SEMINARIO DI PRESENTAZIONE
Banca Popolare Pugliese,
Matino
28.10.2010
A cura del dott. Antonio Corvino – Direttore
Generale OBI
L’Osservatorio…
…Chi siamo
L’Osservatorio Regionale Banche – Imprese di
Economia e Finanza
L’Osservatorio Regionale BancheImprese di Economia e Finanza
(OBI) costituito in Puglia nel 1996,
e trasformato nel dicembre 2005 in
Società consortile, ha come scopo
quello di approfondire la
conoscenza dei sistemi produttivi
regionali, migliorare le relazioni tra il
mondo bancario e le imprese
proponendosi altresì quale
strumento di analisi e
programmazione dei processi di
sviluppo sul territorio,
con particolare riguardo ai problemi
occupazionali.
LE NOSTRE RICERCHE
Rapporto Congiuntura Mezzogiorno
Pubblicato trimestralmente in
collaborazione con Isae (Roma) ed Srm
(Napoli) per il monitoraggio dei sistemi
produttivi delle otto regioni meridionali.
Rapporto PIL OCCUPAZIONE
VALORE AGGIUNTO
In collaborazione con Istituto G.
Tagliacarne (Roma) è un utile
strumento di analisi e
programmazione in grado di offrire i
valori di Pil e occupazione e delle
altre principali variabili economiche
per tutti i comuni del Mezzogiorno
d’Italia.
Rapporto Impresa e Competitività
Pubblicato annualmente, sul monitoraggio
dei sistemi industriali delle otto regioni del
Mezzogiorno per i settori: manifatturiero,
costruzioni, ICT, turismo.
Rapporti su commessa di Enti
Pubblici e Privati
Commissionati da Istituzioni
Pubbliche, Università,
Organizzazioni ed Enti vari.
I Soci OBI:
•
UBI - BANCA CARIME
•
REGIONE PUGLIA
•
BANCA DELLA CAMPANIA – NAPOLI
•
REGIONE BASILICATA
•
BANCA POPOLARE DEL MEZZOGIORNOCROTONE
•
CONFINDUSTRIA PUGLIA
•
CONFINDUSTRIA BASILICATA
•
CONFINDUSTRIA CALABRIA
•
CONFINDUSTRIA SICILIA
•
ANCE PUGLIA
•
ANCE BASILICATA
•
FORMEDIL - BARI
•
BANCA POPOLARE DI BARI - BARI
•
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA ALTAMURA
•
BANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINO
•
BANCO DI NAPOLI - INTESA SAN PAOLO
•
UNICREDIT - ROMA
Il nostro sito web è
Parte I
L’andamento congiunturale economico del
3^ trimestre 2010
Il Clima Economico
Il Clima Economico in Europa ed in Italia
Italia
115
UE
105
95
85
75
65
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima Economico in Europa ed in Italia
I Fattori Determinanti:
EUROPA
ITALIA
RECUPERO DELLA FIDUCIA
DELLE IMPRESE DEL
COMPARTO INDUSTRIALE,
SERVIZI E COMMERCIO
BUON ANDAMENTO DEL
MANIFATTURIERO, DEI
SERVIZI E DELLE
COSTRUZIONI.
Il Clima Economico al Nord,Centro e Sud Italia
Clima Economico
120
115
Nord Ovest
110
Nord Est
105
Centro
100
Mezzogiorno
95
90
85
80
75
70
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima Economico al Nord,Centro e Sud Italia
I Fattori Determinanti:
Nord Ovest
CALO DI FIDUCIA DEI
CONSUMATORI E NEL
SETTORE DEI SERVIZI
Nord Est
CRESCITA DI FIDUCIA DELLE
IMPRESE DEL COMPARTO DEI
SERVIZI
Centro
CRESCITA DI FIDUCIA DELLE
IMPRESE DEL COMPARTO DEI
SERVIZI
Mezzogiorno
CALO DI FIDUCIA DEI
CONSUMATORI E NEL
SETTORE DEI SERVIZI
Il Clima Economico in Puglia
120
Puglia
115
Mezzogiorno
110
Italia
105
100
95
90
85
80
75
70
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima Economico in Puglia
I Fattori Determinanti:
PUGLIA
Mezzogiorno
CONTRAZIONE DEL CLIMA DI
FIDUCIA DEI CONSUMATORI
CALO DI FIDUCIA DEI
CONSUMATORI E NEL
SETTORE DEI SERVIZI
Il Clima di fiducia delle
Imprese
Il Clima di fiducia delle imprese in Europa
Scomposizione per settori di attività
30
Manifatturiero
20
Costruzioni
10
Servizi
0
Commercio
-10
-20
-30
-40
-50
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia delle imprese in Italia
Scomposizione per settori di attività
120
Manifatturiero
115
110
Costruzioni
105
Servizi
100
Commercio
95
90
85
80
75
70
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere
in Europa e in Italia
Italia (scala sx)
UE (scala dx)
110
10
105
100
0
95
90
-10
85
80
-20
75
70
-30
65
60
-40
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere
in Europa e in Italia
I Fattori Determinanti:
ITALIA
FORTE RECUPERO DEGLI
ORDINATIVI
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere al
Nord,Centro e Sud Italia
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
125
115
105
95
85
75
65
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere al
Nord,Centro e Sud Italia
I Fattori Determinanti:
Nord Ovest
NETTO RECUPERO DEI GIUDIZI
RELATIVI AGLI ORDINI; LIEVE
AUMENTO DELLE SCORTE DI
MAGAZZINO
Nord Est
NETTO RECUPERO DEI GIUDIZI
RELATIVI AGLI ORDINI; LIEVE
AUMENTO DELLE SCORTE DI
MAGAZZINO
Centro
GUDIZI POSITIVI SUGLI
ORDINI; RIDUZIONE DELLE
SCORTE DI MAGAZZINO
Mezzogiorno
GUDIZI POSITIVI SUGLI
ORDINI; RIDUZIONE DELLE
SCORTE DI MAGAZZINO
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere
in Puglia
110
Puglia
105
Mezzogiorno
100
95
90
85
80
75
70
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia delle imprese manifatturiere
in Puglia
I Fattori Determinanti:
PUGLIA
Mezzogiorno
MIGLIORAMENTO DEGLI
ORDINI E RIDUZIONE DELLE
SCORTE DI MAGAZZINO
GUDIZI POSITIVI SUGLI
ORDINI; RIDUZIONE DELLE
SCORTE DI MAGAZZINO
Il Clima di fiducia delle imprese delle
costruzioni in Puglia 2008-2010
115
Puglia
Mezzogiorno
110
105
100
95
III
20
10
10
II
20
0
01
I2
09
20
IV
III
20
09
09
II
20
9
00
I2
08
20
IV
08
20
III
20
II
I2
00
8
08
90
Il Clima di fiducia imprese delle
costruzioni in Puglia 2008-2010
I Fattori Determinanti:
PUGLIA
ASPETTATIVE POSITIVE DEI
COSTRUTTORI PUGLIESI
CIRCA GLI ORDINI E I PIANI DI
COSTRUZIONE DELLE
IMPRESE
Il Clima di fiducia dei
Consumatori
Il Clima di fiducia dei consumatori in Europa
e in Italia
Italia (scala sx)
UE (scala dx)
125
5
0
-5
115
-10
-15
-20
105
-25
-30
95
-35
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia dei consumatori in Europa
e in Italia
I Fattori Determinanti:
ITALIA
I GIUDIZI NEGATIVI
SULL’OCCUPAZIONE E SULLA
PROPENSIONE AL RISPARMIO
ANNULLANO I GIUDIZI POSITIVI
SULLA SITUAZIONE ECONOMICA
ATTUALE E PREVISIVA.
Il Clima di fiducia dei consumatori al
Nord,Centro e Sud Italia
130
Nord Ovest
125
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
120
115
110
105
100
95
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia dei consumatori al
Nord,Centro e Sud Italia
I Fattori Determinanti:
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Mezzogiorno
ELEVATA DISOCCUPAZIONE
ATTESA
ELEVATA DISOCCUPAZIONE
ATTESA
ELEVATA DISOCCUPAZIONE
ATTESA
GIUDIZI NEGATIVI SULLA
SITUAZIONE ECONOMICA
GENERALE E SULLE CONDIZIONI
ECONOMICHE ATTUALI FAMILIARI
Il Clima di fiducia dei consumatori in Puglia
130
Puglia
Mezzogiorno
120
110
100
90
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Il Clima di fiducia dei consumatori in Puglia
I Fattori Determinanti:
PUGLIA
Mezzogiorno
GIUDIZI MOLTO NEGATIVI
SULLA CONVENIENZA
ATTUALE A RISPARMIARE
GIUDIZI NEGATIVI SULLA
SITUAZIONE ECONOMICA
GENERALE E SULLE CONDIZIONI
ECONOMICHE ATTUALI FAMILIARI
Parte II
La competitività dei sistemi produttivi
meridionali
Alcuni aspetti strutturali
Numerosità delle imprese meridionali
settore manifatturiero
Variazione
Settori
Gennaio 2008-
Variazione %
Giugno 2010
Agroalimentare
-36,80%
-68,53%
Tac
-4,40%
-8,19%
Beni strumentali e
mezzi di trasporto
-12,50%
-23,28%
Elaborazione dati INFOCAMERE
Numerosità delle imprese meridionali
settore manifatturiero
I Fattori Determinanti:
AGROALIMENTARE
TAC
CONSOLIDAMENTO DELLE REALTÀ
PIÙ STRUTTURATE A SCAPITO
DELLE IMPRESE MARGINALI;
PROCESSI DI FUSIONE ED
ACQUISIZIONI
TRASFORMAZIONI STRUTTURALI :
ABBANDONO DEL TESSILE IN
FAVORE DEL CONFEZIONAMENTO
Esportazioni delle imprese meridionali per
settori di attivita’
125,0
115,0
AG R O AL IME NT AR E
105,0
T AC
95,0
B E NI S T R UM. ME Z Z I
DI T R AS P O R T O
T O T MANIF AT T UR A
85,0
P etrolc himic o
75,0
S iderurg ic he
65,0
55,0
45,0
e
1°s
me
e2
s tr
00
7
e
2°s
me
e2
s tr
00
7
e
1°s
me
e2
s tr
00
8
e
2°s
me
e2
s tr
00
8
e
1°s
me
e2
s tr
00
9
e
2°s
me
e2
s tr
00
9
e
1°s
me
e2
s tr
01
0
Esportazioni delle imprese meridionali per
settori di attivita’
I Fattori Determinanti:
MEZZOGIORNO
BENI STRUMENTALI E
MEZZI DI TRASPORTO
AGROALIMENTARE
DINAMICA POSITIVA LEGATA A
SIDERURGIA E PETROLCHIMICA,
ESTRANEI AL TESSUTO PRODUTTIVO
“TRADIZIONALE”
RIPRESA PRODUTTIVA
DELL’ECONOMIA GLOBALE
ANDAMENTO PIU’ RIGIDO
RISPETTO ALLE FLUTTUAZIONI
DELLA DOMANDA
Esportazioni delle imprese meridionali per
mercati di destinazione
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
EU
USA
BRIC
Mediterraneo
Altri
Occupazione delle imprese meridionali nel
settore manifatturiero
1700
1650
1600
1550
1500
1450
1400
1350
0
01
I2
IV
20
09
09
20
II I
II
2
00
9
9
00
I2
IV
20
08
08
20
II I
II
2
00
8
8
00
I2
IV
20
07
07
II I
20
7
00
II
2
I2
00
7
1300
Cassa integrazioni delle imprese
meridionali nel settore manifatturiero
140.000.000
120.000.000
100.000.000
80.000.000
60.000.000
40.000.000
20.000.000
0
2005
2006
2007
2008
2009
Occupazione delle imprese meridionali
nel settore manifatturiero
I Fattori Determinanti:
OCCUPAZIONE
CASSAINTEGRAZIONE
LA CAPACITÀ PRODUTTIVA RISULTA
ANCORA IN ECCESSO, NONOSTANTE
GLI INTERVENTI DI
RAZIONALIZZAZIONE E
RICONVERSIONE PRODUTTIVA
REALIZZATI
HA LIMITATO L’IMPATTO DELLA
CRISI SULL’OCCUPAZIONE.
