Indice La violenza sulla donna I Diritti della donna La donna occidentale La donna orientale L’UDI 8 marzo Poesie: - “Donna” - “Milioni di donne” - “Buon 8 Marzo” La violenza sulle donne Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atteggiamenti persecutori, percosse, abusi sessuali, delitti d’onore, passionali o premeditati. Spesso la violenza avviene in luoghi pubblici e nei posti di lavoro. Lo sfruttamento delle donne assume forme differenti in diverse parti del mondo. Nei paesi sottosviluppati, le donne sono vittime di uno sfruttamento economico diretto. Essendo state private della loro stabilità economica, una parte delle donne sole è obbligata alla prostituzione. I diritti della donna Quello della parità di trattamento tra i lavoratori dei due sessi per uno stesso lavoro è uno dei principi fondanti dell’Unione europea. Sancito dal trattato di Roma nel 1957, divenne oggetto di una direttiva nel 1975. Tale trattato proibisce ogni forma di discriminazione in tutte le condizioni della retribuzione per uno stesso lavoro o per un lavoro al quale è attribuito un valore uguale. La donna occidentale Nel mondo occidentale la condizione socio-economica della donna è migliore di quella dei paesi sottosviluppati. Il problema, nella società occidentale, è soprattutto psicologico e culturale, piuttosto che economico e politico. È la psicologia sociale consumistica ad influenzare l'atteggiamento dell'uomo nei confronti della donna. La donna orientale Nella cultura orientale la donna è vista solo ed esclusivamente come uno strumento per la riproduzione, ossia, la donna può essere solo madre, non ha altri diritti. È anche molto diffusa la poligamia, ossia agli uomini è concesso avere più mogli, con la condizione che sia riservato a tutte lo stesso trattamento. Invece nella società occidentale la donna ha pieni diritti, uguali a quelli dell’uomo. La donna orientale è anche obbligata ad indossare il burka, un velo che le copre il viso e lascia scoperti solo gli occhi ma a volte essi sono coperti da una retina. L’UDI L’UDI (Unione Donne Italiane) si costituisce ufficialmente il 1° ottobre 1945 e pochi giorni dopo il primo Congresso Nazionale vede i Gruppi di difesa della donna confluire nell‘ Unione per creare la più grande organizzazione per l'emancipazione femminile italiana. Il gruppo ha sede a Roma. L’8 Marzo Le origini della festa della donna risalgono all’8 marzo del 1908, quando un gruppo di lavoratrici morirono dentro una fabbrica tessile “Cotton” a New York a seguito di un incendio. La mimosa, tradizionalmente usata come simbolo della festa della donna, fu scelta dall’ UDI (Unione Donne Italiane) nel 1946, perché il giallo esprime vitalità, forza e gioia. Poesie Numerose sono le poesie dedicate alle donne. Ne abbiamo selezionate tre di autori contemporanei che ci hanno colpito maggiormente e che adesso vi leggeremo: - “Donna” di Madre Teresa di Calcutta che invita ogni donna a vivere con entusiasmo e ad accettare ogni tappa della propria vita con amore e dignità . - “Milioni di donne” di Adriana Scarpa che riflette sulla condizione della donna-madre sempre attenta e pronta a prendersi cura dei propri figli. - “Buon 8 marzo” di Michele Luongo che è un augurio a tutte le donne sia quelle che subiscono violenza sia quelle che vivono pienamente il loro essere donna. Donna Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni… Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di fotografie ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!!! Milioni di donne Milioni di donne dipanano la vita nel chiuso di pareti stinte. Il pianto del bambino di notte le unisce all’uomo di fianco e divide per la sacralità del suo sonno. Poi viene il tempo di fare la riga ai capelli e riannodare le trecce sciolte, viene il tempo di soffiare nasi e lavare ginocchia sbucciate. Milioni di donne - così ad aspettare partenze e distacchi: ed è sempre l’alba - ai risvegli il volto è sempre bianco di stanchezza. Ancora milioni di donne non sanno i respiri di betulla - soltanto la fatica dei giorni non sanno i desideri e le braccia ma solo gli affanni e i ventri svuotati che crescono silenzi nei corpi sconfitti. Buon 8 marzo Buon 8 marzo, a tutte le donne A quelle che non hanno il dono di un sorriso A quelle che non hanno una carezza sulla pelle A quelle che non conoscono la dolcezza A quelle che in silenzio subiscono la violenza. A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento Buon 8 marzo, a tutte le donne A quelle che abbracciano con amore A quelle che illuminano l’anima A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo A quelle che sorridono con i colori dell’arcobaleno A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita