Tel. e fax 02-90.81.755 Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, via Pontida 13, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Antonio Varieschi, Marco Vendramel. Pubblicità: 029464026 (ufficio); 3385824135 (Antonio Negroni); 3387003027 (Antonio Altimani). 4 TuttoGaggiano BACHECA OTTOBRE 2013 LA FOTO DEL MESE Gaggiano 1869, e il Comune inglobò le “frazioni”... Il Comune di Gaggiano, così come lo conosciamo, è nato con questa legge del 1869 che sopprimeva i preesistenti Comuni di Barate, Bonirola, Fagnano sul Naviglio, San Vito e Marta, Vigano Certosino, unificandoli con quello di Gaggiano che allora contava meno di mille abitanti. La Provincia di Milano aveva elaborato alla fine del 1866 uno schema di aggregazione dei piccoli Comuni e lo aveva sottoposto a quelli interessati. Aderirono subito e senza riserve i Consigli comunali di Gaggiano e Bonirola; respinsero il progetto all’unanimità Barate, Fagnano e Vigano, lo fece con due soli voti di maggioranza (3 favorevoli e 5 contrari) anche San Vito. Quelli di Vigano misero a verbale che potevano continuare da soli, «avendo mezzi più che a sufficienza per sostenere con decoro tutte le spese comunali» e volendo conservare «libertà d’autonomia». Alla fine, le antiche frazioni dovranno cambiare parere e cedere alla forza della legge, ma avranno la soddisfazione di avere riconosciuti nel Consiglio comunale di Gaggiano, a partire dall’unificazione, 4 posti a cittadini residenti a Vigano, 3 ciascuno a quelli di San Vito e Fagnano, 2 ciascuno a Bonirola e Barate, garantendo al capoluogo solo 6 posti sui 20 disponibili. Le cose cambiarono col Fascismo, a partire dalle prime elezioni tenute sotto il Regime nel 1923: nessuna autonomia alle frazioni. (a cura dell’Associazione per il Centro Culturale Aldo e Cele Daccò) C’ERA UNA VOLTA Note e curiosità dalle cronache de “Il Ponte” di trent’anni fa Case di San Vito e Coreco Odg di Dc e Psi: condanna dell’abbattimento Urss di un aereo Sud Coreano nale, a firma Dc e Psi: «La vicenda ue chicche sulla prima pagi- vi costi delle case di San Vito», quesiti, ha dovuto chiamare in dell’aereo Sud Coreano abbatD na de “Il Ponte” di ottobre ragione per cui (resplicita il tito- causa il Comitato Regionale di tuto, con 269 passeggeri inermi 1983. L’apertura ci racconta che lo vero e proprio) «Il problema Controllo che è l’organo supe«Gratta, gratta... è saltato fuori un brandello di passato», titolo che si riferisce alla notizia della scoperta di quel che è emerso dalla ristrutturazione (meglio, dal restauro) in corso all’interno del Palazzo municipale: « (...) Il rifacimento dei pavimenti in cotto ed il rispetto di tutto ciò che di antico è stato ritrovato ha indubbiamente conferito un aspetto assai interessante all’intera costruzione che si può presumere fosse all’epoca un palazzo signorile: lo denotano gli ampi locali, saloni e camere con altrettanto imponenti camini e le basse finestre che si aprono sull’odierna via Roma e sul Naviglio...». Accanto, sempre in prima pagina, ecco annunciato che «Non si è fatta la necessaria chiarezza sulle misure e sugli effetti- finirà al Comitato Regionale di Controllo». E l’introduzione del relativo articolo, riportata in forma di sommario, chiarisce meglio i termini della questione: «Nel Consiglio comunale del 16 settembre la giunta non ha saputo rispondere in modo esauriente alle richieste di chiarimento dell’opposizione. Le misure degli alloggi si allargano o si restringono a seconda dei casi. trecento milioni continuano a sembrare eccessivi per alloggi di quel tipo. Se le misure non sono corrette, anche i canoni d’affitto sono inesatti». E dunque? Lo ritroviamo esplicitato ulteriormente in ultima pagina (a quell’epoca si usava infatti far proseguire lì quel che cominciava in prima), all’ultimo capoverso: «L’opposizione, non avendo ottenuto una risposta a tutti i suoi riore che ha il compito di verificare che tutti gli atti dei Comuni si svolgano nel rispetto delle leggi. Il che, ovviamente, ha inferocito il sindaco». (Che, per la cronaca, all’epoca era Giuseppe Gatti, attuale leader dell’opposizione alla guida della lista civica che porta il suo nome). Due brevi note di stampo decisamente politico sono invece riportate rispettivamente nelle pagine 8 e 9 dell’edizione de “Il Ponte” di ottobre ‘83. La prima di carattere locale: «Il sottoscritto consigliere comunale Maurizio Pezzotti a nome del Gruppo consiliare comunista interroga il sindaco per conoscere: a) a che punto è la trattativa tra Comune di Gaggiano e amministrazione ex Eca del Comune di Milano per l’acquisto da parte del primo dell’immobile di Barate de- nominato “Casa del Forno”; b) quali comunicazioni sono giunte al Comune da parte dell’amministrazione ex Eca del Comune di Milano riguardo la vendita e gli acquirenti dei terreni di questo ente presenti sul territorio di Gaggiano». La seconda di carattere addirittura internazio- che trasportava, dall’aviazione dell’Unione Sovietica ha suscitato nell’opinione pubblica sgomento, indignazione e preoccupazione quali da anni non si verificavano. Il fatto è un vero e proprio atto di terrorismo compiuto però da uno Stato sovrano riconosciuto dalla comunità internazionale. Tale atto di pirateria ha trovato la condanna di tutto il mondo libero, condanna alla quale non possiamo esimerci dall’aderire. Le giustificazioni addotte dalle Autorità sovietiche non possono in alcun modo sminuire le loro gravissime responsabilità e dimostrano che la logica militare per l’Unione Sovietica ha il sopravvento su ogni valore umano». Nessun commento, invece, da parte del Pci... M.A. TuttoGaggiano 5 ATTUALITÀ E POLITICA OTTOBRE 2013 SERVIZI SOCIALI I ritardi rendono necessaria una revisione dell’intesa, ma i tempi restano Che ne sarà dellʼex Stallone? Finalmente partiti i lavori E il sindaco, Franco Miracoli, conferma: «Si procede a pieno regime Anffas: «Resiste l’idea di un piccolo Melograno» È presto per dire quando lo “Stallone”, l’edificio di via Gozzadini - sulla sponda sinistra del Naviglio Grande - per il quale continua ad essere previsto un uso di tipo sociale, sarà effettivamente utilizzato per lo scopo cui è destinato. Ma una novità rispetto al passato c’è, e la annuncia il sindaco di Gaggiano Franco Miracoli: «I lavori sono partiti e, al momento, procedono a pieno ritmo». Dovrebbero durare un anno, ma Sergio Perfetti, assessore a Politiche sociali e Servizi alla persona, spiega: «La ristrutturazione pro- grammata ha subito un rallentamento a causa della crisi edilizia. Si tratta, infatti, di un intervento eseguito a scomputo degli oneri dovuti per un piano urbanistico che, se non decolla per via appunto delle difficoltà dell’attuale momento economico, non porta neppure al versamento degli oneri o, come in questo caso, alla realizzazione delle opere sostitutive. Adesso allo Stallone il cantiere è aperto e gli operai sono al lavoro. Mi auguro non si verifichino altri intoppi e si arrivi in fretta a completare l’intervento. Che, in ogni caso, rientra ancora nei tempi fissati dalla convenzione originaria». L’edificio è vicinissimo al “centro anziani” del Comune, con 28 alloggi e la casa albergo per i residenti “non più giovani”. Per questa ragione l’amministrazione ha destinato lo “Stallone” ad attività legate al sociale: l’idea era quella di avere un polo assistenziale nel cuore del paese. «E l’idea non è cambiata - osserva ancora Perfetti - Avevamo stabilito un accordo di programma con l’Anffas e i ritardi rendono necessaria una revisione dell’intesa ma, se l’Associazione sarà d’accordo, noi siamo per confermare la previsione origi- naria, che ipotizzava un centro diurno capace di accogliere una decina di ragazzi». Uno spazio sarà riservato alla Croce Oro, onlus gaggianese che opera anche in un comune vicino: «Già ora i suoi soci fanno volontariato nella casa albergo per anziani - rimarca l’assessore - La ristrutturazione dello Stallone è una buona occasione per dare una sede definitiva all’associazione, di modo che possa assicurare una sorta di assistenza “24 ore su 24”, sia pure non ufficiale. Sarebbe un motivo in più per chiedere con forza in Regione un punto di soccorso “h24” anche qui: la ricaduta per il comune e il territorio circostante sarebbe molto positiva». Comunque vada a finire l’accordo con Anffas, lo Stallone avrà a disposizione diversi spazi multiuso (ci sono un paio di saloni da 200 metri quadrati ciascuno, più la parte che verrebbe assegnata alla Croce Oro) sempre finalizzati al sociale: «La ristrutturazione è stata progettata in modo tale da non pregiudicare le attività future che l’immobile potrebbe ospitare - conclude Perfetti - Resta valido, infatti, l’obiettivo finale di avere un centro a disposizione per le varie attività a favore delle fasce deboli della popolazione». A.M. «Il progetto rimane e l’idea di dare vita a Gaggiano ad un piccolo Melograno resta» a dirlo è Franco Tonoli, ex presidente dell’associazione locale Anffas e fondatore del centro diurno per disabili di Strada Cassinetta. «L’assessore alle a Politiche sociali e Servizi alla