Parte III
L’andamento del credito
I PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE
VALORI ASSOLUTI
Finanziamenti bancari ai settori produttivi: ripartizione per branca produttiva
Situazione al 31/12/2007. Dati in miliardi di euro
ITALIA
Peso su tot
SUD
Peso su tot
36
5%
8,1
7%
Artigianato
56,7
7%
8
8%
Commercio ed alberghiero
170
21%
30,7
29%
Edilizia
122
15%
21,7
20%
Industria e servizi industriali
335
42%
38
36%
Finanziamenti totali
800
Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
107
Fonte: nostra stima su dati Osservatorio Bankimprese (Rapporto annuale, Luglio 2008)
ANDAMENTO DEI PRESTITI BANCARI
VARIAZIONE 2008-09
Imprese non finanziarie
Dic. 2008
Dic.2009
Mediograndi
Piccole
Famiglie
produttrici
Centro Nord
8,3
2,5
-4,1
-0,9
Famiglie
consumatrici
Totale
1,6
5,1
5,7
0,9
2,8
-1,3
Mezzogiorno
Dic. 2008
Dic.2009
5,8
2,6
1,2
9
6,7
0,7
-0,1
0,2
4,5
2,7
Italia
Dic. 2008
Dic.2009
8
2,5
1,5
5,9
5,9
-3,5
-0,8
0,8
3,2
-0,7
Fonte:Banca d' Italia
ANDAMENTO DEI PRESTITI BANCARI
VARIAZIONE 2008-09
2008
2009
Centro Nord
10
8
6
4
2
0
-2
-4
-6
Imprese Medio
Grandi
Imprese
Piccole
Famiglie
produtrici
Famiglie
consumatrici
Totale
2008
2009
Mezzogiorno
10
8
6
4
2
0
-2
Imprese Medio
Grandi
Imprese
Piccole
Famiglie
produtrici
Famiglie
consumatrici
Totale
ANDAMENTO DEI PRESTITI BANCARI
VARIAZIONE 2008-09
Italia
2008
2009
10
8
6
4
2
0
-2
-4
-6
Imprese
Medio Grandi
Imprese
Piccole
Famiglie
produtrici
Famiglie
consumatrici
Totale
ANDAMENTO DEI PRESTITI BANCARI
VARIAZIONE 2008-2009
Le condizioni del mercato bancario rimangono restrittive. Nel 2009, i prestiti hanno subito
una contrazione. Il tasso di crescita sui dodici mesi del credito, al netto di sofferenze e pronti
contro termine, si è ridotto nell’anno di quasi sette punti percentuali, al -0,7%. La riduzione
sul 2008 è del 5,9%.
Nel Mezzogiorno, la stretta creditizia è meno forte, sia perché si parte da livelli assoluti di
credito erogato per cliente già più bassi rispetto al Centro Nord, sia perché la dinamica del
credito alle famiglie consumatrici “tiene” di più rispetto alle regioni del Centro Nord.
Viceversa, il credito alle imprese del sud subisce restrizioni della crescita molto più severe
rispetto all’Italia Settentrionale, soprattutto con riferimento alle imprese minori ed a più
modesto tasso di capitalizzazione, evidentemente meno in grado di reperire le garanzie reali
necessarie per accedere al credito.
ANDAMENTO DEI PRESTITI BANCARI PER SETTORE
Fonte: Banca d’Italia - Economie regionali n. 85, Luglio 2010
CALANO I FINANZIAMENTI AL SETTORE MANIFATTURIERO IN TUTTE LE AREE.
REGGE IL CREDITO AL SETTORE DELLE COSTRUZIONI: CALA LEGGERMENTE NEL
CENTRO NORD; CRESCE NEL MEZZOGIORNO.
CRESCE IL CREDITO
MEZZOGIORNO.
AL
SETTORE
DEI
SERVIZI
NEL
CENTRO
E
NEL
DETERIORAMENTO DEI PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE
Flusso delle nuove sofferenze
(in percentuale dei prestiti alle imprese)
Aree geografiche
2008
2009
Nord Ovest
1,2
2,3
Nord Est
1,4
2,5
Centro
2,0
2,4
Sud e Isole
2,2
3,2
Italia
1,6
2,5
Fonte: Banca d’Italia - Economie regionali n. 85, Luglio 2010
NEL 2009 IL FLUSSO DI NUOVE SOFFERENZE RETTIFICATE IN RAPPORTO
AI PRESTITI (TASSO DI DECADIMENTO) È AUMENTATO.
AL CENTRO NORD (2,4) MENO CHE AL MEZZOGIORNO (3,2).
L’ACCELERAZIONE DELLA DINAMICA DELLE SOFFERENZE È RISULTATA
TUTTAVIA SIMILE NELLE DUE RIPARTIZIONI TERRITORIALI.
ANDAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE
SU PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE
Tassi d’interesse bancari a dicembre 2009
(valori percentuali)
Attivi
Aree geografiche
Passivi
Prestiti a breve
termine
Prestiti a medio e a
lungo termine
Conti correnti
liberi
2009: CALANO I TASSI DI
Centro Nord
4,71
2,59
0,36
ITALIA, A FRONTE DI UN
Sud e Isole
5,91
3,39
0,30
CALO DEL TASSO EURIBOR A
Italia
4,88
2,68
0,35
SEI MESI DI 2,4 PUNTI.
OLTRE 2 PUNTI IN TUTTA
Fonte: Banca d’Italia. L'andamento del credito nelle regioni italiane nel quarto trimestre del 2009
Tassi bancari attivi e passivi a breve termine. Andamento
NEL PRIMO TRIMESTRE DEL
(valori percentuali)
Aree geografiche
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud e Isole
Italia
Attivi (auto liquidanti e a revoca)
Passivi (conti correnti)
Dic. 08
Dic. 09
Mar. 10
Dic. 08
Dic. 09
Mar. 10
6,96
7,09
7,49
8,43
7,29
4,62
4,46
5,16
5,86
4,86
4,39
4,42
5,05
5,98
4,75
1,92
2,08
2,42
1,51
2,00
0,35
0,37
0,38
0,30
0,35
0,30
0,33
0,35
0,26
0,31
Fonte: Banca d’Italia - Economie regionali n. 85, Luglio 2010
2010
I
TASSI
HANNO
CONTINUATO A CALARE AL
CENTRO
NORD,
MENTRE
SONO RIMASTI STABILI NEL
MEZZOGIORNO.
ANDAMENTO DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA DI CREDITO ALLE IMPRESE
Indagine della Banca d’Italia condotta su un campione di 415 banche
(Regional Bank Lending Survey, RBLS)
LA DOMANDA DI CREDITO ALLE IMPRESE.
La domanda di finanziamenti da parte delle imprese è diminuita nel primo semestre del 2009 ed è
tornata a crescere, seppur debolmente, nel secondo.
Con riferimento alle ripartizioni territoriali, la riduzione della domanda di credito nella prima parte
dell’anno è stata più accentuata per le imprese del Nord Est, meno per le aziende localizzate nel
Mezzogiorno; per queste ultime e per le imprese del Centro l’incremento di domanda nella seconda
parte del 2009 è stato superiore a quello delle altre aree del Paese.
Per le imprese industriali, il calo della domanda nella prima parte del 2009 è stato intenso in tutte le
aree territoriali; nel secondo semestre la domanda è risultata sostanzialmente stazionaria, salvo un
lieve recupero nel Mezzogiorno (fig. 1b). Nelle costruzioni la riduzione, particolarmente marcata nel
primo semestre, è proseguita nella seconda parte del 2009. Le differenze territoriali in questo
comparto appaiono significative: la debolezza della domanda è sistematicamente più accentuata al
Nord che nelle regioni meridionali. Nei servizi si è invece registrato, nel secondo semestre, un
generalizzato recupero nelle richieste di finanziamenti.
LE DETERMINANTI DELLA DOMANDA DI CREDITO
CALANO LE RICHIESTE DI
FINANZIAMENTI
CONNESSI
CON GLI INVESTIMENTI E LE
OPERAZIONI DI FUSIONE E
ACQUISIZIONE.
CRESCE LA DOMANDA PER
RISTRUTTURAZIONI DEL
DEBITO E PER
FINANZIAMENTO DEL
CIRCOLANTE, IN
PARTICOLARE NELLE
REGIONI CENTRALI E
MERIDIONALI.
L’ATTI VITÀ DEI CONFIDI DURANTE LA CRISI
L’ATTI VITÀ DEI CONFIDI DURANTE LA CRISI
Alla fine del 2009, si contavano 742 confidi in Italia.
La loro distribuzione sul territorio non era omogenea: circa metà dei consorzi aveva sede nelle regioni
meridionali. Al Centro Nord,, il numero dei confidi si è ridotto nel tempo in misura consistente, per effetto di
operazioni di aggregazione e consolidamento.
L’operatività dei confidi appare relativamente frammentata nel Mezzogiorno, dove ogni consorzio rilascia
mediamente 12 milioni di euro di garanzie, a fronte di una media nazionale di 36 milioni. Al Centro, sebbene il
volume medio delle garanzie sia allineato a quello nazionale, la metà dei consorzi non supera la soglia dei 3
milioni di euro. Le strutture più grandi hanno sede nelle regioni del Nord Ovest, con una media di circa 70
milioni di euro per ciascun confidi.
Differenze tra aree si riscontrano anche in termini di estensione territoriale dell’operatività dei confidi. Quelli
che hanno sede nel Mezzogiorno operano in media in poco più di 2 regioni (4,4 province) a fronte di valori
superiori a 5 nel Nord Est (12,3) e Nord Ovest (14,4).
I prestiti alle piccole imprese garantite da confidi. – Sulla base dell’archivio della Centrale dei rischi (Cr), delle
oltre 286.000 relazioni banca-impresa che beneficiavano della garanzia mutualistica alla fine dello scorso
anno, circa il 70 per cento riguardava piccole imprese (meno di 20 addetti). I prestiti bancari a favore di
piccole imprese garantite da confidi potevano essere stimati in poco meno di 19 miliardi di euro.
In Italia, il 13,3 per cento del totale dei prestiti alle imprese di piccole dimensioni beneficiava di una garanzia
mutualistica, a fronte del 10 per cento nel Mezzogiorno. La rilevanza dell’attività dei confidi per le piccole
imprese, misurata dalla percentuale di prestiti garantiti da confidi sul totale dei prestiti, appare eterogenea tra
regioni, oscillando tra un valore massimo del 30,5 per cento in Valle d’Aosta e un minimo del 3,3 in Campania
LA REDDITIVITÀ E L’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE
Redditività e condizioni finanziarie delle imprese. Anno 2007
valori percentuali
Aree geografiche
MOL/Attivo
Oneri
finanziari/MOL
Leverage
Debiti finanziari/
valore aggiunto
Nord Ovest
8,5
22,6
53,4
156,3
Nord Est
7,8
22,1
51,0
141,4
Centro
6,2
22,1
51,6
237,5
Sud e Isole
5,7
31,7
54,0
169,9
Italia
7,4
23,0
52,4
174,4
Fonte: Banca d’Italia - L’economia delle regioni italiane nell’anno 2008
L’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE
Sulla base delle informazioni della Centrale dei bilanci e della Cerved, nel 2007 il fabbisogno
finanziario in rapporto al fatturato era diminuito al 2,8 per cento dal 3 per cento dell’anno
precedente; al calo delle aziende ubicate nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno si era
contrapposto un aumento per quelle delle altre aree territoriali .
Il leverage (Rapporto tra debiti finanziari e la somma di debiti finanziari e patrimonio netto)
era salito in diversa misura in tutte le aree, con maggiore intensità nel Centro e lievemente
nel Nord Ovest; il rapporto di indebitamento aveva raggiunto nel Mezzogiorno il 54 per cento.
In termini di debiti finanziari in rapporto al valore aggiunto, l’indebitamento delle piccole e
medie imprese si era innalzato con maggiore intensità nel Mezzogiorno, dove era passato da
circa il 156 per cento del triennio 2004-06 a oltre il 170 per cento del 2007.
Grazie per l’attenzione !
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Seminario Banca Popolare Pugliese. 28.10.10