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Mensile di informazione, cultura, notizie
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Fondatore e direttore: Rocco Marone
Redazione e impaginazione: MarOne
Pubbliche Relazioni: Rosario Cutri
Gestione pubblicità:
MarOne di Marone Rocco - Torino
C.F.: MRNRCC60B22L219J
WEB SITE: www.miraflorespress.it
e-mail: [email protected]
In questo numero hanno collaborato:
•
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
•
Dott. Salvatore De Fazio - consulente
•
Dott. Attilio Colombrita
•
Czeska Modelling - Miss Gennaio 2012
•
Vito Tiepoli - Giornalista
•
Alberto Alpozzi - Fotografo
•
Antony Masini - Giornalista
•
Ciliberti Antonio - Stazione Q8
•
Flavienne - Make Up
•
MASSUCCO C. & C. Snc
•
NIDEMA sas
•
MARGHERITA sas
•
PRODES sas
•
I CAVALIERI di DON PEDRO
•
REGIONE PIEMONTE
•
PROVINCIA di TORINO
•
COMUNE di TORINO
•
REGIONE LIGURIA
•
REGIONE VALLE D’AOSTA
•
REGIONE LOMBARDIA
•
CICLI CASTELLINI - CASALE M.to (AL)
•
Michael Santi - Mister Miraflores
STAMPA: A.G.V. snc Arti Grafiche - TO
DISTRIBUZIONE: COLOMBIA COMPANY - TO
CZESKA MODELLING
La prima Miss del 2012, arriva da
oltre manica. Giovanissima, anno
1993, vive a Corby in Inghilterra,
dove studia e trascorrendo le sue
giornate classiche delle ragazze
della sua età. Da qualche anno si
è però dedicata al mondo della
moda, lavorando sporadicamente
come modella. Carattere solare
ed estroverso, così giovane, ci
racconta di avere una passione
per i tatuaggi e il piercing. Infatti
il suo corpo ne è testimone. Per
il futuro, Czeska, ha il desiderio di continuare a lavorare nel campo della
moda, ma anche di andare al college e diventare madre di almeno 2 bimbi.
Gli piace moltissimo andare al cinema e frequentare gli amici; ama ballare
e adora gli animali. Oggi ve la presentiamo, augurandole di fare carriera
nel mondo delle passerelle e chissà che, tra non molto, sentiremo parlare
di lei in modo professionale. Per chi volesse saperne di più, può visionare
il profilo di Czeska su Facebook, visionando e commentando le sue foto
molto particolari ed originali.
Questa piccola rubrica, ogni mese, propone annunci di lavoro, sia per chi lo
cerca, sia per chi lo offre. Ricordiamo che questi annunci arrivano per via mail
e raramente conosciamo i titolari degli annunci. Altre volte riportiamo annunci
presi da altre fonti che riteniamo interessanti. Per questo decliniamo ogni responsabilità su eventuali problemi, di ogni tipo, che potrebbero crearsi. Chi
desidera inserire il proprio annuncio può inviarlo al nostro indirizzo mail. Il servizio è gratuito. Molto spesso usiamo anche la pubblicazione in rete, pubblicando annunci sul gruppo di Facebook “Miraflores Press”, oppure sulla pagina di Facebook “Miraflores Free Press”, dove, su entrambi, diamo la possibilità a tutti di inserire e pubblicare i propri annunci.
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giorno 22.01.2012 dalle 09,00 alle
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Un altro anno è passato ed il “Miraflores Press” vuole raccontare delle cose fatte nel
2011 da poco trascorso. Come sempre abbiamo sostenuto le associazioni umanitarie per
l’adozione a distanza, in primis Actionaid ed a seguire, Intervita, Missioni Don Bosco e
Save the Children. E’ stato donato un aiuto al Telefono Azzurro e spesso sono state aiutate persone meno fortunate e con qualche problema.
Dal 1988, Rocco Marone, ideatore di questo opuscolo, ha costantemente sostenuto quelle persone che, per mille motivi, si trovavano o si trovano in difficoltà. Con l’aiuto di questo opuscolo, oggi, riusciamo a mettere a conoscenza più persone ed a coinvolgerle nelle
iniziative benefiche. Infatti, grazie anche all’aiuto di altre persone, sono stati organizzati
incontri di un certo rilievo, inaugurato centri multietnici, sostenuto bocciofile e luoghi di
intrattenimento per anziani, raccolto abiti per i senza tetto, raccolta giocattoli (come nuovi) e donati alle Suore della Carità di Madre Teresa e nelle case famiglia dove bambini
meno fortunati hanno potuto lo stesso permettersi un divertimento.
Siamo parte attiva nell’aiuto a tutta quella gente che desidera migliorarsi e che vive in
condizioni di disagio; persone serie e con dignità indipendentemente dal colore della pelle, dalla lingua e dalla religione, con il senso di rispetto reciproco che ogni essere umano
dovrebbe avere. Chissà quanti di noi a Natale hanno pronunciato un buon proposito per
questo nuovo anno e chissà poi perché molti di questi buoni propositi si perdono per strada… Chi vi scrive e conosce personalmente da anni sia il soggetto e sia le azioni non
vuole fare una vetrina di buonismo, ma piuttosto diffondere un’aria serena nei cuori di chi
legge in maniera tale che lo spirito, di ognuno di noi, possa alimentarsi ogni giorno e non
dimenticare mai le buone intenzioni.
Si parla di “gocce nel mare”, spesso più di gesti amorosi che di sostegni economici, ma
tutto contribuisce a migliorare la vita presente. Questo opuscolo che ogni mese raggiunge le case di molte persone, non ha lucro: è una passione, è un modo di comunicare ad
ampio raggio. E’ molto probabile che Rocco Marone (Don Pedro), nella sua adolescenza,
sognava di diventare il direttore di un giornale, oppure che avesse uno spirito da missionario senza frontiere o semplicemente desiderava dare sfogo alla sua fantasia. La vita lo
ha portato a fare mille altre cose ed ora, anche se in forma estremamente ridotta, ha
creato e messo in pratica parte del suo sogno adolescenziale, maturato in passione ed
ha materializzato il “Miraflores Press”, giustamente diventato il “piccolo mensile da collezione”. Non stiamo quindi ad elencare quante cose sono state fatte, non solo nell’anno
passato, ma inviamo un messaggio a tutti coloro che incontreranno questo opuscolo, un
messaggio di serenità ed un invito a collaborare e sostenere questa iniziativa e farla crescere, inserendo una pubblicità, abbonandosi per riceverlo a casa, inviando una donazione spontanea o semplicemente collaborando in qualche modo, spazi permettendo.
Chi vuole saperne di più e proporsi in qualche modo, può andare sul sito, dove è possibile visionare tutti i numeri del Miraflores Press e leggere in che modo rendersi utili, oppure
è possibile chiedere informazioni inviando una mail a: [email protected].
Quando doni qualcosa a qualcuno meno fortunato di te, fallo nel modo più semplice e, se puoi, anonimo, così chi riceve non dovrà necessariamente sentirsi grato
a qualcuno. (Charlie Chaplin).
Antony Masini
MIRAFLORES PRESS - 50.000 COPIE/MESE nel MONDO
A cura di Flavienne
Durante la stagione fredda la nostra pelle
inevitabilmente tende ad essere più secca e
le nostre labbra spesso si screpolano.
Non avendo melanina (il pigmento che protegge la pelle dai raggi del sole e gli dà colore) le labbra sono inclini a spezzarsi molto
più facilmente rispetto al resto della pelle del corpo. L’errore
più comune è sicuramente quello di inumidire le labbra con la
lingua, perché la salina contenuta nella saliva peggiora la situazione. In commercio vendono molti scrub e creme per le labbra, ma le alternative economiche e con prodotti casalinghi non deludono mai e ci permettono
di rimediare velocemente il problema. Una soluzione rapida, da provare prima di
uscire, è mischiare il vostro burro-cacao preferito con dello zucchero (meglio se
di canna) e tenerlo in posa circa 10 minuti, oppure massaggiatevi delicatamente
le labbra con uno spazzolino da denti per eliminare quelle fastidiose pellicine.
Durante la giornata usate sempre un burro-cacao, meglio se con protezione solare integrata.
Se avete qualche consiglio, scrivete a: [email protected] mettendo come
oggetto: Make Up, oppure interagite con la nuova pagina FACEBOOK
“The Make Up Diaries Blog”
Flavienne
SCONTI E CONDIZIONI PARTICOLARI AI LETTORI DEL MIRAFLORES PRESS
Sono convinto che la vita và vissuta in tutta la
sua meravigliosa essenza ogni giorno, ogni minuto senza troppe riserve e, mentre ho questo
pensiero sorrido leggendo una mail di auguri che
mi giunge dal Togo. Sorrido e un po’ mi commuovo dando la colpa al fumo della sigaretta.
Chi mi scrive la mail è Samba Lubaki e mentre
leggo e rileggo i suoi auguri, mi viene davanti il
suo sorriso espansivo e l’eco della sua risata…
molto particolare, simpatica ed indimenticabile.
Era l’autunno del 2006, chiuso nel mio ufficio,
con la scrivania colma di brutte lettere, cercavo
il modo di risolvere un oceano di guai e di evitare
il fallimento della mia piccola azienda. Purtroppo
clienti importanti tardavano nei pagamenti ed a
mia volta io non riuscivo a far fronte ai miei e le
banche si stavano addosso. Era tutto risolvibile
se i miei creditori avessero pagato, ma non era
così, quindi ero nel panico totale. In quel momento nel mio ufficio entrò Samba e con molta
educazione mi chiese un favore: voleva delle
fotocopie particolari. Il mio lavoro è quello di
riparare questo tipo di macchine e quindi, di
certo, non mancavano fotocopiatrici nel mio ufficio. Non ero dell’umore adatto per elargire favori, ma la sua educazione, il suo viso simpatico e la sua umiltà, fecero si che staccai i miei
pensieri negativi ed, insieme a lui, iniziai a comporre le copie da fare. Guardando le foto da
comporre e fotocopiare, lui mi spiegò che doveva fare delle presentazioni di un progetto per
ottenere fondi e finanziamenti. Essendo esperto del mestiere, iniziai a dare dei consigli per
rendere questa presentazione più efficace ed infine il risultato fu eccellente!
In breve, Samba aveva un desiderio; quello di acquistare una trivella usata revisionata e funzionante da mandare in Togo, la sua patria, e scavare per trovare l’acqua e poterla portare in
superficie. Mi toccò nel mio punto debole e mi parlò di persone, bambini che per avere un po’
d’acqua dovevano percorrere chilometri e chilometri per una potabilità discutibile.
Certo che, ascoltando quelle storie, i miei problemi con la banca, con i clienti e con i fornitori
diventavano così piccoli, quasi a dissolversi. Presi a cuore questa cosa e, nei giorni a venire,
insieme con Samba, studiammo un piano: ci voleva una strategia, una scaletta di azione per
raggiungere e “colpire” il bersaglio. Naturalmente nacque una divisione dei ruoli, logistica ed
operativa. Samba lavorava in una casa di riposo del Clero, vicino al mio ufficio, tra preti e
suore con i classici problemi della vecchiaia. Lui era una sorta di tuttofare: insieme alla moglie si occupava di tutto, dal giardino alla lavanderia, alla spesa, alle piccole riparazioni,
ecc...ecc… Ci ritagliavamo del tempo per portare avanti il progetto, presentando richieste di
aiuto nei posti che, secondo me, potevano essere utili...anche le banche!!!
Una bella coppia! - Un uomo nero spaesato con un sogno ed uno bianco pieno di problemi.
Dopo poco tempo però, trovammo la trivella. Ci scrisse il Comune di Milano, comunicandoci
che aveva a disposizione una trivella funzionante e garantita che fu usata nel fare la metropolitana di Milano e che era disponibile a €. 35.000,00. Passò ancora del tempo e bussammo a tantissime porte, ma la determinazione dopo tanto cercare portò i suoi frutti. Dopo un
altro anno e nonostante un serio problema di salute mio, racimolammo la cifra e comprammo la trivella. Samba fece due viaggi in Togo per assoldare volontari ed aprire il cantiere
nella zona che lui riteneva di trovare l’acqua. Il progetto era quello di trovare l’acqua ed aprire un allevamento di mucche con adiacente macellazione e messa in sottovuoto da poter poi
commercializzare la carne in Togo e nelle vicine nazioni. Facemmo da noi anche il progetto
dell’allevamento e del macello diventando “architetti” ed “ingegneri”. Trovammo anche lo
sponsor per il container ed il trasporto da Milano in Togo. Non avevamo tenuto conto però
che per far funzionare quella trivella, serviva un compressore apposito: altri 7.000,00 euro.
Ricordo che fu più difficile trovare i fondi per il compressore che per la trivella, ma giunse il
giorno che festeggiammo anche l’acquisto del compressore. Altro container pieno di mie
stampanti e fotocopiatrici vecchie, ma funzionanti ed il compressore per la trivella. Dopo lo
sbarco del compressore ed il trasporto in Togo, trascorsero 20 giorni per ricevere un fax dove diceva che tutto era pronto. Iniziarono così le trivellazioni alla ricerca dell’acqua, con il
povero Samba che andava e tornava dal Togo. Anche l’assemblaggio della trivella fu un’avventura, interamente montata da mani inesperte con un manuale di montaggio tradotto in
pessimo francese e fax spediti da Milano che ci davano le “linee guida”...ridemmo anche
tanto e sbagliammo tanto, ma alla fine la trivella era lì, in Togo che scavava alla ricerca dell’acqua. Nel 2008, due anni dopo, arrivò il fax che aspettavamo; l’acqua si trovò ed anche
tanta! - Il sogno di Samba Lubaki, stava prendendo forma.
Tutto l’anno 2009 trascorse lavorando alla realizzazione dei
locali di quello che doveva essere il macello, mentre l’allevamento, grazie all’acqua trovata, partì da subito. Samba, ogni
viaggio, restava più giorni in Togo e quando tornava a Torino
era sempre più contento, più carico e motivato. Il mio compito
invece era quello di procurare gli investitori, i finanziatori e gli
sponsor e qualche benefattore, mentre, nel frattempo risolvevo
tutti i miei guai. Trovammo tutto, dai banconi, ai congelatori,
alle celle frigo ed ogni sorta di attrezzatura. Ogni volta era una
gioia nuova e più forte della precedente. Documentammo tutto,
tutta la storia, con scritti e fotografie, immortalando i progressi.
Nella primavera del 2010, Samba decise che era giunto il momento di tornare definitivamente in Togo e prendere possesso
del suo allevamento e del suo macello. Lasciò il lavoro alla casa
di cura del Clero e partì con la sua famiglia per trasferirsi in
Togo, nel suo paese, dove non solo tornava da imprenditore,
ma tutto il progetto ha dato lavoro ad un centinaio di altre persone. Fu un momento felice e doloroso allo stesso tempo e da
allora, ci mandiamo mail e qualche foto. Il villaggio di Samba,
sta crescendo e c’è addirittura una scuola molto attrezzata che
funge anche da ricovero per bambini orfani con posti letto, bagni interni, banchi e lavagne ed una vastissima area giochi attrezzata. E’ iniziato un anno nuovo, il 2012 e questa specie di
scuola-oratorio in Togo si chiama “Don Pedro”, non penso che
esiste molta gente che riceve auguri di questo tipo… accidenti a
questo fumo, quando mi va negli occhi!!!...
Rocco Marone
Chi maltratta un animale deve risarcire il danno al suo padrone. I maltrattamenti si ripercuotono anche sul proprietario che ha quindi diritto a essere
risarcito. E’ quanto stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione, la
numero 47391 del 21 Dicembre 2011, che ha convalidato una condanna
inflitta a un settantenne che aveva preso a calci un cane.
I maltrattamenti - spiega la Corte - hanno provocato una sofferenza anche
al legittimo proprietario dell’animale, che pertanto va risarcito per i danni
morali subiti. L’aggressore è stato anche condannato a pagare una multa
per il reato previsto dall’articolo 638 del Codice Penale. Quest’ultimo era
stato già condannato dai giudici di merito; ha poi tentato di difendersi dinanzi
alla suprema Corte, facendo notare che l’animale non aveva riportato danni permanenti ed avrebbe
solo subito un “del tutto presunto dolore”… Nella sua difesa affermava anche che dopo il calcio, ha
fatto poi delle coccole al cane che sembrava gradisse. La Corte di Cassazione ha bocciato questa
tesi ed ha convalidato la doppia condanna alla multa ed al risarcimento danni.
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Ricordiamo, come sempre, ai nostri lettori e sostenitori che il Miraflores Press, con questa rubrica fissa, offre la Consulenza Legale Gratuita.
Se avete un problema di natura Legale Civile, Penale o Tributario, se volete farvi le vostre ragioni, se volete essere difesi o, semplicemente, volete avere dei consigli o fare
chiarezza su una questione legale, rivolgetevi ai nostri professionisti convenzionati, che
vi daranno tutte le indicazioni necessarie atte a risolvere il vostro problema. Si può avere
un consulto telefonico, usare la mail ed esporre la vostra questione, oppure prendere un
appuntamento presso gli studi dei nostri avvocati. Tutto questo in forma gratuita e senza
alcun vincolo.
Eventuali prosegui saranno valutati e comunque trattati in forma strettamente riservata e
particolare.
Telefono/Fax: 011.433.63.56
Cell. 392.958.08.05
Mail: [email protected]
Sea Marconi Technologies di Collegno (TO) con sede
anche a Secli (LE) e Green Has Italia di Canale d’Alba
(CN), in collaborazione con la Facoltà di Agraria della
Università degli Studi di Torino, hanno presentato alla
Unione Industriale le NANO SPUGNE Funzionalizzate
(NSF), una straordinaria invenzione frutto della ricerca
piemontese, la cui scoperta cade proprio nell’anno internazionale della chimica; sono delle macromolecole porose dotate di nano cavità (da qui il nome) sintetizzate a
partire da un prodotto naturale che è l’amido. Durante il processo di sintesi all’interno delle nano cavità vengono incapsulati gli elementi nutritivi (es: ferro, zinco) o altre sostanze attive: questo è il processo di funzionalizzazione (da qui il nome NSF - Nano Spugne Funzionalizzate). Uno dei grandi vantaggi di questo innovativo prodotto consiste nella possibilità di realizzare formulazioni ad hoc per diverse tipologie applicative per
il settore Tessile, Ambientale, Agrario, Farmaceutico e nella catalisi enzimatica per esempio per la decomposizione di inquinanti o per la produzione di biodiesel. Secondo Michela Tumiatti, direttore tecnico della stessa
azienda, le nano spugne permetteranno in agricoltura di ridurre sensibilmente l’uso dei riserbanti e di fertilizzanti, accrescendo la produttività e migliorando la qualità dell’ambiente e delle coltivazioni.
Tutto ciò grazie a microscopici “veicoli”, le nano spugne appunto, capaci di consegnare alle piante solo le
sostanze nutrienti di cui hanno bisogno “goccia a goccia”, ottimizzando la fotosintesi. La notevole riduzione di
fertilizzanti renderà le colture assimilabili al “bio”, ma con una resa decisamente più alta. Altre applicazioni
sono previste nel comparto tessile e, in particolare, nel settore dei tessuti tecnici, di cui potranno incrementare la traspirabilità, l’idrorepellenza ed altre qualità. Sono previsti ulteriori progetti di ricerca e sviluppo a livello
Europeo ed internazionale, mirati alle diverse applicazioni e all’industrializzazione di questa scoperta.
Le NSF sono il risultato di un progetto biennale di ricerca e sviluppo, promosso e coordinato da Sea Marconi
(Team Vander Tumiatti e Carlo Maria Roggero) e basato sulle sue conoscenze e capacità tecnologiche nel
settore dell’energia e ambiente e più specificatamente sulle NSF.
Ricordiamo che il business principale a detta di Stefano Girolamo, marketing communications manager della
Sea Marconi, è l’analisi, il trattamento e la decontaminazione degli oli contenuti nei trasformatori elettrici. Il
progetto delle NSF si è avvalso della collaborazione della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino (Team
di Marco Devecchi), della Green Has Italia, azienda specializzata nella nutrizione vegetale (Team Lorenzo
Gallo e Valeria Contartese), della scuola di dottorato SAFA - Scienze Agrarie, Forestali ed Agroalimentari
(Responsabile Aldo Ferrero) e del supporto di borse di studio di dottorato della Fondazione CRT. Per proteggere la proprietà intellettuale è stata presentata la domanda di brevetto, a nome Sea Marconi, avvalendosi
della consulenza dello Studio Jacobacci & Partner SpA di Torino e del suo Team di Angelo Gerbino, che ha
fatto osservare come nell’attuale momento politico tutti, governo, parti sociali e così via, si sentono preoccupati a trattare il problema della distribuzione della ricchezza, trascurando un punto, a monte di questo, che è
essenziale, cioè quello della creazione della ricchezza, per la quale è indispensabile avere un buon progetto
di business. Il progetto di ricerca sulle nano spugne, in definitiva, per Vander Tumiatti, è la testimonianza di
come fare innovazione e “fare squadra” sia premiante. Oggi infatti per competere, bisogna investire, fare
ricerca e puntare sulla qualità delle risorse umane e sui giovani. I casi di eccellenza sono molti di più di quanti si possa immaginare perché si sta consolidando una mentalità nuova, più aperta, disponibile a fare rete
con altri soggetti, pubblici e privati.
Marco Gay, presidente dei Giovani Imprenditori Piemontesi, presente all’incontro, ha confermato che lo
spirito della Sea Marconi è lo stesso che guida la sua Federazione Regionale, secondo i driver di sviluppo,
cioè innovazione, ricerca, sinergia e network tra i vari attori.
Vito Tiepoli
Il limone è ricco di antiossidanti capaci
contrastare la formazione di neoplasie.
L’ideale è una spremuta al giorno.
di
Ricordatevi che il limone usato come impacco cura la pelle grassa. Il limone spazza via il colesterolo cattivo.
Al limone, gli scienziati, assegnano un posto molto
importante nelle abitudini quotidiane che possono
proteggerci dall’azione degli agenti cancerogeni.
La ricerca, ha evidenziato per questo frutto un ruolo
speciale nella prevenzione. Il noto Prof. Veronesi, dice
che nel limone ci sono molecole con notevoli proprietà
antiossidanti, capaci di contrastare l’azione dei radicali
liberi, che possono alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico
(DNA) e quindi aprire la strada ai processi di formazione della neoplasia. Sono i flavonoidi, presenti ad alte concentrazioni ed i limonoidi (che si ritrovano soprattutto nella buccia
e che contribuiscono a fornire il tipico sapore agro).
Gli studi scientifici promuovono l’agrume
Uno studio pubblicato sul “Journal of agricultural and food chemistry”, rivela che i flavonoidi riescono a limitare l’azione di alcune particolari molecole con un alto potenziale
cancerogeno. Secondo un’altra ricerca, apparsa sulla rivista “Current cancer drug targets”, queste sostanze rallenterebbero il processo di duplicazione delle cellule tumorali.
Inoltre, queste proprietà, contenute nel frutto, hanno il potere di limitare infiammazioni
croniche, che a loro volta sono alla base, spesso, della trasformazione neoplastica dei
tessuti. I limonoidi, dal canto loro, mostrano una diretta capacità di frenare alcuni tipi di
cellule cancerose, come quelle del neuroblastoma. Tutto questo è stato ampiamente
verificato, per ora, solo in provetta dai ricercatori della “Texas Agriculture experiment
station” di Chillicothe (Stati Uniti). Nuovi e più approfonditi studi saranno necessari per
confermare ancor più questi risultati anche sull’uomo e ci vorrà altro tempo. Ma quello
che è certo che le capacità anticancro dei limonoidi sono comunque emerse anche da
altri lavori scientifici (finanziati dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense).
Ma quanto succo bisognerebbe bere?
L’ideale è una spremuta di limone al giorno - dice il Prof. Veronesi - inoltre, una bella
spruzzata di limone sull’insalata è un gesto che bisognerebbe ricordarsi di fare spesso.
da OK SALUTE
Anche quest’anno MIRAFLORES PRESS ha voluto essere parte attiva e presente presso la struttura per anziani “Maria Bricca” di Torino (ASLTO2), donando a tutti gli ospiti
un piccolo angelo custode da tenere sui comodini delle proprie stanze insieme a caramelle balsamiche ed amaretti, gentilmente offerti dal BAR CAFFETTERIA “JEAN LUIS”
di P.zza Guala - Torino, il quale ha voluto partecipare in quanto inserzionista del nostro
mensile. Vivendo in prima persona determinati momenti, devo dire che è stato davvero
emozionante assistere alla preparazione delle recenti festività e constatare la gioia pura e
semplice che ha accomunato ospiti ed operatori. Una lode particolare è d’obbligo alla
Direzione e al Team dell’animazione della
struttura che, con dettagliata pazienza, ha
preparato e reso possibile un così bel risultato ed a seguire a tutto il personale.
E’ di fondamentale e vitale importanza in
strutture che si occupano di anziani, operare
con pazienza e volontà al fine di rendere più
piacevoli le giornate e qualsiasi pretesto per
fare una festa è sempre valido. Operare e
lavorare in certe realtà non è per tutti!
Rilevante è stata la presenza dei volontari
della, sempre attiva e costante , Comunità
di Sant’Egidio, che il giorno di Natale ha
rallegrato e movimentato il pranzo con addobbi festaioli e doni personalizzati per ogni
ospite. La vecchiaia non deve essere vissuta
nella noia di trascorrere inermi i giorni, ma
deve essere il momento del riposo e della
festa per una vita già appagata.
R.M.
RATEAZIONE: Nuova possibilità per sanare
il tardivo pagamento delle rate relative a
somme dovute a seguito di controlli
automatizzati e formali delle dichiarazioni :
Istituiti nuovi codici tributo per il ravvedimento.
Con la Risoluzione n. 132/E del 29 Dicembre 2011,
l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per
ravvedersi nei casi di pagamento tardivo delle rate relative a somme dovute a seguito di controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni. La Risoluzione si è resa necessaria a seguito delle modifiche apportate, nella materia in questione, dalla recente manovra Monti, in base alla quale è stata esclusa la decadenza dalla rateazione,
ed è stata riconosciuta la possibilità di ravvedimento, qualora il tardivo pagamento, di
una rata diversa dalla prima, sia effettuato entro i termini di scadenza della rata
successiva. Il tardivo pagamento comporta infatti, ricorda l’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione a ruolo a titolo definitivo della sanzione, commisurata all’importo della rata
versata in ritardo e degli interessi legali; iscrizione al ruolo che però non viene eseguita se il contribuente si avvale del ravvedimento operoso, entro il termine di pagamento della rata successiva.
I codici tributo istituiti devono, appunto, essere utilizzati per versare sanzioni e gli
interessi dovuti in caso ci si avvalga di tale ravvedimento. I codici devono essere
inseriti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme della
colonna “Importi a debito versati”, con l’indicazione dell’anno di riferimento e del
codice atto, evidenziati nella comunicazione ricevuta dal contribuente.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che sono comunque dovuti gli interssi da rateazione, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione sino alla data di scadenza della rata oggetto di ravvedimento.
Il primo Mister Miraflores
del 2012 arriva dagli USA,
da Brooklyn, dove è nato
e cresciuto in una famiglia
di forti origini italiane. Michael fin da piccolo
ha sempre saputo cosa voleva essere; già a
soli 5 anni, si esibiva per il suo vicinato inventando personaggi casuali, alla ricerca di un
applauso. Da allora, la carriera di Michael è
andata sempre più in crescendo ed oggi è
stato paragonato ad alcuni dei più grandi attori del nostro tempo. Infatti, negli States, il
nostro Mister è già molto famoso e, per amicizia, ha deciso di comparire anche sul nostro piccolo mensile. I registi e gli attori con i
quali ha lavorato lo hanno soprannominato
Michael “Pacino” proprio perché ha stoffa nel
suo lavoro e le richieste per averlo sono
sempre più numerose.
Michael tiene molto alla sua reputazione ed è
un ragazzo che lavora duramente per essere
sempre all’altezza dei suoi ruoli e per migliorare la sua professione. La sua etica e la sua
dedizione al lavoro sono ammirevoli.
E’ conscio del fatto che bisogna lavorare e
che non bisogna mai crogiolarsi sugli allori o
vivere la notorietà dell’ultimo lavoro.
Questo artista sa bene che il pubblico è esigente e che recitare non è una cosa che si
può inventare, a parte un talento naturale!
Michael, nonostante i successi ottenuti e la
notorietà, come dimostrano i giornali negli
USA, le numerose interviste e comunicati
stampa, ha mantenuto un atteggiamento
umile e consapevole, che fanno di lui una
star. Siamo onorati di averlo sul Miraflores e
di presentarlo come primo Mister di questo
nuovo anno. Chi volesse approfondire di più
la sua conoscenza, può visionare il suo profilo su Facebook. Sono certo che sentiremo
parlare presto di lui anche in Italia e quando
succederà, potremo vantarci di averlo presentato anticipatamente.
Ho pianto perché
non avevo le scarpe,
finchè ho visto un
uomo che non aveva
i piedi.
*** saggezza cinese ***
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