persona Sergio Perfetti che sta seguendo il progetto non mi ha comunicato cambi di programma, anche se sono perfettamente a conoscenza dei rallentamenti dei lavori. La situazione non facile che il settore dell’edilizia sta vivendo chiaramente si ripercuote anche su quest’opera che doveva essere finanziata attraverso oneri di urbanizzazione. So che l’edificio è stato abbattuto e al momento non ho motivo di credere che il progetto venga archiviato. L’idea di realizzare un centro diurno per disabili (Cdd) insomma rimane, e l’obiettivo è quello di realizzare una struttu- ra molto simile per scopi e finalità a quella che già esiste ad Abbiategrasso. Chiaramente il centro sarà più piccolo, destinato ad ospitare una decina di ragazzi, ma le attività che saranno proposte saranno molto simili. Il centro resterà aperto dal lunedì al venerdì dalla mattina fino alle 16,30, proprio come il Melograno di Strada Cassinetta. Mi sono impegnato personalmente con il Comune di Gaggiano per gestire il centro una volta che saranno terminati i lavori. I nostri ragazzi hanno bisogno di restare nel loro ambiente, nel territorio dove sono nati e cresciuti. E’ importante non sradicarli, non allontanarli dalle loro amicizie e dai loro punti di riferimento. Nella struttura denominata Stallone - conclude Tonoli saranno dunque ospitati soggetti affetti da disabilità psichica e motoria residenti a Gaggiano e nei centri limitrofi». Marina Rosti 6 ATTUALITÀ E POLITICA TuttoGaggiano OTTOBRE 2013 SECONDO INCONTRO Ha avuto luogo venerdì 18 ottobre al Centro Socio Sanitario Lavoro, dovʼè e dove manca e le tre “soluzioni” del Pd «Più investimenti, meno burocrazia e più sostegno alle imprese» C ome promesso la sezione del Pd di Gaggiano ha lanciato un secondo invito, ma questa volta rivolto a tutti e non solo ai giovani, sul tema della disoccupazione. Va rilevato che anche in questo caso i gaggianesi sono stati un po’ renitenti a rispondere all’appello, forse perché stanchi di dover far fronte agli effetti, anche psicologici, della crisi, forse per il pessimismo nei confronti del tema proposto, forse per le tante promesse non mantenute dalla politica in generale. Venerdì 18 ottobre nei locali del “Centro Socio Sanitario” di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, il circolo Pd ha organizzato un incontro per sollecitare un confronto sul tema del lavoro. La serata, coordinata da Sabina Gatto, ha coinvolto diversi esponenti del partito tra cui Ezio Casati, deputato del Pd, il sindaco di Gaggiano, Franco Miracoli, e l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Sergio Perfetti. Il dibattito era incentrato sul tema della disoccupazione, e questa volta non solo quella giovanile, che ha raggiunto livelli inaccettabili, ma anche quella creata dalla chiusura delle nostre aziende, fabbriche e negozi. «Anche Gaggiano non è esclusa da questo panorama e sembra che non vi siano prospettive di risoluzione di questa crisi», ha rimarcato lo stesso sindaco Miracoli concludendo il suo discorso introduttivo. Fortunatamente qualche piccola oasi sopravvive ancora, come la ditta Action Technology Italia, realtà imprenditoriale locale, intervenuta al dibattito. L’azienda, con sede nella zona industriale di Vigano Certosino, è leader europea nelle guarnizioni in gomma e opera nel settore da 30 anni; questa realtà è riuscita ad affrontare la crisi a testa alta grazie agli investimenti in ricerca e innovazione, pianificati nel corso degli anni. «La crisi ha cambiato morfologicamente il mondo ed ha anche modificato il nostro territorio», dice il deputato del Pd, Ezio Casati, il cui intervento è stato l’ultimo della serata. «Imprese floride so- Riflessioni in margine «Generazione mille euro»: vittime e non Action Technology, una delle poche aziende locali in salute no solo piccole oasi, il resto è diventato una pianura arida». Ma c’è chi sostiene che non sia così nero come sembra, e, secondo il deputato, ci sono buoni margini di manovra, se ci si mette all’opera e si lavora all’unisono. Tre dovrebbero es- sere gli ingredienti per risollevare la situazione: maggiori investimenti, piani di riduzione della disoccupazione giovanile e alleanze strategiche tra istituzioni, il sistema del credito e le forze sindacali, il tutto supportato da meno burocrazia e più sostegno alle imprese. Il fatto è che di spunti per il futuro ce ne sarebbero molti, ma la mancanza di finanziamenti rende tutto più difficoltoso e il nostro Paese sempre meno competitivo. Ilaria Landino «Noi siamo la generazione dei 1000 euro al mese!». Parole pronunciate da una giovane disoccupata nel corso dell'incontro sul lavoro indetto dal Pd di Gaggiano. Con una speciale sottolineatura: la "lista della spesa" che un giovane che oggi ricerca la propria indipendenza si trova a dover affrontare ogni giorno ed ogni mese, ritrovandosi, se è bravissimo, ad "accantonare" qualcosa come un'ottantina di euro al massimo. «E secondo voi - ha chiesto la donna - un giovane che si voglia rendere indipendente come ce la può fare con mille euro al mese?». Una domanda che però innesca anche una serie di possibili riflessioni. Mille euro al mese sono oggettivamente pochi o lo sono in relazione agli gli standard di vita a cui siamo abituati? Se si volesse essere indipendenti da mamma e papà, si riuscirebbe ad arrivare a fine mese con quella somma? Forse no, a meno di rinunciare ad una casa in cui non ci si senta oppressi, ad essere sempre connessi ovunque ci si trovi, alla macchina per uscire con gli amici o per andare al lavoro, alla birra in compagnia dove il bar del quartiere è solo il punto di ritrovo, ad almeno una pizza nel fine settimana e ad una gita “fuori porta” (definizione un po’ obsoleta, considerato che adesso sono più che altro, “oltre confine”, inteso almeno come quello regionale. Ma se si rivedessero tutti questi elementi, che oggi sono considerati “dovuti e scontati”, mentre in realtà non sono proprio così necessari, forse mille euro basterebbero a sbarcare il lunario? L’unica cosa certa è che si dovrebbe fare il passo commisurato alle proprie finanze e vegliare sulle possibilità che il mercato offre. Mille euro al mese per un giovane che ha iniziato a lavorare da poco tempo, non più di un paio d’anni, sono pochi? Di certo dopo 8-10 anni spesi sui libri per conseguire la laurea, si vorrebbe vedere ricompensata la propria fatica, ma non si dovrebbe forse cercare di essere un po’ meno precipitosi? Il titolo di studio è un bene prezioso, a cui tutti dovrebbero aspirare, ma, purtroppo, quando ci si trova nel mondo del lavoro, la realtà è molto diversa da quella studiata sui libri: l’esperienza manca e non rimane che rimboccarsi le maniche e ricominciare da zero con la tanto discussa “gavetta”, eppure sembra che nessuno la voglia più fare, ma soprattutto che più nessuno ne abbia bisogno. Certo è molto più semplice dare la colpa alla politica, alle istituzioni, al mondo del lavoro che non danno ai giovani la possibilità di lavorare, piuttosto che mettersi in gioco e tentare nuove strade. Si dice spesso che le aziende devono investire in innovazione e ricerca per essere al passo coi tempi e mantenere alto il livello occupazionale, ma andrebbe sottolineato anche che tutti nel loro piccolo dovrebbero investire in se stessi per poter essere sempre al passo con quanto il mercato del lavoro richiede, evitando invece di rimanere fossilizzati nelle proprie convinzioni o legati a certi stereotipi. «Non trovo il lavoro per il quale ho studiato» è una frase che non sta più in piedi. Cambia il mercato, cambiano i bisogni e anche l’offerta deve adeguarsi al nuovo contesto, senza per questo arrivare a denigrare quanto si è fatto: l’esperienza e la cultura accumulate sono sempre fonte di grande arricchimento personale. «Questa crisi ha cambiato morfologicamente il mondo», ha appunto giustamente detto il deputato del Pd, Ezio Casati. E le nuove generazioni dovrebbero saper cogliere questa nuova sfida. I.L. TuttoGaggiano 7 ATTUALITÀ E POLITICA OTTOBRE 2013 RIFIUTI E VERDE I chiarimenti al Consiglio comunale di fine settembre Da Tia a Tares, qui si resiste Ma ciò non toglie che Comune e cittadini siano insieme “vittime” dello Stato I l Consiglio comunale del 27 settembre ha deliberato regolamento e tariffe 2013 della TARES, la tassa sui servizi ambientali (rifiuti, spazzamento strade, verde pubblico ecc.) nata quest'anno e già "defunta", essendo sostituita dal 2014 con la service tax, ancora in fase di definizione. Sia il regolamento che le tariffe sono state approvate senza nessun voto contrario, avendo i quattro consiglieri di opposizione presenti (Gatti, Vavassori, Mantovani, Di Toma) espresso un voto di astensione. In effetti la vera conseguenza negativa per le famiglie di Gaggiano nel passaggio dalla TIA alla TARES è l'inspiegabile tassa statale aggiuntiva di 0,30 al metro quadrato che va versata appunto allo Stato insieme al saldo di dicembre, ma che non entra e non c'entra con il bilancio del Comune di Gaggiano, come di tutti gli altri Comuni, che anche in questo caso sono chiamati a fare gli esattori per conto del Governo, essendo tenuti a compilare i modello F24 che i contribuenti utilizzeranno per pagare lo Stato. Si ricorda che il Comune avrebbe potuto portare lo 0,30 al mq a 0,40, tenendo lo 0,10 aggiuntivo (parecchie decine di migliaia di euro), cosa che non ha fatto. La tariffa di spettanza comunale pertanto non aumenta, nonostante ci fossero tutti i presupposti per un incremento consistente e generalizzato, come avvenuto per la maggior parte dei Comuni. Quali erano quei presupposti? Innanzitutto la novità più rilevante e negativa del Piano finanziario comunale TARES 2013 (Piano che raggruppa tutti i costi ambientali e che viene trasformato in tariffa secondo criteri in gran parte stabiliti dalla legge, primo fra tutti l'obbligo di trasferire sulla tariffa il 100% dei costi), cioè l'inglobamento nello stesso per legge di 110.000 euro, pari all'IVA che il Comune ha versato per l'acquisto dei servizi (86.000 a Sasom e 25.000 ad altri fornitori), IVA che è diventata per il Comune nel 2013 un costo da trasferire sulla tariffa non potendo più essere compensata con l'IVA sulle bollette in entrata, non applicabile alla TARES. Tuttavia il Piano finanziario 2013 del Comune aumenta rispetto al 2012 di soli 43.000 euro, grazie alla scelta dell'Amministrazione di escludere dallo stesso alcune voci che sono state attribuite al bilancio generale del Comune, come ad esempio alcune spese di pulizia strade e di manutenzione dei mezzi. A ciò si è accompagnato un contenimento generale dei costi dei servizi; il tutto ha consentito di non gravare sui contribuenti l'onere del passaggio da TIA a TARES. In pratica famiglie e negozi pa- Raccolta dei rifiuti a Gaggiano; Tia lascia il posto a Tares che porta con sé l’ennesima tassa statale gheranno al Comune, con scostamenti in più o in meno di pochissimi euro, come nel 2012. Anzi, dal punto di vista del puro esborso, negozi e attività commerciali pagheranno meno al Comune, non potendo però scaricare l'IVA come in precedenza. Solo per alcune tipologie di superfici industriali produttive (sulle quali invero peserà in modo significati- vo il balzello dello 0,30 al mq. dovuto allo Stato) i contribuenti - pur versando al Comune anch'essi meno rispetto agli anni precedenti non riusciranno mediamente a recuperare per intero il beneficio che fino al 2012 derivava loro dallo scarico dell'IVA. Tutto considerato quindi, soprattutto in relazione a quello che si sente e si legge per altri Comuni (Milano in testa) la "meteora" TARES - grazie ad alcune scelte del Comune stesso - non ha provocato grandi danni ai cittadini, a parte quelli (il famigerato 0,30 al metro quadrato) legati ad un erario statale vorace del quale i Comuni sono, insieme ai loro cittadini, la prima vittima. TG TuttoGaggiano FOCUS 8 OTTOBRE 2013 Ecco la nuova Biblioteca! Inaug LA STORIA DEL PROGETTO Come nacque l’idea, come furono ottenuti i finanzia C’ERA UNA VOLTA L’IDEA DEL POLO CULTURALE, ANZI C’È l 2 novembre viene inaugurata la nuova Biblioteca Comunale dedicata ad Aldo e Cele Daccò. Si tratta di due persone la cui generosità ha consentito, da quarant’anni a questa parte, la realizzazione delle opere e dei sogni di un lunghissimo elenco di enti pubblici e privati, di associazioni, di giovani meritevoli di fortuna e di persone malate bisognose di cure adatte. Persone che, una volta, erano chiamate benefattori e che non trovano più molti imitatori. Il loro legame con Gaggiano, dove Aldo Daccò è nato nel 1896, è stato una scoperta di Mita Sassano che, da direttrice de Il Ponte (il mensile estintosi con lei dopo 33 anni di uscite puntuali), aveva dedicato una serie di articoli ai concittadini meritevoli d’essere ricordati con l’intestazione di una strada, di un locale, di un edificio pubblico. Individuato il nome di Aldo Daccò (deceduto a Milano nel 1975) fra i benefattori dell’Istituto Mario Negri di Milano, Mita si era informata sul suo conto ed era giunta a conoscere Cele, che ne era stata la moglie devotissima, incontrandola alla stazione ferroviaria di Lugano in una gelida mattina d’inverno. Era il 2001. Da quella conoscenza era nato fra le due donne, divise nell’età da una trentina I d’anni, un forte legame e da quel legame, in Cele Daccò, l’interesse per il luogo d’origine del marito. La signora, che conduceva dai primi giorni della vedovanza una vita assai riservata nella sua casa sopra il lago di Lugano, venne una prima volta in visita a Gaggiano nel novembre del 2001 portando in dono per la Biblioteca comunale i 14 volumi del Dizionario Enciclopedico Treccani, assieme ad una decina di volumi di pregio sulla storia e il dialetto di Milano e ad un centinaio di altri libri; assistette alle celebrazioni della Festa della Vittoria e conobbe gli amministratori comunali in carica, trovandosi in perfetta sintonia soprattutto col dottor Giuseppe Baroni, allora assessore alla Cultura e col dottor Roberto Allievi, delegato al Bilancio. Negli anni seguenti volle istituire una Borsa di Studio e l’Allievi individuò una forma sicura e redditizia d’investimento per l’importo di 400.000 euro che la signora aveva messo a disposizione del Comune, di modo che la rendita annuale consentisse l’erogazione voluta. Le visite sempre più frequenti, il rinsaldarsi dei rapporti di stima e di amicizia con alcuni gaggianesi, sfociarono nel progetto di un Polo Scolastico (la concentrazione delle scuole elementari e medie in un unico complesso, in via Cornicio- ne) e di un Polo Culturale (insediato attorno al cortile del Municipio utilizzando gli edifici che vi si affacciavano: la scuola, l’auditorium, la palestra e la palazzina dei vigili). L’Ufficio Tecnico comunale abbozzò un progetto ed un preventivo che toccava i 4.500.000 euro per tutta quanta l’operazione. Un progetto che non ebbe mai il battesimo di una discussione pubblica, né la cresima di un’approvazione della Giunta o del Consiglio Comunale. Era il 2007 e il primo passo consistette nel cambiare la destinazione di quei 400.000 euro: non più destinati alle Borse di Studio, ma inseriti nel Bilancio del Comune per essere utilizzati nell’avvio del Polo Culturale. Nella primavera del 2009, in vista del rinnovo del Consiglio comunale, la realizzazione del Polo scolastico e del Polo culturale entravano a far parte del programma elettorale della lista capeggiata da Franco Miracoli (in cui non comparivano più i due assessori uscenti, Allievi e Baroni). Appena rieletto, il Miracoli confermava in una lettera alla donatrice l’intenzione di realizzare, accanto al Municipio, il Polo Culturale che avrebbe compreso la nuova biblioteca (attraverso la ristrutturazione della vecchia palestra) e la trasformazione del cortile in piazza, entrambe dedicate ad Aldo e Cele Daccò. Il costo veniva previsto in 400.000 euro per la biblioteca e in 600.000 per la piazza. I mezzi per far fronte alla spesa sarebbero stati reperiti per 400.000 euro attingendo alla donazione della signora, per 400.000 euro attraverso alienazioni di beni comunali (fra cui, presumibilmente, la biblioteca di Piazza D’Acquisto che avrebbe traslocato i libri e quella parte dell’archivio storico del comune che è conservata nel suo scantinato) e per 200.000 euro col ricorso ad un mutuo. Nel frattempo, si dava la precedenza alla costruzione di una nuova palestra al servizio della scuola, che intanto restava dov’era perché di Polo Scolastico si smise di parlare, né si cercarono finanziamenti per realizzarlo, né si provò ad interessarvi la donatrice. La nuova palestra (1.290.000,00 euro il costo previsto, tutto coperto da mutuo) sarebbe stata dotata anche di sale convegni e perciò ben s’inseriva nel futuro Polo Culturale. Passava un anno prima del passo successivo: nel lu- g v p ri c v c p d c 8 d p 2 s c e s ano TuttoGaggiano FOCUS 9 OTTOBRE 2013 COMUNE Zangrossi ugurazione il 2 novembre anziamenti, come si è evoluta la situazione fino ad oggi C’È ANCORA... MA È RIMASTA SULLA CARTA va la one serntané di e di o fiarlo, vi la estra osto da otata ni e l furima el lu- glio 2010 la Giunta approvava (delibera n. 162) il progetto preliminare per la riqualificazione del cortile comunale, da collegare alla vicina Piazza della Repubblica, pure essa riqualificata. Il progetto portava la firma dell’arch. Lorenzo Cefis e comportava una spesa di 865.800,00 euro da spendersi, insieme ad altre opere pubbliche, nel triennio 2010-2012. Al lettore non occorrono sollecitazioni per rendersi conto che nulla è successo ed il triennio si è concluso senza che siano state toccati né il cortile comunale, né la piazza della Repubblica. Nel frattempo, in occasione della consegna delle borse di studio del 2010, la signora Daccò acconsentiva ad aggiungere alla prima donazione altri 100.000 euro, con una precisazione: sarebbero stati girati al Comune dalla Fondazione svizzera da lei presieduta solo in coincidenza con l’esecuzione dei lavori del Polo Culturale, che ancora non erano cominciati, ma il cui inizio era previsto approssimativamente nel dicembre 2011 con una “particolarità saliente”: il collegamento della nuova biblioteca, per mezzo