Il ruolo dei nodi per lo sviluppo del trasporto ferroviario: valutazione della capacità dei terminal intermodali nel corridoio Genova-Rotterdam Gabriele Grea, Carlo Vaghi [email protected] [email protected] XI Riunione Scientifica SIET Trieste, 15-18 giugno 2009 Indice della presentazione • L’approccio e l’ambito di applicazione • La domanda di transhipment, situazione attuale e previsioni • La metodologia di indagine per il calcolo della capacità • Capacità e domanda nei terminal al 2015 e al 2020 • Alcune considerazioni conclusive CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo L’approccio Le tre fasi dell’analisi: Identificare la domanda di transhipment Identificare la capacità dei terminal intermodali Confronto fra domanda e offerta => considerazioni sulla capacità a livello regionale CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo L’ambito di applicazione CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo L’ambito di applicazione (terminal intervistati) NL D CH I CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo RSC Rotterdam Hupac Ede ECT Maasvlakte DUSS Duisburg DUSS Frankfurt Ost DUSS Kornwestheim DUSS Mannheim DUSS Köln Eifeltor KTL Ludwigshafen Hupac Chiasso Hupac Aarau Hupac Basel Swissterminals (Rekingen, Niederglatt) Hupac SpA Busto/ Gallarate Cemat Segrate Sogemar Melzo Eurogateway Novara La domanda di transhipment Fonti informative per la definizione della domanda: Studi specifici su flussi ferroviari merci e terminal (DIOMIS, UIC Study on infrastructure capacity, ERIM, TEN-STAC) Informazioni sui terminal selezionati e interviste con gli stakeholder Informazioni dettagliate su generazione, attrazione e flussi che tengano conto della differenziazione regionale (utilizzo del modello TRANSTOOLS per gli anni 2005, 2007, 2015 e 2020) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La domanda di transhipment FOCUS – Studi specifici su flussi ferroviari merci e terminal (1): UIC: Study on Infrastructure Capacity Reserves for Combined Transport by 2015 [2004 - 2005] Espansione attesa del mercato del trasporto combinato internazionale lungo i principali corridoi transeuropei nel periodo 2002-2015 da 54,5 a 116 milioni di tonnellate (+113%) Per il traffico non accompagnato si stima un aumento del +135%, che può essere considerato conservativo in virtù: a) Della minore dipendenza dal quadro normativo b) Dal potenziale di miglioramento del trasporto intermodale in materia di qualità dell’offerta, di efficienza e di coordinamento delle operazioni ai confini. Al fine di assicurare una crescita del trasporto combinato internazionale oggetto dello studio, i miglioramenti infrastrutturali devono essere focalizzati sia allo sviluppo della rete che all’aumento della capacità nei terminal. CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La domanda di transhipment FOCUS – Studi specifici su flussi ferroviari merci e terminal (2): DIOMIS: Developing Infrastructure and operating Models for Intermodal Shift [2006 - 2008] Espansione attesa del mercato del trasporto combinato nel periodo 20052015 del 7,3% annuo per i servizi domestici, dell’8,7% annuo per i servizi internazionali. Il volume complessivo va da 125 milioni di tonnellate nel 2005 a 268 nel 2015 (domestico + internazionale). L’analisi sulla capacità dei terminal relativi a quattro aree rilevanti per il corridoio GE-R’dam evidenzia una crescente saturazione dei principali terminal considerati. CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La domanda di transhipment FOCUS – Studi specifici su flussi ferroviari merci e terminal (3): European Rail Infrastructure Master plan (ERIM) [2005] Crescita del trasporto ferroviario in Europa tra il +72% e il +104% nel periodo 2000 - 2020 TEN-STAC (Scenarios, Traffic forecasts and Analysis of Corridors on the Trans European Network) [2003 – 2004] Crescita del trasporto ferroviario in Europa nel periodo 2005 – 2020 o Traffico nazionale +69% o Traffico internazionale +73% CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La metodologia di indagine per il calcolo della capacità Indicatori per il calcolo della capacità (UIC, 2004*) [1]: Capacità dipendente dalla dotazione ferroviaria CRAIL=(7300/20)*1,6*1,38*2*310 *UIC report 2004: Study on Infrastructure Capacity Reserves for Combined Transport by 2015 CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La metodologia di indagine per il calcolo della capacità Indicatori per il calcolo della capacità (UIC, 2004) [2]: Capacità dipendente dall’equipaggiamento per la movimentazione * CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La metodologia di indagine per il calcolo della capacità Indicatori per il calcolo della capacità (UIC, 2004) [2]: Capacità dipendente