di un tunnel di vetro, all’attiguo acquedotto, dove si sarebbe realizzata una sala circolare con finestrature affacciate sulla futura piazza (questo intervento, però, sarebbe stato realizzato solo in presenza di nuovi fondi). Il Comune si attivava per ottenere dalla Regione finanziamenti per la nuova biblioteca che non venivano però concessi, così nel giugno 2011 si rivedevano i conti. Con qualche sorpresa. Il costo della trasformazione della palestra in biblioteca saliva da 400.000 a 770.000 e quello della piazza scendeva da 600.000 a 450.000. In tutto, 220.000,00 euro in più. Per pagare la futura biblioteca si sarebbero utilizzati i primi 400.000 euro della donazione, 320.000 euro provenienti dalla vendita all’asta della biblioteca attuale e 80.000 di fondi già stipati nelle casse comunali. Per la piazza, 200.000,00 euro dalla vendita di proprietà comunali non specificate e 250.000 di altro denaro già in cassa. I lavori della biblioteca sarebbero dovuti iniziare nell’ottobre 2011 per concludersi dopo un anno nell’ottobre 2012. I lavori per la piazza, il cui progetto esecutivo sarebbe stato approvato entro un anno, nel giugno 2012, sarebbero dovuti iniziare nell’estate di quell’anno per concludersi a marzo 2013. Non occorrono, al lettore, che i suoi occhi per constatare che la biblioteca viene finita con un anno di ritardo, che il “particolare saliente” costituito dal collegamento con un nuovo locale da ricavare nell’acquedotto, con grandi finestre per guardare la piazza, è un corridoio che finisce contro il muro e che la piazza che avrebbe dovuto ospitare dalla scorsa primavera “aree attrezzate e aree a verde, eliminando gli attuali parcheggi” è ancora piena di automobili. L’aggiunta di 100.000 euro alla donazione originaria è stata utilizzata per l’arredamento della Biblioteca. Comunque sia, si è arrivati all’inaugurazione della Biblioteca, mentre rimane da completarne il progetto con la piazza e la sala nell’acquedotto. Un altro Comune, più veloce nel progettare e realizzare, ha goduto nel frattempo di una cospicua donazione della signora Daccò: è quello di Jerago con Orago, provincia di Varese, dove si trovano la fabbrica costruita da Aldo Daccò negli anni Trenta e ancora operante e la cappella di famiglia dei Daccò. La Giunta, alla fine del suo mandato, ha presentato a tempo di record un progetto per ristrutturare, ampliandolo con l’aiuto della signora, un centro polispecialistico che i Daccò avevano regalato quarant’anni fa a Jerago; l’inaugurazione è avvenuta una settimana prima delle elezioni comunali, la scorsa primavera. Sul Corriere della Sera (26 marzo 1911) Dario Di Vico ha scritto: “Ma cosa deve fare il sindaco di un Comune virtuoso per poter aggirare il patto di stabilità interno e investire per migliorare il suo paese? Va a caccia di mecenati e donatori e se riesce a portare a casa un assegno milionario festeggia per giorni”. E proseguiva raccontando la donazione di Cele Daccò al Comune di Jerago. Dove il sindaco uscente ha stravinto le elezioni, una settimana dopo l’inaugurazione del Centro. Paolo Migliavacca «Un gioco di squadra riuscito» L'inaugurazione sarà sabato 2 novembre, ma la nuova biblioteca di Gaggiano è già operativa da lunedì scorso, 21 ottobre, grazie all'impegno di chi ha lavorato (senza risparmiarsi) perché questo spazio potesse aprire al pubblico nei tempi programmati. «E' stato un bel gioco di squadra – commenta il consigliere con delega alla Cultura Mattia Zangrossi – che ha visto tutti lavorare sodo, senza badare ai sabati, alle domeniche, agli straordinari. Ce l'abbiamo fatta perché ciascuno ha lavorato dando il massimo e anche qualcosa in più. In particolare la bibliotecaria Monica Cestari, il responsabile dell'ufficio tecnico Carlo Bai e l'assessore Daniele Vecchi (come supporto tecnico amministrativo) hanno seguito insieme a me questo progetto passo dopo passo, facendo anche le 9 di sera se necessario». La storia della nuova biblioteca parte da lontano con il lascito, risalente al 2003, da parte della famiglia Daccò proprio perché venisse realizzata una biblioteca. Ci sono voluti 10 anni prima che il progetto diventasse realtà, dopo un percorso complesso che però a portato alla realizzazione di una struttura assolutamente all'avanguardia anche dal punto di vista dell'innovazione tecnologica. Un risultato non scontato per Zangrossi che aggiunge: «In un frangente economico e sociale come quello attuale riuscire a mandare in porto un'opera del genere oltretutto – tengo a sottolinearlo – nei tempi che ci eravamo prefissati (il cantiere è iniziato circa un anno fa) non è impresa da poco. So già che ci sarà qualcuno pronto ad attaccarci, a dire che con quei soldi avremmo potuto riparare le strade, ma a parte il fatto che stiamo parlando di due capitoli di spesa diversi, invito tutti a considerare l'importanza per un paese come Gaggiano di poter contare sulla presenza di una biblioteca comunale efficiente (attualmente siamo sui 6/7 mila prestiti annuali e contiamo di incrementare il servizio), moderna e accogliente. E' un servizio imprescindibile per la nostra comunità e con la collaborazione del personale stiamo valutando la possibilità di dilatare l'orario. Allo stato attuale siamo aperti 27 ore la settimana (che già non è male) ma la richiesta è di prolungare sempre di più le aperture. Una strada che intraprendiamo volentieri anche alla luce del fatto che la nuova sezione audio potrebbe avere un utilizzo maggiore grazie alla presenza di una strumentazione assolutamente all'avanguardia». Dopo l'inaugurazione di sabato 2 e un primo rodaggio della struttura l'amministrazione comunale conterà di risolvere anche la questione dei parcheggi: «Lo faremo più avanti – conclude Zangrossi – non perché ci siamo dimenticati, ma per avere numeri certi sull'impatto che gli utenti della biblioteca possono avere in relazione al traffico locale». Eleonora Aziani 10 ATTUALITÀ E POLITICA TuttoGaggiano OTTOBRE 2013 ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA Le delibere della giunta Miracoli passate al setaccio Croce Oro, nuova biblioteca e addio proroga con MPS Tutti i documenti ufficiali sono consultabili sul sito internet del Comune D all’1 gennaio 2011, a norma della Legge 67 del 18 giugno 2009, art. 32 e sue modifiche, l’Albo Pretorio on line sostituisce quello tradizionale. Ciò consente al cittadino che voglia tenersi informato ed abbia dimestichezza col proprio computer, di vedere come vengono spesi i suoi soldi senza muoversi da casa. Questa rubrica serve agli altri, che non hanno un computer o lo usano per giocare (e che, fra i 9.004 residenti a Gaggiano, non dovrebbero essere pochi). PATROCINIO La Giunta comunale ha ricevuto due domande di patrocinio e le ha accolte entrambe. Come ricorda in premessa la Delibera n. 126 presa alle 9.30 di sabato 12 ottobre (assente Maria Grazia Vantadori), la richiesta di patrocinio ha sempre lo scopo di ottenere l’uso del logo del Comune, quasi sempre quello di ottenere l’uso di qualche struttura, spesso quello di ottenere un contributo in forma di targhe o trofei, quasi mai – coi tempi che corrono – quello di ottenere un contributo in denaro. Questa volta si tratta della Croce Oro che chiede ed ottiene l’uso del logo e della sala del Centro Socio Sanitario di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto dove terrà un corso pediatrico il prossimo 20 novembre e della Cooperativa Terra e Cielo che, oltre al logo, ottiene la disponibilità della cucina della scuola di Via Cornicione e delle relative attrezzature per tenervi un corso di cucina. AMBULATORIO Da tempo all’interno del Centro Socio Sanitario sono stati ricavati dei locali da concedere all’attività di privati, medici generici e specialisti, oltre che un laboratorio che effettua prelievi per esami di vario genere. Uno di questi contratti, in vigore dal 1º aprile 2012, è venuto a scadere: riguarda lo studio/ambulatorio con ingresso al n. 4 della piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, utilizzato per la loro attività di psicologhe dalle dottoresse Diana Aldovini ed Erica Albè. La Giunta, riunita al gran completo il 5 ottobre, ha preso atto della comunicazione della seconda, che rinuncia al rinnovo; la dottoressa Aldovini (che risiede nella vicinissima Via Dalla Chiesa) invece prosegue, firmando una nuova convenzione della durata di un anno che prevede il pagamento in via anticipata, da parte sua, di 100 euro ti per 1.200,00 euro. Li ha forniti, per il periodo settembre-dicembre, la ditta Fratelli Ferrari di San Zenone al Lambro. al mese, a partire dal 1º ottobre, a titolo di rimborso delle spese di pulizia, riscaldamento, acqua ed energia elettrica. TRASLOCO Nell’imminenza della fine dei lavori che hanno trasformato la vecchia palestra del 1932 in una moderna biblioteca, l’Ufficio Tecnico del Comune ha trattato con la Tecnocoop di Mori (TN) le condizioni per il trasloco dei libri dai locali di Piazza Salvo D’Acquisto a quelli rimessi a nuovo nel cortile di Via Roma 36. La Tecnocoop, che ha fornito anche l’arredamento per la nuova biblioteca, per un valore di circa 90.000 euro provenienti da una donazione della sig.a Cele Daccò (qualche esempio del preventivo: 162 euro per una sedia su ruote per postazioni internet; 115,50 euro per un pouf imbottito piccolo da 40 cm diametro e 49 di altezza; 336 euro per un tavolino circolare per bambini), verrà ripagata con 2.305,80 euro (IVA inclusa). Il trasloco si è svolto sotto la sorveglianza della bibliotecaria, dottoressa Monica Cestari, a partire da lunedì 14 ottobre. CURA DEL VERDE La manutenzione delle aree verdi, incluso il diserbo dei marciapiedi in tutto il territorio comunale, costerà alla fine dell’anno qualcosa più di 34.000 euro, la maggior parte (19.965,00 euro) per il primo semestre, il rimanente (14.060,20) da luglio a dicembre. L’Ufficio Tecnico ha interpellato per questi sei mesi la Newgreen snc di Via Toscanini 2 e le ha assegnato il lavoro, a norma del Regolamento approvato nel 2011 dalla Giunta che consente questo procedimento per spese pari o inferiori a 40.000,00 euro. PRESIDENTI DI SEGGIO Si voterà il prossimo 23 maggio, domenica, in una sola giornata per il rinnovo del Parlamento Europeo di Strasburgo e per quello del Consiglio Comunale di Gaggiano, sindaco compreso. Due elezioni in un giorno solo saranno un bell’impegno per i volontari che lavoreranno ai seggi, a cominciare dai Presidenti. A proposito dei quali il Sindaco ha reso noto lo scorso 1 ottobre che “tutti gli elettori ed elettrici del Comune che desiderano essere iscritti nell’albo TESORERIA delle persone idonee” a svolgere quel ruolo, devono presentare domanda entro il 31 ottobre. Sono esclusi da tale diritto “coloro che abbiano superato il settantesimo anno di età; i dipendenti dei Ministeri dell’Interno, dello Sviluppo Economico e delle Comunicazioni, dei Trasporti; gli appartenenti a Forze Armate in servizio; i medici provinciali, gli ufficiali sanitari ed i medici condotti; i segretari comunali ed i dipendenti dei comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali e i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione”. Per contro, chi è iscritto all’albo dei Presidenti di seggio e vuole esserne cancellato per gravi motivi lo può fare utilizzando un modulo da ritirarsi presso il Comune. BUS Il parco macchine del Comune dispone di quattro autobus che vengono utilizzati per il servizio di trasporto pubblico e per quello degli alunni e studenti dell’Istituto Comprensivo. Uno di questi ha bisogno di riparazioni: porta la targa EA681PH e viene affidato all’officina di Angelo Rho, nella vicina Rosate che presenta un preventivo di 774,70 euro (l’IVA è già salita dell’1%). Lo racconta la Determinazione n. 438 presa l’11 ottobre dall’Ufficio Tecnico. CENTRO DIURNO L’assistenza ai nostri anziani nel Centro Diurno (come dicono i gaggianesi) “di là dal Naviglio”, costa al Comune 8.267,40 euro al mese. Il settore dei Servizi sociali ha infatti disposto (con Determinazione n. 437 dell’11 ottobre) il pagamento dell’ultimo trimestre di quest’anno: 24.802,20 euro esenti da IVA a favore della Cooperativa Sociale Il Portico Persona di Rho che si era aggiudicata l’appalto per il servizio assistenziale, di animazione e infermieristico dal mese di maggio 2012 al mese di dicembre 2013. L’attimo dopo (Determinazione n. 436) il settore Servizi Sociali ha autorizzato anche il pagamento di altri 17.223,23 euro, IVA 4% inclusa, allo stesso Portico per il servizio di custodia della vicina Casa albergo del medesimo periodo. TEATRO A MILANO I manifesti affissi per informare degli spettacoli teatrali a Milano che il Comune offre ai gaggianesi a prezzi agevolati sono stati stampati da “La Tipografia” di Buccinasco per 130,00 euro più IVA. ASSESSORI Gli Assessori che garantiscono la loro presenza in Municipio durante gli orari di lavoro godono di permessi retribuiti per assentarsi dall’azienda da cui dipendono. Questa, per non subirne danno, si rivale sul Comune che ”è tenuto a rimborsare quanto dallo stesso corrisposto, per retribuzione ed assicurazione, per le ore o giornate di effettiva assenza del lavoratore”. E’ il caso di Gianluca Bianchi e Sergio Perfetti, per i quali il Comune si impegna a rimborsare ai rispettivi datori di lavoro, per il secondo semestre, 5.500,00 e 2.500,00 euro con la determinazione n. 434 assunta dalla Segreteria l’11 ottobre scorso. GELATO Dalla fine dell’estate alla fine dell’anno i nostri bambini (dell’Istituto Comprensivo, delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido) ed i nostri anziani (del Centro Diurno) consumano gela- Il servizio di Tesoreria è affidato fino alla fine dell’anno al Monte dei Paschi di Siena, che è disponibile a rinnovare il contratto in essere ma a condizioni che l’Amministrazione comunale valuta peggiorative. Ne ha discusso il Consiglio comunale riunitosi il 27 settembre con cinque assenti (Daniele Bonomi, Sergio Perfetti, Daniele Vecchi e Mattia Zangrossi della maggioranza; Mario Marin della minoranza). Così riferisce la discussione il verbale redatto nell’occasione: “Vice Sindaco Bianchi Gian Luca. A Dicembre 2013 scadrà la Convenzione per il servizio di Tesoreria di durata quinquennale. E’ stata approfondita la materia e c’è contraddizione tra la normativa europea che impone ai Comuni di non fare la proroga ma di indire una gara, ed alcune sentenze in Italia che consentono di fare la proroga. Il Dott. Arioli ha avuto incontri con il Monte dei Paschi di Siena che sarebbe disponibile a fare la proroga ma a condizioni peggiorative, in quanto, fermo restando il tasso di interesse da discutere sull’anticipazione di cassa, ha comunicato che per disposizioni centrali il contributo tradizionale per attività istituzionali che danno ai Comuni, non lo avrebbero più riconosciuto. Di fronte a questa posizione si ritiene di non percorrere la strada della proroga e fare un avviso pubblico. Il bando è aperto a tutti e vi è una clausola che qualora dovesse vincere una banca non di Gaggiano, dovrà aprire uno sportello sul territorio. Consigliere Graziano Mantovani a nome della minoranza dà parere favorevole”. Si farà quindi una gara d’appalto per assegnare ad una Banca l’incarico che ebbe per primo, negli Anni Venti, il rag. Luigi Camurat.i La prima Banca che ottenne tale servizio fu, nel 1942, la Popolare di Abbiategrasso. Paolo Migliavacca TuttoGaggiano 11 COMUNITÀ E TERRITORIO OTTOBRE 2013 BORSE DI STUDIO Dal 2014 provvederà l’Associazione Riconoscimento agli studenti Il Regolamento del Premio al Merito “Aldo Daccò” L a Commissione composta da Daniele Bonomi, assessore ai Servizi Scolastici, Patrizia Varicelli, dirigente dell’Istituto Comprensivo e Cele Daccò ha esaminato nella mattinata del 17 ottobre le domande pervenute al Comune per l’assegnazione del Premio al Merito intestato al suo defunto marito, Aldo Daccò. E’ l’ultima volta che il premio viene assegnato dal Comune, che ne aveva assunto l’impegno fino a quest’anno. Dal 2014 l’impegno viene assunto dalla locale Associazione per il Centro Culturale Aldo e Cele Daccò, costituita nel 2002 e composta da una ventina di persone coordinate da Maurizia Bruno, Paolo Migliavacca e Lorenzo Papetti. L’Associazione ha sede nella palazzina che ospita anche gli uffici della Sasom, la Scuola di Musica e il Comitato Gemellaggio; ha pubblicato tre libri (“I Daccò”, “Varda Gyulai che vègn la primavera” e “Sporzano rivive”), tiene conferenze (25 nel 2011, sul tema del Risorgimento) e promuove incontri con personalità del mondo politico e culturale. Riceverà annualmente un finanziamento dalla Fondazione Daccò, presieduta dalla signora Cele e studierà le forma di collaborazione col Comune che, nel frattempo, ha deliberato di mantenere in vita il Premio al Merito, così da garantire anche per i prossimi anni un riconoscimento agli studenti che chiudono con un buon risultato (almeno 90/100) gli studi superiori, aiutandoli anche nei successivi quattro anni di università. Il Premio ha avuto un’evoluzione che qui raccontiamo. Nel 2001 la signora Cele Cele Daccò Daccò propone al Comune di Gaggiano l’istituzione di una borsa di studio da finanziare con un suo contributo annuale. Vuole stimolare con un aiuto i giovani che vogliono proseguire negli studi, scegliendo facoltà universitarie che indirizzano verso la ricerca scientifica. Nel 2002, alla prima edizione, si registra una sola domanda, priva però dei requisiti di reddito, per cui la Borsa non viene assegnata. Nel 2003 vengono assegnate due borse di studio ad (Ilaria Fuso Nerini e Paolo Franchi), utilizzando per la seconda l’importo rimasto nelle mani del Comune dall’anno prima. Nel 2004, la signora Cele Daccò consegna al Comune 6.000 franchi svizzeri oltre ai 3.000 per la borsa annuale (assegnata a Maria Angela Barrilà) , per confermare la borsa di studio assegnata ai due studenti l’anno prima. Chiede ed ottiene la modifica del regolamento per prevedere, da lì in avanti, la consegna di ulteriori borse agli studenti premiati, che proseguono negli studi; sarà chiamata borsa “di mantenimento” e si ripeterà per i quattro anni di studi successivi al primo in cui lo studente ha ricevuto la borsa di studio. I premiati del 2004 sono tre: Maria Angela Barrilà (nuova borsa), Franchi e Fuso Nerini (mantenimento). Si procede allo stesso modo nel 2005 (Zucca Valeria nuova borsa, Barrilà, Franchi e Fuso Nerini, borsa di mantenimento) e nel 2006 (Zucca Silvia Maria nuova, Barrilà, Franchi e Fuso Nerini di mantenimento). Fra il dicembre 2006 e il gennaio 2007, Cele Daccò opera attraverso la Fondazione svizzera da lei presieduta una donazione di 400.000,00 euro al Comune affinché l’importo rimanga fuori Bilancio e sia investito proficuamente per utilizzare il rendimento per l’erogazione di borse di studio a partire dal 2007 e per almeno 7 anni (fino al 2013). Il Regolamento prevede ancora per il primo anno l’erogazione di una borsa di studio del valore di 2.000 euro; lo studente che la riceve, potrà averla ancora per i successivi 4 anni. Nel 2007 le borse erogate a questo modo sono quattro (Berardi Marco nuova, Barrilà, Franchi e Fuso Nerini di mantenimento) Nel 2008 le borse erogate sono due (Colombo Rachele nuova, Berardi Marco di mantenimento) Nel 2009 sono tre (Berardi Stefano nuova, Berardi Marco e Colombo di mantenimento) Nel 2010 sono tre (Baldanza Eleonora nuova, Berardi Marco e Colombo di mantenimento). Nel 2011 sono quattro (Verduci Sara nuova, Baldanza, Berardi Marco e Colombo di mantenimento). Nel 2012 sono tre (Liva Sara nuova, Colombo e Verduci di mantenimento) A partire dall’edizione 2010, il Regolamento viene modificato, trasformando la Borsa di Studio (che dà priorità ai redditi famigliari bassi) in Premio al merito (che dà priorità al punteggio ottenuto all’esame di maturità). Nel frattempo è intervenuta una novità: nell’aprile del 2008 Cele Daccò acconsente a che la donazione di 400.000 euro sia utilizzata per il finanziamento del “costruendo Polo Culturale e Scolastico”. Il Comune, per parte sua, si impegna a finanziare direttamente le borse di studio così come da Regolamento per sette anni, vale a dire fino al 2013. Quando si apre un nuovo capitolo, di una bella storia destinata a continuare. P.M. Doposcuola all’oratorio nel segno della collaborazione Anche per quest’anno scolastico 2013 / 2014 è partito il progetto relativo al doposcuola presso L’Oratorio San Tarcisio di Gaggiano. Si tratta di un aiutocompiti gestito da volontari (studenti delle superiori, universitari, insegnanti) rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado (media) che si trovano in difficoltà a ricordarsi di svolgere i compiti e per coloro che non hanno nessuno che possa guidarli. Si tratta di una bella opportunità anche per aiutarsi l’un l’altro in spirito profondamente cristiano. Durante lo scorso anno scolastico sono stati una quindicina i ragazzi che hanno frequentato il doposcuola. A loro è chiesto di seguire alcune semplici regole di rispetto e di collaborazione con gli altri frequentatori e con l’ambiente, quali ad esempio rispettare il regolamento dell’oratorio, portare il necessario per i compiti da svolgere, aiutare a creare le condizioni perché tutti possano compiere il loro studio- portare rispetto e stima per chi li sta aiutando, riconoscere all’oratorio un piccolo contributo spese (per il riscaldamento, la pulizia, la manutenzione ordinaria dei servizi igienici, e quella ordinaria e straordinaria delle strutture). Un contributo quantificato in 2 euro per ogni volta che si decide di chiedere aiuto per i compiti dopo aver compilato un’iscrizione semplicemente per poter avere un riferimento in caso di urgenza. Questa proposta di doposcuola si concretizza in un preciso calendario di giorni e orari: il lunedì dalle 16,30 alle 17,30, il martedì dalle 16 alle 17,30, il giovedì dalle 16,30 alle 17,30. Per non confondersi con vacanze, ponti eccetera, il criterio è il seguente: se il mattino c’è scuola ci sarà anche la possibilità di fare i compiti il pomeriggio. I primi tempi necessiteranno di assestamento per capire quanti ragazzi intendono aderire all’iniziativa. E’ in fase di allestimento anche un’aula computer con collegamento internet. Mara Marchesi FUNERALI TRASPORTI CREMAZIONI Viale Papa Giovanni XXIII, 19 - Abbiategrasso - Tel. 02 84211998 - 24 ORE SU 24 12 COMUNITÀ E TERRITORIO OTTOBRE 2013 DANZAMANIA Alla scuola di Trezzano da tutto il territorio Impara lʼArte... La titolare: «Così ho realizzato il mio sogno!» È tradizione che un nutrito gruppo di ragazzi gaggianesi frequenti “Danzamania”, la scuola trezzanese di avviamento al musical. Una scuola che si differenzia da altre analoghe per la sua vocazione a formare artisti non solo nella danza, ma contestualmente nella recitazione e nel canto. Infatti gli aspiranti attori di musical vengono preparati tecnicamente in queste tre discipline. Alcuni allievi di Danzamania attualmente lavorano nel mondo dello spettacolo televisivo come corpo di ballo e anche in diversi spettacoli d’importanza internazionale. Sono numerosi gli allievi di questa scuola che scelgono questo percorso in prospettiva di un vero e proprio lavoro. Su una superficie di 500 metri quadrati sono 4 le sale polifunzionali a disposizione, tra cui l’ultima, recentissima, di ben 150 metri. Ogni corso non supera i 10 iscritti per garantire la massima attenzione a ogni singolo percorso personale. Nel 2014 scade il ventennale di Danzamania che per una felice combinazione in questa stagione 2013/2014 registra il record assoluto d’iscrizioni. Il lavoro annuale di preparazione ai musical, diviso in due fasce d’età, si concretizza ogni anno nel saggio finale che generalmente viene messo in scena presso il Teatro Arcobaleno di Motta Visconti. Gli spettacoli, ispirati a film famosi, quest’anno sono stati :“Sweet” ispirato a “La fabbrica del cioccolato” per i più piccoli fino a 14 anni, mentre per i più grandi “Woman” tratto da “What Women Want”. Nel gennaio 2013 Danzamania ha costituito una compagnia teatrale “The Family” diretta da Monica Stoppi e Marino Roberto. Questa compagnia ha partecipato alle selezioni del Festival del Teatro Amatoriale al Teatro Nuovo di Milano recitando sul famoso palco e ricevendo ben 7 premi e precisamente: primo premio coreografie – primo premio internet- secondo premio costumi – biglietto d’oro – Premio F.I.T.A. per Lurchino – primo premio miglior musical – secondo premio miglior spettacolo in assoluto. Monica Stoppi, titolare della scuola, ha pienamente realizzato un sogno: «La mia professione nasce tardi per la sua tipologia, nel senso che solo dopo i vent’anni mi rendo conto che il mio talento è trasmettere agli altri la passione per il musical e lo spettacolo - spiega Monica - Il musical è un’opera da creare a trecentosessanta gradi, con la collaborazione degli insegnanti e di tutti gli allievi. Prende forma quasi sempre da film esistenti e riadattati per il palcoscenico, costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo. Il punto forte di questa scuola è proprio il musical di fine anno, forte motivazione per gli allievi che la frequentano. Il mio sogno nel cassetto era proprio questo: avere una scuola come Danzamania». Ed è in questo spirito che Danzamania accoglie tutti all’ingresso della scuola con questa scritta dipinta a muro: «Per tutti coloro che considerano il proprio corpo come uno strumento, gli anni passano veloci, tanto che gli applausi risuonano come un lontano ricordo. Ma finché un giovane artista salirà sul palcoscenico, quei fantasmi vivranno nella memoria delle generazioni, per convincersi che l’Arte è immortale». Mara Marchesi DUE ALLIEVE DI GUDO RACCONTANO Per tutti una grande passione, pur praticando discipline molto diverse, e per alcuni l’inizio di un grande sogno, come per Laura che vorrebbe arrivare a fare l'attrice: «Mi piacerebbe che la diventasse la mia professione», racconta. I ragazzi che frequentano Danzamania sono accomunati da tante passioni: ovviamente per la danza, ma anche per la recitazione, lo spettacolo e la musica, discipline, che sotto la guida degli insegnanti che ne sanno sapientemente tessere la trama, si fondono in uno spettacolo di altissimo livello rispetto al semplice saggio di fine anno al quale siamo abituati. «Sono sempre dei lavori strepitosi» dice Agata, altra allieva della scuola di Trezzano, a sua volta residente a Gudo Visconti. Ha 16 anni e frequenta Danzamania da quando ne aveva 11. Cinque anni fa, su consiglio di un’amica, si era iscritta ad un campus estivo, organizzato dall’Associazione e dove era possibile sperimentare varie discipline, e da allora non ha più rinunciato al corso di recitazione e di tip tap. «Ti metti in gioco», dice. E’ proprio il corso di recitazione ad aver influenzato maggiormente la sua crescita, perché le ha insegnato a conoscere i propri mezzi espressivi e ad acquistare quella sicurezza in se stessa e quella scioltezza nel parlare e nell'agire, così necessarie tanto nei rapporti quotidiani con gli altri, quanto nella vita professionale. «Il teatro mi ha aiutata nella vita privata, superando la timidezza - aggiunge Agata - e mi ha insegnato ad esternare sentimenti che nemmeno sapevo di avere». I corsi del Comune Favola Folle 100 iscritti Successo oltre le previsioni per le attività della compagnia Favola Folle presso l’Auditorium comunale. Dal palazzo municipale arriva la nota che pubblichiamo e che esprime soddisfazione per il risultato. «Sono ripartiti i corsi di Teatro organizzati da Compagnia Teatrale Favola Folle presso l’Auditorium Comunale, in collaborazione con il Comune di Gaggiano scrive il consigliere delegato alla Cultura, Mattia Zangrossi -. A conferma della bontà del percorso intrapreso con la valorizzazione della struttura dell’Auditorium e con la proposta di nuovi corsi fa piacere sottolineare come i corsisti iscritti (tra bambini, ragazzi ed adulti) sfiorino il numero di 100 unità. Un grande successo per una realtà come quella gaggianese. Nel primo anno i ragazzi iscritti erano stati 42 mentre quest’anno abbiamo più che raddoppiato il numero di utenti. Un segnale di apprezzamento nei confronti di una proposta culturale di qualità che non era affatto da dare per scontato in un contesto economico certamente più difficile rispetto ad anni precedenti. È partito inoltre anche un corso di teatro per adulti il mercoledì sera, forte di oltre 15 iscritti: è insomma un’operazione culturale con numeri consistenti e - con questo successo - persino insospettati. Penso che comunque sia davvero una risorsa in più per Gaggiano avere un ulteriore “polmone” culturale per giunta attivo nel pieno centro del paese ed a cui verrà a breve affiancata la nuova Biblioteca Comunale». TG Le due ragazze della vicina Gudo Visconti ci parlano del corso di recitazione: un viaggio alla ricerca delle proprie emozioni, che si completa con lo studio di tecniche e stili di comunicazione delle stesse, un percorso nell'affascinante mondo del teatro, le cui tappe sono rappresentate dalle esperienze in palcoscenico, con gli allestimenti di esercitazioni e spettacoli. Il corso è annuale: nella prima parte dell’anno viene insegnata la tecnica e nella seconda metà viene messo in pratica quanto imparato, utilizzando come banco di prova il musical di fine anno. «Il ruolo che mi è piaciuto di più coincide con quello che mi è piaciuto di meno – continua Agata – Si tratta dell’adolescente Alex, figlia del pubblicitario Nick Marshall, del noto film “What women want”. Per Agata l’interpretazione di questo personaggio è stata una grande sfida perché il mondo di questa adolescente era molto lontano dalla sua quotidianità. Alla fine è riuscita ad entrare nella parte, grazie alla costanza e agli insegnamenti ricevuti: «Non lo sopportavo più, ma alla fine ho apprezzato il lavoro fatto». La sua amica Laura invece ha 17 anni, da 3 frequenta la scuola e segue esclusivamente il corso di recitazione. Dopo aver assistito ad alcuni spettacoli ha scelto di iscriversi, perché il suo sogno è quello di diventare attrice. «Danzamania mi piace perché è una grande famiglia - racconta Laura – e grazie ai musical che mettiamo in scena, soprattutto nel secondo quadrimestre, tutti gli allievi della scuola hanno la possibilità di lavorare assieme e così, alla fine, ci si conosce tutti». La sfida più difficile per lei è stata interpretare il maggiordomo Lurch della famiglia Addams, ma allo stesso tempo è stata anche la soddisfazione più grande, in quanto ha sentito la partecipazione del pubblico al suo personaggio. Tante altre storie e tanti altri sogni nascono e crescono all’interno della scuola Danzamania, ma non c'è modo né motivo di raccontarle tutte. E talvolta i ragazzi che la frequentano vengono accompagnati fino al punto in cui sono pronti per spiccare il volo. laria Landino PARROCCHIA L’incontro del primo ottobre I 50 anni del Concilio Ne ha parlato monsignor Luigi Bettazzi Martedì primo ottobre la chiesa parrocchiale di Gaggiano ha ospitato, per un incontro sul Concilio Vaticano II, monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito d’Ivrea dal 1966. Nato a Treviso nel 1923, mons. Bettazzi nel 1963 viene nominato vescovo e partecipa a tre sessioni del Concilio. La brillante esposizione dell’ottuagenario prelato ha calamitato per tutto il tempo, nonostante la complessità dell’argomento, l’attenzione del pubblico (una cinquantina di persone). L’incontro è stato introdotto dal parroco di Gaggiano e decano di Abbiategrasso don Piercarlo Fizzotti che ha spiegato come l’incontro sia stato espressione dell’ intero Decanato (28 parrocchie). Il Concilio Vaticano II, indetto da papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959 si caratterizzò subito per una marcata natura "pastorale", infatti non si proclamarono nuovi dogmi, come accaduto fino a metà Ottocento con i concili Monsignor Luigi Bettazzi dogmatici. Fu un vero e proprio Concilio ecumenico, ha spiegato il vescovo, e raccolse quasi 2500 fra cardinali, patriarchi e vescovi cattolici da tutto il mondo. Vennero promulgate le “Quattro Costituzioni del Concilio”: 1) Dei Verbum sulla «divina rivelazione»; 2) Lumen Gentium, sulla Chiesa e la sua natura e organizzazione, definita da Paolo VI la «magna charta» del Vaticano II; 3) Sacrosanctum Concilium, riguardante la «Sacra liturgia» e infine la Costituzione Gaudium et Spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo. Al termine della rela- zione di monsignor Bettazzi il pubblico ha posto alcune domande sul laicato in generale e sul laicato femminile a 50 anni dal Concilio, il vescovo ha risposto sottolineando come il significato del Concilio pastorale sia di non partire dai dogmi ma coinvolgere la gente. Anche il genio femminile deve essere presente nella vita della Chiesa. Il vescovo ha infine invitato tutti i presenti a pregare per il Papa che in quei giorni si trovava riunito in “consiglio” con gli otto cardinali . Mara Marchesi TuttoGaggiano 13 COMUNITÀ E TERRITORIO OTTOBRE 2013 CRONACA Ladri e vandali si accaniscono su via Puecher, perché? Furti di gomme nella notte E quando non ci sono quelli, c’è un finestrino che va in frantumi... C ome mai la via Puecher piace così tanto ai vandali? Una domanda che in molti si pongono a Gaggiano dal momento che non c'è settimana senza una spaccata o un furto ai danni delle auto parcheggiate dai residenti, ormai disperati della famigerata via. Ognuno poi ha la sua spiegazione: c'è chi dà la colpa alla scarsa illuminazione, chi vede nella vicinanza con il parco Baronella una facile via di fuga per i malintenzionati; resta il fatto che si tratta di una strada che non ha uguali in tutto il paese per numero statistico di furtarelli e atti vandalici. Il fenomeno si verifica ormai da diversi anni, ma è negli ultimi tempi, complice forse il fatto che con l'arrivo della brutta stagione la gente tende a chiudersi in casa, che il fenomeno ha visto un'impennata clamorosa. Infatti, i furti di oggetti di valore, autoradio, navigatori, occhiali da sole, spiccioli di denaro, addi- rittura ombrelli all' interno degli abitacoli delle macchine in sosta ormai non si contano più, spesso il danno del vetro del finestrino rotto è maggiore di quanto viene asportato all'interno. In pratica ogni residen- te di quella strada ha avuto qualche rogna di questo tipo. L'ultimo episodio del genere è capitato al proprietario dell'auto nella foto, che si è ritrovato l'indomani mattina senza ruote. Al di là delle possibili congetture, deve per forza esserci qualche condizione particolare che rende la via Puecher così apprezzata dai piccoli delinquenti. Dalle forze dell'ordine arriva poi un appello perché chi vede o sente qual- cosa non abbia paura a chiamare: si tratta di una zona ad alta densità abitativa ed è strano come questi soggetti riescano sempre ad agire indisturbati e a farla franca. Del resto basta percorrere la via a piedi e vedere quanti cristalli rotti si trovano disseminati per terra terra farsi un'idea della frequenza con la quale questi dispetti vengono perpetrati. Occorre porre fine a questo andazzo e per farlo la collaborazione dei cittadini è fondamentale. El.A. SPORT 14 TuttoGaggiano OTTOBRE 2013 VOLLEY Le emozioni della gara di ritorno nella palestra delle ragazze di Gaggiano Freccia-Tigri, che storia! La vera sfida? Offrire amicizia senza pregiudizi e senza sconti. Sportivamente R egalare un sorriso alle ragazze carcerate delle “Tigri di Bollate”. Questo era l'obiettivo della partita di ritorno della “Partita del Cuore” tra la Freccia Azzurra e la squadra di pallavolo del carcere di Bollate. Dopo la riuscitissima partita d'andata del 21 settembre al carcere di Bollate, si è voluto concedere il bis grazie alla collaborazione tra l'associazione Gli Amici di Zaccheo, organizzatrice delle attività all'interno della casa circondariale, e l'assessorato allo Sport di Gaggiano. Sabato 28 settembre al palazzetto dello Sport di via Gramsci è stata un grande festa con le ragazze di Bollate che per la prima volta avevano l'opportunità di uscire dalle mura del carcere per disputare una partita. Per non rovinare il clima di grande allegria gli agenti della Polizia Penitenziaria, che hanno portato a Gaggiano le ragazze, hanno deciso di stare in borghese e non in divisa. Prima del fischio d'inizio si è osservato un minuto di silenzio per il compianto comandante della Polizia Locale Luigi Bosetti nel terzo anniversario della sua scomparsa. Come nella gara d'andata sono le ragazze Open di Francesco Vescovi a disputare l'incontro. Le Tigri di Bollate nel primo set sembrano soffrire il “mal di trasferta” e non riescono ad opporre grande resistenza e cedono alle ragazze della Freccia. Come a Bollate anche a Gaggiano le cheerleaders di Bollate con delle coreografie allietano il pubblico durante i time out. Negli altri due set le Tigri acquistano coraggio e sospinte dal pubblico gaggianese che le prende a cuore, riescono ad entrare in partita e fanno sudare sette camicie alla Freccia per aggiudicarsi la partita. Poi per rafforzare ancora di più questa amicizia si è deciso di mischiare le squadra dando vita, come le ha definite il presidente della Freccia Azzurra Antonio Sguinzi, alle Tigri Azzurre. Ancora tanto divertimento in campo nei due set a formazioni miste in un pomeriggio diverso e dalle forti emozioni. A fine partita non poteva mancare lo scambio di piccoli regali. La Freccia, per ricambiare le tigri di cartapesta ricevute una settimana prima, regala alle Tigri una sciarpa azzurra con il logo della società gaggianese. Le ragazze del penitenziario rispondono donando una maglietta da gioco delle tigri autografata da giocatrici e staff tecnico. In ultimo la Freccia regala alle Tigri il pallone della partita autografato dalle ragazze, dallo staff tecnico e dai dirigenti. Il via poi alle foto e al rinfresco per una giornata indimenticabile che rimarrà nella storia della società gaggianese. Paolo Rossetti TuttoGaggiano 15 SPORT OTTOBRE 2013 SPORT & SPETTACOLO Italian Foootball Academy: “Rispetto per tutti, paura di nessuno” ESORDIO VINCENTE Nella giornata uggiosa tipicamente autunnale brilla l’astro dei “ragazzi” G iornata uggiosa e umida quella di domenica 6 ottobre arricchita da acqua a catinelle, ma noi della Football Academy da sempre ottimisti ci colleghiamo ad un detto nostrano e popolare e perciò come si suol dire, debutto bagnato debutto fortunato e così via all’esordio nel campionato FIF 2013 dove la Academy gioca in casa contro i Bengals Brescia nel meraviglioso centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo. A tifare per noi e a sostenerci nella nostra prima uscita stagionale il Sindaco di Cornaredo Luciano Bassani insieme al suo uomo di fiducia Roberto Lecchi presenze arricchite da un altro uomo che da sempre ha creduto nel nostro progetto sportivo, l'assessore allo sport di Gaggiano Francesco Berardi. Finalmente per tutti la possibilità di vivere sul campo tutte le ore delle sedute interminabili dei durissimi allenamenti iniziati il 26 agosto a Vigano di Gaggiano, nel nostro campo sportivo per gli allenamenti settimanali. Programmi ovviamente pianificati da uno staff tecnico preparato e di prim’ordine, con l'Head Coach Alfredo Giuso Delalba amico e uomo dal curriculum pluriennale di grande esperienza e di grande prestigio nel mondo del football americano, iniziando dapprima nel 1985 come giocatore con i Knights di Alessandria per poi iniziare ad allenare nel 1997, dai Blacks di Rivoli ai Tigers Torino (Giaguari) ai Redjacktes Sarzana, accettando la sfida di guidare come Presidente e allenatore i Centurions Alessandria fino al 2009 e dopo 4 anni di Stop quest’anno è ritornato sui campi di Football facendo parte dello Staff Tecnico dei “Bills Cavallermaggiore”, alla guida della difesa, lavorando tutta la stagione con l’HC Azzurro Andrea Vecchi. Al suo fianco e suo amico di sempre e collega ai Bills, il preparato Offensive Coordinator Alessandro Smaniotto, tecnico capace di creare giochi in grado di mandare in tilt tutte le difese avversarie e per ultimo, ma non da meno, il grande Defensive Coordinator Walter Talone anche lui reduce dalla stagione con i Bills, con un palmares come giocatore che ha fatto la storia del football italiano, dove con la maglia azzurra ha vinto il titolo di Campione Europeo, e altri titoli che questo uomo straordinario ha conquistato sul territorio Nazionale. Questi uomini hanno accettato la sfida di guidare la squadra della Italian Football Academy nell'imminente campionato FIF 2013. Ovviamente se ci sono dei tecnici eccezionali, ci sono anche dei giocatori fantastici ai loro ordini. Partiamo a farvi conoscere il reparto Offensivo della Academy composto da Riseri, Legnani, Boiocchi, Premoli, uomini di linea dal grande cuore e di esperienza che danno sicurezza ai registi della squadra i Qb Max Bertolani e Emmanuele Boerci, i Wr, Muia, Scarazzini, Simoni, Montano, Mazzoli, i fortissimi RB giocatori forti, veloci e potenti come Garetto autore di 2 Td, Burzio, Rinaldi, Di Mario, Carosiello. Ora rifacendomi ad un detto che dice che l'attacco fa vendere i biglietti e la difesa fa vincere le partite,desidero presentarvi i giocatori della nostra difesa atleti che sotto la guida di Coach Talone, formano un muro invalicabile di istinto, tecnica e forza partiamo dal gigante che tutti noi chiamiamo con il soprannome di “Don”, in effetti lui è Guido Donatone #64 della linea di difesa della Academy, ma nella vita di tutti i giorni è un sacerdote, la bellezza della Football Academy e del nostro sport è anche questa, gioca con noi un uomo di Dio, forte e leale in campo e fuori, questo a garantire anche che l'ambiente che abbiamo voluto creare nella nostra famiglia della Acade- my ne rispetta i valori e l'educazione; vicino a lui Jose Verna, a seguire Carmelo Votta un concentrato di forza, grinta, cuore, sempre al loro fianco il potentissimo Claudio Nicola, Rookie autore di due sack all’esordio. Nel reparto arretrato i cecchini della squadra, gli uomini radar, coloro che intercettano palloni e uomini per impedirne l'avanzamento di cui punto di ferimento per tutti è l'Highlander Renato Colorio, campione grintoso e modello per tutta la squadra, per serietà, professionalità e dedizione che con il Vice campione Italiano Andrea Modena e il gigante Di Mario guidano con grande responsabilità i giovani Sisto, Li, Longino, Reschiglian, Bonfiglio, Garda, Paviera, Massa, Genovese, Gastaldi, Ferrante, Faustinelli e il volenteroso Doddis. Questi sono gli atleti che ieri sono scesi in campo onorando al massimo l'impegno della prima giornata del campionato FIF; questo gruppo si è espresso nel miglior modo possibile tanto da uscirne a testa alta vincendo la sfida sul campo di gioco contro i Bengals Brescia con un risultato netto nel primo tempo di 12 a zero, mai messo in discussione da una difesa monumentale che ha spento ogni tipo di ostilità da parte dei Bresciani. Purtroppo un infortunio accaduto durante una fase di gioco ad un giocatore della squadra di Brescia ha costretto l'ambulanza ad assentarsi per portare l'atleta in ospedale, ma il regolamento di gioco permette di sforare sul tempo solo di 30’, ma è anche buonsenso e fair play degli allenatori dare maggiore tempo in accordo con la crew arbitrale per permettere all'ambulanza di rientrare, purtroppo così non è stato e la partita si è dovuta sospendere applicando il regolamento. Non è giusto, ma è il regolamento e va applicato. Ad ogni modo ringraziamo l'Head Coach dei Bengals che dinnanzi alla crew arbitrale, agli allenatori Giuso, Smaniotto e Talone e a tutta la squadra, ha dato la sua parola e si è preso l'impegno di riprendere quando sarà possibile in una prima pausa del campionato la partita senza modificarne il risultato. A questo punto aspettiamo il referto del giudice sportivo accettando ogni sua decisione. Intanto, la seconda domenica di ottobre abbiamo affrontato, sempre in casa, sul nostro campo di Cornaredo, i Lancieri Novara. Grazie al pubblico che comincia a partecipare numeroso per sostenerci durante le nostre partite che affrontiamo sempre accompagnati dal nostro motto: “Rispetto per tutti, paura di nessuno”. TG Oknoplast, dallʼInter alla Freccia Azzurra Oknoplast, leader nel settore delle finestre e porte di design in PVC e presente in ben dieci mercati europei, diventa sponsor della Società Sportiva Freccia Azzurra 1945 di Gaggiano. Questo grazie a Claudio Emanuelli, titolare dell’omonima azienda, di cui è esclusivista di zona per il marchio. Un legame, quello tra Oknoplast e lo sport, che ha radici ben profonde. Infatti è entrata nel mondo del calcio proprio con F.C. Internazionale nel dicembre 2011 ed è tutt’ora Top Sponsor della squadra milanese, mentre a livello europeo sponsorizza squadre di blasone come il Borussia Dortmund e l’Olympic Lione. Un marchio prestigioso nel settore che ora si potrà vedere, oltre che nei più famosi stadi europei, anche al campo di via S. Invenzio a Gaggiano, grazie a uno striscione posto nella zona centrale all’altezza della linea di metà campo, di fronte alla tribuna che accoglie i tifosi. Una scelta, quella di Claudio, di supportare la squadra di calcio del proprio paese, motivata dalla voglia di impegnarsi anche economicamente verso una realtà sociale che a Gaggiano è dedita alla crescita sportiva e morale degli atleti da ben 68 anni. 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