dall’equipaggiamento per la movimentazione CGANTRY =11*(30/1,5)*(19*250+13*60) CGANTRY =11*(20/1,5)*(19*250+13*60) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La metodologia di indagine per il calcolo della capacità Indicatori per il calcolo della capacità (UIC, 2004) [3]: Capacità del terminal CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo La metodologia di indagine per il calcolo della capacità La capacità offerta rilevata (2007) Alcuni terminal lungo la tratta italiana CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2015 e al 2020 Tassi di crescita dei volumi di traffico nei terminal del corridoio (anno base 2007=100) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2015 e al 2020 Progetti di estensione della capacità, previsti dagli operatori • Svizzera: +100% nel 2015 rispetto alla capacità odierna • • • • Germania: +38% Olanda: +35% Italia (area MI): +25% Italia (area GE): +11% (esclusi i progetti di retroporto) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2015 e al 2020 L’utilizzo della capacità, 2007 – 2015 - 2020 Criticità di capacità in tutte le aree, particolarmente marcata in Germania, anche alla luce delle estensioni previste Italia: • Confermata la situazione di pesante congestione dell’area di Milano • Il Porto di Genova non è in situazione di congestione a causa della capacità terminalistica ferroviaria: le politiche per il modal shift, e la realizzazione di retroporti, possono comunque incentivare un maggior tasso di inoltro container su ferro, alleviando la situazione di congestione generale. CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2015 La capacità offerta per regione, 2015 Criticità di capacità in tutte le aree, con esclusione dell’area Rhine-Main e Genova CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2015 La domanda di capacità aggiuntiva è massima nell’area RhineRuhr , ed è pari a 870.000 TEU Anche l’area Rhine-Neckar evidenzia necessità di capacità aggiuntiva, pari a 435.000 TEU La domanda di capacità aggiuntiva attesa è nella Svizzera settentrionale è pari a 235.000 TEU. In Italia, l’occupazione media al 2015 è pari al 62% della capacità per Genova, mentre per Milano la domanda aggiuntiva è intorno a 682.000 TEU. In Olanda, ad una occupazione media dell’85% corrispondono situazioni di criticità puntuali rilevanti (a RSC Waalhaven, il più adatto al traffico continentale, la crescita della domanda è particolarmente rilevante). CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2020 La capacità offerta per regione, 2020 Criticità di capacità crescenti rispetto al 2015 in tutte le aree, (con esclusione dell’area di Genova, e che comunque riscontra un livello di occupazione vicino al 90%) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Capacità e domanda nei terminal al 2020 La domanda di capacità aggiuntiva è massima nell’area RhineRuhr , ed è pari a 2.266.000 TEU. Anche l’area Rhine-Neckar evidenzia necessità di capacità aggiuntiva, pari a 1.299.000 TEU. La domanda di capacità aggiuntiva attesa è nella Svizzera settentrionale è pari a 263.000 TEU. In Italia, per l’area di Milano la domanda aggiuntiva è intorno a 1.120.000 TEU. In Olanda, la domanda di capacità aggiuntiva attesa è pari a 962.000 TEU. CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo Alcune considerazioni conclusive L’analisi considerata rivela una buona significatività delle formule proposte da UIC per il calcolo della capacità, poiché i risultati sono in grado di rappresentare il livello di capacità offerta dei terminal. Tuttavia gli indicatori proposti risultano piuttosto statici, ad esempio: a) il livello di dotazione fisica prescinde dalle caratteristiche dell’organizzazione delle manovre ferroviarie che è in grado di influenzare la capacità effettiva b) gli indicatori non valutano l’interfaccia fra terminal e rete ferroviaria esaltando il ruolo dei terminal nel miglioramento dell’efficienza della catena intermodale c) l’indicatore equipment che è quello più legato alle condizioni organizzative è solo in alcuni casi fattore limitante. Da tali considerazioni emerge la necessità di considerare e analizzare azioni non strettamente infrastrutturali in grado di condizionare positivamente la capacità effettiva, ad esempio: • • • • • Sincronizzazione e coordinamento delle azioni di sviluppo infrastrutturale nel corridoio Monitoraggio della realizzazione delle misure progettate Miglioramento e intensificazione della cooperazione tra gli attori, per ottimizzare efficienza e qualità Sviluppo di programmi di incentivo per gli investimenti nei terminal Promozione dell’utilizzo efficiente dell’infrastruttura esistente (su tutti, 7gg a settimana, 24 h/gg) CERTeT – Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo